San Nicolò di Celle 1
L’utilizzo della bussola
La bussola
La bussola a prisma
1) Coperchi ribaltabile
2) Finestrella del coperchio
3) Linea di mira incisa sul vetro
4) Disco graduato girevole
immerso nel liquido oleoso
della capsula
5) Graduazione esterna
6) Livella a bolla
7) Ghiera zigrinata
8) Anello per il pollice
9) Scala lineare
10)Prisma
11)Oculare e fessura di 3/10
mm
12)Clinometro
Introduzione
Le bussole topografiche del tipo a prisma sono degli strumenti
molto precisi; sono in materiale amagnetico e sono formate
essenzialmente di un disco girevole graduato, con ago magnetico nella parte inferiore contenuto in una capsula ripiena di un
liquido oleoso.
Un prisma permette la visione ingrandita della gradazione,
mentre una fessura permette la contemporanea osservazione
del paesaggio e della linea di mira sul coperchio ribaltabile.
Quando la si usa, è bene accertarsi di non essere in prossimità di sostanze metalliche o linee elettriche; in questi casi l’ago
viene deviato e le misure effettuate non sono attendibili.
È opportuno pertanto rispettare le seguenti distanze:
Linee elettriche
circa 60 metri
Reti metalliche
circa 10 metri
Infine molto importante è il corretto posizionamento della bussola; va sempre posta in posizione parallela al terreno, in piano, possibilmente appoggiandola su qualche superficie. Una
volta resa stabile, si deve aspettare qualche secondo per permettere all’ago di fermarsi definitivamente.
Come funziona la bussola?
La terra si comporta come una
grande calamita. Al polo nord
abbiamo il polo positivo della
nostra “calamita”, mentre al polo
sud il polo negativo;si formano
così delle linee immaginarie che
collegano polo nord e sud
(chiamate anche meridiani magnetici). L’ago della bussola, a sua volta una calamita, si dispone parallelamente a queste linee indicandoci
così il polo nord (magnetico).
Coordinate Geografiche
Orientare la carta
Con la bussola possiamo ora orientare la nostra carta topografica. Orientare la carta vuol dire far corrispondere i punti cardinali
della carta (Nord, sud, ovest, est) con quelli del punto in cui ci
troviamo. È un’operazione molto semplice ma allo stesso tempo
importante, ci permetterà così di capire (a grandi linee) dove ci
troviamo, di riconoscere quello che vediamo (monti, paesi, fiumi…).
Carta Topografica
Nord della bussola
Nord della carta
4)Ora ruotare la carta (con
sopra la bussola) fino a
quando il nord indicato
dall’ago della bussola non
si troverà esattamente sopra a quello “fisso” della
bussola (vedi figura a lato).
1)Aprire la carta in posizione
orizzontale.
2)Appoggiare sulla carta la
bussola in modo tale che il
bordo della bussola risulti parallelo a quello della carta
(vedi figura a lato).
3)Disporre il nord della bussola (non quello dell’ago!) in
corrispondenza di quello della carta.
Bussola
Nord dell’ago della bussola
L’azimut
L’azimut magnetico è l’angolo che la direzione dell’oggetto osservato forma col meridiano magnetico passante per il punto d’osservazione.
La lettura degli azimut si esegue puntando un particolare del paesaggio (facendolo attraverso la linea di mira) ed osservando contemporaneamente la gradazione attraverso il prisma (espressa in
gradi; a nord corrispondono 0°,a est 90,a sud 180 e a ovest 270).
Dopo aver atteso una decina di secondi che il cerchio si fermi, si
legge l’azimut.
Saper trovare l’azimut è una cosa molto importante in topografia
perché, insieme ad una carta, ci permette di conoscere la nostra posizione, calcolare percorsi rettilinei, etc.
Ago della bussola
“Segnetto sulla carta”
5)Fare un segno (con la matita) sulla
carta in corrispondenza del grado
“319” (“azimut
di A” + 180°;
139°+180°
=319°)
6) Unire con una
linea il punto A
con questo nuovo
segno.
Carta topografica
Lente o prisma
Goniometro
7) Ripetere quest’operazione con i punti B e
C (ricordando che
“azimut di B”+180°
=350° + 180°=170° e
non 530°!!!)
8) Il punto di incontro
di queste tre linee indicherà la vostra posizione.
Filo—Linea di mira
Nord della bussola
Disco graduato
(si muove insieme
all’ago della bussola)
Gradi
“La nostra posizione”
Linee che congiungono i punti A,B e C con i “segnetti”
Punto di osservazione
La triangolazione
Conoscendo l’azimut di tre punti di riferimento attorno a noi,
possiamo sempre determinare la nostra esatta posizione sulla carta.
1) Guardarsi intorno fino a scorgere tre
punti di riferimento segnati anche sulla
nostra carta (campanili, monti facilmente riconoscibili, incroci stradali,
paesi, ponti, stazioni ferroviarie…)
2) Trovare l’azimut di questi tre punti e
segnarselo.
Carta Topografica
Prisma o lente
3) Cercare questi tre punti anche sulla carta topografica.
4) Prendere il goniometro e appoggiarlo sulla carta con il centro
sul punto A. Orientarlo in modo tale che il grado “0” del goniometro sia disposto verso il nord della pianta.
Graduazione della bussola
C = 30°
7) Ripetere quest
razione con i punti B e
C (ricordando che
“
=350° + 180°=170° e
non 530°!!!)
8) Il punto di incontro
di queste tre linee indicherà la vostra posizione.
Monte Rosciano
B = 350°
Monte Rosciano
Esempio)
A = 139°
Linea di mira
B
Coperchio ribaltabile della bussola
A
Come si trova l’azimut
C
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