L’Histoire de Manon “Tutti i beni diversi da quelli che spero di avere con te sono disprezzabili, dal momento che non potrebbero resistere un attimo, nel mio cuore, contro uno solo dei tuoi sguardi ”, (Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut, Des Grieux) Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut, noto anche semplicemente come Manon Lescaut, è un romanzo dell’ autore francese Antoine François Prévost (conosciuto anche come “Abbé Prevost”). Pubblicato nel 1731, è il settimo e ultimo volume di Mémoires et aventures d’un homme de qualité (Memorie e avventure di un uomo di qualità). Quando questo libro venne pubblicato in Francia per la prima volta fu bandito, ma divenne molto popolare, anche grazie alle edizioni pirata che furono ampiamente diffuse. In una delle edizioni successive, quella definitiva del 1753, Prévost attenuò alcuni aspetti ritenuti scandalosi e introdusse maggiori considerazioni moralistiche. […]l'abate Prévost […] di sicuro non immaginava che talentosi uomini di teatro sarebbero rimasti impigliati nelle morbide reti di Manon, icona di una femminilità istintiva, misteriosa, amante dei piaceri e del lusso. La passione del cavaliere Des Grieux per l'eroina 'prevostiana' ispirò infatti molte opere musicali, toccando l'apice nel 1884 con Manon di Jules-Emile Massenet e nel 1893 con Manon Lescaut di Giacomo Puccini, ma anche il balletto nel 1974 regalò la sua memorabile versione conL'Histoire de Manon di Kenneth MacMillan. La pièce, erede del ballett d'action e del coreodramma settecenteschi, è un balletto narrativo che fonde libretto, danza, musica, scenografia e coreografia, e nel secondo Novecento, grazie alla lezione di Tudor e Ashton, ha avuto la sua renovatiocon i dance dramas di John Cranko e Kenneth MacMillan. E se Cranko trovò nel Balletto di Stoccarda la corte ideale a cui affidare i suoi capolavori (Romeo e Giulietta, Oneghin, La bisbetica domata), MacMillan rimase legato al Royal Ballet per il quale firmò, anche in qualità di direttore-coreografo, celebri lavori narrativi come Romeo e Giulietta, Anastasia, Mayerling. L'Histoire de Manon, in scena a Milano su musiche di Massenet, arrangiate da Leighton Lucas, e ripresa coreografica di Monica Parker, ha l'impianto di una fabula stataria in cui i protagonisti vivono il loro dramma d'amore e morte senza eccessivi intrecci e in interni. La locanda dell'inizio a Parigi, l'appartamento del cavaliere Des Grieux amante di Manon, la casa di malaffare parigina, la stanza del carceriere a New Orleans e perfino le paludi della Louisiana, delimitate dalle nebbie e dalla vegetazione acquatica. Divisa in tre atti e sette quadri, la creazione di MacMillan, focalizza l'attenzione sull'innamoramento di Des Grieux per mademoiselle Lescaut, sottrattagli dal venale fratello di lei che le induce ad accettare le attenzioni e i cospicui doni del vecchio ma ricco Monsieur Guillot de Morfontaine. Ma all'amore non si comanda e la giovane, superata l'iniziale titubanza, sceglierà Des Grieux dopo averlo indotto a barare al gioco con Guillot. Scoperti, saranno costretti a fuggire e nel parapiglia con i gendarmi l'incauto Lescaut verrà ucciso e lei arrestata per prostituzione. Deportata nella colonia francese di New Orleans, insidiata da un carceriere, Manon sarà salvata dal suo amato che, colpito a morte il secondino, l'aiuterà a scappare verso le paludi della Louisiana dove la ragazza spirerà fra le sue forti braccia. Il balletto di MacMillan rispetta in pieno le norme della più aulica tradizione a cominciare dall'utilizzo del corpo di ballo per le scene corali che scandiscono gli atti, alla presenza di variazioni e danze di solisti e gruppi, ai reiterati pas d'action che, attraverso la pantomima, contribuiscono a illustrare la trama, fino ai pas seul epas de deux di protagonisti e deuteragonisti. Nell'allestimento maestoso e sontuoso delle scene e dei costumi di Nicholas Georgiadis, la resa del corpo di ballo scaligero è stata egregia, come bravi sono stati Andrea Volpintesta nei panni dello sconsiderato fratello, la forte e grintosa Beatrice Carbone nelle vesti dell'amante di Lescaut, la sicura Simona Chiesa nel ruolo di Madame.