Il Sole 24 Ore
Lunedì 29 febbraio 2016
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NUOVA DISCIPLINA
IL MECCANISMO
Dal luglio dell'anno scorso la soglia di esenzione
ai fini fiscali è stata innalzata a 7 euro
Con l'introduzione della tessera magnetica al posto del cartaceo
non si può utilizzare più di un ticket al giorno
SMARRIMENTO
0 FURTO DEI BUONI
QUANDO E DOVE
USARE I COUPON
VECCHI TICKET,
VECCHIE REGOLE
Cosa accadrebbe se dovessisubire il
furto o dovessismarrire imiei ticket
restaurant? Posso chiederne altri in
sostituzione di quelli che ho perduto o
che misono statirubati, comefarei
con un libretto di assegni?
Dipende. Se si tratta di ticket cartacei
è difficile ottenerneil rimborso,
anche sei buoni sono identifica bili
con un numero progressivo. In alcuni
casi la possibilità di riavere indietro
il valore dei ticket è esclusa. In altri
casi, è previsto che si possa provare
a chiedere il rimborso presentando
denuncia alle autorità competenti,
indicandoli numero di serie e il mese
cui si riferiscono: nel caso in cui non
siano state avanzate richieste di
rimborso da parte degli esercenti
relativi a quei ticket, se ne potrà
ottenere la restituzione. Nelcasoin
cui la perdita o il furto subiti dal
lavoratore dipendente riguardino
una card sulla quale siano stati
caricati dei buoni elettronici, si potrà
comunque chiedere che la carta
venga bloccata e che nesia emessa
una nuova. E se le condizioni
contrattuali lo prevedono, si potrà
chiedereil caricamento sulla nuova
card della somma relativa ai ticket
del dipendente non ancora utilizzati.
Non sono mai stata unafan dei
buoni sconto. A essere onesta ho
sempre fatto la spesa al
supermercato grazie ai ticket
restaurant.
A lavoro miportavo ilpranzo da casa
e perfare la spesa utilizzavo i buoni
sconto "offerti" gentilmente
dall'azienda. Ora coni ticket
elettronici ho un po'di timore a
utilizzarli al supermercato. Per
questo misto avvicinando al mondo
dei coupon. Ma questi coupon
possono essere utilizzatiper
quantità illimitate o ci sono dei
paletti?
Bisogna leggere attentamente il
coupon e il regolamento della
promozione. Se nel regolamento e
nel dettaglio della promozione non
è indicata nessuna quantità limite,
allora si potranno acquistare tutti i
prodotti desiderati e la
promozione, ovvero il buono
sconto, verrà assegnata per ogni
prodotto.
Ci sono casi, invece, in cui viene
riportata non solo la quantità
massima di utilizzo, ma anche la
grande distribuzione o i piccoli
negozi in cui è possibile utilizzarei
coupon.
Premesso che con l'introduzione
del ticket elettronico diventa
difficile cumulare i buoni sconto
per via della tracciabilità, volevo
capire se sono cambiate anche le
regole di utilizzo dei vecchi
voucher cartacei. Io ne ho ancora
un belpo', per via di uno scarso
utilizzo. Come posso utilizzarli? Li
posso cumulare per fare la spesa al
supermercato?
La cumulabilità dei ticket
restaurant è vietata da sempre.
Tuttavia, l'tilizzo del buono sconto
nella modalità cartacea ne ha
sempre impedito la tracciabilità e
quindi in molti usufruivano del
beneficio della cumulabilità. Una
prassi che dovrebbe venire a
decadere per effetto
dell'introduzione del ticket
elettronico. Detto questo, i vecchi
ticket restaurant, quelli cartacei,
per intenderci, potranno essere
utilizzati fino alla loro scadenza
naturale (è riportata sul voucher),
fermo restando il divieto, sebbene
di difficile tracciabilità, della loro
cumulabilità.
I CONTI
IN TASCA
di Guido Plutino
Andamento dell'inflazione nei Paesi sviluppati. % annuale
Schede a cura di G. G. Fedi e G.
Petrucciani
Coupon. L'alternativa per risparmiare sulla "spesa'
Carrello più leggero
grazie alla tessera
di Gabriele Petrucciani
era una volta il ticket restaurant. Quello cartaceo, che
"contro ogni regola" poteva
essereutilizzatoancheperfarelaspesa al supermercato. Oggi però il voucher cartaceo ha lasciato il passo alla
tessera magnetica. La dematerializzazione, quindi, ha compiuto il suo
passo. E, quando tutto sarà a regime,
non si potrà spendere più di u n ticket
al giorno; soloperalimentiebevande.
Insomma, con il ticket elettronico saràpiù difficile "risparmiare" al supermercato. Sì, perché il buono pasto è
statosemprepercepitocomeunaforma di risparmio, come lapossibilità di
riempire il carrello senza mettere
mano al portafoglio. Bisognerà quindi cambiare abitudine. Niente più
"schiscetta" (pranzo al sacco), come
la chiamano a Milano. In pausa pranzo comanderàil ticket restaurant; ma
al supermercato si potrà comunque
risparmiare, grazia agli innumerevoli buoni sconto che offre la "rete".
C
I siti da cui è possibile scaricare e
stampare coupon per il market sono
diversi. Ognuno conle sue regole. C'è
chi offre la possibilità di stampare i
buoni sconti, per poi presentarli alla
cassa, come Sconty.it, lanciato da
Kiwari. E c'è chiutilizzalaformuladel
casback: più spendi e più accumuli
creditiinunportafoglio virtù ale.Cre-
ditichepoipotrannoessereoconvertiti in denaro, come nel caso di TFrutta (l'applicazione creata dalla
start-up Ubiq, recentemente acquisita da Sia), o utilizzati per acquistare
NORMA DI RIFERIMENTO
Dall'I luglio dello scorso anno, per
effetto della Legge di Stabilità
2015, i buoni pasto cartaceo
hanno lasciato il passo al voucher
elettronico, con una grossa
rivoluzione perii popolo dei
consumatori. Perpagareilpasto,
infatti, il dipendente deve
consegnare la tessera elettronica
al ristoratore che, tramite il pos,
scaricherà l'importo del ticket
restaurant. I ticket non sono più
cumulabili e l'utilizzo è limitato
alle sole ore di lavoro e nel limite di
un solo pasto al giorno. Insomma,
con l'introduzione del ticket
elettronico bisogna dire addio alle
vecchie abitudini, come fare la
spesa a l su permercato,
cumulando appuntoi buoni pasto.
Il divieto alla cumulabilità era in
vigore anche prima; ma con il
voucher cartaceo era più difficile
"tracciare" le movimentazioni.
ricariche telefoniche, buoni benzina,
o per fare acquisti online, come nel
caso di Klikkapromo.it.
Conlaformuladel casback, ricevereil denaro oiprodottiinpromozioni
è semplicissimo. Bastafare la spesain
u n qualsiasi supermercato e fotografare lo scontrino parlante (deve riportareilnomedel prodotto) direttamente dall'applicazione. La tecnologia permette di rilevare il prodotto
oggetto di promozione, restituendo
all'utente il valore del coupon contenuto nello scontrino. Il controvalore
equivalente confluirà in u n borsellino virtuale visualizzabile direttamente dall'App; borsellino che, a seconda dell'applicazione, potràessere
utilizzato o per ricevere denaro sonante, oppure per acquistare prodotti convenzionati.
E presto, al pari del ticket restaurant, anche il buono sconto nella form a cartacea scomparirà. T u t t o il
"Film" si svolgerà in un ambiente virtuale. Insomma, si potrà fare, per
esempio, tutto comodamente dal telefonino: scaricare l'App dal proprio
Store (che sia iOs, Android o Windows), individuare i coupon di proprio interesse e redimerli alla cassa
semplicemente passando allo scanner il proprio cellulare. In questo modo non solo si semplificala vitaal consumatore, ma si danno maggiori garanzie anche all'industria di marca e
in particolare alle aziende che hanno
sposato la politica del coupon.
La spesa al supermercato, dunque,
diventerà sempre più semplice, e il
carrello più leggero. Anche senza i ticket restaurant.
€ RIPRODUZIONE RISERVATA
Usa
Unione Europea
Regno Unito
Giappone
A/
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2
0
-2
2010
Fonte:
2011
2012
2013
2014
2015
MoneyFarm
Paura dell'inflazione?
Attenti a durate e spese
Negli Usa si rivede all'orizzonte l'inflazione, prima o poi arriverà anche qui.
Ma perché noi comuni cittadini dovremmo desiderare il ritomo del carovita?
nche le ultime rilevazioni
confermano che, nella Ue
e inltalia, l'inflazione
restauna questione
"inattuale". Nonostante l'azione di
forze potenti, politicamonetariain
primis, l'andamento dei prezzi è
debole e tale sembra destinato a
restare per mesi. Eppure chi investe
deve essere in grado di "guardare
lungo". Dal punto di vista del risparmiatore, l'inflazione è dunque u n
elemento di cui tenere conto in
modo danon subirne i potenziali
contraccolpi negativi. Per gli economisti l'inflazione rappresenta
inveceun "indicatore di salute"
della congiuntura.
L'ideale è che ce ne siain dosi
piccole (ma non omeopatiche,
come l'attuale), per evitare di
cadere daun lato nella deflazione e
dall'altro, cioè nel caso di incrementi elevati,inunimpoverimento
di intere fasce dellapopolazione.
Per uscire dalla genericità è però
necessariauna precisazione:
esistono almeno due diverse tipi di
inflazione: «Il più comune - spiega
Roberto Rossignoli, asset allocation analyst di MoneyFarm- è
l'Indice dei prezzi al consumo (Ipc),
che include prodotti come carburante, cibo, vestiario e automobili.
Un altro paniere molto popolare è
l'Indice dei prezzi alla produzione
(Ipp), che invece misura il cambiamento medio nel tempo nei prezzi
di vendita di produttori di beni e
servizi. L'Ipc misura quindi la
dinamica dei prezzi dalla prospettiva del compratore mentre l'Ipp
quantificalo stesso fenomeno visto
dalla prospettiva del venditore».
Per l'investitore la considerazione essenziale riguarda i n t o r n i
dell'investimento. Di solito la
valutazione si limita ai rendimenti
nominali, ma è invece importante
calcolare i guadagni reali, cioè
quelli che scontano l'effetto dell'inflazione. In alcune situazioni la
differenzapuò essere sostanziale:
« Prendiamo per esempio il caso di
un'obbligazione governativa
brasiliana a io anni - conclude
Rossignoli, MoneyFarm -, che
attualmente ha u n tasso direndimento pari al 16%; aprima vista
s embrerebbe u n rendimento
molto attraente, ma se si prende in
considerazione l'inflazione brasiliana, che in questo periodo è
all'11%, si nota come per u n investitore domestico brasiliano il movimento verso l'alto dei prezzi
diminuirà di conseguenza il suo
potere d'acquisto, portando il
ritorno reale delbond al 5%». Fare
questo calcolo risulta particolarmente importante se, come avviene adesso, i tassi nominali obbligazionari sembrano prefissi telefonici o sono addirittura negativi.
Anche unabassainflazione
merita allora di essere messain
conto insieme alle altre componenti (costi, commissioni, tassazione, e
così via). Attenzione infine al
rischio che si nasconde dietro u n
elemento tenuto talorain scarsa
considerazione: la durata dei titoli.
Per avere una cedolaunpo' più
ricca, si tende ad "allungare" le
scadenze. Tutto bene finché l'inflazione è ferma. Ma se si verificassero
incrementi sostanziosi, il risparmiatore si troverebbe in portafoglio
bond con rendimenti insoddisfacenti e quotazioni penalizzanti in
caso di vendita. Il quadro abreve
termine non dovrebbe cambiare: è
incorsounbraccio diferro tra
politica monetaria della Bce da una
parte e debolezza economica,
frenata della Cina e crollo del barile
dall'altra. Però se si allunga l'orizzonte temporale le previsioni si
fanno più incerte.
€ RIPRODUZIONE RISERVATA
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