L’Italia: Storia e identita’ attraverso la moda. Una proposta interdisciplinare per l’insegnamento della lingua e della cultura. Eugenia Paulicelli, Queens College e Graduate Center, CUNY [email protected] 1 • La parola moda appare per la prima volta nella lingua italiana in un libretto satirico di un abate milanese, Agostino Lampugnani, La carrozza da nolo. Del Vestire. (1648) 2 • L’italia, gia’ nel Medioevo con lo stabilirsi delle citta’ produceva abiti, tessili e accessori. Quindi anche se la parola moda non faceva parte del lessico, esisteva con parole come il vestire, “la cosa degli abiti” e “foggia” (stile) ed esisteva come industria manifatturiera. 3 • Ci sono molte citta’ italiane che si distinguono per il vestire sia come stile sia come produzione degli abiti. Tra queste citta’ possiamo elencare Firenze, Venezia, Milano, Roma, Napoli e altre ancora. L’abito in questo periodo rappresentava un mondo e uno status sociale. Infatti uno degli autori piu’ importanti del Rinascimento italiano che ha definito il vestire e la moda come una lingua con una propria sintassi e’ Baldassarre Castiglione con il suo Libro del Cortegiano (1528) 4 5 • Cosi’ per esempio, possiamo guardare ad alcuni ritratti per capire come si articolano le dinamiche del potere politico nel linguaggio dell’apparire. Niccolo’ Machiavelli, nel suo famoso trattatto sulla scienza politica Il principe (1513)afferma: ”E gli uomini, in universali, iudicano piu’ agli occhi che alle mani; perche’ tocca a vedere a ognuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu se’“ (Cap. XVIII) Con questo si comprende che l’apparire non e’ qualcosa di effimero ma che invece ha molto peso nella nostra interazione con gli altri e con il mondo in generale. 6 7 8 9 10 11 • Infatti, nel periodo in cui cominciano a immaginarsi le nazioni, cominciano a . formarsi I vernacoli nazionali. Allo stesso tempo si afferma anche un linguaggio della moda legato a un luogo geografico. Infatti l’abito e ogni oggetto con cui ci copriamo ci mette in relazione con il mondo. Proprio come fa la parola con il linguaggio. 12 13 14 • Il linguaggio e’ articolato dalla sintassi cioe’ un sistema di regole che ne garantiscono le connessioni interne e ne rendono possibili le estrinsecazioni. Il vestire e’ articolato da una sintassi socioculturale, che puo’ chiamarsi “costume” nell’ambito delle funzioni rituali dell’abito e delle societa’ tradizionali, “moda” nel contesto delle funzioni estetiche dell’abito delle culture della modernita’(Patrizia Calefato, Mass Moda: 1996) 15 • Qui vorrei aggiungere un altro elemento chiave della moda che si afferma come linguaggio e discorso. Mi riferisco al rapporto tra MODA e TRADUZIONE. • Infatti la moda significa se i suoi codici di eleganza, buon gusto, bellezza ecc. sono traducibili non solo dal punto di vista dell’oggetto e della sua portabilita’, quando un abito e’ indossato. Ma anche e soprattutto quando questo insieme di codici estetici vengono esportati. Si pensi per esempio a come l’”Italian style” significhi all’estero bellezza, gioia di vivere, buon gusto e distinzione. 16 • Bisogna pero’ distinguere diverse combinatorie del processo di traduzione nella moda e della moda. • 1. Operazione inter-semiotica. Dal linguaggio visivo a quello verbale. Per esempio un abito portato per strada e un abito descritto e fotografato all’interno di una rivista. • 2. Questa prima traduzione porta a quella intradiscorsiva. Per esempio quando un abito o un oggetto si risemantizza. Indossare il chiodo insieme all’abito di voile. • 3. Traduzione transculturale. Continuo riorganizzarsi di dettagli all’interno di un abito o outfit che viaggia da una cultura all’altra. 17 • Questo ci fa capire come la moda non e’ e non puo’ funzionare esattamente come un linguaggio verbale ma e’ il risultato di una serie complessa di processi discorsivi. Questi processi discorsivi producono a loro volta le identita’, le culture, il gusto, quello che si ritiene attraente e quello che invece si considera brutto. 18 L’Italian Style si lancia e si afferma dopo la fine della seconda guerra mondiale, all’estero e soprattutto in America significa buon gusto, e’ attraente, e’ sofisticato, e’ la dolce vita. 19 20 21 22 23 24 25 26 27 • L’Italia ha una lunga tradizione culturale ed estetica. La moda puo’ definirsi un bene culturale che conferisce un valore aggiunto al processo di comunicazione identitaria soprattutto all’estero. 28 29 An introduction to © EDIZIONI FARINELLI 2012 30 Moda, stile e simboli - contents 1 |TESTO GIORNALISTICO I capricci della moda di Franca Sozzani 2 |TESTO TEATRALE Le smanie per la v illeggiatura di Carlo Goldoni 3 |TESTO AUTOBIOGRAFICO Vestiv amo alla marinara di Susanna Agnelli 4 |TESTO DIARISTICO/BLOG Lost in fashion di Silvia Paoli 5 |TESTO FIABESCO Fiabe italiane di Italo Calvino 6 |TESTO ARGOMENTATIVO Gli intramontabili di Patrizia Calefato 7| TESTO NARRATIVO Volev o i pantaloni e Volev o i pantaloni 2 di Lara Cardella 8 |CONCLUSIONI E TESTO POETICO Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari © EDIZIONI FARINELLI 2012 2 A view of one author: Franca Sozzani © EDIZIONI FARINELLI 2012 3 Prima di leggere… A.1 Abbina i vocaboli della colonna A con le definizioni della colonna B. A B 1. contrasto a. costringere 2. sarto b. persona che fa i vestiti 3. pericolo c. metallo prezioso 4. obbligare d. opposizione, differenza 5. oro e. infelice 6. scontento f. tessuto fresco e leggero 7. seta g. vestito 8. abito h. decorazione di un abito 9. guarnizione i. rischio, minaccia 35 | MODA, STILE E SIMBOLI A.2 Completa gli spazi mancanti con la forma giusta del verbo, del sostantivo o dell’aggettivo. Le parole in grassetto sono tratte dal testo: VERBO SOSTANTIVO AGGETTIVO 1. _____________ la partenza _____________ 2. incontrare ______________ ______________ 3. sperare ______________ ______________ 4. ______________ la punizione ______________ 5. ______________ ______________ preparato 6. ______________ l’abbondanza ______________ 7. ______________ ______________ visibile 8. finire ______________ ______________ 9. ______________ ______________ invidioso 10. ______________ ______________ intrecciato © EDIZIONI FARINELLI 2012 33 37 | MODA, STILE E SIMBOLI Il vestito mariage (Vittoria e il fratello Leonardo prima di partire per le vacanze) VITTORIA: 5 LEONARDO: VITTORIA: LEONARDO: VITTORIA: 10 LEONARDO: VITTORIA: LEONARDO: VITTORIA: 15 LEONARDO: VITTORIA: LEONARDO: 20 VITTORIA: LEONARDO: VITTORIA: 25 LEONARDO: VITTORIA: LEONARDO: 30 VITTORIA: LEONARDO: 35 È vero che hai già preparato i cavalli e che dobbiamo partire questa sera? Sì certo. Non abbiamo detto ieri di fare così? Ieri ti ho detto di sì; ma ora ti dico che oggi assolutamente non si può partire. E perché non possiamo? Perché il sarto non ha finito il mio mariage. Che diavolo è questo mariage? È un vestito all'ultima moda. Se non è finito, puoi chiedere al sarto di finirlo il prima possibile: lui, poi, te lo manderà in campagna. No. Voglio prima provarlo, e lo voglio vedere finito. Ma non possiamo rimandare la partenza! Dobbiamo incontrare il signor Filippo e la signora Giacinta, e abbiamo detto di partire oggi. No, no, no. La signora Giacinta è una donna che ha buon gusto, e non voglio venire con il pericolo di fare brutta figura di fronte a lei. Hai vestiti in abbondanza; fai sempre bella figura davanti a tutti. Non è vero, ho solo degli abiti vecchi e fuori moda. Ma se hai fatto un vestito nuovo anche l'anno passato! Da un anno all'altro gli abiti non si possono più dire alla moda. È vero, il mio guardaroba ha vestiti anche recenti; ma ho proprio bisogno di un vestito nuovo ora, e non posso farne a meno. Dunque, quest'anno va di moda il mariage? Sì, certo. È un modello che ha portato da Torino madama Granon. Finora a Livorno nessuno lo conosce e spero di essere io la prima persona a possedere questa bella novità. Ma che abito è questo? Ci vuole tanto a farlo? Ci vuole pochissimo. È un abito di seta di un colore solo, con la guarnizione intrecciata di due colori. Tutto consiste nel buon gusto di scegliere colori buoni, in armonia tra loro, ma anche ben visibili, con un contrasto netto. Senti, non so che dire. Mi dispiace se sei scontenta; ma in ogni modo dobbiamo partire. © EDIZIONI FARINELLI 2012 5 Dopo aver letto… B.1 Metti in ordine le frasi in modo da ricostruire il dialogo tra Vittoria e Leonardo. _____L Che diavolo è questo mariage? _____L Io non ho tempo da perdere! _____L Allora, sei pronta per partire per le nostre vacanze? _____V Non è vero. Ho solo vestiti vecchi e ogni anno ce ne vuole uno nuovo. Perché non vai tu dal sarto a prenderlo? 39 | MODA, STILE E SIMBOLI B.2 Rispondi alle seguenti domande. 1. Perché Vittoria non vuole partire per la villeggiatura? ________________________________________________________________ _____V È un vestito all’ultima moda e voglio portarlo in vacanza per fare bella figura con Giacinta. _____V No, il mio vestito non è ancora pronto. Il sarto deve ancora finire il mio mariage! _____L Ma hai sempre tanti bei vestiti e fai bella figura davanti a tutti! 2. Puoi descrivere il vestito di Vittoria? ________________________________________________________________ 3. Chi ha portato da Torino la moda del mariage? Da quale Paese proviene? ________________________________________________________________ 4. Per quale ragione Leonardo non vuole andare dal sarto? ________________________________________________________________ 5. Vittoria è l’unica ad avere il vestito mariage? ________________________________________________________________ 6. Secondo te, Giacinta è invidiosa di Vittoria? ________________________________________________________________ © EDIZIONI FARINELLI 2012 35 Dopo aver letto… C Occhio alla grammatica! D Parliamone un po’! E Occhio alla scrittura! © EDIZIONI FARINELLI 2012 36 Per ulteriori informazioni bibliografiche o didattiche: [email protected] © EDIZIONI FARINELLI 2012 37