Le meraviglie dei cristalli
ATTENZIONE!
Non adatto ai bambini di età inferiore ai 10 anni. Utilizzare sotto la supervisione di un
adulto. Contiene alcune sostanze chimiche che presentano rischi per la salute.
Leggere le istruzioni prima dell'uso, rispettarle e conservarle per utilizzi futuri. Evitare il contatto delle sostanze
chimiche con qualsiasi parte del corpo, in particolare con occhi e bocca. Tenere i bambini piccoli e gli animali
lontani dagli esperimenti. Conservare il set per gli esperimenti lontano dalla portata dei bambini di età inferiore
ai 10 anni. Protezione per gli occhi per gli adulti supervisori non inclusa.
P38-CM007-81007000
Contenuto
Fosfato monoammonico
Alluminio potassio solfato
Gesso a presa rapida
3 capsule di Petri
5 contenitori di plastica con coperchio
2 stampi di plastica
1 tazza misurino grande con coperchio
1 tazza misurino piccola con coperchio
2 misurini
Pinzette
Imbuto di plastica
Contagocce
Filo
15 basi in granito
Lente d'ingrandimento
Piedistallo per esposizione
Occhiali di protezione
15 etichette bianche
Libretto di istruzioni
Norme di sicurezza
Leggere le istruzioni prima dell'uso, rispettarle e conservarle per utilizzi futuri.
Tenere bambini piccoli e animali lontano dall'area dove si effettuano gli esperimenti.
Conservare il set per gli esperimenti e i cristalli ottenuti lontano dalla portata dei bambini di età inferiore ai 10 anni.
Pulire l'attrezzatura dopo l'uso.
Assicurarsi che tutti i contenitori vuoti e/o non richiudibili siano smaltiti correttamente.
Lavarsi le mani dopo gli esperimenti.
NON mangiare o bere nell'area dove si effettuano gli esperimenti.
NON lasciare che le sostanze chimiche entrino in contatto con occhi o bocca.
NON esporre il corpo al contatto con sostanze o soluzioni.
NON coltivare i cristalli dove vengono manipolati gli alimenti o in camera da letto.
NON usare attrezzature diverse da quelle contenute nel set o consigliate nelle istruzioni per l'uso.
Prestare attenzione nella manipolazione di acqua o soluzioni calde.
Durante la coltivazione del cristallo, tenere il contenitore lontano dalla portata di bambini di età inferiore ai 10 anni.
Assicurarsi che tutti i contenitori siano ben chiusi e riposti correttamente dopo l'uso.
Smaltire le sostanze chimiche nel rispetto delle norme vigenti.
Consigli per gli adulti responsabili della sorveglianza
• Leggere e seguire le istruzioni, le norme di sicurezza e le nozioni di pronto soccorso e conservarle per utilizzi futuri.
• L'uso scorretto delle sostanze chimiche può provocare danni alle persone o alle cose. Eseguire solo le attività indicate nelle istruzioni.
• Questo set è indicato per bambini di età superiore ai 10 anni.
• Le capacità individuali di ogni singolo bambino variano anche a parità di età quindi sarà opportuno che la persona adulta incaricata di seguire
gli esperimenti decida entro quali limiti possono essere eseguiti. Le istruzioni possono aiutare a valutare i singoli esperimenti e stabilire se sono
adatti o meno ai bambini.
• L'adulto incaricato della sorveglianza deve presentare ai bambini le avvertenze e le informazioni relative alla sicurezza prima di dare inizio agli
esperimenti. È necessario prestare particolare attenzione alla manipolazione di acidi, basi e liquidi infiammabili.
• Il luogo in cui si effettuano gli esperimenti deve essere libero da ostacoli e lontano dagli alimenti. Deve essere ben illuminato, ventilato e
vicino a un rubinetto. È opportuno utilizzare un tavolo solido con una superficie piana e resistente al calore.
1
Nozioni generali di pronto soccorso
In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con molta acqua, tenendo
l'occhio aperto, se necessario. Consultare immediatamente un medico.
In caso di ingestione: lavare la bocca con acqua, bere acqua fresca. Non indurre
il vomito. Consultare immediatamente un medico.
In caso di inalazione: portare la persona all'aria aperta.
In caso di contatto con la pelle e bruciature: lavare la parte colpita con molta
acqua per 10 minuti.
In caso di dubbio, contattare un medico senza indugi, portando con sé il
materiale e il relativo contenitore.
In caso di lesioni, consultare sempre un medico.
Annotare il numero di telefono dell'ospedale (o del centro
antiveleni) più vicino nel riquadro seguente.
(Scrivere SUBITO il numero per averlo a portata di mano in caso di emergenza)
Tel. ospedale più vicino:
Portare la sostanza chimica con sé all'ospedale.
Informazioni sull'uso degli occhiali protettivi
2
Istruzioni per uso, conservazione e cura.
• Reggere gli occhiali con la mano, possibilmente senza toccare le lenti.
• Tendere la fascia elastica dietro la testa, poco sopra le orecchie, e appoggiarli sulla fronte.
Abbassarli con cautela sugli occhi e regolare la tensione dell'elastico.
• Tenere gli occhiali sempre puliti e asciutti e non avvicinarli a sostanze chimiche o oggetti affilati.
• Lavare con acqua calda e sapone. Risciacquare e asciugare con un panno morbido dopo l'uso.
• Conservare gli occhiali protettivi a temperatura ambiente.
Avvertenza:
• Questi occhiali protettivi devono essere utilizzati solo seguendo le istruzioni e con i materiali forniti. Gli
occhiali danneggiati devono essere gettati immediatamente e non possono essere riparati.
• Questi occhiali sono destinati alla protezione dai liquidi (gocce o spruzzi).
• In caso di contatto con la pelle, alcuni materiali possono provocare reazioni allergiche in soggetti
predisposti.
Dati tecnici:
Modello n.: A15-CM002-24000008
Produttore: Edu-Science (HK) Ltd
1 S – EN166 3 S H CE
conforme alla normativa EN166
misura adatta ai bambini
protezione da gocce o spruzzi
da utilizzare in presenza di sostanze liquide
standard europei per la protezione degli occhi per uso personale
maggiore solidità
vetro ottico
Fosfato monoammonico (7722-76-1)
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Frasi tipo relative ai rischi:
Inalazione: provoca irritazione delle vie respiratorie. Tra i sintomi si registrano tosse e respiro affannoso.
Ingestione: provoca irritazione del tratto gastrointestinale. Tra i sintomi si registrano nausea, vomito e diarrea.
Contatto con la pelle: provoca irritazione della pelle. Tra i sintomi si registrano arrossamenti, prurito e dolore.
Contatto con gli occhi: provoca irritazione, arrossamento e dolore.
Frasi tipo relative alla sicurezza:
Inalazione: uscire all'aria aperta. In caso di assenza di respiro, praticare la respirazione artificiale. In caso di difficoltà di respirazione, somministrare ossigeno. Consultare
un medico.
Ingestione: indurre immediatamente il vomito seguendo le indicazioni del personale sanitario. Non somministrare mai nulla per via orale a una persona in stato di
incoscienza. Consultare un medico.
Contatto con la pelle: sciacquare immediatamente la pelle con molta acqua per almeno 15 minuti. Rimuovere gli indumenti e le scarpe contaminati. Consultare un medico.
Lavare gli indumenti prima di indossarli di nuovo. Pulire a fondo le scarpe prima di indossarle di nuovo.
Contatto con gli occhi: risciacquare immediatamente gli occhi con molta acqua per almeno 15 minuti, sollevando di tanto in tanto le palpebre. Consultare un medico.
Solfato di alluminio e potassio (7784-24-9)
Frasi tipo relative ai rischi:
Inalazione: provoca irritazione delle vie respiratorie.
Ingestione: provoca irritazione del tratto gastrointestinale.
Contatto con la pelle: provoca irritazione della pelle.
Contatto con gli occhi: provoca irritazione, arrossamento e dolore.
Frasi tipo relative alla sicurezza:
Inalazione: uscire all'aria aperta. In caso di assenza di respiro, praticare la respirazione artificiale. In caso di difficoltà di respirazione, somministrare ossigeno. Consultare
un medico.
Ingestione: in caso di ingestione, NON INDURRE IL VOMITO. Somministrare molta acqua. Non somministrare mai nulla per via orale a una persona in stato di incoscienza.
Consultare immediatamente un medico.
Contatto con la pelle: eliminare dalla pelle la sostanza in eccesso e risciacquare immediatamente con molta acqua per almeno 15 minuti. Rimuovere gli indumenti e le
scarpe contaminati. Consultare un medico. Lavare gli indumenti prima di indossarli di nuovo. Pulire a fondo le scarpe prima di indossarle di nuovo.
Contatto con gli occhi: risciacquare immediatamente gli occhi con molta acqua per almeno 15 minuti, sollevando di tanto in tanto le palpebre. Consultare un medico.
Gesso di Parigi (7778-18-9)
Frasi tipo relative ai rischi:
Inalazione: provoca irritazione delle vie respiratorie.
Ingestione: può ostruire lo stomaco.
Contatto con la pelle: provoca irritazione, arrossamento e dolore.
Contatto con gli occhi: provoca irritazione, arrossamento e dolore.
Frasi tipo relative alla sicurezza:
Inalazione: uscire all'aria aperta. In caso di assenza di respiro, praticare la respirazione artificiale. In caso di difficoltà di respirazione, somministrare ossigeno.
Consultare un medico.
Ingestione: indurre immediatamente il vomito seguendo le indicazioni del personale sanitario. Non somministrare mai nulla per via orale a una persona in stato di
incoscienza. Consultare un medico.
Contatto con la pelle: sciacquare immediatamente la pelle con molta acqua per almeno 15 minuti. Rimuovere gli indumenti e le scarpe contaminati. Consultare un
medico. Lavare gli indumenti prima di indossarli di nuovo. Pulire a fondo le scarpe prima di indossarle di nuovo.
Contatto con gli occhi: risciacquare immediatamente gli occhi con molta acqua per almeno 15 minuti, sollevando di tanto in tanto le palpebre. Consultare un medico.
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SPIEGAZIONI RELATIVE ALLE SOSTANZE CHIMICHE
Pronto soccorso: in caso di incidenti, sono riportate su ciascun contenitore.
ALLUMINIO POTASSIO SOLFATO E COLORANTE ALIMENTARE.
KAl(SO4)2 • 12H2O e colorante alimentare concentrato in polvere.
• Se una sostanza chimica o una soluzione entrano a contatto con la pelle, risciacquare immediatamente con acqua e sapone.
• Se una sostanza chimica o una soluzione entrano in contatto con gli occhi o la bocca, risciacquare con molta acqua per 15 minuti. Se si
manifestano irritazioni, consultare un medico.
• Se viene inalata una sostanza chimica, respirare aria fresca; in caso di reazioni avverse, consultare il medico.
• Se la sostanza chimica, il cristallo o la soluzione vengono ingeriti, risciacquare immediatamente la bocca, bere parecchi bicchieri di latte
o acqua. Non indurre il vomito. Consultare il medico e contattare il centro antiveleni.
FOSFATO MONOAMMONICO E COLORANTE ALIMENTARE.
NH4 H2P04 e colorante alimentare concentrato in polvere.
Avvertenze e trattamenti indicati sopra.
NUMERI DI TELEFONO IMPORTANTI
DA COMPILARE A CURA DI UN ADULTO PRIMA DI USARE IL KIT
CENTRO ANTIVELENI:
OSPEDALE:
VIGILI DEL FUOCO:
MEDICO:
SOLFATO DI CALCIO (GESSO A PRESA RAPIDA).
CaSO4 e colorante alimentare concentrato in polvere.
Avvertenze e trattamenti indicati sopra.
NON ingerire.
NON inalare polveri.
NON applicare al corpo.
Lettera indirizzata agli adulti
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Questo kit è stato progettato per stimolare l'interesse dei bambini nei confronti della coltivazione dei cristalli e stimolare il loro
naturale desiderio di porre domande, sperimentare e creare. La coltivazione dei cristalli è un passatempo diffuso nel mondo e
conta associazioni di appassionati e competizioni, oltre a essere un processo industriale. La coltivazione dei cristalli richiede tempo
e molta pazienza: per evitare delusioni, spiegate subito ai bambini che più lunga è l'attesa, migliore sarà il risultato. Il tempo
minimo necessario per vedere un cristallo è di circa 12 ore, ma i cristalli continuano a crescere per settimane. Preparazione ed
esperimenti vanno condotti sotto la sorveglianza di un adulto. I sali possono essere pericolosi se non vengono usati correttamente:
i sali inclusi nella confezione, come il sale da cucina (NaCl) sono classificati come sostanze chimiche. Imparate a conoscerli insieme
ai bambini, leggendo tutte le avvertenze contenute in questo manuale e sulle etichette.
Alcuni esperimenti richiedono l'uso di acqua calda, quindi è necessario prestare attenzione. È molto importante predisporre un
piano sgombro, libero da alimenti e utensili da cucina. È consigliabile coprire il piano di lavoro con carta dal momento che i sali
sono mescolati con coloranti alimentari e potrebbero facilmente tingere qualsiasi cosa con cui vengono a contatto. Il colore può
comunque essere eliminato con acqua. La zona di lavoro deve essere ben ventilata. Dal momento che le abilità dei bambini variano
molto, anche all'interno della stessa fascia d'età, accertatevi che comprendano bene le istruzioni. Questo kit richiede l'utilizzo di
contenitori aggiuntivi per gli esperimenti, come vasetti, bottiglie e flaconi, che andrebbero preparati prima dell'inizio
dell'esperimento stesso. Vengono fornite etichette bianche da applicare sui contenitori riportando le sostanze utilizzate. I
contenitori vanno conservati lontano dalla portata dei bambini piccoli.
Il manuale si compone di tre parti: la prima parte riporta le avvertenze e un elenco del materiale contenuto nella confezione e
necessario allo svolgimento degli esperimenti, la seconda parte descrive le attività e gli esperimenti suggeriti mentre la terza parla
dei cristalli in generale. La prime due parti devono essere lette, mentre la lettura della terza parte è facoltativa.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma
o con alcun mezzo senza l'autorizzazione dell'editore.
Prima edizione 2003
INTRODUZIONE ALLA COLTIVAZIONE DEI CRISTALLI
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In questo kit ti mostriamo come creare cristalli di diverse forme, dimensioni e colori.
Sperimentando e sviluppando i metodi di base puoi creare cristalli bellissimi, che possono costituire il "seme"
da cui veder crescere cristalli più grandi o da conservare a fini espositivi.
Prima di guidarti nel mondo della coltivazione dei cristalli, CHE COS'È UN CRISTALLO?
Milioni di anni fa, la Terra non era come la conosciamo oggi, ma una massa di gas caldi in costante movimento.
A un certo punto, i gas si raffreddarono e formarono sostanze liquide che, a loro volta, si raffreddarono e
diventarono rocce. Questa formazione di rocce, tranne nei casi in cui venne alterata, produsse i cristalli.
Senza saperlo, siamo circondati da cristalli: molti dei sassi su cui camminiamo sono cristalli mentre in cucina
troviamo sale e zucchero, che sono cristalli.
I cristalli sono corpi di forma geometrica con superfici piane e spigoli.
Una proprietà fondamentale dei cristalli è la loro simmetria, tant'è vero che i cristalli vengono classificati in base
alla simmetria delle loro forme.
Sistema
tetragonale
Sistema
cubico
Sistema
monoclino
Sistema
triclino
Il fascino dei cristalli risale all'antichità.
Le loro forme simmetriche e i bellissimi colori hanno portato alla nascita di leggende e anche oggi ai cristalli viene
attribuito il potere di conferire a chi li possiede abilità speciali e un senso di benessere.
Questa scienza entusiasmante e appassionante ti darà ore di divertimento, ma dovrai avere pazienza, perché i cristalli
hanno bisogno di tempo per crescere. Segui con attenzione le istruzioni di base per la loro coltivazione e la tua pazienza
sarà premiata.
In questo manuale, tutte le immagini colorate rappresentano cristalli sviluppatisi dai sali forniti nella confezione nel giro di
12 ore in media.
Sperimentando in prima persona, imparerai ad adattare e migliorare la tua tecnica: le possibilità sono affascinanti e infinite.
Sistema
esagonale
COME USARE GLI ATTREZZI
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MISURINI. La confezione contiene due misurini, utilizzabili
per misurare il quantitativo richiesto di sali e acqua:
1 misurino piccolo da 25 ml
1 misurino grande da 150 cc
Riporteremo tutte le quantità di liquidi in ml (millilitri)
quindi nel misurino grande 1 cc equivale a 1 ml.
150 cc
I sali vengono misurati in g (grammi).
Se usi i misurini per misurare il peso dei sali,
puoi fare riferimento a questa tabella:
5 ml
25 ml
MISURINO PICCOLO
La linea dei 10 ml corrisponde a 10 g
La linea dei 20 ml corrisponde a 17 g
La linea dei 25 ml corrisponde a 20 g
EL185-81001000(GB)Manual
La linea dei 30 ml corrisponde a 30 g
La linea dei 50 ml corrisponde a 40 g
20 ml
20 g
15 ml
17 g
10 ml
10 g
5 ml
150 cc
140 cc
130 cc
120 cc
110 cc
100 cc
90 cc
80 cc
70 cc
60 cc
50 cc
40 cc
30 cc
20 cc
10 cc
40 g
30 g
PINZETTE: usa le pinzette per raccogliere i cristalli.
Non raccoglierli mai con le dita perché sporcizia o sostanze oleose presenti sui polpastrelli possono danneggiarli.
CONTAGOCCE: usa il contagocce per depositare sulla capsula di Petri gocce della soluzione che hai preparato, per
coltivare piccole quantità di cristalli.
IMBUTO: usa l'imbuto per eliminare l'eccesso di liquido, che può essere utilizzato in un secondo tempo.
CAPSULE DI PETRI: vengono usate per coltivare piccole quantità di cristalli che, una volta formatisi, possono
essere rimossi con le pinzette; le capsule possono essere lavate e riutilizzate.
CONTENITORI DI PLASTICA: servono per coltivare cristalli di maggiori dimensioni o coprire i cristalli in
esposizione.
MISURINI: vengono utilizzati per misurare quantità molto piccole e per mescolare; ricorda di lavarli dopo l'uso.
STAMPI IN PLASTICA: possono essere utilizzati per modellare il gesso o dare forma ai cristalli in crescita.
GESSO A PRESA RAPIDA: ti mostreremo più avanti come creare basi e cornici per i cristalli, che puoi usare anche
per creare gioielli e piccoli ornamenti, per un'originale idea regalo.
SALI: ti forniamo due tipi di sale per la coltivazione dei cristalli, in diversi colori ciascuno. Dopo aver preso la
quantità di sale richiesta, richiudi il contenitore immediatamente e assicurati che sia ben chiuso perché se
l'umidità penetrasse nel contenitore, il sale comincerebbe a cristallizzarsi. Se usi il misurino per estrarre il sale,
assicurati che sia ben pulito e asciutto.
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IMPORTANTE: DOPO AVER UTILIZZATO I VARI STRUMENTI CONTENUTI NELLA CONFEZIONE,
LAVALI ACCURATAMENTE CON ACQUA PULITA PER NON CONTAMINARE LE SOLUZIONI DI ALTRI CRISTALLI.
COME COLTIVARE CRISTALLI
È RICHIESTA LA SORVEGLIANZA DI UN ADULTO
In questa confezione forniamo due sali in diversi colori. Ogni sale produce cristalli di diversa forma. L'alluminio
potassio solfato (allume) produce cristalli a otto lati mentre il fosfato monoammonico produce cristalli a forma di ago.
Nella soluzione di alluminio potassio solfato, le proporzioni di acqua e sale sono identiche.
Per esempio:
20 grammi di sale per 20 ml di acqua.
35 grammi di sale per 35 ml di acqua.
Per la soluzione di fosfato monoammonico, le proporzioni sono di 100% a 80% (5 a 4).
Per esempio: 20 grammi di sale per 16 ml di acqua.
35 grammi di sale per 28 ml di acqua.
Usa acqua calda dal rubinetto, misura la quantità di acqua richiesta e versala in un barattolo di vetro pulito.
Appoggia il barattolo in una casseruola d'acqua, facendo in modo che il livello di acqua nella casseruola sia pari al
livello di acqua contenuto nel barattolo. Appoggia la casseruola sul fornello tenendo la fiamma al minimo e aggiungi
la quantità di sale richiesta.
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Appoggia il barattolo in una casseruola
d'acqua, facendo in modo che il livello di
acqua nella casseruola sia pari al livello di
acqua contenuto nel barattolo.
Mescola il sale fino a che si sarà sciolto (non assorbe più acqua): vedrai che il sale si scioglie più velocemente man mano che l'acqua
diventa più calda. La soluzione non dovrebbe superare la temperatura di 60° (potrai appena mettere il dito nell'acqua).
Quando il sale si è completamente sciolto, togli la casseruola dal fuoco con l'aiuto dell'adulto che supervisiona l'esperimento.
Spegni il fornello e togli il barattolo: fai molta attenzione, sia il piano di lavoro che il barattolo saranno caldi. Può capitare che il barattolo si
incrini quando viene scaldato: verifica che il vetro sia integro prima di togliere il barattolo dalla casseruola. Usa il contagocce per portare
alcune gocce della soluzione su una capsula di Petri oppure versa la soluzione nel contenitore che vuoi usare per coltivare i cristalli.
Porta il contenitore o la capsula di Petri in un luogo caldo per facilitare l'evaporazione. È opportuno lasciare il
barattolo contenente la soluzione su uno scaffale alto e ben illuminato.
La soluzione deve essere tenuta fuori dalla portata dei bambini piccoli e non deve essere lasciata in cucina. Copri
il barattolo con un tovagliolo di carta per proteggere il contenuto dalla polvere. Ricorda di coprire sempre tutti i
contenitori dove sono presenti cristalli in formazione. Lascia la soluzione da 6 a 12 ore e guarda cosa succede!
Osserva i cambiamenti con la lente d'ingrandimento: vedrai che sul fondo del
contenitore si stanno formando dei cristalli. A questo punto, ti suggeriamo di
rimuovere parte del liquido in eccesso con il contagocce o versandolo
delicatamente in un altro contenitore per utilizzarlo in un secondo tempo per
nuovi cristalli, dopo aver aggiunto altro sale. Ricorda di etichettare sempre
tutti i contenitori, per motivi di sicurezza e per non creare confusione.
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Etichetta
Non versare del liquido sui cristalli in formazione per non rischiare di scioglierli.
Osserva la crescita dei cristalli finché la soluzione non sarà completamente evaporata e aspetta alcune ore per
assicurarti che il cristallo abbia completato la sua crescita; puoi osservare i risultati con la lente d'ingrandimento. A
questo punto, i cristalli sono completamente formati. Se il risultato ti soddisfa, puoi predisporli per l'esposizione.
Ti suggeriamo in questo caso di spruzzarli di lacca per evitare che l'umidità dell'aria li scolorisca.
Puoi usare il cristallo o un insieme di cristalli come semi per far crescere altri cristalli: più avanti ti spiegheremo come.
Fosfato monoammonico
Alluminio potassio solfato
ATTIVITÀ 1
Prepara una soluzione come illustrato nelle pagine precedenti e comincia a far crescere i
tuoi cristalli.
Prendi nota della procedura sul registro contenuto nel manuale istruzioni (lo trovi alla
pagina seguente). Queste informazioni ti saranno utili in seguito per fare confronti.
Se hai fretta di vedere dei risultati, puoi versare una o due gocce di soluzione su una
capsula di Petri per farla evaporare velocemente e ottenere in pochissimo tempo cristalli
che ricordano i fiocchi di neve.
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sostanza
Allume
grammi millilitri data
40 gr
40 ml esempio
tempo
misura
tempo
misura
10 ore
8 /12 mm
12 ore
12 /14 mm
tempo
misura
ATTIVITÀ 2
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Mentre aspetti che questi cristalli crescano, puoi produrre cristalli di ghiaccio. Se hai della brina nel congelatore,
asportane un poco ed esaminala con la lente d'ingrandimento. Se non ne hai, versa un po' d'acqua in un
bicchiere e metti il bicchiere nel freezer.
In brevissimo tempo vedrai formarsi dei cristalli di ghiaccio all'esterno del bicchiere. Osserva da vicino con la
lente d'ingrandimento: sembrano proprio fiocchi di neve!
CRYSTAL
ATTIVITÀ 3
Oltre ai sali forniti nella confezione, puoi usare altri sali e altri materiali per far crescere i cristalli; ne troverai
alcuni in casa e altri in drogheria.
Sale da cucina
Zucchero
Sale inglese
A tutte queste sostanze puoi aggiungere qualche goccia di colorante alimentare.
Soluzioni:
Sale da cucina: 5 cucchiai di sale per 6 cucchiai di acqua
Zucchero: 12 cucchiai di zucchero per 5 cucchiai di acqua
Sale inglese: 5 cucchiai di sale inglese per 6 cucchiai di acqua
Per creare cristalli di sale, ti servono un barattolo di vetro pulito e un fermaglio.
Prendi il barattolo e prepara la soluzione con acqua calda del rubinetto.
Versa parecchi cucchiai di sale da cucina nell'acqua e mescola bene.
Quando il sale si è sciolto, aggiungi altro sale e continua a mescolare. Continua ad aggiungere sale e a
mescolare finché il sale non si scioglie più e nel barattolo non ne rimane che una piccola quantità.
Hai ottenuto una soluzione satura dalla quale puoi far crescere dei cristalli.
Prendi una matita e lega attorno ad essa un filo di cotone (la lunghezza del filo deve essere pari a metà
dell'altezza del barattolo). Lega il fermaglio all'altra estremità del filo e appoggia la matita sul bordo del
barattolo, con il fermaglio immerso nella soluzione salina.
Lascia che la soluzione si raffreddi e aspetta un giorno o due.
Osserva la formazione dei cristalli attorno al fermaglio e controllane la forma con la lente d'ingrandimento.
Ricorda di registrare l'esperimento.
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ATTIVITÀ 4
Ora puoi produrre delle caramelle: si tratta di cristalli di zucchero che vale la pena di creare perché sono commestibili. Ti
suggeriamo di svolgere questo esperimento tenendoti ben distante da tutti gli altri esperimenti, in modo da non rischiare di
mangiare cristalli che non sono commestibili!
Riempi per 3/4 un barattolo con acqua calda del rubinetto e prepara una soluzione satura come hai fatto nell'ultimo esperimento,
ma usando dello zucchero al posto del sale. Trova una cordicella e legane un'estremità a una matita.
Cala l'altra estremità nella soluzione di zucchero e appoggia la matita sul bordo del barattolo come nell'attività precedente.
Lascia che il contenuto del barattolo si raffreddi e aspetta circa 24 ore per consentire ai primi cristalli di zucchero di formarsi
attorno alla cordicella.
Se riuscirai ad aspettare più a lungo, il cristallo crescerà ulteriormente e potrai gustarti una caramella più grossa.
ATTIVITÀ 5
Ora che sai come si prepara una soluzione, puoi eseguire esperimenti più complessi.
In questo esperimento userai un cristallo come seme per creare un cristallo più grande.
Prendi uno dei contenitori di plastica presenti nella confezione e versa una soluzione pronta di fosfato monoammonico in
quantità adatta alle dimensioni del contenitore. Coprilo e aspetta almeno 24 ore.
Usa le pinzette per estrarre con cautela uno dei cristalli più grandi e legalo al filo, formando un cappio a un'estremità e
chiudendolo con delicatezza attorno al cristallo. Puoi usare il filo presente nella confezione o del filo di cotone che puoi
trovare in casa, purché non sia di nylon.
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Ora prendi un barattolo di vetro e prepara un'altra soluzione con lo stesso sale ma di colore diverso. Lega l'altra estremità
del filo a una matita e immergi il cristallo nella soluzione, appoggiando la matita sul bordo del barattolo. Regola la
lunghezza del filo in modo tale che il cristallo sia immerso nella soluzione senza toccare le pareti del barattolo. Copri il
barattolo e aspetta da 12 a 24 ore per lasciarlo crescere.
Puoi aspettare anche più a lungo per vedere quanto crescerà.
La soluzione ti darà cristalli irti di punte, come abbiamo già anticipato.
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ATTIVITÀ 6
Ora usa l'altro sale presente nella confezione, l'alluminio potassio solfato, per realizzare il seme di un cristallo.
Seguendo la stessa procedura illustrata nell'attività 5, crea un cristallo "seme".
Prepara una seconda soluzione con lo stesso sale ma di un colore diverso e immergi il cristallo seme nella soluzione,
come spiegato in precedenza.
La soluzione ti darà cristalli ottagonali: controlla con la lente d'ingrandimento.
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ATTIVITÀ 7
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Il seme utilizzabile per far crescere un cristallo non deve necessariamente essere un cristallo: puoi
usare anche una perlina di vetro o un sassolino.
Prepara una soluzione in un barattolo di vetro e immergi la perlina o il sassolino nella soluzione
usando il filo e la matita, come illustrato in precedenza.
…un sassolino.
per coltivare un cristallo puoi usare anche un sassolino…
ATTIVITÀ 8
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Nella confezione troverai due stampini di plastica di forme diverse. Riempi le forme con la
soluzione preparata e aspetta da 24 a 36 ore. Il cristallo assumerà la forma dello stampo.
Quando il liquido sarà completamente evaporato e il cristallo sarà pienamente formato,
toglilo con cautela dallo stampo e posalo sul piedistallo.
stampi
aspetta da 24 a 36 ore…
ATTIVITÀ 9
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A questo punto avrai una collezione di cristalli di forme e colori diversi.
Ora ti mostreremo come puoi incastonarli nel gesso per creare gioielli o piccoli ornamenti.
Nella confezione troverai i coperchi dei misurini. Puoi usare questi o altri coperchi in plastica per realizzare un calco in
gesso.
Tieni pronto un cristallo da immergere nel gesso.
Prendi un coperchio a tua scelta e rivesti l'interno del coperchio con un velo di olio da cucina. Procurati un vecchio
cucchiaio, riempilo di gesso a presa rapida e versa alcune gocce d'acqua con il contagocce, mescolando con un
fiammifero.
Quando avrai ottenuto una consistenza densa, versa la miscela nel coperchio con l'aiuto del fiammifero e distribuiscila
per avere una base uniforme. Usa le pinzette per posare il cristallo sulla base di gesso. Assicurati che non sia troppo
umido altrimenti potrebbe assorbire il colore del cristallo.
Aspetta 2 o 3 ore che il gesso si consolidi e premi con delicatezza il fondo del coperchio per liberare il calco.
Gesso
Se vuoi trasformarlo in un medaglione, ricorda di praticare un foro nel gesso quando è ancora umido e se vuoi
colorarlo, usa dei colori a tempera.
ATTIVITÀ 10
I più ambiziosi potranno cimentarsi nella creazione di un
giardino di cristalli, creando una base in gesso con i
coperchi dei contenitori di plastica. Inserisci i cristalli della
tua collezione nel gesso quando è ancora umido e crea il
tuo giardino.
Usa il nastro adesivo per attaccare cristalli, perline di vetro
o sassolini ai cristalli infissi nel gesso per arricchire il tuo
giardino. Puoi usare anche una base di gesso solidificato o
uno dei coperchi in plastica forniti nella confezione e
fissare i cristalli usando nastro bi-adesivo.
Lasciamo il resto alla tua fantasia!
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Attività che richiedono molto tempo
ATTIVITÀ 11
Se hai visitato delle grotte dove si sono formate stalattiti e stalagmiti,
avrai notato la presenza di colonne cresciute nell'arco di secoli dal
soffitto o dal pavimento e che a un certo punto si incontrano e
formano una colonna. All'origine del fenomeno, c'è l'acqua di calce
che gocciola molto lentamente e si cristallizza. Se hai pazienza, puoi
riprodurre questo fenomeno anche a casa.
Ti serviranno:
2 barattoli di vetro, una vecchia teglia o un piatto di
alluminio usa e getta, una striscia di cotone,
preferibilmente di spugna, alta 3 cm e lunga 40 cm.
12 cucchiai di carbonato di sodio per la soluzione.
Versa una tazza di acqua calda in ciascun barattolo e
versa metà della soda in ciascuno di essi. È possibile
anche usare i sali contenuti nella confezione.
Inserisci le due estremità della striscia di cotone nei
due barattoli.
Assicurati che la striscia tocchi il fondo dei barattoli.
Appoggia i barattoli sulla teglia come mostrato nel
disegno e porta la teglia in un luogo caldo, fuori
dalla portata dei bambini piccoli, e aspetta parecchi
giorni. Vedrai che la soluzione comincia a gocciolare
e che comincia a formarsi una colonna.
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Ora hai una buona base nella coltivazione dei cristalli e ti abbiamo suggerito diverse attività che puoi svolgere con i
cristalli.
È giunto il momento di scoprire qualcosa di più. Una volta padroneggiata la tecnica della coltivazione dei cristalli, se
hai accesso a Internet, troverai numerose associazioni e competizioni aperte ai più appassionati "coltivatori".
A questo punto, avrai un'ampia selezione di cristalli nella tua esposizione, ma non sai ancora come fanno a crescere
e come si sviluppano in queste forme stupefacenti: ora te lo illustreremo in dettaglio.
Fin dalla notte dei tempi, i cristalli hanno affascinato gli esseri umani. Per loro perfetta simmetria e i loro colori
brillanti si riteneva avessero poteri sacri o sovrannaturali e questo è vero ancora oggi.
Molti tempo fa, si pensava che il "cristallo di roccia", per la sua somiglianza al ghiaccio, fosse ghiaccio congelato,
tanto indurito da non potersi sciogliere. Il cristallo di roccia venne quindi chiamato "cristallo" dalla parola greca
"krystallos" che significa "ghiaccio".
I cristalli nascono da una soluzione per effetto del raffreddamento o dell'evaporazione. L'effetto del raffreddamento
richiama la formazione della pioggia: in presenza di umidità, l'aria calda sale verso l'alto e incontra aria fredda.
L'umidità presente nell'aria si condensa e forma le nubi, che contengono goccioline d'acqua. Queste goccioline
vengono liberate sotto forma di pioggia, neve o grandine a seconda della temperatura.
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L'evaporazione è un processo molto più lento. Ne è un buon esempio l'estrazione del sale
dall'acqua di mare, un procedimento utilizzato ancora oggi in alcuni paesi. L'acqua marina
viene raccolta in grandi bacini piatti ed evapora lentamente per l'esposizione alla forte luce
solare, producendo gradualmente cristalli di sale e altri minerali.
I cristalli vengono anche prodotti artificialmente a scopi industriali.
I cristalli sintetici vengono usati come semiconduttori (per condurre elettricità), come rilevatori
di sostanze dannose come pesticidi o gas, sono usati nella ricerca spaziale e anche in medicina.
La tecnologia che fa uso dei cristalli sintetici è molto avanzata e sta crescendo a una velocità
impressionante. Gli scienziati usano la struttura base di un cristallo per sviluppare nuovi tipi di
cristalli sintetici. Ma qual è la struttura base di un cristallo?
Un cristallo è composto da atomi legati in serie ripetitive e strutturate.
Gli atomi si raggruppano per formare molecole: possiamo spiegare questo fenomeno facilmente
facendo l'esempio dell'acqua. Una molecola di acqua è composta da due atomi di idrogeno e un
atomo di ossigeno, probabilmente ne conosci la formula chimica cioè H2O.
Gli atomi sono caricati positivamente o negativamente e si legano per formare molecole in base al
principio secondo il quale "cariche uguali si respingono e cariche diverse si attraggono".
Probabilmente hai già visto applicato questo principio nella calamita.
Una molecola d'acqua si presenta in questo modo:
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H
O
H
molecola di acqua
Come puoi vedere, la molecola di ossigeno ha due cariche negative e ciascuna molecola
di idrogeno ha una carica positiva. Esse si attraggono e formano una molecola di acqua a
carica neutra.
L'attività che segue ti mostrerà come funziona: non è facile come sembra!
ATTIVITÀ 12
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Le illustrazioni mostrano modelli stilizzati di molecole di acqua.
Ritagliale: ti suggeriamo di riprodurre il disegno e di ritagliare la copia per non
rovinare il libro.
Taglia una striscia e piegala lungo le linee nere: in
questo modo, quando ritaglierai il modello di una
molecola ne otterrai quattro. Dopo aver ritagliato tutte
le figure che rappresentano molecole d'acqua,
"congelale". Per "congelarle" devi disporle su un tavolo
più vicine possibile l'una all'altra. Ricorda che i poli
uguali si respingono e i poli opposti si attraggono!
Nella figura C, le due estremità non possono stare vicine
perché hanno la stessa carica, quindi si respingono.
Nella figura D, in alto va tutto bene ma in basso i due poli
positivi sono troppo vicini l'uno all'altro.
Collega tutte le unità e controlla che i collegamenti siano tutti
"corretti". Noterai che senza rendertene conto hai creato una specie di
schema. Chiedi a un amico o a un familiare di ripetere la prova: vedrai
che lo schema sarà diverso, ma senza rendersene conto la forma
risultante sarà simile alla tua, dal momento che entrambi avete dovuto
rispettare le stesse regole. La formazione dei cristalli consiste
esattamente in questo.
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ATTIVITÀ 13
La creazione di una collana di zucchero richiede molto tempo.
Prepara una soluzione satura di zucchero come nell'attività 4 e versala in una teglia. Puoi aggiungere una bustina di tè o del colorante
alimentare per colorare la soluzione.
Prendi un bastoncino o una matita lunga e legavi attorno le due estremità di una cordicella, lunga quanto la collana che vuoi realizzare
(vedi figura).
Appoggia la matita sul bordo della teglia facendo in modo che la cordicella sia immersa nella soluzione. Ora dovrai aspettare alcuni
giorni perché i cristalli si formino sulla cordicella.
Quando avrai ammirato la tua collana, dovrai gettarla nello scarico del WC.
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ATTIVITÀ 14
Prova a coltivare i cristalli nel ghiaccio: appoggia il
contenitore con la soluzione in una vaschetta
contenente cubetti di ghiaccio e guarda cosa succede.
ATTIVITÀ 15
Prova a mettere la soluzione in una vaschetta di metallo
e appoggiala su un termosifone o su un tubo caldo,
fuori dalla portata dei bambini piccoli.
ATTIVITÀ 16
Osserva quanto può crescere un cristallo immergendo
ripetutamente un cristallo seme in una nuova soluzione
satura.
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Risoluzione dei problemi
Se i cristalli non crescono, i motivi possono essere i
seguenti:
a) la soluzione non è satura, nel qual caso il "seme"
si è semplicemente sciolto. Ricomincia usando
una soluzione satura.
b) hai lasciato la soluzione in un luogo a
temperatura variabile. Coltiva i cristalli in un
ambiente nel quale la temperatura sia stabile.
c) il contenitore era sporco oppure l'hai lasciato
scoperto. È molto importante che l'attrezzatura
utilizzata sia ben pulita per impedire che polvere
e sporcizia si depositino nella soluzione.
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