“L’ONDA LUNGA
della COCAINA”
dott.ssa Nadia GENNARI
-Cocainismi e poliassunzione- Novara, 8 ottobre 2004
COSA E’ ONDA1?
servizio nato da un progetto triennale
finanziato dalla legge 309/90
promosso dal S.O.C. Tossicodipendenze ASL 1
di TORINO
nasce dall’esigenza dei SER.T. di divenire un
punto di riferimento clinico e di osservazione
per il fenomeno “nuove droghe”
home
A CHI SI RIVOLGE ONDA1
giovani dai 14 ai 30 anni
consumatori di nuove droghe e/o di cocaina
genitori/familiari
operatori
insegnanti
adulti coinvolti in qualche modo nel problema
home
EQUIPE MULTIDISCIPLINARE
ATTUALMENTE COSI’ COMPOSTA:
TRE MEDICI
DUE PSICOLOGI
TRE EDUCATORI PROFESSIONALI
UNA ASSISTENTE SOCIALE
home
TIPOLOGIA di INTERVENTI
percorsi diagnostici
individualizzati
seminari informativoformativi rivolti ad adulti
e operatori socio-sanitari
percorsi terapeutici
individuali e
di gruppo per i ragazzi e
le famiglie
interventi di
prevenzione
in scuole e
vari contesti
home
UTENZA nel BIENNIO 2003-2004
28 PAZIENTI
NETTA
PREDOMINANZA
MASCHILE (81%)
ETA’ MEDIA
23 anni
(22,97)
18 FAMIGLIARI
di cui 2 senza
coinvolgimento
dell’interessato
home
TIPOLOGIA SOSTANZE 2003-2004
ANFETAMINE
XTC
7%
3%
ALTRO
13%
CANNABINOIDI
COCAINA
CRACK
77%
CAMPIONE di 28 PAZIENTI
home
EVOLUZIONE del
FENOMENO TOSSICODIPENDENZA
NUOVE SOSTANZE d’ABUSO
ecstasy, ketamina, popper, salvia divinorum...
NUOVE MODALITA’ di ASSUNZIONE
free base, crack
NUOVI CONTESTI
rave, after hours...
NUOVA TIPOLOGIA di CONSUMATORI
NUOVE TIPOLOGIE DI CONSUMATORI
USO DI SOSTANZE CHE
NON CONSIDERANO “DROGHE”
TARDIVA O ASSENTE
PROBLEMATIZZAZIONE dell’USO di SOSTANZE
(assenza di sintomi)
TARDIVA O ASSENTE RICHIESTA D’AIUTO
UN MONDO di SENSAZIONI
SENSAZIONI
EMOZIONI
modo in cui gli organi di senso
rispondono agli stimoli esterni
e come le risposte vengono
trasmesse al cervello
sensazioni cui viene
attribuito un affetto
(affettivizzazione)
SENZA DINAMICA RELAZIONALE e COMUNICATIVA
il passaggio SENSAZIONE=>EMOZIONE
NON AVVIENE
il CONSUMATORE di SOSTANZE VIVE di SENSAZIONI
NON HA EMOZIONI
LE EMOZIONI “NON NATE”
sfociano nel mito del divertimento=sballo, nel culto
delle sensazioni forti dove non c’è spazio per la
sofferenza
la consapevolezza delle propria sofferenza (EMOZIONE)
NON VIENE RAGGIUNTA
il bisogno di aiuto resta INCOMPRESO
Le SOSTANZE FAVORISCONO la REGRESSIONE alla
FUSIONE NARCISISTICA per SFUGGIRE alla
SOFFERENZA DEPRESSIVA
NARCISISMO ovvero ciò che va curato
L’indovino Tiresia svela alla ninfa Liriope che il figlio
Narciso potrà vivere a lungo solo
"se non conoscerà se stesso”.
Narciso a 16 anni vede la sua immagine riflessa
nell’acqua, se ne innamora e si uccide per l’amore
insoddisfatto.
Il nome di Narciso deriva dal termine greco
"nàrke", che significa “stupore” prelude al
sonno e alla morte
STESSA RADICE del termine NARCOTICO
TRASVERSALITA’ dei TRATTI NARCISISTICI
•adolescenza
•Disturbi di Personalità
•Anoressia Nervosa
• Disturbi Correlati a Sostanze -specialmente cocaina(DSM IV -TR)
TRATTI NARCISISTICI COME POSSIBILE
COMUNE DENOMINATORE tra:
TOSSICODIPENDENZA e altri DISTURBI MENTALI
e tra le DIVERSE FORME di DIPENDENZA
dal GRUPPO alla SOLITUDINE
1. DIMENSIONE GRUPPALE
nelle fasi iniziali l’uso avviene in un
CONTESTO DI GRUPPO
(sostanze empatogene/condivisione solo chimica)
PASSAGGIO alla COCAINA
nei MEDESIMI CONTESTI GRUPPALI
2. USO della COCAINA “IN SOLITUDINE “
RICHIESTA DI AIUTO TARDIVA
alla comparsa di:
SINTOMI CLINICAMENTE RILEVANTI
(es. un esordio psicotico)
 situazioni INGESTIBILI
(conflitti, grossi debiti)
BREAK DOWN SPESSO LEGATO
al PASSAGGIO alla COCAINA
PROBLEMATICHE APERTE
•COME ANTICIPARE nel tempo PROBLEMATIZZAZIONE
ed eventuale RICHIESTA di AIUTO?
 QUALI MODALITA’ di INTERVENTO QUANDO si
PRESENTANO alla NOSTRA ATTENZIONE?
QUALI MODALITA DI INTERVENTO?
ADEGUAMENTO dei SETTING di TRATTAMENTO
alle NUOVE TIPOLOGIE di PAZIENTI
(elasticità, plasticità)
MODIFICAZIONE dei CONCETTI di
AGGANCIO TERAPEUTICO e PRESA IN CARICO
UTILIZZAZIONE di
INTERVENTI “SPOT “
sul “qui ed ora” modellati sullo stile del paziente
QUALI MODALITA DI INTERVENTO?
ACCETTARE la SFIDA e CONDURLI in un
SERVIZIO TERRITORIALE
(non solo rincorrerli nei luoghi di consumo)
“lavorare” anche solo con
GENITORI o FAMIGLIARI
(SPESSO inizialmente non è possibile coinvolgere l’interessato)
UTILITA’ del TRATTAMENTO DI GRUPPO
COME AVVIARE la PROBLEMATIZZAZIONE?
INTERVENTI di
SENSIBILIZZAZIONE
ATTIVAZIONE di
nelle SCUOLE
GRUPPI di PEER SUPPORT
FORMAZIONI per ADULTI
(genitori, insegnanti, medici di famiglia…)
ORGANIZZARE delle ATTIVITA’ DIVERTENTI
che coinvolgano i ragazzi e attivino
la RIFLESSIONE SU QUESTI TEMI
...a proposito di ATTIVITA’ DIVERTENTI...
è lieta di presentare:
Scarica

Il progetto Onda 1, osservazione e strategie di intervento