FOLE E FOLLETTI Il territorio delle emozioni Progetto atelier Stefania Giorgi La cornice narrativa, in cui si inseriscono il progetto della scuola e quello d’atelier, è costruita attorno al personaggio fantastico Mazapegul alias Caicarel, un folletto tipico della tradizione romagnola denominato in diversi modi nelle diverse zone. Il progetto atelier “ Fole e Folletti” si struttura su un impianto di tipo narrativo ponendo in primo piano le sensazioni e le emozioni vissute da Mazapegul e dal suo “amico” Caicarel. Il progetto della scuola porta i bambini alla scoperta del territorio di Viserba, il mondo esterno; il progetto atelier sfrutta il territorio esterno e i suoi luoghi per portare il bambino alla scoperta del proprio mondo interiore. Per iniziare questo percorso vengono svolte in atelier giochi di presa coscienza del proprio corpo e di quello degli altri Il giro delle coccole La ricetta Lo scienziato Il corpo ascoltato Il pipistrello La bicicletta Le nuvole I lupi e gli indiani Dopo aver esplorato il “territorio delle emozioni” attraverso alcuni giochi con il corpo, l’atelierista propone ai bambini un’attività grafico pittorica definita da loro stessi pittura gommosa. Accompagnati dalla stessa musica che li ha visti giocare con il corpo, i bambini accarezzano,battono,rigano il foglio con le mani,le unghie, i pugni una pasta densa e gommosa. A loro la scelta del colore e del tempo necessario per concludere anche questa emozionante attività. Per continuare con i giochi di conoscenza e approfondimento delle emozioni viene proposto ai bambini il cubo delle emozioni Nel gioco del giro di cubo i bambini distinguono le diverse emozioni rappresentate sulle facce del cubo e sanno raccontare quando le hanno provate Dopo il ritrovamento del “famoso” libretto “Fole e folletti” di Caicarel Mazapegul scritto in realtà dall’atelierista Stefania Giorgi, in atelier sono state lette, narrate e drammatizzate alcune storie del libretto stesso I due personaggi attraverso le loro avventure, conducono i bambini ad affrontare e riconoscere sensazioni ed emozioni. e Drammatizzazione di alcune fiabe del libro. La barchetta abbandonata La prova Alle attività in atelier hanno partecipato anche i genitori della sezione dei medi ai quali è stato presentato in breve il percorso svolto dai loro bambini Le attività in atelier si sono concluse con l’invenzione di storie legate ad oggetti costruiti in laboratorio con le insegnanti e la realizzazione di una storia collettiva scaturita in un gruppo di intersezione. La storia è stata poi drammatizzata e presentata nello spettacolo di chiusura atelier. STORIA FINALE DI CHIUSURA ATELIER IL LUPO SKLEINI C’era una volta Mazapegul che andava nel bosco con la mamma Caicarel suo papà e per cercare le fragole. Cammina cammina vedono un lupo. Il lupo si chiamava Skleini, mangiava i folletti cotti con olio, sale poi ci metteva anche il tonno, le patate e la salsiccia. La sua casa era una grotta grande di colore marrone. Li cattura e li mette in una gabbia ma Caicarel era riuscito a scappare. Li chiude in una gabbia con una chiave e la mette in un baule. Il baule era magico e si apriva solo con la formula magica ABRA CADABRA SCABANANANA APRITI BAULE FIOR DI SESAMULE Però il lupo se la dimentica e allora telefona a qualcuno dei suoi amici per sapere la formula magica. Chiama la Tigre dei Fulmini. Era una tigre che tirava fuoco e viveva nella grotta, mangiava folletti. Skleini fa il numero I 56930 E la tigre dice “la so io” ASSA NA CANA CANA NA SINDA APRITI BAULE CHIAMATI KULE Ma il baule non si apre e allora chiama il Coniglio Gigante che mangia le cose, i folletti e gli uomini. Il lupo fa il numero 54301 e il coniglio dice ADIBABA’ BUBABALA’ BABILU’ BAULE APRITI TU e non si apre allora chiama il Drago Quai che viveva nella roccia, è cattivo e sputava fuoco. Fa il numero 33456 e il Drago dice APRITI APRITI APRITI SESAMO ABITI SO’ IO HO DEGLI ABITI MA NON LI DO’ Ma il baule non si apre, poi chiama il Fantasma mangiatore di spazi e di mondi con le mutande rosse e i pallini neri. Mangiava gli spaziali cattivi, faceva ridere i suoi amici,poi conosceva quelli un po’ così così e quelli che facevano ridere e i cattivi. Skleini fa il numero 34543 e dice PACA CAKAKE’ PAPAPAPU’ PARA RARARARU’ BAULE APRITI TU Caicarel era nel bosco, era buio entrava in una piccola grotta, accende l’accendino perché era molto buio e con la luce vede una mappa : c’era scritto la formula magica. Corre nella casa del lupo che era la telefono, dice la formula magica, si apre il baule, prende la chiave e va a aprire la gabbia e salva tutti. Il lupo Skleini era ancora al telefono allora Mazaoegul e Caicarel chiamano gli amici Draghetti. I Draghetti erano verdi, azzurri, gialli, rossi, arancioni. Il drago arancione era buono, sputa limone caldo e cioccolata calda, viveva sotto l’acqua e quando usciva uscivano gli artigli. I Draghini vivevano in una piccola grotta del colore dell’arcobaleno sulle nuvole . Draghino era buono era dentro un uovo I Draghetti arrivano e si mangiano il lupo con anche il telefono. Ogni tanto squillava il telefono e il Draghetto verde diceva “ chi è?”. Erano gli amici del lupo che volevano andare a mangiare a cena e il lupo diceva “ aiuto! aiuto!” e nessuno sentiva. Inventori della storia in gruppi di intersezione : Martina B., Greta C., Sofia M., Vehap B., Cristian D., Enrique R., Greta R., Nicole G,Enea P., Nicole J., Luca C. ,Greta M., Livio M. Per le formule magiche Greta C. Per la caratterizzazione grafica dei personaggi Mazapegul Caicarel Il Lupo Skleini Valentina B. La Tigre dei Fulmini Marcello Z. Il Fantasma Màtia F. Il Coniglio Gigante Alì B. Il Drago Quai Davide G. Il Drago Sputa Cioccolata Mattia S. Il Draghetto Luca C. Per le ambientazioni Matteo V. Linda L., Per la drammatizzazione Presentatrice Carlotta M. Mazapegul Livio M. Caicarel Michael B. Mamma Giulia N. Babbo Domenico L. Il Lupo Skleini Atelierista Stefania G. La Tigre dei Fulmini Marcello Z. Il Fantasma Giulia C. Il Coniglio Gigante Alessandro N. Il Drago Quai I Draghetti Linda D. Màtia F., Viola M., Luca C., Carlotta M. Fasi di realizzazione degli scenari per lo spettacolo Poi … Si va 8B in scena!!!