ECONOMIA,TECNOLOGIA, LAVORO 4a parte della prof.ssa Stefania Luchetti L’artigianato Nell’impresa artigiana: • il proprietario partecipa direttamente al lavoro; • vi si svolgono attività di produzione sia di beni (falegname, sarta, fabbro, pasticciere, ecc.) che di servizi (trasporti, pulizie, idraulici, elettricisti, estetisti, ecc.); • non ha più di 15 dipendenti. Esempi di lavori artigianali L’impresa commerciale Il commerciante partecipa direttamente al lavoro nel negozio, possiede licenze o autorizzazioni, È iscritto alla Camera di Commercio provinciale. E’ un lavoratore autonomo, può vendere beni al dettaglio o all’ingrosso, può essere anche una guida turistica, un maestro di sci, un noleggiatore di auto, un gestore di un laboratorio di analisi o di una casa di cura, ecc. Lavoratori autonomi Sono professionisti e artisti, con un proprio titolo di studio e iscritti ad un albo professionale: Ingegneri, architetti, geometri, consulenti, avvocati, notai, commercialisti, pittori, scultori, critici d’arte, attori, ecc. Lavorano in proprio per clienti pubblici o privati. Organizzano liberamente il loro orario di lavoro, ma rischiano personalmente, perché non hanno uno stipendio fisso garantito. Come funziona un’azienda? L’azienda è divisa in settori, ciascuno con una precisa funzione. I settori sono collegati fra loro e si danno l’un con l’altro precise indicazioni di input/output. Reparti di un’azienda funzione Area tecnica e sviluppo Fa la progettazione Area commerciale Compra e vende Settore produzione Organizza la produzione, predispone le macchine, definisce modi e tempi, fa la manutenzione ove si renda necessario Area servizi al cliente Assicura puntualità nella consegna e l’assistenza post vendita Amministrazione e finanza Reperisce e reinveste i capitali Area risorse umane Assume e forma il personale Area qualità e sicurezza Garantisce la qualità del processo e del prodotto, limita i rifiuti e l’inquinamento ambientale, garantisce la sicurezza ai lavoratori in azienda e ai consumatori del prodotto. Il mondo del lavoro • Le agenzie per il lavoro sono gestite da privati e svolgono vari servizi come: collocamento, ricerca e selezione del personale, orientamento e formazione, ecc. Questi servizi sono gratuiti per i lavoratori e onerosi solo per le imprese. • Anche i Comuni, le scuole e le Università possono fare collocamento. • Operatori pubblici e privati sono collegati fra loro, attraverso un sistema informatico, nella Borsa nazionale del lavoro, che consente di offrire e cercare lavoro sia sul mercato italiano che europeo. Tipi di contratti • I contratti si attivano al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. • Contratto di apprendistato consente ai giovani fino al 29° anno d’età il diritto/dovere di qualificarsi anche attraverso percorsi formativi di alta specializzazione. • Contratto di inserimento ha lo scopo di adattare le competenze di qualsiasi lavoratore ad una nuova realtà lavorativa. • Tirocinio (o stage) consente ai giovani di introdursi nel modo del lavoro, acquisire competenze, farsi conoscere da possibili datori di lavoro senza costituire un rapporto di lavoro vero e proprio. Il telelavoro Consiste nel lavoro fatto da casa: tramite il computer si svolgono le stesse attività che si potrebbero fare anche in ufficio o in fabbrica e si inviano i risultati per via telematica. Consente diversi benefici per datori di lavoro e telelavoratori: risparmio di immobili e sedi di lavoro, spese di riscaldamento e manutenzione; per il lavoratore è legato a un risparmio per le spese di trasporto. Il telelavoro è spesso il modo di avviare una seconda attività, per incrementare il proprio reddito, grazie a un orario flessibile che può essere gestito insieme agli altri impegni di lavoro e ai familiari. Evoluzione del lavoro dalla Rivoluzione industriale A metà ‘800 nelle industrie lavoravano persone specializzate nell’uso di una sola macchina, producevano pochi pezzi, sui quali intervenivano anche manualmente, nessun pezzo era uguale all’altro, i costi di produzione erano alti. All’inizio del ‘900, negli Stati Uniti, Henry Ford introdusse la catena di montaggio: un sistema di produzione nel quale il lavoro veniva spezzettato in tanti piccoli semplici passaggi, che potevano essere svolti anche da operai non specializzati, che costavano molto meno di quelli specializzati. Per spostare le macchine lavorate da un operaio a quello successivo Ford introdusse un nastro trasportatore che velocizzava i passaggi e riduceva i tempi morti, così si potevano costruire le macchine tutte uguali (standardizzate), in tempi molto più ridotti e a costi più bassi. Nel 1950, in Giappone, nasce la Toyota, la prima fabbrica automobilistica con un’organizzazione della produzione snella: unisce la qualità artigianale ai bassi costi di produzione, riducendo risorse umane, spazio di produzione, investimenti, attrezzature e scorte di magazzino. Oggi i problemi del mondo del lavoro sono: 1. Difficoltà di inserimento dei giovani 2. Aumento crescente dei lavoratori stranieri, soprattutto nelle attività più pesanti 3. Riconoscimento delle pari opportunità alle donne che lavorano 4. Diffusione del mobbing (discriminazioni e molestie sul luogo di lavoro) 5. Esigenze di flessibilità: capacità di cambiare ruolo all’interno della stessa azienda 6. Esigenze di mobilità: necessità di cambiare luogo di lavoro e tipo di lavoro nel corso degli anni 7. Esigenze di aggiornamento e formazione permanente. Flexicurity Il termine deriva dalla fusione di 2 parole: flessibilità e sicurezza. Si tratta di alcuni tipi di contratti che favoriscono l’inserimento nel lavoro di persone che devono dedicare tempo anche alla famiglia, alla formazione, e ad altri scopi. Essi consentono di regolarizzare forme di lavoro sommerso e precario: 1. Lavoro a tempo parziale (part time) 2. Lavoro a coppia (ripartito) consente a 2 persone di distribuirsi liberamente le giornate di lavoro 3. Lavoro intermittente prevede tempi di lavoro certi e/o incerti, durante i quali, se una persona resta a disposizione, riceve comunque un’indennità 4. Lavoro occasionale e buoni prepagati servono a far emergere le attività di cura e assistenza di breve durata (badanti, lavori domestici, lezioni private, baby sitter, ecc.) tramite l’acquisto di buoni prepagati da pagare a chi presta il lavoro, comprensivi di retribuzione e contributi previdenziali. 5. Lavoro a progetto il lavoratore assume l’incarico di eseguire un certo lavoro fino al raggiungimento di un dato risultato, può gestirsi il tempo in autonomia. 6. Fornitura regolata di lavoro riguarda lavoratori dipendenti precari (vigilantes, quelli che fanno le pulizie per conto di agenzie, educatori di cooperative, ecc.) ai quali si garantiscono tutte le tutele previste per il lavoro interinale. Economia, tecnologia e sviluppo sostenibile Nel modello “insostenibile” dello sviluppo, che poteva andar bene nelle società agricole o pre-industriali, si operava così: Energia Trasformazione di materie prime Prodotti finiti Discariche Consumo rifiuti Sviluppo sostenibile Questo concetto si è cominciato a sviluppare dalla fine degli anni ’80; vuole difendere le necessità di tutti i popoli della Terra, senza mettere in pericolo la vita delle generazioni future. Agenda 21 (sta per XXIo sec) è un documento, sottoscritto da 180 paesi del mondo nel 1992, durante la Conferenza su “Ambiente e sviluppo sostenibile” tenuta a Rio de Janeiro, nella quale sono esplicitati gli obiettivi da raggiungere, temi prioritari di questo programma sono le emergenze climatico-ambientali e socio-economiche che l'inizio del Terzo Millennio pone inderogabilmente dinnanzi all'intera Umanità. Sono definiti 4 livelli della sostenibilità: •Economica: garantire a tutti reddito e lavoro. •Sociale: garantire a tutti sicurezza, salute e istruzione. •Ambientale: mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali. •Istituzionale: assicurare stabilità, democrazia, partecipazione e giustizia a tutti i popoli della terra.