Incontro di preghiera per i ministranti SALMO 122 Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. PREGHIERA DI CONTEMPLAZIONE Lettore 4: Quando Gesù fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato alla tomba un morto, figlio unico figlio di una madre rimasta vedova; … Gesù si avvicinò e toccò la bara ... Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!» (Lc 7, 12a-14b). Tutti: O Cristo, unica porta della vita, conserva e rinnova ogni giorno in ciascuno di noi la vita che ci hai donato e accresci la nostra fiducia in te anche nelle tribolazioni della vita. Lettore 4: «Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione» (Mt 7, 13a). Tutti: O Cristo, unica porta per il Regno, donaci il coraggio necessario per varcare con rinnovato impegno la porta della vita nuova, nella ricerca incessante della verità e della gioia. Lettore 4: Tutta la città era riunita davanti alla porta. Gesù guarì molti che erano affetti da varie malattie (Mc 1, 33-34a). Tutti: O Cristo, unica porta di speranza, concedici di essere il segno del tuo amore e della tua misericordia che salva e guarisce, perché la nostra fiducia in te mai si spenga, anche e soprattutto nel dolore e nella sofferenza. Lettore 4: «Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto» (Mt 6, 6). Tutti: O Cristo, unica porta di preghiera, fa’ che perseverando nell’ascolto della tua Parola e con l’umiltà del cuore, possiamo individuare la strada da percorrere. Rendici solleciti a seguire le tue ispirazioni, perché non rimandiamo la nostra conversione ad un domani che è incerto. Lettore 4: «”Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa …”, vi dico che si alzerà a darglieli per la sua invadenza» (Lc 11, 5b-7b.8b). Tutti: O Cristo, unica porta di condivisione, amico degli uomini, degli emarginati, degli affamati, rendici generosi e solleciti ai bisogni dei nostri fratelli, come tu lo sei sempre con noi. Lettore 4: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo,, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe» (Lc 16, 19-20). Tutti: O Cristo, unica porta di salvezza, rendici disponibili ad incontrare gli uomini nella carità, perché con tutti sappiamo condividere i nostri doni per un rinnovamento continuo della società. PREGHIERA DI BENEDIZIONE Benedetto sei tu, Signore, Padre santo, che hai mandato il tuo Figlio nel mondo per raccogliere in unità, mediante l’effusione del suo sangue, gli uomini lacerati e dispersi dal peccato. Tu lo hai costituito pastore e porta dell’ovile, perché chi entra sia salvo, e chi entra ed esce trovi i pascoli della vita. Dona a noi, tuoi fedeli, che varchiamo la soglia di questo tempio, di essere accolti alla tua presenza, o Padre, per il Cristo tuo Figlio in un solo Spirito. Fa’, o Signore, che quanti animati da fede filiale si raduneranno in questa chiesa, siano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli, nella unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere, e crescano in numero e merito, per edificare la celeste Gerusalemme. Per Cristo nostro Signore. Amen. Seminario Arcivescovile Diocesano Bisceglie