La Morte Perinatale le domande dei genitori Claudia Ravaldi Medico, Psichiatra e Psicoterapeuta fondatore e presidente ass. CiaoLapo onlus L’associazione CiaoLapo Onlus (associazione scientifico – assistenziale è formata da genitori e professionisti dell’area materno-infantile e si occupa di sostegno psicologico, ricerca medica e psicologica, prevenzione, formazione e informazione sui temi inerenti il lutto perinatale) Nasce l’11 Aprile del 2006 nel tentativo di rispondere alle domande di due genitori lasciati soli. Non è possibile curare la morte, ma è possibile prendersi cura del dolore che resta Claudia Ravaldi, CiaoLapo Onlus Le domande risentono di un timing psichico (le domande in acuto sono diverse dalle domande nei mesi successivi) e la capacità di formulare domande precise dipende dal livello di shock e dissociazione. Non è possibile curare la morte, ma è possibile prendersi cura del dolore che resta Claudia Ravaldi, CiaoLapo Onlus Domande frequenti: e ora? e ora? e ora? PERCHE’? si poteva evitare? cosa ci succederà, poi? Domande che dobbiamo farci per poter cercare di fornire risposte adeguate alle domande dei genitori La perdita di un figlio in gravidanza o dopo la nascita è un lutto? Se lo è, come lo affrontiamo come operatori e come persone? Non è possibile curare la morte, ma è possibile prendersi cura del dolore che resta Claudia Ravaldi, CiaoLapo Onlus L’importanza della formazione (per noi operatori) L’importanza dell’informazione (per noi genitori) Nelle situazioni di tensione emotiva (lutti, emergenze e simili) disporre di momenti di debriefing di formazione e di risorse cartacee, digitali e psicosociali è fondamentale per il processo di resilienza e per evitare il burn out (Ravaldi et al, psicobiettivo, 2009) Non è possibile curare la morte, ma è possibile prendersi cura del dolore che resta Claudia Ravaldi, CiaoLapo Onlus Premessa: l’effetto del lutto - Trauma psichico e memoria • Come in tutti gli eventi traumatici, il periodo immediatamente successivo all’ evento ha un’importanza essenziale • Non fare nulla lascia il soggetto con una sensazione di abbandono, trascuratezza e tristezza (ferita secondaria) • I ricordi degli eventi si consolidano nel momento immediatamente successivo, con la mediazione degli ormoni dello stress (adrenalina, norepinefrina, cortisolo) • Si forma un ricordo vivido e catastrofico • E’ quindi essenziale che medici, ostetriche e infermieri abbiano la preparazione necessaria per INFORMARE, SOSTENERE, ACCUDIRE la coppia dei genitori 7 Premessa: l’effetto del lutto - Trauma psichico e memoria • Molto spesso la coppia genitoriale ricorda a distanza di decenni le frasi ascoltate e gli atteggiamenti dei curanti e dei parenti nei momenti successivi alla diagnosi di morte e nelle prime settimane del lutto. • Frasi o atteggiamenti inappropriati costituiscono una traumatizzazione secondaria. (Pullen, 2009; Ravaldi et al., 2008) 8 Per riflettere su cosa sta accadendo Per comprendere i bisogni dei genitori Per spiegare Per accompagnare Ho cullato mia nipote Virginia priva della vita ed è stato tutto molto veloce, il medico venne da me per chiedermi se volevo dire io alla sua mamma quando si sarebbe svegliata che la bambina era morta ma io gli risposi che doveva essere lui a darne la notizia. Il tempo di vestire Virginia, di fare una fotografia e di chiedere a mia figlia quando si svegliò dall’anestesia del parto cesareo in emergenza, praticato per tentare di salvare la mia nipotina se voleva vederla e lei mi rispose con un filo di voce di si. Ho avvicinato la culletta di Virginia alla sua mamma e sono rimasta accanto a loro. Anna la nonna di Virginia L‘esperienza genitoriale Molto prima della gravidanza ci prepariamo interiormente all’arrivo del nostro bambino. I pensieri che gli dedichiamo, prima e durante la gravidanza, sono gli elementi del legame che creiamo con lui. (Hannah Lothrop) In virtù di questo legame, non si “sana” una perdita con una nuova gravidanza o con la presenza di altri figli (ne avrai un altro l’anno prossimo! – pensa a quello che hai già!) “In un istante è tutto finito….” “Il Futuro è diventato un buco nero.” “Niente sarà come prima.” Il lutto per la perdita di un bambino è un evento irreversibile. c’è un prima, c’è un dopo, c’è un DURANTE, nel quale ci troviamo noi 12 curanti Le cose da non dire… E’ passato, adesso devi dimenticare La prossima volta andrà meglio E’ una fatalità, non ci pensare Puoi sempre farne un altro! Meglio adesso che dopo Non è mai esistita, devi dimenticare E’ stato meglio così 13 All’inizio il dolore può non avere parole Le madri spesso dicono: “Una parte di me è morta insieme al mio bambino” Frida Kahlo, My birth, 1932 14 I genitori in shock, durano fatica a progettare. HANNO bisogno di una guida rispettosa e gentile (ANCHE e soprattutto in alcuni casi) Frida Kahlo, My birth, 1932 15 incubando incubi sporco digiuno e nudo, bende sulle luci appena accese, piangevi con un grido gelido appannato dal grembo vitreo. tra le spire di tubo aghi e sondino: il cucciolo di uno strano mostromarino. accartocciata come una brutta foglia, umiliata di dolore e dannazione, stavo china sulla tua culla livida guardando attonita per ore la ferita della tua non compiuta vita. estratto dagli elaborati del concorso letterario “Leparoledell’amore-2012” Il lutto è come una ferita e le ferite, si sa, si richiudono, a patto di essere state aperte Racamier 17 La strada del lutto 19 La strada del lutto 20 Raccomandazioni per gli operatori sanitari: “I professionisti del settore perinatale devono riconoscere l’importanza del loro ruolo al momento della morte (del feto o) del bambino. A loro dovrebbe essere data maggiore informazione su come i loro comportamenti possano assumere rilevanza particolare per la natura traumatica della perdita e come piccole insensibilità possano avere un impatto profondo sulle famiglie in lutto. I medici e le ostetriche dovrebbero essere a loro agio nel discutere temi delicati, come la morte e il lutto ed essere addestrati per aiutare i genitori nel navigare il processo del lutto 21 Perceptions of the stillborn baby and mother • Stillborn babies do not get societal or family recognition - rarely named, have funeral rites or are held or dressed by the mother • One in four stillborn babies is not seen by either the mother or her family • Nearly one third of stillbirths are attributed to the mother’s sins or evil spirits • Many people believe that stillbirth is a natural selection process and that the baby was not destined to live • Two of every three stillbirths occur where there is no proper public understanding about stillbirths and where no national or international institution guides stillbirth prevention measures Source: Frøen JF, Cacciatore J, McClure EM, et al, for The Lancet’s Stillbirths Series steering committee. Stillbirths: why they matter. Lancet 2011; published online April 14. DOI:10.1016/S0140-6736(10)62232-5. Source: Frøen JF, Cacciatore J, McClure EM, et al, for The Lancet’s Stillbirths Series steering committee. Stillbirths: why they matter. Lancet 2011; published online April 14. DOI:10.1016/S0140-6736(10)62232-5. L’associazione CiaoLapo Onlus (associazione scientifico – assistenziale) Source: Frøen JF, Cacciatore J, McClure EM, et al, for The Lancet’s Stillbirths Series steering committee. Stillbirths: why they matter. Lancet 2011; published online April 14. DOI:10.1016/S0140-6736(10)62232-5. Preliminary Results Warland J, Davis DL, et al (2011) Caring for Families Experiencing Stillbirth: A unified position statement on contact with the baby. An international collaboration. Joanne Cacciatore, Jillian Cassidy, Line Christoffersen, Liz Conway, Mairie Cregan, Vicki Culling, Deborah Davis, Pat Flynn, Sue Hale, Suzanne Helzer, Sherokee Ilse, Cathi Lammert, Rana Limbo, Joann O’Leary, Suzanne Pullen, Ingela Rådestad, Claudia Ravaldi, Janne Teigen, Alfredo Vannacci, Jane Warland Elaborare è dimenticare? L’associazione CiaoLapo Onlus (associazione scientifico – assistenziale) Elaborare è dimenticare? Elaborare un lutto normale non significa in alcun modo dimenticare il bambino scomparso, ma imparare a situarlo al giusto posto in una storia compiuta, a conservare il ricordo di lui, senza essere logorati dall‘attesa del suo ritorno/ dal vuoto della sua assenza. 31 Creare dei ricordi Affinchè l’elaborazione del lutto possa compiersi nel più fisiologico dei modi, è indispensabile che la nostra mente possa avere a disposizione quanti più ricordi possibili dell’intera vita della persona che non c’è più. Nel caso del lutto perinatale, un’attenta assistenza può contribuire a raccogliere tutti i ricordi possibili del bambino, in modo da dare dignità e memoria alla sua vita e permettere ai genitori di integrarla nel loro percorso. 32 Chi ha una vita lunga, chi appena un momento, l’amore non si può misurare con il tempo. Claudia Ravaldi Questo libro appartiene a: Creare dei ricordi Il libretto “I ricordi di un Piccolo Principe” 12 pagine pensate per raccogliere tutte le informazioni che sono riconosciute da migliaia di genitori in tutto il mondo essere state importante nel loro cammino di lutto. ________________________________ e alla sua famiglia 33 Mi chiamo: ……………………………… Sono Nato il: ……………………………. alla settimana gestazionale n°: …………. alle ore: .....………………………………. nella città di: …………………………… Il mio peso alla nascita: .........…………… La mia altezza: …………………………… I miei capelli sono: ………………………. e gli occhi: ……………………………… I miei genitori si chiamano: mamma: …………………………………... papà: ……………………………………. Creare dei ricordi Il libretto “I ricordi di un Piccolo Principe” Le informazioni generali Richiedono pochi minuti per essere compilate, rappresentano una sorta di “certificato” che attesta la presenza del bambino e dunque lo status di genitore. Molti genitori impiegano mesi/anni per tornare a chiedere informazioni sui loro figli. Avere a disposizione documenti in cartella può dunque risultare utile. 34 Creare dei ricordi Questa è l’impronta dei miei piedini ___________________________________ Il libretto “I ricordi di un Piccolo Principe” 35 Le Domande dei genitori: The Memory Box Interview un’indagine sull’assistenza alla morte perinatale negli ospedali Italiani (in corso) The Memory Box Interview (Ravaldi, Minniti, Vannacci 2008) is a web-based interview specifically developed and validated by CiaoLapo to record sociodemografic and anamnestic data (included a specific interview on hospital care) in case of perinatal loss. It was firstly developed as a open-answer questionnaire, and afterwards changed to a closeanswer questionnaire. It includes an Italian validated version of the Perinatal Grief Scale. https://www.surveymonkey.com/s/memorybox Data collection is still ongoing Gestational age at the loss: mean 24.9±11.1 >22 sett n=507 Number of losses: one 64.6%, more 35.4% Abortion for fetal pathologies: 144 (16.1%) 36 weeks To date: 963 women participating 24 16 Women recruited all around Italy More than 200 different hospitals Most relevant findings •Autopsy •Comig back to the same hospital •Support •Physical reactions Did clinicians propose autopsy for your baby? Yes No Don’t remember Did they explain you why it should be done? Yes No Don’t remember Did you accepted autopsy? Yes Have you ever been again in the same hospital where you experienced the loss? How did you feel? Not at ease Did you receive some kind of psychological support? Yes Me Staff GP others % Did you receive any information on your possible emotional reactions? 90% Did you receive any information on your possible physical reactions? 77% Did you receive any information on your possible physical/emotional reactions? 60,0 I had them Avuto Avvertito I was informed 49,8 50,0 40,0 40,4 35,1 37,1 30,0 32,7 24,9 20,0 10,0 2,4 0,0 Produzione del Breast milk latte “braccia ‘emptyvuote” arms’ 3,3 Feelings ofdi Sensazione baby kicks movimento 2,4 Alimentazione Appetite issues 6,5 Disturbi Sleep del sonno disturbances Le parole dei genitori speciali a medici, infermieri e ostetriche: Comunicami vicinanza, (con la presenza, lo sguardo ed i gesti); Indicami la strada, ma non decidere al mio posto (comuniCARE); Accogli il mio bambino e chiamalo con il suo nome; Opponiti alla fretta e alla superficialità, dammi tempo; Lasciami esprimere le emozioni e il dolore Ascoltami, e aiutami a riflettere sui miei reali bisogni Parla con me, e non scappare Occupati di mio figlio con cura che si dedica ad ogni essere umano e rispettalo, come si rispetta chi non è più ma è stato “Il più grande regalo che mi abbia mai fatto mia sorella, la nostra unica foto insieme. Gliene sarà eternamente grata.”