Giovanni Razzini Poesie GARBUGLIO Vorrei si io vorrei prenderti per mano Accompagnarti per quei prati infiniti Indurti a pensare facendo forza su me stesso Per non far trasparire quello che per te provavo Intelligentemente non te ne facesti accorgere Anzi cambiasti più volte discorso Per far si che il mio imbarazzo Passasse inosservato Io questo lo recepii E facendo tesoro di ciò Feci in modo che i miei occhi incontrassero i suoi Facendo capire una sola parola grazie (ciò che dettato è dal cuore) Come è bello il volersi bene In quella maniera che non ha fine Il poter rivedere ancora questo momento Del quale la passione ancor sento La realtà e l’immaginazione Si trasformano in quella sensazione Che può rendere lo stare insieme Fonte di felicità che nulla teme Non esiste l’indifferenza,ma solo capire QUEL CHE DETTATO E’ DAL CUORE Potrai si,star male,soffrire Ma il volersi bene,non potrà mai finire Tutto quel che ciò m’aggrada Quel dolce stil novo,che lo sguardo avea si soave me a sembrar si grave E pur di pensier leggiadri e gai disir nel core vo traendo guai Si per nostro voler io voglia Ma come diviso dal suo dolce viso Rimaner sto in core inviso che ben ella mi spoglia far si che a chi mi dovea un aito dare informazio io poner a costì messer Ma con tutti i guai aver Poter far null’altro che errare Dover tu aver la sapientia isti mè parso di te il mio core è arso di cotante mercede far lo si diventare un spasso Ah possi io esser ito in bass0 infin esimer non vero che indicar è duopo la lingua mover iofeci sine scopo che sull’ara metter li un cero da li ne traggo vanto E per calli e rii,su e giù i piè portando canto cosi da parer l’unitri, si sembrare mirabil cosa da continuare e se per caso alcun d’accordo non sarà dipender da lui solo sapra soddisfar la sua presunta sete di sapere all’osteria con davanti un boccal di vino da bere EGO SUM Urlare,per far si ,che il proprio “io” Possa sentirsi libero. Provocare in te ,qualcosa di intenso Che solo il tuo inconscio,è capace di percepire Per poi espandersi fin a più non finire Quell’infinito che si confonde Nel proprio intelletto Che destinato è a dover fare Una scelta impossibile Tale da poterlo far soffrire Farlo conscio,che nulla è così Come esso può apparire. Bisogna saper vedere oltre, poter scavalcare tutti gli ostacoli, potersi gurdar dentro affrontando così le proprie debolezze che sono li e che ti stan guardando attendendo solo il momento giusto per dare una motivazione che possa servire da lezione ORSU’DATTI DA FARE,FANULLONE Su datti da fare non star li a bighellonare I pollici non star li a far girare Alzati orsù da quella sedia a dondolo Non borbottare come farebbe brontolo Si capisco che sarebbe molto semplice Divenire tuo complice Facendo finta di non sentire No, proprio no questo non lo vorrei divenire Anch’io vorrei poter far ciò Ma non me lo posso permettere Alzati velocemente da quella sedia E un po’ di quella buona volontà rimedia PSICHEDELICO (amore e psiche del canova) Quell’essere interiore che tutto travolge, Quell’emozione che tutto avvolge, e che mostra tutta la sua virilità senza nascondere le di lui nudita Non c’è odio ma solo amore Quel che sgorga dal cuore In quell’abbraccio fortemente voluto Nel il quale c’è il senso di ciò che è dovuto….. ” tutto” Oh mio signore vorreste voi si trovare Donne di dolce aspetto da poter frequentare? brune o bionde, castane o rosse oltremodo dotate di fascino sono si esse di giovanissima età devono elle aver . Molta importanza di ciò si fatto poter Disponibili e gentili tanto da mettere in evidenzia Che il piacer si donar con noncuranzia O giullare impertinente Posso io saper cosa passando ti stà per la mente Contento certo io sarei A far vedere a tutte gli stemmi miei A tu per tu nella camera mia Poca Importanza ha chi ella sia M’accontenterei che ancor più di una carezza Potessi trovar con ella si calda ebbrezza O mio signore se ciò t’aggrada Farò si che ciò accada Ma l’accortezza dovrai avere Di cilecca far si di non più cadere E qui terminar deve la suddetta situazione Per l’anticipata fin del giullare in questione Capir non seppe la lingua tener a freno Cosi che del capo dovette con rincrescimento far a meno LUCE La dove la luce si confonde e si perde Nell’infinità dell’immenso E tale da potersi confondere Con tutto cio che ci circonda Quello è il punto in cui spazia La fantasia,fino a renderla Cosi prolifica d’intenti,il che significa Un pensare che fine non ha Quei pensieri che in se possono racchiudere Tutta quella sostanza e interezza fino a renderli Parte integrante dello stesso,fino a farli diventare Cio che potrà permettere di spaziare nei più ampi “spazi” ALE ALE ……..DAI Ah che amaro destino Di colei che sta soffrendo a me vicino Cosa si può mai fare? Solo una cosa………pregare Pregare pregare per poter poi cosa ottenere Non certo far il male possa retrocedere Ma far si che il dolore Possa perdere un pò di vigore Ma veder una ragazza così giovane soffrire Ben sapendo che la speranza di star meglio Ridotte sono a un lumicino Non è un perseverare nello “sbaglio” Non c’è, se o ma che possa tenere vorrei che di notte ci fosse qualcuno a vedere Cosa vuol dire sentire quel “qualcuno”che sta soffrendo Non datemi dell’insensibile se no è con voi che me la prendo L'Amicizia L'amicizia è quel sentimento che ti permettere di fare quello che di più bello uno può esternare, si possa trasformare in un che di reale ,quasi palpabile. che ti induce a dare ciò che ritieni una parte importante di te, e ciò possa trasformarsi in un connubio di sensazioni che ti possono portare a capire che l'amicizia è una cosa che se coltivata con cura può riservare le più grandi sorprese e con esse le maggiori soddisfazioni. SCUSAMI Scusami…..lo so che senso non ha Le parole scivolano su di te E si sciolgono come neve al sole Fino a terminare la dove tutto si perde Le scuse non possono servire A placare quella rabbia E che ti fa infuriare Hai ragione. Bisogna anche saper capire Che lo sbaglio può servire A far vedere l’altrui verità Quella che di capirla, sennò non ci sarebbe la possibilità SENSAZIONI Ho riflettuto,sto ancora riflettendo, penso,ripenso,sto ancora pensando devo reagire in qualche maniera questo lo so bene,però non reagisco mi sento come fossi avvolto in un bozzolo, come un baco da seta mi sento invischiato,in una tela dove dei fili invisibili mi stanno soffocando fino a farmi mancare il respiro mentre nell’oscurità,due occhietti fosforescenti mi stanno fissando in maniera maligna che stiano già pregustando la preda? Già,la preda La quale non sa se difendersi o scappare Scappare,però dove se è lecito sapere ? Non riesco a scorgere nessuna via di uscita Non trovo la maniera per raccapezzarmi Anche perché quegli occhietti sono sempre li Mi stanno fissando sembra quasi Che mi vogliano soppesare Controllano attentamente ogni mia Seppur minima mossa Me li sento addosso ,mi stanno scrutando Sembrano scavarti dentro e intanto………. Aspettano Si,aspettano che faccia la prima mossa Che giusta o sbagliata,questo poco importa, ma attenzione a come dover agire si,potrebbe anche sbagliare mentre non è detto che si faccia facilmente catturare potrebbe essere un boccone difficile da digerire mentre può bastare un attimo per reagire reagire si, per poter far vedere , che ognuno può si sbagliare ma nell’errore deve trovare quello stimolo,totalmente nuovo per far capire che c’è un modo per punire e un modo per perdonare basta poterlo fare nella maniera giusta UN ESSERE UMANO Le ali profonde della speranza Quelle che hanno l’ardire Di far volare in quell’eremo Tutte le tue conoscenze, E le fa librare come folletti, per quei sentieri fioriti fino a portarle lontano lontano Dove il niente è tutto. Confrontando quello che può essere visibile da ciò che non lo è, Fino a farlo diventare Parte di te. Quella parte che ti porta A offrire tutto te stesso Fino a far diventare Un essere umano. Quell’essere così discontinuo e fragile Destinato a porgersi in un modo così tangibile Tanto da portarlo a confrontarsi con tutto ciò che di più diverso possa esistere il sapersi offrire. questo sta a significare potersi guardar dentro per infine capire che per poter far centro, bisogna aver la possibilità di far uscire ciò che di più recondito uno possa avere……….l’umiltà DUBBI E PAURE Si io ti sfiderò, sfiderò i tuoi pensieri Prenderò per mano le tue illusioni, Percorrerò i sentieri della vita, Concederò ai miei sensi di vivere, per poter avere la speranza, di trovare Quella forza che ti permetterà di superare Tutte quelle prove, che ti aiuteranno A confrontarti con te stesso,fino a porti In quella dimensione così aleatoria Che ti permetteranno di comprendere Ciò che fino allora avevi solo intuito Fino al arrivare al punto in cui i pensieri prevalgono sulle illusioni che si sciolgono come neve al sole DISCERNATEZZA Urlare la propria insicurezza, Patire la propria insoddisfazione, Prendere la propria vitalità E così andare per la propria strada Quella strada, che porta sempre più in là, Che può disunirsi, per poi ricomporsi Con quella facilità Di uno stuoino sul quale pulirsi le scarpe. Nonostante ciò, non può essere frutto Di una insana presa di posizione, Atta a essere l’anello di congiunzione Per superare tutte le prove che ti si potranno presentare DISUBBIDIRE Disubbidire disubbidire, questa era la parola che vi si articolava e sempre più grande diventava, fino al punto da non riuscire a dominare. Era un ordine da un ufficiale dato, e che lui di eseguire si era rifiutato per un motivo ben determinato. Dover umiliare il nemico già vinto, non lo aveva mai convinto, tanto più che ciò comportava togliere l’onore a chi davanti stava, .Questo però a lor si doveva. Quindi senza pensarci su due volte Con un repentino gesto, prese la di lui spada, da quelle mani ormai indifese e con un secco colpo la lama spezzò e i due tronconi ai piedi dell’ufficiale gettò. Questi lo fece subito, si, arrestare ma a lui niente ancor che meno gliene poteva importare perché si accorse che sul loro viso stava per spuntare un sorriso. DENTRO DI TE Sentire dentro di te tutto ciò che va oltre, che si perde e si confonde nella profondità dei tuoi occhi. Occhi che non sanno mentire, che possono riassumere in tutto il loro splendore, la gioia e il bene che ti sanno trasmettere. Il bene che solo loro sanno donare che il tuo cuore recepisce, con la passione che due cuori unisce dove l’unico pensiero è amare. DARE ASILO Dare asilo ,non sempre vuol dire Dare un riparo,ma il poter accogliere colui Che nel bisogno è stato costretto a chiedere. Dover chiedere è più difficile che donare, a volte è doveroso mettersi alla prova Per stabilire,se solo nel bisogno, Il donare,può diventare una bella realtà Una tangibile prova d’amore OCCHI I tuoi occhi hanno il colore delle onde, Quelle che provengono da lontano, molto lontano Da quei profondi abissi Dove l’azzurro prende quelle sfumature Che rendono il tutto Una realtà che ha un che di misterioso, fino a farlo divenire un sogno costante CREDERCI Credevo di sapere,invece tutto ignoravo, Specialmente ciò che intorno a me c’era. Credevo che il poter star sempre bene Fosse per me fonte di eterno benessere Invece mi vedo costretto a dover chiedere, Si, chiedere di essere curato. Credevo che la ricchezza volesse dire Vivere nel lusso, pensando di esserci arrivato, Invece mi ritrovai senza nulla avere. Credevo di sapermi gestire egregiamente, invece mi vidi costretto a chiedere di essere aiutato. Anche se di quello che avevo sperato di ottenere, nulla ebbi, mi trovai invece ad avere, più di quello che avevo sperato. Ciò porta inevitabilmente a una riflessione che per “sperare” bisogna prima del bene fare DOMANI Se il domani ci venisse incontro col suo fardello fatto di incontri conoscenze del tutto sconosciute, afferrarlo dovremo con tutte le nostre forze e accompagnarlo,la dove il confine non ha più fine. Controlleremo che tutto sia stato fatto con molta calma e fine tatto, ci accingeremo a capire che il domani lo si può far nascere dalle proprie mani. Mani che possono servire non solo per pregare, ma anche donare. Si donare la speranza, si sperare come di aver sete non di acqua ma sete di sapere. Dissetarsi è doveroso nella fontana della saggezza, non ti potrà che del bene fare assicurandoti quel benessere che oltre ad essere intellettuale può essere anche fisico, e questo permette di distinguere le cose giuste da quelle sbagliate L’ ETERNITA’ Eternità,tutto in un attimo un momento Un fruscio,un batter d’ali Un soffio di magia, Quel tanto che serve per farti contento Non c’è che il tempo che passa Che ti può portare a confondere Quel lasso di tempo, In un momento. Quel momento che come uno spirito Vaga per le praterie celesti, Fino ad arrivare a te, Per confondersi con tutto ciò che c’è E che ti fa sentire piccolo piccolo Fino a farti vivere l’eternità E’ SEMPRE MEGLIO PENSARE PRIMA DI AGIRE Cosi come Lucifero, fu dal ciel scacciato Così anche a me è capitato. Anticipai, invece quella mossa Facendo in modo che non mi accadesse. Fui io che presi la via della porta, Dire il perché poco importa, Quel che invece dire mi par doveroso fu il distacco,quello si,fu doloroso. No,no non piansi, forse fu per cocciutaggine o forse per mero orgoglio o dabbenaggine, che ti può prendere quando meno te l’aspetti. Creder mi sembrò di aver fatto La cosa potenzialmente esatta. Ma a ben vedere non ebbi quel riscontro Al quale tanto tenevo. Solo uno scontro Se solo avessi potuto presagire Come cosi malamente, avesse potuto così finire Sarebbe stato meglio dire “Ma va a morire ………” STORIA D’AMORE Sei tu o leggiadra apparizione Che ti ponesti con sensuali movenze Al mio fianco dandomi tutte quelle Stupende sensazioni che ti rendevano La persona adatta a farmi felice Il tuo sguardo mi ammaliava Il tuo profumo mi stordiva Il tuo sorriso mi confondeva Il tuo cuore mi apparteneva Nulla di più di ciò potevo io desiderare Se non che tutto questo potesse durare Ma tutto ciò cessò di esistere Quando la tua mano la mia prese E stendendosi al mio fianco chiese Potrà mai il tuo cuore essere mio? Girandomi lentamente mi persi In quel sorriso dicendole È già tuo VOLERCI BENE Il nostro volerci bene non può aver confini Ci avvolge col suo manto fatto di sacrifici E imponderabili speranze Ci fa gustare quelle sensazioni Che credevamo di aver perduto Il tempo intorno a noi sembra essersi fermato Ma il nostro volerci bene è qualcosa di più È quel vincolo che ci unisce E che fa battere all’unisono i nostri cuori gianni IL NUOVO GIORNO incomincia così il nuovo giorno, quando al mattino ,uno si sveglia e nel letto, si gira e rigira, per infine la giusta posizione trovare. Mentre con la faccia ancor stranita, tra i capelli passar si fa le dita. Quindi tra uno sbadiglio ,e un batter di ciglio ci si appresta nello specchio la faccia guardar con quel cipiglio con quella noncuranza, di chi certo perso non ha, la speranza con la convinzione di poter uscire da quella stanza. Ben sapendo che il tempo non è una punizione, mentre allo specchio ti può permettere di fare tutto quel che ti pare. Allora ti scateni,il naso fra le dita premi i lobi delle orecchie tirar devi, mentre uno sconosciuto ti ritrovi accanto. Ritrovarti così ogni mattina, è per te un rituale, al quale non puoi rinunciare e questo ti permette di affermare che di te stesso puoi ancora ironizzare E' GIUSTO COSI’ MORIRE Su quel monte,molti tentaron la sorte. e tragicamente vi trovaron la morte. Così mandati allo sbaraglio da quella loro appartenenza militare, considerata in assoluto la migliore. Eran questi gli arditi, che diventar dovean dei miti. A ricordarli in quelle aspre montagne restan solo le loro compagne. Orgogliose,esse di sicuro lo saranno, ma chissà prima, quante lacrime versato avranno col loro dolore,esse solo lo sanno,e per il loro ardire ricordati saranno. Morire per un ideale,può esser preso per tale, ma suffragato dalle più alte intenzioni si può passare certamente per “co........i”. Alla stessa maniera si può dire che c'è una maniera per far capire, che per il valore alla memoria uno debba così terminar la sua storia. Scusate se è cosi che la penso, ma la vita che abbiamo è una sola non come i gatti che di vite ne hanno ben nove,(licenza poetica) e che una in più o una meno lui se la può permettere, non è davvero uno scemo!!! La nonna Era la nonna quella che le fiabe usava raccontare, A quei bimbi che attenti stavan ad ascoltare, Con quegli occhi così sgranati Tanto da sembrar ipnotizzati. Bisogna pur dire che quello, probabilmente era il più bello dei suoi molteplici compiti ed era quello che sortiva più meriti. Non sempre però veniva a sua volta ascoltata il più delle volte veniva zittita con aria seccata. Messa cosi in disparte,da quel contesto del quale impedito le era trovar posto. Ma a quei bimbi innocenti, a tutto questo erano poco interessati, ciò che invece avevano ben presente, era quello di ascoltare le fiabe attentamente. e per finire è lecito dire anzi è doveroso fare, i complimenti a chi per bontà ha potuto cambiare quel modo di ………..ire E LUCE……………………FU Quella miriade di colori, In quel prato pieno di fiori, Parevan esser mille e ancor mille Fino a formare un’esplosione di scintille, Che a poco a poco andavano a formare, Ciò che adesso si può ammirare Che va sotto il nome a noi noto de “Il Creato” SCHIAVI Con le barbe irsute, i corpi grondanti di sudore Stavano chini sugli scalmi a remare uomini che tutto nella vita avevano perduto E soli rimasti eran con la loro sofferenza Lo scandire ritmico dei colpi di tamburo Segnava l’entrata in acqua dei remi Mentre il sibilo di uno staffile colpiva Quelle poderose e muscolose schiene Quelle schiene che nello sforzo sotto il sole cocente Si contraevano fino a far sì che i loro muscoli Producessero il massimo sforzo e la nave Sotto quella spinta immane scivolasse veloce e leggera Sulle cime delle onde ornate di bianca schiuma Ecco questa era la vita di uomini in schiavitù Una vita se vita si può chiamare Non certo da invidiare Ma dovrebbe far meditare IL FORTUNALE (PIOGGIA NEL BOSCO) Ad un tratto in lontananza ci fu un sordo tuonare, ciò che presagir facea un fortunale, di sbagliare non c'era nessuna speranza era proprio lui, che dettava la danza L'avvicinarsi,lo si poteva notare dal repentino cambiamento delle condizioni del tempo e nulla era possibile fare. La pioggia sempre più fitta scendeva fino ad un intenso temporale diventare, la cui veemenza faceva già presagire quel che poi ebbe modo di accadere. Ma il suo pensiero, andava là dove il cuore a lui dettava, dell'acqua era incurante tanto da inzupparsi in modo costante. Per quel sentiero si mise quindi a correre quasi senza nulla vedere, ma a un tratto scorse una luce fioca brillare e di corsa,gli ultimi passi fece per così prima arrivare. Il cuore gli batteva forte all'impazzata, per una visione che a lui si era presentata, vedendo una leggiadra figura sorridergli senza paura. Era lei...la persona tanto agognata da lui tanto bramata, era li fra le sue braccia baciandogli la di lui grondante faccia Ricordi indimenticabili Cosa può esserci di più importante dei ricordi? Niente Anche quelli che non ti soddisfano troppo Fanno parte di te. Che meritano di essere ricordati Se non altro sono un bagaglio di esperienza Che sicuramente potrà tornarti utile Fanno ormai parte della tua esistenza Perciò non devi e non puoi escluderli. Anzi Devi essere coerente con te stesso Ricordare è……..CRESCERE Si , crescere,per imparare Tutto ciò che di bello resta Da valorizzare,anche se ciò Ha un senso di negativo, E che se preso consapevolmente Potrà arricchirti Così’ potrai capire che la solidarietà È una strada che deve essere percorsa