TRA NARRAZIONE E RIFLESSIVITÀ.
ITINERARI PER LO SVILUPPO DI SÉ
E IL MIGLIORAMENTO
DELLE RELAZIONI
Università Cattolica del Sacro Cuore
Via Carducci, 30 - Milano
settembre 2007 - maggio 2008
DIREZIONE SCIENTIFICA:
Prof.ssa Cristina Castelli
Ordinario di Psicologia dello sviluppo,
Università Cattolica del Sacro Cuore
COORDINAMENTO SCIENTIFICO:
Prof.ssa Lucia La Torre
Docente di Psicologia della relazione d’aiuto,
Università Cattolica del Sacro Cuore
Sono stati attribuiti Crediti E.C.M. per alcune professioni sanitarie
FORMAZIONE PERMANENTE
PRESENTAZIONE
Il ciclo di corsi si contraddistingue per il suo carattere continuativo e vuole offrire, trasversalmente ai temi trattati, uno spazio di analisi e di riflessione sui comportamenti individuali.
È quindi finalizzato a potenziare le abilità sociali con cui la persona comunica e
si relaziona nei diversi contesti, lavorativi e non, in modo efficace e costruttivo
per il proprio benessere personale e quello altrui.
Verranno presentati strumenti cognitivi, linguistici, affettivi, tesi allo sviluppo di
competenze prosociali ed intrapsichiche, attraverso l'espressività, lo scambio
emotivo e rispecchiante con gli altri.
I partecipanti saranno così coinvolti attivamente in modo che possano rileggere
e confrontare la propria esperienza, aprirsi a nuove prospettive e nuovi sguardi,
attraverso processi di conoscenza.
La nuova consapevolezza sarà analizzata alla luce dei diversi paradigmi scientifici finora elaborati, in particolare alla matrice intersoggettiva affiancata dall’approccio narrativo.
I corsi, intervallati fra loro, hanno inoltre lo scopo di favorire la sperimentazione, con il ritorno nei contesti organizzativi d'appartenenza, delle riflessioni prodotte in aula e di facilitare quindi il collegamento fra il momento formativo e le
effettive esigenze lavorative.
DALLA CURA DI SÉ ALLA CURA DELL’ALTRO
“Se vogliamo sapere qualcosa di un uomo, chiediamo:
qual è la sua storia, la sua storia vera, intima?,
perché ciascuno di noi è una biografia, una storia”
O. Sacks
“Mentre perseguiamo l’irraggiungibile
rendiamo impossibile l’attuabile”
R. Ardrey
PREMESSA
La relazione di cura è incontro tra soggetti agenti, in cui le dinamiche più
profonde possono sfuggire alla consapevolezza dei protagonisti.
L’emozione trascende il razionale, dando colore all’incontro.
Il pericolo è lasciarsi inconsapevolmente ottenebrare da questo sotterraneo
intreccio che agisce nel campo relazionale.
L’operatore, investito dall’emozione così pregnante e vivida dell’altro, può esserne contagiato, subirne gli effetti: alto è il rischio di una saturazione del pensiero.
Così come aiutare l’utente può far correre il rischio di sentirsi inconsapevolmente “bravo”, facendo perdere di vista l’altro.
È essenziale quindi che l’operatore non neghi quanto di emotivamente interviene nell’interazione ma, al contrario, abbia la curiosità di indagare le forze presenti nel campo relazionale, esplicitandole, rendendole punto di partenza nella
ricerca di Sé e di un incontro autentico con l’altro.
È il prendere coscienza delle proprie emozioni, frustrazioni, difese nella gestione dell’interazione con l’utente che gli consente di orientarsi nella propria emozionalità.
Solo la consapevolezza della complessità insita nell’“essere con l’altro”, delle possibili forze in atto, il desiderio di indagare le motivazioni che spingono alla relazione stessa, offrono la possibilità di metabolizzare quanto sta accadendo, rendendolo conseguentemente pensabile e quindi maggiormente tollerabile.
La rappresentabilità di quanto accade è possibile se l’operatore sceglie di mettersi in gioco, mantenendo viva quella curiosità necessaria all’esplorazione di Sé,
affinché il vissuto possa divenire un alleato nella relazione di cura.
Ripensare alla propria pratica professionale vuole dire recuperare motivi, azioni,
emozioni, significati che quotidianamente agiscono nella relazione di cura che si
caratterizza come relazione d’aiuto.
Tra quanti operano in ambito assistenziale non è raro riscontrare come la motivazione nei confronti della professione sia frequentemente minata sia da fattori
estrinseci, come i risultati che si riesce a raggiungere, sia dalla propria biografia
personale.
Vi è tuttavia in ciascuno una tensione costante a rinnovare le ragioni di interesse verso il proprio lavoro.
Si tratta di un bisogno di senso che interpella ogni operatore e che si appaga
quando il soggetto riesce a ridare valore al proprio quotidiano, attraverso processi
che sono solo in parte consci. Quando ciò non avviene, la professione scade in
un mestiere deprivato sul piano motivazionale, espone il soggetto al burn-out e
si riflette nella qualità della relazione con gli utenti, i familiari ed i colleghi.
FINALITÀ
Il corso vuole offrire agli operatori gli strumenti per una lettura più consapevole delle dinamiche della “relazione di cura”.
Il percorso avrà inizio da una riflessione sul concetto di Sé e sulla pratica professionale, intesa come un succedersi continuo di occasioni di crescita e di trasformazioni. Rivisitare l’esperienza individuale potrà permettere all'operatore
di risignificare la propria professionalità, oltre i saperi tecnicistici del proprio
lavoro.
OBIETTIVI
• Riconoscere e rafforzare i livelli di motivazione.
• Comprendere il significato del “curare” e dell’“aver cura”.
• Sviluppare una maggiore consapevolezza del ruolo delle proprie emozioni in
ambito lavorativo.
• Incrementare la capacità di ascolto e comprensione degli altri.
• Fornire nuove prospettive per la comprensione dei bisogni propri, dei colleghi
e degli utenti.
• Contribuire a diminuire la percezione di stress.
• Riconoscere i segnali del burn-out.
DESTINATARI
Il corso si rivolge a coloro che per motivi personali e/o professionali sono interessati ad approfondire il tema proposto. In particolare: psicologi, neolaureati in
psicologia, educatori, assistenti sociali, medici, infermieri, formatori.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il corso è basato sul coinvolgimento dei partecipanti attraverso l’esperienza diretta: un lavoro teorico-esperienziale che aiuta ad apprendere le modalità di ascolto dell’altro e l’espressione di Sé favorendo il dialogo interpersonale. La metodologia prevede l’utilizzo alternato di approfondimenti teorici, lezioni attive, esercitazioni in piccoli gruppi, visione di filmati, questionari autovalutativi, racconti e discussioni di materiali relativi alla propria esperienza.
Al termine dell’attività formativa verrà distribuito il materiale didattico, riassuntivo dell’intervento.
DURATA
Il corso si articola in 4 moduli per un totale di 16 ore complessive.
Le lezioni si svolgeranno dalle ore 9.30 alle ore 18.30 secondo il seguente calendario:
I edizione: 21-22 settembre 2007
II edizione: 1-2 febbraio 2008
PROGRAMMA E CONTENUTI
Primo modulo (9.30-13.30)
AUTOCONSAPEVOLEZZA SOGGETTIVA
• L’inconscio nella relazione di cura: le emozioni, da ostacolo a veicolo di significato e di senso
• Psiche e mondo esterno: consapevolezza del proprio mondo interno ed esigenze del mondo esterno
Secondo modulo (14.30-18.30)
APPRENDERE DALL’ESPERIENZA
• Raccontarsi: avere cura della memoria, avere cura di Sé
• L’incontro con la sofferenza, la sofferenza dell’incontro: un’esperienza di “social
dreaming”
Terzo modulo (9.30-13.30)
DALLA “NARRAZIONE DI SÉ”… ALLA “CURA DELL’ALTRO”
• Questa notte ho fatto un sogno: thinking group … la “memoria del futuro”
• L’incontro dialogico: le emozioni della cura, le parole della cura
Quarto modulo (14.30-18.30)
DALL’IDEALITÀ ALLA REALTÀ: UN NUOVO SCENARIO
• Stress: cosa lo rende un fenomeno negativo
• Burn-out: quando a far male è il male altrui
DOCENTI
Prof.ssa Lucia La Torre
CREDITI E.C.M.
15 crediti E.C.M. per psicologi, 16 crediti E.C.M. per infermieri professionali,
18 crediti E.C.M. per educatori professionali.
IL COLLOQUIO. QUANDO DUE PERSONE PARLANO IN UNA
STANZA ... VOCI, LINGUAGGI, DISCORSI DELL’INCONTRO
“Noi siamo un colloquio”
E. Borgna
“Molto ha esperito l’uomo.
Molti celesti ha nominato
da quando siamo un colloquio
e possiamo ascoltarci l’un l’altro”
F. Holderlin
PREMESSA
Due persone si incontrano.
È il primo colloquio … l’incontro tra due mondi, quello del cliente con le sue
richieste più o meno esplicite, con il suo bisogno di cambiamento e le sue resistenze, con il suo carattere, la sua storia di vita, e quello dell’operatore con la sua
personalità, i suoi strumenti e la sua formazione specifica.
Sono presenti così due livelli: uno informativo e riguarda le motivazioni che
spingono la persona a cercare aiuto, la narrazione di molti aspetti della sua vita
attuale e passata, l’esplorazione del rapporto con se stessa e con la sua realtà.
L’operatore acquisisce una serie di informazioni che lo aiutano a farsi un quadro
della situazione, a valutare se le sue competenze possono essere d’aiuto alla problematica portata. In questo contesto egli decodifica le richieste della persona,
soprattutto quando sono implicite e gliele restituisce con accresciuta chiarezza.
L’altro livello, presente durante il primo colloquio, è di tipo conoscitivo e riguarda
il venire in contatto di due personalità, con le proprie storie ed i propri percorsi.
La comprensione emotiva o esperienza condivisa emerge nel “momento presente” dell’incontro, grazie alla partecipazione reciproca al campo intersoggettivo: le
due menti creano l’intersoggettività e l’intersoggettività modella le due menti.
Se il colloquio “psicologico” nella professione di aiuto non è solamente un elemento descrivibile in chiave tecnica, fattori tecnici, tuttavia, esistono e devono e
possono essere acquisiti.
Per l’istaurarsi di una buona “alleanza” di lavoro l’operatore deve infatti essere in
grado di gestire le tecniche di comunicazione ed i processi del colloquio: in questo modo viene facilitato il percorso di autoconsapevolezza in grado di cambiare
il modo di organizzare l’esperienza della persona.
FINALITÀ
Lo scopo generale è quello di accrescere la consapevolezza della complessità dell’incontro comunicativo e della discrezionalità dell’operatore nella gestione del colloquio.
Verranno altresì presi in considerazione la struttura e gli strumenti utilizzabili
all’interno del colloquio, oltre alle sue componenti principali: motivazione,
aspettative, richieste, sviluppo della domanda, risposta e conclusione.
OBIETTIVI
• Fornire gli elementi teorici della “matrice intersoggettiva”.
• Stimolare la riflessione sui possibili ambiti di applicazione del colloquio “psicologico”.
• Approfondire la struttura e gli strumenti utilizzabili all’interno del colloquio.
• Favorire l’acquisizione di consapevolezza del proprio stile relazionale nella conduzione del colloquio.
• Riflettere sul colloquio inteso come un privilegiato spazio-tempo in cui si strutturano racconti.
• Sviluppare abilità di counselling.
DESTINATARI
Il corso vuole essere un’occasione formativa per tutti coloro che, nel proprio
lavoro, utilizzano il colloquio. In particolare si rivolge a: psicologi, medici, educatori, assistenti sociali, consulenti e formatori.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il corso è basato sul coinvolgimento dei partecipanti attraverso l’esperienza
diretta, è cioè un lavoro teorico-esperienziale che aiuta ad apprendere le
modalità di ascolto dell'altro e l’espressione di Sé, favorendo il dialogo interpersonale.
La metodologia prevede l’utilizzo alternato di approfondimenti teorici, lezioni
attive, esercitazioni in piccoli gruppi, visione di filmati, questionari autovalutativi, racconti e discussioni di materiali relativi alla propria esperienza.
Al termine dell’attività formativa verrà distribuito il materiale didattico, riassuntivo dell’intervento.
DURATA
Il corso si articola in 4 moduli per un totale di 16 ore complessive.
Le lezioni si svolgeranno dalle ore 9.30 alle ore 18.30 secondo il seguente calendario:
I edizione: 19-20 ottobre 2007
II edizione: 7-8 marzo 2008
PROGRAMMA E CONTENUTI
Primo modulo (9.30-13.30)
ASPETTI COSTITUTIVI DEL COLLOQUIO
• Dalla teoria al colloquio
• Gli attori di un’esperienza condivisa: la sintonizzazione affettiva
Secondo modulo (14.30-18.30)
TU CHE MI GUARDI … IO CHE TI RACCONTO
• L’osservazione della comunicazione. I teatri del corpo
• Il colloquio come narrazione: emozioni e linguaggio nelle narrative
Terzo modulo (9.30-13.30)
COLLOQUIO IN CORSO
• Lo spazio del dialogo: setting e processo di relazione
• Dinamiche inter e intra individuali che sottendono la relazione operatoreutente
Quarto modulo (14.30-18.30)
COUNSELLING: AMBITI E CONTESTI
• Finalità e modelli di intervento
• Metodologia per lo sviluppo di strategie personali di coping
DOCENTI
Prof.ssa Lucia La Torre
CREDITI E.C.M.
16 crediti E.C.M. per psicologi, 17 crediti E.C.M. per educatori professionali.
ASSERTIVITÀ: ESPRESSIONE DELLA MENTE RELAZIONALE
“Se proietto la mia stessa ombra sul mio cammino,
è perché c’è una lampada dentro di me
che non è stata accesa”
Tagore
“Osare provoca angoscia.
Ma non osare significa perdere il proprio Sé…
e osare, nel senso più alto,
è precisamente diventare consapevoli di Sé”
S. Kierkegaard
PREMESSA
L’assertività è la capacità di creare comunicazioni e gestire relazioni in modo
costruttivo, equilibrato e soddisfacente così da valorizzare modi di vedere e di
sentire propri e altrui.
Partecipare in modo competente all’interazione sociale non è sempre facile: le
situazioni in cui la relazione è causa di ansia, di frustrazione e di rabbia sono frequenti e hanno un effetto importantissimo sulla nostra autostima, intesa sia come
valutazione circa le informazioni contenute nel concetto di Sé, sia come reazione
emotiva che la persona sperimenta quando osserva e valuta cose diverse su di Sé.
Questa si sviluppa nel corso della crescita e dell’interazione continua del bambino con il proprio ambiente, fisico e sociale, attraverso rappresentazioni interne
che hanno la funzione di veicolare la percezione e l'interpretazione degli eventi,
consentendogli di fare previsioni e crearsi aspettative sugli accadimenti della propria vita relazionale. Permettono dunque al bambino, e poi all'adulto, di prevedere il comportamento dell'altro e ne guidano le risposte, soprattutto in situazioni di ansia o di bisogno.
Le persone possono essere consapevoli o no di questi schemi cognitivi: a volte si
presentano in modo automatico nella mente e sono talmente rapidi da passare
inosservati.
Conoscere le dinamiche attraverso le quali si sviluppa un’autostima positiva, riconoscere l'esistenza di stati mentali in Sé e negli altri, comprendere in che modo e
in quali situazioni si incontrano maggiori difficoltà ad essere assertivi, costituiscono la premessa per potenziare competenze sociali. Tali competenze sono tese al
superamento di atteggiamenti o rinunciatari o aggressivi, destinati entrambi ad
inquinare la vita di relazione, sia in ambito personale che professionale.
FINALITÀ
Il corso intende offrire uno spazio di analisi e di riflessione sui comportamenti
individuali.
É finalizzato a potenziare le abilità sociali con cui comunicare e relazionarsi, in
modo efficace e costruttivo, per il proprio benessere personale e quello altrui.
OBIETTIVI
• Fornire gli elementi teorici della “matrice intersoggettiva”.
• Aumentare la consapevolezza del modo di pensare a se stessi.
• Conoscere le componenti individuali di pensieri, emozioni e comportamenti
adattivi ed inadattivi.
• Apprendere la natura dei processi attraverso i quali il nostro cervello percepisce
altre menti.
• Riconoscere il proprio, personale stile di comunicazione.
• Comprendere e allenare le componenti dello stile assertivo.
DESTINATARI
Il corso si rivolge a coloro che per motivi professionali e/o personali sono interessati ad approfondire il tema proposto.
In particolare: psicologi, educatori, assistenti sociali, formatori, insegnanti di
ogni ordine e grado, addetti allo sviluppo delle risorse umane e tutti coloro che
nella loro vita professionale intrecciano relazioni di crescita.
METODOLOGIA E STRUMENTI
La metodologia è orientata a valorizzare e contestualizzare le esperienze dei
partecipanti, a connettere riflessività ed azione, nell'ipotesi che gli apprendimenti più significativi e stabili siano quelli che procedono dall'esperienza, dai
problemi.
Il corso prevede l'utilizzo alternato di approfondimenti teorici e lezioni attive,
esercitazioni in piccoli gruppi, visione di filmati, questionari autovalutativi, racconti e discussioni di materiali relativi alla propria esperienza.
Al termine dell’attività formativa verrà distribuito il materiale didattico, riassuntivo dell’intervento.
DURATA
Il corso si articola in 4 moduli per un totale di 16 ore complessive.
Le lezioni si svolgeranno dalle ore 9.30 alle ore 18.30 secondo il seguente calendario:
I edizione: 16-17 novembre 2007
II edizione: 18-19 aprile 2008
PROGRAMMA E CONTENUTI
Primo modulo (9.30-13.30)
L’ASSERTIVITÀ
• Modelli teorici a confronto
• Stili di adattamento e comportamenti sociali: aggressivo, passivo, assertivo
Secondo modulo (14.30-18.30)
LA STIMA DI SÉ
• Nascita del senso dell’autostima: esperienza e sviluppo del Sé. La resilienza
• Le distorsioni cognitive: elaborazione delle informazioni e rappresentazioni
mentali
Terzo modulo (9.30-13.30)
LA MENTE RELAZIONALE
• La matrice intersoggettiva: memoria, attaccamento e funzione riflessiva
• Autoregolazione delle emozioni e comunicazione integrativa
Quarto modulo (14.30-18.30)
LA COSTRUZIONE DEL COMPORTAMENTO ASSERTIVO
• Componenti fondamentali dell’assertività
• Finalità dell’essere assertivi
DOCENTI
Prof.ssa Lucia La Torre
CREDITI E.C.M.
15 crediti E.C.M. per infermieri professionali, 16 crediti E.C.M. per psicologi,
20 crediti E.C.M. per educatori professionali.
INTELLIGENZA EMOTIVA.
SAPER GESTIRE LE PROPRIE EMOZIONI
“Che cosa sono dunque? Una cosa che pensa.
E che cos’è una cosa che pensa?”
R. Descartes
“Siamo stranamente incapaci di essere consapevoli dei sentimenti,
di sentire profondamente gli eventi che ci riguardano.
Non siamo consapevoli del sentimento
che accompagna ciò che ci accade”
Jung
PREMESSA
Nell’ultimo decennio si è verificata una profonda evoluzione nel modo di considerare l’intelligenza: si è riconosciuto che le emozioni svolgono un ruolo importante nelle operazioni cognitive. In altre parole la parte del nostro cervello che è
responsabile delle emozioni è in grado di inibire, ostacolare od anche favorire il
corretto funzionamento della parte deputata al pensiero razionale.
Diviene allora fondamentale imparare a gestire efficacemente le proprie emozioni, in modo da potenziare le proprie capacità cognitive e razionali. Le emozioni
sono pertanto considerate, sempre più, attitudini fondamentali della vita.
Le persone consapevoli del proprio sentire riescono a gestire molto meglio la propria vita perché hanno una percezione più sicura di ciò che veramente provano
riguardo a decisioni personali.
Goleman ha definito l’intelligenza emotiva come la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo “evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di
sperare”.
La conoscenza delle proprie emozioni consente di governarle e di guidarle nelle
direzioni più vantaggiose: in tal modo si potrà migliorare la capacità di percepire e comprendere le nostre emozioni e quelle altrui, imparare sia a verbalizzarle
che ad esprimerle attraverso il canale non verbale e infine modularle per evitare
che l'ira e altre emozioni negative possano prendere il sopravvento.
FINALITÀ
Possedere intelligenza emotiva significa non solo essere consapevoli di come
certe reazioni si formino, ma anche e soprattutto riuscire a controllarle permettendo a se stessi di creare un senso di prospettiva sulla situazione in cui si è coinvolti e di conseguenza permettendo al pensiero razionale di agire in modo
costruttivo.
OBIETTIVI
• Conoscere gli elementi fondamentali e teorici sull’argomento.
• Approfondire le abilità che compongono l’I.E. (la consapevolezza emotiva, l’autocontrollo, l’automotivazione, l’empatia, la gestione delle relazioni interpersonali).
DESTINATARI
Il corso vuole essere un’occasione formativa ed esperienziale per tutti coloro che per
motivi personali e/o professionali sono interessati ad approfondire il tema proposto.
In particolare: psicologi, insegnanti, educatori, formatori, assistenti sociali,
addetti allo sviluppo delle risorse umane e tutti coloro che nella loro vita professionale intrecciano relazioni interpersonali.
METODOLOGIA E STRUMENTI
La metodologia è orientata a valorizzare e contestualizzare le esperienze dei
partecipanti, a connettere riflessività ed azione, nell'ipotesi che gli apprendimenti più significativi e stabili siano quelli che procedono dall'esperienza, dai
problemi.
Il corso prevede l'utilizzo alternato di approfondimenti teorici, lezioni attive,
esercitazioni in piccoli gruppi, visione di filmati, questionari autovalutativi, racconti e discussioni di materiali relativi alla propria esperienza.
Al termine dell’attività formativa verrà distribuito il materiale didattico, riassuntivo dell’intervento.
DURATA
Il corso si articola in 4 moduli per un totale di 16 ore complessive.
Le lezioni si svolgeranno dalle ore 9.30 alle ore 18.30 secondo il seguente calendario:
I edizione: 14-15 dicembre 2007
II edizione: 23-24 maggio 2008
PROGRAMMA E CONTENUTI
Primo modulo (9.30-13.30)
LE TEORIE GUIDA
• Aspetti cognitivi
• Scoperte neuropsicologiche
• Fattori sociali
Secondo modulo (14.30-18.30)
LA CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA
• Distinguere le principali famiglie emozionali
• Denominare gli stati emotivi interiori
• Comprendere le cause e gli effetti delle proprie emozioni
Terzo modulo (9.30-13.30)
L’AUTOCONTROLLO
• Dominare i propri stati interiori e ridurre gli impulsi distruttivi verso se stessi
e verso gli altri
L’AUTOMOTIVAZIONE
• Perseguire gli obiettivi superando ostacoli ed insuccessi
• Indirizzare verso una meta la propria carica emotiva
Quarto modulo (14.30-18.30)
L’EMPATIA
• Dai “mirror neurons” alla comprensione emotiva
• Intersoggettività e mente relazionale
LA GESTIONE DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI
• Comunicare efficacemente con gli altri
• Negoziare e risolvere situazioni di contrasto
• Costruire e alimentare relazioni soddisfacenti
DOCENTI
Prof.ssa Lucia La Torre, Dott.ssa Emanuela Canova
CREDITI E.C.M.
15 crediti E.C.M. per psicologi, 17 crediti E.C.M. per infermieri professionali,
17 crediti E.C.M. per educatori professionali.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Le iscrizioni dovranno pervenire 15 giorni prima dell’inizio del corso prescelto,
utilizzando l’apposito modulo inserito nella brochure, a:
Università Cattolica del Sacro Cuore
Formazione Permanente
Via Carducci, 30 - 20123 Milano
Fax 02.7234.5706
La quota di iscrizione ad ogni singolo corso è fissata in € 270,00 + IVA 20% per
ogni partecipante - quota di certificazione inclusa - e deve essere versata contemporaneamente all’atto dell’iscrizione e non è rimborsabile. Per gli iscritti
all’Associazione “Ludovico Necchi” e all’Associazione Amici dell’Università
Cattolica la quota di partecipazione è fissata in € 240,00 + IVA 20%.
Coloro che si iscriveranno a tutte le iniziative formative proposte potranno
usufruire della partecipazione gratuita ad una di esse.
Il numero massimo di partecipanti per ogni corso è fissato in 25 corsisti e prevede un numero minimo di 15.
Il versamento della quota di partecipazione può essere effettuato mediante:
- assegno bancario o circolare, bancomat o carta di credito (VISA, Mastercard o
Eurocard) presso la Formazione Permanente nei seguenti giorni ed orari: lun.
dalle ore 14.30 alle ore 16.30; mar. mer. gio. dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e
dalle ore 14.30 alle ore 16.30; ven. dalle ore 9.00 alle ore 12.00;
- conto corrente postale n. 15652209 intestato a: Università Cattolica del Sacro
Cuore – Largo A. Gemelli, 1 - 20123 Milano, specificando il nominativo del
partecipante e il titolo del corso sulla causale del versamento;
- bonifico bancario sul c/c 211610000191 intestato a: Università Cattolica del
Sacro Cuore presso Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo S.p.A. - CIN "B" ABI 03309 - CAB 03200, specificando il nominativo del partecipante e il titolo
del corso sulla causale del versamento.
INFORMAZIONI
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Tel. 02.7234.5701 - Fax 02.7234.5706
E-mail: [email protected]
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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
Formazione Permanente
TRA NARRAZIONE E RIFLESSIVITÀ.
ITINERARI PER LO SVILUPPO DI SÉ
E IL MIGLIORAMENTO DELLE RELAZIONI
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Via Carducci, 30 - 20123 Milano - Fax 02.7234.5706
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Città
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C.a.p.
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Prov.
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E-mail ..............................................................................................................................................................................................
Titolo di studio ...........................................................................................................................................................................
Occupazione attuale ................................................................................................................................................................
Ente o azienda di appartenenza .........................................................................................................................................
Richiesta E.C.M.
SI
NO
dichiara di aver versato la somma di €
partecipazione al corso:
...l... sottoscritt ....
..........................
+ IVA 20% per quota di
Dalla cura di Sé alla cura dell’Altro 21-22 settembre 2007
Il colloquio. Quando due persone parlano in una stanza ...
1-2 febbraio 2008
voci, linguaggi, discorsi dell’incontro 19-20 ottobre 2007
7-8 marzo 2008
Assertività: espressione della mente
relazionale
16-17 novembre 2007 18-19 aprile 2008
Intelligenza emotiva. Saper gestire le proprie emozioni
14-15 dicembre 2007 23-24 maggio 2008
a mezzo:
Assegno
C.C.P.
Bancomat
Carta di credito
(presso la Formazione Permanente)
Bonifico bancario
DATI PER EMISSIONE FATTURA
Ragione sociale ..............................................................................................................................................................................
Via .............................................................................................................................................................................. N. ..................
C.a.p. ................…………. Città ..............................................................................................…………... Prov. ......................
Partita I.V.A. ..................................................................................................................................................................………….
La fattura sarà emessa a pagamento avvenuto.
Data ................………….
Firma ...................................………….
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L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in qualità di titolare del trattamento, garantisce la massima riservatezza dei dati
da Lei forniti, in ottemperanza alle disposizioni del D. Lgs. 196/03. Le informazioni raccolte verranno utilizzate ai fini
organizzativi del corso. In ogni momento, a norma dell’art.7 del citato decreto, potrà avere accesso ai Suoi dati e chiederne la modifica o la cancellazione. Compilando la scheda d’iscrizione, avrà la possibilità di ricevere materiale informativo su future e analoghe iniziative promosse dall’Ateneo.
Ove fosse interessato, barri la casella qui accanto
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