SCUOLA SEC. DI I GRADO “MARIA AUSILIATRICE” S. Donato M.se A.S. 2014 - 2015 N. Mandela PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ GUIDO GALLI GUIDO GALLI Cari ragazzi, anche quest’anno ci siamo confrontati molto e abbiamo discusso sui temi da affrontare durante il percorso di Educazione alla legalità. Tutto è partito da una domanda: “Come possiamo far riflettere i ragazzi sul rapporto che c’è tra legalità e libertà? Tra regole e diritti?” (Bergamo, 28 giugno 1932 – Milano, 19 marzo 1980) – Magistrato e docente di criminologia italiano. Originario di Piazzolo (BG), fu assassinato il 19 marzo 1980 a Milano, da un commando di Prima Linea (noto gruppo armato, operante nel contesto degli anni di piombo), a causa della sua azione da magistrato contro di essi. Fu lui infatti a concludere la prima maxi-inchiesta sul terrorismo partita nel settembre del 1978 a Milano. Il prof. Galli venne ucciso, al termine della sua lezione, nel corridoio del secondo piano dell’Università statale di Milano davanti all’Aula Magna. Lasciò la moglie Bianca e cinque figli: Alessandra, Carla, Giuseppe, Paolo e Riccardo. Se ricordate, all’inizio dell’anno scolastico, voi ragazzi più grandi della scuola avete accolto gli alunni delle classi prime proponendo una riflessione su due simboli che rappresentano la nostra Nazione: il Tricolore e l’Inno di Mameli. L’idea era quella di sottolineare il grande impegno di uomini e donne, provenienti da varie parti della penisola, profuso per la costruzione di un Bene comune, dello Stato unitario e libero, di un Paese da far diventare sempre più giusto e rispettoso. Abbiamo quindi pensato di creare un percorso per farvi riflettere. Dal 13 febbraio al 21 marzo (Giorno della memoria delle vittime della mafia e della violenza in generale) parteciperete a molte iniziative che vi faranno conoscere persone, attività, idee a difesa del rispetto della legalità e della libertà. Abbiamo voluto organizzare momenti d’incontro con esperti come il prof. Valerio Onida, l’ex magistrato Gherardo Colombo, e di dibattito con testimoni reali come la figlia del giudice Guido Galli, ucciso a Milano nel 1980 solo per aver fatto bene e con intelligenza il proprio lavoro. Cercheremo di spiegare come tutte le vittime della violenza mafiosa o terroristica, oltre ad essere servitori dello Stato, sono stati soprattutto dei papà affettuosi, dei mariti devoti e dei figli premurosi che amavano profondamente la vita. Il loro ricordo deve essere positivo perché grande era la loro voglia di vivere e forte la volontà di svolgere il lavoro di tutti i giorni con semplicità e spontaneità, ma anche con tanto impegno, avendo ben presente quei principi di giustizia e legalità di cui loro stessi sono stati testimoni. Speriamo che tutto questo possa davvero aiutarci a capire da che parte stare! I vostri insegnanti Incontri Valerio Onida Valerio Onida nasce a Milano nel 1936 da padre sardo e madre siciliana. Professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano dal 1983 al 2009, venne eletto giudice costituzionale dal Parlamento in seduta comune il 24 gennaio 1996, diviene presidente della Corte costituzionale il 22 settembre 2004. Cessa dalla carica di presidente il 30 gennaio 2005. Nel corso della sua carriera è stato presidente dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti. È il presidente del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Il 30 marzo 2013 viene invitato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a far parte del "gruppo ristretto" con il compito di preparare iniziative di leggi nel campo economico e sociale. Attualmente presiede la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII. Gherardo Colombo Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive all'Università Cattolica di Milano, presso la quale si laurea in giurisprudenza nel 1969. Nel 1979 entra in magistratura e, dal 1972 al 1979, opera in qualità di giudice nelle udienze della VII sezione penale della Corte di Milano. Dal 1978 al 1989 è giudice istruttore e, dal 1987 al 1989, fa parte della commissione che esamina i materiali riguardanti importanti processi contro il crimine organizzato; Dal 1987 al 1990 partecipa in qualità di osservatore alla commissione di esperti per la cooperazione internazionale nella ricerca e nella confisca dei profitti illeciti. Dal 1989 al 1992 è consulente per la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia, e nel 1993 è consulente per la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia. Dal 1989 è pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Milano. Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione A metà febbraio del 2007 comunica le sue dimissioni da magistrato con lettera al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministero della Giustizia. Da allora si impegna nell'educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace 2008.