Coordinamento Pedagogico Distrettuale Area Adolescenza
Ufficio Comune – Distretto di Sassuolo
www.getgianburrasca.it
52
Attività realizzata dai Gruppi Educativi Territoriali
del distretto di Sassuolo - Novembre/Dicembre 2010
I gruppi educativi partecipanti:
Arca di Noè, Arcobaleno, Babele, Giocaimparando, Gulliver,
Jonathan, Ora2game, Soleluna, Stella polare.
2
51
“Non c’è niente di più ingiusto
che fare parti uguali tra chi è disuguale”
da: Lettera ad una professoressa
50
3
4
49
non avere più i soldi per garantire tutte e quaranta le
"cose" scritte o rappresentate sui cartoncini ma ne può
garantire più 30 che chiede ai cittadini-partecipanti di
individuare.
In questa seconda fase, pertanto, i ragazzi discutono
prima in coppia e poi insieme e si mettono d’accordo
sui 10 cartoncini da eliminare.
Dopo qualche tempo il governo afferma che è
necessario ridurre ancora ed eliminare altri 8
cartoncini.
In questa terza fase, i ragazzi discuteranno tutti
insieme quali sono gli 8 cartoncini che questa volta
dovranno essere eliminati.
Verifica: il conduttore guiderà la discussione di verifica:
quali cartoncini sono stati eliminati la prima volta?
Perché? La seconda eliminazione è stata più difficile
della prima? Qual’è la differenza tra bisogni necessari
e non necessari? Di tutti i cartoncini, quali sono i
bisogni necessari e quali i desideri? I bisogni necessari
e i desideri sono diversi per ciascuna persona?
Perché? Che cosa è un diritto? A un bisogno
necessario corrisponde un diritto? Quale può essere
una lista dei diritti fondamentali che spettano a
ciascuna persona?
Premessa ....................................................................7
GET ARCOBALENO ...................................................8
GET BABELE ............................................................19
GET SOLELUNA .......................................................25
GET STELLA POLARE .............................................31
GET ORA2GAME......................................................34
GET JONATHAN .......................................................36
GET GIOCAIMPARANDO .........................................38
GET ARCA DI NOE’ ..................................................42
GET GULLIVER ........................................................44
Allegato n°1 ........................................................46
Allegato n°2 ........................................................47
48
5
Sommario
Allegato n°2
Traccia dell’attività “Bisogni e desideri”
Obiettivo: imparare a distinguere tra desideri e bisogni,
per introdurre l’idea che i bisogni essenziali devono
essere considerati diritti.
Materiale occorrente: 30 cartoncini (cartoline, disegni)
raffiguranti cose necessarie e cose non strettamente
necessarie (solo a titolo esemplificativo: cibo, acqua
pulita, cure mediche, scuola, casa, possibilità di
pregare nella propria religione, aria pulita, stereo,
vestiti di moda, computer, vacanze, dolci, bicicletta,
televisione, etc). Altri 10 cartoncini vuoti.
Svolgimento: il conduttore divide i partecipanti (max
20) in coppie e distribuisce 3-4 cartoncini a ciascuna
coppia (avendo cura di controllare che ciascuna coppia
abbia almeno un cartoncino che rappresenta
palesemente una "cosa" non fondamentale).
Il conduttore racconta ai partecipanti di immaginare
che un nuovo governo è stato eletto nel proprio paese.
Durante la campagna elettorale il nuovo governo
aveva promesso che, una volta eletto, avrebbe
garantito a tutti i cittadini tutte le "cose" scritte o
disegnate sui cartoncini ed aveva chiesto ai cittadini di
esprimere altre 10 "cose" che ritenevano necessarie.
In una prima fase, dunque, i ragazzi discutono e si
mettono d’accordo per identificare altre 10 "cose" che
ritengono necessario che tutti abbiano e che scrivono
sui 10 cartoncini vuoti.
Ma dopo aver vinto le elezioni ed essere salito al
potere, il nuovo governo si rimangia la parola e dice di
6
47
Allegato n°1
Sapevi di avere dei diritti?
Sapevi che esiste una Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia e degli Adolescenti?
I tuoi diritti stabiliscono quello che ti è permesso fare, e
quello che deve fare chi si occupa di te per assicurarti
felicità, salute e sicurezza. Certo, anche tu hai delle
responsabilità nei confronti degli altri bambini degli altri
ragazzi e degli adulti, per assicurare il rispetto dei loro
diritti.
Una convenzione è un accordo fra nazioni che
vogliono obbedire alle stesse leggi. Si dice che il
governo di una nazione ratifica una convenzione
quando accetta di obbedire alla legge scritta nella
convenzione stessa.
Lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione sui diritti
dell’infanzia il 27 maggio 1991. Ciò significa che il
nostro governo deve assicurarsi che ogni bambino
abbia tutti i diritti elencati nella Convenzione.
La Convenzione sui diritti dell’infanzia ha in tutto 54
articoli. Ciascun articolo della Convenzione spiega uno
dei tuoi diritti. Hai il diritto di sapere quali sono i tuoi
diritti: lo dice l’articolo 42!!!
Dal testo UNICEF
“I diritti dei bambini in parole semplici”.
Premessa
20 novembre 2010 - Giornata mondiale dei diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza
In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale
dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza gli educatori
nel momento del CERCHIO hanno ragionato insieme
ai ragazzi e alle ragazze sui diritti e sulla Convenzione
ONU. Nella settimana successiva è stata realizzata
un’attività di gioco in gruppo per riflettere sui bisogni
essenziali e distinguere tra desideri e bisogni (allegato
pg. 39). La proposta è stata da ciascun educatore
calibrata e modificata in base al gruppo dei ragazzi.
La documentazione di seguito raccolta mostra la
buona risposta data dai ragazzi e i confronti emersi
costituiscono un risultato positivo. Dall’attività si è
evidenziato che pochi conoscono il contenuto della
Convenzione e molti ne ignorano l’esistenza.
I pensieri le parole e le riflessioni proposte dai ragazzi
rivelano livelli molto eterogenei di approfondimento e
sensibilità, rappresentano però una prima tappa per la
diffusione della conoscenza degli articoli della
Convenzione.
Un ringraziamento particolare agli educatori che hanno
dedicato tempo alla preparazione e alla conduzione
delle attività e ai ragazzi che con le parole e i loro
pensieri ci aiutano a riflettere sui diritti e a favorirne la
conoscenza e il rispetto nella quotidianità, richiamando
al nostro agire educativo il principio della copartecipazione.
Barbara Messori
46
7
GET ARCOBALENO
Formigine
Gruppo seconda media
In una prima giornata è stato chiesto ai ragazzi di
esprimersi elencando quelli che ritengono i loro diritti, i
loro doveri, i loro bisogni fondamentali e i loro desideri.
Qui di seguito è elencato cioè che è emerso:
DIRITTI
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
Avere una casa XXX
Dare retta ai miei genitori
Di avere una madre ed un padre
Parlare
Di ascoltare
Scuola X
Scegliere le mie cose
Di avere la paghetta regolarmente
Giocare X
Avere una macchina
Avere una paghetta X
Essere libero
- “Senza la scuola non puoi ne leggere ne scrivere”
Salvando la scuola, l’attenzione si è concentrata su
bicicletta e vestiti alla moda.
- “Meglio andare a lavorare in bici che vestiti bene”
Quindi vengono eliminati i vestiti alla moda.
Nella fase successiva alcuni ragazzi si sono focalizzati
nella scelta difficile tra lavoro e preghiera.
“Togliamo il lavoro e teniamo la preghiera” (cit.
ragazzo musulmano).
Anche se non sono giunti a una decisione a riguardo,
la preghiera è diventato centro delle loro riflessioni,
coinvolgendo in modo più acceso i ragazzi musulmani
degli altri.
Gli educatori hanno cercato di recuperare il filo
dell’attività,
aiutando
i
ragazzi
a
scegliere
definitivamente i bisogni a cui non si può rinunciare.
Bisogni tenuti: Lavoro, Scuola, Aria pulita, Pregare
nella propria religione, Casa, Cure mediche, Cibo,
Vacanze, Acqua Pulita.
DOVERI
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
Gli educatori
del get Gulliver
Fare tutti i compiti
Dare ascolto alle prof
Andare a scuola X
Fare quello che mi viene chiesto senza gnolare
Studiare XX
Imparare a fare i compiti
Aiutare
Comportarsi bene
8
45
GET GULLIVER
Sassuolo
Ragazzi partecipanti: gruppo maschi.
L’idea iniziale era di avere un ragazzo con il ruolo di
futuro presidente; il resto dei ragazzi doveva eleggerlo
dopo una buona campagna elettorale.
L’attività è iniziata con i ruoli già assegnati, ma a causa
dello scarso impegno e della difficoltà dell’argomento,
il “gioco” non è stato vissuto nel modo in cui era stato
progettato.
L’attività si è così svolta:
i ragazzi (cittadini) sono stati divisi in 5 coppie, ogni
coppia ha eliminato un bisogno considerato inutile.
1) Giocare. Motivazione: Non è importantissimo.
2) Dolci. Motivazione: Non piacciono e fanno
ingrassare.
3) Stereo. Motivazione: la musica è inutile
4) Computer.
5) Amicizia: Motivazione: Non si può comprare
l’amicizia.
A causa di un imprevisto (Spese Sanitarie) ogni coppia
di cittadini ha dovuto proporre al gruppo un ulteriore
bisogno a cui rinunciare e da eliminare mettendolo ai
voti.
Tra le ultime 4 scelte, bicicletta, vestiti alla moda,
scuola e televisione, si è creato un piccolo dibattito per
decidere definitivamente quale eliminare. La
maggioranza inizialmente ha votato per la scuola,
ritenendola inutile. La discussione però si è sviluppata
grazie ai commenti di alcuni ragazzi:
- “Ma anche a zappare ci vuole la laurea”
44
☺
☺
Lavarsi tutti i giorni
Comunicare con altri coetanei
BISOGNI
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
Mangiare e bere tutti i giorni XXXXX
Dare cura ai miei conigli
Di cura
Di un letto
Di riposarsi
Di andare in bagno XXX
Fare sport
Avere una famiglia
DESIDERI
☺ Andare in America
☺ Essere ricco
☺ Una bici
☺ Una PSB nuova X
☺ Un’intendo DS nuovo
☺ Fare la parrucchiera e l’estetista
☺ Essere famosa
☺ Avere 50000000000 €
☺ 3 Pasti al giorno
☺ La televisione
☺ Avere una super intelligenza scientifica
☺ Una grande macchina
☺ Una casa con piscina ed idromassaggio
☺ Giocare
☺ Una camera con bigliardo video game e servizio
in camera
☺ Una mega TV al plasma a 62 pollici
☺ Moto
☺ Avere il diploma
9
☺
Lavorare
In un secondo incontro si è proceduto a proporre la
seguente attività:
gli 8 ragazzi presenti sono stati divisi in tre gruppi (due
da tre ragazzi e uno da due).
In seguito è stato loro spiegato che le educatrici erano
due “politici” in campagna elettorale e hanno promesso
ai ragazzi tutte le “cose” scritte nei cartoncini più
alcune a loro scelta da inserire nei cartoncini bianchi.
I ragazzi hanno partecipato vivamente all’attività,
chiedendo spesso se davvero le educatrici avrebbero
garantito quelle “cose”.
I cartoncini già scritti comprendevano: cibo, acqua
pulita, aria pulita, casa, cure mediche, scuola,
possibilità di pregare la propria religione, amicizia,
trasporto pubblico, vestiti di moda, vacanze, dolci,
stereo, tv, computer, bicicletta, lavoro e giocare.
Si sono sbizzarriti a riempire i cartoncini vuoti con:
PSP, Soldi, Xbox, Laurea, Ferrari, Telefono Cellulare.
Il nuovo governo non è stato in grado di mantenere le
promesse per problemi economici e alla richiesta di
eliminare 6 cartoncini i ragazzi hanno scelto in prima
battuta di eliminare: tv, stereo, psp, trasporto pubblico,
possibilità di pregare la propria religione e cure
mediche.
L’eliminazione di queste ultime, però, non era
condivisa da tutti i ragazzi e a maggioranza hanno
deciso di eliminare amicizia e lavoro al posto di cure
mediche e possibilità di pregare la propria religione.
A causa di una grave crisi economica ai ragazzi è stato
chiesto di eliminare altri 6 cartoncini ed essi hanno
10
Divisi di nuovo in soli due gruppi hanno dovuto
eliminare altri tre cartoncini.
Sono rimasti: CIBO, ACQUA PULITA, FAMIGLIA,
LAVORO, AMORE, CASA.
Ai ragazzi è stato chiesto cos’è per loro il diritto o il
dovere.
DIRITTO: diritto di andare a scuola, per i maggiorenni
il diritto di votare.
DOVERE: una cosa da dover fare per forza, esempio:
andare a scuola, lavorare, rispettare le leggi, fare i
compiti.
Per i ragazzi il concetto di diritto e di dovere sono
spesso confusi e si possono sovrapporre, la differenza
è che: ”sé è un aspetto fondamentale della vita e mi
interessa è un diritto, se invece è un peso è un
dovere”. Dopo una breve riflessione insieme con
esempi siamo riusciti ad arrivare ad una definizione
condivisa di diritto. “Il diritto è qualcosa che se
qualcuno ti tira via ti causa una perdita”.
Gli educatori
del get Arca di Noè
43
GET ARCA DI NOE’
Casinalbo
Partecipanti: otto ragazzi più due educatori.
Svolgimento: dopo aver ricordato le regole
fondamentali sul parlare in gruppo, viene spiegato il
gioco, e distribuiti 3 foglietti con scritte le “cose”
importanti. All’interno di questi ne è presente uno
bianco, su cui i ragazzi devono scrivere una cosa
necessaria per loro nella vita.
Le parole che vengono scritte sono:
LIBERTA’,
FAMIGLIA: ti può aiutare nelle difficoltà
AMICIZIA (2)
LAVORO (3): se non si hanno i soldi non si può
comprare il mangiare e la casa.
AMORE.
I ragazzi sono poi stati divisi in gruppi da due e hanno
dovuto scegliere tre cartoncini da eliminare, motivando
le loro decisioni.
1° gruppo: LAVORO ( per i soldi), FAMIGLIA ( aiuto),
CASA (per vivere).
2° gruppo: LAVORO ( per i soldi), VACANZE
(rilassarsi), AMORE (per essere felici).
3° gruppo: LAVORO ( per i soldi), CIBO ( per vivere),
AMICIZIA (per essere felici).
4° gruppo: FAMIGLIA ( aiuto), LIBERTA’ ( perche se
non sei libero non sei felice). ACQUA PULITA (per
vivere).
42
scelto: giocare, Xbox, vestiti di moda, scuola, vacanze,
dolci.
Infine è stato loro richiesto di eliminare altri 3 cartoncini
ed hanno scelto: telefono, bicicletta e Ferrari.
A questo punto le “cose” che il governo è in grado di
garantire ai cittadini sono: casa, cibo, soldi, computer,
aria pulita, acqua pulita, laurea, cure mediche,
possibilità di pregare la propria religione.
Abbiamo discusso insieme sulle ripercussioni pratiche
delle eliminazioni di: scuola, lavoro, giocare, amicizia,
trasporto pubblico e vacanza.
Ecco alcuni commenti dei ragazzi:
V.: il cellulare è importante!
Ma.: abbiamo il computer per tutti…
Mo.: voglio la scuola, non sono d’accordo, voglio
imparare a leggere e a scrivere. Anche il lavoro è
importante, se non si va a lavorare i soldi da dove
escono?
S.: io non sono d’accordo nell’eliminazione
dell’amicizia, secondo me è importante poter avere
degli amici!
V.: io vorrei cambiare il lavoro al posto dei soldi.
Alla domanda: ”Secondo voi perché abbiamo fatto
questa attività?”
Le risposte sono state:
P.: per capire cosa ci serve e cosa no.
Ma.: per capire quali sono le cose importanti!
Abbiamo infine parlato del fatto che i diritti si
propongono di tutelare i bisogni primari (collegandosi
11
all’attività svolta in precedenza sui diritti-doveri-bisognidesideri), mentre i desideri sono cose di cui possiamo
benissimo fare a meno e che non precludono la nostra
sopravvivenza.
Si è ricordata l’importanza dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza soprattutto confrontando la nostra
realtà con quella dei paesi in cui ai bambini non è
garantita né la scuola, né le cure primarie, ecc..
La prima eliminazione è stata la più facile perché i
cartoncini erano molti ma da subito ci siamo resi conto
che alcuni ragazzi non conoscevano il significato di
alcuni cartoncini come trasporto pubblico e aria pulita e
che le loro scelte erano prevalentemente basate su un
tornaconto personale e non sul benessere generale
della comunità. Le ragazze avevano una visione un po’
più globale e nel confronto finale sono riuscite a far
valere le loro motivazioni cambiando in parte le sorti
finali del gioco.
Gruppo prima media
Abbiamo iniziato l'attività con una piccola introduzione
sulla giornata del 20 novembre, cosa rappresentava e
perchè era importante ricordarla; abbiamo poi spiegato
loro che cos'era la Convenzione Universale del 1991 e
che cosa conteneva.
Abbiamo poi iniziato l'attività vera e propria dividendo i
ragazzi (circa una decina) in coppie/gruppi da 3 e
abbiamo consegnato loro i cartoncini e abbiamo detto
a ciascun gruppetto di immaginare di essere un
governo di una nazione e di dover basare la loro
campagna sui punti strategici scritti nei cartoncini.
In un primo momento i ragazzi hanno cercato di capire
in che modo questi atteggiamenti/valori potevano
rappresentare un punto di forza (ad esempio è emerso
che chi aveva le cure mediche era felice perchè offrire
alle persone malate una guarigione era un grosso
punto di forza, così come era importante giocare,
perchè ogni bambino ha il diritto di poter giocare un po'
di tempo....) e abbiamo chiesto loro di individuare altre
cose su cui puntare.
I nuovi atteggiamenti/valori/oggetti che sono emersi e
che secondo loro mancavano sono i seguenti:
12
Gli educatori
del get Giocaimaparando
41
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2° gruppo di cartoncini eliminati:
• Computer
• Negozi
• Campo da calcio
• Stadi gratis
3° gruppo di cartoncini eliminati:
• Cure mediche
• Tv
• Sport
• Soldi
Dopo la terza eliminazione, alla rilettura dei cartoncini
rimasti e di quelli complessivamente eliminati sono
iniziati i primi contrasti, le ragazze non erano d’accordo
con i cartoncini eliminati dai ragazzi e così è iniziato un
successivo confronto.
Per cercare di conciliare alcune posizioni molto distanti
abbiamo deciso di dare la possibilità di 2 cambi per cui
sono state eliminate le piscine e aggiunto il trasporto
pubblico, eliminate le vacanze e ripristinati i cellulari.
Cartoncini rimasti:
• Acqua pulita
• Casa
• Trasporto
pubblico
• Scuola
• Possibilità di
pregare
• Aria pulita
•
•
•
•
•
•
40
Cellulare
Ospedale
Lavoro
Amicizia
Cibo
Giocare
CELLULARE
FACEBOOK
MP3
FAMIGLIA
DONAZIONI AI POVERI
PIU' NATURA/AREE VERDI
STUDIARE
MENO TASSE
PIU' GIOCHI PER TUTTI.
ORFANOTROFI
In un secondo momento abbiamo poi riferito loro che i
soldi del governo che essi rappresentavano non erano
più sufficienti a soddisfare tutte le loro richieste perciò
abbiamo chiesto loro di eliminarne 10 fornendo una
motivazione valida.
Dalla discussione sono emersi questi elementi da
eliminare:
COMPUTER: per comunicare con gli altri ci si può
affidare a mezzi di comunicazione più tradizionali, si
può vivere senza pc come si faceva fino a qualche
anno fa......
FACEBOOK: esistono altri modi per comunicare e poi
non è così sicuro.
MP3 : la musica si può ascoltare in altri modi.
STEREO : la musica si può ascoltare in altri modi.
13
DOLCI: i dolci sono buoni ma si può sopravvivere
mangiando anche altri alimenti, l'importante è non
restare senza cibo.
GIOCHI: i giochi si possono creare da soli senza
bisogno di comprare sempre giochi nuovi.
TV: i ragazzi devono stare meno attaccati alla tv e
stare più all'aria aperta.
VESTITI ALLA MODA: non servono a niente, sono
belli, ma inutili e poi passano anche loro di moda.
CELLULARI: ci sono i telefoni in casa.
BICICLETTA: se proprio dobbiamo rinunciare a
qualcosa....possiamo anche andare a piedi.
TRASPORTO PUBBLICO: per noi è superfluo, si può
andare a piedi.
Insieme abbiamo poi riflettuto sul fatto che queste cose
eliminate sono superflue per noi, ma magari per
qualcun'altro sono molto importanti (vedi per esempio il
trasporto pubblico).
Questa eliminazione nel complesso è comunque stata
veloce e condivisa perchè “tutte le cose eliminate non
erano essenziali” (cit.) e perciò era facile decidere
cosa scartare e cosa tenere.
Nell'ultima fase dell'attività abbiamo fatto fare un
ulteriore eliminazione, questa volta abbiamo eliminato
5 atteggiamenti/valori:
14
•
•
•
•
•
• Possibilità di
pregare nella
propria religione
• Trasporto
pubblico
• Scuola
Bicicletta
Giocare
Vacanze
Cure mediche
Aria pulita
I cartoncini aggiunti da loro nei sottogruppi sono
stati:
• Incontrare
• Piscine
calciatori
• Negozi
•
Petardi legali
• Ospedale
• Sky gratis
• Play 3
• Stadi gratis
• Sport
• Cellulari
• Soldi
• Campo da calcio
Dopo questa prima fase abbiamo raccolto tutti i
cartoncini e li abbiamo ridistribuiti in modo casuale ma
facendo in modo che in ogni sottogruppo ci fossero sia
cartoncini di bisogni reali che di desideri più effimeri.
1° gruppo di cartoncini eliminati:
• Vestiti di moda
• Stereo
•
• Dolci
•
• Bicicletta
•
• Trasporto
pubblico
•
• Play 3
39
Incontrare
calciatori
Petardi legali
Sky gratis
Cellulari
GET GIOCAIMPARANDO
Sassuolo
AREE VERDI/NATURA
VACANZE
All’interno del nostro Get, quest’attività è stata
preceduta da un confronto nella giornata mondiale dei
Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza su queste due
importanti tematiche: DIRITTI-DOVERI.
È stata un’importante esperienza e dialogo per tutti,
soprattutto perché essendo quasi tutti ragazzini nuovi,
arrivati al Get da poche settimane, ci ha dato la
possibilità di conoscerci meglio attraverso un forte
molto partecipato dialogo.
Come educatori ci ha molto sorpreso comprendere, fin
dall’inizio, che i ragazzi non sapevano bene la
distinzione tra le due parole ma che anzi, in modo
molto egocentrico, alcuni ragazzini maschi credevano
che avere un diritto significasse “…posso fare quello
che mi pare…”
La settimana successiva abbiamo proposto l’attività
con i cartoncini, ad essa hanno partecipato 10 ragazzi,
5 maschi e 5 femmine, di differenti culture e religioni,
suddivisi in 4 sottogruppi
I primi cartoncini dati ai ragazzi sono stati:
• Casa
• Lavoro
• Acqua pulita
• Stereo
• Cibo
• Vestiti di moda
• Computer
• Amicizia
• Televisione
• Dolci
38
MENO TASSE
ORFANOTROFI
SCUOLA
La modalità generale di questa esclusione, a
differenza della precedente, è stata per esclusione: i
ragazzi hanno cioè pensato ai valori che volevano
tenere e per esclusione sono emersi questi.
Abbiamo insieme cercato di riflettere su che cosa sono
i diritti e cosa i bisogni.
Dalla discussione sono emersi questi punti:
•
•
•
•
•
gli elementi rimasti sono i più importanti, sono i
nostri bisogni, cioè cose essenziali di cui non
possiamo fare a meno.
Diritti e bisogni non sono la stessa cosa.
Il bisogno è qualcosa di essenziale, il diritto è
invece qualcosa che ci viene riconosciuto ma
che per noi non è così essenziale (vedi per
esempio la scuola).
I diritti sono sicuramente cose positive che però
possono comportare uno sforzo per noi, cioè un
obbligo (come esempio prendiamo sempre la
scuola).
E' importante conoscere i nostri diritti e
soprattutto capire che se anche non tutti ci
piacciono vanno rispettati e condivisi perchè
15
persone prima di noi hanno lottato per averli..
Gruppo terza media
Prima di iniziare l’attività proposta si è svolto un
incontro di preparazione in cui si è chiesto di scrivere
su due fogli distinti:
L’attività è stata svolta con un gruppo di 17 ragazzi
divisi in sottogruppi da 4.
Le categorie aggiunte sono emerse da questi gruppetti
dopo una discussione sulle priorità da richiedere.
Risultati attività sui diritti
10
1. Una cosa senza la quale non riusciresti a
vivere.
2. Una cosa che ritieni importante, ma sai che ne
puoi fare a meno.
Al punto due: il computer e le cose elettroniche, la
scuola, i vestiti firmati, i videogiochi, Internet, i compiti,
il nuoto, il rugby.
Acqua pulita
9
Risposte
Raccolti tutti i foglietti si è letto all’intera classe cosa
era emerso.
Al punto uno: l’affetto della famiglia, cibo-acquafamiglia, il cuore, Metin 2 (una piattaforma di gioco
online), le mie migliori amiche, il nuoto, le amiche vere,
il trucco e i vestiti firmati e i soldi.
Casa
Cibo
8
Computer
7
Televisione
Lavoro
6
Stereo
5
Vestiti di moda
Amicizia
4
Dolci
3
Bicicletta
2
Giocare
Vacanze
1
Cure mediche
0
Aria pulita
N.
Categorie
Scuola
In questo primo momento più che un dibattito si è
discusso sulla pertinenza delle risposte date al punto
uno e gli educatori hanno sostenuto le cose positive
che sono state espresse. Al punto uno due ragazzi
hanno sostenuto il fatto che i soldi ti danno accesso a
qualsiasi cosa per cui basta avere quelli per potere
avere tutto il resto. I compagni hanno fatto notare che
per quanto riguarda il cibo la cosa può essere vera, ma
non vale per quanto riguarda altri aspetti come la
famiglia o la salute. L’intento è stato quello di rendere
16
Possibilità di pregare nella
propria religione
Trasporto pubblico
Gli educatori
del get Jonathan
37
GET JONATHAN
Sassuolo
RISULTATI ATTIVITÀ SUI DIRITTI
CATEGORIE
N.
Casa
Acqua pulita
Cibo
6
6
5
Computer
Televisione
Lavoro
7
9
9
Stereo
Vestiti di moda
Amicizia
Dolci
Bicicletta
Giocare
Vacanze
Cure mediche
Aria pulita
Possibilità di
pregare nella
propria
religione
Trasporto
pubblico
Scuola
5
7
8
6
5
6
5
3
2
0
CATEGORIE
AGGIUNTE
Telefono
Macchina propria
Macchina
fotografica
Calcio
Video giochi
Aiutare dando soldi
poveri disoccupati
0
0
36
consapevoli i ragazzi circa la distinzione tra le cose
strettamente necessarie per garantire la vita da altre
significative, ma meno necessarie.
Il momento di formazione sui diritti è stato svolto
all’incontro successivo. Sono stati distribuiti ai ragazzi i
cartoncini con possibili diritti già scritti quali: cibo,
acqua pulita, aria pulita, casa, cure mediche, scuola,
possibilità di pregare la propria religione, amicizia,
trasporto pubblico, vestiti di moda, vacanze, dolci,
stereo, tv, computer, bicicletta, lavoro e giocare.
Ognuno ha letto alla classe quelli che gli erano stati
assegnati. Successivamente ad ognuno è stato dato
un cartoncino vuoto su cui scrivere un diritto che lo
poteva interessare particolarmente da aggiungere a
quelli già esistenti. Letti anche questi, si è simulato che
un governo particolarmente democratico in situazione
di crisi abbia chiesto ai cittadini di scegliere dieci diritti
dei quali diritti avrebbero potuto fare a meno, perché
non sarebbe stato in grado di poter garantirli tutti.
Si è fatta una prima scrematura di quelli di cui
avrebbero potuto fare a meno: con cinque consensi si
è eliminata la Bicicletta, con quattro Internet e X-Box,
con tre Computer e Stereo e con un solo consenso:
Uscire di sera, Sport, Possibilità di pregare nella
propria religione, Vestiti alla moda e I-Pod.
Un secondo periodo di crisi ha richiesto una seconda
votazione per cui si sono dovuti eliminare altri dieci
diritti: con cinque consensi sono stati eliminati gli
Animali domestici, con due i Dolci e la Televisione, con
uno: Cellulare, Giocare, Vacanze, Affetto, Riposo,
Scarpe di marca e Playstation 3.
17
Infine i diritti rimasti sono stati: Aria pulita, Famiglia,
Futuro, Sicurezza, Amicizia, Acqua pulita, Casa, Cure
mediche, Cibo, Lavoro, Felicità, Scuola e Star bene.
POSSIBILITA’ DI STARE SOLI TRA BAMBINI,
CHIESA (EDIFICIO E COMUNITA’), PRESENZA DI
ANIMALI, VACANZE.
Il voto era manifesto per cui a fine votazione si
discuteva con chi aveva proposto l’eliminazione di
diritti che ad altri sembravano ineliminabili. Le votazioni
sono state tutte in un primo momento espresse da
ognuno, discusse e infine concordate. Una questione
molto dibattuta è stata la “Casa” in quanto c’è stato chi
l’avrebbe scartata durante la seconda votazione.
Alcuni ragazzi hanno sostenuto l’importanza della casa
in quanto riconoscono l’importanza di un tetto sopra la
testa, altri invece hanno dichiarato di riuscire a farne a
meno pur di non sacrificare l’amicizia o la famiglia.
Così i diritti scelti di comune accordo sono risultati:
AMICIZIA
SCUOLA
LAVORO
CASA
LIBERA PROFESSIONE DI FEDE
CURE MEDICHE
TRASPORTO PUBBLICO
LIBERTA’
D’ESPRESSIONE
E
DI
SCELTE
PERSONALI
PARITA’ DI DIRITTI FRA I SESSI
GIOCARE
CIBO
Gli educatori
del get Arcobaleno
Nonostante l’iniziale riluttanza di alcuni e il mancato
approfondimento delle tematiche incontrate, abbiamo
notato interesse per l’attività e una vaga ma presente
consapevolezza civica.
Gli educatori
del get Ora2game
18
35
GET ORA2GAME
GET BABELE
Magreta
Fiorano
Il gioco è stato presentato quando i ragazzi erano
presenti in una dozzina.
Abbiamo loro chiesto di immaginare di essere insieme
su un’isola deserta e di dover determinare le basi per
una nuova civiltà.
Li abbiamo divisi in coppie (molti hanno fatto i capricci
perché son stati separati dal loro vicino), perché
ognuna potesse discutere sui 2/3 diritti assegnatogli (i
confronti sono stati molto sintetici ma qualcuno ha
comunque esposto i suoi dubbi al compagno).
Al termine li abbiamo riuniti per condividere tutti i diritti,
dai quali sono stati scartati, unanime, COMPUTER e
DOLCI.
Dopodiché abbiamo chiesto ad ogni ragazzo di
proporre un ulteriore diritto che trovasse fondamentale.
Abbiamo così aggiunto:
CIBO
LIBERTA’
D’ESPRESSIONE
E
DI
SCELTE
PERSONALI
PARITA’ DI DIRITTI FRA I SESSI
VIDEOGIOCHI
CELLULARE
POSSIBILITA’ DI STARE SOLI TRA BAMBINI
CHIESA (EDIFICIO E COMUNITA’)
PRESENZA DI ANIMALI.
A questo punto abbiamo trattenuto soltanto i diritti
votati dalla maggioranza dei ragazzi, in due turnate. Al
primo giro sono stati eliminati VIDEOGIOCHI e
CELLULARE con alcune remore; al secondo giro
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Hanno partecipato al gioco 7 ragazzi, di cui 3 maschi e
4 femmine, di differenti culture.
I 30 cartoncini dati inizialmente ai ragazzi sono stati:
•
Accessori
•
Lettore mp3
•
Amici
•
Libri
•
Aria pulita
•
Macchina
•
Bicicletta
•
Medico
•
Casa
•
Ospedale
•
Cellulare
•
Riscaldamento
•
Luoghi di culto
(chiese,
moschee..)
•
Mezzi pubblici
•
Stereo/radio
•
Cibo
•
Scuola
•
Giocare
•
Scarpe di moda
•
Tv
•
•
Lavoro
Luoghi pubblici in
cui potersi
incontrare
19
•
Vestiti di moda
•
Dolci
•
Computer
•
Fare sport
•
Trucchi
•
Vacanze
•
Vestiti
•
Acqua pulita
I 10 cartoncini aggiuntivi, scelti dai ragazzi sono
stati:
•
Borsa di studio
per i bisognosi
•
Agevolazioni per
tutti
•
Fondi per la
scuola
•
Più concerti
•
•
Giornali
Più forze
dell’ordine
•
Musei
•
Soldi per tutti
•
Zone verdi
•
Laboratori per
ragazzi
Pozza 2 Dicembre 2010
Caro adulto,
Ti spieghiamo quali sono per noi ragazzi i diritti più
importanti: uno di essi è il diritto alla parola perché ogni
bambino deve esprimere la propria opinione senza
alcun problema.
Il diritto all’istruzione, perché ogni bambino deve poter
imparare a leggere e scrivere; altro diritto molto
importante è quello al gioco.
Altri diritti importantissimi sono il diritto alla famiglia
perchè ogni bambino deve essere accudito e nascere
tra le braccia dei genitori, senza dimenticare il diritto
alla vita, perché ogni bambino ha il diritto a vivere.
YLENIA, CHIARA R., SARA, ALESSANDRO.
Gli educatori
del get Stella Polare
Quali cartoncini sono stati eliminati la prima volta?
Perché?
-
Bicicletta
-
Vestiti “normali”
-
Trucchi
-
Dolci
20
33
Abbiamo trovato un po’ di superficialità nello
svolgimento dell’attività che ha richiesto un intervento
da parte delle educatrici per creare una vera
riflessione.
-
Tv
-
Accessori
-
Computer
-
Lettore MP3
-
Concerti
-
Laboratori per
ragazzi
Pozza, 2 Dicembre 2010
Cari bambini meno fortunati di noi, che vivete in uno
dei tanti Paesi sottosviluppati,
Vi spieghiamo i diritti grazie ai quali noi bimbi
riusciamo a vivere bene:
Il diritto alla vita senza il quale non potrei essere nato;
Il diritto alla parola perché non potrei dire la mia
opinione.
Ringraziamo per il diritto ad una casa, altrimenti
saremmo vagabondi;
“Il diritto al benessere, senza il quale non potremmo
avere cibo, acqua ed una vita felice.”
Ringraziamo inoltre per il diritto all’istruzione, senza il
quale non saprei parlare bene.
Vi auguriamo di riuscire ad ottenere presto anche voi
tutti questi preziosissimi diritti!
GRETA, GIULIA, SAMUELE, FEDERICO.
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I ragazzi hanno ritenuto fosse sufficiente un solo
mezzo di trasporto, preferendo l’automobile alla
bicicletta.
I trucchi non sono stati ritenuti necessari, e un ragazzo
“rassicura” le ragazze del gruppo, dicendo loro: ”siete
belle anche senza trucco, forse anche di più”. I ragazzi
hanno scelto un mezzo di informazione, eliminando la
tv (in quanto “meno sana”) a favore dei giornali, in
alternativa.
L’ascoltare musica viene avvertita come una attività
estremamente piacevole e il lettore MP3 è stato
eliminato, mantenendo però lo stereo perché assolva a
questo compito. Dovendo scegliere, i vestiti alla moda
sono stati preferiti a quelli senza firma (ma non tutti
sono d’accordo: 3 ragazzi su 7, avrebbero salvato i
vestiti “normali”). Il computer è stato eliminato in
quanto è possibile accedere ad internet anche
attraverso i nuovi cellulari e perché non è ritenuto
indispensabile alla sopravvivenza. I ragazzi ritengono
inoltre di poter fare a meno di concerti e laboratori per
ragazzi, così come degli accessori.
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Nella seconda fase, sono stati eliminati i seguenti
cartoncini:
-
Luoghi di Culto
-
Macchina
-
Giornali
-
Sport
-
Vacanze
-
Scarpe di moda
-
Agevolazioni per
tutti
-
Zone verdi
I ragazzi hanno ritenuto i luoghi di culto non
indispensabili, poiché ognuno potrebbe esercitare la
propria fede e pregare nell’intimità delle proprie
abitazioni, senza che vi sia una “struttura” apposita. A
questo proposito qualcuno dice:” anche se non posso
andare in chiesa, posso comunque pregare.”
La macchina è stata eliminata a favore dei mezzi
pubblici, meno dispendiosi ed economicamente
accessibili a tutti. Lo sport non è stato ritenuto
necessario: secondo i ragazzi l’attività fisica è
importante, anche per preservare la salute, ma ognuno
potrebbe praticarla autonomamente anche solo
andando a correre. Come alternativa alle zone verdi, i
ragazzi hanno deciso di propendere per i parchi, che
assolverebbero anche alla funzione di “luogo di
incontro”. Le vacanze sono state eliminate perché
qualcuno ha riportato di non essere andato in vacanza
per diverso tempo ma di essere comunque stato bene.
Le agevolazioni per tutti sono state eliminate perché
“se hai un lavoro non servono”. I giornali e le scarpe di
moda non sono ritenuti molto importanti e vengono
scartati facilmente.
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GET STELLA POLARE
Pozza
I ragazzi sono stati divisi in 8 coppie;
E’ stato chiesto loro di scrivere altri diritti oltre a quelli
assegnati. Ai cartoncini forniti hanno aggiunto: VITA,
AMORE FAMILIARE, ISTRUZIONE, VITA, PAROLA,
RISPETTO, LAVORO, RELIGIONE.
Durante la PRIMA ELIMINAZIONE sono stati scartati:
dolci, playstation, bibite, bicicletta, computer, vacanze,
automobile, vestiti alla moda.
Non è stato difficile fare questa eliminazione, mentre è
stato un po’ più difficoltoso compiere la seconda
eliminazione, nella quale alcune coppie hanno dovuto
inserire
anche:
GIOCARE,
CONOSCENZA,
STUDIARE.
I ragazzi hanno riflettuto sulle loro eliminazioni
concordando sul fatto che la seconda sia stata molto
più difficile della prima perché hanno dovuto scartare
cose che ritengono comunque importanti e
fondamentali.
Tra i bisogni necessari hanno praticamente tutti
convenuto sul fatto che i SOLDI e quindi il LAVORO
per guadagnarli siano i bisogni davvero fondamentali
per
vivere
rispetto
all’ISTRUZIONE
e
alla
CONOSCENZA, ragionando poi, solo in un secondo
momento insieme alle educatrici, sul fatto che per
avere il lavoro si debba passare dall’istruzione.
Secondo loro un diritto è qualcosa da rispettare, una
legge scritta; e senza legge ci sarebbe il caos.
Come diritti fondamentali hanno infine elencato:
FAMIGLIA, CIBO, CASA, VITA, ARIA PULITA,
ISTRUZIONE, FELICITA’, RELIGIONE, LAVORO,
CURE MEDICHE, SICUREZZA.
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Maranello 1 Dicembre 2010
Cari adulti
ringraziamo per tutti i diritti dei quali possiamo
usufruire.
Grazie per il diritto di conoscenza: potremo così
trovare un lavoro dignitoso.
Grazie per il diritto di parola: con il quale possiamo
sempre dire la nostra opinione nel rispetto degli altri;
Per il diritto alla sicurezza, che ci consentirà di lavorare
senza rischi e senza pericoli.
Grazie per il diritto di culto, che permette a tutti di
professare la religione in cui si crede.
“Ringraziamo per il diritto all’amore: che serve a
“metter su” famiglia e far continuare ad esistere la
propria specie.”
Grazie per il diritto al gioco, grazie al quale possiamo
continuare a giocare e divertirci.
Grazie per il diritto alla vita; ci ha permesso di nascere
e continuare a vivere.
GAETANO, OUSSAMA, GIULIA, KHALIDA
Gli educatori
del get Soleluna
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La seconda eliminazione è stata più difficile della
prima?
Sì, la seconda eliminazione è stata percepita come più
difficoltosa: i ragazzi si sono resi conto di aver
impiegato più tempo, in quanto non erano d’accordo
all’unanimità riguardo i cartoncini da eliminare e hanno
dovuto confrontarsi maggiormente fra loro. Tutti i
cartoncini rimasti dopo la prima eliminazione
rappresentavano bisogni o desideri importanti per i
ragazzi.
Qual è la differenza tra bisogni necessari e non
necessari?
I ragazzi descrivono i bisogni necessari come ciò che è
indispensabile nella vita quotidiana, come qualcosa di
cui non si può fare a meno. Tutti gli “extra”,
costituiscono un’eccedenza e sono desideri.
Di tutti i cartoncini, quali sono i bisogni necessari
e quali i desideri? Abbiamo identificato il lavoro, l’aria
pulita, l’acqua, il cibo, l’istruzione, le scuole, la sanità, il
riscaldamento e la casa come bisogni necessari. Solo
qualcuno cita il telefono cellulare come bisogno (in
quanto consente di essere reperibile, di avere un
contatto immediato ed essere soccorso in caso di
pericolo).
I bisogni necessari e i desideri sono diversi per
ciascuna persona? Perché? In generale bisogni
necessari e desideri sono comuni a tutti, ma in alcuni
casi può esservi una diversa percezione di ciò che è
sentito come necessità. Nel caso del telefono cellulare,
infatti, non tutti i ragazzi erano concordi sul fatto che
fosse o meno un bisogno o un desiderio.
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Che cosa è un diritto? A un bisogno necessario
corrisponde un diritto? I ragazzi identificano come
diritto un qualcosa che ci spetta, una necessità che
dev’esserci garantita. Non tutti sono d’accordo che ad
ogni bisogno corrisponda un diritto che lo tuteli.
Quale può essere una lista dei diritti fondamentali
che spettano a ciascuna persona?
- Avere cibo a
sufficienza
-
Avere un
riscaldamento
- Avere un lavoro
-
Avere vestiti
-
Andare a scuola
-
-
Usare i mezzi
pubblici
Avere un servizio
sanitario
-
Godere del diritto
di essere protetto
Gli educatori
del get Babele
unica soluzione di ogni problema. Gli educatori
credono che questa sia anche una forte conseguenza
della crisi economica che molti ragazzi vivono nelle
proprie case.
L’ ultima nota curiosa è che molti ragazzini stranieri
volevano togliere, o comunque, non ritenevano un
diritto la famiglia e più nello specifico l’amore
famigliare.
Maranello 1 Dicembre 2010
Cari bambini meno fortunati di noi, che vivete in uno
dei tanti Paesi sottosviluppati,
vi vogliamo raccontare quali sono i nostri diritti e
perché pensiamo siano tanto importanti:
abbiamo il diritto alla parola; senza non potremmo dire
la nostra opinione.
Ci è concesso il diritto di culto; altrimenti potremmo
professare una sola religione che altri hanno scelto per
noi;
diritto alla libertà. Perché senza questo diritto saremmo
obbligati a fare o dire cose che non ci appartengono.
Ci è concesso il diritto all’istruzione, senza il quale ci
ritroveremmo tutti ignoranti e privi di lavoro;
il diritto alla famiglia e quello all’uguaglianza, senza il
quale non saremmo qui, tutti insieme, a scrivervi tutto
ciò che di bello ci spetta di diritto e che speriamo
presto spetterà anche a tutti voi…
Un abbraccio grande
AICHA, MARIA, ABDELLILAH, MATTEO
24
29
sei trattato con rispetto quindi bisognerebbe tenerle
entrambe perché sono similari”.
Bibite e play station per tenere FELICITA’.
Acqua pulita, aria pulita per tenere DIRITTO ALLA
VITA : perché se non nasci o ti uccidono il resto non ti
serve più.
Cibo e casa per tenere LAVORO: perché con il lavoro
ci compri sia il cibo che la casa.
Amicizia e istruzione per tenere DIRITTO ALLA VITA.
Nella terza giornata le educatrici Alessandra e Monia
hanno scelto 8 ragazzi/e per scrivere 2 lettere sui diritti
fondamentali a loro riconosciuti.
I ragazzi hanno preso con molta serietà questa attività
cercando di scrivere più diritti possibili, anche se la
difficoltà maggiore l’hanno avuta nel raccontare il
perché delle loro scelte.
Questa attività per noi educatori è stata molto utile in
quanto ci ha fatto vedere la consapevolezza civica dei
nostri ragazzi e la loro capacità di portare avanti le
opinioni in cui credono.
Una cosa che è spiccata agli occhi degli educatori è
stato il modo in cui i ragazzini stranieri portavano
avanti il diritto al culto riconoscendone l’importanza
perché vissuta sulla propria pelle.
Tutti i ragazzi hanno scartato senza problemi e dubbi
le cose futili riconoscendone l’importanza limitata e
hanno però portato fino alla fine o addirittura scelto il
lavoro come fonte di importanza assoluta nonché
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GET SOLELUNA
Maranello
Nella giornata mondiale sui diritti all’infanzia, si è
tenuto un incontro di 45 minuti, col fine di spiegare ai
ragazzi il significato di quella giornata e l’importanza
dei diritti a loro riconosciuti.
L’incontro è stato guidato dall’educatore Paolo, che
attraverso la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia,
ha illustrato ai ragazzi i loro diritti chiarendogli e
semplificandogli i punti di più difficile comprensione.
Alcuni ragazzi hanno preso molto a cuore questo
momento e hanno creato un confronto molto positivo
con l’educatore.
Dall’attività si è potuto vedere come i ragazzi non
riconoscano “giocare” come un diritto ma più che altro
un piacere.
La presenza di stranieri ha permesso di parlare in
modo più approfondito, di ciò che riguarda la libertà di
culto, diritto che loro sentono molto forte ed
importante.
GIOCO SUI DIRITTI IN GRUPPO RISTRETTO
Il giorno successivo alla spiegazione sui diritti le
educatrici Monia ed Alessandra hanno selezionato un
gruppo di 16 ragazzi per vedere quanto era stato
assimilato dalla volta precedente e quanto era forte la
consapevolezza dei propri diritti.
Il campione è di16 ragazzi di cui 8 femmine (4 italiane
e 4 straniere) e 8 maschi (4 italiani e 4 stranieri).
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Si è chiesto ai ragazzi di formare delle coppie miste
maschi/femmine e italiani/stranieri, che avrebbero
rappresentato “le famiglie” di questa nuova città per
bambini.
Si è spiegato che essendo una nuova città solo per
bambini il sindaco (adulto) voleva dare loro la
possibilità di scegliere quali diritti mettervi alla base.
L’educatrice ha consegnato ad ogni “famiglia” 4 diritti
in modo casuale, mescolando quelli fondamentali agli
altri.
Si è chiesto ad ogni“ famiglia” di scegliere 1/2 diritti da
eliminare perché non importanti per la loro città.
PRIMA ELIMINAZIONE: trasporto pubblico, scarpe
griffate, carta, diritto alla parola, cellulare e stereo,
bibite, bicicletta, wii e xbox, dolci, vacanze, diritto
all’amore familiare, giocare.
Nella prima eliminazione nessuno poteva controbattere
le scelte altrui (nella prima parte non ha avuto difficoltà
quasi nessuna coppia, solo una “famiglia” si è
lamentata perché le erano stati assegnati solo diritti
fondamentali).
L’educatrice ha chiesto di eliminare tutti i diritti non
fondamentali da loro posseduti senza limite di numero,
ma con l’obbligo di prendere una decisione unanime
all’interno della coppia.
Arrivati a questo punto si è comunicato ai ragazzi che
si poteva tenere solo un diritto per coppia e che le altre
famiglie potevano fare delle obiezioni sulle scelte fatte
che andavano motivate all’intera comunità.
ULTIMA ELIMINAZIONE:
Trasporto
pubblico
e
giocare
per
tenere
LAVORO: la coppia spiega che con il lavoro si
possono prendere i soldi e grazie a questi si mantiene
la casa, la famiglia e si può mangiare, diritti che
secondo loro non possano esistere se non si lavora.
Cure mediche, soldi, vestiti alla moda per tenere
DIRITTO ALLA VITA: la coppia spiega che se non
possiedi questo diritto sei destinato a diventare uno
schiavo.
Scarpe griffate, diritto alla parola, scuola per tenere
LAVORO: davanti a questa scelta le altre “famiglie”
portano delle obbiezioni. Se tu lavori ma non hai il
diritto alla parola non puoi dire niente se vieni pagato
poco e così fai una vita durissima. Senza diritto alla
parola non puoi andare a votare. Senza diritto alla
“scuola” i tuoi figli non hanno diritto alla conoscenza ed
è molto grave. Senza scuola non impari a parlare
bene, e se non conosci la lingua bene non puoi fare
niente. Se nessuno va a scuola si diventa tutti
ignoranti.
SECONDA ELIMINAZIONE: sicurezza, famiglia,
computer, studiare, istruzione, carta, stereo e cellulare,
vita (perché vogliono tenere la felicità) dolci, vacanze.
Libertà di religione, per tenere ESSERE TRATTATI
CON RISPETTO: davanti a questa scelta alcuni
ragazzini replicano: “non ha senso perché se non hai il
diritto al culto o a pregare nella propria religione non
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