Coordinamento Pedagogico Distrettuale Area Adolescenza Ufficio Comune – Distretto di Sassuolo www.getgianburrasca.it 52 Attività realizzata dai Gruppi Educativi Territoriali del distretto di Sassuolo - Novembre/Dicembre 2010 I gruppi educativi partecipanti: Arca di Noè, Arcobaleno, Babele, Giocaimparando, Gulliver, Jonathan, Ora2game, Soleluna, Stella polare. 2 51 “Non c’è niente di più ingiusto che fare parti uguali tra chi è disuguale” da: Lettera ad una professoressa 50 3 4 49 non avere più i soldi per garantire tutte e quaranta le "cose" scritte o rappresentate sui cartoncini ma ne può garantire più 30 che chiede ai cittadini-partecipanti di individuare. In questa seconda fase, pertanto, i ragazzi discutono prima in coppia e poi insieme e si mettono d’accordo sui 10 cartoncini da eliminare. Dopo qualche tempo il governo afferma che è necessario ridurre ancora ed eliminare altri 8 cartoncini. In questa terza fase, i ragazzi discuteranno tutti insieme quali sono gli 8 cartoncini che questa volta dovranno essere eliminati. Verifica: il conduttore guiderà la discussione di verifica: quali cartoncini sono stati eliminati la prima volta? Perché? La seconda eliminazione è stata più difficile della prima? Qual’è la differenza tra bisogni necessari e non necessari? Di tutti i cartoncini, quali sono i bisogni necessari e quali i desideri? I bisogni necessari e i desideri sono diversi per ciascuna persona? Perché? Che cosa è un diritto? A un bisogno necessario corrisponde un diritto? Quale può essere una lista dei diritti fondamentali che spettano a ciascuna persona? Premessa ....................................................................7 GET ARCOBALENO ...................................................8 GET BABELE ............................................................19 GET SOLELUNA .......................................................25 GET STELLA POLARE .............................................31 GET ORA2GAME......................................................34 GET JONATHAN .......................................................36 GET GIOCAIMPARANDO .........................................38 GET ARCA DI NOE’ ..................................................42 GET GULLIVER ........................................................44 Allegato n°1 ........................................................46 Allegato n°2 ........................................................47 48 5 Sommario Allegato n°2 Traccia dell’attività “Bisogni e desideri” Obiettivo: imparare a distinguere tra desideri e bisogni, per introdurre l’idea che i bisogni essenziali devono essere considerati diritti. Materiale occorrente: 30 cartoncini (cartoline, disegni) raffiguranti cose necessarie e cose non strettamente necessarie (solo a titolo esemplificativo: cibo, acqua pulita, cure mediche, scuola, casa, possibilità di pregare nella propria religione, aria pulita, stereo, vestiti di moda, computer, vacanze, dolci, bicicletta, televisione, etc). Altri 10 cartoncini vuoti. Svolgimento: il conduttore divide i partecipanti (max 20) in coppie e distribuisce 3-4 cartoncini a ciascuna coppia (avendo cura di controllare che ciascuna coppia abbia almeno un cartoncino che rappresenta palesemente una "cosa" non fondamentale). Il conduttore racconta ai partecipanti di immaginare che un nuovo governo è stato eletto nel proprio paese. Durante la campagna elettorale il nuovo governo aveva promesso che, una volta eletto, avrebbe garantito a tutti i cittadini tutte le "cose" scritte o disegnate sui cartoncini ed aveva chiesto ai cittadini di esprimere altre 10 "cose" che ritenevano necessarie. In una prima fase, dunque, i ragazzi discutono e si mettono d’accordo per identificare altre 10 "cose" che ritengono necessario che tutti abbiano e che scrivono sui 10 cartoncini vuoti. Ma dopo aver vinto le elezioni ed essere salito al potere, il nuovo governo si rimangia la parola e dice di 6 47 Allegato n°1 Sapevi di avere dei diritti? Sapevi che esiste una Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e degli Adolescenti? I tuoi diritti stabiliscono quello che ti è permesso fare, e quello che deve fare chi si occupa di te per assicurarti felicità, salute e sicurezza. Certo, anche tu hai delle responsabilità nei confronti degli altri bambini degli altri ragazzi e degli adulti, per assicurare il rispetto dei loro diritti. Una convenzione è un accordo fra nazioni che vogliono obbedire alle stesse leggi. Si dice che il governo di una nazione ratifica una convenzione quando accetta di obbedire alla legge scritta nella convenzione stessa. Lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione sui diritti dell’infanzia il 27 maggio 1991. Ciò significa che il nostro governo deve assicurarsi che ogni bambino abbia tutti i diritti elencati nella Convenzione. La Convenzione sui diritti dell’infanzia ha in tutto 54 articoli. Ciascun articolo della Convenzione spiega uno dei tuoi diritti. Hai il diritto di sapere quali sono i tuoi diritti: lo dice l’articolo 42!!! Dal testo UNICEF “I diritti dei bambini in parole semplici”. Premessa 20 novembre 2010 - Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza gli educatori nel momento del CERCHIO hanno ragionato insieme ai ragazzi e alle ragazze sui diritti e sulla Convenzione ONU. Nella settimana successiva è stata realizzata un’attività di gioco in gruppo per riflettere sui bisogni essenziali e distinguere tra desideri e bisogni (allegato pg. 39). La proposta è stata da ciascun educatore calibrata e modificata in base al gruppo dei ragazzi. La documentazione di seguito raccolta mostra la buona risposta data dai ragazzi e i confronti emersi costituiscono un risultato positivo. Dall’attività si è evidenziato che pochi conoscono il contenuto della Convenzione e molti ne ignorano l’esistenza. I pensieri le parole e le riflessioni proposte dai ragazzi rivelano livelli molto eterogenei di approfondimento e sensibilità, rappresentano però una prima tappa per la diffusione della conoscenza degli articoli della Convenzione. Un ringraziamento particolare agli educatori che hanno dedicato tempo alla preparazione e alla conduzione delle attività e ai ragazzi che con le parole e i loro pensieri ci aiutano a riflettere sui diritti e a favorirne la conoscenza e il rispetto nella quotidianità, richiamando al nostro agire educativo il principio della copartecipazione. Barbara Messori 46 7 GET ARCOBALENO Formigine Gruppo seconda media In una prima giornata è stato chiesto ai ragazzi di esprimersi elencando quelli che ritengono i loro diritti, i loro doveri, i loro bisogni fondamentali e i loro desideri. Qui di seguito è elencato cioè che è emerso: DIRITTI ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ Avere una casa XXX Dare retta ai miei genitori Di avere una madre ed un padre Parlare Di ascoltare Scuola X Scegliere le mie cose Di avere la paghetta regolarmente Giocare X Avere una macchina Avere una paghetta X Essere libero - “Senza la scuola non puoi ne leggere ne scrivere” Salvando la scuola, l’attenzione si è concentrata su bicicletta e vestiti alla moda. - “Meglio andare a lavorare in bici che vestiti bene” Quindi vengono eliminati i vestiti alla moda. Nella fase successiva alcuni ragazzi si sono focalizzati nella scelta difficile tra lavoro e preghiera. “Togliamo il lavoro e teniamo la preghiera” (cit. ragazzo musulmano). Anche se non sono giunti a una decisione a riguardo, la preghiera è diventato centro delle loro riflessioni, coinvolgendo in modo più acceso i ragazzi musulmani degli altri. Gli educatori hanno cercato di recuperare il filo dell’attività, aiutando i ragazzi a scegliere definitivamente i bisogni a cui non si può rinunciare. Bisogni tenuti: Lavoro, Scuola, Aria pulita, Pregare nella propria religione, Casa, Cure mediche, Cibo, Vacanze, Acqua Pulita. DOVERI ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ Gli educatori del get Gulliver Fare tutti i compiti Dare ascolto alle prof Andare a scuola X Fare quello che mi viene chiesto senza gnolare Studiare XX Imparare a fare i compiti Aiutare Comportarsi bene 8 45 GET GULLIVER Sassuolo Ragazzi partecipanti: gruppo maschi. L’idea iniziale era di avere un ragazzo con il ruolo di futuro presidente; il resto dei ragazzi doveva eleggerlo dopo una buona campagna elettorale. L’attività è iniziata con i ruoli già assegnati, ma a causa dello scarso impegno e della difficoltà dell’argomento, il “gioco” non è stato vissuto nel modo in cui era stato progettato. L’attività si è così svolta: i ragazzi (cittadini) sono stati divisi in 5 coppie, ogni coppia ha eliminato un bisogno considerato inutile. 1) Giocare. Motivazione: Non è importantissimo. 2) Dolci. Motivazione: Non piacciono e fanno ingrassare. 3) Stereo. Motivazione: la musica è inutile 4) Computer. 5) Amicizia: Motivazione: Non si può comprare l’amicizia. A causa di un imprevisto (Spese Sanitarie) ogni coppia di cittadini ha dovuto proporre al gruppo un ulteriore bisogno a cui rinunciare e da eliminare mettendolo ai voti. Tra le ultime 4 scelte, bicicletta, vestiti alla moda, scuola e televisione, si è creato un piccolo dibattito per decidere definitivamente quale eliminare. La maggioranza inizialmente ha votato per la scuola, ritenendola inutile. La discussione però si è sviluppata grazie ai commenti di alcuni ragazzi: - “Ma anche a zappare ci vuole la laurea” 44 ☺ ☺ Lavarsi tutti i giorni Comunicare con altri coetanei BISOGNI ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ Mangiare e bere tutti i giorni XXXXX Dare cura ai miei conigli Di cura Di un letto Di riposarsi Di andare in bagno XXX Fare sport Avere una famiglia DESIDERI ☺ Andare in America ☺ Essere ricco ☺ Una bici ☺ Una PSB nuova X ☺ Un’intendo DS nuovo ☺ Fare la parrucchiera e l’estetista ☺ Essere famosa ☺ Avere 50000000000 € ☺ 3 Pasti al giorno ☺ La televisione ☺ Avere una super intelligenza scientifica ☺ Una grande macchina ☺ Una casa con piscina ed idromassaggio ☺ Giocare ☺ Una camera con bigliardo video game e servizio in camera ☺ Una mega TV al plasma a 62 pollici ☺ Moto ☺ Avere il diploma 9 ☺ Lavorare In un secondo incontro si è proceduto a proporre la seguente attività: gli 8 ragazzi presenti sono stati divisi in tre gruppi (due da tre ragazzi e uno da due). In seguito è stato loro spiegato che le educatrici erano due “politici” in campagna elettorale e hanno promesso ai ragazzi tutte le “cose” scritte nei cartoncini più alcune a loro scelta da inserire nei cartoncini bianchi. I ragazzi hanno partecipato vivamente all’attività, chiedendo spesso se davvero le educatrici avrebbero garantito quelle “cose”. I cartoncini già scritti comprendevano: cibo, acqua pulita, aria pulita, casa, cure mediche, scuola, possibilità di pregare la propria religione, amicizia, trasporto pubblico, vestiti di moda, vacanze, dolci, stereo, tv, computer, bicicletta, lavoro e giocare. Si sono sbizzarriti a riempire i cartoncini vuoti con: PSP, Soldi, Xbox, Laurea, Ferrari, Telefono Cellulare. Il nuovo governo non è stato in grado di mantenere le promesse per problemi economici e alla richiesta di eliminare 6 cartoncini i ragazzi hanno scelto in prima battuta di eliminare: tv, stereo, psp, trasporto pubblico, possibilità di pregare la propria religione e cure mediche. L’eliminazione di queste ultime, però, non era condivisa da tutti i ragazzi e a maggioranza hanno deciso di eliminare amicizia e lavoro al posto di cure mediche e possibilità di pregare la propria religione. A causa di una grave crisi economica ai ragazzi è stato chiesto di eliminare altri 6 cartoncini ed essi hanno 10 Divisi di nuovo in soli due gruppi hanno dovuto eliminare altri tre cartoncini. Sono rimasti: CIBO, ACQUA PULITA, FAMIGLIA, LAVORO, AMORE, CASA. Ai ragazzi è stato chiesto cos’è per loro il diritto o il dovere. DIRITTO: diritto di andare a scuola, per i maggiorenni il diritto di votare. DOVERE: una cosa da dover fare per forza, esempio: andare a scuola, lavorare, rispettare le leggi, fare i compiti. Per i ragazzi il concetto di diritto e di dovere sono spesso confusi e si possono sovrapporre, la differenza è che: ”sé è un aspetto fondamentale della vita e mi interessa è un diritto, se invece è un peso è un dovere”. Dopo una breve riflessione insieme con esempi siamo riusciti ad arrivare ad una definizione condivisa di diritto. “Il diritto è qualcosa che se qualcuno ti tira via ti causa una perdita”. Gli educatori del get Arca di Noè 43 GET ARCA DI NOE’ Casinalbo Partecipanti: otto ragazzi più due educatori. Svolgimento: dopo aver ricordato le regole fondamentali sul parlare in gruppo, viene spiegato il gioco, e distribuiti 3 foglietti con scritte le “cose” importanti. All’interno di questi ne è presente uno bianco, su cui i ragazzi devono scrivere una cosa necessaria per loro nella vita. Le parole che vengono scritte sono: LIBERTA’, FAMIGLIA: ti può aiutare nelle difficoltà AMICIZIA (2) LAVORO (3): se non si hanno i soldi non si può comprare il mangiare e la casa. AMORE. I ragazzi sono poi stati divisi in gruppi da due e hanno dovuto scegliere tre cartoncini da eliminare, motivando le loro decisioni. 1° gruppo: LAVORO ( per i soldi), FAMIGLIA ( aiuto), CASA (per vivere). 2° gruppo: LAVORO ( per i soldi), VACANZE (rilassarsi), AMORE (per essere felici). 3° gruppo: LAVORO ( per i soldi), CIBO ( per vivere), AMICIZIA (per essere felici). 4° gruppo: FAMIGLIA ( aiuto), LIBERTA’ ( perche se non sei libero non sei felice). ACQUA PULITA (per vivere). 42 scelto: giocare, Xbox, vestiti di moda, scuola, vacanze, dolci. Infine è stato loro richiesto di eliminare altri 3 cartoncini ed hanno scelto: telefono, bicicletta e Ferrari. A questo punto le “cose” che il governo è in grado di garantire ai cittadini sono: casa, cibo, soldi, computer, aria pulita, acqua pulita, laurea, cure mediche, possibilità di pregare la propria religione. Abbiamo discusso insieme sulle ripercussioni pratiche delle eliminazioni di: scuola, lavoro, giocare, amicizia, trasporto pubblico e vacanza. Ecco alcuni commenti dei ragazzi: V.: il cellulare è importante! Ma.: abbiamo il computer per tutti… Mo.: voglio la scuola, non sono d’accordo, voglio imparare a leggere e a scrivere. Anche il lavoro è importante, se non si va a lavorare i soldi da dove escono? S.: io non sono d’accordo nell’eliminazione dell’amicizia, secondo me è importante poter avere degli amici! V.: io vorrei cambiare il lavoro al posto dei soldi. Alla domanda: ”Secondo voi perché abbiamo fatto questa attività?” Le risposte sono state: P.: per capire cosa ci serve e cosa no. Ma.: per capire quali sono le cose importanti! Abbiamo infine parlato del fatto che i diritti si propongono di tutelare i bisogni primari (collegandosi 11 all’attività svolta in precedenza sui diritti-doveri-bisognidesideri), mentre i desideri sono cose di cui possiamo benissimo fare a meno e che non precludono la nostra sopravvivenza. Si è ricordata l’importanza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza soprattutto confrontando la nostra realtà con quella dei paesi in cui ai bambini non è garantita né la scuola, né le cure primarie, ecc.. La prima eliminazione è stata la più facile perché i cartoncini erano molti ma da subito ci siamo resi conto che alcuni ragazzi non conoscevano il significato di alcuni cartoncini come trasporto pubblico e aria pulita e che le loro scelte erano prevalentemente basate su un tornaconto personale e non sul benessere generale della comunità. Le ragazze avevano una visione un po’ più globale e nel confronto finale sono riuscite a far valere le loro motivazioni cambiando in parte le sorti finali del gioco. Gruppo prima media Abbiamo iniziato l'attività con una piccola introduzione sulla giornata del 20 novembre, cosa rappresentava e perchè era importante ricordarla; abbiamo poi spiegato loro che cos'era la Convenzione Universale del 1991 e che cosa conteneva. Abbiamo poi iniziato l'attività vera e propria dividendo i ragazzi (circa una decina) in coppie/gruppi da 3 e abbiamo consegnato loro i cartoncini e abbiamo detto a ciascun gruppetto di immaginare di essere un governo di una nazione e di dover basare la loro campagna sui punti strategici scritti nei cartoncini. In un primo momento i ragazzi hanno cercato di capire in che modo questi atteggiamenti/valori potevano rappresentare un punto di forza (ad esempio è emerso che chi aveva le cure mediche era felice perchè offrire alle persone malate una guarigione era un grosso punto di forza, così come era importante giocare, perchè ogni bambino ha il diritto di poter giocare un po' di tempo....) e abbiamo chiesto loro di individuare altre cose su cui puntare. I nuovi atteggiamenti/valori/oggetti che sono emersi e che secondo loro mancavano sono i seguenti: 12 Gli educatori del get Giocaimaparando 41 • • • • • • • • • • 2° gruppo di cartoncini eliminati: • Computer • Negozi • Campo da calcio • Stadi gratis 3° gruppo di cartoncini eliminati: • Cure mediche • Tv • Sport • Soldi Dopo la terza eliminazione, alla rilettura dei cartoncini rimasti e di quelli complessivamente eliminati sono iniziati i primi contrasti, le ragazze non erano d’accordo con i cartoncini eliminati dai ragazzi e così è iniziato un successivo confronto. Per cercare di conciliare alcune posizioni molto distanti abbiamo deciso di dare la possibilità di 2 cambi per cui sono state eliminate le piscine e aggiunto il trasporto pubblico, eliminate le vacanze e ripristinati i cellulari. Cartoncini rimasti: • Acqua pulita • Casa • Trasporto pubblico • Scuola • Possibilità di pregare • Aria pulita • • • • • • 40 Cellulare Ospedale Lavoro Amicizia Cibo Giocare CELLULARE FACEBOOK MP3 FAMIGLIA DONAZIONI AI POVERI PIU' NATURA/AREE VERDI STUDIARE MENO TASSE PIU' GIOCHI PER TUTTI. ORFANOTROFI In un secondo momento abbiamo poi riferito loro che i soldi del governo che essi rappresentavano non erano più sufficienti a soddisfare tutte le loro richieste perciò abbiamo chiesto loro di eliminarne 10 fornendo una motivazione valida. Dalla discussione sono emersi questi elementi da eliminare: COMPUTER: per comunicare con gli altri ci si può affidare a mezzi di comunicazione più tradizionali, si può vivere senza pc come si faceva fino a qualche anno fa...... FACEBOOK: esistono altri modi per comunicare e poi non è così sicuro. MP3 : la musica si può ascoltare in altri modi. STEREO : la musica si può ascoltare in altri modi. 13 DOLCI: i dolci sono buoni ma si può sopravvivere mangiando anche altri alimenti, l'importante è non restare senza cibo. GIOCHI: i giochi si possono creare da soli senza bisogno di comprare sempre giochi nuovi. TV: i ragazzi devono stare meno attaccati alla tv e stare più all'aria aperta. VESTITI ALLA MODA: non servono a niente, sono belli, ma inutili e poi passano anche loro di moda. CELLULARI: ci sono i telefoni in casa. BICICLETTA: se proprio dobbiamo rinunciare a qualcosa....possiamo anche andare a piedi. TRASPORTO PUBBLICO: per noi è superfluo, si può andare a piedi. Insieme abbiamo poi riflettuto sul fatto che queste cose eliminate sono superflue per noi, ma magari per qualcun'altro sono molto importanti (vedi per esempio il trasporto pubblico). Questa eliminazione nel complesso è comunque stata veloce e condivisa perchè “tutte le cose eliminate non erano essenziali” (cit.) e perciò era facile decidere cosa scartare e cosa tenere. Nell'ultima fase dell'attività abbiamo fatto fare un ulteriore eliminazione, questa volta abbiamo eliminato 5 atteggiamenti/valori: 14 • • • • • • Possibilità di pregare nella propria religione • Trasporto pubblico • Scuola Bicicletta Giocare Vacanze Cure mediche Aria pulita I cartoncini aggiunti da loro nei sottogruppi sono stati: • Incontrare • Piscine calciatori • Negozi • Petardi legali • Ospedale • Sky gratis • Play 3 • Stadi gratis • Sport • Cellulari • Soldi • Campo da calcio Dopo questa prima fase abbiamo raccolto tutti i cartoncini e li abbiamo ridistribuiti in modo casuale ma facendo in modo che in ogni sottogruppo ci fossero sia cartoncini di bisogni reali che di desideri più effimeri. 1° gruppo di cartoncini eliminati: • Vestiti di moda • Stereo • • Dolci • • Bicicletta • • Trasporto pubblico • • Play 3 39 Incontrare calciatori Petardi legali Sky gratis Cellulari GET GIOCAIMPARANDO Sassuolo AREE VERDI/NATURA VACANZE All’interno del nostro Get, quest’attività è stata preceduta da un confronto nella giornata mondiale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza su queste due importanti tematiche: DIRITTI-DOVERI. È stata un’importante esperienza e dialogo per tutti, soprattutto perché essendo quasi tutti ragazzini nuovi, arrivati al Get da poche settimane, ci ha dato la possibilità di conoscerci meglio attraverso un forte molto partecipato dialogo. Come educatori ci ha molto sorpreso comprendere, fin dall’inizio, che i ragazzi non sapevano bene la distinzione tra le due parole ma che anzi, in modo molto egocentrico, alcuni ragazzini maschi credevano che avere un diritto significasse “…posso fare quello che mi pare…” La settimana successiva abbiamo proposto l’attività con i cartoncini, ad essa hanno partecipato 10 ragazzi, 5 maschi e 5 femmine, di differenti culture e religioni, suddivisi in 4 sottogruppi I primi cartoncini dati ai ragazzi sono stati: • Casa • Lavoro • Acqua pulita • Stereo • Cibo • Vestiti di moda • Computer • Amicizia • Televisione • Dolci 38 MENO TASSE ORFANOTROFI SCUOLA La modalità generale di questa esclusione, a differenza della precedente, è stata per esclusione: i ragazzi hanno cioè pensato ai valori che volevano tenere e per esclusione sono emersi questi. Abbiamo insieme cercato di riflettere su che cosa sono i diritti e cosa i bisogni. Dalla discussione sono emersi questi punti: • • • • • gli elementi rimasti sono i più importanti, sono i nostri bisogni, cioè cose essenziali di cui non possiamo fare a meno. Diritti e bisogni non sono la stessa cosa. Il bisogno è qualcosa di essenziale, il diritto è invece qualcosa che ci viene riconosciuto ma che per noi non è così essenziale (vedi per esempio la scuola). I diritti sono sicuramente cose positive che però possono comportare uno sforzo per noi, cioè un obbligo (come esempio prendiamo sempre la scuola). E' importante conoscere i nostri diritti e soprattutto capire che se anche non tutti ci piacciono vanno rispettati e condivisi perchè 15 persone prima di noi hanno lottato per averli.. Gruppo terza media Prima di iniziare l’attività proposta si è svolto un incontro di preparazione in cui si è chiesto di scrivere su due fogli distinti: L’attività è stata svolta con un gruppo di 17 ragazzi divisi in sottogruppi da 4. Le categorie aggiunte sono emerse da questi gruppetti dopo una discussione sulle priorità da richiedere. Risultati attività sui diritti 10 1. Una cosa senza la quale non riusciresti a vivere. 2. Una cosa che ritieni importante, ma sai che ne puoi fare a meno. Al punto due: il computer e le cose elettroniche, la scuola, i vestiti firmati, i videogiochi, Internet, i compiti, il nuoto, il rugby. Acqua pulita 9 Risposte Raccolti tutti i foglietti si è letto all’intera classe cosa era emerso. Al punto uno: l’affetto della famiglia, cibo-acquafamiglia, il cuore, Metin 2 (una piattaforma di gioco online), le mie migliori amiche, il nuoto, le amiche vere, il trucco e i vestiti firmati e i soldi. Casa Cibo 8 Computer 7 Televisione Lavoro 6 Stereo 5 Vestiti di moda Amicizia 4 Dolci 3 Bicicletta 2 Giocare Vacanze 1 Cure mediche 0 Aria pulita N. Categorie Scuola In questo primo momento più che un dibattito si è discusso sulla pertinenza delle risposte date al punto uno e gli educatori hanno sostenuto le cose positive che sono state espresse. Al punto uno due ragazzi hanno sostenuto il fatto che i soldi ti danno accesso a qualsiasi cosa per cui basta avere quelli per potere avere tutto il resto. I compagni hanno fatto notare che per quanto riguarda il cibo la cosa può essere vera, ma non vale per quanto riguarda altri aspetti come la famiglia o la salute. L’intento è stato quello di rendere 16 Possibilità di pregare nella propria religione Trasporto pubblico Gli educatori del get Jonathan 37 GET JONATHAN Sassuolo RISULTATI ATTIVITÀ SUI DIRITTI CATEGORIE N. Casa Acqua pulita Cibo 6 6 5 Computer Televisione Lavoro 7 9 9 Stereo Vestiti di moda Amicizia Dolci Bicicletta Giocare Vacanze Cure mediche Aria pulita Possibilità di pregare nella propria religione Trasporto pubblico Scuola 5 7 8 6 5 6 5 3 2 0 CATEGORIE AGGIUNTE Telefono Macchina propria Macchina fotografica Calcio Video giochi Aiutare dando soldi poveri disoccupati 0 0 36 consapevoli i ragazzi circa la distinzione tra le cose strettamente necessarie per garantire la vita da altre significative, ma meno necessarie. Il momento di formazione sui diritti è stato svolto all’incontro successivo. Sono stati distribuiti ai ragazzi i cartoncini con possibili diritti già scritti quali: cibo, acqua pulita, aria pulita, casa, cure mediche, scuola, possibilità di pregare la propria religione, amicizia, trasporto pubblico, vestiti di moda, vacanze, dolci, stereo, tv, computer, bicicletta, lavoro e giocare. Ognuno ha letto alla classe quelli che gli erano stati assegnati. Successivamente ad ognuno è stato dato un cartoncino vuoto su cui scrivere un diritto che lo poteva interessare particolarmente da aggiungere a quelli già esistenti. Letti anche questi, si è simulato che un governo particolarmente democratico in situazione di crisi abbia chiesto ai cittadini di scegliere dieci diritti dei quali diritti avrebbero potuto fare a meno, perché non sarebbe stato in grado di poter garantirli tutti. Si è fatta una prima scrematura di quelli di cui avrebbero potuto fare a meno: con cinque consensi si è eliminata la Bicicletta, con quattro Internet e X-Box, con tre Computer e Stereo e con un solo consenso: Uscire di sera, Sport, Possibilità di pregare nella propria religione, Vestiti alla moda e I-Pod. Un secondo periodo di crisi ha richiesto una seconda votazione per cui si sono dovuti eliminare altri dieci diritti: con cinque consensi sono stati eliminati gli Animali domestici, con due i Dolci e la Televisione, con uno: Cellulare, Giocare, Vacanze, Affetto, Riposo, Scarpe di marca e Playstation 3. 17 Infine i diritti rimasti sono stati: Aria pulita, Famiglia, Futuro, Sicurezza, Amicizia, Acqua pulita, Casa, Cure mediche, Cibo, Lavoro, Felicità, Scuola e Star bene. POSSIBILITA’ DI STARE SOLI TRA BAMBINI, CHIESA (EDIFICIO E COMUNITA’), PRESENZA DI ANIMALI, VACANZE. Il voto era manifesto per cui a fine votazione si discuteva con chi aveva proposto l’eliminazione di diritti che ad altri sembravano ineliminabili. Le votazioni sono state tutte in un primo momento espresse da ognuno, discusse e infine concordate. Una questione molto dibattuta è stata la “Casa” in quanto c’è stato chi l’avrebbe scartata durante la seconda votazione. Alcuni ragazzi hanno sostenuto l’importanza della casa in quanto riconoscono l’importanza di un tetto sopra la testa, altri invece hanno dichiarato di riuscire a farne a meno pur di non sacrificare l’amicizia o la famiglia. Così i diritti scelti di comune accordo sono risultati: AMICIZIA SCUOLA LAVORO CASA LIBERA PROFESSIONE DI FEDE CURE MEDICHE TRASPORTO PUBBLICO LIBERTA’ D’ESPRESSIONE E DI SCELTE PERSONALI PARITA’ DI DIRITTI FRA I SESSI GIOCARE CIBO Gli educatori del get Arcobaleno Nonostante l’iniziale riluttanza di alcuni e il mancato approfondimento delle tematiche incontrate, abbiamo notato interesse per l’attività e una vaga ma presente consapevolezza civica. Gli educatori del get Ora2game 18 35 GET ORA2GAME GET BABELE Magreta Fiorano Il gioco è stato presentato quando i ragazzi erano presenti in una dozzina. Abbiamo loro chiesto di immaginare di essere insieme su un’isola deserta e di dover determinare le basi per una nuova civiltà. Li abbiamo divisi in coppie (molti hanno fatto i capricci perché son stati separati dal loro vicino), perché ognuna potesse discutere sui 2/3 diritti assegnatogli (i confronti sono stati molto sintetici ma qualcuno ha comunque esposto i suoi dubbi al compagno). Al termine li abbiamo riuniti per condividere tutti i diritti, dai quali sono stati scartati, unanime, COMPUTER e DOLCI. Dopodiché abbiamo chiesto ad ogni ragazzo di proporre un ulteriore diritto che trovasse fondamentale. Abbiamo così aggiunto: CIBO LIBERTA’ D’ESPRESSIONE E DI SCELTE PERSONALI PARITA’ DI DIRITTI FRA I SESSI VIDEOGIOCHI CELLULARE POSSIBILITA’ DI STARE SOLI TRA BAMBINI CHIESA (EDIFICIO E COMUNITA’) PRESENZA DI ANIMALI. A questo punto abbiamo trattenuto soltanto i diritti votati dalla maggioranza dei ragazzi, in due turnate. Al primo giro sono stati eliminati VIDEOGIOCHI e CELLULARE con alcune remore; al secondo giro 34 Hanno partecipato al gioco 7 ragazzi, di cui 3 maschi e 4 femmine, di differenti culture. I 30 cartoncini dati inizialmente ai ragazzi sono stati: • Accessori • Lettore mp3 • Amici • Libri • Aria pulita • Macchina • Bicicletta • Medico • Casa • Ospedale • Cellulare • Riscaldamento • Luoghi di culto (chiese, moschee..) • Mezzi pubblici • Stereo/radio • Cibo • Scuola • Giocare • Scarpe di moda • Tv • • Lavoro Luoghi pubblici in cui potersi incontrare 19 • Vestiti di moda • Dolci • Computer • Fare sport • Trucchi • Vacanze • Vestiti • Acqua pulita I 10 cartoncini aggiuntivi, scelti dai ragazzi sono stati: • Borsa di studio per i bisognosi • Agevolazioni per tutti • Fondi per la scuola • Più concerti • • Giornali Più forze dell’ordine • Musei • Soldi per tutti • Zone verdi • Laboratori per ragazzi Pozza 2 Dicembre 2010 Caro adulto, Ti spieghiamo quali sono per noi ragazzi i diritti più importanti: uno di essi è il diritto alla parola perché ogni bambino deve esprimere la propria opinione senza alcun problema. Il diritto all’istruzione, perché ogni bambino deve poter imparare a leggere e scrivere; altro diritto molto importante è quello al gioco. Altri diritti importantissimi sono il diritto alla famiglia perchè ogni bambino deve essere accudito e nascere tra le braccia dei genitori, senza dimenticare il diritto alla vita, perché ogni bambino ha il diritto a vivere. YLENIA, CHIARA R., SARA, ALESSANDRO. Gli educatori del get Stella Polare Quali cartoncini sono stati eliminati la prima volta? Perché? - Bicicletta - Vestiti “normali” - Trucchi - Dolci 20 33 Abbiamo trovato un po’ di superficialità nello svolgimento dell’attività che ha richiesto un intervento da parte delle educatrici per creare una vera riflessione. - Tv - Accessori - Computer - Lettore MP3 - Concerti - Laboratori per ragazzi Pozza, 2 Dicembre 2010 Cari bambini meno fortunati di noi, che vivete in uno dei tanti Paesi sottosviluppati, Vi spieghiamo i diritti grazie ai quali noi bimbi riusciamo a vivere bene: Il diritto alla vita senza il quale non potrei essere nato; Il diritto alla parola perché non potrei dire la mia opinione. Ringraziamo per il diritto ad una casa, altrimenti saremmo vagabondi; “Il diritto al benessere, senza il quale non potremmo avere cibo, acqua ed una vita felice.” Ringraziamo inoltre per il diritto all’istruzione, senza il quale non saprei parlare bene. Vi auguriamo di riuscire ad ottenere presto anche voi tutti questi preziosissimi diritti! GRETA, GIULIA, SAMUELE, FEDERICO. 32 I ragazzi hanno ritenuto fosse sufficiente un solo mezzo di trasporto, preferendo l’automobile alla bicicletta. I trucchi non sono stati ritenuti necessari, e un ragazzo “rassicura” le ragazze del gruppo, dicendo loro: ”siete belle anche senza trucco, forse anche di più”. I ragazzi hanno scelto un mezzo di informazione, eliminando la tv (in quanto “meno sana”) a favore dei giornali, in alternativa. L’ascoltare musica viene avvertita come una attività estremamente piacevole e il lettore MP3 è stato eliminato, mantenendo però lo stereo perché assolva a questo compito. Dovendo scegliere, i vestiti alla moda sono stati preferiti a quelli senza firma (ma non tutti sono d’accordo: 3 ragazzi su 7, avrebbero salvato i vestiti “normali”). Il computer è stato eliminato in quanto è possibile accedere ad internet anche attraverso i nuovi cellulari e perché non è ritenuto indispensabile alla sopravvivenza. I ragazzi ritengono inoltre di poter fare a meno di concerti e laboratori per ragazzi, così come degli accessori. 21 Nella seconda fase, sono stati eliminati i seguenti cartoncini: - Luoghi di Culto - Macchina - Giornali - Sport - Vacanze - Scarpe di moda - Agevolazioni per tutti - Zone verdi I ragazzi hanno ritenuto i luoghi di culto non indispensabili, poiché ognuno potrebbe esercitare la propria fede e pregare nell’intimità delle proprie abitazioni, senza che vi sia una “struttura” apposita. A questo proposito qualcuno dice:” anche se non posso andare in chiesa, posso comunque pregare.” La macchina è stata eliminata a favore dei mezzi pubblici, meno dispendiosi ed economicamente accessibili a tutti. Lo sport non è stato ritenuto necessario: secondo i ragazzi l’attività fisica è importante, anche per preservare la salute, ma ognuno potrebbe praticarla autonomamente anche solo andando a correre. Come alternativa alle zone verdi, i ragazzi hanno deciso di propendere per i parchi, che assolverebbero anche alla funzione di “luogo di incontro”. Le vacanze sono state eliminate perché qualcuno ha riportato di non essere andato in vacanza per diverso tempo ma di essere comunque stato bene. Le agevolazioni per tutti sono state eliminate perché “se hai un lavoro non servono”. I giornali e le scarpe di moda non sono ritenuti molto importanti e vengono scartati facilmente. 22 GET STELLA POLARE Pozza I ragazzi sono stati divisi in 8 coppie; E’ stato chiesto loro di scrivere altri diritti oltre a quelli assegnati. Ai cartoncini forniti hanno aggiunto: VITA, AMORE FAMILIARE, ISTRUZIONE, VITA, PAROLA, RISPETTO, LAVORO, RELIGIONE. Durante la PRIMA ELIMINAZIONE sono stati scartati: dolci, playstation, bibite, bicicletta, computer, vacanze, automobile, vestiti alla moda. Non è stato difficile fare questa eliminazione, mentre è stato un po’ più difficoltoso compiere la seconda eliminazione, nella quale alcune coppie hanno dovuto inserire anche: GIOCARE, CONOSCENZA, STUDIARE. I ragazzi hanno riflettuto sulle loro eliminazioni concordando sul fatto che la seconda sia stata molto più difficile della prima perché hanno dovuto scartare cose che ritengono comunque importanti e fondamentali. Tra i bisogni necessari hanno praticamente tutti convenuto sul fatto che i SOLDI e quindi il LAVORO per guadagnarli siano i bisogni davvero fondamentali per vivere rispetto all’ISTRUZIONE e alla CONOSCENZA, ragionando poi, solo in un secondo momento insieme alle educatrici, sul fatto che per avere il lavoro si debba passare dall’istruzione. Secondo loro un diritto è qualcosa da rispettare, una legge scritta; e senza legge ci sarebbe il caos. Come diritti fondamentali hanno infine elencato: FAMIGLIA, CIBO, CASA, VITA, ARIA PULITA, ISTRUZIONE, FELICITA’, RELIGIONE, LAVORO, CURE MEDICHE, SICUREZZA. 31 Maranello 1 Dicembre 2010 Cari adulti ringraziamo per tutti i diritti dei quali possiamo usufruire. Grazie per il diritto di conoscenza: potremo così trovare un lavoro dignitoso. Grazie per il diritto di parola: con il quale possiamo sempre dire la nostra opinione nel rispetto degli altri; Per il diritto alla sicurezza, che ci consentirà di lavorare senza rischi e senza pericoli. Grazie per il diritto di culto, che permette a tutti di professare la religione in cui si crede. “Ringraziamo per il diritto all’amore: che serve a “metter su” famiglia e far continuare ad esistere la propria specie.” Grazie per il diritto al gioco, grazie al quale possiamo continuare a giocare e divertirci. Grazie per il diritto alla vita; ci ha permesso di nascere e continuare a vivere. GAETANO, OUSSAMA, GIULIA, KHALIDA Gli educatori del get Soleluna 30 La seconda eliminazione è stata più difficile della prima? Sì, la seconda eliminazione è stata percepita come più difficoltosa: i ragazzi si sono resi conto di aver impiegato più tempo, in quanto non erano d’accordo all’unanimità riguardo i cartoncini da eliminare e hanno dovuto confrontarsi maggiormente fra loro. Tutti i cartoncini rimasti dopo la prima eliminazione rappresentavano bisogni o desideri importanti per i ragazzi. Qual è la differenza tra bisogni necessari e non necessari? I ragazzi descrivono i bisogni necessari come ciò che è indispensabile nella vita quotidiana, come qualcosa di cui non si può fare a meno. Tutti gli “extra”, costituiscono un’eccedenza e sono desideri. Di tutti i cartoncini, quali sono i bisogni necessari e quali i desideri? Abbiamo identificato il lavoro, l’aria pulita, l’acqua, il cibo, l’istruzione, le scuole, la sanità, il riscaldamento e la casa come bisogni necessari. Solo qualcuno cita il telefono cellulare come bisogno (in quanto consente di essere reperibile, di avere un contatto immediato ed essere soccorso in caso di pericolo). I bisogni necessari e i desideri sono diversi per ciascuna persona? Perché? In generale bisogni necessari e desideri sono comuni a tutti, ma in alcuni casi può esservi una diversa percezione di ciò che è sentito come necessità. Nel caso del telefono cellulare, infatti, non tutti i ragazzi erano concordi sul fatto che fosse o meno un bisogno o un desiderio. 23 Che cosa è un diritto? A un bisogno necessario corrisponde un diritto? I ragazzi identificano come diritto un qualcosa che ci spetta, una necessità che dev’esserci garantita. Non tutti sono d’accordo che ad ogni bisogno corrisponda un diritto che lo tuteli. Quale può essere una lista dei diritti fondamentali che spettano a ciascuna persona? - Avere cibo a sufficienza - Avere un riscaldamento - Avere un lavoro - Avere vestiti - Andare a scuola - - Usare i mezzi pubblici Avere un servizio sanitario - Godere del diritto di essere protetto Gli educatori del get Babele unica soluzione di ogni problema. Gli educatori credono che questa sia anche una forte conseguenza della crisi economica che molti ragazzi vivono nelle proprie case. L’ ultima nota curiosa è che molti ragazzini stranieri volevano togliere, o comunque, non ritenevano un diritto la famiglia e più nello specifico l’amore famigliare. Maranello 1 Dicembre 2010 Cari bambini meno fortunati di noi, che vivete in uno dei tanti Paesi sottosviluppati, vi vogliamo raccontare quali sono i nostri diritti e perché pensiamo siano tanto importanti: abbiamo il diritto alla parola; senza non potremmo dire la nostra opinione. Ci è concesso il diritto di culto; altrimenti potremmo professare una sola religione che altri hanno scelto per noi; diritto alla libertà. Perché senza questo diritto saremmo obbligati a fare o dire cose che non ci appartengono. Ci è concesso il diritto all’istruzione, senza il quale ci ritroveremmo tutti ignoranti e privi di lavoro; il diritto alla famiglia e quello all’uguaglianza, senza il quale non saremmo qui, tutti insieme, a scrivervi tutto ciò che di bello ci spetta di diritto e che speriamo presto spetterà anche a tutti voi… Un abbraccio grande AICHA, MARIA, ABDELLILAH, MATTEO 24 29 sei trattato con rispetto quindi bisognerebbe tenerle entrambe perché sono similari”. Bibite e play station per tenere FELICITA’. Acqua pulita, aria pulita per tenere DIRITTO ALLA VITA : perché se non nasci o ti uccidono il resto non ti serve più. Cibo e casa per tenere LAVORO: perché con il lavoro ci compri sia il cibo che la casa. Amicizia e istruzione per tenere DIRITTO ALLA VITA. Nella terza giornata le educatrici Alessandra e Monia hanno scelto 8 ragazzi/e per scrivere 2 lettere sui diritti fondamentali a loro riconosciuti. I ragazzi hanno preso con molta serietà questa attività cercando di scrivere più diritti possibili, anche se la difficoltà maggiore l’hanno avuta nel raccontare il perché delle loro scelte. Questa attività per noi educatori è stata molto utile in quanto ci ha fatto vedere la consapevolezza civica dei nostri ragazzi e la loro capacità di portare avanti le opinioni in cui credono. Una cosa che è spiccata agli occhi degli educatori è stato il modo in cui i ragazzini stranieri portavano avanti il diritto al culto riconoscendone l’importanza perché vissuta sulla propria pelle. Tutti i ragazzi hanno scartato senza problemi e dubbi le cose futili riconoscendone l’importanza limitata e hanno però portato fino alla fine o addirittura scelto il lavoro come fonte di importanza assoluta nonché 28 GET SOLELUNA Maranello Nella giornata mondiale sui diritti all’infanzia, si è tenuto un incontro di 45 minuti, col fine di spiegare ai ragazzi il significato di quella giornata e l’importanza dei diritti a loro riconosciuti. L’incontro è stato guidato dall’educatore Paolo, che attraverso la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ha illustrato ai ragazzi i loro diritti chiarendogli e semplificandogli i punti di più difficile comprensione. Alcuni ragazzi hanno preso molto a cuore questo momento e hanno creato un confronto molto positivo con l’educatore. Dall’attività si è potuto vedere come i ragazzi non riconoscano “giocare” come un diritto ma più che altro un piacere. La presenza di stranieri ha permesso di parlare in modo più approfondito, di ciò che riguarda la libertà di culto, diritto che loro sentono molto forte ed importante. GIOCO SUI DIRITTI IN GRUPPO RISTRETTO Il giorno successivo alla spiegazione sui diritti le educatrici Monia ed Alessandra hanno selezionato un gruppo di 16 ragazzi per vedere quanto era stato assimilato dalla volta precedente e quanto era forte la consapevolezza dei propri diritti. Il campione è di16 ragazzi di cui 8 femmine (4 italiane e 4 straniere) e 8 maschi (4 italiani e 4 stranieri). 25 Si è chiesto ai ragazzi di formare delle coppie miste maschi/femmine e italiani/stranieri, che avrebbero rappresentato “le famiglie” di questa nuova città per bambini. Si è spiegato che essendo una nuova città solo per bambini il sindaco (adulto) voleva dare loro la possibilità di scegliere quali diritti mettervi alla base. L’educatrice ha consegnato ad ogni “famiglia” 4 diritti in modo casuale, mescolando quelli fondamentali agli altri. Si è chiesto ad ogni“ famiglia” di scegliere 1/2 diritti da eliminare perché non importanti per la loro città. PRIMA ELIMINAZIONE: trasporto pubblico, scarpe griffate, carta, diritto alla parola, cellulare e stereo, bibite, bicicletta, wii e xbox, dolci, vacanze, diritto all’amore familiare, giocare. Nella prima eliminazione nessuno poteva controbattere le scelte altrui (nella prima parte non ha avuto difficoltà quasi nessuna coppia, solo una “famiglia” si è lamentata perché le erano stati assegnati solo diritti fondamentali). L’educatrice ha chiesto di eliminare tutti i diritti non fondamentali da loro posseduti senza limite di numero, ma con l’obbligo di prendere una decisione unanime all’interno della coppia. Arrivati a questo punto si è comunicato ai ragazzi che si poteva tenere solo un diritto per coppia e che le altre famiglie potevano fare delle obiezioni sulle scelte fatte che andavano motivate all’intera comunità. ULTIMA ELIMINAZIONE: Trasporto pubblico e giocare per tenere LAVORO: la coppia spiega che con il lavoro si possono prendere i soldi e grazie a questi si mantiene la casa, la famiglia e si può mangiare, diritti che secondo loro non possano esistere se non si lavora. Cure mediche, soldi, vestiti alla moda per tenere DIRITTO ALLA VITA: la coppia spiega che se non possiedi questo diritto sei destinato a diventare uno schiavo. Scarpe griffate, diritto alla parola, scuola per tenere LAVORO: davanti a questa scelta le altre “famiglie” portano delle obbiezioni. Se tu lavori ma non hai il diritto alla parola non puoi dire niente se vieni pagato poco e così fai una vita durissima. Senza diritto alla parola non puoi andare a votare. Senza diritto alla “scuola” i tuoi figli non hanno diritto alla conoscenza ed è molto grave. Senza scuola non impari a parlare bene, e se non conosci la lingua bene non puoi fare niente. Se nessuno va a scuola si diventa tutti ignoranti. SECONDA ELIMINAZIONE: sicurezza, famiglia, computer, studiare, istruzione, carta, stereo e cellulare, vita (perché vogliono tenere la felicità) dolci, vacanze. Libertà di religione, per tenere ESSERE TRATTATI CON RISPETTO: davanti a questa scelta alcuni ragazzini replicano: “non ha senso perché se non hai il diritto al culto o a pregare nella propria religione non 26 27