MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE NEI CONFRONTI DI ROTELLA MICHELE cl. 40 La segnalazione per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale è stata depositata dalla Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, anche a seguito dell’operazione c.d. “VIVAIO” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dai Carabinieri del ROS di Messina. In data 2.4.2009 il GIP del Tribunale di Messina lo rinviò a giudizio per concorso in estorsione e per associazione mafiosa, per aver fatto parte della “famiglia mafiosa barcellonese”. Da ultimo, lo scorso 30 marzo 2012, la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Messina nell’ambito del procedimento c.d. VIVAIO, ha visto il ROTELLA Michele condannato alla pena di anni 12 di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. IL SEQUESTRO DEI BENI, AI FINI DELLA CONFISCA, AI SENSI DELLA LEGGE 575/1965, HA RIGUARDATO: Impresa CA.ROT. Srl, con sede a Rodì Milici - oggetto sociale: la produzione e commercio di calcestruzzi, inerti, conglomerato bituminoso, strutture prefabbricate per l’edilizia, lavori di movimento terra, ecc. IL SEQUESTRO DEI BENI, AI FINI DELLA CONFISCA, AI SENSI DELLA LEGGE 575/1965, HA RIGUARDATO: IMPRESA COSTRUZIONI ROTELLA MICHELE, con sede a Roma - oggetto sociale: esercizio di macchine agricole c/terzi, la produzione di conglomerato cementizio, costruzioni edili, stradali, acquedotti, ecc. quote di spettanza di Rotella Michele e Rotella Angelo di Aziende Generali PUGLISI S.r.l., con sede a Messina - oggetto sociale: apertura di cave, produzione, lavorazione e vendita di inerti, produzione e vendita di manufatti in cemento, ecc. quote di spettanza di Rotella Angelo e Rotella Filippo di AZZURRA di ROTELLA Angelo & C. Sas, con sede a Barcellona Pozzo di Gotto - oggetto sociale: conduzione di operazioni nel settore immobiliare, turistico ed alberghiero ed altro. IL SEQUESTRO DEI BENI, AI FINI DELLA CONFISCA, AI SENSI DELLA LEGGE 575/1965, HA RIGUARDATO: AZIENDA AGRICOLA PILLERA di Angela PILLERA e C. S.a.s., con sede a Rodì Milici oggetto sociale: fabbricazione di olio di oliva grezzo e raffinato, commercio all’ingrosso di fiori e piante, ortaggi, olive ed altro, realizzazione e coltivazione di vivai ed altro. IL SEQUESTRO DEI BENI, AI FINI DELLA CONFISCA, AI SENSI DELLA LEGGE 575/1965, HA RIGUARDATO: • 88 terreni (o quote di terreni) siti in Barcellona Pozzo di Gotto, Furnari, Basicò, Terme Vigliatore, Rodì Milici e Villafranca Tirrena, per circa 12 ettari complessivi; • 3 fabbricati rurali ed alcuni magazzini commerciali siti in Furnari; • 8 abitazioni site in Furnari e Barcellona Pozzo di Gotto; • 3 negozi siti a Terme Vigliatore. IL SEQUESTRO DEI BENI, AI FINI DELLA CONFISCA, AI SENSI DELLA LEGGE 575/1965, HA RIGUARDATO: • • • • 7 autovetture; 11 autocarri; 3 trattori stradali e 3 semirimorchi; Rapporti bancari con saldi attivi e titoli di credito per circa € 10 milioni. IL VALORE COMPLESSIVO DEI BENI IN SEQUESTRO ALLO STATO E’ STATO QUANTIFICATO IN CIRCA 70 MILIONI DI EURO.