Facoltà di Giurisprudenza
Cattedra di Diritto tributario dell’impresa
(Prof.ssa L. Salvini)
AA 2012/2013
ESERCITAZIONI E CASI PRATICI SULL’IRES
Avv. Filomena Racioppi
Avv. Fabrizio Tenuta
Roma
15 novembre 2012
Relazione tra bilancio civilistico e reddito d’impresa
 art. 83 TUIR:
“Il reddito complessivo è determinato apportando all'utile o
alla perdita risultante dal conto economico, relativo
all'esercizio chiuso nel periodo d'imposta, le variazioni in
aumento o in diminuzione conseguenti all'applicazione dei
criteri stabiliti nelle successive disposizioni della presente
sezione…”.
(Lezione n. 1 e n. 3 del 10 e 11.10.2012)
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Utile civilistico / Reddito imponibile
UTILE DI BILANCIO
+ V.A.
- V.D.
FILTRO
FISCALE
IMPONIBILE FISCALE
Nel Modello di dichiarazione dei redditi (Modello Unico Società di Capitali)
al risultato di esercizio determinato secondo i criteri civilistici, devono essere
apportate le variazioni di carattere fiscale al fine di pervenire alla quantificazione del
reddito imponibile
Le variazioni di natura fiscale
VARIAZIONI IN AUMENTO ED IN DIMINUZIONE:
 Si tratta, in linea di principio, di costi non deducibili, cioè costi sostenuti dalla
società, che sono inerenti l’attività d’impresa, e concorrono alla formazione del
risultato di esercizio, ma dei quali il Fisco non consente la deducibilità.
Il recupero ai fini fiscali di questi costi determina un imponibile maggiore
rispetto alla quantificazione del reddito civilistico.
 Esistono, altresì, ricavi non tassabili, cioè ricavi conseguiti dalla società, che
concorrono alla formazione del risultato d’esercizio, ma sui quali il Fisco non
prevede imposizione.
L’esclusione ai fini fiscali di questi ricavi determina un imponibile minore
rispetto alla quantificazione del reddito civilistico.
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 1
La società per azioni X presenta al termine dell’esercizio (31/12/n) la seguente situazione
economica:
Ricavi 100.000 euro
Interessi su titoli di Stato 2.000 euro
Ha inoltre sostenuto i seguenti costi:
Acquisti materie prime 20.000 euro
Stipendi ai dipendenti 50.000 euro
Acquisto di un bene strumentale (coeff. ammort. ord. 20%) 30.000 euro (1)
Interessi passivi 1.000 euro (2)
La Società B ha distribuito, inoltre, tutto l’utile netto ai soci.
Calcolare:
•il reddito di impresa della società X;
•il debito d’imposta IRES nell’anno n.
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 1
Segue…
(1) L’ammortamento ordinario risulta dall’applicazione di coefficienti
stabiliti dal Decreto Ministeriale al costo dei beni: cosa avviene nel primo
esercizio?
(Lezione n. 3 del 25.10.2012)
(2) Gli interessi passivi sono deducibili fino a concorrenza degli interessi
attivi; poiché IA > IP, gli interessi passivi sono deducibili per il loro
intero ammontare (art.96 TUIR)
(Lezione n. 1 e n. 2 del 31.10.2012)
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 1
Segue…
Soluzione:
a) Il reddito d’impresa della società per azioni X nell’anno n è dato da:
Ricavi
+ interessi sui titoli di Stato
- interessi passivi (1)
- acquisto di materie prime
- stipendi
- ammortamento (2)
= Base Imponibile
100.000
2.000
1.000
20.000
50.000
(0,10x30.000) 3.000
28.000
b) Il debito d’imposta si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota IRES
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 2
La società per azioni X presenta al termine dell’esercizio (31/12/n) la seguente situazione
economica:
- ricavi: 4.000
- dividendi da partecipazioni azionarie in società italiane (soggetti IRES): 100
- interessi attivi: 20
- interessi passivi: 1.200
Nello stesso anno ha inoltre sostenuto spese per acquisto di beni per 200 e per stipendi di
150.
L’anno precedente aveva acquistato macchinari per 100 (coeff. di ammortamento ordinario
15%).
Si calcolino per l’impresa X:
a) la base imponibile IRES per l’anno n;
b) il debito di imposta IRES per l’anno n.
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 2
Segue…
Soluzione:
a) Gli interessi passivi deducibili si calcolano nel seguente modo:
Ricavi
- acquisto di beni intermedi
- stipendi
- ammortamenti
+ ammortamenti
Reddito operativo lordo (ROL)
30% del ROL
+ Interessi su titoli di stato
Quota deducibile interessi passivi
4.000
200
150
15
15
3.650
1095
20
1115
Poiché gli interessi passivi sono maggiori della loro quota deducibile, quale comportamento
assumerà la società?
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 2
Segue…
Soluzione:
a) La base imponibile IRES è data da:
Ricavi
+ 5% dividendi
+ interessi attivi
- acquisto di beni intermedi
- stipendi
- ammortamento
- interessi passivi
=Base Imponibile
4.000
5
20
200
150
(0,15x100) 15
1.115
2545
b) il debito d’imposta si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota IRES
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 3
La Alfa S.p.A., al termine dell’esercizio N, presenta un utile al lordo delle imposte di
Euro 200.000 e perdite pregresse non ancora utilizzate pari ad Euro 15.000.
Il patrimonio presenta, tra l’altro, i seguenti beni strumentali:
 fabbricati (costo storico: euro 650.000);
 impianti (costo storico: euro € 1.800.000,00 di cui (i) euro 1.200.000 già
interamente ammortizzato e (ii) euro 600.000 relativi ad impianti entrati in
funzione dal 1° gennaio);
 macchinari (costo storico: euro 375.000; automezzi: euro 62.000, macchine
d’ufficio: euro 42.000).
Al termine dell’esercizio N, gli ammortamenti sono calcolati ed iscritti in bilancio
secondo i criteri stabiliti dal codice civile, tenendo conto delle residue possibilità di
utilizzazione dei beni.
Le aliquote fiscali per la determinazione delle quote di ammortamento sono le
seguenti:
 fabbricati 4%;
 impianti 12%;
 macchinari 15%;
 automezzi 20%;
 macchine d’ufficio 12%.
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Esercitazioni e casi pratici sull’Ires
CASO 3
Segue…
Nel corso dell’esercizio la società cede a titolo oneroso beni che non rientrano
nell’ordinaria attività d’impresa per una somma pari ad Euro 55.000, acquistati
nell’anno N-3 al costo di euro 100.000 (aliquota ammortamento 20% - Fondo
ammortamento euro 60.000).
Il 12/06/N, l’assemblea delibera un compenso per l’intero Consiglio di
Amministrazione di Euro 25.000. Il pagamento avviene con bonifico il data
20/03/N+1.
Nell’anno N-1 ha incassato un contributo in conto capitale da parte di
un’Amministrazione Pubblica di euro 18.000. I crediti commerciali ammontano, al
31/12, ad euro 33.000 ed il fondo rischi su crediti - prima dell’accantonamento di fine
esercizio - è pari ad Euro 1.320,00.
Risultano, infine, interessi attivi bancari per euro 32.000 e plusvalenze su
partecipazioni societarie per Euro 13.000.
Nel corso dell’esercizio è stato versato un acconto IRES pari ad Euro 4.000.
Dopo aver determinato la base imponibile IRES, calcolare l’imposta dovuta per
l’esercizio e l’ammontare dell’eventuale versamento da effettuare in sede di
dichiarazione.
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Esercitazioni e casi pratici sull`Ires CASO 1