M.E.I.C. - Delegazione Regionale della Sicilia «L’integrazione culturale, socio-economica e politica degli immigrati nella società italiana, verso la piena cittadinanza» Il ruolo dell’ente locale per l’integrazione sociale degli immigrati Ragusa – 24 aprile 2005 Il ruolo del Comune l’inserimento e favorire la partecipazione dei cittadini immigrati alla vita sociale e politica (per es. diritto di voto) Coordinare, nel rispetto del principio di sussidiarietà, gli interventi dei diversi attori coinvolti nella questione immigrazione Gestire e implementare servizi e interventi specifici, inserendoli nel quadro dei servizi socio-assistenziali (Piano di Zona L. 328) Monitorare e valutare gli interventi tenuto conto delle mutevoli condizioni: flussi immigratori, diverse nazionalità, tipologia delle persone (minori, donne, richiedenti asilo, lavoratori stagionali, ecc…) Promuovere Le politiche sociali a sostegno degli immigrati in generale: innanzitutto rispettare e garantire un corredo di diritti elementari, affermati universalmente per ogni persona; ogni ambito di assistenza socio-sanitaria, educativa, lavorativa, abitativa, così come ogni tipo di prestazione non deve operare distinzioni tra cittadini italiani e immigrati Le politiche sociali a sostegno degli immigrati in particolare: fornire risposte appropriate alle specifiche situazioni di indigenza, di pericolo e persino di clandestinità che assumono i caratteri di disagio psichico, sociale ed economico. I servizi sociali dei Comuni si trovano quindi sempre di più nella difficile situazione di dovere compensare squilibri sociali che hanno cause remote e attendono soluzioni che investono altri livelli istituzionali (Regioni, Stato). Obiettivi Sostenere politiche sociali in favore degli immigrati al fine di favorire l’integrazione sociale e prevenire fenomeni di intolleranza, di esclusione sociale o peggio di criminalità. Assicurare interventi di accoglienza e di sostegno agli immigrati e alle loro famiglie nei casi di particolare disagio anche attraverso l’inserimento di mediatori culturali in alcuni servizi particolarmente fruiti dagli stranieri. Le azioni per favorire l’integrazione degli immigrati 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Coordinamento comunale immigrazione e accordo di collaborazione con enti e associazioni (anche di immigrati) Programma Nazionale Asilo Progetto “FAMIGLIA AMICA” Accoglienza, servizio mensa e corsi di alfabetizzazione per gli immigrati Progetto “DO.MA.N.I.” Centro interetnico per minori Sportello Mediazione culturale presso UPLMO Il servizo di igiene pubblica e medicina di base Il Coordinamento per l’Immigrazione è costituito dalle associazioni, dagli enti pubblici e privati che operano nel settore dell’immigrazione, dei richiedenti asilo, dei rifugiati e della tratta. il ruolo è quello di armonizzare le attività al fine di ottimizzare le risorse destinate all’immigrazione può presentare propri progetti e fornire pareri consultivi e non vincolanti per progetti o iniziative presentati dal Comune o da Organizzazioni nel settore dell’immigrazione e per la creazione di una rete che consenta di lavorare, armonizzare e progettare in sinergia con le forze operanti nel settore. Il Progetto “FAMIGLIA AMICA” I destinatari del progetto sono i richiedenti asilo, gli sfollati e i rifugiati politici. Il progetto prevede l’alloggio, l’ospitalità, l’integrazione nel tessuto sociale e l’accesso ai servizi attuato in convenzione con la Fondazione S. Giovanni di Ragusa e la consulenza della Caritas. dovrà essere integrato e ampliato sulla base delle nuove disposizioni in materia di asilo Accoglienza, servizio mensa e corsi di alfabetizzazione L’obiettivo è quello di fornire un aiuto materiale e la consulenza agli immigrati presenti nel territorio, nella fase iniziale dell’integrazione Le attività vengono svolte da diverse Associazioni che operano nel campo dell’immigrazione, a cui il Comune di Ragusa eroga contributi economici finalizzati alla fornitura di alloggio, pasto caldo e indumenti e realizzazione di corsi di alfabetizzazione Il progetto “DO.MA.N.I.” Il servizio è rivolto alle donne vittime della violenza ed ai loro figli con lo scopo di prevenire situazioni di emarginazione, di ghettizzazione e di degrado sociale. prevede: a) l’accoglienza residenziale per un periodo limitato (da due a tre mesi) presso la Casa famiglia “L’Isola Vicina”, b) l’inserimento lavorativo, la formazione e l’orientamento, attraverso la formulazione di “Piani personalizzati”. Il Centro interetnico Il servizio è rivolto ai bambini immigrati e alle loro famiglie per favorirne l’integrazione sociale consiste in un “centro ricreativo” con ludoteca, spazi attrezzati e informatizzati, biblioteca, ambienti per laboratori Le attività sono finalizzate alla conoscenza e lo scambio tra le diverse culture e identità Lo Sportello Mediazione culturale presso UPLMO Il servizio di igiene pubblica e medicina di base (AUSL) Le strategie di intervento Implementare nuovi modelli culturali e politici che facciano incontrare i valori dell’accoglienza e del dialogo con la drammatica domanda che proviene dai poveri del mondo Costruire una rete coordinata di servizi coinvolgendo gli enti del privato sociale, gli enti ecclesiali gli enti pubblici riconoscere che ogni persona ha diritto di cittadinanza indipendentemente dallo status civile, dell’identità culturale e/o religiosa Il sogno Far diventare la città una “casa dei popoli”