6.
67
SERVIZI
6.1. Segreteria Didattica
Orario
da lunedì a venerdì
10.00-12.00
il lunedì e il mercoledì 15.00-16.30
Servizi offerti
Iscrizione alle escursioni, informazioni generali sui corsi. Le informazioni si possono avere anche per telefono, esclusivamente nell'orario
indicato, e tramite i terminali Infostudent.
6.2. Infostudent
Attraverso i terminali messi a disposizione degli studenti è possibile
iscriversi agli appelli d'esame degli insegnamenti
impartiti nel Dipartimento di Geografia, ottenere informazioni sulla biblioteca, sui servizi, suilaboratori,
sull'attività di ricerca, sulle pubblicazioni del Dipartimento, sull'orario delle lezioni e di ricevimento dei Docenti, sulle date degli appelli.
L'lnfostudent offre inoltre un servizio come notiziario sulle attività generali nel Dipartimento.
Il programma utilizza una piattaforma Macintosh accessibile direttamente e liberamente agli studenti durante l'orario di apertura del Dipartimento.
6.3. Biblioteca
Orario
da lunedì a giovedì
8.30-12.45/14.30-17.45
venerdì
8.30-13.30
(la distribuzione dei volumi termina un'ora prima)
Posti di lettura
n° 65
Il Dipartimento dispone di una biblioteca specialistica che si arricchisce del contributo di altre discipline, presenti a titolo di appoggio meto-dologico.
Tra le principali aree disciplinari, accanto alla geografia e geomorfologia trova posto la geologia, geologia applicata, idraulica, statistica, archeologia, demografia, informatica, economia, scienze politiche,
sociologia, ecc. La natura delle ricerche e l'indirizzo specifico hanno portato alla costituzione, nel corso dei decenni, di una imponente Cartoteca, con relativo Archivio Storico delle tavolette IGMI, delle carte nautiche
dell'Ufficio Idrografico della Marina e altro. Tale patrimonio bibliografico e
cartografico deriva dalle continue acquisizioni, realizzatesi fin da quando
sono stati costituiti gli Istituti di Geografia e Geografia fisica, ciò che
6.4.
68
spiega la completezza della serie di importanti periodici e collane. Si
sono aggiunte nel tempo la "biblioteca Arrigo Lorenzi", la "biblioteca
Morandini", parte della "Miscellanea De Marchi"; da ricordare la serie di
"Annali Idrologici".
Il patrimonio di volumi a fine '94 si aggirava sulle 67.000 unità, periodici compresi. Le riviste cessate erano 520; in corso 282 di cui 80 in
cambio con le pubblicazioni del Dipartimento ("Quaderni" e "Materiali",
opuscoli ed estratti vari). L'incremento annuo è di 2.700 titoli. Esiste
anche una sezione antica comprendente circa 1.500 volumi di pregio.
Nel 1994 veniva stimato un numero di presenze annue di circa
17.000 utenti, con circa 6.500 consultazioni di volumi.
La conduzione della Biblioteca è regolata da una apposita Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento.
I cataloghi sono a schede per autori basati sulle norme RICA/ISBD;
per materie (classificazione interna) e per luoghi; vi è poi uno schedario
relativo alle tesi, uno per i periodici ed uno schedario di Geografia fisica
relativo ai volumi acquisiti col distacco dalla Geografia fisica dell'Istituto
di Fisica Terrestre, Geodesia e Geografia fisica. Gli schedari per autori,
per materie e topografico sono divisi in due sezioni relative alle acquisizioni prima e dopo il 1972.
La biblioteca del Dipartimento è uno dei poli SBN. Dal 1994 e' passata a regime in quanto la gestione di tutte le operazioni per l'accesso al
materiale librario e' automatizzata, seguendo le norme del SeNizio
Bibliotecario Nazionale. Di conseguenza i dati catalografici delle recenti
acquisizioni possono essere consultati direttamente in linea; gli schedari
cartacei vengono, comunque, aggiornati periodicamente.
SeNizi: l'accesso non è diretto, ma tramite il personale, dietro presentazione di un documento. Il prestito viene concesso solo ai laureandi
o, valutando caso per caso, anche in relazione al tipo di materiale richiesto; collane, riviste, carte, diapositive, foto e libri rari sono esclusi.
Gli studenti dei corsi sono favoriti mettendo a disposizione per il prestito varie copie di manuali e testi per esami.
Si fanno fotocopie seguendo le disposizioni dell'AIE (Associazione
Italiana Editori). Esiste un apparecchio per microfilm ad esclusivo uso
interno. È attivato durante l'apertura il seNizio informazioni ed assistenza alla ricerca bibliografica.
Le sale di lettura a disposizione sono due per un totale di 50 posti. In
Sala Riunioni sono collocate le riviste correnti con ulteriori 15 posti.
OPAC/DUO
Nel 1994 la biblioteca del Dipartimento si è attrezzata di una postazione OPAC (Online Public Access Catalogue) che consente di interro-
69
gare, mediante un PC in rete e il software DUO (Dialogue between Users
and Online), il catalogo unico automatizzato (base SBN) delle biblioteche
dell'Università
di Padova, delle biblioteche centrali delle Università di
Venezia e Verona, di quella del CNR di Padova e di alcune fondazioni
scientifiche.
Il PC è stato messo a disposizione di docenti, ricercatori, dottorandi,
laureandi, studenti e di quanti usano la biblioteca a fini di studio e di
ricerca.
Attualmente sono disponibili in linea circa 200.000 dati catalografici
relativi alle nuove acquisizioni di libri e circa 30.000 titoli del catalogo
generale dei periodici dell' Ateneo di Padova.
6.5. Cartoteca
Orario
da lunedì a giovedì
8.30-12.45/14.30-17.45
venerdì
8.30-13.30
(la distribuzione delle carte termina un'ora prima)
Carte storiche
La richiesta delle carte storiche va fatta negli orari di apertura della
cartoteca; la consultazione può awenire a partire dal lunedì della settimana seguente la richiesta.
La Cartoteca del Dipartimento di Geografia afferisce alla Biblioteca e
dispone di una ricca collezione cartografica.
Sono consultabili le carte
dell'Istituto Geografico Militare Italiano (IGMI) dalla scala 1 :25.000 fino
al1'1:500.000, relative a gran parte del territorio nazionale. Esiste poi una
serie molto varia di carte tematiche, tra cui quelle geologiche e geomorfologiche.
La collezione delle carte recenti viene tenuta in costante
aggiornamento;
tra queste, la Carta Tecnica Regionale (CTR) del Veneto (1 :5.000 e 1: 10.000) e coperture parziali o totali di altre Regioni e Provincie Autonome.
Completano la collezione i numerosi atlanti moderni e antichi.
Le carte sono ampiamente utilizzate nella didattica e sono a disposizione degli studenti alcune serie plastificate di libera consultazione per le
esercitazioni.
Per le altre carte, la consultazione è possibile consegnando un documento all'incaricato.
Archivio storico: L'archivio comprende circa 9.600 carte; vi si possono
trovare
le serie storiche
di tavolette,
quadranti
e fogli dell'IGMI
(1 :25.000 / 1 :50.000 / 1: 100.000) di quasi tutto il territorio italiano; la collezione relativa alle Tre Venezie è completa; numerose anche le carte
d'Italia e di nazioni europee ed extra-europee; completano la collezione
alcune carte antiche di gran pregio.
6.6.
70
Esiste uno schedario topografico non aggiornato. È in corso di realizzazione uno schedario informatizzato.
Servizi: è disponibile un servizio fotocopie normali e a grande formato (in rullo, larghezza massima 92 cm). Per quanto riguarda la cartografia, è possibile riprodurre esclusivamente
le carte d'archivio e nel rigido
rispetto delle norme in materia. Il servizio è attivato durante l'orario di
apertura della biblioteca.
Fototeca
La fototeca afferisce alla Biblioteca e vanta una vasta collezione di
stampe, lastre, diapositive e altro materiale fotografico raccolto nel corso
del secolo, cui non manca talvolta un notevole valore di documentazione
storica. Le circa 20.000 diapositive relative alle discipline che interessano il Dipartimento hanno essenzialmente formato 24x36, tranne una piccola serie di 6x6 cm. Le diapositive provengono da acquisti di serie didattiche, dalle collezioni private dei docenti e, per la maggior parte, dalle
serie scattate dai docenti in occasione di ricerche o viaggi.
È presente un catalogo così organizzato:
SERIE H: Diapositive a colori, 24x36 mm, Schedario per argomento e
topografico.
SERIE G: Diapositive in bianco e nero, 24x36 mm, Schedario per
argomento e topografico.
SERI E L: Diapositive 6x6 cm, Schedario per argomento e topografico.
Le schede delle singole diapositive riportano una descrizione topografica e tematica, l'autore e l'anno.
La consultazione è riservata ai docenti e non è previsto il prestito ad
esterni.
Dal 1994 la schedatura delle diapositive viene effettuata attraverso un
archivio informatico attraverso il quale sono possibili le ricerche per autore, argomento, località e parola chiave.
7.
71
LABORATORI
NORME GENERALI PER L'UTILIZZO DEI LABORATORI
(Approvate dal C.d.D. il 29/09/1987)
1 -Presso il Dipartimento di Geografia sono funzionanti i laboratori di Fotointerpretazione, Geografia fisica e Geomorfologia,
Informatica, Audiovisivi, Fotografia,
Cartografia che, in accordo con le finalità istituzionali dell'Università e con i suoi
regolamenti, hanno lo scopo di soddisfare le esigenze di ricerca e di didattica del
Dipartimento, nonché altre esigenze specifiche per le quali si rimanda ai regolamenti particolari.
2 -Il Consiglio di Dipartimento costituisce per ciascun laboratorio, ogni 3 anni,
una apposita Commissione composta da due o più membri ed eletta nella 1a riunione successiva all'elezione del Direttore; la Commissione ha il compito di garantire il
regolare funzionamento del laboratorio e propone piani di sviluppo. AI momento della
costituzione della Commissione il Consiglio ne indica il Coordinatore.
3 -Ciascuna
Commissione cura la gestione, conservazione ed efficienza delle
attrezzature e materiali documentari del rispettivo laboratorio.
4 -È facoltà del Direttore del Dipartimento o di chi ne fa le veci di impedire temporaneamente a tutti o ad alcuni, l'accesso ad un laboratorio facendone successivamente presenti i motivi al Consiglio di Dipartimento.
5 -Oltre ai Docenti, possono essere autorizzati all'accesso ai laboratori studenti
ed altri utenti in accordo con i rispettivi regolamenti. La frequenza ad uno dei laboratori da parte di un utente non appartenente al Dipartimento richiede la preventiva
autorizzazione del Direttore del Dipartimento sentita l'apposita Commissione e comporta la compilazione di una scheda specifica.
6 -Gli elenchi degli utenti autorizzati ad accedere a ciascun laboratorio dovranno essere tenuti sempre aggiornati e notificati al personale.
7 -Gli studenti e gli utenti autorizzati, devono lasciare un documento d'identità e
firmare un apposito registro. L'utente che firma si impegna contestualmente al rispetto sia delle regole generali di sicurezza che dell'utilizzo appropriato delle attrezzature e dei materiali, sia del regolamento del rispettivo laboratorio.
8 -In nessun caso l'utente deve lasciare incustodito il laboratorio.
9 -Qualsiasi
modificazione dei Regolamenti generali e particolari è decisa dal
Consiglio di Dipartimento.
Oltre alle "Norme Generali" esistono appositi regolamenti relativi a ciascun laboratorio che stabiliscono le modalità di accesso e di utilizzo delle apparecchiature. Per
ragioni di sintesi essi non sono riportati nel testo che segue, ma sono consultabili su
richiesta presso il Dipartimento di Geografia.
72
7.1. Laboratorio di Geografia fisica e Geomorfologia
Attrezzature:
Colonne di setacci ASTM, set per vagliatura ad umido, Vibrovaglio
Analysette 3, attrezzatura completa per sedimentometria,
stufa termosta-tica,
cappa di aspirazione, calci metro di Dietrich Fruhling, bilancia elettronica Sartorius con uscita dati RS232, bilancia tecnica analitica modo TA
93, bilancia tecnica modo 712, spettrofotometro,
serie di kit portatili per
analisi delle acque, conduttivimetri
portatili multiscala a tastiera, termometri portatili con sonda, pHmetri portatili con sonda, titolatrici da campagna (digital tritator), termometri da neve, sonda termica da ghiaccio,
generatore elettrico portatile, sonde a mano Eijkelkamp con estensioni,
set completo di strumenti meteorologici SIAP, sismometro monocanale
Bison.
Servizi offerti:
È messa a disposizione la strumentazione per analisi granulometri-che,
sedimentometrie, calcimetrie, analisi chimico-fisiche sulle acque,
prospezioni sismiche, misurazioni meteorologiche, sondaggi per prelievo
di campioni di sedimenti a piccola profondità.
7.2. Laboratorio
di Audiovisivi
e Fotografia
Attrezzature:
Videocamere, videoregistratori, televisore, centralina con sincroregistratore per proiezione, proiettori per diapositive, lavagne luminose, epi-scopi,
proiettore video, fotocamere reflex, corredi di obiettivi vari, stativi
da riproduzione, apparati di illuminazione da studio, reprocamera manua-le,
ingranditore in B/N, camera oscura attrezzata.
Servizi offerti:
Riproduzioni di disegni al tratto con reprocamera, riproduzioni di diapositive e foto, sviluppo fotografico in B/N, riproduzioni di videocassette,
riprese video per la didattica, proiezioni di audiovisivi.
7.3. Laboratorio
di Fotointerpretazione
Attrezzature:
Stereo Facet Plotter aMI, stereoscopio Ushikata Condor t 22, WildST4,
Wild TS P1, Aviopret Wild APT1, stereoscopi a lenti e a specchi,portatili,
da campagna e per la didattica.
7.5.
73
Servizi offerti:
È messa a disposizione la strumentazione
per la fotorestituzione
ottico-meccanica e la fotointerpretazione.
Esiste una raccolta di circa 5.000 aerofotografie
per scopi di ricerca
(consultabile secondo le norme del regolamento).
7.4. Laboratorio
di Cartografia
Attrezzature:
Tecnigrafi, tavoli luminosi medio formato, tavolo luminoso grande formato, planimetri meccanici ed elettronici, attrezzature varie per il disegno, teodolite Kern DK-RV, tacheometro Kern DK-M1, livelli, squadri, trasmittenti, stadie Invar verticali e orizzontali, paline, longimetri, attrezzature varie per la topografia,
telemetro ottico Sokkisha, clisimetri Sunto,
livelle Abney, bussole, altimetri, binocoli.
Servizi offel1i:
Disegno e rilievi topografici; è messa a disposizione la strumentazione per la ricerca e la didattica.
Laboratorio
di Informatica
Attrezzature:
Cinque personal computer di varie marche (18M PS2/80; Digital
466d2 MTE; Olidata 484/100, due Stakar 486/100) collegati in rete locale con altre macchine e stampanti (in particolare: stampanti Epson Stylus
Color e Epson 2550 a colori, disco ottico Sony da 600 Mb la rete consente inoltre la condivisione
dei CD-rom); due calcolatori Apple: un
Power Macintosh 6100/66 con Dos compatibility card e lettore CD-rom e
un Macintosh LC 630 collegati ad una stampante Apple Laser Select a
600 dpi ed una stampante a getto d'inchiostro StyleWriter Il, nonché alla
Epson Stylus Coloro Un calcolatore Power Macintosh 6100/60 è dedicato
alla duplice funzione di server Internet per la posta elettronica e di server
del Sistema Informativo "Infostudent" al quale sono collegati altri due terminali Macintosh; plotter Calcomp formato AO, digitizer Calcomp 9000;
tavolette grafiche, stampanti e circa una trentina di altri computer di varie
marche e modelli collegati in rete locale.
Servizi offerti:
Il laboratorio fornisce in via prioritaria un supporto alla ricerca e alla
didattica (tesi e corsi seminariali). Inoltre offre un supporto tecnico alle
dotazioni informatiche dipartimentali.
74
8. PUBBLICAZIONI
8.1. Pubblicazioni del Dipartimento
8.1.1. Materiali del Dipartimento
1/1983 -Elenco
delle Pubblicazioni
dell'Istituto
dal 1948 al 1982.
2/1983 -FAGGI
P., Stato e progetti di sviluppo nel Terzo Mondo:
caso di AI-Sheykh Wali (New Valley-Repubblica Araba d'Egitto).
3/1983 -MATTANA U., Fiere e Mercati periodici:
dologiche per uno studio geografico.
considerazioni
il
meto-
4/1983 -TESSARI
F., Una carta degli interventi umani sui corsi d'acqua. Proposta di legenda ed esemplificazione
applicativa.
5/1983 -TESSARI
F., Note metodologiche
per una ricerca geografica
sull'artigianato.
6/1986 -MATTANA
U., La recente
Gruppo del Tessa (Alpi Venoste).
evoluzione
del glacialismo
nel
7/1986 -CASTIGLIONI
G. B., BIANCOTTI
A., BONDESAN
M.,
CASTALDINI D., CIABATTI M., CREMASCHI M., FAVERO V. (a cura di),
Criteri informativi del progetto di una carta geomorfologica
della Pianura
Padana.
8/1989 -BONDESAN
M., CASTIGLIONI G. B" GASPERI G., Geomorphological
Map of the Po Plain: Progress Report of the Working
Group.
9/1991 -GAZERRO
M. L., SECCO G., CORICH B. INELMEN E.M"
Differenziazione
spaziale della mortalità per tumori nell'area metropolitana Venezia-Padova,
10/1991 -BRUNETTA
G" Il crescente ruolo della donna nell'economia dell'Europa comunitaria e il suo significato nei riguardi della fecondità e dell'economia post-industriale.
11/1991 -SECCO
G.,
urbano: il caso di Padova.
12/1992 -MATTANA
sione critica.
La differenziazione
funzionale
U., L'Atlante del mondo diA.
13/1993 -BICCIATO F., Il territorio argentino
zione ed emarginazione.
dello spazio
Peters: una recen-
tra processi
dipolarizza-
75
14/1993 -MORELLO
valutazione indiretta.
M., L'inquinamento atmosferico in Italia: una
15/1993 -GIRARDI A., PILLA M. G., I rifiuti solidi urbani nel Veneto.
16/1994 -BONDESAN
karst researchers 1993.
A., MENEGHEL M., I.G.U. World inventory of
17/1995 -FAGGI P., MINOIA P. (a cura di), Gestione delle risorse idriche e dinamiche territoriali. Contributi al "Seminario Europeo di Geografia dell'Acqua" (Monselice, 11-18 settembre 1994).
8.1.2. Quaderni del Dipartimento
1/1982 -MATTANA U., BENVENUTI M., Fiere e mercati della provincia di Treviso.
2/1984 -BEVILACQUA E. (a cura di), L'uomo tra Piave eSile.
3/1984 -FAGGI P. (a cura di), Valorizzazione delle risorse e controllo
degli spazi: osservazioni sul caso egiziano.
4/1986 -FAGGI P. (a cura di), Problemi e prospettive di sviluppo delle
terre asciutte nel terzo mondo.
5/1986 -ZUNICA M., Per un approccio con l'interfaccia terra-mare.
6/1986 -GIRARDI A., SECCO G., TRENTIN C., ZUNICA M., Recenti variazioni del litorale tra foce Adige e Porto Caleri.
7/1986 -MATTANA U., I mercati periodici del Veneto e del TrentinoAlto Adige.
8/1987 -GIORGI G., GIRARDI A., MARABINI F., SECCO G., ZUNICA
M., Metodologie d'indagine sull'erosione costiera: il caso Abruzzo-Molise.
9/1989 -GAZERRO
tiene:
M. L. (a cura di), Ambiente e Percezione. Con-
CENTI C. M., GAZERRO M. L., SECCO G., Inquinamento lacustre e cognizione soggettiva;
GAZERRO M. L., Struttura urbana e preferenze residenziali.
10/1990 -GIRARDI A., CARLETTO L., Il turismo a Rosolina e Albarella. Risorsa o consumo?
11/1990 -ROTONDI G., Il contesto urbano e rurale in Italia.
12/1990 -CASTI MORESCHI E., Salvaguardia di una zona umida: le
valli da pesca nel delta del Tagliamento.
13/1991 -SAURO U., BONDESAN A., MENEGHEL M. (a cura di),
Proceedings of the International Conference on Environmental Changes
76
in Karst Areas (I.C.E.C.K.A.), Italy; September 15th-27th, 1991.
14/1991 -CROCE D., ZULIANI S., Arcaismo e modernità dell'agricoltura spagnola. Arag6n Monegros.
15/1991 -BERTONCIN M., CROCE D., La possidenza borghese in
Transpadana. Silvestro Camerini.
16/1992 -BONDESAN A. (a cura di), Il Dipartimento di Geografia "G.
Morandini".
8.2.
77
Pubblicazioni
Bertoncin,
degli afferenti al Dipartimento
Marina
BERTONCIN M., Il Delta: uno spazio
irrisolto,
in AGel,
"Forme
del territorio
e
modelli culturali
in Emilia-Romagna:
per una nuova geografia
regionale",
46a Escurs. Geogr. Interuniv.,
15-18 maggio 1994, 1994,25-50.
BERTONCIN M., Il Delta del Po scenari possibili
di una terra di nessuno, in FAGGI
P., MINOIA P. (a cura di), "Gestione
delle risorse idriche e dinamiche
territoriali". Contributi
al "Seminario
Europeo di Geografia
dell'Acqua",
Monselice, 11-18 settembre
1994, "Materiali
del Dipartimento
di Geografia",
Università di Padova, 17, 1995,63-66.
BERTONCIN M., BICCIATO F., BONOLLO L., CROCE D., FAGGI P., MARIAN L., MINOIA
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stato e territorio
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"Terra
d'Africa",
4,1995
CROCE D., BERTONCIN M., Monselice.
di), "Monselice.
Storia, cultura
Treviso,
Canova,
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Un profilo geografico,
in RIGON A. (a cura
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del Veneto",
Francesco
BICCIATO F., Il territorio argentino
tra processi
di polarizzazione
ed emarginazione, in "Materiali
del Dipartimento
di Geografia",
Università
di Padova, 13,
1993,
29 pp.
BICCIATO F., Stato e Privatizzazione
nella Gezira sudanese,
in FAGGI P., MINOIA
P. (a cura di), "Gestione
delle risorse idriche e dinamiche
territoriali".
Contributi al "Seminario
Europeo
di Geografia
dell'Acqua",
Monselice,
11-18
settembre
1994, "Materiali
del Dipartimento
di Geografia",
Università
di
Padova,
BICCIATO F.,
17, 1995,
FAGGI P.,
Journal"
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The
Gezira
Scheme
between
State
and
Market,
"Geo
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BICCIATO F., Piccola produzione
contadina
e territorio in Cile, "Il sistema
socioeconomico
dell'America
Latina", Catania,
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Rurale: un caso argentino,
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Università
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BICCIATO F.,
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Il ruolo della geografia
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un caso argentino,
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Università
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e territorio
nazionale:
Il sistema
socio-economico
AGel,
1995
allo Sviluppo
di Barcellona
in Cile, in '~tti del Convegno
Interdell'America
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BICCIATO F., FAGGI P., The Gezira Scheme
between
State and Market:
some
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P., PASE A., Irrigazione,
stato e territorio
in Sudan: il gioco della posta in
gioco, "Terra d'Africa",
4, 1995 (in stampa).
78
Bondesan, Aldino
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OROMBELLIG., SALVATORE
M. C., Carta Geomorfologica del Foglio M. Melbourne (Terra Vittoria, Antartide), Scala 1:250.000, in "60 Meeting di Scienze della Terra in Antartide", Siena, 22-24 marzo 1995, abstract (in stampa).
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OROMBELLIG., SALVATOREM. C., Geomorphology of the Region Covered
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Antarctica, in "Abstracts, r ISAES", Siena, 11-15 settembre 1995, 24.
BARONI C" BONDESANA" MENEGHELM" OROMBELLIG" SALVATOREM, C., Geomorphological
Map of Evans Cove Area, Victoria Land, Antarctica, in
"Abstracts, r ISAES", Siena, 11-15 settembre 1995, 23.
BONDESANA, (a cura di), Il Dipartimento di Geografia "G. Morandinl', "Quaderni
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79
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REGOLAMENTO GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GEOGRAFIA
Art. 1 -Il Dipartimento di Geografia istituito con D.R. n° 229 del 10/12/1983 (ali.
1) svolge le funzioni ed i compiti previsti dagli art. 66,83,85,92 del D.P.R. 382/80 nonché quelle di competenza
Art. 2 -AI Dipartimento
degli istituti assorbiti dal Dipartimento.
afferisce il personale docente e non docente di cui all'art.
84 del D.P.R. 382/80, come precisato nel decreto istitutivo, nonché il personale che,
avendone titolo ne ha successivamente ottenuto l'afferenza, sulla cui congruità deve
pronunciarsi
il Consiglio di Dipartimento
e, nei casi controversi,
la Commissione
di
Ateneo, sino alla fine della sperimentazione.
Art. 3 -Sono
organi del Dipartimento
il Direttore, la Giunta ed il Consiglio.
Art. 4 -Il Direttore ha la rappresentanza
del Dipartimento,
presiede il Consiglio e
la Giunta e cura l'esecuzione dei rispettivi deliberati; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento, vigila sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici; predispone l'ordine del giorno della Giunta e del Consiglio; esercita tutte le attribuzioni che
gli sono devolute dalle leggi e dai regolamenti. Ai fini di cui all'art. 1 del presente
regolamento,
il Direttore, coadiuvato
dalla Giunta, esercita le seguenti attribuzioni:
1) Predispone annualmente le richieste di finanziamenti e di assegnazione di personale non docente, nonché di strutture adeguate alla realizzazione di un programma di sviluppo e di potenziamento della ricerca svolto
nell'ambito dipartimentale nonché per lo svolgimento della didattica di cui
sopra, da inoltrare al Consiglio di Amministrazione.
2) Propone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento e la eventuale organizzazione di centri di Studio e laboratori anche in comune con
altri Dipartimenti dell'Università o di altre Università o con istituzioni scientifiche diverse, predisponendo gli strumenti organizzativi necessari ed eventualmente
promuovendo
le opportune convenzioni.
3) Predispone annualmente una relazione sui risultati della sperimentazione, con riferimento allo stato della ricerca e della didattica svolta nel
Dipartimento
che viene trasmessa
alla Commissione
di Ateneo.
4) Predispone, nei termini previsti dal successivo art. 12, il Bilancio preventivo ed il Conto consuntivo, corredati da una dettagliata relazione che
illustri tra gli altri i seguenti aspetti:
a) utilizzazione dei fondi in relazione alle attività didattiche e di
ricerca in corso nel Dipartimento;
b) eventuali esigenze sopravvenute
e di adattamento
in corso
d'anno;
c) conseguimento delle finalità preventivate nell'ambito della
sperimentazione
organizzativa e didattica e nella collaborazione
scientifica dell'attività a carattere interdipartimentale o interuniversitaria;
d) risultati generali della gestione e variazioni alla previsione in
corso d'esercizio.
5) Mette a disposizione
necessarie
del personale docente i mezzi e le attrezzature
per la preparazione
preparazione
dei dottorandi di ricerca e per consentire la
delle tesi di laurea.
6) Ordina strumenti, lavori materiale anche bibliografico e quanto altro
serve per il buon funzionamento del Dipartimento e dispone il pagamento
delle relative fatture, sempre fatta salva l'autonomia dei gruppi di ricerca
nella gestione dei fondi loro specificamente assegnati.
7) Nomina
Organismi
rappresentanze
dell'Università
del Dipartimento
o esterni,
in Commissioni,
Enti e
quando non siano previste procedure
particolari.
La Giunta del Dipartimento, inoltre, affida ai professori di ruolo gli insegnamenti
nei corsi di Dottorato di ricerca, valutando le richieste dei professori, restando fermo
che, a parità di qualificazione nell'area disciplinare, prevale per l'affidamento dell'insegnamento il professore ordinario; a tal fine la Giunta si avvale delle proposte del
Coordinatore del Dottorato e del Collegio dei Docenti,
nello schema istitutivo del Dottorato stesso.
così come di norma previsto
La Giunta può ripartire al suo interno compiti e funzioni. In particolare designa
uno o più dei suoi membri per coordinare aspetti dell'attività didattica e di ricerca del
Dipartimento. Delibera su ogni altra materia non espressamente
petenza del Direttore o del Consiglio.
Art. 5 -Il Consiglio di Dipartimento
attribuita alla com-
esercita le seguenti attribuzioni:
1) Detta i criteri generali per:
a) l'utilizzazione di fondi assegnati al Dipartimento per le sue
attività di ricerca che dovranno tener conto di eventuali esigenze
soprawenute
e di adattamenti che si rendono indispensabili in
corso d'anno;
b) l'utilizzazione coordinata del personale, dei mezzi, compresi
i locali, nonché degli strumenti in dotazione; approva i regolamenti
specifici per l'utilizzo dei laboratori e delle strutture del Dipartimento predisposti dalle commissioni preposte.
92
2) approva le proposte formulate dal Direttore, coadiuvato dalla Giunta,
di cui ai punti 1), 2), 3) dell'art. 4, nonché il bilancio preventivo ed il conto
consuntivo
di cui al punto 4) dell'art. 4 del presente regolamento.
3) approva i singoli piani di studio e di ricerca per il conseguimento
del
dottorato di ricerca.
4) Dà pareri in ordine alle chiamate dei professori ed al conferimento
delle supplenze da effettuare da parte dei Consigli di Facoltà, limitatamente
alle discipline comprese nel Dipartimento. Quando trattasi di professori ordinari o straordinari partecipano alle sedute del Consiglio i soli appartenenti
alla medesima categoria; quando trattasi di professori associati partecipano
alle sedute del Consiglio solo i professori di ruolo.
Dà pareri inoltre sulla istituzione, la soppressione o la modificazione
delle discipline in statuto, limitatamente alle discipline di propria pertinenza.
5) Collabora
con gli organi di governo dell'Università
e gli organi di pro-
grammazione nazionale, regionali e locali, alla elaborazione ed alla attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento di titoli di studio previsti dalla legge, ma rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione
professionale,
di formazione
di nuovi profili pro-
fessionali di alta specializzazione e di educazione permanente.
Per le attribuzioni di cui al punto 1 sub a) e b) partecipano alle adunanze i professori di ruolo ed i ricercatori confermati, nonché, fino alla loro cessazione, i professori incaricati e gli assistenti di ruolo; per quelle di cui ai
punti 3 e 4 partecipano
alle adunanze i professori di ruolo.
6) Approva le proposte di istituzione e di rinnovo dei Dottorati di ricerca.
7) Formula proposte per la costituzione
di Centri interdipartimentali
ovvero esprime pareri obbligatori alla Commissione
le proposte di Centri di servizi cui e interessato.
8) Approva gli schemi dei contratti e convenzioni
diservizi,
di Ateneo circa
con enti pubblici e pri-
vati.
9) Coordina le richieste di finanziamento per ricerche finanziate con il
60% dello stanziamento annuale di bilancio del M.P.I. per la ricerca Universitaria e, tenuto conto del piano di programmazione della ricerca, fa proposte al Consiglio di Amministrazione
sulla destinazione
dei fondi disponibili.
10) Formula motivate relazioni sull'attività scientifica e didattica dei ricercatori da confermare ed esprime pareri sulle relazioni triennali dei ricercato-
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ri confermati.
Art. 6 -Il Direttore del Dipartimento è eletto fra i professori ordinari e straordinari che abbiano optato per il tempo pieno, dai professori di ruolo e dai ricercatori, nonché, in prima applicazione,
dagli aventi titolo ai giudizi di idoneità ad associato o a
ricercatore appartenenti al Dipartimento medesimo, a maggioranza assoluta dei
votanti nella prima votazione ed a maggioranza relativa nelle successive, ed è nominato con decreto del Rettore.
Il Direttore resta in carica per tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.
Il Direttore designa il docente incaricato della sua sostituzione in caso di assenza o di temporaneo impedimento, dando di ciò comunicazione ai componenti del
Dipartimento
e al Rettore.
Art. 7 -La Giunta e composta:
a) dal Direttore;
b) da almeno tre professori ordinari o straordinari,
tre professori associati e due
ricercatori;
c) dal Segretario Amministrativo,
Qualora tali rappresentanze
stesse proporzioni.
L'elezione dei componenti
con voto consultivo.
vengano
elevate
della Giunta awiene
dovranno
essere
mantenute
le
con voto limitato nell'ambito delle
singole componenti.
La Giunta dura in carica fino alla fine del terzo anno accademico e scade comunque allo scadere del mandato del Direttore.
In caso di dimissioni, di cessazione o di impedimento di un membro della Giunta per un periodo superiore ai 4 mesi, il Direttore provvede ad indire le elezioni per
la sostituzione,
nell'ambito della componente interessata. Il mandato del nuovo
membro scadrà allo scadere del mandato della Giunta.
Possono essere invitati a riunioni della Giunta, su loro richiesta, o su richiesta del
Direttore, e su parere della Giunta, limitatamente alle discussioni di specifici argomenti all'O.d.G., persone di cui si ritenga utile il contributo.
Ar1. 8 -Fanno par1e del Consiglio di Dipar1imento:
I professori ufficiali (i professori di ruolo, ordinari, straordinari,
associati,
fuori
ruolo) gli assistenti di ruolo ad esaurimento ed i ricercatori, nonché, in prima applicazione, gli aventi diritto ai giudizi di idoneità ad associato o a ricercatore, una rappresentanza del personale non docente e una rappresentanza degli studenti iscritti
ai dottorati di ricerca nelle seguenti proporzioni, valide per ciascuna rappresentanza:
n° 1 rappresentante da 1 a 4 unità di personale/dottorandi;
n° 2 rappresentante da 5 a 8 unità di personale/dottorandi;
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n" 3 rappresentante
n" 5 rappresentante
da 9 a 12 unità di personale/dottorandi;
da 17 a 20 unità di personale/dottorandi.
Qualora il personale superi le 20 unità, la rappresentanza è aumentata di un rappresentante ogni 10 o frazione di 10. In ogni caso il numero totale dei rappresentanti non potrà superare il 50% dei membri di diritto.
Il Segretario Amministrativo interviene al Consiglio di Dipartimento a titolo consultivo e senza diritto di voto.
Il Consiglio di Dipartimento puo inoltre decidere la partecipazione al Consigliostesso,
limitatamente alla discussione dei problemi inerenti la attività didattica, di una
rappresentanza elettiva degli studenti del Dipartimento. In quest'ultimo caso le modalità di individuazione dell'elettorato nonché di svolgimento delle elezioni sono di competenza del Consiglio di Dipartimento.
Per la discussione di particolari argomenti, indicati dalla legge e dal regolamento,
la partecipazione alle adunanze è limitata, ai sensi dell'art. 5, n" 4 e n" 5 seconda
parte.
Possono essere ammessi a partecipare alle sedute del Consiglio di Dipartimento,
a seguito di invito del Direttore, con voto consultivo e limitatamente alla discussione
di particolari argomenti iscritti aII'O.d.G. con esclusione di quelli aventi rilevanza contabile, rappresentanze di borsisti, ricercatori del CNR o di altri enti pubblici di ricerca
operanti nel Dipartimento e di persone che svolgano nel Dipartimento un'attività istituzionale continuativa.
Art. 9 -La Giunta è convocata per iscritto dal Direttore o su richiesta motivata da
1/3 dei suoi membri, almeno 5 giorni prima della seduta. L'O.d.G. deve altresì essere affisso in pari data all'albo del Dipartimento. In caso di urgenza tale termine puo
essere ridotto a 2 giorni su decisione del Direttore.
Le sedute sono valide se sono presenti i 2/3 degli aventi diritto al voto.
Le delibere vengono adottate a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Direttore.
Delle riunioni della Giunta viene redatto verbale a cura del Segretario designato
dalla Giunta stessa. I verbali possono essere consultati da parte dei membri del Con-
siglio.
Il Consiglio di Dipartimento è convocato per iscritto dal Direttore o su richiesta
motivata di 1/5 dei suoi membri, almeno 5 giorni prima della seduta, salvo i casi di
convocazione urgente, decisa dal Direttore è fatta almeno 3 giorni prima.
Per la validità delle delibere è necessaria la presenza della maggioranza degli
aventi diritto al voto. Dal numero degli aventi diritto vanno sottratti gli assenti giustificati per iscritto prima della seduta.
Le delibere vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei pre-
senti.
Delle riunioni è redatto verbale a cura del Segretario.
Il Segretario amministrativo svolge le funzioni di Segretario delle sedute, in sua
assenza le funzioni sono svolte da altro membro del Consiglio designato dal Diretto-
re.
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Copia del verbale va esposta all'albo entro 8 giorni dalla seduta e altra copia va
inoltrata al Rettore per conoscenza e per gli adempi menti di competenza.
Art. 10 -Tutte le operazioni di voto per l'elezione del Direttore, per l'elezione della
Giunta, per l'elezione delle rappresentanze nel Consiglio di Dipartimento sono svolte
da una commissione elettorale di tre membri scelti tra i componenti il Consiglio di
Dipartimento nel corso di apposita riunione. Le elezioni avvengono a scrutinio segreto presso un seggio elettorale, secondo le modalità stabilite dal Consiglio.
Per la validità delle elezioni del Direttore e della Giunta è necessaria
pazione della maggioranza degli aventi diritto.
Per la validità delle altre elezioni è necessaria la partecipazione
terzo degli aventi diritto, ai sensi dell'art. 99 del D.P.R. 382/80.
la parteci-
di almeno un
Entro il mese precedente la scadenza del mandato del Direttore, ovvero nei casi
di dimissioni o di impedimento per un periodo superiore ai 4 mesi, ovvero nel caso in
cui il Direttore cessi di far parte del Dipartimento, il professore ordinario con maggiore anzianità in ruolo indice le elezioni per la designazione
del nuovo Direttore e prov-
vede agli adempi menti relativi, a norma di legge.
Entro 15 giorni dalla sua designazione il Direttore indice le elezioni della Giunta e
delle rappresentanze, fatte salve le proporzioni indicate agli art. 7 ed 8, per categorie, a scrutinio segreto, con voto limitato ad 1/3 dei membri da eleggere nell'ambito
delle singole componenti.
Art. 11 -Su delibera del Consiglio,
il Dipartimento
puo articolarsi
in sezioni. Le
eventuali sezioni dovranno comunque essere funzionai i ai programmi di ricerca in
atto e quindi potranno anche avere una durata limitata nel tempo. Le modalità di
costituzione e di funzionamento vanno stabilite dal Consiglio di Dipartimento. Le
sezioni non hanno autonomia amministrativa né organi di governo propri.
AI termine di ogni anno le sezioni devono sottoporre alla Giunta ed al Consiglio
una relazione sull'attività svolta ed un piano preventivo per l'anno successivo, sulla
base del quale il Consiglio delibera nel quadro della programmazione dell'attività
scientifica circa eventuali fondi a disposizione e circa il proseguimento dell'attività
della sezione.
In ogni caso la promozione ed il coordinamento delle attività di ricerca sono fattiglobalmente
sulla base di tutte le richieste avanzate da gruppi di lavoro o da singoliricercatori,
in ottemperanza al 10 comma art. 85 D.P.R. 382/80.
Art. 12 -La
gestione finanziaria
ed amministrativa
del Dipartimento
dovrà svol-gersi
secondo quanto previsto e con le modalità prescritte dal D.P.R. 371/8Z.
Art. 13 -Per quanto non previsto dal presente regolamento, valgono le norme
che disciplinano l'attività degli organi collegiali universitari, le disposizioni del D.P.R.382/80,
nonché
tabilità generale
fica al presente
dei componenti
le norme contenute nel regolamento per l'amministrazione e la condelle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria. Ogni modiRegolamentato deve essere deliberata dalla maggioranza assoluta
il Consiglio di Dipartimento. La delibera è resa esecutiva con decre-
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to emanato dal Rettore, sentita la Commissione di Ateneo ed il Consiglio di Amministrazione.
L'approvazione o le modifiche dell'allegato 1, relativamente all'elenco delle discipline di pertinenza del Dipartimento, sono soggette alle procedure di cui all'art. 83,
ultimo comma, del D.P.R. 382/80.
(Approvato
dal C.d.D. del 29/9/1987)
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