Rassegna Stampa
Giovedì 03 aprile 2014
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Rassegna del 03 aprile 2014
ASL BRESCIA
Il Giornale Di Brescia
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ALCOL E DIPENDENZA, 1708 TRATTAMENTI «UN DECIMO DEI CASI»
Elisa Bonomelli
1
Bresciaoggi
13
Elia Zupelli
2
Il Giorno
Bergamo_brescia
10
GLI ALCOLISTI SONO IN CALO IL VERO PROBLEMA OGGI È LA BEVUTA
OCCASIONALE
EMERGENZA ALCOL, AUMENTANO I PAZIENTI
Paolo Cittadini
3
Alcol e dipendenza,
1708 trattamenti
«Un decimo dei casi»
Asl Brescia rinnova l'impegno
nel Mese della prevenzione alcologica
le Commissioni medico locali patenti. Numeri che però non basterebbero a dare un'idea precisa di
quanto l'abuso di alcol sia diffuso
nel Bresciano: «Stimiamo che le
persone che dovrebbero accedere
ai nostri servizi sono almeno dieci
volte tante» ha spiegato il direttore
generale di Asl Brescia, Carmelo
Scarcella. Anche per questo ancora
una volta l'Asl aderisce al «Mese
della prevenzione alcologica», aprile appunto. E lo fa con due azioni
che si vanno ad aggiungere a quelle attive durante l'anno: un corso
formativo tenuto da operatori del
Servizio alcologia e dell'Unità operativa di educazione alla salute per
circa 200 istruttori ed insegnanti di
un centinaio di scuole guida che
Giovani e stranieri spesso le vittime
aderiscono alla cooperativa Asso• Nel2013 sono state 1.708 le per- ciazione Bresciana Autoscuole
sone - quasi tutti uomini - con pro- (Aba); l'unitàmobileAsl, chetorneblemi legati alla dipendenza da al- ràper le strade a informare sui procolici che l'Asl ha assistito, il 7,8% blemi legati all'alcol con questionain più rispetto all'anno prima. E, ri di autovalutazione, offerte di riletraloro, 1.200 (+25% sul 2012) sono vazioni etilometriche, opuscoli.
state inviate ai servizi alcologia dal-
ASL BRESCIA
Gli operatori saranno in corso Zanardelli venerdì 4 e sabato 12 aprile, dalle 15 alle 19.
Il trend complessivo, stima l'Asl, è
di riduzione del numero di consumatori, anche abituali. Ma ci sono
nuovi fenomeni diffusi tra i giovani
che preoccupano, «come il binge
drinking, l'abbuffata alcolica, e la
necknomination, che porta a fare
la grande bevuta ed a nominare sui
social network affinché facciano la
stessa cosa» ha elencato il direttore
Asl. Comportamenti che causano
«un danno acuto ma anche tracce
profonde»; per questo la prevenzione «deve essere rimodulata in rapporto alla potenziale utenza».
Come quella straniera, in aumento
dal 2007: oggi è FI 1% del totale ed è
originaria soprattutto di Maghreb
ed Europa dell'Est. «Riteniamo - ha
detto Scarcella - di dover intervenire sui riferimenti delle diverse comunità perché nasca un rapporto
collaborativo per la prevenzione».
Elisa Bonomelli
Pag. 1
Il mese della prevenzione
Gli alcolisti sono in calo
Il vero problema oggi
è la bevuta occasionale
Calano i bevitori abituali, ma aumentano quelli occasionali
Calano i bevitori "abituali" ma
aumentano i consumatori
occasionali, con la
preoccupazione che la moda
della "Necknomination" (il gioco
di bevute che impazza su
Facebook) possa peggiorare la
situazione soprattutto fra
giovani e giovanissimi.
IN OCCASIONE del mese della
prevenzione alcologica, l'Asl di
Brescia presenta le iniziative di
sensibilizzazione e prevenzione
che, in collaborazione con i
quattro Nuclei operativi di
alcologia (Noa) della provincia,
sono state organizzate sul
territorio, L'occasione è
importante anche per tracciare
un quadro della situazione
bresciana rispetto al consumo di
alcol.
Nel 2013 sono state 1.708 (di
cui 519 nuovi casi) le persone
assistite dai Noa, il 7,8 per cento in
meno rispetto all'anno
precedente. Sono cresciute del 25
per cento, però, quelle inviate ai
Nuclei da parte delle Commissioni
medico locali per le patenti di
guida (1.200): significa che in fase
di valutazione, le commissioni
riscontrano più situazioni a rischio
di problemi alcol correlati. Ci sono
meno bevitori, ma chi lo fa non ha
limiti. L'età media dell'utenza
bresciana dei Noa è 40 anni, ed è il
vino la sostanza alcolica
maggiormente diffusa, seguita
dalla birra e dai superalcolici.
Anche per la sospensione delle
patenti per l'abuso di alcol e
droghe nel 2013 è confermato il
trend di (lieve) decrescita: sono
state 2.308 nel 2012 e 2.286 nel
2013.
«CREDIAMO che l'alcolismo sia un
fenomeno sottostimato interviene il direttore generale
dell'Asl Carmelo Scarcella - e
pensiamo che sul nostro territorio
i numeri dei Noa dovrebbero
essere decuplicati per avere una
fotografia più reale. È innegabile
che le attività di prevenzione
abbiano ottenuto esiti positivi».
Per questo l'Asl, oltre a
proseguire la campagna
informativa all'interno delle scuole
a partire dalle Secondarie di
Primo grado, ha organizzato in
aggiunta un corso formativo
rivolto agli insegnanti delle
autoscuole iscritti alla
Cooperativa Associazione
bresciana autoscuole. Inoltre
domani e il 12 aprile, dalle 15 alle
19, sarà presente in corso
Zanardelli l'unità mobile dell'Asl
per offrire interventi di
consulenza, rilevazioni
etilometriche, somministrazione
di questionari di autovalutazione
insieme alla consegna di materiale
informativo specifico. «In Italia
per i giovani sotto i 24 anni la
guida in stato di ebrezza è la prima
causa di morte - sottolinea Fabio
Roda, direttore del Servizio
alcologia dell'Asl - ma anche le
donne e gli anziani ora vengono
considerati in fasce di rischio. Il 26
per cento delle donne, ad esempio,
ha continuato a bere anche in
gravidanza, con il rischio di gravi
conseguenze per il feto», SLSAL.
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ASL BRESCIA
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BRESCIA L'ASL HA ASSISTITO 1.708 PERSONE, IL 7,8% IN PIÙ DEL 2012
Emergenza alcol, aumentano i pazienti
- BRESCIA -
«IL FENOMENO è preoccupante e sottostimato. Nel corso del 2013 i servizi messi a
disposizione dai quattro Nuclei operativi
alcologia dell'Asl di Brescia hanno assistito
1.708 persone ma il numero di utenti possibili potrebbe essere 10 volte maggiore». A
sottolinearlo è Carmelo Scarcella, direttore
generale dell'Asl di Brescia. «In un anno le
persone che si sono rivolte ai nostri centri
che operano per affrontare le dipendenze
da alcol sono aumentate del 7,8% — ricorda Scarcella —. In crescita sono gli stranieri (l'I 1,15% contro il 5,9% registrato nel
2007) e quelli che ci vengono inviati direttamente dalle commissioni medico locali patenti. Nonostante negli ultimi anni si sia ridotto il numero di sospensioni delle patenti per guida in stato di ebbrezza (2.116 nel
2013 contro le 2.375 del 2011) le commissioni riscontrano più situazioni a rischio
per problemi legati all'alcol».
Paolo Cittadini
A N A L I S I Carmelo Scarcella, dg dell'Asl
ASL BRESCIA
Pag. 3
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