Però mi vuole bene…
uscire dal labirinto della dipendenza affettiva
Nadia Zuccarello
Psicologa Psicoterapeuta
Dipendenza affettiva (love addiction)
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E’ un modo di vivere le relazioni d'amore
caratterizzato da una prevalenza di sentimenti di
sofferenza e insoddisfazione
Chi ne soffre vede nell’altro la fonte di ogni
benessere e, pur di mantenere e non rischiare di
perdere l’oggetto amato è disposto a sacrificare
qualsiasi bisogno o desiderio personale fino al
punto di annullare il proprio Sé
Potremmo anche definirla come un
modello di bisogni affettivi
insoddisfatti che persiste nel tempo
e cerca risposte in relazioni
disfunzionali
Sintomi
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Alti e bassi emotivi
Perdono e/o giustificazione dei comportamenti del partner in
nome dell'amore
Attenzione costante di fronte ai segnali provenienti dal partner
o ai suoi alti e bassi emotivi che fanno temere l'abbandono
Sentirsi vuoti e incompleti senza un partner
Utilizzare il sesso come surrogato di sostegno, affetto e
comprensione
Sintomi
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Bassa autostima
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Paura di mostrarsi per quello che si è
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Tendenza all'idealizzazione
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Tendenza ad illudersi esageratamente subito
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Bisogno di stabilire un contatto costante
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Senso d’inferiorità nei confronti del partner
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Paura di perdere l’amore
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Gelosia e ossessività
Sintomi
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Paura dell'abbandono e della separazione
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Paura della solitudine e della distanza
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Paura di essere danneggiati ma difficoltà a proteggersi
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Difficoltà a definire i confini con gli altri
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Dedizione totale al partner e annullamento di sé
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Rancore e rabbia verso il partner
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Sensi di colpa
Dipendenza affettiva
Possiamo rappresentarci un continuum che parte
dalla salute per arrivare alla patologia. Le
caratteristiche della persona dipendente possono
essere più o meno presenti per intensità e tipologia
e la loro manifestazione dipende anche dal partner
che incontra
Salute
Malattia
La dipendenza è normale !
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Connotazione negativa
Normale componente delle relazioni affettive
E’ un fatto biologico
Il bambino non può scegliere per lungo tempo di
fare a meno delle cure che altri gli prestano
Il bambino è impotente nelle mani degli adulti
Il bambino deve compiere il cammino dalla
dipendenza all'autonomia
Se una persona soffre di
dipendenza
affettiva
possiamo
ipotizzare
che nel percorso dalla
dipendenza
all'autonomia qualcosa
non è andato come
doveva andare
Le radici della dipendenza affettiva
Contesto culturale
Contesto relazionale
Temperamento alla
nascita
Contesto culturale
Il mito dell'amore eterno...
Siamo immersi in un contesto culturale dove
prevale il modello romantico
L'amore deve superare innumerevoli sfide,
l'impulso domina la persona, amore fa rima con
dolore e tormento e le emozioni sono travolgenti.
L'amore è destino più che volontà, va sentito più
che costruito.
Stereotipi
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Inizio fulmineo (amore a prima vista)
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Per amore si fanno pazzie
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Sacrificio per l'altro
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Prove d'amore
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Fusione con l'altro
Aspettative magiche ( trovare un essere
complementare, “la mia metà”)
Differenze di genere
Le donne soffrono di
dipendenza affettiva
più degli uomini
Siamo state educate per
realizzarci attraverso il
matrimonio, non avere
un partner può
generare un
sentimento di
esclusione sociale.
Padri e figlie
La relazione della
bambina con il padre
rappresenta un
modello per le future
relazioni d'amore
Alla ricerca dell'identità femminile
DIFFERENZIAZIONE
Il padre è fondamentale per la formazione identitaria,
mentre per il maschio si evidenzia subito la differenza
fra lui e la madre, la bambina ha bisogno di un terzo,
il padre, per potersi distaccare dalla madre
compiendo il primo passo verso la sua
individuazione.
Lo cerca, ne ha bisogno, desidera piacergli
(idealizzazione/rifiuto).
Lui
rappresenta
la
rassicurazione per ciò che ha a che fare con il
prendere iniziative, assumere rischi, esplorare il
mondo.
IL PADRE DOVREBBE DARE ALLA FIGLIA...
LA GIUSTA DISTANZA
LO SGUARDO FIERO
IL PASSAPORTO DELLA FEMMINILITA'
Contesto relazionale
Lo stile di attaccamento
Due persone si
incontrano e ognuna
porta con sé il proprio
bagaglio
Chiamiamo questo
bagaglio
Stile di attaccamento
Cos'è l'attaccamento
Propensione innata a cercare la vicinanza protettiva
di un membro della propria specie quando si è
vulnerabili ai pericoli ambientali per fatica,
dolore,impotenza o malattia . (Bowlby,1969)
La teoria dell'attaccamento ci fornisce una cornice
evolutiva all'interno della quale è possibile
comprendere meglio alcune dinamiche di coppia,
Infatti le modalità con cui ci leghiamo affettivamente
ad un‘altra persona riflettono le nostre primarie
esperienze di attaccamento
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Il bambino cerca la relazione per ottenere
protezione e sicurezza e garantirsi così la
sopravvivenza
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Il caregiver ( la persona che si prende cura del
bambino) costituisce la BASE SICURA alla quale
tornare quando si trova in situazioni di stress per
trovare conforto
Il bambino costruisce la
sua immagine di sé,
dell'altro e del mondo
attraverso le relazioni
di attaccamento
“I
meccanismi di regolazione tra il
bambino e il caregiver risultano
essere un elemento cruciale nella
costruzione del senso del Sé “
(P. Velotti 2012, Il Mulino, Legami che fanno soffrire)
Stile di attaccamento sicuro
“...la presenza di un caregiver sensibile e
responsivo favorirà la credenza del bambino
di poter influenzare con successo il mondo
che lo circonda, soddisfacendo cioè i propri
bisogni.” (P. Velotti 2012, Il Mulino, Legami che fanno
soffrire)
Quel bambino imparerà ad utilizzare
strategie efficaci di regolazione delle
emozioni.
Stile di attaccamento insicuro
“... il bambino sembra acquisire, sulla base delle interazioni
con un caregiver non responsivo o erroneamente
responsivo ai suoi segnali,un senso d'inefficienza rispetto
alla sua capacità di influenzare il mondo per ottenere
risposte ai propri bisogni.”
(P. Velotti 2012, Il Mulino, Legami che fanno soffrire)
Quindi utilizzerà strategie di regolazione delle emozioni non
efficaci
Stile di attaccamento insicuro
TRASCURATEZZA = EVITANTE
INVASIONE = ANSIOSO
IMPREVEDIBILITA' = DISORGANIZZATO
Non dipende tutto dal caregiver!
Dobbiamo considerare anche il temperamento
con il quale il bambino nasce cioè la sua
“reattività emotiva”, definibile come una soglia di
attivazione, un livello individuale di sensibilità al
pericolo e conseguente bisogno di essere
confortato.
Gli stili di attaccamento non sono
immutabili
Le esperienze infantili possono servire a dare
forma e guidare le esperienze relazionali
future ma lo sviluppo delle rappresentazioni
interne e delle strategie di attaccamento
sono un processo in continua formazione nel
quale ogni relazione successiva serve a
mantenere, intensificare o MUTARE i modelli
precedenti.
La relazione cura!
In sostanza le relazioni che forniscono un
contesto di base sicura in età adulta possono
favorire un cambiamento nello stile di
attaccamento in una direzione di maggiore,
fiducia, percezione di efficacia nel modificare
l’ambiente e trarne ciò di cui abbiamo
bisogno ( pensiamo ad un contesto
terapeutico o ad un gruppo di supporto o
altre relazioni “sane”)
Famiglia disfunzionale
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Litigare tra loro con forti tensioni
Stare lunghi periodi di tempo senza parlarsi
Essere in competizione tra loro o con i figli
Presenza di un familiare con una patologia
cronica (x es.:depressione) o patologia grave
Gravi lutti
Abuso di sostanze
Violenza fisica o psicologica
Abusi sessuali
Come vede il mondo e le relazioni quella
bambina?
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Per essere amata non deve dare problemi, al
contrario li deve risolvere
deve essere utile al sistema
Per essere amata deve faticare, deve sperare e
continuare a sforzarsi di piacere
Per non essere abbandonata farebbe qualunque
cosa
Tende a disconoscere e far disconoscere i suoi
bisogni d’amore
Come vede se stessa?
Penserà di avere uno scarso valore (bassa
autostima)
 Penserà di essere la responsabile (pensiero
di controllo)
 Pensiero onnipotente del bambino
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Come vivrà le relazioni da grande?
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I partner che non mi fanno soffrire sono noiosi
Io li cambierò con la forza del mio amore
(pensiero onnipotente che cronicizza il
problema con la speranza del cambiamento)
Quindi fin dall’origine
LI SCELGO PROBLEMATICI
Amore che fugge...
La persona che soffre di
dipendenza affettiva si
specializza nello
spremere amore da
persone sfuggenti, non
disponibili o
problematiche
Possono attrarre:
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MOLESTATORI FISICI O PSICOLOGICI
PERSONE SCARSAMENTE O PER NULLA DOTATE DI
EMPATIA
PERSONALITA’ NARCISISTICHE
Sono a rischio di:
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Maltrattamento psicologico o fisico
Difficoltà ad abbandonare le situazioni
abusanti a causa dell'ansia nei confronti
della separazione
Giustificare il comportamento del partner e
rispondere positivamente alle espressioni di
dispiacere e di pentimento che seguono
l'episodio di maltrattamento
Vulnerabilità alla depressione
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Come per le altre forme di dipendenza possiamo
individuare un terreno di vulnerabilità alla
depressione
La ricerca di emozioni molto forti legate a relazioni
tempestose e difficili, dove ogni cosa deve essere
conquistata e bisogna sempre stare in guerra
potrebbe essere un modo per mantenere alto il livello
di stimolazione biochimica ( aumento
dell’adrenalina) che riduce la percezione del disagio
di tipo depressivo, come una sorta di
automedicazione.
Amore = Droga
Forti emozioni
Sollievo dall'ansia
Eccitazione tonicità
dell'umore
automedicazione
Uscire dal labirinto
quando si cerca di interrompere la dipendenza, si
entrerà in contatto con sentimenti di vuoto e di ansia
molto dolorosi.
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Non affrontare questo cammino da sole/i
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Il filo d'Arianna
Lasciare il partner non è una scelta obbligata
La cosa più importante è iniziare un percorso di
cura di sé e di consapevolezza della situazione
La separazione se non maturata consapevolmente
può portare a ripetere lo stesso copione con altri
partner
I passi...
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Fare il primo passo: riconoscere il problema
Cercare aiuto
Rinunciare all'idea di poter fare da sola
Cercare un supporto psicoterapeutico
Cercare un gruppo di sostegno
Conoscere il problema, leggere informarsi parlarne
Non accontentarsi di un sollievo momentaneo
Formare una rete di cura
Nuove consapevolezze
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Consapevolezza che il problema non è dell'altro ma
proprio
Concentrarsi su se stesse assumendosi la
responsabilità delle proprie azioni
Ammettere l'impossibilità di resistere agli impulsi
Cominciare ad affrontare i propri sentimenti invece di
ignorarli ed evitarli
Chi è la donna che esce dal percorso di recupero
della capacità di amare in modo sano?
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Cambiamento nel modo di agire, pensare,
sentire
Maggiore conoscenza e confidenza con sé
Maggiore tolleranza verso di sé
Maggiore protezione verso di sé
Apprezzamento delle proprie qualità
Accettazione di sé
Amore per se stesse
Tollera di essere conosciuta e accede così alla
dimensione dell' INTIMITA'
Grazie per l'attenzione!
Per informazioni sulle prossime iniziative
www.sipap.it
www.casadipsicologiaeterapia.it
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MIP 5 PRESENTA: “Però mi vuole bene…”