S ommario R M C A A edazionale Dal 3 unicipio La vita dal Vita delle 4 umün 10 ssociazioni 34 ttualità 44 Speciale 63 S L La I toria 77 ettori scrivono 83 1 Milly Carlucci alle Terme con Mela Verde su Retequattro Paolo Brosio al Museo della Malga con Linea Verde su Rai1 2 R edazionale Cari lettori, è con estremo piacere che il Comitato di Redazione, proseguendo nellincarico, ha elaborato un nuovo numero del Garzonè, perseguendo lobiettivo di non limitarsi a registrare i traguardi raggiunti in campo amministrativo o sociale, ma di essere strumento collettivo, attraverso cui ognuno partecipa in prima persona nella veste di attore e regista del cambiamento. Guardando avanti non possiamo dimenticare quanti in passato hanno collaborato e sostenuto questo periodico comunale ed il nostro ringraziamento va a tutti loro. Confidiamo che voi tutti continuiate a fare la vostra parte, uscendo dal guscio e sentendovi coinvolti in questo progetto di crescita che, numero dopo numero, continua. Solo con la partecipazione di tutti, gli interessi individuali saranno superati da quelli collettivi, insieme recupereremo il gusto del confronto, del dialogo aperto e sincero. Linvito è quindi quello di interpellateci, fornendoci notizie, segnalazioni, fotografie, commenti o quantaltro riterrete utile ed opportuno. Grazie La Redazione 3 Dal M unicipio Saluto del sindaco Cari concittadini, a maggio è partita la XII legislatura dopo la ricostituzione del Comune di Caderzone, con un Consiglio comunale molto rinnovato e motivato. Compiute le nomine nei vari organismi comunali e sovracomunali, lAmministrazione comunale si è subito attivata per dar corso alle nuove iniziative inserite nel programma di legislatura e per portare a termine i lavori in corso. I prossimi cinque anni saranno improntati obbligatoriamente verso un nuovo modo di agire, che dovrà necessariamente tener conto delle mutate condizioni congiunturali del sistema economico italiano e internazionale. Ladesione dellItalia allEuropa impone che ad ogni livello istituzionale siano rispettati degli obiettivi economico-finanziari, indispensabili per confrontarsi con il mondo globalizzato. Parrebbe impossibile che un Comune piccolo come il nostro debba tenere conto del sistema internazionale, ma anche noi non possiamo restare passivi. LEuropa prima, lo Stato italiano e la Provincia di Trento poi, ci chiedono di rispettare il cosiddetto «Patto di stabilità» che, in parole più semplici, ci impone di controllare la spesa, rispettando i limiti imposti dai Governi nazionali. E così già dal 2006, le principali voci del bilancio comunale vedranno, dopo anni di incremento, una stagnazione e se non addirittura una riduzione delle risorse. A titolo puramente esemplificativo la voce del personale dovrà ridursi dell1%, le spese ordinarie del 2%, per non parlare degli investimenti che, con i dati già in nostro possesso, nel prossimo quinquennio, subiranno un taglio superiore al 25%. Ecco quindi la necessità di rettificare alcuni obiettivi e comportamenti che senzaltro andranno a toccare anche il singolo cittadino. Lintenzione dellAmministrazione comunale, per quanto possibile, è quella di non incidere ulteriormente sul prelievo alle famiglie, ma di 4 M ottimizzare la spesa eliminando se necessario, alcuni interventi o iniziative che non sono strettamente necessarie o che non contribuiscono in modo significativo alla crescita sociale ed economica della nostra società. La scelta su cosa, come e quando tagliare i finanziamenti e ridimensionare gli obiettivi non è facile da definirsi, in quanto, si è ben consapevoli che le richieste, generalmente derivano dalla convinzione che ciò che si chiede sia il più giusto, il più indispensabile ed il più motivato. Ciononostante con attenzione, imparzialità e con la visione del quadro amministrativo complessivo, opereremo in modo che le decisioni vadano a interessare un po tutti i settori, in modo da rendere meno sensibile il citato taglio delle spese. Per agevolare la nostra azione e per far sì che il peso delle decisioni sia il più leggero possibile, è auspicabile che ogni cittadino condivida le nuove necessità e metta in essere dei comportamenti virtuosi nei confronti della cosa pubblica. In altre parole: se ognuno di noi usa la cosa pubblica con rispetto e contrasta i modi impropri di cittadini maleducati, permetterà a tutti di risparmiare denari che potranno essere meglio utilizzati per il bene della Comunità. Il rispetto ed il far rispettare il suolo pubblico, le attrezzature, gli impianti, le dotazioni e le infrastrutture, aiuteranno in modo consistente la finanzia pubblica. Oltre a questo è necessario, da parte di tutti i componenti della Comunità, di un rinnovato spirito di volontariato che è sempre stato un vanto della Comunità di Caderzone e che molto ha contribuito e continuerà a contribuire alla nostra crescita economica e sociale. Maurizio Polla 5 M Esito dellurna Elezioni amministrative svoltesi l8 maggio 2005 COMUNE Caderzone ISCRITTI 513 ORE 11 ORE 17 ORE 22 VOTANTI % VOTANTI % VOTANTI (M+F) % 124 256 435 (219+216) 24,17% 49,90% 84,79% 2000 79,64% Candidati alla carica di sindaco: Polla Maurizio Lista: Insieme per Caderzone Ventura Lorenza Lista: Comunità Futura Comunità Futura Totale voti 152, pari al 36,19% Voti di preferenza Mosca Marcello 47 Mosca Gianni 38 Polla Marco 35 Turri Anna 23 Mosca Romeo 22 Alberti Angela 22 Sartori Davide 21 Sartori Moreno 13 Falcone Francesca Lucia 13 Frigotto Flavia 9 Zago Marcella 8 Insieme per Caderzone Totale voti 268, pari al 63,81% Voti di preferenza Mosca Gianni 64 Sartori Flavio 61 Amadei Nicola 45 Polla Federico 39 Polla Armando 38 Polla Ivana 34 Amadei Matteo 29 Mosca Emilio 27 Dal Pont Ivo 24 Sartori Manuel 23 Polla Franco 18 Schede non valide 15 di cui 5 bianche 6 M Consiglio comunale: Nominativo 1. Polla Maurizio 2. Amadei Matteo 3. Amadei Nicola 4. Dal Pont Ivo 5. Mosca Emilio 6. Mosca Gianni Piazzi 7. Mosca Giovanni Carlet 8. Mosca Marcello 9. Polla Armando 10. Polla Federico 11. Polla Ivana 12. Polla Marco 13. Sartori Flavio 14. Turri Anna 15. Ventura Lorenza Carica ricoperta Sindaco Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Giunta comunale: Nominativo 1. Polla Maurizio 2. Mosca Giovanni Carlet 3. Amadei Nicola 4. Polla Ivana 5. Sartori Flavio Carica ricoperta Sindaco Vicesindaco Assessore allagricoltura, foreste, manutenzioni ordinarie e coordinamento operai Assessore al Turismo, Pro Loco, A.P.T. e Artigianato Assessore alle Politiche Sociali, Sport, Associazionismo, Commercio e Politiche della Pace Assessore ai Lavori Pubblici e Istruzione 7 Caderzone a Linea Verde 8 M Commissione edilizia geom. MATTEO AMADEI geom. IVO DAL PONT dott. EMILIO MOSCA dott. ing. TULLIO SARTORI sig. ARMANDO POLLA esperto in edilizia esperto in edilizia esperto in fisica - tecnica esperto in edilizia esperto in commercio della suddetta Commissione, presieduta dal Sindaco o un Assessore o consigliere suo delegato, fanno parte anche lesperto in urbanistica nominato con decreto sindacale e i membri di diritto di seguito riportati: dott. ing. CARLO CARÈ esperto in urbanistica dott. ing. GIANPIETRO AMADEI comandante locale dei Vigili del Fuoco sig. GIORDANO POLLA rappresentante della Pro Loco geom. GIORGIO RICCADONNA responsabile del Servizio Tecnico (senza diritto di voto) dott.ssa DOMENICA DI GREGORIO segretario comunale (senza diritto di voto) RAPPRESENTANTE B.I.M. RAPPRESENTANTE COMITATO DI DISTRETTO A.P.S.S. RAPPRESENTANTE TERME VAL RENDENA RAPPRESENTANTI COMPRENSORIO Polla Armando Polla Ivana Bonazza Loredana Polla Federico Mosca Marcello RAPPRESENTANTI COMITATO REDAZIONE GARZONÈ Dal Pont Ivo Polla Federico Ventura Lorenza Turri Anna RAPPRESENTANTE PARCO ADAMELLO BRENTA Mosca Emilio RAPPRESENTANTE CONSORZIO SERVIZIO VIGILANZA BOSCHIVA VAL RENDENA Mosca Giovanni 9 La vita dal C umün Anagrafe 2005 NATI Maschi 7 - Femmine 2 Totale 9 MORTI Maschi 6 - Femmine 5 Totale 11 MATRIMONI N. 4 IMMIGRATI MASCHI 14 FEMMINE 10 TOTALE 24 EMIGRATI MASCHI 15 FEMMINE 14 TOTALE 29 SITUAZIONE AL 31.12.2005 MASCHI 321 FEMMINE 297 TOTALE 618 FAMIGLIE 272 Cortesia Udalrico Gottardi, foto da Mostra Il bosco digitale 10 C Censiti per anno di nascita al 31.12.2005 1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1918 1919 1920 1921 1922 1923 1924 1925 1926 1927 1928 1929 1 0 1 2 2 1 0 0 1 2 4 1 1 4 4 1 5 4 3 5 1930 1931 1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939 1940 1941 1942 1943 1944 1945 1946 1947 1948 1949 4 3 5 2 6 4 7 8 4 6 5 3 10 9 9 7 13 7 7 9 1950 1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 6 4 13 7 5 10 8 11 10 8 10 10 15 3 11 12 12 8 12 8 6 febbraio 2006, la fiamma olimpica è a Caderzone 11 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 11 12 15 11 12 9 4 10 7 7 9 4 8 6 7 8 5 3 6 9 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2 5 0 7 3 5 7 5 8 11 7 10 8 11 4 9 TOTALE 618 C Al temp a Cadarciun dal 2004 Al temp a Cadarciun dal 2005 Mis Giner Fivrer Marz Avril Mac Giugn Lui Agust Setembar Utubar Nuembar Dizembar Sul Acqua Nef Gnignugnignela Vent 4 3 1 1 1 / / 1 / / / 1 -10 - 8 -12 - 2 + 2 +10 + 7 + 6 + 8 + 2 - 8 - 14 - 1 + 1 + 7 +10 +18 +20 +19 +16 +15 + 9 + 7 - 3 291 18 4 52 12 - 14 +20 112 ghei 30 27 26 21 24 27 21 22 20 23 24 26 / / / 4 2 1 2 3 2 3 1 \ / / 1 / / / / / / / 2 1 1 1 4 5 5 2 8 6 8 5 3 4 Nevicata gennaio 2006 12 Frot Caft Cm Di Nef 7 3 17 / / / / / / / 40 44 C Al termometro al vardu ala duman ali set e meza. Linvern pasà le stà bel e cun poca nef, al vintun di giner ali una lera +24° parchè ghera al föhn ca le in vent chi vegn da nord cal si scavda quanca al pasa sali Alpi. In dai di di vent le sempre sta bel temp! Al nof di avril fo par la not lha flucà e ne vignu quatru ghei. Vers i des di giugn le sta frot e ala duman ali set lera pu du. Al vintitri di giugn ghe stà in tempural e sal camp par na saiota è mort quatru manzoc dal pietro. Al vintiset di giugn la nef in dai graper da garzunè le nada via tuta. Agust le sta brut e frot; al zinc ali set e meza di duman lera pu set. Al quatru di setembar vers sira ghe sta in tempural cun na grandinada. Stistà e staftun ghe sta na butada di funz ca nu mi rigort da averni mai vist ci tanc in dizembar la fluca e la fat frot al trenta ali set e meza lera men quatordas e fò al Lagomago lera men disdot In Garzunè ghe in laras ca le in dali pianti monumentali del trentino. Ia stimà cal gabia zinc-sezent agn e a in metru e trenta da tera al ga na circonferenza da quatru metri e utantazinc ghei. Le al laras dal bait dai purcei. Sala culm vers al corn aft ghe su du cirmi (pino cembro) ca le na pianta ca nu si gata di spos dali nosi bandi. I operai dal Parco Adamello Brenta ia giustà al sinter da San Giulian, sai zapei, e ia fat in bel mister. Par sighitar al discorso dal logn ca le la sicunda casa dai Trentin, me capita da vardar i cartei ca la fat sala muntagna al Parco: al cartel al par di cartun presa o compensato, e al pal di fer!! Le nada amu ben ca nu i lia fac di plastica. Daniele Mosca Guardiabosc 13 incontri Caderzone, 8 maggio 2005, visita della Pro Loco di Tradate - Abbiate 14 C Il Bilancio di previsione dellesercizio finanziario 2006 è stato approvato dal Consiglio Comunale in seduta del 21 dicembre 2005 con delibera n. 35/05. Presenta le seguenti risultanze: ENTRATA TITOLO I - Entrate tributarie TITOLO II - Entrate da contributi e trasferimenti correnti della Provincia e altri Enti TITOLO III - Entrate extratributarie TITOLO IV - Entrate per alienazione di beni patrimoniali, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti TITOLO V - Entrate da accensione di prestiti TITOLO VI - Entrate da servizi per conto di terzi TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE applicato al bilancio TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE SPESA TITOLO I - Spese correnti TITOLO II - Spese in conto capitale TITOLO III - Spese per rimborso prestiti TITOLO IV - spese per servizi per conto di terzi TOTALE DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE TOTALE COMPLESSIVO SPESE COMPETENZA 256.650,00 601.756,00 359.295,00 883.785,00 2.633.520,00 189.700,00 4.924.706,00 156.532,00 5.081.238,00 COMPETENZA 962.331,00 3.348.837,00 580.370,00 189.700,00 5.081.238,00 5.081.238,00 Lufficio Ragioneria rag. Barbara Collini 15 C Anno 2005 Elenco delle concessioni di edificare autorizzazioni edilizie rilasciate denunce dinizio attività presentate 1/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI MARIA ROSA - sostituzione parapetto poggiolo a primo piano, attualmente in ferro, con uno in legno come quello esistete a piano sottotetto e rifacimento del pavimento in piastrelle - P.ed. 229/2 - via G. Verdi 1/2005 - Autorizzazione - POLLA DARIO - POLLA MARCO - posa in opera di n. 2 pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio, aventi le dimensioni di complessivi ml. 2.00 * 2,00 circa P.ed. 376 - via Pozze 1/2005 - Concessione - VALENTINI ANDREA - costruzione deposito - garage interrato al servizio della ditta - P.f. 593/1 - località Cavada 2/2005 - Autorizzazione - MOSCA NIVES - SABINI FLAVIO - risanamento con sistemazione esterna edificio senza modifica della destinazione duso P.ed. 11 P.M. 3 - via Mantova 2/2005 - Concessione - SARTORI OSVALDO - costruzione di un laboratorio artigianale di falegnameria interrato, con sovrastante edificio da adibire ad uffici, sala esposizione e servizi - Pp.ff. 328/2 - 333/2 - 339 - 341 - P.ed. 556 via Pozze 2/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI GIORGIO - CUNACCIA LORENZO - prolungamento stradina trattorabile per laccesso ai fondi rustici, avente larghezza di ml. 2,50 con ulteriore banchina di ml. 0,50, con partenza da quella esistente - Pp.ff. 1385/4 - 1402/2 - 1403/1 - 1405/2 - 1405/4 1408 - località Valisel 3/2005 - Denuncia dInizio di Attività - BUSNELLI CLAUDIO - BUSNELLI DANIELA - INZAGHI ANGELA LALLA - variante in corso dopera al pro- 16 C getto di risanamento con cambio di destinazione duso del sottotetto i cui lavori sono stati autorizzati con concessione ad edificare n. 2 di data 26/02/ 2003 - P.ed. 32 PP.MM. 1 - 2 - 5 - P.f. 1759 - via G. Prati 3/2005 - Autorizzazione a lottizzare - POLLA GIMMI - POLLA MARINO FONTANA MARIA VITTORIA - POLLA ADRIANO - BONOMI WILLIAM SARTORI RITA COSTANZA - POLLA DARIO di Polla Dino Fabrizio e Marco S.n.c. - EURO DATA S.a.s. di Lorenzi Cristina &. C. - convenzione ex art. 90 L.P. 05/09/1991 n. 22 e.s.m. - lavori di costruzione strada di penetrazione e opere di urbanizzazione primaria per la lottizzazione in località Pozze ambito A - Pp.ff. 338 - 342/1 - 350/1 - 350/2 - 351/1 - 351/2 - 353/4 - 355 358 - località Pozze 3/2005 - Concessione - BONAZZA LINA - FAUSTI GESUINA - SARTORI GIANFRANCO - SARTORI SEVERINO - ricavo unità immobiliari a piano sottotetto con cambio di destinazione duso e sistemazione edificio - P.ed. 369/1 PP.MM. 2 - 3 - 5 - via Regina Elena 4/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA CLAUDIO - MOSCA GIAMPAOLO - sostituzione di un serbatoio per GPL esistente con un nuovo contenitore da litri 1.650 in serbatoio fisso interrato protetto da rivestimento in resine epossidiche - P.ed. 317 - P.f. 414/6 - via Regina Elena 4/2005 - Concessione - POLLA MARINO - SARTORI LUIGI - risanamento con sopraelevazione edificio adibito a stalla e fienile e ricostruzione cascinello in aderenza sul lato nord attualmente allo stato di rudere - Pp.ed. 173/2 173/4 - P.f. 1513/1 - località Gelada 5/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI GIORGIO - realizzazione poggiolo a piano sottotetto fronte sud, costruzione camini, finestra a filo falda e modifiche interne - P.ed. 421 - via A. Diaz 5/2005 - Concessione - POLLA FIORE - ricostruzione cascinello attualmente allo stato di rudere - P.ed. 166 - località Gelada 6/2005 - Concessione - POLLA GIOVANNI BATTISTA - realizzazione legnaia - deposito rimorchi agricoli in aderenza alledificio esistente e realizzazione pollaio con recinzione in rete metallica plastificata verde - P.ed. 515 - P.f. 987/ 2 - località Pan 17 C 6/2005 - Denuncia dInizio di Attività in Sanatoria - CHESI LIDIA - FORCHETTA PATRIZIA - AMIGHINI ROMANO GIACOMO - TOVINI GIACOMINO - PRETTI MARIO - GIGLIOTTI ANGELA - RESCONI GIOVANNI - DONATI ANNAMARIA - sanatoria varianti distributive interne ai piani interrato e primo e modifiche al prospetto sud - condominio Il Parco - P.ed. 448 PP.MM. 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - via Regina Elena 7/2005 - Concessione - POLLA MARIO - ampliamento del cascinello esistente per realizzazione bagno al servizio delledificio e realizzazione del sistema di smaltimento dei reflui tramite fossa biologica Imhoff e a dispersione P.ed. 485 - P.f. 1510/1 - località Gelada 7/2005 - Denuncia dInizio di Attività - PEDERZOLLI GIOVANAZZI FABIO - LORENZI CRISTINA - PEDERZOLLI GIOVANAZZI ELDA - realizzazione tettoia in legno sul fronte sud e varianti interne ed esterne - Pp.ed. 557 - 565 - via Bassett 8/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA ONORIO - tinteggiatura completa edificio colore bianco con contorni e zoccolo colore rosa antico, carteggiatura e mordentatura parti lignee colore noce chiaro e sostituzione attuali parapetti poggioli e scala in legno colore noce chiaro - P.ed. 346 - via Belvedere 8/2005 - Concessione - SARTORI VITTORIO - cambio di destinazione duso da stalla e fienile a residenziale con varianti interne ed esterne - P.ed. 372 P.M. 1 - località Pulic 9/2005 - Concessione - FRIZZI GIOVANNI - costruzione volume accessorio non abitativo di pertinenza delledificio - P.ed. 519 P.M. 1 - via Pozze 9/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA DANIELE - MOSCA ENRICO FELICE - posa in opera di n. tre collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda est delledificio, aventi le dimensioni di ml. 2,25 * 2,40 circa, costruzione canna fumaria e relativa torretta e sostituzione generatore di calore con potenzialità inferiore a 34 kw - P.ed. 345 - via Belvedere 10/2005 - Denuncia dInizio di Attività - G.R. IMMOBILIARE di LEONE ROBERTA in Amadei - rifacimento scala di accesso alledificio con posa in 18 C opera di gradini in granito bocciardato e sostituzione attuale parapetto in legno con uno in ferro battuto - P.ed. 6 - via Regina Elena 10/2005 - Concessione - SARTORI ARRIGO - SARTORI TULLIO - SARTORI ILDE - sistemazione e completamento edificio con ampliamento di volume e ricavo di n. dieci unità immobiliari - P.ed. 555 - P.f. 586/6 - via Belvedere 11/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SALVADEI LIVIO - sostituzione attuale recinzione metallica plastificata verde con analoga delle medesime caratteristiche - P.f. 695/1 - via A. Diaz 11/2005 - Concessione - DURIGA S.r.l. - costruzione edificio di civile abitazione con ricavo di n. cinque unità immobiliari e realizzazione delle sistemazioni esterne dello stesso - Pp.ff. 429/2 - 431/1 - 432/1 - 1843 - via Duriga 12/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA ELISA - posa in opera di grigliato in piastre di calcestruzzo delle dimensioni di cm. 60 * 60 con delimitazione in cordonate di granito - P.f. 60/2 - via S. Giuliano 12/2005 - Concessione - MORATELLI LUCIANO - MORATELLI ANNA MORATELLI ANTONELLA - MORATELLI MARIA ROSA - risanamento con cambio di destinazione duso della soffitta - P.ed. 43 P.M. 6 - via A. Manzoni 13/2005 - Concessione - VILLE SUL GOLF S.r.l. - varianti interne ed esterne con aumento di volume e parziale cambio di destinazione duso da artigianale a residenziale, con ricavo di n. cinque unità immobiliari - P.ed. 556 - via Pozze 13/2005 - Denuncia dInizio di Attività - CUNACCIA LORENZO - trasformazione di coltura con taglio piante, arbusti, estirpazione ceppaie e sistemazione terreno - Pp.ff. 1405/2 - 1405/4 - 1408 - 1411/1 - 1411/2 - località Palos 14/2005 - Concessione - MONTEDIL S.p.A. - costruzione edificio di civile abitazione con ricavo di n. cinque unità immobiliari - Pp.ff. 327/3 - 327/5 località Pozze 14/2005 - Denuncia dInizio di Attività - CUNACCIA LORENZO risanamento edificio con parziale cambio di destinazione duso da stalla e fienile a residenziale e realizzazione del sistema di smaltimento dei reflui 19 C tramite fossa biologica Imhoff e a dispersione - P.ed. 126 - Pp.ff. 1405/2 1405/4 - 1408 - 1411/1 - località Palos 15/2005 - Concessione in Sanatoria - BIASI SILVANO - BIASI MARIA ELISA - BIASI LILIANA - sanatoria varianti esterne ed interne - opere realizzate in difformità parziale dalla licenza di costruzione n. 83 di data 04/08/1970 P.ed. 6 P.M. 2 - via Regina Elena 15/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MACCARRONE LUCILLO - posa in opera di n. tre pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio, aventi le dimensioni di ml. 2,38 * 1,15 circa P.ed. 416 - via Regina Elena 16/2005 - Concessione - SARTORI OSVALDO - costruzione alloggio del proprietario nellambito dei lavori di realizzazione laboratorio artigianale di falegnameria - P.f. 341 - via Pozze 16/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA GIORDANO - costruzione autorimessa di pertinenza delledificio e sistemazione area esterna - P.ed. 454 - P.f. 78/4 - via Bassett 17/2005 - Concessione - MOSCA ALBERTO - cambio di destinazione duso con opere del primo piano da rurale a residenziale - P.ed. 103 P.M. 3 - località Salamon 17/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SEBASTIANI EMANUEL - variante preliminare al progetto di costruzione edificio unifamiliare di civile abitazione, i cui lavori sono stati autorizzati con concessione di edificare n. 31/03 di data 09/12/2003 - P.f. 80/1 - via Bassett 18/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA LUIGIA - realizzazione recinzione in legno di larice con altezza pari a ml. 1,00 - Pp.ff. 1582 - 1584 1788 - località Fontane 19/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA DINO - POLLA ALDO POLLA ROMANO - manutenzione straordinaria della falda sud del tetto, consistente nella sostituzione dellorditura secondaria, del tavolato e del manto di copertura con nuovo manto in onduline zincate color testa di moro - P.ed. 175/2 P.M. 1 - 2 - 3 - località Michel 20 C 20/2005 - Denuncia dInizio di Attività - FREDDI FRANCESCO - restauro con trasformazione di destinazione duso - Pp.ed. 107 - 108 - P.f. 1110 - località Bacioc 21/2005 - Denuncia dInizio di Attività - AMADEI GIULIANO - AMADEI ALFREDO - AMADEI VITO - AMADEI ROBERTO - AMADEI MAURIZIO AMADEI MATTEO - AMADEI MARTINA - AMADEI FEDERICA - AMADEI TIZIANO - posa in opera di solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio - P.ed. 422 - Pp.ff. 570/2 - 571 - via A. Diaz 22/2005 - Denuncia dInizio di Attività - STOCCO UGO - variante per costruzione timpano sul fronte sud nellambito del progetto di costruzione edificio unifamiliare di civile abitazione con contestuale demolizione delledificio esistente P.ed. 274, i cui lavori sono stati concessionati con provvedimento n. 14 di data 08/08/2002 - P.ed. 274 - Pp.ff. 74/2 - 79/3 - 81/1 - 81/2 - 82 via G. Prati 23/2005 - Denuncia dInizio di Attività - COOPERATIVA PARCHEGGI CADERZONE Società Cooperativa Edilizia - costruzione nuovo parcheggio interrato e di superficie con accessi da via Girolamo III^ Bertelli - Pp.ff. 1754/ 4 - 553/3 - via A. Diaz 24/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA MAURIZIO - POLLA ROBERTO - variante in corso dopera ex art. 86 della L.P. 05/09/1991 n. 22 al progetto di costruzione appartamento a piano sottotetto e rifacimento poggioli esistenti, i cui lavori sono stati autorizzati con concessione di edificare n. 22 di data 22/07/2003 - P.ed. 511 P.M. 3 - località Pan 25/2005 - Denuncia dInizio di Attività - FAMIGLIA COOPERATIVA di CADERZONE - messa a norma impianto elettrico esistente e adeguamento uscite di emergenza e scala di collegamento tra il piano terra e il primo piano - P.ed. 239/1 - via Regina Elena 26/2005 - Denuncia dInizio di Attività - FOSTINI ELENA - variante ai lavori di realizzazione recinzione della proprietà sul lato sud dallautorizzata in ferro battuto zincato a rete metallica plastificata verde e costruzione cancello di ingresso sul lato ovest - P.ed. 423 - via Regina Elena 27/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA ADRIANO - MOSCA FLAVIO - MOSCA GIOVANNI - MOSCA SERGIO - MOSCA VALENTINO - 21 C rifacimento rivestimento scala interna in granito della Val Genova, sostituzione parapetto e tinteggiatura murature - P.ed. 408 - via A. Diaz 28/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA VALENTINO - rifacimento stradina di accesso alla proprietà con posa in opera di sassi in granito annegati su fondo in cemento - P.f. 1785 - località Michel 29/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA MAURO - posa in opera di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio, aventi le dimensioni di ml. 2,00 * 4,00 circa - P.ed. 513 - località Pan 30/2005 - Denuncia dInizio di Attività - CUNACCIA LORENZO - variante al progetto di risanamento edificio con parziale cambio di destinazione duso da stalla e fienile a residenziale e realizzazione del sistema di smaltimento dei reflui tramite fossa biologica Imhoff e a dispersione o= - P.ed. 126 - Pp.ff. 1405/2 - 1405/4 - 1408 - 1411/1 - località Palos 31/2005 - Denuncia dInizio di Attività - CASIRAGHI GIOVANNI - posa in opera di serbatoio gasolio da riscaldamento della capacità di litri 2.000 a servizio dellunità immobiliare - P.ed. 29/1 - P.f. 61 - via G. Prati 32/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA LILIANA - esecuzione di opere di manutenzione straordinaria, consistenti nella sostituzione del portoncino di ingresso al piano terra fronte ovest e dei serramenti esterni al secondo piano con nuovi serramenti in alluminio colore marron scuro come lattuale - P.ed. 314 - via Regina Elena 33/2005 - Denuncia dInizio di Attività - FREDDI FRANCESCO - realizzazione intercapedine areata nellambito dei lavori di restauro con cambio di destinazione duso - Pp.ed. 107 - 108 - P.f. 1110 - località Bacioc 34/2005 - Denuncia dInizio di Attività - DEREVITSKY GUJA - opere di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione del parapetto del poggiolo, nella nuova intonacatura e tinteggiatura facciata lato est - P.ed. 16/1 P.M. 4 - via Regina Elena 35/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA ALDO - POLLA DINO POLLA FABRIZIO - POLLA ITALO - POLLA ROMANO - realizzazione cordolo in cemento per consolidamento muratura e sostituzione recinzione 22 C in rete metallica plastificata verde - Pp.ff. 70/4 - 70/5 - via G. Prati 36/2005 - Denuncia dInizio di Attività - STOCCO UGO - variante in corso dopera ex art. 86 L.P. 05/09/1991 n. 22 e s.m. al progetto di costruzione edificio unifamiliare di civile abitazione con contestuale demolizione delledificio esistente, i cui lavori sono stati concessionati con provvedimento n. 14 di data 08/08/2002, e posa in opera di n. tre pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio - P.ed. 274 - Pp.ff. 74/2 - 79/ 3 - 81/1 - 81/2 - 82 - via G. Prati 37/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA DOMENICO - POLLA DARIO - costruzione abbaini per accesso al tetto sui fronti nord e sud - P.ed. 61/1 PP.MM. 1 - 4 - vicolo dellArco 38/2005 - Denuncia dInizio di Attività - BONAZZA LINA - SARTORI GIANFRANCO - installazione serbatoio GPL fisso interrato da litri 1.650 al servizio delledificio P.ed. 369/1 PP.MM. 2 - 3 - 5 nellambito dei lavori di ricavo unità immobiliari a piano sottotetto con cambio di destinazione duso e sistemazione edificio, autorizzati con concessione ad edificare n. 03 di data 28/02/2005 - P.f. 234/1 - via Regina Elena 39/2005 - Denuncia dInizio di Attività - VILLE SUL GOLF S.r.l. - installazione serbatoio GPL fisso interrato in polietilene da litri 2.300 sul terreno di pertinenza e al servizio delledificio - P.ed. 566 - via Pozze 40/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA ELIO - realizzazione impianto termico con posa in opera di caldaia murale e alimentazione da bidoni mobili di GPL situati sul poggiolo a secondo piano al servizio delledificio P.ed. 325 P.M. 3 - via Alla Sega 42/2005 - Denuncia dInizio di Attività - BONAZZA LINA - FAUSTI GESUINA - SARTORI GIANFRANCO - SARTORI SEVERINO - realizzazione pensilina in legno in aderenza al fronte est e posa in opera copertura al cancello di accesso - P.ed. 369/1 PP.MM. 2 - 3 - 5 - via Regina Elena 43/2005 - Denuncia dInizio di Attività - RIPOLI FILOMENA - realizzazione scala a chiocciola interna di collegamento tra il piano terra e il primo piano e opere di manutenzione straordinaria dei locali esistenti senza cambio di destinazione duso - P.ed. 41 P.M. 8 - via G. Prati 23 C 44/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI IOLANDA - tinteggiatura esterna facciate e parti in legno con mantenimento delle tinte esistenti - P.ed. 57/1 - vicolo dellArco 45/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA LORENZO - esecuzione di opere di manutenzione straordinaria consistenti nel rifacimento del servizio igienico esistente con sostituzione della pavimentazione, del rivestimento, dei sanitari, rifacimento dellimpianto sanitario e sostituzione dei serramenti interni - P.ed. 339 P.M. 1 - via Belvedere 46/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI ARRIGO - posa in opera di n. tre pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria sulla falda sud delledificio, aventi le dimensioni di ml. 2,38 * 1,14 circa - P.ed. 412 - via Belvedere 47/2005 - Denuncia dInizio di Attività - MOSCA BARBARA - MOSCA GIANNI - MOSCA VITTORIO - variante in corso dopera ex art. 86 L.P. 05/ 09/1991 n. 22 e s.m. al progetto di costruzione edificio bifamiliare di civile abitazione con contestuale demolizione delledificio esistente - Pp.ed. 347 404 - P.f. 693/2 - via A. Diaz 49/2005 - Denuncia dInizio di Attività in Sanatoria - DE STEFANI SIMONE - MELLIA SALVATORE - GHIDINELLI GIANCARLO - ZERBINI LUIGI - BRINDISI GIUSEPPINA - ROSA FEDELE & C. S.n.c. - POLLA ALESSANDRO - GHIDINELLI PAOLA - DI CERBO GIUSEPPINA - BRESCIANI MARIA LUISA - BRESCIANI GIANFRANCAÿÿ= - sanatoria varianti distributive a piano interrato - P.ed. 448 PP.MM. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 7 - 13 - via Regina Elena 50/2005 - Denuncia dInizio di Attività - VILLE SUL GOLF S.r.l. - modifiche interne con ricavo di n. otto unità immobiliari in luogo delle cinque concessionate con provvedimento n. 13/05 di data 18/10/2005 - P.ed. 556 via Pozze 51/2005 - Denuncia dInizio di Attività - SARTORI DORA - realizzazione abbaino sul fronte ovest, sostituzione del manto di copertura con posa di tegole marsigliesi in cotto e tinteggiatura della parte di proprietà di colore azzurro - P.ed. 43 P.M. 3 - via A. Manzoni 24 C 52/2005 - Denuncia dInizio di Attività - POLLA DINO - POLLA DARIO costruzione poggioli a piano secondo e sottotetto sulla facciata sud e sostituzione attuali parapetti in ferro da realizzare in legno come quelli nuovi - P.ed. 456 P.M. 2 - via Regina Elena ALTRI ATTI NELLANNO 2005 - Espressione di n. 10 accertamento di conformità - Espressione di n. 05 parere preventivo Caderzone, lì 05/01/2006 IL TECNICO COMUNALE geom. Giorgio Riccadonna Nonostante le grandiose nevicate i nostri operai hanno svolto perfettamente lo sgombero della neve con puntualità ed impegno. Importante, affinché lambiente sia piacevole e la circolazione funzionale, è che tutti noi caderzonesi collaboriamo pulendo le superfici vicino alle nostre proprietà anche se ricadono sul suolo comunale, come è sempre stato fatto in passato. 25 C Raccolta differenziata Finalmente la Provincia ed i Comuni del Trentino hanno raggiunto, dopo anni di dibattiti, laccordo per costruire un termovalorizzatore (inceneritore) da 100.000 ton./anno nel comune di Trento. Laccordo comprende anche la percentuale di raccolta differenziata che ogni comunità dovrà realizzare per avere lautosufficienza di smaltimento a livello provinciale. La percentuale fissata, affinché il sistema provinciale di smaltimento dei rifiuti articolato sulla capacità volumetrica residua delle discariche e il costruendo impianto di termovalorizzazione, è pari al 65% dei rifiuti prodotti. È una percentuale molto alta, ma necessaria per non dover esportare rifiuti fuori dalla Provincia, con gli enormi oneri finanziari che ne conseguirebbero e che andrebbero a gravare anche sulle nostre famiglie. Per questo motivo, tutta la comunità comunale deve essere impegnata a migliorare la percentuale di raccolta differenziata già molto buona (49,20%) raggiunta nel 2005. Con la buona volontà, che fino ad oggi tutti avete dimostrata, anche la sfida del 65% sarà vinta. Per far ciò raccomandiamo che i rifiuti conferiti al C.R.M. siano differenziati il più possibile e che, gli oggetti voluminosi composti da più materiali (plastica + legno o legno + acciaio, ecc.) siano separarti e conferirti come materiali distinti da riciclare, anziché considerati dei rifiuti ingombranti. Chi ha il giardino è pregato, se non lo avesse già fatto, di utilizzare il contenitore specifico per la trasformazione della sostanza organica in compost. I contenitori vengono distribuiti gratuitamente dal Comune previa prenotazione presso gli uffici comunali. Caderzone senza traffico Il 22 dicembre 2005, dopo circa due anni di lavoro, è stata aperta la circonvallazione di Strembo e Caderzone, 2 Km. di strada dei quali 450 ml. in galleria, che hanno permesso di eliminare gran parte del traffico veicolare che transitava da sud a nord e viceversa nel cuore del paese. Dopo Madonna di Campiglio è toccato a noi, approfittando di situazioni particolarmente favorevoli, avere il primo lotto della strada alternativa del fondo valle della Rendena. È stata unopera importante che a conti fatti verrà 26 C a costare circa 13-14 milioni di Euro. Aver tolto il traffico dal centro del paese è, e sarà, una nuova grande opportunità di sviluppo, poiché siamo i primi nella nostra valle a poter usufruire di questa importante novità. Un centro abitato libero dal rumore, dai gas di scarico e dal pericolo è ciò che tutti i cittadini di ogni località desiderano come luogo in cui viverci. Sta a noi adesso valorizzare questa differenza, facendo sì che i turisti scelgano il nostro territorio oltre che per le bellezze naturali, storiche e architettoniche anche, e soprattutto, per la qualità della vita e per la tranquillità di cui potranno godere. Chi ha potuto visitare le vallate dellAustria e della Baviera, avrà senzaltro appezzato i centri abitati, normalmente tranquilli e lontani dal traffico veicolare, la popolazione si sposta a piedi o in bicicletta in un ambiente ordinato ed a misura duomo, dove ogni scorcio sembra una cartolina che invoglia a viverci. 27 C Apertura nuova scuola La ripresa dellanno scolastico dopo le vacanze natalizie è coincisa con lapertura della scuola dopo i lavori di ristrutturazione iniziati nel giugno 2004. Il 9 gennaio 2006 è stata una giornata di festa per i scolari, per lAmministrazione comunale e per la Comunità tutta. Alla presenza degli alunni, dei genitori, dei docenti, dei progettisti, del Dirigente scolastico Prof. Vigilio Sartori, dellAssessore Regionale Adelino Amistadi, del Sindaco di Pinzolo dott. William Bonomi, del Consiglio comunale, nonché dei cittadini di Caderzone, è stata nuovamente aperta la scuola. I lavori hanno interessato tutto ledificio risalente al 1954, per adeguarlo alla normativa antisismica e, nel contempo, ricavandone ulteriori spazi a disposizione degli scolari, costituiti da una nuova ed ampia palestra sul lato ovest, dalla sala mensa per 90 posti, dalla luminosa e spaziosa aula magna nel sottotetto e dallaula di informatica debitamente attrezzata con moderni personal computer acquistati con i fondi messi a disposizione della Direzione didattica e dal BIM del Sarca. 28 C Ledificio è stato dotato anche di una scala di sicurezza e, sul muro portante della stessa, i soci volontari della SAT Valgenova hanno realizzato una moderna parete attrezzata per larrampicata. Nel corso del 2006 lopera sarà definitivamente completata con la sistemazione dellarredo esterno ed interno, nonché con la sistemazione delladiacente caserma dei Vigili del Fuoco. Lopera è stata portata a buon fine grazie allimpegno degli uffici comunali, dellassessore comunale allistruzione Flavio Sartori, delle imprese di costruzione e delle ditte artigiane che hanno realizzato gli impianti tecnologici, i pavimenti ed i rivestimenti e le dotazioni. Bandiera arancione Il nostro Comune si è candidato a ricevere il Marchio di qualità Turistico Ambientale per lEntroterra Bandiere Arancioni di proprietà del Touring Club Italiano. La Bandiera Arancione è una selezione di centri abitati di qualità attualmente 100 in tuttItalia verificati e testati da parte di esperti del TCI che nellanonimato visitano e giudicano le località che si sono candidate. Per Caderzone, qualora venissimo scelti, questo marchio di qualità rappresenta una grandissima opportunità. Il Touring Club Italiano è la più grande associazione volontaristica italiana con più di 500.000 soci tesserati, sempre più esigenti e selettivi negli itinerari alla scoperta dellItalia e si occupa di turismo, di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Poter essere annoverati nellelenco dei Comuni Bandiera Arancione ci consentirà di essere proiettati turisticamente a livello nazionale in un segmento turistico della popolazione altamente sensibile e attento ai valori della qualità e questo sarà un elemento di notevole incremento delle presenze turistiche durante tutto larco dellanno. Molti sono i fattori che intervengono nella scelta della località, le macroaree danalisi sono cinque e vanno dallaccoglienza ai servizi recettivi e complementari, dai fattori di attrazione turistica alla sostenibilità e qualità ambientale alla valutazione qualitativa. Sarà quindi una valutazione qualità della complessiva del nostro territorio, che prenderà in considerazione la cura e lordine del centro abitato, la segnaletica, i sentieri e le attrezzature turisti- 29 C che, laffabilità e ospitalità dei residenti, la qualità architettonica degli edifici. Viene rilevata inoltre la presenza di interventi colti a promuovere il rispetto dellambiente e delle risorse paesaggistiche del nostro territorio, la tutela e conservazione delle aree verdi, il rapporto qualità-prezzo delle infrastrutture turistico-alberghiere, della ristorazione agli agriturismi, ai bed&breakfast agli appartamenti, ma anche servizi complementari quali visite culturali, escursioni naturalistiche, attività culturali di qualità e manifestazioni ed eventi organizzati in tutto il corso dellanno. In altre parole sarà effettuata una radiografia del nostro vivere quotidiano. Qualora venissimo scelti, il marchio Bandiera Arancione è temporaneo, due anni, e subordinato al mantenimento dei requisiti accertati al momento del processo di valutazione, dopo di ché dovremmo riconquistarcelo. È sicuramente una grande sfida che, se vinta, porterà grandi frutti. Lassessore comunale al turismo Nicola Amadei è fortemente impegnato su questo tema e prossimamente contatterà tutte categorie per stimolarne la sensibilità e la partecipazione a questo importante progetto. È necessario però che tutti i cittadini si sentano partecipi di questa sfida, migliorando e curando le loro proprietà, partecipando alle manifestazioni e soprattutto, comportandosi in modo cordiale e affabile con le persone che scelgono Caderzone per la loro vacanza. Il sindaco Maurizio Polla 30 C Novità relative allimposta comunale sugli immobili (I.C.I) Il Consiglio Comunale nella seduta del 21 dicembre 2005 con atto n. 34 ha deliberato aliquota, detrazione e norme regolamentari per lapplicazione dellI.C.I. con decorrenza 01 gennaio 2006, come di seguito riportato (le novità sono sottolineate): 1.aliquota I.C.I. ordinaria al 6 per mille. 2.aliquota I.C.I. ridotta al 4 per mille per: - labitazione principale dei soggetti residenti e che dimorano abitualmente nellimmobile posseduto, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento o da parenti del proprietario o del titolare di altro diritto reale di godimento, in linea retta di I° grado (padre, madre e figli) e in linea collaterale di II° grado (fratelli e sorelle); - gli immobili adibiti ad attività produttive in genere (artigianali, industriali, commerciali, di servizio ecc.); - gli immobili destinati di fatto a stalla e/o fienile; 3.di assimilare allabitazione principale, lunità immobiliare posseduta dalla persona anziana e/o disabile ospite di Case di Riposo o altri Istituti Sanitari, in qualità di proprietario o di titolare di altro diritto reale di godimento, purché non locata. 4.di determinare la detrazione per labitazione principale in 258,00 ed applicando la stessa anche ad immobili utilizzati, quale dimora abituale, da parenti del proprietario o del titolare di altro diritto reale di godimento, in linea retta di I° grado (padre, madre e figli) e in linea collaterale di II° grado (fratelli e sorelle). 5.di considerare quale parte integrante dellabitazione principale, anche se distintamente iscritta in catasto il garage, box e posto auto, una soffitta e una cantina, purché siano durevolmente ed esclusivamente asservite alla predetta abitazione. 6.di non accertare il maggior valore delle aree fabbricabili, nei casi in cui limposta dovuta sia versata sulla base di valori non inferiori a quelli stabiliti nellallegata tabella, che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e che potrà annualmente essere aggiornata, fermo restando comunque che il valore delle stesse è quello venale in comune commercio, come stabilito dal comma 5, dellart. 5, del Decreto 31 C Legislativo n. 504 di data 30.12.1992. 7.di specificare che i terreni edificabili sono soggetti allimposta I.C.I., indipendentemente dalla superficie del lotto, della sua configurazione mappale e morfologica; 8.di disporre, per gli edifici al di fuori del centro abitato (case da mont parco di campagna) al fine di disincentivare la speculazione edilizia: · lapplicazione dellaliquota I.C.I. ridotta del 4 per mille qualora il proprietario si impegni con apposito atto predisposto dallAmministrazione Comunale a non alienare limmobile per un periodo di 10 anni, salvo cause di forza maggiore (in caso di morte); · lapplicazione dellaliquota I.C.I. ordinaria elevata al 6 per mille per edifici fuori del centro abitato (case da mont parco di campagna) qualora il proprietario non sottoscriva latto di cui sopra, quindi rimane libero di alienare, locare etc. limmobile di proprietà. 9.di dare atto che, con riferimento alla scadenza versamenti dellI.C.I., i pagamenti potranno essere effettuati come di seguito: acconto e saldo nelle rispettive scadenze di giugno e dicembre, oppure in unica soluzione con versamento dellimporto totale dovuto, a dicembre. 10.di dare atto che i terreni ricadenti in zona parco del golf sono esentati dal pagamento dellICI solamente qualora i proprietari si impegnino con apposito atto predisposto dallAmministrazione Comunale a rinnovare per almeno 9 anni il contratto di affittanza in essere con il Comune di Caderzone. Per i terreni compresi nella zona parco del golf ma di fatto non utilizzati dal Comune per il campo del golf lesenzione è subordinata a un impegno con apposito atto predisposto dallAmministrazione Comunale a concedere luso del terreno in concomitanza con manifestazioni di carattere sportivo o collettivo fino al 2026, corrispondente allanno di scadenza rinnovata dei contratti dei terreni utilizzati per il gioco del golf. 32 C COMUNE DI CADERZONE PROVINCIA DI TRENTO Tabella riassuntiva del valore venale dei terreni siti in c.c. di Caderzone secondo la destinazione prevista dal programma di fabbricazione vigente, da considerare per il pagamento dellimposta comunale sugli immobili (ICI) con decorrenza 01.01.2006 DESTINAZIONE DI ZONA DENSITÀ EDILIZIA VALORE AL MQ. - . 70,89 B1 RESIDENZIALI INTENSIVE 2.00 MC/MQ . 157,32 B2 RESIDENZIALI SEMINTENSIVE 1.20 MC/MQ . 125,56 B3 RESIDENZIALI SEMIESTENSIVE a 1.00 MC/MQ . 110,04 B4 RESIDENZIALI SEMIESTENSIVE b 1.00 MC/MQ . 110,04 C1 RESIDENZIALI SEMINTENSIVE 1.20 MC/MQ . 125,56 C2 RESIDENZIALI SEMIESTENSIVE 1.00 MC/MQ . 94,54 D1 ALBERGHIERE 2.50 MC/MQ . 102,65 D2 TURISMO SOCIALE 2.00 MC/MQ . 79,02 D3 TERZIARIE E TURISTICHE 2.00 MC/MQ . 87,14 AI NUCLEI STORICI (CENTRO STORICO) D4 PRODUTTIVE50% RAPP. COP. . 87,14 D6 AGRITURISTICHE - . 55,38 D7 AUTORIMESSE - . 70,89 0,70 MC/MQ . 28,40 E5 PARCO DEL GOLF - . 11,81 F1.1 ATTREZZATURE COLLETTIVE - . 31,76 F2.1 VERDE SPORTIVO - . 11,81 F2.2 VERDE ATTREZZATO - . 11,81 F3.4 PARCHEGGI - . 31,76 D8 ALBERGHIERE IN TERRITORIO AGRICOLO Il Responsabile Ufficio Tributi dott.ssa Maturi Tiziana 33 Vita delle A ssociazioni Novità per Santa Cecilia La Festa di Santa Cecilia 2005. Domenica 20 novembre 2005 il Coro parrocchiale e la Banda Comunale di Caderzone, come ogni anno si sono ritrovati per festeggiare Santa Cecilia. Alle 19 nella chiesa di San Biagio si è svolta la Santa Messa in onore della Santa, accompagnata dalle musiche della Banda e dalle canzoni del Coro, questultimo sempre presente alle principali funzioni. Don Bruno durante lomelia ha sottolineato limportanza dellassociazionismo, inteso come valore Cristiano e, considerando la varietà di divertimenti e di svago che ci offre la società al giorno doggi, ha sottolineando limportanza del ritrovarsi sia per partecipare alle prove che alle manifestazioni e, per quanto riguarda il Coro, anche limportanza di animare la Santa Messa. Quindi, per usare le sue parole «la vittoria sulla pigrizia». Al termine, una buona pizza in compagnia ha concluso la bella serata. La Banda ha un nuovo Maestro. Per la Banda è stato un incontro molto importante poiché ha sancito la fine della collaborazione col maestro Gianfranco Stanchina che ci lascia dopo aver diretto la nostra Banda dal novembre 1999. Non sto qua ad elencarvi i traguardi raggiunti, nè i vari appuntamenti (anche importanti e significativi) 34 A nei quali il maestro ci ha guidati. Mi preme ricordare che attraverso la sua guida il nostro gruppo è cresciuto ed anche attraverso gli insegnanti dei corsi, i nostri ragazzi ci hanno dato la possibilità di diventare un gruppo completo e autosufficiente, creando le basi per un futuro ricco di soddisfazioni. Larduo compito di guidarci nellimmediato futuro spetta al maestro Antonio Vergara di Mori, già insegnante nei corsi di ottoni realizzati in collaborazione con la Scuola Musicale di Tione, ed ai corsi estivi al monte di Mezzocorona. Egli ha accettato lincarico con grande entusiasmo. Anche a nome di tutti i bandisti, rinnovo nuovamente un grande ringraziamento al maestro Gianfranco Stanchina, ed auguro al maestro Antonio Vergara ed alla Banda Comunale di Caderzone un futuro ricco di soddisfazioni. 35 A Il bilancio sociale della Banda Comunale di Caderzone Considerando come aziende di tipo privatistico sempre di più redigano il bilancio sociale al fine di riuscire a dimostrare il grado di presenza stessa allinterno di un paese, una città, una Regione, una Nazione, nasce spontaneo un interrogativo: «è utile che la Banda Comunale misuri il suo grado di presenza allinterno di una comunità di Caderzone?». Sinceramente per chi vive questesperienza come amministratore, strumentista, componente del sodalizio musicale, non ce ne sarebbe la necessità in quanto egli ne è parte attiva integrante e ne conosce le varie peculiarità ed ha quindi una quantità di informazioni tali che gli consentono di conoscere fino in fondo il fenomeno. Però credo che sia necessario stilare un bilancio sociale dellattività della Banda, per informare in primis quei suonatori un po distratti, i genitori degli allievi bandisti ed in generale tutti i cittadini (taluni male informati) su cosa sia il fenomeno bandistico per la comunità di Caderzone. Le caratteristiche dellassociazione Banda Comunale di Caderzone: Scopi musicali: l la formazione musicale a chiunque si voglia avvicinare al sodalizio; l la qualità della formazione attraverso insegnanti qualificati Scopi sociali: l la trasversalità dei componenti che aderiscono al movimento. (bambini giovani adulti) Individui maschi e femmine. Articolo 3 dello statuto sociale; l laggregazione sociale sviluppata attraverso lincontro tra varie componenti; l la costante presenza nella vita del paese nei vari momenti di aggregazione. 36 La missione A 1. diffondere la musica art. n. 2 dello Statuto: - organizzando annualmente corsi di solfeggio partendo dalla classe terza; - cercando di estendere anche nei paesi vicini la cultura della musica bandistica; - organizzando annualmente corsi di strumento per allievi bandisti; - favorendo il crearsi di componenti disponibili a frequentare corsi di miglioramento (futuri maestri); - creando nella comunità labitudine allascolto di musica popolare (moderna o tradizionale); - presenza alle varie manifestazioni di festa organizzate in paese. 2. Fornire agli allievi e ai musicisti i miglior insegnanti al costo più vantaggioso possibile. - Il maestro della Banda è insegnante diplomato in conservatorio capace, disponibile e con attitudine allinsegnamento. Il nostro sodalizio si compone di 46 elementi. Lattuale direttore della Banda Comunale è il maestro Antonio Vergara di Mori, diplomato presso il conservatorio di Trento in corno. - Gli insegnanti dei corsi provengono dalla scuola musicale di Tione, diplomati e professionali. Di seguito si riporta lelenco : l Gilberto Bonapace corso di ance con 10 allievi diploma di clarinetto. l Monica Castellani corso di ottoni con 7 allievi diploma di formazione musicale e di trombone a tiro. Segue anche il corso di solfeggio con 16 allievi. l Franco Puliafito corso di corno con 1 allievo diploma di direzione di banda e di corno. l Evj Luminata corso di flauto con 3 allieve diploma di flauto. l Victor corso di percussioni con 1 allievo Allinterno della nostra realtà bandistica, con questi allievi è stata creata la Bandina, che si è costituita lo scorso novembre, per dare la possibilità agli allievi della Banda di trovarsi una volta alla settimana ed iniziare a suonare assieme. La nostra Bandina è composta da dodici ragazzi che frequentano i corsi strumentali dal secondo anno in poi e che sono in attesa di avere un livello sufficiente per entrare a far parte della Banda. La Bandina viene tenuta da una bandista Michela Mosca che, proseguendo un corso di introduzione alla direzione di banda, continua la sua opera nel segno di un servizio reso al sodalizio. 37 A Da tre anni la Federazione delle Bande ha stipulato un accordo con la Scuola Musicale di Tione per garantire lo svolgimento dei corsi. Gli insegnanti vengono assunti direttamente dalla Scuola Musicale che si occupa direttamente dei contratti e delle assicurazioni derivanti dal lavoro dipendente. La Banda versa alla Federazione una quota pari a 200,00 per il corso di strumento e 35,00 per ogni allievo che frequenta il corso di solfeggio. Ai genitori sono chiesti 140,00, i rimanenti 95,00 escono dal bilancio della Banda comunale. Questo avviene quale contributo alla diffusione della cultura musicale nei nostri paesi. La Federazione a sua volta, versa alla Scuola Musicale il denaro proveniente dalla Banda 235,00 cui si aggiunge una quota di eguale entità proveniente dalla Provincia quale contributo ai corsi. 3. Essere costantemente presenti e radicati nella comunità offrendo momenti di aggregazione: - attività e manifestazioni svolte nel 2005; - Vaso della fortuna organizzato per la Sagra di San Giuliano che coinvolge tutto il gruppo; - Abbraccio di luce, manifestazione del dicembre scorso che ci ha visti partecipi al regalo dellabete al Papa in piazza San Pietro a Roma. 4. Garantire strumenti idonei per le esecuzioni dei servizi: questo senza dubbio è un altro aspetto molto oneroso dellimpegno finanziario. Accanto alla necessità di dover dare ai componenti degli strumenti adeguati e di buona qualità, si presenta una necessità di contenimento dei costi di gestione di unassociazione alla quale fanno riferimento una settantina di elementi. Ci troviamo inoltre di fronte ad un passaggio da definire storico, che è il cambio delle divise. Questo comporta un impegno finanziario rilevante, nonché una scelta impegnativa dal punto di vista dellimmagine nei confronti di chi ci guarda. Un piano di finanziamento è stato inoltrato al Comune di Caderzone, alla Cassa Rurale di Strembo Bocenago e Caderzone. Questo intervento eccezionale prevede la redazione di un bilancio preventivo straordinario. Vi aspettiamo numerosi anche al Concerto di Primavera che si terrà a Pasqua. 38 A Il Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Caderzone Lorganico 2005 Amadei Gianpietro Comandante Polla Mario - Vicecomandante Polla Luciano Caposquadra Amadei Nicola Segretario Sartori Tullio Cassiere Mosca Giovanni Magazziniere Amadei Giovanni Vigile Mosca Guido Vigile Polla Claudio Vigile Polla Fabrizio Vigile Polla Roberto Vigile Salvadei Loris Vigile Sartori Davide Vigile Il falò a chiusura della Festa dellAgricoltura 2005 39 A dalla Compagnia Schützen Rendena Silvano Capella capitano della Schützen Kompanie Rendena Quando la scorsa primavera ci è pervenuto linvito da parte dellassociazione La Trisa a partecipare al 50° dalla fondazione del loro gruppo a Mortaso, abbiamo accettato ben volentieri, poiché siamo sempre stati molto legati alle tradizioni delle nostre vallate e volevamo dare, con la nostra presenza, un solido contributo di stima e riconoscenza a chi con tanti sacrifici ha portato in tutto il mondo lesempio tangibile della laboriosità delle nostre genti di montagna. Ci siamo trovati nella piazza di Mortaso al gran completo, seguiti dagli sguardi curiosi di tanta gente venuta da tutta la vallata, unitamente alla banda musicale di Caderzone ed a tante autorità. Tutti insieme, con alcuni moléti che spingevano le loro caratteristiche Slaifere, ci siamo avviati in corteo verso la chiesa di Spiazzo per la Santa Messa solenne e, successivamente verso le scuole dove era stato allestito un grande tendone. Qui, davanti alle autorità in una cornice di folla indescrivibile, abbiamo sparato in onore dei Moleti una salva con i caratteristici fucili Maser, raccogliendo calorosi applausi. La festa si è conclusa con un ottimo pranzo offerto dallorganizzazione e con una visita alla bellissima mostra di oggetti, utensili ed immagini storiche di questi 50 anni di vita della Trisa. Distinti saluti e grazie per lospitalità. 40 A perchè ospitare un bambino bielorusso? Devo andare in vacanza. Non capisco la sua lingua. Magari è troppo vivace. Mio marito non vuole. Non ho tempo da buttare via. È un impegno troppo grande. Mio figlio è geloso. La mia casa è troppo piccola. Non ho esperienza con bambini. Sto già tutto lanno con bambini. E se mi affeziono troppo? I miei figli sono troppo piccoli. I miei figli sono troppo grandi. Non ho neanche figli. Sono troppo giovane. Sono troppo vecchia. Ma chi me lo fa fare? Uffa ancora con questo Chernobyl!!! Ci sono tanti motivi per non ospitare un bambino bielorusso, io ne ho trovato uno per farlo: per AMORE. Una mamma ospitante. Chi fosse interessato ad ospitare un bambino bielorusso nellautunno 2006, può avere chiarimenti ed informazioni rivolgendosi a Moschetti Loredana Strembo 0465.804361. 41 A Nasce la nuova Sezione SAT Val Genova Durante lAssemblea dei delegati SAT, svoltasi sabato 23 aprile 2005 presso lAula Magna dellistituto Agrario di San Michele allAdige, il Presidente della SAT Franco Giacomoni, ha consegnato ufficialmente alla nuova Sezione Val Genova, il gagliardetto sezionale. Il riconoscimento a Sezione è stato deliberato dal Consiglio centrale SAT nella riunione del 29 ottobre 2004, dopo il benestare della Sezione madre Carè Alto, che ha ospitato il Gruppo fin dal 1985. Franco Giacomoni Presidente generale S.A.T. e la Guida Alpina Luca Leonardi La nuova Sezione fa riferimento ai CoPresidente S.A.T. Val Genova muni di Bocenago, Caderzone e Strembo. Al Presidente Luca Leonardi ed ai suoi collaboratori gli Auguri di buon lavoro con un benaugurante Excelsior! Dal bollettino SAT n.2 del 2005 «Il Bosco Digitale: dalla micronatura alla Computer Art» Negli scatti esposti nel periodo Natalizio a Caderzone, Udalrico Gottardi, ha catturato i colori di una pozzanghera a primavera, delle farfalle in estate, dei ricci con le castagne in autunno o la neve e il ghiaccio in inverno ed a sua volta, ha trasformato questi scatti con riusciti effetti di computer art rimodellando e dando nuova forza espressiva alla natura. 42 A Il miglioramento ambientale ed il recupero dellhabitat del Gallo forcello La Sezione cacciatori Il rettore Marino Polla La Sezione cacciatori di Caderzone ringrazia tutti i soci ed i volonterosi che nel mese di luglio 2005 hanno partecipato alle due giornate di lavoro e ripristino ambientale dellhabitat del Gallo forcello. In località Costa e Dosson nel Comune Catastale di Caderzone abbiamo disboscato ed estirpato sterpaglie ed arbusti su una superficie di circa 15.000 metri quadri. La Sezione ringrazia anche il Comune di Caderzone per la concessione nei confronti della Provincia, in specialmodo predisponendo le carte che hanno permesso di ottenere le licenze e la presenza del personale della Stazione Forestale di Spiazzo. Le zone Costa e Dosson sono confinanti con le località lAmola, San Giuliano e Garzoné, habitat del Gallo forcello e del Gallo cedrone che si nutrono di mirtilli, ginepri ed altre bacche. Essi si nutrono anche di vermi, originati dallo sterco (boacce) delle mucche allalpeggio. Speriamo che i contadini continuino a portare le mucche in alpeggio, come da tradizione e spero che questazione di volontariato per la montagna possa proseguire. Soci della Sezione Cacciatori di Caderzone: Polla Mario, Polla Marino, Polla Marzio Polla Stefano, Polla Renato, Polla Oscar, Sartori Biagio, Sartori Gianpietro, Sartori Moreno, Sartori Manuel, Sartori Arrigo, Sartori Eros, Sartori Valter, Sartori Giorgio, Valduga Giorgio, Valduga Giuseppe, Giacometti Bernardino, Mosca Cristian, Salvadei Giuliano, Damonte Gerolamo. Il Direttivo: Rettore: Vice rettore: Consiglieri: Revisori: Polla Marino Valduga Giuseppe Polla Renato, Sartori Valter, Giacometti Bernardino. Sartori Gianpietro, Polla Marzio. 43 A ttualità 40° di Sacerdozio del Parroco don Bruno Armanini In occasione della solennità della Madonna del Rosario, lAmministrazione comunale ed il Consiglio Pastorale, hanno offerto una graziosa festa in onore del loro pastore che, appena da tre anni, opera nella Comunità dei Santi Biagio e Giuliano. Parole affettuose e sincere sono state espresse da Bruno Salvadei e dal sindaco Maurizio Polla a nome di tutta la Comunità. La soddisfazione del festeggiato traspariva evidente dal suo volto raggiante. Anche i suoi familiari sono rimasti molto soddisfatti nel vedere che loperato di un loro congiunto è apprezzato da molte persone. Loro stessi hanno ringraziato quanti si sono sobbarcati un impegno che richiede tempo ed energie. 44 A Una nuova cappella Tempo fa, nellambito dellAmministrazione comunale ed in collaborazione con la Parrocchia, è nata lidea di costruire una piccola cappella (capitello) nella zona tra il parco giochi in località Li Cani ed il Lagomago. Nel progetto sono stati coinvolti i pensionati che si sono riuniti in assemblea e, dopo opinioni divergenti sulla forma, sul luogo ed anche sulle modalità di finanziamento, hanno deciso di costituire un apposito Comitato che si occupasse di portare a termine il progetto. Il Comitato, dopo alcune riunioni, ha deciso di assegnare lincarico allingegner Gianpaolo Mosca e per finanziare lopera ha aperto un conto corrente bancario presso la Cassa Rurale di Strembo-Bocenago-Caderzone n. 9231 (Cin: K; Abi: 08251; Cab: 35550). Invitiamo la popolazione a voler versare una generosa offerta poiché pensiamo che, con laiuto dei pensionati e dei volontari di Caderzone, possiamo realizzare lopera che sorgerà su un terreno di proprietà comunale. Fiduciosi di una vostra adesione, il Comitato ringrazia anticipatamente. Il Comitato pro nuova Cappella 45 A 46 A 47 Festa dellAgricoltura 7 agosto 2005 A La Festa dellAgricoltura 2005 Domenica 7 agosto 2005 si è svolta lormai tradizionale Festa dellAgricoltura, organizzata con rinnovato entusiasmo dal Comune di Caderzone con la collaborazione della Pro Loco e dellAssociazione Culturale Museo della Malga. La manifestazione, 48 A giunta allundicesima edizione, ha avuto come momento di maggior richiamo la sfilata delle vacche di Razza Rendena per le vie del paese, accompagnate dalla Banda comunale, dal Gruppo Folcloristico le Castellane, da carri con le attrezzature agricole per la fienagione, sia depoca che moderne. Da segnalare la presenza di un nutrito pubblico di turisti giunti da tutta la Val Rendena, che si sono mescolati ai Caderzoni, ancora molto legati alle proprie radici contadine. Erano presenti numerose autorità tra cui lAssessore provin- 49 A ciale allAgricoltura e al Turismo Tiziano Mellarini che, nel suo discorso di saluto, ha sottolineato come «questa manifestazione dimostri che la zootecnia di montagna e il turismo si possono reciprocamente valorizzare». La Festa dellAgricoltura questanno è risultata ancora più interessante grazie alla partecipazione di un gruppo di allevatori vicentini che, assieme a Guido Salvadei e agli altri allevatori di Caderzone, hanno simulato davanti agli incuriositi turisti come avveniva in passato la stima, la contrattazione, e la compravendita del bestiame. Ha colpito tutti il fatto che in passato, una volta concordato il prezzo di vendita di un animale, bastava una stretta di mano a sancire laffare. La giornata ha avuto anche un approfondimento culturale con linaugurazione della mostra Natura Naturans dellartista primierotto Giuliano Orsingher che ha esposto le sue installazioni nel palazzo Lodron Bertelli. Dopo la cena a base di polenta carbonera, appena si è fatto buio, è stato acceso il grande falò propiziatorio che ha concluso una riuscitissima manifestazione. 50 A Festa dellalpeggio a Malga Campastril Giovanni Mosca Un numeroso gruppo di volontari, delle più svariate Associazioni del paese, sabato 28 maggio 2005 ha preso parte alla giornata dellAlpeggio tenutasi a Malga Campastril. Su invito dellassessore allagricoltura e foreste Mosca Giovanni si sono presentate una trentina di persone, dai vari Amministratori al corpo forestale, dai componenti della Pro Loco ai Vigili del Fuoco, dagli stessi Cacciatori al Sezione S.A.T., agli Alpini e, non per ultimi anche i rappresentanti della Banda Comunale. Tutte queste persone, attive nelle proprie Associazioni, hanno messo a servizio del territorio il loro tempo libero, dando man forte agli stessi allevatori che conducono la malga. 51 A La giornata si è svolta alla malga Campastril e tutti questi volontari, dotati di molta buona volontà e qualche attrezzo, si sono prodigati nel tagliare ed estirpare una zona del pascolo che lentamente la vegetazione stava aggredendo riducendo la superficie pascoliva ma, soprattutto, degradando la zona di accesso al lago di Vacarsa. Sicuramente, è stata una giornata allinsegna della fatica e del lavoro, ricompensata dallo spirito di volontariato e dalla voglia di stare insieme, lavorando e nello stesso modo rendendosi utili per il territorio, in questo caso la montagna che necessita sicuramente di essere mantenuta e curata. Visto il grande successo delliniziativa, si è già predisposto di inserire questa giornata nel calendario dei prossimi anni, individuando fin dora la zona che sarà soggetta alla bonifica della giornata dellalpeggio della prossima primavera. LAmministrazione comunale, a fine giornata ha offerto ai partecipanti il pranzo preparato presso la stessa malga dal Gruppo Le Castellane, creando così un ulteriore momento di aggregazione e spirito di volontariato, già forte nel nostro paese. Colgo loccasione per formulare fin dora, a tutte le associazioni del paese ed ai volontari, linvito ad intervenire alla prossima giornata dellalpeggio e ringrazio pubblicamente tutte le persone che hanno partecipato alla scorsa edizione, dando il loro contributo alla buona riuscita della giornata. 52 A Gli alberi di Rendena N° Nome Nome latino 1 Abete bianco Avèz, Avöz, Aöz Abete rosso Pec, Pöc Acero campestre Asar, Tavèra Acero montano Asar Ailanto Püzolent, Spüzulent Betulla Badòl, Badùl, Bedol, Bödul Biancospino Biancospino, Piròtul Carpino bianco Carpan-fò Carpino nero Carpan, Carpan negro Castagno Castegna, Castögna Ciliegio selvatico Ciarésa, Cirésa salvadaga, Cirésa, Ceresa Corniolo Cornàl, Curnàl Edera Edera Faggio Fò Frangola Sanguinìn Frassino maggiore Frassan Abies alba 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Picea excelsa Acer campestre Acer pseudoplatanus Ailanthus altissima Betula pendula /B. pubescens Crategus monogyna Carpinus betulus Ostria carpinifolia Castanea sativa Prunus avium Cornus mas Hedera helix Fagus sylvatica Frangula alnus Fraxinus excelsior 53 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 A Gelso Morus alba e Morus nigra Mor, Mur Ginepro comune Juniperus communis/var. nana Ginevro, Ginivro, Ginivru Ippocastano Aesculus ipocastanum Castègna dIndia, Castögna dIndia Larice Larix decidua Làras Ligustro Ligustrum vulgare Maggiociondolo Laburnum alpinum/L.anagyroides Egal Melo comune Malus communis Pom, Pum Nocciolo Corylus avellana Golanèr, Gulanèr, Còlar Noce Juglans regia Nos, Nus Olmo campestre Ulmus campestris o minor Olm,Ulm Olmo montano Ulmus montana o glabra Olm,Ulm Ontano bianco Alnus incana Avan, Ofnu, Ofno, On, Unu, Ufnu Ontano nero Alnus glutinosa Averna, Verna, Ofnu negro, Ofno, On, Unu Ontano verde Alnus viridis Maras-c Orniello Fraxinus ornus Frassan Pero corvino Amelanchier ovalis Milon Pino cembro Pinus cembra Cirmol, Cimbro, Cirmul Pino mugo Pinus mugo Müc Pino nero Pinus nigra Pin negro 54 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 Pino silvestre Pin Pioppo nero Albara Pioppo tremulo Albara Prugnolo Brügnöl Robinia Rubìn, Rübìn Rovere Roar, Ruar Roverella Salice bianco Salöcia/Salacèr Salicone Gatol, Gatul Sambuco montano Saù, Saù Ros, Saü Sambuco nero Saù, Saù negru, Saü Sanguinella Sanguinin Scotano Sorbo degli uccellatori Temal, Tömal, Tömar Sorbo montano Erba föi Susina Brügna Tasso Nas, Tas, Martél Tiglio Teia, Töia Viburno Antana Vitalba Vidalba A Pinus sylvester Populus nigra Populus tremula Prunus spinosa Robinia pseudoacacia Quercus petraea Quercus pubescens Salix alba/Salix alba var.vitellina Salix caprea Sambucus racemosa Sambucus nigra Cornus sanguinea Cotinus coggygria Sorbus aucuparia Sorbus aria Prunus domestica Taxus baccata Tilia cordata/Tilia platyphyllos Viburnum lantana Clematis vitalba 55 56 Aldo e Lotte (sa l so Michel) Disegno di Alfredo Amadei A Metina Un mistero in Franciacorta Walter Facchinelli Incipit «Quando ti alleni ad osservare, ti ritrovi in un arcobaleno di colori di cui non avresti mai immaginato lesistenza. Puoi ad esempio, vedere che intorno tutto parla di ciò che cerchi, e così trovi sempre quello che ti serve, anche quando non sai che ti serve». Le scuderie del Palazzo Lodron Bertelli il 5 gennaio 2006 sono state la splendida cornice della presentazione del romanzo Metina Un mistero in Franciacorta. Accanto al sindaco Maurizio Polla sono intervenuti gli autori Alessia Baisiolo, Renato Hagman ed i professor Giuseppe Magurno in qualità di presentatore dellopera letteraria e moderatore della serata. Renato Hagman e Alessia Biasiolo Il sindaco ha avuto parole di elogio per lopera e per gli autori che, dopo la presentazione ufficiale a Brescia, si è tenuta a Caderzone perché luoghi, vicende e personaggi sono legati alla Val Rendena. Per Alessia Biasiolo, psicopedagogista, poetessa e giornalista, Metina è un primo cimento su un testo di grandi dimensioni realizzato con Renato Hagman che ne è protagonista, voce narrante e memoria storica degli accadimenti legati alla sua famiglia. Renato Hagman, dal canto suo, è figura nota in Val Rendena, cuoco, poeta, sommelier, ha aperto il bar Azzurro a Madonna di Campiglio divenendo il punto di riferimento e dincontro per le glorie azzurre dello sport. «Metina, ha affermato il sindaco Polla, è un bel romanzo, accattivante, pieno di colpi di scena che cattura il lettore e lo invoglia nella lettura per scoprire cosa accadrà in seguito». 57 A La storia romanzata è quella della famiglia di Renato Hagman, un filo narrativo che indaga il vissuto di tre generazioni presentando la storia dellItalia e dellEuropa. Il libro, articolato in due parti la prima narra la storia della famiglia, la seconda inizia con la nascita di Renato e si sviluppa fino ai giorni nostri. La colonna portante del romanzo è la figura di Metina, nome che si può far risalire al greco Metis e sta a significare astuzia, furbizia, intelligenza. Nella storia della famiglia Hagman questa figura femminile importante e significativa, con una predestinata ciclicità è presente in tutte le generazioni. Nel romanzo Metina rappresenta una sorta di maledizione, da qui sottotitolo Un mistero in Franciacorta, poiché la figura di Metina nome di fantasia è legata ad un susseguirsi di eventi negativi. A caricare il mistero vi è la presenza predominante e ricorrente, nella storia della famiglia Hagman, del numero 6. Un mistero nel mistero. Il motivo del libro, ha spiegato Renato Hagman, è quello di «rendere omaggio a mia mamma», una donna a cui Renato deve tutte sé stesso, ma il libro da saga familiare si trasforma per il lettore in unintrospezione, alla ricerca di identità e delle proprie radici. Non a caso Metina è la bisnonna, la nonna ed infine la mamma di Renato. Quelle di Alessia Biasiolo sono parole scritte per ricordare, ma anche per riflettere sul senso della vita. Queste pagine da storia familiare si trasformano misteriosamente in uno specchio nel quale il lettore pensa, ripensa e riflette sulla propria vita, lasciandosi coinvolgere nella narrazione di vicende familiari e nella presentazione di quei fatti storici che infiammano ed infervorano lItalia e lEuropa a partire dallOttocento. Renato Hagman nel concludere la bella serata a Caderzone ha letto, con la voce rotta dallemozione le ultime righe del romanzo: «Ed ora Sono ancora qui, sul terreno dei miei cari, a raccontarmi una storia come se fosse un libro, un romanzo, di cui ho trovato le tracce il giorno in cui lho avuto in regalo tra le mani, con la parola fine». 58 A I Cantori della Stella della Val Rendena riuniti a Caderzone I suggestivi Canti della Stella interpretati dai Cantori della Stella della Val Rendena, hanno chiuso Abbraccio di Luce - Presepi in Val Rendena, la manifestazione organizzata dalle Pro Loco della Val Rendena in collaborazione con le Parrocchie, i Comuni e lAzienda per il Turismo Spa Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena. La bella sala del Palazzo Lodron Bertelli è stata la degna cornice del primo ritrovo dei Cantori della Stella della Val Rendena, che ad un attento e numeroso pubblico hanno proposto i loro suggestivi Canti della Stella. «In molti paesi della Val Rendena, ha spiegato Walter Facchinelli, presidente del Circolo culturale il Faggio Val Rendena che con la Pro Loco di Caderzone ha organizzato liniziativa, nel periodo tra Natale e lEpifania un gruppo di cantori, mascherati da santi Re Magi, fanno rivivere una delle tradizioni popolari più antiche di tutto larco alpino. Visitando le case eseguono 59 A un canto caratteristico e ricevono in cambio doni ed offerte. Un cantore porta la Stella, spesso illuminata ed in alcuni casi riccamente addobbata, che viene fatta roteare allo scandire del canto». A Caderzone erano presenti gli Stellari di Vigo Rendena e Darè, Verdesina, Villa Rendena e Javré. «Noi siamo i tre re venuti dallOriente, ha spiegato Facchinelli, è il canto della Stella maggiormente eseguito in Val Rendena, anche se il testo cambia da un paese allaltro. Il testo dei canti è spesso tramandato di padre in figlio ed è alla memoria dei più anziani che molti stellari della Val Rendena hanno attinto per recuperare testi e melodie». Questusanza è testimoniata da Michelangelo Mariani in Trento con il suo Sacro Concilio che nel 1673 ebbe a scrivere «a Trento i canti della stella sono eseguiti in tre lingue: latino, italiano e tedesco. In Val Rendena vi sono Cantori della Stella anche a Carisolo ed a Pinzolo. Nepomuceno Bolognini, accorto etnografo che nel 1882 trascrisse fedelmente i tre canti eseguiti ancor oggi a Pinzolo, mentre il repertorio dei Cantori di Carisolo è il più ricco poiché composto di sei canti. «In passato, afferma Walter Facchinelli, gli Stellari giravano di casa in casa, sia di giorno che di notte, ed erano spesso in concorrenza per assicurarsi i maggiori frutti della questua che consisteva in farina, spressa, burro, noci e frutta che venivano consumati per una cena speciale. Oggi vengono raccolte offerte in denaro che, con la collaborazione delle Parrocchie, sono destinate alle Missioni». 60 A Centro Studi Val Rendena Gli inizi degli anni Settanta rappresentarono per Pinzolo una stagione particolarmente felice per la cultura locale. Nella primavera del 1972 era stata istituita la Biblioteca comunale e nellautunno quanti gravitavano intorno ad essa diedero vita al Centro Studi Val Rendena. Lente si proponeva (ex art.2 dello Statuto) la difesa del territorio, dellambiente e delle tradizioni della Val Rendena promuovendone le iniziative culturali e quantaltro si riteneva necessario per la realizzazione di tali obiettivi. Alla prima assemblea generale parteciparono 36 soci provenienti dai diversi paesi della valle. Presidente fu eletto lingegner Dante Ongari, vice il dottor Carmelo Binelli, segretaria Elisabetta Maturi. Lattività messa in cantiere veniva distribuita su tutta la valle con serate culturali, proiezioni di diapositive, rappresentazioni, recite di poesie in dialetto, dibattiti su temi di attualità. Oggi si avverte lesigenza di rifondare un laboratorio di idee e proposte in Val Rendena riprendendo il cammino tracciato dalle esperienze positive che in passato hanno contribuito alla crescita culturale locale. Di fronte ad una certa stagnazione culturale, alla mancanza di un senso di appartenenza vivo al territorio e alla comunità, al rischio di ignorare se non addirittura distruggere le risorse ambientali e i valori sociali che da sempre hanno caratterizzato il nostro territorio, si avverte la necessità di dare un contributo alla costruzione di un ragionamento condiviso di valle, sulle problematiche comuni e sulle prospettive per il futuro. È più che mai necessario favorire un dibattito, stimolare una discussione a partire innanzitutto, dalla diffusione della conoscenza delle radici e del patrimonio culturale esistente e misconosciuto. Nelle riunioni preparatorie sono emerse alcune proposte di attività che potranno costituire la base per il programma definitivo: - ripresa, elaborazione e pubblicazione del lavoro di ricerca storico/ archivistica; - diffusione mediante attività editoriale, dei materiali elaborati; - elaborazione di un piano di lavoro per ledizione di una Storia della Val Rendena; 61 A - realizzazione di un audiovisivo (film) sulla vita di Rendena nel secolo scorso; - istituzione di un concorso per opere inedite di giovani autori rendenesi (poesia, prosa, musica, teatro, arti figurative, computer-art) e di iniziative per la valorizzazione degli autori rendenesi scomparsi e in attività; - organizzazione di incontri-dibattiti sulle principali questioni sociali, ambientali, istituzionali di interesse di Valle; - censimento-analisi e valorizzazione delle peculiarità ancora riconoscibili del paesaggio tradizionale e recupero e valorizzazione dei tratti caratteristici del paesaggio oggi perduti; - collaborazione e supporto allattività di altre organizzazioni che operano sul territorio; - recupero e valorizzazione dei cimiteri di guerra (Spiazzo e Pinzolo); - organizzazione di unantologia di memorie attraverso la collaborazione con chi ha già raccolto testimonianze dirette e attraverso lacquisizione di ulteriori testimonianze; Per adesioni e candidature: [email protected] I bambini della V Elementare in visita al municipio di Caderzone 62 Speciale «Molte persone si spostano per abitare in un Comune della Val Rendena diverso dal proprio.» Analisi del fenomeno ... scelta o necessità? il Garzonè - n. 28, febbraio 2006 63 Speciale Caderzone, Festa dellAgricoltura 2005 64 Speciale L a domanda che il Comitato di Redazione del Garzonè si è posta per questo numero, circa i motivi della sempre più forte richiesta di abitare a Caderzone da parte di persone provenienti dagli altri paesi della Val Rendena, mi ha indotto a riflettere se ciò è dovuto ad un fatto puramente economico, legato alla maggiore disponibilità di alloggi a costi più contenuti che altrove o, se invece il motivo debba essere ricercato nel mutato tessuto economico sociale ed infrastrutturale di Caderzone creatosi in questultimo decennio. Probabilmente entrambe le motivazioni sono valide e si sommano quando uno deve fare la scelta di spostarsi da un luogo allaltro, ma credo che laccrescimento della qualità della vita della nostra Comunità, intendendo con il binomio qualità della vita la maggiore dotazione di servizi e infrastrutture, nonché la buona qualità architettonica e paesaggistica abbia giocato, e giochi, un ruolo prioritario nella preferenza. Allinizio del mio impegno come primo cittadino di Caderzone (anni Novanta), in occasione delle riunioni di Valle con i colleghi sindaci o per altri motivi istituzionali, quando la discussione verteva su problemi o eventi che riguardavano noi o i Comuni più a sud (sota al pont da Cadarciun), a me sembrava che si parlasse di estranei o di paesi del Terzo mondo. Questo atteggiamento, probabilmente era rappresentativo del pensiero comune delle genti dei nostri comuni limitrofi a nord e quindi, prendere in considerazione lopzione di andare ad abitare a Caderzone voleva dire scendere di rango o meglio essere dei poveracci. Forse mi sbaglierò, ma questo modo di pensare ha circolato per diversi anni e, solo da poco tempo a questa parte, la nostra immagine appare quasi allo stesso livello e tale da non sminuire chi sceglie di appartenere alla nostra Comunità. Un altro aspetto che ritengo possa concorrere alla propensione per il nostro territorio è senzaltro la cordialità e la disponibilità dei Caderzoni nei confronti dei nuovi arrivati. Chi sinforma del carattere del popolo con cui dovrà, in seguito, convivere non potrà che sentire degli apprezzamenti molto positivi. La conoscenza delle difficoltà che incontra chi si sposta dal proprio luogo natio, acquisita da generazioni di emigranti, quali erano i nostri avi, ha fatto sì che in tutti gli strati sociali ci sia una grande apertura verso il nuovo vicino. In conclusione credo che laspetto economico possa senzaltro essere molto determinante, a volte obbligatorio, per scegliere il luogo in cui vivere, ma appena è possibile, a costo anche di grandi sacrifici, la scelta ricade sul sito in cui lhabitat è più favorevole ed il luogo più gratificante. di Maurizio Polla 65 Speciale D a sempre lEuropa è stata scenario di migrazioni di migliaia di uomini e di donne, che, per scelta o per necessità, si sono spostate da un paese o addirittura da un continente ad un altro. Si è parlato di grandi migrazioni fin dai tempi della scoperta dellAmerica, momento in cui lEuropa ha visto diminuire la sua popolazione. Persone che cambiavano la loro vita, attirate dalla speranza di fare fortuna, che a quel tempo significava seguire per esempio il grande sogno delle miniere doro, o semplicemente trovare una terra più fertile da coltivare. Per molti si è trattato solo di pochi anni vissuti lontano dalla propria famiglia, mentre per altri è cominciato un processo inverso di ricongiungimento familiare che ha trasformato la migrazione temporanea in vero e proprio stanziamento. Dal secolo scorso ad oggi il fenomeno della migrazione occupa le pagine di tutti i quotidiani. Ma perché la gente lascia la propria casa, la propria cultura? Che cosa sperano di trovare coloro che compiono spostamenti simili in tutto il mondo? 66 Speciale Ci possono essere motivi molto diversi tra loro che spingono le persone a migrare, a lasciare il proprio paese e la famiglia, nonché casa, abitudini e vita quotidiana, e paradossalmente sembra che queste persone non abbiano nulla in comune tra loro. Invece credo che, al di là di religione, colore della pelle, Paese di provenienza, un comune denominatore ci sia, e si chiami semplicemente, ma non banalmente cercare di stare meglio. In questo spazio cercherò di esprimere il mio pensiero riguardo le nuove migrazioni, quelle che interessano i Comuni della Rendena, in particolare dal nord della Rendena verso il sud, quelle di chi alla valigia di cartone ha sostituito il computer portatile. Provando a fare unanalisi sociologica del fenomeno le motivazioni possono essere: 1. possedere una casa; 2. migliorare le proprie condizioni economiche e di vita; 3. offrire un futuro migliore ai propri figli. In questi tempi di villaggio globale, la figura dellemigrante ha perso quellaura di coraggio e di fascino che lo ha da sempre contraddistinto nellimmaginario comune e nella letteratura, a favore di unimmagine più concreta e razionale; il fattore che spinge a muoversi e lasciare il proprio campanile è la ricerca dellabitazione in una posizione che sia geograficamente comoda per recarsi sul posto di lavoro, che abbia una giusta collocazione dei servizi e delle attività commerciali. Purtroppo, sia a Madonna di Campiglio e negli ultimi anni anche a Pinzolo, si assiste allomologazione di questi paesi turistici con conseguente perdita di identità; le abitazioni hanno raggiunto costi non più sostenibili in rapporto alla qualità degli spazi vivibili ed esterni, per di più i proprietari di seconde case affittano preferibilmente a non residenti, per tempi brevi e guadagni sostanziosi e rapidi, piuttosto che a nuclei familiari per tempi continuativi. Ecco allora come la migrazione avviene a macchia dolio tenendo come primo obiettivo il rapporto qualità/prezzo dellabitazione, ma anche puntando alla ricerca della qualità che coinvolge tanto ledificato quanto larredo, il verde, e, come già detto, la collocazione dei servizi e delle attività commerciali, al fine di rendere non solo vivibili ma anche attraenti e vivaci le diverse realtà urbane. È importante quindi che le nuove espansioni debbano assicurare pregi e qualità e non aggiungere periferie, come sta avvenendo a Pinzolo verso Carisolo ed a Carisolo stesso. 67 Speciale Riferendomi a Caderzone, concludo con questa affermazione: pochi paesi hanno una dotazione così diffusa del verde e una collocazione dello stesso così nevralgica. Se poi consideriamo la modesta dimensione urbana complessiva e il contesto naturale che ci circonda, il giudizio che esprimo è di una realtà fortunata. Questo stupendo patrimonio va lasciato alle future generazioni con limpegno di valorizzarlo, come si è fatto fino ad ora, ma soprattutto di estenderlo nella caratterizzazione del paese che cresce nei piccoli spazi, che cresce su se stesso. Lorenza Ventura F ino a qualche decennio fa in Val Rendena, come in generale anche nelle altre zone del Trentino, dal cognome di una persona si poteva dedurre il paese di residenza. Ogni Comune infatti era associato a non più di quattro o cinque cognomi e le poche eccezioni erano legate soprattutto a trasferimenti dovuti a lavoratori forestieri stabilitisi nella zona, comunque abbastanza rari poiché leconomia povera della Val Rendena ha determinato per gran parte del secolo scorso notevoli emigrazioni e poche immigrazioni, perlopiù limitate al periodo dei lavori della S.I.S.M. per lo sfruttamento idroelettrico dellacqua. Ora non è più così, le condizioni socio-economiche sono cambiate, siamo tutti più ricchi e la fiorente industria del turismo ha reso anche la Val Rendena una terra di immigrazione che attira lavoratori sia dallEstero che da altre città o Regioni dItalia. Riprendendo il pensiero iniziale, si può affermare che al giorno doggi la corrispondenza tra un Comune ed i relativi cognomi caratteristici è sempre meno valida ed è ultimamente influenzata anche da un altro fenomeno: lo spostamento di molte persone della Rendena che vanno ad abitare in un Comune diverso da quello in cui sono nate e cresciute. È difficile dire se si tratta di scelta o di necessità, anche se in generale sembra che prevalga il bisogno di trovare una casa in un territorio dove il mercato immobiliare sta facendo lievitare i prezzi degli appartamenti e degli affitti verso cifre esorbitanti, spesso non accessibili ai giovani che intendono metter su casa. Nel prendere la decisione su dove andare ad abitare, pesa sempre di più laspetto economico e sempre meno il dover lasciare il paese di origine per- 68 Speciale ché, nelle nuove generazioni è molto meno radicato il senso di appartenenza ad una Comunità a causa del mutamento delle condizioni socio economiche. Tutti si spostano per andare a scuola e per lavorare, pochissimi ormai vivono delle risorse della terra, i diritti di uso civico hanno perso gran parte della loro importanza e si sta progressivamente perdendo lidentità comunale; la residenza è quasi soltanto un dato anagrafico e fortunatamente le persone sono più aperte ed i sentimenti campanilisti si sentono sempre meno. Tuttavia il problema del trovare la casa nelle nostre zone resta, nonostante ci sia la disponibilità a cambiare Comune di residenza. Per tentare di risolverlo la Provincia di Trento ha varato una legge che disciplina la perequazione urbanistica tra residenza ordinaria e per le vacanze, con lobiettivo di mettere un freno alle seconde case che rovinano il territorio e, contemporaneamente, di favorire i residenti alla ricerca della prima casa, possibilmente nel luogo al quale si sentono più legati o che comunque preferiscono. Federico Polla 69 Speciale V iviamo unera di grandi migrazioni, intere popolazioni abbandonano le loro terre, minacciate dalla guerra, dalla fame, dalla miseria per cercare la sopravvivenza altrove. Un fenomeno che abbraccia i cinque Continenti e ne ridisegna i confini: politici, economici e culturali. Lingiustizia, lavidità, il fallimento della politica internazionale, sono allorigine di tale tragedia storica. Storicamente differenti, ma sempre legati alla sopravvivenza, sono i fenomeni emigratori che hanno caratterizzato lEuropa tra l800 e il 900 in tempi e modi diversi determinando un esodo di 40 milioni di persone. La sola Val Rendena nei primi anni del Novecento perse 1/3 della popolazione maschile e 1/4 di quella femminile. Fu una vera Odissea lemigrazione dei Rendeneri in Italia e allEstero; fu un sacrificio umano che ha gettato le basi per la costruzione dellattuale benessere. Lambiente geografico, il clima, la terra, così severi verso uneconomia basata sullagricoltura e lallevamento, si sono rivelati fonte di facile ricchezza e oggetto di selvaggia speculazione con la nascita ed il consolidamento dellindustria turistica. Lalta Val Rendena con i Comuni di Pinzolo e Carisolo ne sono un esempio evidente: sviluppo urbanistico irrazionale, mancanza dinfrastrutture, vendita e svendita del territorio. Aree di grande pregio si sono trasformate in zone dormitorio: le seconde case hanno preso il sopravvento e fanno bella mostra di sé, chiuse e inaccessibili ai residenti. A pagarne le conseguenze sono le nuove generazioni, chiamate alla resa dei conti: limmediato beneficio economico dato dalla vendita del territorio pare consumato. Diventa per loro impossibile o molto difficile costruire, comprare, prendere in affitto una casa per viverci. Ne consegue una migrazione interna alla Valle, da nord a sud; perlopiù costituita da coppie giovani e/o da famiglie mononucleari, non disposte o non in grado di sopportare i prezzi imposti dal mercato immobiliare. Altro fenomeno recente, che va sempre più diffondendosi, è la vendita di un immobile in area economicamente pregiata ed il conseguente acquisto in zone della media/bassa Val Rendena, più vantaggiose da un punto di vista economico e molto pregiate in termini ambientali. Una nuova valorizzazione dei paesi fino ad oggi ritenuti poco appetibili dalle lobby immobiliari e che godono quindi di unatmosfera quasi intatta: più spazio, più verde, più silenzio, più equilibrio. Un nuovo tipo di emigrazione dunque, che ha radici nellopulenza, non più nella miseria e nel sacrificio che sono allorigine della nostra storia. 70 Speciale Di pari passo muta il tessuto sociale; cambiano i rapporti che legano la persona alla famiglia, al paese, alla valle. Si esce dallombra del Campanile per estendere il senso dappartenenza ad un territorio più ampio inteso come proprio. Argomenti politici che ora sono di grande attualità, si parla infatti di Ambito di Valle, di Comunità , di nuove alleanze per affrontare il futuro. Il futuro di quel che resta della Val Rendena si gioca su una scommessa: - far tesoro dellesperienza dei paesi ormai chiusi nella morsa della speculazione, evitando di riprodurre un sistema economico fallimentare che non pone limiti allo sfruttamento ambientale; pianificando uno sviluppo che chiede di rinunciare alla quantità a favore della qualità, evitando che il territorio sia trasformato in bene di consumo e le persone in consumatori; - oppure continuare la grande partita a dama, giocata su di un piano infinito. Una partita a dama dove le pedine sono i boschi, i prati, le case e le persone. Non cè programma elettorale o discorso politico che non sia infarcito di parole abusate e svuotate di significato come «nostra gente, nostri figli, nostra terra, nostra identità, nostra tradizione ». Nostra, o meglio, dei nostri padri è stata la capacità di vivere e sopravvivere in un ambiente spesso ostile, sempre amato e rispettato. Cè stato consegnato un patrimonio culturale, maturato sul rigore, sulla fatica, sul senso dappartenenza. Cè stato consegnato un patrimonio intatto di straordinaria bellezza. Ed è grazie a questo patrimonio naturale, che ci è data la possibilità di vivere facendo turismo. È tardi per chiederci quale turismo? È ora, di chiederci quanto ancora dobbiamo divorare ed essere divorati prima di fermarci e pensare? A quanto ed a quale denaro siamo disposti a rinunciare per restare padroni di una terra, di un modo di vivere per essere. Quanto denaro e quale fatica siamo disposti ad investire perché lo sviluppo avvenga sul piano della crescita personale e della consapevolezza? Quali risposte alle giovani intelligenze che chiedono progetti e cinterrogano sul futuro? È il concetto di sviluppo che deve cambiare, è questa la scommessa con il futuro: della Val Rendena e del mondo intero. Anna Turri 71 Speciale Numai dré I nava par al mundu, a guadagnarsi l pan, i scundiva in grup in gula, cul so valisot in man. Alquanc i a fat furtuna, dalonc i sa casà, e n la so val straulintera, i vegn, fo par listà. I ghi uria pu galantom, bon pastur, cu l so bastun, e, pazienza madurar i pir sa i pum, ma no, ca i ghi öla dar anca rasùn. Ades, al mundu al va pu rüz, par quasi i labbia invià, ghe sempru pu da curar, anca sa manca l flà. Ghe vargügn chi cambia casa, par al fit chi custa car, o par vivar la famöia, apè al postu da laurar. Uramai, ghe apena l computer, chi gà sempru pu cirvel tacà, la televisiun, le n ciel chi stumaga, numa cul mundu squintarnà. Tanc i laga chi l pu bel, val, paes, amici e nìu, i sparìs, i va dalonc, infumanè, i cur dre al so pìu. Ai sì öl maridar par sempru, plin di amur e dediziun, ma sa passa qualchi an, ga ne mèz par ogni cantun. Ghe anca tanta brava gent, chi laùra e si cuntenta, in gran cör senza malizia, da la vita nu s lamenta. Le, ca sa un limplanta l ciò, cun na tanaia e umiltà, ghi uria anca col chi lcava, si no l ciò, al resta n plantà. Numai drè, amù par stu secul, i ciar di luna lagumai star, sempru crözarghi, vargut da dar, e dop numai drè ca le n bel nar. Alfredo Amadei 72 Speciale L e vicissitudini della gente di Rendena sono caratterizzate da significativi eventi migratori che hanno lasciato il segno contribuendo alla formazione dellattuale assetto socio economico. Passiamo infatti dai consistenti esodi della popolazione locale di fine 800 e inizi 900, al periodo delle grandi opere idroelettriche degli anni 50, al successivo boom economico di questi ultimi decenni, legato allo sviluppo dellattività turistica ed urbanistica, con rientro e richiamo di capitali e maestranze. In questultima fase sono avvenuti i cambiamenti più significativi, con un notevole sviluppo socio economico a prevalente indirizzo turistico, interessando lintera vallata, in modo decrescente dallalta alla bassa Rendena. Stiamo infatti assistendo ad una profonda e veloce trasformazione del territorio caratterizzato da unintensa urbanizzazione volta prevalentemente al soddisfacimento del mercato turistico immobiliare, alla nascita di nuove attività ricettive turistico alberghiere, di ristorazione e commerciali, ed al continuo potenziamento delle attività ricettive, degli impianti e dei servizi esistenti. Naturalmente la realizzazione di nuove strutture e di nuovi impianti, è legato allaumento della presenza turistica, che diventa indispensabile per il sostegno delleconomia locale. In questo modo iniziano a saltare i delicati equilibri territoriali tra popolazione residente e turistica, si può notare infatti, a fronte di una limitata presenza stanziale, una grande dotazione di strutture abitative e servizi, dimensionati per sopperire alle punte stagionali di maggior afflusso con un sostanziale esubero fuori stagione. Grazie alle sue pregiate caratteristiche paesaggistico ambientali, assistiamo ad una crescente domanda turistica, che ha trasformato rapidamente la Rendena in terra di investimento e conquista, dove la popolazione locale viene spesso spodestata dalla potenza economica esterna, rimanendo talvolta vittima di un fenomeno difficilmente controllabile. Questo aspetto si nota soprattutto quando viene il momento di metter su famiglia acquistando o affittando una casa per la propria residenza. Rivolgendosi verso il libero mercato, passiamo dai prezzi proibitivi dellalta Rendena ad una più sostanziale equità della media e bassa valle. Inevitabilmente questo fenomeno sperequativo porta ad un flusso migratorio della popolazione residente e dei nuovi arrivi, verso i comuni della valle con il miglior rapporto tra prezzo degli immobili e qualità dei servizi offerti. 73 Speciale Anche se non traspare chiaramente, le persone che decidono di trasferirsi in un altro paese, valutano attentamente tutte le condizioni e le possibilità con una sorta di calcolo, che tiene conto dellimpegno economico, della futura qualità della vita, della presenza dei servizi primari, della vicinanza con paesi più forti, della possibilità di sviluppo, della salvaguardia del capitale investito, della vicinanza al posto di lavoro ed ai familiari. Questo fenomeno poco considerato, sta interessando in realtà una trentina di famiglie allanno che si spostano allinterno della Rendena per soddisfare e migliorare le proprie condizioni abitative incidendo talvolta significativamente sul tessuto sociale e culturale del paese ospitante. Nonostante gli aspetti negativi, le sofferenze e le difficoltà che possono produrre i trasferimenti di residenza, rinunciando ad abitare nel paese di origine, credo vi siano degli aspetti altrettanto positivi quali la realizzazione dei propri sogni, delle proprie aspettative e non da meno il contributo offerto per abbattere quel muro invisibile rappresentato dal campanilismo ancora ben radicato nelle realtà locali, aprendo le porte ad altre mentalità ed ampliando i propri orizzonti. Ivo Dal Pont L e migrazioni, da sempre, hanno caratterizzato la storia delluomo rimescolando completamente la geografia umana del pianeta ed anche la Val Rendena non è immune da questo fenomeno che avviene sia da un paese allaltro della Valle, sia da altri Paesi del mondo. In passato si credeva che a spostarsi fossero le idee, mentre le persone rimanevano doverano. Oggi, nellera di Internet, della globalizzazione più esasperata, quasi paradossalmente abbiamo capito che le idee camminano sulle gambe degli uomini e che la mobilità è il sale del progresso. Questo viaggio, che avvenga dal Sud del mondo o dal Nord della Val Rendena, comporta sempre delle incognite. Nascono dubbi legati allaccettazione da parte degli abitanti del nuovo territorio, ci sono i pregiudizi che generano insicurezza e isolamento. Vi sono gli elementi vincolati alla cultura ed alla capacità di intercultura del nuovo luogo di residenza. Quello dellintercultura è un concetto ancora poco esplorato, ma, con il quale ci troviamo a fare i conti tutti i giorni. Nellaprirci ai foresti siano essi daltri paesi della Valle o del mondo dovremmo tenere ben presente che la cultura di un popolo non è qualcosa di immutabile. 74 Speciale Anche gli alberi malgrado abbiano radici profonde e fusti possenti ogni anno germogliano rinnovandosi e si aprono alla possibilità di nuove contaminazioni. È levoluzione naturale. La stessa evoluzione può esser applicata alla società, spesso vista dagli studiosi come un organismo in continua trasformazione, in questo caso si parla di progresso. Lintercultura arriva a stravolgere il concetto stesso di cultura. Lidea di cultura di una popolazione di individui non è qualcosa di dato, immutabile, di perfettamente delineabile e ne determina cristallizzandoli i comportamenti di chi appartiene a quella società. Nel terzo millennio è obsoleto parlare di rivendicazioni identitarie di un paese rispetto ad un altro magari entrambi posti nella stessa realtà territoriale non è certo più possibile differenziare e collocare gli individui in un certo posto nella divisione del territorio, della ricchezza e della società. La storia della Val Rendena ci ricorda qualora gli stessi Rendeneri lo dimenticassero che non vi sono culture date, descrivibili con generalizzazioni e con confini netti, tracciati una volta per tutte. Inconsciamente il DNA della nostra gente è fatto di culture meticce, dinamiche perché continuamente rinegoziate e quindi in divenire. Le culture sono fatte dalle persone, dagli individui concreti che vivono, pensano, si spostano, si relazionano, apprendono, ecc. Si pensi alla Campiglio turistica, al fenomeno dellemigrazione di salumai e arrotini, allimmigrazione dei calabresi nel periodo dei lavori della Sism e si consideri le potenzialità che si sono innestate a Caderzone come in tutta la Val Rendena, grazie a questi scambi di idee, di abitudini, di relazioni. Si pensi alle stesse risorse intellettuali generate da una Valle che si apre allesterno anche come territorio di villeggiatura. Ieri come oggi, il primo fattore che spinge le persone a spostarsi è la cosiddetta densità di saturazione di un territorio che si raggiunge quando vi sono troppe persone e mancano gli spazi e le risorse per poter condurre una vita normale. Oggi in Val Rendena non è la fame a generare questi spostamenti soprattutto da Nord a Sud la spinta a migrare è dovuta alla ricerca di spazi vuoti, meno costosi e più vivibili. Quello che caratterizza oggi la nostra Valle è il rimescolarsi forzato delle persone e delle idee. Le cause sono molteplici e vanno dalla ricerca di una casa o di un lavoro, o avvengono per matrimonio, convenienza economica o quantaltro. Oggi ci troviamo di fronte ad uno straordinario ponte tra culture, che mescola i lemmi dialettali fino a ieri diversi da ogni paese della Valle così come le relazioni sociali, le conoscenze e le attività economiche. 75 Speciale Proprio per questi motivi non saranno più il Comune, il campanile o la piazza i centri delluniverso-paese, ma sarà la Val Rendena essa stessa il luogo privilegiato dello scambio e del confronto, della scoperta, della somiglianza e dellalterità. La Valle diventerà la dimensione territoriale ideale per la crescita economica e per lo sviluppo di un pensiero critico che determini limiti e potenzialità allo sviluppo. Questa nuova entità territoriale sarà generata non dalle leggi (vedi quella della Riforma Istituzionale), ma scaturirà dalle persone che eleggeranno la Val Rendena quale territorio ideale per viverci e per rivisitare pregiudizi e luoghi comuni, per far nascere nuove collaborazioni e visioni identitarie comuni, basate su termini quali cultura comune, integrazione, diversità, migrante, confine, Nord e Sud I nostri giovani con la loro abitudine a spostarsi, a ritrovarsi qui o là senza alcun preciso riferimento parentale legato al proprio paese, sono lesempio più eclatante e sotto gli occhi di tutti. Provate a pensare alle infinite commistioni generate dalle migrazioni delle persone e guardatevi intorno, sicuramente troverete altri esempi che toccano laspetto culturale, storico, economico, amministrativo. Solo il fatto pensare, di ragionare, di scrivere o di leggere, di alzare barricate o abbatterle, rende il fenomeno dellemigrazione meno invisibile! Il nominare le cose, come sempre, le fa esistere. Walter Facchinelli Il Sindaco di Weissbach allingresso di Caderzone 76 La S toria La storia del Bar Posta Diego Amadei Negli anni 1947-1948, il Bar Posta nacque per volontà della Pro Loco, in quel contesto fu allargata anche la piazza, abbattendo un alto muro che fiancheggiava lattuale statale e scavando molti metri cubi di materiale per portarla al livello attuale. Tutto il materiale fu scavato a mano con pic e badil ed il trasporto fu effettuato con un camion Tre Assi e scaricato a fianco della statale verso casa dai Plodi. Lapertura del bar è avvenuta nella primavera del 1949 e fu preso in gestione dal signor Virgilio Giustina che lo tenne fino al 1953. Furono anni veramente doro, di forti guadagni essendoci in quegli anni a Caderzone molti lavoratori bresciani, bergamaschi e calabresi che lavoravano alla perforazione delle gallerie per conto della Sism ora Enel. 77 S A fianco del bar, verso Ovest cera lUfficio postale, ad Est un portico utilizzato da chi aspettava la corriera. A Caderzone in quegli anni esistevano ben quattro bar: il Posta, alla Torre, al Ponte e al Bon. Il bar al Ponte aveva due giochi delle bocce e quattro stanze, piene giorno e notte, nel senso che, chi lavorava di notte in galleria, di giorno dormiva e viceversa. Questo bar faceva anche servizio di cucina. Il bar al Bon con stanze e cucina faceva, al pari del Ponte, servizio continuo. In quegli anni era nato un altro bar con ristorante, forse abusivo, che si trovava dove attualmente abita il signor Aldo Sartori, in piazza dai Brie, era gestito da bresciani. La quantità di gente che abitava a Caderzone i più tanti erano calabresi, tanto che veniva chiamato Catanzaro era al di sopra della recettività, non esistevano appartamenti da affittare (seconde case), al massimo era disponibile una stanza o una vecchia cucina dove si ritiravano cinque o sei persone. Per molti di Caderzone laffittare questa stanza o cusinaccia permetteva di pagare il conto alla Cooperativa. 78 S Da qui è nata la cultura che ha portato, in seguito, a sistemare le seconde case da affittare nei periodi estivi dando avvio al turismo che ci ha fatto crescere in paese, senza avere la necessità di emigrare. Ritornando al bar Posta, terminata la gestione del Virgilio, lo stesso anno era il maggio del 53 subentrarono Agnese Maganzini e Gino Sartori e vi restarono per quattro anni. Il bar fu gestito da Giovanna Polla Biasin solo per un anno e mezzo, dicembre 1959. Dal gennaio del 1960 allaprile 1963 lesercizio pubblico fu in gestione a Regina e Pina Foccoli di Strembo, seguita da Giacomina Sartori fino allaprile 1968. Nel periodo 1950-1970 nacquero sul territorio comunale di Caderzone altri quattro bar: alle cascate Nardis, Pineta, al Rio e Rustic. Nei ventanni successivi il lavoro nei bar è cambiato: da clienti di mezza Italia che, quando prendevano la paga la spendevano in baldorie seguite da beghe e risse, si è passati alla frequentazione dei nostri paesani che, grazie al boom economico avevano in tasca qualche soldo in più ed alla presenza di turisti che, diventavano anno dopo anno più numerosi. Purtroppo loro erano presenti solo nei mesi estivi poiché il turismo invernale interessava solo Madonna di Campiglio. 79 S Ma ritorniamo al nostro bar. Il riscaldamento era come negli altri centralizzato, nel senso che era riscaldato da una stufa a legna posta al centro del locale. Dal primo maggio 1968 allaprile 1973 il bar fu gestito da Diego Amadei, durante questa gestione fu riaperta anche la pompa di benzina Total gestita da Severino dai Monac, situata ad Est del bar, e chiusa qualche anno dopo. La benzina alla prima apertura costava 120 lire, però fu sempre in costante aumento. Nel 1968, prima di entrarvi, fu cambiato il pavimento, fino ad allora in legno poggiato sulla terra, fu sostituito con un pavimento in piastrelle, fu rifatto anche lintonaco del soffitto, sistemati i bagni e, la stufa a legna fu sostituita con una a kerosene. Nel maggio del 1973 la gestione passò a Fernanda Dalbon, nellaprile 1978 si assistette alla definitiva chiusura del bar. Da quel momento vi entrò la Gabriella di Strembo con la sua attività di parrucchiera, cui subentrò la Sabrina Giacometti fino agli anni Novanta quando il locale fu totalmente chiuso ad ogni attività. Il Comune decise così di abbatterlo per costruirvi lattuale struttura multiservizi. Bravo Gabriele! ... larte la sà ncarnà (Foto Alfredo Amadei) 80 S Primo Pellegrinaggio dopo 50 anni dalla Guerra 1915-1918 La Guida alpina Gianfranco Albertini che con Valentino Mosca e Giorgio Sartori salirono il 12 luglio 1918 sul Cavento a quota 3.402 per murare la Targa in marmo da loro stessi trasportata e che porta la scritta: «Ai Caduti del Cavento. Gli Alpini della Rendena. 20.7.1968». 81 La squadra di Weissbach - Comune gemellato con Caderzone - che ha partecipato alla 24h Mtb del 2005 ...incontri Francesco Moser a Caderzone Visita di caderzonesi alla Bottega dei Moschi a Mondovì 82 I L ettori scrivono Dolomiti di Brenta Camminando tra le pietre Di queste alte cime Leterno si fa vicino Ed io scheggia nellinfinito che si ripete. Commuovendomi tra le pietre Di queste alte cime Ancora un po ti ho incontrato Là, dove il fiato si fa corto più libere si parlano le anime. (R.S.) Caderzone, 20 agosto 2005 Malga Boch allo Spinale 83 L 84 L 85 L Alla cortese attenzione del Sindaco. Gentile Sindaco, desidero esprimere la mia ammirazione per la personale di Giuliano Orsingher che ho avuto occasione di visitare questa estate. Mi ripromettevo da un po di scriverLe, perché ho trovato la mostra davvero bella e allestita in modo suggestivo e originale. Ero in vacanza a Campiglio e sono venuta a Caderzone per accompagnare i miei genitori alle Terme: non sapevo della mostra, non conoscevo lartista ed è stato particolarmente piacevole trovare una cosa così bella e inaspettata. Sono stata di recente alla Biennale di Venezia e ad Artissima a Torino e mi è tornata alla mente la mostra vista questa estate nel Comune da Lei amministrato. Desidero farLe i complimenti, sia per la splendida ristrutturazione del palazzo in cui erano ospitate le opere, sia per la scelta coraggiosa di presentare un artista non figurativo in un piccolo centro di montagna: sono felice di essere capitata per caso; la prossima volta verrò di proposito, con la certezza di trovare altre sorprese di bellezza e ingegno. Grazie e cordiali saluti. Daniela Fabrizi Pro Loco Tradate-Abbiate Piazza Mazzini, 6 21049 Tradate (Va) Egr. Sig. Polla Maurizio Sindaco di Caderzone Tradate, 15 maggio 2005 Ci complimentiamo con Lei per la Sua rielezione a Sindaco di Caderzone. Le auguriamo un buon lavoro e ci auguriamo di poterci incontrare quanto prima. Pro loco Tradate-Abbiate Il Presidente Filippini Cecilia 86 Ricordi Le maitinade del 32 (cortesia Sartori Alvise) 87 L Frabosa Sottana, 21 novembre 2005 Il 21.11.05 una delegazione del Comune di Caderzone e del Museo della Malga è stata ospite del Comune di Frabosa Sottana (Cuneo) ove è stato inaugurato il Museo etnografico. Il Sindaco di Frabosa Sottana e il dott. Giovanni Comino avevano fatto visita al nostro museo per prendere nota della nostra iniziativa ed in occasione dellapertura del loro museo ci hanno invitati a presenziare. Nella foto il Sindaco di Caderzone consegna al Sindaco di Frabosa Sottana unantica trappola dorso, per il nuovo museo. Gent.mo Arch. Maurizio Polla Ho ricevuto le copie del libro I ferri del mestiere che mi ha cortesemente inviato unitamente alle lettera di accompagnamento ricca di gentili parole di apprezzamento. Mi creda, lospitalità offerta è stata per noi una gradita occasione per rendere tutti voi partecipi dei nostri sinceri sentimenti. Lo rifaremmo volentieri. Entro fine anno procederemo ad attivarci meglio, a seguito di una recente riunione avvenuta presso la sede comunale di Frabosa Sottana, per produrre opuscoli illustrativi organizzare le visite, ecc.. Ad oggi, comunque, sono oltre 600 le persone (scuole in maggioranza) che hanno visitato il museo e buone le speranze per recuperare le quattro stanze del piano interrato. Spero e mi auguro, come Lei, che tra i due musei possano esserci future sinergie che superando ogni ottimale rapporto personale, approdino a comuni obiettivi. 88 L La trappola per orsi, vostro prezioso omaggio, è stato posta nellingresso al museo (con un prudente catenaccio!) ed unapposita targa. Colgo loccasione per inviarle un CD con le foto della cerimonia inaugurale. Voglia gradire i saluti miei, di mia moglie e della mia segretaria che conserva un antico ed ottimo ricordo di Caderzone e di estenderli a tutti i componenti della vostra graditissima visita. Cordialmente. Giovanni Comino Alla Redazione del Garzoné Per il Pascoli la poesia è una lampada che illumina le scene e le ore più intime della vita umana. Il Garzone ne è così convinto che , in ogni numero, include alcune poesie dei suoi lettori. Anche i versi più semplici, scritti magari nel locale dialetto, quando essi vengono dal cuore, riescono benefici. Piace sicuramente sentire la voce di chi è sensibile alle cose belle e durevoli, di coloro che sanno cogliere il valore di certi ricordi, che descrivono con passione le bellezze della natura. Nel Garzone n. 27 possiamo leggere Momento settembrino di Rusconi (pag. 72), Sorrisi alla vita di Salvadei (pag. 45), Autunno della Collini (pag. 55), Lultimo ciuf di Caola (pag. 47), Campano e Cari i me bei viciocc di Amadei (pagg. 35-58) . Per gustare queste poesie non occorre necessariamente lesperienza della scuola: si richiede anzitutto la partecipazione dei sentimenti. La nostra vita interiore è il miglior maestro del gusto poetico. La sovrapposizione dei pensieri che nascono dalla lettura è proficua quando diamo udienza a noi stessi, sia per impressioni personali, sia per il semplice desiderio di veder chiaro nello stato dello spirito altrui. Ricordiamo che la poesia, come la musica, illumina e riscalda insieme. Poi cè il gusto del ritmo: le parole sotto linflusso del sentimento assumono un ordine particolare, così che il suono dei versi diventa poesia. Alfredo Amadei è presente nel Garzone anche con due disegni, sempre piacevoli ed espressivi: la campana, portata tra le robuste braccia di Valentino (pag. 34) e i due gotti ben sistemati su un caratteristico pancone. Le scritte inneggianti a Caderzone e agli Anziani non potevano 89 L trovare una collocazione più indovinata. Ma veniamo alle pagine dello Speciale anziani, definito dal Sindaco il tema centrale delledizione invernale del Garzone. Un tema a me caro, avendo oramai compiuto 82 anni. Dallarguta pagina 56 di Francesco Polla si possono ricavare utili considerazioni. Ogni scritto di questa sezione Polla Valentino Maestro campanaro è frutto di uno spiccato riguardo per la nostra stimata verde età di pensionati. Visti così, sentiamo di essere ancora una parte viva della società. A Caderzone, tra i tanti che io non posso conoscere, avete pure lesempio meraviglioso del M.° Tranquillo Giustina, il quale non invecchierà mai finché potrà leggere e scrivere. Egli si è ammalato gravemente, ma non si è arreso, anche e soprattutto per la voglia di continuare un lavoro, che madre natura gli assegnò quale compito ingegnoso da portare avanti a fin di bene, per amore della conoscenza e della verità. Ho apprezzato le osservazioni di Maurizio Polla (pagg. 49-50). Nella sua posizione di sindaco, quindi politicamente interessato immagino alle prossime votazioni, egli non ha esitato a rilevare le discrepanze esistenti tra le due generazioni dei nostri tempi. Una verità che condivido pienamente. II mondo è cambiato, è vero: in meglio sotto molti aspetti, in peggio per altri. Il Sindaco, di fronte al comportamento corretto e civile degli anziani, toccato con mano in occasione della loro festa, dice quanto diverse siano invece le rilassate consuetudini moderne di una certa gioventù. Colpito dalla prudenza degli anziani, dal riguardo cioè con cui essi svolgevano ogni loro azione, egli si rammarica che ai nostri tempi questa dote sia del tutto scomparsa. Se qualche giovane ne ha preso nota, sarebbe interessante conoscere la propria valutazione. Confrontarsi, può giovare a tutti. Cordialmente. Walter Camatti 16 febbario 2005 Monzambano (MN) 90 L Caro Sindaco, durante il periodo di cura alle Terme di Caderzone, ho avuto modo di appezzare a pieno liniziativa straordinaria dello sfruttamento del tesoro idrico che tu hai risaputo valorizzare. Ai molti complimenti che ti sono certamente arrivati da più parti, desidero aggiungere anche i miei con il ringraziamento di un Rendenero che ora ha un motivo in più per essere orgoglioso della sua valle. La realtà termale, unitamente al campo da golf, alla valorizzazione dellattività zootecnica, al museo, alle iniziative culturali legate al richiamo della storia della comunità di Caderzone, ed in particolare la rivalutazione dellassetto urbanistico del tuo paese, mantenendo stilemi e materiali tradizionali, evidenziando la straordinaria tecnica urbanistica, spontanea, frutto di una sensibilità e di uno spiccato senso estetico e pragmatico insieme, della nostra gente. Il tuo è ora il paese che più degli altri in Rendena, forse lunico che si è aggiornato urbanisticamente alle esigenze attuali, senza scompaginare le sue peculiarità tradizionali. Passeggiando per i viali di Caderzone, si susseguono visuali sorprendenti di grande suggestione, quasi mai banali. Un risultato sorprendente di 1969, quadretto raffigurante Palazzo Lodron Bertelli, opera di Angelo Dorna 91 L un complesso di iniziative private seppur disciplinate da autorizzazioni viste le inevitabili resistenze degli innumerevoli proprietari di abitazioni, spesso propensi a soluzioni più moderne. Ed è questo il grande merito della tua Amministrazione, retta da un Sindaco che si è giustamente guadagnato la fiducia totale e la stima della sua gente, ma che soprattutto ama il suo paese che amministra con grande intelligenza, avvalorata dalla cultura e dalla sensibilità professionale. Della mia esperienza curativa desidero rilevare le funzionalità delle strutture termali, ma soprattutto la cortesia e la professionalità dei vari addetti. Ora permettimi degli amichevoli suggerimenti: ritengo vada maggiormente evidenziata la presenza delle Terme SantAntonio di Caderzone. In particolare suggerirei di posare delle indicazioni evidente al bivio delle Sarche ed a quello di Tione di Trento. Inoltre: riservare alcuni posti macchina in Piazza SantAntonio per i clienti delle Terme, per un tempo massimo di 1 ora (complessivamente il tempo necessario per le cure) adottando una tessera, rilasciata dalle Terme allinizio ciclo, da apporre sul cruscotto della macchina. Penso che a questo tu ci abbia già riflettuto. Ciao Maurizio, porta pazienza se dei vecchi danno consigli anche superflui. Con cordialità dr. ELIO CAOLA - Pinzolo Caderzone 16 dicembre 2005 Spettabile Amministrazione del Comune di Caderzone 38080 Caderzone (Tn) c.a. Preg.mo Sig. Sindaco arch. Polla dott. Maurizio Gentile Signor Sindaco, anche questanno ci stiamo dando da fare per organizzare il caratteristico Mercatino di Natale che si raccoglierà intorno al rione Lodron Bertelli. Dieci saranno le deliziose casette in legno che daranno lustro ai prodotti e manufatti di artigiani e commercianti del luogo. 92 L Inoltre dal 18 dicembre, lungo il percorso del mercatino, cinque artigiani del Bleggio porteranno in mostra i loro presepi che rimarranno poi in esposizione fino al prossimo 8 gennaio 2006 p.v.. Questanno però abbiamo voluto fare di più Grazie alla disponibilità di artigiani, commercianti e professionisti di Caderzone, della Cassa Rurale di Strembo - Bocenago - Caderzone e di altri, siamo riusciti ad acquistare le dieci casette in legno che siamo lieti di poter donare al Comune di Caderzone, con lauspicio che queste possano tornare utili per le manifestazioni che questo Comune organizzerà in futuro. È un dono quale piccolo segno tangibile della nostra gratitudine per quanto questa Amministrazione ha fatto a favore dello sviluppo turistico e per quanto continuerà a fare in futuro e, nellaugurarLe un Natale ricco di serenità Le inviamo i nostri più cordiali saluti. GR Immobiliare Affitti Amministrazioni Vendite Caderzone; Studio Tecnico Armani Caderzone; Cassa Rurale di Strembo-Bocenago-Caderzone; Caseficio-Pinzolo-Fiavè; Costruzioni Cunaccia Bruno Strembo; Bar Alla Torre di Amadei Luca Caderzone; Sartori Osvaldo Falegnameria Caderzone; Hotel Rio Caderzone; Affittacamere Villa Golf Caderzone; Universo S.r.l. 93 L Preore; Impresa Edile Polla Marino Caderzone; Agriturismo Maso Pan Caderzone; Bar Rustik di Aliano Michele Caderzone; Bar Ristorante Natali di Bontempi Ivan Caderzone; Caffè delle Terme di Colombo Claudio Caderzone; Heven Funky Bar Caderzone; Studio Tecnico JNGEO Caderzone; Studio Tecnico Amadei Gianpietro Pinzolo; Rifugio Alpino San Giuliano Caderzone; Polla Carlo posa pavimenti Caderzone; Mosca Adriano Carpenteria in legno Caderzone; Impresa Edile Valentini Andrea Caderzone; Ristorante Club House Bocenago; Franzelli Dionisio posa pavimenti Caderzone; F.lli Sartori Commercio Gelati Caderzone; Maganzini Andrea grappe e prodotti tipici Bocenago; A.M. Iniziative Caderzone; Macelleria Salvadei Ezio Caderzone; Termoidraulica Polla Franco Caderzone; Autofficina IDEALCAR s.n.c. Caderzone; Bernini Luca odontotecnico Caderzone. 94 Prot. n. 3739 L Caderzone, 22 dicembre 2005 OGGETTO: Mercatino di Natale. Il 16 dicembre, con grande piacere, abbiamo avuto la lettera con cui la Vostra Azienda ha contribuito allacquisto delle casette per la realizzazione del mercatino di Natale ed in seguito ad uso della Pro Loco e del Comune. La Vostra disponibilità e generosità è stato un atto importante per la crescita sociale ed economica della Comunità di Caderzone ed inoltre rappresenta un valido esempio nei confronti delle altre componenti della Cittadinanza. Compartecipando alle iniziative con un minimo sforzo di tutti si possono raggiungere degli ambiti obiettivi, come è stato dimostrato con il regalo di Natale che avete elargito alla Comunità di Caderzone. Nuovamente, a nome dellAmministrazione Comunale e nostro personale, un sincero grazie e con limpegno che quanto da Voi è stato fatto sarà divulgato allintera Comunità. AugurandoVi Buone Feste loccasione è gradita per porgere cordiali saluti. LASSESSORE AL TURISMO - rag. Nicola Amadei - IL SINDACO - dott. arch. Maurizio Polla - 95 Caderzone 1939 visto da Bocenago. Cortesia Giorgio Zotta Mosca Miradio, Maria, Venanzia, Luigia e Dallagiacoma Giacomo Ricordi Bassett, Virginia Sartori con la sorella Giuditta 96