Uno sguardo all’
Ecolabel Europeo
Dal 1992 il sistema di con-
cessione dell’ecolabel europeo certifica prodotti ambientalmente compatibili. Questo opuscolo fornisce informazioni al riguardo.
IL SISTEMA DELL’ECOLABEL EUROPEO
Il sistema di concessione dell’Ecolabel europeo rappresenta il primo passo verso il coordinamento
di azioni mirate a promuovere un consumo sostenibile. Esso permette ai consumatori europei di
identificare facilmente i prodotti “verdi” riconosciuti nell’Unione Europea, Norvegia, Liechtestein,
e Islanda. Consente inoltre ai fabbricanti di mostrare e comunicare ai consumatori che i loro prodotti rispettano l’ambiente.
I SEMI DELL’ECOLABEL EUROPEO
I criteri ambientali sono creati a beneficio di beni di largo consumo, per esempio quelli che possono
essere acquistati comunemente nei supermercati e nei negozi, eccetto alimenti, bevande e medicinali.
I criteri ecologici per la concessione dell’Ecolabel sono il risultato di studi scientifici e di ampie consultazioni di diversi attori economici e sociali.
Essi devono essere approvati dagli Stati Membri e dalla Commissione Europea prima di poter essere utilizzati ai fini della concessione dell’Ecolabel.
I FIORI DELL’ECOLABEL EUROPEO
Una volta che sono stati adottati i criteri ecologici, un fabbricante o un importatore che desidera
richiedere l’Ecolabel deve contattare l’Organismo Competente nazionale e fornire le prove che i
prodotti rispettino i criteri ecologici. Tali prodotti devono poi esporre l’Ecolabel ed essere venduti
e riconosciuti nei paesi dell’Unione Europea.
PORTARE A CASA I FIORI DELL’ECOLABEL EUROPEO
Alla data di Marzo 1999, hanno ottenuto il marchio Ecolabel circa 250 prodotti. Sono disponibili i
criteri per 14 differenti gruppi di prodotti, che vanno dalla carta igienica alle lavatrici.
SAPERNE DI PIU’ SULL’ECOLABEL EUROPEO
Come informarsi su quali sono i prodotti etichettati? Quali sono i criteri? Dove rivolgersi per avere
tutte le informazioni al riguardo? Leggete...
Commissione Europea
Il sistema dell’Ecolabel Europeo
Di grande diffusione,
volontario, selettivo, trasparente e consultivo, approvato ufficialmente, multi-criterio, concesso da un organismo
indipendente, con logo identificativo
I consumatori hanno un impatto importante sull’ambiente. La crescita
della popolazione mondiale, l’utilizzo delle risorse naturali, la produzione
e la liberazione di sostanze inquinanti, hanno tutti un profondo effetto sulla
Terra e alla fine anche sugli stessi consumatori.
L’aumentare di questi impatti dipende dalle scelte che ciascuno di noi fa
per soddisfare i propri desideri.
Selettivo
L’etichetta ecologica viene
concessa solo a quei prodotti che hanno un ridotto
impatto ambientale.
Perciò, i criteri ecologici
sono messi a punto in
modo tale da concedere
l’Ecolabel fino al 30% dei
prodotti disponibili sul
mercato. Ciò significa che
solo alcuni prodotti in vendita sono già adatti a ricevere il marchio senza
dover subire modifiche.
La maggior parte delle società vogliono si migliorare i loro standard di vita
ma anche proteggere il loro ambiente. Questi due propositi sembrano
spesso in contraddizione.
Grande diffusione a
livello Europeo
La forza dell’Ecolabel Europeo è proprio la sua particolare dimensione europea. Esso può essere usato
attraverso i 15 Stati Membri
dell’Unione Europea così
come in Norvegia, Islanda e
Liechtestein.
Il sistema dell’Ecolabel Europeo, mediante beni di consumo “verdi” etichettati,
aiuta a riconciliare queste contraddizioni.
Creato nel 1992 (Regolamento del Consiglio n. 880/92), il sistema incoraggia i fabbricanti a progettare prodotti “amici” dell’ambiente e dà ai consumatori la possibilità di fare scelte ambientalmente consapevoli e affidabili quando acquistano.
I prodotti che espongono l’Ecolabel Europeo sono beni di consumo di tutti i giorni, quelli che possono essere acquistati nei supermercati e nei negozi (eccetto alimenti, bevande e medicinali, che non rientrano in questo sistema).
I criteri ecologici richiedono studi di valutazione scientifica dell’impatto ambientale del prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita. Essi riguardano il consumo di
energia, l’inquinamento delle acque, e dell’aria, la produzione di rifiuti, la gestione
sostenibile delle foreste, e in alcuni casi, l’inquinamento acustico e del suolo. A questi parametri si aggiungono i criteri di idoneità all’uso.
Una volta che i criteri vengono adottati da una maggioranza qualificata di Stati
Membri e dalla Commissione Europea, restano validi per un periodo di tre anni.
Dopo questo periodo, viene effettuata una revisione in seguito alla quale potrebbero
diventare più restrittivi, in relazione al mercato e ai progressi scientifici e tecnologici, sempre al fine di migliorare le prestazioni ambientali del prodotto etichettato.
Strumento volontario
I fabbricanti non sono obbligati ad aderire all’Ecolabel.
Sta a loro decidere di richiedere o meno l’Ecolabel, una
volta verificato che i loro
prodotti rispettano i criteri.
I produttori che scelgono di
richiederlo beneficiano di
vantaggi competitivi.
I semi dell’Ecolabel Europeo
Di grande diffusione, volontario,
selettivo, trasparente e consultivo, approvato ufficialmente, multi-criterio, concesso da un organismo indipendente, con logo identificativo
Trasparente e consultivo
La trasparenza e l’estesa partecipazione vengono aumentate anche per effetto di
considerevoli spinte da parte dell’industria, del commercio, delle organizzazioni ambientaliste e dei consumatori e dei sindacati durante la definizione dei criteri ecologici. Viene preso in considerazione anche il punto di vista dei produttori al di fuori dell’Unione Europea.
Pr
Paesi
al di fuori
dell’Unione
Europea
in
Commercianti e negozianti
Commissione
Europea
o p o ste
d
Industria
Associazioni
Ambientaliste
Pr
Studi
op
o s t a d i c rit er
Sindacati
Stati Membri
Commissione
Europea
i
BASATO SU UN SISTEMA MULTICRITERIO, usando un approccio “dalla culla alla tomba”
I criteri ecologici di ciascun gruppo di prodotti sono definiti usando un approccio “dalla culla alla tomba” (analisi del ciclo
di vita) che rileva se i prodotti procurano danno all’ambiente e in quale stadio del loro ciclo di vita, ad iniziare dall’estrazione delle materie prime (culla ) attraverso i processi di lavorazione, distribuzione (incluso l’imballaggio), ed utilizzo, fino allo
smaltimento (tomba).
Vengono presi in considerazione gli impatti sulle seguenti aree:
utilizzo di risorse naturali e di energia, emissioni in aria, acqua e suolo, smaltimento dei rifiuti, rumore, effetti sugli ecosistemi.
I criteri vengono messi a punto utilizzando i risultati di queste analisi, in modo da considerare i più importanti impatti dei
prodotti sull’ambiente.
Adozione dei criteri
Organizzazioni Ambientaliste
e dei Consumatori
Forum
Consultivo
Associazioni
dei
Consumatori
Commercio
Commissione
Europea
Adozione dei criteri
ri proposti
Industria
Organismi
Competenti
u o v i gruppi di prodo
tti
Organismi Competenti
Nazionali
Definizione dei criteri
C rit e
Selezione dei prodotti
Approvazione ufficiale dei criteri
I criteri relativi ad ogni gruppo di prodotti devono essere
approvati da una maggioranza qualificata degli Stati Membri e
dalla Commissione Europea prima di essere ufficialmente
pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee.
Si
vol
I fiori dell’Ecolabel Europeo
Di grande diffusione, volontario, selettivo,
trasparente e consultivo, approvato ufficialmente, multi-criterio, concesso da un organismo indipendente, con logo identificativo
Applicazione volontaria
Un fabbricante o un importatore viene
informato che sono disponibili i criteri per il
rilascio dell’Ecolabel Europeo per i suoi prodotti. Egli può richiedere l’Ecolabel per dimostrare ai suoi consumatori che è realmente
interessato all’ambiente.
Fase 1
Assegnazione indipendente
Un logo identificativo
La richiesta è valutata da una terza parte indipendente: l’Organismo Competente nazionale per l’Ecolabel il quale garantisce che i prodotti etichettati corrispondano a standard
ambientali di alto livello.
sui prodotti che hanno
Fase 2
ottenuto l’Ecolabel
Tutti i prodotti che hanno ottenuto l’Ecolabel espongono lo stesso logo qualunque essi siano e qualunque sia la loro provenienza. I prodotti che espongono il marchio
Ecolabel saranno riconosciuti da più di 370
milioni di consumatori in Europa.
Fase 3
Commissione
Europea
do
ma
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a
Concessione
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Organismo
Competente
Nazionale
ne
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Pr e s e n t a z i o
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Fabbricante
Va
l
Organismi
Competenti
Tre fasi verso la concessione
Fase 1
Fase 2
Fase 3
Il fabbricante o l’importatore contatta
l’Organismo Competente nazionale in uno
dei paesi che aderiscono a tale sistema.
Compila un formulario per la richiesta,
effettua un versamento di 500 ¤ e fornisce
tutti i dettagli e le analisi necessarie per provare che il suo prodotto rispetta i criteri ecologici e prestazionali.
L’Organismo Competente nazionale valuta
la richiesta, utilizzando le informazioni fornite dal richiedente e i risultati delle analisi
previste eseguite presso laboratori indipendenti.
L’Organismo Competente nazionale informa
la Commissione Europea che intende concedere l’Ecolabel al fabbricante o all’importatore. Vengono informati tutti gli altri Stati
Membri.
Se nessuno presenta obiezioni, l’Organismo
Competente nazionale concede l’Ecolabel.
La procedura completa di rilascio non dovrebbe durare più di due o tre mesi.
Una volta approvato e concesso l’Ecolabel, la società paga una quota annuale di utilizzo dell’Ecolabel che è fissata allo 0.15 % del volume di vendita del prodotto. L’Organismo Competente nazionale ha la facoltà di variare tale importo del 20 % in più o in meno. Inoltre l’Organismo
Competente nazionale può assistere i produttori nell’avvio di una campagna promozionale. L’Ecolabel sarà valido fino alla data di scadenza dei criteri (tre anni dopo la loro pubblicazione).
Portare a casa i fiori dell’Ecolabel Europeo
Dalla sua nascita, circa 250 prodotti di uso quotidiano hanno ottenuto l’Ecolabel. Ci sono 14 gruppi di prodotti:sufficienti per attrezzare questa casa europea
Calzature
Pitture e vernici
Tessili
Lampadine
Tessuto
carta
Materassi
Personal
computer
Frigoriferi
Ammendamenti
Detersivi per
lavatrici
Detersivi per
lavastoviglie
Carta per fotocopie
Lavatrici
Lavastoviglie
Titolari del Marchio 1998 :
Novotex, Industrial Quimica Parrot, Hacot Colombier, ITC, C. Bera, Vestfrost, Akzo Nobel, Tikkurila, Fort James UK, ICI Paints, Sadolin Farver,
Alcro-Beckers, Dalle Hygiene, FWS Coating, Industrias Proa, Kalon Decorative Products, Tintas Dyrup, Tissage Watrelot, Tintas Robbialac,
Tissage Frémaux, Teknos Tranemo, HP Flugger, Nordsjo, Frenko Verkoopmij, Pcolor Farg, Libert Paints, Berling, Joseph Hacot, Alexander Ieridis,
Nokian Laatumaalit, Beck & Jorgensen, Reckitt & Colman, Hoover, Cartiera Lucchese, Hacot Colombier, Papeterie du Moulin Vieux
Saperne di piu’ sull’Ecolabel Europeo
PER TROVARE ALTRE INFORMAZIONI SULL’ECOLABEL EUROPEO : http://europa.eu.int/ecolabel
Contatta l’Organismo Competente per l’Ecolabel
Belgio
Ms Marleen Van den Brande
Ministerie Volksgezondheid en
Leefmilieu
Rijksadministratief Centrum Vesalius 4
Pachecolaan 19, bus 7
B-1010 Brussels
Tel: (+32) 2 210 46 80
Fax (+ 32) 2 210 48 73
[email protected]
Danimarca
Ms Lisbeth E. Hansen
Ecolabelling Denmark
DK-Teknik Energi&Miljo
Gladsaxe Moellevej 15
2860 Soeborg
Tel: (+45) 39 69 35 36
Fax (+45) 39 69 21 22
[email protected]
Finlandia
Ms Leena Nyqvist
Finnish Standards Association
SFS-Environmental labelling
P.O. Box 116
FIN-00241 Helsinki
Tel: (+358) 9 14 99 33 91
Fax (+358) 9 14 99 33 20
[email protected]
Francia
Ms Patricia Proia
Association Française de Normalisation
(AFNOR)
Tour Europe Cedex 7
F-92049 Paris La Défense
Tel: (+33) 1 42 91 59 26
Fax (+33) 1 42 91 56 86
[email protected]
Germania
Mr Henning Scholtz
RAL, Deutsches Institut für
Gütesicherung und Kennzeichnung
Siegburger Str. 39
D-52757 Sankt Augustin
Tel:(+49) 22-41 16 05 53
Fax (+49) 22-41 16 05 11
[email protected]
Mr Henning Scholtz
RAL, Deutsches Institut für
Gütesicherung und Kennzeichnung
Siegburger Str. 39
D-52757 Sankt Augustin
Tel: (+49) 22-41 16 05 53
Fax (+49) 22-41 16 05 11
Grecia
Ms Amalia Katsoy
Ministry of Environment, Physical
Planning and Public Works
17 Amaliados Street
GR-115 23 Athens
Tel: (+30) 1 642 65 31/641 17 17
Fax (+30) 1 643 44 70
[email protected]
Islanda
Mr Tore Skjenstad
Environmental and Food Agency
P.O. Box 8080
IS-128 Reykjavik
Tel : (+35) 4 568 88 48
Fax (+35) 4 568 18 96
[email protected]
Italia
Mr Giovanni Naschi
ANPA
Via Vitaliano Brancati, 48
I-00144 Roma
Tel: (+39) 06 50 07 20 77
Fax (+39) 06 50 07 20 48
[email protected]
Irlanda
Mr William Burns
National Standards Authority of Ireland
(NSAI)
Forfas, Glasnevin
IRL-Dublin 9
Tel: (+353) 1 807 38 89
Fax (+353) 1 807 38 38
[email protected]
Lussemburgo
Mr Henri Haine
Ministère de l’Environnement
18, Montée de la Petrusse
L-2918 Luxembourg
Tel: (+ 352) 478 68 16
Fax (+352) 40 04 10
[email protected]
Olanda
Mr Andre Mascini
Stichting Milieukeur
Eisenhowerlaan 150
NL-2517 KP’s Gravenhage
Tel: (+31) 70 358 63 00
Fax(+31) 70 350 25 17
[email protected]
Norvegia
Ms Marianne B. Eskeland
Norwegian Foundation for
Environmental Product
Labelling
Kristian August Gate 5
N-0164 Oslo
Tel: (+47) 22 36 57 45
Fax (+47) 22 36 07 29
[email protected]
Portogallo
Ms Delfina de Serpa Pinto
Direçao Geral da Industria
Av. Conselheiro Frenando de Sousa, 11
P-1099 Lisboa
Tel: (+351) 1 389 00 86
Fax (+351) 1 389 01 14
[email protected]
Spagna
Mr Jose Luis Tejera
Asociación Española de Normalización
y Certificación (AENOR)
Cl. Génova, 6
E-28004 Madrid
Tel: (+34) 1 432 60 00
Fax (+34) 1 319 05 81
[email protected]
Mr Salvador Samitier i Marti
Direcció General de Qualitat Ambiental
Departament de Medi Ambient
Generalitat de Catalunya
Av. Diagonal, 523-525
E-08029 Barcelona
Tel: (+34) 3 419 30 85
Fax (+34) 3 419 76 30
[email protected]
Svezia
Ms Kerstin Sahlén
SIS Eco-labelling
P.O. Box 6455
S-113 82 Stockholm
Tel: (+46) 8 610 30 45
Fax (+46) 8 34 20 10
[email protected]
Regno Unito
Mr Charles Cox
DETR
Zone 6/E10, Ashdown House 123
Victoria Street London SW 1E 6DE
Tel: (+44) 171 890 65 76
Fax (+44) 171 890 65 59
[email protected]
Contatta la Commissione Europea
DGXI-E.4.
Commissione Europea
Rue de la Loi 200 - B-1049 Brussels
Tel: (+32 2 ) 295 77 55 Fax:(+32 2 ) 295 56 84
[email protected]
CR-16-98-409-IT-D
Priva di cloro – Marzo 1999
Austria
Mr Andreas Tschulik
Bundesministerium fur Umwelt
Stubenbastei 5
A-1010 Wien
Tel: (+43) 1 515 22 27 09
Fax: (+43) 1 515 22 76 49
[email protected]
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