MARZO 2014 Periodico di informazione dell’ASS 5 “Bassa Friulana” giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 1 Foto di Paola Tognon La trasparenza nella ASS n. 5 “Bassa Friulana” i programmi che caratterizzano la gestione della pubblica amministrazione, con tre obiettivi: - agevolare un controllo sociale diffuso sull’azione amministrativa e sul rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione; La trasparenza e la intelligibilità dei percorsi e delle scelte è un impegno tracciato oramai da molti anni per la pubblica amministrazione. In questa direzione un provvedimento importante è rappresentato dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. Il concetto di trasparenza introdotto in Italia, come accessibilità totale, si basa sul modello della “libertà di informazione” di origine statunitense. Tale espressione definisce un nuovo concetto di governance basato su modelli, strumenti e tecnologie, che mettono al centro la comunicazione e la collaborazione con i cittadini, il dialogo e il confronto diretto e partecipato con i privati e focalizzano i processi decisionali sulle effettive esigenze e necessità delle comunità locali. I cittadini divengono attori protagonisti: il decreto, infatti, riconosce a chiunque il potere di controllare la conformità dell’attività dell’amministrazione mediante lo strumento dell’“accesso civico” disciplinato dall’art. 5. - favorire la partecipazione ed il coinvolgimento, soprattutto in un’ottica di miglioramento della performance per il raggiungimento degli obiettivi previsti; - assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dagli enti, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione. Si può dunque dire che la trasparenza si muove su tre piani tra loro collegati, in quanto: - posizione soggettiva garantita al cittadino; - risultato che ogni pubblica amministrazione è chiamata a perseguire; - strumento di gestione della res publica per garantire il “miglioramento continuo” nell’uso delle risorse e nell’erogazione dei servizi al pubblico. La trasparenza diventa “livello essenziale delle prestazioni erogate dalle pubbliche amministrazioni”: in base all’art. 117, comma 2, lett. m), della Costituzione, rientra tra i diritti civili e sociali che devono essere garantiti in modo uniforme, su tutto il territorio nazionale. Nell’ottica di dare attuazione al dettato normativo l’Azienda ha provveduto, pertanto a: • organizzare il materiale già presente nel sito internet aziendale secondo le indicazioni dell’Allegato A del decreto, al fine di realizzare il nuovo link “Amministrazione Trasparente”; • sviluppare adeguati livelli di coinvolgimento delle strutture aziendali maggiormente interessate nel percorso di implementazione del sito “Amministrazione Trasparente”; Il D.lgs. n. 33/2013 ha fornito una puntuale disciplina degli obblighi di trasparenza ed individua quale strumento fondamentale la pubblicazione, sui rispettivi siti istituzionali, di una serie di informazioni e di dati, relativi all’attività delle singole pubbliche amministrazioni. In questo modo si vuole offrire la possibilità agli stakeholder ed in generale ai cittadini di conoscere le azioni ed segue a pagina 8 1 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 2 Intervista Nata a Napoli e residente a Udine, Maria Sandra Telesca è stata scelta dalla presidente Serracchiani per dirigere l'Assessorato alla Salute, Integrazione Sociosanitaria, Politiche Sociali e Famiglia. Laureata in Scienza dell'Amministrazione, proviene dall' Azienda OspedalieroUniversitaria di Udine. Precedentemente in qualità di Direttore Amministrativo del Policlinico Universitario ha contribuito alla fusione dello stesso con l'Azienda Ospedaliera di Udine. Altra cosa è la gestione manageriale delle risorse a disposizione Con le Linee per la gestione del SSR 2014 la Giunta ha introdotto il finanziamento basato sul metodo dei “costi standard”, che permette un recupero e un riallineamento delle risorse anche al fine di evitare la politica dei tagli lineari. Il principio guida deve essere la responsabilizzazione e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, ognuno per la sua parte, in un sistema trasparente e caratterizzato dal “rendere conto” alla collettività. Su questo sarò intransigente. Assessore, è da quasi un anno che lei ricopre questa carica: è possibile trarre un primo bilancio di questo periodo? Il bilancio dei miei primi 10 mesi da assessore regionale alla salute è sicuramente positivo. E‘ stato per me un grande onore essere scelta dalla presidente Debora Serracchiani per questo importante incarico e potere condividere con la Giunta da lei presieduta questa sfida. Ho passato la mia vita professionale in sanità, sinceramente senza mai immaginare che avrei un giorno ricoperto questa funzione: ho così acquisito una serie di esperienze che ora posso mettere a frutto al servizio della collettività regionale. In questi primi mesi ho potuto stabilire un leale rapporto di collaborazione con i cittadini, gli operatori sociosanitari, i rappresentanti delle associazioni. Mi sono convinta che in Maria Sandra Telesca molti campi i cittadini sono più avanti di molti rappresentanti istituzionali troppo spesso rimasti legati a vecchi schemi: credo che in prospettiva l’alleanza vera debba essere sviluppata proprio con i cittadini e con i professionisti. Quali sono le previsioni e le prospettive per l'ASS n. 5 della Bassa Friulana all'interno di un modello di riordino del sistema complessivo? La Presidente Serracchiani e la Giunta hanno esplicitato in tutte le occasioni e in tutti i documenti ufficiali fino ad ora licenziati che non c’è spazio per campanilismi antistorici: non smentiremo mai questo principio. Tutti i cittadini della Regione hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri e devono essere garantite loro pari opportunità di servizi nei momenti del bisogno. Per quel che mi riguarda concepisco un unico sistema sociosanitario regionale, caratterizzato dalla collaborazione di tutti e in cui tutti gli operatori, badate bene, nessuno escluso, sentono di fare parte di una grande rete al servizio degli utenti. Quali sono gli ambiti di eccellenza o elementi di innovazione particolarmente interessanti che ha riscontrato nel Servizio Sanitario della nostra Regione? Questa Regione ha sicuramente punte eccellenti sia per quanto riguarda alcune specialità ospedaliere sia per quanto riguarda la sanità sul territorio. Sono convinta che la grave congiuntura economica del periodo possa essere una opportunità di miglioramento e di aggiornamento del sistema e consenta di mettere in rete le eccellenze. Negli ultimi anni il mondo è rapidamente cambiato e i bisogni dei cittadini-utenti sono cambiati. L’organizzazione dei servizi non è sempre rimasta al passo con il cambiamento dei bisogni. E cosa dire ai cittadini e agli amministratori preoccupati che, anche per i problemi legati alla sostenibilità economica, si mettano a rischio l'eccellenza di un sistema sanitario, quello friulano, di cui sono giustamente orgogliosi? Mi sembra che da quello che vi ho detto fin qui discenda che possiamo dire ai cittadini di stare tranquilli, di informarsi bene e di non farsi trascinare in campagne di campanile che sicuramente non mirano a migliorare i servizi offerti. Forse non è una banalità chiedersi come possa accadere che chi si distingue nelle campagne di campanile poi non faccia personalmente riferimento alle strutture sanitarie che pubblicamente “difende” quando il momento del bisogno tocca a lui o ai suoi affetti più cari. Pressoché tutti, a distanza di venti anni dall'ultima riforma, condividono sulla necessità di un riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del nostro servizio sanitario: quali saranno gli obiettivi, i principi guida e il metodo per raggiungerli? L’obiettivo principale è dare risposte ai bisogni veri partendo dalla persona. A prima vista può sembrare uno slogan banale ma per quel che mi riguarda è una constatazione profonda, alla base di tutto il resto. Non vi nascondo che mi capita di rimanere stupita di fronte alle richieste di alcuni operatori che sembrano non avere percepito l’importanza dei cambiamenti accaduti negli ultimi anni e che, invece, i cittadini “normali” hanno ormai introitato anche nei loro comportamenti quotidiani. E’ necessario curare bene le persone avendo come primo obiettivo la sicurezza, che è precondizione della qualità. Conseguentemente le persone ormai sanno bene che l’obiettivo non è avere l’ospedale sotto casa ma avere la garanzia di essere curate nel migliore dei modi. Le nuove opportunità che la tecnologia ci mette a disposizione permetteranno sicuramente delle semplificazioni organizzative. In sanità, poi, siamo tutti utenti: non dimenticatelo mai. Ritiene sia possibile ipotizzare forme di collaborazione con la nostra Regione da parte di scienziati ormai di fama internazionale come, ad esempio, il "nostro" Mauro Ferrari? I programmi di sviluppo presentati fin dal primo programma della Presidente Serracchiani mirano chiaramente ad inserire sempre più profondamente il Friuli Venezia Giulia nelle grandi reti scientifiche internazionali. Il Prof. Ferrari con la sua esperienza non solo scientifica ma anche gestionale è sicuramente tra coloro che potranno utilmente contribuire al miglioramento del nostro sistema. Ci può raccontare qualcosa di Maria Sandra Telesca al di fuori dell'ambito professionale? Sono una persona come tante che si trova ora a contribuire direttamente ad un cambiamento del sistema e di questo sono onorata e spero di mettere a frutto la mia esperienza per raggiungere i risultati che servono alla nostra comunità. A cura di Elena Cussigh e Flavio D'Agostini 2 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 3 Corsi in programma aprile-maggio-giugno Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente di dipartimento o all’Area Formazione Aziendale (0432-921440 per i corsi interni, 0432-921496 per gli aspetti amministrativi dei corsi interni ed esterni; per le strutture afferenti a Palmanova dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 14.00, per le strutture afferenti a Latisana il martedì e il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 al numero 0431-520354. E-mail: [email protected]).Possibili variazioni o integrazioni delprogramma verranno comunicate quanto prima. GLI ABSTRACT DI TUTTI I CORSI CHE L’AZIENDA PROPONE SONO DISPONIBILI SUL SITO: http://ecm.sanita.fvg.it/ecm/OFRCatalogo.jsp. 3 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 4 Cooperazione Internazionale sottoscritta una convenzione per l'assistenza sanitaria transfrontaliera italo-russa La firma è tra l’altro avvenuta, per una felice coincidenza, pochi giorni prima del Vertice Intergovernativo ITALIA-RUSSIA 2013 presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Enrico Letta e dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, svoltosi il 26 di novembre a Trieste, capoluogo di una Regione che tradizionalmente guarda all’Europa Orientale. Il contratto è una convenzione sperimentale e pilota che vuole essere un'apertura, seppur modesta, a possibili rapporti collaborativi ed innovativi con uno dei più importanti partner economici per il nostro Paese. Molteplici i risvolti che potrebbero fare seguito alla firma dell’accordo: da una parte è possibile prevedere l’ampliamento delle relazioni e collaborazioni in campo sanitario, in quanto le Aziende Regionali nelle loro strutture di eccellenza, Hub e Università potrebbero avviare delle collaborazioni e testare le proprie capacità di assistenza e di attrazione di pazienti, mentre altri possibili sviluppi si potrebbero avere nel settore del turismo sanitario, nella collaborazione per la formazione di professionisti, condivisioni di protocolli ecc.; d'altra parte importanti ricadute si possono avere per lo sviluppo dell’attrattività turistica regionale quale rafforzativo della sicurezza e dei servizi messi a disposizione del turista dalla nostra Regione e quindi, nel caso specifico dei mercati dell’Europa Orientale ed in particolare della Russia, rendere più attraente la scelta di venire a trascorrere da noi le proprie vacanze. Riuscire ad associare sanità, turismo e apertura all’internazionalizzazione può essere un modello esportabile, una dimostrazione di capacità innovativa pro-attiva, nonchè un obiettivo sfidante per la nostra Azienda che lo ha messo a punto, ma anche per una comunità regionale che nel corso degli anni è sempre stata coinvolta nelle relazioni, nella mediazione e nelle collaborazioni tra popoli e culture diverse. Nel contempo vuole essere un modo per considerare “la salute in tutte le politiche” come concetto fondamentale per uno sviluppo sociale equo, solidale, attento alle istanze ed ai bisogni del territorio ed accessibile, e come proposta per delle possibilità di integrazione e di sinergie tra aspetti/settori/sistemi apparentemente separati e distanti. L'ASS n.5 “Bassa Friulana” lo scorso 20 novembre ha firmato con la compagnia di assicurazioni Global Voyager Assistance – GVA una convenzione per la fornitura di prestazioni sanitarie da parte della ASS n.5 urgenti e/o medicalmente necessarie, aprendo alla possibilità di poter fornire anche interventi programmati o in elezione. Già nel corso del 2011, valutando l’evoluzione del contesto internazionale e l’aumento nella nostra Regione delle presenze turistiche di cittadini delle ex repubbliche sovietiche, sono stati presi dei contatti e si sono avviate delle trattative con la direzione di Mosca dell’assicurazione GVA per verificare l’opportunità, nell’ottica dell’internazionalizzazione delle politiche della salute e del turismo, di addivenire alla stipula di un accordo per l’erogazione di cure ai cittadini della Federazione Russa e ad assicurati GVA ospiti nella nostra Regione e più in specifico nel territorio dell'ASS n.5, su cui si trova il più importante polo turistico regionale, Lignano Sabbiadoro. L'ASS n.5 durante le fasi negoziali aveva già trattato alcuni casi di persone assicurate con GVA per testare le possibilità di collaborazione e poter considerare, per la nostra Azienda e la Regione Friuli Venezia Giulia, il 2011 come data dell’effettivo inizio dei rapporti bilaterali nel campo assistenziale tra una delle più importanti assicurazioni private che operano nella Federazione Russa e una Azienda facente parte del Servizio Sanitario italiano. La stipula formale della Convenzione è stata sottoscritta a Palmanova dalla Direzione Strategica della ASS n.5 e successivamente è stata presentata a Mosca per la controfirma del CEO di GVA, dal Direttore dell’Agenzia Regionale per il Turismo del Friuli - Venezia Giulia. Importanti, nel percorso che ha portato alla sigla dell’intesa, sono stati gli stimoli raccolti nel corso del Convegno di Udine del 10 ottobre 2013 sulle “reti di impresa per il turismo” da parte del Ministro Massimo Bray, che ha caldeggiato l'apertura con i Paesi dell'Est Europa ed in particolare verso la Russia, e quelli pervenuti dall'Assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e dal Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop nel corso del Convegno di Lignano Sabbiadoro del 5 di Novembre 2013 sulla “Mobilità Turistica Internazionale ed assistenza sanitaria transfrontaliera”. La notizia dell’avvenuta sigla dell’accordo ha avuto risalto sulla stampa regionale e nazionale, tra cui il “Sole 24 Ore” OnLine e radio tre di RAI Regione FVG, ed anche sulla stampa russa. Dal canto suo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo l'8 marzo a Gorizia all'incontro "Sanità transfrontaliera: diritti dei pazienti", ha definito la sanità transfrontaliera "il futuro" del nostro impegno e, ha aggiunto, "se noi non abbiamo la capacità di sfruttare la direttiva in materia ... e portarci quindi verso una dimensione esterna, è ovvio che rischiamo di non essere protagonisti di questa Europa, ma di essere una provincia dell'estremo sud del Continente". Il 18 novembre nella capitale russa il Friuli Venezia Giulia ha partecipato in qualità di Regione partner ufficiale al prestigioso “Italian Workshop by Comitel”, evento di lancio dell’anno del turismo Italia - Russia, al quale hanno aderito oltre 100 buyer provenienti da Russia, Bielorussia, Ucraina e Kazakistan. Durante la conferenza stampa il Direttore Generale dell’Agenzia TurismoFVG ha annunciato la sottoscrizione della “Convenzione ASS n. 5 – GVA”. Leopoldo Comisso Distretto Sanitario Ovest 4 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 5 Ospedale di Latisana Una nuova piastra chirurgica Naturalmente pare quasi che in questo momento gli sforzi fatti rientrino in una scontata normalità, pur contrassegnata da numerose riunioni e confronti incalzanti sui più disparati temi, qualche volta accesi nei toni, ma che alla fine hanno dato il risultato atteso. In realtà, lo sanno bene i medici, gli infermieri, i tecnici, gli amministrativi e le ditte che hanno concorso alla realizzazione, lo spirito con il quale è stata condotta la realizzazione era di moderato ottimismo, comunque era comune e costante il sentimento di forte preoccupazione per il senso di sostanziale insicurezza, det- L’Ospedale di Latisana da qualche mese ha nuove sale operatorie. Il cuore tecnologico dell’edilizia ospedaliera ha avuto finalmente compimento ed avvio dopo numerosi anni di progettazione e realizzazione. Più precisamente un intero piano, il secondo del padiglione chirurgico, è stato ristrutturato e dedicato ad attività per le quali i locali devono essere altamente tecnologici, ovvero: il blocco operatorio dotato di 4 sale operatorie, il blocco travaglio-parto con due sale travaglio, vasca per il travaglio in acqua ed una sala per l’emergenza ostetrica, il servizio di endo- Ieri Oggi tata dal fatto che pur facendo ognuno la sua parte ed avendo previsto tutto nei minimi particolari, si sapeva che con tempi così ristretti e contingentati, il minimo contrattempo o imprevisto avrebbe comportato un possibile fallimento del programma che era stato costruito. scopia con due sale endoscopiche. Le cifre per questa realizzazione ammontano: per le opere edili ad € 1.199.000 più le opere impiantistiche ad € 1.002.000, per un totale di circa € 2.200.000; di questi € 280.000 sono serviti per le pareti ed accessori di sala operatoria. L'arredamento e le forniture sono costate € 1.200.000 circa. L’impostazione di base dei locali risale alle progettazioni già avviate nel 2005, ma fino all’ultimo è stato aperto il confronto sulla definizione e distribuzione degli spazi. Alla fine il risultato è stato condiviso con i dirigenti medici ed infermieristici ed è stato trovata una soluzione ottimale, pur vincolata dalle dimensioni della struttura esistente. Il percorso per arrivare alla conclusione dei lavori ha portato però alla scelta importante e sofferta di sospendere per circa un mese l’attività chirurgica per permettere di completare tutti quei lavori che sarebbero dovuti essere realizzati contestualmente nei piani, contigui, relativi alle vecchie e nuove sale operatorie. Il dipartimento chirurgico ha compreso molto bene questa necessità ed ha collaborato molto attentamente per la riuscita delle varie fasi attuative: demolizioni, allacciamenti, costruzioni, allestimenti, collaudi e pulizie. Devo dire che, forse anche con spirito scaramantico, avevo scommesso una cena con il mio collega Enzo perché secondo lui il trasferimento non si sarebbe fatto entro il mese di agosto (che rappresentava il primo programma dei trasferimenti). La direzione ospedaliera successivamente aveva preferito posticipare le date al mese di ottobre, e così Enzo ha avuto ragione: a conti fatti però il risultato è stato raggiunto ed io sarò felice di pagare la cena. Il risultato è senz’altro un reparto di qualità ed al passo con i moderni criteri prestazionali: quattro sale costruite con pannelli modulari secondo le più nuove tecnologie, dotate delle ultime novità in fatto di pensili e scialitiche, disposte con percorsi, spazi di preparazione e recovery room ottimizzati e sicuri per la garanzia del paziente, completa dell'impiantistica e tecnologia che con il nostro linguaggio da tecnici definiamo "a norma" ma che comprende anche qualche optional aggiuntivo come l'impianto di trattamento delle immagini e la linea di CO2 per gli usi tecnologici. Da ultimo, il risultato estetico è sicuramente piacevole. Dai mesi di ottobre e novembre tutte queste strutture sono attive. Lavorare per dotare l’ospedale di Latisana di locali di questo tipo è stata una esperienza professionale, per chi scrive, senz’altro interessante ed in un certo qual senso avvincente, tuttavia molto faticosa: ciò che ora appare forse scontato per quanto realizzato non lo è stato fino all’ultimo momento, data la sempre presente possibilità che qualche problema bloccasse la conclusione dei lavori e delle altre attività di preparazione, e rappresenta per me una delle operazioni più complicate che abbia dovuto affrontare. Questo risultato non è stato certamente casuale , ma è scaturito dalla concorrenza di diversi interessi, professionalità e responsabilità, come è giusto che sia. Fabio Spanghero Tecnologie Investimenti ed Approvvigionamenti 5 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 6 Pronti a partire ? Mobilità sostenibile: un mese di sensibilizzazione Parti anche tu con il concorso “Al lavoro si va in bici… ma non solo” Vieni a lavorare in modo ecologico, salutare e sostenibile: puoi usare la bici, venire a piedi, o con mezzi pubblici o viaggiando con un collega. Per iscriversi al concorso promosso dal Dipartimento di Prevenzione hai tempo fino al 28 aprile. Iscriviti mandando una mail a [email protected] oppure scrivendo a Promozione salute – Dipartimento di Prevenzione Via Molin, 21 Palmanova. Per maggiori info contattare: Silla Stel interno 1869 Malaroda Rosella interno 1871 nenza a [email protected] o in alternativa telefonando ai numeri sopra indicati. Entro la prima settimana di giugno le schede di partecipazione (vedi faxsimile pagina seguente scaricabile dal sito http://www.ass5.sanita.fvg.it > Dipartimento di Prevenzione > Igiene e sanità pubblica > Promozione Salute) andranno spedite ai recapiti utilizzati per l’iscrizione. A conclusione della iniziativa saranno assegnati dei premi estratti a sorte offerti dal Dipartimento di Salute Mentale che consisteranno in cesti di prodotti locali coltivati e confezionati dalla Fattoria Molin Novacco di Aiello del Friuli. Nella scheda andrà indicato (A:) per andata (R:) per il ritorno seguito da: •“bicicletta” per tragitto casa lavoro con bicicletta; •“a piedi” per tragitto casa-lavoro a piedi; •“pubblico” per tragitto casa lavoro con trasporto pubblico locale; •“carpooling” tragitto casa-lavoro effettuato dando un passaggio ad uno o più colleghi. La mobilità sostenibile come scelta salutare. E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere con quest’iniziativa, già sperimentata nel 2009, che replicheremo nel mese di maggio. L'iniziativa è rivolta a tutti i dipendenti dell'ASS n.5 e vuole favorire l'utilizzo nel tragitto casa-lavoro di modalità di trasporto eco-sostenibili, per contribuire a sensibilizzare sul tema e sostenere politiche urbane che garantiscano un ambiente favorevole alla salute, coerentemente con le finalità del Dipartimento di Prevenzione e del programma “Guadagnare salute”. Quindi proponiamo per il mese di maggio un “concorso” per favorire la mobilità pedonale e ciclabile, l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale e la condivisione di automobili private. I partecipanti (su base volontaria) nel mese di maggio si impegneranno per alcuni giorni a recarsi al lavoro utilizzando un “mezzo sostenibile”, annotando giorno per giorno nella griglia sotto pubblicata il mezzo utilizzato. Ci si può impegnare ad usare una modalità di trasporto sostenibile per un solo giorno alla settimana per tutte le settimane del mese di maggio oppure i giorni possono essere continuativi: per esempio si può decidere di recarsi al lavoro in bici per un’intera settimana. L'iscrizione andrà formalizzata entro il 28 aprile, inviando una e-mail di iscrizione con il nome e cognome del partecipante e struttura di apparte- Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione Gruppi di cammino. Corso di in-formazione per walking leader Gli esperti hanno illustrato ai presenti i vantaggi del camminare nella promozione alla salute, l’efficacia dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative, il ruolo del capo passeggiata e dell’operatore sanitario, i benefici dell’attività motoria per gli anziani, il benessere mentale, la funzione dei gruppi di cammino. Il gruppo di cammino è una piccola azione, ma può diventare un grande segnale positivo per la partecipazione attiva e per la sensibilizzazione sui temi della cittadinanza, dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Elena Revelant dei Distretti Est e Ovest inoltre ha coordinato la tavola rotonda con gli interventi dei presenti, operatori sanitari, amministratori comunali e associazioni di volontariato. Presente fra gli altri anche il sindaco di San Michele al Tagliamento e l’Associazione “Diamo peso al benessere”. Rosella Malaroda Questo il titolo del convegno che si è svolto il 26 febbraio presso il salone d’onore del Comune di Palmanova promosso dal Dipartimento di Prevenzione e dei Distretti Est ed Ovest, con il patrocinio del Comune di Palmanova, Federsanità ANCI FVG, AUSER Bassa friulana e LILT provinciale di Udine. Perchè i gruppi di cammino? Perché camminare rappresenta il modo più semplice ed economico per contrastare le malattie cronico-degenerative. E’ dimostrato che sono sufficienti 30 minuti di cammino regolare al giorno per avere benefici sul proprio stato di salute. Dopo il saluto del Direttore Generale e del Direttore Sanitario sono iniziate gli interventi dei relatori: Silla Stel per il Dipartimento di Prevenzione, Mariagrazia Baldin per la Cardiologia, Renato Bolzon referente aziendale dei tecnici della riabilitazione, Sergio Nazzi per la medicina dello sport, Marco Visintin per il Centro di Salute Mentale. 6 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 7 Legenda: • “bicicletta” per tragitto casa lavoro con bicicletta; • “a piedi” per tragitto casa-lavoro a piedi; • “pubblico” per tragitto casa lavoro con trasporto pubblico locale; • “pooling” tragitto casa lavoro effettuato dando un passaggio ad uno o più colleghi. IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT • DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE Marcuzzi Patrizia. Un arrivederci e un grazie a: • DIREZIONE STRATEGICA Direttore Amministrativo: Dott. Antonio Poggiana. • DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Duratti Rita – Fantauzzi Giuseppe-Benedetti Roberta. • P.O. di PALMANOVA Musiello Daniela –Versolato Fabio - Spadaro Antonella - Crusco Angela - Bogatec Tjasa –Targa Maria - Duo’ Debora. Un saluto di benvenuto a: • AREA WELFARE De Luca Francesca. • P.O. di LATISANA Zogolini Federica-Zanelli Loretta - Dello Preite Gianni –Possamai Francesca-Loconsolo Sabrina –Di Pilla DavidePatitucci Amedeo-Mian Loredana-Cugini Francesco-Narduzzi Giuseppina. • P.O. di PALMANOVA Lo Cicero Valentina. • P.O. di LATISANA Meduri Stefano – Paglia Rosa- Ganis Anna. • DISTRETTO OVEST Levaponti Marinella. 7 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 8 Un Electric Car Club per il Friuli Venezia Giulia l’integrazione con l’organizzazione della mobilità aziendale. Non è stato invece possibile stimare in che misura la struttura degli orari di lavoro rappresenti un vincolo alla condivisione dei percorsi casa lavoro. I risparmi potenziali che si potrebbero ricavare sono di tre tipi: a) minori costi privati per il carburante, la manutenzione e l’ammortamento dell’automobile, b) minori costi sociali legati alle emissioni atmosferiche di gas inquinanti, c) minori spazi necessari per il parcheggio delle auto dei dipendenti presso le strutture dell’ASS n.5. I minori costi privati variano in relazione alla distanza del viaggio casa-lavoro, all’automobile utilizzata ed al numero di colleghi che formano il pool. Ecco alcuni esempi: nel caso di un viaggio di andata\ritorno di 40 km (che rappresenta la media per i dipendenti intervistati) il risparmio annuale, solo per carburante (senza considerare l’usura e l’ammortamento del veicolo) è di 385 euro all’anno nel caso si rinunci all’uso di una Fiat Punto Twin air (benzina), condividendo il viaggio con un solo collega. Il risparmio salirebbe ad 540 euro nel caso si rinunci all’uso di una VW Polo (diesel). Nel caso il viaggio venga condiviso con due colleghi i risparmi salirebbero a 451 euro e 631 euro, rispettivamente. Nell’ipotesi di un viaggio di andata\ritorno di 80 km, con due colleghi, i risparmi sarebbero pari a 757 per la Fiat Punto Twin e 1060 euro per la VW Polo, per ciascuna persona che partecipa al carpooling. Ulteriori dettagli sui risultati dell’indagine ed altro materiale della ricerca si possono reperire a questo indirizzo internet: http://ecc.units.it/node/77 L’Ass n.5 partecipa, in qualità di partner dell’Università degli Studi di Trieste, al progetto di innovazione, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, “Un Electric Car Club per il Friuli Venezia Giulia” che mira a promuovere l’utilizzo congiunto di veicoli elettrici o ibridi per il trasporto persone in ambito urbano ed extra-urbano (per maggiori informazioni si veda sito del progetto http://www.ecc.units.it/ e ns. DDG n. 346/2011). Nell’ambito di questo progetto è stata svolta, nel periodo aprile - maggio 2013, l’indagine sulla mobilità dei dipendenti Ass n.5 nel percorso casa-lavoro; il 19 dicembre scorso si è tenuto un incontro presso l'Ass n.5, con il gruppo di lavoro coordinato dal prof. Danielis, nel quale sono stati illustrati i risultati finora raggiunti che di seguito brevemente si vogliono condividere. Il 67% dei dipendenti che hanno risposto al questionario on line (176 su 264, su un totale di 1450 dipendenti, tasso di risposta: 18%) si sono detti molto disponibili o disponibili a sperimentare il carpooling. L’analisi delle risposte ha ulteriormente permesso di appurare che il 47% dei rispondenti (101) sarebbero nelle effettive condizioni di partecipare al carpooling, avendo dimostrato interesse, abitando ad una distanza sufficiente a renderlo conveniente e non dovendo effettuare durante il viaggio casa-lavoro deviazioni o soste per altri motivi. Il gruppo di ricerca, coordinato dal prof. Romeo Danielis, stima tra un minimo di 438 ed un massimo di 660 il numero dei dipendenti potenzialmente utenti di un servizio di carpooling qualora venisse organizzato. Come risulta dai questionari, il servizio per partire abbisogna di un software web-based con l’eventuale uso degli smartphone per permettere la gestione delle domande e offerte di auto condivise, requisito non difficile da soddisfare con le moderne tecnologie. Ulteriormente, il carpooling può essere incentivato con la riserva di aree di sosta e con Dimitri Troncon Tecnologie Investimenti ed Approvvigionamenti La trasparenza nella ASS n. 5 “Bassa Friulana” (continua dalla prima pagina) i documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione sul sito istituzionale sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente e di utilizzarli e riutilizzarli senza restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrità. La verifica periodica dell’attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, effettuato in modo continuo ed aperto, sia dagli operatori istituzionali, sia dal pubblico, rappresenta uno stimolo per l’Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione degli stakeholder e, nel caso specifico della nostra Azienda, dei destinatari finali dei servizi, tutti i cittadini che hanno accesso alle strutture aziendali. • attivare la e-mail istituzionale [email protected]; • attivare il progetto di rifacimento dell’intero sito internet aziendale, ormai obsoleto e inadeguato; • realizzare, nell’ambito della Conferenza dei Servizi in data 18 dicembre 2013, la Giornata della Trasparenza in cui sono state invitate anche le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori presenti nella Provincia di Udine; • adottare il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014-2016. Il documento è pubblicato sul sito internet aziendale nell’apposito link “Amministrazione trasparente”, nella sotto-sezione di primo livello “Disposizioni generali” e di secondo livello “Programma per la trasparenza e l’integrità”. Elena Pitton Responsabile per la trasparenza La pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale costituisce la principale modalità di attuazione della trasparenza: tutti 8 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 9 La voce di ANED della qualità percepita nei servizi di nefrologia e dialisi; collabora nella realizzazione di incontri su tutte le tematiche inerenti l’importanza della donazioni degli organi e nell’ottobre 2013 proprio presso l’ASS n.5 a Palmanova si è tenuta l’assemblea annuale del Comitato Regionale ANED dove sono stati presentati e discussi dati, progettualità e novità nel Friuli Venezia Giulia con la presenza degli Associati e dei rappresentanti delle Strutture sanitarie regionali e dei Medici di Medicina Generale. Il presente di ANED nonostante la grave crisi nazionale che stiamo attraversando, è un presente proiettato nel futuro con grande vigore e con la determinazione che ci caratterizza. Noi continueremo, grazie e soprattutto al sostegno e alla collaborazione di chi crede in ANED, a tutelare ogni singola realtà. La missione di ANED è quella di aiutare a risolvere i problemi dei malati in dialisi e trapiantati a livello nazionale, perché il problema dei malati sono uguali in tutta Italia. Come scrisse Franca Pellini nel lontano 1976, “il paziente che ha capito è colui che diventa protagonista della propria patologia”. Vi invitiamo a visitare il sito - www.aned-onlus.it - dove troverete tutto quello che serve sulla dialisi, il trapianto renale, i servizi al malato, le tutele sanitarie, le tutele sociali, l’accesso diretto alla prestazioni ambulatoriali, i trasporti per i i dializzati, nonché tutte le normative nazionali e regionali in materia di nefrologia e trapianto. L’Associazione Nazionale Emodializzati-Dialisi e Trapianto Onlus, nasce a Milano nel 1972, fondatrice e Presidente inimitabile la dott.ssa Franca Pellini: é costituita tra i cittadini affetti da insufficienza renale cronica, sottoposti a trattamento dialitico, a trapianto d’organo, a trattamento conservativo per nefropatie croniche, i loro famigliari e tutti coloro che si interessano alla realizzazione degli scopi dell’Associazione. Non ha scopi di lucro ed ha carattere di apartiticità. Ai componenti gli organi dell’Associazione non possono essere corrisposti compensi. ANED nasce come Associazione di autotutela e di rappresentanza dei malati di spessore e rilevanza nazionale. Il lavoro è volontario, vi sono quote associative, è sotto articolata a livello regionale ma ha una organizzazione nazionale (Comitati direttivi, bilancio, tesseramento ecc.). Quale sarebbe stata la qualità della vita di tanti ammalati e della stessa Nefrologia senza il lavoro di ANED? ANED ha elaborato il primo Censimento dei Nefropatici e Trapiantati in Italia, che ha offerto al Ministero della Salute , ai Centri Dialisi e ai medici uno strumento di lavoro ed una chiara situazione del problema nazionale di questa patologia. Nel 1976 ha prodotto ed elaborato la prima Carta dei Diritti e dei Doveri dei malati, di una modernità e attualità sconcertanti. Nel 2003 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito ANED della Medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica. ANED ha cambiato negli anni la storia della nefrologia nella sanità. Oggi non abbiamo bisogno di riconoscimenti, ci sentiamo gratificati quando riusciamo a risolvere i problemi quotidiani: i trasporti da e per i Centri Dialisi, la chiusura dei Centri con conseguenti disagi per i pazienti, l’annosa questione dei farmaci generici o griffati, l’inserimento lavorativo dei dializzati e trapiantati, il problema del dolore in dialisi. La lista è lunga: ANED è impegnata, nell’organizzazione di Congressi e Conferenze, nel promuvere la cultura della donazione degli organi, le riunioni nelle Commissioni Ministeriali e regionali di cui ANED fa parte. Con l’ASS n. 5 “Bassa Friulana” da diversi anni l’associazione partecipa alla “vita” della Struttura Nefrologia e Dialisi diretta dalla dr.ssa Martimbianco, partecipando anche alla valutazione Leo Udina COMITATO REGIONALE ANED-FVG ANED Associazione Nazionale Emo Dializzati Segretario Regionale Leo Udina Via Forlanini, 121 - 34139 TRIESTE tel. e Fax 040 912684 c/o Azienda Ospedaliera Universitaria Santa Maria della Misericordia – P.le S.Maria della Misericordia, 15 - 33100 UDINE tel. 0432 552248 Fax 0432 554515 e-mail : [email protected] sito web: www.aned-onlus.it Un percorso terapeutico innovativo, contro il sovrappeso e l’obesità centrato sulla promozione dell’empowerment personale. Finalità del percorso: • Costruire un cammino che permette alle persone di riconoscere il proprio Potere Personale; • Assumersi la responsabilità del proprio benessere senza deleghe; • Passare dal bisogno al desiderio; • Raggiungere i propri e personali obiettivi divenendo specialisti di se stessi; • Aumentare la speranza verso il futuro; • Aggiungere nuove pensabilità nella logica della salute e del benessere; • Ridurre il proprio peso. Dott.ssa Anita Cacitti, sociologa e psicoterapeuta. www.diamopesoalbenessere.org Presso l’Ospedale Civile di Jalmicco, Palmanova. Per informazioni tel. 340 9844670 o 340 2891151 dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio. 9 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 10 Una libreria per il reparto di Medicina monia ufficiale. E alla famiglia ha fatto molto piacere notare che qualcuno prendeva un libro ... uno qualsiasi, basta leggere... Per alcuni dei presenti il nome Castellaneta forse era nuovo, ma sicuramente tutti noi abbiamo portato a casa un po' di quella magia che Carlo dipingeva nei suoi libri. Lettura è cultura, ma è anche magia, svago, divertimento. E come durante l’inaugurazione si è ripetuto più volte, è un modo per evadere temporaneamente da pensieri tristi e raggiungere altri orizzonti più sereni. Il giorno 8 febbraio è stata inaugurata la libreria donata dalla famiglia di Carlo Castellaneta al reparto di Medicina dell’Ospedale di Palmanova. La scelta della data non è stata casuale, poiché in quel giorno si ricordava l'anniversario della nascita dello scrittore. Carlo Castellaneta é nato a Milano nel 1930, ed ha concluso la sua esistenza fra le mura della Medicina di Palmanova. I suoi numerosi romanzi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Il primo, «Viaggio col padre», è stato pubblicato da Mondadori nel 1958, e l'ultimo «Gridando: avanti Savoia!», sempre di Mondadori, è del 2007. Come giornalista ha collaborato a numerose testate, fra cui il Corriere della Sera e Storia Illustrata e di quest’ultima è anche stato direttore. Castellaneta è stato anche presidente del Museo teatrale alla Scala. E’ stata una giornata piena di emozioni e di ricordi non solo per la famiglia con noi presente in questa ricorrenza, ma anche per gli operatori e simpatizzanti cha hanno voluto condividere questo momento. Ricordare una persona con semplicità ed affetto permette di partecipare al dolore e alla solitudine. L'atmosfera della giornata, pur all’interno di un ospedale, dove si vivono anche giornate di grande dolore era serena e festosa; C'era una aria di famiglia durante la mattinata, anche se si é trattato di una ceri- Antonietta Guerra All’inaugurazione presenti i familiari dello scrittore Carlo Castellaneta Notti e Nebbie Il funzionario si deve occupare anche di coloro che s'apprestano ad abbandonare il regime, dando la caccia anche agli altri membri del partito stesso, dell'esercito e del governo che ormai agiscono solo per i propri interessi, lasciandosi corrompere e corrompendo per la propria salvezza. E’ un uomo integerrimo, ligio al proprio dovere sino all'ultimo e al proprio ideale, un fascista irriducibile pronto a compiere ogni azione sia con lo scopo di punire che con lo scopo di estorcere informazioni, pur di dare un contributo alla causa. Lo stile è incalzante, a tratti letteralmente travolgente, che riesce a mantenere alto l'interesse e l'attenzione del lettore pagina dopo pagina, fino ad arrivare all'inevitabile epilogo. Insomma un libro da leggere. I libri di Carlo Castellaneta sono disponibili sul sito http://www.maremagnum.com/ Fabiano Zaina "Notti e Nebbie" di Carlo Castellaneta esce per la Mondadori nel 1988 e alcuni anni dopo viene anche trasposto in un bel film diretto da Marco Tullio Giordana. L’ambiente in cui si svolge il racconto è la Milano degli anni della Repubblica di Salò e l’interprete principale è Bruno Spada, commissario di Polizia. Una Milano stretta dalla morsa della fame, in balia delle sofferenze della privazione, ormai disillusa e lontana dall'idea della vittoria finale che il regime aveva tanto promesso. Una città piegata dal peso delle sofferenze, delle ingiustizie e della violenza. La trama, come detto, è incentrata intorno a Bruno Spada, un funzionario della polizia politica fascista che potrebbe però rappresentare molti uomini di quegli anni. 10 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 11 Bielis e bunis Che i fiori siano belli e che diano serenità al solo guardarli è indubbio, ma che abbiano proprietà terapeutiche non era cosa molto conosciuta, tranne che per qualche fiore come quello della camomilla, che, fatto seccare, si usava per fare un decotto rilassante e favorente il sonno, o anche si metteva qualche fiore nell’olio caldo per preparare un rimedio per le otiti…A memoria si sapeva che si poteva fare un infuso con questo o quel fiore, ma l’uso di “portarli in tavola” è riemersa solo da non molto tempo. Ora i “fiori eduli” si possono acquistare anche via internet o nei mercati specializzati. Ad ogni modo bisogna fare attenzione e farsi consigliare da persone esperte prima di mangiarli. Cominciamo con la Primula, simbolo di primavera, di gioventù e di buon auspicio. Nel Medio Evo le primule venivano usate per fare un infuso contro i reumatismi e la gotta, ma anche per preparare…pozioni d’amore…in realtà pare che le primule abbiano proprietà analgesiche poiché contengono una sostanza derivata dall’aciso salicilico. I fiori gialli contengono flavonoidi e caroteni che hanno azione antiossidante. Le radici contengono saponine triterpeniche che conferiscono alla pianta proprietà mucolitiche ed espettoranti. Con i fiori si fanno anche ottime marmellate e con i fiori messi a seccare si fa un tè molto aromatico, ma si possono usare per fare frittate, insalate, dolci…Sant Ildegarda di Bingen, (1098-1179) badessa e studiosa di Medicina, consigliava di tenere qualche primula accanto al cuore come rimedio alla malinconia. Che lis rosis a sedin bielis e che ti racrein il cûr dome a cjalâlis, al è un fat, ma che a vedin proprietâts terapeutichis no l’ere tant cognossût, gjavant par cualchidune di lôr, come lis rosis de camamile, che si use ancjamò di cjapâlis sù, fâlis secjâ e meti vie par fâ un decot rilassant che al jude a durmî, o ancje si metevin tal uelin cjalt par fâ un rimiedi pal mâl di orelis… A memorie si saveve che si podeve fâ infûs cun chist o chel flôr, ma la usance di “puartâlis in taule” e je saltade fûr dome di pôc timp in ca, dopo jessi stade dismenteade par agnorums. Cumò “lis rosis che si puedin mangjâ” si cjatin a vendi ancje su internet o ancje tai marcjâts specjalizâts. Dut câs bisugne stâ atents di no jessi intolerants e al è miôr fâsi conseâ di cui che al sa, prin di mangjâlis. Scomencìn cui Pestelacs, simbul de Viarte, di zoventût e di bune fortune. Inte Ete di Mieç i pestelacs e vignivin doprâts par fâ un infûs cuintri de gote e dai reumatisims, ma ancje…par fâ potòriis d’amôr…in realtât al somee che i pestelacs a vedin proprietâts analgjesichis par vie che a àn dentri une sostance derivade dal acit salicilic. Lis rosis zalis e àn i flavonoids e il caroten che a àn azion antiossidante. Lis lidriis a àn saponinis triterpenichis che a dan a la plante proprietâts mucolitichis e espetorantis. Cu lis rosis si fâs une marmelade e cu lis rosis mitudis a secjâ si fâs un tè une vore aromatic, ma si pues doprâlis tes fortais, tes salatis, tai dolçs. Sante Ildegarde di Bingen (1098-1179), badesse e studiose di midisine, e conseave di tignî un doi pestelacs dongje dal cûr come rimiedi a la malinconie. Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione Promozione della lingua friulana Il 21 febbraio, Giornata Internazionale Unesco della Lingua Madre, nata con lo scopo di promuovere e tutelare tutte le lingue parlate nel mondo, è partita ufficialmente nel reparto materno-infantile dell'ospedale di Palmanova la consegna ai neogenitori del cofanetto «Puarte a cjase il furlan» (Porta a casa il friulano), una valigetta con materiali informativi e gadget per sensibilizzare sui temi del plurilinguismo. Il cofanetto è stato realizzato dall'ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) e dall'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana”, col contributo della Fondazione Crup. L'iniziativa coinvolge i reparti di Osterica-Ginecologia e di Pediatria degli ospedali di Palmanova e Latisana, l'Urp dell’Azienda, i tre Consultori Familiari della Bassa Friulana e i centri per le vaccinazioni di Palmanova, Latisana e Cervignano. I kit vengono consegnati a tutti i nuovi nati, mentre in occasione della vaccinazione degli 11-13 mesi viene proposto il DVD “Omenuts”. Alla consegna del cofanetto alla neomamma erano presenti il Presidente e il Direttore dell’Arlef, Lorenzo Fabbro e William Cisilino, il Direttore Generale dell’Ass n. 5 Luciano Zanelli, i primari dr. Boschian e dr. Perini ed il personale sanitario. Il Direttore Generale consegna alla neo mamma il cofanetto: mamma friulana e papà bosniaco. Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione 11 giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 12 Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Le raccomandazioni di buona pratica “Prevenzioni degli incidenti domestici nella popolazione 0-4 e over 65” rivolte a tutti i professionisti che in ambito sanitario si occupano della salute dei bambini della fascia 0-4 e degli over 65 sono disponibili presso il Dipartimento di Prevenzione Promozione salute (fino ad esaurimento opuscoli). Redatte dal gruppo regionale incidenti domestici hanno lo scopo di condividere conoscenze e corrette prassi nel diffondere la cultura della sicurezza nell’ambiente domestico, permettendo di ridurre il fenomeno degli incidenti domestici in queste due fasce di età. La Direzione e la Redazione augurano a tutti i lettori Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione A.S.S.ieme per 5 minuti Periodico Trimestrale dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 ”Bassa Friulana” Anno VIII - Numero 37 marzo 2014 Reg. presso il trib. di Udine n. 29/06 del 28.06.2006 Direttore responsabile Flavio D’Agostini Contatti Tel. 0432-921444 Fax. 0432-921500 Redazione Tiziana Bonardi Clara Burato Elena Cussigh Francesca De Luca Antonietta Guerra Antonella Laurenti Marco Luigiano Rosella Malaroda Francesca Sirianni Daniele Trentin Enrica Tuniz Paola Virgolin Greta Zavattin E-mail: [email protected] Posta interna : Redazione giornale c/o Ufficio Relazioni con il Pubblico Impaginazione e Grafica Marco Luigiano Loghi Denis Battaglia Questo giornale é stampato su carta riciclata 12 Redazione Stampa Tipografia OGV - Palmanova Tel 0432 928392 http://www.tipogv.it A questo numero hanno collaborato: Leopoldo Comisso Elena Pitton Fabio Spanghero Silla Stell Paola Tognon Dimitri Troncon Leo Udina Fabiano Zaina