MARZO
2014
Periodico di informazione dell’ASS 5 “Bassa Friulana”
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 1
Foto di Paola Tognon
La trasparenza nella ASS n. 5 “Bassa Friulana”
i programmi che caratterizzano la gestione della pubblica amministrazione, con tre obiettivi:
- agevolare un controllo sociale diffuso sull’azione amministrativa e sul rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e di
buon andamento della pubblica amministrazione;
La trasparenza e la intelligibilità dei percorsi e delle scelte è un
impegno tracciato oramai da molti anni per la pubblica amministrazione.
In questa direzione un provvedimento importante è rappresentato dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Il concetto di trasparenza introdotto in Italia, come accessibilità
totale, si basa sul modello della “libertà di informazione” di origine statunitense. Tale espressione definisce un nuovo concetto
di governance basato su modelli, strumenti e tecnologie, che mettono al centro la comunicazione e la collaborazione con i cittadini, il dialogo e il confronto diretto e partecipato con i privati e
focalizzano i processi decisionali sulle effettive esigenze e necessità delle comunità locali. I cittadini divengono attori protagonisti: il decreto, infatti, riconosce a chiunque il potere di controllare
la conformità dell’attività dell’amministrazione mediante lo strumento dell’“accesso civico” disciplinato dall’art. 5.
- favorire la partecipazione ed il coinvolgimento, soprattutto in
un’ottica di miglioramento della performance per il raggiungimento degli obiettivi previsti;
- assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi
dagli enti, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione.
Si può dunque dire che la trasparenza si muove su tre piani tra
loro collegati, in quanto:
- posizione soggettiva garantita al cittadino;
- risultato che ogni pubblica amministrazione è chiamata a perseguire;
- strumento di gestione della res publica per garantire il “miglioramento continuo” nell’uso delle risorse e nell’erogazione dei servizi al pubblico.
La trasparenza diventa “livello essenziale delle prestazioni erogate dalle pubbliche amministrazioni”: in base all’art. 117,
comma 2, lett. m), della Costituzione, rientra tra i diritti civili e
sociali che devono essere garantiti in modo uniforme, su tutto il
territorio nazionale.
Nell’ottica di dare attuazione al dettato normativo l’Azienda ha
provveduto, pertanto a:
• organizzare il materiale già presente nel sito internet aziendale secondo le indicazioni dell’Allegato A del decreto, al fine di
realizzare il nuovo link “Amministrazione Trasparente”;
• sviluppare adeguati livelli di coinvolgimento delle strutture
aziendali maggiormente interessate nel percorso di implementazione del sito “Amministrazione Trasparente”;
Il D.lgs. n. 33/2013 ha fornito una puntuale disciplina degli
obblighi di trasparenza ed individua quale strumento fondamentale la pubblicazione, sui rispettivi siti istituzionali, di una serie di
informazioni e di dati, relativi all’attività delle singole pubbliche
amministrazioni. In questo modo si vuole offrire la possibilità
agli stakeholder ed in generale ai cittadini di conoscere le azioni ed
segue a pagina 8
1
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 2
Intervista
Nata a Napoli e residente a Udine, Maria Sandra Telesca è stata scelta dalla presidente Serracchiani per dirigere l'Assessorato alla Salute,
Integrazione Sociosanitaria, Politiche Sociali e Famiglia. Laureata in Scienza dell'Amministrazione, proviene dall' Azienda OspedalieroUniversitaria di Udine. Precedentemente in qualità di Direttore Amministrativo del Policlinico Universitario ha contribuito alla fusione dello stesso con l'Azienda Ospedaliera di Udine.
Altra cosa è la gestione manageriale delle risorse a disposizione Con le Linee per la gestione del SSR 2014 la Giunta ha introdotto il finanziamento basato sul metodo dei “costi standard”,
che permette un recupero e un riallineamento delle risorse anche al fine
di evitare la politica dei tagli lineari.
Il principio guida deve essere la
responsabilizzazione e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti,
ognuno per la sua parte, in un sistema trasparente e caratterizzato dal
“rendere conto” alla collettività. Su
questo sarò intransigente.
Assessore, è da quasi un anno che lei ricopre questa carica: è
possibile trarre un primo bilancio di questo periodo?
Il bilancio dei miei primi 10 mesi da assessore regionale alla
salute è sicuramente positivo. E‘
stato per me un grande onore essere
scelta dalla presidente Debora
Serracchiani per questo importante
incarico e potere condividere con la
Giunta da lei presieduta questa
sfida. Ho passato la mia vita professionale in sanità, sinceramente senza
mai immaginare che avrei un giorno
ricoperto questa funzione: ho così
acquisito una serie di esperienze che
ora posso mettere a frutto al servizio
della collettività regionale.
In questi primi mesi ho potuto stabilire un leale rapporto di collaborazione con i cittadini, gli operatori
sociosanitari, i rappresentanti delle
associazioni. Mi sono convinta che in Maria Sandra Telesca
molti campi i cittadini sono più avanti di molti rappresentanti
istituzionali troppo spesso rimasti legati a vecchi schemi: credo
che in prospettiva l’alleanza vera debba essere sviluppata proprio con i cittadini e con i professionisti.
Quali sono le previsioni e le prospettive per l'ASS n. 5 della Bassa
Friulana all'interno di un modello
di riordino del sistema complessivo?
La Presidente Serracchiani e la
Giunta hanno esplicitato in tutte le
occasioni e in tutti i documenti ufficiali fino ad ora licenziati che non c’è spazio per campanilismi
antistorici: non smentiremo mai questo principio. Tutti i cittadini
della Regione hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri e devono
essere garantite loro pari opportunità di servizi nei momenti del
bisogno. Per quel che mi riguarda concepisco un unico sistema
sociosanitario regionale, caratterizzato dalla collaborazione di
tutti e in cui tutti gli operatori, badate bene, nessuno escluso, sentono di fare parte di una grande rete al servizio degli utenti.
Quali sono gli ambiti di eccellenza o elementi di innovazione
particolarmente interessanti che ha riscontrato nel Servizio
Sanitario della nostra Regione?
Questa Regione ha sicuramente punte eccellenti sia per quanto
riguarda alcune specialità ospedaliere sia per quanto riguarda la
sanità sul territorio. Sono convinta che la grave congiuntura economica del periodo possa essere una opportunità di miglioramento e di aggiornamento del sistema e consenta di mettere in
rete le eccellenze.
Negli ultimi anni il mondo è rapidamente cambiato e i bisogni
dei cittadini-utenti sono cambiati. L’organizzazione dei servizi
non è sempre rimasta al passo con il cambiamento dei bisogni.
E cosa dire ai cittadini e agli amministratori preoccupati che,
anche per i problemi legati alla sostenibilità economica, si mettano a rischio l'eccellenza di un sistema sanitario, quello friulano, di cui sono giustamente orgogliosi?
Mi sembra che da quello che vi ho detto fin qui discenda che
possiamo dire ai cittadini di stare tranquilli, di informarsi bene e
di non farsi trascinare in campagne di campanile che sicuramente non mirano a migliorare i servizi offerti. Forse non è una banalità chiedersi come possa accadere che chi si distingue nelle campagne di campanile poi non faccia personalmente riferimento alle
strutture sanitarie che pubblicamente “difende” quando il
momento del bisogno tocca a lui o ai suoi affetti più cari.
Pressoché tutti, a distanza di venti anni dall'ultima riforma,
condividono sulla necessità di un riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del nostro servizio sanitario: quali
saranno gli obiettivi, i principi guida e il metodo per raggiungerli?
L’obiettivo principale è dare risposte ai bisogni veri partendo
dalla persona. A prima vista può sembrare uno slogan banale ma
per quel che mi riguarda è una constatazione profonda, alla base
di tutto il resto. Non vi nascondo che mi capita di rimanere stupita di fronte alle richieste di alcuni operatori che sembrano non
avere percepito l’importanza dei cambiamenti accaduti negli ultimi anni e che, invece, i cittadini “normali” hanno ormai introitato anche nei loro comportamenti quotidiani. E’ necessario curare
bene le persone avendo come primo obiettivo la sicurezza, che è
precondizione della qualità.
Conseguentemente le persone ormai sanno bene che l’obiettivo
non è avere l’ospedale sotto casa ma avere la garanzia di essere
curate nel migliore dei modi. Le nuove opportunità che la tecnologia ci mette a disposizione permetteranno sicuramente delle
semplificazioni organizzative. In sanità, poi, siamo tutti utenti:
non dimenticatelo mai.
Ritiene sia possibile ipotizzare forme di collaborazione con la
nostra Regione da parte di scienziati ormai di fama internazionale come, ad esempio, il "nostro" Mauro Ferrari?
I programmi di sviluppo presentati fin dal primo programma
della Presidente Serracchiani mirano chiaramente ad inserire
sempre più profondamente il Friuli Venezia Giulia nelle grandi
reti scientifiche internazionali. Il Prof. Ferrari con la sua esperienza non solo scientifica ma anche gestionale è sicuramente tra
coloro che potranno utilmente contribuire al miglioramento del
nostro sistema.
Ci può raccontare qualcosa di Maria Sandra Telesca al di
fuori dell'ambito professionale?
Sono una persona come tante che si trova ora a contribuire
direttamente ad un cambiamento del sistema e di questo sono
onorata e spero di mettere a frutto la mia esperienza per raggiungere i risultati che servono alla nostra comunità.
A cura di Elena Cussigh e Flavio D'Agostini
2
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 3
Corsi in programma aprile-maggio-giugno
Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente di dipartimento o all’Area Formazione Aziendale (0432-921440 per i corsi interni,
0432-921496 per gli aspetti amministrativi dei corsi interni ed esterni; per le strutture afferenti a Palmanova dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle
ore 14.00, per le strutture afferenti a Latisana il martedì e il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 al numero 0431-520354. E-mail:
[email protected]).Possibili variazioni o integrazioni delprogramma verranno comunicate quanto prima.
GLI ABSTRACT DI TUTTI I CORSI CHE L’AZIENDA PROPONE SONO DISPONIBILI SUL SITO: http://ecm.sanita.fvg.it/ecm/OFRCatalogo.jsp.
3
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 4
Cooperazione Internazionale
sottoscritta una convenzione per l'assistenza sanitaria transfrontaliera italo-russa
La firma è tra l’altro avvenuta, per una felice coincidenza, pochi
giorni prima del Vertice Intergovernativo ITALIA-RUSSIA 2013
presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano
Enrico Letta e dal Presidente della Federazione Russa Vladimir
Putin, svoltosi il 26 di novembre a Trieste, capoluogo di una
Regione che tradizionalmente guarda all’Europa Orientale.
Il contratto è una convenzione sperimentale e pilota che vuole
essere un'apertura, seppur modesta, a possibili rapporti collaborativi ed innovativi con uno dei più importanti partner economici per il nostro Paese.
Molteplici i risvolti che
potrebbero fare seguito
alla firma dell’accordo:
da una parte è possibile
prevedere l’ampliamento delle relazioni e collaborazioni in campo sanitario, in quanto le
Aziende Regionali nelle
loro strutture di eccellenza, Hub e Università
potrebbero avviare delle
collaborazioni e testare
le proprie capacità di
assistenza e di attrazione
di pazienti, mentre altri
possibili sviluppi si
potrebbero avere nel settore del turismo sanitario, nella collaborazione
per la formazione di professionisti, condivisioni di protocolli ecc.; d'altra parte importanti ricadute si possono avere per lo sviluppo dell’attrattività turistica regionale quale rafforzativo della sicurezza e dei servizi
messi a disposizione del turista dalla nostra Regione e quindi, nel
caso specifico dei mercati dell’Europa Orientale ed in particolare
della Russia, rendere più attraente la scelta di venire a trascorrere da noi le proprie vacanze.
Riuscire ad associare sanità, turismo e apertura all’internazionalizzazione può essere un modello esportabile, una dimostrazione di capacità innovativa pro-attiva, nonchè un obiettivo sfidante per la nostra Azienda che lo ha messo a punto, ma anche
per una comunità regionale che nel corso degli anni è sempre
stata coinvolta nelle relazioni, nella mediazione e nelle collaborazioni tra popoli e culture diverse. Nel contempo vuole essere un
modo per considerare “la salute in tutte le politiche” come concetto fondamentale per uno sviluppo sociale equo, solidale, attento alle istanze ed ai bisogni del territorio ed accessibile, e come
proposta per delle possibilità di integrazione e di sinergie tra
aspetti/settori/sistemi apparentemente separati e distanti.
L'ASS n.5 “Bassa Friulana” lo scorso 20 novembre ha firmato
con la compagnia di assicurazioni Global Voyager Assistance –
GVA una convenzione per la fornitura di prestazioni sanitarie da
parte della ASS n.5 urgenti e/o medicalmente necessarie, aprendo alla possibilità di poter fornire anche interventi programmati
o in elezione.
Già nel corso del 2011, valutando l’evoluzione del contesto
internazionale e l’aumento nella nostra Regione delle presenze
turistiche di cittadini delle ex repubbliche sovietiche, sono stati
presi dei contatti e si
sono avviate delle trattative con la direzione
di Mosca dell’assicurazione GVA per verificare l’opportunità, nell’ottica dell’internazionalizzazione delle politiche della salute e del
turismo, di addivenire
alla stipula di un accordo per l’erogazione di
cure ai cittadini della
Federazione Russa e ad
assicurati GVA ospiti
nella nostra Regione e
più in specifico nel territorio dell'ASS n.5, su
cui si trova il più
importante polo turistico regionale, Lignano
Sabbiadoro.
L'ASS n.5 durante le fasi negoziali aveva già trattato alcuni casi
di persone assicurate con GVA per testare le possibilità di collaborazione e poter considerare, per la nostra Azienda e la Regione
Friuli Venezia Giulia, il 2011 come data dell’effettivo inizio dei
rapporti bilaterali nel campo assistenziale tra una delle più
importanti assicurazioni private che operano nella Federazione
Russa e una Azienda facente parte del Servizio Sanitario italiano.
La stipula formale della Convenzione è stata sottoscritta a
Palmanova dalla Direzione Strategica della ASS n.5 e successivamente è stata presentata a Mosca per la controfirma del CEO di
GVA, dal Direttore dell’Agenzia Regionale per il Turismo del
Friuli - Venezia Giulia.
Importanti, nel percorso che ha portato alla sigla dell’intesa,
sono stati gli stimoli raccolti nel corso del Convegno di Udine del
10 ottobre 2013 sulle “reti di impresa per il turismo” da parte del
Ministro Massimo Bray, che ha caldeggiato l'apertura con i Paesi
dell'Est Europa ed in particolare verso la Russia, e quelli pervenuti dall'Assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e dal
Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop nel corso del
Convegno di Lignano Sabbiadoro del 5 di Novembre 2013 sulla
“Mobilità Turistica Internazionale ed assistenza sanitaria transfrontaliera”.
La notizia dell’avvenuta sigla dell’accordo ha avuto risalto
sulla stampa regionale e nazionale, tra cui il “Sole 24 Ore”
OnLine e radio tre di RAI Regione FVG, ed anche sulla stampa
russa. Dal canto suo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin
intervenendo l'8 marzo a Gorizia all'incontro "Sanità transfrontaliera: diritti dei pazienti", ha definito la sanità transfrontaliera "il
futuro" del nostro impegno e, ha aggiunto, "se noi non abbiamo
la capacità di sfruttare la direttiva in materia ... e portarci quindi
verso una dimensione esterna, è ovvio che rischiamo di non essere protagonisti di questa Europa, ma di essere una provincia dell'estremo sud del Continente".
Il 18 novembre nella capitale russa il Friuli Venezia Giulia ha
partecipato in qualità di Regione partner ufficiale al prestigioso
“Italian Workshop by Comitel”, evento di lancio dell’anno del
turismo Italia - Russia, al quale hanno aderito oltre 100 buyer provenienti da Russia, Bielorussia, Ucraina e Kazakistan. Durante la
conferenza stampa il Direttore Generale dell’Agenzia
TurismoFVG ha annunciato la sottoscrizione della “Convenzione
ASS n. 5 – GVA”.
Leopoldo Comisso
Distretto Sanitario Ovest
4
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 5
Ospedale di Latisana
Una nuova piastra chirurgica
Naturalmente pare quasi che in questo momento gli sforzi fatti
rientrino in una scontata normalità, pur contrassegnata da numerose riunioni e confronti incalzanti sui più disparati temi, qualche
volta accesi nei toni, ma che alla fine hanno dato il risultato atteso. In realtà, lo sanno bene i medici, gli infermieri, i tecnici, gli
amministrativi e le ditte che hanno concorso alla realizzazione, lo
spirito con il quale è stata condotta la realizzazione era di moderato ottimismo, comunque era comune e costante il sentimento di
forte preoccupazione per il senso di sostanziale insicurezza, det-
L’Ospedale di Latisana da qualche mese ha nuove sale operatorie. Il cuore tecnologico dell’edilizia ospedaliera ha avuto finalmente compimento ed avvio dopo numerosi anni di progettazione e realizzazione. Più precisamente un intero piano, il secondo
del padiglione chirurgico, è stato ristrutturato e dedicato ad attività per le quali i locali devono essere altamente tecnologici,
ovvero: il blocco operatorio dotato di 4 sale operatorie, il blocco
travaglio-parto con due sale travaglio, vasca per il travaglio in
acqua ed una sala per l’emergenza ostetrica, il servizio di endo-
Ieri
Oggi
tata dal fatto che pur facendo ognuno la sua parte ed avendo previsto tutto nei minimi particolari, si sapeva che con tempi così
ristretti e contingentati, il minimo contrattempo o imprevisto
avrebbe comportato un possibile fallimento del programma che
era stato costruito.
scopia con due sale endoscopiche. Le cifre per questa realizzazione ammontano: per le opere edili ad € 1.199.000 più le opere
impiantistiche ad € 1.002.000, per un totale di circa € 2.200.000; di
questi € 280.000 sono serviti per le pareti ed accessori di sala operatoria. L'arredamento e le forniture sono costate € 1.200.000
circa. L’impostazione di base dei locali risale alle progettazioni
già avviate nel 2005, ma fino all’ultimo è stato aperto il confronto
sulla definizione e distribuzione degli spazi. Alla fine il risultato
è stato condiviso con i dirigenti medici ed infermieristici ed è
stato trovata una soluzione ottimale, pur vincolata dalle dimensioni della struttura esistente. Il percorso per arrivare alla conclusione dei lavori ha portato però alla scelta importante e sofferta
di sospendere per circa un mese l’attività chirurgica per permettere di completare tutti quei lavori che sarebbero dovuti essere
realizzati contestualmente nei piani, contigui, relativi alle vecchie
e nuove sale operatorie. Il dipartimento chirurgico ha compreso
molto bene questa necessità ed ha collaborato molto attentamente per la riuscita delle varie fasi attuative: demolizioni, allacciamenti, costruzioni, allestimenti, collaudi e pulizie.
Devo dire che, forse anche con spirito scaramantico, avevo
scommesso una cena con il mio collega Enzo perché secondo lui
il trasferimento non si sarebbe fatto entro il mese di agosto (che
rappresentava il primo programma dei trasferimenti). La direzione ospedaliera successivamente aveva preferito posticipare le
date al mese di ottobre, e così Enzo ha avuto ragione: a conti fatti
però il risultato è stato raggiunto ed io sarò felice di pagare la
cena.
Il risultato è senz’altro un reparto di qualità ed al passo con i
moderni criteri prestazionali: quattro sale costruite con pannelli
modulari secondo le più nuove tecnologie, dotate delle ultime
novità in fatto di pensili e scialitiche, disposte con percorsi, spazi
di preparazione e recovery room ottimizzati e sicuri per la garanzia del paziente, completa dell'impiantistica e tecnologia che con
il nostro linguaggio da tecnici definiamo "a norma" ma che comprende anche qualche optional aggiuntivo come l'impianto di
trattamento delle immagini e la linea di CO2 per gli usi tecnologici. Da ultimo, il risultato estetico è sicuramente piacevole.
Dai mesi di ottobre e novembre tutte queste strutture sono attive. Lavorare per dotare l’ospedale di Latisana di locali di questo
tipo è stata una esperienza professionale, per chi scrive, senz’altro interessante ed in un certo qual senso avvincente, tuttavia
molto faticosa: ciò che ora appare forse scontato per quanto realizzato non lo è stato fino all’ultimo momento, data la sempre
presente possibilità che qualche problema bloccasse la conclusione dei lavori e delle altre attività di preparazione, e rappresenta
per me una delle operazioni più complicate che abbia dovuto
affrontare.
Questo risultato non è stato certamente casuale , ma è scaturito
dalla concorrenza di diversi interessi, professionalità e responsabilità, come è giusto che sia.
Fabio Spanghero
Tecnologie Investimenti ed Approvvigionamenti
5
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 6
Pronti a partire ?
Mobilità sostenibile: un mese di sensibilizzazione
Parti anche tu con il concorso
“Al lavoro si va in bici… ma non solo”
Vieni a lavorare in modo ecologico, salutare e sostenibile: puoi
usare la bici, venire a piedi, o con mezzi pubblici o viaggiando con
un collega. Per iscriversi al concorso promosso dal Dipartimento di
Prevenzione hai tempo fino al 28 aprile.
Iscriviti mandando una mail a [email protected]
oppure scrivendo a Promozione salute – Dipartimento di
Prevenzione Via Molin, 21 Palmanova.
Per maggiori info contattare:
Silla Stel interno 1869
Malaroda Rosella interno 1871
nenza a [email protected] o in alternativa
telefonando ai numeri sopra indicati.
Entro la prima settimana di giugno le schede di partecipazione
(vedi faxsimile pagina seguente scaricabile dal sito
http://www.ass5.sanita.fvg.it > Dipartimento di Prevenzione > Igiene e
sanità pubblica > Promozione Salute) andranno spedite ai recapiti
utilizzati per l’iscrizione.
A conclusione della iniziativa saranno assegnati dei premi
estratti a sorte offerti dal Dipartimento di Salute Mentale che consisteranno in cesti di prodotti locali coltivati e confezionati dalla
Fattoria Molin Novacco di Aiello del Friuli.
Nella scheda andrà indicato (A:) per andata (R:) per il ritorno
seguito da:
•“bicicletta” per tragitto casa lavoro con bicicletta;
•“a piedi” per tragitto casa-lavoro a piedi;
•“pubblico” per tragitto casa lavoro con trasporto pubblico
locale;
•“carpooling” tragitto casa-lavoro effettuato dando un passaggio ad uno o più colleghi.
La mobilità sostenibile come scelta salutare. E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere con quest’iniziativa, già sperimentata nel 2009, che replicheremo nel mese di maggio.
L'iniziativa è rivolta a tutti i dipendenti dell'ASS n.5 e vuole
favorire l'utilizzo nel tragitto casa-lavoro di modalità di trasporto eco-sostenibili, per contribuire a sensibilizzare sul tema e
sostenere politiche urbane che garantiscano un ambiente favorevole alla salute, coerentemente con le finalità del Dipartimento di
Prevenzione e del programma “Guadagnare salute”.
Quindi proponiamo per il mese di maggio un “concorso” per
favorire la mobilità pedonale e ciclabile, l'utilizzo dei mezzi di
trasporto pubblico locale e la condivisione di automobili private. I partecipanti (su base volontaria) nel mese di maggio si impegneranno per alcuni giorni a recarsi al lavoro utilizzando un
“mezzo sostenibile”, annotando giorno per giorno nella griglia
sotto pubblicata il mezzo utilizzato. Ci si può impegnare ad usare
una modalità di trasporto sostenibile per un solo giorno alla settimana per tutte le settimane del mese di maggio oppure i giorni
possono essere continuativi: per esempio si può decidere di
recarsi al lavoro in bici per un’intera settimana. L'iscrizione andrà
formalizzata entro il 28 aprile, inviando una e-mail di iscrizione
con il nome e cognome del partecipante e struttura di apparte-
Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione
Gruppi di cammino. Corso di in-formazione per walking leader
Gli esperti hanno illustrato ai presenti i vantaggi del camminare nella promozione alla salute, l’efficacia dell’attività fisica nella
prevenzione delle malattie cronico-degenerative,
il ruolo del capo passeggiata e dell’operatore
sanitario, i benefici dell’attività motoria per gli
anziani, il benessere mentale, la funzione dei
gruppi di cammino.
Il gruppo di cammino è una piccola azione, ma
può diventare un grande segnale positivo per la
partecipazione attiva e per la sensibilizzazione
sui temi della cittadinanza, dell’ambiente e della
mobilità sostenibile. Elena Revelant dei Distretti
Est e Ovest inoltre ha coordinato la tavola rotonda con gli interventi dei presenti, operatori sanitari, amministratori comunali e associazioni di
volontariato. Presente fra gli altri anche il sindaco
di San Michele al Tagliamento e l’Associazione
“Diamo peso al benessere”.
Rosella Malaroda
Questo il titolo del convegno che si è svolto il 26 febbraio presso il salone d’onore del Comune di Palmanova promosso dal
Dipartimento di Prevenzione e dei Distretti Est
ed Ovest, con il patrocinio del Comune di
Palmanova, Federsanità ANCI FVG, AUSER
Bassa friulana e LILT provinciale di Udine.
Perchè i gruppi di cammino? Perché camminare
rappresenta il modo più semplice ed economico
per contrastare le malattie cronico-degenerative.
E’ dimostrato che sono sufficienti 30 minuti di
cammino regolare al giorno per avere benefici
sul proprio stato di salute. Dopo il saluto del
Direttore Generale e del Direttore Sanitario
sono iniziate gli interventi dei relatori: Silla Stel
per il Dipartimento di Prevenzione, Mariagrazia
Baldin per la Cardiologia, Renato Bolzon referente aziendale dei tecnici della riabilitazione,
Sergio Nazzi per la medicina dello sport, Marco
Visintin per il Centro di Salute Mentale.
6
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 7
Legenda:
• “bicicletta” per tragitto casa lavoro con bicicletta;
• “a piedi” per tragitto casa-lavoro a piedi;
• “pubblico” per tragitto casa lavoro con trasporto pubblico locale;
• “pooling” tragitto casa lavoro effettuato dando un passaggio ad uno o più colleghi.
IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT
• DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Marcuzzi Patrizia.
Un arrivederci e un grazie a:
• DIREZIONE STRATEGICA
Direttore Amministrativo: Dott. Antonio Poggiana.
• DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Duratti Rita – Fantauzzi Giuseppe-Benedetti Roberta.
• P.O. di PALMANOVA
Musiello Daniela –Versolato Fabio - Spadaro Antonella - Crusco
Angela - Bogatec Tjasa –Targa Maria - Duo’ Debora.
Un saluto di benvenuto a:
• AREA WELFARE
De Luca Francesca.
• P.O. di LATISANA
Zogolini Federica-Zanelli Loretta - Dello Preite Gianni
–Possamai Francesca-Loconsolo Sabrina –Di Pilla DavidePatitucci Amedeo-Mian Loredana-Cugini Francesco-Narduzzi
Giuseppina.
• P.O. di PALMANOVA
Lo Cicero Valentina.
• P.O. di LATISANA
Meduri Stefano – Paglia Rosa- Ganis Anna.
• DISTRETTO OVEST
Levaponti Marinella.
7
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 8
Un Electric Car Club per il Friuli Venezia Giulia
l’integrazione con l’organizzazione della mobilità aziendale. Non
è stato invece possibile stimare in che misura la struttura degli
orari di lavoro rappresenti un vincolo alla condivisione dei percorsi casa lavoro. I risparmi potenziali che si potrebbero ricavare
sono di tre tipi: a) minori costi privati per il carburante, la manutenzione e l’ammortamento
dell’automobile, b) minori costi sociali legati
alle emissioni atmosferiche di gas inquinanti, c)
minori spazi necessari per il parcheggio delle
auto dei dipendenti presso le strutture dell’ASS
n.5.
I minori costi privati variano in relazione alla
distanza del viaggio casa-lavoro, all’automobile utilizzata ed al
numero di colleghi che formano il pool. Ecco alcuni esempi: nel
caso di un viaggio di andata\ritorno di 40 km (che rappresenta la
media per i dipendenti intervistati) il risparmio annuale, solo per
carburante (senza considerare l’usura e l’ammortamento del veicolo) è di 385 euro all’anno nel caso si rinunci all’uso di una Fiat
Punto Twin air (benzina), condividendo il viaggio con un solo
collega. Il risparmio salirebbe ad 540 euro nel caso si rinunci
all’uso di una VW Polo (diesel). Nel caso il viaggio venga condiviso con due colleghi i risparmi salirebbero a 451 euro e 631 euro,
rispettivamente. Nell’ipotesi di un viaggio di andata\ritorno di
80 km, con due colleghi, i risparmi sarebbero pari a 757 per la
Fiat Punto Twin e 1060 euro per la VW Polo, per ciascuna persona che partecipa al carpooling.
Ulteriori dettagli sui risultati dell’indagine ed altro materiale
della ricerca si possono reperire a questo indirizzo internet:
http://ecc.units.it/node/77
L’Ass n.5 partecipa, in qualità di partner dell’Università degli
Studi di Trieste, al progetto di innovazione, finanziato dalla
Regione Friuli Venezia Giulia, “Un Electric Car Club per il Friuli
Venezia Giulia” che mira a promuovere l’utilizzo congiunto di
veicoli elettrici o ibridi per il trasporto persone
in ambito urbano ed extra-urbano (per maggiori informazioni si veda sito del progetto
http://www.ecc.units.it/ e ns. DDG n. 346/2011).
Nell’ambito di questo progetto è stata svolta,
nel periodo aprile - maggio 2013, l’indagine
sulla mobilità dei dipendenti Ass n.5 nel percorso casa-lavoro; il 19 dicembre scorso si è
tenuto un incontro presso l'Ass n.5, con il gruppo di lavoro coordinato dal prof. Danielis, nel quale sono stati illustrati i risultati
finora raggiunti che di seguito brevemente si vogliono condividere. Il 67% dei dipendenti che hanno risposto al questionario on
line (176 su 264, su un totale di 1450 dipendenti, tasso di risposta:
18%) si sono detti molto disponibili o disponibili a sperimentare
il carpooling. L’analisi delle risposte ha ulteriormente permesso
di appurare che il 47% dei rispondenti (101) sarebbero nelle effettive condizioni di partecipare al carpooling, avendo dimostrato
interesse, abitando ad una distanza sufficiente a renderlo conveniente e non dovendo effettuare durante il viaggio casa-lavoro
deviazioni o soste per altri motivi.
Il gruppo di ricerca, coordinato dal prof. Romeo Danielis,
stima tra un minimo di 438 ed un massimo di 660 il numero dei
dipendenti potenzialmente utenti di un servizio di carpooling
qualora venisse organizzato. Come risulta dai questionari, il servizio per partire abbisogna di un software web-based con l’eventuale uso degli smartphone per permettere la gestione delle
domande e offerte di auto condivise, requisito non difficile da
soddisfare con le moderne tecnologie. Ulteriormente, il carpooling può essere incentivato con la riserva di aree di sosta e con
Dimitri Troncon
Tecnologie Investimenti ed Approvvigionamenti
La trasparenza nella ASS n. 5 “Bassa Friulana”
(continua dalla prima pagina)
i documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione
sul sito istituzionale sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente
e di utilizzarli e riutilizzarli
senza restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di
rispettarne l’integrità.
La verifica periodica dell’attuazione del Programma
Triennale per la Trasparenza e
l’Integrità, effettuato in modo
continuo ed aperto, sia dagli
operatori istituzionali, sia dal
pubblico, rappresenta uno stimolo per l’Azienda a migliorare costantemente la qualità
delle informazioni a disposizione degli stakeholder e, nel
caso specifico della nostra
Azienda, dei destinatari finali
dei servizi, tutti i cittadini che
hanno accesso alle strutture
aziendali.
• attivare la e-mail istituzionale [email protected];
• attivare il progetto di rifacimento dell’intero sito internet
aziendale, ormai obsoleto e
inadeguato;
• realizzare, nell’ambito
della Conferenza dei Servizi
in data 18 dicembre 2013, la
Giornata della Trasparenza in
cui sono state invitate anche
le associazioni rappresentate
nel Consiglio nazionale dei
consumatori presenti nella
Provincia di Udine;
• adottare il Programma
Triennale per la Trasparenza
e l’Integrità 2014-2016. Il
documento è pubblicato sul
sito internet aziendale nell’apposito
link
“Amministrazione trasparente”,
nella sotto-sezione di primo
livello “Disposizioni generali” e
di secondo livello “Programma per la trasparenza e l’integrità”.
Elena Pitton
Responsabile per la trasparenza
La pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale costituisce la principale modalità di attuazione della trasparenza: tutti
8
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 9
La voce di ANED
della qualità percepita nei servizi di nefrologia e dialisi; collabora nella realizzazione di incontri su tutte le tematiche inerenti
l’importanza della donazioni degli organi e nell’ottobre 2013 proprio presso l’ASS n.5 a Palmanova si è tenuta l’assemblea annuale del Comitato Regionale ANED dove
sono stati presentati e discussi dati,
progettualità e novità nel Friuli
Venezia Giulia con la presenza degli
Associati e dei rappresentanti delle
Strutture sanitarie regionali e dei
Medici di Medicina Generale.
Il presente di ANED nonostante la
grave crisi nazionale che stiamo attraversando, è un presente proiettato nel
futuro con grande vigore e con la
determinazione che ci caratterizza.
Noi continueremo, grazie e soprattutto al sostegno e alla collaborazione di
chi crede in ANED, a tutelare ogni singola realtà.
La missione di ANED è quella di
aiutare a risolvere i problemi dei malati in dialisi e trapiantati a livello nazionale, perché il problema dei malati
sono uguali in tutta Italia. Come scrisse Franca Pellini nel lontano 1976, “il
paziente che ha capito è colui che diventa protagonista della propria patologia”. Vi invitiamo a visitare il sito - www.aned-onlus.it
- dove troverete tutto quello che serve sulla dialisi, il trapianto
renale, i servizi al malato, le tutele sanitarie, le tutele sociali, l’accesso diretto alla prestazioni ambulatoriali, i trasporti per i i dializzati, nonché tutte le normative nazionali e regionali in materia
di nefrologia e trapianto.
L’Associazione Nazionale Emodializzati-Dialisi e Trapianto
Onlus, nasce a Milano nel 1972, fondatrice e Presidente inimitabile la dott.ssa Franca Pellini: é costituita tra i cittadini affetti da
insufficienza renale cronica, sottoposti a trattamento dialitico, a
trapianto d’organo, a trattamento conservativo per nefropatie croniche, i loro
famigliari e tutti coloro che si interessano alla realizzazione degli scopi
dell’Associazione. Non ha scopi di
lucro ed ha carattere di apartiticità.
Ai
componenti
gli
organi
dell’Associazione non possono essere
corrisposti compensi.
ANED nasce come Associazione di
autotutela e di rappresentanza dei
malati di spessore e rilevanza nazionale. Il lavoro è volontario, vi sono quote
associative, è sotto articolata a livello
regionale ma ha una organizzazione
nazionale (Comitati direttivi, bilancio,
tesseramento ecc.).
Quale sarebbe stata la qualità della
vita di tanti ammalati e della stessa
Nefrologia senza il lavoro di ANED?
ANED ha elaborato il primo
Censimento
dei
Nefropatici
e
Trapiantati in Italia, che ha offerto al Ministero della Salute , ai
Centri Dialisi e ai medici uno strumento di lavoro ed una chiara
situazione del problema nazionale di questa patologia. Nel 1976
ha prodotto ed elaborato la prima Carta dei Diritti e dei Doveri
dei malati, di una modernità e attualità sconcertanti. Nel 2003 il
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito
ANED della Medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica.
ANED ha cambiato negli anni la storia della nefrologia nella sanità.
Oggi non abbiamo bisogno di riconoscimenti, ci sentiamo gratificati quando riusciamo a risolvere i problemi quotidiani: i trasporti da e per i Centri Dialisi, la chiusura dei Centri con conseguenti disagi per i pazienti, l’annosa questione dei farmaci generici o griffati, l’inserimento lavorativo dei dializzati e trapiantati,
il problema del dolore in dialisi. La lista è lunga: ANED è impegnata, nell’organizzazione di Congressi e Conferenze, nel promuvere la cultura della donazione degli organi, le riunioni nelle
Commissioni Ministeriali e regionali di cui ANED fa parte.
Con l’ASS n. 5 “Bassa Friulana” da diversi anni l’associazione
partecipa alla “vita” della Struttura Nefrologia e Dialisi diretta
dalla dr.ssa Martimbianco, partecipando anche alla valutazione
Leo Udina
COMITATO REGIONALE ANED-FVG
ANED Associazione Nazionale Emo Dializzati
Segretario Regionale Leo Udina
Via Forlanini, 121 - 34139 TRIESTE tel. e Fax 040 912684
c/o Azienda Ospedaliera Universitaria Santa Maria della
Misericordia –
P.le S.Maria della Misericordia, 15 - 33100 UDINE tel.
0432 552248 Fax 0432 554515
e-mail : [email protected] sito web: www.aned-onlus.it
Un percorso terapeutico innovativo, contro il sovrappeso e l’obesità centrato sulla promozione dell’empowerment personale.
Finalità del percorso:
• Costruire un cammino che permette alle persone di riconoscere il proprio Potere Personale;
• Assumersi la responsabilità del proprio benessere senza deleghe;
• Passare dal bisogno al desiderio;
• Raggiungere i propri e personali obiettivi divenendo specialisti di se
stessi;
• Aumentare la speranza verso il futuro;
• Aggiungere nuove pensabilità nella logica della salute e del benessere;
• Ridurre il proprio peso.
Dott.ssa Anita Cacitti, sociologa e psicoterapeuta.
www.diamopesoalbenessere.org
Presso l’Ospedale Civile di Jalmicco, Palmanova.
Per informazioni tel. 340 9844670 o 340 2891151 dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio.
9
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 10
Una libreria per il reparto di Medicina
monia ufficiale. E alla famiglia ha fatto molto piacere notare che
qualcuno prendeva un libro ... uno qualsiasi, basta leggere... Per
alcuni dei presenti il nome Castellaneta forse era nuovo, ma sicuramente tutti noi abbiamo portato a casa un po' di quella magia
che Carlo dipingeva nei suoi libri.
Lettura è cultura, ma è anche magia, svago, divertimento.
E come durante l’inaugurazione si è ripetuto più volte, è un
modo per evadere temporaneamente da pensieri tristi e raggiungere altri orizzonti più sereni.
Il giorno 8 febbraio è stata inaugurata la libreria donata dalla
famiglia di Carlo Castellaneta al reparto di Medicina
dell’Ospedale di Palmanova. La scelta della data non è stata
casuale, poiché in quel giorno si ricordava l'anniversario della
nascita dello scrittore.
Carlo Castellaneta é nato a Milano nel 1930, ed ha concluso la
sua esistenza fra le mura della Medicina di Palmanova. I suoi
numerosi romanzi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Il primo, «Viaggio col padre», è stato pubblicato da
Mondadori nel 1958, e l'ultimo «Gridando: avanti Savoia!», sempre di Mondadori, è del 2007. Come giornalista ha collaborato a
numerose testate, fra cui il Corriere della Sera e Storia Illustrata e
di quest’ultima è anche
stato direttore. Castellaneta
è stato anche presidente del
Museo teatrale alla Scala. E’
stata una giornata piena di
emozioni e di ricordi non
solo per la famiglia con noi
presente in questa ricorrenza, ma anche per gli operatori e simpatizzanti cha
hanno voluto condividere
questo momento. Ricordare
una persona con semplicità
ed affetto permette di partecipare al dolore e alla solitudine. L'atmosfera della giornata, pur all’interno di un
ospedale, dove si vivono
anche giornate di grande
dolore era serena e festosa;
C'era una aria di famiglia
durante la mattinata, anche
se si é trattato di una ceri-
Antonietta Guerra
All’inaugurazione presenti i familiari dello scrittore Carlo Castellaneta
Notti e Nebbie
Il funzionario si deve occupare anche di coloro
che s'apprestano ad abbandonare il regime,
dando la caccia anche agli altri membri del partito stesso, dell'esercito e del governo che ormai
agiscono solo per i propri interessi, lasciandosi
corrompere e corrompendo per la propria salvezza. E’ un uomo integerrimo, ligio al proprio dovere sino all'ultimo e al proprio ideale, un fascista
irriducibile pronto a compiere ogni azione sia con
lo scopo di punire che con lo scopo di estorcere
informazioni, pur di dare un contributo alla
causa. Lo stile è incalzante, a tratti letteralmente
travolgente, che riesce a mantenere alto l'interesse e l'attenzione del lettore pagina dopo pagina,
fino ad arrivare all'inevitabile epilogo. Insomma
un libro da leggere.
I libri di Carlo Castellaneta sono disponibili sul
sito http://www.maremagnum.com/
Fabiano Zaina
"Notti e Nebbie" di Carlo Castellaneta esce
per la Mondadori nel 1988 e alcuni anni dopo
viene anche trasposto in un bel film diretto da
Marco Tullio Giordana. L’ambiente in cui si
svolge il racconto è la Milano degli anni della
Repubblica di Salò e l’interprete principale è
Bruno Spada, commissario di Polizia. Una
Milano stretta dalla morsa della fame, in balia
delle sofferenze della privazione, ormai disillusa
e lontana dall'idea della vittoria finale che il regime aveva tanto promesso.
Una città piegata dal peso delle sofferenze,
delle ingiustizie e della violenza. La trama, come
detto, è incentrata intorno a Bruno Spada, un
funzionario della polizia politica fascista che
potrebbe però rappresentare molti uomini di
quegli anni.
10
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 11
Bielis e bunis
Che i fiori siano belli e che diano serenità al solo guardarli è
indubbio, ma che abbiano proprietà terapeutiche non era cosa
molto conosciuta, tranne che per qualche fiore come quello della
camomilla, che, fatto seccare, si usava per fare un decotto rilassante e favorente il sonno, o
anche si metteva qualche fiore
nell’olio caldo per preparare un
rimedio per le otiti…A memoria
si sapeva che si poteva fare un
infuso con questo o quel fiore,
ma l’uso di “portarli in tavola” è
riemersa solo da non molto
tempo. Ora i “fiori eduli” si possono acquistare anche via internet o nei mercati specializzati.
Ad ogni modo bisogna fare
attenzione e farsi consigliare da
persone esperte prima di mangiarli. Cominciamo con la
Primula, simbolo di primavera,
di gioventù e di buon auspicio.
Nel Medio Evo le primule venivano usate per fare un infuso contro i reumatismi e la gotta, ma anche per preparare…pozioni
d’amore…in realtà pare che le primule abbiano proprietà analgesiche poiché contengono una sostanza derivata dall’aciso salicilico. I fiori gialli contengono flavonoidi e caroteni che hanno azione antiossidante. Le radici contengono saponine triterpeniche
che conferiscono alla pianta proprietà mucolitiche ed espettoranti.
Con i fiori si fanno anche ottime marmellate e con i fiori messi
a seccare si fa un tè molto aromatico, ma si possono usare per fare
frittate, insalate, dolci…Sant Ildegarda di Bingen, (1098-1179)
badessa e studiosa di Medicina, consigliava di tenere qualche primula accanto al cuore come rimedio alla malinconia.
Che lis rosis a sedin bielis e che ti racrein il cûr dome a cjalâlis,
al è un fat, ma che a vedin proprietâts terapeutichis no l’ere tant
cognossût, gjavant par cualchidune di lôr, come lis rosis de
camamile, che si use ancjamò di cjapâlis sù, fâlis secjâ e meti vie
par fâ un decot rilassant che al jude
a durmî, o ancje si metevin tal uelin
cjalt par fâ un rimiedi pal mâl di
orelis…
A memorie si saveve che si podeve fâ infûs cun chist o chel flôr, ma
la usance di “puartâlis in taule” e je
saltade fûr dome di pôc timp in ca,
dopo jessi stade dismenteade par
agnorums. Cumò “lis rosis che si
puedin mangjâ” si cjatin a vendi
ancje su internet o ancje tai marcjâts specjalizâts. Dut câs bisugne
stâ atents di no jessi intolerants e al
è miôr fâsi conseâ di cui che al sa,
prin di mangjâlis.
Scomencìn cui Pestelacs, simbul
de Viarte, di zoventût e di bune fortune. Inte Ete di Mieç i pestelacs e vignivin doprâts par fâ un infûs cuintri de gote e dai reumatisims, ma ancje…par fâ potòriis d’amôr…in realtât al somee
che i pestelacs a vedin proprietâts analgjesichis par vie che a àn
dentri une sostance derivade dal acit salicilic. Lis rosis zalis e àn
i flavonoids e il caroten che a àn azion antiossidante.
Lis lidriis a àn saponinis triterpenichis che a dan a la plante proprietâts mucolitichis e espetorantis. Cu lis rosis si fâs une marmelade e cu lis rosis mitudis a secjâ si fâs un tè une vore aromatic,
ma si pues doprâlis tes fortais, tes salatis, tai dolçs. Sante
Ildegarde di Bingen (1098-1179), badesse e studiose di midisine,
e conseave di tignî un doi pestelacs dongje dal cûr come rimiedi
a la malinconie.
Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione
Promozione della lingua friulana
Il 21 febbraio, Giornata Internazionale Unesco della Lingua
Madre, nata con lo scopo di promuovere e tutelare tutte le lingue parlate nel mondo, è partita ufficialmente nel reparto
materno-infantile dell'ospedale di Palmanova la consegna ai
neogenitori del cofanetto «Puarte a cjase il furlan» (Porta a
casa il friulano), una valigetta con materiali informativi e gadget per sensibilizzare sui temi del plurilinguismo.
Il cofanetto è stato realizzato dall'ARLeF (Agjenzie Regionâl
pe Lenghe Furlane) e dall'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5
“Bassa Friulana”, col contributo della Fondazione Crup.
L'iniziativa coinvolge i reparti di Osterica-Ginecologia e di
Pediatria degli ospedali di Palmanova e Latisana, l'Urp
dell’Azienda, i tre Consultori Familiari della Bassa Friulana e
i centri per le vaccinazioni di Palmanova, Latisana e
Cervignano. I kit vengono consegnati a tutti i nuovi nati, mentre in occasione della vaccinazione degli 11-13 mesi viene proposto il DVD “Omenuts”.
Alla consegna del cofanetto alla neomamma erano presenti
il Presidente e il Direttore dell’Arlef, Lorenzo Fabbro e
William Cisilino, il Direttore Generale dell’Ass n. 5 Luciano
Zanelli, i primari dr. Boschian e dr. Perini ed il personale sanitario.
Il Direttore Generale consegna alla neo mamma il cofanetto: mamma friulana e papà bosniaco.
Silla Stel - Dipartimento di Prevenzione
11
giornale base 20_03_Layout 1 02/04/2014 15.07 Pagina 12
Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi
Le raccomandazioni di buona pratica “Prevenzioni degli incidenti domestici nella popolazione 0-4 e over 65” rivolte a tutti i
professionisti che in ambito sanitario si occupano della salute dei
bambini della fascia 0-4 e degli over 65 sono disponibili presso il
Dipartimento di Prevenzione Promozione salute (fino ad esaurimento opuscoli).
Redatte dal gruppo regionale incidenti domestici hanno lo
scopo di condividere conoscenze e corrette prassi nel diffondere
la cultura della sicurezza nell’ambiente domestico, permettendo
di ridurre il fenomeno degli incidenti domestici in queste due
fasce di età.
La Direzione e la Redazione augurano a tutti i lettori
Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione
A.S.S.ieme per 5 minuti
Periodico Trimestrale
dell’Azienda per i
Servizi Sanitari n. 5 ”Bassa Friulana”
Anno VIII - Numero 37
marzo 2014
Reg. presso il trib. di Udine
n. 29/06 del 28.06.2006
Direttore responsabile
Flavio D’Agostini
Contatti
Tel. 0432-921444
Fax. 0432-921500
Redazione
Tiziana Bonardi
Clara Burato
Elena Cussigh
Francesca De Luca
Antonietta Guerra
Antonella Laurenti
Marco Luigiano
Rosella Malaroda
Francesca Sirianni
Daniele Trentin
Enrica Tuniz
Paola Virgolin
Greta Zavattin
E-mail:
[email protected]
Posta interna : Redazione giornale
c/o Ufficio Relazioni con il Pubblico
Impaginazione e Grafica
Marco Luigiano
Loghi
Denis Battaglia
Questo giornale é
stampato su carta riciclata
12
Redazione
Stampa
Tipografia OGV - Palmanova
Tel 0432 928392 http://www.tipogv.it
A questo numero hanno collaborato:
Leopoldo Comisso
Elena Pitton
Fabio Spanghero
Silla Stell
Paola Tognon
Dimitri Troncon
Leo Udina
Fabiano Zaina
Scarica

Leggi articoli [pdf - 1021,5 KB] - Azienda per l`Assistenza Sanitaria n