Comune di Cernusco Lombardone (LC) R E L A Z I O N E T E C N I C A D E L L A G E S T I O N E FIN A N ZIA RI A 2 0 1 1 Comune di Cernusco Lombardone (LC) Premessa Come ogni anno, al termine dell’esercizio finanziario e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, questa Giunta ha redatto la presente relazione, con la quale esporre le proprie valutazioni di efficacia sull’azione condotta nel corso dell’esercizio appena trascorso, e per evidenziare i risultati conseguiti in termini finanziari, economico-patrimoniali oltre che programmatici, secondo quanto approvato nella Relazione Previsionale e Programmatica ad inizio anno. Come è noto, il “rendiconto della gestione” rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e controllo previsto dal legislatore nel vigente ordinamento contabile, nel quale: con il bilancio di previsione si fornisce una rappresentazione preventiva delle attività pianificate dall'amministrazione, esplicitando in termini contabili e descrittivi le linee della propria azione di governo attraverso l’individuazione degli obiettivi e dei programmi; con il consuntivo e con i documenti di cui si compone (conto del Bilancio, Conto economico e Conto del patrimonio), si procede alla misurazione ex post dei risultati conseguiti permettendo, in tal modo, la valutazione dell'operato della Giunta e dei dirigenti. Tale impostazione, oltre che dalla vigente normativa, è prevista anche dal Principio Contabile n. 3 approvato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, che al punto 6 recita “Il rendiconto, che si inserisce nel complessivo sistema di bilancio, deve fornire informazioni sui programmi e i progetti realizzati e in corso di realizzazione e sull’andamento finanziario, economico e patrimoniale dell’ente. Sotto il profilo politico-amministrativo, il rendiconto consente l’esercizio del controllo che il Consiglio dell’ente esercita sulla Giunta quale organo esecutivo, nell’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attribuite dall’ordinamento al Consiglio.” E lo stesso principio contabile esplicita come le finalità della presente relazione, redatta con scopi generali, siano quelle di “rendere conto della gestione” e di fornire informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria oltre che sull’andamento economico e sui flussi finanziari di un ente locale. Nello specifico, riteniamo che gli obiettivi generali della comunicazione dell’ente locale devono essere quelli di dare informazioni utili al fine di evidenziare le responsabilità decisionali e di gestione, fornendo informazioni sulle fonti e sugli impieghi in termini finanziari e di cassa, oltre che sui costi dei servizi erogati, misurando l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. In altri termini, il rendiconto deve soddisfare le esigenze di tutti quei soggetti utilizzatori del sistema di bilancio quali i cittadini, i consiglieri e gli amministratori, gli organi di controllo e gli altri enti pubblici, i dipendenti, i finanziatori, i fornitori e gli altri creditori, fornendo tutte le informazioni utili per evidenziare i risultati socialmente rilevanti prodotti dall’ente. A riguardo, un ruolo fondamentale è svolto dalla relazione al rendiconto della gestione che, ai sensi dell'art. 151 comma 6 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, ”esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti". Non solo, in quanto dalla lettura del TUEL si evince che la relazione prevista all'articolo 151 debba contenere alcuni elementi minimi essenziali. Questa precisazione è contenuta nell'art. 231 del D.Lgs. n. 267/2000 che prevede espressamente che: "Nella relazione prescritta dall'articolo 151, comma 6, l'organo esecutivo dell'ente esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Evidenzia anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche. Analizza, inoltre, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause che li hanno determinati". Da quanto riportato si comprende come l'analisi contenuta nella presente relazione non possa limitarsi al solo dato finanziario, ma debba estendersi anche a quello patrimoniale ed 2 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) economico che permette una lettura più ampia e completa dei fenomeni aziendali che si sono verificati. Inoltre, deve consentire la concreta verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi e della realizzazione dei programmi nel rispetto degli equilibri economici e finanziari. Partendo dalle premesse esposte in precedenza, la presente relazione si svilupperà prendendo in considerazione i principali aspetti della gestione e, più specificatamente: - LA RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) che, attraverso il Conto del Bilancio, analizza l'avanzo di amministrazione quale sintesi di due differenti gestioni: quella di competenza e quella dei residui; - LA RELAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE che evidenzia l'incremento o il decremento del Patrimonio Netto dell'ente a seguito dell'attività svolta nell'esercizio; - LA RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELL’ATTIVITA’ PROGRAMMATA volta a verificare se i risultati conseguiti in termini di obiettivi raggiunti sono conformi alle previsioni formulate nella Relazione Previsionale e Programmatica attraverso l’approvazione di programmi e progetti; 3 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1 RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) 1.1 IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA Tra i documenti richiesti dal legislatore per sintetizzare l'attività amministrativa dell'ente, il Conto del bilancio riveste la funzione di rappresentare sinteticamente le risultanze della gestione, ponendo a confronto i dati di previsione, eventualmente modificati ed integrati a seguito di variazioni intervenute nel corso dell'anno, con quelli finali. Ad esso intendiamo riferirci in questa relazione, visti i numerosi spunti che contiene anche ai fini di un'analisi comparata. Il documento finanziario in esame evidenzia, infatti, un insieme molto ricco di informazioni che interessano la gestione di competenza e di cassa, oltre a quella dei residui, per giungere alla evidenziazione del risultato che, a sua volta, si compone della somma di risultati parziali, anch'essi utili ai fini della nostra indagine, così come meglio evidenziato nei successivi paragrafi. Si segnala, inoltre, che la presente relazione è redatta nel rispetto delle previsioni di cui al Principio Contabile n. 3, ed in particolare ai paragrafi 57 e ss. e 169. Il Conto del bilancio si compone di due parti: una riguardante le entrate e l'altra le spese e trova negli allegati finali le tabelle di sintesi volte a determinare il risultato di amministrazione a livello complessivo o nelle sue aggregazioni principali. Ai sensi del D.P.R. n. 194/96, esso espone le entrate e le spese secondo la medesima articolazione, tenendo conto delle unità elementari previste nel bilancio di previsione ed evidenziando per ciascuna di esse: le entrate di competenza dell'anno previste, accertate, riscosse e rimaste da riscuotere o, in alternativa, le spese di competenza previste, impegnate, pagate o rimaste da pagare; la gestione dei residui degli anni precedenti ottenuta attraverso l'indicazione della consistenza dei residui iniziali ed un loro confronto con quelli finali; il conto del tesoriere in cui trovano riscontro le movimentazioni di cassa avvenute nel corso dell'esercizio. Passando all'analisi dei risultati complessivi dell'azione di governo, rileviamo che, nel nostro ente, l'esercizio si chiude con un risultato finanziario dell'amministrazione riportato nella tabella seguente: 4 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RISULTATO COMPLESSIVO DELLA GESTIONE GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo di cassa al 1° gennaio 741.324,25 Riscossioni 906.503,45 2.802.745,59 3.709.249,04 Pagamenti 1.173.710,72 2.539.075,84 3.712.786,56 474.116,98 263.669,75 737.786,73 Fondo di cassa al 31 dicembre 741.324,25 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 0,00 DIFFERENZA 737.786,73 Residui attivi 395.836,63 1.168.154,19 1.563.990,82 Residui passivi 619.561,78 1.452.149,42 2.071.711,20 250.391,83 -20.325,48 230.066,35 AVANZO (+) DISAVANZO (-) In linea generale si può affermare che un risultato positivo (avanzo di amministrazione) costituisce un indice positivo per la gestione ed evidenzia, al termine dell'esercizio, la capacità dell'ente di coprire le spese correnti e quelle d'investimento con un adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo di amministrazione) indica una scarsa capacità di previsione nell'andamento delle entrate che inevitabilmente conduce, al termine dell'esercizio, ad un valore complessivo delle spese che non trova integralmente copertura da parte delle entrate. D'altra parte, se in una visione molto sintetica potrebbe apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo finanziario, in realtà non sempre un risultato complessivo positivo è segnale di buona amministrazione come, allo stesso modo, non sempre un risultato negativo misura un'incapacità gestionale da parte della Giunta. Rifacendoci a quanto fissato dal legislatore per l'individuazione delle condizioni di deficitarietà ai sensi dell'art. 45 del D.Lgs. n. 504/1992 e dei successivi DM di aggiornamento, potremmo ritenere che, sia nel caso di avanzo che in quello di disavanzo di amministrazione, valori particolarmente elevati e comunque superiori al 5% delle entrate correnti potrebbero misurare stati patologici se non trovano una adeguata giustificazione in alcuni eventi eccezionali verificatisi nel corso della gestione. 1.1.1 La scomposizione del risultato d'amministrazione Al fine di approfondire l'analisi dell'avanzo della gestione, si può procedere alla scomposizione del valore complessivo, attraverso: la distinzione delle varie componenti previste dall'art. 187 del D.Lgs. 267/2000, l'analisi degli addendi provenienti dalla gestione residui e da quella di competenza. Nel primo caso, si arriva alla determinazione di un avanzo disponibile, così come riscontrabile dalla lettura del modello previsto dal D.P.R. 194/96, nel quale la suddivisione dell'avanzo è articolata nel seguente modo: 5 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Fondi vincolati (per spese correnti) Fondi per finanziamento spese in conto capitale Fondi di ammortamento Fondi non vincolati 230.066,35 TOTALE 230.066,35 Passando all'analisi degli addendi dell'avanzo di amministrazione risultante dalla gestione e procedendo alla lettura della tabella che ripropone, anche nell'aspetto grafico, il "Quadro riassuntivo della gestione finanziaria" previsto dal D.P.R. n. 194/96, si evince che il risultato complessivo può essere scomposto analizzando separatamente: a) il risultato della gestione di competenza; b) il risultato della gestione dei residui, comprensivo del fondo cassa iniziale. In tal modo la somma algebrica dei due dati permette di ottenere il valore complessivo ma, nello stesso tempo, l'analisi disaggregata fornisce informazioni a quanti a vario titolo si avvicinano ad una lettura più approfondita del Conto consuntivo dell'ente locale. Il risultato complessivo può derivare da differenti combinazioni delle due gestioni: in altre parole, come evidenziato nel precedente grafico, l'avanzo può derivare sia dalla somma di due risultati parziali positivi, sia da un saldo passivo di una delle due gestioni in grado di compensare valori negativi dell'altra. A loro volta, ciascuno di essi può essere scomposto ed analizzato quale combinazione di risultanze di cassa (che misurano operazioni amministrativamente concluse) da altre che, attraverso i residui, dimostrano con diverso grado di incertezza, la propria idoneità a generare in futuro movimenti monetari. 1.1.2 La gestione di competenza Con il temine "gestione di competenza" si fa riferimento a quella parte della gestione ottenuta considerando solo le operazioni finanziarie relative all'esercizio in corso, senza, cioè, esaminare quelle generate da fatti accaduti negli anni precedenti e non ancora conclusi. Essa, infatti, evidenzia il risultato ottenuto quale differenza tra gli accertamenti e gli impegni dell'esercizio, a loro volta articolabili in una gestione di cassa ed in una dei residui, con risultati parziali che concorrono alla determinazione del risultato totale. 6 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Questi valori, se positivi, mettono in evidenza la capacità dell'ente di acquisire ricchezza e destinarla a favore della collettività amministrata. Allo stesso modo risultati negativi portano a concludere che l'ente ha dato vita ad una quantità di spese superiori alle risorse raccolte che, se non adeguatamente compensate dalla gestione residui, determinano un risultato finanziario negativo. Il risultato di questa gestione, di norma, evidenzia la capacità da parte dell'ente di prevedere dei flussi di entrata e di spesa, sia nella fase di impegno/accertamento che in quella di pagamento/riscossione, tali da consentire il principio di pareggio finanziario non solo in fase previsionale ma anche durante l'intero anno. Non a caso l'art. 193 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 impone il rispetto, durante la gestione e nelle variazioni di bilancio, del pareggio finanziario e di tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili previste dal decreto legislativo. Al termine dell'esercizio, pertanto, una attenta gestione dovrebbe dar luogo ad un risultato, di pareggio o positivo, in grado di dimostrare la capacità dell'ente di conseguire un adeguato flusso di risorse (accertamento di entrate) tale da assicurare la copertura finanziaria degli impegni di spesa assunti. In generale potremmo ritenere che un risultato della gestione di competenza positivo (avanzo) evidenzia una equilibrata e corretta gestione, mentre un valore negativo trova generalmente la sua giustificazione nel verificarsi di eventi imprevedibili che hanno modificato le iniziali previsioni attese. Bisogna, però, aggiungere che il dato risultante da questa analisi deve essere considerato congiuntamente all'avanzo applicato che può compensare eventuali apparenti scompensi tra entrate accertate e spese impegnate. In altri termini, risultati della gestione di competenza negativi potrebbero essere stati coperti dall'utilizzo di risorse disponibili, quali l'avanzo di amministrazione dell'anno precedente. Non sempre detta soluzione è sintomatica di squilibri di bilancio, in quanto essa potrebbe essere stata dettata da precise scelte politiche che hanno portato ad una politica del risparmio negli anni precedenti da destinare poi alle maggiori spese dell'anno in cui l'avanzo viene ad essere destinato. Con riferimento alla gestione di competenza del nostro ente, ci troviamo di fronte ad una situazione contabile di competenza quale quella riportata nella tabella seguente: IL RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA Importi Fondo di cassa al 1° gennaio Riscossioni 2.802.745,59 Pagamenti 2.539.075,84 263.669,75 Fondo di cassa al 31 dicembre Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre DIFFERENZA Residui attivi 1.168.154,19 Residui passivi 1.452.149,42 AVANZO (+) DISAVANZO (-) Avanzo/Disavanzo applicato nell'anno 2011 Saldo della gestione di competenza -20.325,48 108.000,00 87.674,52 7 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Il valore "segnaletico" del risultato della gestione di competenza assume un significato maggiore se lo stesso viene disaggregato ed analizzato, secondo una classificazione ormai fatta propria dalla dottrina e dal legislatore, in quattro principali componenti ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione. Questa suddivisione, con riferimento ai dati del nostro ente, trova adeguata specificazione nella tabella che segue: IL RENDICONTO FINANZIARIO DI COMPETENZA 2011 E LE SUE COMPONENTI ACCERTAMENTI IN CONTO COMPETENZA IMPEGNI IN CONTO COMPETENZA DIFFERENZA Bilancio corrente 2.782.237,50 2.756.888,25 25.349,25 Bilancio investimenti 1.097.113,82 1.034.788,55 62.325,27 0,00 0,00 0,00 199.548,46 199.548,46 0,00 4.078.899,78 3.991.225,26 87.674,52 Bilancio per movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE Il grafico facilita la comprensione degli effetti che ciascuna di queste componenti produce sul valore complessivo. Occorre sinteticamente far presente che: a) il Bilancio corrente è deputato ad evidenziare le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente, oltre al sostenimento di quelle spese che non presentano effetti sugli esercizi successivi; b) il Bilancio investimenti è volto a descrivere le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi nell'ente e che incrementano o decrementano il patrimonio del Comune; c) il Bilancio per movimenti di fondi è finalizzato a presentare quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione senza influenzare quelli economici; d) il Bilancio della gestione per conto di terzi sintetizza posizioni anch'esse compensative e correlate di entrate e di uscite estranee al patrimonio dell'ente. 8 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Ulteriori scomposizioni relative a ciascuna delle componenti sopra riportate possono essere effettuate al fine di analizzare come le principali voci di entrata e di spesa influenzino l'equilibrio di ognuna di esse. 1.1.2.1 L'equilibrio del Bilancio corrente Il bilancio corrente trova una sua implicita definizione nell'articolo 162, comma 6, del D.Lgs. n. 267/2000 che così recita: " ... le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni previste per legge.". Ne consegue che anche in sede di rendicontazione appare indispensabile riscontrare se detto vincolo iniziale abbia trovato poi concreta attuazione al termine dell'esercizio confrontando tra loro, non più previsioni di entrata e di spesa, ma accertamenti ed impegni della gestione di competenza. In generale, potremmo sostenere che il bilancio corrente misura la quantità di entrate destinate all'ordinaria gestione dell'ente, cioè da utilizzare per il pagamento del personale, delle spese d'ufficio, dei beni di consumo, per i fitti e per tutte quelle uscite che non trovano utilizzo solo nell'anno in corso nel processo erogativo. Nel nostro ente, al termine dell'esercizio, è possibile riscontrare una situazione contabile quale quella riportata nella tabella. EQUILIBRIO DEL BILANCIO CORRENTE PARZIALI TOTALI Avanzo applicato alle spese correnti (+) 0,00 Entrate tributarie (Titolo I) (+) 2.177.094,03 Entrate da trasferimenti correnti dello Stato, ecc. (Titolo II) (+) 101.404,99 Entrate extratributarie (Titolo III) (+) 483.738,48 Entrate del Titolo IV e V che finanziano le spese correnti (+) 20.000,00 Entrate correnti (Titoli I, II, III) che finanziano gli investimenti (-) 0,00 TOTALE ACCERTAMENTI ENTRATE CORRENTI (=) 2.782.237,50 Disavanzo applicato alle spese correnti (+) 0,00 Spesa corrente (Titolo I) (+) 2.527.162,96 Spesa per rimborso prestiti (Titolo III interventi 3, 4, 5) (+) 229.725,29 TOTALE IMPEGNI DI SPESA CORRENTE (=) DIFFERENZA DI PARTE CORRENTE 2.756.888,25 25.349,25 1.1.2.2 L'equilibrio del Bilancio investimenti Se il bilancio corrente misura la differenza tra le entrate e le spese di breve termine, il bilancio investimenti analizza il sistema di relazioni tra fonti ed impieghi relative a quelle che partecipano per più esercizi nei processi di produzione e di erogazione dei servizi dell'ente. 9 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) In particolare, le spese che l'ente sostiene per gli investimenti sono quelle finalizzate alla realizzazione ed acquisto di impianti, opere e beni non destinati all'uso corrente. Tali spese permettono di assicurare le infrastrutture necessarie per l'esercizio delle sue funzioni istituzionali, per l'attuazione dei servizi pubblici e per promuovere e consolidare lo sviluppo sociale ed economico della popolazione. Contabilmente le spese di investimento sono inserite nel bilancio al titolo II della spesa e, per la maggior parte, trovano specificazione nel Programma triennale dei lavori pubblici. L'Ente può provvedere al finanziamento delle spese di investimento, ai sensi dell'art. 199 del D.Lgs. n. 267/00, mediante: - l'utilizzo di entrate correnti destinate per legge agli investimenti; - l'utilizzo di entrate derivanti dall'alienazione di beni; - la contrazione di mutui passivi; - l'utilizzo di entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello Stato o delle Regioni o di altri enti del settore pubblico allargato; - l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione. Si ritiene opportuno precisare che il ricorso al credito è senza alcun dubbio la principale forma di copertura delle spese d'investimento che si ripercuote sul bilancio gestionale dell'Ente per l'intera durata del periodo di ammortamento del finanziamento. Ne deriva che la copertura delle quote di interesse deve essere finanziata o con una riduzione delle spese correnti oppure con un incremento delle entrate correnti. L'equilibrio parziale del bilancio investimenti può essere determinato confrontando le entrate per investimenti esposte nei titoli IV e V (con l'esclusione delle somme, quali gli oneri di urbanizzazione, che sono già state esposte nel Bilancio corrente) con le spese del titolo II da cui sottrarre l'intervento "concessioni di crediti" che, come vedremo, dovrà essere ricompreso nel successivo equilibrio di bilancio. Tenendo conto del vincolo legislativo previsto dal bilancio corrente, l'equilibrio è rispettato in fase di redazione del bilancio di previsione confrontando i dati attesi e di rendicontazione, gli accertamenti e gli impegni nel caso in cui si verifica la seguente relazione: Entrate titoli IV + V minori o uguali alle Spese titolo II In particolare, nella tabella si evidenzia qual è l'apporto di ciascuna risorsa di entrata alla copertura della spesa per investimenti. L'eventuale differenza negativa deve trovare copertura o attraverso un risultato positivo dell'equilibrio corrente (avanzo economico) oppure attraverso l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione che dovrà essere stato specificatamente vincolato alla realizzazione di investimenti. Nel nostro ente, al termine dell'esercizio, è possibile riscontrare una situazione contabile quale quella riportata nella tabella sottostante: 10 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) EQUILIBRIO DEL BILANCIO INVESTIMENTI PARZIALI TOTALI Avanzo applicato per il finanziamento delle spese in c/capitale (+) 108.000,00 Entrate da trasferimenti di capitale, ecc. (Titolo IV) (+) 259.113,82 Entrate da accensioni di prestiti (Titolo V categorie 3 e 4) (+) 750.000,00 Entrate correnti (Titolo I, II, III) che finanziano gli investimenti (+) 0,00 Entrate per investimenti destinate al finanz. della spesa corrente (-) 20.000,00 Riscossione di crediti (Titolo IV categoria 6) (-) 0,00 TOTALE ENTRATE PER INVESTIMENTI (=) 1.097.113,82 Spesa in c/capitale (Titolo II) (+) 1.034.788,55 Concessione di crediti (Titolo II intervento 10) (-) 0,00 TOTALE SPESA PER INVESTIMENTI (=) DIFFERENZA DI PARTE INVESTIMENTI 1.034.788,55 62.325,27 1.1.2.3 L'equilibrio del Bilancio movimento fondi Il bilancio dell'ente, oltre alla sezione "corrente" ed a quella "per investimenti", si compone di altre voci che evidenziano partite compensative che non incidono sulle spese di consumo nè tanto meno sul patrimonio dell'ente. Nel caso in cui queste vedano quale soggetto attivo l'ente locale avremo il cosiddetto "Bilancio per movimento di fondi". Dallo stesso termine si comprende che quest'ultimo pone in correlazione tutti quei flussi finanziari di entrata e di uscita diretti ad assicurare un adeguato livello di liquidità all'ente senza influenzare le due precedenti gestioni. Ancora più specificatamente sono da considerare appartenenti a detta sezione di bilancio tutte le permutazioni finanziarie previste nell'anno. In particolare, sono da ricomprendere in esso: a) le anticipazioni di cassa e i relativi rimborsi; b) i finanziamenti a breve termine e le uscite per la loro restituzione; c) le concessioni e le riscossioni di crediti. L'equilibrio del Bilancio movimento fondi è rispettato nel caso in cui si verifica la seguente relazione: Entrate = Spese In particolare, nella tabella si evidenzia qual è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza. Nel nostro ente, al termine dell'esercizio, è possibile riscontrare una situazione contabile quale quella riportata nella tabella che segue: 11 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) EQUILIBRIO DEL BILANCIO MOVIMENTO FONDI PARZIALI TOTALI Anticipazioni di cassa (Titolo V categoria 1) (+) 0,00 Finanziamento a breve termine (Titolo V categoria 2) (+) 0,00 Riscossione di crediti (Titolo IV categoria 6) (+) 0,00 TOTALE ENTRATE PER MOVIMENTO FONDI (=) 0,00 Rimborso anticipazioni di cassa (Titolo III intervento 1) (+) 0,00 Rimborso finanziamento a breve termine (Titolo III intervento 2) (+) 0,00 Concessioni di crediti (Titolo II intervento 10) (+) 0,00 TOTALE SPESE MOVIMENTO FONDI (=) 0,00 DIFFERENZA DEL BILANCIO MOVIMENTO FONDI 0,00 1.1.2.4 L'equilibrio del Bilancio di terzi Il Bilancio dei servizi in conto terzi o delle partite di giro, infine, comprende tutte quelle operazioni poste in essere dall'ente in nome e per conto di altri soggetti. Le entrate e le spese per servizi per conto di terzi nel bilancio sono collocate rispettivamente al titolo VI ed al titolo IV ed hanno un effetto figurativo perché l'Ente è, al tempo stesso, creditore e debitore. Sulla base di quanto disposto dall'art. 168 del D.Lgs. n. 267/2000 nelle entrate e nelle spese per i servizi per conto terzi si possono far rientrare i movimenti finanziari relativi alle seguenti fattispecie: le ritenute d'imposta sui redditi, le somme destinate al servizio economato oltre ai depositi contrattuali. Le correlazioni delle voci di entrata e di spesa (previsioni nel bilancio di previsione, accertamenti ed impegni in sede consuntiva) presuppongono un equilibrio che pertanto risulta rispettato se si verifica la seguente relazione: Titolo VI Entrate = Titolo IV Spese In particolare, nella tabella si evidenzia qual è stato l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza. EQUILIBRIO DEL BILANCIO DI TERZI Entrate da servizi per conto di terzi (Titolo VI) PARZIALI 199.548,46 TOTALE ENTRATA DEL BILANCIO DI TERZI Spese per servizi per conto di terzi (Titolo IV) TOTALI 199.548,46 199.548,46 TOTALE SPESA DEL BILANCIO DI TERZI 199.548,46 DIFFERENZA DEL BILANCIO DI TERZI 0,00 1.1.3 La gestione dei residui Accanto alla gestione di competenza non può essere sottovalutato, nella determinazione del risultato complessivo, il ruolo della gestione residui. 12 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Tale gestione, a differenza di quella di competenza, misura l'andamento e lo smaltimento dei residui relativi agli esercizi precedenti ed è rivolta principalmente al riscontro dell'avvenuto riaccertamento degli stessi, verificando se sussistono ancora le condizioni per un loro mantenimento nel rendiconto quali voci di credito o di debito. Il T.U.E.L., all'articolo 228, comma 3, dispone che "Prima dell'inserimento nel Conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui." In linea generale, l'eliminazione di residui attivi produce una diminuzione del risultato di questa gestione, mentre una riduzione di quelli passivi, per il venir meno dei presupposti giuridici, produce effetti positivi. Proprio per ottenere un risultato finale attendibile, la Giunta ha chiesto ai propri responsabili di servizio una attenta analisi dei presupposti per la loro sussistenza, giungendo al termine di detta attività ad evidenziare un ammontare complessivo dei residui attivi e passivi riportati nella tabella seguente: IL RISULTATO DELLA GESTIONE RESIDUI Importi Fondo di cassa al 1° gennaio 741.324,25 Riscossioni 906.503,45 Pagamenti 1.173.710,72 474.116,98 Fondo di cassa al 31 dicembre Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre DIFFERENZA Residui attivi 395.836,63 Residui passivi 619.561,78 TOTALE 250.391,83 Generalmente una corretta attività di impegno di spesa e di accertamento delle entrate non dovrebbe dar luogo a sostanziali modifiche nei valori dei residui negli anni successivi se si escludono eventi eccezionali e, comunque, non prevedibili. I residui attivi possono subire un incremento (accertamenti non contabilizzati) o un decremento (accertamenti nulli) in grado di influenzare positivamente o negativamente il risultato complessivo della gestione. I residui passivi, invece, non possono subire un incremento rispetto al valore riportato dall'anno precedente, mentre potrebbero essere ridotti venendo meno il rapporto giuridico che ne è alla base. In tal caso si verrebbe a migliorare il risultato finanziario. Pertanto si può concludere che l'avanzo o il disavanzo di amministrazione può essere influenzato dalla gestione residui a seguito del sopraggiungere di nuovi crediti (residui attivi) e del venir meno di debiti (residui passivi) o di crediti (residui attivi). Volendo approfondire ulteriormente l'analisi di questa gestione, possiamo distinguere i residui 13 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) dividendoli secondo l'appartenenza alle varie componenti di bilancio e confrontando i valori riportati dagli anni precedenti (residui iniziali) con quelli impegnati/accertati. SCOMPOSIZIONE ED ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI ATTIVI RESIDUI INIZIALI RESIDUI RIACCERTATI PERCENTUALE DI SCOSTAMENTO Bilancio corrente 527.963,15 525.715,97 -0,43 Bilancio investimenti 840.336,04 770.789,61 -8,28 0,00 0,00 0,00 5.834,50 5.834,50 0,00 1.374.133,69 1.302.340,08 -5,22 Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE SCOMPOSIZIONE ED ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI PASSIVI Bilancio corrente Bilancio investimenti Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE RESIDUI INIZIALI RESIDUI RIACCERTATI PERCENTUALE DI SCOSTAMENTO 585.233,19 524.189,55 -10,43 1.354.657,06 1.260.156,24 -6,98 0,00 0,00 0,00 8.926,71 8.926,71 0,00 1.948.816,96 1.793.272,50 -7,98 14 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.1.4 La gestione di cassa Un discorso ulteriore deve essere effettuato analizzando la gestione di cassa, il cui monitoraggio sta assumendo un'importanza strategica nel panorama dei controlli degli enti locali. Infatti, nel regime di Tesoreria Unica, le norme riguardanti i trasferimenti erariali ed i vincoli imposti dal Patto di stabilità richiedono una attenta ed oculata gestione delle movimentazioni di cassa al fine di non incorrere in possibili deficit monetari che porterebbero ad onerose anticipazioni di tesoreria. La verifica dell'entità degli incassi e dei pagamenti e l'analisi sulla capacità di smaltimento dei residui forniscono interessanti valutazioni sull'andamento complessivo dei flussi assicurando anche il rispetto degli equilibri prospettici. Il risultato di questa gestione coincide con il fondo di cassa di fine esercizio o con l'anticipazione di tesoreria nel caso in cui il risultato fosse negativo. I valori risultanti dal Conto del bilancio sono allineati con il Conto del tesoriere rimesso nei termini di legge e parificato da questa amministrazione. IL RISULTATO DELLA GESTIONE DI CASSA GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo di cassa al 1° gennaio 741.324,25 Riscossioni 906.503,45 2.802.745,59 3.709.249,04 Pagamenti 1.173.710,72 2.539.075,84 3.712.786,56 474.116,98 263.669,75 737.786,73 Fondo di cassa al 31 dicembre 741.324,25 0,00 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre DIFFERENZA 737.786,73 La voce "Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre" evidenzia eventuali pignoramenti effettuati presso la Tesoreria Unica e che, al termine dell'anno, non hanno trovato ancora una regolarizzazione nelle scritture contabili dell'ente. Dalla tabella si evince che il risultato complessivo, al pari di quanto visto per la gestione complessiva, può essere scomposto in due parti: una prima riferita alla gestione di competenza ed una seconda a quella dei residui. L'analisi dei risultati di competenza dimostra la capacità dell'ente di trasformare, in tempi brevi, accertamenti ed impegni in flussi finanziari di entrata e di uscita e, nello stesso tempo, di verificare se l'ente è in grado di produrre un flusso continuo di risorse monetarie tale da soddisfare le esigenze di pagamento riducendo il ricorso ad anticipazioni di tesoreria o a dilazioni di pagamento con addebito degli interessi passivi. In un'analisi disaggregata, inoltre, il risultato complessivo può essere analizzato attraverso le componenti fondamentali del bilancio cercando di evidenziare quale di esse partecipa più 15 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) attivamente al conseguimento del risultato. I dati riferibili alla gestione di competenza del 2011 sono sintetizzati nella seguente tabella: RISCOSSIONI E PAGAMENTI IN CONTO COMPETENZA Bilancio corrente Bilancio investimenti RISCOSSIONI C/COMPETENZA TOTALE DIFFERENZA 2.356.308,31 2.212.156,74 144.151,57 251.913,82 140.281,07 111.632,75 0,00 0,00 0,00 194.523,46 186.638,03 7.885,43 2.802.745,59 2.539.075,84 263.669,75 Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi PAGAMENTI C/COMPETENZA Un discorso del tutto analogo può essere effettuato per la gestione residui, dove occorre rilevare che un risultato positivo del flusso di cassa, compensando anche eventuali deficienze di quella di competenza, può generare effetti positivi sulla gestione monetaria complessiva. RISCOSSIONI E PAGAMENTI IN CONTO RESIDUI RISCOSSIONI C/RESIDUI PAGAMENTI C/RESIDUI DIFFERENZA Bilancio corrente 399.554,49 433.479,14 -33.924,65 Bilancio investimenti 501.114,46 734.994,87 -233.880,41 0,00 0,00 0,00 5.834,50 5.236,71 597,79 906.503,45 1.173.710,72 -267.207,27 Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE RISCOSSIONI E PAGAMENTI IN CONTO COMPETENZA RISCOSSIONI E PAGAMENTI IN CONTO RESIDUI 16 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.2 ANALISI DELL'ENTRATA Conclusa l'analisi del risultato finanziario complessivo e di quelli parziali, cercheremo di approfondire i contenuti delle singole parti del Conto del bilancio analizzando separatamente l'Entrata e la Spesa. L'Ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una precedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che di quella d'investimento, costituisce il primo momento dell'attività di programmazione. Da essa e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, conseguono le successive previsioni di spesa. Per questa ragione, l'analisi si sviluppa prendendo in considerazione dapprima le entrate, cercando di evidenziare le modalità in cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. In particolare, l'analisi della parte Entrata che segue parte da una ricognizione sui titoli per poi passare ad approfondire i contenuti di ciascuno di essi, attraverso una disarticolazione degli importi complessivi nelle "categorie". 1.2.1 Analisi delle entrate per titoli L'intera manovra di acquisizione delle risorse, posta in essere da questa amministrazione nel corso dell'anno 2011, è sintetizzata nell'analisi per titoli riportata nella tabella sottostante. Dalla sua lettura si comprende come i valori complessivi siano stati determinati e, di conseguenza, quali scelte l'amministrazione abbia posto in essere nell'anno. Nella tabella, oltre agli importi, è riportato il valore in percentuale che indica la quota di partecipazione di ciascun titolo alla determinazione del volume complessivo delle entrate. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE ACCERTATE Entrate tributarie (Titolo I) Importi 2011 % 2.177.094,03 54,83 Entrate per trasferimenti correnti (Titolo II) 101.404,99 2,55 Entrate extratributarie (Titolo III) 483.738,48 12,18 Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti (Titolo IV) 259.113,82 6,53 Entrate da accensione prestiti (Titolo V) 750.000,00 18,89 Entrate da servizi per conto di terzi (Titolo VI) 199.548,46 5,03 TOTALE ENTRATE 3.970.899,78 100,00 17 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) La prima classificazione delle entrate è quella che prevede la divisione in "titoli", i quali richiamano la "natura" e "la fonte di provenienza" delle entrate. In particolare: a) il "Titolo I" comprende le entrate aventi natura tributaria per le quali l'ente ha una certa discrezionalità impositiva attraverso appositi regolamenti, nel rispetto della normativa quadro vigente; b) il "Titolo II" vede iscritte le entrate provenienti da trasferimenti dallo Stato e da altri enti del settore pubblico allargato. Esse sono finalizzate alla gestione corrente e, cioè, ad assicurare l'ordinaria e giornaliera attività dell'ente; c) il "Titolo III" sintetizza tutte le entrate di natura extratributaria, per la maggior parte costituite da proventi di natura patrimoniale propria o derivanti dall'erogazione di servizi pubblici; d) il "Titolo IV" è costituito da entrate derivanti da alienazione di beni e da trasferimenti dello Stato o di altri enti del settore pubblico allargato diretti a finanziare le spese d'investimento; e) il "Titolo V" propone le entrate ottenute da soggetti terzi sotto forma di indebitamento a breve, medio e lungo termine; f) il "Titolo VI" comprende le entrate derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi. Ulteriori spunti di riflessione, in particolare per comprendere se alcuni scostamenti rispetto al trend medio siano connessi con accadimenti di natura straordinaria, possono poi essere ottenuti confrontando le risultanze dell'anno 2011 con quelle del biennio precedente (2009 e 2010). Nel nostro ente detto confronto evidenzia: 18 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LE ENTRATE ACCERTATE Entrate tributarie (Titolo I) ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 1.403.576,93 1.537.399,98 2.177.094,03 Entrate per trasferimenti correnti (Titolo II) 768.117,16 817.445,89 101.404,99 Entrate extratributarie (Titolo III) 459.073,09 487.057,74 483.738,48 Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti (Titolo IV) 555.084,83 564.704,53 259.113,82 Entrate da accensione prestiti (Titolo V) 150.000,00 400.000,00 750.000,00 Entrate da servizi per conto di terzi (Titolo VI) 204.438,67 204.029,12 199.548,46 3.540.290,68 4.010.637,26 3.970.899,78 TOTALE ENTRATE 1.2.2 Analisi dei titoli di entrata L'analisi condotta finora sulle entrate ha riguardato esclusivamente i "titoli" e, cioè, le aggregazioni di massimo livello che, quantunque forniscano una prima indicazione sulle fonti dell'entrata e sulla loro natura, non sono sufficienti per una valutazione complessiva della politica di raccolta delle fonti di finanziamento per la quale è più interessante verificare come i singoli titoli siano composti. A tal fine si propone una lettura di ciascuno di essi per "categorie", cioè secondo una articolazione prevista dallo stesso legislatore. 1.2.2.1 Le Entrate tributarie Le entrate tributarie rappresentano una voce particolarmente importante nell'intera politica di reperimento delle risorse posta in essere da questa amministrazione, consapevole dei riflessi che una eccessiva pressione fiscale possa determinare sulla crescita del tessuto economico del territorio amministrato. Allo stesso tempo occorre tener presente che il progressivo processo di riduzione delle entrate da contributi da parte dello Stato impone alla Giunta di non poter ridurre in modo eccessivo le aliquote e le tariffe. Nelle tabella sottostante viene presentata la composizione del titolo I dell'entrata con riferimento agli accertamenti risultanti dal rendiconto 2011: 19 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTATE Importi 2011 Imposte (categoria 1) % 1.333.462,13 61,25 Tasse (categoria 2) 388.647,92 17,85 Tributi speciali (categoria 3) 454.983,98 20,90 2.177.094,03 100,00 TOTALE ENTRATE TITOLO I Per rendere ancor più completo il panorama di informazioni, nella tabella che segue si propone il confronto di ciascuna categoria con gli accertamenti del 2009 e del 2010. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LE ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTATE Imposte (categoria 1) Tasse (categoria 2) Tributi speciali (categoria 3) TOTALE ENTRATE TITOLO I ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 1.063.457,34 1.133.392,01 1.333.462,13 325.119,59 388.602,64 388.647,92 15.000,00 15.405,33 454.983,98 1.403.576,93 1.537.399,98 2.177.094,03 Le entrate tributarie sono suddivise dal legislatore in tre principali "categorie" che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell'ente. La categoria 01 "Imposte" raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall'ente nei limiti della propria capacità impositiva, senza alcuna controprestazione da parte dell'amministrazione. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione. Attualmente in essa trovano allocazione: - l'imposta comunale sugli immobili (ICI); - l'imposta sulla pubblicità; - l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica; - l'addizionale comunale sull'imposta relativa al reddito delle persone fisiche nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo; - la compartecipazione IRPEF. La categoria 02 "Tasse" ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti 20 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell'ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti. Anche per questa voce di bilancio è da segnalare come la materia sia attualmente in evoluzione con una parziale trasformazione del sistema di acquisizione delle risorse verso il sistema tariffario. La categoria 03 "Tributi speciali" costituisce una voce residuale in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell'ente non direttamente ricomprese nelle precedenti. Si segnala come il nostro ente non ha dato attuazione al Principio Contabile n.1 paragrafo 20 relativo ai "Proventi dei permessi a costruire" che non sono stati trasferiti nell'imputazione dal Titolo IV al Titolo I. 1.2.2.2 Le Entrate da contributi e trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici Abbiamo già segnalato nei paragrafi precedenti come il titolo II evidenzi tutte le forme contributive, poste in essere dagli enti del settore pubblico allargato e dell'Unione Europea nei confronti dell'ente, finalizzate ad assicurare la gestione corrente e l'erogazione dei servizi di propria competenza. Con l'abolizione del sistema tributario precedente la riforma fiscale dei primi anni settanta, gli enti locali hanno visto derivare gran parte delle proprie entrate dal sistema centrale che, nel procedere alla raccolta complessiva, disponeva la loro redistribuzione su base locale, secondo diverse modalità susseguitesi negli anni, ma con riferimento sempre a specifici indici tesi ad eliminare elementi sperequativi tra zone simili presenti nel territorio nazionale. Il ritorno in questi ultimi anni ad un modello di "federalismo fiscale" che vede le realtà locali direttamente investite di un potere impositivo all'interno di una regolamentazione primaria da parte dello Stato, ha determinato un progressivo ma inesorabile processo inverso rispetto a quello sopra descritto, cioè un ritorno alla imposizione locale con contestuale riduzione dei trasferimenti centrali. Tenendo conto delle premesse fatte ed in attesa di nuovi indirizzi politici in grado di dare definitiva certezza al sistema dei trasferimenti, il titolo II delle entrate è classificato secondo categorie che misurano la contribuzione da parte dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato, ed in particolare della Regione e della Provincia, all'ordinaria gestione dell'ente. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE ACCERTATE PER TRASFERIMENTI CORRENTI Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato (Categoria 1) Contributi e trasferimenti correnti dalla regione (Categoria 2) Contributi dalla regione per funzioni delegate (Categoria 3) Contributi e trasferimenti da organismi comunitari e internazionali (Categoria 4) Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico (Categoria 5) TOTALE ENTRATE TITOLO II Importi 2011 % 65.943,53 65,03 3.319,23 3,27 30.742,23 30,32 0,00 0,00 1.400,00 1,38 101.404,99 100,00 21 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) E' da precisare che alcune categorie di questo titolo, quantunque rivolte al finanziamento della spesa corrente, prevedono un vincolo di destinazione che, tra l'altro, è riscontrabile nella loro stessa denominazione. Se, infatti, la categoria 01 "Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato" è articolata in risorse per le quali non è prevista una specifica utilizzazione, non altrettanto accade per le altre categorie e, in particolare, per quelle relative ai trasferimenti della regione da utilizzare per finanziare specifiche funzioni di spesa. A tal riguardo, si pensi alle nuove funzioni in corso di trasferimento in applicazione della "Riforma Bassanini" ed ai conseguenti riflessi in termini di incremento delle voci di entrata di questo titolo. Altrettanto importante può risultare la conoscenza dell'andamento delle entrate di ciascuna categoria del titolo attraverso il confronto con gli accertamenti del 2009 e del 2010. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LE ENTRATE ACCERTATE PER TRASFERIMENTI CORRENTI Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato (Categoria 1) ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 720.972,95 752.888,10 65.943,53 2.431,23 2.431,23 3.319,23 44.712,98 62.126,56 30.742,23 Contributi e trasferimenti da organismi comunitari e internazionali (Categoria 4) 0,00 0,00 0,00 Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico (Categoria 5) 0,00 0,00 1.400,00 768.117,16 817.445,89 101.404,99 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione (Categoria 2) Contributi dalla regione per funzioni delegate (Categoria 3) TOTALE ENTRATE TITOLO II 22 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.2.2.3 Le Entrate extratributarie Le Entrate extratributarie (titolo III) costituiscono il terzo componente nella definizione dell'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Sono compresi in questo titolo i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali come i proventi diversi. Il valore complessivo del titolo è stato già analizzato. In questo paragrafo si vuole approfondire il contenuto delle varie categorie riportate nella tabella seguente, dove viene proposto l'importo accertato nell'anno 2011 e la percentuale rispetto al totale del titolo. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ACCERTATE Importi 2011 % Proventi dei servizi pubblici (Categoria 1) 294.440,96 60,87 Proventi gestione patrimoniale (Categoria 2) 104.772,38 21,66 2.535,98 0,52 Proventi per utili da aziende speciali e partecipate, dividendi di società (Categoria 4) 11.680,00 2,41 Proventi diversi (Categoria 5) 70.309,16 14,53 483.738,48 100,00 Proventi finanziari (Categoria 3) TOTALE ENTRATE TITOLO III 23 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) E' opportuno far presente che l'analisi in termini percentuali non sempre fornisce delle informazioni omogenee per una corretta analisi spazio-temporale e necessita, quindi, di adeguate precisazioni. Non tutti i servizi sono, infatti, gestiti direttamente dagli enti e, pertanto, a parità di prestazioni erogate, sono riscontrabili anche notevoli scostamenti tra i valori. Questi ultimi sono rinvenibili anche all'interno del medesimo ente, nel caso in cui nel corso degli anni si adotti una differente modalità di gestione dei servizi. La categoria 01, ad esempio, riassume l'insieme dei servizi istituzionali, a domanda individuale e produttivi erogati dall'ente nei confronti della collettività amministrata, ma non sempre questi vengono gestiti direttamente dall'ente. Ne consegue che il rapporto di partecipazione della categoria 01 al totale del titolo III deve essere oggetto di approfondimenti, in caso di scostamenti sensibili, al fine di accertare se si sono verificati: a) incrementi o decrementi del numero dei servizi offerti; b) modifiche nella forma di gestione dei servizi; c) variazioni della qualità e quantità in ciascun servizio offerto. Inoltre l'analisi sulla redditività dei servizi deve essere effettuata considerando anche la categoria 04 che misura le gestioni di servizi effettuate attraverso organismi esterni aventi autonomia giuridica o finanziaria. Ne consegue che detto valore deve essere oggetto di confronto congiunto con il primo, cioè con quello relativo ai servizi gestiti in economia, al fine di trarre un giudizio complessivo sull'andamento dei servizi a domanda individuale e produttivi attivati dall'ente. La categoria 02 riporta le previsioni di entrata relative ai beni dell'ente. Se il dato assoluto può essere utile solo per effettuare analisi comparative del trend rispetto agli anni precedenti, lo stesso valore, rapportato al totale del titolo III ed espresso in percentuale, assume una valenza informativa diversa, permettendo di effettuare anche analisi comparative con altri enti. La categoria 03 misura il valore complessivo delle entrate di natura finanziaria riscosse dall'ente, quali gli interessi attivi sulle somme depositate in T.U. o quelli originati dall'impiego temporaneo delle somme depositate fuori tesoreria e comunque finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche. Questo valore, finora poco significativo, vista la quasi completa assoggettabilità delle somme alle norme sulla Tesoreria Unica, sta assumendo un ruolo nuovo e sempre più importante nei bilanci degli enti locali. L'ultimo valore, relativo alle entrate della categoria 05, presenta una natura residuale che, in una logica di corretta programmazione, dovrebbe non 24 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) influenzare eccessivamente il totale del titolo. All'interno della categoria possono trovare comunque allocazione anche stanziamenti di entrate riferibili al canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche o quelle per l'installazione di mezzi pubblicitari, nel caso in cui gli enti avessero adottato detta soluzione rispetto a quella di conservare i relativi tributi. Nella tabella sottostante viene presentato il confronto di ciascuna categoria con i valori previsti o accertati negli anni 2009 e 2010. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/ 2011: LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ACCERTATE ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 Proventi dei servizi pubblici (Categoria 1) 287.841,99 320.549,74 294.440,96 Proventi gestione patrimoniale (Categoria 2) 104.045,75 113.755,90 104.772,38 Proventi finanziari (Categoria 3) 2.454,41 728,87 2.535,98 Proventi per utili da aziende speciali e partecipate, dividendi di società (Categoria 4) 2.920,00 4.380,00 11.680,00 61.810,94 47.643,23 70.309,16 459.073,09 487.057,74 483.738,48 Proventi diversi (Categoria 5) TOTALE ENTRATE TITOLO III 1.2.2.4 Le Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti Le entrate del titolo IV, a differenza di quelle analizzate in precedenza, partecipano, insieme con quelle del titolo V, al finanziamento delle spese d'investimento e cioè all'acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi erogativi dell'ente locale. Anche in questo caso il legislatore ha presentato un'articolazione del titolo per categorie che vengono riproposte nella tabella seguente e che possono essere confrontate tra loro al fine di evidenziare le quote di partecipazione dei vari enti del settore pubblico allargato al finanziamento degli investimenti attivati nel corso dell'anno. 25 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE ACCERTATE DA ALIENAZIONE DI BENI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE, ... Importi 2011 Alienazione di beni patrimoniali (Categoria 1) % 31.736,24 12,25 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale dalla regione (Categoria 3) 16.626,66 6,42 Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico (Categoria 4) 19.700,00 7,60 191.050,92 73,73 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale dallo Stato (Categoria 2) Trasferimenti di capitale da altri soggetti (Categoria 5) Riscossione di crediti (Categoria 6) 259.113,82 TOTALE ENTRATE TITOLO IV 100,00 Un discorso a parte deve essere riservato alla categoria "Riscossione di crediti" generalmente correlata all'intervento 10 del titolo II della spesa (Concessioni di crediti). Anche se il legislatore ne impone la presentazione nel titolo IV dell'entrata, in realtà questa posta partecipa in modo differente alla definizione degli equilibri di bilancio, incidendo sul Bilancio movimento di fondi. Proiettando l'analisi nell'ottica triennale, invece, l'andamento delle entrate, articolate nelle varie categorie del titolo IV, evidenzia una situazione quale quella riportata nella tabella che segue: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LE ENTRATE ACCERTATE DA ALIENAZIONE DI BENI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE, ... Alienazione di beni patrimoniali (Categoria 1) Trasferimenti di capitale dallo Stato (Categoria 2) Trasferimenti di capitale dalla regione (Categoria 3) Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico (Categoria 4) Trasferimenti di capitale da altri soggetti (Categoria 5) Riscossione di crediti (Categoria 6) TOTALE ENTRATE TITOLO IV ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 43.715,44 34.412,21 31.736,24 0,00 0,00 0,00 30.752,10 168.000,00 16.626,66 451.034,13 0,00 19.700,00 29.583,16 362.292,32 191.050,92 0,00 0,00 0,00 555.084,83 564.704,53 259.113,82 26 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.2.2.5 Le Entrate derivanti da accensione di prestiti La politica degli investimenti posta in essere da questo ente, però, non può essere finanziata esclusivamente da contributi pubblici e privati. Quantunque l'intera attività di acquisizione delle fonti sia stata posta in essere cercando di minimizzare la spesa futura, in molti casi è risultato indispensabile il ricorso all'indebitamento nelle forme riportate nella tabella seguente: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE ACCERTATE DA ASSUNZIONE DI PRESTITI Importi 2011 % Anticipazioni di cassa (Categoria 1) 0,00 0,00 Finanziamenti a breve termine (Categoria 2) 0,00 0,00 Assunzione di mutui e prestiti (Categoria 3) Emissione prestiti obbligazionari (Categoria 4) TOTALE ENTRATE TITOLO V 750.000,00 0,00 750.000,00 100,00 0,00 100,00 27 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Come già approfondito trattando delle altre entrate, nella successiva tabella viene riproposto per ciascuna categoria il valore degli accertamenti registrati nell'anno 2011 e nei due esercizi precedenti: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE ENTRATE ACCERTATE DA ASSUNZIONE DI PRESTITI ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 Anticipazioni di cassa (Categoria 1) 0,00 0,00 0,00 Finanziamenti a breve termine (Categoria 2) 0,00 0,00 0,00 150.000,00 400.000,00 750.000,00 0,00 0,00 0,00 150.000,00 400.000,00 750.000,00 Assunzione di mutui e prestiti (Categoria 3) Emissione prestiti obbligazionari (Categoria 4) TOTALE ENTRATE TITOLO V Le entrate del titolo V sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Il legislatore, coerentemente a quanto fatto negli altri titoli, ha previsto anche per esso un'articolazione secondo ben definite categorie, nella quale tiene conto sia della durata del finanziamento che del soggetto erogante. In particolare, nelle categorie 01 e 02 sono iscritti prestiti non finalizzati alla realizzazione di investimenti, ma rivolti esclusivamente a garantire gli equilibri finanziari di cassa. Essi, quindi, non partecipano alla costruzione dell'equilibrio del Bilancio investimenti ma a quello movimento di fondi. Le categorie 03 e 04, invece, riportano le risorse destinate al finanziamento degli investimenti e vengono differenziate in base alla diversa natura della fonte. Nella categoria 03 sono iscritti i mutui da assumere con istituti di credito o con la Cassa DD.PP., in quella 04 sono previste le eventuali emissioni di titoli obbligazionari (BOC). 28 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.2.2.5.1 Capacità di indebitamento residua Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica (si ricorda che l'accensione di un mutuo determina di norma il consolidamento della spesa per interessi per un periodo di circa 15/20 anni, finanziabile con il ricorso a nuove entrate o con la riduzione delle altre spese correnti), è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Tra questi la capacità di indebitamento costituisce un indice sintetico di natura giuscontabile che limita la possibilità di indebitamento per gli scopi previsti dalla normativa vigente. l D.Lgs n. 267/2000, così come modificato dalla Legge 13 dicembre 2010 n. 220 e dal D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, nel testo integrato dalla legge di conversione (Legge 26 febbraio 2011 n. 10), all'articolo 204 sancisce che "l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento per l'anno 2011, il 10 per cento per l'anno 2012 e l'8 per cento a decorrere dall'anno 2013 delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui", ovvero il 2009. Nella tabella sottostante è riportato il calcolo della capacità di indebitamento residuo alla data del 01/01/2012 tenendo conto dei mutui assunti nell'anno 2011. E' da segnalare che l'ultimo rigo della tabella propone il valore complessivo di mutui accendibili ad un tasso ipotetico con la quota interessi disponibile. CAPACITA' DI INDEBITAMENTO Entrate tributarie (Titolo I) 2009 PARZIALE 1.403.576,93 Entrate per trasferimenti correnti (Titolo II) 2009 768.117,16 Entrate extratributarie (Titolo III) 2009 459.073,09 TOTALE ENTRATE CORRENTI ANNO 2009 TOTALE 2.630.767,18 12% DELLE ENTRATE CORRENTI 2009 315.692,06 Quota interessi rimborsata al 31 dicembre 2011 125.990,63 Quota interessi disponibile 189.701,43 Mutui teoricamente accendibili al tasso del 5,4% 3.512.989,44 1.3 ANALISI DELL'AVANZO / DISAVANZO 2010 APPLICATO NELL'ESERCIZIO Prima di procedere all'analisi della spesa relativa all'esercizio 2011 è interessante soffermarci ad analizzare l'utilizzo effettuato nel corso dell'esercizio dell'avanzo di amministrazione. Nelle tabelle seguenti viene presentato l'utilizzo effettuato nel corso dell'anno delle somme accumulate negli anni precedenti. A tal proposito, si ricorda che l'avanzo determinato con il rendiconto dell'anno precedente può essere finalizzato alla copertura di spese correnti e di investimento. Allo stesso modo, nel caso di risultato negativo, l'ente deve provvedere al suo recupero attraverso l'applicazione al bilancio corrente. 29 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) AVANZO 2010 APPLICATO NELL'ESERCIZIO Avanzo applicato a Spese correnti 0,00 Avanzo applicato per Investimenti 108.000,00 TOTALE AVANZO APPLICATO 108.000,00 DISAVANZO 2010 APPLICATO NELL'ESERCIZIO 0,00 Disavanzo applicato al Bilancio corrente L'utilizzo dell'avanzo nel triennio 2009/2011 è riassunto nella seguente tabella: AVANZO 2008 AVANZO 2009 AVANZO 2010 APPLICATO NEL 2009 APPLICATO NEL 2010 APPLICATO NEL 2011 218.925,00 274.532,00 108.000,00 Si segnala come l'utilizzo dell'avanzo d'amministrazione sia avvenuto nel rispetto delle disposizioni previste dall'art. 187 del D.Lgs. 267/2000 e, precisamente, nel seguente modo: Numero e data Delibera C.C. n.24 del 18/07/2011 C.C. n.38 del 29/09/2011 Applicato a: INVESTIMENTI INVESTIMENTI Importo 101.000,00 7.000,00 1.4 ANALISI DELLA SPESA La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, acquisisce risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e del rimborso dei prestiti. Nella parte seguente si intende procedere, con una logica descrittiva del tutto analoga a quella vista per le entrate, ad una analisi delle spese. Nei successivi paragrafi si evidenziano le modalità in base alle quali la Giunta ha destinato le varie entrate al conseguimento degli indirizzi programmatici definiti in fase di insediamento e, successivamente, ricalibrati nella Relazione Previsionale e Programmatica. Per tale ragione l'esposizione proporrà, in sequenza, l'analisi degli aspetti contabili riguardanti la suddivisione delle spese in titoli, per poi passare alla loro scomposizione in funzioni, servizi ed interventi. 1.4.1 Analisi per titoli della spesa La prima classificazione proposta, utile al fine di comprendere la manovra complessiva di spesa posta in essere nell'anno 2011, è quella che vede la distinzione in titoli. La tabella seguente riepiloga gli importi impegnati per ciascun macroaggregato, presentando, al contempo, la rispettiva incidenza in percentuale sul totale della spesa 2011. 30 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LE SPESE IMPEGNATE Importi 2011 % Spese correnti (Titolo I) 2.527.162,96 63,32 Spese in conto capitale (Titolo II) 1.034.788,55 25,93 Spese per rimborso di prestiti (Titolo III) 229.725,29 5,76 Spese per servizi per conto di terzi (Titolo IV) 199.548,46 5,00 TOTALE SPESE 3.991.225,26 100,00 I principali macroaggregati economici sono individuati nei quattro titoli che misurano rispettivamente: a) "Titolo I" le spese correnti, cioè quelle destinate a finanziare l'ordinaria gestione; b) "Titolo II" le spese d'investimento dirette a finanziare l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta, quali opere pubbliche, beni mobili ecc.; c) "Titolo III" le spese da destinare al rimborso di prestiti (quota capitale); d) "Titolo IV" le spese per partite di giro. Allo stesso modo si evidenzia l'analisi del trend storico triennale di ciascun titolo, rappresentato dai seguenti importi: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LE SPESE IMPEGNATE Spese correnti (Titolo I) ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 2.379.231,41 2.556.318,40 2.527.162,96 Spese in conto capitale (Titolo II) 919.943,66 1.229.740,48 1.034.788,55 Spese per rimborso di prestiti (Titolo III) 204.985,58 220.703,60 229.725,29 Spese per servizi per conto di terzi (Titolo IV) 204.438,67 204.029,12 199.548,46 3.708.599,32 4.210.791,60 3.991.225,26 TOTALE SPESE 31 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.4.2 Analisi dei titoli di spesa L'analisi condotta per titoli permette di ottenere delle prime indicazioni sulle scelte dell'amministrazione, ma non è sufficiente per una valutazione complessiva della manovra finanziaria posta in essere dalla stessa. A tal fine l'analisi successiva favorisce una conoscenza molto più analitica del contenuto dei titoli, avendo riguardo dei valori classificati secondo criteri diversi rispetto alla natura economica, in modo da far meglio comprendere il risultato delle scelte e degli indirizzi strategici posti in essere. A tal fine procederemo all'analisi della spesa corrente e di quella per investimenti avendo riguardo alla destinazione funzionale della stessa. 1.4.2.1 Analisi della Spesa corrente per funzioni La Spesa corrente trova iscrizione nel titolo I e ricomprende gli oneri previsti per l'ordinaria attività dell'ente e dei vari servizi pubblici attivati. Per una lettura più precisa delle risultanze di bilancio si propone dapprima una sua distinzione per funzioni. Nelle previsioni di legge la Spesa corrente è ordinata secondo le "funzioni" svolte dall'ente. Proprio queste ultime costituiscono il primo livello di disaggregazione del valore complessivo del titolo I. In particolare, l'analisi condotta confrontando l'assorbimento di ciascuna di esse rispetto al totale complessivo del titolo dimostra l'attenzione di una amministrazione verso alcune problematiche piuttosto che verso altre. Tale impostazione evidenzia gli eventuali scostamenti tra le spese infrannuali destinate alla medesima funzione, in modo da meglio cogliere gli effetti delle 32 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) scelte precedentemente effettuate e l'assetto delle stesse per il prossimo esercizio ed evidenziando, quindi, l'orientamento dell'amministrazione nella soddisfazione di taluni bisogni della collettività piuttosto che altri. Nella tabella sottostante viene presentata la composizione degli impegni del titolo I della spesa nel rendiconto annuale 2011: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LA SPESA CORRENTE IMPEGNATA PER FUNZIONI Funzione 1 - Amministrazione, gestione e controllo Importi 2011 % 848.002,94 33,56 0,00 0,00 Funzione 3 - Polizia locale 159.256,63 6,30 Funzione 4 - Istruzione pubblica 356.256,58 14,10 Funzione 5 - Cultura e beni culturali 64.873,13 2,57 Funzione 6 - Sport e ricreazione 58.845,09 2,33 0,00 0,00 Funzione 8 - Viabilità e trasporti 290.006,01 11,48 Funzione 9 - Territorio ed ambiente 387.144,52 15,32 Funzione 10 - Settore sociale 362.778,06 14,36 Funzione 11 - Sviluppo economico 0,00 0,00 Funzione 12 - Servizi produttivi 0,00 0,00 Funzione 2 - Giustizia Funzione 7 - Turismo TOTALE SPESE TITOLO I 2.527.162,96 100,00 Allo stesso modo, si propone una analisi degli impegni per ciascuna funzione riferita all'anno 2011 ed ai due precedenti (2009 e 2010). 33 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LA SPESA CORRENTE IMPEGNATA PER FUNZIONI Funzione 1 - Amministrazione, gestione e controllo ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 791.679,54 841.727,54 848.002,94 0,00 0,00 0,00 Funzione 3 - Polizia locale 176.674,30 173.530,84 159.256,63 Funzione 4 - Istruzione pubblica 341.660,80 354.801,42 356.256,58 Funzione 5 - Cultura e beni culturali 67.897,67 68.811,44 64.873,13 Funzione 6 - Sport e ricreazione 63.995,80 61.831,58 58.845,09 0,00 0,00 0,00 Funzione 8 - Viabilità e trasporti 242.579,01 276.221,04 290.006,01 Funzione 9 - Territorio ed ambiente 359.831,82 391.072,49 387.144,52 Funzione 10 - Settore sociale 334.912,47 387.822,05 362.778,06 Funzione 11 - Sviluppo economico 0,00 500,00 0,00 Funzione 12 - Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 2.379.231,41 2.556.318,40 2.527.162,96 Funzione 2 - Giustizia Funzione 7 - Turismo TOTALE SPESE TITOLO I 1.4.2.2 Analisi della Spesa corrente per intervento di spesa Un ulteriore livello di indagine può essere realizzato analizzando la Spesa corrente non più nell'ottica funzionale, quanto piuttosto cercando di comprendere la natura economica della spesa. A riguardo, può essere interessante conoscere quali siano stati i fattori produttivi acquistati nell'anno 2011. In altri termini, la domanda a cui si vuole rispondere in questo paragrafo è la seguente: "Per che cosa sono state effettuate le spese?". La tabella che segue propone la classificazione della spesa per "intervento" facilitando, in tal modo, la succitata lettura. 34 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LA SPESA CORRENTE IMPEGNATA PER INTERVENTI (fattori produttivi) Personale Importi 2011 % 624.853,25 24,73 52.714,50 2,09 1.251.766,45 49,53 0,00 0,00 Trasferimenti 393.628,52 15,58 Interessi passivi ed oneri finanziari diversi 125.990,63 4,99 73.213,41 2,90 4.996,20 0,20 Ammortamenti d'esercizio 0,00 0,00 Fondo svalutazione crediti 0,00 0,00 Fondo di riserva 0,00 0,00 Acquisto di beni di consumo e/o materie prime Prestazioni di servizi Utilizzo di beni di terzi Imposte e tasse Oneri straordinari della gestione corrente TOTALE SPESE TITOLO I 2.527.162,96 100,00 1.4.2.3 Analisi della Spesa in conto capitale Conclusa l'analisi della spesa corrente, intendiamo approfondire la spesa per investimenti o in conto capitale. Con il termine "Spesa in conto capitale" generalmente si fa riferimento a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente. La spesa in conto capitale impegnata nel titolo II riassume, quindi, l'entità delle somme finalizzate all'acquisizione di beni diretti ad incrementare il patrimonio dell'ente. 35 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Anche per questa parte della spesa possono essere sviluppate le stesse analisi in precedenza effettuate per la parte corrente. L'analisi per funzione costituisce il primo livello di esame disaggregato del valore complessivo del titolo II. Abbiamo già segnalato, trattando del titolo I della spesa, che l'analisi condotta confrontando l'entità di spesa per funzione, rispetto al totale complessivo del titolo, evidenzia l'orientamento dell'amministrazione nella soddisfazione di taluni bisogni della collettività piuttosto che verso altri. Nelle tabelle sottostanti viene presentata la composizione degli impegni del titolo II per funzione nel rendiconto annuale 2011 e, successivamente, l'importo di ciascuna funzione è confrontato con quelli dell'anno e dei due precedenti. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LA SPESA D'INVESTIMENTO IMPEGNATA PER FUNZIONI Funzione 1 - Amministrazione, gestione e controllo Importi 2011 % 39.635,00 3,83 0,00 0,00 567,49 0,05 Funzione 4 - Istruzione pubblica 15.920,60 1,54 Funzione 5 - Cultura e beni culturali 12.500,00 1,21 Funzione 6 - Sport e ricreazione 12.959,95 1,25 0,00 0,00 705.030,00 68,13 44.178,66 4,27 203.996,85 19,71 Funzione 11 - Sviluppo economico 0,00 0,00 Funzione 12 - Servizi produttivi 0,00 0,00 Funzione 2 - Giustizia Funzione 3 - Polizia locale Funzione 7 - Turismo Funzione 8 - Viabilità e trasporti Funzione 9 - Territorio ed ambiente Funzione 10 - Settore sociale TOTALE SPESE TITOLO II 1.034.788,55 100,00 36 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) E' opportuno a tal riguardo segnalare come la destinazione delle spese per investimento verso talune finalità rispetto ad altre evidenzia l'effetto delle scelte strutturali poste dall'amministrazione e della loro incidenza sulla composizione quantitativa e qualitativa del patrimonio: in presenza di scarse risorse, infatti, è opportuno revisionare il patrimonio dell'ente anche in funzione della destinazione di ogni singolo cespite che lo compone, provvedendo anche alla eventuale alienazione di quelli che, per localizzazione o per natura, non sono direttamente utilizzabili per l'erogazione dei servizi (si pensi a tal riguardo alla alienazione degli eventuali relitti stradali o degli eventuali immobili sdemanializzati). IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LA SPESA D'INVESTIMENTO IMPEGNATA PER FUNZIONI Funzione 1 - Amministrazione, gestione e controllo ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 46.480,00 95.490,66 39.635,00 Funzione 2 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 Funzione 3 - Polizia locale 0,00 0,00 567,49 Funzione 4 - Istruzione pubblica 82.269,00 120.126,90 15.920,60 Funzione 5 - Cultura e beni culturali 17.500,00 10.000,00 12.500,00 Funzione 6 - Sport e ricreazione 0,00 5.000,00 12.959,95 Funzione 7 - Turismo 0,00 0,00 0,00 759.322,56 994.484,62 705.030,00 14.372,10 1.993,90 44.178,66 Funzione 10 - Settore sociale 0,00 2.644,40 203.996,85 Funzione 11 - Sviluppo economico 0,00 0,00 0,00 Funzione 12 - Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 919.943,66 1.229.740,48 1.034.788,55 Funzione 8 - Viabilità e trasporti Funzione 9 - Territorio ed ambiente TOTALE SPESE TITOLO II Interessante appare, in una diversa lettura delle risultanze, la conoscenza dell'articolazione degli impegni per fattori produttivi. A tal riguardo, seguendo la distinzione prevista dal D.P.R. n. 194/96, avremo: 37 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LA SPESA D'INVESTIMENTO IMPEGNATA PER INTERVENTI (fattori produttivi) Importi 2011 Acquisizione di beni immobili % 963.299,85 93,09 Espropri e servitù onerose 0,00 0,00 Acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia 0,00 0,00 Utilizzo beni di terzi per realizzazioni in economia 0,00 0,00 27.465,55 2,65 4.000,00 0,39 Trasferimenti di capitale 40.023,15 3,87 Partecipazioni azionarie 0,00 0,00 Conferimenti di capitale 0,00 0,00 Concessione di crediti e anticipazioni 0,00 0,00 Acquisizioni beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico scientifiche Incarichi professionali esterni TOTALE SPESE TITOLO II 1.034.788,55 100,00 1.4.2.4 Analisi della Spesa per rimborso di prestiti Il titolo III della spesa presenta gli oneri sostenuti nel corso dell'anno per il rimborso delle quote capitale riferiti a prestiti contratti. L'analisi di questa voce si sviluppa esclusivamente per interventi e permette di comprendere la composizione dello stock di indebitamento, differenziando dapprima le fonti a breve e medio da quelle a lungo termine e, tra queste ultime, quelle riferibili a mutui da quelle per rimborso di prestiti obbligazionari. Nelle tabelle e nei grafici sottostanti viene presentata la ripartizione percentuale degli impegni per intervento rispetto al valore complessivo del titolo per l'anno 2011 e, di seguito, il confronto di ciascuno di essi con il valore dei rendiconti 2009 e 2010. 38 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: LA SPESA IMPEGNATA PER RIMBORSO PRESTITI Importi 2011 % Rimborso per anticipazioni di cassa 0,00 0,00 Rimborso di finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti 229.725,29 100,00 Rimborso di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali 0,00 0,00 229.725,29 TOTALE SPESE TITOLO III IL RENDICONTO FINANZIARIO 2009/2011: LA SPESA IMPEGNATA PER RIMBORSO PRESTITI ANNO 2009 100,00 ANNO 2010 ANNO 2011 Rimborso per anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 Rimborso di finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 204.985,58 220.703,60 229.725,29 Rimborso di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali 0,00 0,00 0,00 204.985,58 220.703,60 229.725,29 Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti TOTALE SPESE TITOLO III 39 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1.5 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI TRA DATI PREVISIONALI E DEFINITIVI L'analisi fin qui condotta è stata orientata a scomporre il risultato della gestione nelle varie componenti cercando di analizzarne le principali caratteristiche. Nel presente paragrafo, invece, si quantificano gli scostamenti tra i dati di previsione, risultanti dal bilancio di previsione eventualmente variato, e quelli definitivi ottenuti ex-post al termine della gestione. Questo confronto permette di valutare la capacità dell'ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefisso all'inizio dell'anno. Consistenti scostamenti sia per l'entrata sia per la spesa permettono di comprendere in modo ancor più approfondito il risultato finanziario di competenza. Con riferimento alle entrate occorre distinguere il caso in cui siano riferite al bilancio corrente o a quello investimenti. Nel primo caso, infatti, una scarsa capacità dell'ente di trasformare le previsioni di bilancio in accertamenti può produrre alcuni disequilibri contabili legati al mancato conseguimento degli obiettivi di entrate inizialmente prefissate. Se, invece, queste differenze riguardano il bilancio investimenti, il dato pone in evidenza una scarsa propensione alla progettazione e, quindi, di conseguenza alla contrazione di mutui o di altre fonti di finanziamento. Al contrario, per quanto riguarda la spesa, un valore particolarmente elevato del tasso di variazione tra previsioni ed impegni migliora, a parità di entrate, il risultato della gestione ma, contestualmente, dimostra l'incapacità di rispondere alle richieste della collettività amministrata attraverso la fornitura dei servizi o la realizzazione delle infrastrutture. Una corretta attività di programmazione, infatti, dovrebbe garantire una percentuale di scostamento particolarmente bassa tra previsione iniziale e previsione definitiva riducendo le variazioni di bilancio a quegli eventi imprevedibili che potrebbero verificarsi nel corso della gestione. 40 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Nelle tabelle sottostanti sono riportati, prima per l'entrata e poi per la spesa, gli importi relativi a ciascun componente del bilancio così come risultanti all'inizio dell'esercizio (in sede di predisposizione del bilancio) e, quindi, al termine dello stesso (a seguito delle variazioni intervenute). Si precisa che nella tabella sottostante non viene considerato l'eventuale avanzo applicato tanto al bilancio corrente quanto a quello investimenti; in tal modo, infatti, è possibile valutare la reale capacità dell'ente di concretizzare, nel corso della gestione, le previsioni di entrata e di spesa formulate all'inizio dell'anno. Più in dettaglio avremo: CONFRONTO TRA PREVISIONI ED ACCERTAMENTI 2011 PREVISIONI INIZIALI PREVISIONI DEFINITIVE ACCERTAMENTI 2011 Bilancio corrente 2.719.757,00 2.813.270,00 2.782.237,50 Bilancio investimenti 1.318.637,00 1.307.397,00 989.113,82 0,00 0,00 0,00 333.000,00 333.000,00 199.548,46 4.371.394,00 4.453.667,00 3.970.899,78 Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE CONFRONTO TRA PREVISIONI ED IMPEGNI 2011 PREVISIONI INIZIALI PREVISIONI DEFINITIVE IMPEGNI 2011 Bilancio corrente 2.719.757,00 2.813.270,00 2.756.888,25 Bilancio investimenti 1.318.637,00 1.415.397,00 1.034.788,55 0,00 0,00 0,00 333.000,00 333.000,00 199.548,46 4.371.394,00 4.561.667,00 3.991.225,26 Bilancio movimento fondi Bilancio di terzi TOTALE RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI SCOSTAMENTI RELATIVI ALL'ENTRATA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI SCOSTAMENTI RELATIVI ALLA SPESA 41 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2 LA LETTURA DEL RENDICONTO PER INDICI 2.1 INDICI DI ENTRATA La rappresentazione dei dati in precedenza proposti, seppur sufficiente a fornire una prima indicazione sulla composizione delle risorse dell'ente, non appare esaustiva e, quindi, necessita di ulteriori specificazioni per una riflessione più approfondita e completa. A tal fine può risultare interessante costruire una "batteria" di indici di struttura che, proponendo un confronto tra dati contabili ed extracontabili, aiuti nella lettura del bilancio. In particolare, nei paragrafi che seguono, verranno calcolati i seguenti quozienti di bilancio: indice di autonomia finanziaria; indice di autonomia impositiva; indice di pressione finanziaria; prelievo tributario pro capite; indice di autonomia tariffaria propria; indice di intervento erariale pro capite; indice di intervento regionale pro capite. Per ciascuno di essi, a fianco del valore calcolato sulle risultanze dell'anno 2011, vengono proposti i valori ottenuti effettuando un confronto con quelli relativi ai rendiconti 2009 e 2010. 42 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.1 Indice di autonomia finanziaria L'indice di autonomia finanziaria, ottenuto quale rapporto tra le entrate tributarie (Titolo I) ed extratributarie (Titolo III) con il totale delle entrate correnti (totali dei titoli I + II + III), correla le risorse proprie dell'ente con quelle complessive di parte corrente ed evidenzia la capacità di ciascun comune di acquisire autonomamente le disponibilità necessarie per il finanziamento della spesa. In altri termini, questo indice non considera nel bilancio corrente i trasferimenti nazionali e regionali ordinari e straordinari che annualmente l'ente riceve e che in passato costituivano la maggiore voce di entrata. Dobbiamo ricordare, infatti, che dopo la riforma tributaria del 1971/1973 l'Ente locale ha perso gran parte della propria capacità impositiva a favore di una scelta politica che ha visto accentrare a livello nazionale la raccolta delle risorse e, quindi, attraverso un sistema redistributivo dall'alto, l'assegnazione delle stesse agli enti. Per effetto del decentramento amministrativo oggi in atto, il suesposto processo, ancora presente nella realtà degli enti, è in corso di inversione: a cominciare dall'introduzione dell'I.C.I., infatti, stiamo assistendo ad un progressivo aumento delle voci di entrate non direttamente derivanti da trasferimenti di altri enti del settore pubblico. Ne consegue la necessità di procedere ad una lettura dell'andamento dell'indicatore in esame sottolineando come detto valore, variabile tra 0 e 1, assuma un significato positivo quanto più il risultato si avvicina all'unità. Nella parte sottostante viene riportata la formula per il calcolo dell'indice ed il risultato ottenuto sui dati del rendiconto 2011 da confrontare con quelli degli anni precedenti. Il grafico ne evidenzia in modo ancora più chiaro l'andamento. INDICE DI AUTONOMIA FINANZIARIA Autonomia finanziaria = Titolo I + III entrata Titolo I + II + III entrata 2009 2010 2011 0,71 0,71 0,96 43 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.2 Indice di autonomia impositiva L'indice di autonomia impositiva può essere considerato un indicatore di secondo livello, che permette di comprendere ed approfondire il significato di quello precedente (indice di autonomia finanziaria), misurando quanta parte delle entrate correnti, diverse dai trasferimenti statali o di altri enti del settore pubblico allargato, sia stata determinata da entrate proprie di natura tributaria. Il valore di questo indice può variare teoricamente tra 0 e 1, anche se le attuali norme che regolano l'imposizione tributaria negli enti locali impediscono di fatto l'approssimarsi del risultato all'unità. Nella parte sottostante viene riportata la formula per il calcolo dell'indice ed il risultato ottenuto estrapolando i dati del 2011 da confrontare con quelli degli anni precedenti. Il grafico ne evidenzia in modo ancora più chiaro l'andamento. INDICE DI AUTONOMIA IMPOSITIVA Autonomia impositiva = Titolo I entrata Titolo I + II + III entrata 2009 2010 2011 0,53 0,54 0,79 44 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.3 Indice di pressione finanziaria Altra informazione di particolare interesse si ottiene confrontando il totale delle entrate accertate relative ai titoli I e II con la popolazione residente. Il rapporto che ne discende, riferito agli anni 2009, 2010 e 2011, aiuta a comprendere il livello di pressione finanziaria a cui ciascun cittadino è sottoposto sommando la pressione diretta ed indiretta. INDICE DI PRESSIONE FINANZIARIA Pressione finanziaria = Titolo I + II entrata Popolazione 2009 2010 2011 562,32 608,49 580,95 45 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.4 Prelievo tributario pro capite Il dato ottenuto con l'indice di autonomia impositiva, utile per una analisi disaggregata, non è di per sé facilmente comprensibile e, pertanto, al fine di sviluppare analisi spazio-temporali sullo stesso ente o su enti che presentano caratteristiche fisiche economiche e sociali omogenee, può essere interessante misurare il "Prelievo tributario pro capite" che misura l'importo medio di imposizione tributaria a cui ciascun cittadino è sottoposto o, in altri termini, l'importo pagato in media da ciascun cittadino per imposte di natura locale nel corso dell'anno. Nella parte sottostante, viene riportata la formula per il calcolo dell'indice ed il risultato ottenuto sui dati del rendiconto 2011 da confrontare con quelli degli anni precedenti. Il grafico ne evidenzia in modo ancora più chiaro l'andamento. INDICE DI PRELIEVO TRIBUTARIO PRO CAPITE Prelievo tributario pro capite = Titolo I Entrata Popolazione 2009 2010 2011 363,43 397,26 555,10 46 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.5 Indice di autonomia tariffaria propria Se l'indice di autonomia impositiva misura in termini percentuali la partecipazione delle entrate del titolo I alla definizione del valore complessivo delle entrate correnti, un secondo indice deve essere attentamente controllato, in quanto costituisce il complementare di quello precedente, evidenziando la partecipazione delle entrate proprie nella formazione delle entrate correnti e, precisamente, l'indice di autonomia tariffaria propria. Valori particolarmente elevati di quest'ultimo dimostrano una buona capacità di ricorrere ad entrate derivanti dai servizi pubblici forniti o da una accurata gestione del proprio patrimonio. Il valore, anche in questo caso espresso in termini decimali, è compreso tra 0 ed 1 ed è da correlare con quello relativo all'indice di autonomia impositiva. Nella parte sottostante viene riportata la formula per il calcolo dell'indice ed il risultato ottenuto sui dati del rendiconto 2011 da confrontare con quelli degli anni precedenti. Il grafico ne evidenzia in modo ancora più chiaro l'andamento del trend storico. INDICE DI AUTONOMIA TARIFFARIA PROPRIA Autonomia tariffaria propria = Titolo III entrata Titolo I + II + III entrata 2009 2010 2011 0,17 0,17 0,18 47 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.6 Indice di intervento erariale pro capite L'indice di intervento erariale pro capite è anch'esso rilevatore di una inversione di tendenza nelle modalità di acquisizione delle risorse da parte dell'ente locale. Il rapporto, proposto in una analisi triennale, misura la somma media che lo Stato eroga all'ente per ogni cittadino residente finalizzandone l'utilizzo alle spese strutturali ed ai servizi pubblici. INDICE DI INTERVENTO ERARIALE PRO CAPITE Intervento erariale pro capite = Trasferimenti statali Popolazione 2009 2010 2011 186,68 194,54 16,81 48 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.1.7 Indice di intervento regionale pro capite L'indice di intervento regionale pro capite, al pari del precedente, evidenzia la partecipazione della regione alle spese di struttura e dei servizi per ciascun cittadino amministrato. Anche in questo caso viene proposta una analisi storica relativa ai tre anni 2009, 2010 e 2011. INDICE DI INTERVENTO REGIONALE PRO CAPITE Intervento regionale pro capite = Trasferimenti regionali Popolazione 2009 2010 2011 12,21 16,68 8,68 49 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2 INDICI DI SPESA Al pari di quanto già detto trattando delle entrate, la lettura del bilancio annuale e pluriennale può essere agevolata ricorrendo alla costruzione di appositi indici che sintetizzano l'attività di programmazione e migliorano la capacità di apprezzamento dei dati contabili. Ai fini della nostra analisi, nei paragrafi che seguono verranno presentati alcuni rapporti che in questa ottica rivestono maggiore interesse e precisamente: rigidità della spesa corrente; incidenza delle spese del personale sulle spese correnti; spesa media del personale; incidenza degli interessi passivi sulle spese correnti; percentuale di copertura delle spese correnti con trasferimenti dello Stato; spesa corrente pro capite; spesa d'investimento pro capite. 50 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.1 Rigidità della spesa corrente La rigidità della spesa corrente misura l'incidenza percentuale delle spese fisse (personale ed interessi) sul totale del titolo I della spesa. Quanto minore è detto valore, tanto maggiore è l'autonomia discrezionale della Giunta e del Consiglio in sede di predisposizione del bilancio. Il valore può variare, indicativamente, tenendo conto dei nuovi limiti introdotti con la ridefinizione dei parametri di deficitarietà, tra 0 e 0,75. Quanto più il valore si avvicina allo 0,75 tanto minori sono le possibilità di manovra dell'amministrazione che si trova con gran parte delle risorse correnti già utilizzate per il finanziamento delle spese per il personale e degli interessi passivi. Nella parte sottostante viene riportata la formula per il calcolo dell'indice ed il risultato ottenuto sui dati del bilancio 2011 da confrontare con quello degli anni precedenti. INDICE DI RIGIDITA' DELLA SPESA CORRENTE Rigidità della spesa corrente = Personale + Interessi Titolo I Spesa 2009 2010 2011 0,31 0,29 0,30 51 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.2 Incidenza degli interessi passivi sulle spese correnti L'indice di rigidità delle spesa corrente può essere scomposto analizzando separatamente l'incidenza di ciascuno dei due addendi del numeratore (personale e interessi) rispetto al denominatore del rapporto (totale delle spese correnti). Pertanto, considerando solo gli interessi passivi che l'ente è tenuto a pagare annualmente per i mutui in precedenza contratti, avremo che l'indice misura l'incidenza degli oneri finanziari sulle spese correnti. Valori particolarmente elevati dimostrano che la propensione agli investimenti relativa agli anni passati sottrae risorse correnti alla gestione futura e limita la capacità attuale di spesa. Il grafico e la correlata tabella evidenziano l'andamento dell'indice nel triennio 2009 - 2011. INDICE DI INCIDENZA DEGLI INTERESSI PASSIVI SULLE SPESE CORRENTI Incidenza II.PP. sullle spese correnti = Interessi passivi Titolo I spesa 2009 2010 2011 0,05 0,05 0,05 52 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.3 Incidenza delle spese del personale sulle spese correnti Partendo dalle stesse premesse sviluppate nel paragrafo precedente, può essere separatamente analizzata l'incidenza delle spese del personale sul totale complessivo delle spese correnti. Si tratta di un indice complementare al precedente che permette di concludere l'analisi sulla rigidità della spesa del titolo I. Nella parte sottostante viene proposto il valore risultante applicando il rapporto sotto riportato al bilancio 2011 ed ai due precedenti (2009 e 2010): INDICE DI INCIDENZA DELLE SPESE DEL PERSONALE SULLE SPESE CORRENTI Incidenza del personale sulle spese correnti = Personale Titolo I spesa 2009 2010 2011 0,26 0,25 0,25 53 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.4 Spesa media del personale L'incidenza delle spese del personale sul totale della spesa corrente fornisce indicazioni a livello aggregato sulla partecipazione di questo fattore produttivo nel processo erogativo dell'ente locale. Al fine di ottenere una informazione ancora più completa, il dato precedente può essere integrato con un altro parametro quale quello della spesa media per dipendente. Nella parte sottostante viene proposto il valore risultante applicando il rapporto sotto specificato al bilancio 2011 oltre che agli anni 2009 e 2010. INDICE DI SPESA MEDIA PER IL PERSONALE Spesa media per il personale = Spesa del personale N° dipendenti 2009 2010 2011 35.691,21 34.923,48 34.714,07 54 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.5 Percentuale di copertura delle spese correnti con trasferimenti dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato La "percentuale di copertura delle spese correnti con i trasferimenti dello stato e di altri enti del settore pubblico allargato" permette di comprendere la compartecipazione dello Stato, della Regione e degli altri enti del settore pubblico allargato alla ordinaria gestione dell'ente. Si tratta di un indice che deve essere considerato tenendo presente le numerose modifiche e leggi delega in corso di perfezionamento in questo periodo. Nella parte sottostante viene proposto il valore risultante applicando il rapporto ai valori del bilancio 2011 ed effettuando il confronto con il medesimo rapporto applicato agli esercizi 2009 e 2010. INDICE DI COPERTURA DELLE SPESE CORRENTI CON TRASFERIMENTI Copertura spese correnti con trasferimenti = Titolo II entrata Titolo I spesa 2009 2010 2011 0,32 0,32 0,04 55 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.6 Spesa corrente pro capite La spesa corrente pro capite costituisce un ulteriore indice particolarmente utile per una analisi spaziale e temporale dei dati di bilancio. Essa misura l'entità della spesa sostenuta dall'ente per l'ordinaria gestione, rapportata al numero di cittadini. Nella parte sottostante viene proposto il valore risultante applicando la formula sotto riportata al bilancio 2011, 2010 e 2009. INDICE DI SPESA CORRENTE PRO CAPITE Spesa corrente pro capite = Titolo I spesa N° abitanti 2009 2010 2011 616,06 660,55 644,36 56 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.2.7 Spesa in conto capitale pro capite Così come visto per la spesa corrente, un dato altrettanto interessante può essere ottenuto, ai fini di una completa informazione sulla programmazione dell'ente, con la costruzione dell'indice della Spesa in conto capitale pro capite, rapporto che misura il valore della spesa per investimenti che l'ente prevede di sostenere per ciascun abitante. Nella parte sottostante viene proposto il valore ottenuto applicando il rapporto ai valori del bilancio 2011 ed effettuando il confronto con il medesimo rapporto applicato agli esercizi 2009 e 2010. INDICE DI SPESA IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE Spesa in c/capitale pro capite = Titolo II spesa N° abitanti 2009 2010 2011 238,20 317,76 263,84 57 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.3 GLI INDICI DELLA GESTIONE RESIDUI Nei precedenti paragrafi abbiamo analizzato i principali indici della gestione di competenza; l'analisi del risultato di amministrazione può però essere meglio compreso cercando di cogliere anche le peculiarità della gestione residui. A tal fine, nei paragrafi che seguono verranno calcolati i seguenti quozienti di bilancio: indice di incidenza dei residui attivi; indice di incidenza dei residui passivi. 2.3.1 Indice di incidenza dei residui attivi e passivi L'indice di incidenza dei residui attivi esprime il rapporto fra i residui sorti nell'esercizio ed il valore delle operazioni di competenza dell'esercizio medesimo. Un valore elevato esprime un particolare allungamento dei tempi di attuazione delle procedure amministrative e contabili della gestione delle entrate. Riflessioni del tutto analoghe possono essere effettuate per quanto riguarda l'indice di incidenza dei residui passivi. L'esame comparato nel tempo e nello spazio può evidenziare delle anomalie gestionali che devono essere adeguatamente monitorate e controllate. INCIDENZA DEI RESIDUI ATTIVI INDICE DI INCIDENZA DEI RESIDUI ATTIVI Incidenza residui attivi = Totale residui attivi Totale accertamenti di competenza INDICE DI INCIDENZA DEI RESIDUI PASSIVI Incidenza residui passivi = Totale residui passivi Totale impegni di competenza INCIDENZA DEI RESIDUI PASSIVI 2009 2010 2011 0,30 0,26 0,29 2009 2010 2011 0,30 0,32 0,36 58 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2.4 INDICI DELLA GESTIONE DI CASSA Anche per la gestione di cassa è possibile far ricorso ad alcuni indicatori in grado di valutare le modalità con cui la cassa si modifica e si rinnova. In particolare, il primo dei due indici, "velocità di riscossione", confrontando tra loro le entrate riscosse con quelle accertate in competenza relativamente ai titoli I e III (tributarie ed extratributarie), misura la capacità dell'ente di trasformare in liquidità situazioni creditorie vantate nei confronti di terzi. Allo stesso modo, l'indice "velocità di gestione della spesa corrente" permette di giudicare, anche attraverso una analisi temporale, quale quella condotta attraverso il confronto di tre annualità successive, quanta parte degli impegni della spesa corrente trova nell'anno stesso, trasformazione nelle ulteriori fasi della spesa, quali la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento. VELOCITA' DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE VELOCITA' DI GESTIONE DELLA SPESA CORRENTE VELOCITA' DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE Velocità di riscossione = Riscossioni di competenza (Titolo I + III) Accertamenti di competenza (Titolo I + III) VELOCITA' DI GESTIONE DELLA SPESA CORRENTE Velocità di gestione spesa corrente = Pagamenti di competenza (Tit. I) Impegni di competenza (Tit. I) 2009 2010 2011 0,81 0,82 0,85 2009 2010 2011 0,83 0,82 0,78 59 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 3 I SERVIZI EROGATI Se l'analisi per funzione fornisce un primo ed interessante spaccato della spesa, evidenziando come questa sia stata ripartita tra le principali attività che l'ente è tenuto a porre in essere, ulteriori elementi di valutazione possono essere tratti da una ulteriore lettura della spesa articolata per servizi. Questi ultimi rappresentano, infatti, il risultato elementare dell'intera attività amministrativa dell'ente. D'altra parte tra gli obiettivi principali da conseguire da parte dell'azienda-comune, vi è quello di erogare servizi alla collettività amministrata. L'ente locale, infatti, si pone come istituzione di rappresentanza degli interessi locali, come interprete dei bisogni oltre che gestore della maggior parte degli interventi di carattere finale anche quando programmati da altri soggetti o istituti territoriali di ordine superiore. In linea generale, i servizi pubblici locali devono essere erogati con modalità che ne promuovono il miglioramento della qualità ed assicurano la tutela e la partecipazione dei cittadini-utenti. Il ruolo del comune può essere visto, dunque, quale soggetto coordinatore di istanze di servizi da parte dei cittadini da contemperare con le scarse risorse finanziarie a disposizione. A ciò si aggiunge che i servizi offerti non presentano caratteristiche del tutto analoghe, tanto che il legislatore è giunto a distinguere tre principali tipologie: i servizi istituzionali; i servizi a domanda individuale; i servizi produttivi. Prescindendo da valutazioni particolari che verranno approfondite trattando delle singole tipologie, potremmo dire che i servizi istituzionali si caratterizzano per l'assenza pressoché totale di proventi diretti trattandosi di attività che, per loro natura, rientrano tra le competenze specifiche dell'ente pubblico e, come tali, non sono cedibili a terzi. Al contrario i servizi a domanda individuale e, ancor più, quelli a carattere produttivo si caratterizzano per la presenza di un introito che, anche se in alcuni casi non completamente remunerativo dei costi, si configura come corrispettivo per la prestazione resa dall'ente. In realtà, i servizi a domanda individuale sono caratterizzati, generalmente, da un rilevante contenuto sociale che, ancora oggi, ne condiziona la gestione e giustifica una tariffa in grado di remunerare solo parzialmente i costi. Non altrettanto potremmo dire dei servizi a carattere produttivo che, nel corso di questi anni, hanno perso quella caratteristica di socialità per assumere un connotato tipicamente imprenditoriale. Nei paragrafi che seguono, ripresentando una classificazione proposta nel certificato al Conto del bilancio, vengono riportate alcune tabelle riassuntive che sintetizzano la gestione di ciascuno di essi. 60 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 3.1 I SERVIZI ISTITUZIONALI I servizi istituzionali sono considerati obbligatori perché esplicitamente previsti dalla legge ed il loro costo è generalmente finanziato attingendo dalle risorse generiche a disposizione dell'ente, quali ad esempio i trasferimenti attribuiti dallo Stato o le entrate di carattere tributario. Tali servizi sono caratterizzati dal fatto che l'offerta non è funzione della domanda: ne consegue che la loro offerta da parte dell'ente deve comunque essere garantita, prescindendo da qualsiasi giudizio sulla economicità. All'interno di questa categoria vengono ad annoverarsi l'anagrafe, lo stato civile, la leva militare, la polizia locale, i servizi cimiteriali, la statistica, la nettezza urbana e più in generale tutte quelle attività molto spesso caratterizzate dall'assenza di remunerazione poste in essere in forza di una imposizione giuridica. Nella maggior parte dei casi si tratta di servizi forniti gratuitamente alla collettività, le cui risultanze - con riferimento al nostro ente - sono riportate nelle tabelle che seguono. In particolare la prima mette a confronto le entrate e le spese sostenute distintamente per ciascuno di essi definendone il risultato (differenza entrate spese) ed il relativo grado di copertura delle spese in percentuale. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: ANALISI DEI SERVIZI ISTITUZIONALI ENTRATA 2011 (a) SPESA 2011 (b) RISULTATO 2011 c=(a-b) COPERTURA d=(a/b)% > Organi istituzionali 0,00 54.019,06 -54.019,06 0,00 > Amministrazione generale e servizio elettorale 0,00 292.460,57 -292.460,57 0,00 > Ufficio tecnico 0,00 141.256,93 -141.256,93 0,00 > Anagrafe e stato civile 0,00 710,00 -710,00 0,00 > Servizio statistico 0,00 0,00 0,00 0,00 > Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 > Polizia locale 0,00 159.256,63 -159.256,63 0,00 > Leva militare 0,00 0,00 0,00 0,00 > Protezione civile 0,00 0,00 0,00 0,00 > Istruzione primaria e secondaria inferiore 0,00 356.256,58 -356.256,58 0,00 > Servizi necroscopici e cimiteriali 361,55 48.639,38 -48.277,83 0,74 0,00 8.107,57 -8.107,57 0,00 330.000,00 306.893,20 23.106,80 107,53 0,00 > Fognatura e depurazione > Nettezza urbana > Viabilità e illuminazione pubblica TOTALE 0,00 290.006,01 -290.006,01 330.361,55 1.657.605,93 -1.327.244,38 61 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) La seconda tabella sintetizza le risultanze di ciascun servizio in ottica triennale, permettendo utili confronti ed evidenziando l'andamento delle stesse nel triennio 2009 - 2011. SERVIZI ISTITUZIONALI TREND ENTRATA - SPESA ENTRATA 2009 SPESA 2009 ENTRATA 2010 SPESA 2010 ENTRATA 2011 SPESA 2011 > Organi istituzionali 0,00 50.631,44 0,00 52.603,91 0,00 54.019,06 > Amministrazione generale e servizio elettorale 0,00 283.974,08 0,00 293.150,85 0,00 292.460,57 > Ufficio tecnico 0,00 136.194,40 0,00 160.539,44 0,00 141.256,93 > Anagrafe e stato civile 0,00 736,10 0,00 708,28 0,00 710,00 > Servizio statistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Polizia locale 0,00 176.674,30 0,00 173.530,84 0,00 159.256,63 > Leva militare 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Protezione civile 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Istruzione primaria e secondaria inferiore 0,00 341.660,80 0,00 354.801,42 0,00 356.256,58 > Servizi necroscopici e cimiteriali > Fognatura e depurazione > Nettezza urbana > Viabilità e illuminazione pubblica TOTALE 361,55 46.918,95 568,15 45.837,53 361,55 48.639,38 30.000,00 15.393,03 23.577,79 13.612,65 0,00 8.107,57 286.055,33 277.566,86 321.700,00 307.294,53 330.000,00 306.893,20 0,00 242.579,01 0,00 276.221,04 0,00 290.006,01 316.416,88 1.572.328,97 345.845,94 1.678.300,49 330.361,55 1.657.605,93 62 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 3.2 I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE I servizi a domanda individuale, anche se rivestono una notevole rilevanza sociale all'interno della comunità amministrata, non sono previsti obbligatoriamente da leggi. Essi sono caratterizzati dal fatto che vengono richiesti direttamente dai cittadini dietro pagamento di un prezzo (tariffa), spesso non pienamente remunerativo per l'ente ma comunque non inferiore ad una percentuale di copertura del relativo costo, così come previsto dalle vigenti norme sulla finanza locale. Tale scelta rappresenta un passaggio estremamente delicato per la gestione dell'ente in quanto l'adozione di tariffe contenute per il cittadino-utente (che comunque non possono essere inferiori alle percentuali di copertura previste dalla vigente normativa) determina una riduzione delle possibilità di spesa per l'ente stesso. Dovendosi, infatti, rispettare il generale principio di pareggio del bilancio, il costo del servizio, non coperto dalla contribuzione diretta dell'utenza, deve essere finanziato con altre risorse dell'ente, riducendo in tal modo la possibilità di finanziare altri servizi o trasferimenti. L'incidenza sul bilancio delle spese per i Servizi a domanda individuale attivati nel nostro ente e le relative percentuali di copertura sono sintetizzate nella seguente tabella: IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: ANALISI DEI SERVIZI DOM. INDIV.LE ENTRATA 2011 (a) SPESA 2011 (b) RISULTATO 2011 c=(a-b) COPERTURA d=(a/b)% > Alberghi, case di riposo e di ricovero 0,00 0,00 0,00 0,00 > Alberghi diurni e bagni pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 > Asili nido 0,00 0,00 0,00 0,00 > Convitti, campeggi, case vacanze 0,00 0,00 0,00 0,00 > Colonie e soggiorni stagionali 0,00 0,00 0,00 0,00 > Corsi extrascolastici 0,00 0,00 0,00 0,00 > Parcheggi custoditi e parchimetri 0,00 0,00 0,00 0,00 > Pesa pubblica 0,00 0,00 0,00 0,00 > Servizi turistici diversi 0,00 0,00 0,00 0,00 > Spurgo pozzi neri 0,00 0,00 0,00 0,00 > Teatri 0,00 0,00 0,00 0,00 > Musei, gallerie e mostre 0,00 0,00 0,00 0,00 > Giardini zoologici e botanici 0,00 0,00 0,00 0,00 > Impianti sportivi 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mattatoi pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mense non scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mense scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mercati e fiere attrezzate 0,00 0,00 0,00 0,00 > Spettacoli 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporto carni macellate 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporti e pompe funebri 0,00 0,00 0,00 0,00 > Uso di locali non istituzionali 0,00 0,00 0,00 0,00 > Altri servizi a domanda individuale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 63 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) L'analisi delle risultanze nel triennio 2009 - 2011 è, invece, evidenziata nella sottostante tabella: SERVIZI A DOMANDA INDIV.LE TREND ENTRATA - SPESA ENTRATA 2009 SPESA 2009 ENTRATA 2010 SPESA 2010 ENTRATA 2011 SPESA 2011 > Alberghi, case di riposo e di ricovero 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Alberghi diurni e bagni pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Asili nido 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Convitti, campeggi, case vacanze 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Colonie e soggiorni stagionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Corsi extrascolastici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Parcheggi custoditi e parchimetri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Pesa pubblica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Servizi turistici diversi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Spurgo pozzi neri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Teatri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Musei, gallerie e mostre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Giardini zoologici e botanici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Impianti sportivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mattatoi pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mense non scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mense scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Mercati e fiere attrezzate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Spettacoli 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporto carni macellate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporti e pompe funebri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Uso di locali non istituzionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Altri servizi a domanda individuale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 64 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 3.3 I SERVIZI PRODUTTIVI I servizi produttivi sono caratterizzati da una spiccata rilevanza sotto il profilo economico ed industriale che attiene tanto alla caratteristica del servizio reso quanto alla forma di organizzazione necessaria per la loro erogazione: si tratta in buona sostanza di attività economiche relative alla distribuzione dell'acqua, del gas metano e dell'elettricità, alla gestione delle farmacie, dei trasporti pubblici e della centrale del latte. Per tali servizi, le vigenti norme prevedono il totale finanziamento da parte degli utenti che li richiedono e ne sostengono integralmente il costo attraverso la corresponsione delle tariffe. Generalmente tali servizi, anche in funzione della loro rilevanza economica e sociale, sono soggetti alla disciplina dei prezzi amministrati. Per effetto anche della graduale contrazione dei trasferimenti statali e della conseguente necessità di reperimento diretto di risorse da parte dell'ente, l'erogazione di servizi produttivi rappresenta una importante risorsa strategica per la gestione, cui attribuire la dovuta rilevanza in termini di assetto strutturale ed organizzativo. Nelle tabelle seguenti si riportano tutti i servizi produttivi previsti dalla normativa vigente. Per quelli attivati nel nostro ente sono previste le entrate, le spese e le percentuali di copertura del 2011 nonché i rispettivi andamenti triennali. IL RENDICONTO FINANZIARIO 2011: ANALISI DEI SERVIZI PRODUTTIVI ENTRATA 2011 (a) SPESA 2011 (b) RISULTATO 2011 COPERTURA c=(a-b) d=(a/b)% > Acquedotto 0,00 0,00 0,00 0,00 > Distribuzione gas 0,00 0,00 0,00 0,00 > Farmacie 0,00 0,00 0,00 0,00 > Centrale del latte 0,00 0,00 0,00 0,00 > Distribuzione energia elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 > Teleriscaldamento 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 > Altri servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI PRODUTTIVI TREND ENTRATA - SPESA ENTRATA 2009 SPESA 2009 ENTRATA 2010 SPESA 2010 ENTRATA 2011 SPESA 2011 > Acquedotto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Distribuzione gas 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Farmacie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Centrale del latte 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Distribuzione energia elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Teleriscaldamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Trasporti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 > Altri servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 65 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) LA GESTIONE ECONOMICO PATRIMONIALE 66 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1 LA GESTIONE ECONOMICA 1 Il risultato economico della gestione Il risultato economico rappresenta il valore di sintesi dell'intera gestione economica dell'ente locale così come risultante dal conto economico. Si tratta di un’informazione recentemente introdotta per l'ente locale che permette una lettura dei risultati non solo in un'ottica autoritativa, ma anche secondo criteri e logiche finora proprie solo di un'azienda privata. In realtà l'art.55 della L.142/90 - oggi art.151 D.Lgs.267/2000 - già recitava: "i risultati di gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio ed il conto del patrimonio". La norma, nel rispetto della logica propria di una legge di principi, non forniva, però, gli strumenti operativi successivamente introdotti con l'approvazione dei modelli ministeriali previsti nel D.P.R. 194/96. Il "risultato economico d'esercizio", calcolato quale differenza tra proventi e costi, permette di ottenere un primo giudizio sull'andamento dell'esercizio e misura l'incremento o il decremento del patrimonio netto. Partendo da questo dato e' possibile procedere ad un'analisi dei risultati parziali al fine di meglio comprendere la sua configurazione analitica. Con riferimento al nostro Ente il risultato economico di esercizio è pari ad € 240.129,78. 1.1.1 Il risultato della gestione Il risultato della gestione, ottenuto quale differenza tra proventi e costi della gestione, costituisce il primo risultato intermedio esposto nel Conto economico. Esso rappresenta il risultato della gestione operativa dell'ente, depurato, però, degli effetti prodotti dalle aziende speciali e partecipate. Il valore, ottenuto sottraendo al totale della classe A) “Proventi della gestione” il totale della classe B) “Costi della gestione” misura l'economicità di quella parte della gestione operativa svolta in modo diretto o in economia, permettendo di avere una immediata e sintetica percezione della efficienza produttiva interna e della correlata efficacia della azione svolta. Nel nostro caso il risultato della gestione risulta così determinato: PROVENTI DELLA GESTIONE A1) Proventi tributari Importi 2.177.094,03 A2) Proventi da trasferimenti 101.404,99 A3) Proventi da servizi pubblici 256.868,48 A4) Proventi da gestione patrimoniale 104.772,38 A5) Proventi diversi 514.657,54 A6) Proventi da concessioni di edificare 20.000,00 A7) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0,00 A8) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso ... 0,00 A) PROVENTI DELLA GESTIONE 3.174.797,42 67 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) COSTI DELLA GESTIONE Importi B9) Personale 624.853,25 B10) Acquisto di materie prime e/o beni di consumo 52.714,50 B11) Variazioni nelle rimanenze di materie prime ... 0,00 B12) Prestazioni di servizi 1.241.006,91 B13) Utilizzo di beni di terzi 0,00 B14) Trasferimenti 393.628,52 B15) Imposte e tasse 46.414,84 B16) Quote di ammortamento di esercizio 480.350,07 B) COSTI DELLA GESTIONE RISULTATO DELLA GESTIONE 2.838.968,09 Importi A) PROVENTI DELLA GESTIONE 3.174.797,42 B) COSTI DELLA GESTIONE 2.838.968,09 A-B) RISULTATO DELLA GESTIONE 335.829,33 1.1.2 Proventi ed oneri di aziende speciali e partecipate Il risultato di questa gestione è stato previsto al fine di evidenziare l’andamento di quelle attività poste in essere dall’ente indirettamente secondo le forme giuridiche previste dall’articolo 113 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni. PROVENTI ED ONERI DI AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE C17) Utili Importi 11.680,00 C 18) Interessi su capitali di dotazione 0,00 C 19) Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate 0,00 TOTALE 11.680,00 1.1.3 Risultato della gestione operativa Il risultato della gestione operativa si ottiene sommando algebricamente al Risultato della gestione, il totale (positivo o negativo) dei Proventi e oneri da aziende speciali partecipate. Tale risultato sintetizza in termini quantitativi l'economicità della attività tipiche dell'ente nel loro complesso, permettendo pertanto, una valutazione immediata in merito alla efficienza produttiva e all'efficacia dell'azione amministrativa condotta. Esso, tenendo conto dei risultati parziali e delle osservazioni esposte nei paragrafi precedenti, risulta così determinato: IL RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA a) Risultato della gestione b) Proventi ed oneri da aziende speciali e partecipate C) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Importi 335.829,39 11.680,00 347.509,33 1.1.4 Proventi ed oneri finanziari 68 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Oltre alla gestione caratteristica dell'ente e' necessario considerare anche le altre gestioni extracaratteristiche che possono produrre effetti particolarmente evidenti sulla composizione del risultato economico complessivo. Tra queste particolare importanza riveste la "gestione finanziaria" che trova allocazione nel conto economico dell'ente in corrispondenza della classe D) “Proventi e oneri finanziari” e che permette di apprezzare l'entità' e l'incidenza degli oneri finanziari complessivi (al netto dei proventi finanziari) sul risultato della gestione. IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA D20) Interessi attivi Importi 2.535,98 D21) Interessi passivi 125.990,63 TOTALE - 123.454,65 1.1.5 Proventi ed oneri straordinari Oltre la gestione caratteristica e quella finanziaria, bisogna considerare anche l'incidenza della gestione straordinaria sul risultato d'esercizio, ossia di tutti i componenti straordinari positivi e negativi di reddito. Il totale della classe E) “Proventi e oneri straordinari” evidenzia il risultato parziale netto riferibile a questa gestione permettendo una determinazione puntuale dell'entità in termini di valori. Contrariamente, però, a quanto precedentemente visto, nel caso dei proventi ed oneri straordinari, il Conto economico espone due sub - totali: uno relativo al totale dei componenti positivi, evidenziato dalla lettera E1, l'altro relativo al totale dei componenti negativi, evidenziato dalla lettera E2. Ne consegue che il risultato della gestione straordinaria viene ad essere determinato dalla differenza dei due sub - totali E1 - E2. Il valore totale della classe E) e' dato dalla somma algebrica di tutti i componenti positivi e negativi di reddito, relativi alla gestione straordinaria. Nel nostro ente i proventi e gli oneri straordinari sono riportati nella seguente tabella: IL RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA Importi E1) Proventi straordinari (+) 98.821,56 E2) Oneri straordinari (-) 82.746,46 RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA ANALISI DELLE VOCI DELLA GESTIONE STRAORDINARIA E22) Insussistenze del passivo (+) E23) Sopravvenienze attive (+) 16.075,10 Importi 61.043,64 5.956,65 E24) Plusvalenze patrimoniali (+) 31.821,27 E25) Insussistenze dell'attivo (-) 77.750,26 E26) Minusvalenze patrimoniali (-) 0,00 E27) Accantonamento per svalutazione crediti (-) 0,00 E28) Oneri straordinari (-) 4.996,20 69 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 2 LA GESTIONE PATRIMONIALE 2.1 Il risultato della gestione patrimoniale La gestione patrimoniale nel suo complesso e' direttamente correlata con quella economica e si propone di evidenziare non solo la variazione nella consistenza delle varie voci dell'attivo e del passivo ma, in particolare, di correlare l'incremento o il decremento del patrimonio netto con il risultato economico dell'esercizio, così come risultante dal conto economico. SITUAZIONE PATRIMONIALE a) Attività b) Passività c) Patrimonio netto Consistenza iniziale 14.968.345,06 8.663.376,47 6.304.968,59 Consistenza finale 15.511.942,05 8.966.843,68 6.545.098,37 A riguardo si ricorda che la differenza tra la consistenza finale ed iniziale del Patrimonio Netto è uguale al risultato economico dell'esercizio. 2.2 Criteri di valutazione I criteri di valutazione delle attività e passività patrimoniali sono previsti dall'art.230, comma 4, D.Lgs. 267/2000. In particolare, relativamente al nostro ente, si segnala: Immobilizzazioni immateriali: sono state iscritte al costo storico di acquisizione o di produzione, al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi, intendendosi per costo di acquisizione l'esborso sostenuto per acquistare all'esterno il bene e per costo di produzione la somma degli oneri relativi al personale, ai beni ed ai servizi impiegati nella realizzazione in economia o nello sviluppo. Immobilizzazioni materiali: i beni demaniali acquisiti prima dell'entrata in vigore del D.Lgs.77/95 (ora sostituito dal D.Lgs.n.267/2000) sono esposti al valore del residuo debito dei mutui ancora in estinzione, mentre quelli acquisiti successivamente all'entrata in vigore del predetto D.Lgs.77/95 sono valutati al costo di acquisizione o di realizzazione. I valori sono incrementati degli importi relativi ad eventuali lavori di manutenzione straordinaria ed esposti al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi. I terreni acquisiti prima dell'entrata in vigore del D.Lgs.77/95 (ora sostituito dal D.Lgs.n.267/2000) sono esposti al valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali ovvero, quando non e' stato possibile attribuire la rendita catastale, al valore del residuo debito dei mutui ancora in estinzione. Quelli acquisiti dopo l'entrata in vigore del citato decreto legislativo sono valutati al costo di acquisizione. I fabbricati acquisiti prima dell'entrata in vigore del D.Lgs.77/95 (ora sostituito dal D.Lgs.n.267/2000) sono esposti al valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali, mentre quelli acquisiti successivamente sono iscritti al costo di acquisizione o di realizzazione. I valori iscritti sono incrementati degli importi relativi ad eventuali lavori di manutenzione straordinaria ed esposti al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi. I macchinari, le attrezzature e gli impianti sono stati iscritti al costo di acquisto, incrementati degli importi relativi ad eventuali lavori di manutenzione straordinaria ed al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi. 70 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) le attrezzature ed i sistemi informatici, gli automezzi e motoveicoli, i mobili e macchine d'ufficio sono iscritti al costo di acquisto, incrementato degli importi relativi ad eventuali lavori di manutenzione straordinaria ed al netto dei relativi fondi di ammortamento. le universalità di beni sono iscritte al costo di acquisizione. I diritti reali su beni di terzi al valore della rendita capitalizzata al tasso legale. le immobilizzazioni in corso, sono generalmente valutate al costo di acquisizione o di produzione del bene non ancora immesso nel ciclo di produzione/erogazione. Partecipazioni in imprese: sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie e, in assenza di esplicita previsione normativa, sono valutate, secondo le norme del codice civile, al costo di acquisizione (valore nominale) maggiorato degli oneri di diretta imputazione, ovvero in base al metodo del patrimonio netto. Titoli: sia che posseduti a titolo durevole ed esposti tra le immobilizzazioni finanziarie, sia che posseduti a titolo di investimento temporaneo ed esposti tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi, sono iscritti al valore nominale. Crediti: iscritti, in ragione della loro natura, tanto tra le immobilizzazioni finanziarie quanto tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi, sono valutati, ai sensi del comma 4, lettera e), art. 230 del D.Lgs 267/2000, al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità' sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione. Debiti: sono iscritti al valore residuo. In particolare: i debiti per mutui e prestiti a medio-lungo termine sono esposti sulla base delle quote di capitale ancora da rimborsare, come risultante dai relativi piani di ammortamento; i debiti per prestiti obbligazionari sono esposti secondo il valore residuo del prestito da rimborsare alle scadenze prestabilite; i debiti per finanziamenti a breve termine e per debiti di funzionamento sono iscritti in base al valore ancora da restituire o liquidare al soggetto finanziatore. Ratei e risconti: sono stati determinati secondo il criterio di effettiva competenza economica e temporale dei ricavi e dei costi cui afferiscono. I criteri di valutazione sono gli stessi previsti per le singole voci di costo e di ricavo. Per i ratei ed i risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne hanno determinato l'iscrizione originaria, provvedendo ad adottare, se necessario, le opportune variazioni. 2.3 Attività 2.3.1 Le immobilizzazioni La classe A) “Immobilizzazioni” rappresenta, insieme alla classe B) “Attivo circolante”, l'aggregato di maggior interesse per la valutazione complessiva del patrimonio dell'ente locale. Essa misura il valore netto dei beni durevoli che partecipano al processo di produzione/erogazione per più esercizi. 71 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Il carattere permanente che contraddistingue tali beni, concorre alla determinazione del grado di rigidità del patrimonio aziendale, condizionando in modo sensibile le scelte strategiche dell'Amministrazione. A tal proposito, qualora si volesse ridurre il grado di rigidità patrimoniale, l'alienazione delle immobilizzazioni (siano esse immateriali, materiali o finanziarie) potrebbe essere una scelta idonea nella misura in cui il flusso di risorse da essa generato non sia volto al finanziamento di nuove opere pubbliche (in tal caso si verrebbe a generare una semplice permutazione patrimoniale), bensì all'incremento dell'attivo circolante (rimanenze, crediti e disponibilità). La classe di valori relativi alle immobilizzazioni e' ripartita in tre sottoclassi quali: I) Immobilizzazioni immateriali II) Immobilizzazioni materiali III) Immobilizzazioni finanziarie A sua volta ciascuna di esse si articolata in voci, contraddistinte dai numeri arabi, che misurano il valore iniziale, finale e le relative variazioni, intervenute nel corso dell'esercizio, sui singoli cespiti patrimoniali. 2.3.1.1 Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali rappresentano tutte quelle risorse intangibili che hanno un ruolo importante per la crescita e lo sviluppo dell'attività aziendale. In particolare vengono esposti tra i costi pluriennali capitalizzati: - gli oneri pluriennali - i costi per diritti e beni immateriali Se nell'impresa privata le immobilizzazioni immateriali possono rappresentare elementi strategici di successo, nell'ente locale l'assenza di un mercato concorrenziale sul quale misurarsi, ne riduce notevolmente la valenza informativa. Nelle previsioni di legge le immobilizzazioni immateriali sono costituite dalla sola voce “Costi pluriennali capitalizzati”. 2.3.1.2 Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali accolgono l'insieme dei beni tangibili, sia mobili che immobili, a disposizione dell'Ente e passibili di utilizzo pluriennale. 2.3.1.3 Immobilizzazioni finanziarie Con la sottoclasse AIII) “Immobilizzazioni finanziarie” si conclude l'analisi dell'attivo immobilizzato. In questa sezione trovano allocazione i valori relativi a partecipazioni e conferimenti di capitali e ad operazioni di prestito attivo a carattere durevole. In essa trova riferimento la movimentazione di alcuni interventi del titolo II della spesa del Conto del Bilancio quali: 72 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 08) partecipazioni azionarie; 09) conferimenti di capitale; 10) concessioni di crediti d'anticipazioni. Gli interventi sopra riportati mostrano gli impegni assunti in relazione agli investimenti finanziari e misurano le permutazioni dell'attivo patrimoniale dell'ente: in corrispondenza, infatti, di una riduzione nella consistenza di cassa, si registra un contestuale incremento, di pari importo, delle immobilizzazioni finanziarie. 2.3.2 L'attivo circolante La seconda classe dei valori patrimoniali attivi, rinvenibile nello schema di Conto del Patrimonio, e' costituita dall'Attivo circolante che evidenzia il valore di quelle voci patrimoniali le quali presentano una tendenza a trasformarsi in liquidità, nel breve termine. Il criterio di classificazione secondo la natura finanziaria permette, infatti, di distinguere tra i beni patrimoniali quelli che, per effetto della gestione, sono soggetti a frequenti rinnovi. La classe si distingue nelle seguenti sottoclassi: I) Rimanenze II) Crediti III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi IV) Disponibilità liquide L'elencazione sopra riportata, che segue la logica finanziaria decrescente, come d'altro canto l'intera struttura del Conto del Patrimonio, propone le poste di bilancio secondo la rispettiva velocità di trasformazione in liquidità. 2.3.2.1 Crediti La classe BII) “Crediti” accoglie i crediti di natura commerciale o di altra natura non rientranti nella casistica prevista nelle immobilizzazioni finanziarie. 2.3.2.2 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi La voce, compresa all'interno della sottoclasse B III) dell'attivo patrimoniale, rappresenta la consistenza finale, in termini di valore, del portafoglio titoli temporaneamente detenuti dall'ente e che, per tale ragione, non costituiscono immobilizzazioni finanziarie. 2.3.3 Le disponibilità liquide Con la sottoclasse B IV) “Disponibilità liquide” si chiude l'attivo circolante. Essa misura il valore complessivo di tutte quelle attività correnti che si presentano direttamente sotto forma di liquidità o che hanno la capacità di essere trasformate in moneta di conto in brevissimo tempo (es. depositi bancari). Si può ritenere che il concetto di Disponibilità liquide sia associabile a quello dei Fondi liquidi, formati, ai sensi del documento 14 del C.N.C.D.C.e R., da denaro, valori in cassa, assegni e depositi bancari e/o postali. Partendo da questo assunto e consapevole della diversa normativa presente al momento dell'emanazione dei modelli in merito alla tesoreria unica , il legislatore aveva previsto due differenti sottovoci che, andrebbero lette come segue: 73 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 1) Fondo di cassa che costituisce il valore di "fondo" pari all'importo complessivo delle disponibilità liquide depositate presso il tesoriere dell'ente così come individuato ai sensi degli articoli 208 e seguenti del D.Lgs.267/2000. 2) Depositi bancari che rappresenta il valore complessivo delle disponibilità eventualmente detenute presso istituti di credito fuori dalla Tesoreria Unica nei casi previsti dalla normativa vigente. 2.3.4 I ratei ed i risconti attivi I ratei ed i risconti trovano origine da operazioni di gestione corrente che si sviluppano su due esercizi successivi. Il valore contabile relativo all'operazione, essendo la stessa riferibile pro-quota a due distinti periodi, nel rispetto del principio di competenza economica, deve essere scisso ed attribuito separatamente ad entrambi. Pur riferendosi ad operazioni che, come detto, si sviluppano su due o più esercizi consecutivi, esiste una profonda differenza tra ratei e risconti attivi sintetizzabile in: con i ratei attivi si effettuano rettifiche di imputazione a valori numerari presunti, ossia si anticipano economicamente e contabilmente quote di ricavo che si manifesteranno finanziariamente nel periodo successivo. I ratei attivi sono, dunque, valori relativi a ricavi da sommare a quelli già rilevati in corso d'anno, perchè riferibili all'esercizio in corso con i risconti attivi si effettuano rettifiche di storno indistinte a valori numerari certi, ossia si rinviano economicamente e contabilmente al futuro quote di costo che si sono manifestate economicamente nel periodo considerato. I risconti attivi sono valori relativi a costi da sottrarre a quelli rilevati in corso d'anno, perchè riferibili all'esercizio successivo. 2.4 Passività 2.4.1 Il patrimonio netto Il patrimonio netto misura il valore dei mezzi propri dell'ente, ottenuto quale differenza tra le attività e le passività patrimoniali. Il comma 2 dell'art.230 del D.Lgs.267/2000 lo definisce quale "consistenza netta della dotazione patrimoniale" e dimostra come anche la volontà del legislatore sia stata quella di riconoscere a questa fondamentale posta del Conto del Patrimonio, un ruolo di risultato differenziale tra componenti positivi e negativi. Il "patrimonio netto" e', cioè, un valore: esso può essere determinato solo considerando il capitale nell'aspetto quantitativo e monetario e, pertanto, non e' associabile ad un bene ne' trova univoco riscontro tra le attività patrimoniali Il Patrimonio netto e' il risultato del confronto tra l'insieme dei valori attivi e passivi del patrimonio, così come determinati in chiusura d'esercizio. Una eventuale differenza positiva tra attività e passività identifica un netto 74 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) patrimoniale positivo denominato, appunto, "patrimonio netto". Al contrario una eventuale differenza negativa mostra un "deficit patrimoniale". A riguardo e' opportuno precisare che nella logica della contabilità economico patrimoniale, il risultato economico della gestione, così come evidenziato nel Conto Economico, misura la variazione del netto patrimoniale per effetto dell'insieme di operazioni ordinarie e straordinarie compiute nel corso del periodo. Nella impostazione voluta dal legislatore per gli Enti locali, invece, il patrimonio netto viene presentato distinguendo le risultanze in base alla loro natura giuridica. La scelta, anche se può sembrare non esaustiva per una corretta rappresentazione economico patrimoniale dei fatti di gestione, e' compatibile con la tradizionale impostazione giuscontabile di classificazione e di inventariazione dei beni. Proprio per evitare una brusca interruzione con le logiche di presentazione del patrimonio utilizzate in passato, il legislatore ha ritenuto opportuno evidenziare quanta parte del netto patrimoniale e' riferibile alla gestione dei beni demaniali e quanta, invece, al patrimonio disponibile o indisponibile dell'ente. In sostanza il patrimonio netto di fine esercizio viene esposto distinguendo le somme direttamente imputabili ai beni demaniali dalle restanti imputabili ai beni patrimoniali disponibili e indisponibili. Come il patrimonio netto e' determinato dalla differenza tra attivo e passivo, anche le colonne intermedie (variazioni da c/finanziario e da altre cause) che conciliano il dato di inizio con quello di fine anno saranno calcolate con lo stesso criterio. 2.4.2 I conferimenti La classe B) “Conferimenti” rappresenta il valore complessivo dei trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, dalle Province, da altri enti del settore pubblico allargato e da privati, finalizzati alla realizzazione di investimenti o, più in generale, all'acquisizione di beni a fecondita' ripetuta che determinano un incremento patrimoniale dell'Ente. Nelle tabelle sottostanti sono riportati i risultati della gestione nell'esercizio. CONFERIMENTI Valori Da trasferimenti in c/capitale Da concessioni di edificare INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE DELL'ESERCIZIO DELL'ESERCIZIO 2.504.995,23 36.326,66 237.928,91 2.303.392,98 2.727.120,49 171.050,92 244.138,62. 2.654.032,79 VALORE INIZIALE 2.4.3 I debiti I debiti, come noto, rappresentano obbligazioni a pagare una determinata somma a scadenze prestabilite. Essi vengono esposti in bilancio in corrispondenza della classe C) “Debiti” del passivo patrimoniale e sono articolati in 7 sottoclassi. 75 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Il criterio applicato dal legislatore per la loro esposizione in bilancio e' quello della classificazione per natura. Detta scelta, se da un lato permette un più facile raccordo con le risultanze del Conto del Bilancio, dall'altro non permette valutazioni in merito alla loro scadenza, alla natura del creditore, alle eventuali garanzie che li assistono, ecc. Debiti SALDO INIZIALE 3.431.260,75 SALDO FINALE 4.009.417,91 VARIAZIONI 578.157,16 2.4.4 I ratei ed i risconti passivi Al pari di quanto già visto nel paragrafo relativo ai ratei ed ai risconti attivi, al quale si rimanda per le considerazioni generali, nel presente paragrafo si ripropongono dapprima in modo aggregato e poi analizzando le singole voci i ratei e risconti passivi. 2.5 I conti d'ordine Secondo la definizione rinvenibile nel documento n. 12 dei principi contabili dei C.N.D.C. e R. i conti d'ordine "costituiscono delle annotazioni di corredo della situazione patrimoniale e finanziaria esposta dallo stato patrimoniale ma non costituiscono attività e passività in senso stretto." Esistono, infatti, eventi di gestione che non generano effetti immediati e diretti sulla attuale struttura quali - quantitativa del patrimonio e, pertanto, non vengono rilevati dal sistema contabile. Tuttavia, al fine di arricchire le informazioni contenute nel Conto del Patrimonio, attraverso le rilevazioni dei sistemi impropri che alimentano i conti d'ordine, essi trovano separata evidenziazione. La finalità delle informazioni prodotte dai sistemi impropri di rilevazione, è di integrare e completare le informazioni della contabilità ordinaria, evidenziando quegli eventi gestionali che potrebbero avere particolare importanti sul patrimonio dell'ente in esercizi successivi. Tali fatti gestionali, riconducibili ad operazioni in corso di perfezionamento, possono assumere un ruolo fondamentale nella valutazione complessiva degli equilibri economici, finanziari e patrimoniali dell’Ente, costituendo uno strumento contabile indispensabile per dare trasparenza all’azione svolta. 76 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) CONTO DEL PATRIMONIO 77 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 78 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 79 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 80 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) DAL FINANZIARIO ALL’ECONOMICO RACCORDO FRA CONTABILITA’ ECONOMICA E CONTABILITA’ PATRIMONIALE 81 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 82 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 83 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) 84 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELL’ATTIVITA’ PROGRAMMATA (ART.151 D.Lgs.267/2000) 85 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) SERVIZIO TERRITORIO LAVORI PUBBLICI RIQUALIFICAZIONE TRATTO NORD DI VIA A. STOPPANI Sono stati ultimati i lavori relativi al riassetto del tratto terminale di via A. Stoppani (direzione Pagnano) cofinanziati dalla Regione Lombardia con i fondi POR FESR 2007 – 2013. 1. SVILUPPO RETE CICLABILE SOVRACOMUNALE – LOTTO A Sono in corso di realizzazione i lavori di estensione della rete ciclabile in Via San Dionigi sino alla confluenza con Via C. Porta. 2. COLLEGAMENTI VIARI E CICLOPEDONALI CON LA FRAZIONE DI PAGNANO Sono regolarmente in corso i lavori di formazione della pista ciclabile nella zona del centro sportivo (vedi appalto in capo al Comune di Merate). 3. RIQUALIFICAZIONE EX – MAGAZZINO SCALO MERCI F.S. A fronte della disponibilità del “progetto definitivo” d’intervento approvato nel marzo 2011, è stata formalizzata con la Regione Lombardia l’istanza di concessione di un contributo sui fondi residui POR FESR 2007 – 2013; a tale proposito il predetto intervento è stato individuato quale priorità n. 3 nell’ambito dell’intera Provincia di Lecco con concrete possibilità di finanziamento. Sempre riguardo il cofinanziamento dell’opera verranno parimenti riavviati i contatti per la sottoscrizione di apposito “Accordo di Programma” con i Comuni di Merate e Montevecchia. 4. AMPLIAMENTO LOCULI CIMITERIALI Sono in corso di ultimazione i lavori di costruzione del nuovo corpo loculi (vedi disponibilità di n. 140 posti per tumulazione). 5. RIFACIMENTO PONTE SUL TORRENTE MOLGORA (VIA ROMA) A seguito della definizione della procedura di appalto dei lavori, nel gennaio del corrente anno si è dato avvio ai lavori con opere finalizzate al rialzo degli argini ed allo spostamento dei sottoservizi che comporteranno temporanee interruzioni della viabilità su Via Roma. Seguiranno, come da cronoprogramma approvato, le seguenti fasi: Demolizione e successiva ricostruzione del ponte a partire dal giugno 2012 con interruzione totale della viabilità da e per il centro storico. Collaudo dell’opera e riapertura della viabilità entro agosto 2012. 6. ALTRE OPERE PUBBLICHE a) Si è provveduto all’esecuzione dei rappezzi di pavimentazione sulla viabilità urbana dettati dell’esigenza di garantire la dovuta sicurezza per la percorribilità viaria e pedonale; gli interventi hanno interessato le Vie Cavalieri di Vittorio Veneto/Resegone/Monza. b) Riguardo la pubblica illuminazione è stata definita la programmazione di riqualificazione dell’impianto nel comparto “Case Rosse di via Monza angolo via Balbo” al fine di completare tutte le opere di sistemazione esterna; tale opera è pure connessa con l’interramento della linea b.t. ENEL il cui iter procedurale risulta già avviato. c) Relativamente alla pubblica illuminazione si è provveduto alla sostituzione dei centri luminosi nel parcheggio F.S. di Via Rusca. 86 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) URBANISTICA Correlato all’attuazione delle previsioni del vigente P.G.T. è stato formalizzato l’affidamento dell’incarico professionale per l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e la determinazione del valore delle aree destinate a servizi pubblici oggetto di monetizzazione; saranno pertanto avviate le procedure per l’approvazione dei nuovi valori. VIABILITA’ PROVINCIALE Riguardo la definizione delle soluzioni viabilistiche inerenti la desemaforizzazione dell’incrocio tra la S.P. 342 DIR e la S.P. 54 è stato riavviato il confronto con la Provincia di Lecco; l’Amministrazione Comunale intende infatti raggiungere un’intesa per risolvere le criticità attuali salvaguardando nel contempo l’esigenza di garantire un’adeguata mobilità pedonale e ciclistica per i residenti attraverso la realizzazione di un nuovo sottopasso. Quanto sopra ha portato alla redazione di un progetto preliminare da parte della Provincia di Lecco e alla ricerca di nuove fonti di finanziamento (vedi fondi residui POR FESR 2007 – 2013 della Regione Lombardia). Seguirà la presentazione dello studio progettuale e la definizione del cronoprogramma procedurale conseguente. PATTO DEI SINDACI L’azione dell’Amm. Comunale si è concretizzata attraverso l’accordo di partenariato siglato con il Comune di Robbiate per la partecipazione al bando 2011 della Fondazione Cariplo avente per oggetto: “la promozione della sostenibilità energetica nei Comuni piccoli e medi”. L’avvenuto buon esito del bando con la concessione del contributo in misura di €. 30.000 ha portato all’avvio delle procedure di redazione del P.A.E.S. (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) sulla base dell’incarico conferito dal Comune di Robbiate in qualità di Ente Capofila. Detto piano sarà adottato entro il novembre prossimo. SERVIZI SOCIALI Le ore di servizio dell’Assistente Sociale sono state 24, delle quali 6 settimanali dedicate all’apertura al pubblico. E’ continuato il conferimento all’Azienda Speciale Retesalute della gestione dei seguenti servizi: attività riguardanti i minori in situazione di pregiudizio sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria raccordo con l’ASL e con i Comuni per gli inserimenti nei Centri Diurni per Disabili e gestione dell’erogazione dei contributi secondo le annuali decisioni dell’Assemblea dei Sindaci interventi atti ad assicurare l’integrazione lavorativa delle fasce deboli del mercato del lavoro interventi atti ad assicurare alle persone anziane o con disabilità l’ospitalità temporanea a fronte di emergenze familiari o personali servizio di Teleassistenza raccordo con il Dipartimento di salute mentale dell’Azienda Ospedaliera per gli interventi sociali a favore delle persone con problemi psichiatrici istituto della comunicazione preventiva servizio di Assistenza Domiciliare alle persone anziane o con ridotta capacità di azione raccordo con il Dipartimento Fragilità degli interventi di assistenza tutelare domiciliare a favore delle persone anziane o disabili servizio di Assistenza Domiciliare Minori servizio di Assistenza Scolastica agli alunni con disabilità Centro pomeridiano comunale 87 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Progetti territoriali che rispondono alle finalità delle cosiddette leggi di settore (Cantieri Giovani e Immigrati). Nel corso del 2011 sono stati assicurati i seguenti servizi e interventi: AREA MINORI I minori sottoposti a Decreto dell’Autorità Giudiziaria sono stati 8, dei quali 1 ricoverato in comunità con la madre, 1 in affido e 3 seguiti da educatori a domicilio. 3 minori hanno usufruito del servizio di Assistenza Domiciliare. 4 hanno usufruito dello spazio neutro per incontrare il genitore non affidatario E’ stata evasa una pratica concernente un minore che si è sottratto all’obbligo scolastico. Il Centro pomeridiano ha continuato la sua attività a favore degli alunni della scuola primaria. Fino a giugno è stato aperto il mercoledì dalle 14,40 alle 16,10 e ha avuto 28 iscritti. Vi hanno operato 2 educatrici e 4 volontari. Da ottobre è aperto dalle 14,30 alle 16,30 per gli alunni delle quarte e quinte della scuola primaria e delle prime della secondaria, e ha avuto 22 iscritti. Per quanto riguarda il Cantiere Giovani di Retesalute sono continuate le attività nelle scuole rivolte ad alunni stranieri (7 alla scuola primaria e 4 alla secondaria) e la collaborazione con l’Istituto comprensivo al fine di far emergere e prendere in carico situazioni a rischio; 2 alunni della secondaria hanno usufruito del progetto Dire Fare Crescere, destinato a ragazzi della secondaria di 1° grado con qualche difficoltà, per i quali però si ritiene non idoneo un intervento individuale. Sono continuati sia il Piedibus (per gli alunni della Primaria) sia il pre-scuola (per gli alunni della Secondaria) Come avviene dal 2003, è stata stipulata una convenzione con la Parrocchia San Giovanni Battista (concessione di spazi e contributo economico) per l’organizzazione dell’Oratorio Estivo. E’ stato organizzato con il Comune di Osnago un centro estivo della durata di 3 settimane che ha registrato un totale di 39 presenze. AREA DISABILI 5 persone hanno frequentato Centri Diurni. 1 persona ha frequentato una cooperativa sociale. 1 persona ha usufruito del Servizio Assistenza Domiciliare. Come da Protocollo d’intesa tra Comune e Istituti scolastici, sono stati attivati 5 interventi di assistenza educativa scolastica per alunni disabili, 3 dei quali iscritti alla scuola potenziata. Una persona ha usufruito del Servizio di Assistenza Domiciliare. E’ stato erogato un Buono Disabili. Il servizio di trasporto garantito dall’Associazione VO.CE. ( Convenzione annuale) ha assicurato l’accompagnamento continuativo di 7 persone a Centri Diurni, strutture specialistiche, piscina, cooperativa. E’ stato concesso il patrocinio, consistente nell’utilizzo di locali della scuola primaria, alla Cooperativa PASO per l’organizzazione di un centro estivo per ragazzi autistici, e all’Associazione AGAPH per la realizzazione di un corso di teatro rivolto soprattutto a ragazzi disabili. AREA ADULTI C’è stato 1 intervento volto a risolvere un’emergenza abitativa. Vi sono stati contatti e collaborazioni con l’Associazione L’Altra Metà del Cielo, il Centro Aiuto alla Vita e la Caritas, che si sono occupati anche di nostri concittadini (rispettivamente: 5, 15 e 17 famiglie). 27 famiglie hanno avuto accesso al Fondo Sostegno Affitto. Vi è stata collaborazione con il CPS di Merate, in particolare per la gestione di 2 casi. E’ continuato presso la nostra Biblioteca un tirocinio lavorativo, e un altro è cominciato presso la Piattaforma ecologica. Sono state rinnovate le convenzioni con 3 Centri di Assistenza Fiscale. Sono state espletate pratiche per 3 Borse Sociali Lavoro. Sono stati erogati 9 contributi straordinari, di cui 7 a famiglie con figli minori. Al Bando per la concessione di contributi economici a famiglie colpite dalla crisi hanno partecipato 4 persone, una sola delle quali però è risultata avere i requisiti per l’erogazione del contributo. 88 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) I 2 corsi di italiano per stranieri organizzati in Biblioteca hanno avuto 16 nostre concittadine iscritte. E’ stato siglato con l’Azienda Ospedaliera e il Consorzio Consolida un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un programma di Residenzialità Leggera, destinato a persone con patologia psichiatrica che hanno concluso un periodo di riabilitazione specifico. AREA ANZIANI L’Assistente Sociale ha effettuato circa 30 visite domiciliari e seguito 6 pratiche per il ricovero in regime di pronto intervento, 1 per il ricovero di sollievo e 4 per il Buono Sociale Anziani. Il servizio di Assistenza domiciliare è stato utilizzato da 7 persone. 2 persone hanno frequentato Centri Diurni Integrati. Il servizio di Teleassistenza ha avuto 18 iscritti. 8 persone hanno usufruito del servizio di consegna, nella propria abitazione, di un pasto caldo. Il servizio di trasporto assicurato dall’Associazione VO.CE. ha permesso l’accompagnamento a ospedali e strutture specialistiche. L’Associazione Culturale e Ricreativa di Promozione Sociale (Convenzione annuale) ha gestione del Centro Anziani. Aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19, ha visto la frequenza di numerosi anziani (in maggioranza uomini) per attività soprattutto ricreative. L’Associazione ha anche organizzato, come da convenzione, corsi di ginnastica dolce. E’ stata rinnovata la convenzione con l’Istituto Geriatrico Frisia di Merate per il ricovero degli ospiti al fine di ottenere posti letto a tariffa convenzionata. Sono stati inviati fiori ai cittadini ultranovantenni in occasione del loro compleanno. SERVIZIO TRIBUTI I.C.I. L’importo accertato a titolo di Imposta Comunale sugli Immobili ammonta ad € 740.000,00 ed incassato al 31.12.2011 è pari ad € 669.368,95. Nel periodo giugno – luglio sono pervenute n. 18 dichiarazioni I.C.I. relative all’anno 2010 e nel mese di ottobre ne sono pervenute altre n. 19. I.C.I. QUOTE ARRETRATE L’importo al 31.12.2011 è pari ad € 32.000,00 di cui € 20.217,00 per attività di accertamento. Nell’anno 2011 sono stati emessi n. 95 avvisi. TARSU.: La tassa smaltimento rifiuti accertata per l’anno 2011 è pari ad € 330.000,00 oltre alle addizionali. La tassa smaltimento rifiuti accertata per le annualità dal 2006 al 2010 dovuta ad attività di verifica e controllo è pari ad € 15.000,00 oltre alle addizionali. Entrambi i ruoli sono stati riscossi in quattro rate con scadenza 30.06.2011 - 31.07.2011 - 30.09.2011 31.10.2011. PUBBLICITA’ E DIRITTO D’AFFISSIONE: L’importo accertato per l’anno 2011 è pari ad € 33.058,00. La Società AIPA S.p.A. di MILANO è risultata aggiudicataria della concessione del servizio in argomento per il periodo 01.01.2011 – 31.12.2013. SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE Sempre maggiori sono le funzioni attribuite alla Polizia Locale (polizia amministrativa e commercio, polizia giudiziaria, polizia stradale, pubblica sicurezza) e comportano una continua attenzione all'evoluzione e al cambiamento delle normative vigenti per dare risposte certe e corrette al sorgere di specifiche problematiche. 89 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) L’Ufficio di Polizia Locale è composto da n. 3 unità. Dal 1° settembre 2011, l’Agente Perri Carlo si è trasferito in mobilità presso il Comune di Suisio (BG). Sono state attivate immediatamente le procedure previste per la Sua sostituzione ripristinando l’organico dell’Ufficio con l’Agente De Vito Lino in servizio presso il Comune di Cernusco Lombardone dal 1° dicembre 2011. Coerentemente con le indicazioni di programma definite dalla Giunta ed in considerazione del fatto che le attività di Polizia Locale costituiscono atto dovuto per legge, l’operatività degli Agenti ha come obiettivo quello di garantire un capillare controllo del territorio e stabilizzare il senso di sicurezza dei cittadini. L’efficacia nel perseguimento di tale scopo è favorita dall’impegno che il personale con qualifica di polizia pone nell’esecuzione delle mansioni assegnate. L'Ufficio di Polizia Locale rilascia regolarmente autorizzazioni di Polizia Amministrativa (occupazione suolo pubblico, manifestazioni ciclistiche e/o podistiche, manifestazioni varie) ed effettua gli accertamenti relativi agli artigiani e per le verifiche anagrafiche. Nell’attività di Polizia Giudiziaria è proseguito il servizio di ricezione di denunce di smarrimento e/o furto di documenti personali e di furti di autoveicoli o di furti generici. Questa attività è molto apprezzata dalla cittadinanza perché consente la denuncia il loco evitando di recarsi presso la locale caserma dei Carabinieri di Merate. È particolarmente segnalato, da parte della popolazione, agli uffici di Polizia Locale il problema dell’accattonaggio molesto presso le intersezioni semaforiche, favorite dalla vicinanza della stazione ferroviaria che consente ai questuanti, tutti di etnia ROM e provenienti dalla Romania, facile accesso al paese. Le modalità di accattonaggio mettono a repentaglio la propria e altrui sicurezza camminando in mezzo alle corsie dei veicoli in movimento. Le persone mendicanti vengono abitualmente allontanate verbalmente ma senza risultati. Quando ritornano alla loro attività vengono denunciate all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.650 c.p. (inosservanza ad un ordine legalmente dato dall’autorità di pubblica sicurezza). Nel corso dell’anno 2011 sono state fatte 70 denunce. Nell'attività di Polizia Stradale, oltre all'attività di prevenzione, primaria rispetto all'attività di repressione al riscontro di violazioni delle norme relative al Codice della Strada, nell’anno 2011 sono stati redatti complessivamente 1.134 verbali di contestazione alle norme del Codice della Strada. L’importo nominale complessivo corrisponde a € 96.892,00. Le arterie stradali dove maggiori si riscontrano le violazioni da parte degli automobilisti sono: via Stoppani, via Rusca e via Lanfritto Maggioni. Nello specifico: 335 violazioni accertate per limitazioni alla sosta in generale; 42 violazioni accertate per la sosta sugli spazi riservati agli invalidi; 270 violazioni accertate relative all’inosservanza delle zone disco previste nelle aree di sosta comunali. Si riscontra una drastica riduzione degli interventi per il rilievo di sinistri stradali che sono stati 6 nel corso dell’anno. Nei controlli abituali sono stati effettuati sequestri e fermi amministrativi di veicoli oltre a numerosi ritiri di patenti di guida. In occasione delle manifestazioni a carattere locale e/o sovracomunale (feste, manifestazioni sportive, ricorrenze religiose, concerti, ecc.) è sempre stata garantita la presenza del personale di Polizia Locale per consentire un corretto svolgimento delle manifestazioni e garantire l’ordine pubblico, anche in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine. I competenti uffici comunali sono sempre stati informati relativamente ad eventuali anomalie rilevate sul territorio durante i pattugliamenti e, soprattutto, con l’Ufficio Tecnico comunale, continua la reciproca collaborazione nel controllo e nella repressione di eventuali abusi edilizi. Consapevole dell’importanza del ruolo svolto verso i cittadini cernuschesi, l'Ufficio di Polizia Locale si è sempre prodigato nell’ascolto e nella raccolta di segnalazioni provenienti dal pubblico, dando risposta alle richieste di informazioni e/o assicurando un tempestivo intervento istituzionale. L’orario di apertura al pubblico viene effettuato nei giorni di mercoledì e sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,30. Numerose sono anche le segnalazioni e le richieste di verifica della segnaletica e dei vincoli di parcheggio da parte dei cittadini a cui gli uffici di Polizia Locale danno riscontro con sopralluoghi ed approfondimenti che prevedono, a volte, anche il positivo esito alle richieste pervenute. 90 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) A seguito delle rilevazioni, giunte anche dalla Prefettura, in merito all’aumento di furti in appartamento sul territorio lecchese e meratese, si è provveduto ad attivare metodicamente il servizio di pattuglia dalle ore 17 alle 19 sul territorio con particolare attenzione alle zone periferiche e più isolate. E’ stato inoltre attivato un progetto finalizzato a servizi di vigilanza per il periodo dal 01.09.2011 al 31.12.2011 al fine di poter garantire una maggior presenza sul territorio anche nelle ore serali (determina n°272 del 27.08.2011) con servizi di pattugliamento e di controllo della velocità automobilistica. Ampia e reciproca collaborazione da sempre lega la Polizia Locale, anche con momenti di presenza congiunta, con le Forze dell’Ordine dei Carabinieri e della Guardia di Finanza del territorio. Acquisito nel corso del 2011 il “Progetto di Videosorveglianza presso al Stazione Ferroviaria”, si darà corso nell’anno 2012 alla realizzazione di parte dello stesso nell’ambito di un’attività più estesa sul territorio legata alla sicurezza e promossa dalla Prefettura di Lecco con il Comando Provinciale dei Carabinieri. ISTRUZIONE ANCARANI. La convenzione con la Scuola Materna “G.Ancarani” stipulata nel 2008 è scaduta, il contributo previsto per l’anno scolastico 2010/2011 è stato interamente erogato. E' stata erogata la prima rata del contributo per l'anno scolastico 2011/2012. La nuova convenzione è stata approvata dalla Giunta in data 20/9/2011 e ha confermando i seguentii contributi: € 60.000,00 a sostegno dell'attività didattica € 5.000,00 quale contributo alle spese sostenute per il mutuo contratto dall’Ente € 12.265,00 a sostegno delle spese per l'insegnante di sostegno Infine si è provveduto al rinnovo della commissione Paritetica. Nel mese di Dicembre si è provveduto a erogare un finanziamento eccezionale di € 3.000 per fare fronte alle difficoltà di alcune famiglie in difficoltà a coprire le rette. DIRITTO ALLO STUDIO. Il protocollo d’intesa tra i quattro Comuni del Consorzio Scuola media e l’Istituto Comprensivo “Bonfanti – Valagussa”, stipulato lo scorso anno e valevole fino al 2012 prevede un contributo per alunno pari a € 65,00. Le somme stanziate dai Comuni sono state utilizzate per: l’acquisto di attrezzature e materiali didattici aggiornati; l’acquisto di registri, stampati, materiali di cancelleria e facile consumo e, per la Scuola Primaria, anche per materiale igienico e di pulizia; le attività extracurricolari cioè progetti di educazione, percorsi formativi, interventi di supporto psico-pedagogico e di arricchimento culturale; la manutenzione, riparazione e gestione della strumentazione tecnologica e per gli acquisti di materiali per il loro funzionamento; ad integrazione dei finanziamenti specifici assegnati dal MIUR, per il conferimento dell’incarico al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (Dl. 81 del 2008) SCUOLA POTENZIATA. E’ in essere l’accordo di programma tra i comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Osnago e Montevecchia – l’Ufficio Provinciale Scolastico di Lecco – l’ASL della provincia di Lecco e l’Istituto Comprensivo Bonfanti Valagussa, per l’Istituzione della Scuola potenziata con sede nelle Scuole primarie di Cernusco L.( posti 4) e Osnago (posti 2) e nella Scuola secondaria di 1° grado in Via S. Dionigi a Cernusco L. (posti 4) L’accordo ha validità tre anni. RETESALUTE. Si è provveduto al pagamento del personale specialistico (assistenti educatori) fornito da Retesalute, per favorire l’inserimento nelle scuole degli alunni diversamente abili, allo scopo di garantire, a tutti gli alunni, uguali opportunità di partecipazione al processo formativo. PROGETTO QUADRO GIOVANI. Come da Protocollo d’Intesa con Retesalute sono continuate le iniziative legate al progetto che comprende: Piccoli Passi verso l’integrazione, volto a facilitare l’inserimento di alunni stranieri neo arrivati in Italia; 91 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Impronte di Piccoli Passi volto a rafforzare la collaborazione tra servizi sociali e scuola al fine di garantire prevenzione, analisi e predisposizione di interventi di accompagnamento delle situazioni di disagio. Dire, Fare e Crescere avviato nel mese di Gennaio e destinato ai ragazzi preadolescenti del territorio meratese che si trovano in situazioni di rischio e di disagio personale (difficoltà famigliari, isolamento sociale etc.) per i quali però non si ritiene necessario un intervento educativo individuale e specialistico. Due sono stati i minori residenti a Cernusco coinvolti nel progetto. CENTRO POMERIDIANO. Il Centro pomeridiano ha continuato la sua attività per la scuola primaria, con il duplice obiettivo del sostegno scolastico e della prevenzione; è rimasto aperto fino a giugno il mercoledì dalle 14,30 alle 16,10 per le classi 3a, 4a e 5a della primaria. Da Ottobre con 22 iscritti per le classi 4a e 5a della primaria e 1a della secondaria di primo grado. Vi operano 2 educatrici professionali e, per la parte dedicata al sostegno scolastico, anche alcuni volontari (insegnanti in pensione, studenti). PIEDIBUS. Il servizio fornito per la sola andata del mattino, nell'a.s. 2010/2011, ha visto la partecipazione di 55 alunni per le 4 linee che coprono la quasi totalità del territorio comunale. Per l'a.s. 2011/2012 gli iscritti sono 59. L’associazione VO.CE in collaborazione con il consigliere delegato all'istruzione gestisce il progetto e garantisce l'accompagnamento in sicurezza degli alunni a scuola. Ogni linea è assistita da un minimo di 1 volontario fino a un massimo di 3 in funzione del numero di iscritti. I volontari coinvolti sono 34. AVVIAMENTO ALL'ATLETICA. E’ ripreso il progetto con la collaborazione della Polisportiva Cernuschese. Il progetto proposto dalle insegnanti ha previsto settanta ore da distribuire nelle classi quarte e quinte durante il secondo quadrimestre. Gli obiettivi sono: apprendimento delle attività atletiche generali, consolidamento schemi motori, sviluppo capacità coordinative generali, sviluppo schemi atletici generali. La responsabilità educativa è del docente a cui viene affiancato un esperto di attività motorie incaricato dalla Polisportiva Cernuschese. 150° PER L'UNITA' d'ITALIA. Due progetti per celebrare la ricorrenza: il primo per gli alunni di 4a e 5a dela scuola primaria, che coinvolti in un laboratorio di animazione e canto, hanno lavorato sull'Inno di Mameli, portato in pubblico il 17 marzo con il supporto della Banda di Cernusco. Il progetto è stato curato da due attori con esperienza nel campo didattico, un musicista insegnante nelle scuole primarie, e un'attrice del teatro dei ragazzi. In una giornata gli attori hanno lavorato con tutte le classi, dividendosi tra le ore del mattino e quelle pomeridiane. Il secondo progetto, per la Scuola secondaria di 1° grado, è stato uno spettacolo teatrale intitolato “I Mille ed una Storia” prodotto dal Teatro Sociale di Como. VISITA AI LUOGHI DELLA MEMORIA. E’ stata finanziata la Visita ai luoghi della memoria con gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Organizzata in collaborazione con l’ANPI, la meta scelta è stata Fossoli. La visita si è svolta il 7 aprile ed, in occasione della cerimonia del 25 aprile, i ragazzi hanno letto in pubblico le emozioni che i luoghi e la storia hanno in loro suscitato. CURONIADI e GIORNATA DELLA MEMORIA. Si è collaborato con l’Istituto Comprensivo per le Curoniadi e per la celebrazione della Giornata della memoria. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA PER SECONDARIA DI PRIMO GRADO. E’ stato erogato il contributo per favorire il progetto di avviamento alla pratica sportiva: la scuola ha chiesto ai quattro comuni del Consorzio di partecipare alle spese di trasferta che gli alunni dovranno fare per disputare i tornei sportivi, relativi alle seguenti attività: Atletica leggera, Badminton, Calcio, Pallacanestro, Pallavolo. BIBLIOTECA. E’ continuata la collaborazione tra la Biblioteca comunale e le scuole primaria e dell’infanzia. CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE POLIVALENTE di LECCO. Fino a Giugno non era prevista alcuna frequenza annuale ai corsi professionali, si è intervenuti per un alunno della scuola secondaria di primo grado relativamente all’orientamento e ai fini dell’assolvimento 92 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) dell’obbligo scolastico. Da Settembre abbiamo due iscritti uno al Progetto Invicta (due giorni di frequenza alla settimana) e uno a un corso professionale triennale. TRASPORTI SECONDARIA DI 2° GRADO. Sono stati concessi contributi per il trasporto a favore di alunni delle classi della secondaria di 2° grado. SPESE FUNZIONAMENTO PRIMARIA E SECONDARIA 1° GRADO. Si è provveduto al pagamento delle spese per il funzionamento della scuola Primaria e Secondaria di 1° grado. E’ stata indetta la gara d’appalto per il servizio trasporto alunni per l’anno scolastico 2011/2012, vinta dalla ditta Autoservizi Panzeri s.n.c. di Pietro Panzeri & C. di Missaglia. CULTURA, E TEMPO LIBERO Nel corso dell’anno 2011 le attività culturali hanno dato particolare rilievo alle iniziative volte a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia con un programma che ha visto coinvolto anche il settore Istruzione per quanto concerne le attività in ambito scolastico. Le manifestazioni culturali sono iniziate con la Giornata della Memoria a cui è stato dedicato lo spettacolo “Fratello” della Compagnia Il Ronzinante svoltosi in Biblioteca ed inerente il tema del “muro”, metafora del muro di Berlino, inteso come separazione di affetti, culture e vita sociale. All’inizio di Marzo, sempre presso la Biblioteca Comunale, si è tenuto l’incontro rivolto ai bambini, nell’ambito della manifestazione provinciale “Libri in scena” a cui l’Amministrazione Comunale aderisce, con la presentazione di “Favolette di Carlo Collodi”. Sotto un unico “cartellone” sono poi state proposte le iniziative per i 150 anni: Laboratorio musicale rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ elementare finalizzato all’analisi e conoscenza del testo e della musica dell’Inno di Mameli; Spettacolo teatrale “I Mille e una storia” rivolto ai ragazzi delle Scuole Medie in collaborazione con i Comuni aderenti al Consorzio Scolastico; Giornata celebrativa del 17 marzo 2011 che ha visto la presenza degli alunni della Scuola Elementare cantare l’Inno di Mameli accompagnati dal Corpo Musicale “Alessandro Pirovano”. La giornata si è conclusa con lo spettacolo “Anita Garibaldi”, reading musicale sulla spedizione dei Mille e sul contesto storico con particolare rilievo alla figura di Anita; Presentazione del libro “LUIGI ROTA – Un patriota silenzioso” a cura dell’autore ed inerente la vicenda del garibaldino protagonista, nativo di Bosisio Parini; Due incontri/conferenze di carattere storico sui temi dell’Unità d’Italia e del periodo risorgimentale. Domenica 8 maggio l’Amministrazione Comunale ha dato il patrocinio ad un Concerto Vocale a cura dell’Ass. Amici della Musica di Lomagna che si è tenuto presso la Biblioteca Comunale. Dal mese di Giugno si è svolto il tradizionale “Giugno Cernuschese” organizzato dalle Associazioni e dalla Consulta Cultura, Sport e Tempo Libero. Il programma ha visto svilupparsi manifestazioni sportive quali le Curoniadi, i Tornei SL&S’A, la Giornata di Orienteering e il Torneo di Splash Volley. Per la parte di intrattenimento rivolto all’intera cittadinanza si è proposto: Camminata per Ville e Cascine il 2 giugno; Soffitte in Piazza (mercatino dell’usato) il 4 giugno; Andar per vecchi semi (Festa della Biodiversità legata ai prodotti biologici ed ecologici) il 5 giugno; Lo spettacolo “L’equilibrista e la montagna”, saggio del laboratorio teatrale dei ragazzi diversamente abili tenutosi presso la Scuola Elementare l’11 giugno; Palio dei Rioni, manifestazione legata ai giochi di una volta i cui partecipanti sono stati divisi per squadre tenutasi il 20 giugno; Due spettacoli cinematografici all’aperto previsti presso il Cortile della Scuola Materna in data 1 e 8 luglio (di cui una proiezione effettuata presso il Teatro S.Luigi a causa del maltempo). Con il cambio di Amministrazione è stato inoltre organizzato in data 5 luglio 2011 il concerto di teatro-canzone “Chiedo scusa al Signor Gaber” con protagonista Enzo Iacchetti allestito all’aperto nell’area mercatale di Piazza della Vittoria. 93 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) L’Amministrazione comunale ha aderito anche alla rassegna “L’ultima Luna d’Estate” con la rappresentazione di tre spettacoli teatrali: il 28 agosto presso il Castello di Via S. Dionigi si è svolto lo spettacolo per bambini dal titolo “La Scuola dei Lupi Cattivi” della Compagnia Piacenza Kultur Dom; il 3 settembre presso il Cineteatro (a causa di maltempo) si è tenuto lo spettacolo “Milano da bruciare” della Compagnia Cada Die Teatro alle ore 21,00 e a seguire, presso la Biblioteca Comunale, alle ore 23,00 lo spettacolo “Clandestino (in casa)” della Compagnia Attivamente – Residenza Torre Rotonda. Nel periodo autunnale si è ritenuto di sostenere e patrocinare il “Cineforum San Luigi”, organizzato nell’ambito delle iniziative culturali parrocchiali, attraverso un ciclo di 10 proiezioni domenicali con pellicole selezionate e presentate da un moderatore. E’ stato inoltre coordinato e distribuito nelle case il pieghevole “Corsi in Corso” inerente tutte le attività di corsi e laboratori rivolte ai cittadini organizzate dalle Associazioni Sportive e Culturali del territorio. E’ stato anche patrocinato con la concessione gratuita dei locali della Sala Civica il sabato pomeriggio da novembre 2011 a maggio 2012, un laboratorio teatrale per ragazzi disabili che si concluderà con un saggio aperto a tutti i cittadini. Nel corso del mese di ottobre è stata patrocinata una mostra di pittura ed una mostra fotografica curate dal gruppo Effeotto presso i locali dell’ex-biblioteca. Inoltre è stato sostenuto attraverso il patrocinio comunale un incontro sul tema “Rifiuti Zero” tenutosi a Bellano che ha visto il coinvolgimento di molte realtà ambientaliste ed istituzionali del territorio lecchese. E’ stato inoltre patrocinato con l’utilizzo gratuito dei locali della palestra comunale di piazza della vittoria il corso di danze popolari promosso dall’associazione Punto Rosso di Cernusco Lombardone. Con il mese di dicembre e in prossimità delle Feste Natalizie sono state confermate le luminarie in centro ed in altri due zone del paese con il tradizionale albero di natale all’ingresso di Cernusco. L’impegno di spesa non ha gravato sul bilancio comunale ma l’allestimento è stato sostenuto da finanziamenti privati (commercianti ed imprenditori). Sabato 10 dicembre inoltre è stato organizzato il Mercatino Natalizio in collaborazione con le Associazioni del territorio e l’Associazione Hobby e Arte che ha riscontrato un notevole interesse e partecipazione dei cittadini. Le iniziative natalizie sono state completate dal tradizionale concerto corale di Santo Stefano presso la Chiesa Parrocchiale a cura della Corale San Giovanni Battista. Lo spazio della Biblioteca Comunale si è rivelato un’importante risorsa per l’allestimento di alcuni tra gli spettacoli proposti in alternativa al possibile utilizzo della sala teatrale San Luigi dove è in vigore una convenzione con la Parrocchia per l’utilizzo gratuito di n.8 date annuali. La Biblioteca inoltre, grazie al nuovo programma di fruizione del patrimonio librario da parte degli utenti, resta un punto di riferimento culturale molto utilizzato ed apprezzato dal pubblico. E’ stato completato l’arredo degli scaffali per garantire il possibile spostamento degli stessi durante le attività culturali e di spettacolo ed è stato acquistato un impianto di amplificazione supportato anche dall’acquisto di un telo da proiezione fissato ad una delle pareti. Questo consente una migliore fruizione dei locali della Biblioteca Comunale anche per momenti di incontro, di corsi e di attività di vario genere proposte anche dal sistema bibliotecario provinciale. La previsione di insediamento della Consulta Giovani nel gennaio 2012 e la delega alle Politiche Giovanili in capo al Sindaco ha spinto l’Amministrazione Comunale a promuovere già nel corso del 2011 alcuni momenti aggregativi particolarmente dedicati ai Giovani. L’evento di maggior rilievo è stato in data 24 settembre 2011 il “Pitta Day” giornata dedicata ai writers e alla musica finalizzata a presentare giovani artisti di street art e graffiti, avvicinando la cittadinanza a queste forme di creatività a volte confuse o assimilate agli imbrattamenti. Dopo una mattinata in cui volontari e amministratori si sono occupati di ripulire ed imbiancare alcuni sottopassi del territorio mentre i ragazzi preparavano l’area della manifestazione, la giornata è continuata in Piazza della Vittoria dove una ventina di giovani artisti si sono esibiti su pannelli e striscioni 94 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) appositamente predisposti per loro. Congiuntamente è stato previsto un momento di laboratorio pittorico per bambini e di animazione a cura del gruppo di giocoleria presente a Cernusco. La serata è stata dedicata alla musica con un concerto dove si sono esibiti tre gruppi locali. E’ stato questo un importante momento aggregativo per i giovani del territorio che hanno dimostrato partecipazione e senso civico lasciando al termine la zona della manifestazione completamente sgombra e pulita. Nel periodo natalizio l’Amministrazione Comunale con la collaborazione degli stessi ragazzi ha organizzato un concerto rock dal titolo “We wish you another Christmas” tenutosi presso il Cineteatro San Luigi. Dedicato alle più conosciute melodie e canzoni natalizie arrangiate e elaborate in versione rock, la serata ha coinvolto un gruppo corale a cappella, un gruppo musicale rock e una giovane cantante lirica. Successo di pubblico e presenza di numerosissimi ragazzi hanno confermato la necessità di proseguire su progetti aggregativi dedicati ai giovani. Per quanto riguarda la parte di Comunicazione, nel corso del secondo semestre 2011, è stata migliorata la grafica e l’immediatezza dei messaggi rivolti ai cittadini sia nella predisposizione di avvisi e locandine, sia nella elaborazione di un notiziario che ha visto due uscite in forma di “magazine” a 4 facciate e di un’unica uscita a dicembre di un informatore a 16 facciate. La scelta dei colori, delle immagini e la linea grafica rendono la pubblicazione fruibile anche dai cittadini poco dediti alla lettura. Ampio spazio è stato dato alla presentazione dei vari settori da parte degli Assessori competenti oltre ad un arricchimento con piccole informazioni utili e con una pagina dedicata a ciascun gruppo consigliare. La partecipazione sempre crescente dei cittadini conferma un interesse per le proposte culturali promosse dall’Amministrazione Comunale sia verso momenti ludici o ricreativi che verso iniziative di carattere teatrale, musicale o letterale. SPORT Per quanto riguarda l’ambito sportivo l’Amministrazione comunale ha voluto sostenere anche quest’anno iniziative di promozione alla pratica dello sport e favorire la partecipazione dei cittadini delle diverse fasce di età. Le manifestazioni hanno preso il via il 17 aprile 2011 con il patrocinio e il sostegno allo svolgimento della 10^ edizione della “Gara Regionale Maratonina” assegnata dalla FIDAL alla nostra P.L.C e valevole per l’attribuzione del titolo Campione Regionale Libertas. Anche quest’anno si è deciso di sostenere le gare richieste dal settore scolastico della provincia di Lecco, in particolare: il 20 aprile la Fase Distrettuale dei Giochi Studenteschi, il 20 maggio i Giochi Studenteschi di Triathlon per le classi 3^ - 4^- 5^ elementare, il 25 maggio le gare promozionali sotto forma di percorsi per le classi 1^ e 2^ elementare di Cernusco ( rivolte ai bambini di questa fascia di età che non partecipano alle Curoniadi). Il sostegno dell’Amministrazione a tali iniziative si concretizza nella concessione gratuita degli impianti e la copertura delle spese di assistenza sanitaria mentre la preparazione campo gara, il ristoro e la gestione segreteria atleti vengono sostenute dalla nostra società di atletica che rappresenta ormai un punto di riferimento costante per l’organizzazione di queste manifestazioni scolastiche a livello Provinciale. Inoltre quest'anno, nei mesi di marzo e aprile è stato concesso l'utilizzo del centro sportivo comunale per lo svolgimento di alcuni allenamenti e partite con le squadre di altre scuole del territorio promosse nell'ambito del Gruppo Sportivo d'Istituto per il gioco del calcio. Il giorno 14 Maggio si è svolta la 15^ edizione delle CURONIADI con buona partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie, sostenuti da insegnanti e genitori; come di consueto la manifestazione ha ottenuto un notevole successo. Sabato 5 giugno presso i campi di gioco della Bocciofila Verderese a Verderio Superiore si è svolto il XXVII Trofeo Springorum Gara Nazionale individuale inserita nel circuito F.I.B., riservata a 128 giocatori di Categoria A con l’erogazione da parte del Comune di un contributo straordinario per una targa con medaglia d’oro alla Società 1^ classificata. Nell’ambito del Giugno Cernuschese si sono svolte inoltre le seguenti iniziative: 2 giugno la 14^ Camminata tra Ville e Cascine in collaborazione con la P.L.C. e il gruppo Alpini di Cernusco. La 95 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) manifestazione ha avuto anche quest’anno un buon successo e l’incasso è stato devoluto in parte all’associazione A.G.A.H.P. e in parte all’associazione Altra Metà del Cielo. Nei mesi di giugno, luglio e settembre, in collaborazione con l'Oratorio “San Luigi” e “Sant'Agnese”, si sono svolti i seguenti tornei sportivi: torneo di calcio a sette giocatori, torneo di pallavolo in acqua, torneo di tennis, torneo di bocce sulla sabbia,torneo di volley su terra. Tutte le attività hanno riscosso una partecipazione numerosa di giocatori e spettatori. Il 29 maggio si è svolta la 2^ edizione della gara di Orienteering organizzata dalla Polisportiva Besanese in collaborazione con la nostra PLC ed inserita nel circuito “ Trofeo Centri Storici Lombardi”. Anche quest’anno sono proseguiti i gruppi di cammino per la promozione dell’attività fisica che, grazie alla collaborazione della Polisportiva, hanno rilevato un certo incremento di partecipanti. Nel mese di ottobre è ripreso il corso di danze popolari ed il corso di shiatzu. Infine il 2 dicembre si è svolta la fase provinciale dei Giochi Studenteschi di corsa campestre e il 4 dicembre la finale di corsa campestre del Trofeo Lanfritto-Maggioni. ECOLOGIA ED AMBIENTE Informazione risparmio energetico: Volantino Buone Pratiche + “M'illumino di meno” FEBBRAIO 2011 E' stato realizzato un volantino distribuito alla cittadinanza per informare sulle buone pratiche di risparmio dell'energia elettrica in occasione dell'iniziativa nazionale “M'illumino di meno”. Iniziativa Decoro Urbano E' stata attuata nel mese di MARZO 2011, l'iniziativa lanciata nel Dicembre 2010 tramite il coordinamento dell'Ufficio Tecnico Comunale di un gruppo di cittadini volontari appartenenti all’associazione VO.CE. che contribuisce in modo continuativo al mantenimento della pulizia e del decoro del territorio cittadino. Nell'anno 2011 sono stati effettuati 50 interventi sul territorio comunale per un totale di 1060 ore di lavoro. Campagna di prevenzione e monitoraggio per la Lotta Biologica Integrata alla zanzara tigre E’ stato organizzato un incontro nel mese di APRILE 2011 con la cittadinanza per informazione sul tema ed è stato stampato e distribuito un opuscolo ai cittadini contenente informazioni sulla prevenzione alla diffusione della zanzara. E’ stata inoltre emanata la relativa ordinanza N° 8/2011. Dal mese di MAGGIO 2011 sono stati effettuati gli interventi programmati sul territorio cittadino che sono proseguiti fino ad OTTOBRE 2011. E’ stato eseguito nel LUGLIO 2011 il monitoraggio sul tema e il risultato è stato pubblicato sul sito internet del comune. Informazione Raccolta differenziata rifiuti E' stata realizzata una locandina e un volantino in 4 lingue nel mese di APRILE 2011 per aggiornare e migliorare le informazioni per la raccolta differenziata dei rifiuti. Adesione al "PATTO DEI SINDACI" Con delibera di Giunta N° 71 del 03/05/2011 è stato approvato l’ACCORDO DI PARTENARIATO PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO DELLA FONDAZIONE CARIPLO “PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA NEI COMUNI PICCOLI E MEDI” insieme al comune di Robbiate. Il 28 Ottobre 2011 la Fondazione Cariplo ha deliberato la concessione di un finanziamento di € 30.000 per la preparazione del PAES. L’amministrazione ha partecipato in Dicembre 2011 ad una riunione sugli aspetti operativi per la rendicontazione del lavoro di preparazione del PAES. Installazione casetta acqua MAGGIO 2011 E’ stata installata e allacciata in Piazza della Vittoria un punto di distribuzione di acqua pubblica con varie caratteristiche (frizzante, refrigerata) da parte della società pubblica LRH. Partecipazione ad Agenda21 E’ stata rilanciata la presenza dell’Amministrazione in Agenda21 con un incontro di programmazione e riorganizzazione delle modalità operative, svoltosi in Settembre 2011 con ampia partecipazione dei comuni aderenti. E’ stato effettuato un incontro nel mese di Ottobre 2011, in cui è stato deciso di 96 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) terminare la modalità di collaborazione istituita con Agenda 21, passando a una cooperazione per tematiche singole, a cui i comuni interessati aderiscono. In questo senso si è svolto un incontro in Dicembre 2011 relativo al controllo della bolletta elettrica comunale Progetto pilota per impianto fotovoltaico. Nel mese di AGOSTO 2011 sono stati presi i primi contatti con la società pubblica Lario Reti Holding per l’adesione alla proposta di installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio della scuola elementare, come progetto pilota per la promozione dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili sul territorio cittadino. Inoltre l’amministrazione ha valutato nel mese di Ottobre 2011 un’offerta di un’azienda del settore per una soluzione analoga a quella proposta da LRH. Partecipazione all'attività delle società pubbliche L’ Amministrazione ha partecipato regolarmente alle assemblee di approvazione del bilancio delle società partecipate SILEA, LARIO RETI HOLDING e IDROLARIO. E’ stato effettuato il 5 SETTEMBRE 2011 un consiglio comunale informale dove il presidente di LRH ha portato gli aggiornamenti sul progetto di spin-off in corso. In data 03 novembre 2011 l’assemblea di Lario reti holding ha confermato al consiglio di amministrazione i provvedimenti di indirizzo per il progetto di “ spin-off”. L’ Amministrazione ha organizzato il 15 Dicembre 2011 un Consiglio Comunale informale con la partecipazione del Presidente di IDROLARIO che ha presentato la situazione societaria dal punto di vista economico e strategico. L’ Amministrazione ha partecipato il 20 Dicembre 2011 all’ultima assemblea dell’ A. ATO. La legge regionale 21/2010 ha attribuito tutte le funzioni già esercitate dall’ Autorità di ambito alle Province, che le esercitano per il tramite di una azienda speciale denominata Ufficio di ambito. Per determinate funzioni e attività è previsto il parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni, cui partecipano tutti i comuni dell’ATO. 97 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria Comune di Cernusco Lombardone (LC) Indice Premessa RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA La scomposizione del risultato d'amministrazione La gestione di competenza L'equilibrio del Bilancio corrente L'equilibrio del Bilancio investimenti L'equilibrio del Bilancio movimento fondi L'equilibrio del Bilancio di terzi La gestione dei residui La gestione di cassa ANALISI DELL'ENTRATA Analisi delle entrate per titoli Analisi dei titoli di entrata Le Entrate tributarie Le Entrate da contributi e trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici 1.2.2.3 Le Entrate extratributarie 1.2.2.4 Le Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti 1.2.2.5 Le Entrate derivanti da accensione di prestiti 1.2.2.5.1 Capacità di indebitamento residua 1.3 ANALISI DELL'AVANZO / DISAVANZO 2010 APPLICATO NELL'ESERCIZIO 1.4 ANALISI DELLA SPESA 1.4.1 Analisi per titoli della spesa 1.4.2 Analisi dei titoli di spesa 1.4.2.1 Analisi della Spesa corrente per funzioni 1.4.2.2 Analisi della Spesa corrente per intervento di spesa 1.4.2.3 Analisi della Spesa in conto capitale 1.4.2.4 Analisi della Spesa per rimborso di prestiti 1.5 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI TRA DATI PREVISIONALI E DEFINITIVI 2 LA LETTURA DEL RENDICONTO PER INDICI 2.1 INDICI DI ENTRATA 2.1.1 Indice di autonomia finanziaria 2.1.2 Indice di autonomia impositiva 2.1.3 Indice di pressione finanziaria 2.1.4 Prelievo tributario pro capite 2.1.5 Indice di autonomia tariffaria propria 2.1.6 Indice di intervento erariale pro capite 2.1.7 Indice di intervento regionale pro capite 2.2 INDICI DI SPESA 2.2.1 Rigidità della spesa corrente 2.2.2 Incidenza degli interessi passivi sulle spese correnti 2.2.3 Incidenza delle spese del personale sulle spese correnti 2.2.4 Spesa media del personale 2.2.5 Percentuale di copertura delle spese correnti con trasferimenti dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato 2.2.6 Spesa corrente pro capite 2.2.7 Spesa in conto capitale pro capite 2.3 GLI INDICI DELLA GESTIONE RESIDUI 2.3.1 Indice di incidenza dei residui attivi e passivi 2.4 INDICI DELLA GESTIONE DI CASSA 3 I SERVIZI EROGATI 3.1 I SERVIZI ISTITUZIONALI 3.2 I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE 3.3 I SERVIZI PRODUTTIVI 1 1.1 1.1.1 1.1.2 1.1.2.1 1.1.2.2 1.1.2.3 1.1.2.4 1.1.3 1.1.4 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.2.1 1.2.2.2 LA GESTIONE ECONOMICO PATRIMONIALE CONTO DEL PATRIMONIO DAL FINANZIARIO ALL'ECONOMICO RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELL'ATTIVITA' PROGRAMMATA 2 4 4 5 6 9 9 11 12 12 15 17 17 19 19 21 23 25 27 29 29 30 30 32 32 34 35 38 40 42 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 58 59 60 61 63 65 66 77 81 85 98 Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria