Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 EDITORIALE DA FIRENZE (1304) A FERRARA (1404). IL DUPLICE CENTENARIO L’anno 2004 non è soltanto quello del VII centenario dell’approvazione pontificia dell’Ordine, ma anche quello del VI centenario della rinascita di Monte Senario: una data, che qualche scrittore della nostra storia ha voluto ricordare come quella del “risveglio del Monte”. L’insistenza con cui, nella sua lettera per il VII centenario dell’approvazione pontificia dell’Ordine, il Priore generale fra Ángel M. Ruiz Garnica ha parlato della necessità di ripensare e di rivivere le nostre radici fa assumere a questa seconda data centenaria un significato di rilievo, come peraltro alcune iniziative non hanno tralasciato di richiamare. Il convento di Monte Senario che, tra il 1249 e il 1256, appare posto a capo del primitivo Ordine dei “Servi della Vergine Maria”, era come scomparso dalla storia dell’Ordine a partire dal 1257, quando il Priore generale aveva stabilito dimora presso il convento suburbano di Firenze. Il redattore della stesura definitiva della Legenda de origine, probabilmente fra Pietro da Todi che nel 1317-18, parlando di Monte Senario, ne aveva sottolineato il valore di richiamo alle origini, costatava anche lo stato di abbandono e di trascuratezza nel quale il convento era allora caduto. In quegli stessi anni vi risultavano presenti “eremiti o fraticelli”, dei quali il titolo popolare e una novella di Giovanni Boccaccio attestano la vita povera condotta “nei digiuni e nelle orazioni”. Bisogna però arrivare fino al 1404 per trovare nuove e significative notizie sull’antico convento. In quell’anno il capitolo generale di Ferrara, celebrato sotto Antonio da Bologna in pieno periodo di scisma, programmò la restaurazione spirituale e materiale di Monte Senario dietro suggerimento del priore del convento di Firenze fra Pietro Silvestri. In quello stesso anno vi salì per primo, insieme ad un anonimo eremita che forse vi dimorava, fra Antonio da Siena, seguito, nei due anni successivi, da altri sei frati, poi da altri due, quasi tutti toscani. Nella nuova comunità si volle vivere con rigore la Regola di S. Agostino. Si adottò anche subito, a partire dal 1405, l’astinenza perpetua dalle carni. Nel 1412 vi si accolsero i primi novizi. I lavori di restauro del convento, infatti, erano a buon punto, anche se la chiesa sarebbe stata consacrata più tardi, restaurata grazie agli aiuti economici della nobile famiglia Della Stufa, che fece collocare il proprio stemma alla porta del tempio. Nel capitolo generale di Pisa del 1413, tenuto sotto il Priore generale fra Stefano da Sansepolcro, e mentre l’Ordine aderiva al papa “pisano” Giovanni XXIII, i frati di Monte Senario ottennero dall’Ordine uno statuto giuridico particolare, atto a permettere alla fondazione di sopravvivere e di non essere sviata dai suoi scopi. Fu deciso che il convento fosse posto sotto la diretta dipendenza del Priore generale e che il Priore provinciale di Toscana, pur compiendovi le consuete visite canoniche, non potesse inviarvi né rimuoverne alcun frate; che il convento, data la sua povertà, fosse dispensato per qualche tempo dal versare all’Ordine e alla Provincia le tasse consuete; che il priore locale fosse eletto ogni due anni dalla comunità stessa e fosse confermato direttamente dal Priore generale che ne doveva anche precisare i limiti di competenza. Tali privilegi, malgrado successive difficoltà, dietro richiesta del “vicario generale” e priore del convento fra Bartolomeo da Firenze, furono convalidati dal Capitolo generale di Cesena e confermati nel 1436 da papa Eugenio IV, sostenitore di Movimenti di Osservanza, che li estese alle dipendenze del convento. Era allora Priore generale fra Niccolò da Perugia – che resse l’Ordine dal 1437 al 1461!– che favorì il costituirsi dei primi conventi di “osservanza” nel nord Italia. In tutta la storia dell’Ordine ogni rinnovamento fu sempre, direttamente o indirettamente legato all’amore dei Servi di Maria per Monte Senario, ad un ritorno ideale sul Monte dei nostri primi sette Santi Padri. Perciò sembra importante non dimenticare il duplice centenario che l’Ordine quest’anno celebra e sentire le due date nel segno di una ideale continuità. La redazione 1 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 L’ASSASSINIO DI FRA FAUSTINO M. GAZZIERO Sabato 24 luglio, mentre stava terminando di celebrare la Messa prefestiva nella cattedrale metropolitana di Santiago del Cile, è stato assassinato da un membro di una setta satanica fra Faustino M. Gazziero De Stefani, presbitero, professo solenne, figlio della Provincia Veneta, assegnato al Vicariato Andino, di famiglia nella comunità di Santa Teresita del Niño Jesús in Santiago del Cile. Nato a Lozzo Atestino (Padova, Italia), aveva compiuto 69 anni e da oltre 40 anni si trovava in Cile. Riportiamo, quasi interamente, il ricordo di un Diacono permanente amico di Fra Faustino e stretto collaboratore dei Servi. L‟assassinio di fra Faustino la sera di sabato, verso le ore 18.00, mentre stava terminando la celebrazione della Messa nella cattedrale di Santiago ha suscitato in tutta la città una profonda emozione. Nella casa parrocchiale di S. Teresita non c‟era nessuno e io, per una circostanza casuale, avevo preso la macchina; la domestica mi disse che avevano chiamato dalla cattedrale. Erano circa le 18.30. Chiamai subito e seppi dell‟accaduto. Nel frattempo fra Erminio M. Manea era già giunto alla cattedrale. Lo stesso fecero, non appena lo seppero, fra Victor M. Villegas e il vescovo fra Luigino M. Infanti. Quella sera non si celebrò la Messa. Toccò a me compiere una celebrazione della Parola e dare l‟annuncio ufficiale della morte del nostro “caro piccoletto”. Circa verso le dieci di sera, si decise di fare una veglia di preghiera in suffragio di fra Faustino. La notizia della sua morte si stava diffondendo in maniera incredibile. Il telefono squillava in continuazione. Stranamente c‟era soltanto p. Victor; p. Angelo M. Fiorese era in vacanza e il Vicario fra Bernardino M. Zanella si trovava in Argentina. Alle prime ore di domenica mattina, io e fra Victor ci siamo incaricati delle pratiche e formalità necessarie. Ci recammo all‟Hogar de Cristo, dove con grande sensibilità hanno messo a nostra disposizione il meglio che avevano. I mezzi di comunicazione stavano dando una eco vastissima all‟accaduto; qualcosa di simile accadde soltanto in occasione della morte del nostro grande pastore l‟arcivescovo cardinale Raúl Silva Henriquez. L‟arcivescovado aveva chiesto che, a motivo della prevista grande partecipazione di folla, la veglia mortuaria avesse luogo in cattedrale. Fra Bernardino e mons. Luigino presero la decisione, mentre Victor ed io provvedemmo a ritirare la salma presso l‟Istituto di Medicina Legale. Poi vennero anche fra Erminio e fra Bernardino. Fu per me una grazia del Signore avere il compito di riconoscere l‟amico e di poterlo vestire. Mi colpirono profondamente la pace che irradiava, la serenità e la trasparenza del suo sguardo. Nessun segno di terrore per l‟aggressione di un pazzo che aveva agito in nome di Satana. Fui tanto preso da quella commozione che, quando terminammo di vestirlo e di pregare, mi avvicinai a fra Faustino e lo baciai sulla fronte per un ultimo “addio” all‟amico. Fecero altrettanto fra Erminio e fra Bernardino. Il corpo di fra Faustino fu trasportato in cattedrale. C‟era tanta gente ad attenderlo e la folla andava aumentando continuamente. Tutti volevano unirsi al dolore della Chiesa e soprattutto dei Servi di Maria. Fu deciso che i funerali avessero luogo il martedì, anche per permettere ai confratelli di altre comunità di potervi partecipare. L‟arcivescovo di Santiago chiese espressamente di presiedere la celebrazione eucaristica. Il giorno prima, lunedì, si era riunita la conferenza episcopale per un ritiro; fu deciso dall‟unanimità dai partecipanti di spostare l‟inizio del ritiro per permettere a tutti i vescovi di prendere parte alla Messa in suffragio del primo martire dei Servi in Cile. Ebbi la gioia di essere incaricato, insieme a fra Omar M. Leiva, della preparazione della liturgia. Eseguiva i canti il nostro coro di S. Teresita ed io ebbi l‟onore di posare l‟Evangeliario sul feretro e di proclamare il Vangelo. Al termine della celebrazione alla quale erano presenti il Presidente della Repubblica e la sua consorte insieme a tante autorità, mi fu chiesto di mettermi in testa al corteo. Mi resi conto allora che stavo facendo quello che da anni avevo fatto insieme a fra Faustino. Tutti i sabati e le domeniche lo accompagnavo in automobile al cimitero cattolico o a quello generale; ora stavo facendo con lui l‟ultimo di questi viaggi, al termine dei quali sempre mi ringraziava. Incredibile l‟omaggio reso dalla parrocchia al passaggio del corteo funebre. Dal Liceo fino alla chiesa parrocchiale assistemmo ad una vera e propria pioggia di fiori, sebbene piovesse anche a dirotto. I mezzi di comunicazione hanno trasmesso per intero i funerali e la partecipazione della gente è stata enorme. Ai cimiteri generale e cattolico, tutti i dipendenti, sebbene fosse tardi, vollero rimanere sul posto di lavoro per poter dare il loro addio a fra Faustino. Toccante anche l‟ultimo addio dei confratelli […]. Per me un sacerdote che celebra l‟Eucaristia e viene brutalmente ucciso è un Santo a tutti gli effetti. Perciò, d‟ora in poi e per tutti i giorni della mia vita, altro non spero che di potermi incontrare con lui per farlo salire sull‟auto celestiale, mentre pregherò il santo più amico di tutti i miei amici. Fra Faustino, prega per noi. Pedro Valenzuela B. 2 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 al quale si ispirano le singole comunità nell‟elaborazione dei rispettivi progetti comunitari e pastorali, nonché personali. Da sempre la Provincia ha prestato un‟attenzione particolare all‟animazione vocazionale e alla formazione iniziale, alla cura della mariologia e della pastorale mariana. Infatti, dispone di un proprio Centro Mariano con due sedi (Città del Messico e Guadalajara), dove si organizzano corsi di aggiornamento per la Famiglia dei Servi, sacerdoti, religiosi/e e laici per il conseguimento del diploma in Mariologia. Notevole il contributo alla pietà popolare e la pubblicazione di libri di carattere mariologico. È pure significativo il contributo della Provincia all‟Ordine e a varie giurisdizioni con impegni missionari. A Roma sono frati messicani il Priore generale e fra Ángel M. Camarillo, Segretario generale per le Comunicazioni, nonché diversi studenti nella comunità di Formazione S. Alessio Falconieri. Frati messicani operano in Acre (Brasile), Mozambico e Uganda. I dati emersi dalla Visita canonica alle comunità della Provincia confermano le caratteristiche sopra ricordate. Un momento saliente della Visita, in tutte le comunità, è stato l‟incontro con la locale Famiglia dei Servi. 11-15 MAGGIO: La Ceja (Medellín, Colombia). 6 frati (3 colombiani, 2 messicani, 1 venezuelano), 9 prenovizi in filosofia. La comunità risiede in un‟ampia area chiamata Monte Senario e cura pastoralmente diverse “veredas” (piccoli raggruppamenti di abitanti nella zona rurale); è impegnata nell‟insegnamento, offre ospitalità per ritiri e incontri. Un frate vive un‟esperienza eremitica vicino al convento. A Medellín operano 6 comunità di suore Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze; presente anche l‟Istituto Secolare Servitano ( 4 membri) e l‟OSSM. 17-19 MAGGIO: La Divina Providencia (Mexico D.F.). È sede della Curia provinciale, di diversi Segretariati ed è parrocchia. Sulla emittente privata Maria Visión fra Gabriele M. Zúñiga conduce un programma sulla Liturgia e sul culto a san Pellegrino e fra Felipe M. Mariscal Chávez, insieme a sr Ruth Guardado, delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli, un corso di divulgazione mariana. Entrambi i programmi sono molto seguiti e raggiungono tutto il Messico. 24-32 MAGGIO: El Paso e Ciudad Juárez. Le due comunità vivono in città di frontiera (USAMessico) con tutti i gravi problemi legati all‟im- PRIORE GENERALE E CASE GENERALIZIE VISITA ALLA PROVINCIA MESSICANA Dall‟11 maggio al 29 giugno, il Priore generale fra Ángel M. Ruiz Garnica, accompagnato da fra Honorio M. Martín Sánchez, Consigliere generale per l‟America Latina, ha compiuto la Visita canonica alla Provincia Messicana, della quale fa parte la presenza dell‟Ordine in Colombia. La Provincia conta 10 comunità (1 a La Ceja, in Colombia) e 60 professi solenni; di questi, 9 sono al servizio dell‟Ordine e di altre Province; 5 professi temporanei; 4 novizi (1 colombiano); 14 prenovizi in filosofia (10 colombiani). Nella Provincia Messicana operano diverse espressioni della Famiglia dei Servi: le monache OSM; le suore Misioneras de María Dolorosa, le Serve di Maria Addolorata di Nocera, le Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli, le Serve di Maria Addolorata di Chioggia, le Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze (in Colombia), l‟Istituto Secolare Servitano, il Regnum Mariæ, le Diaconie laiche dei Servi e numerose fraternità dell‟OSSM. La Famiglia dei Servi in Messico e Colombia costituisce una presenza marcatamente giovanile e in crescita; è impegnata nei settori dell‟evangelizzazione, dell‟educazione, in opere sociali (particolarmente nell‟assistenza ai bambini con problemi familiari), di inserimento tra gli indigeni, nella formazione, nella pastorale parrocchiale, nell‟insegnamento ecc. Sono pochissimi i frati e le suore di origine europea. Ormai è arrivato “il tempo dei figli e delle figlie della propria terra”, nati dal coraggio e dalla fede dei pionieri della presenza dell‟Ordine in queste chiese. In tutto il territorio della Provincia si percepiscono una grande vitalità e speranza nei confronti del futuro. Le presenze dei frati, delle suore e dei laici sono presenze significative, umili e con un forte senso dell‟ospitalità. Sono presenze popolari, stimate dalla gente per la capacità di accoglienza, di semplicità e di impegno. La dimensione mariana e la gioia che caratterizzano i nostri fratelli e le nostre sorelle danno un “colore” particolare all‟essere Servi e Serve in questa parte del mondo. La Provincia messicana ha un proprio Progetto di vita e di servizio a livello provinciale, 3 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 migrazione. A Ciudad Juárez incontro con le suore Misioneras de María Dolorosa che stanno intensificando le loro relazioni con l‟Ordine. Si tratta di una Congregazione di diritto diocesano che conta ca. 60 suore e che sono presenti anche a Lima (Perù). Anche a El Paso sono molto attive le fraternità OSSM. 1-3 GIUGNO: Guadalajara. Casa di formazione con 5 prenovizi in filosofia. Sono presenti anche 2 comunità di suore Serve di Maria Addolorata di Nocera e le Misioneras de María Dolorosa. I frati offrono un servizio pastorale nella cappella della comunità aperta alla gente. In comunità opera anche il Centro Mariano Provinciale. 3-7 GIUGNO: Aguascalientes. Comunità di formazione con 7 novizi (3 messicani, 3 boliviani, 1 colombiano). Sono presenti 3 comunità di Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli impegnate soprattutto nell‟assistenza a bambini provenienti da famiglie in difficoltà e ad anziani. La Congregazione può contare su di un consistente numero di giovani suore native. 7-10 GIUGNO: Celaya. Casa di formazione per i candidati all‟Ordine (Seminario san Felipe). Conta 10 giovani candidati. A Celaya c‟è un monastero di monache OSM (3 monache messicane e 1 portoghese). Si sta ultimando la costruzione del monastero. I visitatori, insieme alla locale fraternità OSSM hanno incontrato anche l‟Assistente nazionale OSSM fra Miguel M. Stocco. Le monache chiedono collaborazione per poter completare la costruzione del monastero. 11-14 GIUGNO: Guadalupe Xabugínii (Guadalupe dei poveri), ad Acatepec. Presenza tra gli indigeni. La comunità, composta di 3 frati, vive poveramente in una casa molto umile, priva di energia elettrica e di acqua corrente. I frati sono “compagni di viaggio degli indigeni” e sono molto stimati dalla popolazione, della quale assistono 23 piccole comunità ecclesiali sparse nel territorio. La comunità si colloca sulla linea dell‟inserimento e dell‟inculturazione (Cfr. Capitolo gen. 2001, nn. 57-58). Attualmente la popolazione tlapaneca conta 150.000 membri, mentre in Messico la popolazione indigena è stimata in 6 milioni di persone; le lingue vive sono 62 e i dialetti 100. 16-19 GIUGNO: Xochimilco. Comunità dedita allo studio e alla divulgazione della mariologia. Sede del Centro Mariano della Provincia. Molto partecipato l‟incontro dei Visitatori con la Famiglia dei Servi (suore Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli e Serve di Maria Addolorata di Chioggia, 4 fraternità OSSM, Diaconie laiche dei Servi, Amici e benefattori). La Visita canonica è stata un momento di grande fiducia. C‟è un futuro, in queste terre, per il carisma dei Servi e delle Serve che risponde efficacemente alla realtà e alle sfide di queste popolazioni. Anche il numero di vocazioni, sia per i frati sia per le diverse Congregazioni femminili, è consolante. Frati e suore sono molto giovani e fortemente legati all‟Ordine del quale intravvedono un futuro in nuovi ambiti di servizio, di inserimento e di missionarietà. fra Honorio M. Martín Sánchez COMUNITÀ DI FORMAZIONE S. ALESSIO FALCONIERI DAL “LIBRO DELLE CRONACHE” I fatti salienti registrati in comunità nei mesi di maggio e giugno sono stati: l‟arrivo in comunità, con la funzione di economo, di fra Giuseppe M. Zolla (VEN), già missionario in America Latina per 25 anni; c‟è stata poi la conclusione della Visita canonica alla comunità compiuta dal Priore generale accompagnato dal Consigliere generale fra Lourdusamy M. Anthonysamy nei giorni 26-30 aprile. Chiudendo la Visita, il Priore generale ha insistito sulla necessità che si tengano, senza deroga alcuna, le riunioni comunitarie mensili che rappresentano un momento di formazione, di verifica, di condivisione e di programmazione della vita comunitaria; che sia sempre favorita l‟informazione e la comunicazione all‟interno della comunità onde evitare una “esegesi sbagliata” di fatti che spesso vengono male interpretati o infondatamente ingigantiti. Al termine dell‟anno accademico, sei membri della comunità hanno conseguito il baccellierato. Infine, come ormai è consuetudine, in chiusura dell‟anno accademico è stato celebrato anche il rinnovo annuale della professione religiosa da parte dei professi temporanei. La cerimonia ha avuto luogo durante l‟Eucaristia presieduta dal Consigliere generale fra Cesare M. Antonelli, in rappresentanza del Priore generale impegnato nella Visita canonica alla Provincia messicana. MONTE SENARIO 4 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 UN NUMERO SPECIALE DELLA RIVISTA “MONTE SENARIO”, DEDICATO A G. VANNUCCI E ALTRE INIZIATIVE ci; Giovanna Carocci, Giorgio La Pira, testimone dello Spirito. EGER INCONTRO CON GLI AMICI DEI SERVI DI VIENNA La rivista Monte Senario. Quaderni di spiritualità, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di fra Giovanni M. Vannucci (1913-1984), ha voluto dedicargli il numero di maggio-agosto 2004, titolandolo Giovanni M. Vannucci, discepolo dello Spirito. Dopo l‟editoriale di fra Clemente M. Nadalet, il fascicolo riunisce –nella sezione Sulle orme dei Servi– i contributi di fra Lorenzo M. Bonomi (Breve biografia), di fra Giovanni M. Vannucci (Umiltà e carità nel servire i poveri), di fra Luigi M. De Candido (Dire Maria in libertà e unità); nella sezione Chiese e mondo si leggono gli articoli di Luciano Martini (Giovanni Vannucci e la chiesa fiorentina), di fra Mario M. Masini (L’ermeneutica e la lectio divina) e di Lorenzo Artusi (L’eremo di San Pietro a Le Stinche ieri e oggi). Il dossier, sotto il titolo Nel cuore degli amici per sempre, raccoglie testimonianze dei frati Lorenzo M. Bonomi, Ermes M. Ronchi, Luigi M. De Vittorio e, inoltre, di Silvana Bellici Formilan, Grazia Lupi, Piero Lay, Antonio Miranda, Adolfo Asnaghi e Paolo Caselli. Per la sezione Frontiere del dialogo i 2 contributi di Andrea Andriotto (Vannucci, servo di Maria e amico di Dio) e di Giovanni Missagia (Andare al largo). Fra Eliseo M. Grassi presenta una Bibliografia scelta di Giovanni Vannucci. Le otto chiese dell‟Europa centrale, nell‟intento di creare tra di loro una maggiore comunione, invitano i fedeli a promuovere incontri internazionali. Accogliendo questa proposta fra Gerhard M. Walder e fra Philip M. Van Dael della comunità di Vienna hanno accompagnato –nei giorni 29 e 30 maggio– nove amici della loro comunità e sedici membri della Confraternita dell‟Addolorata della Repubblica ceca in un viaggio a Eger e Budapest. Il gruppo ha trovato ospitalità presso l‟albergo del Seminario diocesano di Eger e presso il convento dei Servi. L‟Eucaristia è stata celebrata, in più lingue, nel santuario dell‟Addolorata. Un omaggio è stato rivolto a Maria sia in chiesa sia nel grande refettorio, dove gli alunni della scuola di musica che ha la sua sede nei locali del convento hanno cantato e suonato inni mariani in ungherese. Durante il rinfresco, il personale didattico e i genitori degli alunni, i frati e le suore Serve di Maria e i membri dell‟OSSM hanno espresso pubblicamente il loro benvenuto agli ospiti. fra Hubert M. Moons MARIANUM USCITO IL CALENDARIO 2004-2005 * È uscito l‟Annuario Accademico 2004-2005 della Pontificia Facoltà Teologica Marianum. Come di consueto, l‟Annuario, dopo una Nota sulla storia della Facoltà, presenta: Organico della Facoltà (Corpo docente, Professori e docenti 2004-2005, Professori e docenti OSA); Informazioni generali (Orario degli uffici, Norme per le immatricolazioni e le iscrizioni, Tasse scolastiche, Norme relative agli elaborati, Riconoscimento civile dei titoli ecclesiastici); Calendario accademico 2004-2005 (Orario delle lezioni e periodi scolastici); Norme generali degli Studi (Natura e finalità; La comunità accademica, il suo governo; I docenti; gli Studenti; Gli ufficiali e il personale ausiliario; L‟ordinamento degli studi; I gradi accademici); I. Ciclo. Triennio Teologico istituzionale (Programma 2004-2005). I Anno. Orario delle lezioni. I Anno. Programma II-III Anno. Orario delle lezioni. II-III Anno. II Ciclo. Biennio per la Licenza. (Programma 2004-2005. Sotto il titolo Memoria di Giovanni Maria Vannucci sono da ricordare le seguenti iniziative spirituali e culturali: PIEVE DI ROMENA (Arezzo): 6 giugno. Presentazione del libro curato da Massimo Orlandi: Giovanni Vannucci, custode della luce; PISTOIA, convento di san Domenico: 11 giugno. Presentazione del numero della rivista Le opere e i giorni: Giovanni M. Vannucci: monaco universale. Introduzione all‟incontro di fra Silvano M. Maggiani, Preside della Pontificia Facoltà Teologica Marianum; MONTE SENARIO, Cimitero di San Martino: 18 giugno. Messa per l‟anniversario della morte di Giovanni M. Vannucci; FIRENZE, Convento della ss.ma Annunziata, 19 giugno: Incontro sul tema: Giovanni M. Vannucci, frate Servo di santa Maria e la Chiesa di Firenze; Luciano M. Martini: La Chiesa di Firenze negli anni ’50-’60; Luigi M. De Vittorio: Vannucci a Firenze (1952-1965); Marco Vannini, Il linguaggio della mistica in Giovanni M. Vannuc5 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 Orario delle lezioni). III. Ciclo. Dottorato in Teologia con specializzazione in Mariologia. Corso Biennale di Mariologia (Programma 2004-2005. Orario delle lezioni); Corso Biennale di Scienze religiose (Programma 20042005. Orario delle lezioni); Corso “Donna e Cristianesimo”; Corso di Storia e Spiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria (Programma 2004-2005; Orario delle lezioni); Corso triennale di Storia e Spiritualità dell’Ordine Carmelitano (Progranna 2004-2005; Orario delle lezioni), Pubblicazioni della Facoltà (Rivista Marianum, Scripta Pontificiae Facultatis Theologicae Marianum, Pubblicazioni varie, Biblioteca, Dissertationes ad Lauream editae, Dissertationes ad Lauream nondum editae). Istituti Associati al Marianum. TO COMUNE: la comunità di Isola Vicentina resta luogo del noviziato comune della CONFITES; maestro di noviziato viene eletto fra Moreno M. Versolato. Ulteriore tematica rilevante è stata l‟Animazione Vocazionale. Fra Giuseppe M. Zaupa, titolare del „coordinamento vocazionale‟, ragguaglia circonstanziatamente e appassionatamente intorno alla attività di questo organismo, da qualche tempo operante quasi in forma di volontariato con fratelli e sorelle della famiglia dei Servi, impegnato in organizzazioni promozionali in ambito di pastorale giovanile e Animazione Vocazionale. Le iniziative per l‟estate 2004, già approvate dal consiglio CONFITES, sono: campiscuola per ragazzi e giovani in luglio; SenarioGiovani 2-8 agosto; esercizi spirituali per giovani in ricerca vocazionale (Monte Senario 23-28 agosto); capitolo dei giovani (Misano 29 ottobre-2 novembre). Il Consiglio ribadisce la preferenza che l‟attività di Animazione Vocazionale sia organizzata in ambito territoriale, attivando le branche zonali o regionali di UNIFASI, come in parte sta già accadendo. Dopo il „capitolo dei giovani‟ il consiglio CONFITES prenderà in considerazione la riorganizzazione o ristrutturazione del coordinamento (incombenza affidata dal capitolo interprovinciale 2003: cfr. programmazione 3). La PROGRAMMAZIONE per l‟anno venturo si concentra in alcune opportunità tra le quali: le seguenti riunioni: CONSIGLI PROVINCIALI: il Consiglio ne ravvisa l‟opportunità in particolare in ragione degli argomenti in agenda: identità e ambiti di collaborazione della CONFITES, integrazioni nel circuito della Unione Europea, tematiche/problematiche sulla formazione, eventuali seguiti dalla riunione generale in India; ne fissa luogo e data: Misano, 18-20 gennaio 2005; RETTORI di chiese „libere‟ in città (capitolo 2003 programmazione 21): la preparazione è in avanzata programmazione: il coordinatore diramerà inviti e particolareggiata agenda; giovani frati (Capitolo 2003: programmazione, 12d): individuati circa 10 frati, viene affidata al coordinatore l‟organizzazione della riunione previo accordo con costoro stessi. RIUNIONE PLENARIA in India (santuario mariano di Vailankanni 23-30 novembre): il consiglio, sulla base del programma elaborato dal consiglio generalizio, concorda una propria proposta in parte complementare in parte alternativa: la proposta verrà presentata nella CONFITES COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE RIUNIONI DEL CONSIGLIO 2004 Il presente comunicato intende informare circa tematiche affrontate e le decisioni raggiunte nelle riunioni che il consiglio della conferenza tenne il 15-16 aprile a Innsbruck (presente il consiglio intero: otto membri), il 3 maggio a Bologna (con preaccordo unitario presenti tre priori provinciali italiani, il coordinatore, il segretario), il 5-7 a Pietralba (presente l’intero consiglio tranne il priore provinciale di Spagna, assente per ragioni familiari). Oltre il valore di convivenza e ricerca in sintonia, l‟agenda ha impegnato il consiglio intorno alle seguenti tematiche, tra le quali riconfermata come prioritaria la formazione. Presente il titolare del segretariato FORMAZIONE ISTITUZIONALE fra Lucio M. Pinkus, il consiglio ribadisce programmi e progetti (tra i quali quelli formulati dal suddetto segretariato). Esaurite le molteplici consultazioni necessarie onde verificare e acquisire la disponibilità di frati in impegni nel settore della formazione istituzionale, il consiglio infine delibera quanto segue a tenore dello Statuto CONFITES art. 17e; 26b; 27; 32. PRENOVIZIATO: la comunità di Siena resta sede del prenoviziato comune nazionale; maestro di prenoviziato viene eletto fra Paolo M. Orlandini. NOVIZIA6 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 menzionata assemblea come voce unitaria della CONFITES. Nel carnet consiliare sono state incluse anche altre tematiche (rivista Le Missioni dei Servi di Maria…). fra Luigi M. De Candido, segretario da inviare alle suore Serve di Maria di Galeazza che stanno celebrando il loro Capitolo generale. Sr M. Rita Fattorini (SMR) consegna ad ogni Superiora generale gli Atti del Convegno UNIFAS di Fatima (luglio 2003) invitando chi desidera averne altre copie a farne richiesta a sr Gina Casumaro. Nel corso dell‟assemblea, sr M. Grazia Comparini, priora provinciale delle SMR, informa sul gruppo che sta portando avanti la riflessione sulla “dimensione contemplativa”. Raggiunge l‟assemblea anche il Consigliere generale fra Honorio M. Martín Sánchez che porta il saluto del Priore generale OSM e parla delle ultime notizie riguardanti l‟Ordine. La prossima assemblea viene fissata al 6 novembre p.v. Da Camminiamo insieme, 4-5/2004, p.4-5. INCONTRO DELL’UNICISS Il giorno 17 aprile, presso l‟Istituto “Santa Giuliana” delle suore Mantellate Serve di Maria di Pistoia ha avuto luogo l‟assemblea UNICISS. Sono stati discussi e approfonditi alcuni argomenti trattati nel Convegno organizzato dall‟USMI (Unione Superiore Maggiori Italiane) nazionale. Sr Teresa Ricci (RAV) ha informato sul corso “Donna e Cristianesimo” tenuto nella Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”. Sono stati presi in considerazione molti aspetti riguardanti questa cattedra. Fra Giuseppe M. Zaupa ha scritto alla Presidente dell’Unione sr. M. Ermanna Luciano per invitare le Superiore generali al “Capitolo dei giovani” che si terrà presso l‟Istituto San Pellegrino di Misano Adriatico dal 29 ottobre al 2 novembre. È infatti auspicabile la presenza a questo importante momento di formazione nell‟ambito della Famiglia servitana delle Superiore generali o di una loro rappresentante non solo dall‟Italia, ma anche dall‟estero. Nel corso dell‟assemblea si è anche discusso sul modo di presentare le Congregazioni servitane e si è pensato di preparare una videocassetta nella quale esse siano presente singolarmente con riferimento soprattutto alle giovani. La Presidente sr Ermanna fa presente che fra Paolo M. Erthler, Coordinatore CONFITES, ha prospettato all’UNICISS la possibilità di far dipendere il Coordinamento Vocazionale dai frati e dalle suore. Fra Paolo ha inoltre comunicato che i pannelli preparati per ricordare il VII centenario di approvazione dell‟Ordine sono disponibili per chiunque desideri esporli nei propri ambienti ed è anche disponibile un CD della Mostra del centenario. Sr Ermanna presenta una lettera di sr Rosaura Fabbri (SMR) in cui si informa che l’Istituto Storico OSM sta organizzando il primo Convegno storico della Famiglia dei Servi sul tema degli Ordini religiosi e della loro ripresa nel periodo 1847-1959. Pertanto si chiede di avere il nominativo di una sorella di ogni Congregazione a cui riferirsi per chiedere il materiale specifico. Ogni Superiora generale comunicherà il nominativo a sr Rosaura. Le Madri generali hanno preparato un fax NAC (NORTH AMERICAN CONFERENCE) RIUNIONE DELLA CONFERENZA La Conferenza regionale dell‟America del Nord si è riunita a Los Angeles (California, USA) nei giorni 6-7 maggio. La presiedeva il Coordinatore regionale fra Yvon M. Chalifoux. Erano presenti i frati Paul M. Novak, Socio provinciale USA, Ángel M. Vargas Gutiérrez e Rogelio M. Rayas, Priore e Socio provinciali MEX, Gaétan M. Proulx e Paul M. McKeown, Priore e Socio provinciali CAN, Peregrine M. Graffius, segretario della Conferenza. In apertura della Riunione fra Peregrine M. Graffius ha presentato l‟edizione inglese del suo libro One in Love and Service: a Servants of Mary reflects on his roots, peraltro già uscito in edizione spagnola (Una sola alma un solo Corazón) che riunisce una serie di conferenze da lui tenute in America Latina nel 1989. Fra i temi affrontati l‟attività delle Commissioni (mariana, vocazioni-formazione, Ordine secolare e Missioni), opportunità di riunire i tre Consigli nei prossimi tre anni, l‟incontro dei giovani frati, alcune proposte per il prossimo Capitolo generale, preparazione della prossima riunione dei Priori e Vicari provinciali in India. Per la Commissione mariana è stato approvato il programma della prossima conferenza da tenersi nei giorni 13-15 agosto al santuario The Grotto (Portland, Oregon) nel 150° anniversario della definizione del dogma dell‟Immacolata Concezione. Per la Commis7 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 sione Vocazioni-Formazione, il responsabile fra Rogelio M. Rayas ha informato sulla sua attività particolarmente in Messico. Con riferimento al materiale vocazionale, la Conferenza ha deciso che, all‟incontro dei Priori e Vicari provinciali in India nel prossimo autunno sarà avanzata la proposta che ogni area dell‟Ordine abbia materiale di propaganda vocazionale che rispetti le caratteristiche proprie delle aree di riferimento. Sono stati quindi rinnovati i componenti delle Commissioni per l‟Ordine Secolare e le Missioni. Si è riconosciuta l‟opportunità di una riunione dei prossimi tre Consigli prima del prossimo Capitolo generale. Ampio spazio è stato dedicato all‟ipotesi che il prossimo Capitolo generale studi l‟eventualità che i Consiglieri generali risiedano non a Roma ma nelle rispettive aree di riferimento e possano essere gli stessi Coordinatori regionali. Un‟analisi più particolareggiata di questa materia sarà possibile dopo la prossima riunione dei Priori e Vicari provinciali in India. Il prossimo incontro della Conferenza è stato fissato per i giorni 23-24 settembre a Guadalajara o Puerto Vallarte in Messico. Da Council Communique USA, June 7 2004, Appendix RIUNIONE PROVINCIALE Nei giorni 19-23 aprile, in località Las Pintas, ha avuto luogo la Riunione provinciale. Argomenti all‟ordine del giorno i seguenti: pastorale vocazionale, valutazione della nostra presenza in Colombia, apertura canonica della comunità di inserimento-missione ad Acatepec, Guerrero. In vista della Riunione, le commissioni preparatorie avevano preparato, sui temi da affrontare, materiale che poi era a disposizione del partecipanti alla Riunione. Questa è stata aperta dalla relazione del Priore provinciale fra Ángel M. Vargas Gutiérrez che, dopo aver parlato dell‟attività del Consiglio provinciale, si è intrattenuto sulla formazione (attualmente la Provincia conta 7 novizi ad Aguascalientes, 5 studenti a Guadalajara, 13 studenti in Colombia e 10 a Celaya; 5 professi sono a Roma). Il Priore provinciale, quindi, si è soffermato sulla pastorale vocazionale, sull‟attività dei segretariati e sulla vita fraterna nelle comunità. La riflessione dei partecipanti alla Riunione si è soffermata soprattutto sulla situazione in Colombia e sono state formulate proposte sulla pastorale vocazionale (che sia un frate colombiano il responsabile di essa in Colombia e che si studi un progetto chiaro al riguardo), sulla formazione (importanza di creare due comunità di formazione in Colombia) nonché sull‟apostolato e l‟economia. Tutto il materiale raccolto dai gruppi di riflessione è stato redatto in una sintesi da sottoporre poi all‟esame del Consiglio provinciale. Nel corso della Riunione, poi, sono state formulate concrete risposte da parte dei gruppi di studio sul piano di Animazione Vocazionale della Provincia, sui suoi contenuti, sulle strategie da seguire, sui metodi ecc. BRASILIANA PROVINCE, VICARIATI, DELEGAZIONI FRA PAOLINO M. BALDASSARRI “MEDICO HONORIS CAUSA” Il Ministero della Salute dello Stato dell‟Acre del Brasile, con apposito decreto, ha approvato il conferimento a fr Paolino M. Baldassarri della laurea honoris causa in medicina da parte della Università di Rio Branco. La motivazione sottolinea come fra Paolino, per oltre 40 anni, abbia operato per la difesa della vita e della dignità della persona umana con la sua quotidiana assistenza medica. A fra Paolino, peraltro, in altre sedi, è stata riconosciuta vera competenza per quanto attiene alle cause ed alle più efficaci terapie della malaria nonché in materia di medicina omeopatica. NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE Fra Alejandro M. Medina Frausto, già membro della comunità generalizia di S. Marcello in Roma, dopo aver conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione in Liturgia presso il Pontificio Istituto di Sant‟Anselmo (Roma), è rientrato in Messico, dove è stato nominato Segretario della Provincia. PIEMONTE-ROMAGNA MESSICANA 8 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 BOLOGNA. RESTAURO DELLA CAPPELLA GOZZADINI IN S. MARIA DEI SERVI detta lettera del Priore generale. Quindi il Priore provinciale ha confermato fra Rhett M. Sarabia primo Vicario provinciale delle Filippine e gli ha fatto dono di una immagine della Beata Vergine della Ghiara di Reggio Emilia. Membri della Presidenza del Capitolo, oltre al Priore provinciale e al Vicario, membri di diritto, sono stati eletti i frati Andy M. Rivera, Dominador M. Javier e Rogerio M. Alago. Durante la Messa dello Spirito Santo, otto professi temporanei hanno rinnovato i loro voti. Non tutte le relazioni, oltre quella del Vicario, sono state lette per intero in Capitolo. Quelle non lette sono state accompagnate in video da una breve sintesi vocale-musicale. Così pure, al momento delle votazioni per la nomina dei Consiglieri, sono stati proiettati su un grande schermo i nominativi di tutti i frati, così che si poteva seguire in tempo reale l‟assegnazione dei voti. Dopo ascoltate le relazioni e le risposte alle domande di chiarimento, sono state formate tre Commissioni per lo studio dei seguenti punti. 1. Convenzione tra la Provincia di Piemonte-Romagna e il Vicariato Filippino. Amministrazione. 2. Nome del Vicariato e Direttorio. 3. Programmazione e nuove aperture. Circa il nome del Vicariato, a maggioranza assoluta è stato deciso che esso si chiami Vicariato Filippino-San Pellegrino. Particolarmente ben riuscita la giornata dedicata alla Famiglia dei Servi. L‟ultimo giorno del Capitolo si è proceduto alla nomina del Consiglio vicariale. Sono stati eletti: 1° Consigliere Dominador M. Javier, 2° Consigliere Joel M. Morata e 3° Consigliere Felizardo M. Rivera. Da notare che era stato eletto Consigliere fra Luigi M. Ilari che, con i frati Gerardo M. Maestrami, Tarcisio M. Roffi, Ettore M. Turrini e Giuseppe M. Benassi diede inizio alla fondazione nelle Filippine. Fra Ilari ha rinunciato alla nomina sia per l‟età, ma soprattutto perché desideroso che sia dato spazio ai giovani. Al termine del Capitolo, i frati partecipanti hanno reso omaggio alla tomba di fra Tarcisio M. Roffi. La Segreteria del Capitolo ha provveduto alla stesura ufficiale degli Atti che, dopo l‟approvazione dovuta e le traduzioni, saranno inviati a tutte le comunità Servite link, nn.1-6 La Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna ha dimostrato la propria sensibilità nel contribuire al restauro della Cappella Gozzadini (o del Santissimo) nella chiesa di S. Maria dei Servi. Si tratta della cappella centrale delle tre cappelle absidali. Costruita a metà del Quattrocento, questa cappella, nel corso dei secoli, conobbe vicende alquanto travagliate fino a quando, nel 1910 fu realizzato un intervento consistente. Una lapide ancora presente nella cappella ricorda questo intervento di restauro –promosso da fra Agostino M. Bellezze, sacrista– e le intenzioni che l’hanno guidato: un ripristino dell‟antico splendore. In realtà il risultato del restauro del 1910 può considerarsi una significativa espressione dello stile liberty fiorente allora a Bologna. L‟intervento di restauro attuale ha permesso il ricupero di questa cappella, e ci si augura anche delle altre due poste ai lati, restituendole al decoro del 1910, togliendo quell‟aspetto di abbandono che rattristava finora i visitatori della chiesa e soprattutto i frati Servi di Maria che quotidianamente l‟hanno sotto gli occhi. fra Pacifico M. Branchesi VICARIATO DELLE FILIPPINE PRIMO CAPITOLO VICARIALE. GLI ELETTI, LE DECISIONI Nei giorni 31 maggio - 4 giugno, presso il St. Alexis Center of Studies di Manila, annesso al convento di S. Maria, sede del prenoviziato, è stato celebrato il primo Capitolo del neo Vicariato filippino. 37 i frati partecipanti, compresi il Priore provinciale della Provincia di Piemonte-Romagna fra Mario M. Azzario e il Socio provinciale fra Benito M. Fusco. In occasione del Capitolo, i responsabili per le Comunicazioni, hanno pubblicato sei numeri – uno al giorno– del foglio informativo Servite Link. The official Communications of the Philippines Vicariate. In apertura del Capitolo è stata letta la lettera di convocazione del Priore provinciale, ha avuto luogo un rito penitenziale, poi l‟intronizzazione della Bibbia, la lettura di alcuni brani scritturistici e di parte della lettera del Priore generale per il VII centenario di approvazione dell‟Ordine. Dopo un omaggio floreale alla Madonna, i capitolari, suddivisi in cinque gruppi, hanno dedicato la mattinata del primo giorno ad una approfondita riflessione sulla sud- TIROLESE 9 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 GRATZEN-NOVÉ-HRADY. CELEBRATO L’ALLARGAMENTO DELLA COMUNITÀ EUROPEA messaggio umanista di Maimonide, la cui posizione è stata anche confrontata con lo spirito della Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II. Fra John Pawlikowski è anche intervenuto, come relatore, al XVIII Meeting of the International Catholic-Jewish Liaison Committee, celebrato a Buenos Aires nei giorni 5-6 luglio. Tema del Convegno era La Giustizia e la Carità come punto di incontro e di un‟azione concreta e convergente tra cristiani e giudei. Fra John ha svolto il tema Giustizia e carità nel mondo di oggi (Justice and Charity in the World of today). Il 1° maggio dieci nuovi Paesi sono entrati a far parte dell‟Unione europea. Il Katholikentag della Mitteleuropea celebrato al santuario di Mariazell il 22 maggio, al quale ha partecipato anche un folto gruppo di fedeli di NovéHrady, ha voluto essere una risposta ecclesiale ad un evento politico ed economico destinato a decidere del nostro futuro. Fiduciosi in Dio, spetterà a noi consolidare e rafforzare i legami reciproci. Particolarmente nella Repubblica Ceca va diminuendo sensibilmente il numero dei cattolici. Quando venni a Nové Hrady nel 1991, secondo un pubblico censimento, si dichiaravano cattolici 4 milioni di Cechi. Secondo il censimento del 2001, i cattolici non sono di più di 2,7 milioni. La fede, come il grano d‟inverno, è come congelata nel terreno, ma non è morta, anzi vive. Il sole della nostra fede, la speranza e l‟amore scioglieranno la neve e il ghiaccio e tornerà la “ vera primavera di Praga” e la cosiddetta “Praga d‟oro” sarà nuovamente la “Praga santa”. Abbiamo voluto festeggiare il 1° maggio 2004 nella regione di Gratzen/Nové Hrady come il giorno di una festa nuziale al confine. Quel giorno, infatti, a Nové-Hrady, nella chiesa dei Servi, ha avuto luogo una solenne concelebrazione presieduta dal Vicario vescovile mons. Václav Dvorák, presenti numerosi sacerdoti della zona. È stato tenuto anche un concerto all‟insegna del motto: “Noi apparteniamo alla comune famiglia europea, la nostra lingua comune è la musica”. Dal Bollettino di Nové-Hrady, Ostern 2004 ATTIVITÀ DEL PROMOTORE VOCAZIONALE Particolarmente in vista della celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per le vocazioni, il Promotore vocazionale provinciale fra Paul M. Gins, dopo una sosta di Animazione Vocazionale al santuario The Grotto di Portland (USA), ha privilegiato i contatti con le scuole dei luoghi dove sono le nostre comunità ed anche altrove. In occasione di questi numerosi contatti con gli studenti, è stato distribuito materiale di propaganda per far conoscere l‟Ordine. L‟animazione e la promozione vocazionali sono al momento una assoluta priorità della Provincia. VENETA CAPITOLO PROVINCIALE STRAORDINARIO Nei giorni 22-25 giugno, presso la Casa di ospitalità dei Padri Carmelitani a S. Felice del Benaco sul Lago di Garda, è stato celebrato il Capitolo provinciale straordinario. Vi hanno partecipato il Priore provinciale fra Ferdinando M. Perri, i Consiglieri i frati Ermes M. Ronchi, Giuseppe M. Zaupa, Ermanno M. Bernardi, Stelio M. Pellegrinelli, Piergiorgio M. Di Domenico; il Segretario Tiberio M. Vescia; i Vicari Arockiasamy M. Susaimani (India), Bernardino M. Zanella (Vicariato Andino) e il Delegato Adolfo M. Poier (Argentina), inoltre i priori Filippo M. Polotto, Giorgio M. Sasso, Giuseppe M. Baggio, Lino M. Pacchin, Renzo M. Marcon, Espedito M. D’Agostini, Sergio M. Pachera, Cristiano M. Cavedon, A. M. Rizzotto, Gino Alberto M. Faccioli, Alessandro M. Bertacco, Giuseppe M. Xotta (Jinja, Uganda), Pontiano M. Musoke (Kisoga) e 23 Delegati. Tra gli invitati, il Consigliere generale fra Lourdusamy M. Anthonisamy e il Coordinatore della CONFITES fra Paolo M. Erthler. Tre i temi all‟ordine del giorno: 1. Suggeri- USA FRA JOHN PAWLIKOWSKI E I RAPPORTI CRISTIANI-GIUDEI Nei giorni 19-20 maggio, nell‟Auditorio Lorenzo Sazié, presso il Dipartimento di Educazione in Scienze della Salute della Facoltà di Medicina dell‟Università del Cile ha avuto luogo un importante Convegno sull‟attualità del celebre filosofo ebreo di Córdoba (Spagna), vissuto in Egitto, dove fu anche medico di Saladino, Moisés Maimonide (1135-1204) nell‟800° anniversario della morte. Tra i relatori che si sono soffermati sull‟umanesimo del grande pensatore medievale, anche fra John M. Pawlikowski, USA, che ha parlato del 10 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 menti per la Convenzione tra la Provincia Veneta e il Vicariato dell‟India; 2. Proposte attinenti all‟esposizione debitoria di Pietralba; 3. Proposte per una erigenda Casa per i frati ammalati. Il Capitolo è stato aperto da una concelebrazione eucaristica presieduta dal Vicario dell‟India M. Susaimani che ha pubblicamente ringraziato la Provincia per il sostegno dato alla nuova fondazione. Sono seguite due conferenze sul voto di obbedienza, tenute rispettivamente dal monaco di Bose Riccardo Larini e dal Vicario apostolico emerito dell‟Aysén fra Aldo M. Lazzarin. Per l‟analisi dei tre punti in agenda sono state create tre commissioni capitolari, i cui testi sono stati sottoposti ad una prima e seconda votazione. Le decisioni approvate dal Capitolo sono state riassunte in tre documenti. Il primo documento contiene suggerimenti al Consiglio provinciale per la stesura del testo definitivo della Convenzione tra la Provincia e il Vicariato dell‟India. Si riconosce innanzitutto la necessità di una fase di attento accompagnamento da parte della Provincia nei confronti del Vicariato; si conferma l‟intento di un sostegno economico al nuovo Vicariato; “il Capitolo, comunque, ritiene che nel procedere alla scelta dei mezzi di autofinanziamento si seguano criteri che siano in sintonia con il nostro spirito servitano”. Il secondo documento sottolinea il positivo cammino in atto per la soluzione della situazione debitoria del convento di Pietralba. “Ogni comunità è invitata ad una amministrazione oculata delle proprie risorse finanziarie e a programmare con fiducia il proprio futuro nel contesto delle regole stabilite dalle Costituzioni, dal Direttorio provinciale e dai Capitoli provinciali”. Per Pietralba rimane l‟intento fermo della comunità a far fronte agli impegni assunti, pur in collaborazione con la Provincia, secondo le necessità. Il terzo documento ha conosciuto un iter più laborioso. Comunque il Capitolo è giunto alla conclusione di dare mandato “al Priore provinciale e al suo Consiglio di predisporre all‟Istituto Missioni una piccola struttura attrezzata per l‟accoglienza di alcuni frati anziani e/o ammalati che hanno temporaneamente bisogno di cure particolari o di assistenza specialistica”. Al termine del Capitolo, il Vicario provinciale del Vicariato Andino e il Delegato provinciale della Delegazione Rioplatense si sono incontrati con il Consiglio provinciale. Circa l‟u- nificazione delle due giurisdizioni, è stato deciso di costituire una commissione, formata di due membri, uno per ciascuna giurisdizione, che affronti il problema dopo aver consultato le rispettive comunità. PONTE DELLA PRIULA E IL CULTO A S. PELLEGRINO Come già ricordato su COSMO (5-5.2003), grazie allo zelante promotore Carlo Pigro, la devozione a San Pellegrino Laziosi sta conoscendo un notevole sviluppo a Ponte della Priula (Treviso) e nei centri abitati viciniori. Quest‟anno la celebrazione della festa liturgica del Santo (4 maggio) è stata particolarmente solenne. Per l‟occasione, il comitato promotore, allo scopo di divulgare la conoscenza di questo grande santo, ha intrapreso una originale iniziativa. Una preziosa e antica statua di san Pellegrino, appartenente al santuario di Pietralba che risale al 1871 e che raffigura San Pellegrino all‟atto del miracolo, è stata adottata dal gruppo di devoti e affidata al pittore e restauratore Antonio Sossai per il suo ricupero artistico. La statua restaurata è stata solennemente benedetta accanto al capitello del Santo nel piazzale a lui dedicato al centro del paese di Ponte della Priula. Come spiega Carlo Pigro, “la statua restaurata è rimasta esposta per qualche giorno nella chiesa parrocchiale di Ponte della Priula; quindi è stata portata all‟abbazia di Follina ed è poi rientrata a Pietralba, dopo essere stata portata in alcune chiese parrocchiali della diocesi su richiesta dei rispettivi parroci”. Carlo Pigro VICARIATO ANDINO AYSÉN. RICORDATO MONS. ANTONIO M. MICHELATO La chiesa dell‟Aysén ha voluto ricordare il 9 giugno l’anniversario della scomparsa del suo primo Pastore Mons. Antonio M. Michelato (†1968). “Rispondendo all’invito del vescovo di Ancud mons. Ramón Munita, p. Antonio M. Michelato arrivò nella regione nel 1937 con un piccolo gruppo di missionari, tutti Servi di Maria. Di carattere gioviale, entusiasta e zelante, si stabilì quindi a Coyhaique, facendosi carico delle necessità spirituali, educative e missionarie di quella popolazione. Fondò a Coyhaique la prima scuola particolare “Generale Baquedano” che, alcuni anni più tardi si sarebbe chiamata “Mater Dei”. Pio XII, prendendo atto del fruttuoso lavoro portato 11 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 avanti in pochi anni dai Servi di Maria in questa regione, volle prima costituire la chiesa dell‟Aysén come Prefettura apostolica e nel 1955 l’elevò a Vicariato apostolico. Mons. Michelato ebbe l‟onore e l‟onere di essere il primo vescovo dell‟Aysén. Chi ha conosciuto mons. Michelato sa quanto egli abbia amato questa terra e i suoi abitanti. La percorse da nord a sud a cavallo, portando istancabilmente alla gente la luce e il conforto della fede, la Parola di Dio e la vita sacramentale. Fondò le parrocchie di Coyhaique, di Chile Chico, di Chaitén. Attenendosi alle linee pastorali dell‟episcopato cileno del tempo si preoccupò che in Aysén fosse curata l‟istruzione attraverso la creazione di collegi cattolici. Fu pioniere dell‟educazione secondaria a Coyhaique, aprendovi il primo liceo classico. Quelli di mons. Michelato furono vent‟anni di lavoro intenso, sostenuto in mezzo a infinite difficoltà, incomprensioni, ostacoli; tuttavia la sua fede, il suo amore a Cristo e alla Chiesa alimentarono sempre il suo impegno di pastore. Un giorno d‟agosto del 1958 mons. Antonio M. Michelato lasciava la regione, povero come vi era giunto, lasciando in eredità una chiesa bene stabilita nel vasto territorio della Patagonia cilena. Mons. Michelato, nel suo tempo, è stato senza dubbio il principale strumento nelle mani di Dio perché il Suo Regno divenisse realtà in tanti cuori della gente dell‟Aysén e si traducesse in opere a beneficio di tutta la popolazione locale”. In margine a questa nota di fra Vladimiro M. Memo, Mons. Juan María Agurto Muñoz, OSM, attuale vescovo ausiliare di Ancud, ha scritto a COSMO per precisare: “Il territorio di Chaitén, Futalefú, Palena e Melinka, nel 1970, per un cambiamento dei confini ecclesiastici, passò alla diocesi di Ancud. Dopo che i Servi di Maria, nel 1974, lasciarono la diocesi di Ancud, il vescovo diocesano ha cercato a lungo una nuova Congregazione religiosa che potesse essere di aiuto al clero locale. Proprio a Chaitén è stata accolta solennemente la Congregazione dei padri Redentoristi della Provincia cilena. Nel presentare ai fedeli, nello scorso mese di giugno, i nuovi religiosi, è stato spontaneo ricordare non soltanto i vescovi Servi di Maria mons. Antonio M. Michelato, mons. Gerardo M. Vielmo e mons. Bernardo M. Cazzaro, ma anche i numerosi religiosi Servi di Maria che a Chaitén hanno lasciato un vivo ricordo come i frati Giovanni M. Todesco, Gabriele M. Cola, Marcello M. Frasson, Ma- rio M. Zanella, Bruno M. Predonzani, Vladimiro M. Memo, Juan M. Agurto M. ecc. VICARIATO DELL’INDIA PRIMO CAPITOLO VICARIALE. GLI ELETTI, LE DECISIONI Nei giorni 31 maggio- 5 giugno, nella comunità di formazione Jyothi Matha Alayam, a Chennai, ha avuto luogo il primo Capitolo del neo-costituito Vicariato dell‟India. Dalla Provincia madre erano presenti: il Priore provinciale fra Ferdinando M. Perri, il Consigliere provinciale fra Giuseppe M. Zaupa e fra Giuseppe M. Bernardi, pioniere della fondazione indiana. 29 i frati partecipanti, oltre al Consigliere generale fra Lourdusamy M. Anthonisamy. Dopo il benvenuto ai capitolari da parte del Delegato provinciale uscente fra John M. Roncalli, la preghiera di apertura è stata accompagnata da un omaggio alla Vergine e con il dono al Vicariato, da parte del Priore provinciale, di una statua della Madonna di Monte Berico. Tra i primi atti del Capitolo, la conferma del Vicario provinciale fra Susaimani M. Arockiasamy. Dopo la lettura degli articoli costituzionali riguardanti il Vicariato e un intervento del Priore provinciale, fra Giuseppe M. Zaupa ha condotto una riflessione sulle differenze tra Delegazione e Vicariato. Contemporaneamente, i capitolari, con un intervento di fra Giuseppe M. Bernardi, hanno pubblicamente ringraziato il padre gesuita I. M. Joseph –presente in Capitolo– per l‟aiuto decisivo dato alla fondazione OSM indiana nei primi anni di vita. Quali membri della Presidenza –oltre a quelli di diritto– sono stati eletti i frati Savariappan M. Arockiam e Sagayadoss M. La seconda parte del primo giorno del Capitolo è stata dedicata alla Famiglia servitana, con la partecipazione delle suore Serve di Maria dell‟India, delle fraternità dell‟Ordine secolare di Trichy e di Chennai e degli amici dei Servi. L‟incontro si è chiuso con la proiezione della nuova video cassetta sulla missione dei Servi in India. La liturgia mattutina delle successive giornate capitolari è stata vissuta in comunione con una parte dell‟Ordine: con l‟Ordine in Africa, il 1° giugno; con l‟Ordine in Europa, il 2 giugno; con l‟Ordine nelle Americhe, il 3 giugno; con l‟Ordine in Asia e Australia il 4 giugno. Dopo le relazioni in Capitolo del Delegato provinciale uscente, dei priori delle cinque co12 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 munità del Vicariato, delle varie commissioni e segretariati, il Capitolo ha intensamente lavorato –attraverso gruppi e commissioni– al testo del Direttorio preparato da una commissione precapitolare nonché alla formulazione di indicazioni per la futura Convenzione con la Provincia Veneta. Il Capitolo ha quindi deciso che il nome del Vicariato sia Aikiya Annai Indian Vicariate (Vicariato Indiano Madonna dell‟Unità). Il Capitolo ha anche trattato dell‟abito dei Servi in India. Fino ad oggi si usava un abito leggero e bianco, nello stile dei gesuiti, fermato con una cintura. Il Capitolo, accogliendo il parere del Priore provinciale, ha deciso per la scelta di due abiti: l‟abito tradizionale e universale dei Servi da indossare per le solennità OSM, in occasione dei Capitoli e in altre circostanze significative. Il secondo abito, quello attuale, sarà indossato per la attività pastorali fuori della comunità. Dopo le elezioni dei Consiglieri, il Consiglio del nuovo Vicariato risulta così formato: Susaimani M. Arockiasamy, Vicario provinciale; Savariappan M. Arockiam, 1° Consigliere; Stephen M. Aroquiadass, 2° Consigliere; Lucas M. Michael, 3° Consigliere e Michaelraj M. Manickam, 4° Consigliere. toscritto l‟atto costitutivo il Priore generale fra Ángel M. Ruiz Garnica, il Priore provinciale della Provincia messicana fra Ángel M. Vargas Gutiérrez; M. María Alzira Ferreira G., monaca Serva di Maria; Suor Reynalda Quiñónes, delle Misioneras de María Dolorosa; suor Dolores Aguiri, delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli; sr. Ana Minerva Chicatto, delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia; Renata Marcacci delle Serve di Maria addolorata di Nocera; Silvia Curiel Curiel, del Regnum Mariæ e Graciela Curiel Hernández, dell’Ordine Secolare OSM. SPAGNA CONVIVENZA OSSM IN ANDALUCIA Domenica 18 aprile, l‟Ordine Secolare dei Servi di Maria di Cadice, ha celebrato in questa città l‟Incontro regionale OSSM di Pasqua, con la partecipazione di membri delle diverse fraternità e confraternite OSSM di tutta l’Andalusia. Numerosi i partecipanti che, dopo una visita ad alcuni monumenti della città, si sono incontrati per l‟eucaristia nella chiesa di S. Lorenzo. Ha presieduto l‟assemblea eucaristica il Decano della cattedrale di Cadice D. Enrique Arroyo. Dopo la Messa, il cronista dell‟Ordine secolare D. José A. Millán Pozo ha tenuto una conversazione sul patrimonio artistico sia della chiesa sia della nostra cappella. L‟incontro è terminato con un‟agape fraterna. Per accogliere l‟incontro del prossimo anno è stata invitata la fraternità OSSM di Siviglia. Da Servitas. Boletín Informativo, marzo-mayo 2004 È NATA L’UNIFAS-MEXICO FAMIGLIA SERVITANA In preparazione da tempo, il giorno 24 giugno, presso il Convento de La Divina Providencia, a Città del Messico, si è costituita l‟ UNIFAS-MEXICO. Con lettera del 10 maggio, il Priore provinciale fra Ángel M. Vargas aveva convocato per la data suddetta le sorelle delegate residenti nella Provincia Messicana delle Suore Serve di Maria Addolorata di Chioggia, Serve di Maria SS.ma Addolorata di di Nocera, la Superiora generale delle Misioneras de María Dolorosa, i rappresentanti dell‟Ordine Secolare e una sorella del Regnum Mariæ. L‟importanza della creazione dell‟UNIFAS nazionale è anche legata al fatto che la prossima Assemblea dell‟UNIFAS Internazionale avrà luogo in Messico. Alla nascita dell‟UNIFAS-MEXICO erano presenti, a motivo della recentissima Visita canonica della Provincia Messicana, anche il Priore generale e fra Honorio M. Martín Sánchez. Hanno quindi sot- MONACHE IL CENTESIMO NUMERO DEL FOGLIO INFORMATIVO DELLA FEDERAZIONE MONACHE OSM IN ITALIA Nato nel giugno 1977 nel monastero di Roma con modestissima diffusione, nel 1979 la redazione del bollettino passò al monastero di Montecchio Emilia e toccò le 40 copie. Nel 1985 le copie divennero 200 e nel 1987 arrivarono a 300. Attualmente se ne stampano 350 copie. Come viene spiegato in apertura del centesimo numero dall‟Assistente religioso fra Giancarlo M. Bruni: “Il significato ultimo del Foglio Informativo, comunicando sia notizie che esperienze e studi, è di essere espressione di una effettiva comunione in atto, al servizio di essa. Aiutateci a continuare, 13 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 anche per quei laici dal “cuore monastico” che in queste semplici e scarne pagine hanno trovato briciole di pane per il senso della loro vita quotidiana. Sì, perché la vita monastica – quando è autentica– tocca le fibre profonde del cuore umano, del quale condivide le domande offrendo alcune risposte attese e faticate”. Il crescente sviluppo del Foglio Informativo delle claustrali della Federazione italiana è conferma dell‟accresciuta comunione all‟interno della Famiglia servitana, della quale esse sono una fondamentale espressione. fenomeno delle sparizioni di innocenti qualunque sia la causa che lo provochi. Desidero assicurarLe che continuerò a seguire personalmente la questione con il massimo impegno. L‟Ambasciata italiana a Maputo è in contatto con le locali autorità giudiziarie e di polizia e ci informa costantemente sull‟evoluzione delle indagini”. COMPASSIONISTE RIUNITO IL “SENATO” CONGREGAZIONI NAMPULA (MOZAMBICO) L’INTERESSE DEL MINISTERO AFFARI ESTERI ITALIANO DELLA In data 6 maggio, il Vicario generale dell‟Ordine fra Honorio M. Martín Sánchez, con riferimento alla scomparsa di bambini e al traffico di loro organi in atto a Nampula (Mozambico), scriveva al Ministro degli Affari Esteri Italiano a nome dell‟Ordine e dell‟intera Famiglia dei Servi in tutto il mondo chiedendo “di voler dare continuità alla sua decisa posizione nei confronti del Governo Mozambicano affinché si arrivi quanto prima ad una investigazione seria, imparziale e veritiera che metta fine a questa orrenda situazione di disumanità, si chiarisca quanto è avvenuto sinora, si puniscano i colpevoli, si dia protezione alle nostre monache e a quanti hanno denunciato i fatti”. In data 11 giugno, il Ministro degli Affari Esteri Italiano On.le Franco Frattini, nella sua risposta ha precisato: “Non abbiamo trascurato occasione per mantenere la pressione su questo aspetto e abbiamo costantemente agito anche attraverso la nostra Ambasciata a Maputo. Da ultimo abbiamo parlato dei fatti di Nampula anche con il Ministro degli Esteri Mozambicano Leonardo Simão, durante una sua recente visita a Roma in occasione della Giornata dell‟Africa. Abbiamo reiterato la profonda emozione che questi fatti hanno provocato in Italia e sottolineato l‟importanza di fare chiarezza per salvaguardare l‟immagine stessa del Mozambico. Lo stesso Presidente Chissano ha dimostrato piena consapevolezza quando ha pubblicamente dichiarato in Parlamento di non poter permettere che il Paese sia trasformato in “un terreno fertile per tali atti disumani”. Tuttavia, come Lei ha giustamente affermato, non è soltanto la causa di queste sparizioni a dover attirare l‟attenzione e l‟impegno delle autorità competenti. L‟obiettivo primario deve essere quello di eliminare il CONGREGAZIONE Segnaliamo soltanto ora, non avendone avuto notizia in antecedenza, una importante iniziativa della Congregazione. Nei giorni 2-7 gennaio 2004, presso la Casa generalizia di Roma, si è riunito il Senato della Congregazione. 35 le partecipanti, e cioè: tutte le priore delle comunità italiane; sr Antonella Morrone per la Missione cilena; sr Dotty, sr Shaly e sr. Sonia, per la fondazione indiana; sr. Edvige e sr Eleonora Simonelli per le Filippine. Assenti le sorelle del Vicariato canadese. Due gli ospiti speciali: fra Paolo M. Erthler OSM, guida spirituale e sr Rosanna Benedetti, religiosa della Congregazione delle Suore di Gesù Buon Pastore, esperta per la programmazione e guida del Senato. L‟incontro, aperto da un intervento della Priora generale sr Ermanna Luciano, è stato seguito da cinque giorni di verifica, di revisione, di confronto e di dialogo sul cammino compiuto dalla Congregazione in questi ultimi tre anni, secondo le indicazioni e la programmazione del Capitolo generale del 2000. Sr Rosanna ha guidato i lavori di questi giorni attenendosi al triplice criterio: vedere, valutare e agire. Le partecipanti hanno lavorato suddivise in quattro gruppi, dalle cui conclusioni è stata tratta la sintesi conclusiva, tempestivamente distribuita alle partecipanti. Guardando alla realtà attuale della Congregazione ci si è reso conto che l‟Istituto è ringiovanito dal punto di vista anagrafico grazie al crescente numero di vocazioni; le suore giovani si integrano molto bene nella vita e nelle attività comunitarie. Si è più consapevoli che ogni sorella è un dono di Dio, ed è una ricchezza per ogni comunità e per l‟intero Istituto. Si è preso coscienza dell‟importanza del dialogo per migliorare i rapporti fraterni; 14 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 dell‟indispensabilità della preghiera personale e comunitaria, dello studio della Parola di Dio, della pietà eucaristica e mariana. Particolare rilevanza il Senato della Congregazione ha dato alla multiculturalità, per cui, dove è possibile, la Congregazione deve curare in loco la prima formazione delle candidate. Da Compassioniste-News, gennaio-aprile 2004 lenza alla porta per avvertirci che stava arrivando la piena del fiume; l‟acqua già cominciava ad entrare dal portone principale. In fretta abbiamo preso un po‟ di acqua, latte e pane e abbiamo radunato i bambini in un solo dormitorio del secondo piano, ma il livello dell‟acqua continuava a salire. Alle ore 21.00 l‟acqua aveva già ricoperto totalmente il primo piano. Aiutate da alcuni vicini di casa ci siamo messe in salvo salendo sul tetto della casa, dove siamo rimaste fino alle tre di notte, insieme ad una cinquantina di persone. A quell‟ora sono venuti a prenderci con gli elicotteri per portarci in un albergo dove siamo rimaste tutta la settimana. Prima di poter rientrare nella nostra casa abbiamo dovuto pulirla, poiché dappertutto c‟erano fango e detriti. Ogni cosa che si trovava nel primo piano è andata distrutta: gli elettrodomestici, gli arredi della chiesa, i libri e tante altre cose. Grazie a Dio, però, noi stiamo bene. Abbiamo vissuto la settimana santa accompagnando veramente il Signore nella sua passione. Siamo state accanto al dolore di tante persone, abbiamo visto la corrente d‟acqua trascinare persone che non hanno trovato scampo. La domenica di Pasqua, otto giorni dopo la catastrofe, nella Plaza di Villa de Fuente, il vescovo mons. Alonso Gerardo ha celebrato l’Eucaristia insieme ad alcuni sacerdoti in suffragio delle persone morte durante l‟inondazione. Le sorelle di Piedras Negras, NAP GALEAZZA REPUBBLICA CECA. LA COMUNITÀ DI DOBRA VODA, UN “SEGNO” PER UN FUTURO DI SPERANZA Dopo la caduta del muro di Berlino, i vescovi dell‟Europa dell‟est chiesero agli istituti religiosi di fare ritorno nei loro Paesi. Dal 1993 i nostri fratelli Servi di Maria erano ritornati a Nové Hrady/Gratzen. In passato, infatti, essi avevano una solida presenza in quella regione. Il vescovo di Budweis Mons. A. Liska ci invitò a lavorare nella sua diocesi. Accogliemmo l‟invito e, nello spirito del nostro carisma, ci recammo nella Repubblica ceca. Inizialmente eravamo due suore italiane e una tedesca. Le difficoltà iniziali non furono poche, a cominciare dall‟apprendimento della lingua. Ci stabilimmo a Dobra Voda, non lontano a Böhm. Budweis, dove si trova un santuario dell‟Addolorata. Dovemmo affrontare anche il problema della casa. Grazie all‟aiuto di benefattori tedeschi e italiani e il sostegno della Congregazione e della organizzazione Renovabis oggi disponiamo di una nostra abitazione. La nostra attuale attività pastorale va dall‟assistenza agli ammalati al catechismo in parrocchia, dalla preparazione ai sacramenti all‟insegnamento scolastico. La nostra piccola comunità si rende conto, oggi, di essere un piccolo “segno” per un futuro di speranza tra una popolazione sulla quale ancora pesa l‟eredità del comunismo ateo. Theresia Becker RIPARATRICI IL 50° ANNIVERSARIO DELL’INCORONAZIONE DELL’ADDOLORATA DI ROVIGO L‟Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (Roma) e il Centro Mariano “Beata Vergine Addolorata” (Rovigo) delle Serve di Maria Riparatrici, per ricordare il 50° anniversario (1954-2004) dell‟incoronazione dell‟Addolorata di Rovigo hanno organizzato per i giorni 10-12 settembre a Rovigo il XVII Colloquio internazionale di Mariologia sul tema: Lo sguardo di Maria sul mondo contemporaneo. La tre giorni, presieduta da Stefano De Fiores, Direttore editoriale dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana è stata affidata a interventi di rilievo. In apertura il saluto del vescovo di Adria-Rovigo mons. Lucio Soravito de Franceschi e della Priora generale delle Serve di Maria Riparatrici sr M. Rita Fattorini. Temi delle conferenze e relazioni i seguenti: Gli occhi di Maria scrutano il cosmo. NAPOLI DRAMMA A PIEDRAS NEGRAS (MESSICO) Domenica 4 aprile, la città di Piedras Negras è stata colpita da una catastrofe di dimensioni inaudite; è straripato il fiume Escondido, portando sul quartiere Villa de Fuente, dove noi abitiamo, distruzione e desolazione. Attorno alle ore 20.00 è mancata la corrente elettrica e abbiamo portato i bambini a dormire. Dopo pochi minuti hanno bussato con vio15 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 Lettura storico-culturale del prodigio di Rovigo del 1895 (Massimo Cattaneo, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”); Il fenomeno rodigino: storia dell’immagine, interpretazione dei devoti (sr Maria Maura Muraro, SMR e fra Luigi M. De Candido OSM, docenti dell‟Istituto di Scienze Religiose di Monte Berico-Vicenza e alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma); Gli occhi dolenti di Maria nella tradizione iconografica-Oriente e Occidente- proiezioni (Maria Pia del Frari, iconografa); Presentazione del volume di Domenico Agasso, Maria Dolores, il fascino dell’inattuale (Coordinatore don Bruno Cappato, direttore responsabile del settimanale La Settimana della diocesi di Adria-Rovigo), Provocazioni per l’oggi (Franca Zambonini, di Famiglia cristiana); Una ragione per vivere: andare verso gli altri con la bontà di Maria (Stefano De Fiores); Il linguaggio degli occhi nella Bibbia (Ermes M. Ronchi OSM, docente alla Pont. Fac. Teol. Marianum); “Vedendo la Madre e il discepolo” (Gv 19,26). Lo sguardo di Cristo su Maria e i credenti: inizio di un cammino ecumenico (Katharina Kinder, pastora evangelica, Svizzera); Servizio e riparazione nel contesto dell’antropologia relazionale (Sabino Palumberi, ordinario di antropologia filosofica all‟Università Pontificia Salesiana); Lo sguardo di Maria “tipo eminente della condizione femminile” scruta il mondo attuale (Gloria Josefina Viero, dottoranda al Dipartimento di Teologia di Rio de Janeiro e Monica Gomes Coutinho, Brasile, licenziata al Marianum); Sintesi conclusiva. Orientamenti e prospettive teologico-pastorali (Stefano de Fiores e sr Maria Marcellina Pedico SMR, docenti alla Pont. Fac. Teol. Marianum). Hanno partecipato al colloquio, come presidenti di sessione o come moderatori mons. Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, Don Giampietro Ziviani, docente di Teologia dogmatica alla Facoltà dell‟Emilia Romagna, fra Giovanni M. Sperman, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Monte BericoVicenza, don Mauro Prando, licenziato a Venezia in teologia ecumenica. LAICI Nei giorni 3-4 giugno si è tenuta a Milano l‟Assemblea nazionale dell‟Istituto Secolare Servitano Italiano. L‟assemblea ha anche proceduto alla nomina del nuovo Consiglio. È stata eletta nuova Presidente nazionale Maria Treves di Saint Vincent (Aosta), Vicepresidente Maria Luisa Fornaroli di Senigallia (Ancona) e Consigliera Antonia Cerruti di Venaria (Torino). Il nuovo Consiglio, subito riunito, ha completato gli incarichi eleggendo Coordinatrice di formazione Elvira Frazzi di Reggio Emilia, Delegata Mariana Adriana Miracoli di Milano e Segretaria Antonia Cerruti. A breve termine sarà anche stabilito il programma per l‟anno sociale 2004-2005. Com‟era nostro comune desiderio è stato confermato Assistente religioso dell‟Istituto fra Venanzio M. Ramasso, al quale dobbiamo viva gratitudine per averci sempre sostenute in questi anni. Vivissimi ringraziamenti sono stati espressi alla Presidente uscente Pina Pisicchio e al suo Consiglio per il lavoro svolto nell‟ultimo triennio. Antonia Cerruti OSSM ANNUALE DELL’OSSM IRLANDESE Sabato 29 maggio presso il convento di Benburb (Co. Tyrone, Irlanda), si sono riuniti per il ritiro annuale un certo numero di membri delle sette Fraternità dell‟OSSM di Irlanda. Queste Fraternità si trovano sia nella Repubblica irlandese sia nell‟Irlanda del Nord. Salutiamo sempre con gioia questa occasione di incontrarsi come Servi di Maria laici, per rinsaldare i nostri legami, per condividere gioie e sofferenze, per sviluppare la nostra spiritualità mariana. La gioia del nostro incontro è immancabilmente rafforzata dalla splendida accoglienza che ci riservano i frati di Benburb. Quest‟anno, poi, abbiamo avuto l‟onore di avere con noi l‟Assistente nazionale fra Bernard M. Thorne. Quest‟anno il nostro ritiro è stato guidato da fra Paul M. Addison che ha trattato del tema: “Essere al servizio con Maria”. Abbiamo trascorso una giornata viva e stimolante, arricchita dall‟abbondanza di scambi di idee forti e di informazione. Il ritiro si è concluso con una celebrazione eucaristica, durante la quale – ISS ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’ISS D’ITALIA 16 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 altra occasione molto lieta– Patricia Morgan della Fraternità di Glenavy ha fatto la sua Promessa. Un‟agape fraterna ha preceduto il nostro ritorno a casa. Barbara Goff ad alcune bellissime illustrazioni, una nota storica sul santuario, il testo del Breve pontificio di Pio XII del 23 aprile 1954 per l‟elevazione a Basilica del santuario, la riproduzione in fac-simile del medesimo Breve e due pagine su La Madonna della Ghiara glorificata dall’arte. SOTTO IL MONTE. È uscita recentemente per le Editions Gregoriennes (La Fresquière, OSSM-Lombardia-Veneto. Dopo le recenti elezioni, il Consiglio provinciale dell‟Ordine Secolare OSM di Lombardia-Veneto risulta così composto: Priore provinciale: Riccardo Lorenzon (Fraternità di Malo, Vicenza); Consiglieri: Donata Scapol (Fraternità di Follina); Lina Munaretto (Fraternità di Monte Berico); Luciano Dal Vecchio (Fraternità di MilanoSan Siro); Dario Zgur (Fraternità di Triste); Giuseppe Gianfreda (Fraternità di Udine). BREVI 04340 Mèolans-Revel), sotto il titolo Pètrir la pierre, la traduzione francese delle prime due raccolte di poesie di fra David M. Turoldo Io non ho mani e Udii una voce. Si tratta di un evento editoriale di rilevante importanza. La comunità di Sotto il Monte ha provveduto a trasmettere all‟editore alcuni indirizzi delle comunità OSM e di altri gruppi legati all’Ordine in Belgio, Francia e Canada. VIENNA. La comunità di Vienna ha promosso una sottoscrizione per il restauro della Cappella di S. Pellegrino, gioiello di arte barocca, nella nostra chiesa di Servitengasse, della capitale austriaca. Attualmente la Cappella, eretta nel 1727, è ridotta in pessime condizioni e il costo per il necessario restauro è molto elevato. La richiesta di contributi va indirizzata a: Renovierung der Peregrini Kapelle, Konto Nummer 41400134007. Volksbank Wien-AG, BLZ 43000. MISANO ADRIATICO. Il 3 luglio, presso l’Istituto San Pellegrino, la comunità e il Segretariato di Giustizia e Pace della Provincia di Piemonte-Romagna, in collaborazione con l‟amministrazione comunale e con il patrocinio della Provincia di Rimini, hanno promosso un incontro sulla Giustizia in Italia. Hanno partecipato Gerardo Colombo, Sostituto Procuratore di Milano, Felice Casson, Procuratore della Repubblica di Venezia, Pietro Grasso, Procuratore della Repubblica di Palermo, Claudio Castelli, Giudice per le inchieste preliminari, Piero Calabrò, giudice del Tribunale di Monza. DENIA (Spagna). È stato ricordato quest’anno il 50° anniversario della creazione della parrocchia di S. Antonio di Denia. La solenne concelebrazione commemorativa è stata presieduta dal Priore provinciale fra Antonio M. Moreno che ha colto l’occasione della ricorrenza per parlare del VII centenario di approvazione dell‟Ordine. Il coro Orfeo di Denia ha eseguito una messa cantata sotto la direzione del M° Javier Piera. Al termine della messa, ha cantato la bravissima soprano Gabriela Landa. REGGIO EMILIA. Per ricordare il 50° anniversario dell‟elevazione a basilica del santuario della B.V. della Ghiara, la comunità ha pubblicato un elegante opuscolo che contiene, oltre 17 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 GENERAL SECRETARY FOR JUSTICE AND PEACE ORDER OF FRIAR SERVANTS OF MARY PIAZZA SAN MARCELLO, 5 00187 ROMA – RM ITALY SCOMPARSA DEI BAMBINI A NAMPULA: ULTIME NOTIZIE Dopo la coraggiosa denuncia delle monache Serve di Maria, la decisa posizione assunta dal vescovo di Nampula e dalla Conferenza dei Vescovi del Mozambico, a Nampula sembra essersi fermato il traffico dei bambini; soprattutto la scomparsa dei bambini di strada. La campagna di sensibilizzazione promossa dall’Ordine dei Servi di Maria che ha portato alla raccolta di 259.800 firme, giunte da ogni parte del mondo, ha mobilitato l’interesse dei media (stampa, radio e televisione) e delle organizzazioni politiche e umanitarie. Il 4 maggio la Commissione Europea ha annunciato ufficialmente di aver stanziato 10 milioni di euro per appoggiare il sistema giudiziario e investigativo del Mozambico, con particolare riferimento al traffico di persone e di organi umani. Il presidente del Parlamento europeo in carica, in una lettera indirizzata al Segretariato Generale di Giustizia e Pace dell’Ordine, ha assicurato che seguirà con particolare attenzione lo svolgimento delle indagini perché sia fatta piena luce sulla tragedia e i colpevoli siano puniti. La diocesi di Nampula ha istituito una commissione, della quale fanno parte anche le monache Serve di Maria, che collabora con la Procura Generale mozambicana, per raccogliere e verificare la veridicità dei fatti riguardanti il traffico dei minori e concludere così le indagini. Il Segretario generale di Giustizia e Pace dell’Ordine dei Servi di Maria ha redatto un dossier sulla sparizione di bambini e sul traffico degli organi a Nampula. Il dossier è stato consegnato all’Alto Commissariato dei Diritti Umani - ONU, al Presidente della Commissione e del Parlamento Europeo, all’Ambasciatore del Mozambico in Italia e ai presidenti della Camera dei deputati e del Senato italiani. Anche le fotocopie delle firme stanno per essere inviate. Ringraziamo quanti hanno partecipato alla campagna firmando l’appello perché il Governo del Mozambico porti a termine quanto prima le indagini. Siamo consapevoli che il traffico dei bambini non è solo un problema del Mozambico. Le ultime stime dell’UNICEF e dell’ONU calcolavano ufficiosamente un traffico di 700.000 persone l’anno per un giro d’affari di 7 miliardi di dollari Usa; ma queste stime non erano riuscite ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Dopo i fatti di Nampula, denunciati dalle monache Serve di Maria, cresce la speranza che il traffico di esseri umani venga affrontato e fermato nel mondo intero. Patrick Carroll, OSM 18 Luglio - Agosto 2004 COSMO 7-8 PAGINA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA MEMORIA E NOSTALGIA DOPO TRENT’ANNI DI MISSIONE IN CILE Riportiamo questa significativa pagina di una suora già missionaria in Cile in uno dei periodi più delicati, ma anche più ricchi dello sviluppo della giovane chiesa dell’Aysén. Correva l’anno 1947-1948. Io ero a Montughi, nella comunità di noviziato delle Suore Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze. Un giorno riceviamo la visita di un frate Servo di Maria fra Antonio M. Michelato, dal 1937 missionario in Patagonia (Cile), che da sette anni era Prefetto apostolico in Aysén, in una zona dove non era ancora costituita la gerarchia ecclesiastica ordinaria. Come era consuetudine nei noviziati, le visite importanti rivestivano un carattere giubilare: perciò quel prelato nostro fratello, che era di passaggio anche a Firenze proveniente dalla sua missione cilena, venne introdotto nella “sala rossa” del nostro convento. Novizie e postulanti eravamo state tutte convocate per salutarlo e per sentire che cosa ci avrebbe detto. “Chi di voi –disse quasi subito rivolto a noi giovani– vuole venire ad aiutarci nella missione in Cile? “. Tutte alzarono gioiosamente la mano in segno evidente di assenso; io non alzai la mano. Padre Antonio se ne accorse e mi disse: “E tu?”. “Non ho questa vocazione missionaria –risposi–; in Italia c’è tanto bisogno”. Pensavo con nostalgia alla mia parrocchia di Milano, quella impiantata appena un paio di anni prima dai Servi di Maria nella periferia della città nel quartiere di San Siro e dedicata alla Madonna Addolorata: quei frati ci avevano educato alla “missionarietà vicino casa”. Padre Antonio non si arrese al mio rifiuto. Aggiunse che se ero disposta a fare il voto di obbedienza, al quale –insieme agli altri voti– mi stavo preparando, in quella adesione c’era anche la missione. Allora io soggiunsi: “Se l’obbedienza mi chiederà di andare in missione, allora andrò”. La Priora generale, presente all’incontro, raccolse questa mia espressione. Quella stessa Priora generale che aveva conservato nella sua memoria quella mia espressione di disponibilità all’obbedienza, qualche anno dopo, nel mese di ottobre 1951, mi propose la missione in Cile. La nostra Congregazione, nel 1938, aveva avviato la sua prima fondazione fuori dell’Italia, proprio in Cile: si trattava veramente di una missione. Non era nei miei progetti andare in missione laggiù, ma certamente lo era nei progetti di Dio manifestatimi attraverso l’obbedienza, non imposta, ma liberamente accettata. Il 13 gennaio 1952 si parte, senza nulla sapere della lingua locale; senza preparazione né remota né prossima. Il mese e quattro giorni di viaggio in mare mi permisero di riflettere, pregare, piangere e avvicinarmi ai compagni di navigazione, tra i quali due cileni che furono i miei primi maestri di lingua spagnola e dai quali appresi le prime conoscenze delle caratteristiche del Cile. Non ero dunque preparata alla missione. Come primo ostacolo portavo con me affetti, usanze, tradizioni e cultura mia. Non avevo ancora assimilato il mandato evangelico che anche a me diceva: chi lascia padre, madre, casa eccetera nel mio nome è degno di me, altrimenti non ne è degno. Io non avevo lasciato niente; il mio mondo era tutto con me. Non conoscendo né la lingua né la storia né la realtà di quella frazione di mondo che mi aspettava, con tutto il “mio” bagaglio culturale entrai “missionaria” sicura di me stessa. Allora nessuno ci preparava: ci mandavano in missione così perché –dicevano– l’obbedienza fa miracoli. Dopo tanti errori, un poco alla volta scoprii che cosa voleva dire anche a me l’apostolo Paolo quando scrive di essersi fatto tutto a tutti (1 Cor 9,20): dovevo farmi cilena con i cileni: imparare a parlare, a cantare, a ballare, a gioire, a piangere “alla cilena” fu il mio impegno prioritario. Nella missione cilena, precisamente nella città di Coyhaique, capitale della regione dell’Aysén, fui impegnata nella scuola. Proprio la scuola, nella complessa pastorale educativa, che era orientata verso le tre fasce degli insegnanti, degli alunni e dei loro genitori, ha costituito la mia missione prioritaria. In seguito, aperta a cogliere le ricchezze del Concilio Ecumenico Vaticano II, la chiesa cilena si aprì alla priorità della famiglia come campo preferenziale e nacque, anche se “parto difficile”, la catechesi familiare. Vent’anni di scuola (1962-1982) in questo nuovo cammino di rinnovata catechesi hanno lasciato in me anche un senso di colpa. Molto ho ricevuto; non so se ho saputo dare in giusta proporzione. La chiesa cilena, chiesa adolescente, ricca di progetti, ansiosa di rinnovamento, certamente mi ha spinta ad azioni pastorali a volte premature e azzardate, che mettevano in crisi vescovi e parroci, tanto che qualcuno mi aveva definita “suor dinamite”. Riconosco la temerarietà di molte mie decisioni. I cari compagni missionari del Vicariato di Aysén potrebbero testimoniarlo, ma non mi pento, solo mi sento in debito perché la forza adolescente della chiesa cilena mi ha aiutato a non temere le “cose nuove”. Sr Valeria Tarricone, FIR 19 COSMO 7-8 Luglio - Agosto 2004 FOTOCRONACA SOMMARIO L‟ASSASSINIO DI FRA FAUSTINO M. GAZZIERO 1. 2. Fra Faustino M. Gazziero De Stefani. La Ceja (Colombia), maggio 2004. Incontro della Famiglia dei Servi con il Priore generale. 3. Aguascalientes (Mexico). I novizi di Messico, Colombia e Bolivia con il Priore generale. 4. Eger (Ungheria). Amici dei Servi di Vienna in visita alla comunità ungherese. 5. Guadalajara (México). 50° di sacerdozio di fra Valerio M. Maccagnan. 6. Immagine dei partecipanti al primo Capitolo del neo Vicariato dell’India. 7. Todi. Monastero SS. Annunziata delle SMR. Partecipanti all’Assemblea plenaria della CLIOS. 8. México D.F. Convento Divina Providencia. Costituzione dell’UNIFAS-MEXICO. 9. Benburb (Irlanda). Partecipanti al ritiro annuale OSSM irlandese. 10. Acatepec (Guerrero, México), giugno 2004. Nativi assistiti dalla nuova comunità OSM. 11. Acatepec (Guerrero, México). Accoglienza del Priore generale. 12. Ponte alla Priula (Veneto). Statua restaurata di S. Pellegrino. 2 PRIORE GENERALE E CASE GENERALIZIE VISITA ALLA PROVINCIA MESSICANA S. ALESSIO FALCONIERI MONTE SENARIO EGER MARIANUM 3 4 5 5 5 COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE CONFITES INCONTRO DELL‟UNICISS NAC 6 7 7 PROVINCE, VICARIATI, DELEGAZIONI BRASILIANA MESSICANA PIEMONTE-ROMAGNA VICARIATO DELLE FILIPPINE TIROLESE USA VENETA VICARIATO ANDINO VICARIATO DELL‟INDIA 8 8 9 9 10 10 10 11 12 FAMIGLIA SERVITANA È NATA L‟UNIFAS-MESSICO SPAGNA MONACHE NAMPULA 13 13 13 14 COSMO Piazza San Marcello, 5 00187 ROMA – Italy tel. (+39) 06 699 30 1 fax (+39) 06 679 2131 CONGREGAZIONI COMPASSIONISTE GALEAZZA NAPOLI RIPARATRICI 14 15 15 15 Posta elettronica: [email protected] Direttore Responsabile: Lino M. Pacchin Editore: Casa Generalizia Servi di Maria Autorizzazione del Tribunale di Roma 55/91 del 1° febbraio 1991 Stampato in proprio LAICI OSM ISS OSSM 16 16 GIUSTIZIA E PACE ANIMAZIONE MISSIONARIA 18 19 BREVI EDITORIALE 17 1 n. COSMO viene inviato gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta. Ogni destinatario è tuttavia pregato a inviare un contributo annuo tramite CCP n. 29430006 intestato a: Economato generale osm, Piazza San Marcello, 5 – 00187 ROMA, Italy. 20