Maggio - Giugno 2004
COSMO 5-6
EDITORIALE
DA FIRENZE (1304) A FERRARA (1404). IL DUPLICE CENTENARIO
L’anno 2004 non è soltanto quello del VII centenario dell’approvazione pontificia dell’Ordine, ma anche quello del VI centenario della rinascita di Monte Senario: una data, che qualche scrittore della nostra storia ha voluto ricordare come quella del “risveglio del Monte”.
L’insistenza con cui, nella sua lettera per il VII centenario dell’approvazione pontificia
dell’Ordine, il Priore generale fra Ángel M. Ruiz Garnica ha parlato della necessità di ripensare e di rivivere le nostre radici fa assumere a questa seconda data centenaria un significato di
rilievo, come peraltro alcune iniziative non hanno tralasciato di richiamare.
Il convento di Monte Senario che, tra il 1249 e il 1256, appare posto a capo del primitivo
Ordine dei “servi della Vergine Maria”, era come scomparso dalla storia dell’Ordine a partire
dal 1257, quando il Priore generale aveva stabilito dimora presso il convento suburbano di Firenze. Il redattore della stesura definitiva della Legenda de origine, probabilmente fra Pietro
Da Todi che nel 1317-18, parlando di Monte Senario, ne aveva sottolineato il valore di richiamo alle origini, costatava anche lo stato di abbandono e di trascuratezza nel quale il convento
era allora caduto. In quegli stessi anni vi risultavano presenti “eremiti o fraticelli”, dei quali il
titolo popolare e una novella di Giovanni Boccaccio attestano la vita povera condotta “nei digiuni e nelle orazioni”. Bisogna però arrivare fino al 1404 per trovare nuove e significative notizie sull’antico convento. In quell’anno il capitolo generale di Ferrara, celebrato sotto Antonio da Bologna in pieno periodo di scisma, programmò la restaurazione spirituale e materiale
di Monte Senario dietro suggerimento del priore del convento di Firenze fra Pietro Silvestri.
In quello stesso anno vi salì per primo, insieme ad un anonimo eremita che forse vi dimorava,
fra Antonio da Siena, seguito, nei due anni successivi, da altri sei frati, poi da altri due, quasi
tutti toscani.
Nella nuova comunità si volle vivere con rigore la Regola di S. Agostino. Si adottò anche
subito, a partire dal 1405, l’astinenza perpetua dalle carni. Nel 1412 vi si accolsero i primi novizi. I lavori di restauro del convento, infatti, erano a buon punto, anche se la chiesa sarebbe
stata consacrata più tardi, restaurata grazie agli aiuti economici della nobile famiglie Della Stufa, che fece collocare il proprio stemma alla porta del tempio.
Nel capitolo generale di Pisa del 1413, tenuto sotto il priore generale fra Stefano da Sansepolcro, e mentre l’Ordine aderiva al papa “pisano” Giovanni XXIII, i frati di Monte Senario
ottennero dall’Ordine uno statuto giuridico particolare, atto a permettere alla fondazione di sopravvivere e di non essere sviata dai suoi scopi. Fu deciso che il convento fosse posto sotto la
diretta dipendenza del Priore generale e che il Priore provinciale di Toscana, pur compiendovi
le consuete visite canoniche, non potesse inviarvi né rimuoverne alcun frate; che il convento,
data la sua povertà, fosse dispensato per qualche tempo dal versare all’Ordine e alla Provincia
le tasse consuete; che il priore locale fosse eletto ogni due anni dalla comunità stessa e fosse
confermato direttamente dal Priore generale che ne doveva anche precisare i limiti di competenza. Tali privilegi, malgrado successive difficoltà, dietro richiesta del “vicario generale” e
priore del convento fra Bartolomeo da Firenze, furono convalidati dal Capitolo generale di
Cesena e confermati nel 1436 da papa Eugenio IV, sostenitore di Movimenti di osservanza,
che li estese alle dipendenze del convento. Era allora Priore generale fra Niccolò da Perugia –
che resse l’Ordine dal 1437 al 1461!– che favorì il costituirsi dei primi conventi di “osservanza
“ nel nord Italia.
In tutta la storia dell’Ordine ogni rinnovamento fu sempre, direttamente o indirettamente
legato all’amore dei Servi di Maria per Monte Senario, ad un ritorno ideale sul Monte dei nostri primi sette Santi Padri. Perciò sembra importante non dimenticare il duplice centenario che
l’Ordine quest’anno celebra e sentire le due date nel segno di una ideale continuità.
La redazione
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al quale si ispirano le singole comunità nell‟elaborazione dei rispettivi progetti comunitari e
pastorali, nonché personali. Da sempre la
Provincia ha prestato un‟attenzione particolare all‟Animazione Vocazionale e alla formazione iniziale, alla cura della mariologia e della
pastorale mariana. Infatti, dispone di un proprio Centro mariano con due sedi (Città del
Messico e Guadalajara), dove si organizzano
corsi di aggiornamento per la Famiglia dei
Servi, sacerdoti, religiosi/e e laici per il conseguimento del diploma in Mariologia. Notevole
il contributo alla pietà popolare e la pubblicazione di libri di carattere mariologico.
È pure significativo il contributo della Provincia all‟Ordine e a varie giurisdizioni con impegni missionari. A Roma sono frati messicani
il Priore generale e fra Ángel M. Camarillo,
Segretario generale per le Comunicazioni,
nonché diversi studenti nella comunità di Formazione S. Alessio Falconieri. Frati messicani
operano in Acre (Brasile), Mozambico e
Uganda.
I dati emersi dalla Visita canonica alle comunità della Provincia confermano le caratteristiche sopra ricordate. Un momento saliente
della Visita, in tutte le comunità, è stato l‟incontro con la locale Famiglia dei Servi.
11-15 maggio: La Ceja (Medellín, Colombia). 6 frati (3 colombiani, 2 messicani, 1 venezuelano), 9 prenovizi in filosofia. La comunità risiede in un‟ampia area chiamata Monte
Senario e cura pastoralmente diverse
“veredas” (piccoli raggruppamenti di abitanti
nella zona rurale), è impegnata nell‟insegnamento, offre ospitalità per ritiri e incontri. Un
frate vive un‟esperienza eremitica vicino al
convento. A Medellín operano 6 comunità di
suore Serve di Maria Addolorata di Firenze;
presente anche l‟Istituto Secolare Servitano
( 4 membri) e l’OSSM.
17-19 maggio: La Divina Providencia
(Mexico D.F.). È sede della Curia provinciale,
di diversi Segretariati ed è parrocchia. Sulla
emittente privata Maria Visión fra Gabriele M.
Zúñiga conduce un programma sulla Liturgia
e sul culto a san Pellegrino e fra Felipe M.
Mariscal Chávez, insieme a sr Ruth Guardado, delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di
Napoli, un corso di divulgazione mariana. Entrambi i programmi sono molto seguiti e raggiungono tutto il Messico.
24-32 maggio: El Paso e Ciudad Juárez.
Le due comunità vivono in città di frontiera
(USA-Messico) con tutti i gravi problemi legati
PRIORE GENERALE
E CASE GENERALIZIE
VISITA ALLA PROVINCIA MESSICANA
Dall‟11 maggio al 29 giugno, il Priore generale fra Ángel M. Ruiz Garnica, accompagnato da fra Honorio M. Martín Sánchez,
Consigliere generale per l‟America Latina,
hanno compiuto la Visita canonica alla Provincia Messicana, della quale fa parte la presenza dell‟Ordine in Colombia.
La Provincia conta 10 comunità (1 a La
Ceja, in Colombia) e 60 professi solenni; di
questi, 9 sono al servizio dell‟Ordine e di altre
Province; 4 novizi (1 colombiano); 14 prenovizi in filosofia (10 colombiani). Nella Provincia
Messicana operano diverse espressioni della
Famiglia dei Servi: le monache OSM; le suore
Misioneras Siervas de María Dolorosa, le Serve di Maria Addolorata di Nocera, le Serve di
Maria SS.ma Addolorata di Napoli, le Serve di
Maria Addolorata di Chioggia, le Serve di Maria Addolorata di Firenze (in Colombia), l‟Istituto Secolare Servitano, il Regnum Mariae, le
Diaconie laiche dei Servi e numerose fraternità dell‟OSSM.
La Famiglia dei Servi in Messico e Colombia costituisce una presenza marcatamente
giovanile e in crescita; è impegnata nei settori
dell‟evangelizzazione, dell‟educazione, in opere sociali (particolarmente nell‟assistenza ai
bambini con problemi familiari), di inserimento
tra gli indigeni, nella formazione, nella pastorale parrocchiale, nell‟insegnamento ecc. Sono ormai pochissimi i frati e le suore di origine
europea. Ormai è arrivato “il tempo dei figli e
delle figlie della propria terra”, nati dal coraggio e dalla fede dei pionieri della presenza
dell‟Ordine in queste chiese.
In tutto il territorio della Provincia si percepiscono una grande vitalità e speranza nei
confronti del futuro. Le presenze dei frati, delle suore e dei laici sono presenze significative, umili e con un forte senso dell‟ospitalità.
Sono presenze popolari, stimate dalla gente
per la capacità di accoglienza, di semplicità e
di impegno. La dimensione mariana e la gioia
che caratterizzano i nostri fratelli e le nostre
sorelle danno un “colore” particolare all‟essere
Servi e Serve in questa parte del mondo.
La Provincia messicana ha un proprio progetto di vita e di servizio a livello provinciale,
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all‟immigrazione. A Ciudad Juárez incontro
con le suore Misioneras Siervas de María che
stanno intensificando le loro relazioni con l‟Ordine. Si tratta di una Congregazione di diritto
diocesano che conta ca. 60 suore e che sono
presenti anche a Lima (Perù). Anche a El Paso sono molto attive le fraternità OSSM.
1-3 giugno: Guadalajara. Casa di formazione con 5 prenovizi in filosofia. Sono presenti anche 2 comunità di suore Serve di Maria Addolorata di Nocera e le Misioneras Siervas de Maria. I frati offrono un servizio pastorale nella cappella della comunità aperta alla
gente. In comunitò opera anche il Centro mariano provinciale.
3-7 giugno: Aguascalientes. Comunità di
formazione con 7 novizi (3 messicani, 3 boliviani, 1 colombiano). Sono presenti 3 comunità di Serve di Maria SS.ma Addolorata di Napoli impegnate soprattutto nell‟assistenza a
bambini provenienti da famiglie in difficoltà e
ad anziani. La Congregazione può contare su
di un consistente numero di giovani suore native. Presente ad Aguascalientes anche una
comunità di Serve di Maria Addolorata di
Chioggia.
7-10 giugno: Celaya. Casa di formazione
per i candidati all‟Ordine (Seminario san Felipe). Conta 10 giovani candidati. A Celaya c‟è
un monastero di monache OSM (3 monache
messicane e 1 portoghese). Si sta ultimando
la costruzione del monastero. I visitatori, insieme alla locale fraternità OSSM hanno incontrato anche l‟Assistente nazionale OSSM fra
Miguel M. Stocco.
11-14 giugno: Guadalupe Xabugínii
(Guadalupe dei poveri), ad Acatepec. Presenza tra gli indigeni. La comunità, composta di 3
frati, vive molto poveramente in una casa molto umile, priva di energia elettrica e di acqua
corrente. I frati sono “compagni di viaggio degli indigeni” e sono molto stimati dalla popolazione, della quale assistono 23 piccole comunità ecclesiali sparse nel territorio. La comunità si colloca sulla linea dell‟inserimento e
dell‟inculturazione (Cfr Capitolo generale
2001, nn.57-58). Attualmente la popolazione
tlapaneca conta 150.000 membri, mentre in
Messico la popolazione indigena è stimata in
6 milioni di persone; le lingue vive sono 62 e i
dialetti 100.
16-19 giugno: Xochimilco. Comunità dedita allo studio e alla divulgazione della mariologia. Sede del Centro Mariano della Provincia.
Molto partecipato l‟incontro dei Visitatori con
la Famiglia dei Servi (suore Serve di Maria
SS.ma Addolorata di Napoli e Serve di Maria
Addolorata di Chioggia, 4 fraternità OSSM,
Diaconie laiche dei Servi, Amici e benefattori).
La Visita canonica è stata un momento di
grande fiducia. C‟è un futuro, in queste terre,
per il carisma dei Servi e delle Serve che risponde efficacemente alla realtà e alle sfide di
queste popolazioni. Anche il numero di vocazioni, sia per i frati sia per le diverse Congregazioni femminili è consolante. Frati e suore
sono molto giovani e fortemente legati all‟Ordine del quale intravvedono un futuro in nuovi
ambiti di servizio, di inserimento e di missionarietà.
Fra Honorio M. Martín Sánchez
COMUNITÀ DI FORMAZIONE S. ALESSIO FALCONIERI
Dal “Libro delle cronache” della comunità
I fatti salienti registrati in comunità nei mesi
di maggio e giugno sono stati: l‟arrivo in comunità, con la funzione di economo, di fra
Giuseppe M. Zolla (VEN), già missionario in
America Latina per 25 anni; c‟è stata poi, la
conclusione della Visita canonica alla comunità compiuta dal Priore generale accompagnato dal Consigliere generale fra Lourdusamy M.
Antonysamy nei giorni 26-30 aprile. Chiudendo la Visita, il Priore generale ha insistito sulla
necessità che si tengano, senza deroga alcuna, le riunioni comunitarie mensili che rappresentano un momento di formazione, di verifica, di condivisione e di programmazione della
vita comunitaria; che sia sempre favorita l‟informazione e la comunicazione all‟interno della comunità onde evitare una “esegesi sbagliata” di fatti che spesso vengono male interpretati o in fondatamente ingigantiti. Al termine dell‟anno accademico, sei membri della comunità hanno conseguito il baccellierato. Infine, come ormai è consuetudine, in chiusura
dell‟anno accademico è stato celebrato anche
il rinnovo annuale della professione religiosa
da parte dei professi temporanei. La cerimonia ha avuto luogo durante l‟Eucaristia presieduta dal Consigliere generale fra Cesare M.
Antonelli, in rappresentanza del Priore generale impegnato nella Visita canonica alla Provincia messicana.
MONTE SENARIO
Un numero speciale della rivista “Monte
Senario”, dedicato a G. Vannucci e altre iniziative
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La rivista Monte Senario. Quaderni di spiritualità, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di fra Giovanni M. Vannucci (1913-1984), ha voluto dedicargli il numero di maggio-agosto 2004, titolandolo Giovanni M. Vannucci, discepolo dello Spirito.
Dopo l‟editoriale di fra Clemente M. Nadalet,
il fascicolo riunisce –nella sezione Sulle orme
dei Servi– i contributi di fra Lorenzo M. Bonomi (Breve biografia), di fra Giovanni M. Vannucci (Umiltà e carità nel servire i poveri), di
fra Luigi M. De Candido (Dire Maria in libertà
e unità); nella sezione Chiese e mondo si leggono gli articoli di Luciano Martini (Giovanni
Vannucci e la chiesa fiorentina), di fra Mario
M. Masini ( L’ermeneutica e la lectio divina) e
di Lorenzo Artusi (L’eremo di San Pietro a
Le Stinche ieri e oggi). Il dossier, sotto il titolo
Nel cuore degli amici per sempre, raccoglie
testimonianze dei frati Lorenzo M. Bonomi,
Ermes M. Ronchi e Luigi M. De Vittorio e,
inoltre, di Silvana Bellici Formilan, Grazia
Lupi, Piero Lay, Antonio Miranda, Adolfo
Asnaghi e Paolo Caselli. Per la sezione
Frontiere del dialogo i due contributi di Andrea Andriotto (Vannucci, servo di Maria e
amico di Dio) e di Giovanni Missagia
(Andare al largo). Fra Eliseo M. Grassi presenta una Bibliografia scelta di Giovanni Vannucci.
ra, testimone dello Spirito.
EGER
Incontro con gli amici dei Servi di Vienna
Le otto chiese dell‟Europa centrale, nell‟intento di creare tra di loro una maggiore comunione, invitano i fedeli a promuovere incontri
internazionali. Accogliendo questa proposta
fra Gerhard M. Walder e fra Philip M. Van
Dael della comunità di Vienna hanno accompagnato –nei giorni 29 e 30 maggio– 9 amici
della loro comunità e 16 membri della Confraternita dell‟Addolorata della Repubblica ceca
in un viaggio a Eger e Budapest. Il gruppo ha
trovato ospitalità presso l‟albergo del Seminario diocesano di Eger e presso il convento dei
Servi. L‟Eucaristia è stata celebrata, in più lingue, nel santuario dell‟Addolorata. Un omaggio è stato rivolto a Maria sia in chiesa sia nel
grande refettorio, dove gli alunni della scuola
di musica che ha la sua sede nei locali del
convento hanno cantato e suonato inni mariani in ungherese. Durante il rinfresco, il personale didattico e i genitori degli alunni, i frati e
le suore Serve di Maria e i membri dell‟OSSM
hanno espresso pubblicamente il loro benvenuto agli ospiti.
Hubert M. Moons
MARIANUM
Uscito il calendario 2004-2005
È uscito l‟Annuario Accademico 2004-2005
della Pontificia Facoltà Teologica Marianum.
Come di consueto, l‟Annuario, dopo una Nota
sulla storia della Facoltà, presenta: Organico
della Facoltà (Corpo docente, Professori e docenti 2004-2005, Professori e docenti OSA);
Informazioni generali (Orario degli uffici, Norme per le immatricolazioni e le iscrizioni, Tasse scolastiche, Norme relative agli elaborati,
Riconoscimento civile dei titoli ecclesiastici);
Calendario accademico 2004-2005 (Orario
delle lezioni e periodi scolastici); Norme generali degli Studi (Natura e finalità; La comunità
Sotto il titolo Memoria di Giovanni Maria
Vannucci sono da ricordare le seguenti iniziative spirituali e culturali: PIEVE DI ROMENA
(Arezzo): 6 giugno. Presentazione del libro
curato da Massimo Orlandi: Giovanni Vannucci, custode della luce; PISTOIA, convento di
san Domenico: 11 giugno. Presentazione del
numero della rivista Le opere e i giorni: Giovanni M. Vannucci: monaco universale. Introduzione all‟incontro di fra Silvano M. Maggiani, Preside della Pontificia Facoltà Teologica
Marianum; MONTE SENARIO, Cimitero di
San Martino: 18 giugno. Messa per l‟anniversario della morte di Giovanni M. Vannucci; FIRENZE, Convento della ss.ma Annunziata, 19
giugno: Incontro sul tema: Giovanni M. Vannucci, frate Servo di santa Maria e la Chiesa
di Firenze; Luciano M. Martini: La Chiesa di
Firenze negli anni ’50-’60; Luigi M. De Vittorio:
Vannucci a Firenze (1952-1965); Marco Vannini, Il linguaggio della mistica in Giovanni M.
Vannucci; Giovanna Carocci, Giorgio La Pi-
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sentire che cosa ci avrebbe detto. “Chi di voi –
disse quasi subito rivolto a noi giovani– vuole
venire ad aiutarci nella missione in Cile? “.
Tutte alzarono gioiosamente la mano in segno
evidente di assenso; io non alzai la mano. Padre Antonio se ne accorse e mi disse: “E tu?”.
“Non ho questa vocazione missionaria –
risposi–; in Italia c‟è tanto bisogno”. Pensavo
con nostalgia alla mia parrocchia di Milano,
quella impiantata appena un paio di anni prima dai Servi di Maria nella periferia della città
nel quartiere di San Siro e dedicata alla Madonna Addolorata: quei frati ci avevano educato alla “missionarietà vicino casa”.
Padre Antonio non si arrese al mio rifiuto.
Aggiunse che se ero disposta a fare il voto di
obbedienza, al quale –insieme agli altri voti–
mi stavo preparando, in quella adesione c‟era
anche la missione. Allora io soggiunsi: “Se
l‟obbedienza mi chiederà di andare in missione, allora andrò”. La Priora generale, presente
all‟incontro, raccolse questa mia espressione.
Quella stessa Priora generale che aveva
conservato nella sua memoria quella mia
espressione di disponibilità all‟obbedienza,
qualche anno dopo, nel mese di ottobre 1951,
mi propose la missione in Cile. La nostra Congregazione, nel 1938, aveva avviato la sua
prima fondazione fuori dell‟Italia, proprio in Cile: si trattava veramente di una missione. Non
era nei miei progetti andare in missione laggiù, ma certamente lo era nei progetti di Dio
manifestatimi attraverso l‟obbedienza, non imposta, ma liberamente accettata.
Il 13 gennaio 1952 si parte, senza nulla sapere della lingua locale; senza preparazione
né remota né prossima. Il mese e quattro giorni di viaggio in mare mi permisero di riflettere,
pregare, piangere e avvicinarmi ai compagni
di navigazione, tra i quali due cileni che furono
i miei primi maestri di lingua spagnola e dai
quali appresi le prime conoscenze delle caratteristiche del Cile.
Non ero dunque preparata alla missione.
Come primo ostacolo portavo con me affetti,
usanze, tradizioni e cultura mia. Non avevo
ancora assimilato il mandato evangelico che
anche a me diceva: chi lascia padre, madre,
casa eccetera nel mio nome è degno di me,
SEGRETARIATI
E UFFICI GENERALI
accademica il suo governo; I docenti; gli Studenti; Gli ufficiali e il personale ausiliario; L‟ordinamento degli studi; I gradi accademici); I.
Ciclo. Triennio Teologico istituzionale
(Programma 2004-2005). I Anno. Orario
delle lezioni. I Anno. Programma II-III Anno.
Orario delle lezioni. II-III Anno. II Ciclo. Biennio per la Licenza. (Programma 2004-2005.
Orario delle lezioni). III. Ciclo. Dottorato in
Teologia con specializzazione in Mariologia.
Corso Biennale di Mariologia (Programma
2004-2005. Orario delle lezioni); Corso Biennale di Scienze religiose (Programma 20042005. Orario delle lezioni); Corso “Donna e
Cristianesimo”; Corso di Storia e Spiritualità
dell’Ordine dei Servi di Maria (Programma
2004-2005; Orario delle lezioni); Corso triennale di Storia e Spiritualità dell’Ordine Carmelitano (Progranna 2004-2005; Orario delle lezioni), Pubblicazioni della Facoltà (Rivista Marianum, Scripta Pontificiae Facultatis Theologicae Marianum, Pubblicazioni varie, Biblioteca, Dissertationes ad Lauream editae, Dissertationes ad Lauream nondum editae). Istituti
Associati al Marianum.
PAGINA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA
Memorie e nostalgie dopo trent‟anni di missione in Cile
Riportiamo questa significativa pagina di
una suora già missionaria in Cile in uno dei
periodi più delicati, ma anche più ricchi dello
sviluppo della giovane chiesa dell‟Aysén.
Correva l‟anno 1947-1948. Io ero a Montughi, nella comunità di noviziato delle Suore
Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze.
Un giorno riceviamo la visita di un frate Servo
di Maria fra Antonio M. Michelato, dal 1937
missionario in Patagonia (Cile), che da sette
anni era prefetto apostolico in Aysén, in una
zona dove non era ancora costituita la gerarchia ecclesiastica ordinaria. Come era consuetudine nei noviziati, le visite importanti rivestivano un carattere giubilare: perciò quel
prelato nostro fratello, che era di passaggio
anche a Firenze proveniente dalla sua missione cilena, venne introdotto nella “sala rossa”
del nostro convento. Novizie e postulanti eravamo state tutte convocate per salutarlo e per
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giunte nelle riunioni che il consiglio della conferenza tenne il 15-16 aprile a Innsbruck
(presente il consiglio intero: otto membri), il 3
maggio a Bologna (con preaccordo unitario
presenti tre priori provinciali italiani, il coordinatore, il segretario), il 5-7 a Pietralba
(presente l’intero consiglio tranne il priore provinciale di Spagna, assente per ragioni familiari).
Oltre il valore di convivenza e ricerca in
sintonia, l‟agenda ha impegnato il consiglio
intorno alle seguenti tematiche, tra le quali riconfermata come prioritaria la formazione.
Presente il titolare del segretariato FORMAZIONE ISTITUZIONALE fra Lucio M. Pinkus, il
consiglio ribadisce programmi e progetti (tra i
quali quelli formulati dal suddetto segretariato).
Esaurite le molteplici consultazioni necessarie onde verificare e acquisire la disponibilità di frati in impegni nel settore della formazione istituzionale, il consiglio infine delibera
quanto segue a tenore dello Statuto CONFITES art. 17e; 26b; 27; 32. PRENOVIZIATO: la
comunità di Siena resta sede del prenoviziato
comune nazionale; maestro di prenoviziato
viene eletto fra Paolo M. Orlandini. NOVIZIATO COMUNE: la comunità di Isola Vicentina resta luogo del noviziato comune della CONFITES; maestro di noviziato viene eletto fra Moreno M. Versolato.
Ulteriore tematica rilevante è stata l‟Animazione Vocazionale. Fra Giuseppe M. Zaupa,
titolare del „coordinamento vocazionale‟, ragguaglia circonstanziatamente e appassionatamente intorno alla attività di questo organismo, da qualche tempo operante quasi in forma di volontariato con fratelli e sorelle della
famiglia dei Servi, impegnato in organizzazioni promozionali in ambito di pastorale giovanile e Animazione Vocazionale. Le iniziative per
l‟estate 2004, già approvate dal consiglio
CONFITES, sono: campiscuola per ragazzi e
giovani in luglio; SenarioGiovani 2-8 agosto;
esercizi spirituali per giovani in ricerca vocazionale (Monte Senario 23-28 agosto); capitolo dei giovani (Misano 29 ottobre-2 novembre).
Il Consiglio ribadisce la preferenza che l‟attività di Animazione Vocazionale sia organizzata in ambito territoriale, attivando le branche
zonali o regionali di UNIFASI, come in parte
sta già accadendo. Dopo il „capitolo dei giovani‟ il consiglio CONFITES prenderà in considerazione la riorganizzazione o ristrutturazione del
COLLABORAZIONE
TRA LE PROVINCE
altrimenti non ne è degno. Io non avevo lasciato niente; il mio mondo era tutto con me.
Non conoscendo né la lingua né la storia né la
realtà di quella frazione di mondo che mi
aspettava, con tutto il “mio” bagaglio culturale
entrai “missionaria” sicura di me stessa. Allora
nessuno ci preparava: ci mandavano in missione così perché –dicevano– l‟obbedienza fa
miracoli. Dopo tanti errori, un poco alla volta
scoprii che cosa voleva dire anche a me l‟apostolo Paolo quando scrive di essersi fatto tutto
a tutti (1 Cor 9,20): dovevo farmi cilena con i
cileni: imparare a parlare, a cantare, a ballare,
a gioire, a piangere “alla cilena” fu il mio impegno prioritario.
Nella missione cilena, precisamente nella
città di Coyhaique, capitale della regione
dell‟Aysén, fui impegnata nella scuola. Proprio
la scuola, nella complessa pastorale educativa, che era orientata verso le tre fasce degli
insegnanti, degli alunni e dei loro genitori, ha
costituito la mia missione prioritaria. In seguito, aperta a cogliere le ricchezze del Concilio
Ecumenico Vaticano II, la chiesa cilena si aprì
alla priorità della famiglia come campo preferenziale e nacque, anche se “parto difficile”, la
catechesi familiare.
Vent‟anni di scuola (1962-1982) in questo
nuovo cammino di rinnovata catechesi hanno
lasciato in me anche un senso di colpa. Molto
ho ricevuto; non so se ho saputo dare in giusta proporzione. La chiesa cilena, chiesa adolescente, ricca di progetti, ansiosa di rinnovamento, certamente mi ha spinta ad azioni pastorali a volte premature e azzardate, che
mettevano in crisi vescovi e parroci, tanto che
qualcuno mi aveva definita “suor dinamite”.
Riconosco la temerarietà di molte mie decisioni. I cari compagni missionari del Vicariato di
Aysén potrebbero testimoniarlo, ma non mi
pento, solo mi sento in debito perché la forza
adolescente della chiesa cilena mi ha aiutato
a non temere le “cose nuove”.
Sr Valeria Tarricone, FIR
COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE
CONFITES
Riunioni del Consiglio 2004
Il presente comunicato intende informare
circa tematiche affrontate e le decisioni rag6
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coordinamento (incombenza affidata dal capitolo interprovinciale 2003: cfr. programmazione 3).
La PROGRAMMAZIONE per l‟anno venturo si
concentra in alcune opportunità tra le quali: LE
SEGUENTI riunioni: CONSIGLI PROVINCIALI: il
Consiglio ne ravvisa l‟opportunità in particolare in ragione degli argomenti in agenda: identità e ambiti di collaborazione della CONFITES,
integrazioni nel circuito della Unione Europea,
tematiche/problematiche sulla formazione,
eventuali seguiti dalla riunione generale in India; ne fissa luogo e data: Misano, 18-20 gennaio 2005; RETTORI di chiese „libere‟ in città
(capitolo 2003 programmazione 21): la preparazione è in avanzata programmazione: il
coordinatore diramerà inviti e particolareggita
agenda; giovani frati (Capitolo 2003: programmazione, 12d): individuati circa 10 frati, viene
affidata al coordinatore l‟organizzazione della
riunione previo accordo con costoro stessi.
RIUNIONE PLENARIA in India (santuario mariano
di Velankanni 23-30 novembre): il consiglio,
sulla base del programma elaborato dal consiglio generalizio, concorda una propria proposta in parte complementare in parte alternativa: la proposta verrà presentata nella menzionata assemblea come voce unitaria della
CONFITES.
Nel carnet consiliare sono state incluse anche altre tematiche (rivista Le Missioni dei
Servi di Maria…).
fra Luigi M. De Candido, segretario
te non solo dall‟Italia, ma anche dall‟estero.
Nel corso dell‟assemblea si è anche discusso del modo di presentare le Congregazioni servitane e si è pensato di preparare una
videocassetta nella quale esse siano presentare singolarmente con riferimento soprattutto
alle giovani. La Presidente sr Ermanna fa presente che fra Paolo M. Erthler, Coordinatore
CONFITES, ha prospettato all‟UNICISS la
possibilità di far dipendere il Coordinamento
Vocazionale dai frati e dalle suore. Fra Paolo
ha inoltre comunicato che i pannelli preparati
per ricordare il VII centenario di approvazione
dell‟Ordine sono disponibili per chiunque desideri esporli nei propri ambienti ed è anche disponibile un CD della Mostra del centenario.
Sr Ermanna presenta una lettera di sr Rosaura Fabbri (SMR) in cui si informa che l’Istituto
Storico OSM sta organizzando il primo Convegno storico della Famiglia dei Servi sul tema degli Ordini religiosi e della loro ripresa nel
periodo 1847-1959. Pertanto si chiede di avere il nominativo di una sorella di ogni Congregazione a cui riferirsi per chiedere il materiale
specifico. Ogni Superiora generale comunicherà il nominativo a sr Rosaura.
Le Madri generali hanno preparato un fax
da inviare alle suore Serve di Maria di Galeazza che stanno celebrando il loro Capitolo generale. Sr M. Rita Fattorini SMR consegna
ad ogni Superiora generale gli Atti del Convegno UNIFAS di Fatima (luglio 2003) invitando
chi desidera averne altre copie a farne richiesta a sr Gina Casumaro.
Nel corso dell‟assemblea, sr M. Grazia
Comparini, priora provinciale delle SMR, informa sul gruppo che sta portando avanti la
riflessione sulla “dimensione contemplativa”.
Raggiunge l‟assemblea è presenta anche il
Consigliere generale fra Honorio M. Martín
Sánchez che porta il saluto del Priore generale OSM e parla delle ultime notizie riguardanti
l‟Ordine. La prossima assemblea viene fissata
al 6 novembre p.v.
Da Camminiamo insieme, 4-5/2004, p.4-5.
Incontro dell‟UNICISS
Il giorno 17 aprile, presso l‟Istituto “Santa
Giuliana” delle suore Mantellate Serve di Maria di Pistoia ha avuto luogo l‟assemblea UNICISS. Sono stati discussi e approfonditi alcuni
argomenti trattati nel Convegno organizzato
dall‟USMI (Unione Superiore Maggiori Italiane) nazionale. Sr Teresa Ricci (RAV) ha informato sul corso “Donna e Cristianesimo” tenuto nella Pontificia Facoltà Teologica
“Marianum”. Sono stati presi in considerazione molti aspetti riguardanti questa cattedra.
Fra Giuseppe M. Zaupa ha scritto alla Presidente dell‟Unione sr. M. Ermanna Luciano
per invitare le Superiore generali al “Capitolo
dei giovani” che si terrà presso l‟Istituto San
Pellegrino di Misano Adriatico dal 29 ottobre
al 2 novembre. È infatti auspicabile la presenza a questo importante momento di formazione nell‟ambito della Famiglia servitana delle
Superiore generali o di una loro rappresentan-
NAC (North American Conference)
Riunione della Conferenza
La Conferenza regionale dell‟America del
Nord si è riunita a Los Angels (California,
USA) nei giorni 6-7 maggio. La presiedeva il
Coordinatore regionale fra Yvon M. Chalifoux. Erano presenti i frati Paul M. Novak,
Socio provinciale USA, Ángel M. Vargas
7
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2004
tro della Conferenza è stato fissato per i giorni
23-24 settembre a Guadalajara o Puerto Vallarte in Messico.
Da Council Communique USA, June 7
2004, Appendix
PROVINCE, VICARIATI,
DELEGAZIONI
Gutiérrez e Rogelio M. Rayas, Priore e Socio provinciali MEX, Gaétan M. Proulx e Paul
M. McKeown, Priore e Socio provinciali CAN,
Peregrine M. Graffius, segretario della Conferenza. In apertura della Riunione fra Peregrine M. Graffius ha presentato l‟edizione inglese del suo libro One in Love and Service: a
Servants of Mary reflects on his roots, peraltro
già uscito in edizione spagnola (Una sola alma un solo Corazón) che riunisce una serie di
conferenze da lui tenute in America Latina nel
1989.
Fra i temi affrontati l‟attività delle Commissioni (mariana, vocazioni-formazione, Ordine
secolare e Missioni), opportunità di riunire i tre
Consigli nei prossimi tre anni, l‟incontro dei
giovani frati, alcune proposte per il prossimo
Capitolo generale, preparazione della prossima riunione dei Priori e Vicari provinciali in India.
Per la Commissione mariana è stato approvato il programma della prossima conferenza da tenersi nei giorni 13-15 agosto al
santuario The Grotto (Portland, Oregon) nel
150° anniversario della definizione del dogma
dell‟Immacolata Concezione. Per la Commissione Vocazioni-Formazione, il responsabile
fra Rogelio M. Rayas ha informato sulla sua
attività particolarmente in Messico. Con riferimento al materiale vocazionale, la Conferenza ha deciso che, all‟incontro dei Priori e Vicari provinciali in India nel prossimo autunno sarà avanzata la proposta che ogni area dell‟Ordine abbia materiale di propaganda vocazionale che rispetti le caratteristiche proprie delle
aree di riferimento.
Sono stati quindi rinnovati i componenti
delle Commissioni per l‟Ordine Secolare e le
Missioni.
Si è riconosciuta l‟opportunità di una riunione dei prossimi tre Consigli prima del prossimo Capitolo generale. Ampio spazio è stato
dedicato all‟ipotesi che il prossimo Capitolo
generale studi l‟eventualità che i Consiglieri
generali risiedano non a Roma ma nelle rispettive aree di riferimento e possano essere
gli stesso Coordinatori regionali. Un‟analisi
piùparticolareggiata di questa materia sarà
possibile dopo la prossima riunione dei Priori
e Vicari provinciali in India. Ilo prossimo incon-
PROVINCE, VICARIATI, DELEGAZIONI
BRASILIANA
Fra Paolino M. Baldassarri “medico honoris causa”
Il Ministero della Salute dello Stato dell‟Acre del Brasile, con apposito decreto, ha approvato il conferimento a fra Paolino M. Baldassarri della laurea honoris causa in medicina da parte della Università di Rio Branco. La
motivazione sottolinea come fra Paolino, per
oltre 40 anni, abbia operato per la difesa della
vita e della dignità della persona umana con
la sua quotidiana assistenza medica. A fra
Paolino, peraltro, in altre sedi, è stata riconosciuta vera competenza per quanto attiene
alle cause ed alle più efficaci terapie della malaria nonché in materia di medicina omeopatica.
MESSICANA
Riunione provinciale
Nei giorni 19-23 aprile, in località Las Pintas, ha avuto luogo la Riunione provinciale.
Argomenti all‟ordine del giorno i seguenti: pastorale vocazionale, valutazione della nostra
presenza in Colombia, apertura canonica della comunità di inserimento-missione ad Acatepec, Guerriero. In vista della Riunione,, le
commissioni preparatorie avvano preparato,
sui temi da affrontare, materiale che poi era a
disposizione del Partecipanti alla Riunione.
Questa è stata aperta dalla relazione del Priore provinciale fra Ángel M. Vargas Gutiérrez
che, dopo aver parlato dell‟attività del Consiglio provinciale, si è intrattenuto sulla formazione (attualmente la Provincia conta 7 novizi
ad Aguascalientes, 5 studenti a Guadalajara,
13 studenti in Colombia e 10 a Celaya; 5 professi sono a Roma). Il Priore provinciale, quindi, si è soffermato sulla pastorale vocazionale,
sull‟attività dei segretariati e sulla vita fraterna
nella comunità. La riflessione dei partecipanti
alla Riunione si è soffermata soprattutto sulla
situazione in Colombia e sono state formulate
proposte sulla pastorale vocazionale (che sia
un frate colombiano il responsabile di essa in
Colombia e che si studi un progetto chiaro al
riguardo), sulla formazione (importanza di
creare due comunità di formazione in Colom8
Maggio - Giugno 2004
COSMO 5-6
bia) nonché sull‟apostolato e l‟economia. Tutto il materiale raccolto dai gruppi di riflessione
è stato redatto in una sintesi da sottoporre poi
all‟esame del Consiglio provinciale. Nel corso
della Riunione, poi, sono state formulate concrete risposte dai gruppi di studio sul piano di
Animazione Vocazionale della Provincia, sui
suoi contenuti, sulle strategie da seguire, sui
metodi ecc.
so al convento di S. Maria, sede del prenoviziato, è stato celebrato il primo Capitolo del
neo Vicariato filippino. 37 i frati partecipanti,
compresi il Priore provinciale della Provincia
di Piemonte-Romagna fra Mario M. Azzario e
il Socio provinciale fra Benito M. Fusco. In
occasione del Capitolo, i responsabili per le
Comunicazioni, hanno pubblicato sei numeri –
uno al giorno– del foglio informativo Servite
Link. The official Communications of the Philippines Vicariate.
In apertura del Capitolo è stata letta la lettera di convocazione del Priore provinciale, è
stato tenuto un rito penitenziale, poi l‟intronizzazione della Bibbia, la lettura di alcuni brani
scritturistici e di parte della lettera del Priore
generale per il VII centenario di approvazione
dell‟Ordine. Dopo un omaggio floreale alla
Madonna, i capitolari, suddivisi in cinque gruppi, hanno dedicato la mattinata del primo giorno ad una approfondita riflessione sulla suddetta lettera del Priore generale. Quindi il
Priore provinciale ha confermato fra Rhett M.
Sarabia primo Vicario provinciale delle Filippine e gli ha fatto dono di una immagine della
Beata Vergine della Ghiara di Reggio Emilia.
Membri della Presidenza del Capitolo, oltre
al Priore provinciale e al Vicario, membri di
diritto, sono stati eletti i frati Andy M. Rivera,
Dominador M. Javier e Rogerio M. Alago.
Durante la Messa dello Spirito Santo, otto professi temporanei hanno rinnovato i loro voti.
Non tutte le relazioni, oltre quella del Vicario, sono state lette per intero in Capitolo.
Quelle non lette sono state accompagnate in
video da una breve sintesi vocale-musicale.
Così pure, al momento delle votazioni per la
nomina dei Consiglieri, sono stati proiettati su
un grande schermo i nominativi di tutti i frati,
così che si poteva seguire in tempo reale l‟assegnazione dei voti.
Dopo ascoltate le relazioni e le risposte alle domande di chiarimento, sono state formate tre Commissioni per lo studio dei seguenti
punti. 1. Convenzione tra la Provincia di Piemonte-Romagna e il Vicariato Filippino. Amministrazione. 2. Nome del Vicariato e Direttorio. 3. Programmazione e nuove aperture.
Circa il nome del Vicariato, a maggioranza
assoluta è stato deciso che esso si chiami Vicariato Filippino-San Pellegrino. Particolarmente ben riuscita la giornata dedicata alla
Famiglia dei Servi.
L‟ultimo giorno del Capitolo si è proceduto
alla nomina del Consiglio vicariale. Sono stati
Nuovo Segretario provinciale
Fra Alejandro M. Medina Frausto, già
membro della comunità generalizia di S. Marcello i n Roma, dopo aver conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione in Liturgis
presso il Pontificio Istituto di Sant‟Anselmo
(Roma) è rientrato in Provincia, dove è stato
nominato Segretario della Provincia.
PIEMONTE-ROMAGNA
Bologna. Restauro della Cappella Gozzadini in S. Maria dei Servi
La Fondazione della Cassa di Risparmio di
Bologna ha dimostrato la propria sensibilità
nel contribuire al restauro della Cappella Gozzadini (o del Santissimo) nella chiesa di S.
Maria dei Servi. Si tratta della cappella centrale delle tre cappelle absidali. Costruita a metà
del Quattrocento,
questa cappella, nel corso dei secoli, conobbe vicende alquanto travagliate fino a
quando, nel 1910 fu realizzato un intervento
consistente. Una lapide ancora presente nella
cappella ricorda questo intervento di restauro
– promosso da fra Agostino M. Bellezze, sacrista– e le intenzioni che l‟hanno guidato: un
ripristino dell‟antico splendore. In realtà il risultato del restauro del 1910 può considerarsi
una significativa espressione dello stile liberty
fiorente allora a Bologna. L‟intervento di restauro attuale ha permesso il ricupero di questa cappella, e ci si augura anche delle altre
due poste ai lati, restituendole al decoro del
1910, togliendo quell’aspetto di abbandono
che rattristava finora i visitatori della chiesa e
soprattutto i frati Servi di Maria che quotidianamente l‟hanno sotto gli occhi.
Sintesi di una relazione di fra Pacifico M.
Branchesi
VICARIATO DELLE FILIPPINE
Primo Capitolo vicariale. Gli eletti, le decisioni
Nei giorni 31 maggio - 4 giugno, presso il
St. Alexis Center of Studies di Manila, annes9
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2004
eletti: 1° Consigliere Dominador M. Javier, 2°
Consigliere Joel M. Morata e 3° Consigliere
Felizardo M. Rivera. Da notare che era stato
eletto Consigliere fra Luigi M. Ilari che, con i
frati Gerardo M. Maestrami, Tarcisio M. Roffi, Ettore M. Turrini e Giuseppe M. Benassi
diede inizio alla fondazione nelle Filippine. Fra
Ilari ha rinunciato alla nomina sia per l‟età, ma
soprattutto perché desideroso che sia dato
spazio ai giovani. Al termine del Capitolo, i
frati partecipanti hanno reso omaggio alla
tomba di fra Tarcisio M. Roffi.
La Segreteria del Capitolo ha provveduto
alla stesura ufficiale degli Atti che, dopo l‟approvazione dovuta e le traduzioni, saranno inviati a tutte le comunità
Servite link, nn.1-6
USA
Fra John Pawlikowski e i rapporti cristianigiudei
Nei giorni 19-20 maggio, nell‟Auditorio Lorenzo Sazié, presso il Dipartimento di Educazione in Scienze della Salute della Facoltà di
Medicina dell‟Università del Cile ha avuto luogo un importante Convegno sull‟attualità del
celebre filosofo ebreo di Cordoba, vissuto in
Egitto, dove fu anche medico di Saladino,
Moisés Maimonide (1135-1204) nell’800° anniversario della morte. Tra i relatori che si sono soffermati sull‟umanesimo del grande pensatore medievale, anche fra John M. Pawlikowki, USA, che ha parlato del messaggio
umanista di Maimonide, la cui posizione è stata anche confrontata con lo spirito della Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II. Fra John Pawlikowki è anche intervenuto, come relatore, al XVIII Meeting of the International Catholic-Jewish Liaison Committee,
celebrato a Buenos Aires nei giorni 5-6 luglio.
Tema del Convegno era Giustizia e la Carità
come punto di incontro e di un‟azione concreta e convergente tra cristiani e giudei. Fra
John ha svolto il tema Giustizia e carità nel
mondo di oggi (Justice and Charity in the
World of today).
TIROLESE
Gratzen-Nové-Hrady. Celebrato l‟allargamento della Comunità europea
Il 1° maggio dieci nuovi Paesi sono entrati
a far parte dell‟Unione europea. Il Katholikentag della Mitteleuropea celebrato al santuario
di Mariazell il 22 maggio, al quale ha partecipato anche un folto gruppo di fedeli di NovéHrady, ha voluto essere una risposta ecclesiale ad un evento politico ed economico destinato a decidere del nostro futuro. Fiduciosi in
Dio, spetterà a noi consolidare e rafforzare i
legami reciproci. Particolarmente nella Repubblica Ceca va diminuendo sensibilmente il numero dei cattolici. Quando venni a Nové Hrady nel 1991, secondo un pubblico censimento, si dichiaravano cattolici 4 milioni di Cechi.
Secondo il censimento del 2001, i cattolici non
sono di più di 2,7 milioni. La fede, come il grano d‟inverno, è come congelata nel terreno,
ma, non è morta, anzi vive. Il sole della nostra
fede, la speranza e l‟amore scioglieranno la
neve e il ghiaccio e tornerà la “ vera primavera di Praga” e la cosiddetta “Praga d‟oro” sarà
nuovamente la “Praga santa”. Abbiamo voluto
festeggiare il 1° maggio 2004 nella regione di
Gratzen/Nové Hrady come il giorno di una festa nuziale al confine. Quel giorno, infatti, a
Nové-Hrady, nella chiesa dei Servi, ha avuto
luogo una solenne concelebrazione presieduta dal Vicario vescovile mons. Václav
Dvorák, presenti numerosi sacerdoti della zona. È stato tenuto anche un concerto all‟insegna del motto: “Noi apparteniamo alla comune
famiglia europea, la nostra lingua comune è la
musica”.
Dal Bollettino di Nové-Hrady, Ostern 2004
Attività del Promotore vocazionale
Particolarmente in vista della celebrazione
della Giornata Mondiale di Preghiera per le
vocazioni, il Promotore vocazionale provinciale fra Paul M. Gins, dopo una sosta di Animazione Vocazionale al santuario The Grotto di
Portland, ha privilegiato i contatti con le scuole dei luoghi dove sono le nostre comunità ed
anche altrove. In occasione di questi numerosi contatti con gli studenti, è stato distribuito
materiale di propaganda per far conoscere
l‟Ordine. L‟animazione e la promozione vocazionali sono al momento una assoluta priorità
della Provincia.
VENETA
Capitolo provinciale straordinario
Nei giorni 22-25 giugno, presso la Casa di
ospitalità dei Padri Carmelitani a S. Felice del
Benaco sul Lago di Garda, è stato celebrato il
Capitolo provinciale straordinario. Vi hanno
partecipato il Priore provinciale fra Ferdinando M. Perri, i Consiglieri i frati Ermes M.
Ronchi, Giuseppe M. Zaupa, Ermanno M.
Bernardi, Stelvio M. Pellegrinelli, Piergior10
Maggio - Giugno 2004
COSMO 5-6
gio M. Di Domenico; il Segretario Tiberio M.
Vescia; i Vicari Susaimani (India), Bernardino M. Zanella (Vicariato Andino) e Adolfo M.
Poier (Argentina), inoltre i priori Filippo M.
Polotto, Giorgio M. Sasso, Giuseppe M.
Baggio, Lino M. Pacchin, Renzo M. Marcon, Espedito M. D’Agostini, S. M. Pachera, Cristiano M. Cavedon, A. M. Rizzotto, G.
A. M. Faccioli, Alessandro M. Bertacco,
Giuseppe M. Xotta (Jinja, Uganda), Pontiano M. Musoke (Kisoga) e 23 Delegati. Tra gli
invitati, il Consigliere generale fra Lourdusamy M. Antonisamy e il Coordinatore della
CONFITES fra Paolo M. Erthler.
Tre i temi all‟ordine del giorno: 1. Suggerimenti per la Convenzione tra la Provincia Veneta e il Vicariato dell‟India; 2. Proposte attinenti all‟esposizione debitoria di Pietralba; 3.
Proposte per una erigenda Casa per i frati
ammalati.
Il Capitolo è stato aperto da una concelebrazione eucaristica presieduta dal Vicario
dell‟India M. Susaimani che ha pubblicamente
ringraziato la Provincia per il sostegno dato
alla nuova fondazione. Sono seguite due conferenze sul voto di obbedienza, tenute rispettivamente dal monaco di Bose Riccardo Larini
e dal Vicario apostolico emerito dell‟Aysén fra
Aldo M. Lazzarin.
Per l‟analisi dei tre punti in agenda sono
state create tre commissioni capitolari, i cui
testi sono stati sottoposti ad una prima e seconda votazione.
Le decisioni approvate dal Capitolo sono
state riassunte in tre documenti. Il primo documento contiene suggerimenti al Consiglio provinciale per la stesura del testo definitivo della
Convenzione tra la Provincia e il Vicariato
dell‟India. Si riconosce innanzitutto la necessità di una fase di attento accompagnamento
da parte della Provincia nei confronti del Vicariato; si conferma l‟intento di un sostegno economico al nuovo Vicariato; “il Capitolo, comunque, ritiene che nel procedere alla scelta
dei mezzi di autofinanziamento si seguano criteri che siano in sintonia con il nostro spirito
servitano”. Il secondo documento sottolinea il
positivo cammino in atto per la soluzione della
situazione debitoria del convento di Pietralba.
“Ogni comunità è invitata ad una amministrazione oculata delle proprie risorse finanziarie
e a programmare con fiducia il proprio futuro
nel contesto delle regole stabilite dalle Costituzioni, dal Direttorio provinciale e dai Capitoli
provinciali.”. Per Pietralba rimane l‟intento fer-
mo della comunità a far fronte agli impegni assunti, pur in collaborazione con la Provincia,
secondo le necessità. Il terzo documento ha
conosciuto un iter più laborioso. Comunque il
Capitolo è giunto alla conclusione di dare
mandato “al Priore provinciale e al suo Consiglio di predisporre all‟Istituto Missioni una piccola struttura attrezzata per l‟accoglienza di
alcuni frati anziani e/o ammalati che hanno
temporaneamente bisogno di cure particolari
o di assistenza specialistica”.
Al termine del Capitolo, il Vicario provinciale del Vicariato Andino e il Delegato provinciale della Delegazione Rioplatense si sono incontrati con il Consiglio provinciale. Circa l‟unificazione delle due giurisdizioni, è stato deciso di costituire una commissione, formata di
due membri, uno per c ciascuna giurisdizione,
che affronti il problema dopo aver consultato
le rispettive comunità.
Ponte della Priula e il culto a S. Pellegrino
Come già ricordato su COSMO (5-5.2003),
grazie allo zelante promotore Carlo Pigro, la
devozione a San Pellegrino Laziosi sta conoscendo un notevole sviluppo a Ponte della
Priula (Treviso)e nei centri abitati viciniori.
Quest‟anno la celebrazione della festa liturgica del Santo (4 maggio) è stata particolarmente solenne. Per l‟occasione, il comitato
promotore, allo scopo di divulgare la conoscenza di questo grande santo, ha intrapreso
una originale iniziativa. Una preziosa e antica
statua di san Pellegrino, appartenente al santuario di Pietralba che risale al 1871 e che raffigura San Pellegrino all‟atto del miracolo, è
stata adottata dal gruppo di devoti e affidata al
pittore e restauratore Antonio Sossai per il
suo ricupero artistico. La statua restaurata, è
stata solennemente benedetta accanto al capitello del Santo nel piazzale a lui dedicato al
centro del paese di Ponte della Priula. Come
spiega Carlo Pigro, “la statua restaurata è rimasta esposta per qualche giorno nella chiesa parrocchiale di Ponte della Priula; quindi è
stata portata all‟abbazia di Follina ed è poi
rientrata a Pietralba, dopo essere stata portata in alcune chiese parrocchiali della diocesi
su richiesta dei rispettivi parroci”.
Carlo Pigro
11
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2004
VICARIATO ANDINO
AYSÉN. Ricordato Mons. Antonio M. Michelato
La chiesa dell‟Aysén ha voluto ricordare il
9 giugno l’anniversario della scomparsa del
suo primo Pastore Mons. Antonio M. Michelato (†1968). “Rispondendo all’invito del vescovo di Ancud mons. Ramón Munita, p. Antonio M. Michelato arrivò nella regione nel
1937 con un piccolo gruppo di missionari, tutti
Servi di Maria. Di carattere gioviale, entusiasta e zelante, si stabilì quindi a Coyhaique,
facendosi carico delle necessità spirituali,
educative e missionarie di quella popolazione.
Fondò a Coyhaique la prima scuola particolare “Generale Baquedano” che, alcuni anni più
tardi si sarebbe chiamata “Mater Dei”. Pio XII,
prendendo atto del fruttuoso lavoro portato
avanti in pochi anni dai Servi di Maria in questa regione, volle prima costituire la chiesa
dell‟Aysén come Prefettura apostolica e nel
1955 l’elevò a Vicariato apostolico. Mons. Michelato ebbe l‟onore e l‟onere di essere il primo vescovo dell‟Aysén. Chi ha conosciuto
mons. Michelato sa quanto egli abbia amato
questa terra e i suoi abitanti. La percorse da
nord a sud a cavallo, portando istancabilmente alla gente la luce e il conforto della fede, la
Parola di Dio e la vita sacramentale. Fondò le
parrocchie di Coyhaique, di Chile Chico, di
Chaitén. Attenendosi alle linee pastorali dell‟episcopato cileno del tempo si preoccupò che
in Aysén fosse curata l‟istruzione attraverso la
creazione di collegi cattolici. Fu pioniere
dell‟educazione secondaria a Coyhaique,
aprendovi il primo liceo classico. Quelli di
mons. Michelato furono vent‟anni di lavoro intenso, sostenuto in mezzo a infinite difficoltà,
incomprensioni, ostacoli; tuttavia la sua fede,
il suo amore a Cristo e alla Chiesa alimentarono sempre il suo impegno di pastore.
Un giorno d‟agosto del 1958 mons. Antonio M. Michelato lasciava la regione, povero
come vi era giunto, lasciando in eredità una
chiesa bene stabilita nel vasto territorio della
Patagonia cilena. Mons. Michelato, nel suo
tempo, è stato senza dubbio il principale strumento nelle mani di Dio perché il Suo Regno
divenisse realtà in tanti cuori della gente
dell‟Aysén e si traducesse in opere a beneficio di tutta la popolazione locale”. In margine
a questa nota di fra Vladimiro M. Memo,
Mons. Juan María Agurto Muñoz, OSM, attuale vescovo di Ancud, ha scritto a COSMO
per precisare: “Il territorio di Chaitén, Futalefú,
Palena e Melinka, nel 1970, per un cambiamento dei confini ecclesiastici, passò alla diocesi di Ancud. Dopo che i Servi di Maria, nel
1974, lasciarono la diocesi di Ancud, il vescovo diocesano ha cercato a lungo una nuova
Congregazione religiosa che potesse essere
di aiuto al clero locale. Proprio a Chaitén è
stata accolta solennemente la Congregazione
dei padri Redentoristi della Provincia cilena.
Nel presentare ai fedeli, nello scorso mese di
giugno, i nuovi religiosi, è stato spontaneo ricordare non soltanto i vescovi Servi di Maria
mons. Antonio M. Michelato, mons. Gerardo
M. Vielmo e mons. Bernardo M. Cazzaro,
ma anche i numerosi religiosi Servi di Maria
che a Chaitén hanno lasciato un vivo ricordo
come i frati Giovanni M. Todesco, Gabriele
M. Cola, Marcello M. Frasson, Mario M. Zanella, Bruno M. Predonzani ecc.
VICARIATO DELL‟INDIA
Primo Capitolo vicariale. Gli eletti, le decisioni
Nei giorni 31 maggio- 5 giugno, nella comunità di formazione Jyothi Matha Alayam, a
Chennai, ha avuto luogo il primo Capitolo del
neo-costituito Vicariato dell‟India. Dalla Provincia madre erano presenti: il Priore provinciale fra Ferdinando M. Perri, il Consigliere
provinciale fra Giuseppe M. Zaupa e fra
Giueppe M. Bernardi, pioniere della fondazione indiana. 29 i frati partecipanti, oltre al
Consigliere generale fra Lourdusamy M. Anthonisamy. Dopo il benvenuto ai capitolari da
parte del Delegato provinciale uscente fra
John M. Roncalli, la preghiera di apertura è
stata accompagnata da un omaggio alla Vergine e con il dono al Vicariato, da parte del
Priore provinciale, di una statua della Madonna di Monte Berico. Tra i primi atti del Capitolo, la conferma del Vicario provinciale fra
Arockiasamy M. Susaimani.
Dopo la lettura degli articoli costituzionali
riguardanti il Vicariato e un intervento del Priore provinciale, fra Giuseppe M. Zaupa ha condotto una riflessione sulle differenze tra Delegazione e Vicariato. Contemporaneamente, i
capitolari, con un intervento di fra Giuseppe
M. Bernardi, hanno pubblicamente ringraziato
il padre gesuita I. M. Joseph –presente in Capitolo– per l‟aiuto decisivo dato alla fondazione OSM indiana nei primi anni di vita. Quali
membri della Presidenza –oltre a quelli di diritto– sono stati eletti i frati Arockiam M. Savariappam e Sagayadoss M.
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COSMO 5-6
La seconda parte del primo giorno del Capitolo è stata dedicata alla Famiglia servitana,
con la partecipazione delle suore Serve di
Maria dell‟India, delle fraternità dell‟Ordine secolare di Trichy e di Chennai e degli amici dei
Servi. L‟incontro si è chiuso con la proiezione
della nuova video cassetta sulla missione dei
Servi in India.
La liturgia mattutina delle successive giornate capitolari è stata vissuta in comunione
con una parte dell‟Ordine: con l‟Ordine in Africa, il 1° giugno; con l‟Ordine in Europa, il 2
giugno; con l‟Ordine nelle Americhe, il 3 giugno; con l‟Ordine in Asia e Australia il 4 giugno.
Dopo le relazioni in Capitolo del Delegato
provinciale uscente, dei priori delle cinque comunità del Vicariato, delle varie commissioni e
segretariati, il Capitolo ha intensamente lavorato –attraverso gruppi e commissioni– al testo del Direttorio preparato da una commissione precapitolare nonché alla formulazione di
indicazioni per la futuro Convenzione con la
Provincia Veneta. Il Capitolo ha quindi deciso
che il nome del Vicariato sia Aikiya Annai Indian Vicariate (Vicariato Indiano Madonna
dell‟Unità).
Il Capitolo ha anche trattato dell‟abito dei
Servi in India. Fino ad oggi si usava un abito
leggero e bianco, nello stile dei gesuiti, fermato con una cintura. Il Capitolo, accogliendo il
parere del Priore provinciale, ha deciso per la
scelta di due abiti: l‟abito tradizionale e universale dei Servi da indossare per le solennità
OSM, in occasione dei Capitoli e in altre circostanze significative. Il secondo abito, quello
attuale, sarà indossato per la attività pastorali
fuori della comunità.
Dopo le elezioni dei Consiglieri, il Consiglio
del nuovo Vicariato risulta così formato: Arockiasamy M. Susaimani, Vicario provinciale;
Arockiam M. Savariappan, 1° Consigliere;
Stephen M. Aroquiadass, 2° Consigliere; Michael M. Lucas, 3° Consigliere e Manickam
M. Michaelraj, 4° Consigliere.
Suore Serve di Maria Addolorata di Chioggia,
Serve di Maria SS.ma Addolorata di di Nocera, la Superiora generale delle Misioneras de
Maria Dolorosa, i rappresentanti dell‟Ordine
Secolare e una sorella del Regnum Mariae.
L‟importanza della creazione dell‟UNIFAS nazionale è anche legata al fatto che la prossima Assemblea dell‟UNIFAS Internazionale
avrà luogo in Messico. Alla nascita dell‟UNIFAS-MEXICO erano presenti, a motivo della
recentissima Visita canonica della Provincia
Messicana, anche il Priore generale e fra Honorio M. Martín Sánchez. Hanno quindi sottoscritto l‟atto costitutivo il Priore generale fra
Ángel M. Ruiz Garnica, il Priore provinciale
della Provincia messicana fra Ángel M. Vargas Gutiérrez; M. María Alzira Ferreira G.,
monaca Serva di Maria; Suor Reynalda
Quiñónes, delle Misioneras de María Dolorosa; suor Dolores Aguiri, della Serve di Maria
SS.ma Addolorata di Napoli; sr. Ana Minerva
Chicatto, delle Serve di Maria Addolorata di
Nocera; Silvia Curiel Curiel, del Regnum
Mariae e Graciela Curiel Hernández, dell’Ordine Secolare OSM.
Convivenza servitana in Andalucia
Domenica 18 aprile, l‟Ordine Secolare dei
Servi di Maria di Cadice, ha celebrato in questa città l‟Incontro regionale OSM di Pasqua,
con la partecipazione di membri delle diverse
fraternità e confraternite OSM di tutta l‟Andalusia. Numerosi i partecipanti che, dopo una
visita ad alcuni monumenti della città, si sono
incontrati per l‟eucaristia nella chiesa di S. Lorenzo. Ha presieduto l‟assemblea eucaristica
il Decano della cattedrale di Cadice D. Enrique Arroyo. Dopo la Messa, il cronista
dell‟Ordine secolare D. José A. Millán Pozo
ha tenuto una conversazione sul patrimonio
artistico sia della chiesa sia della nostra cappella. L‟incontro è terminato con un‟agape fraterna. Per accoglierete l‟incontro del prossimo
anno è stata invitata la fraternità OSM di Siviglia.
Da Servitas. Boletín Informativo, marzomayo 2004
FAMIGLIA SERVITANA
È nata l‟UNIFAS-MEXICO
In preparazione da tempo, il giorno 24 giugno, presso il Convento de La Divina Providencia, a Città del Messico, si è costituita l‟UNIFAS-MEXICO. Con lettera del 10 maggio, il
Priore provinciale fra Ángel M. Vargas aveva
convocato per la data suddetta le sorelle delegate residenti nella Provincia Messicana delle
MONACHE
Il centesimo numero del Foglio Informativo
della Federazione monache OSM in Italia
Nato nel giugno 1977 nel monastero di Roma con modestissima diffusione, nel 1979 la
redazione del bollettino passò al monastero di
Montecchio Emilia e toccò le 40 copie. Nel
13
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2004
1987 le copie divennero 200 e nel 1987 arrivarono a 300. Attualmente se ne stampano
350 copie. Come viene spiegato in apertura
del centesimo numero dall‟Assistente religioso
fra Giancarlo M. Bruni: “Il significato ultimo
del Foglio Informativo, comunicando sia notizie che esperienze e studi, è di essere
espressione di una effettiva comunione in atto, al servizio di essa. Aiutateci a continuare,
anche per quei laici dal “cuore monastico” che
in queste semplici e scarne pagine hanno trovato briciole di pane per il senso della loro vita
quotidiana. Sì, perché la vita monastica –
quando è autentica– tocca le fibre profonde
del cuore umano, del quale condivide le domande offrendo alcune risposte attese e faticate”. Il crescente sviluppo del Foglio Informativo delle claustrali della Federazione italiana
è conferma dell‟accresciuta comunione all‟interno della Famiglia servitana, della quale esse sono una fondamentale espressione.
cato in Italia e sottolineato l‟importanza di fare
chiarezza per salvaguardare l‟immagine stessa del Mozambico. Lo stesso Presidente
Chissano ha dimostrato piena consapevolezza quando ha pubblicamente dichiarato in
Parlamento di non poter permettere che il
Paese sia trasformato in “un terreno fertile per
tali atti disumani”. Tuttavia, come Lei ha giustamente affermato, non è soltanto la causa di
queste sparizioni a dover attirare l‟attenzione
e l‟impegno delle autorità competenti. L‟obiettivo primario deve essere quello di eliminare il
fenomeno delle sparizioni di innocenti qualunque sia la causa che lo provochi. Desidero assicurarLe che continuerò a seguire personalmente la questione con il massimo impegno.
L‟Ambasciata italiana a Maputo è in contatto
con le locali autorità giudiziarie e di polizia e ci
Nampula (Mozambico). L‟interesse del Mi-
informa costantemente sull‟evoluzione delle
indagini”.
CONGREGAZIONI
FAMIGLIA SERVITANA
CONGREGAZIONI
COMPASSIONISTE
Riunito il “Senato” della Congregazione
Segnaliamo soltanto ora, non avendone
avuto notizia in antecedenza, una importante
iniziativa della Congregazione. Nei giorni 2-7
gennaio 2004, presso la Casa generalizia di
Roma, si è riunito il Senato della Congregazione. 35 le partecipanti, e cioè: tutte le priore
delle comunità italiane; sr Antonella Morrone
per la Missione cilena; sr Dotty, sr. Shaly e
sr. Sonia, per la fondazione indiana; sr. Edvige e sr. Eleonora Simonelli per le Filippine.
Assenti le sorelle del Vicariato canadese. Due
gli ospiti speciali: fra Paolo M. Erthler OSM,
guida spirituale e sr Rosanna Benedetti, religiosa della Congregazione delle Suore di Gesù Buon Pastore, esperta per la programmazione e guida del Senato. L‟incontro, aperto
da un intervento della Priora generale sr. Ermanna Luciano, è stato seguito da cinque
giorni di verifica, di revisione, di confronto e di
dialogo sul cammino compiuto dalla Congregazione in questi ultimi tre anni, secondo le
indicazioni e la programmazione del Capitolo
generale del 2000. Sr Rosanna ha guidato i
lavori di questi giorni attenendosi al triplice criterio: vedere, valutare e agire. Le partecipanti
hanno lavorato suddivise in quattro gruppi,
dalle cui conclusioni è stata tratta la sintesi
nistero Affari Esteri italiano
In data 6 maggio, il Vicario generale
dell‟Ordine fra Honorio M. Martín Sánchez,
con riferimento alla scomparsa di bambini e al
traffico di loro organi in atto a Nampula
(Mozambico), scriveva al Ministro degli Affari
Esteri Italiano a nome dell‟Ordine e dell‟intera
Famiglia dei Servi in tutto il mondo chiedendo
“di voler dare continuità alla sua decisa posizione nei confronti del Governo Mozambicano
affinché si arrivi quanto prima ad una investigazione seria, imparziale e veritiera che metta
fine a questa orrenda situazione di disumanità, si chiarisca quanto è avvenuto sinora, si
puniscano i colpevoli, si dia protezione alle
nostre monache e a quanti hanno denunciato
i fatti”. In data 11 giugno, il Ministro degli Affari
Esteri Italiano On.le Franco Frattini, nella
sua risposta ha precisato: “Non abbiamo trascurato occasione per mantenere la pressione
su questo aspetto e abbiamo costantemente
agito anche attraverso la nostra Ambasciata a
Maputo. Da ultimo abbiamo parlato dei fatti di
Nampula anche con il Ministro degli Esteri
Mozambicano Leonardo Simao, durante una
sua recente visita a Roma in occasione della
Giornata dell‟Africa. Abbiamo reiterato la profonda emozione che questi fatti hanno provo14
Maggio - Giugno 2004
COSMO 5-6
conclusiva, tempestivamente distribuita alle
partecipanti. Guardando alla realtà attuale
della Congregazione ci si è reso conto che l‟Istituto è ringiovanito dal punto di vista anagrafico grazie al crescente numero di vocazioni;
le suore giovani si integrano molto bene nella
vita e nelle attività comunitarie. Si è più consapevoli che ogni sorella è un dono di Dio, ed
è una ricchezza per ogni comunità e per l‟intero Istituto. Si è preso coscienza dell‟importanza del dialogo per migliorare i rapporti fraterni;
dell‟indispensabilità della preghiera personale
e comunitaria, dello studio della Parola di Dio,
della pietà eucaristica e mariana. Particolare
rilevanza il Senato della Congregazione ha
dato alla multiculturalità, per cui, dove è possibile, la Congregazione deve curare in loco la
prima formazione delle candidate.
Da Compassioniste-News, gennaio-aprile
2004
Dramma a Piedras Nigras (Messico)
Domenica 4 aprile, la città di Piedras Nigras è stata colpita da una catastrofe di dimensioni inaudite; è straripato il fiume Escondido, portando sul quartiere Villa de Fuente,
dove noi abitiamo, distruzione e desolazione.
Attorno alle ore 20.00 è mancata la corrente
elettrica e abbiamo portato i bambini a dormire. Dopo pochi minuti hanno bussato con violenza alla porta per avvertirci che stava arrivando la piena del fiume; l‟acqua già cominciava ad entrare dal portone principale. In fretta abbiamo preso un po‟ di acqua, latte e pane e abbiamo radunato i bambini in un solo
dormitorio del secondo piano, ma il livello
dell‟acqua continuava a salire. Alle ore 21.00
l‟acqua aveva già ricoperto totalmente il primo
piano. Aiutate da alcuni vicini di casa ci siamo
messi in salvo salendo sul tetto della casa,
dove siamo rimaste fino alle tre di notte, insieme ad una cinquantina di persone. A quell‟ora
sono venuti a prenderci con gli elicotteri per
portarci in un albergo dove siamo rimaste tutta la settimana. Prima di poter rientrare nella
nostra casa abbiamo dovuto pulirla, poiché
dappertutto c‟erano fango e detriti. Ogni cosa
che si trovava nel primo piano è andata distrutta: gli elettrodomestici, gli arredi della
chiesa, i libri e tante altre cose. Grazie a Dio,
però, noi stiamo bene. Abbiamo vissuto la settimana a santa accompagnando veramente il
Signore nella sua passione. Siamo state accanto al dolore di tante persone, abbiamo visto la corrente d‟acqua trascinare persone
che non hanno trovato scampo. La domenica
di Pasqua, otto giorni dopo la catastrofe, nella
Plaza di Villa de Fuente, il vescovo mons.
Alonso Gerardo ha celebrato l’Eucaristia insieme ad alcuni sacerdoti in suffragio delle
persone morte durante l‟inondazione.
Le sorelle della comunità di Piedras Nigras
GALEAZZA
Repubblica Ceca. La comunità di Dobra
Voda, un “segno” per un futuro di speranza
Dopo la caduta del muro di Berlino, i vescovi dell‟Europa dell‟est chiesero agli istituti
religiosi di fare ritorno nei loro Paesi. Dal 1993
i nostri fratelli Servi di Maria erano ritornati a
Nové Hrady/Gratzen. In passato, infatti, essi
avevano una solida presenza in quella regione. Il vescovo di Budweis Mons. A. Liska ci
invitò a lavorare nella sua diocesi. Accogliemmo l‟invito e, nello spirito del nostro carisma,
ci recammo nella Repubblica ceca Inizialmente eravamo due suore italiane e una tedesca.
Le difficoltà iniziali non furono poche, a cominciare dall‟apprendimento della lingua. Ci stabilimmo a Dobra Voda, non lontano a Böhm.
Budweis, dove si trova un santuario dell‟Addolorata. Dovemmo affrontare anche il problema
della casa. Grazie all‟aiuto di benefattori tedeschi e italiani e il sostegno della Congregazione e della organizzazione Renovabis oggi disponiamo di una nostra abitazione. La nostra
attuale attività pastorale va dall‟assistenza agli
ammalati al catechismo in parrocchia, dalla
preparazione ai sacramenti all‟insegnamento
scolastico. La nostra piccola comunità si rende conto, oggi, di essere un piccolo “segno”
per un futuro di speranza tra una popolazione
sulla quale ancora pesa l‟eredità del comunismo ateo.
Theresia Becker
RIPARATRICI
Il 50° anniversario dell‟incoronazione
dell‟Addolorata di Rovigo
L‟Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (Roma) e il Centro Mariano “Beata
Vergine Addolorata” (Rovigo) delle Serve di
Maria Riparatrici, per ricordare il 50° anniversario (1954-2004) dell‟incoronazione dell‟Addolorata di Rovigo hanno organizzato per i
giorni 10-12 settembre a Rovigo il XVII Colloquio internazionale di Mariologia sul tema: Lo
sguardo di Maria sul mondo contemporaneo.
La tre giorni, presieduta da Stefano De Fio-
NAPOLI
15
COSMO 5-6
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res, Direttore editoriale dell’Assovciazione
Mariologica Interdisciplinare Italiana è stata
affidata a interventi di rilievo. In apertura il saluto del vescovo di Adria-Rovigo mons. Lucio
Soravito de Franceschi e della Priora generale delle Serve di Maria Riparatrici sr M. Rita
Fattorini. Temi delle conferenze e relazioni i
seguenti: Gli occhi di Maria scrutano il cosmo.
Lettura storico-culturale del prodigio di Rovigo
del 1895 (Massimo Cattaneo, dell’Università
degli Studi di Napoli “Federico II”); Il fenomeno rodigino: storia dell’immagine, interpretazione dei devoti (sr Maria Maura Muraro,
SMR e fra Luigi M. De Candido OSM, docenti l‟Istituto di Scienze Religiose di Monte
Berico-Vicenza e alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma); Gli occhi dolenti di
Maria nella tradizione iconografica-Oriente e
Occidente- proiezioni (Maria Pia del Frari,
iconografa); Presentazione del volume di Domenico Agasso, Maria Dolores, il fascino
dell‟inattuale (Coordinatore don Bruno Cappato, direttore responsabile del settimanale
La Settimana della diocesi di Adria-Rovigo),
Provocazioni per l’oggi (Franca Zambonini,
di Famiglia cristiana); Una ragione per vivere:
andare verso gli altri con la bontà di Maria
(Stefano De Fiores); Il linguaggio degli occhi
nella Bibbia (Ermes M. Ronchi OSM, docente alla Pont. Fac. Teol. Marianum); “Vedendo
la Madre e il discepolo” (Gv 19,26). Lo sguardo di Cristo su Maria e i credenti: inizio di un
cammino ecumenico (Katharina Kinder, pastora evangelica, Svizzera); Servizio e riparazione nel contesto dell’antropologia relazionale (Sabino Palumberi, ordinario di antropologia filosofico all‟Università Pontificia Salesiana); Lo sguardo di Maria “tipo eminente della
condizione femminile” scruta il mondo attuale
(Gloria Josefina Viero, dottoranda al Dipartimento di Teologia di Rio de Janeiro e Monica
Gomes Coutinho, Brasile, licenziata al Marianum); Sintesi conclusiva. Orientamenti e
prospettive teologico-pastorali (Stefano de
Fiores e sr Maria Marcellina Pedico SMR,
docenti alla Pont. Fac. Teol. Marianum).
Hanno partecipato al colloquio, come presidenti di sessione o come moderatori mons.
Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, Don Giampietro Ziviani, docente di Teologia dogmatica
alla Facoltà dell‟Emilia Romagna, fra Giovanni M. Sperman, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Monte BericoVicenza, don Mauro Prando, licenziato a Ve-
nezia in teologia ecumenica.
LAICI
ISS
Assemblea nazionale dell‟ISS d‟Italia
Nei giorni 3-4 giugno si è tenuta a Milano
l‟Assemblea nazionale dell‟Istituto Secolare
Servitano
Italiano. L‟assemblea ha anche proceduto
alla nomina del nuovo Consiglio. È stata eletta
nuova Presidente nazionale Maria Treves di
Saint Vincent (Aosta), Vice-presidente Maria
Luisa Fornaroli di Senigallia (Ancona) e Consigliera Antonia Cerruti di Venaria (Torino). Il
nuovo Consiglio, subito riunito, ha completato
gli incarichi eleggendo Coordinatrice di formazione Elvira Frazzi di Reggio Emilia, Delegata Mariana Adriana Miracoli di Milano e Segretaria Antonia Cerruti. A breve termine sarà anche stabilito il programma per l‟anno sociale 2004-2005. Com‟era nostro comune desiderio è stato confermato Assistente religioso
dell‟Istituto fra Venanzio M. Ramasso, al
quale dobbiamo viva gratitudine per averci
sempre sostenute in questi anni. Vivissimi ringraziamenti sono stati espressi alla Presidente uscente Pina Pisicchio e al suo Consiglio
per il lavoro svolto nell‟ultimo triennio.
Antonia Cerruti
BREVI
SOTTO IL MONTE. È uscita recentemente
per le Editions Gregoriennes (La Fresquière,
04340 Mèolans-Revel), sotto il titolo Pètrir la
pierre, la traduzione francese delle prime due
raccolte di poesie di fra David M. Turoldo Io
non ho mani e Udii una voce.. Si tratta di un
evento editoriale di rilevante importanza. La
comunità di Sotto il Monte ha provveduto a
trasmettere all‟editore alcuni indirizzi delle comunità OSM e di altri gruppi legati all‟Ordine
in Belgio, Francia e Canada.
MISANO ADRIATICO. Il 3 luglio, presso
l‟Istituto San Pellegrino, la comunità e il Segretariato di Giustizia e Pace della Provincia
di Piemonte-Romagna, in collaborazione con
l‟amministrazione comunale e con il patrocinio
della Provincia di Rimini, hanno promosso un
incontro sulla Giustizia in Italia. Hanno partecipato Gerardo Colombo, Sostituto Procuratore di Milano, Felice Casson, Procuratore
della Repubblica di Venezia, Pietro Grasso,
Procuratore della Repubblica di Palermo,
Claudio Castelli, Giudice per le inchieste preliminari, Piero Calabrò, giudice del Tribunale
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di Monza.
DENIA (Spagna). È stato ricordato quest‟anno il 50° anniversario della creazione della parrocchia di S. Antonio di Denia. La solenne concelebrazione commemorativa è stata
presieduta dal Priore provinciale fra Antonio
M. Moreno che ha colto ,’occasione della ricorrenza per parlare del VII centenario di approvazione dell‟Ordine. Il coro Orfeó di Denia
ha eseguito la “Misa crolla” sotto la direzione
del M° Javier Piera. Al termine della messa,
ha cantato la bravissima soprano Gabriela
Landa.
REGGIO EMILIA. Per ricordare il 50° anniversario dell‟elevazione a basilica del santua-
con cui la redazione di COSMO (3-4.2004.1)
chiedeva notizie, fra Bernardino M. Zanella ha
inviato, in data 28 maggio, a fra Ángel M. Camarillo una vivace lettera in cui, tra l’altro si
legge: “1. Credo che le comunicazioni non
debbano limitarsi ad essere semplicemente lo
specchio di ciò che accade nell‟Ordine, bensì
devono guardare a come nell‟Ordine si sta
realizzando un progetto. Il Capitolo generale
2001 ha parlato di priorità. Le comunicazioni
dovrebbero far vedere come queste priorità
vengono attuate, mettendo in evidenza tutti gli
avvenimenti, ed anche gli ostacoli, che si
muovono in questa direzione. 2. Privilegiare,
tra le notizie, le cose piccole, apparentemente
trascurabili, che però sono segno del nuovo.
Ci sono avvenimenti di grande risonanza che
non dicono nulla; è meglio tralasciare di darne
notizia. Al contrario si registrano piccoli segni
di vita, di inculturazione, di ricerca a volte incerta e contraddittoria, di scelte radicali talvolta solitarie perché ciò che è originale e autentico difficilmente fa rumore; qui andrebbe posta l‟attenzione[…]. 3. Nelle notizie, non limitarsi a descrivere i fatti nella loro visibilità e
immediatezza, ma possibilmente indicarne la
causa e la direzione. 4. Non pensare soltanto
a una informazione interna all‟Ordine o che
arrivi soltanto alla Famiglia e agli “amici”. È
necessaria una “agenzia di informazione” che
faccia conoscere la vita dell‟Ordine alla Chiesa e alla società. Ci sono una quantità di mezzi di comunicazione in campo ecclesiale, religioso, sociale e culturale, che non dicono nulla del nostro Ordine perché nessuno passa
loro informazioni e dati. 5. La pagina web
dell‟Ordine sta facendo un buon servizio, ma
potrebbe essere più dinamica, interattiva,
aperta a tutti.
LAICI
rio della B.V. della Ghiara, la comunità ha
pubblicato u n elegante opuscolo che contiene, oltre al alcune bellissime illustrazioni, una
nota storica sul santuario, il testo del Breve
pontificio di Pio XII del 23 aprile 1954 per l‟elevazione a Basilica del santuario, la riproduzione in fac-simile del medesimo Breve e due
pagine su La Madonna della Ghiara glorificata
dall’arte.
OSSM-Lombardia-Veneto. Dopo le recenti elezioni, il Consiglio provinciale dell‟Ordine Secolare OSM di Lombardia-Veneto risulta
così composto: Priore provinciale: Riccardo
Lorenzon (Fraternità di Malo, Vicenza); Consiglieri: Donata Scapol (Fraternità di Follina);
Lina Munaretto (Fraternità di Monte Berico);
Luciano Dal Vecchio (Fraternità di MilanoSan Siro); Dario Zgur (Fraternità di Triste);
Giuseppe Gianfreda (Fraternità di Udine).
VIENNA. La comunità di Vienna ha promosso una sottoscrizione per il restauro della
Cappella di S. Pellegrino, gioiello di arte barocca, nella nostra chiesa di Servitengasse,
della capitale austriaca. Attualmente la Cappella, eretta nel 1727 è ridotta in pessime condizioni e il costo per il necessario restauro è
molto elevato. La richiesta di contributi va indirizzata a: Renovierung der Peregrini Kapelle,
Konto Nummer 41400134007. Volksbank
Wien-AG, BLZ 43000.
Una lettera al neo Segretario per le Comunicazioni OSM
Con riferimento alla nomina del nuovo Segretario generale per le Comunicazione e –
almeno indirettamente– anche all’editoriale
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BREVI
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COSMO 5-6
PUBBLICAZIONI
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FOTOCRONACA
SOMMARIO
PRIORE GENERALE
E CASE GENERALIZIE
CONVOCATA RIUNIONE METÀ SESSENIO
DEI PRIORI, VICARI, DELEGATI PROVINCIALI
P.F.T. MARIANUM
ANIMAZIONE VOCAZIONALE
1-2.
3.
2
2
3
4.
SEGRETARIATI E UFFICI GENERALI
SEGRETARIATO ANIMAZIONE MISSIONARIA
SEGRETARIATO PER LA FORMAZIONE
5.
5
5
COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE
CONFITES
COORDINAMENTO VOCAZIONALE ITALIANO
6.
6
7
7.
PROVINCE, VICARIATI, DELEGAZIONI
ANNUNZIATA
CABADESE
MESSICANA
PIEMONTE-ROMAGNA
REGGIO EMILIA
SPAGNA
TIROLESE
USA
VICARIATO ANDINO
DELEGAZIONE DELL‟INDIA
8.
8
8
8
9
10
10
11
12
12
12
Due momenti della “Marcia dei Servi” a
Roma (8-9 maggio) per il VII centenario di
approvazione dell’Ordine.
Györ (Ungheria). Gruppo di Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze il giorno
dell’inaugurazione della nuova casa.
Galeazza (Bologna), 25.04.2004. Incontro
della Famiglia dei Servi presso la Casa
delle Serve di Maria di Galeazza.
Guadalajara (Messico). Tre neo-professe
delle Serve di Maria Addolorata di Nocera.
A destra la Priora generale sr M. Teresa
Pastore, a sinistra la maestra sr Maria Zingaro.
La nuova casa religiosa di Györ
(Ungheria) delle Serve di Maria SS.ma
Addolorata di Firenze.
Provincia tirolese OSM. Il santuario di
Maria Luggau (Carinzia, Tirolo).
Provincia tirolese OSM. Volders (Tirolo,
Austria). La bellissima chiesa di S. Carlo
che ha ricordato i suoi 350 anni (16542004).
COSMO
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00187 ROMA – Italy
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FAMIGLIA SERVITANA
MONACHE
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CONGREGAZIONI
COMPASSIONISTE
FIRENZE
GALEAZZA
LONDRA
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Autorizzazione del Tribunale di Roma
55/91 del 1° febbraio 1991
Stampato in proprio
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ISTITUTI SECOLARI - REGNUM MARIÆ
OSSM
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BREVI
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EDITORIALE
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1
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29430006 intestato a: Economato generale osm,
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03 - Servants of Mary