AL SINDACO DELLA CITTA’ DI MILAZZO ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA REGIONE SICILIANA AL DIRETTORE DELLO SPORTELLO UNICO PER L’AREA A D ALTO RISCHIO AMBIENTALE AL DIRETTORE GENERALE DELL’ASP MESSINA ALL’ARPA SICILIA ALL’ISPRA SICILIA Il sottoscritto Dott. Carmelo Formica , consigliere comunale in Milazzo con la presente A proposito di illazioni su mio conto circa presunte infondate affermazioni in seguito alle segnalazioni da parte dell’ISPRA e dell’Arpa riguardante le anomale emissioni di determinati composti organici e non ,quali mercaptani, idrogeno solforato etc. nell’area del Milazzese, responsabilmente afferma che tali gas non rivestono una importanza determinante rispetto ad altre sostanze molto piu’ nocive per la salute umana quali le polveri ultrasottili, idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. Mercaptani e idrogeno solforato sono di sicuro impatto (sgradevole) alle percezione olfattiva determinando anche, se a concentrazioni elevate, irritazioni e fastidi vari, ma il loro contributo è di gran lunga inferiore rispetto alle altre sostanze summenzionate verso il danno salutare e una letteratura imponente ufficializza possibili correlazioni con specifiche malattie. Il problema esiste ed e’ giusto che le Istituzioni prendano iniziative importanti per un più attento, continuo ed efficace controllo di dette emissioni provenienti dagli insediamenti industriali affinché sia verificato con maggior rigore e costanza il rispetto dei parametri di legge, possibilmente con una rivisitazione dei valori limite previsti in termini più restrittivi, per garantire una sempre più attiva tutela della salute della popolazione in genere, nonché dei lavoratori. E’ , altrettanto importante che nella genesi della formazione del cancro se veramente si vuole bene alla popolazione ,vengano divulgati opuscoli illustranti il codice europeo per la prevenzione delle malattie tumorali costantemente aggiornato ( che riguarda norme fondamentali per lo stile lo stile di vita , es. obesita’, l’esposizione massiva ad uva etc )e che venga sollecitata verso la popolazione di determinate eta’ a rischio, la prevenzione oncologica che e’ a totale regime di esenzione dal ticket quale l’ indagine precoce dei tumori della mammella, del colon e dell’utero da papilloma virus. Quanti tumori potrebbero essere evitati se i cittadini adottassero la prevenzione gratuita istituita dal Ministero. Chiedo, in questa sede , al direttore generale dell’Asp a cura del dipartimento di prevenzione di istituire una campagna scolastica finalizzata all’apprendimento delle nozioni fondamentali preventive del cancro (secondo il gia’ citato codice europeo). Il registro tumori e’ un organo ,universalmente riconosciuto, di grande importanza ai fini statistici per le variazioni di flusso delle malattie oncologiche ma può diventare un’arma speculativa di millantatori mediatici e non ,che non solo per ignoranza, invece di aiutare veramente la popolazione , possono indurre a creare dannosi allarmismi o alimentare psicosi di massa e altre gravi forme depressive che paradossalmente ,potrebbero aprire la porta ad altre malattie. Sarebbe una cosa positiva che i veri cultori dell’ambiente e alcune , ma non tutte , le associazioni ambientaliste o che si definiscono tali, prendessero le distanze da atteggiamenti falsamente apocalittici, pur continuando , giustamente la loro importantissima presenza di controllo ; infatti elementari aspetti di tutela preventiva della salute si ottengono divulgando , le norme preventive di rigore internazionale, mettendo in guardia la popolazione anche da importantissime cause cancerogenetiche riscontrabili nella vita quotidiana e non dipendenti dall’inquinamento industriale , come per esempio dare l’accesso ai centri urbani di auto a propulsione elettrica o quantomeno con dotazione di filtro antiparticolato. E’ importante , a mio avviso , dare la giusta dimensione al problema, continuando a sollecitare le istituzioni per la prevenzione primaria e le strutture sanitarie specializzate ad effettuare studi mirati per evincere un rapporto causale tra inquinanti e malattie , quindi monitorare i bambini con l’utilizzo di biomarcatori , come gia’ precedentemente piu’ volte mi sono espresso, rivedere nel tempo soggetti a rischio e fare finanziare questi progetti etici proprio alle industrie responsabili o corrensponsabili di possibile danno alla salute.(chi inquina, paga ) Sarebbe, finalmente, una opportunita’ sanitaria di cura anche di malattie non correlabili lo stanziamento annuale di fondi da parte delle industrie , per la prevenzione e l’ Istituire nella citta’ di Milazzo con spese a carico di RAM e di EDIPOWER un Ambulatorio di Oncoematolgia Pediatrica ,opportunita’ di grande rilievo per la popolazione generale ricadente in questa area. Dott. CARMELO FORMICA Medico‐chirurgo Consigliere comunale in Milazzo 
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