PIANO DELLE PERFORMANCE 2012/14 1. Presentazione del Piano e indice La presentazione rappresenta una dichiarazione politica dell’Ente in materia di performance che fornisce il quadro di riferimento per la programmazione triennale degli obiettivi. In essa vengono richiamati gli elementi di natura valoriale che guidano il miglioramento della performance organizzativa e individuale della Camera e l’azione camerale di trasformazione dell’ambiente economico in cui operano le imprese, di rafforzamento della loro capacità competitiva, di sviluppo socio-economico del territorio, di promozione degli interessi generali e del mercato, di sostegno all’imprenditorialità locale e promozione dell’internazionalizzazione. 1.1 Adeguamento del D.P.R. 254/2005 alla Legge 150/2009 Ad oggi, la pianificazione strategica della Camera di Commercio è conformata alle disposizioni normative del regolamento di contabilità contenute nel DPR 254/05, dello Statuto camerale e del Regolamento dei servizi. L'architettura complessiva e la struttura del sistema sono incardinati in fasi e tempi predeterminati secondo un ciclo tale da garantire sufficienti requisiti tecnici di validità, affidabilità e funzionalità. Ogni anno, muovendo dalle linee fondamentali tracciate nel documento quinquennale di programmazione pluriennale, adottato dal Consiglio camerale, all'indomani del suo insediamento, viene delineato l'atto di aggiornamento annuale, che prende corpo nella relazione previsionale e programmatica allegata al preventivo economico. In tale atto di pianificazione economico-finanziaria sono individuate le strategie, gli indirizzi che si intendono attuare nel corso dell'anno di riferimento e che, interpretato attraverso l'assegnazione implicita al Segretario generale, da parte della Giunta con la sua approvazione, dei relativi obiettivi, vengono estrapolati e configurati gli obiettivi da assegnare a sua volta ai dirigenti, con i relativi indici di risultato, sistema di misurazione e valutazione (condivisi con gli stessi) assieme al budget direzionale che, sempre approvato dalla Giunta, individua le risorse finanziarie assegnate. In estrema sintesi, il ciclo della programmazione economica e finanziaria, come previsto dal su richiamato DPR 254/05, nelle fasi e nei tempi come sopra esposti, si estrinseca nell'articolazione seguente: 1. Programma pluriennale 2. Relazione Previsionale e Programmatica 3. Preventivo economico 4. Aggiornamento Preventivo economico 5. Piano degli obiettivi 6. Budget direzionale 1 7. Relazione sulla gestione/risultati 8. Bilancio di esercizio Il sistema di programmazione economico-finanziaria, pianificazione strategica e controllo, come sopra delineato, ormai ampiamente collaudato nel sistema Camerale che, grazie alla sua validità, ha permesso fino ad oggi di far distinguere il sistema Camerale rispetto al generale funzionamento della Pubblica Amministrazione, connotandola per l'efficienza dei servizi resi ai suoi utenti, imprese, professionisti, cittadini, adesso è chiamato a confrontarsi con la riforma dell'organizzazione della pubblica amministrazione a seguito dell'emanazione del D. Lgs. 150/2009, come nella parte recepita dalla Regione Sicilia con L.R. 5 aprile 2011, n. 5, Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l'efficienza, l'informatizzazione della pubblica amministrazione, legge regionale che rinvia la sua sua efficacia nel 2012 e comunque successivamente al relativo regolamento attuativo. Tale differimento di efficacia crea non poche criticità, che è possibile comunque superare con un'attenta armonizzazione della vigente normativa alle novazioni contenute nella Legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, di recepimento parziale del D. Lga. 150/2009. 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni 2.1. Chi siamo In questa sottosezione si illustrano al cittadino/utente le caratteristiche storiche, organizzative e gestionali salienti dell’Amministrazione. La Camera di Commercio di Catania è un Ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese e i consumatori e promuove lo sviluppo dell'economia provinciale. Fondata nel 1853, è una delle Camere di Commercio più antiche d'Italia, con una tradizione di forte impegno per lo sviluppo delle attività commerciali, artigianali, industriali, nonché nella realizzazione e gestione di infrastrutture, ma anche della cultura e della formazione tecnica e commerciale. La Camera di Commercio di Catania è amministrata da una Giunta, formata dal Presidente più 12 membri, eletti dal Consiglio, formato a sua volta da 33 consiglieri espressi delle categorie economiche maggiormente rappresentative della provincia. La struttura amministrativa della Camera è guidata dal Segretario Generale, coadiuvato da un vicario e dai dirigenti. 2.2 Cosa facciamo In questa sottosezione si illustrano le principali aree di intervento e relativi outcome nonché i risultati desiderati di interesse per gli stakeholder. Oggi, la Camera di Commercio è prima di tutto l'interlocutore delle oltre 99.000 imprese che, in provincia di Catania, producono, trasportano o scambiano beni e servizi, e delle categorie economiche che le rappresentano. Ma è anche un'istituzione al servizio dei cittadini/consumatori, attiva accanto agli enti locali per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio catanese. Le funzioni svolte dalla Camera di Commercio di Catania si estrinsecano nelle attività seguenti: 2 • attività amministrative: tenuta di registri, albi, elenchi, ruoli, nei quali vengono registrati e certificati i principali eventi che caratterizzano la vita di ogni impresa; • attività di promozione e informazione economica: sostegno alle imprese, promozione dello sviluppo economico e monitoraggio, studio e analisi dei dati sull'economia locale; • attività di regolazione del mercato: composizione delle controversie derivanti dalle relazioni economiche tra imprese e tra imprese e cittadini. 2.3 Come operiamo In questa sottosezione si illustrano le modalità operative di perseguimento degli outcome anzidetti, indicando anche gli altri soggetti con cui l’Amministrazione interagisce nel contesto di riferimento. La normativa ci pone come interfaccia fra le imprese e le altre pubbliche amministrazioni trasformando il Registro delle imprese in un hub in cui passano flussi di informazioni in entrata e in uscita verso gli altri enti. In tema di attività promozionale, preziose sono state in questi anni le collaborazioni e sinergie con altri enti pubblici, quali la Provincia regionale e, per altri aspetti legati più a funzioni amministrative, con la Prefettura, l'INPS, l'INAIL e l'Agenzia per le Entrate, nonché con soggetti che espletano attività di interesse per le imprese 3. Identità La definizione dell’identità dell’organizzazione costituisce la prima fase del percorso di costruzione del Piano e deve essere sviluppata, specie per quanto riguarda la missione e l’albero della performance, attraverso l’apporto congiunto dei seguenti attori: • vertici dell’amministrazione; • dirigenti o responsabili apicali dei vari settori organizzativi; • altri stakeholder interni (personale); • stakeholder esterni. In altri termini, ciascuno di questi attori contribuisce, secondo momenti e iniziative di condivisione che devono essere individuati dall’organizzazione - e ciascuno in funzione del proprio ruolo - alla esplicitazione dell’identità dell’organizzazione che servirà come punto di riferimento per lo sviluppo delle fasi successive del processo di definizione del Piano. Gli organi di governo della Camera sono: • Il Consiglio Camerale; • La Giunta Camerale; • Il Presidente. e rappresentano i vertici della Camera di Commercio. Il primo, quale organo di indirizzo politico generale, approva la programmazione pluriennale tracciando le linee strategiche generali che troveranno nella Relazione previsionale e programmatica lo strumento della focalizzazione e individuazione degli scopi strategici che ogni 3 anno la Giunta si prefigge di realizzare. Individuazione quindi di obiettivi, alla cui realizzazione è chiamato il vertice amministrativo, e cioè il Segretario generale il quale, in un'opera di interpretazione e concretizzazione, li definisce in atti specifici, facilmente individuabili e realisticamente perseguibili in relazione alla consistenza organica e alle risorse finanziarie dell'Ente. Sono i dirigenti d'area e dei servizi, in una condivisione di scopo e autonomia organizzativa, fissati nel budget direzionale di competenza, a porre in essere quanto necessario al raggiungimento degli obiettivi. Partecipe attivo, in coessenza d'interessi, è il personale del comparto che, nell'espletamento dei servizi a cui sono preposti, perseguono livelli di performance all'insegna dell'efficienza e dell'efficacia. Obiettivi della dirigenza e del comparto, livello di risultati raggiunti, in tutt'uno mediante un sistema di valutazione, misurano il livello di performance raggiunto dall'organizzazione amministrativa dell'Ente. L'interesse del personale al raggiungimento degli obiettivi si riverbera in quello degli stakeholder esterni - imprese, consumatori, istituzioni – che, in un elevato grado di performance della Camera di Commercio, ritrovano risposte alle questioni legate all'internazionalizzazione, alla trasparenza del mercato e alla tutela della fede pubblica, punto di convergenza della conoscenza e studio degli elementi economici che contraddistingue il territorio e ne traccia, caratterizzandole, le linee d'intervento per il sostegno allo sviluppo dell'economia locale. 3.1 L’amministrazione “in cifre” In questa sezione, sono proposti in estrema sintesi alcuni dati significativi in ordine al profilo dell’Amministrazione: • il numero di dipendenti; • le risorse finanziarie complessivamente assegnate; • il numero di strutture territoriali; • gli utenti serviti. Si tratta di informazioni essenziali che vanno, però, ampliate e adattate alla specifica realtà organizzativa. • Sedi – ore di sportello; • Dipendenti (numero e composizione); • Imprese assistite (di cui si sono rivolte all’Ente nell’ultimo anno); • Bilancio (ammontare delle spese) (di cui per personale); • Partecipazioni. La Camera di Commercio di Catania ha sede unica in Via Cappuccini, in pieno centro storico, splendido esempio architettonico del periodo littorio. Non è superfluo ricordare che l'edificio Camerale è datato 1933, e trova ubicazione a poca distanza dal Palazzo di Governo e dalla sede istituzionale della Provincia Regionale. 4 Per quanto negli anni Novanta, all'interno degli Organi di governo camerali, abbia preso avvio un acceso confronto per definire una mappatura di sedi distaccate in provincia, favorendo l'apertura di sportelli decentrati, al fine di snellire l'afflusso di pubblico presso la sede, sopravvenne successivamente la procedura telematica di invio di richieste al Registro delle imprese, rendendo antieconomica, nonché per certi versi superflua, l'apertura di sportelli decentrati in provincia, che venne così accantonata. Mancando di sedi distaccate, l'immobile di Via Cappuccini è sede istituzionale, quindi ospita gli uffici di Presidenza, di Giunta e quivi si tengono le sedute del Consiglio camerale, ed è anche sede operativa, per cui tutti i servizi erogati dalla Camera sono espletati in loco, con la particolarità, però, che i servizi al pubblico da anni sono erogati in unico ambiente, nel cosiddetto “sportello unico multifunzionale”, dove ciascun addetto è in grado di fornire più servizi. Tale scelta, se da un lato è a detrimento della specializzazione professionale, dall'altra ha impedito la dispersione degli utenti all'interno dell'Ente per raggiungere i vari servizi, costringendoli fra l'altro all'effettuazione di turni di attesa ai vari sportelli. Tale soluzione organizzativa, indotta tra l'altro dalla riduzione di personale in servizio, ci ha permesso di utilizzare al meglio il personale addetto ai servizi al pubblico, liberando risorse umane per i servizi interni o di back office. Ad oggi, il personale in servizio conta 92 unità così suddivisi: − 11 dirigenti − 32 funzionari direttivi − 49 istruttori direttivi. L'orario dei servizi al pubblico è il seguente: dal lunedì al venerdì, dalle 08,30 alle 12,00, e il martedì, anche in orario pomeridiano, dalle 16,00 alle 18,00. Nel 2011 hanno ricevuto assistenza dagli uffici Camerali circa 60.000 imprese/utenti, sono state ricevute 90.000 istanze sotto forma di denunce, domande e sono stati rilasciati all'incirca 150.000 certificati e visure. Le risorse finanziarie destinate al funzionamento degli uffici ascritte in bilancio ammontano a: − € 6.281.867,00 per il personale; − € 4.200.000,00 per il personale in quiescenza; 10.481.867,00 totale La Camera di Commercio, nell'espletamento delle sue molteplici funzioni opera attraverso la partecipazione ad altri organismi facenti parte sia del sistema Camerale che non, ma che, in ogni caso, perseguono interessi generali del sistema imprenditoriale o gestiscono infrastrutture di interesse generale, vedi ad esempio la Società Aeroporto Catania S.p.A. Le risorse finanziarie destinate a tali partecipazioni, come ascritte in bilancio, ammontano ad € 1.020.000,00. 3.2 Mandato istituzionale e Missione In questa sezione, vanno proposti in estrema sintesi alcuni dati significativi in ordine al profilo dell’Amministrazione: 5 La Camera di Commercio ha il compito di erogare servizi diretti alle imprese. Le politiche dell'informazione, dell'innovazione, della valorizzazione e commercializzazione delle produzioni locali sono state individuate quali ambiti specifici di intervento in relazione alle potenzialità e alle competenze dell'Istituto Camerale. In questa direzione si pone l'attività descritta nelle pagine che seguono e che conferma la volontà dell'Ente Camerale di porre in essere strumenti finalizzati a uno sviluppo nel quadro dei moderni processi di produzione e nel contesto di una competitività che si presenta sempre più incalzante. La Camera di Commercio di Catania offre alle imprese la possibilità di sviluppare la loro attività in Italia e nel mondo. L'obiettivo dei servizi offerti è sempre quello di dialogare con le imprese e con le organizzazioni imprenditoriali per la crescita equilibrata dell'economia provinciale. Come pubblica amministrazione delle imprese catanesi, svolge con criteri manageriali ed avvalendosi di strumenti tecnologici d'avanguardia tutta una serie di servizi che non esaustivamente vengono di seguito indicati: • servizi di certificazione e di pubblicità delle informazioni relative al sistema delle imprese; • attività promozionali e di qualificazione del sistema economico (contributi e servizi di orientamento); • analisi e studi economici; • servizi di regolazione del mercato; • attività di sviluppo delle infrastrutture territoriali. La Camera di Commercio di Catania è quindi sia la "casa delle imprese" sia l'istituzione dedicata a garantire in ambito provinciale la tutela del mercato e della fede pubblica e cioè il corretto e trasparente svolgersi dei negozi giuridici commerciali a tutela delle imprese, dei consumatori e dei lavoratori. Come già precedentemente esposto, la redazione di un piano della performance a valle della approvazione degli altri documenti di programmazione annuale (programmazione pluriennale, relazione previsionale e programmatica, budget direzionale, assegnazione obiettivi ai dirigenti), è comunque possibile pur con una serie di criticità. In particolare: • gli obiettivi attesi e le risorse vengono determinati, ai sensi del D.P.R. 254/05, con un orizzonte temporale annuale e dovranno essere, pertanto, integrati con delle stime, basate anche sulle indicazioni del piano pluriennale, per i successivi due esercizi; • i risultati attesi con riferimento ai programmi ed ai servizi, che vengono definiti in sede di elaborazione del budget direzionale, sono a volte di tipo quali-quantitativo e non tutti si sostanziano in indicatori definiti ex ante; • l’assegnazione delle risorse ai dirigenti avverrà in una fase precedente (dicembre) rispetto alla fase di assegnazione degli obiettivi da raggiungere. Pur essendo consapevoli delle difficoltà operative che queste criticità potranno generare nella predisposizione del Piano della performance, si ritiene che esse non pregiudichino la possibilità di utilizzare il documento come sintesi del processo di programmazione in corso per il 2012. 6 LINEE PROGRAMMATICHE Come è stato richiamato nella parte introduttiva del presente documento, la Relazione Previsionale e Programmatica, aggiornando la programmazione pluriennale, individua le priorità strategiche e gli obiettivi da conseguire nel 2012. Si è consapevoli che una mirata programmazione degli interventi necessari a favorire in qualche misura la ripresa dell’economia locale necessita di risorse finanziarie adeguate allo scopo, risorse di cui purtroppo la nostra Camera non dispone, rendendo imprescindibile circoscrivere gli interventi correnti in relazione alle risorse finanziarie presenti in bilancio ed individuare quegli obiettivi raggiungibili in base alle potenzialità che possono essere espresse dalla nostra struttura organizzativa. Le direttrici su cui muove l’individuazione delle priorità e degli obiettivi da conseguire sono due: 1. Funzioni amministrative, ovvero miglioramento dei servizi erogati; 2. Funzioni a sostegno dell’economia, ovvero miglioramento dei servizi di promozione a so stegno dello sviluppo delle imprese. I primi contemplano una serie di interventi che, da un lato, debbono servire a migliorare le condizioni logistico-ambientali in cui opera il personale Camerale e degli spazi di ricevimento del pubblico, dall’altro, muovendosi in una logica di efficienza dei servizi resi, adottando, quanto più velocemente possibile, se non addirittura anticipando, l’applicazione di nuove procedure che, per effetto di novità legislative o di aggiornamento dell’infrastruttura informatica, si rendono necessari per mantenerne intatto il ruolo di primus tra gli Enti pubblici, nell’informatizzazione dei servizi forniti all’utenza. Relativamente ai secondi, gli interventi a sostegno dell’economia, ovvero dei servizi di promozione alle imprese, dovranno agire su più livelli: 1. sviluppare la competitività del sistema imprese; 2. sostegno all’internazionalizzazione; 3. formazione degli imprenditori e del management; 4. iniziative per lo sviluppo turistico. Due considerazioni ulteriori: la Camera di Commercio, per connotazione legislativa e per vocazione, non è un semplice soggetto burocratico, bensì un infaticabile motore di sviluppo economico e in quest’ottica deve operare per lo sviluppo delle relazioni tra Istituzioni, tanto pubbliche che sociali, finalizzate alla pianificazione dello sviluppo del territorio, in un’ottica di condivisione delle scelte strategiche e degli interventi da effettuare. Infine la Camera deve continuare in maniera ancora più incisiva, e magari con scelte coraggiose, la promozione di uno sviluppo culturale e sociale del territorio, quale l’affermazione di una cultura della legalità, intesa questa nel senso più ampio del termine, e quindi non solo contro l’estorsione e l’usura, ma anche contro la contraffazione dei marchi, l’abusivismo commerciale, la corruzione che falsa le regole di mercato, il lavoro sommerso, il rispetto dell’ambiente e delle norme in genere che regolano l’esercizio dell’attività d’impresa. Da quanto sopra detto discende l’alta valenza che ricopre il presente Piano delle Performance, assieme alla predisposizione del preventivo economico e dei budget direzionali, il tutto chiaramente in una visione di pianificazione e sviluppo economico del nostro territorio condiviso con le associazioni di categoria e in sinergia con le altre istituzioni locali e sociali, tanto dei 7 lavoratori che dei consumatori. OBIETTIVI Semplificazione amministrativa, e-government Conformemente alle ultime direttrici indicate dal legislatore nazionale, la semplificazione ammini strativa contempla non solo lo snellimento delle procedure, ma anche l'attivazione di servizi ag giuntivi che garantiscano maggiori servizi ai cittadini. Così intesa, il 2012 deve segnare l’avvio della completa operatività di alcuni servizi quali : 1. la Sala Panel per la degustazione degli oli d’oliva; 2. diffusione dell’uso della P.E.C. – Posta Elettronica Certificata – per facilitare il sistema di co municazione tra la Camera di Commercio e i soggetti esterni, riducendo i costi e velocizzan do i tempi di trasmissione; 3. estendere l’informatizzazione a quei servizi Camerali di maggiore diffusione, quali ad esem pio gli albi minori, al fine di rendere completamente telematizzate le procedure di iscrizio ne, modifica e cancellazione. Osservazione delle dinamiche socio-economiche 1. Costituzione – operatività dell’Osservatorio dei Consumi di concerto con le Associazioni dei Consumatori; 2. Pubblicazione semestrale nel portale Camerale del listino prezzi dei prodotti per edilizia più significativi, curato dal Ministero delle Infrastrutture, in forza dell'art. 7, c 5, ??? 3. Analisi mirate dei fenomeni collegati alle dinamiche imprenditoriali del territorio. Regolazione del mercato, Giustizia Alternativa 1. Metrologia legale: miglioramento del servizio, in termini di rapporto costi-benefici; 2. Conciliazione: interventi mirati ad una maggiore conoscenza e ricorso alla Camera arbitrale della Camera di Commercio. È opportuno rammentare che nel 2011 entrerà in vigore la riforma del sistema di concilia zione ampliandone le fattispecie ammesse a ricorrere al giudizio conciliativo, rendendone, inoltre, obbligatorio il ricorso in prima istanza; 3. Redazione di contratti tipo che prevedano il ricorso alla Camera Arbitrale e di Conciliazione e stipula della relativa convenzione con enti erogatori di servizi di pubblica necessità e con compagnie assicurative; 4. Organizzazione di corsi di formazione per conciliatori; 5. Trasparenza rete dei servizi a tutela dei consumatori, attraverso un serie di interventi mirati atti a qualificarne l'attività. 8 Registro delle Imprese Cancellazione d’ufficio: attivazione di un servizio a regime che accerti le ditte non più operative e ne avvii la procedura per la cancellazione. Ciò consentirà di disporre di un Registro Imprese quanto più possibile conforme alla realtà impren ditoriale, per la trasparenza del mercato e la tutela della fede pubblica. Adozione di nuove procedure conseguenti alla L. 59/2010, di recepimento della direttiva UE c.d. Bolkenstein, nonché della Legge istitutiva della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) che so stituisce la DIA e la CIA, all'insegna dello slogan “impresa in un giorno. Il tutto all'indirizzo della li bertà d'impresa, dello snellimento delle procedure e della riduzione del peso della burocrazia che grava sulle imprese. Internazionalizzazione L’attività promozionale per l’anno 2011 nasce con un impegno eccezionale: le missioni all'estero finanziate dalla Regione Siciliana che ha accolto in toto tutti e quattro progetti presentati dalla nostra Camera. Con un importo di 649,64 euro, sono state finanziate le missioni in Canada, Ucraina, Kazakistan e Giappone. E, inoltre: 1. Organizzazione di corsi di formazione in materia di legislazione economica per gli imprendi tori che intendono operare con l’estero; 2. Elaborazione di Schede Paese per le quali la Camera ritiene utile organizzare missioni o par tecipazioni ad eventi; 3. Coinvolgimento di un maggior numero di imprese e di nuove nella partecipazione agli even ti fieristici; 4. Organizzazione di missioni imprenditoriali all’estero (il numero di eventi, siano essi fiere e/o missioni imprenditoriali, non può essere inferiore a 8, di cui 4 all’estero); 5. Creazione di una rete di informazione e di assistenza alle imprese nella loro politica di affermazione nei mercati esteri. La Camera, nei limiti delle risorse disponibili in bilancio o attingendo a finanziamenti pubblici, concederà: 1. Contributi per aggregazioni di imprese che si propongono nei mercati esteri. L’intervento potrebbe essere rivolto a gruppi coordinati costituiti da almeno tre imprese singole, nonché ad imprese singole che partecipano ad iniziative all’estero in collaborazione con imprese di altre province, a consorzi ed a società consortili che si rivolgono ai mercati esteri. Le spese da riconoscere potrebbero essere quelle per partecipazioni a mostre e fiere all’estero, iniziative di marketing all’estero, missioni, realizzazioni di ricerche di mercato, realizzazioni di studi e ricerche per l’analisi e la definizione di politiche di immagine e comunicazione, realizzazione di materiale promo/pubblicitario, apertura di uffici di rappresentanza, showroom all'estero. 2. Contributi per corsi di formazione in lingue straniere. Beneficiarie di questa misura potrebbero essere tutte le imprese con sede legale ed operativa in provincia di Catania. Le spese da riconoscere potrebbero essere rappresentati dai costi del personale docente e dall’iscrizione al corso, dalle spese di trasporto al personale docente ed ai destinatari della formazione, dalle spese correnti come materiali, forniture, ecc.. 9 Attività promozionale 1. Diffusione del marchio distintivo Etna Quality da assegnare alle produzioni di eccellenza del territorio. Da un'indagine di mercato è risultato che l’Etna è tra i primi 5 siti maggiormente conosciuti all'estero: sfruttare la forza di questo simbolo attrattivo significa avere un formi dabile vettore promozionale delle nostre produzioni e delle nostre imprese, facilitando la politica di penetrazione nei mercati stranieri. All'indirizzo dell'obiettivo sopra tracciato, la Camera ha depositato il marchio Etna-Quality; inoltre, la Giunta ha deliberato la costituzione di un'apposita commissione per redigere un disciplinare per la concessione del marchio alle imprese richiedenti. 2. Promozione dell'arancia rossa. L'insipienza di quanti dovrebbero impegnarsi a promuovere la conoscenza dell'arancia rossa, finalizzata al consumo sia come frutto che come spremuta, ha fatto sprofondare in una profonda crisi il settore agrumicolo. Diffondere la cultura di ser vire la spremuta d'arancia a colazione nelle scuole elementari e medie, nei bar e negli al berghi, è l'obiettivo che ci si prefigge di raggiungere, condividendone il percorso con tutte le forze sociali che vorranno collaborare. 3. Apertura di corner per la promozione, degustazione e vendita di prodotti tipici del territo rio. La realizzazione di questi corner dovrebbe avere il coinvolgimento di altre istituzioni pubbliche quali la Provincia Regionale, l’Istituto Alberghiero di Catania, con il quale è ormai consolidata la collaborazione. La Camera si attiverà inoltre per recuperare risorse finalizzate a: • Contributi agli imprenditori e al personale per attività formative. I destinatari di questa mi sura potrebbero essere micro, piccole e medie imprese e, specificatamente, titolari e coa diuvanti delle imprese individuali, soci delle società di persone, con esclusione dei soci ac comandanti, amministratori delle società di capitale, personale dipendente. Gli interventi da sostenere con contributo potrebbero essere le iniziative di formazione ed aggiornamen to professionale i cui contenuti siano specificatamente rivolti a tematiche aziendali, con esclusione dei corsi in lingua straniera. • Contributi per il sostegno all’avvio di nuove attività. Potranno ambire a questa agevolazione i soggetti che si iscriveranno al Registro delle Imprese per esercitare attività nei vari settori del commercio, del turismo, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi e che rientrano nella definizione di micro impresa (massimo 10 addetti). Le spese da ammettere a contributo po trebbero essere quelle riguardanti l'acquisto di beni strumentali nuovi, utilizzati diretta mente ed esclusivamente per l’avvio di una nuova attività, le spese per marchi e brevetti e quelle per l’acquisto di hardware e software. • Iniziative a favore delle PMI, per facilitarne l'accesso al credito attraverso i Confidi. 1. Presentazione dello studio relativo alle potenzialità offerte dal nostro territorio quale attrat tore di flussi turistici, affidato al Dipartimento di Impresa, Culture e Società della Facoltà di Economia dell'Università di Catania. Invero, lo studio doveva essere pronto nell'anno in cor so ma diversi contrattempi ne hanno postergato la consegna, per cui sarà oggetto di pre sentazione il prossimo anno. Lo studio affidato all'Università di Catania rientra in un più ampio progetto a sostegno del settore turistico, con azioni mirate di marketing del territorio, al fine di proporsi, fatti gli op portuni approfondimenti, quale soggetto gestore di siti archeologici che, allo stato, rimar rebbero interdetti al pubblico cadendo nell’oblio; 10 2. Creazione di una guida che illustri i siti di maggior attrazione; 3. Realizzazione di audio-guide che illustrino nelle diverse lingue i siti archeologici e monu mentali; 4. Promuovere con gli strumenti più opportuni – guide, opuscoli, ecc. – i siti di maggior pregio turistico, nelle strutture turistico – alberghiere; 5. Realizzazione di un volume, con relativo DVD, che illustri le bellezze del territorio, quale bi glietto da visita della Camera di Commercio di Catania nelle manifestazioni in cui partecipa. Pesca Questo settore necessiterebbe di una forte azione di rilancio e di attenzione ai vari livelli decisiona li, europeo, nazionale, regionale. Noi, come Camera di Commercio, quali soci del Consorzio di Ripo polamento ittico del golfo di Catania, si sta operando affinché quest'organismo sia fattivamente operativo. L'obiettivo per il prossimo anno, se di obiettivo si può parlare, sarà di adoperarsi a livello locale af finché il Consorzio si muova concretamente con azioni di cui potrà beneficiarne la nostra marine ria. Innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico Investire in ricerca e sviluppo non deve essere considerato un investimento in perdita bensì produt tivo per la capacità di innovare il ciclo di produzione e i prodotti stessi, per una migliore organizza zione aziendale e più penetranti politiche di marketing. Questo assunto ci porta a definire tra le priorità per il prossimi anno: 1. Avvio di una campagna d’informazione che infonda una vera e propria cultura dell’innova zione; 2. Riproporre i progetti conclusi nell'anno in corso in tema di tutela ambientale ed energia rin novabile. Promozione, Progettazione, Realizzazione e Gestione di Infrastrutture Materiali 1. INTERPORTO: la situazione di stallo in cui versa la Società Interporti Siciliani (S.I.S. S.p.A.) e le prospettive non certo incoraggianti del suo completamento e quindi della piena e totale operatività se, nelle previsioni per il 2010, dovevano indurci ad un'attenta riflessione in me rito alla permanenza nella compagine sociale della società, oggi, alla luce di quanto non è stato fatto, ma essenzialmente per le disposizioni contenute nella finanziaria nazionale che pone il divieto di partecipare ad aumenti di capitale nelle società partecipate che presenta no perdite per tre esercizi, è da valutare l'opportunità di mantenere l’attuale quota aziona ria, se non addirittura cederla. 2. PORTO: le cronache cittadine ci informano che, negli ultimi anni, i volumi dei flussi turistici e mercantili sono in aumento. É in progetto la realizzazione di una nuova darsena per l’approdo di navi porta-container, quella di un approdo turistico che faranno seguito all'avvenuta ristrutturazione e rifunzio nalizzazione della vecchia dogana. 11 Tutti questi fattori sono senz’altro positivi ma, in una visione prospettica di breve-medio pe riodo, superata l'attuale crisi economica e con il presumibile incremento del flusso mercan tile proveniente dal canale di Suez, che attraversa il basso Mediterraneo, il Porto di Catania ha la capacità strutturale per sfruttare l’aumentato volume delle merci che per esso transi tano? Non solo, ma in mancanza di un polo logistico integrato a tutti i tipi di trasporto – gomma, rotaie, aria e acqua – è possibile ipotizzare una crescita della capacità ricettiva del porto? È proprio in relazione a queste problematiche ed ai conseguenti interventi che verranno adottati che si potrà parlare del Porto di Catania come volano dello sviluppo economico del territorio. 4. AEROPORTO: La governance che ha operato negli ultimi tre anni in seno alla Società SAC S.p.A. ha segnato il punto di svolta di una gestione ancora legata a vecchi schemi. Allo stato, una gestione – mirata all’individuazione dei punti di criticità dell’intero apparato – sta programmando le ipotesi di soluzioni per consegnare, all’intero comprensorio della Si cilia Orientale e oltre, un aeroporto moderno e funzionale anche grazie all’allungamento della pista che sarà in grado di ospitare voli intercontinentali. Una struttura, quindi, in grado di reggere all’aumento dei flussi passeggeri, come confermano gli ultimi dati che conferma no il trend di crescita (la contrazione nel flusso passeggeri registrata nel 2009, sembra defi nitivamente superata). 5. ENTE FIERA: nel P.U.A. – Piano Urbanistico Attuativo – che interessa l’intera area a sud di Catania e che si estende dal faro Biscari alla zona di San Giuseppe La Rena, compresa l’area boschiva alle spalle dei complessi alberghieri della Plaja, è inserito un progetto che preve de, tra le varie opere, la realizzazione di una struttura fieristica. Per comprendere l’importanza di questo progetto, è sufficiente menzionare che la relativa sala congressuale avrà una capienza di 5.000 posti e che l’intera struttura riqualificherà una zona di Catania mal sfruttata e con alcune aree in condizioni di totale abbandono e non fruibili dalla collettività. L’opera rappresenta pertanto un formidabile attrattore di investi menti privati con la possibilità di creare migliaia di posti di lavoro, sia in fase cantieristica che gestionale. La Camera è fortemente motivata a che tale opera sia avviata e in quest’ottica si muoverà per trovare consenso nelle istituzioni – Regione, Provincia, Comune – affinché tutti insieme si condivida la necessità di realizzare quest’opera, unico e vero progetto di sviluppo dell’economia catanese ormai asfittica di investimenti sia nazionali che stranieri. In sostanza, contrariamente a quanto avverrà a partire dalla programmazione 2013, le Camere, per quest’anno, andranno a riversare i contenuti, opportunamente integrati, dei documenti di programmazione in corso di elaborazione all’interno del Piano della Performance operando una riclassificazione (ed eventualmente un accorpamento) degli stessi per assicurare la coerenza con gli obiettivi strategici ed operativi previsti nel Piano stesso. Tale indicazione è coerente con quanto previsto dalla Delibera Civit 112/2010 che esplicitamente prevede che “per la prima annualità di predisposizione del Piano (2011-2013) è ammesso un processo semplificato, dal momento che presumibilmente molte amministrazioni avranno completato il processo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio prima della predisposizione del Piano”. 12 3.3 Albero della performance Valorizzazione Patrimonio camerale Restauro Conservativo Immobile Camerale Miglioramento Rete informatica per miglioramentodei servizi camerali Riqualificazione localiimmobile camerale Realizzazione Nuova sala Giunta Realizzazione Ala Museale Realizzazione Sala consultazione libri Realizzazione Pinacoteca Adeguamento Linea LAN Promozione dell'economia locale - 1 Accrescere la competitività del sistema delle imprese Bando miglior brevetto Marketing territoriale Diffusione Marchio Etna Quality Promozione Arancia Rossa Supporto all'internazionalizzazione Diffusione e conoscenza dei prodotti tipici locali Diffusione e conoscenza dei prodotti tipici locali Fiere nazionali e internazionali Partecipazione di nuove imprese Coinvolgimento maggior numero di imprese Formazioneimprenditori per l'internazionalizzazione Organizzazione Corsi formazione su Legislazione economica estera Elaborazione schede paese Progetto PO FESR 2007-2013 Organizzazioni di missioni imprenditorialiall'estero (Outgoing - Incoming) Missioni in: Ucraina Canada Giappone Kazakistan Promozione dell'economia locale - 2 Formazione degli Imprenditori e di Management Valorizzazione dell'offerta turistica Promozione siti turistici di maggior pregio Ricambio generazionale management Organizzazione Corsi Formazione per Imprenditori e Management Diffusione guide, opuscoli nelle strutture turistico-alberghiere relativi ai siti di maggior interesse Realizzazione Volume su bellezze territorio da diffondere nelle manifestazioni Accordo con vettore aereo per tratta Sicilia - Canada Miglioramento dei servizi erogati Semplificazione Amministrativa e E-Government Informatizzazione Albi “Dialoga con l'Ufficio Tributi Osservazione dinamiche socio-economiche Miglioramento efficienza organizzativa al fine di migliorare i servizi alle imprese Analisi fenomeni collegati alle dinamiche imprenditoriali del territorio Registro Imprese Ufficio Contabilità Regolazione del Mercato e Giustizia alternativa Telematizzazione Gestione Albi Minori Informativa pagamento Diritto Annuale Conciliazione e Mediazione Studio legato alle dinamiche imprenditoriali del territorio Indagine statistica fenomeno imprese attive prive della dichiarazione di inizio attività Tempestività regolarizzazione provvisori d'entrata Efficienza ufficio Metrologia Legale Cancellazioni d'ufficio Efficienza evasione pratiche Diffusione ricorso alla Camera Arbitrale della CCIAA di Catania Formazione Mediatori 4. Analisi del contesto 4.1 Analisi del contesto esterno Il contesto economico-produttivo della provincia In questa sezione vengono evidenziati i principali elementi di natura economica e produttiva che connotano il contesto della provincia ed i principali trend evolutivi prevedibili. Tipiche dimensioni di questa analisi sono: • lo stato generale dell’economia provinciale, sulle prospettive di crescita, sui fattori critici, sugli sviluppi rispetto al mercato, sulla dimensione europea raggiunta dal sistema-impresa locale (PIL, valore aggiunto, tasso di inflazione, numero imprese iscritte e cessate, domanda e offerta di lavoro, livello degli investimenti); • lo stato di “salute” dei principali settori economici locali, stato della concorrenza, punti di forza e di debolezza strutturali del sistema delle imprese della provincia; • le infrastrutture portuali, aeroportuali, stradali, ferroviarie, telematiche; • lo stato dei servizi pubblici alle imprese. 4.2 Analisi del contesto interno Il contesto sociale e ambientale della provincia In questa sezione viene rappresentato lo scenario socio-culturale ed ambientale del territorio attuale e le sue possibili evoluzioni nel medio termine. Tipiche dimensioni di questa analisi sono: • la popolazione e l’evoluzione demografica; • il sistema della formazione superiore, universitaria, post-universitaria e continua; • l’occupazione, disoccupazione e domanda di professionalità; • la sicurezza del territorio; • le pari opportunità e le politiche di tutela e salvaguardia delle categorie “deboli” e a rischio; • i flussi migratori in entrata e in uscita; • l’ambiente. Il quadro normativo di riferimento Sul versante interno, l’evoluzione delle norme come, ad esempio, la finanziaria dello Stato, l’adozione di un nuovo regolamento di contabilità, l’approvazione di un nuovo contratto collettivo, etc., possono incidere in maniera più o meno determinante sull’organizzazione della Camera. Così come, per quanto concerne l’evoluzione delle norme che incidono direttamente sui servizi amministrativi alle imprese, esse possono prevedere l’attribuzione di nuove competenze stabilmente (istituzione di nuovi albi, l’introduzione di nuovi controlli, la tutela della fede pubblica, diritto societario, etc.) o temporaneamente (incentivi, rottamazione licenze, etc.), con impatti anche sul versante organizzativo interno in termini di risorse da destinare alle nuove attività, nuove professionalità da sviluppare, organizzazione dei nuovi servizi, etc.. Le relazioni istituzionali della Camera La Camera di Commercio è per sua stessa natura un nodo connesso con una rete istituzionale più ampia. In particolare, nell’ambito del sistema Camerale, essa è in relazione con le altre Camere di Commercio, con l’Unione Regionale, con l’Unioncamere, con le Agenzie di sistema (Infocamere, Tagliacarne, Retecamere, etc.), condividendone missione, visione e strategie di sistema. Nell’ambito del sistema territoriale, la Camera è in relazione con tutti gli altri attori dello sviluppo: Regione, Provincia, Comuni, Comunità montane, Associazioni di categoria, Associazioni sindacali, sistema locale della formazione. PARTICOLARE ATTENZIONE DEV'ESSERE DEDICATA AI SEGUENTI PUNTI : • Politiche del sistema Camerale, linee di indirizzo strategiche fissate dall’Unioncamere nazionale; • Politiche regionali di sviluppo; • Programma dell’unione regionale, analisi delle linee di intervento previste, valutazione delle possibili sinergie di azione; • Possibili sinergie con gli altri stakeholder. L’analisi del contesto interno deve riguardare almeno le seguenti quattro dimensioni: La struttura organizzativa della Camera È l’analisi che consente di valutare la prospettiva interna focalizzando l’attenzione su: 1. Analisi delle principali funzioni e servizi Camerali da effettuarsi sulla base di una verifica del loro stato, in termini di: • innovatività, funzioni e servizi che richiedono interventi radicali di riorganizzazione; • potenziamento, funzioni e servizi in cui si è proceduto in passato con degli interventi di innovazione, che sarebbe opportuno consolidare per poterli valorizzare; • consolidamento, funzioni e servizi che non necessitano di particolari interventi e che sono adeguati rispetto alle esigenze della Camera. 2. Analisi della struttura organizzativa e, in particolare, la ripartizione delle responsabilità tra dirigenti, il livello di delega ed autonomia decisionale, le responsabilità sui procedimenti principali, etc. Le infrastrutture e le risorse tecnologiche È l’analisi che consente di valutare le metodologie e gli strumenti di governo di cui si è dotata la Camera. L’attenzione sarà in particolare rivolta a: • Funzionamento interno della Camera: si tratta di indicare i sistemi adottati a supporto del funzionamento dell’ente e gli eventuali bisogni evolutivi; • Sistemi di supporto ai servizi ai clienti che ne denotano il livello di automazione; • Dotazioni ICT al fine di rappresentare il livello di adeguatezza dell’infrastruttura sistemistica e di rete della Camera, delle postazioni di lavoro e di riunione, etc. • Servizi e multicanalità: si tratta di individuare le modalità con cui la Camera offre i propri servizi e opera attività di comunicazione (ad esempio grado di evoluzione del sito internet, firma digitale, etc.). Le risorse umane L'analisi delle risorse umane serve a rappresentare: • la situazione della dotazione organica e del suo grado di copertura; • i bisogni di personale espressi sia in termini quantitativi (numero di assunzioni future da realizzare), sia in termini qualitativi (profili professionali e competenze professionali necessarie); • il clima organizzativo, i sistemi di incentivazione adottati, etc.; L'analisi dei bisogni formativi, inoltre, è utile per far fronte agli eventuali gap che, considerate le professionalità necessarie per perseguire gli obiettivi strategici che la Camera si sta prefissando, sarà necessario colmare nel prossimo futuro. Si tratta di disegnare dei veri e propri percorsi di professionalizzazione per target selezionati di dipendenti Camerali o di criteri per la definizione dei profili professionali da ricercare per le future assunzioni da effettuare. Le risorse finanziarie Si tratta di un’analisi sintetica della componenti di bilancio con cui si mira a far comprendere le componenti principali del bilancio Camerale. L’analisi di bilancio ha importanza sia come strumento consuntivo sia come strumento prospettico per la conoscenza della gestione. Essa consente infatti di conoscere la gestione passata, focalizzata sull’ultimo quinquennio, fornendo informazioni sull’andamento economico della gestione, partendo dall’esame dei dati di: • Conto economico; • Stato patrimoniale. In particolare, l’analisi di bilancio ha l’obiettivo di presentare all’Organo Politico una base per la previsione delle risorse disponibili per la realizzazione dei programmi nel prossimo triennio. Tale analisi, pertanto, può essere supportata attraverso la presentazione di un quadro: • dei proventi correnti, articolati in istituzionali e commerciali, del loro trend nell’ultimo quinquennio e delle previsioni prudenziali per il futuro quinquennio; • degli oneri correnti, distinti in costi del personale, costi di funzionamento, costi di promozione, del loro trend nell’ultimo quinquennio e delle previsioni, caute ed equilibrate, per il futuro quinquennio; • degli investimenti, distinti in strumentali all’erogazione dei servizi alle imprese (automazione, ristrutturazione sedi camerali, arredi, etc.) e in strategici (partecipazioni societarie, acquisto immobili, etc.) e, per questi ultimi, una valutazione del loro andamento. 5. Contenuti del Piano della performance Obiettivi strategici. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi 5.1 Obiettivi assegnati al personale dirigenziale Staff Segretario Generale - Dott. Giovanni Brafa Musicoro Struttura organizzativa: Assistenza Organi Semplificazione Amministrativa Comunicazione e Informazione / Sviluppo e aggiornamento delle tecniche di comunicazione. Diffusione output attività Ente Camerale 1 – Implementare l'attività di comunicazione dell'Ente • Implementare l'attività di comunicazione dell'Ente. Obiettivo: Realizzazione di un volume annuale rassegna stampa relativo agli articoli riguardanti l’attività della Camera di Commercio. Indicatore di risultato: 100% delle attività. • Resoconto delle attività promozionali svolte dall'Ente nel corso dell'anno. Infrastrutture e Strategie d'investimenti Valorizzazione del patrimonio camerale 2 - Recupero e restauro del patrimonio storico artistico dell'Ente camerale A - Obiettivo: Allacciare rapporti con la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Catania al fine di procedere al recupero delle opere d'arte dell'Ente per la realizzazione di una iniziativa tendente all'allestimento di una galleria permanente all'interno dei locali camerali. B – Organizzazione di mostre del patrimonio storico artistico camerale Indicatore di risultato: 100% delle attività. Staff Segretario Generale - Dott. Giuseppe Aiello Struttura organizzativa: Pianificazione e budget, Controllo di gestione, Coordinamento informatico. Semplificazione Amministrativa Organizzazione dei servizi, efficienza ed efficacia delle azioni 1 – Pianificazione dell'Ente Camerale – Controllo di Gestione • Supporto del vertice amministrativo dell'Ente per la specificazione degli obiettivi strategici in obiettivi operativi e loro successiva verifica. • Collaborazione con l'ufficio Contabilità e Bilancio per la verifica della gestione amministrativa- contabile nella realizzazione degli obiettivi operativi. Obiettivo: Collaborazione con il Segretario Generale nella individuazione e monitoraggio degli obiettivi operativi assegnati ai Dirigenti camerali. Indicatore di risultato 100% delle attività 2 -Tutela del Consumatore e della Fede Pubblica. • Svolgimento delle attività di controllo e verbalizzazione, su richiesta, delle fasi di individuazione dei vincitori ed assegnazione dei premi, nonché delle fasi di chiusura della procedura relativa ai Concorsi a premio. Obiettivo: Mantenimento degli attuali standard qualitativi. Indicatore di risultato 100% delle attività 3 - Mediazione. • Attivazione delle procedure per l'inserimento di nuovi mediatori nelle liste della Camera di Commercio secondo le linee guida della deliberazione di Giunta Camerale n. 102 del 27 ottobre 2011. Obiettivi: • procedere alla selezione di mediatori che dimostrino di sapere gestire in maniera efficace una procedura di mediazione facilitativa e di conoscere e sapere applicare all’occorrenza la fase valutativa-propositiva ai sensi del D. Lgs. 28/10 e del DM 180/10, con successive modificazioni; • arricchire l’elenco con mediatori specializzati nei diversi settori di applicazione. Indicatore di risultato 100% delle attività. 4 – Giustizia alternativa. • Azioni indirizzate ad una maggiore conoscenza dell’attività di conciliazione esercitata dalla Camera di Commercio. Obiettivo: campagna di informazione con realizzazione di n. 2 eventi nel corso dell’anno sul decreto 6 Luglio 2011,n 145 che ha apportato modifiche al D.M.180. Indicatore di risultato 100% delle attività • Attivazione, alla luce della versione aggiornata del regolamento di mediazione trasmesso recentemente da Unioncamere, delle procedure per l’inserimento dei mediatori negli elenchi dell’organismo di mediazione di questa Camera di Commercio. Indicatore di risultato 100% delle attività Area Servizi Anagrafico – Certificativi - Dott. Alfio Pagliaro; Dott. Mario Laudani Struttura organizzativa: Registro Imprese, Infocenter Semplificazione Amministrativa Registro delle Imprese 1 – Cancellazione d'ufficio delle imprese non operanti - Istituzione di un servizio ordinario • La realizzazione di un servizio ordinario dedicato alla procedura della “Cancellazione d'ufficio” al fine di individuare lo stato delle imprese non più operative, ma che risultano ancora iscritte al Registro delle Imprese, ai sensi del D.P.R. del 23.07.2004 n. 247 consentirebbe di tenere il “Registro” sempre più aggiornato possibile, affinché possa assolvere pienamente alla funzione pubblicistica che la legge gli attribuisce. Ciò, sia al fine di ottenere una anagrafe delle imprese sempre più aderente alla realtà economica della Provincia, sia al fine di ridurre i costi informatici che di gestione delle singole posizioni da immettere nei ruoli del diritto annuale, che gravano sul bilancio camerale. Obiettivo: Avvio di un servizio ordinario dedicato alla procedura della “Cancellazione d'ufficio” delle imprese per le quali è stata riscontrata una delle cause prevista dalla normativa. 2 – Sportello ambientale. • Completare e migliorare la realizzazione dello “Sportello ambientale” al fine di rendere più efficaci gli adempimenti funzionali per i registri SISTRI, RAEE, Pile e accumulatori; tale obiettivo consentirà di fornire dei servizi aggiuntivi alle imprese sia qualitativamente che di supporto, assistenza e consulenza. Obiettivo: Completa attuazione dello “Sportello ambientale”. 3 – Mantenimento degli attuali standard operativi. • L’obiettivo costante dell’Ufficio Registro delle Imprese è sempre quello di migliorare l’efficienza e l’efficacia gestionale di tutte le competenze obbligatorie previste da specifiche norme legislative, mantenere gli standard quali-quantitativi dei servizi resi all’utenza, privilegiando un rapporto improntato sulla cortesia e la soluzione dei problemi prospettateci attraverso la professionalità acquisita. Obiettivo: Mantenere gli attuali standard operativi. Area Supporto Interno - Dott. Giuseppe Consoli Struttura organizzativa: Bilancio, Tributi Semplificazione Amministrativa Organizzazione dei servizi, efficienza ed efficacia delle azioni 1 – Contabilità e Bilancio. In continuità con gli orientamenti seguiti durante l’esercizio trascorso, entro il quadro della programmazione camerale pluriennale, obiettivi generali precipui e interconnessi tra di loro: • l’ottimizzazione dei servizi resi; • l’efficienza del processo di integrazione tra recepimento delle novità legislative di settore che introducono nuove prassi operative volte ad incrementare, fortemente, gli obblighi di pubblicità dell'Ente (tracciabilità decreto Monti non contanti superiori a € 500,00 e rintracciabilità dei flussi finanziari) e l'implementazione degli aggiornamenti del sistema di gestione certificata di contabilità "Oracle" – acquisizione nuovo sistema contabile SIOPE con i relativi codici e delle procedure di intermediazione bancaria (cod. IBAN, CUP...); • l’equilibrio della gestione economico-finanziaria dell'Ente Camerale, anche in funzione del congiunturale quadro normativo, su scala regionale e nazionale, in materia di contenimento della spesa degli enti pubblici. INDICATORI: A -Emissione dei mandati di pagamento e delle relative distinte, previo riscontro finanziario e contabile entro il termine di giorni 25 dall'acquisizione dei documenti propedeutici; B -emissione reversali d'incasso relative ai saldi dei c/c postali, Bamca d'Italia/Infocamere entro 25 giorni dalla trasmissione del posting di caricamento dei relativi bollettini; C -gestione dei flussi di cassa in/out e controllo di cassa (verifica dei documenti bancari riepilogativi periodici) e regolarizzazione dei sospesi (chiusura dei provvisori di entrata e d'uscita) entro 60 giorni dalla comunicazione dell'istituto cassiere. Indicatore di risultato 100% delle attività 2 – Completamento dell'informatizzazione. • Incremento delle forme di telematizzazione delle procedure in/out nella rete intra/extra camerale per la trasmissione di informazioni/documenti relativi ai servizi svolti dall'ufficio, con diffusione dell'uso nella gestione dei flussi relativi a registrazioni con effetti di carattere economico-finanziario (versamenti di diritti, elaborazioni cedolini busta-paga, trattamento congedi personale in servizio, documentazione per rimborsi, fatturazioni Infocamere, Retecamere, professionisti, terzi, potenziamento dei flussi elettronici a seguito del decreto montri, controllo e statti conti). INDICATORI: 100% delle attività 3 – Controllo di gestione. • Regolare operatività del controllo di gestione, funzione deputata alla verifica della gestione amministrativo–contabile in modo da aver costantemente visione dei tempi e dei costi della realizzazione degli obiettivi tramite implementazione del servizio, in collaborazione con l'ufficio Pianificazione e Budget, per le parti di competenza: monitoraggio dei flussi di oneri/proventi assegnati ai responsabili di Budget Direzionale; analisi dei costi diretti, indiretti e degli oneri comuni e valorizzazione dei driver di ribaltamento, integrando le modalità di contabilizzazione direzionale e analitica; corretta localizzazione e ribaltamento degli oneri/proventi ai rispettivi Centri di Costo; predisposizione dei Budget Direzionali assegnati ai responsabili delle Aree Organizzative e delle variazioni di budget che non comportano maggiori oneri complessivi INDICATORI: 100% delle attività 4 – Diritto Annuale. Gli obiettivi del gruppo di lavoro consistono, prioritariamente, in, azioni congiunte: • miglioramento qualitativo dei servizi forniti all’utenza e ottimizzazione delle procedure connesse • attivazione del servizio “dialoga con l'ufficio tributi”, finalizzato alla realizzazione di un canale informatico, mediante il quale l'utente riceve tutte le informazioni relativamente al pagamento del diritto annuo; • aggiornamento della modulistica/informative destinata alla guida dei servizi web-camera; • ottimizzazione della riscossione dei tributi camerali attraverso interventi mirati di analisi del credito da diritto annuale nella banca-dati DISAR con individuazione di soggetti, cui destinare avviso di morosità, distinti per gruppi omogenei in stato di irregolarità per i versamenti dell’ultimo triennio; • accertamento delle posizioni morose in previsione dell'emissione dei prossimi ruoli esattoriali; • collaborazione attiva con i gruppi di lavoro del Registro imprese e dell’Albo artigiani, in funzione del riordino generale dell'archivio REA con progressiva espunzione dal registro delle posizioni soggette a cancellazione d’ufficio ex-legis. INDICATORI: Ottimizzazione delle procedure relative alla gestione di: • ruolo esattoriale 2009; • mailing -diritto annuale 2012; • regolarizzazione versamenti tramite diretto intervento su DIANA/DISAR (posizioni REA aderenti a “studi di settore”, versamenti non attribuiti, versamenti annullati...); • sgravio, previa istruttoria, di ruoli esattoriali per crediti cessati, a mezzo discarico amministrativo i presso i gestori Equitalia S.p.A./Serit Servizi S.p.A.; • iter contenzioso tributario (costituzione di parte avverso ricorsi afferenti a diritto annuale presso la Commissione tributaria provinciale di Catania); • iter insinuazione al passivo fallimentare; • istanze di rimborso (versamenti non dovuti in favore dell'Ente). 5 – Provveditorato. Anche per l'anno 2012, gli obiettivi programmatici del gruppo di lavoro sono incardinati all’espletamento delle funzioni di competenza nella gestione di: • numerosi interventi di ristrutturazione dello stabile camerale programmati per razionalizzare la fruizione degli spazi, talora modificando la destinazione d'uso (rifunzionalizzazione/riallocazione); • procedure per l'affidamento di incarichi esterni per servizi e forniture, per lo più tramite indizione di gara; • tenuta aggiornata dell'inventario dei beni camerali e loro manutenzione; • allestimento degli eventi presso i locali camerali. INDICATORI: • Adeguamento della linea LAN che supporta l’intera rete informatica dell’Ente. • Allestimento di nuova sala destinata alle riunioni della Giunta Camerale. • Riqualificazione dell’emiciclo attiguo alla sala del Consiglio camerale riportandolo alla sua antica funzione di ala museale. • Rifunzionalizzazione della sala di rappresentanza da adibire a sala consultazione libri. • Riqualificazione dei locali siti al secondo e al terzo piano dello stabile. • Lavori di manutenzione vari riguardanti inalbatura e pitturazione dei locali del piano terra, corridoio secondo piano ed ammezzato con manutenzione e pitturazione degli infissi interni ed esterni. • Rifunzionalizzazione dei locali da destinarsi all’ufficio protocollo- I piano. • Rifunzionalizzazione di n. 2 locali per l'attività di mediazione – piano terra. • Indicatore di risultato: 100% delle attività. 6 - Realizzazione degli obiettivi dell'area Area Supporto Interno - Dott.ssa Antonietta Caltabiano Struttura organizzativa: Ragioneria Semplificazione Amministrativa Organizzazione dei servizi, efficienza ed efficacia delle azioni 1 – Trattamento Economico – Elaborazioni fiscali. Obiettivi prioritari sono: • incremento delle forme di telematizzazione dei flussi contabili-informativi, nell’ottica della semplificazione amministrativa e dell’e-government, con informatizzazione completa della modulistica relativa alle richieste di rimborso per missioni cui associare la documentazione di spesa e trasmissione della busta-paga con modalità informatiche e invio telematico ai dipendenti in servizio e quiescenza; • adeguamento normativo-contabile delle procedure per la rilevazione e la trasmissione dei dati di sistema, con particolare riferimento, al calcolo delle pensioni con il metodo contributivo, compresi gli oneri accessori maturati nell'arco della carriera lavorativa; • applicazione delle nuove procedure Infocamere di rilevazione per il pagamento degli oneri contributivi nel sistema SIPERT; • rimodulazione del trattamento dati per il Casellario dei pensionati. INDICATORI: • Revisione sistematica documentale dei fascicoli personali dei dipendenti in servizio ai fini della corretta integrazione tra registrazioni d’archivio e sistema gestionale informatico. • Aggiornamento con allineamento contabile delle retribuzioni erogate su applicativi ORACLE da rilevazioni SIPERT entro il 60° giorno dall'effettuazione dei pagamenti relativi • Ottimizzazione procedure propedeutiche ad elaborazione dei mod. CUD e loro trasmissione telematica ai dipendenti in quiescenza e ai titolari di redditi assimilati. • Ottimizzazione procedure propedeutiche ad elaborazioni dati relativi alla compilazione del mod. 770 ordinario e semplificato. • Indicatore di risultato 100% delle attività. 2 – Mantenimento standard operativi. Corretta applicazione degli aggiornamenti normativi in materia di 1) contenimento della spesa 2) trasparenza e tracciabilità di informazioni e transazioni, con particolare riferimento a: introduzione della modalità SIOPE di trasmissione delle registrazioni contabili; accertamento sistematico dello stato di regolarità fiscale presso il concessionario di riscossione tributaria (Inquiry - Equitalia) e contributiva presso gli enti previdenziali (Durc -INPS/INAIL) prima del pagamento delle fatture; gestione delle procedure per la corretta contabilizzazione della ritenuta d'acconto per i professionisti istituzionali e commerciali e per le imprese che risultano beneficiarie di contributi camerali (ritenuta d'acconto 4%). INDICATORI: 100% delle attività Area Supporto Interno - Dott.ssa Agata Inserra Struttura organizzativa: Affari del Personale Semplificazione Amministrativa Organizzazione dei servizi, efficienza ed efficacia delle azioni Attività Ufficio Personale Informatizzazione Modulistica Gestione Presenze. • Informatizzazione sistema per gestione presenze e servizi diversificati a favore del personale, protocollazione PRODIGI e diffusione modulistica interna informatizzata (congedi, missioni, permessi, visite fiscali). Obiettivo: Gestione informatizzata delle presenze, mantenimento standard qualitativi. Indicatore di risultato: 100% delle attività. Applicazione strumenti statistici. Applicazione strumenti statistici inerenti la gestione del personale che consentono uno screening versatile ed efficiente delle informazioni monitorate. Indicatore di risultato: 100% delle attività nei tempi previsti. Ottimizzazione procedure gestione personale in servizio. • Mantenimento degli standard operativi relativamente alla procedure di verifica e controllo nella gestione presenze del personale in servizio presso l'Ente (presenze, permessi , ferie , malattie e congedi vari). • Obiettivo: Smaltimento giornaliero delle procedure per le verifiche e gestione del personale ed eventuale, comunicazione a richiesta, da parte degli organi di vertice preposti. Indicatore di risultato: 100% delle attività nei tempi previsti. Informatizzazione Fascicoli Personale in servizio. • Informatizzazione dei fascicoli del personale ed aggiornamento del foglio matricolare di ciascun dipendente con graduale trasferimento/implementazione dell'archivio banca-dati dal cartaceo al telematico. Obiettivo: Registrazione al 100% dei fascicoli-personale in modalità informatica. Indicatore di risultato: 100% delle attività. Ottimizzazione procedure gestione e inquadramento contrattuale personale in servizio. • Ottimizzazione dell'adeguamento al consistente incremento degli obblighi normativi in un quadro in continua evoluzione che investe il settore della contrattualistica nell'impiego pubblico , non sempre di immediata applicabilità. • Introduzione nuove prassi operative: gestione calcoli sistema pensioni, gestione trasmissioni in/out Inps, Anagrafe prestazioni, “PERLAPA” (GEDAP, GEPAS, CONSOC, LEGGE 104), Inail, ISTAT, Aran Sicilia, Uplmo, Conto Annuale, Categorie protette, Rilevazioni deleghe sindacali, Regione siciliana. Obiettivo: Smaltimento delle procedure secondo i tempi della interoperabilità amministrativa. Indicatore di risultato: 100% delle attività nei tempi previsti. Area Regolazione del mercato e servizi alle imprese - Dott. Rosario Condorelli Struttura organizzativa: Ufficio Metrico, Commercio Estero, Protesti, Statistica, Prezzi, Usi Verifiche amministrative, Marchi e Brevetti Semplificazione Amministrativa Organizzazione dei servizi, efficienza ed efficacia delle azioni 1 – Regolazione del mercato, Metrologia Legale • Consolidamento dei livelli di efficienza, in termini di rapporto costi-benefici, del servizio di metrologia legale. Obiettivo: mantenimento standard qualitativi e quantitativi anno 2011. • 1A – Efficienza Ispezioni Distributori di Carburante • 1B – Efficienza Verifiche Strumenti di Misurazione • 1C – Efficienza attività relative protocollo di Intesa CCIAA Enna Indicatore di risultato: 100% delle attività • Applicazione D.P.R.17 febbraio 2003 n. 84 • Svolgimento dell'attività di vigilanza nel settore delle vendite auto in materia di risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2, a tutela del mercato e dei consumatori. Indicatore di risultato: 100% delle attività • Applicazione art. 7, C.2 D.L. 70/2011 (c.d. d.l. Sviluppo) in materia di unificazione dei controlli amministrativi svolti in forma di accesso , secondo le disposizioni sulla programmazione e sul coordinamento e le linee guida in corso di definizione da parte di Unioncamere. Indicatore di risultato: 100% delle attività 2 -Statistica Attività istituzionali: STATISTICA • Obiettivo: Supporto all'ISTAT relativamente alla realizzazione del 9° Censimento generale industria e servizi, secondo le modalità e la tempistica stabilita dal Decreto Ministeriale e le indicazioni di Unioncamere finalizzate a far svolgere direttamente alle CCIAA le attività di Ufficio provinciale di Censimento sia per il Censimento “Non Profit” sia per la rilevazione delle imprese. Indicatore di risultato: 100% delle attività 3 -Usi USI • Obiettivo: Pubblicazione e relativa attività di divulgazione e comunicazione della Raccolta provinciale degli Usi (edizione 2010), seguito dell'approvazione definitiva da parte della Giunta Camerale ( delibera n. 105 del 27.10.2011) Indicatori di risultato: 100% delle attività entro il 31/12/2012 Marketing Territoriale Osservatorio dinamiche socio-economiche della struttura economico-produttiva provinciale 4 - Osservatorio on-line dei prezzi dell’edilizia • Operatività dell’Osservatorio on-line dei prezzi dell’edilizia : progetto P.R.I.C.€. Obiettivo: terza fase del progetto PRIC€ (operatività del servizio con la pubblicazione periodica del listino prodotti edilizia) Indicatore di risultato: 100% delle attività • Pubblicazione semestrale nel portale camerale del listino prezzi dei prodotti dell'edilizia più significativi curato dal Ministero delle Infrastrutture (secondo le disposizioni della Commissione Consultiva Centrale per la rilevazione dei cisti dei materiali da costruzione) Indicatore di risultato: 100% delle attività 5 – Deposito listini prezzi • Implementazione delle nuove modalità relative al servizio di deposito listini prezzi, divulgazione e potenziamento modalità deposito on line, a seguito della estensione del sistema di utilizzo della PEC. Indicatore di risultato: 100% delle attività Analisi mirate dei fenomeni collegati alle dinamiche imprenditoriali del territorio. 6 – Analisi Imprese che non dichiarano l'inizio attività • III EDIZIONE dell'attività di analisi del fenomeno delle imprese che si iscrivono senza dichiarare l'inizio dell'attività (anno di indagine 2011) attraverso il confronto con i dati 2009 e del 2010 relativi a imprese individuali, ovvero attraverso l'estensione dell'indagine ad altre tipologie di impresa. Indicatore di risultato: 100% delle attività 7 – Analisi Imprese Manifatturiere proiettate sui mercati internazionali • Studio di monitoraggio sui processi di internazionalizzazione delle imprese manifatturiere della provincia di Catania. Indicatore di risultato: 100% delle attività 8 – Servizi alla persona • Sportello Servizi alla persona nel settore assicurativo subordinato alle decisioni degli organi di governo dell'Ente, (essendosi già conclusa la fase propedeutica di formazione del personale e la individuazione della documentazione e della modulistica a da fornire all'utenza e relativa conversione in formato scaricabile dal sito istituzionale) Obiettivo: Operatività sportello servizi alla persona nel settore assicurativo Indicatore di risultato: 100% di attività 9 – Valutazione delle Performance – Miglioramento delle prestazioni lavorative. • Obiettivo: Miglioramento degli adempimenti inerenti la tenuta degli uffici dell'area Regolazione del mercato. Indicatore: aumento delle pratiche/riduzione dei tempi 10 – Regolazione del mercato, Marchi e Brevetti • Istruttoria relativa ai marchi e brevetti. Obiettivo: completamento istruttoria delle pratiche entro tre giorni lavorativi Indicatore di risultato: 100% di attività • Azioni indirizzate ad una maggiore diffusione della cultura dell’innovazione: Organizzazione del premio bando miglior domanda di brevetto. Indicatore di risultato: 100% delle attività • Copertura quotidiana di due postazioni dell'Infocenter Ricezione esclusiva del pubblico Indicatore di risultato: 100% delle attività. 11 – Raggiungimento obiettivi dell'Area Centro Servizi per lo Sviluppo e le Attività Promozionali - Dott.ssa Patrizia Mauro 1 - Linea di indirizzo 1 – Semplificazione amministrativa, e-governement • Sala Panel, riconoscimento ministeriale in corso. Attivazione Comitato Tecnico di Assaggio a seguito decreto di riconoscimento. Occorre specificare che il Comitato di Assaggio Professionale ha superato la 3a prova di riconoscimento, avviandosi verso la conclusione dell'iter amministrativo che porterà al Decreto Ministeriale di riconoscimento. È bene sottolineare che i Comitati di Assaggio sono sottoposti a riconoscimento annuale da parte del Ministero Politiche Agricole per il tramite del C.R.A. di Città Sant'Angelo. È intenzione dell'Ufficio e del Capo Panel avviare già ora una concreta attività della Sala Panel con le seguenti iniziative: ➢ Candidare il Comitato di Assaggio CCIAA Catania alla gestione per la Sicilia del Concorso Ercole Olivario 2012 di Unioncamere Nazionale. ➢ Organizzare Corsi per assaggiatori. Obiettivo Completa operatività nel corso del 2012. Indicatore di risultato: 100% delle attività. 2 - Linea di indirizzo 5 – Internazionalizzazione • Organizzazione di corsi di formazione per gli imprenditori che intendono operare con l’estero, con particolare riferimento ai Paesi esteri dove si indirizzerà per l'anno 2012 l'azione camerale. A - Obiettivo: Organizzazione di n. 2 corsi nell'anno Indicatore di risultato 100% delle attività • Elaborazione di schede paese per le quali la Camera ritiene utile organizzare missioni o partecipazione ad eventi. B - Obiettivo: Elaborazione di schede paese nell'anno. Paesi che saranno indicati nell'azione promozionale dall'Amministrazione camerale Indicatore di risultato: 100% delle attività 3 - Linea di indirizzo 6 – Attività Promozionale • Organizzazione di fiere e missioni imprenditoriali in Italia e all’estero. A -Obiettivo: n. 5 fiere in Italia Sapore Rimini Salone dell'Olio, 25/28 febbraio 2012 - Vinitaly Verona, marzo 2012 - ART Mostra Internazionale Artigianato Firenze, maggio 2012 - Flormart Miflor Padova, settembre 2012 - AF Artigiano in Fiera Milano, dicembre 2012. B - Obiettivo: azioni di internazionalizzazione all'Estero Completamento e chiusura Progetti di Internazionalizzazione P.O. FESR 2007-2013 in Canada, Giappone, Kazakistan, Ucraina – entro il 12 marzo 2012 • Monitoraggio gradimento imprese sugli eventi fieristici, mediante somministrazione di questionari anonimi ed elaborazione risultati. Indicatore di risultato: 100% delle attività C - Verifica semestrale nell’arco di nove mesi che accerti il ritorno economico conseguito dalle imprese che partecipano agli eventi organizzati dall’Ente camerale. Indicatore di risultato: 100% delle attività • Diffusione del marchio distintivo delle produzioni di eccellenza del territorio denominato Etna Quality Correlato a tale obiettivo, è necessario individuare un soggetto commissionario che disciplini l’attribuzione del marchio e la sua diffusione. D - Obiettivo: Azioni di diffusione del Marchio entro l'anno. Indicatore di risultato: 100% dell'iniziativa • Report 2011 sull'economia provinciale e evento di presentazione pubblica. E - Obiettivo: realizzazione del Report e dell'evento Indicatore di risultato: 100% delle attività • Elaborazioni trimestrali statistiche delle imprese F- Obiettivo: realizzazione delle tabelle statistiche in dossier su foglio elettronico Indicatore di risultato: 100% delle attività • Utilizzo programma InBalance per l'analisi dei bilanci XBRL delle imprese, con produzione di un report sui risultati economici delle imprese, in collaborazione col Prof. Faraci della Facoltà di Economia G - Obiettivo: elaborazione del report con i risultati dell'analisi economica Indicatore di risultato: 100% delle attività • Gestione Albo vigneti (oggi Schedario Vitivinicolo) alla luce delle modifiche normative in relazione con i dati dell'Assessorato Regionale Agricoltura e gestione iter certificazione DOC siciliane con Istituto Regionale Vite e Vino H - Obiettivo: utilizzo del programma IC-DEIS di Infocamere. Indicatore di risultato: 100% delle attività • Realizzazione nuova edizione della Guida ai Vini I - Obiettivo: Raccolta dati aziende, stesura e realizzazione grafica, stampa (mediante utilizzo di grafici e imprese tipografiche) Indicatore di risultato: 100% delle attività • Sviluppo del Portale delle Imprese in collaborazione con il Coordinamento informatico. L - Obiettivo: incremento del 10% di imprese da inserire nel portale Indicatore di risultato: 100% dell'iniziativa • CRM Customer Relationship Management – piattaforma di comunicazione iniziative e news – Incremento record presenti. M - Obiettivo. Incremento del 10% di record da inserire nella piattaforma Indicatore di risultato: 100% dell'iniziativa N - Promozione dell'arancia rossa, per la promozione e valorizzazione del prodotto di eccellenza tipico del nostro territorio. Trattasi di un progetto triennale su cui l'Ente impegna € 100.000,00 annue per una serie di azioni specifiche. In atto si è dato avvio a protocolli d'intesa con associazioni di categoria e privati per diffondere l'uso della spremuta d'arancia rossa presso i pubblici esercizi. Sul piano della comunicazione istituzionale, si è proceduto con gara pubblica e risulta aggiudicataria un'impresa con una proposta creativa convincente. Entro il mese gennaio 2012 verrà organizzato un importante evento di lancio della campagna di comunicazione con il coinvolgimento di una personalità leader nel campo medico-dietologico. Ad oggi hanno aderito n. 31 bar e strutture alberghiere ma si conta di ampliare il numero di aderenti al progetto, grazie alla risonanza che la campagna pubblicitaria avrà nel territorio. Nell'ambito della promozione dell'arancia rossa, anche mediante l'accordo già deliberato dalla Giunta camerale con l'E.S.A. Ente Sviluppo Agricolo, nel mese di dicembre 2011 è stata effettuata una prima missione commerciale in Svezia che ha coinvolto alcuni operatori del settore oltre ai rappresentanti istituzionali delle due amministrazioni. Obiettivo dell'Ente è quello di puntare su azioni di internazionalizzazione di tipo operativo (promozione nella G.D.O., incontri BtoB, missioni commerciali) per dare concretezza al sostegno di una produzioni tipica del nostro territorio. O - Promozione del prodotto Vino Realizzazione della nuova edizione della Guida Vini, a due anni dalla precedente edizione; la pubblicazione sarà pronta per essere presentata ufficialmente al Vinitaly 2012 di Verona che quest'anno è anticipato a fine marzo 2012. P - Imprenditoria femminile Un intervento per l'imprenditoria femminile riguarda la formazione mediante il Progetto WINNER Women IN maNagEment tRaining, finanziato al 60% nell'ambito dell'Accordo di Programma MISE Unioncamere; verranno selezionate con un bando già in corso di pubblicazione n. 5 Mentor – imprese esperte - e n.10 Mentee – imprese di nuova formazione – per un percorso formativo che si concluderà entro 30 aprile 2012. Q - Informatizzazione Biblioteca Nell'ambito del progetto riguardante gli archivi camerali, si è pensato di effettuare la catalogazione dei volumi della Biblioteca del 2° Piano per il tramite di una società di Infocamere, la IC Outsourcing Scrl; entro i primi mesi del 2012 il riordino del materiale librario e la catalogazione informatizzata dello stesso sarà portato a compimento. L'Ufficio utilizzerà il programma e la catalogazione per inserire le nuove acquisizioni librarie e per mettere a disposizione dell'utenza il materiale catalogato. Area Albi e Ruoli - Dott. Franco Virgillito Struttura organizzativa: Albi Minori, R.E.C., Commercio Interno Semplificazione Amministrativa 1 – Rendere più efficace l'azione amministrativo-burocratica • Diffusione dell’uso della Posta Elettronica Certificata (PEC) per facilitare il sistema di comunicazione nel risolvere tutti i quesiti posti dagli Utenti relativa all’Area; • Evasione delle richieste di informazione e chiarimenti sulle problematiche inerenti i servizi svolti dall’Area che provengono sia dagli utenti che dall’Urp; • Utilizzo del sistema informatico “Prodigi”, per la protocollazione della posta in uscita, per l’assegnazione della posta in entrata e per la richiesta di documentazione integrativa; • Aggiornamento della modulistica nel sito camerale, necessaria a causa della continua innovazione delle normative vigenti, relative agli Albi, Ruoli e Commercio Interno; • Riduzione dei tempi di evasione delle pratiche attraverso uno snellimento dei procedimenti amministrativi, sia per le pratiche dell'Albo Imprese Artigiane, sia di quelle degli Albi e Ruoli. Obiettivo: Riduzione dei tempi di evasione delle pratiche di ufficio a 8 giorni Indicatore di risultato: 100% delle attività 2 – Miglioramento dei servizi e delle funzioni amministrative • Rendere i servizi e le funzioni amministrative svolte a favore del cittadino/utente/impresa più efficienti ed efficaci. Obiettivi: • Aggiornamento nel sito camerale dei nominativi iscritti nel Ruolo Periti ed Esperti; • Consolidamento ed informatizzazione delle procedure della Commissione di esami Agenti di Affari in Mediazione e del Ruolo Provinciale Conducenti, mediante inserimento nel sito camerale delle date di esami e dell'elenco candidati ammessi e idonei; • Espletamento nel corso dell’anno di n. 5 esami del Ruolo Provinciale dei conducenti; • Espletamento nel corso dell’anno di n. 3 esami per Agenti di Affari in Mediazione; • Inserimento dei nominativi dei candidati idonei che hanno sostenuto gli esami finali di abilitazione per l’esercizio dell’attività settore alimentare e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per gli anni 2007/2008, utilizzando un programma predisposto dall'Ufficio Albi e Ruoli; • Intensificazione dell’attività di vigilanza del servizio distribuzione carburanti, di concerto con i Comuni del territorio, già iniziata nell’anno 2009, nel rispetto di quanto previsto nel D.A. del 14.07.2003, per assicurare la regolarità e la continuità del servizio, durante le ore notturne, nelle giornate domenicali, nelle giornate di festività e nei giorni di chiusura infrasettimanale, del martedì e del giovedì. Nell’ambito dello Sportello Immigrazione, istituito dalla Camera di Commercio di Catania, questo Ufficio intende creare uno spazio, gestito da un Funzionario Direttivo che possa fornire, interagendo con i futuri imprenditori immigrati, un’attività di consulenza al fine di sviluppare dei progetti, con particolare riferimento al mondo delle Imprese; • Organizzare una tavola rotonda con la partecipazione della Questura di Catania, della Prefettura, dell'Ufficio Provinciale del Lavoro, dell'A.S.P., del Comando di Polizia Urbana e delle associazioni delle varie etnie di immigrati che operano nel nostro territorio, per analizzare le difficoltà riscontrate nello svolgere attività imprenditoriale • Organizzazione di un incontro con i funzionari responsabili dell’Ufficio Attività Produttive, dei comuni della provincia di Catania, per analizzare le procedure ai fini del rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività di ottico; • Pubblicazione nel sito camerale dei nominativi iscritti nel Ruolo degli Agenti di Affari in Mediazione; • Revisione del Ruolo Periti ed Esperti, previsto dall’art.6 del Regolamento per la formazione del Ruolo Periti ed Esperti, allegato alla Deliberazione di Giunta Camerale n.179 del 31.03.1980 • Garantire la presenza costante di n.° 1 postazione presso lo sportello “Infocenter”, al fine di soddisfare in maniera puntuale ed efficace le esigenze dell’utenza; Indicatori di risultato: 100% delle iniziative individuate 3 – Raggiungimento obiettivi dell'area. Area Albi e Ruoli - Dott. Nicolò Petrone Struttura organizzativa: Albo Imprese Artigiane Semplificazione Amministrativa 1 – Organizzazione dei sevizi, efficienza ed efficacia delle azioni • Mantenimento dei tempi di evasione delle pratiche e contemporaneamente garantire gli interventi e le iniziative a tutela delle imprese artigiane deliberate dalla C.P.A. Obiettivo: Mantenimento dei tempi di evasione delle pratiche di ufficio in 10 giorni Indicatore di risultato: 100% delle attività 2 – Organizzazione dei servizi. • Miglioramento della fruibilità dei servizi da parte dei cittadini Obiettivo: Garantire la copertura di uno sportello nel servizio Infocenter. Indicatore: presenza costante in una postazione Infocenter. 6.2 Indicatori e modelli di benchmark nel medio periodo A fronte degli indirizzi del D. Lgs. n.150/2009, la Camera di Commercio di Catania ha sviluppato nel corso del 2011 e incrementato rispetto agli anni precedenti, una serie di “indicatori” di medio periodo che verranno utilizzati nel 2012 • per monitorare e misurare la qualità complessiva dell’ente • sotto il profilo della sua “salute organizzativa” e sotto quello dei servizi percepiti dall’utenza (outcome). A questo tipo di indicatori di medio periodo, che si aggiungono ai singoli obiettivi di risultato/performance definiti di anno in anno, derivanti dagli indirizzi generali degli organi politici e dalla conseguente programmazione pluriennale, la Camera di Commercio di Catania ha avviato un percorso che consentirà di continuare ad applicare sistemi e metodologie di misurazione e valutazione dell’ente, delle sue unità organizzative, del personale che vi lavora. L’intenzione è però anche quella di sviluppare, attraverso un percorso di miglioramento continuo, la qualità e l’impostazione degli indicatori, per rendere sempre più trasparente e misurabile quanto viene programmato e realizzato dall’Ente camerale. Gli indicatori di medio periodo sono 10 e rappresentano un punto di partenza per misurare i caratteri più generali dell’efficacia organizzativa dell’Ente e la qualità di quanto fa per l’utenza. Un monitoraggio costante nel tempo, per garantire che “la Camera funziona bene e offre servizi qualitativamente elevati”. Per indicatori di “salute organizzativa” si intendono quelli che permettono di misurare il buon andamento della Camera di Commercio di Catania sotto il profilo economico e gestionale, sulla base dell’ultimo bilancio d’esercizio approvato. Sono cinque indicatori con i quali si vuole verificare nel tempo il rapporto fra costi del personale e proventi correnti, l’andamento complessivo di bilancio, l’assenteismo del personale, l’andamento del processo di riscossione del “diritto annuale”. Si tratta di cifre che consentono di capire – come per le aziende private – quale sia l’aspetto gestionale ed economico-finanziario dell’organizzazione. 5 INDICATORI DI SALUTE ORGANIZZATIVA 1. INDICATORE ECONOMICO FINANZIARIO DI RIGIDITÀ 2. INDICATORE DI EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO PRE-REQUISITO TARGET < 80% < 37 3. INDICE RISORSE UMANE < 33% 4. INDICE GESTIONALE DI ASSENTEISMO COMPLESSIVO < 8% 5. INDICE DI RISCOSSIONE DIRITTO ANNUALE > 60% 1. Indice economico di rigidità. Prerequisito: < 80% Misura il rapporto percentuale tra gli oneri correnti1 sui proventi correnti 2. Indice di equilibrio economico riproporzionato sul totale dei costi del personale a tempo indeterminato, determinato e somministrato. Prerequisito: < 37 Risulta dalla somma tra l’indice di equilibrio economico-strutturale (rappresentato dal rapporto percentuale tra costi per il personale e proventi correnti) e l’indice di equilibrio dimensionale (definito nel rapporto assoluto tra il numero dei dipendenti in servizio, per mille, e il numero delle imprese attive iscritte al registro imprese)2. 3. Indice “risorse umane”. Prerequisito: < 33% 1 al netto degli interventi economici, delle quote associative non comprese negli interventi economici e degli ammortamenti e accantonamenti, questi ultimi se diversi dalla quota parte riferibile al diritto annuale. 2 Il dettaglio dei costi del personale è così composto: retribuzione ordinaria; retribuzione straordinaria; indennità varie (comprese indennità di trasferta fino al 2010); retribuzione accessoria al netto dei riutilizzi anni precedenti; oneri previdenziali ed assistenziali; altre spese per il personale; buoni pasto; spese per la formazione del personale; interventi assistenziali; borse di studio; spese personale distaccato; rimborso personale comandato da altri enti; cofinanziamento titoli di viaggio. In base alla circolare 3612/C del 26.07.2007 del Ministero dello Sviluppo Economico il nuovo piano dei conti per le Camere di Commercio prevede che le spese della formazione e quelle per i buoni pasto vengano considerate spese per prestazioni di servizi e non altri costi del personale. Per raffrontabilità dei dati nel tempo vengono comunque inserite per il calcolo di tale indicatore. Misura il rapporto percentuale del totale dei costi del personale (a tempo indeterminato, determinato e somministrato) sui proventi correnti. Esprime un aspetto particolare del precedente indice di equilibrio economico . 4. Indice “gestionale” di assenteismo complessivo. Prerequisito: < 8% È calcolato considerando tutti i tipi di assenza, riferite all’anno precedente la misurazione, dovute a scelte o richieste del dipendente autorizzate, come previsto dalle disposizioni contrattuali o dalla legge3. 5. Indice di riscossione del diritto annuale. Prerequisito: >60% Esprime il tasso di pagamento spontaneo del diritto annuale, con esclusione di annualità pregresse, da parte del tessuto imprenditoriale provinciale. Nella tabella e nel grafico seguenti sono evidenziati gli indicatori economici in una scala da 0 a 5, all’interno della quale tutti i prerequisiti, il cui valore è stato formalizzato con delibera di Giunta, si collocano al livello 3. Indicatori di "salute organizzativa" 2012 0 Rigidità Equilibrio economico 1 2 3 >90% tra 90% e >85% tra 85% e >80% tra 80% e >65% >47 tra 47 e >42 tra 42 e >37 tra 37 e >30 Risorse umane >40% tra 40% e >35 Assenteismo >12% tra 12% e >10% Riscossione diritto annuale <40% tra 40% e <50% tra 50% e <60% tra 60% e <70% tra 35% e >33% tra 33% e >25% tra 10% e >8% tra 8% e >6% 4 5 Prerequisito tra 65% e >50% ≤50% 3 tra 30 e >25 ≤25 3 tra 25% e >20% ≤20% 3 tra 6% e >4% ≤4% 3 tra 70% e <80% ≥80% 3 Indicatori di "salute organizzativa" 2012: prerequisiti 3 Le assenze "obbligatorie" (ferie e periodi di congedo maternità) non sono considerate nel calcolo dei tassi d'assenza perché, non consentendo al dipendente la facoltà di decidere se assentarsi o meno, non individuano "situazioni patologiche organizzative", ma rappresentano un valore tutelato dalla legge. È inoltre considerata l’assenza per malattia, in quanto, pur non essendo “a scelta” del dipendente, è storicamente importante ai fini della determinazione degli indici di assenteismo. Gli altri cinque indicatori di medio periodo identificano alcuni parametri di qualità del servizio offerto dalla Camera di commercio all’utenza. Si tratta, in altre parole, di individuare alcuni “livelli di qualità” che l’ente s’impegna a raggiungere - e a migliorare nel tempo - per soddisfare le esigenze della propria utenza rispetto ad alcune tipologie di servizi: quelli delle Aree ”AnagraficoCertificativa”, “Centro Servizi per lo Sviluppo e le attività promozionali” e “Supporto Interno”, nonché il servizio di Mediazione. Un primo indicatore fa riferimento ai tempi d’attesa presso lo sportello Infocenter, per cui ci si impegna a un tempo massimo di 20 minuti. Un secondo indicatore misura i tempi di evasione delle pratiche, che non devono essere superiori a 5 giorni nei casi di iscrizione a efficacia costitutiva. L’Ente poi si pone l’obiettivo che i tempi medi di pagamento delle fatture di acquisto di beni e servizi siano inferiori a _____ giorni**. Un quarto indicatore misura il livello di soddisfazione dell’utenza di tutti i servizi forniti dall'Area Centro Servizi per lo Sviluppo e le Attività Promozionali: qui l’obiettivo è quello di raggiungere un livello di piena soddisfazione pari almeno all’80%. Infine un quinto indicatore fa riferimento al grado di soddisfazione dell'utenza sui servizi di mediazione erogati dall'Ente camerale. 5 INDICATORI DI QUALITA' DEI SERVIZI PRE-REQUISITO TARGET PRE-REQUISITO TARGET 1. TEMPI DI ATTESA DELL'UTENZA DEL SERVIZIO INFOCENTER 20 MINUTI 2. TEMPI DI EVASIONE DELLE PRATICHE NELLE FASI DI ACCETTAZIONE E CONTROLLO R.I. 5 GIORNI * 3. TEMPI MEDI DI PAGAMENTO DELLE FATTURE DI ACQUISTO DI BENI E SERVIZI _____ ** 4. % DI SODDISFAZIONE DELL'UTENZA SUI SERVIZI DELL'AREA CENTRO SERVIZI PER LO SVILUPPO E LE ATTIVITÀ PROMOZIONALI 80,00% 5. % DI SODDISFAZIONE DELL'UTENZA SUI SERVIZI DI MEDIAZIONE EROGATI DALL'ENTE CAMERALE _____% ** * Escluse le deroghe previste dalle vigenti normative ** Indicatori in corso di verifica 6. Tempi di attesa dell’utenza del servizio Infocenter. Prerequisito: 20 minuti Misura il tempo medio di attesa degli utenti del servizio Infocenter ed è calcolato sul ritiro del numero presso il dispositivo “elimina code” all’accoglienza allo sportello. 7. Tempi di evasione delle pratiche nelle fasi di accettazione e controllo del Registro imprese con iscrizione ad efficacia costitutiva. Prerequisito: 5 giorni Misura il tempo medio impiegato nella fase di accettazione e controllo da parte del Registro imprese”, Area Anagrafico-Certificativa, per elaborare le pratiche la cui iscrizione nel Registro imprese produce direttamente i relativi effetti giuridici. 8. Tempi medi di pagamento delle fatture di acquisto di beni e servizi. Prerequisito: ______** giorni Misura i tempi di pagamento delle fatture di acquisto di beni e servizi, depurati dalle fasi di registrazione e di acquisizione di dichiarazioni di regolarità contributiva. 9. Percentuale di soddisfazione dell’utenza sui servizi dell’Area Centro Servizi per lo Sviluppo e le attività promozionali. Prerequisito: 80% Misura il grado di soddisfazione dell’utenza sui servizi erogati dall’Area, ed è misurata con rilevazioni periodiche sulla partecipazione delle imprese ai singoli eventi. 10. Percentuale di soddisfazione dell’utenza sui servizi di mediazione erogati dall'Ente camerale Misura il grado di soddisfazione dell’utenza sui servizi di mediazione e conciliazione erogati. Prerequisito: _____%**. Nella tabella e nel grafico seguenti sono dunque evidenziati gli indicatori sulla qualità del servizio, relativi alle già citate attività amministrative, promozionali e di tutela del mercato. Anche in questo caso gli indicatori sono evidenziati in una scala da 0 a 5, dove si articolano i valori dei prerequisiti. Indicatori di "qualità del servizio" 2012 0 1 2 3 4 5 Prerequisito Tempi di attesa dell'utenza del servizio Infocenter >30 tra 30 e >25 tra 25 e >20 tra 20e >15 tra 15 e >10 ≤10% 3 Tempi di evasione delle pratiche nelle fasi di accettazione e controllo del Registro imprese >8 tra 8 e >7 tra 7 e >6 tra 6 e >5 tra 5 e >4 ≤4 3 Tempi medi di pagamento delle fatture di acquisto di beni e servizi >__% Percentuale di soddisfazione dell’utenza sui servizi dell’Area Centro Servizi per lo Sviluppo e le attività promozionali >55% tra 55% e >65% tra 65% e >70% tra 70% e >80% tra 80% e >90% Percentuale di soddisfazione dell’utenza sui servizi di mediazione erogati dall'Ente camerale <___% Indicatori di "qualità del servizio" 2012 prerequisiti 3 ≤90% 3 3 Questo tipo di indicatori ha anche l’obiettivo di confrontare e misurare nel tempo l’andamento dell’ente rispetto sia ai propri risultati ottenuti nel corso degli anni sia ai risultati conseguiti da altri enti e aziende, pubblici e privati. Il confronto (benchmark) fa parte da tempo del modello di gestione camerale; la formalizzazione del benchmark su questi temi è dunque un’ulteriore evoluzione di tale modello che consente una maggiore apertura a verifiche e paragoni con altre realtà a cui la Camera di Commercio di Catania guarda per sviluppare continue opportunità di miglioramento dei servizi già offerti o da fornire. 6. Allegati tecnici AL PIANO DELLA PERFORMANCE (v. Pagina seguente) Titolo Area Titolo Obiettivo Strategico MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI EROGATI Semplificazione Amministrativa ed E-Government Titolo Programma Titolo Obiettivo Operativo Titolo Azione Informatizzazione Albi Telematizzazione Gestione Albi Minori Attivazione procedure informatiche Campagna di sensibiliazzazione con associazioni di categoria; “Dialoga con l'ufficio Tributi” Target Informativa pagamento Diritto Annulale KPI Numero imprese paganti entro il 31/12 Realizzazione canale informatico Incremento incasso Diritto annuale nell'anno Invio telematico F24 precompilato MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI EROGATI Osservazione delle dinamiche socio-economiche Analisi fenomeni collegati alle dinamiche imprenditoriali del territorio Studio legato alle dinamiche imprenditoriali del territorio Realizzazione Giornata dell'Economia Indagine statistica fenomeno imprese attive prive della dichiarazione di inizio attività Report statistico MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI EROGATI Miglioramento efficienza organizzativa al fine di migliorare i servizi alle imprese Registro Imprese Cancellazioni d'ufficio Accertamento ditte non Operative Efficienza Evasione Pratiche Riduzione tempi evasioni pratiche Regolazione del Mercato e giustizia alternativa Efficienza ufficio Metrologia legale Riduzione tempi verifiche metriche Conciliazione e Mediazione Diffusione ricorso alla Camera Arbitrale della CCIAA di CT Campagne pubblicitarie Formazione Mediatori Ufficio Contabilità Tempestività regolarizzazione provvisori d'entrata Copertura sospesi di entrata PROMOZIONE DELL'ECONOMIA LOCALE Accrescere la competitività del Sistema Imprese Marketing Territoriale =a(t)/a(t-1) % Titolo Area Titolo Obiettivo Strategico Titolo Programma Titolo Obiettivo Operativo Titolo Azione Diffusione marchio Etna Quality Adozione Disciplinare Campagna pubblicitaria Assegnazione marchio di Riconoscibilità KPI N° imprese partecipanti Promozione Arancia Rossa Lanci promozionali Diffusione e conoscenza dei prodotti tipici locali Target Apertura di corner espositivi nelle strutture espositive KPI Apertura Corner 1-2 KPI Incremento numero partecipanti al bando MSTD297 Imprese coinvolte nell'anno, per la prima volta, in iniziative di internazionalizzazione Bando Miglior Brevetto Promozione Bando Miglior Brevetto Pubblicizzazione del Bando Manifestazione Premiazione Supporto all'Internazionalizzazione Progetto P.O. 2007-2013 Organizzazione di missioni imprenditoriali all'estero (Outgoing – Incoming) Missione in Ucraina Missione in Canada Missione Giappone Missione in Kazakistan Formazione imprenditori per l'internazionalizzazione Organizzazione Corsi di formazione su Legislazione economica Estera Organizzazione corsi di Formazione Elaborazione Schede Paese Scheda Paese Svezia Scheda Paese Norvegia Scheda Paese XXX Fiere nazionali ed internazionali Partecipazione nuove imprese Fiera “Il salone dell'Olio Extravegine” Fiera Vinitaly 2012 Fiera Art Mostra Internazionale dell'artigianato Fiera Flomart Miflor AF Artigiano in Fiera Matching 2012 Titolo Area Titolo Obiettivo Strategico Titolo Programma Titolo Obiettivo Operativo Coinvolgimento maggior numero imprese Titolo Azione KPI Coinvolgimento maggior numero imprese Formazione degli Imprenditori e di Management Ricambio generazionale managment Organizzazione Corsi di formazione rivolte ad imprenditori e Managment Valorizzazione dell'offerta turistica Promozione siti turistici di maggior pregio Diffusione di guide, opuscoli nelle strutture turistico-alberghiere relativi ai siti di maggior interesse Predisposizione guide, brochure, opuscoli Invio alle strutture turistico-alberghiere Realizzazione di un Volume illustrativo delle bellezze del territorio da diffondere nelle manifestazioni. Realizzazione Volume con DVD Accordo con vettore aereo per tratta Sicilia – Canada VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CAMERALE Restauro Conservativo Immobile Camerale Riqualificazione locali immobile camerale Realizzazione Nuova sala Giunta Ralizzazione Ala Museale Ralizzazione Sala consultazione libri Realizzazione Pinacoteca Migioramento Rete informatica per miglioramento dei servizi camerali Adeguamento Linea LAN Lavori definizione Linea Imprese partecipanti/su imprese contattate 42