NUMERO 1611 - 001 APRILE 2014 2 3 4 6 7 8 Mercato ETF Verso nuove Frontiere Piazza Affari non si ferma più, i punti di forza degli ETF sul Ftse Mib Pillole ETF SSgA porta a Francoforte un nuovo ETF low volatility sull’azionario europeo Tema caldo ETF sui mercati di Frontiera, afferrare oggi gli emergenti di domani Focus Banca IMI BTP Italia, prima emissione 2014 con qualche novità ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Sponda elettorale per gli ETF sulla Turchia, giù gli short sul Ftse Mib È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro MERCATO ETF 2 Piazza Affari non si ferma più, i punti di forza degli ETF sul Ftse Mib Magic moment per Piazza Affari che ha appena archiviato un trimestre da prima della classe. L’indice Ftse Mib ha infatti messo a segno un balzo di oltre il 14 per cento risultando la migliore tra le grandi piazze finanziarie globali. Un rally azionario scortano dal progressivo ritorno di fiducia sul Belpaese a suon di aste record per i titoli di Stato italiani, ultima in ordine di tempo quella dei Btp a media lunga scadenza con il decennale allocato al minimo storico del 3,29% e il Btp a 5 anni per la prima volta assegnato sotto la Trimestre da primo soglia del 2%. Calo del della classe per costo del debito che ofl’indice Ftse Mib fre ossigeno all’Italia e che si è portato di se confermato nei prosslancio sui massimi simi mesi andrà a libedal maggio 2011. Uno rare risorse per stimolare sguardo all’ampia la crescita. “L’uscita dalla offerta di ETF per lunga recessione, insiepuntare sulle blue me alla stabilità politica, chip milanesi saranno di supporto alle quotazioni azionarie”, rimarca l’ultimo report mensile di Anima SGR che vede ancora margini di apprezzamento (valutazioni attraenti, attese di miglioramento della dinamica degli utili, ulteriore compressione dello spread, riduzione della sottoesposizione da parte degli investitori esteri). Una sponda importante al ritrovato appeal dell’Italia è proprio l’aspettativa di una ritrovata stabilità politica. “Il nuovo governo di Renzi ha guidato il sentiment positivo sulle azioni italiane - ha rimarcato a ETFNews il responsabile della ricerca di Boost, Viktor Nossek - inoltre il processo di guarigione in corso dei mercati obbligazionari italiani, con i rendimenti sui BTP italiani in continua discesa, che probabilmente aiuterà le banche italiane a rafforzare i propri bilanci e accelerare i loro sforzi di ristrutturazione”. Banche che occupano un peso preponderante all’interno dell’indice Ftse Mib. “Le loro valutazioni sono ancora fortemente a sconto - sottolinea Nossek - e quindi il potenziale rialzista dell’azionario italiano rimane ampio”. spread denaro/lettera degli ETF sull’azionario Italia, pari in media allo 0,08% per controvalori di 25mila euro (dati Borsa Italiana al febbraio 2014), inferiore alla media generale degli ETF sui mercati azionari sviluppati che è dello 0,13%. Sul mercato ETFPlus sono poi quotati anche strumenti a leva al rialzo e al ribasso su Piazza Affari. Va ricordato che la performance degli ETF a leva long e short viene calcolata sulla base dei rendimenti giornalieri composti, pertanto i rendimenti misurati su periodi maggiori di un giorno possono discostarsi da quelli offerti dall’indice di riferimento (effetto compounding), in particolare in periodi caratterizzati da elevata volatilità. Dallo scorso autunno sul mercato ETFPlus ci sono anche due ETP a leva 3 proposti da Boost. Non si tratta di fondi, ma di certificati collateralizzati poiché la normativa UCITS consente l’istituzione di ETF/Fondi con una leva massima di 2x. Niente Tobin tax per gli ETF su Piazza Affari Proprio gli ETF su Piazza Affari da anni dominano la classifica degli scambi sia per controvalore che per numero di contratti. Il Lyxor ETF FTSE MIB, che ha raggiunto il traguardo di 1 miliardo di euro di patrimonio, nei primi mesi del 2014 è stato il più scambiato per controvalore di Borsa Italiana davanti ai due ETF di Lyxor sul FTSE MIB a leva +2x e -2x. ETF sul Ftse Mib che godono anche del vantaggio dell’esenzione dalla Tobin Tax. Infatti, essendo fondi, la loro negoziazione non è soggetta all’imposta dello 0,10% ETF su Piazza Affari sugli acquisti introdotta poco più di REPLICA LINEARE un anno fa. Lyxor Ucits ETF Ftse Mib In totale sono sette gli ETF quotati db x-trackers Ftse Mib Ucits ETF a Milano che permettono di pren- iShares Ftse Mib Ucits ETF (Acc) dere posizione sull’equity italiano. iShares Ftse Mib Ucits ETF (Inc) Amundi Msci Italy Ucits ETF Il TER di questi ETF va da un Amundi Ftse Mib Ucits ETF minimo dello 0,18% a un massi- Powershares Ftse Rafi Italy 30 Fund mo dello 0,75%. Quello con costo A LEVA LONG O SHORT annuo maggiore è il PowerSha- Lyxor Ucits ETF Ftse Mib Daily Leveraged res Ftse Rafi Italy 30 Fund che Lyxor Ucits ETF Ftse Mib Daily Double Short replica l’andamento di un indice Lyxor Ucits ETF Ftse Mib Daily Short Bear Ftse Mib Lev Daily 2x Go Ucits ETF che seleziona e pesa le principali Etfs Etfs Ftse Mib Super Short Daily 2x Go Ucits ETF società italiane attraverso l’analisi Boost FTSE MIB 3x Short Daily ETP fondamentale. Guardando le altre Boost FTSE MIB 3x Leverage Daily ETP voci di costo spicca il sottilissimo ISIN TER FR0010010827 LU0274212538 IE00B53L4X51 IE00B1XNH568 FR0010655720 FR0010892208 IE00B23LNP94 0,35% 0,30% 0,33% 0,35% 0,25% 0,18% 0,50% FR0010446658 FR0010446666 FR0010446146 IE00B4V5WD83 IE00B4TG8N52 IE00B873CW36 IE00B8NB3063 0,60% 0,60% 0,60% 0,60% 0,60% 0,80% 0,75% Politica dividendi Distribuzione (annuale) Distribuzione (annuale) Capitalizzazione Distribuzione (annuale) Capitalizzazione Capitalizzazione Distribuzione (trimestrale) Distribuzione (annuale) Capitalizzazione Capitalizzazione Capitalizzazione Capitalizzazione Capitalizzazione Capitalizzazione Fonte: elaborazione ETF News Da State Street un nuovo ETF low volatility sull’equity Ue State Street Global Advisors (SSgA) ha ampliato la propria gamma di ETF a bassa volatilità, lanciando lo SPDR EURO STOXX Low Volatility UCITS ETF, quotato sul segmento Xetra della Deutsche Börse. Il nuovo ETF replica l’indice EURO STOXX Low Risk Weighted 100 Index aggiungendosi alla gamma di ETF low volatility di SSgA che include anche lo SPDR S&P 500 Low Volatility UCITS ETF. L’indice sottostante seleziona i 100 titoli dell’EURO STOXX Index che hanno registrato la volatilità più bassa nel corso dell’ultimo anno. “Gli investitori sono alla ricerca di modi per limitare le perdite al ribasso in fasi di mercato volatili - ha commentato Francesco Lomartire, SPDR ETFs Sales Specialist di SSgA per l’Italia e il Ticino - . L’investimento azionario low volatility è interessante per coloro che sono meno preoccupati del tracking error a breve termine e più focalizzati sulla riduzione dei rischi e dei drawdown”. Nuovo ETF sulle mid e small cap europee Ha fatto il suo debutto sulla Deutsche Börse il Source Russell Europe SMID 300 UCITS ETF, un fondo che fornisce esposizione all’indice Russell Europe SMID 300 Net TR composto da una selezione delle società europee a piccola e media capitalizzazione. L’indice, che comprende titoli quali Mediaset, Finmeccanica e Pirelli & C, viene rivisto e ribilanciato annualmente. 3 db x-trackers CSI 300 UCITS ETF La Cina a portata di mano 1 News Deutsche Asset & Wealth Management F a ET rop de u an n E gr i ù 00 pi 3 Il SI lC su NEWS DAL MONDO ETF Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1. Nome del prodotto ISIN Codice di neg. TER Dividenti db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C) LU0779800910 XCHA 0,50% Capitalizzazione Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013 ETP short e a leva oltre il 61 mld $ di masse in gestione Gli asset in gestione degli ETP short e a leva hanno raggiunto la quota record di 61,3 miliardi di dollari a fine febbraio 2014, con un incremento del 6% dall’inizio dell’anno. A livello globale, rimarca il report Short & Leveraged ETF/ETP Global Flows di Boost ETP, gli investitori Short & Leveraged (S&L) si sono riposizionati al rialzo nell’obbligazionario e al ribasso nell’azionario. 1 Delisting per l’ETF di RBS sull’S&P 500 Su richiesta dell’emittente a decorrere dal 14 aprile sarà cancellato dal listino l’RBS Market Access S&P 500 EUR Hedged Index UCITS ETF (ISIN LU0562681899). La motivazione è la discesa del patrimonio netto al di sotto del valore patrimoniale netto minimo stabilito nel prospetto informativo affinché il Comparto possa essere gestito in maniera efficiente dal punto di vista economico. Il delisting riguarderà tutte le Borse dove l’Etf risulta attualmente quotato (Deutsche Börse, Boerse Stuttgart, Borsa Italiana, Euronext Amsterdam). Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. www.dbxtrackers.it Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K 4 ETF sui mercati di Frontiera, afferrare oggi gli emergenti di domani I mercati di frontiera, ancora relativamente poco gettonati tra gli investitori, mostrano di avere già i numeri in regola per ritagliarsi una porzione più ampia nei portafogli d’investimento. Si tratta di realtà minori che però presentano un enorme potenziale di crescita abbinato a un andamento abbastanza decorrelato rispetto a quello degli altri mercati. Le economie di frontiera, caratterizzate da un livello di sviluppo ancora embrionale rispetto ai Paesi che rientrano nella cerchia degli emergenti, vantano nel complesso un Pil di circa 3 mila miliardi di dollari, pari a circa il 4,4% del Pil globale. Di contro i loro mercati dei capitali contano dieci volte meno, lo 0,4% della capitalizzazione globale dei mercati azionari, facendo quindi intravedere un enorme potenziale inespresso. Rally di Frontiera Secondo la classificazione data dall’indice provider Msci si tratta in tutto 34 paesi sparsi tra Asia, Est Europa, Africa, Medio Oriente e America Latina. Di questi 26 sono quelli attualmente presenti all’interno dell’indice Msci Frontier Markets che nel 2013 è riuscito a strappare un eloquente +21% rispetto al saldo negativo di quasi il 5% per l’indice Msci Emerging Markets e l’andamento disallineato si sta confermando anche in questa prima parte del 2014 con l’MSCI Frontier Markets reduce da sei mesi consecutivi di rialzi per un complessivo +15,5%. Considerando solo il primo trimestre 2014 l’indice dei mercati di frontiera segna un progresso dell’8% circa rispetto al -1% dell’Msci Emerging markets. Bassa correlazione con l’equity globale Tra le peculiarità dell’investimento in questi mercati c’è la relativamente bassa correlazione che hanno tra di loro i vari mercati di frontiera poiché le loro economie risultano guidate principalmente da fattori locali. Pertanto l’eventuale difficoltà di un Paese, come successo ad esempio a inizio anno per l’Argentina, non va a inficiare il sentiment complessivo sui mercati di frontiera e ne contiene così gli sbalzi di volatilità. In generale risulta relativamente bassa correlazione con l’azionario globale: negli ultimi tre anni il coefficiente di correlazione con l’MSCI World risulta di 0,5 rispetto al ben più alto 0,85 dei mercati emergenti. Non mancano certo le avvertenze per chi intende prendere posizione sui mercati di frontiera. “Rimangono un’asset class volatile– avverte Russ Koesterich, global chief investment strategist di BlackRock - gli investitori devono fare i conti con i rischi tipici dei mercati più esotici che sono ai primi stadi di sviluppo economico”. Vanno annoverati quindi rischi quali la potenziale instabilità politica, alta inflazione e bassa liquidità dei mercati. Inoltre la ricchezza di riserve di materie prime di molti di questi paesi li rende esposti al rischio di un calo dei prezzi delle materie prime. Il traino degli emirati Nell’ultimo anno a fare la voce grossa è stata la Frontiera vs Emergenti (ultimi 12 mesi) 20 15 variazione percentuale a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 10 MSCI Frontier Markets MSCI Emerging Markets 5 0 -5 -10 -20 Apr ’13 Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen ‘14 Feb Mar Fonte: Bloomberg Borsa di Dubai che ha visto i valori più che raddoppiarsi in scia alla repentina ripresa del mercato immobiliare. Sotto i riflettori anche l’altra Borsa degli Emirati, quella di Abu Dhabi, che I mercati di Frontiera insieme a Dubai risulta hanno archiviato tra le migliori al mondo primi mesi del 2014. un filotto di sette nei Entrambe le Borse degli mesi consecutivi al Emirati hanno sfruttato rialzo indifferenti la sponda arrivata alle turbolenze che dalla riclassificazione hanno caratterizzato a mercati emergenti, i tradizionali mercati insieme al Qatar, emergenti. La bassa decisa dall’index correlazione con provider Msci a partire l’equity globale li rende dal prossimo mese di un’interessante opzione maggio. Proprio EAU d’investimento e Qatar risultano tra i mercati con maggior peso specifico all’interno dell’indice Msci Frontier Markets contando per quasi un terzo del totale. Il loro cambio di status, effettivo dal prossimo maggio, andrà a ridisegnare non poco gli equilibri all’interno degli indici di frontiera e non è da escludere un momentaneo aumento di volatilità in corrispondenza con il cambio di composizione dell’indice benchmark. Etf sui frontier markets In Italia sono al momento due gli ETF legati a indici di frontiera, strumenti che non attraggono grossi volumi di scambi sul secondario e presentano un TER inferiore all’1%. Il costo complessivo di una transazione su un ETF Frontier Markets lievita molto considerando gli ampi spread. “Sul mercato secondario questi strumenti spesso non hanno un grande volume di scambi – rimarca Daniele Sabato, ETF sales trader responsabile per l’Italia e il Sud Europa di FlowTraders – ma non bisogna farsi impressionare dal costo in termini di spreads poiché per definizione questi mercati non hanno un sistema di scambi evoluto in termini di infrastrutture, mercato secondario dei derivati, attività di securities lending e standard di settlement”. Tra i fattori di rischio non va tralasciato quello valutario. L’investitore ha anche la possibilità di esporsi su determinate aree di frontiera con alcuni ETF dedicati ai mercati del Medio Oriente/ Nord Africa. Gli ETF di Frontiera presenti a Piazza Affari Nome dell'ETF Codice ISIN Valuta del Fondo Indice sottostante Metodologia d'investimento Commissione annua Politica dividendi Performance da inizio anno* Performance ultimi 12 mesi* 5 db x-trackers S&P Select Frontier UCITS ETF LU0328476410 USD S&P Select Frontier Index Replica sintetica 0,95% Capitalizzazione 8,48% 17,45% RBS Market Access MSCI Frontier Markets Index UCITS ETF LU0667622202 USD MSCI Frontier Markets Net TR USD Index Replica sintetica 0,90% Capitalizzazione 5,77% 15,21% *dati aggiornati al 31/03/2014 Fonte: Elaborazione ETF News Dalla Nigeria al Vietnam, ecco i punti di forza dei grandi del futuro Negli ultimi anni la crescita economica dei Paesi di Frontiera è rimasta decisamente sostenuta abbinata a bassi livelli di rapporto debito/ PIL e bilancia commerciale in equilibrio. Le previsioni sono di ritmi di crescita superiori a quelli dei Paesi emergenti nel prossimo futuro in virtù di driver secolari a livello demografico, disponibilità di risorse naturali e basso costo del lavoro che creano indubbi vantaggi competitivi. La popolazione combinata dei Paesi di Frontiera sfiora quota 850 milioni con circa il 60% del totale che è sotto i 30 anni di età. Ogni area mostra dei peculiari punti di forza. In Medio Oriente si stanno sfruttando gli ingenti ricavi petroliferi per diversificare al meglio l’economia; in Africa la crescita sta trovando sponda nella crescente influenza della Cina che sta trainando gli investimenti in infrastrutture e lo sfruttamento delle ingenti risorse naturali. La Nigeria da sola vanta un’economia che viaggia a un ritmo di crescita medio vicino al 7% nell’ultimo decennio e si avvia a soppiantare l’evoluto Sud Africa dal trono di maggiore economia del continente nero. Passando ai Frontier Europe, gruppo folto con in tutto 11 paesi tra cui Serbia, Croazia, Romania, Bulgaria, Ucraina e Lituania, essi si giovano della ricchezza di commodity insieme alla carta del basso costo del lavoro così come quelli dell’Asia. Nel far east infatti realtà quali Vietnam e Bangladesh sono già affermati produttori a basso costo. Modelli simili a quello della vicina Cina e con un costo del lavoro che risulta ad esempio in Bangladesh pari a circa un decimo di quello cinese. FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Annunciata la nuova emissione di BTP Italia, ammessi anche gli istituzionali 6 Il Tesoro ha comunicato che da lunedì 14 a giovedì 17 aprile 2014, verrà emesso un nuovo BTP Italia, della durata di 6 anni anziché 4 come nelle passate emissioni, collocato sul mercato in due fasi: i primi tre giorni dal 14 al 16 aprile (che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) saranno riservati ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la giornata del 17 aprile (con eventuale chiusura anticipata prima del termine naturale delle contrattazioni) sarà riservata agli investitori istituzionali. Il premio di fedeltà riconosciuto escluLa prima emissione del verrà ai partecipanti 2014 andrà in scena sivamente alla prima fase della didal 14 al 17 aprile. stribuzione che abbiano Durata sale da quattro mantenuto il titolo sino a sei anni, primi 3 alla scadenza, in congiorni riservati al formità a quanto stabilito pubblico retail nelle precedenti emissioni. Per la cedola reale del nuovo titolo, considerando gli attuali tassi di mercato, si ipotizza un tasso che potrebbe essere tra il 2 e il 2,35%: sarà interessante verificare come si muoveranno nelle prossime tre settimane (da oggi all’emissione) sia i tassi nominali sia le inflazioni di breakeven, soprattutto in relazione ai titoli con scadenza vicina a quella coinvolta. Le innovazioni principali sono l’allungamento della durata del titolo e l’apertura alla clientela istituzionale. Il passaggio da 4 a 6 anni è stato dettato da più fattori: l’interesse riscontrato tra gli investitori per un titolo più lungo unito alla volontà di aumentare la vita media del debito e alla possibilità, allungandone la durata, di offrire un rendimento superiore che rende il titolo più interessante in un contesto di discesa dei tassi come quello attuale. Anche l’apertura alla clientela istituzionale, già anticipata nelle linee guida alla gestione del debito pubblico del 2014, va incontro all’interesse mostrato dagli investitori. Anche questa seconda fase sarà ad allocazione illimitata, ma prevederà una chiusura anticipata con solo mezz’ora di preavviso. In questo modo il Tesoro ritiene di poter controllare meglio l’ammontare in emissione. Inoltre, in relazione all’emissione destinata alla clientela retail, sono presenti alcune modalità nel collocamento di carattere strettamente tecnico che dovrebbero aiutare ad intercettare meglio la domanda di tutti i potenziali investitori retail, sia domestici che esteri, anche chi opera attraverso gestioni patrimoniali o simili e che fino ad oggi non poteva aderire. In questo modo, secondo le parole del Responsabile del Debito Pubblico Maria Cannata, si dovrebbe poter “cogliere tutto il retail, anche quello estero”. Ricordiamo che il Tesoro ha collocato l’ultimo BTP Italia lo scorso novembre quando, nonostante la chiusura anticipata dopo un giorno e mezzo, ha raccolto 22,3 miliardi di euro, molto sopra il target ufficioso di 10 miliardi. Nel complesso la raccolta di tutte le cinque emissioni fatte negli Indicatori di sintesi delle condizioni di mercato nell’emissione ultimi due anni supera i 66 miliardi di in programma e in quelle precedenti I EM II EM III EM IV EM V EM VI EM euro. Considerando tutti gli strumenti mar 2012 giu 2012 ott 2012 apr 2013 nov 2014 apr 2014 disponibili, il Tesoro ha raccolto fino- Amm. collocato (mld euro) 7,29 1,7 18 17 22 ND ra 120 miliardi di euro, poco più del Rend. reale garantito (%) 2,45 3,55 2,55 2,25 2,15 ND 26% dei 455 miliardi stimati da Intesa Rend. nominale a 4 (*6) (%) 3,38 5,07 3,51 2,53 2,5 2,44* Sanpaolo per l’anno in corso. Il totale Rend. nominale a 2 ai (%) 2,3 4,36 2,38 1,47 1,39 0,91 tuttavia dovrebbe essere destinato ad Rend. nominale a 10ai (%) 4,84 5,74 5,11 4,31 4,15 3,43 aumentare, se il Governo deciderà di 278 457 363 302 244 178 sbloccare tutti i debiti commerciali Spread BTP-Bund (pb) CDS Italia (pb) 350 569 322 272 203 137 delle Pubbliche Amministrazioni entro Note (*) dati alle ore 10:00 del 24.03.2014. (**) rendimento del BTP generico scadenza a 6 anni. Fonte:Bloomberg la fine dell’estate. OSSERVATORIO ETF I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 1900 3200 1850 1800 3000 1750 1700 2800 1650 1600 2600 ott-13 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 3162 21692 9556 6598 3 MESI 2,15 14,64 0,58 -1,82 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 8,28 20,96 10,57 2,57 21,03 41,77 23,25 3,34 Far East - Indice Nikkei 1550 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 16323 1858 3571 1152 gen-14 3 MESI -0,72 1,30 0,10 0,81 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 8,33 10,46 10,53 7,87 12,93 19,86 28,55 24,95 Commodity - Indice CRB 17000 320 16000 300 15000 280 14000 13000 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 14828 820 1226 49768 gen-14 3 MESI -9,20 -4,82 -14,86 -2,12 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 2,12 -0,17 -14,58 -5,20 21,90 4,54 -15,02 -9,82 260 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 305 102 1283 502 gen-14 3 MESI 8,74 2,70 6,90 19,31 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 7,27 -0,94 -0,06 14,69 3,42 4,13 -19,68 -21,60 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 7 Ishares Msci Turkey Rbs Market Access DJ Turkey Lyxor Etf Turkey Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Ftse Mib Leveraged 2X I MIGLIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Powershares Ftse Rafi It 30 Pwrshr M/E No Afr Nasdaq Omx Lyxor Etf Ftse Athex 20 I PEGGIORI A 1 MESE Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Etfs Daxglobal Gold Mining G Lyxor Etf Ftsemib Daily Sht Rbs Market Access Nyse Arca I PEGGIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Db X-Trackers S&P 500 2X Inv Etfs Dax Lyxor Etf Daily Shortdax X2 I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares Ftse Mib-Inc Ishares S&P 500-Inc I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftse Mib Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Ishares Euro Stoxx 50 Ucits Ishares Ftse Mib-Inc PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 22,89 132,84 40,49 11,005 100,95 21735 527 17465 3393824 5946 16,64 15,64 15,37 12,58 12,52 -15,77 -15,41 -15,79 42,37 41,92 11,01 100,95 5,58 10,99 2,09 3393824 5946 5475 5546 275704 12,58 12,52 8,56 1,81 3,46 42,37 41,92 28,50 25,03 24,33 = 24,41 11,26 14,85 27,00 67,42 33636 2181687 17351 88163 2092 -13,01 -12,91 -7,13 -6,85 -6,56 -36,05 -35,43 -1,92 -19,42 -2,71 24,41 11,26 4,385 13,28 10,95 33636 2181687 382547 13896 258378 -13,01 -12,91 -1,02 -0,04 -0,05 -36,05 -35,43 -23,00 -21,65 -20,85 11,01 11,26 21,77 13,05 13,55 3393824 2181687 1862011 497286 430771 12,58 -12,91 6,40 6,31 0,78 42,37 -35,43 20,53 18,74 8,62 = 21,77 11,01 11,26 31,98 13,05 31954000 31596400 24694520 15733250 6932564 6,40 12,58 -12,91 1,17 6,31 20,53 42,37 -35,43 8,43 18,74 = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 01/04/2014 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF nell’ordine del 13% e gli stessi due Rally degli indici legati alla Turchia. risultano i peggiori a sei mesi con cali La sponda delle ultime elezioni rispettivamente del 36% e del 35,4%. amministrative, che hanno visto la vittoria del partito del premier turco Tra i prodotti più scambiati per numero Recep Tayyip Erdogan, ha contribuito di pezzi spiccano a rialzi a doppia cifra per sempre i prodotti gli ETF sulla Turchia. A La tornata legati a Piazza Affari. primeggiare a un mese elettorale ha Il Lyxor Etf Ftse è l’iShares Msci Turkey ETF con un balzo di oltre dato slancio agli Mib Daily Leverage il 16 per cento seguito ETF sulla Turchia, primeggia con una da altri due replicanti mentre a sei mesi media giornaliera di 3,39 milioni di pezzi. sulla Turchia. A sei mesi si confermano in Seguono il Lyxor Etf svettano ancora una volta testa gli ETF a leva Ftse Mib Daily 2X i prodotti a leva al rialzo sul Ftse Mib Short con transazioni su Ftse Mib: +42% sia medie per 2,18 milioni per il Lyxor Etf Ftsemib di pezzi e poi il Daily Leverage e +41% Lyxor Etf Ftse Mib con scambi per 1,86 per l’Etfx Ftse Mib Leveraged. Segue milioni di pezzi. Tra i più scambiati con un +28% il Powershares Ftse Rafi per controvalore emerge il Lyxor Etf Italia. Ftse Mib con transazioni per 31,9 L’ascesa di Piazza Affari, che ha milioni di euro. Seconda e terza piazza aggiornato i massimi dal maggio 2011, rispettivamente per il Lyxor Etf Ftsemib ha invece penalizzato nell’ultimo mese Daily Leverage con 31,5 milioni di euro gli ETf short a leva. L’Etfx Ftse Mib e il Lyxor Etf Ftse Mib Daily 2x Short Super Short 2X e il Lyxor Etf Ftsemib con transazioni per 24,6 milioni di euro. Daily 2Xshort segnano entrambi cali MESSAGGIO PUBBLICITARIO SG CERTIFICATE a LEVA FISSA 7 su EURO STOXX 50 Tipologia Nome LEVA FISSA +7x SG EURO STOXX 50 +7x Daily Leverage Certificate DE000SG458H8 Codice ISIN Codice Negoziazione SX507L LEVA FISSA -7x SG EURO STOXX 50 -7x Daily Short Certificate DE000SG458J4 SX507S LEVA FISSA +7x SG FTSE MIB +7x Daily Leverage Certificate DE000SG409M1 SMIB7L LEVA FISSA -7x SG FTSE MIB -7x Daily Short Certificate DE000SG409N9 SMIB7S Société Générale è il 1° emittente di Certificati a Leva Fissa in Italia con una quota di mercato dell’86% ed un’ampia gamma che ha raggiunto quota 15 strumenti con la quotazione su Borsa Italiana dei due nuovi SG Certificate su EURO STOXX 50 a leva fissa +7x e -7x: i nuovi Certificati si affiancano a quelli a leva 7x su FTSE MIB (fonte: Borsa Italiana, anno 2013). I due SG Certificate a leva 7 replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance giornaliera dell’indice EURO STOXX 50 TR moltiplicata per +7 (ovvero per -7)a e possono essere utilizzati per strategie di trading (al rialzo o al ribasso) e di copertura (hedging) con un basso consumo di capitale (grazie alla leva elevata). La leva 7 è fissa, viene ricalcolata ogni giorno ed è valida solo intraday e non per periodi di tempo superiori al giorno (c.d. compounding effect)b. La liquidità degli SG Certificate a leva 7 è fornita da Société Générale. Questi certificati sono altamente speculativi e presuppongono un approccio all’investimento di breve termine. Maggiori informazioni sui certificati sono disponibili su: www.sginfo.it/levafissa e su www.warrants.it Per informazioni: 790491 E-mail: [email protected] La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni. 8 (a) I Certificates realizzano rispettivamente un’esposizione (calcolata decurtando le commissioni e i costi necessari per l’implementazione della strategia, come previsto dai Final Terms del prodotto) con leva giornaliera +7 alla performance dell’indice “EURO STOXX 50 Net Total Return” e con leva giornaliera -7 alla performance dell’indice “EURO STOXX 50 Gross Total Return”. (b) Il ribasamento giornaliero della leva causa il cosiddetto compounding effect (effetto dell’interesse composto) e pertanto i due certificati replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance dell’indice EURO STOXX 50 TR moltiplicata per +7 o -7 solo durante la singola seduta di negoziazione (e non per periodi superiori). Nel caso in cui si mantenga la posizione nel certificato per più giorni, è opportuno rivedere ogni mattina tale posizione incrementandola o diminuendola al fine di riportarla in linea con le proprie esigenze di trading o di copertura. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Il valore del certificato può aumentare o diminuire nel corso del tempo ed il valore di rimborso del prodotto può essere inferiore al valore dell’investimento iniziale. Nello scenario peggiore, gli investitori possono perdere fino alla totalità del capitale investito. Relativamente ai prodotti menzionati, emessi da Société Générale Effekten, Société Générale funge da Garante ed agisce come Calculation Agent. Per maggiori informazioni si vedano i relativi Final Terms. Prima dell’investimento leggere attentamente il relativo Prospetto di Base, approvato dalla CSSF in data 24 luglio 2013, e le pertinenti Condizioni Definitive (Final Terms) disponibili sul sito www.warrants.it e presso Société Générale - via Olona 2, 20123 Milano, ove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.