ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Alleanza Contro il Cancro L ’ I RCCSOs pedal e Oncologico di Bari partecipa,i n qual i t à dis oci of ondat or e,al l e at t i vi t à del l ’ As s oci az i one Al l eanz a Contro il Cancro, fin dal 2002. Nel l ’ ambi t o didet t a at t i vi t à,es egue r i cer che a var i ot i t ol o,i n al cunicas icome Cent r o coor di nat or eei n al t r icome Unità Collaborante a n. 20 progetti. Nel 2004 erano attivi gli studi riportati nel seguente elenco ed esplicitati nelle pagine successive. Ad alcuni progetti, non si è dato caso per problemi organizzativi-gestionali vari. Elenco dei progetti N. Progetto IRCCS Proponente Responsabile Interno IOB 1 Banca virtuale dei tessuti tumorali Bari - IOB A. Paradiso 2 Progetto AZALEA biblioteca virtuale in oncologia Aviano-CRO M. De Lena 3 Il controllo di qualità nel laboratorio oncologico: e-oncology per lo sviluppo di linee guida di appropriatezza di utilizzo clinico e di CQ dei biomarcatori Bari-IOB A. Paradiso 4 Standardizzazione della tecnica di biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario Milano-IEO F. Schittulli 5 Organizzazione di un servizio di proteomica per la diagnosi molecolare dei tumori Milano-IEO Milano-INT A. Paradiso 6 TESEO (Telepatologia a Scannerizzazione degli Enti Oncologici Italiani) Progetto per un collegamento via telematica fra dipartimenti di patologia degli IRCCS oncologici a scopo di consulenza diagnostica, attività didattica,controllo di qualità e riunioni di consenso Milano-INT G. Simone 7 L ’ epi demi ol ogi a perl ’ i nf or maz i one e l ’ educaz i one s ani t ar i a.Pr oget t o “I Milano-INT T UMORII NI T AL I A” ,uns i t odi Epi demi ol ogi ai ne-oncology.it M. Quaranta 8 START –St at odel l ’ ar t ei noncol ogi a Milano-INT V. Lorusso 9 Rete italiana tumori rari Milano-INT M. Guida 10 Classificazione molecolare per migliorare la diagnosi, prognosi e cura dei tumori epiteliali (genomica) Roma-IRE S. Tommasi 11 SOS Tumori –Numero verde telefonico e sito Internet Genova-IST A. Colasanto 12 Progetto OMERO (Oncotipo Mammario ER2 Overesprimente): studio sui carcinomi mammari HER2 positivi indirizzato alla impostazione di un percorso diagnostico terapeutico specifico per questo tipo di tumore Milano-INT A.F. Zito 13 Progetto globale per la valutazione ed il miglioramento della QoL nei pazienti oncologici a lunga aspettativa di vita Roma-IRE V. Lorusso 14 Net wor k per l ’ anal i s i epi demi ol ogi ca, et i opat ogeni ca ed economi casanitaria della popol az i one cont umor e del l at i r oi de d’ i nt er es s e neopl as t i co afferente agli IRCCS Milano-INT Roma-IRE L. Grammatica 15 Studio osservazionale sui pazienti oncologici anziani Milano-INT G. Galetta 16 GIOTTO (Gist Optimal Treatment and Therapy Outcome): osservazionale multicentrico sui Gist in tutte le fasi di malattia Milano-INT F. Giuliani 17 Carcinoma della prostata Milano-INT M. Quaranta studio 187 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Banca virtuale dei tessuti tumorali IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB A. Paradiso Obiettivi Network virtuale per una Bio Banca Oncologica nazionale. U.O. 1 Laboratorio Oncologia Sperimentale Clinica Ospedale Oncologico Bari U.O. 2 Anatomia Patologica Napoli U.O. 3 Determinanti biomolecolari nella prognosi e terapia dei tumori Milano U.O. 4 Dipartimento di Patologia Genova U.O. 5 Dipartimento di Oncologia Sperimentale, Istituto Europeo di Oncologia, Milano U.O. 6 Servizio Anatomia Patologica IRE Roma U.O. 7 Anatomia Patologica Aviano Br eves i nt es i del l econos cenz egi àdi s poni bi l i s ul l ’ ar gomento Vari fattori contribuiscono a rendere il problema della disponibilità di Bio-Banche di tessuti umani opportuni ed urgenti. Negli ultimi anni si è assistita ad una progressiva riduzione di linee cellulari ed animali per lo studio di problematiche oncologiche, avendo dimostrato questi modelli chiari limiti in termini di trasferibilità e significato dei risultati successivamente nei modelli umani. D'altra parte negli ultimi tempi si è assistito ad un notevole sviluppo delle conoscenze in conseguenza dell'impatto delle nuove tecnologie di caratterizzazione molecolare. Lo sviluppo in specifico di tecnologie di analisi sempre più sensibili e sofisticate ( genetica, profili, funzionalità, ecc.) hanno richiesto la disponibilità di materiale biologico raccolto e trattato secondo tecniche standardizzate sempre più definite ed affidabili. Tutte queste indicazioni hanno indotto a realizzare Bio-Banche di tessuti umani di facilitare la traslazione di informazioni biologiche alla pratica clinica, di permettere la pronta risposta a quesiti sperimentali di potenziale valenza e di garantire la qualità e la quantità di tessuti disponibili per dette pratiche. Lo sviluppo di detta filosofia, ha comportato la nascita di banche di tessuti anche nel settore oncologico sia in singole nazioni che in dimensioni sovranazionali. Fra le principali iniziative di questo genere si annoverano le esperienze spagnole (CNIO-Madrid) americane (NCI www.cancerdiagnosis.nci.nih.gov ) e quelle europee (TUBAFROST www.tubafrost.org). Queste banche risultano organizzate di volta in volta secondo diversi criteri quali per tipologia: tumorale (Mayo Clinic Prostate SPORE), familiarità (Philadelphia Family Breast Cancer Registry), problematiche scientifiche (Early Detection Research Network - EDRN), modalità di gestione privata o pubblica (governativa, accademica, industriale). Essenzialmente i modelli di Bio-Banche proposti sono di tre tipi: reclutamento decentralizzato e stoccaggio con management dei dati biologici informatizzati da un unico centro; reclutamento decentralizzato con stoccaggio centralizzato e management dei dati biologici informatizzati da un unico centro; reclutamento, stoccaggio e informatizzazione centralizzati. La ricerca laboratoristica oncologica in Italia fa riferimento in maniera importante alle attività che i 7 IRCCS oncologici vanno svolgendo. Nonostante gli sforzi di coordinamento e le nuove modalità di finanziamento implementate dal Ministero della Sanità, le attività sperimentali risultano ancora largamente improntate agli interessi di questo o quel ricercatore o alle disponibilità di materiali biologici idonei quali-quantitativi alla verifica delle varie ipotesi scientifiche. Gli esempi di banche nazionali e sovranazionali già riferiti hanno risposto anche in maniera importante a quest'ultima problematica, fornendo l'occasione ai vari ricercatori di programmi comuni di gestione dei campioni biologici contenuti nelle Bio-Banche. Obiettivo principale (e eventuali obiettivi secondari del progetto) Il recente notevole impulso nel settore della ricerca laboratoristica oncologica ha evidenziato l'urgenza e la necessità di poter disporre di materiali biologici umani idonei all'effettuazione di analisi laboratoristiche estremamente sensibili e sufficienti, dal punto di vista quali-quantitativo, a consentire la pronta verifica delle sempre più numerose ipotesi biologiche sperimentali di potenziale valenza traslazionale. Il seguente progetto intende realizzare una Bio-Banca inter-istituzionale secondo l'idea di una banca virtuale condotta e gestita secondo standard quali-quantitativi ottimali. In particolare, il presente programma di ricerca mira a: sviluppare un software gestionale della Bio-Banca comune o comunque interfacciabile coni sistemi gestionali attualmente attivi nei 7 IRCCS Oncologici italiani; sviluppare ed adottare in comune, procedure operative standardizzate per la manipolazione e conservazione dei materiali biologici comuni a i 7 IRCCS partecipanti alla costituenda Bio-Banca Oncologica; impostare percorsi e regole gestionali condivisi fra le 7 Bio-Banche degli IRCCS Oncologici. Obiettivo secondario è lo sviluppo, all'interno dell'IRCCS Oncologico di Bari, di un sistema di biorepositories, relativo software gestionale ed interfaccia con il sistema informatizzato dell'intero Istituto. Tale sistema sarà poi validato per essere eventualmente adottato in ambito ACC come modello di bio-banca istituzionale da interfacciare con il network di cui sopra. Metodologia Fase 1. Indagine conoscitiva. I referenti ufficialmente individuati dei 7 IRCCS oncologici collaboreranno alla raccolta di informazioni sull'attuale stato dei bio-repositories nei 7 Istituti. Questa fase si concluderà con la stesura di un quadro sinottico che descriverà software, tipi di materiali biologici e tecnologie del freddo utilizzate. Fase 2. Realizzazione di una piattaforma nazionale per la realizzazione di una bio-banca oncologica. Questa problematica riguarderà essenzialmente 3 aree di attività: sviluppo ingegneristico del Tumor Bank Network con progettazione, implementazione e diffusione di una struttura informatica per la conservazione, elaborazione, e condivisione dati. Detta attività avverrà per sforzo congiunto di rappresentanti clinici ed informatici dei 7IRCCS in collaborazione con una software house esterna. La progettazione riguarderà l'interfacciamento delle realtà esistenti senza avere la prerogativa di omologare le tipologie delle diverse bio-banche attualmente in uso. 188 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO realizzazione di apposito software con database locali, network interconnection, differenti livelli di accesso multiclient. Il trasferimento delle informazioni avverrà automaticamente e in tempo reale, tramite master server. Importante sottolineare che il software sarà conforme alla legislazione vigente sulla privacy, per quanto concerne il trattamento dei dati personali riferiti ai campioni e alla trasmissione degli stessi. lo sviluppo di POS per la manipolazione e crioconservazione di materiali biologici riguarderà i 7 IRCCS anche se in maniera differenziata per 2 singoli aspetti: a) crioconservazione di materiali biologici non trattati a cui collaboreranno tutti i rappresentanti (tempi e modalità di campionamento, conservazione,..); b) standardizzazione procedure di estrazione di RNA, analisi quantitativa e qualitativa dell'RNA estratto, metodologie per la retrotrascrizione di cDNA tramite fasi di amplificazione lineare e procedure di ibridizzazione di GeneChip Affymetrix. Fase 3. Realizzazione di un prototipo di un sistema di bio-repositories. Le attività inerenti questa problematica saranno svolte nell'IRCCS di Bari in collaborazione con l'Angelantoni SpA e metterà in relazione il gruppo di lavoro per la bio-banca interdipartimentale dell'Istituto con ingegneri dell'Angelantoni. Alla progettazione del software seguirà l'interfacciamento con le attrezzature del freddo dello IOB e la validazione dell'intero sistema nella pratica clinico-laboratoristica routinaria per un trimestre. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future E’s t at o dat os ubi t o avvi o ad una f as er i cogni t i va del l e facilities presenti in tutti gli IRCCS Oncologici in tema di Banche T es s ut i .E’s t at ar eal i z z at a qui ndiuna r i uni one peri lcoor di nament o ed i mpl ement az i one del l e at t i vi t à da svolgere a livello nazionale tenutasi ad Aviano il 29 settembre u.s. a cui hanno partecipato tutti i referenti degli istituti oncologici italiani (IEO e INT Milano, Roma, Aviano, Napoli e Genova, Bari). I nr el az i one a quant o deci s oi n det t ar i uni one,è s t at a pr oget t at a ed avvi at a al l ’ i nt er no delnos t r oI s t i t ut ol a realizzazione di un software per la gestione interlaboratorio delle fasi di selezione, raccolta, manipolazione e conservazione dei materiali biologici. Dopo la definizione di procedure specifiche per la conservazione dei tessuti (vedi allegato 1-2-3), si è provveduto ad ideare e sviluppare gli aspetti concettuali per la realizzazione del software di gestione del sistema. I nf i ne,dalpr oget t o ACC s iè pr es os punt o perl ’ i deaz i one e pr oget t az i one diun PFche,pr es ent at o alMS ,ha ricevuto finanziamenti per il 2005. In corso di realizzazione perché attivato da appena 1 mese. Ruolo cruciale nel prossimo trimestre di attività rivestirà la realizzazione di un prototipo di software interlaboratorio da testare successivamente in istituto. A ques t of i ne,l ’ anal i s t a pr ogr ammat or e Pas qual eF aval e,gi à cons ul ent e didet t oI s t i t ut o,dopo averpar t eci pat o alla discussione fin qui svolta ha concordato e ideato un progetto di software (allegato 4) che sarà in grado di colloquiare con i software già esistenti ed interfacciare con le strutture hardware degli storages. Progetto AZALEA. Biblioteca virtuale in oncologia per pazienti, familiari e cittadini IRCCS Proponente Aviano - CRO Referente Interno IOB M. De Lena Obiettivi Obi et t i vo delpr oget t o Az al ea è l ar eal i z z az i one e l ’ aggi or nament o cont i nuo diuna Bi bl i ot eca di gi t al e,a bas e multicentrica, delle risorse informative oncologiche di carattere divulgativo, principalmente in lingua italiana, destinate a pazienti, familiari, cittadini e operatori sanitari. In una seconda fase tale biblioteca renderà disponibili anche i testi scientifici destinati agli specialisti realizzando una vera biblioteca virtuale in oncologia. Il secondo obiettivo è di rendere disponibili tali risorse in modo facile attraverso opportuni servizi presso le Biblioteche o presso le associazioni produttrici di cui si fornisce ampia visibilità. L apr i maver s i onedi t al epr oget t oègi àr eal i z z at aedècos t i t ui t adal l a” BancaDat iOncol ogi capermal at i ef ami liari prodotta dal CRO di Aviano. Tale prodotto, originariamente su CD ROM è stato realizzato, in collaborazione con AI MaC,GI CO/ AI OM,gr az i e als uppor t of i nanz i ar i o del“ Pr emi o 5s t el l e” ed.2002 ( AUSL Bol ogna Nor d)e di Cittadinanzattiva, che ha annoverat ot al epr oget t of r ai“pr oget t idi buonepr at i chei ns ani t à2003” .Ir ecor dsi ns er i t i in questa prima fase sono circa 900. La collaborazione fra i diversi partners è fondamentale per garantire aggiornamento, miglioramento e sviluppo al progetto, sia dal punt odi vi s t aqual i t at i vochequant i t at i vo.Comes i s al ’ i nf or maz i onenonces s amaidi gener ar s i e, in tempi di Internet, anche la confusione è crescente. Ci òcheci t t adi niepaz i ent ir i chi edonoèun’ i nf or maz i onediqual i t àper“ s aperf ar emegl i ol edomande e capire le r i s pos t e” .Ci ò che gl ioper at or is ani t ar ir i chi edono è unut i l i z z oi nt el l i gent e e cr i t i co delmat er i al e e un’ educaz i one del pubblico a tale tipo di utilizzo. In definitiva, si tratta di contribuire a far sì che il consenso sia veramente informato s apendochel ’ i nf or maz i onedi qual i t à,s er i chi es t a,ai ut aami gl i or ar ei l r appor t o“pr i nci pe” ,quel l oconchicur a. Le risorse informative considerate sono di vario tipo e disponibili su vari formati in continua evoluzione: libretti, opuscoli, guide, CD ROM, siti e pagine Web, videocassette, articoli. Sono prodotte da Associazioni del settore, Organizzazioni medico-scientifiche, Ospedali italiani o da autorevoli Centri Internazionali (traduzioni adattate). Vengono raccolte, validate qualitativamente da esperti, catalogate in modalità condivisa e secondo gli standards internazionali di descrizione e indicizzazione dei documenti. Il software specifico che gestirà tale catalogo i nf or mat i z z at oper met t er àl ’ i nt egr az i onedel l amol t epl i ci t àdel l er i s or s es el ez i onat e,l ’ ex por tneif or mat ipi ùr i chi es t ii n modo da gar ant i r el ’ i nt er oper abi l i t àf r a di ver s is i s t emii nl i nea con icr i t er ir i chi es t idal l ’ Open Ar chi vesI ni z i at i ve. Garantirà inoltre visibilità e valorizzazione ai produttori dei diversi tipi di materiali - Associazioni del settore, Organizzazioni medico-scientifiche, Ospedali –siano o meno presenti sul web permettendo un facile contatto con t al ir eal t às i a nel l el or os edipr i nci pal iche nel l el or o di s l ocaz i oninel l e var i er egi onid’ I t al i a,cr eando una specifica “BancaDat i del l eAs s oci az i oni ” ,oppor t unament ei nt egr at anel dat abas epr i nci pal e. Permetterà inoltre un facile accesso ai documenti recensiti: se non disponibili direttamente in full text, verranno indicate più modalità per il recupero, o presso i produttori o attraverso le Biblioteche aderenti al progetto, grazie agli appositi servizi di informazione a pazienti e cittadini. Scopo di tale Biblioteca digitale è quindi quello di contribuire ad una razionalizzazione del lavoro dei singoli Centri evitando sovrabbondanti duplicazioni nella produzione del materiale e nella sua indicizzazione. Il tutto a vantaggio di un maggior investimento degli specialisti e delle Associazioni sul terreno della produzione originale di materiale su argomenti molto ri chi es t ida paz i ent ie ci t t adi nie s uiqual ic’ ès car s a pr oduz i one i nl i ngua i t al i ana,e diunf aci l e recupero di tale materiale da parte degli utenti interessati. 189 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO L ' I t al i adevedar euncont r i but oor i gi nal eenaz i onal enels et t or edel l ’ i nf or maz i onediqualità ai pazienti e colmare il gap esistente rispetto ad altri paesi collegandosi a progetti già da anni operativi: CancerBacup (http://www.cancerbacup.org.uk/); PDQ/NCI (http://www.cancer.gov/cancer_information/cancer_type/); Medlineplus (http://medlineplus.gov); Capihs (http://caphis.mlanet.org/consumer/index.html) tanto per citarne alcuni. Tale progetto rappresenta inoltre il primo progetto di biblioteca digitale in campo biomedico con applicazione di met adat i ( al t r i pr oget t i r egi s t r at i pr es s ol ’ I CCUal s ito http://www.sbn/iccu.it). Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Dur ant el ’ anno2004i lPr oget t o“Az al ea:Bi bl i ot ecadi gi t al ei noncol ogi aperpaz i ent i ,f ami l i ar ieci t t adi ni ”haavut oi l suo concreto sviluppo presso il nostro Istituto. In seguito alla partecipazione alla prima riunione tra i componenti del gruppo di lavoro dei sette IRCCS a carattere oncol ogi co par t eci pant i ,l ’ I s t i t ut os iè dedi cat o al l a cat al ogaz i one delmat er i al e pi ù adeguat o perl af as ci a di utenza a cui è destinato il progett onel l abancadat i ,mat er i al es cel t ot r al epubbl i caz i oni dei r i cer cat or i del l ’ I s t i t ut o. Perunamaggi or edi f f us i oneepubbl i ci z z az i onedel l ’ i nt er opr oget t os ulnos t r ot er r i t or i odi az i one,ovver odel l er egi oni mer i di onal i ,l ’ I s t i t ut ohaor gani z z at oduegi or nat edi ver s edii ncont r i :unaconimedi cier i cer cat or ii nt er nidel l ’ I s t i t ut o el ’ al t r aconl eAs s oci az i oni di Vol ont ar i at ocheoper anonel t er r i t or i oi ncampooncol ogi co. Dur ant egl ii ncont r i ,l ’ I s t i t ut oha i l l us t r at oechi ar i t oconunpi anogi à pr edefinito gli obiettivi e gli scopi del progetto; i nol t r e,ha def i ni t o qual er uol o at t i vo doves s er or i ves t i r e iconvocat icome t r ade d’ uni on t r ai lpaz i ent ee l ’ i nf or maz i one. Per facilitare la conoscenza e la consultazione diretta della banca dati Azalea, all’ i nt er nodel l ’ Oncol ogi copr es s ol a Direzione Scientifica si è creato uno spazio riservato alla Biblioteca per i Pazienti, aperta e fruibile dal pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00. Nel l a Bi bl i ot eca s uddet t al ’ I s t i t ut o è a di sposizione di chiunque voglia avere maggiori informazioni sulla propria malattia aiutando gli utenti sia nelle ricerche del materiale più idoneo per ciascuna richiesta sia nel reperimento dello stesso. È, inoltre, possibile consultare via internet direttamente il sito ufficiale del progetto Azalea, fare ricerche su ar goment is peci f i cie r i chi eder ei lmat er i al e des i der at o at t r aver s ol ’ I s t i t ut o agl ial t r iI s t i t ut ipar t eci pant i ,qual or a noi non ne fossimo in possesso. Il progetto è stato pubblicizzato nella nostra sede ed ha avuto una adeguata visibilità grazie ad una segnaletica f aci l ment ei ndi vi duabi l eel eggi bi l eaf f i s s ai nl uoghis peci f i ci :pr es s oil uoghi dir i t r ovoedir i cr eaz i one,s al ed’ at t es ae uffici di prenotazioni e di informazioni. Presso i vari reparti e nelle sedi ambulatoriali, sono stati distribuiti opuscoli informativi sui quali si spiegano le finalità e gli scopi del progetto, con una serie di indicazioni su come dove e quando poter usufruire di questo particolare servizio. Un momento fondament al e perl ’ evol uz i one diques t o pr oget t o ma s opr at t ut t o peri lnos t r oI s t i t ut o,è s t at oi l convegno naz i onal es u“ I nf or maz i one Qual i t à:un pr oget t oi t al i ano col l abor at i vo r i vol t o a paz i ent ie f ami l i ar i ” , tenutosi presso il CRO di Aviano. Durante il convegno, ognuno dei partecipanti e degli inviati ha portato la propria esperienza e le proprie tesi su vari as pet t idelpr oget t o,t r a iqual ii lcont r i but o es pos t oer eal i z z at o dal l ’ I s t i t ut o conr el at i ve di apos i t i ve,dalt i t ol o:“ L a banca dati come strumento di col l abor az i oneconas s oci az i oniebi bl i ot echedelt er r i t or i o:l avocedel l ’ Oncol ogi co di Bar i ” . Le stesse diapositive sono state inserite su internet sul sito ufficiale di Azalea e sul sito del CRO di Aviano. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Perl ’ anno2005,s i pr evedonol es eguent i at t i vi t à: Scelta del materiale documentario (articoli, libretti, deplians, siti web ecc.) da inserire nella banca dati Azalea; Catalogazione e soggettazione dello stesso nella banca dati; Cons ul enz a diuno ps i col ogo e diunmedi co oncol ogo s i a perl a val ut az i one delmat er i al es i a perl ’ accogl i enz a al l ’ ut enz a; Val ut az i onedel mat er i al edapar t edel l ’ équi pe:bi bl i ot ecar i a,ps i col ogo,medi co; Accogl i enz adel l ’ ut enz ai nbi bl i ot ecadapar t edel per sonale individuato nei giorni e nelle ore stabilite; Cor s o ECM i n due edi z i onidalt i t ol o:“ Met odie s t r ument idir i cer ca bi bl i ogr af i ca on l i ne perl ’ i nf or maz i one bi omedi ca” ,dur ant ei lqual e ver r à anche s pi egat o e def i ni t ol ’ ut i l i z z o del l a banca dat ii t al iana Azalea come strumento bibliografico e di informazione scientifica; Presentazione del progetto e del servizio erogato nella Biblioteca per Pazienti a scuole medie superiori e alle biblioteche del territorio, biomediche e non, con riunioni e attraverso i mass media. Il controllo di qualità nel laboratorio oncologico: e-oncology per lo sviluppo di linee guida di appropriatezza di utilizzo clinico e di CQ dei biomarcatori IRCCS Proponente IRCCS Oncologico Bari Referente Interno IOB A. Paradiso Obiettivi Il presente progetto comprende una serie di attività che attraversano sia trasversalmente che verticalmente la tematica Qualità nel settore Biomarcatori. Prevede, infatti, attività di coordinamento scientifico nazionali, implementazione e sviluppo di programmi di CQ per vari biomarcatori sia di valenza clinica sperimentale che applicativa routinaria, collegamento con altri gruppi internazionali, messa a fuoco di problemi relativi alla certificazione dei processi di analisi laboratoristiche, etc. Nello specifico, il programma scientifico del progetto prevede lo svolgimento delle seguenti attività: AREA 1: Coordinamento e gestione sito web Coordinamento e gestione del sito http://www.inqat.org/, in collegamento con il portale e-oncology (IOB-Bari). AREA 3: L ’ i ncent i vaz i onedi L i neeGui da In prosecuzione logica diretta con le attività del CS, il programma di ACC si propone di stimolare e supportare s ci ent i f i cament e ed or gani z z at i vament el a adoz i one diL i nee Gui da s ult ema “Ut i l i z z o cl i ni co deiBi omar cat or ii n Oncol ogi a”( I RE-Roma, IOB-Bari, INT Milano). AREA 4: Incentivazione di specifici programmi di CQ Assoluta priorità verrà data al supporto scientifico e finanziario per la realizzazione di programmi di CQ per 190 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO prestazioni laboratoristiche di routinaria applicazione clinica quali la determinazione immunoistochimica dei recettori ormonali, delle tecniche PCR ecc (IOB-Bari), del neu sierico (IEO Milano). In questa area di attività rientrerebbe anche il rilevante problema della standardizzazione delle procedure per tutta la fase pre-analitica di raccolta-conservazione-classificazione dei materiali biologici (INT-Milano) In questo ambito particolare rilievo innovativo riveste la messa a punto di un programma pilota di verifica di riproducibilità inter-intralaboratoristica per lo studio della instabilità dei micro satelliti nel ca del colon retto (ISTGenova) Tra i programmi previsti, anche lo sviluppo di un CQ per la determinazione della cromogranina per la diagnosi e prognosi delle neoplasie neuroendocrine (CRO-Aviano). AREA 7: Collaborazioni Internazionali L ’ i nt er o per cor s o perl ’ i mpl ement az i one del l a Qual i t à nelL abor at or i o Oncol ogi co,s ii nt er f accer à conal t r er eal t à scientifiche internazionali, quali quelle inglesi e tedesche (IOB-Bari). I n par t i col ar e,al l ’ i nt erno di un programma INQAT-UKNEQAS, saranno confrontate le performance dei laboratori inglesi e italiani. La prospettiva è quella di svolgere programmi sinergici nel 2004. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Particolarmente significativi i risultati nella realizzazione del CQ per cromogranina a cui partecipano 50 laboratori naz i onal i .Nel l ’ ambi t odi t al epr oget t oès t at oavvi at oi ndat a19ot t obr ei lpr ogr ammadi cont r ol l odi qual i t àr el at i vo alla determinazione del biomarcatore Cromogranina A. I referenti di tale progetto sono i seguenti: Dr. Leandro De Appollonia (Struttura Operativa Complessa "Servizio Immunotrasfusionale", Centro di Riferimento Oncologico di Aviano), Dr. Ruggero Dittadi ( Centro Regionale Indicatori Biochimici di Tumore), Dr. Paolo Verderio e Dr.ssa Maria Elena Cortese (U.O. Statistica Medica e Biometria). I lpr ogr amma vede coi nvol t i43 l abor at or inaz i onal i .L ’ obi et t i vo pr i nci pal e dit al e pr ogr amma cons i s t e nel l a valutazione della prestazione di ogni laboratorio in termini di accuratezza e precisione nella determinazione della Cromogranina A effettuata secondo la metodica in uso e su materiale utilizzato di routine (plasma/siero). I campioni su cui ogni laboratorio effettuerà il dosaggio della Cromogranina A, saranno 3 campioni di plasma e 3 campioni di siero rispettivamente a bassa, media ed alta concentrazione I campioni sono stati preparati dalla U.O. Complessa "Servizio Immunotrasfusionale" del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e dal Centro Regionale Indicatori Biochi mi cidiT umor e del l ’ Os pedal e Ci vi l e diVenez i a.Ail abor at or ipar t eci pant i ,è s t at oi nvi at o unques t i onar i o al fine di avere informazioni dettagliate sulla modalità di dosaggio del Biomarcatore Cromogranina A in ciascun laboratorio. Alla ricezione dei ques t i onar icompi l at i ,s egui r à a di cembr e ,l ’ i nvi o deicampi onidicont r ol l o da processare e lo specifico protocollo da seguire preparato dai referenti. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Programmazione attività future Is t i t ut o Oncol ogi co Bar i :L ’ at t i vi t à del2005pr evede i mpor t ant iat t i vi t às opr at t ut t o mirate a sviluppare CQ di informazioni molecolari per lo studio di geni ereditari e non, nel ca mammario. Lo studi sarà condotto in collaborazione anche con centri internazionali ed in specifico con il laboratorio del Cancer Biology Group dello IARC di Lione (Prof. Tommasino). Standardizzazione della tecnica di biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario IRCCS Proponente IEO - Milano Referente Interno IOB F. Schittulli Obiettivi Obiettivi: Il notevole successo della biopsia del LS sia in termini di efficacia che in termini di tollerabilità e di impatto sulla qual i t à divi t ar ende neces s ar i a un’ oper a dis t andar di z z az i one e didi f f us i one del l at ecni ca perunadeguamento degli standard terapeutici nazionali. Es i s t ono due t ecni che dies ecuz i one del l a bi ops i a delL S:una s ibas as ul l ’ ut i l i z z o dicol or ant e vi t al eel ’ al t r as uun t r acci ant er adi oat t i vo.L ’ i ni ez i one dicol or ant e vi t al ei ns ede s ot t oder mi ca o per i t umor al e dur ant el ’ i nt er vent o chirurgico, associata a un leggero massaggio della zona inoculata, permette la rapida visualizzazione, con un’ i nci s i one cut anea as cel l ar e mol t ol i mi t at a,delL S nel l a maggi or anz a del l e paz i ent iaf f et t e da car ci noma mammario. La tecni ca pi ù ut i l i z z at a è bas at as ul l ’ i nocul oi ns ede s ot t oder mi ca o per i t umor al e dipar t i cel l e di albumina umana coniugate con tecnezio radioattivo: il tracciante inoculato viene drenato dai capillari linfatici nel primo linfonodo ascellare dove resta intrappolato a causa delle dimensioni delle particelle di albumina e può essere agevol ment ei dent i f i cat odur ant el ’ i nt er vent ochi r ur gi cot r ami t eunas ondaperchi r ur gi ar adi ogui dat a.I nent r ambe l et ecni che,l af as es ucces s i vaèl ’ anal i s i i s t ol ogi cadel L S:l ’ esame istologico del linfonodo asportato può avvenire in mani er a es t empor anea, ci oè s enz a s ol uz i one di cont i nui t à r i s pet t o al l ’ i nt er vent o chi r ur gi co, oppur e successivamente. Il progetto si articola in due fasi: Adozione di una procedura comune nei sette Istituti Oncologici. Diffusione della procedura ai Centri presenti sul territorio nazionale. 1.L a pr i ma f as e pr evede l as t andar di z z az i one del l et ecni che dies ecuz i one del l a bi ops i a delL Se l ’ es ecuz i one routinaria di questa tipologia di biopsia nelle pazienti affette da carcinoma mammario (aventi le caratteristiche di el eggi bi l i t à)al l ’ i nt er no degl iI s t i t ut ioncol ogi ci ,nonché dipot enz i ar el os cambi o del l ei nf or maz i onit r a gl is t es s i attraverso un collegamento in rete, con la possibilità di contatti in tempo reale, di trasmissione di immagini, filmati e dat i .E’anche i pot i z z abi l el ’ i s t i t uz i one diun s er vi z i o dicons ul enz a,s empr ei nt empo r eal e,perr i s ol ver e icas i problematici o controversi tramite il supporto degli Istituti con maggiore esperienza nelle tecniche coinvolte. Questa fase si concluderà con il perfezionamento dei dettagli organizzativi ed applicativi al fine del raggiungimento di uno standard comune, e con la redazione di linee guida. 2. La fase successiva è volta a favorire la diffusione di questa tecnica a tutti i centri presenti sul territorio nazionale che si occupano di chirurgia della mammella, attraverso attività formative che coinvolgano le diverse competenze necessarie per una sua corretta applicazione (chirurgia, medicina nucleare, anatomia patologica, fisica sanitaria, radiologia). Questo progetto è dunque orientato a rendere disponibile la procedura della biopsia del LS ad una più vasta popolazione di pazienti, cioè anche a tutte le donne che allo stato attuale non possono beneficiare della conservazione dei linfonodi ascellari, pur avendone i presupposti oncologici, a causa della carenza di strutture e di 191 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO risorse utili allo scopo. Per lo svolgimento della prima fase del progetto è necessario potenziare la strumentazione dedicata in ciascuno degli Istituti partecipanti. I npar t i col ar e,peri lnos t r oI s t i t ut os ir ende neces s ar i ol ’ acqui s t o diunecogr af o dedi cat o al l a cent r at ur a dil es i oni non palpabili e al prelievo preoperatorio con microbiopsia e di 5 sonde per chirurgia radioguidata. a) Ecografo Megas ADV completo di sonda lineare, frequenza 7,5/10 MHz, kit di biopsia, 1 stampante bianco/nero, 1 stampante a colori (costo indicativo: Euro 82.500,00). b) Sistema Neoprobe completo di unità di controllo, sonda da 14 mm., collimatore e cavi (Costo indicativo Euro 38.500,00 cad.) Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari NelDi par t i ment o Donna del l ’ I s t i t ut oS ci ent i f i co Oncol ogi co diBar i ,di r et t o dalPr of .Schi t t ul l i ,vi ene es egui t o uno studio sul L.S. che vede: Periodo di training su 30 casi LS più linfoadenectomia completa Tasso di identificazione 90% Percentuale falsi negativi 3-4% CASISTICA PERIODO TRAINING LS eseguiti in ricovero ordinario = 31 LS in anestesia generale = 31 LS in anestesia locale = 0 LS con E.I. estemporaneo = 0 LS con E.I. differito = 31 LS nr. medio sezioni istologiche = 65 (30108) LS in precedente chirurgia mammaria = 0 LS in DCIS = 2 LS in lesioni mammarie non palpabili = 5 LS catena mammaria interna = 0 Nr. Dissezioni ascellari N- = 17/31 CASISTICA TOTALE (dicembre 2004) LS eseguiti in ricovero ordinario = ca. 59 LS in anestesia generale = 57 LS in anestesia locale = 2 LS con E.I. estemporaneo = 1 LS con E.I. differito = 58 LS nr. medio sezioni istologiche = 56 LS in precedente chirurgia mammaria = 0 LS in DCIS = 3 LS in lesioni mammarie non palpabili = 10 LS catena mammaria interna = 0 Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Esame estemporaneo su linfonodi microscopicamente sospetti. Introduzione della tecnica combinata nella ricerca del linfonodo sentinella, ricerca con radioisotopo e colorante vitale. Organizzazione di un servizio di proteomica per la diagnosi molecolare dei tumori IRCCS Proponente IEO –Milano e INT - Milano Referente Interno IOB A. Paradiso Obiettivi Scopo Cis ipr oponel os vi l uppodi pi at t af or met ecnol ogi chebas at es ul l ’ ut i l i z z odel l ami cr of l ui di ca,perl as epar az i onedel l e proteine a partire da campioni biologici complessi, accoppiata alla spettrometria di massa di tipo MS/MS, per l ’ i dent i f i caz i oneecar at t er i z z az i onedel l ecomponent i pr ot ei che.L ’ obbi et t i voe’l ’ anal i s i compl et adelpr ot eomadel siero o plasma e di aree circoscritte di biopsie tumorali ottenute con la tecnologia della microdissezione con laser (LCM). Lo sviluppo delle suddette procedure avver r à dipar ipas s o con l ’ ut i l i z z o dinuovis t r ument ii nf or mat i ci f i nal i z z at ialpr oces s ament o deidat i .L ar i cer ca e’di r et t a al l ’ ot t eni ment o dii ndi cat or imul t i pl iperl a di agnos i precoce della malattia oncologica, la classificazione dei tumori umani e l aval ut az i onedel l ’ ef f i caci at er apeut i ca. Si intendono evidenziare cambiamenti di profili proteici nel siero/plasma umani,che rappresentano un materiale poco studiabile con tecniche genomiche ma potenzialmente ricchi di marcatori rappresentati dalle proteine r i l as ci at eda t es s ut it umor al i .Ci òe’di r et t oa por r edel l enuovebas iperuna i ndagi nedi agnos t i ca pr ecoceenon invasiva dei tumori e delle risultanze terapeutiche. Si mira anche ad evidenziare indicatori che sono direttamente o indirettamente as s oci at ial l ’ et er ogenei t àt umor al e at t r aver s ol a def i ni z i one e i lconf r ont o dipr of i l id’ es pr es s i one di lisati di cellule catturate con la tecnica LCM. Le neoplasie scelte come modello di studio sono quelle derivate dal l ’ ovai o perl al or o di f f i col t à ad essere diagnosticate precocemente, dalla mammella e dal polmone per la f r equenz a con cuis ipr es ent ano.I lpr oget t o vedr à coi nvol t idi ver s iI RCCSi t al i ani ,ma e’aper t o anche a s t abi l i r e collaborazioni, soprattutto in un ambito più tecnologico, con centri specializzati in studi proteomici e con lo stessa HUPO (www.hupo.org/new/hpp/plasma). In parallelo, compieremo una analisi proteomica sistematica finalizzata alla identificazione dei componenti di complessi proteici rilevanti, o presunti tali, per il processo di trasformazione neoplastica. A tale scopo ci concentreremo essenzialmente su complessi di enzimi coinvolti nella regolazione della cromatina (HDAC, HMT, DNMT). Descrizione della ricerca Obiettivi Sviluppo di procedure ad alta risoluzione, processività e aut omaz i one perl ’ anal i s idelcont enut o pr ot ei co di siero/plasma e biopsie tumorali. 192 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Messa a punto di metodi di separazione proteica, di identificazione, enumerazione e comparazione di proteine sfruttando le potenzialità offerte dalla tecnologie basate s ul l ’ accoppi ament oi nl i nea enondel l a cr omat ogr af i a di tipo nano e multidimensionale con la spettrometria di massa di tipo MS-MS. Purificazione ed analisi proteomica di complessi proteici con attività enzimatiche relate alla regolazione della cromatina (DNMT, HDAC, HMT). Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Nel 2004 si è provveduto alla raccolta di campioni idonei alla analisi proteomica in circa 400 pazienti. Le attività hanno previsto anche ampie collaborazioni con il progetto Italia-USA di cui la raccolta ha utilizzato supporti informatici e procedure. Al momento non sono state sollecitate riunioni di coordinamento da parte dei responsabili nazionali, mentre sono s t at er eal i z z at enumer os er i uni oni i nt er neal l ’ I s t i t ut o. Stato di avanzamento Unità Esterne Lo sviluppo delle suddette procedure avverrà di pari passo con l'utilizzo di nuovi strumenti informatici finalizzati al processamento dei dati. La ricerca è diretta all'ottenimento di indicatori multipli per la diagnosi precoce della malattia oncologica, la classificazione dei tumori umani e la valutazione dell'efficacia terapeutica. Le neoplasie scelte come modello di studio sono quelle derivate dall'ovaio per la loro difficoltà ad essere diagnosticate precocemente, dalla mammella e dal polmone per la frequenza con cui si presentano. Il progetto vedrà coinvolti diversi IRCCS italiani, ma è aperto anche a stabilire collaborazioni, soprattutto in un ambito più tecnologico, con centri specializzati. Si mira all'identificazione di indicatori multipli quantitativi e qualitativi, utili per una diagnosi serica precoce della malattia oncologica, e per una migliore valutazione dell'eterogeneità tumorale. Programmazione attività future Pr ogr ammaz i oneat t i vi t àf ut ur eI s t i t ut o Oncol ogi coBar i :Nel l ’ ambi t odel 2005 è stata impostata una collaborazione con il Dipartimento di Chimica (Prof. Zambonin) per analisi di proteomica con tecnologie MS ed MS/MS per lo studio dei profili proteomici direttamente su preparati istologici di ca mammario. I dati provenienti dadet t os t udi ocompl et er annoquel l i s us i er oot t enut i nel l ’ ambi t odel pr oget t oI t al i a-USA TESEO (Telepatologia a Scannerizzazione degli Enti Oncologici Italiani): progetto per un collegamento via telematica fra dipartimenti di Patologia degli IRCCS oncologici a scopo di consulenza diagnostica, attività didattica, controllo di qualità e riunioni di consenso IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB G. Simone Obiettivi SESSIONI DI CONSENSO Tre argomenti per anno, ognuno diviso in due sessioni, per un totale di sei sessioni per anno (vedere calendario accuso). Sarà responsabilità di ogni sede partecipante di inviare al Coordinatore Medico che ha sede all'INT di Milano 10 casi rappresentativi della patologia in discussione e sarà compito del Coordinatore medico selezionarne un totale di 20 a 30 casi da dividere in due gruppi da discutere in due sessioni complementari per tema. Questi casi saranno inviati a esperti mondiali sul tema ai quali gli sarà richiesto di esprimere una diagnosi che sarà ritenuta quella "ufficiale", a confrontare con quella dei partecipanti. CONTROLLO DI QUALITA' Due argomenti per anno, ognuno diviso in due sessioni, per un totale di quattro sessioni per anno. Sarà responsabilità di ogni sede partecipante di inviare al Coordinatore Medico che ha sede all'INT di Milano 10 casi rappresentativi della tema in discussione e sarà compito del Coordinatore medico selezionarne un totale di 20 a 30 casi da dividere in due gruppi da discutere in due sessioni complementari per tema. Questi casi saranno inviati a esperti sul tema ai quali gli sarà richiesto di esprimere una diagnosi che sarà ritenuta quella "ufficiale". ANNO I: Valutazione dell'indice mitotico Valutazione immunoistochimica del Her-2-neu nel carcinoma della mammella ANNO II: Valutazione immunoistochimica dei ricettori ormonali nel carcinoma della mammella Valutazione immunoistochimica del CD117 (c-kit) nel GIST ANNO III: Applicazione dei criteri di adequatezza e della terminologica Bethesda in citologia cervico-vaginale Valutazione dell'angiogenesi tumorale Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari: Nel primo trimestre del 2004 è stata ultimata la fase di installazione, configurazione e verifica di funzionamento per il sistema Olympus –BLISS presso ognuno dei Centri aderenti al PF TESEO di ACC; in particolare per quanto riguarda l ’ I s t i t ut o Oncol ogi co diBar i ,i ls i s t ema è s t at o col l egat oaI nt er netat t r aver s ol ar et e del l ’ I s t i t ut o,percuiè s t at o possibile digitalizzare alcuni vetrini di prova e trasmettere le relative immagini verso il repository centrale del CBIM di Pavia. Sono state quindi effettuate numerose sessioni di collegamento verso lo stesso server del CBIM per la lettura dei casi sottoposti a scansione presso gli altri Centri A partire da Aprile 2004, su invito del Coordinatore, è stato chiesto a ciascun Centro di provvedere alla scansione, digitalizzazione e invio di almeno un caso citoistologico al mese fino a Dicembre 2004 e di partecipare collegialmente, via e-mail alla discussione dei casi immessi contemporaneamente dai Centri. Compl es s i vament e,s ono s t at ipubbl i cat ie di s cus s i58cas i ,perun t ot al e di93VD;l ’ I s t i t ut o Oncol ogi co diBar iha contribuito con 11 casi e 19 VD; in alcune occasioni sono stati proposti alla discussione collegiale in telepatologia cas i percui er as t at ar i chi es t aunacons ul enz adal l ’ es t er no. Per tutto il periodo è stata costantemente mantenuta una collaborazione con i tecnici informatici del CBIM, allo scopo di effettuare il debug del sistema in vista di una prossima apertura ad altri Centri, almeno per quanto riguarda la lettura e/o la discussione dei casi. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Conl ’ i ni z i odel2005,i lcoor di nament odelT eam T ES EO ès t ato ufficialmente trasferito al Prof. Antonino Carbone che ha presieduto la prima riunione del Team la sera del 19 Gennaio u.s. . Il Coordinatore, raccogliendo il consenso 193 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO unanime del Gruppo, ha sottolineato la necessità di un collegamento con la Società Scientifica degli AnatomoPat ol ogi( S I APEC) ,delcuiCons i gl i o Di r et t i vo f a par t e Maur oT r ui nidel l ’ I ST -Genova, con le reti regionali (Piemonte, Abruzzo, Toscana) e quelle sedi universitarie (Udine, Trento) che già possono vantare una lunga esperienza in Telepatologia. E’s t at ouf f i ci al i z z at ol ’ i ngr es s onelT eam del l ’ I s t i t ut o“Bes t a”( Dr .F .T agl i avi ni )edel l ’ I s t i t ut o“ S.Pi oX”diMi l ano(Pr of . Cl audi o Cl ement e) .Cl audi o Cl ement eèl ’ at t ual e Cor r es pons abi l e del l a Sez i one i nf or mat i ca del l a SI APEC e Component e delCons i gl i o Di r et t i vo.T al iCent r ipot r anno f i n d’ or a col l abor ar e nel l a di s cus s i one col l egi al e ed avviare le procedure per divenire Centri attivi anche per la scansione. Il Prof. Carbone ha annunciato una nuova fase operativa del progetto: la creazione di una infrastruttura telematica perl a“s econdopi ni on” . A tale scopo, presso il CBIM è in corso la realizzazione di un apposito software, accessibile attraverso interfaccia web, che integra le funzioni di visualizzazione di vetrini digitali virtuali, discussione collegiale del caso, emissione e validazione di diagnosi; in continuità con la precedente collaborazione, al nostro Centro è stato chiesto di cont r i bui r eperl apar t econcer nent ei l t es t i ngel ’ ul t er i or es vi l uppodi t al es of t war e. Su iniziativa del nostro Centro, che ha realizzato con il proprio Referente Informatico Stefano Cristiani un Forum per la discussione e la raccolta dei casi collegiali, verranno avviati programmi per Controllo di Qualità (CQ) per via telematica sia a livello nazionale che regionale. In tal senso, è stata già inviata dal sottoscritto una proposta per un programma di CQ in immunoistochimica da realizzare tra i Centri del TESEO ed aperta ai Soci SIAPEC. Inoltre, è prevista nel mese di Febbraio p.v. presso il nostro Istituto, una riunione con i Direttori di Anatomia Patologica pugliesi per illustrare il sistema Olympus-Bliss (la struttura del progetto con i risultati finora conseguiti) e proporre un programma di controllo di qualità regionale per lo screening cervico-vaginale. Unul t er i or er i s ul t at oampi ament er aggi ungi bi l eent r ol ’ annoèl acos t i t uz i onedi unr epos i t or y“ l ocal e”di VD,gr az i eal quale si potranno realizzare i seguenti obbiettivi: autonomia rispetto al server CBIM per i programmi di CQ ; backup locale di tutti i VD virtuali realizzati presso il nostro Istituto, in modo da garantire la possibilità di consultazione del caso anche durante un eventuale fermo macchina presso il server CBIM; possibilità di organizzare presso il nostro Istituto dei Corsi di Formazione in Telepatologia; possibilità di organizzare presso il nostro Istituto delle riunioni di consenso su serie di casi resi già disponibili alla consultazione telematica, Slide seminars e/o Corsi di Cito-Istologia on-line Le attività del corrente anno verranno presentate nel prossimo IX Congresso Nazionale di Telepatologia organizzato dalla SIAPEC a Bari nel prossimo Novembre, e per il quale il Comitato Organizzatore ha già richiesto la nostra collaborazione e partecipazione. L ’ epi demi ol ogi aperl ’ i nf or maz i oneel ’ educaz i ones ani t ar i a.Pr oget t o“ IT umor ii nI t al i a” ,uns i t odiepi demi ol ogi ai ne-oncology.it IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB M. Quaranta Obiettivi Sviluppo del progetto I l pr oget t o‘ It umor i i nI t al i a’ Il progetto prevedenelpr i moper i ododiavvi o:( a)l adef i ni z i onedel l ’ ar chi t et t ur adels i t oconl os t udi odel l emi gl i or i opz i oniperl ’ acces s oel a di f f us i one del l ’ i nf or maz i one;( b)l ’ i ncl us i one nels i t o dis t i me deipr i nci pal ii ndi cat or i epidemiologici in campo oncologico (incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza) relativi ad una selezione di tumori a livello regionale e Nazionale; (c) la revisione sintetica dei principali fattori di rischio associati ai tumori studiati; (d) il confronto con dati prodotti in campo internazionale (EUROPREVAL, EUROCARE, e altri progetti finalizzati allo studio delle tendenze epidemiologiche); (e) la predisposizione per il collegamento ai dati osservati pr odot t idal l ar et e deiRegi s t r iT umor ie dir et id’ i nf or maz i one s peci al i s t i che elocali per lo studio delle grandezze epidemiologiche in oncologia. Attorno al sito sarà progressivamente sviluppata e organizzata una rete informativa in campo oncologico. La rete dei registri tumori, gli enti preposti al controllo e alla sorveglianza sanitaria in campo oncologico a livello regionale e naz i onal e,l es oci et à medi che e s ci ent i f i che,cent r is peci al i z z at ie d’ eccel l enz a pr eval ent ement e deput at ial l a ricerca la rete per il controllo e la gestione dei programmi di screening, le associazioni di utenti e, in generale, tutti coloro che potranno fornire un contributo di critica e conoscenza saranno chiamati ad affiancare, in posizione autonoma e riconosciuta. Un Comitato Scientifico presiederà la gestione del sito e includerà progressivamente qualificati rappresentanti delle reti connesse. L ’ I s t i t ut oNaz i onal eperl oSt udi oel a Cur a deiT umor i( I NT )copr i r ài lr uol odicoor di nament odelpr es ent epr oget t o, che si presenta dal punto di vista informatico come il nodo centrale di più reti. Il Comitato Scientifico di gestione del sito, al quale perverranno i prodotti di ogni partecipante, avrà il ruolo di promuovere il coordinamento e la cooperazione tra i partecipanti. Prodotti Il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi e tasks operativi, distribuiti in modo coordinato tra gli IRCCS oncologici afferenti ad Alleanza Contro il Cancro. Sono previste le seguenti fasi operative: Fase Fasi Fase 1 Il coordinamento Attivazione del sito in forma di prototipo Presentazione di stime di mortalità, incidenza, prevalenza e sopravvivenza per una selezione dei tumori e regioni Definizione del Comitato Scientifico Tempo Prodotti Entro 15 dal l ’ appr ovaz i one Implementazione del l ’ ar chi t et t ur a dels i t o. L ’ obi et t i vo è un s i s t ema informativo con caratteristiche di un prodotto permanente giorni 194 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Fase 2 I registri tumore Confronto con dati internazionali Collegamenti con altri sistemi informativi in ambito epidemiologico Coordinamento con il costruendo sito della Rete dei Registri Tumori Confronto tra dati locali osservati e stime regionali e nazionali. Fase 3 I fattori di rischio Studio della letteratura relativa ai fattori di rischio associati ai tumori studiati. Valutazione e sintesi con particolare attenzione ai fattori prevalenti in Italia. Verifica entro 60 giorni dal l ’ avvi odel pr oget t o I risultati del lavoro saranno tradotti in messaggi comprensibili anche per il pubblico non specializzato Fase 4 I programmi di screening Informazione relativa al l ’ at t i vi t à programmata di screening in collaborazione con le organizzazioni scientifiche specifiche Verifica entro 60 dal l ’ appr ovaz i one giorni Relazione con associazioni scientifiche che si occupano di screening oncologici. Fase 5 Educazione e Informazione Attivazione di una sistematica relazione con addetti al sistema informativo Organizzazione per la presentazione periodica alla stampa dei dati informativi; Diffusione del l ’ i nf or maz i one al l e associazioni mediche e scientifiche. Verifica entro 60 dal l ’ appr ovaz i one giorni Fase 6 Il Sud Italia Studio di parametri utili alla validazione dei dati osservati e delle stime; Valutazione critica dei dat i per l ’ i nt er o s ud d’ I t al i aei s ol e. Avvio di stime epidemiologiche Entro 60 dal l ’ appr ovaz i one giorni Verifica entro 60 giorni dal l ’ i ni z i odel pr oget t o Il prodotto finale atteso è l ’ avvi o di una r et e coordinata tra dati nazionali e locali. Miglioramento delle tecniche di presentazione e di commento dei dati, diffusione e informazione sanitaria Individuazione d’ i ndi cat or i nel l e statistiche correnti per la valutazione dei dati delle regioni meridionali dove l ’ i nf or maz i one epidemiologica è carente Analisi retrospettiva con questionario precodificato delle cartelle cliniche di 486 pazienti ricoverate per cancro della mammella presso la U.O. di Senologia del nostro Istituto Oncologico. Arruolamento di 220 pazienti ricoverate ed operate presso l' U.O. di Senologia del nostro Istituto a cui è stata condotta un'intervista seguendo il questionario precedentemente valicato. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Per l'anno 2005 si prevede di procedere all'arruolamento delle pazienti sia per l'analisi retrospettiva che nella conduzione delle interviste alle pazienti appena operate. Si procederà ad esaminare i risultati ottenuti per valutare i meccanismi che generano il ritardo diagnostico per poter poi proporre soluzioni per migliorare e razionalizzare il percorso diagnostico-terapeutico delle pazienti con carcinoma alla mammella. START –St at odel l ’ ar t ei nOncologia IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB V. Lorusso Obiettivi Nel campo oncologico, è da anni disponibile il Physician Data Query, realizzato dal National Cancer Institute degli Stati Uniti e liberamente accessibile via Internet. Per quant or i guar da l ’ Eur opa,i lpr oget t o ST ARTè nacque al cuni annif a es is vi l uppò nel l ’ ambi t o del l a Eur opeanSchoolofOncol ogy.At t ual ment ei lpr oget t o è da cons i der ar ei n allestimento, pur con alcuni capitoli su singoli tumori già disponibili. Ora il programma vi enet r as f er i t onel l ’ ambi t odi Alleanza Contro il Cancro. In particolare, START sarà veicolato attraverso E-Oncology, il portale Web di Alleanza Cont r oi lCancr o.ST ARTèi nf at t i ,ad oggi ,uni per t es t oacces s i bi l el i ber ament eal l ’ ut ent ef i nal e,ci oèsenza oneri di alcun tipo, via Internet. Questo progetto intende dunque consentire il trasferimento di START in Alleanza Contro il Cancro, il proseguimento del suo allestimento e il suo mantenimento per il futuro. START è nato e continua ad essere un proget t oi ncent r at os ul l os t at o del l ’ ar t e delt r at t ament o oncol ogi co i nuna 195 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO pr os pet t i vaeur opea.Al l as ua r eal i z z az i onehannopar t eci pat of i nor aes per t idit ut t iiPaes ieur opei .D’ al t r a par t e,l a sua struttura organizzativa è sempre stata e continuerà a maggior ragione ad essere basata in Italia, appunto nel l ’ ambi t o diunpr ogr amma i t al i ano come Al l eanz a Cont r oi lCancr o.I nques t os ens o,ST ARTs ar à da i nt ender e come servizio posto dagli IRCCS oncologici italiani a disposizione della comunità medica italiana e del Sistema Sanitario Nazionale. Tuttavia, il programma intende mantenere la sua originale intenzione di strumento di definizione edi f f us i onediunos t at odel l ’ ar t eeur opeo.Ovvi ament enonpuòes s er viant i t es if r al ’ i nt enz i onenaz i onal e equel l a europea, i n quant os ar ebbe i nconcepi bi l e uno s t at o del l ’ ar t e oncol ogi co perl ’ I t al i a che f os s es os t anz i al ment e di ver s or i s pet t oa quel l oeur opeo.Dunque,S T ARTcont i nuer àar i cer car eun“cons ens o”eur opeoais uoicont enut i , indipendentemente dal fatto che la sua produzione sarà incentrata in Italia. In fin dei conti, START dovrebbe essere inteso come un servizio reso dagli IRCCS al Sistema Sanitario Nazionale, proprio in quanto si tratta di uno stato del l ’ ar t edel l a di agnos iedelt r at t ament ooncol ogi cogi àf i l t r at o attraverso un consenso europeo. In questo senso, START non corrisponde a delle linee guida per la pratica clinica, ma si pone immediatamente prima di queste ultime. In pratica, sulla base di START potranno essere prodotte linee guida per la pratica clinica rivolte s peci f i cament e al l a comuni t à medi ca i t al i ana. I cont enut idiST ART gar ant i r anno un appr occi o “bas at o s ul l ’ evi denz a”ecoer ent econunapr os pet t i vaeur opea. In particolare, START continuerà anche ad essere aperto al contributo delle società scient i f i cheeur opeedel l ’ ambi t o oncologico e sarà particolarmente sensibile ad un feedback quanto possibile ampio dalla comunità europea degli oncologi. Il target di START è costituito infatti da tutti gli oncologi clinici europei, oltre che dai medici di medicina generale e dagli specialisti di altra disciplina. START è redatto in inglese, ma sono da prevedere traduzioni nelle varie lingue europee, a cominciare dalla lingua italiana per un più facile utilizzo da parte della comunità medica italiana. E’al t r es ìi pot i z z abi l el ’ ut i l i z z o diST ARTperl ar eal i z z az i one dis t r ument ii nf or mat i vir i vol t idi r et t ament e alPaz i ent e.I l vant aggi oènat ur al ment ecos t i t ui t odaunmaggi or eancor aggi odel l ’ i nf or maz i oneperi lpaz i ent eeperi lpubbl i co al l ’ evi denz aobi et t i vadi ef f i caci aedal l os t at odel l ’ ar t econs ol i dat o,at ut el adel l aqual i t à. Sviluppo del Progetto Il progetto si svilupperà a partire dai contenuti di START attualmente disponibili, trasferendoli nella nuova cornice di Alleanza Contro il Cancro, provvedendo nel contempo ad una loro revisione sistematica e alla creazione di una nuova struttura redazionale, organizzativa e di realizzazione informatica. La produzione dei capitoli dovrà quindi pr os egui r e,cos ìcome dovr à es s er es i s t emat i cament er eal i z z at ol ’ aggi ornamento dei capitoli in linea. Dovranno quindi essere attivate iniziative specifiche volte alla misurazione ed allo sviluppo del consenso sui contenuti di START. Infine, si cercherà di veicolare START anche in italiano ed eventualmente anche in altre lingue e di utilizzarlo per la realizzazione di uno strumento informativo per i pazienti. Prodotti Il progetto si prefigge i seguenti prodotti finali: struttura operativa di START; disponibilità di START, quale attualmente esistente, nel nuovo sito Web di Alleanza Contro il Cancro; nuovi capitoli e aggiornamento sistematico (almeno annuale) degli esistenti; iniziative di consenso europeo e/o nazionale su singoli capitoli, o gruppi di capitoli, o argomenti controversi; traduzione dei capitoli di START in italiano (ed eventualmente in altre lingue europee); strumento informativo per i pazienti basato su START (START for patients). Il progetto avrà le seguenti fasi: Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Fasi Tempo Prodotti Fase 1 allestimento della nuova struttura di START, comprensiva di Gruppo di Coordinamento Metodologico, Editor, Comitato Scientifico, gruppo redazionale, gruppo di realizzazione informatica Entro 15 giorni dal l ’ appr ovaz i one struttura operativa di START; Fase 2 recepimento dei contenuti del prodotto come attualmente disponibile e loro trasferimento, con aggiornamento informatico, nel nuovo sito Web di Alleanza Contro il Cancro Entro 30 giorni dal l ’ appr ovaz i one Fase 3 proseguimento della realizzazione di nuovi capitoli e loro aggiornamento sistematico Verifica a 60 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o nuovi capitoli e aggiornamento sistematico (almeno annuale) degli esistenti Fase 4 avvio di iniziative di consenso europeo e/o nazionale su singoli capitoli, o gruppi di capitoli, o argomenti controversi Verifica a 60 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o iniziative di consenso europeo e/o nazionale su singoli capitoli, o gruppi di capitoli, o argomenti controversi Fase 5 traduzione dei capitoli di START in italiano (ed eventualmente in altre linee europee); Verifica a 60 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o traduzione dei capitoli di START in italiano (ed eventualmente in altre lingue europee); Fase 6 avvio della realizzazione di uno strumento informativo per i pazienti basato su START. Entro 45 giorni dal l ’ appr ovaz i one strumento informativo per i pazienti basato su START (START for patients). disponibilità di START, quale attualmente esistente, nel nuovo sito Web di Alleanza Contro il Cancro; I lPr oget t o ST ARTè un pr oget t oi ncent r at os ul l os t at o del l ’ ar t e deltrattamento oncologico in una prospettiva eur opea.L as ua s t r ut t ur a or gani z z at i va ècompr es a nel l ’ ambi t odelpr ogr amma i t al i anodef i ni t o“Al l eanz a cont r oi l cancr o” . START è da intendere come un servizio posto dagli IRCCS Oncologici italiani a disposizione della comunità medica italiana e del Sistema Sanitario Nazionale. 196 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Tuttavia, proprio a causa della sua dimensione europea, START ricerca un consenso europeo ai suoi contenuti of f r endo alSi s t ema Sani t ar i o Naz i onal e uno s t at o del l ’ ar t e del l a di agnos ie deltrattamento oncologico ottenuto confrontando gli standard europei con quelli in atto nel nostro Paese. In questo senso START non corrisponde a delle linee guida per la pratica clinica, ma si pone immediatamente prima di queste ultime. In pratica, sulla base di START potranno essere prodotte linee guida per la pratica clinica rivolte specificamente alla comunità medica italiana. I cont enut i di ST ARTgar ant i r announappr occi o“ bas at os ul l ’ evi denz a”ecoer ent econunapr os pet t i vaeur opea. In particolare, START cont i nuer àancheades s er eaper t oal cont r i but odel l es oci et às ci ent i f i cheeur opeedel l ’ ambi t o oncologico e sarà particolarmente sensibile ad un feedback quanto possibile ampio dalla comunità europea degli oncologi. Il target di START è costituito infatti da tutti gli oncologi clinici europei, oltre che dai medici di medicina generale e dagli specialisti di altra disciplina. START è redatto in inglese, ma sono da prevedere traduzioni nelle varie lingue europee, a cominciare dalla lingua italiana per un più facile utilizzo da parte della comunità italiana. La nostra Unità Operativa ha contribuito alla realizzazione dei seguenti capitoli che sono già stati inseriti on line nel sito www.strtoncologu.net: Altre emergenze oncologiche; Carcinoma a sede primitiva ignota; Disordini degli istiociti; Emergenze metaboliche; Leucemie acute; Melanoma; Sarcomi; Terapia antiemetica; Tumore del pancreas; Tumori cerebrali; Tumori del tratto gastro-intestinale; Tumori del tratto genito-urinario. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Rete Italiani Tumori Rari IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB M. Guida Obiettivi Razionale I tumori rari, come le malattie rare in genere, comportano difficoltà particolari. Le competenze cliniche sui tumori rari non sono sempre raggiungibili con facilità dalla persona malata, in quanto i centri che ne dispongono sono dispersi geograficamente. Inoltre, il trattamento dei tumori rari richiede spesso approcci multidisciplinari, e dunque la dispersione geografica delle competenze risulta ancora più frequente. Sviluppo del progetto Il progetto si svilupperà a partire dal prototipo metodologico e organizzativo della Rete Tumori Rari, come già di s poni bi l e.S i avvi er àunaf as ef or mal edi conf er madel l ’ adesione da parte dei centri già partecipanti, con possibile ades i oneancheda par t edinuovicent r i .Sipr os egui r à qui ndinel l a condi vi s i onedeicas icl i ni ci“vi r t ual i ”e“f i s i ci ”di rete (cioè dei pazienti, rispettivamente, il cui caso viene discusso in rete o che si trasferiscono fisicamente da un cent r o al l ’ al t r o del l a Ret e) .Sichi eder àl ar egi s t r az i one neldat a bas e del l a Ret e dit ut t iicas i“ l ogi ci ”dir et e,ci oè che vengono trattati secondo i criteri diagnostico-terapeutici condivisi, almeno con riferimento alle neoplasie più rare, a proseguire ampliandone il numero. Questa registrazione si riverserà anche, in automatico, nel Registro Mal at t i e Rar e del l ’ i s t i t ut oS uper i or e diSani t à.Nelcont empo,s ipr os egui r à nel l a def i ni z i one percons ens oe nel l ’ aggiornamento delle linee guida interne della Rete sulle neoplasie oggetto della Rete stessa. Il numero delle patologie seguite dalla Rete verrà peraltro ampliato progressivamente. Si avvierà inoltre la revisione di tutti gli strumenti informatici della Rete, così da consentire una condivisione potenzialmente ottimale dei casi clinici sotto il pr of i l o del l a compl et ez z a e del l ’ adeguat ez z ai nf or mat i ca,t enendo cont o anche del l e dot az i onief f et t i vament e presenti nei centri della Rete. Alcuni di questi centri saranno ocnsiderati prioritari e quindi dotati di hardware e software ad hoc. Verrà potenziato il coordinamento clinico-or gani z z at i vo del l a Ret e pr es s ol ’ I s t i t ut o Naz i onal e Tumori di Milano, sia sul versante segretariale sia sul versante clinico. Si migliorerà progressivamente il sito Web pubblico della Rete, così da rendere deisponibili anche servizi per i pazienti e il pubblico, sia di tipo informativo sui tumori rari, sia a supporto del riferimento razionale dei pazienti con tumori rari presso i centri della Rete. Fasi Il progetto si svilupperà attraverso le seguenti fasi: r i cogni z i oneeconf er madel l ’ ades i onedapar t edeicent r igi àpar t eci pant i ,conpos s i bi l eades i oneanchedapar t e di nuovi centri; pr os egui ment o del l a condi vi s i one deicas icl i ni ci“vi r t ual i ”e “f i s i ci ”dir et e at t r aver s ol a Scheda Cl i ni ca at t ual ee quindi con il prototipo tecnologico più aggiornato; r i chi es t a aicent r idel l ar egi s t r az i one neldat a bas e del l a Ret e dit ut t iicas i“ l ogi ci ” dir et e,ampl i andone progressivamente il numero, con r egi s t r az i one i n aut omat i co nelRegi s t r o Mal at t i e Rar e del l ’ i s t i t ut o Super i or e di Sanità; pr os egui ment o nel l a def i ni z i one percons ens o e nel l ’ aggi or nament o del l el i nee gui da i nt er ne del l a Ret es ul l e neoplasie oggetto della Rete stessa, con progressivo ampliamento di queste ultime; revisione e upgrade di tutti gli strumenti informatici della Rete; miglioramento e ampliamento del sito Web pubblico della Rete, così da rendere disponibili anche servizi per i pazienti e il pubblico. 197 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Fasi Fase 1 Fase 2 Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari r i cogni z i oneeconf er ma del l ’ ades i one da parte dei centri già partecipanti, con possibile adesione anche da parte di nuovi centri; proseguimento della condivisione dei cas icl i ni ci“ vi r t ual i ” e “f i s i ci ” dir et e attraverso la Scheda Clinica attuale e quindi con il prototipo tecnologico più aggiornato; Fase 3 richiesta ai centri della registrazione nel data base della Rete di tutti i casi “l ogi ci ” di r et e ampl i andone progressivamente il numero, con registrazione in automatico nel Regi s t r o Mal at t i e Rar e del l ’ I s t i t ut o Superiore di sanità Fase 4 Proseguimento nella definizione per cons ens o e nel l ’ aggi or namento delle linee guida interne della Rete sulle neoplasie oggetto della Rete stessa, con progressivo ampliamento di queste ultime Fase 5 Revisione ed upgrade di tutti strumenti informatici della Rete gli Fase 6 Miglioramento ed ampliamento del sito Web pubblico della Rete, così da rendere disponibili anche servizi per i pazienti e per il pubblico Tempo Prodotti Entro 15 giorni dal l ’ appr ovaz i one struttura operativa della Rete Italiana Tumori Rari; Entro 30 giorni dal l ’ appr ovaz i one disponibilità della Rete Tumori rari, nel portale di Alleanza contro il cancro; Verifica a 60 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o disponibilità del nuovo database con le nuove funzionalità e contenente la casistica aggiornata accessibile dal portale di Alleanza contro il cancro. Verifica a 90 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o iniziative di consenso per la definizione ed aggiornamento delle linee guida su argomenti controversi sulle patologie oncologiche rare Verifica a 60 giorni del l ’ i ni z i opr oget t o installazione di nuove funzionalità della RTR e loro relativo utilizzo da parte dei centri partecipanti dal portale di Alleanza contro il cancro Entro 45 giorni dal l ’ appr ovaz i one disponibilità di nuovi servizi interattivi per il pubblico ed i pazienti dal portale di Alleanza contro il cancro L ’ at t i vi t à del l ’ I s t i t ut o Oncol ogi co diBar ial l ’ i nt er no delpr oget t oi nogget t oès t at ar i vol t a pr eval ent emente in due direzioni: Partecipazione attiva alla rete telematica nazionale per lo studio e la terapia dei tumori rari. Studio di alcune neoplasie quali il Melanoma e il Carcinoma indifferenziato del rinofaringe, quali prototipi di tumore raro, nei diversi aspetti (epidemiologia, diagnosi, trattamento). L apar t eci paz i onedel l ’ I s t i t ut oal l eat t i vi t àdel l aRet eNaz i onal eperl acur adei T umor i Rar i s i èconcr et i z z at aanz i t ut t o in un coinvolgimento nelle varie iniziative proposte dalla Rete e nella gestione in rete di alcuni pazienti portatori di tumore raro. I nol t r e,at t r aver s ol a Ret eT umor iRar il ’ I s t i t ut ocooper a conal t r ei ni z i at i ver i guar dant il emal at t i er ar epr omos s edal Mi ni s t er odel l aSani t àedal l ’ I s t i t ut oSuper i or edi Sani t à. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Partecipazione attiva alla rete telematica nazionale per lo studio e la terapia dei tumori rari. Studio di alcune neoplasie quali il Melanoma e il Carcinoma indifferenziato del rinofaringe, quali prototipi di tumore raro, nei diversi aspetti (epidemiologia, diagnosi, trattamento). Classificazione molecolare per migliorare la diagnosi, prognosi e cura dei tumori epiteliali (Gnomica) IRCCS Proponente IRE - Roma Referente Interno IOB S. Tommasi Obiettivi Obietti vo gener al e diques t o pr oget t o e’quel l o di 1)i dent i f i car e,t r ami t el ’ anal i s is i mul t anea del l ’ es pr es s i one di migliaia di geni, sottogruppi di tumori solidi e lucemie con pattern molecolari distinti e riproducibili, che abbiano significato prognostico; 2)det er mi nar el e al t er az i onia l i vel l o genomi co t r ami t el ’ anal i s igl obal e delDNA t umor al e s er vendos idigene chi p ar r aysi n gr ado dievi denz i ar e per di t a diet er oz i gos i t a’didet er mi nat il ocicr omos omi ci basati su alterazioni di SNP; 3) effettuare una diagnostica molecolare della suscettibilità genetica al cancro (questo obi et t i vo è par t i col ar ment er i f er i t o al l ’ I s t i t ut o deit umor idiGenova e alCRO diAvi ano) ;4)per s onal i z z ar ei l t r at t ament odei t umor i apr edi s pos i z i oneer edi t ar i at r ami t el ’ i dent i f i caz i one, in vitro, di farmaci in grado di attaccare selettivamente cellule con alterazioni in omozigosi dei geni coinvolti nella predisposizione ereditaria ai tumori rispetto a cellule con alterazioni eterozigoti o cellule wt.; 5) effettuare una diagnostica molecolare delle Leucemie linfatiche croniche a fenotipo B (B-LLC) (questo obiettivo è particolarmente riferito al Centro di riferimento Oncologico di Avi ano) .6)r i dur r eit empi di at t es adel l er i s pos t edeit es t sgenet i cidi agnos t i cial l ’ i nt er nodi pr ocedur eche assicurino un elevato standard di qualità e attribuire un significato biologico alle varianti identificate in un maggior numero di cas i ( ques t oobi et t i voèpar t i col ar ment er i f er i t oal l ’ I s t i t ut odei t umor i di Genova) Al fine di raggiungere gli obiettivi s opr ar i por t at ièneces s ar i o:1)Det er mi nar el ’ es pr es s i onegeni cagl obal edit umor i 198 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO solidi (prostata, colon, mammella e polmone) mediante anche ibridazione su gene chip arrays allo scopo di identificare sottogruppi di tumori che non possono essere distinti con le attuali tecniche convenzionali di i s t opat ol ogi a, i mmunoi s t ochi mi ca e ci t ogenet i ca; 2) Det er mi nar e l a per di t a di et er oz i gos i t a’ di r egi oni cromosomiche utilizzando lo studio di alterazioni del DNA degli stessi tumori solidi tramite ibridazione del DNA genomi cos ugenechi pscos t r ui t iperl ’ i dent i f i caz i onedis i ngol inucl ot i dipol i mor f i( SNP) ;3)Par agonar el ’ es pr es s i one genica globale, SNP e parametri istopatologici e costruzione di nuove classificazioni dei tumori solidi basate s ul l ’ i nt egr az i one del genotipo con il fenotipo; 4) Analizzare per sonde predefinite al fine di valutare la risposta al trattamento utilizzando chips preparati ad hoc; 5) Effettuare una diagnosi molecolare della suscettibilità genetica al cancro; 6) valutare lo stato mutazionale dei geni codificanti per le Ig. Metodi Le metodologie specifiche per arrivare ad una nuova classificazione genomica dei tumori umani, integrata alla classificazione morfologica sono brevemente elencate qui sotto. Banca tumori Caratterizzazione istopatologica dei tumori su pezzi congelati Es t r az i onedel l ’ RNAdal i s at i di t umor i congel at i Microdissezione tramite laser di popolazioni neoplastiche pure da sezioni in paraffina e successiva estrazione di DNA genomico Ibridazione di RNA su Affymetrix gene chips Hu133 Ibridazione di DNA dopo amplificazione a catena con polimerasi (PCR) su Affymetrix SNP chips (HuSNP) Analisi informatica e generazione di alberi geneologici per la classificazione molecolare dei tumori umani Produzione di chip con sonde predefinite identificate come bersagli di trattamenti terapeutici ed analisi dopo ibridazione. Identificazione di numerosi geni responsabili di forme tumorali ereditarie (APC, MSH2, MLH1, BRCA1, BRCA2, p53). Valutazione della sensibilità in vitro a farmaci e radiazioni ionizzanti di cellule BRCA1 deficienti. Valutazione dello stato mutazionale dei geni codificanti per le Ig per effettuare una diagnostica molecolare delle Leucemie linfatiche croniche a fenotipo B (B-LLC). Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Nel l ’ ambi t o delpr oget t oi n ogget t o,i lL abor at or i o diOncol ogi a Sper i ment al e e Cl i ni ca doveva met t er ea disposizione, per le analisi di caratterizzazione molecolare, una casistica consecutiva di pazienti affette da carcinoma mammario di cui in Banca Tessuti è presente sangue intero, tessuto tumorale e normale congelati. Tutte le pazienti sono caratterizzate dal punto di vista clinico-patologico e di familiarità. Durante il 2004, la raccolta di tessuti si è arricchita di circa 200 pazienti con caratteristiche di familiarità. Al momento, tuttavia, non sono stata ancor acont at t at aperl ’ ut i l i z z odel l anos t r acas i s t i ca. Perquant or i guar da l ’ al t r o obi et t i vo,ci oè quel l o dii dent i f i car e,t r ami t el ’ anal i s is i mul t anea del l ’ es pr es s i one di migliaia di geni, sottogruppi di tumori solidi con pattern molecolari (es. alterazioni di SNP) distinti e riproducibili, che abbiano significato prognostico, è stato ampliato lo studio di polimorfismi dei geni che codificano per tirosinochinasi e dei geni di suscettibilità per il carcinoma mammario. I risultati ottenuti saranno a breve oggetto di pubblicazione. Inoltre, considerando un costante incremento del lavoro previsto, durante questo anno si è messa a punto a struttura di una piattaforma high-t hr oughputperl ’ es t r az i one di DNA, RNA e proteine da sangue e/o tessuto solido, quantificazione e stoccaggio delle 3 macromolecole, analisi degli acidi nucleici previa polymerase chain reaction (PCR). Gli acidi nucleici possono poi essere analizzati per sequenza, genotipi e SNPs.L ’ obi et t i voèquel l odif or mar e un gruppo di ricerca multidisciplinare che integri genetica, biologia molecolare, bioinformatica ed epidemiologia checonl ’ aus i l i odiuna pi at t af or ma t ecnol ogi ca ef f et t uianal i s igenet i chead al t ot hr oughputef or ni s ca unservizio di genotipizzazione e ricerca di mutazioni ad altri gruppi di ricerca. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Obi et t i vo pr i nci pal e diques t o pr oget t o nel2005 è l ’ acqui s i z i one didet t a pi at t af or ma e l a mes s a a punt o dei protocolli previsti per le analisi. SOS Tumori –Numero Verde telefonico e sito Internet IRCCS Proponente IST - Genova Referente Interno IOB A. D. Colasanto Obiettivi La necessità di informazioni per le persone affette da cancro, per i loro familiari ed amici è un dato tanto documentato quanto intuitivo. Tuttavia nonostante importanti cambiamenti nella cultura della relazione e l'evoluzione di efficienti programmi di supporto esistono grosse difficoltà a soddisfare tale bisogno. La new-technology rappresenta senz'altro una via di facile accesso, veloce, completa e disponibile al momento del bisogno. Da questi presupposti è nato il progetto SOSTUMORI (vedi Linee Guida Organizzative in allegato) attivato nel 1997, completato negli anni successivi, che pr evedel ’ us odi2s t r ument icompl ement ar i :i nt er neted unnumer o verde. In questi anni al servizio SOS Tumori sono pervenute oltre 4000 richieste di informazione mediante posta elettronica; il 50% dell'Utenza ha avuto modo di consultare pagine web motivata quasi esclusivamente da malattia di un familiare o personale o per "verificare" le informazioni ricevute dal medico o da altri operatori sanitari. Sempre nella nostra esperienza di SOS Tumori (oltre 14000 contatti telefonici) abbiamo verificato che le persone, pur avendo acquisito tutte le informazioni possibili da tutte le fonti a loro disposizione sentono comunque il bisogno di essere rassicurati o confermati nelle proprie conoscenze attraverso il contatto diretto con l'operatore telefonico. In parti col ar eabbi amor i l evat ocomenegl ianni ,enonos t ant euna cont enut a pubbl i ci z z az i onedel l ’ i ni z i at i va,s is i a consolidato il numero delle telefonate e come queste si ripetano nei contenuti. Alcune eccezioni sono rappresentate da eventi particolari che corr i s pondono i mmancabi l ment e ad epi s odil egat ial l ’ at t i vi t à deimas s media o degli organi competenti: articoli dei giornali, progammi televisivi, campagne di prevenzione, attivazione di programmi di screening o, caso unico, il periodo Di Bella. Prospettive future La nostra esperienza, consolidata da anni, consente di riconfermarci e valorizzarci rispetto al nuovo panorama locale e nazionale. 199 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Alla luce della prospettiva di una collaborazione con Alleanza contro il Cancro ci sembra importante sviluppare alcuni punti: aggiornamento dei contenuti medici del sito aggi or nament odel l ’ i ndi r i z z ar i odi s t r ut t ur edi r i f er i ment ooncol ogi coi ncamponaz i onal e realizzazione sul sito delle indicazioni alla prevenzione e diagnosi precoce realizzazione di un contatto organi z z at ot r acent r i perl ’ aggi or nament odi t r i al si ncor s oedi pr ogr ammi di s cr eeni ng realizzazione di un gruppo di lavoro redazionale realizzazione di un gruppo di lavoro scientifico Individuazione e attivazione di canali di pubblicizzazione per migliorare la visibilità e garantire oltre alla continuità anche l'ampliamento dell'attività esistente. Prodotti Aggiornamento delle informazioni esistenti sul sito sempre utilizzando un linguaggio rivolto alla popolazione generale. Realizzazione di un progetto di val ut az i one dels er vi z i o at t r aver s ol ’ i ndi vi duaz i one dii ndi cat or is i a peri lcont r ol l o della qualità dei contenuti del sito e delle riposte telefoniche, sia del gradimento. Continuità e ampliamento dell'orario di servizio. Fasi Tempo Prodotti Fase 1 Aggiornamento delle informazioni del sito 3 mesi Aggiornamento Fase 2 a Indicatori sulla qualità delle telefonate 6 mesi Controllo di qualità e Fase 2 b Indicatori sulla qualità del sito 3 mesi gradimento Fase 3 Canali di pubblicizzazione e diffusione 1 anno con Continuità e ampliamento verifica in itinere dell'attività esistente SOS Tumori: Linee Guida Organizzative Il servizio telefonico di informazione oncologica denominato SOS Tumori, è attivo presso l'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova e la sua conduzione è curata direttamente dal Servizio di Psicologia dello stesso Istituto. Il servizio telefonico è realizzato grazie al finanziamento da parte del Ministero della Sanità e si avvale della collaborazione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Il servizio che ha valenza nazionale ed ha l'unica sede in Genova, è accessibile tutti i giorni feriali nella fascia oraria pomeridiana; il costo delle chiamate è a carico del servizio. Il servizio è rivolto alla popolazione generale interessata ai diversi aspetti del problema cancro; ai pazienti colpiti da patologie oncologiche, ed ai familiari, che intendono ricevere indicazioni sulla malattia e/o condividere l'esperienza emotiva; a medici e operatori sanitari, che possono riferirsi a colleghi specialisti per conoscere e discutere problematiche relative alla gestione dei pazienti oncologici. L ’ obi et t i vogener al eèquel l odiof f r i r eunos t r ument ocher endapi ùf aci l ment eacces s i bi l iagl iut ent il econos cenz e scientifiche sui tumori e che li aiuti ad orientarsi rispetto alle necessarie procedure mediche e ai luoghi dove poterle effettuare. Finalità specifica del servizio è quella di fornire informazioni relative a: Fattori di rischio Prevenzione Diagnosi precoce Procedure diagnostiche Opzioni terapeutiche Effetti dei trattamenti Fase terminale I nol t r es if or ni s cono i nf or maz i onis ul l ’ ubi caz i one dis er vi z ie s t r ut t ur e a cuiè pos s i bi l ef ar er i f er i ment o. L a pr es enz a degli psicologi è motivata dalla necessità di porre attenzione anche alle problematiche psico/sociali dei pazienti e dei l or of ami l i ar i ol t r eal l ’ es i genz adi f or ni r eunadeguat os uppor t ops i col ogi co. Prerogativa del servizio è quella di fornire un ascolto personalizzato e di modulare la comunicazione sulla base delle caratteristiche di ciascun utente. Per quanto riguarda il personale sanitario, il telefono può costituire un punto di riferimento per confrontarsi con specialisti su quesiti specifici, od acquisire le informazioni più aggiornate sullo stato dell'arte. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Pr oget t o OMERO ( Oncot i po Mammar i o ER2Over es pr i ment e) :s t udi os uicar ci nomimammar iHER2pos i t i vii ndi r i z z at o al l ’ i mpos t az i one diun percorso diagnostico-terapeutico specifico per questo tipo di tumore IRCCS Proponente INT - Milano Referente Interno IOB A. Zito Obiettivi Idat icl i ni ciot t enut icon l ’ anal i s idicas i s t i che r et r os pet t i ve hanno evi denz i at iun s ot t ogr uppo dicar ci nomidel l a mammella caratter i z z at idal l ’ i per es pr es s i one del l ’ oncogene HER2 che di ver gono daicar ci nomidel l a mammel l a negativi per questo oncogene per quanto riguarda i fattori di rischio, la diagnosi, la prognosi e la risposta alla terapia. Si tratta quindi di un sottogruppo molto particolare che essendo relativamente poco frequente ( solo 2025% dei carcinomi della mammella) non ha un peso rilevante nei risultati degli studi clinici. Infatti, in molti studi retrospettivi é stato dimostrato che le conclusioni dello studio non erano valide per il sottogruppo di tumori HER2positivi. I lf i ne delpr oget t oèl ’ i ncr ement o del l a guar i bi l i t à dels ot t ogr uppo dicar ci nomidel l a mammel l a mol t o aggr es s i vi t r ami t el ’ i dent i f i caz i onedi unper cor s odi agnos t i cot er apeut i cos peci f i co. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari: Si è conclusa la 1° fase del progetto Omero che ha permesso la raccolta delle informazioni clinico-patologiche dai 7 IRCCS relativi a casistiche di carcinomi mammari operati negli aa 2000-2001. Il numero totale è stato di 2200 casi. 200 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Il ns. Istituto ha fornito una casistica di 152 casi completi di dati patologici, di determinazioni di cinetica cellulare (MIB-1) ,di as s et t or ecet t or i al eperl ’ ERePgRedel l ei nf or maz i oni cl i ni cher el at i veal t r at t ament omedi co-chirurgico e al follow-up.Perquant or i guar da l ’ es pr es s i vi t ài mmunoi s t ochi mi ca perl ’ HER2 è s t at o neces s ar i o es egui r el a determinazione ex novo di tutti i casi, non essendo, nel ns. Istituto, eseguita di routine, ma su espressa richiesta del clinico. A tal proposito è nos t r ai nt enz i one ut i l i z z ar e event ual if ondimes s ia nos t r a di s pos i z i one perl ’ acqui s t o del l ’ Ant i cor po HER2perpr oceder e al l a det er mi naz i one s i s t emat i ca dit ut t iicas ioper at idicar ci noma mammar i o. Tutte le informazioni sono state catalogate su un foglio elettronico in formato excell (che si allega alla presente) ed i nvi at eal cent r odi r accol t adat i del l ’ I NTdi Mi l ano. Per la raccolta delle informazioni cliniche, per le indagini di immunoistochimica e per la stesura in formato elettronico dei dati, mi sono avvalso del contributo di un biologo e di un tecnico bio-medico (volontario). I lDr .Z i t o ha par t eci pat o al“ II nves t i gat or s ’ Meet i ng St udi o Os s er vaz i onal e OMERO”che s iè t enut o a Mi l ano i l3 febbraio 2005. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Stato di avanzamento Unità Esterne Ricerche cliniche hanno evidenziati un sottogruppo di carcinomi della mammella caratterizzati dall'iperespressione dell'oncogene HER2 che divergono dai carcinomi della mammella negativi per questo oncogene per quanto riguarda i fattori di rischio, la diagnosi, la prognosi e la risposta alla terapia. Si tratta quindi di un sottogruppo molto particolare che essendo relativamente poco frequente ( solo 20-25% dei carcinomi della mammella) non ha un peso rilevante nei risultati degli studi clinici. E' quindi fondamentale verificare se le linee guide designate per il carcinoma della mammella in generale sono valide anche per questo sottogruppo di tumore. Essendo un tumore più aggressivo, qualsiasi condotta clinica non ottimale potrebbe infatti risultare particolarmente dannosa per la paziente. Inoltre, é disponibile adesso un nuovo farmaco specifico per la terapia di questi tumori. La loro identificazione precoce con tests standardizzati e controllati come qualità del risultato e la verifica della risposta alle terapie convenzionali e biomolecolari diventano obbiettivi prioritari a livello nazionale. Lo scopo finale di questo progetto è incrementare la guaribilità del sottogruppo di carcinomi della mammella molto aggressivi tramite l'identificazione di un percorso diagnostico terapeutico specifico. Programmazione attività future I ndat a3f ebbr ai o2005èpr evi s t oi l“I II nves t i gat or ’ sMeet i ng”nelqual ever r annopr es ent at iir i s ul t at idel l a1°f as eei futuri obiettivi del progetto, che elenco di seguito come da programma : Fase prospettica Pr oget t o“ cont r ol l oqual i t àOMERO-T ESEO” Corso interattivo per determinazione di HER2. Progetto globale per la valutazione ed il miglioramento della qualità di vita (QoL) nei pazienti oncologici a lunga aspettativa di vita IRCCS Proponente IRE - Roma Referente Interno IOB V. Lorusso Obiettivi I notevoli progressi nel trattamento del cancro hanno determinato un aumento delle guarigioni definitive e, quindi, la necessità di monitorare e affrontare gli eventi avversi a lungo termine della malattia e dei trattamenti in termini f i s i ci ,ps i col ogi ci ,s oci al ies es s ual i .E’di vent at o,per t ant o,es s enz i al eaf f i ancar eagl ius ual ii ndi cat or ideit r at t ament i quali la sopravvivenza e la risposta obiettiva, la valutazione della QoL per il conseguimento di una visione globale del risultato ottenuto. Questo facilita le scelte terapeutiche e fornisce la base per la messa a punto di interventi di miglioramento. Tra le problematiche legate al cancro, al trattamento ed al soggetto che maggiormente deteriorano la QoL sono l af unz i ones es s ual e,i l di s t r es semot i voel a“f at i gue”s peci ei npaz i ent i al ungaas pet t at i vadi vi t a. Obiettivi: Os s er vaz i oneedes cr i z i onedel l ’ i mpat t odeit r at t ament i oncol ogi cii ndi f f erenti patologie neoplastiche sulla funzione s es s ual e,s ul l af unz i oner i pr odut t i va,s ul di s t r es semot i voes ul l a““ f at i gue” ”nei paz i ent i al ungaas pet t at i vadi vi t a Stesura e validazione delle strategie diagnostiche multidisciplinari della funzione sessuale, della funzione riproduttiva (sterilità-f er t i l i t à) ,del l a“f at i gue” i npaz i ent i al ungaas pet t at i vadi vi t a Identificazione e attuazione di percorsi terapeutici multidisciplinari idonei al miglioramento della funzione sessuale e della funzione riprodutt i vaedel l a“ f at i gue”i npaz i ent i al ungaas pet t at i vadi vi t a Identificazione dei fattori biologici etiopatogenetici responsabili delle disfunzioni della sfera sessuale. Individuazione di un pannello analitico per una precisa definizione biologica del fenomenodel l a“f at i gue”eduna più precisa indicazione prognostica e terapeutica dello stato patologico. Costituzione di una Banca Biologica dedicata di riferimento allo studio. Analisi statistica dei dati intendendo sia la descrizione della casistica arruolata nel progetto, l'identificazione di gruppi con comportamenti simili, eventuale formulazione di un modello interpretativo dei dati. Costituzione e trasferimento di linee guida a livello nazionale per la prevenzione e standardizzazione di programmi terapeutici multidisciplinari. Ut i l i z z az i onepor t al eoncol ogi co“Eoncol ogy”qual emodal i t àdi r accol t adat i econf r ont ot r agl ii s t i t ut i oncol ogi ci s ui risultati ottenuti e quale modalità di diffusione delle linee guida adottate. MOTIVAZIONI E OBIETTIVO FINALE DEL PROGRAMMA La QoL è un concetto multidimensionale che include sintomi della malattia, effetti collaterale e qualità del trattamento, limitazioni acute o croniche nel funzionamento fisico ed interpersonale, emotivo, della cura di sé, lavoro, tempo libero, immagine corporea e sessualità. L a QoLè unpr oces s o di nami co che s is vol ge dur ant el ’ i t er terapeutico, caratterizzato da vari momenti di crisi, ciascuno dei quali richiede al paziente un nuovo processo di adat t ament o.L ’ es i t odi pendedal l edi nami chepersonali, dalle possibilità del supporto sociale, in particolare quello offerto dal team di cura, e dalle variabili legate alla malattia. La valutazione della QoL deve essere globale, includere la prospettiva del paziente ed essere sensibile ai cambiamenti nel tempo. Non è stata ancora individuata la migliore strategia di valutazione. Tradizionalmente gli studi sulla QoL utilizzano questionari multidimensionali, di autovalutazione, cancro e sito specifici. La misurazione della QoL richiede una strategia di valutazione e studi prospettici per individuare il corso naturale dei s i nt omi edel l edi s f unz i oni l egat eai t r at t ament i medi ci nonchèl ’ i mpat t ocheques t i hannos ul l aQoL . La maggior parte degli studi longitudinali sulle problematiche della QoL dei pazienti con una lunga aspettativa di 201 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO vita sono stati condotti su donne con cancro della mammella. Più studi longitudinali sono necessari in pazienti affetti da neoplasie del colon retto, della prostata, della vescica, del testicolo, dei linfomi e ginecologici .L ’ ez i ol ogi a multidimensionale (organica, psicologica, legata alla malattia ed ai trattamenti) delle problematiche della QoL richiede una strategia diagnostico terapeutica che si avvale di una equipe multidisciplinare. METODOLOGIA FUNZIONE SESSUALE Valutazione della sessualità La valutazione della funzione sessuale sarà attuata secondo una strategia multidisciplinare a baseline, dopo chemi ot er api ae/ or adi ot er api a,s ei mes i dopol ’ i nt er vent ochi r ur gi co,nel f ol l ow-up a 12 e 24 mesi Valutazione chirurgica Stadiazione clinica e patologica dei tumori e pianificazione del trattamento medico con raccolta in una schedadati. Identificazione dei pazienti con lunga aspettativa di vita dopo chirurgia con la raccolta di una scheda-dati postoperatoria. Valutazione psicologica La valutazione psicologica consiste di una intervista semistrutturata, una intervista strutturata sulle fasi del ciclo sessuale, di strumenti psicometrici (EORTC QLQ C30, per la valutazione della qualità di vita, HADs, per la valutazione del l ’ ansia e della depressione) Valutazione neurofisiologica Elettromiografia del pavimento pelvico, esame del riflesso sacrale (SR), potenziali evocati pudende somatosensoriali (PEPs), potenziali evocati motori (MEPs), risposte somatiche (SSRs) Valutazione ginecologica Visita ginecologica con definizione-descrizione dei disordini sessuali e valutazione topografica della disfunzione. Oggettivazione anatomica della disfunzione sessuale in relazione al trattamento subito (dispareunia introitale, mediovaginale, profonda) ed identificazione di eventuali spine irritative sovrapposte (incarcerazione cicatriziale di terminazioni nervose nervous-entrapment-syndrome) Valutazione endocrinologica: Rigiscan per la potentia coeundi, , bioritmo e pulsatilità, esami del liquido seminale in un gruppo selezionato di pazienti mediante valutazione standard morfologiche e biochimiche ed analisi delle alterazioni del cromosoma y mediante metodiche di biologia molecolare, valutazione della concentrazione plasmatica della funzionalità ormonale in base alle indicazioni cliniche Valutazione chirurgica Identificazione dei pazienti con lunga aspettativa di vita dopo chirurgia dei carcinomi rettali, prostatici, della ves ci ca,del l amammel l aedel l epat ol ogi egi necol ogi checonl ’ ut i l i z z odi una scheda raccolta dati (ALLEGATI) Interventi di miglioramento della funzione sessuale Eliminazione di fattori di comorbidità Interventi medici: per gli uomini trattamenti farmacologici, iniezione intracavernose di farmaci e/o protesi peniene; per le donne trattamenti trattamenti farmacologici e loco-regionali. I nt er vent ips i col ogi ci :i nt er vent idips i cot er api a del l a cr i s iemoz i onal e cor r el at a al l e var i ef as idel l ’ i t ert er apeut i co; interventi di psicoterapia sessuale breve individuale e/o di coppia; interventi di formazione degli operatori coinvolti nel progetto FATIGUE Selezione, Reclutamento, Valutazione basale Si prevede un reclutamento di circa 200 pazienti annui afferenti alle Unità Operative del progetto, valutati in modo prospettico. Ad ogni paziente affetto da neoplasia della mammella, colon-retto, ovaio e cervice uterina, prostata, vescica, testicolo e malattie linfoproliferative operato (proveniente dall' U.O del Dipartimento di chirurgia) o pazienti alla prima diagnosi di malattia metastatica, che af f er i s ce s i a nel l as t r ut t ur a ambul at or i al e o diDayHos pi t aldel l ’U. O. oncologica, in procinto di iniziare un trattamento chemioterapico (adiuvante o una prima linea metastatica), verrà sottoposto a: Anamnesi, valutazione del Performance Status (secondo il World Healt Organization –WHO scale). Valutazione basale dello stato di malattia (valutazione clinico-strumentale). Val ut az i onedel l aQoLedel l a“ f at i gue”. Valutazione del distress emotivo e del funzionamento cognitivo. Prelievo di sangue venoso per la valutazione dei parametri biologici convenzionali (Hb, Hct, globuli rossi, ferritina, transferrina, reticolociti, sideremia, azotemia, creatininemia, calcemia, sodiemia, potassiemia, fosforemia fosfatasi alcalina, glicemia). Valutazione dei principali emoliti plasmatici in base alle esigenze cliniche e alle variazioni morfologiche dello striscio di sangue periferico, dosaggio della transferrina, ferritina, vitamina B12, folati ed eritropoietina. Si valuteranno inoltri dosaggi di ACTH, cortisolo, TNF, leptina, bioritmo ACTH-cortisolo, melatonina. Es ame neur ol ogi co e neur of i s i ol ogi co.L ei ndagi nineur of i s i ol ogi che peri lmoni t or aggi o del l a neur ot os s i ci t a’ cons i s t ono nel l os t udi o del l a vel oci t a’diconduz i one mot or i aes ens i t i va delner vo medi ano,del l a vel oci t a’di conduz i onemot or i adel per oni er o,del l avel oci t a’di conduz i ones ens i t i vadel s ur al e. Intervista psicologica semistrutturata Visita endocrinologica e ginecologica (per le donne affette da neoplasia ovarica/uterina e mammaria). Valutazione in corso di trattamento (dopo4s et t i manedal l ’ i ni z i odel t r at t ament o) Valutazione della QoL, della "fatigue", del distress emotivo e del funzionamento cognitivo. Prelievo di sangue venoso per la valutazione dei parametri biologici (stessi del basaline eccetto il dosaggio del l ’ ACT Hperi paz i ent i s ot t opos t i at er api econcor t i s oni ci ) . Visita neurologica, neurofisiologica (stessa valutazione dei parametri basali). OUTPUT DEL PROGRAMMA Esempi di output: DOCUMENTI METODOLOGICI; PRODOTTI. Esempi di eventi: CORSI DI FORMAZIONE, VISITE INTERNAZIONALI, ATTIVAZIONE DI SERVIZI/STRUTTURE. Collaborazione circolare con centri esterni (associazione ALTEG) fonti di rilevazione per gli operatori oncologici delle problematiche sessuali dei pazienti specie in età giovanile e fonte di informazione ai pazienti ed alle loro famigli attraverso il confronto con le U.O. del progetto. Corsi di formazione ed aggiornamento. Nel corso di tale programma sarà possibile organizzare entro il primo anno del progetto seminari riguardanti le evoluzioni sulle conoscenze della qualità di vita del malato oncologico acquisite durante lo svolgimento del progetto, inquadrabili nel programma di formazione continua ed accreditamento del personale sanitario istituito dal Ministero della Sanità. 202 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Tali corsi saranno strutturati e definiti sulla base delle singole competenze specialistiche . Cr eaz i onediuna r et edii nf or maz i onet el emat i ca f r a gl iI s t i t ut ia car at t er es ci ent i f i covol t a al l ’ i nt er s cambi os i as ul l e conoscenze proprie di ogni Istituto che sulle conoscenze acquisite nel corso del progetto, al fine di ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi previsti e la successiva diffusione degli stessi. Istituzione di un data base informatizzato clinico-strumentale per la centralizzazione dei dati raccolti dalle diverse strutture partecipanti al progetto. Istituzione di una banca biologica centralizzata per il dosaggio di citochine specifiche (leptina e TNF). Stesura di linee guida. I risultati ottenuti alla fine dei due anni del progetto saranno rivolti principalmente ai centri oncologici afferenti al Servizio Sanitario Nazionale, che potranno avvalersi di informazioni gestionali di tipo oncologico, psiconcologico, chirurgico, neurologico, ginecologico, endocrinologico, biologico riguardo la funzione sessual eel a“f at i gue”del mal at ooncol ogi coal ungas opr avvi venz a,qual i i mpor t ant i as pet t i del l aqual i t àdi vi t a. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Il Progetto globale per la valutazione ed il miglioramento della QoL nei pazienti oncologici a lunga aspettativa di vita ha visto come obiettivi le seguenti attività: Os s er vaz i oneedes cr i z i onedei t r at t ament i oncol ogi ci i ndi ver s epat ol ogi eneopl as t i ches ul l a“f at i gue”neipaz i ent i a lunga aspettativa di vita; Stesura e validazione delle strategie diagnos t i chemul t i di s ci pl i nar edel l a“ f at i gue”i npaz i ent ia l unga as pet t at i va di vita; I dent i f i caz i one e at t uaz i one diper cor s it er apeut i cimul t i di s ci pl i nar ei doneialmi gl i or ament o del l a“ f at i gue” i n pazienti a lunga aspettativa di vita; Individuazione di unpannel l oanal i t i coperuna pr eci s a def i ni z i onebi ol ogi ca delf enomenodel l a“ f at i gue”ed una più precisa indicazione prognostica e terapeutica dello stato patologico. Sono s t at es egui t el e di r et t i ve del l ’ I s t i t ut o “Regi na El ena” ,at t r aver s o cont at t it el ef onici con la dott.ssa Patrizia Pugliese, referente per il progetto, per la metodologia da adottare nella selezione, reclutamento, valutazioni basali e successive e follow up. Sis ot t ol i nea che dal l ’ avvi o delpr oget t of i no ad or as ono s t at e appor t at es var i ate modifiche metodologiche che hanno inciso sulla quantità dei dati raccolti. Allo stato attuale, dal 6/02/2004 al 21/12/2004 questi sono i dati raccolti: N. totale pazienti arruolati: 56 (28 donne e 28 uomini) N. parziale pazienti per sede di patologia: Mammella 21 Colon 9 Vescica 7 Linfomi H e NH 6 Tratto gastrico 3 Ovaio 3 Fegato 3 Testicolo 2 Rene 1 N. parziale di Exitus: 7 N. parziale fine ciclo terapia: 3 N. parziale continua ciclo terapia: 46 Ad ogni paziente arruolato è stata effettuata, previa sottoscrizione del consenso informato, una valutazione baseline comprendente: Una scheda di intervista semistrutturata anamnestica e psico-sociale; Un esame delle condizioni mentali (processi cognitivi ed affettivi); Test di valutazione della fatigue e della QoL ossia FACT e EORTC QLQ C30 con moduli specifici per patologia; T es tdi val ut az i onedel l ’ ans i aedel l adepr es s i oneHADs . Tutta la batteria appena descritta è stata nuovamente somministrata alla metà presunta del ciclo di terapia e alla fine del ci cl o.Ment r eadogni i ni z i odi ci cl odi t er api as i ès ommi ni s t r at os ol ol ’ HADsedi l F ACT . La raccolta dei dati è stata completata, per ogni step, dalla compilazione della scheda oncologica. Stato di avanzamento Unità Esterne La maggior parte degli studi sulle problematiche della qualità di vita dei pazienti con una lunga aspettativa di vita sono stati condotti su donne con cancro della mammella. Più studi sono necessari in pazienti affetti da neoplasie del colon retto, della prostata, della vescica, del testicolo, dei linfomi e ginecologici. Programmazione attività future Nelcor s odel l ’ anno2005s i pr os egui r ànel l ’ ar r uol ament odeipaz i ent ialpr oget t oes i pr evededii nt ens i f i car eques t a attività con inserimento in studio di almeno 100 pazienti. Inoltre, verrà proseguito il follow up dei 56 pazienti già entrati in studio. Net wor k perl ’ anal i s iepi demi ol ogi ca,et i opat ogenet i ca ed economi co-sanitaria della popolazione con tumore della tiroide e patologia t i r oi dead’ i nt er es s eneopl as t i coaf f er ent eagl iI RCCS IRCCS Proponente INT –Milano e IRE Roma Referente Interno IOB L. Grammatica Obiettivi Gli Obiettivi del programma sono riassumibili in ambito di conoscenza di: Epidemiologia descrittiva ed etiologica del cancro tiroideo e sulla patologia tiroidea " a rischio" accertamento della reale dimensione e distribuzione regionale dei principali indicatori di frequenza della patologia neoplastica ed "a rischio" della tiroide , stratificati per sesso, età, area di residenza, tipo istologico, stadiazione alla diagnosi, terapia chirurgica, radiometabolica e ormonale, sopravvivenza; indagine su eventuali correlazioni tra territorio-rischi ambientali (es: esposizione ambientale a radiazioni ionizzanti o a radiofrequenze specialmente in età giovanile) e determinismo della frequenza di patologia tiroidea osservata. 203 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Evidenziazione della validità delle routinarie procedure diagnostico-terapeutiche attuate per la diagnosi ed il trattamento della patologia neoplastica ed " a rischio" della tiroide e stima dei costi effettuata attraverso l'analisi dei dossier clinici dei casi chirurgici afferenti agli IRCCS a causa di sospetta patologia tiroidea neoplastica. Un auspicabile coinvolgimento nella rilevazione di alcune strutture nosocomiali territoriali ubicate nelle regioni che ospitano gli IRCCS potrebbe inoltre consentire una maggior copertura della potenziale variabilità esistente nella diagnosi e trattamento della patologia "target". L'indagine tenterà di evidenziare frequenza, distribuzione e tipo di: metodiche diagnostiche (per immagini, di laboratorio, ivi comprese le più recenti tecnologie di diagnostica molecolare, istologiche, ecc); "primum movens" alla diagnosi (segni clinici, diagnosi occasionale ivi compresa quella autoptica, ecc); tipologia dello specialista/struttura che indirizza/gestisce l'iter diagnostico-terapeutico (medico di base, endocrinologo, medico nucleare,chirurgo,ecc./ ospedale-specialista pubblico e/o privato ecc) tipologia dell'intervento chirurgico principale (tiroidectomia totale, loboistmectomia, nodulectomia ecc); trattamenti successivi (radiometabolici e ormonali) e follow up diagnostico-terapeutico ivi compreso la sorveglianza delle patologie correlate e/o conseguenti alla eradicazione chirurgica della lesione tiroidea; stima dei costi clinici sostenuti dal SSR. Risultati attesi I risultati attesi si possono così riassumere: approntamento di una mappa di frequenza della distribuzione territoriale di patologia neoplastica tiroidea e di lesioni a rischio nei territori in cui operano gli IRCCS. analisi di una eventuale associazione tra distribuzione territoriale e possibili fattori di rischio individuali (es: condizione lavorativa) ed ambientali (es: esposizione residenziale a radiofrequenze) con la patologia tiroidea; analisi della prevalenza comportamentale e clinica da parte del SSR nei confronti della diagnosi e terapia dei tumori tiroidea e delle lesioni considerate come precancerose; analisi della frequenza , della distribuzione e della accessibilità alle metodiche diagnostiche routinarie ed avanzate per la diagnosi delle lesioni neoplastiche ed a rischio specifiche per tipologia della struttura, specialità medica di primo approccio e area di residenza del soggetto; approntamento di metodologia per l' analisi dei costi diretti ed indiretti approntamento di specifiche "linee guida" per la diagnosi , il trattamento ed il follow up delle lesioni tiroidee sia neoplastiche che "a rischio". Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Il progetto summenzionato prende le mosse dalla necessità di ottenere un patrimonio conoscitivo su quale sia la filiera diagnostico-terapeutico-assistenziale oggi più utilizzata per la patologia tiroidea neoplastica, indagando sulla validità della stessa in termini di costi- benefici e sulle possibili differenze territoriali, allo scopo di ottimizzare la stessa s i ai nt er mi ni di omogenei z z az i onedelper cor s o( s or vegl i andol ’ uni f or mi z z az i oneal l el i neegui dai nt er naz i onal i ) ,s i ai n termini di ottimizzazione delle risorse allo scopo di migliorare il rapporto costi/benefici. Le attività scientifiche svolte nel 2004 attinenti al progetto descritto in oggetto sono state rappresentate da eventi ECM aventi come argomento principale la patologia neoplastica tiroidea in tutte le sue accezioni (dalle metodiche diagnostiche, al trattamento, ai modelli organizzativi di follow up), così come di seguito riportato: X Corso di Patologia Neoplastica Cervico — Cef al i ca“L apat ol ogi aneopl as t i cat i r oi dea”( ot t obr e2004) . Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Programmazione attività future Istituto Oncologico Bari: Nel l ’ ar codel 2005s onopr ogr ammat el es eguent i at t i vi t às ci ent i f i che: XII congresso di patologia neoplastica cervico-cefalica s t udi odel l aval ut az i onedel l ’ ef f i caci adeldos aggi odel l aT G nell i qui dodi l avaggi odel l ’ agonel l adi agnos ipr ecoce delle recidive linfonodali dei ca tiroidei. Studio osservazionale sui pazienti oncologici anziani IRCCS Proponente INT –Milano Referente Interno IOB D. Galetta Obiettivi Nel 2000 è nata ufficialmente la SIOG ( Società Internazionale di Oncologia Geriatria) che ha avuto come pr es i dent ef i no al l ’ anno i ncor s oi lDr .Mat t iApr o e che avr à come pr os s i mo pr es i dent ei lPr of .S.Monf ar di ni .Ogni hannovi enededi cat a al l ’ anz i ano cont umor e una conf er enz ai nternazionale che alternativamente ha sede negli Stati Uniti ed in Europa. Questa anno si svolgerà a Boston e il prossimo anno a Roma. Nel l ’ ot t i cadi r accogl i er eidat idi val ut az i oneger i at r i camul t i di mens i onal edel l ’ anz i anoaf f et t odacancr o,nonchéi dati clinici della malattia e il tipo di trattamento effettuato (radioterapia da sola, dopo chirurgia e/o chemioterapia, in associazione alla chemioterapia) è stato elaborato in questo Istituto un data base che verrà testato da alcuni centri di radioterapia afferenti al GROG, ma che potrebbe essere messo a disposizione dei centri italiani di radioterapia e/ o di oncologia e/o di chirurgia, tramite il mondo web, al fine di raccogliere i dati che permettano di definire meglio linee guida di trattamento, che focal i z z i nos empr epi ùl ’ at t enz i ones uunf enomeno ormai di larghe proporzioni in tutto il mondo industrializzato, con una divulgazione anche agli organi politici perchè il problema sia affrontato anche da un punto di vista sociale nel modo migliore. Tale pr opos t apot r ebbeveder enel l ’ I NTi lcent r odicoor di nament oedi veni r eunpunt odir i f er i ment opergl iI RCCSe per tutti quei centri, almeno di radioterapia che abbiano interessa a partecipare alla raccolta dei dati. Il data base permetterebbe anche in tempo breve di ottenere significative informazioni anche sul territorio naz i onal e,i nmodo da pr ender el e oppor t une deci s i oniche l ’ ar goment o mer i t as i ai ns ens os peci f i co oncol ogi co che dal un punto di vista sociale. Obiettivo: raccogliere informazioni sociali (grado di istruzione, con chi vive, con chi mangia, variazioni del peso etc) s ul l ’ anz i anoaf f et t odacancr o; effettuare per ciascun paziente una valutazione multidimensionale geriatrica ( PS, ADL e IADL, Vulnerabilituy Scale, co-morbidità e assunzione farmaci per co-morbidità ; avere informazioni dettagliate sulla sua malattia tumorale e sul suo stadio; 204 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO conoscere i dettagli della cura radioterapica effettuata (esclusiva con intento curativo, palliativa, associata a chirurgia e/o chemioterapia); conoscere gli effetti collaterali acuti e tardivi delle cure effettuate in particolare di quella radioterapia ( scale di rilevamento RTOG/EORTC); effettuare una valutazione della qualità di vita dopo le terapie; valutare la risposta clinica e la sopravvivenza; raccogliere il follow-up coinvolgendo il curante nel caso di anziani che non possano venire al centro; fornire al paziente un punto di riferimento ( numero verde per informazioni); f ocal i z z ar el ’ at t enz i oneoncol ogi cas ul l ’ anz i ano Fasi della ricerca Fase 1: una prima fase già avviata riguarda validazione della scheda elettronica appositamente preparata. Vi partecipano 4 Centri (INT, Istituto Mauriziano di Candiolo, Ospedale di Rovigo, Università di Chieti) Tempo 4 mesi Fase 2: preparazione di una scheda di qualità di vita dopo il trattamento Tempo 1 mese Fase 3: immissione in Internet della data base Tempo 1 mese Fase 4: raccolta dati durante i quali verranno fatte analisi ad interrim per sorvegliare la raccolta dati Tempo 24 mesi Fase 5: analisi finali dei dati raccolti Tempo 5 mesi Fase 6: pubblicazione dei dati Tempo 3 mesI Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Attraverso un data base preparato appositamente e messo in allegato a questo documento saranno raccolte presso questo Istituto e gli altri centri partecipanti tutte le notizie da inserire nel questionario e sarà possibile inserirle direttamente nella scheda che sarà disponibile su Internet .Una volta analizzati i dati raccolti sarà possibile ef f et t uar es t udi cl i ni ci dedi cat i al l ’ anz i ano. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future effettuare per ciascun paziente una valutazione multidimensionale geriatrica ( PS, ADL e IADL, Vulnerabilituy Scale, co-morbidità e assunzione farmaci per co-morbidità ; avere informazioni dettagliate sulla sua malattia tumorale e sul suo stadio; raccogliere il follow-up coinvolgendo il curante nel caso di anziani che non possano venire al centro; conoscere i dettagli della cura radioterapica effettuata (esclusiva con intento curativo, palliativa, associata a chirurgia e/o chemioterapia); raccogliere informazioni sociali ( grado di istruizione, con chi vive, con chi mangia, variazioni del peso etc) s ul l ’ anz i anoaf f et t odacancr o; fornire al paziente un punto di riferimento ( numero verde per informazioni); conoscere gli effetti collaterali acuti e tardivi delle cure effettuate in particolare di quella radioterapia ( scale di rilevamento RTOG/EORTC); effettuare una valutazione della qualità di vita dopo le terapie; valutare la risposta clinica e la sopravvivenza; f ocal i z z ar el ’ at t enz i oneoncol ogi cas ul l ’ anz i ano GIOTTO (Gist Optimal Treatment and Therapy Outcome): studio osservazionale multicentrico sui gist in tutte le fasi di malattia IRCCS Proponente INT –Milano Referente Interno IOB F. Giuliani Obiettivi I tumori stromali gastroenterici (GIST) sono tumori mesenchimali tipicamente a partenza dal tratto gastroenterico. Sono tumori rari, sui quali negli ultimi tempi si è concentrato un grande interesse, soprattutto per la disponibilità di una delle prime terapie molecolari mirate in oncologia, Imatinib mesilato. Questo progetto è dunque inteso come un progetto globale incentrato su una malattia, i GIST, finalizzato al l ’ os s er vaz i one del l ’ es i s t ent e,e del l as ua cont i nua t r as f or maz i one,ma i nt es o nel contempo anche a modificare l ’ es i s t ent ef aci l i t ando l ar i cer ca t r as l az i onal e e cl i ni ca e s uppor t ando i lt r as f er i ment o del l ’ evi denz a nel l a pr at i ca clinica. Obiettivi Questo progetto comprende: uno s t udi o“ os s er vaz i onal e”mul t i cent r i co s uiGI STi nt ut t e le fasi di malattia (GIOTTO: GIST Optimal Treatment and Therapy Outcome); un programma finalizzato a fornire servizi educazionali per il medico, di teleconsultazione e di collaborazione clinica a distanza per il medico e le strutture sanitarie, di informazione per il cittadino; una registrazione di casi potenzialmente utile dal punto di vista epidemiologico, della costituzione di banche virtuali di materiale biologico, di ricostruzione dei percorsi assistenziali dei pazienti e della valutazione di costo/efficacia del l ’ as s i s t enz a. Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari L os t udi oi nogget t oi nt ender i l evar eicas icl i ni cidit umor es t r omal egas t r oi nt es t i nal e( GI ST )gi unt ial l ’ os s er vaz i onedi alcuni centri oncologi italiani per quanto riguarda la diagnos i ,l ’ evol uz i onedel l amal at t i a,l ’ at t i vi t a’ ,l aef f i caci ael a t ol l er abi l i t àdel l et er api es ommi ni s t r at e.I lpr oget t oe’di es t r emoi nt er es s econs i der at al ’ at t ual i t a’cher i ves t ononel l a comunità scientifica, nazionale ed internazionale, le target-therapies tra le quali il trattamento dei GIST con il Glivec (inibitore selettivo delle tirosino-chinasi) rappresenta certamente un modello. La raccolta dei dati dalle cartelle cliniche dei pazienti affetti da tale patologia consentiranno di rispondere ad alcuni dei quesiti tuttora aperti nel trattamento di questo gruppo di tumori. Nel2004e’s t at opos s i bi l es cr eenar e14paz i ent iaf f et t ida t umor es t r omal egas t r oi nt es t i nal eed avvi ar el ar accol t a dati in relazione a: 205 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO interventi chirurgici cui i pazienti sono stati sottoposti; trattamenti medici ricevuti; risposte ottenute con tali terapie; event ual i t os s i ci t a’connes s eat al i t r at t ament i ; follow-up. In questo gruppo di pazienti, tre hanno fornito il consenso informato scritto per partecipare allo studio e gli altri undici hanno accettato, per ora solo verbalmente, in attesa di essere visitati per i controlli periodici cui sono sottoposti, e fornire in tale occasione il consenso scritto per rendere disponibili i propri dati. T ut t avi a almoment o non e’s t at o pos s i bile per nessuno dei tre pazienti in studio inserire i dati nel sistema computerizzato on-line come previsto dallo studio in oggetto e tanto per la impossibilità di disporre di una figura professionale dotata di competenza in tale settore e che possa dedicarsi a tale compito. La necessità di disporre di personale idoneo per condurre tali tipi di studi era emersa sin dalla riunione del 18/ 11/ 2003 i n cuii nf at t ier as t at as ot t ol i neat al a neces s i t à dipot erdi s por r e dis omme f i nanz i ar i e perl ’ anno successivo, da des t i nar ea r i s or s eumaneperpot ercondur r et al er i cer ca,ma a ques t ar i chi es t a none’s t at odat o nessun seguito. Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Sarò possibile nel 2005 continuare lo screening di pazienti affetti da GIST; conseguire il consenso informato scritto da parte dei pazienti che già verbalmente hanno comunicato la loro adesione a tale progetto, nonché provvedere al l ’ i ns er i ment o dit ut t iidat idi s poni bi l inels i s t ema i nf or mat i co on-line previsto dal progetto, purché vi sia la disponibilità di una persona competente anche sul piano medico per effettuare tale attività in affiancamento al ricercatore. Carcinoma della prostata IRCCS Proponente INT –Milano Referente Interno IOB M. Quaranta Obiettivi Risulta evi dent e che l es t r at egi e pr event i ve,di agnos t i che e t er apeut i che,dat al ’ evi dent e compl es s i t à delt ema, r i chi edono una condi vi s i one t r a es per t i .I n gener al e,un’ adeguat a ges t i one deipaz i ent icon car ci noma del l a prostata deve tenere in grande considerazione un’ at t ent a val ut az i one deif at t or idir i s chi o:che pos s i bi l i t à cis ono peri lt umor e diquelpaz i ent e dies s er e gi à met as t at i co al l a di agnos io dimet as t at i z z ar e nel l ’ ar co divi t a del paziente? Che possibilità di guarigione ha quel paziente affetto da quelle specifiche caratteristiche tumorali? Quale è il rischio di effetti collaterali con le specifiche terapie attuate? Lo sviluppo e la progressione del carcinoma prostatico dalle fasi pre-diagnostiche a quelle di guarigione/morte, può essere descritto e car at t er i z z at oda uncont i nuum di“ s t at idimal at t i a”,comeconcet t ual ment edes cr i t t o da S cher (H.I. Scher, Cancer 2003). AREE DI INTERVENTO E OBIETTIVI La progettualità si caratterizza per le seguenti aree di intervento e obiettivi principali: Collaborazione tra IRCCS uniformare il percorso diagnostico-terapeutico e di follow up nei pazienti affetti da cancro prostatico promuovere/diffondere strategie e conoscenze diagnostico-terapeutiche condivise istituire un database comune per la patologia prostatica Ricerca traslazionale favorire il trasferimento dei risultati della ricerca di base (genetica, immunoterapia, vaccinoterapia, farmacologia) in trial clinici nei pazienti con carcinoma prostatico a rischio intermedio, alto e molto alto di fallimento sistemico, “modul ando”i lt r at t ament os ul l e car at t er i s t i che s peci f i che diognit umor e,alf i ne dii ncr ement ar ei lcont r ol l o di malattia e di ridurre le morbidità dei trattamenti. Ri cer cacl i ni ca“convenz i onal e” ri-or i ent ar es i al es t r at egi et er apeut i che “ convenz i onal i ”( chi r ur gi a,r adi ot er api a,or monot er api a,chemi ot er api a, etc.) sia le loro combinazioni secondo le classi di rischio di fallimento sistemico atteso. Ricerca clinica relazionale Analizzare e promuovere, in relazione alle proposte terapeutiche (chirurgia/radioterapia) offerte al paziente, le dinamiche più adeguate di decision making e concorrere quindi a ottimizzare la scelta terapeutica; valutare la qualità di vita dei pazienti nei suoi domini generali e prostata-dedicati. Attività formativa ed educazionale promuovere la formazione teorico-pratica intra-istituzionale di giovani ricercatori/clinici nei settori della ricerca di base, della ricerca clinica convenzionale e della ricerca relazionale, quale investimento essenziale per la crescita scientifica e culturale degli operatori e quindi della progettualità stessa. 206 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO Stato di avanzamento Istituto Oncologico Bari Attivazione di un ambulatorio per visite di prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma della prostata presso l ’ I s t i t ut oOncol ogi co; Dosaggio del PSA (Prostate-Specific Antigen) gratuito per i maschi di età superiore ai 50 , fascia di età a rischio, per una settimana , in concomitanza della Settimana Nazionale di Prevenzione (20/28 marzo 2004). I risultati ottenuti da questo screening sono stati i seguenti: N° totale pazienti : 403 Range età: 48 –89 (M 60) Visite urologiche: 300 Risultati dosaggio PSA < 2.5 ng/mL=340 (84.4%) 2.5 –4.0 ng/mL=34 (8.4%) > 4.0 ng/mL=29 (7.2%) N° totale ecografie transrettali: 39 N° totale biopsie: 39 12 positive per ca prostata 27 negative Stato di avanzamento Unità Esterne Programmazione attività future Perl ’ anno2005èi npr ogr ammaeor mai i nf as ediat t i vaz i oneuncal l -center per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori della prostata allo scopo di sensibilizzare e aumentare la consapevolezza della popolazione maschile nei conf r ont idit al eneopl as i a cher appr es ent al as econda caus a dimor t eneipaes iocci dent al i .S egui r àl ’ at t i vaz i one del l ’ ambul at or i o diur ol ogi a pr es s o cuis ar anno i ndi r i z z ati tutti coloro che avranno contattato il call-center e dove saranno sottoposti a visita urologia,prelievo per PSA,ecografia transrettale e biopsia. 207