Aut.DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT.170/2005 la Provincia in casa 16/05/2005 Ottobre 2007 n°11 Nuova serie Ottobre 2007 - Trimestrale della Provincia di Milano n°11 S C U O L A L AV O R O T E R R I T O R I O T E M P O L I B E R O A M B I E N T E C U LT U R A Premio Baldoni ASSEGNATI I PREMI DELLA TERZA EDIZIONE NON AFFRANCARE Francatura ordinaria a carico del destinatario da addebitarsi sul conto di credito speciale n.10250 presso l’Ufficio Postale Milano Aporti UDR - Aut. N. CMP/01/ bm/9424 del 04.10.01 Milano CMP Borromeo - Servizio Amm.ne La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate Trasporti ABBONAMENTI SCONTATI NELL’AREA METROPOLITANA Cerchi un nido? APERTI I PRIMI ASILI FINANZIATI DALLA PROVINCIA La rivista a casa tua GRATIS Spett. Settore Comunicazione Provincia di Milano via Vivaio, 1 20122 Milano Expo 2015 LA METROPOLI MILANESE GUARDA AL FUTURO la mia provincia DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI Cardinale Ersilio Tonini, Arcivescovo Emerito di Ravenna, nato il 20 luglio 1914 a Centovera di San Giorgio Piacentino e ordinato sacerdote nel 1937, è stato elevato alla dignità cardinalizia nel 1994. Da sempre impegnato al servizio degli emarginati, di cui testimonia necessità e bisogni attraverso media e televisioni. La partecipazione ai temi di solidarietà e sostegno fa parte della cultura del territorio milanese. Trovo conforto sapendo che sono moltissime le associazioni di volontariato che operano nel sociale, le iniziative degli enti e delle istituzioni che non rimangono inerti davanti a immagini di degrado e povertà. Personalmente ho avuto conferma di questo mio pensiero potendo non solo osservare ma toccare con mano tutto quello che in questa area viene fatto in favore delle popolazioni più disagiate. Penso alla gente dell’Africa, che da anni seguo e in particolare agli amici del Burundi, persone che chiedono con umiltà e a bassa voce il diritto di poter vivere in condizioni più dignitose e di poter lavorare per migliorare le sorti del loro Paese. Il mio impegno per quel popolo si è trasformato nell’impegno di molti con la Fondazione Pro-Africa nel quale si inserisce l’importante e ambizioso progetto dell’Università e Ospedale di Ngozi una provincia del Burundi. Di ospedali in Africa ce ne sono molti, moltissimi sono europei; ma le condizioni degli ospedali in Burundi sono tutt’ora preoccupanti. Con questo progetto, che ha una portata di rilievo, abbiamo la possibilità concreta di risollevare le sorti di questo paese afflitto da malattie terribili che in altre parti del mondo hanno già una cura. La risposta a questa iniziativa è stata ottima, da diverse parti. Ciò che particolarmente mi commuove è il sapere che allo slancio dei privati si è aggiunta la generosità della Provincia di Milano, che rappresenta il cuore di ogni cittadino di quest’area. Un’area e un territorio a cui sono molto legato perché la mia Fondazione è nata qui e mi piacerebbe che continuasse a far parte del dna dell’area milanese. E’ per questo che ho già fatto testamento e la Fondazione Pro-Africa continuerà a essere milanese anche dopo di me per chi mi succederà. Il futuro presidente della Fondazione sarà l’attuale presidente dell’Opera Don Gnocchi, una realtà e un esempio di quella generosità lombarda e milanese che esprime al meglio il significato dell’assistenza, dell’aiuto verso chi è più debole. 01 in breve dalla provincia L’IDROSCALO COME SET TELEVISIVO Un luogo ideale per fare sport, divertirsi, passare il tempo libero, e non solo. Da oggi l’Idroscalo è stato scelto anche come set televisivo. Le sponde del “mare di Milano” sono state selezionate infatti come scenario per realizzare le sigle sportive di La7 e il video promozionale della nuova edizione de “L’infedele”. Le riprese, girate sul posto in una giornata d’estate da una troupe, hanno visto navigare il conduttore su un pattino “targato” Idroscalo, allo slogan di “evadere dalle solite isole, si può”. LA PROVINCIA A MILANO OTTAGONO 2007 “Il futuro di Milano, verso la città metropolitana”: è questo il tema scelto dalla Provincia per l’edizione 2007 di Milano Ottagono, lo spazio di eventi, incontri, cultura che si è svolto in Galleria Vittorio Emanuele II dal 4 settembre al 14 ottobre. Diversi i temi affrontati durante i momenti di confronto. A cominciare dal tema dell’ambiente, con il grande anello verde del Metrobosco, presente all’Ottagono anche in forma di grande tappeto, a fare da cornice degli incontri davanti al palco. Dal tema della mobilità alla questione della sicurezza, dall’inclusione sociale al sostegno alle famiglie, dal lavoro alla cultura, la Provincia ha presentato all’Ottagono la propria idea del futuro di un territorio che deve saper cogliere la sfida della competitività. Anche a partire dall’innovazione istituzionale della città metropolitana. 02 PALAZZO ISIMBARDI SENZA BARRIERE Un accesso più sicuro e capace di valorizzare la bellezza di Palazzo Isimbardi. È il risultato dei lavori effettuati a partire da questa primavera negli spazi di ingresso esterni ed interni della sede provinciale di via Vivaio. Dopo la predisposizione di un nuovo e più diretto ingresso per le persone disabili, la sistemazione dell’ingresso principale e degli spazi attigui all’atrio garantisce, grazie all’installazione dei tornelli e all’ammodernamento dei locali della portineria, anche maggiore sicurezza, con un controllo più efficiente degli accessi agli uffici dell’amministrazione provinciale. All’esterno del Palazzo, invece, gli interventi restituiscono a tutti i cittadini uno spazio pubblico più bello e funzionale, con la nuova piazzetta costruita tra via Vivaio e corso Monforte, che conferisce più omogeneità all’intero complesso e sostituisce il vecchio antiestetico parcheggio. IN VIAGGIO SU E GIÙ PER LA NOSTRA PROVINCIA “Sono stato a Vigevano, mi sono divertito molto e vorrei farvi vedere le foto che ho scattato”. “Io, invece ho filmato l’abbazia cistercense di Morimondo con il suo chiostro…”. Da oggi si possono condividere con i visitatori del sito della Provincia di Milano le emozioni dei nostri viaggi fuori porta per far scoprire a tutti i veri tesori nascosti della nostra terra. Per vedersi pubblicati sul sito del Settore Turismo basta inviare via mail (sitoturismo@provincia. milano.it) immagini, brevi filmati, disegni o commenti sulle bellezze artistiche dei nostri Comuni. GUIDA AI SERVIZI DELLA PROVINCIA PER LA DISABILITÀ La pubblicazione, realizzata per la prima volta nel 2005, contiene, al suo interno, una mappatura dei servizi e delle funzioni della Provincia nel campo della disabilità, creata con l’intento di riunire le competenze provinciali in un percorso di lavoro unitario e sinergico che si rivolga al cittadino con disabilità nella sua completezza di persona. Scaricabile online collegandosi al sito istituzionale della provincia (www.provincia.milano. it/nonpiùsoli), raccoglie le informazioni per aree di interesse e si presenta al cittadino come uno strumento utile per orientarsi, a seconda delle proprie specifiche difficoltà, fra i servizi e le possibilità offerte dall’Ente. PREMIO “AMBIENTE E LEGALITÀ IN PROVINCIA DI MILANO” 2007 La Provincia di Milano e Legambiente sono i promotori e organizzatori del Premio “Ambiente e Legalità in provincia di Milano 2007”. L’obiettivo è valorizzare e promuovere i comportamenti e le azioni di contrasto all’illegalità in campo ambientale. Possono concorrere al Premio: cittadini, associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, forze dell’ordine, polizie locali, pubbliche amministrazioni, enti pubblici e scuole che, nel territorio della provincia di Milano, si siano distinti per azioni volte a contrastare l’illegalità ambientale, segnalando casi, promuovendo o svolgendo indagini e campagne di contrasto agli illeciti ambientali o di promozione della cultura della legalità in campo ambientale. Le segnalazioni dovranno essere inviate entro il 31 dicembre 2007. Per saperne di più: www.provincia.milano.it 03 in casa laProvincia Cari lettori, dedichiamo la copertina di questo numero alla candidatura di Milano all’Expo 2015. La scelta della futura sede dell’Esposizione universale è una sfida che vede tutte le istituzioni milanesi impegnate insieme al governo. Naturalmente la Provincia di Milano sta facendo con impegno la sua parte. Inoltre, vogliamo segnalarvi il servizio sugli aiuti relativi alle tariffe dei trasporti pubblici extraurbani e quello sull’inaugurazione dei primi asili nido grazie alla campagna della Provincia “Cerchi un nido?”. Buona lettura a tutti. La redazione pagina 01 LA MIA PROVINCIA pagina 02 IN BREVE pagina 06 FILIPPO PENATI RISPONDE pagina 08 APPUNTAMENTI METROPOLITANI pagina 12 RACCONTARE I CONFLITTI PER CAPIRE LA REALTÁ pagina 16 UNA SEDE PER LA MEMORIA pagina 19 INAUGURATI DUE ASILI NIDO A NOVATE MILANESE E PIOLTELLO pagina 20 FORMAZIONE PROFESSIONALE AL VIA L’ANNO FORMATIVO pagina 24 PRESENTATO IL RAPPORTO SUI MERCATI LOCALI DEL LAVORO pagina 27 STUDIARE CON LA MUSICA pagina 28 MANGIARE MEGLIO TRA LUOGHI COMUNI E PRESSIONI SOCIALI Nuova serie, numero 11 - anno 3 - ottobre 2007 Pubblicazione a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano Direttore editoriale: Franco Maggi Direttore responsabile: Angelo De Vivo Coordinatore redazionale: Maurizio Fenini In redazione: Benedetta Caruso, Daria De Carlini, Ilaria Modanesi, Ilaria Imbasciati, Silvia Mascheroni, Laura Rischitelli Segretario di redazione: Claudio Zen Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità: Provincia di Milano, Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1 - 20122 Milano Tel. 02 7740 2895-2176 - Fax 02 7740 2336 Hanno collaborato: Barbara Forti, Lara Lagonegro, Flavio Caminada, Luca Romano, Ersilio Tonini. Progetto grafico: Andrea Schieppati Impaginazione: Elena Gravaghi, Francesca Vanzetta Fotografie: Federico Pollini, Loris Savino, Omnimilano, Sergio Fermi, Tips image. Disegni: Roberto Maremmani Stampa: Roto2000 Spa, via L. da Vinci 18/20 - Casarile (Mi) Registrazione Tribunale di Milano n. 346 del 6/6/2001 © Provincia di Milano i testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione www.provincia.milano.it/provinciaincasa [email protected] Chiuso in redazione il 19 Ottobre alle 21,00 - Tiratura 210.000 copie La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate a tutela dell’ambiente 04 SOMMARIO pagina 54 IL PRIMO SISTEMA TURISTICO PER LA PROVINCIA DI MILANO pagina 30 PROXPRO 2007 É SEMPRE UN SUCCESSO pagina 59 MONZA E BRIANZA UNA PROVINCIA DA SCOPRIRE pagina 33 ABBONAMENTI SCONTATI NELL’AREA METROPOLITANA pagina 61 TRA CONTINUITÁ E TRASFORMAZIONE pagina 36 MILANO CAPITALE DELLA BICICLETTA pagina 64 L’EMOZIONANTE ESTATE ALL’IDROSCALO pagina 38 COME GIOCAVAMO pagina 66 AIUTARE GLI STUDENTI NELLA CITTÁ DI CITTÁ pagina 41 LA RIDUZIONE DEI CDA NELLE SOCIETÁ PARTECIPATE pagina 69 TUTTO IL VERDE MINUTO PER MINUTO pagina 70 L’UOMO DEL LAMPADARIO DI BERNARDÍ ROIG pagina 71 STORIA DELLA PROVINCIA DI MILANO pagina 75 DENTRO IL CONSIGLIO pagina 80 LA TUA PROVINCIA pagina 43 LA PROVINCIA A FIANCO DELLA FONDAZIONE PRO-AFRICA pagina 44 ALLERTA QUALITÁ IN TUTELA DEI CONSUMATORI pagina 47 MILANO-LONDRA: NASCE LA SUPERBORSA EUROPEA pagina 48 PIANO AGRICOLO UN’OPPORTUNITÁ PER IL MONDO RURALE pagina 52 CITTADINI E ISTITUZIONE IN DIFESA DEL TERRITORIO 05 FILIPPO PENATI RISPONDE Caro presidente Penati, ricevo e leggo con interesse il periodico della Provincia. Però, più che una rivista di informazione, è una pubblicazione lussuosa che non ha uguale nel modo tipografico. Perchè tanto spreco di carta patinata, non basterebbe una carta normale per comunicare con i cittadini? Paghiamo tutto noi, dai vostri lauti stipendi fino ai vostri vizi. Non sarebbe il caso di darvi una mossa a cominciare dal giornale. Quello che conta è il contenuto, se c’è; il resto lasciamolo a Paperon de’ Paperoni. Cordialità. Giovanni Labanca Gentile signor Labanca, innanzitutto sono felice che lei legga con interesse il periodico La Provincia in Casa e sono anche contento che la giudichi una rivista lussuosa, visto che è realizzata con risorse interne dell’ente e che ha un costo relativamente basso per la resa che ha. Lei forse non sa che l’operato della Pubblica amministrazione si basa su una legge che obbliga a comunicare ai cittadini le proprie attività con gli strumenti più efficaci e di massima diffusione. Detto ciò la informo che la rivista che lei giudica tanto lussuosa è stata realizzata con un ribasso di costi del 30% circa rispetto a quella fatta dalla precedente amministrazione, nonostante una diffusione che è quasi raddoppiata. Questo perché grazie ad un taglio delle consulenze inutili, ad una redazione tutta interna, a gare per la realizzazione grafica al ribasso massimo di legge e alla spedizione in posta target. Per quanto riguarda poi quello che lei definisce spreco di carta patinata, la informo che La Provincia in Casa da tempo è impegnata sul fronte della tutela ambientale, aderendo al progetto ImpattoZero di Lifegate, grazie al quale le emissioni di Co2 legate alla realizzazione del periodico vengono compensate con la piantumazione di alberi. Un modo questo concreto di tutelare l’ambiente perché i procedimenti per la realizzazione delle carte, sia quelle patinate, sia quelle “normali”, sia quelle “ecologiche”, producono sempre emissioni di Co2 che inquinano l’atmosfera. L’utilizzo di questo tipo di carta rispetto a quella ecologica è invece dovuta alla scelta, che mi pare dal tenore del suo messaggio da lei condivisa, di risparmio, visto che le carte ecologiche hanno un costo più alto. Augurandomi, di aver fugato tutti i suoi dubbi sugli sprechi e sperando di continuare ad annoverarla tra i nostri lettori, la saluto cordialmente. 06 PENATI RISPONDE Sono un cittadino di Rho e non riesco a capire come mai si debba parlare così tanto oggi di un progetto che ci sarà, se ci sarà, solo nel 2015. E poi sono preoccupato, non vorrei che si buttassero soldi in allestimenti faraonici che non servono a nessuno. Pino F. Gentile Pino, quanto scrive mi dà la possibilità di spiegare perché credo che l’Expo 2015 rappresenti una straordinaria opportunità per tutti in termini di sviluppo, di occupazione e di investimenti per il territorio. Detto questo, oggi si parla e si scrive di Expo 2015 perché a breve, nella marzo del 2008, sarà scelta la città destinata a ospitare l’evento: Milano o Smirne. Una sfida importante per la quale tutte le istituzioni, la Provincia di Milano, insieme al Governo, Regione Lombardia, e Comune si sono impegnate da tempo, sia sul versante di promozione internazionale che su quello della costruzione del progetto di candidatura, dedicata al tema dell’alimentazione. È vero che in passato non in tutte le città un evento come l’Expo ha funzionato come propulsore di crescita e sviluppo. Per questo, a Milano l’obiettivo condiviso da tutti è quello di guardare agli esempi migliori, come Torino o Barcellona, città che hanno saputo cogliere l’opportunità legata a un grande evento (le Olimpiadi per Torino, l’Expo per Barcellona) come occasione di trasformazione profonda e di sviluppo, capace di lasciare per sempre al territorio e a chi lo vive ricadute positive in termine di infrastrutture, potenziamento della mobilità, valorizzazione delle energie creative, spinta all’occupazione, miglioramento della qualità dell’ambiente e, più in generale, della qualità della vita e della vivibilità dell’area metropolitana. PER SCRIVERE AL PRESIDENTE Filippo Penati risponde, La Provincia in Casa via Vivaio 1 20122 Milano [email protected] 07 Le chiedo scusa per la mia intrusione ma voglio esprimerle tutta la mia solidarietà sulla sua posizione politica presa nei confronti della sicurezza. Era ora che almeno una parte della sinistra prendesse coscienza che non è più difendibile un sistema del genere. Ci sono dei valore teorici che si possono anzi sono condivisi con ogni cittadino del mondo, ma nel quotidiano, alla vecchietta e alla fascia più debole non importa 15 euro di aumento ma interessa che quando esce dalla posta possa ritornare a casa senza essere derubata. Poi ci sono i costi sociale che pagano sempre i più deboli operai, studenti, impiegati, pensionati, disoccupati, persone che vivono la città. Lettera firmata Gentile signore, sono io che la ringrazio per la “intrusione”. Sono felice di sapere che la posizione politica che ho recentemente preso sul tema della sicurezza incontra la solidarietà, e quindi interpreta i bisogni, anche di quella parte dell’elettorato i cui rappresentanti ancora oggi tendono a leggere l’attenzione alla sicurezza e alla legalità come un tema di destra. Non credo che garantire la sicurezza delle persone, che è un diritto garantito dalla Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo, sia fare una politica di destra o di sinistra, ma credo che sia occuparsi specialmente delle componenti più deboli della società, quelle, come ricorda anche lei, più esposte alla microcriminalità diffusa. Mi auguro pertanto che a prescindere dagli orientamenti politici si abbandoni quella posizione ideologica che fa contrapporre, anziché conciliare, integrazione e inclusione sociale da una parte, e sicurezza dall’altra, perchè oltre a essere fuorviante fa sprecare tempo e risorse, anziché risolvere i problemi che quotidianamente i cittadini si trovano ad affrontare, con profonde ripercussioni sul loro benessere e sulla qualità della vita. APPUNTAMENTI METROPOLITANI Milano Besana in Brianza Il 3 dicembre LA CARRIERA DEL LIBERTINO Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2 Fino al 18 novembre IPPOS - PRIMO NOVECENTO ITALIANO Villa Filippini, via Viarana 12 A conclusione della terza edizione della rassegna “L’opera in video”, curata da Luigi Pestalozza e organizzata dal Settore Cultura della Provincia di Milano, in collaborazione con l’Associazione Gli Amici di Musica/Realtà, un incontro che propone la proiezione video di “The Rake’s Progress” ovvero “La carriera del libertino”, (1951), di Igor Stravinskij, su libretto di W. H. Auden e Chester Kallman, diretta da Esa-Pekka Salonen, direttore stravinskiano, a capo dell’orchestra e del coro della Radio svedese, e di una interessante compagnia di canto di Stoccolma. Introduce Roberto Favaro. Conduce Luigi Pestalozza. Il cavallo fra arte, mito e leggenda. Dedicata al nobile animale l’originale rassegna che ospita alcuni fra i maggiori protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, quali Giorgio De Chirico, Marino Marini, Francesco Messina e Aligi Sassu. Orario: sab e dom 10.00 - 12.30 e 15.00 - 19.00 gio 17.00 - 21.00 Da mar a dom per gruppi su prenotazione. Chiuso lun ingresso a pagamento: Euro 5,00 intero, Euro 3,00 ridotto Info Associazione Culturale Onlus “Amici dell’Arte di Aligi Sassu” tel. 0362 900227 fax 0362 900227 [email protected] Orario: 21.00 Ingresso libero fino ad esaurimento posti Info Associazione Gli Amici di Musica/Realtà tel. 02 796913 Provincia di Milano/Settore cultura tel.02 7740 6383 www.provincia.milano.it/cultura Milano Il 20 novembre ARTE E ARCHITETTURA Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2 Continua il ciclo di incontri sull’arte contemporanea dal titolo “Perché non parli?”. L’iniziativa rientra nel progetto “InContemporanea. La rete dell’arte” (giunto al suo secondo anno) con cui la Provincia di Milano intende promuovere l’arte del presente intesa come risorsa indispensabile per la riqualificazione urbana, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale ed economico. Stasera incontro con Mimmo Jodice, introdotto da Roberta Valtorta. Orario: 18.00 Ingresso libero Info tel. 02 7740 6381-6341 www.provincia.milano.it/cultura www.incontemporanea.it William Hogarth - The Rake’s Progress Oil on canvas - Courtesy Sir John Soane’s Museum, London 8 Milano L’11 novembre VESPRI D’ORGANO Chiesa di Santa Maria della Passione, via Conservatorio 16 Secondo appuntamento della nuova edizione di Vespri d’organo che quest’anno è caratterizzata da una forte presenza internazionale fra gli esecutori e da una notevole varietà dei programmi musicali. Interprete di oggi sarà Andrea Marchiol, organista titolare del Duomo di Venzone. Orario: 16.30 Ingresso libero Info Associazione Culturale La Cappella Musicale tel. e fax 02 76317176 [email protected] www.lacappellamusicale.com Milano Assago L’8, il 9 e l’11 novembre MILANO GUITAR FESTIVAL In varie sedi Fino al 25 novembre JESUS CHRIST SUPERSTAR Allianz Teatro, via Di Vittorio 6 Il programma della prima edizione del “Milano Guitar Festival”, un evento internazionale interamente rivolto al mito delle 6 e delle 12 corde, presenta tre giorni dedicati a questo strumento con incontri, seminari e concerti destinati a tutti gli appassionati ma anche ai semplici curiosi. Il programma dei concerti prevede: Dominic Frasca (per la prima volta in Europa) e Forastiere, Paco De Lucia (unica data in Italia) e Mick Taylor (unica data in Italia). Jesus Christ Superstar è il più popolare musicalopera rock al mondo. In questa edizione lo spettacolo è interamente tradotto in italiano. Allestimento a cura de “La Compagnia della Rancia”. Regia di Saverio Marconi. Ingresso a pagamento Info www.ticketone.it 09 Orario: da mar a ven ore 21.00; sab 15.30 e 21.00; dom 15.30 Ingresso a pagamento: da Euro 20,50 a Euro 55,00 Info tel. 199 128 800 www.forumnet.it/ APPUNTAMENTI Collegati all’agenda on line della tua provincia www.appuntamentimetropolitani.milano.it Solaro Brugherio L’ 11 novembre e il 9 dicembre FIERA DEL CONTE Villa Borromeo, via Mazzini 60 Il 9 dicembre OMAGGIO A J. S. BACH Chiesetta di S. Ambrogio Mostra-mercato-laboratorio di artigianato artistico, prodotti biologici e solidarietà, che si svolge ogni seconda domenica del mese. Un appuntamento con antichi mestieri e sapori, dimostrazioni artigianali, mondo della cooperazione, laboratori di creatività, animazione per grandi e piccini, musica dal mondo. Nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Piccole Chiese e dintorni”, Piercarlo Antonio Sacco, violino, e Riccardo Villani, clavicembalo, interpretano brani solistici e brani per duo di Bach. Ingresso libero Orario: 16.00 Ingresso libero Info Teatro San Giuseppe tel. 039 870181 - 039 2873485 [email protected] www.sangiuseppeonline.it Info Comune di Solaro, Ufficio Cultura tel. 02 96984470 fi[email protected] Milano Burago di Molgora Il 2 dicembre BILLY BANG & “VIETNAM”: THE AFTERMATH BAND Teatro Manzoni, via Manzoni 42 Il 23 novembre LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA ALLE DONNE: STRUMENTI GIURIDICI DI TUTELA Auditorium del Centro Diurno Anziani, piazza Matteotti 18 Protagonista della grande musica improvvisata contemporanea, violinista di straordinaria creatività, Billy Bang si presenta a Milano a capo di un eccezionale complesso di straordinari strumentisti, quasi tutti ex-veterani del Vietnam, fra cui spiccano il trombettista Ted Daniel e il sassofonista James Spaulding. Unica data italiana. Orario: 11.00 A pagamento: Euro 13,00 Info Teatro Manzoni, tel. 02 7636901 Numero verde: 800 914 350 www.teatromanzoni.it/aperitivo www.aperitivoinconcerto.com 10 L’obiettivo del seminario, realizzato in occasione dell’Anno Europeo per le Pari Opportunità, è di diffondere la cultura di genere, sostenendo apertura e consolidamento di servizi rivolti alle donne e promuovendo iniziative rivolte alla cittadinanza, agli operatori e alle operatrici, agli amministratori e alle donne attivamente impegnate in politica. Orario: 20.30 Ingresso libero Info Ufficio Servizi Sociali, Comune di Burago di Molgora tel. 039 69903224 APPUNTAMENTI Milano Lainate Fino al 6 gennaio 2008 DAVID LACHAPELLE Palazzo Reale, piazza Duomo 12 Il 10 novembre SCIVOLARE TRA LE ONDE Centro Civico di Barbaiana, via San Bernardo 1 Circa 350 opere del fotografo americano e un ciclo inedito ispirato ai capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina. La mostra è articolata in sezioni tematiche: The Deluge (Il Diluvio Universale), The Drunk Americans (Recollections in America), Movies - Scarface, Taxi Driver (Dirty Society), Consumption, Excess, Destruction, Star System. L’esposizione ospita anche una rassegna di video e videoclip musicali. Spettacolo teatrale per bambini all’interno della rassegna teatrale “Teatro per Bambini - Lainate”. Compagnia Cooperativa Tangram. La storia si ispira a due racconti della letteratura per l’infanzia: “Arcobaleno il pesciolino più bello di tutti i mari” e “Il pesciolino grigio”. Orario: da mar a dom 9.30 - 19.30; gio fino alle 22.30; lun 14.30 - 19.30 A pagamento: Euro 9,00 - ridotto Euro 7,00 Orario: 16.00 A pagamento: adulti Euro 6,00 - bambini Euro 5,00 (dai 4 ai 10 anni) Info Comune di Lainate - Ufficio Cultura tel: 02 93598266 - 02 93598208 Info www.davidlachapelle.it Cinisello Balsamo Milano Il 20 e 21 novembre SARTO PER SIGNORA Teatro Pax, via Fiume Fino al 25 novembre TONY CRAGG - MATERIAL THOUGHTS Fondazione Stelline, corso Magenta 61 La vicenda di Georges Feydeau gravita intorno al cinico borghese dottor Moulineaux il quale, per coprire un tentativo di scappatella extraconiugale, inventa bugie sempre più inverosimili finché, invischiato nelle sue stesse finzioni, si trova obbligato a farsi passare per “sarto per signora”. Protagonisti della piéce: Zuzzurro e Gaspare. La mostra ricostruisce gli ultimi vent’anni della sua ricerca con l’esposizione di 11 sculture monumentali, 20 sculture e modelli in gesso - selezionati dai cicli “Early Forms” e “Rational Beings” - e una ventina tra disegni e bozzetti. Orario: 21.00 Ingresso a pagamento: Euro 28.00, riduzioni Euro 19,00 Info Ufficio Cultura, Comune di Cinisello Balsamo tel. 02 66023501-2-8 Teatro Pax, tel. 02 6600102 Ci.Se., tel. 02 2480707 - 02 66015560 11 Orario: da mar a dom 10.00 - 20.00. Chiuso lun A pagamento: Euro 6,00, ridotto Euro 4,00 Info Fondazione Stelline tel. 02 45462411 [email protected] www.stelline.it RACCONTARE I CONFLITTI PER CAPIRE LA REALTÀ CHIUSA CON SUCCESSO LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO ENZO BALDONI PER IL DIALOGO E LA COMPRENSIONE Le immagini e le testimonianze di un conflitto “dietro l’angolo”, come quello basco, le storie quotidiane di chi vive la guerra in Medio Oriente, l’impotenza e al tempo stesso la speranza delle vittime del conflitto afgano, i fotogrammi struggenti di una bidonville alla periferia di Nairobi dove lo sguardo verso un futuro migliore rinasce da una palestra. Di questo parlano i lavori dei vincitori della terza edizione del Premio giornalistico Enzo Baldoni, istituito dalla Provincia all’indomani della tragica scomparsa del giornalista sequestrato e ucciso in Iraq. La cerimonia di premiazione si è svolta l’11 settembre 2007 a Palazzo Isimbardi, una giornata scelta dalla Provincia per ricordare tutte le vittime del terrorismo e rinnovare al tempo stesso il ricordo di Enzo Baldoni con il premio in sua memoria. La celebrazione è stata aperta dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, dal ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta e dal Console americano, Rick de Lambert. Presenti anche i familiari di Enzo Baldoni, la moglie Giusy, i figli Gabriella e Guido e il fratello Sandro e tra le autorità, anche il prefetto di Milano GianValerio Lombardi, l’attrice Ottavia Piccolo e il fondatore di Emergency Gino Strada. Nel suo intervento, Penati ha ricordato tutte le vittime del terrorismo e l’importanza di utilizzare gli strumenti del dialogo e del confronto per sconfiggere il terrorismo, sull’esempio di quanto ha fatto Enzo Baldoni. “Enzo - ha ricordato Penati - ha vissuto con la grazia e la leggerezza di chi è disposto ad ascoltare veramente, di chi sceglie, senza paura, di imparare dagli altri. Senza pretese.” Dopo l’intervento di Penati, la cerimonia, condotta dal giornalista Toni Capuozzo, è entrata nel vivo con la premiazione dei vincitori. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati Angelo Miotto e Matteo Scanni, scelti dalla giuria presieduta da Severino Salvemini, per il documentario “Cronache Basche”. Il premio sezione Stampa è andato a Davide Frattini per gli articoli dal Medio Oriente pubblicati sul Corriere della Sera; il premio sezione Internet a Enrico Piovesana per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su www.peacereporter.net, mentre il premio sezione Fotografia a Loris Savino per i reportage fotografici dal Kenya. “In questa edizione del Premio Baldoni - ha aggiunto Penati a margine della cerimonia - le domande di partecipazione sono raddoppiate rispetto allo scorso anno, segno che un numero sempre maggiore di giornalisti continua a lavorare per raccontare i conflitti nel mondo e le realtà che gravitano attorno a essi”. La cerimonia si è conclusa con le parole di Giusy Baldoni che ha ricordato il marito Enzo e ha rinnovato la richiesta per il ritorno delle sue spoglie in patria. Parole che hanno trovato il pieno sostegno di tutti i presenti. 12 Sotto, alcuni dei momenti della cerimonia di premiazione. Da sinistra a destra, Ottavia Piccolo col presidente Filippo Penati, la figlia di Baldoni Gabriella e la moglie Giusy col prefetto di Milano GianValerio Lombardi. Nella pagina a fianco, un altro momento della cerimonia, il Ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta con Filippo Penati. In alto, Enzo Baldoni. EVENTI LA GIURIA DEL PREMIO Presieduta da Severino Salvemini (Professore ordinario all’Università Bocconi di Milano), è composta da Natalia Aspesi (inviata di Repubblica), Maurizio Belpietro (direttore di Panorama), Enrico Deaglio (direttore di Diario), Antonio Di Bella (direttore del TG3), Dario Di Vico (vicedirettore del Corriere della Sera) e Giovanni Morandi (direttore del Giorno). I premi sono stati assegnati ai servizi giornalistici prodotti nel periodo dal 1° luglio 2006 al 30 giugno 2007. CHI ERA ENZO BALDONI Nato a Città di Castello (PG) nel 1948, sposato e padre di due figli, è morto alla fine di agosto del 2004, in Iraq, in uno dei punti più caldi del pianeta, là dove la sua voglia di raccontare lo aveva spinto. È stato uno dei più creativi pubblicitari d’Italia, fondatore dell’agenzia “LeBalene colpiscono ancora”, fino a quando l’amore per il reportage lo ha catturato. Da allora Baldoni si è totalmente dedicato al lavoro di freelance, pronto a raccontare su “Linus”, “Specchio” della Stampa, “Venerdì di Repubblica”, le sue esperienze in giro per il mondo. Una vocazione nata per caso, nel 1996 in Chiapas, Messico, che lo ha portato in giro per il mondo a testimoniare guerre, episodi di sterminio e violenza. In Iraq Baldoni era arrivato con un accredito di Diario. “Non ho una particolare paura della morte, l’ho conosciuta abbastanza bene - disse - alla mia sono andato vicino un paio di volte”. Fino a quando la sua passione non l’ha portato alla morte. Chi l’ha conosciuto lo descrive come un idealista, un sognatore. Una persona generosa, cordiale e altruista, carica d’umanità, oltre che un giornalista rigoroso e coraggioso. Sopra, un’immagine del reportage fotografico di Loris Savino, vincitore della sezione Fotografia del Premio Baldoni. 13 Dall’alto in basso i vincitori dell’edizione 2007 del Premio Baldoni: Matteo Scanni e Angelo Miotto, Davide Frattini con Giusy Baldoni, Enrico Piovesana insieme a Filippo Penati, Loris Savino e il presidente della giuria del premio Severino Salvemini. I PREMIATI 2007 Primo premio sezione Radio e Televisione Angelo Miotto e Matteo Scanni per il documentario “Cronache Basche”. Angelo Miotto (1969), giornalista, vive e lavora a Milano. Redattore e inviato di Radio popolare, Popolare Network, collabora con la testata web PeaceReporter. Autore e conduttore di nuovi format radiofonici, fra cui Pop-line, e della trasmissione di audiodocumentari Radiocronache. Con Giovanni Giacopuzzi ha scritto ‘Storie basche’ per Nda editore. Autore di installazioni audio e audio video ( Irakifridom, con Elio De Capitani e Stabat Mater, con Ida Marinelli e la regia di Francesco Frongia). Nel 1997 ha fondato con Filippo Del Corno e Carlo Boccadoro l’ensemble musicale Sentieri selvaggi. Collaboratore della rivista Galatea, è anche autore teatrale. Matteo Scanni (1970), giornalista e regista, vive e lavora a Milano, dove coordina la Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica e insegna. Dopo aver lavorato in diverse testate, da freelance ha realizzato inchieste e documentari su temi quali crimine organizzato, traffico di rifiuti, sofisticazioni alimentari, e ha curato una serie di video approfondimenti a sfondo sociale. Scrive per il teatro. Con alcuni dei suoi documentari, trasmessi da RaiTre, ha vinto i premi ‘Ilaria Alpi’, ‘Paolo Borsellino’ e ‘Marcello Torre per l’impegno civile’. ‘O Sistema’, il suo ultimo film sulla camorra napoletana, è stato pubblicato nel 2006 da Rizzoli-Rcs (dvd+libro). Ha scritto inchieste per il Mondo, Corriere Lavoro, Corriere della Sera, l’Espresso, ilNuovo.it, D Donna e Diario. Premio sezione Stampa e Agenzia di stampa Davide Frattini per gli articoli apparsi sul Corriere della Sera. Davide Frattini, 39 anni, è al Corriere della Sera dal 1990. Si occupa di Israele e dei territori palestinesi dal dicembre del 2003, è corrispondente da Gerusalemme dall’aprile del 2006. Prima di occuparsi di Esteri e Medio Oriente, ha seguito la nascita e il lancio del sito Internet del Corriere. Premio sezione Internet Enrico Piovesana per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su www. peacereporter.net. Enrico Piovesana, nato a Perugia nel 1975. Ha collaborato dal 1999 al 2000 alla cronaca locale del Corriere dell’Umbria, e successivamente alla redazione del quotidiano online InUmbria.it. Fonda nel 2000 il sito d’informazione sulle guerre WarNews.it che cura fino al 2002. Nel 2003 è freelance in Iraq con corrispondenze per L’Unità e Liberazione. Attualmente è redattore responsabile del desk Asia-Caucaso del quotidiano online PeaceReporter.net, per cui è stato inviato in Afghanistan (2004, 2005, 2006, 2007), Cecenia (2005) e Pakistan (2006). Corrispondenze pubblicate anche su L’Espresso, Oggi, Diario, La Stampa, Il Manifesto, Left e mandate in onda su Anno Zero, Radio Popolare, Radio Capital, Radio 24 e altre emittenti radiofoniche. Premio sezione Fotografia Loris Savino per i reportage fotografici dal Kenya. Loris Savino, nato a Sesto San Giovanni nel 1975. Dopo aver studiato fotografia alla scuola Bauer di Milano, ha iniziato a occuparsi di fotogiornalismo rivolgendo i propri interessi all’Africa e all’area Mediorientale. Dal 2005 è rappresentato dall’agenzia Contrasto. I suoi lavori vengono pubblicati dai maggiori magazine e attualmente sta lavorando ad un progetto sulle baraccopoli in Africa. 14 EXPO 2015 NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA LE SCUOLE DI MILANO E PROVINCIA FANNO IL PROCESSO ALL’ALIMENTAZIONE “Nutrire il pianeta, energia per la vita”: si chiama come il tema scelto da Milano per ospitare l’Expo 2015 il progetto realizzato dalla Provincia di Milano in collaborazione con Coop Lombardia e l’Ufficio scolastico provinciale. Si tratta di un percorso di educazione e sensibilizzazione rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Milano e provincia che si richiama ai temi legati all’alimentazione al centro del dossier di candidatura all’Esposizione Universale. Da ottobre 2007 fino a marzo 2008, studenti, insegnanti ed educatori di 15 istituti superiori del territorio saranno protagonisti diretti di un percorso didattico innovativo: il rito processuale all’americana ai temi dell’alimentazione. Ma a sedere sul banco degli imputati saranno le tematiche relative al cibo come ad esempio la biodiversità e l’accesso alle risorse idriche. In ogni scuola l’iniziativa prevede degli incontri preparatori condotti in aula da educatori esperti della Cooperativa Pandora, durante i quali saranno approfonditi i temi e le finalità legate alla candidatura di Milano all’Expo 2015. Questo lavoro culminerà nelle aule magne degli istituti, dove verrà messo in scena il processo secondo la tecnica del gioco di ruolo: con la partecipazione degli insegnanti nella parte di testimoni e degli studenti, chiamati a raccogliere prove a sostegno della tesi presentata o a partecipare come giurati popolari all’elaborazione della sentenza finale.“A fianco dell’impegno per la promozione internazionale - afferma il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati - questa iniziativa della Provincia di Milano ha l’obiettivo di far vivere il progetto dell’Expo sul territorio, a partire dai più giovani e dalla sensibilizzazione sui temi attorno ai quali Milano si presenta al mondo per ospitare l’esposizione”. 15 UNA SEDE PER LA MEMORIA È NATA LA FONDAZIONE PER IL MEMORIALE DELLA SHOAH. AL VIA I LAVORI IN STAZIONE CENTRALE APERTURA PREVISTA ENTRO DUE ANNI Tra due anni Milano avrà un memoriale proprio nel luogo in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei furono stipati dai nazifascisti sui convogli pronti a condurli nei campi di sterminio ad Auschwitz e Birkenau. Lunedì 17 settembre alla Stazione Centrale è stata costituita ufficialmente la Fondazione per il Memoriale della Shoah, sottoscritta e promossa dalla Provincia di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Comunità Ebraica di Milano, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Associazione Figli della Shoah, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Comunità di Sant’Egidio e Ferrovie dello Stato. I rappresentanti hanno scelto come presidente della Fondazione il direttore de Il Sole 24 Ore, Ferruccio De Bortoli. Lo scopo del Memoriale della Shoah è quello di costruire un luogo aperto alla città partendo direttamente dalla storia e dal ricordo di quei terribili fatti. Il Binario 21 diventa così uno spazio, per anni simbolo del silenzio, della crudeltà e dell’essere invisibile, che ora torna a vivere aprendosi al dialogo e alla memoria. Un posto che diventa luogo del ricordo svelando la sua storia. Il luogo in cui sorgerà il Memoriale della Shoah è l’unico spazio vivo rimasto intatto in Europa e per questo il progetto messo a punto ha già ottenuto l’appoggio della Presidenza della Repubblica, ed è stato accolto positivamente da diversi istituti internazionali quali lo Yad Vashem di Gerusalemme, la Shoah Foundation, la Fondazione Anne Frank e dallo scrittore e Premio Nobel per la Pace Elie Wiesel. “Compito delle istituzioni - come ha spiegato il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati è svelare nel suo significato questo spazio facendolo diventare luogo di incontro e confronto tra idee, culture e religioni. Milano - ha concluso Filippo Penati - ha tutti i motivi per essere fiera di questo progetto, perché sarà più ricca grazie a un luogo non solo simbolico, ma attivo”. 16 Sotto,da sinistra, un momento della presentazione della Fondazione per il Memoriale della Shoah. Uno dei vagoni merci utilizzati per la deportazione degli ebrei Nella pagina accanto, la Stazione Centrale di Milano, sede del Memoriale. EVENTI COSTRUIRE UN LUOGO APERTO ALLA CITTÀ PARTENDO DIRETTAMENTE DALLA STORIA E DAL RICORDO 17 18 EVENTI INAUGURATI DUE ASILI NIDO A NOVATE MILANESE E PIOLTELLO ENTRA NEL VIVO L’INIZIATIVA DELLA PROVINCIA “CERCHI UN NIDO?” E SI VEDONO I PRIMI RISULTATI CONCRETI Sono terminati i lavori nei comuni di Novate Milanese e Pioltello per la realizzazione di due nuove strutture per l’infanzia pronte ad accogliere molti bambini. Un aiuto concreto che i Comuni di Novate Milanese e Pioltello hanno potuto offrire alle famiglie grazie all’iniziativa della Provincia di Milano “Cerchi un nido?”. Questi due comuni, infatti, hanno colto quest’opportunità, insieme agli altri 85, e loro per primi si sono attivati per realizzare, ciascuno nel proprio territorio, nuove strutture per l’infanzia: l’asilo Arcobaleno a Novate Milanese e quello di via Monteverdi a Pioltello. Per questa amministrazione è una grande soddisfazione vedere che già due dei 90 progetti finanziati si sono concretizzati offrendo ai bambini nuovi spazi e aree di gioco. I nuovi asili nido sono stati inaugurati nei mesi scorsi alla presenza del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, dei sindaci, Luigi Riccardo Silva, per il Comune di Novate Milanese e Antonello Concas per il Comune di Pioltello. Le inaugurazioni sono state in entrambi i comuni una vera e propria festa, una giornata dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Grazie al bando “Cerchi un nido?”, il Comune di Novate Milanese ha acquistato e ristrutturato l’immobile, situato in Via Roma 2, in grado di accogliere quindici bambini nel nuovo asilo Arcobaleno. L’intervento è stato realizzato operando una completa ristrutturazione interna, un adattamento di alcuni spazi esterni per il gioco ed è, inoltre, previsto l’acquisto di arredi. Per questo progetto la Provincia ha contribuito con 193 mila euro sulla spesa totale che ammonta a 517mila euro. Sono quarantadue, invece, i posti disponibili nel nuovo nido di Pioltello, che aumenterà di oltre il 30% i posti disponibili, portandoli da 122 a 164. L’intervento, per un costo totale di 900 mila euro di cui 360 mila finanziati dalla Provincia, ha consentito di arredare l’interno della struttura e di attrezzare l’ampia area verde esterna per il gioco. Qui e nella pagina a fianco, un momento delle attività dei bambini in uno degli asili nido della provincia di Milano. 19 FORMAZIONE PROFESSIONALE AL VIA L’ANNO FORMATIVO AI RAGAZZI DELL’AREA METROPOLITANA L’AUGURIO DI BUON LAVORO È decollato il nuovo anno formativo e scolastico. Per tanti ragazzi della nostra Provincia è iniziato il percorso per costruire la propria identità professionale. I nostri giovani entrano nelle aule dei centri di formazione con le idee un po’ confuse, ma la certezza di affrontare il loro futuro. Idee, speranze, sogni per realizzare un domani lavorativo solido. Da soli o con il supporto delle famiglie iniziano l’anno affidandosi ai tantissimi operatori della formazione professionale. Non solo, i ragazzi della terza media, entro gennaio, dovranno scegliere se iscriversi ad un istituto d’istruzione superiore oppure ad un percorso della formazione professionale. La Provincia di Milano, grazie al Settore Formazione professionale, incoraggia i giovani in questa delicata fase e orienta i ragazzi che affronteranno la scelta nella prossima stagione. Vediamo allora, nel dettaglio, le tante possibilità offerte per l’anno formativo 2007/2008, sicuri di supportare i ragazzi e le famiglie. Esiste un ventaglio di 12 aree formative, dall’elettronica, al restauro d’arte, senza dimenticare i settori della moda, dell’alberghiero, dell’impresa e tanti altri, dai quali scegliere liberamente pensando soltanto alle attitudini e interessi dell’allievo. I centri per la formazione professionale presenti nella nostra provincia (71 sedi in tutto) propongono quest’anno 497 corsi con oltre 520mila ore di lezione. I comuni che ospitano centri di formazione professionale sono 34. Un’offerta formativa di livello elevato presente in maniera capillare su tutto il territorio dell’area metropolitana milanese. Il titolo di qualifica professionale, rilasciato al termine di questi corsi, garantirà, non solo l’assolvimento dell’obbligo scolastico-formativo, ma sarà una concreta esperienza educativa e d’inserimento lavorativo. I quasi ottomila ragazzi che ogni anno accedono alla formazione professionale, stando alle statistiche più recenti, trovano lavoro con grande facilità. Dopo sedici mesi dalla conclusione del corso formativo il 67% degli allievi ha trovato occupazione. Non solo: l’84% dei ragazzi e delle ragazze, intervistate dopo il percorso formativo, ha dichiarato di aver ottenuto una professione inerente gli studi fatti. Si tratta di dati confortanti che ci invitano a migliorare sempre di più la qualità dell’offerta formativa. Accanto a tutte queste opportunità la Provincia di Milano sta lavorando alla progettazione di percorsi formativi integrati tra formazione professionale e istruzione secondaria superiore. Questi corsi, sperimentali e denominati sotto la sigla Spinoff (acronimo di “sperimentare ed integrare l’offerta formativa”, ma anche allargare il campo), prevedono l’acquisizione di crediti formativi e qualifiche professionali spendibili sul mercato del lavoro. Non solo: consentono, ai ragazzi che ancora stanno riflettendo sulla propria scelta dopo la scuola media, di frequentare contemporaneamente un istituto scolastico superiore ed un corso di formazione professionale. Gli Spinoff rispondono, in definitiva, all’obbligo-dovere scolastico, evitano la dispersione e l’abbandono e danno una qualifica formativa adeguata. L’emanazione poi della nuova legge regionale sul sistema educativo (approvata nel mese di agosto) dovrebbe favorire il consolidamento dei corsi triennali di qualifica. L’impegno della Provincia di Milano, nel rinnovato quadro normativo in talune parti ancora incerto, sarà costante per “dare voce” alle effettive necessità delle famiglie, nella convinzione di essere un soggetto “vicino” ai cittadini. L’obiettivo finale della Provincia di Milano è quindi molto chiaro: offrire un percorso formativo in grado di creare sbocchi lavorativi davvero concreti e produttivi. Un percorso tutto incentrato su tre finalità educative: il sapere, il saper fare e il saper essere. Ai ragazzi dell’area metropolitana una buona scelta e un buon anno formativo, nella consapevolezza che il futuro è nelle loro mani! 20 Ezio Casati assessore alle Attività economiche, servizi sociali, formazione professionale Telefono: 02.7740 3118-3222 [email protected] SUOR BENIAMINA MORANDI: 32 ANNI AL SERVIZIO DEL CAM, IL CENTRO ASSISTENZA MINORI DI VIA PUSIANO Un sentito ringraziamento. Un caloroso abbraccio, un saluto davvero speciale a Suor Beniamina Morandi. La religiosa dell’ordine delle Benedettine di carità lascia, dopo 32 anni di servizio, il Cam di via Pusiano. Suor Beniamina, una vera e propria istituzione della solidarietà, ha lavorato fino ad oggi presso il Centro assistenza minori della Provincia di Milano. Il Presidente Filippo Penati e l’Assessore ai Servizi sociali Ezio Casati, a nome dell’amministrazione provinciale, esprimono a Suor Beniamina tutta la loro gratitudine. “Suor Beniamina - dichiarano congiuntamente il Presidente Penati e l’Assessore Ezio Casati - fino dal lontano 1975, anno in cui sei giunta al Cam, non hai mai smesso di occuparti di minori in difficoltà. Bimbi piccolissimi accolti presso la struttura della Provincia e curati con amore e dedizione. Ogni operatore sociale ed ogni istituzione che si occupa di queste emergenze prenda ad esempio la tua straordinaria opera di solidarietà”.Suor Beniamina, che lascerà il Cam per trasferirsi alla Casa Santa Marinella di Roma, saluta commossa e ringrazia. “Desidero dichiara la religiosa - ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno lavorato al Cam. Le operatrici sociali, le sorelle, i dirigenti del Settore Affari sociali, la direttrice Maria Cappello ed infine l’Assessore Ezio Casati ed il Presidente Filippo Penati. Porterò per sempre nel mio cuore il ricordo dei tanti bimbi accolti al Cam”. Suor Beniamina Morandi. 21 I SEI CFP - CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA PROVINCIA DI MILANO Cfp “B. F. Vigorelli” di Milano www.centrovigorelli.it Il centro di formazione professionale “Vigorelli”, storico polo operativo dal 1979, propone corsi nei settori dell’informatica, della produzione cinetelevisiva, chimica, ambiente, qualità, sicurezza e servizi alle imprese. Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405201); [email protected]. Cfp “Paullo” di Milano www.cfppaullo.it Il centro di formazione “Paullo”, con sede anch’esso in via Soderini, è operativo fin dal 1972 e si è affermato negli anni come punto di riferimento, anche internazionale, dei settori acconciatura, estetica e moda. Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405501); [email protected]. Cfp “R. Bauer” di Milano www.cfpbauer.it Il centro è il frutto di un lungo percorso iniziato nel 1904 con la Scuola del Libro della Società Umanitaria. Lo storico direttore Albe Steiner, nel 1959, volle ispirarsi alle metodologie professionali della Bauhaus tedesca. Oggi il “Bauer” è all’avanguardia nei settori della comunicazione visiva: dalla grafica alla fotografia, passando per multimedia e pubblicità. Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405301); [email protected]. Cfp “A. Grandi” di Milano www.cfpgrandi.it Il centro di formazione professionale “Grandi” opera nei settori della meccanica motoristica e degli utensili, nell’informatica, nelle lingue, nei servizi e nel settore alimentare. Svolge corsi avvalendosi di importanti collaborazioni con atenei ed altri enti. Sede in via Adriano 60 (tel. 02/2729251); [email protected]. Cfp “Sandro Pertini” di Seregno www.cfppertini.it Fondato nel 1962 come centro di addestramento professionale oggi promuove corsi di meccanica di precisione, meccanica dei motori, impianti elettrici, informatica, grafica cad e servizi all’impresa. Sede in via Monte Rosa 4 (tel. 0362/862185); [email protected]. Cfp “G. Terragni” di Meda www.cfpmeda.it Il “Giuseppe Terragni” nasce nella seconda metà dell’ottocento come scuola comunale di arti e mestieri. Dal 1970 ad oggi ha radicato la sua missione, diventando leader delle professionalità del legno. Il centro prepara ogni anno restauratori di mobili, intagliatori del legno, tappezzieri e restauratori dell’arte lignea antica. Il cfp promuove anche corsi d’informatica. Sede in via Tre Venezie 63 (tel. 0362/70147); [email protected]. Per ulteriori informazioni: Settore Formazione professionale della Provincia di Milano, tel. 02/77403023 [email protected] Alcuni momenti dell’incontro dell’assessore Ezio Casati con studenti e professori di alcuni centri di formazione professionale. 22 23 PRESENTATO IL RAPPORTO SUI MERCATI LOCALI DEL LAVORO ANALIZZARE LA REALTÀ DEL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI MILANO, PRIMO PASSO PER INTERVENTI CONCRETI A DIFESA DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO Il Rapporto annuale dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro introduce una novità rispetto agli anni precedenti. È infatti rivolto all’analisi specifica dei diversi territori della provincia, al rapporto tra sviluppo locale, politiche delle imprese e caratteristiche della domanda di lavoro in un’ottica di cambiamento, utile strumento per accompagnare le nuove scelte adottate dalla Provincia di Milano in materia di riforma dei servizi all’impiego. Lo studio, condotto sui dati dei Centri per l’Impiego, prende in esame il biennio 2004-2005, un periodo di grande interesse poiché si sono sovrapposti processi differenziati e di complessa interpretazione. La fase di stagnazione che ha contraddistinto il periodo indagato, ha prodotto effetti notevoli e probabilmente duraturi sulla struttura produttiva locale traducendosi in una caduta complessiva della domanda di lavoro. La contrazione è stata più acuta in alcune delle aree a maggiore vocazione manifatturiera, mentre nei territori centrali della provincia il lavoro sembra aver tenuto grazie ai servizi. La tenuta della domanda di lavoro sembra tuttavia avvenuta a scapito delle condizioni lavorative, com’è testimoniato dalla crescita, in alcuni casi impressionante, delle forme di lavoro atipico. Ai fattori di carattere economico si sono accompagnati gli effetti di provvedimenti quali la nuova legislazione del lavoro che se da un lato ha contribuito a ridurre l’area del lavoro parasubordinato, dall’altro ha favorito l’enorme espansione delle forme di lavoro a termine. L’analisi delle dinamiche economiche e del mercato del lavoro nella loro dimensione territoriale rappresenta un elemento di conoscenza irrinunciabile per i servizi che intervengono su scala locale nella gestione delle politiche del lavoro e della formazione. La comprensione di questi processi può rendere più efficace l’azione di quanti operano sul territorio sia sul versante specifico dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, sia più in generale riguardo all’offerta di servizi orientati ai bisogni espressi dalle imprese e dai cittadini-lavoratori. Complessivamente il rapporto evidenzia il carattere molto eterogeneo dei territori che compongono l’area milanese e fornisce indicazioni e suggestioni che possono costituire un prezioso riferimento per la definizione di interventi di politiche pubbliche. 24 Sopra, la copertina del Rapporto dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro. UN UTILE STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE LE NUOVE SCELTE ADOTTATE DALLA PROVINCIA DI MILANO IN MATERIA DI RIFORMA DEI SERVIZI ALL’IMPIEGO L’AVVIO DELLE AGENZIE PER LA FORMAZIONE, L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO DEL NORD E DEL SUD MILANO E LO “START UP” DELL’AZIENDA SPECIALE DI MILANO Il 12 Luglio 2007 il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità tre importanti provvedimenti: la partecipazione della Provincia di Milano alla costituzione delle “Agenzie per la Formazione, l’Orientamento e i Lavoro” del Nord e del Sud Milano e lo start up dell’Azienda Speciale di Milano. Si è quindi avviato il processo di riorganizzazione dei servizi pubblici locali in materia di Lavoro e Formazione Professionale per renderli capaci di agire con efficienza ed efficacia nei confronti dei cittadini e delle imprese. Insieme alla Provincia di Milano sono protagonisti di questo percorso, assolutamente innovativo a livello italiano, i 26 Comuni del Sud Milano (da Paullo a Corsico) e i 6 grandi Comuni del Nord (da Sesto San Giovanni a Paderno Dugnano) che hanno deciso nei loro Consigli Comunali la costituzione di Aziende pubbliche partecipate per il 66% dai Comuni e per il 33% dalla Provincia di Milano. È la prima volta che una Provincia importante come quella di Milano affronta il tema delle politiche per l’occupazione dei cittadini in stretta connessione con i territori, il sistema delle imprese ed il mondo della formazione. I prossimi appuntamenti riguardano la costituzione delle altre 4 Aziende (compresa quella di Monza Brianza) che completeranno la rete provinciale dei servizi e costituiranno un sistema integrato per dare risposte concrete a tutti i territori e ai diversi mercati del lavoro. 25 Bruno Casati assessore al Lavoro, Crisi industriali e occupazionali, Demanio e Patrimonio, Edilizia varia Telefono: 02 7740 2206-2423 [email protected] DISOCCUPATI: UN PROGRAMMA PER AGEVOLARE IL REINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO Contrasto e prevenzione della disoccupazione sono la base degli impegni assunti dalla Provincia di Milano nell’ambito dell’esercizio delle deleghe in materia di politiche del lavoro. Predisposto Piano provinciale per il reimpiego di disoccupati, finanziato a seguito di accordi sottoscritti con le parti sociali provinciali, recepiti da Regione e Ministero del Lavoro, per l’utilizzo di fondi (circa di 10 milioni di euro) resi disponibili dalla finanziaria 2006. Il programma delle attività, che sarà avviato nell’autunno del 2007, prevede il coinvolgimento di enti pubblici e privati, operanti nel campo dei servizi al lavoro che saranno impegnati, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, nell’erogazione di azioni - di carattere orientativo e formativo e di accompagnamento al lavoro - finalizzate ad accelerare il reinserimento occupazionale di lavoratori e lavoratrici. Il piano prevede che ogni lavoratore interessato ad avvalersi dei servizi avrà a disposizione una dote che si configura in un percorso individualizzato di attività che agevolerà il reinserimento nel mondo del lavoro. ASSEGNATI IN LOCAZIONE, PER SCOPI SOCIALI, ALCUNI IMMOBILI ALL’INTERNO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE MOMBELLO DI LIMBIATE Rispondendo positivamente ad una richiesta dei parroci di Limbiate - S. Giorgio, SS. Cosma e Damiano, S. Antonio da Padova, Sacro Cuore e San Francesco, che avevano manifestato l’interesse ad avviare progetti relativi ad alloggi sociali mediante l’attivazione di un Condominio solidale accanto ad una Casa della Pace, la Provincia di Milano ha assegnato in locazione - a canone agevolato all’Associazione “I Care - ancora Onlus” alcuni alloggi che serviranno per ospitare alcune famiglie provenienti da paesi esterni all’Unione Europea. L’intento di tale progetto è quello di avviare esperienze sociali e di solidarietà che consentano lo sviluppo, la convivenza e l’integrazione di culture diverse, come già avviene in altri progetti della Provincia di Milano attivi sul territorio. GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI MILANO, SI APRONO CONCRETI SPIRAGLI PER SCONGIURARE TAGLI DI PERSONALE IN DUE AZIENDE DEL TERRITORIO DEL SUD MILANO HITMAN-CERRUTI di Corsico Dopo quasi 3 anni di promesse, speranze, colpi di scena e risvolti giudiziari, di cui tutta la stampa nazionale si è occupata, è giunta ad una positiva conclusione la crisi Hitman - Cerruti di Corsico. La società ATS finanziaria ha rilevato tutti i beni della Hitman, riconducibili al processo di industrializzazione e confezione dei capi spalla, impegnandosi al riassorbimento degli attuali 130 dipendenti in cassa integrazione, in maggioranza donne, del ramo d’azienda nello stabilimento di Corsico e garantendo il diritto di opzione nell’assunzione del personale - collocato in mobilità - dello stabilimento di Vigano di Gaggiano, quando l’attività sarà avviata e bisognerà ampliare il numero di dipendenti. Il Comune di Corsico ha dato la disponibilità di un’area industriale a prezzi calmierati, dove potrà sorgere un nuovo polo della moda. La Provincia di Milano ha sostenuto, nell’ambito delle attività svolte dall’O.A.T.A.M. (Osservatorio Attivo del Tessile Abbigliamento Metropolitano), la possibile fase di transizione per la ricostruzione produttiva di un’azienda assai nota nella filiera nazionale del tessile-abbigliamento e situata storicamente sul territorio provinciale. BECROMAL di Rozzano Nel gennaio 2007 la Becromal, specializzata nella produzione di semilavorati d’alluminio per l’industria elettronica, aveva messo in mobilità 73 dipendenti a causa di una situazione economica negativa determinata dal forte incremento dei costi dell’energia, dalla concorrenza orientale e dagli andamenti valutari euro/dollaro. Provincia di Milano, Comune di Rozzano, Becromal e le Organizzazioni sindacali hanno raggiunto un’intesa che prevede la trasformazione della mobilità in cassa integrazione straordinaria per i 73 lavoratori e la realizzazione di un impianto di cogenerazione alimentato a gas metano. L’energia così prodotta sarà utilizzata nei processi industriali di Becromal e nel sistema di teleriscaldamento operante nella città di Rozzano. Ad impianto realizzato, messa in opera prevista tra i 18 ed i 24 mesi, i 73 dipendenti di Becromal saranno reintegrati nell’azienda. Sopra, da destra a sinistra il presidente Filippo Penati, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, l’assessore Bruno Casati, il sindaco di Bollate Carlo Stelluti, il segretario della CGIL di Milano Onorio Rosati, durante l’incontro coi lavoratori della Syntess. 26 STUDIARE CON LA MUSICA IL BILANCIO STRAORDINARIO DEL PROGETTO MUSICA NELLA DIDATTICA GIUNTO ALLA SUA 18° EDIZIONE Si è conclusa la diciottesima edizione del progetto “La musica nella didattica” rivolto alle scuole secondarie superiori della Provincia di Milano. Nato nel 1990 da un’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione finalizzata a colmare la lacuna della cultura musicale nella scuola, il progetto ha visto crescere attorno a sé l’interesse e l’entusiasmo di studenti, docenti e dirigenti scolastici. Unica sul territorio nazionale, con le sue lezioniconcerto e le sue pubblicazioni editoriali, l’iniziativa è divenuta una consolidata realtà didattica e culturale sempre più presente nella programmazione degli istituti superiori della Provincia. I dati parlano chiaro: nel solo anno scolastico 2006/07 hanno aderito 101 scuole per un totale complessivo di 125 lezioni rivolte ad oltre 15.000 studenti. Sempre più conosciuto e apprezzato, il progetto ha coinvolto nel tempo un numero crescente di Istituti Professionali, Istituti Tecnici e Licei del territorio provinciale: dalle 80 lezioni del 1998 alle attuali 125, con un incremento nel decennio di oltre il 50%. E tutto lascia pensare che in futuro possano esserci ulteriori margini di crescita. Impressionanti risultano i dati se li estendiamo al decennio 1998-2007: 1010 lezioni-concerto rivolte a non meno di 140.000 studenti. Un’esperienza straordinaria quindi per longevità e qualità, attesa e richiesta dalle scuole anno dopo anno e ritenuta dai consigli di classe un appuntamento irrinunciabile della programmazione didattica. Ampia è la gamma dell’offerta all’interno della quale i docenti possono trovare il tema più attinente alle esigenze curriculari: 35 programmi che vanno dalla musica del Medioevo al Jazz, dal Rinascimento al Romanticismo, dal Barocco al Novecento, dalla musica ispirata alla guerra del XX secolo alle canzoni per la pace, dalla musica dei perseguitati alla storia della canzone, dallo spiritual alla musica africana, ma anche programmi dedicati ai rapporti della musica con la matematica, la fisica, la psicologia, la letteratura e la pittura e tanti altri. Svariate sono le ragioni del successo dell’iniziativa così come risulta dai giudizi e dalle valutazioni dei docenti: perché contribuisce all’arricchimento della formazione umana e culturale degli studenti; per la positiva ricaduta sull’apprendimento; per il riscontro con i programmi curriculari e la possibilità di istituire collegamenti pluridisciplinari; per la capacità di integrare suoni e immagini in una lezione multimediale ricca di stimoli e di interessi; perché consente di analizzare i fenomeni storico-culturali da una diversa prospettiva; e non da ultimo per la professionalità degli esecutori e per la loro capacità di comunicare con gli studenti. Ed è proprio grazie all’interazione delle competenze degli operatori musicali con l’organizzazione didattica dell’Assessorato all’Istruzione, che nel corso degli anni è stato possibile elaborare appropriati modelli di interventi didattici mirati alla realtà scolastica e accomunati nella puntualità dei contenuti e nell’efficacia del metodo e della comunicazione. Ma il progetto è anche stato un laboratorio straordinario che ha consentito di arricchire umanamente e professionalmente gli stessi musicisti e di acquisire e affinare sul campo un bagaglio di conoscenze didattiche uniche nel campo della comunicazione della cultura musicale. Unica nel suo genere è anche la collana editoriale, giunta al sesto volume, che accompagna e supporta alcune delle lezioni più richieste del progetto. Si tratta di una storia della musica, originale e inedita, capace nel contempo di coniugare un linguaggio semplice con il rigore scientifico e metodologico. Uno strumento per studenti e docenti, rivolto a facilitare i collegamenti pluridisciplinari e a favorire i percorsi di ricerca sul ruolo della musica nella nostra società. 27 Giansandro Barzaghi assessore alla Istruzione, edilizia scolastica Telefono: 02 7740 4834-4835 [email protected] MANGIARE MEGLIO TRA LUOGHI COMUNI E PRESSIONI SOCIALI UN’INDAGINE DELLA PROVINCIA SULLE ABITUDINI ALIMENTARI DEGLI STUDENTI MILANESI In quattro istituti scolastici superiori della Provincia di Milano (Feltrinelli, Varalli, Allende, Torricelli), da ottobre 2006 a giugno 2007, in via sperimentale, é stato attivato un progetto rivolto agli studenti e riguardante la prevenzione delle abitudini alimentari scorrette. Allo scopo è stato attivato uno spazio di ascolto gestito da una dietista dell’Asl Milano 2 di Melegnano, con la quale l’assessorato all’Istruzione ha stipulato una apposita convenzione. Al progetto, che prevedeva l’effettuazione di due o più incontri individuali, hanno aderito 85 ragazzi tra i 14 e i 21 anni, di cui 50 femmine e 35 maschi. Le attività dello sportello consistevano in un colloquio sulle abitudini e sulle conoscenze alimentari attraverso l’utilizzo di più strumenti di indagine e di informazione (questionario alimentare e di valutazione, atlante alimentare fotografico, diario alimentare, opuscolo di promozione alla salute…) e nella misurazione dei dati antropometrici (peso e altezza e il loro rapporto calcolato attraverso l’indice di massa corporea, BMI: in inglese Body Mass Index:, peso in kg/altezza al quadrato, espressa in metri ). I RISULTATI Dall’esame dei dati del questionario alimentare è emerso che 55 studenti su 85 avevano richiesto di aderire al progetto principalmente per dimagrire, ma dai dati relativi all’indice di massa corporea solo 5 di loro ne aveva realmente bisogno. Il dato è indicativo del forte condizionamento imposto dai modelli culturali ed estetici dominanti. Il 6% del totale degli studenti presentava un BMI superiore alla norma (oltre 25), il restante 94% invece risultava o normo o sottopeso (8 su 85). Un’altra indicazione importante riguarda la prima colazione: 56 ragazzi su 85 (66%) non la consuma, mentre ben l’82% del totale, durante l’intervallo scolastico, sceglie di consumare panini con salumi e salse proposti dai bar scolastici. In alternativa al panino, quando l’acquisto di questi generi alimentari richiede tempi di attesa lunghi, gli studenti si orientano verso i generi erogati dalle macchinette con snack e bibite. Solo una minima parte degli intervistati (10%) consuma gli alimenti portati da casa, come frutta e yogurt. Per quanto concerne le abitudini alimentari durante i pasti principali, ben 67 studenti su 85 (79%) non consumano verdura e 61, sempre su 85 (72%), non consumano frutta. Molto alto (68%) è invece il dato relativo al consumo di snack a fine pasto (patatine, budini, dolci, merendine confezionate, snack, creme di cioccolato, biscotti, gelati e bibite varie). Durante i pasti principali le bevande preferite dai ragazzi sono quelle zuccherine (72% del totale). Per quanto concerne il consumo di merende del pomeriggio solo il 2% del totale mangia yogurt o frutta, il 18% non consuma nulla, il 12% assume cibi da fast food o pizzette o panini vari, mentre la maggior parte degli intervistati (68%) si alimenta con patatine, budini, dolci, merendine confezionate, snack, creme di cioccolato, biscotti, gelati e bibite di ogni genere (succhi di frutta e altro). Un altro dato interessante emerso dall’esame del questionario alimentare riguarda la scarsa pratica sportiva dei ragazzi: 38 studenti su 85 (45%) praticano attività fisico-sportive. Dall’esame del questionario di valutazione emergono dati interessanti: al termine del progetto il 100% degli studenti ha dimostrato di saper calcolare il BMI, il 32% dichiara di aver sensibilmente ridotto il numero dei fuori-pasto, il 95% ha affermato di aver migliorato l’alimentazione a seguito degli incontri. Particolarmente significativa è la valutazione che 28 ISTRUZIONE EMERGE LA NECESSITÀ DI INTERVENTI EDUCATIVI E INFORMATIVI hanno dato i ragazzi del progetto: la totalità degli intervistati ritiene l’iniziativa interessante (100%). Circa la metà degli studenti (48%) sostiene che, grazie alle attività di sportello, le conoscenze nutrizionali sono aumentate e conseguentemente sono migliorate le abitudini alimentari. Inoltre, gli intervistati affermano di alimentarsi maggiormente senza che ciò comporti aumento di peso (11%), di aver diminuito il proprio peso pur mangiando di più (7%), di aver migliorato le prestazioni sportive (6%), di conoscere il proprio indice di massa corporea (5%), di disporre di una dieta adatta (2%). CONCLUSIONI L’indagine, in primo luogo, ha dimostrato il miglioramento delle conoscenze in campo nutrizionale degli studenti e anche dei loro comportamenti alimentari, mentre scarsi sono stati i cambiamenti connessi agli stili di vita (ad esempio, quelli connessi al consumo dei pasti davanti alla televisione o alla pratica sportiva). Altri fatti positivi riguardano la sensibile riduzione, tra gli studenti, dei “fuori-pasto” e la crescita del numero dei ragazzi che consumano frutta e verdura. Alla luce dei risultati cui è pervenuta l’indagine emerge sempre più la necessità di interventi educativi e informativi in materia alimentare rivolti alla corretta percezione della condizione fisica degli studenti (magrezza, obesità o normalità) e dei rischi connessi alla malnutrizione. Così come risulta importante la promozione delle attività sportive in genere. CALCOLA IL TUO BODY MASS INDEX Il valore numerico espresso dal rapporto tra il peso in kg e l’altezza al quadrato, espressa in metri, può considerarsi un indicatore importante. I valori sono: > 18 e < 25: normopeso; < 18: sottopeso; > 25 sovrappeso. 29 PROXPRO 2007 È SEMPRE UN SUCCESSO CHIUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE CHE RIEMPIE LE PIAZZE DELL’AREA METROPOLITANA Tra spettacoli, musica e cabaret la Provincia di Milano, con la terza edizione dell’iniziativa PROXPRO, ha animato le piazze dell’hinterland milanese nei mesi di luglio e agosto per stare vicino a chi non è partito per le vacanze estive. Nelle 15 serate del programma il pubblico ha risposto con entusiasmo. Sono state oltre 35 mila le presenze nelle piazze dei Comuni dell’area metropolitana. Tappa dopo tappa, il track lungo 17 metri si è trasformato in un palcoscenico dove si sono alternati musicisti e comici, da Katia e Valeria a Andrea Mingardi, da Enrico Bertolino alla Formula 3, e ancora Ricky Gianco, Diego Parassole, i Dik Dik, Sergio Sgrilli, i Pali & Dispari, Dario Vergassola, Leonardo Manera e Omar Pedrini. Accanto ai momenti di intrattenimento, PROXPRO ha proposto la video-installazione “Città Metropolitana”: un futuro più grande, quest’anno dedicata al tema della sicurezza. Il pullman ha portato in 12 piazze del milanese e in 3 della Brianza un questionario, articolato in 13 domande, pensato per studiare la percezione di sicurezza dei cittadini. Anche in questo caso la risposta dei cittadini è stata ottima, i questionari compilati sono stati 3264 e i dati verranno presentati in un convegno dedicato alla sicurezza che si terrà in inverno. Il presidente della Provincia Filippo Penati, presete alle serate di Cologno Monzese e di Paderno Dugnano, ha ringraziato i cittadini per la grande partecipazione registrata anche quest’anno: “voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato al questionario che abbiamo proposto. Uno strumento prezioso che ci servirà per restituire un quadro della “criminalità percepita” quantificando l’indice di rischio a cui si sentono esposti gli abitanti della Provincia di Milano e individuando quali sono, nell’immaginario collettivo, i crimini più temuti”. 30 Esibizione circense durante una delle serate estive di PROXPRO. I NUMERI DI PROXPRO 2007 - 15 comuni toccati. - Più di 7.000 km percorsi. - Oltre 3.000 persone che hanno partecipato al questionario “Il tuo parere sulla sicurezza”. - Oltre 35.000 spettatori per i concerti e gli spettacoli del Camion delle sorprese. Dall’alto in basso: un momento del concerto di Andrea Mingardi, lo spettacolo di Enrico Bertolino, il pulman di PROXPRO. 31 Chi volesse rivedere le immagini delle serate della rassegna PROXPRO 2007 può collegarsi al sito www.provincia.milano.it SEMPLIFICARE LE TARIFFE, RENDERLE PIÙ EQUE E INCENTIVANTI PROPRIO PER LE ZONE A PIÙ ALTO RISCHIO DI TRAFFICO 32 ABBONAMENTI SCONTATI NELL’AREA METROPOLITANA UN INTERVENTO CONCRETO PER AIUTARE I CITTADINI E INCENTIVARE L’UTILIZZO DEI MEZZI PUBBLICI Abbonamenti per il trasporto pubblico extraurbano scontati per i cittadini fino al 25 per cento. É questa la proposta lanciata dalla Provincia di Milano per incentivare i cittadini all’uso del trasporto pubblico e per dare un primo, concreto segnale nelle politiche a contrasto del traffico e dell’inquinamento. Un’operazione che mira ad agevolare gli utenti del trasporto pubblico, ad incentivarne l’uso soprattutto per la fascia di popolazione attiva dell’area metropolitana che si muove ogni giorno per lavoro, e a rendere più equo il sistema, riequilibrando la differenza di prezzo dei titoli di viaggio fra fascia interna ed esterna di Milano e rendendo più ampie e fruibili le zone di abbonamento. Quella fascia di popolazione, quindi, che solitamente non usufruisce di sconti come quelli per gli studenti e i pensionati, e che se non trova adeguati incentivi in termini economici e di confort di viaggio rischia di aggiungersi alle migliaia di pendolari che ogni giorno, per andare al lavoro, usano il mezzo privato. Per questo, per la prima area di intervento, quella della cosiddetta “Area Piccola” del Sitam (quella cioè che riguarda la rete di Milano più la corona gialla che comprende i 33 Comuni dell’hinterland) è previsto un incentivo al passaggio dai “settimanali 2x6”, documento di viaggio più utilizzato in quest’area, al mensile a prezzo scontato, che produrrà un risparmio al cittadino quantificabile in 84 euro l’anno. L’obiettivo è, in tal modo, quello di “fidelizzare” chi usa il trasporto pubblico solo per andare al lavoro (andata e ritorno per 6 giorni alla settimana) ad utilizzare i mezzi anche per spostamenti per commissioni e svago, lasciando del tutto a casa l’auto. Agendo anche sull’Area Urbana, infatti, di cui formalmente è responsabile il Comune di Milano, la Provincia compie un passo verso una gestione metropolitana delle politiche dei trasporti: semplificare le tariffe, renderle più eque e incentivanti proprio per le zone a più alto rischio di traffico e quindi di inquinamento. Per le altre aree Sitam l’intervento si concentra sui settimanali, praticando uno sconto del 25 per cento sui titoli 33 Paolo Matteucci assessore alla Mobilità e trasporti Telefono: 02 7740 3900-3901 [email protected] PERCHÈ PER CHI AGEVOLIAMO I cittadini già utenti (fascia lavorativa) Per i suoi spostamenti, quanto spesso ha utilizzato nell’ultima settimana mezzi pubblici? Base: tutti gli intervistati - possibile una sola risposta INCENTIVIAMO L’ingresso di nuovi utenti nel sistema Tutti i giorni o quasi 703.000 22,3% Il rapporto tra cittadini di Milano e di altri comuni Almeno tre volte la settimana 258.000 8,2% RENDIAMO PIÚ EQUO Meno di tre volte la settimana 610.000 19,4% Mai 1579.000 50,1% Incentivare Ad un uso più frequente dei mezzi pubblici anche oltre le necessità di lavoro FIDELIZZIAMO Agevolare Conquistare Fonte: muoversi nella Grande Milano - aprile 2006 COME COME 1 2 AREA PICCOLA GIALLA Rete Milano + 33 comuni confinanti TUTTA LA PROVINCIA Rete Milano + tutte “corone” Sitam Dal “2x6” al mensile agevolato tariffa in vigore incidenza mensile nuovo mensile risparmio mese risparmio anno documento tariffa in vigore 2x6 giallo 9,80 42,43 35,00 7,43 89,21 Area piccola 13,40 Area media plus: oltre al risparmio si viaggia 7 giorni su 7 illimitatamente! Sconto sul “mensile” in uso documento tariffa in vigore incidenza mensile nuovo mensile risparmio mese risparmio anno Mensile giallo 45,00 534,00 35,00 10,00 120,00 34 UNIFICATE documento incidenza mensile nuovo mensile risparmio mese risparmio anno 58,02 12,40 4,33 51,96 16,70 72,31 12,40 18,619 223,43 Area grande 20,00 86,60 14,00 22,516 270,19 Area plus 1 21,30 92,23 15,70 24,248 290,98 TRASPORTI LA NECESSITÀ DI UNA REVISIONE DI TUTTO IL SISTEMA DEL TRASPORTO PUBBLICO di viaggio, con un risparmio al cittadino fino a 271 euro l’anno. Il settimanale scontato proposto dalla Provincia sarà valido su tutte le aree Sitam a prezzo inferiore di quelli standard, e sarà “integrato”, permetterà cioè di utilizzare con lo stesso titolo di viaggio anche i treni. Anche in questo caso, oltre a un’esigenza di maggiore equità tariffaria, si intende sviluppare la mobilità con il mezzo pubblico anche per gli spostamenti interprovinciali, e non necessariamente sulla direttrice capoluogo - hinterland. La Provincia di Milano proporrà all’ATM - in quanto gestore unico dell’emissione dei biglietti del Sitam - di stipulare un accordo, in modo da partire con le agevolazioni a partire dal primo gennaio 2008. Questa iniziativa, oltre ad essere un fattivo e concreto incentivo all’uso del trasporto pubblico, si è resa necessaria anche per dare un preciso segnale politico alle altre istituzioni: porre l’accento sulla necessità di una revisione di tutto il sistema del trasporto pubblico, partendo con l’applicazione della legge regionale - finora disattesa - che prevede l’istituzione di un consorzio, appunto, per la revisione e la gestione delle politiche tariffarie, per arrivare alla creazione di quell’Autorità Metropolitana dei Trasporti che sia in grado di gestire in modo coerente ed efficace il trasporto pubblico nell’Area Metropolitana, e di portare ai risultati ottimali il lavoro in svolgimento al Tavolo Milano. TRASPORTO PUBBLICO IN PROVINCIA ECCO TUTTE LE NOVITÀ La Provincia di Milano sta rinnovando progressivamente il proprio parco rotabile, svecchiando gli autobus circolanti con la sostituzione graduale dei mezzi più obsoleti. I nuovi autobus delle linee provinciali rispondono ai più moderni standard ecologici e sono tutti predisposti per il trasporto disabili, attraverso pianali ribassati o pedane. Sono stati impegnati per questo quasi 35 milioni di euro, fra e risorse trasferite dalla Regione e fondi che la Provincia ha stanziato appositamente per potenziare l’operazione. Altri finanziamenti sono previsti dal piano del Governo concordato al Tavolo Milano. Sono già in circolazione i primi 59 autobus e ne entreranno in servizio progressivamente altri 280, su un totale di 900 mezzi impiegati nelle linee provinciali. Questa è una delle novità portate dall’assegnazione dei Lotti per la gestione del trasporto pubblico su gomma della Provincia. Le linee di trasporto pubblico provinciali sono infatti in via di riorganizzazione: sono già stati attivati i nuovi servizi nell’area Sud-Est, dove, dopo una prima fase di “rodaggio”, stanno entrando a regime con un progressivo miglioramento dei servizi all’utenza articolati in 21 linee e 750 fermate dell’area. Gli autobus saranno man mano rinnovati, fino ad arrivare ad essere tutti euro 2-3-4, quasi tutti con impianto di climatizzazione (89 %), e più della metà con pianale ribassato per facilitare l’utenza debole. Sarà inoltre migliorato progressivamente il livello informativo, con depliant illustrativi degli orari pubblicati sui siti Internet delle aziende, e in distribuzione agli utenti e applicati alle paline delle fermate, integrati con la carta della rete dei percorsi collocati nelle fermate principali e nelle stazioni di interscambio. Entro il primo anno di nuova gestione del lotto Sud Est tutti i mezzi saranno dotati di impianti visivi e vocali per le informazioni sui percorsi, mentre sarà standardizzato il sistema di controllo e puntualità dei mezzi. Entro la fine di quest’anno verrà completato l’iter di assegnazione di tutti i restanti lotti, con l’estensione dei nuovi servizi a tutto il territorio provinciale. Interno dei nuovi autobus 35 MILANO CAPITALE DELLA BICICLETTA A NOVEMBRE ARRIVA INBICI, LA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE DELLA BICICLETTA, ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA L’assessorato al territorio e parchi della Provincia di Milano comprende anche la delega per la mobilità ciclabile. Un tema che in questi oltre tre anni di mandato ha visto dispiegarsi un’intensa attività, con l’obiettivo di imprimere un forte e concreto impulso all’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini. Questa azione di promozione e sostegno locale - che ha contemplato anche un cospicuo finanziamento ai Comuni e ai Parchi - trova oggi la sua ideale collocazione all’interno di un’iniziativa di respiro nazionale di imminente realizzazione. Si tratta di inbici, la prima Conferenza nazionale della Bicicletta, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che ne ha affidato l’organizzazione alla Provincia di Milano. L’esperienza maturata sul campo - a partire dalla definizione del piano strategico della mobilità ciclistica su scala provinciale milanese chiamato MiBici - viene così ottimizzata proiettandone il valore a livello nazionale. Il Ministero dell’Ambiente già nello scorso novembre ha espresso la sua attenzione a questo tema con l’istituzione del Tavolo per la mobilità sostenibile, all’interno del quale è stato creato un settore di lavoro specifico dedicato alla bicicletta e alla sua promozione. È in questo ambito che sono state create le premesse di questa importante iniziativa, che intende affrontare il complesso della mobilità ciclistica in una prospettiva nazionale, inquadrata anche alla luce delle più importanti esperienze internazionali. La Conferenza chiama a raccolta tutti gli attori in grado di dare un impulso all’elaborazione di un piano nazionale per la bicicletta: organismi di governo centrale e locale, aree protette, operatori nei settori delle infrastrutture, dei sistemi di mobilità, dell’ambiente, dello sport, del turismo, della scuola e della salute, associazioni, cittadini. La bicicletta è un mezzo di trasporto pulito, ecosostenibile ed economico, svolge un ruolo decisivo nell’educazione all’ambiente e allo sport e deve diventare uno strumento di 36 Il programma completo è consultabile sul sito www.bici2007.it spostamento quotidiano a tutti gli effetti. Le più importanti esperienze europee dimostrano che la bicicletta può essere un mezzo di mobilità quotidiana di straordinaria efficacia, anche in città di rilevanti dimensioni. Su percorrenze fino a 5 km la bicicletta è infatti altamente competitiva rispetto agli altri veicoli, mentre svolge una funzione di contenimento di fattori negativi quali il traffico, l’inquinamento, il rumore. Anche in Italia sta crescendo sensibilmente il numero delle persone che usano quotidianamente le due ruote per raggiungere il luogo di lavoro, di studio e di riferimento per i vari servizi. Ma, al di là di situazioni locali di particolare interesse, la bicicletta non è stata finora al centro di una politica complessiva che ne favorisca un uso facile e sicuro. È proprio questo il senso profondo della Conferenza inbici: raccogliere tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle istituzioni e dal ricco tessuto delle associazioni per definire una politica nazionale tesa alla promozione strategica della ciclabilità. Un’importante occasione di confronto per amministratori, associazioni e cittadini, sulla strada della costruzione di un piano strategico nazionale per la mobilità ciclabile. Gli obiettivi di questa iniziativa sono facilmente sintetizzabili in pochi, semplici punti: creare un servizio nazionale della mobilità ciclistica che coordini tutte le iniziative; definire un piano strategico di itinerari, servizi e infrastrutture sull’intero territorio nazionale; sviluppare l’educazione all’ambiente, allo sport e al turismo sostenibile; promuovere leggi e norme per favorire la mobilità quotidiana su due ruote. In particolare, per raggiungere quest’ultimo obiettivo non è più rinviabile una revisione del Codice della strada e di tutta la normativa vigente affinché la mobilità quotidiana su due ruote sia favorita ma anche protetta, soprattutto nei contesti urbani. Inbici è quindi un’importante occasione di approfondimento di tutte le problematiche legate alla mobilità ciclabile, declinate attraverso i tre principali filoni tematici: mobilità quotidiana, turismo e ambiente, sport e salute. Pietro Mezzi assessore alla Politica del territorio e Parchi Telefono: 02 7740 3387-3389 [email protected] I PARTECIPANTI Alla tre giorni nazionale interverranno, oltre all’assessore Pietro Mezzi, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dagmar Meyer, del Ministero federale tedesco per il Traffico, l’Edilizia e lo Sviluppo Urbano, Hubert Peigné, Coordinatore politiche francesi per la mobilità ciclistica, Carmen Aycart Lungo, Directora del Programa Vias Verdes, Spagna, Luigi Riccardi, Direttore FIAB, Renato Di Rocco, presidente Federazione Ciclisticas Italiana, Francesca Racioppi, Organizzazione Mondiale della Sanità, Gianni Piatti, Sottosegretario all’Ambiente. LA PROVINCIA FINANZIA LE BICICLETTE Nel periodo compreso tra il 2005 e il 2007 la Provincia di Milano, attraverso l’assessorato al territorio, parchi e mobilità ciclabile, ha sostenuto finanziariamente l’attività degli enti locali per la promozione dell’uso della bicicletta. In particolare sono stati destinati a 87 Comuni e 3 Parchi per progettazioni preliminari 872.419 euro, su un costo totale di circa 1.350.000. Per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di opere sono stati stanziati 5.696.987 euro, su un costo totale delle opere di circa 11 milioni, che permetteranno di realizzare 53 km di piste ciclabili, che metteranno in rete complessivamente 121 km di percorsi, e 2 progetti di servizi, uno di bike sharing e una velostazione. L’ultima tranche di finanziamento del 2007, approvata lo scorso 24 settembre, prevede uno stanziamento 1,095 milioni di euro complessivi per finanziare i progetti di quattro tratti di piste ciclabili: Canegrate, Busto Garolfo, Cesano Maderno, Senago, Opera sono i Comuni coinvolti. La cifra messa a disposizione dalla Provincia, sommata agli stanziamenti diretti delle amministrazioni interessate, mobilita un investimento complessivo che supera 2 milioni e 100 mila euro. 37 DALLA PROVINCIA COME GIOCAVAMO A MILANO L’UNICO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE AL MONDO CHE RACCOGLIE E CONSERVA LA MEMORIA DEI GIOCHI DI STRADA La storia dell’ «Accademia del gioco dimenticato», associazione culturale nata nel 1986 per difendere e diffondere i giochi dei nonni e dei papà, i giochi che si facevano in strada e nei cortili, i giochi contadini, i giochi rari, i giochi storici, i giochi, che i figli dell’età televisiva non conoscono, non avendoli mai visti fare si intreccia inevitabilmente con la storia del suo fondatore, Giorgio Reali, “giocologo”, Peter Pan del terzo millennio, inventore di giochi e progettista di spazi verdi idonei a giochi “senza strutture fisse”, che da sempre coltiva una grande passione per il gioco “povero”. L’Accademia non si occupa solo di salvare l’identità dei giochi, cercando di recuperare minuziose descrizioni, regole e usi ma anche della loro ricostruzione e del loro riutilizzo. Certo, esistono sul territorio associazioni sportive o culturali che cercano di “salvare” questo o quel gioco, ma in genere si limitano ad uno di essi, l’Accademia del gioco porta invece in giro tutto un compendio di giochi (oltre 50) nell’ambito di una fitta serie di manifestazioni (oltre 40) nell’arco dell’anno. L’Accademia del gioco fa giocare con i tappi, le biglie, gli elastici, la corda mediamente 50.000 bambini all’anno, cifra destinata ad aumentare in modo esponenziale. L’Accademia fornisce inoltre supporto didattico per scuole elementari con un kit formato da 30 giochi “da strada” 20 di origine italiana e 10 di origine europea, ma non mancano neppure 4 extraeuropei. L’Accademia, fra le altre idee e progetti, ha lanciato nel 2000 il referendum “I cento giochi da salvare per il nuovo millennio”, un sondaggio che ha raccolto più di 20.000 schede. In testa alla classifica finale c’è l’intramontabile girotondo, seguito da altalena, triciclo, biglie, aquilone, cavallo a dondolo, scivolo, orsetto, palla e salto della corda. Si classificano agli ultimi posti: tresette, papalina, stecchetto e scacchi. Giorgio Reali insieme ai suoi collaboratori riesce anche a creare uno spazio fisico dedicato ai giochi dimenticati. In via Folli 25 angolo via Rombon, ai confini di Lambrate, nasce il «Giardino dei giochi dimenticati», uno spazio giochi con i divertimenti poveri del passato: pista per le biglie, poligono di tiro per le fionde, percorso di arrampicata sugli alberi. È strano ma vero, questo posto piace anche ai bambini, qui si può giocare gratuitamente tutti i giorni a nascondino, alle biglie, alle bocce, all’elastico e a campana. Ci vogliono pochi minuti per coinvolgere nei giochi anche i più riottosi, abituati solo a scambiare figurine dei Pokemon, spiega il fondatore dell’Accademia. Non basta un pomeriggio per fare una piccola parte del vastissimo campionario di giochi in via d’estinzione. Uno non ci crede, ma anche i bambini cresciuti a pane e Tartarughe Ninja imparano in fretta a tirare una trottola di legno con il cordino, a centrare e abbattere da cinque metri di distanza una piramide di barattoli di latta. E’ curioso vedere come si appassionino velocemente ai principali giochi con le biglie: triangolo, cerchio, buca, riga, flipper, centrabiglia, cicca e spanna, papalina. Per non dire con ciclotappo, calciotappo, tappobiliardo, piastrella e pulci. La prossima primavera, l’Accademia del gioco dimenticato lascerà la storica sede in via Luigi XI presso la Fabbrica del vapore per aprire al pubblico “La locomotiva dei sogni”, la nuova sede dell’Accademia del gioco dimenticato, dove prenderà forma il primo Museo del gioco da strada in Italia. Alcuni dei giochi dimenticati raccolti dall’Accademia. Sopra, bambini giocano con le biglie. 38 39 EVENTI IL DALAI LAMA A DICEMBRE A MILANO La Provincia di Milano sostiene la visita a Milano e gli insegnamenti di Tenzin Gyatzo il XIV Dalai Lama (nella foto in basso). L’iniziativa, organizzata dall’istituto Studi di Buddismo Tibetani, il Ghe Pel Ling, si svolge al Palasharp di Milano nei giorni 7, 8 e 9 dicembre. Durante questi giorni il Dalai Lama, testimonianza vivente di realizzazione della pace, insegnerà come vivere meglio la nostra vita quotidiana e ottenere la pace interiore. Ci sarà, inoltre, la possibilità di partecipare alla manifestazione della compassione universale di Buddha, una cerimonia aperta a tutti che permette di ricevere un’autentica benedizione di grande compassione e amore. L’iniziativa si conclude il pomeriggio di domenica 9 dicembre al Palasharp con una conferenza sul tema “La pace interiore e la non violenza” alla presenza di alcune autorità milanesi. LA RIDUZIONE DEI CDA NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE IL PRESIDENTE PENATI SPIEGA LA SCELTA DI ELIMINARE OLTRE LA METÁ DEI POSTI NEI CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE Restituire alla politica, alle istituzioni e al sistema degli enti pubblici una rinnovata efficienza e capacità di governo, maggiore trasparenza e credibilità, non è solo una risposta di moda di fronte all’indignazione per i costi e gli sprechi della politica, ma anche e soprattutto un obiettivo da perseguire per ogni amministratore pubblico e rappresentante delle istituzioni. Per questo ho sempre creduto, e mi sto battendo, per l’istituzione nell’area metropolitana milanese, della Città metropolitana, un ente che sostituisca la Provincia, più snello, con poche e definite funzioni, in grado di governare meglio quei temi di area vasta che oggi rimangono schiacciati dalla frammentazione decisionale tra i diversi livelli di governo. Ed è sempre con l’obiettivo di una maggiore efficienza che la Provincia di Milano ha deciso di ridurre fin da subito, anticipando l’attuazione degli obblighi di legge, i consigli di amministrazione delle sue società partecipate, con un taglio di 140 posti, oltre la metà di quelli attuali. La Finanziaria 2007 e il relativo decreto attuativo infatti, oltre a definire dei tetti massimi ai compensi, stabiliscono che tutte le società partecipate a vario titolo dagli enti locali debbano avere un consiglio di amministrazione composto al massimo da tre consiglieri, o da cinque, a seconda dell’ammontare del capitale sociale. Ora tutte le società partecipate a vario titolo dalla Provincia stanno facendo i passi necessari per adeguare i propri statuti. Sono convinto che questa decisione rappresenti un’importante assunzione di responsabilità nei confronti della legittima richiesta di un’amministrazione capace di lavorare in modo trasparente al servizio dei cittadini. 41 È UN IMPEGNO LODEVOLE, CONCRETO E COSTANTE DI CHI CREDE NELLO SVILUPPO DI UN PAESE 42 EVENTI LA PROVINCIA A FIANCO DELLA FONDAZIONE PRO-AFRICA IL PROGETTO UNIVERSITÀ E OSPEDALE DI NGOZI IN BURUNDI PER AIUTARE LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE “Milano col cuore in mano non è solo un modo di dire, ma è un modo di essere”. Con queste parole il presidente Filippo Penati ha annunciato lo scorso settembre che la Provincia ha messo a disposizione un contributo di 30mila euro a favore della Fondazione Pro-Africa presieduta dal Cardinale Ersilio Tonini. L’incontro, a Palazzo Isimbardi, a cui erano presenti il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, Sua Eminenza il Cardinale Tonini e il Direttore Generale della Provincia Giancarlo Saporito, è stata l’occasione per parlare del progetto ambizioso dell’Università e dell’Ospedale di Ngozi in Burundi, realizzata anche grazie al contributo della Provincia. Tanto è stato fatto: sono già stati aperti i reparti di Medicina Interna, Chirurgia e Pediatria e Maternità, oltre ai servizi di Anestesia e Rianimazione, Pronto Soccorso, Farmacia e a Laboratori, Ambulatori e servizi di diagnostica. Ma tanto rimane ancora da fare. Il contributo che ha concesso la Provincia andrà ad alimentare le risorse per proseguire nelle attività di didattica e formazione e permettere l’attivazione di ulteriori corsi. C’è la necessità di lavorare sulla gestione della struttura e su altre problematiche da risolvere coinvolgendo le autorità locali. A queste iniziative si aggiunge il Progetto Amahoro, con la costruzione di un forno per il pane al servizio della comunità dei ragazzi di strada. Nel contempo si sta promuovendo la costruzione delle residente per i docenti dell’Università. “La Fondazione Pro-Africa che opera dal 2003 sostiene Penati - è un impegno lodevole, concreto e costante di chi crede nello sviluppo di un Paese e di un intero continente che ha tanto da dare. E’ dovere di tutte le istituzioni mettere queste persone nelle condizioni di vivere il meglio possibile. L’aiuto dato dalla Provincia - ha spiegato Penati - rappresenta il sentimento comune di ogni donna e di ogni uomo della provincia di Milano”. “Grazie al contributo della Provincia e di tutti i privati il progetto dell’Ospedale Universitario di Ngozi si sta sviluppando in modo straordinario, permettendo una continua espansione” ha spiegato il cardinale Tonini.”Chi va in Africa se ne ammala, ti suscita nel cuore tanta tenerezza e tanta compassione. Il continente africano ha tanti tesori nascosti, ma non conosce se stesso, tocca all’Europa incoraggiarlo”. Per donazioni alla Fondazione Pro-Africa, il numero di conto corrente è: n. c/c 6650 Banca Popolare di Milano Piazza Meda, n. 4 Milano - CIN W55841600 Sotto l’incontro tra Penati e il Cardinal Tonini. A fianco, interno di una scuola in Burundi. 43 ALLERTA QUALITÀ A TUTELA DEI CONSUMATORI UN COORDINAMENTO NAZIONALE NECESSARIO ALLA TRASPARENZA NELLA PRODUZIONE E NELLA CONSERVAZIONE DELLE MERCI Occorre lavorare perché l’urgenza non diventi emergenza in tema di sicurezza del consumatore. I mesi trascorsi sono stati costellati di notizie sconcertanti, tutte attinenti alla qualità e alla sicurezza di beni di largo consumo: dai dentifrici sospettati di tossicità, alle bambole al piombo della Mattel, all’ultima, gravissima vicenda dell’addensante alla diossina. Vicende diverse che riguardano produzioni diverse. Eppure c’è un punto comune: tutte le merci in oggetto sono prodotte, come si dice, “made in world”. Fanno capo cioè a multinazionali che delocalizzano la produzione in vari Paesi, dalla Romania, alla Cina all’India. È uno degli effetti della globalizzazione. Ci dobbiamo interrogare sui rischi legati alla globalizzazione della produzione, dal sistema degli appalti e subappalti su scala mondiale. Il “made in world” comporta un inedito rapporto fra il paese d’origine del marchio e quelli della produzione. L’effetto perverso c’è quando il lavoro per produrre quella merce è sottopagato o la produzione inquinante o la merce stessa pericolosa per la salute. Ciò pone problemi nuovi relativi non solo alla difesa dei lavoratori, ma anche al controllo della qualità delle merci e alla tutela dei consumatori. Occorre prendere atto che troppe volte la ricerca delle materie prime e della forza lavoro al minor costo possibile avviene a danno della qualità della produzione. Ne deriva la necessità della massima trasparenza sui tempi e sui modi relativi alla produzione, alla conservazione e alla confezione delle merci, in particolare se alimentari. È ovvio che il protezionismo è una forma di difesa commerciale fuori dal mondo e fuori dal tempo. Ma il buon senso suggerisce comunque di privilegiare i prodotti del commercio con maggiori garanzie, fra cui quelli della produzione equa e solidale, che si fondano su di una relazione commerciale basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, e i prodotti nazionali, la cui origine e le cui modalità di produzione e commercializzazione sono facilmente verificabili. Naturalmente non basta. Occorre un’etichettatura delle merci chiara ed evidente in cui, oltre alla data di scadenza per i prodotti deperibili, troppe volte oggi nascosta nei punti più improbabili della confezione, ci sia il Paese di provenienza ed ogni altra indicazione, come la dettagliata e chiara composizione chimica, che renda quel prodotto socialmente trasparente. Si deve inoltre semplificare la rete di strumenti pubblici finalizzati al controllo della qualità. Occorre dar vita a un coordinamento nazionale, che coinvolga istituzioni e consumatori, che faciliti la prevenzione e consenta l’intervento immediato nel caso di sospetta pericolosità del prodotto. Nel nostro Paese il movimento d’opinione dei consumatori, per ragioni storiche, è meno forte e strutturato di altri. Oggi c’è l’occasione, vorrei dire la necessità, di strutturare maggiormente questo movimento, affinché sia all’altezza di una sfida che - temo sarà in futuro ancora più difficile. Bene sarebbe, di conseguenza, un coinvolgimento sempre maggiore delle associazioni dei consumatori da parte delle imprese e delle istituzioni nelle attività di controllo della qualità delle merci. Nelle scorse settimane il settimanale Il salvagente ha confermato il rischio di presenza negli alimentari di diossina che si sarebbe ritrovata in un additivo, il guar gum. L’additivo, di provenienza prevalentemente indiana, potrebbe essere contenuto in yogurt, dolci, gelati, surgelati, formaggi, carni, salse, bevande, alimenti dietetici. 44 Nella pagina a fianco, i manifesti della campagna per i Consumer days. Per saperne di più: Provincia di Milano, Tutela dei consumatori Tel. 02 77405909 [email protected] Francesca Corso assessora al Bilancio sociale, integrazione sociale, Protezione civile, diritti dei bambini e delle bambine Telefono: 02 7740 3905-6 3495-6 [email protected] Sempre da Il salvagente si è appreso che il Ministero della Salute ha allertato gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, ha invitato gli assessorati alla Sanità delle Regioni a controlli e monitoraggi, ha chiesto un intervento a Federalimentari e Federchimica. L’allarme è stato confermato dalla dottoressa Paola Testori Coggi, direttore generale aggiunto del Dipartimento per la salute e la tutela dei consumatori della Commissione Europea. Stupisce però che di questa vicenda, di cui si sta parlando in tutta l’Europa, non siano informati i consumatori italiani. È la conferma della necessità di un cambio di passo nel rapporto con i consumatori; penso cioè che sia opportuna e urgente da parte del Ministero della Salute, della Regione e delle imprese di settore, una esauriente informativa sulla questione, senza alcun allarmismo ma senza minimizzare. L’obiettivo a cui tendere, in sostanza, è quello di un controllo sociale della qualità della produzione. Il mio assessorato comprende l’importante delega alla tutela dei consumatori. Intendo esercitarla secondo questi principi, con grande rispetto e con la necessaria elasticità, ma anche con rigore e con inflessibile determinazione. La salute dei cittadini non è in alcun modo scambiabile con alcun interesse economico. DALLA PARTE DEI CONSUMATORI Lo scorso mese si è tenuto il Consumer days, voluto dalla Provincia di Milano e dall’Assessorato alla Turela dei consumatori, in collaborazione con la Camera di Commercio e le associazioni dei consumatori. Una tre giorni di dibattiti e spettacoli per porre l’attenzione sulla qualità dei prodotti, sulla formazione e trasparenza dei prezzi, nella convinzione che solo una corretta e tempestiva informazione possa tutelare i consumatori. www.consumatorieutenti.it 45 LA FUSIONE Dalla fusione tra Piazza Affari e la City (Lse: London Stock Exchange) nasce una super-borsa con 3.600 società quotate. Entro il 2008 ci saranno una piattaforma e una tecnologia comuni; i risparmi sui costi sono attesi in 29 milioni di euro all’anno a partire dal 2009 o 2010 e le sinergie da ricavi in 30 milioni all’anno dal 2011. Al nuovo gruppo la Borsa Italiana porta in dote anche la piattaforma europea dei titoli di Stato Mts, di cui Piazza Affari è primo azionista col 60,37%. Inoltre c’è in progetto di allargare enormemente in Italia il ventaglio delle imprese quotate: secondo l’amministratore delegato dell’Lse, Clara Furse, sono 4 mila le medie società nostrane non ancora presenti sul listino ma idonee a starci. In seguito all’integrazione con Borsa Spa, il nuovo azionariato dell’Lse vede la fetta più grossa in mano ai soci italiani con una quota complessiva del 28%, a pari merito con la Borsa di Dubai che ha firmato l’accordo per comprarsi l’attuale quota detenuta dal Nasdaq e salire al 28% dell’Lse. 46 MILANO-LONDRA: NASCE LA SUPERBORSA EUROPEA UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER IL MERCATO FINANZIARIO ITALIANO Una super borsa con 3.600 società quotate. Milano e Londra hanno dato vita al principale gruppo borsistico europeo attraverso l’integrazione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange, operativa dal 1 ottobre scorso. Potenzialità, effetti e benefici prodotti dalla fusione sono stati al centro dell’incontro “Borsa Milano-Londra: le opportunità per il mercato finanziario italiano di una straordinaria integrazione”, organizzato dalla Provincia di Milano il 9 ottobre, a pochi giorni dall’operatività delle due borse, per sottolineare l’importanza dell’accordo e l’attenzione con cui la nostra istituzione guarda all’azione. E’ stato il primo incontro dove i dettagli della fusione sono stati presentati al pubblico. L’unione delle due borse, infatti, pone le basi per una forte crescita su scala europea e internazionale in grado di offrire significativi vantaggi ai propri clienti e azionisti e innescare un forte incremento delle società quotate a Piazza Affari. Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa Italiana, ha sottolineato il ruolo strategico della nostra piazza finanziaria che Londra ha scelto come partner ideale per il proprio rafforzamento all’interno del mercato internazionale. Non Francoforte, non Parigi, ma Milano, dunque. Un’operazione a cui la Provincia di Milano guarda con estremo interesse tanto da riunire, in occasione dell’incontro, i principali esponenti dell’imprenditoria, delle banche e dell’industria. Benefici a livello nazionale ma che partono proprio dalla nostra realtà locale confermando, ancora di più rispetto al passato, il primato di capitale finanziaria del Paese. Davanti a operazioni di questa portata, le istituzioni non possono essere sorde o distratte. Al contrario, devono valutare tutte le potenzialità e le occasioni di sviluppo, l’attrazione degli investimenti che possono generare, le potenzialità di crescita per le piccole e medie imprese, lo sbocco occupazionale per i nostri giovani laureati. La fusione ha ricevuto il plauso del governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha visto accolto l’invito fatto precedentemente alla finanza italiana a uscire dall’isolamento mentre il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa ha parlato di “nascita di una realtà internazionale molto forte, un’operazione che si inscrive nell’importante processo di rafforzamento su scala mondiale delle istituzioni finanziarie italiane». Come vicepresidente della provincia e assessore al bilancio e alle partecipazioni, guardo con molta attenzione agli sviluppi immediati e futuri, con la consapevolezza che le istituzioni devono essere al fianco delle grandi operazioni finanziarie senza ingerenza, ma valutando i vantaggi e le opportunità di crescita e rafforzamento per le imprese italiane nel mondo. La cultura imprenditoriale del nostro Paese è molto vivace e operazioni come quella appena siglata dalle piazze borsistiche di Milano e Londra devono creare le migliori condizioni perché le società già quotate abbiamo maggiori benefici ma, in modo particolare, quelle che ancora non lo sono, possano aver garantite le migliori condizioni per farlo contando su una grande visibilità che parte da Milano e arriva nella principale piazza finanziaria europea. A fianco la facciata del Palazzo della Borsa a Milano. 47 Alberto Mattioli vicepresidente, Bilancio, politiche finanziarie e rapporti internazionali Telefono: 02 7740 2730-2731 [email protected] PIANO AGRICOLO: UN’OPPORTUNITÀ PER IL MONDO RURALE APPROVATO IL DOCUMENTO PER IL RILANCIO E LA TUTELA DELL’AGRICOLTURA MILANESE Agricoltura milanese più competitiva, aziende agricole più forti e concorrenziali, integrazione tra agricoltura e altre attività produttive del territorio. Sono questi i tre punti cardine su cui si basa il Piano agricolo provinciale approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nello scorso mese di settembre. Un documento che tiene conto della nuova Politica Agricola Comune e che afferma l’importanza crescente dell’ambiente rurale come ambito in cui attivare nuove misure a favore dell’ambiente, della qualità e del benessere animale. Il Piano agricolo provinciale prevede scambi virtuosi fra attività agricola e attività alternative come agriturismo, agroenergie, riforestazione e interventi agroambientali. Una multifunzionalità alla quale gli agricoltori della provincia di Milano guardano con sempre maggior interesse, come testimonia anche la loro attenzione nei confronti de “il metrobosco”, progetto di realizzazione di una cintura verde intorno a Milano, per dare un nuovo benessere agli abitanti del territorio. Una tensione al rinnovamento di cui è ricco il nuovo documento di programmazione provinciale che si basa su un’idea di agricoltura come opportunità economica e soprattutto come scelta strategica per una migliore qualità dell’ambiente, di sicurezza dell’alimentazione e di attenzione, richiesta dall’Unione europea, di una terra da mantenere in buone condizioni agronomiche ed ecologiche. L’idea che esce dal Piano agricolo provinciale, dunque, è di un mondo agricolo vitale, tecnologicamente avanzato e con potenzialità di sviluppo ancora tutte da esprimere. Una potenzialità che la Provincia di Milano intende agevolare e promuovere, inserendo l’agricoltura nel più ampio ambito dello sviluppo sostenibile, nella pianificazione territoriale della Provincia di Milano, nella promozione di nuove forme di gestione multicolturali che uniscono produzione, fruibilità, ambiente e forestazione. 48 400 350 300 250 200 150 100 50 a. 2000 a. 2001 Totale produzione vegetale Suini 44,3% a. 2002 a. 2003 Totale Produzione Animale a. 2004 Totale complessivo Ovini 3,6% Caprini 0,8% Struzzi 0,2% Equini 4% Bufalini 0,4% Bovini 46% Colture arboree (vite e frutta) 1% Totale cereali 34% Altre colture industriali 1% Colture orticole 14% Colture floricole e vivai 50% Latte 63% Carni bovine 13% Carni suine 14% Altre carni 4% Uova 5% Altre produzioni 1% Bruna Brembilla assessora all’Ambiente, risorse naturali Telefono: 02 7740 3509-3603 [email protected] AL CONFINE TRA CITTÀ E CAMPAGNA IL PARCO AGRICOLO SUD MILANO NELLE FOTO DI GABRIELE BASILICO E GIANNI BERENGO GARDIN 50 scatti per catturare 47.000 ettari di paesaggio: Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin firmano così il ritratto in bianco e nero del Parco Agricolo sud Milano, cintura verde intorno al capoluogo. Giovedì 4 ottobre, lungo il marciapiede del binario 21 - Stazione Centrale di Milano è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo Al confine tra città e campagna - Il Parco Agricolo Sud Milano nelle foto di Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin, che la Provincia di Milano - Parco Agricolo Sud Milano e il Touring Club Italiano, in collaborazione con Grandi Stazioni, hanno organizzato per festeggiare la pubblicazione della nuova carta turistica Parco Agricolo sud Milano Una carta che aggiorna la precedente versione del 2000 con nuove indicazioni del patrimonio ambientale del parco Sud (6 oasi di protezione, 5 riserve naturali, 47 boschi, 312 fontanili); indica i beni artistico-culturali (18 tra castelli, fortezze, torri; 88 tra ville, palazzi, parchi storici; 151 chiese; 10 monasteri e abbazie; 8 musei; 39 oratori e cappelle; 3 edifici della prima età industriale), i punti di interesse storicopaesistico (6 ghiacciaie, 42 mulini, 227 cascine di interesse architettonico e/o paesistico, 7 conche, 57 marcite) oltre alla dislocazione dei punti parco nei quali viene svolta attività didattica e di informazione. Vi sono anche rappresentate le cascine che svolgono attività di agriturismo o di vendita diretta dei prodotti derivati dalle coltivazioni e dagli allevamenti presenti nell’area, con ulteriore informazione relativa alla produzione biologica. Oltre alla rete viaria sono stati inseriti anche i percorsi ciclabili e i punti di approdo per la navigazione turistica del Naviglio Grande. In volta, sono riportati testi e fotografie riferiti ai 61 Comuni inclusi nell’area del Parco. La Carta turistica verrà distribuita gratuitamente presso la sede del Parco sud, i Punti Parco, la sede dell’assessorato all’Ambiente della Provincia di Milano. www.provincia.milano.it/parcosud Una delle foto di Gianni Berengo Gardin, Cascina Vione a Basiglio. 49 L’ACQUA BUONA SCENDE DAL RUBINETTO L’acqua potabile della provincia di Milano è buona, controllata, sicura e gratuita. Ne è convinto l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Milano che, attraverso la Tasm-Tutela Ambientale Sud Milanese, società partecipata della Provincia e presieduta da Tiziano Butturini, ne ha promosso la distribuzione gratuita sul territorio. Il sistema è semplice e innovativo. Attraverso dei chioschi con fontane, chiamate Case dell’Acqua, viene erogata gratuitamente l’acqua, naturale o gassata, proveniente dall’acquedotto. Ogni Casa richiama l’idea della tradizionale cascina lombarda. In genere Le Case sono collocate in parchi pubblici, in situazioni di relax, che invogliano la gente a trascorrere momenti di tranquillità, chiacchierando e sorseggiando acqua fresca. Ognuna ha una superficie di circa 30 metri quadrati con un patio di accoglienza. C’è un locale chiuso al pubblico, in cui sono disposte le apparecchiature per l’erogazione dell’acqua, e una zona coperta, aperta al pubblico, in cui sono ubicati tre erogatori d’acqua, delle fontane da cui è possibile “attingere”. Un rubinetto eroga acqua naturale normale. Il secondo rubinetto eroga acqua fredda grazie ad un apposito refrigeratore posto all’interno della Casa. Il terzo, invece, fornisce acqua fredda gassata, grazie ad un carbonatore a caldo e ad un refrigeratore. Le zone degli erogatori d’acqua sono rivestite in tesserine di mosaico vetrificato, mentre le restanti pareti hanno un rivestimento in mattoni a vista o sono semplicemente intonacate con tonalità giallo-verde. Ad oggi sono state realizzate sei case dell’acqua in alcuni comuni intorno a Milano (Buccinasco, Pieve, San Donato, Cesano Boscone, Prezzano, Corsico) e si conta di aprirne una ventina nel giro dei prossimi tre anni. La prossima sarà inaugurata il 15 dicembre a Vizzolo Predabissi. Un cittadino si rifornisce alla Casa dell’acqua di San Donato Milanese. Per maggiori informazioni: Tasm - Tutela Ambientale Sud Milanese telefono 02 5768131 [email protected] www.sudmiacque.it AMBIENTE TASSO ZERO PER L’AMBIENTE DALLA PROVINCIA UNA INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON LE BANCHE PER IL RISPARMIO ENERGETICO Cambiare gli infissi nella propria casa, sostituire l’impianto di riscaldamento, installare i pannelli solari. Il tutto recandoti in banca e chiedendo un prestito senza pagare gli interessi sul capitale. Dallo scorso aprile è possibile. Grazie a un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente e le Banche di Credito Cooperativo di Carugate e di Cernusco sul Naviglio, la Provincia di Milano, infatti, ha messo a punto uno strumento che si chiama “Mutuo a-profitto” che prevede il finanziamento a tasso zero a favore dei cittadini che realizzano interventi per la riqualificazione energetica sugli edifici privati ubicati nel territorio della Provincia di Milano. In Italia, si tratta di una sfida unica nel suo genere, proprio nel momento in cui argomenti come riqualificazione energetica e fonti rinnovabili stanno diventando argomenti del nostro vivere quotidiano, precursori di una grande trasformazione edilizia. Trasformazione che avrà grosse ripercussioni su una situazione come quella milanese. Giusto per dare alcuni numeri, relativi al settore civile, il patrimonio edilizio della Provincia di Milano è costituito da oltre 1 milione e 500 mila abitazioni che per la grande maggioranza, circa il 75%, sono case mono e bifamiliari. Quasi tutti questi edifici sono stati costruiti prima dell’applicazione della normativa comunitaria e nazionale sul contenimento dei consumi di energia in edilizia. È facile immaginare che questi fabbricati sono piuttosto scadenti dal punto di vista dei consumi energetici. L’iniziativa delle Provincia di Milano tende a coprire questa lacuna, promuovendo una riabilitazione energetica ammortizzata dai risparmi ottenuti. Per accedere ai finanziamenti provinciali ci si dovrà rivolgere a una delle filiali delle Banche. L’importo minimo della spesa complessiva finanziabile, per gli interventi di riqualificazione energetica, è di 4 mila euro mentre l’importo massimo finanziabile è di 50 mila euro per ogni beneficiario. La durata massima dei prestiti è fissata in 7 anni e come già detto, gli interessi bancari sono a carico della Provincia e delle Banche stesse. Il contributo concesso dalla Provincia di Milano è cumulabile con le recenti agevolazioni fiscali previsti dalla Finanziaria 2007 sulle detrazioni d’imposta del 55% nell’ipotesi di interventi di risparmio energetico sugli edifici esistenti. Per informazioni: spazi “Infoenergia” della Provincia di Milano. www.provincia.milano.it/ambiente www.credicoop.it - www.bcccarugate.it - www.infoenergia.eu 51 CITTADINI E ISTITUZIONI IN DIFESA DEL TERRITORIO APERTURA DELLA STAGIONE VENATORIA TRA TUTELA AMBIENTALE E INVESTIMENTI È la data classica della terza domenica del mese di settembre, come previsto dalla legge nazionale n. 157 e da quella regionale n. 26 del 1993, quella dell’apertura della stagione venatoria. Dalla chiusura della stagione venatoria precedente, lo scorso 31 gennaio, la Provincia, gli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) e le Associazioni hanno lavorato per i miglioramenti e i ripristini ambientali e per un buon andamento riproduttivo delle specie selvatiche anche tramite accorti ripopolamenti. Basilare per ogni intervento, l’entrata a regime del Piano faunisticovenatorio provinciale (PFVP) 2005/2009, la cui applicazione è ora completa dopo il compimento delle procedure di legge relative all’istituzione delle zone a tutela della fauna selvatica. Uno strumento, quello del Piano, definito dopo ampie consultazioni con le Associazioni di categoria - venatorie, agricole, ambientaliste e cinofile - e le opportune verifiche dello stato del nostro territorio agro-silvo-pastorale, per stabilirne la vocazione e le migliori destinazioni faunistiche e venatorie. Un territorio, quello della provincia di Milano, che per le sue caratteristiche agronomiche e per l’elevato grado di popolamento, richiede particolari attenzioni ma, soprattutto, efficaci sinergie tra le rappresentanze delle categorie di cittadini che sono direttamente investite di compiti nel settore faunistico-venatorio: cacciatori, agricoltori e ambientalisti, sotto il coordinamento della Provincia. È infatti proprio grazie a questa collaborazione che nel corso degli anni è stato possibile investire importanti risorse in interventi di riqualificazione ambientale: sono state seminate colture a perdere (cioè non ai fini del raccolto, ma per fornire ulteriori fonti di alimentazione alla fauna selvatica), sono state impiantate siepi (un tempo elemento tipico del paesaggio rurale di pianura), sono stati costituiti boschetti con essenze arboree e arbustive autoctone, sono state allagate temporaneamente le stoppie di riso quali piccole zone umide. Un impegno basilare, supportato dalla Provincia con i necessari finanziamenti, sia propri che derivanti dai ristorni sulle tasse regionali pagate dai cacciatori, utile non soltanto per la caccia, bensì per l’intero territorio e per la collettività in generale. Nel milanese la stagione 2007/2008 interessa circa 12.000 cacciatori residenti, che si rivolgono alle specie stanziali - fagiano, lepre, starna, minilepre, coniglio selvatico - e parzialmente sedentarie o migratrici, come le anatre, il colombaccio, la quaglia, il beccaccino e altre. Ciascun cacciatore potrà esercitare la sua attività esclusivamente negli ATC ai quali risulta iscritto tramite versamento di una quota associativa annuale. In provincia di Milano gli ATC sono tre: ATC n. 1 Milano Est, ATC n. 2 Milano Ovest e ATC n. 3 San Colombano. Tra i compiti di questi istituti, vi è anche quello di delimitare le zone di rifugio e ambientamento (dette “zone rosse”) a tutela e ripopolamento della fauna selvatica, che vanno ad aggiungersi al territorio provinciale destinato a protezione. Quest’anno la Provincia nel proprio calendario venatorio, integrativo di quello regionale, non ha introdotto alcuna ulteriore limitazione all’esercizio della caccia rispetto a quelle previste dalla Regione Lombardia. Sul buon andamento della stagione venatoria, vigila inoltre il Corpo della Polizia provinciale, 200 Guardie ecologiche volontarie e 160 Guardie volontarie delle associazioni. 52 UN TERRITORIO CHE RICHIEDE SINERGIE TRA CACCIATORI, AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI, SOTTO IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA. Alberto Grancini assessore alla Sicurezza, lotta all’usura, caccia e pesca e Polizia provinciale Telefono: 02 7740 3012-3013 [email protected] A tal fine, si è avviato recentemente un proficuo coordinamento tra la Provincia e le associazioni che organizzano corpi di vigilanza volontaria, allo scopo di ottimizzare il servizio e incentivarne gli aspetti educativi e formativi nei confronti degli utenti. La sfida della gestione è dunque da anni avviata e si auspica vivamente che possa affermarsi sempre più. I NUMERI DEL TERRITORIO MILANESE È opportuno rammentare che la superficie del territorio provinciale è pari a 198.200 ettari, dei quali il territorio agro-silvo-pastorale (cioè non urbanizzato), è pari a 93.000 ettari; di questi ultimi, 64.200 sono utili alla caccia programmata, 23.457 sono destinati a protezione della fauna selvatica (aree a parco e riserva naturale, oasi di protezione e zone di ripopolamento e cattura) e 5.343 sono destinati agli istituti a caccia privata (aziende faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie). 53 IL PRIMO SISTEMA TURISTICO PER LA PROVINCIA DI MILANO IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA CUSTODISCE UN PATRIMONIO CHE VA RISCOPERTO, VALORIZZATO E CONDIVISO L’Assessorato al Turismo ha dato vita nell’ultimo anno a un progetto-pilota per sperimentare il primo Sistema Turistico della Provincia, che coinvolge 35 Comuni dell’Abbiatense - Magentino, il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco del Ticino e numerosi operatori del settore turistico come associazioni di categoria, consorzi e pro loco. Si è così concretizzato un impegno condiviso con le realtà locali, tutte coinvolte attivamente verso questo importante traguardo. Ci sono le basi per avviare azioni di valorizzazione del territorio, e di promozione turistica, in modo da creare un modello efficiente di governance. “Il nostro prossimo obiettivo - ha dichiarato l’assessore Antonio Oliverio - è quello di convocare tutti gli attori che hanno collaborato a questo Sistema e dare vita il prima possibile alla gestione operativa di questa piattaforma. L’obiettivo biennale è quello di lavorare ad un Sistema Turistico unico di tutto il territorio della Provincia, con la partecipazione del Comune di Milano e del Progetto Monza e Brianza. Un sistema unico che rappresenti un importante contributo al progetto dell’Agenzia che stiamo costituendo in questi mesi insieme con partner di primo piano del pubblico e del privato come il Comune di Milano, Fiera, Ferrovie Nord, Sea, Atm e Camera di Commercio. La realizzazione di questo progetto è particolarmente strategica in vista di EXPO 2015, in quanto questa Agenzia, così strutturata, potrebbe candidarsi a coordinare il servizio di accoglienza e informazione dell’evento”. 54 Sotto da sinistra, il Castello Visconteo di Abbiategrasso e villa Maineri Visconti a Cassinetta di Lugagnano. A lato un ponte a Robecco sul Naviglio. Antonio Oliverio assessore al Turismo, affari generali, moda Telefono: 02 7740 2661-2662 [email protected] 55 TURISMO LO IAT APRE LE PORTE AI COMUNI PER FARE GIOCO DI SQUADRA La splendida cornice dell’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) di piazza Duomo (ex Diurno Cobianchi) a Milano, su iniziativa dell’assessore Antonio Oliverio, ha ospitato la presentazione alla stampa di una serie di eventi patrocinati all’Assessorato al Turismo della Provincia di Milano. Il filo conduttore è stato l’offerta “porte aperte” rivolta alle realtà locali che vogliono fare conoscere il loro territorio e le loro peculiarità e attrazioni turistiche attraverso gli spazi della Provincia di Milano. Dalla 7° edizione della “Festa dell’Uva” di Cologno Monzese al “Settembre Banino 2007” di San Colombano al Lambro, dal convegno sul Turismo enogastronomico di Cinisello Balsamo all’iniziativa “La Fattoria nel Castello” a cura dell’associazione delle donne agricoltrici. Queste iniziative rientrano all’interno di un progetto che vuole spingere tutti i Comuni e le ProLoco, attraverso la disponibilità degli spazi della Provincia, a portare in piazza Duomo, nel cuore di Milano, le loro eccellenze e farle conoscere. In queste occasioni lo Iat sarà adibito a vero e proprio spazio espositivo, dove verranno offerte degustazioni di prodotti tipici locali e materiali informativi sui vari eventi promossi. “Lo Iat” - ha detto l’Assessore Oliverio - “deve diventare, nelle nostre intenzioni, una casa di tutti dove accendere di volta in volta i riflettori sulle iniziative del territorio. Invitiamo dunque i cittadini a partecipare, per scoprire manifestazioni che spesso non conosciamo pur essendo a pochi passi da casa. Lo IAT deve essere il faro che di volta in volta dà visibilità a qualsiasi realtà territoriale che abbia voglia di usufruire dei nostri spazi. Sopra un momento dell’incontro con i Comuni, al centro l’assessore al Turismo della Provincia Antonio Oliverio. Sotto, l’interno dello Iat al Cobianchi di Milano. 56 UN TAVOLO DELLA MODA PER I GIOVANI TALENTI Attraverso la nuova delega della Moda la Provincia di Milano sta organizzando un primo percorso per coinvolgere il mondo accademico di Milano e provincia e dare spazi e opportunità alla creatività dei giovani che si avvicinano alla moda. Per concretizzare questo intento, l’assessore Antonio Oliverio ha in queste settimane gettato le basi per la costituzione del Tavolo della Moda, insieme con la Camera nazionale della Moda e il Comitato della Lombardia per la Moda. Al Tavolo sono state invitate, e stanno già lavorando su diversi progetti, tutte le scuole qualificate di Milano e provincia. Tra le tante iniziative in cantiere, una due giorni nel mese di febbraio dove i giovani creativi delle scuole potranno presentare alla città, attraverso delle sfilate, i loro prodotti di fashion e design. Gli istituti si presenteranno a tutti coloro che sono interessati ad iniziare un percorso formativo legato alla moda. La finalità del Tavolo della Moda è quella di organizzare una serie di iniziative che siano allo stesso tempo vetrina per i ragazzi e per gli istituti, ma anche che valorizzino l’originalità e il fascino delle location offerte dalla città di Milano e dal suo territorio. Un modo inedito di intendere la moda da parte dell’istituzione pubblica, non insistendo unicamente sulle grandi firme e sulle location tradizionali. L’obiettivo finale di questo progetto biennale è quello di arrivare a promuovere un incubatore della Moda, dove le realtà accademiche e i ragazzi possano non solo esprimere le loro qualità artistiche ma anche vendere i loro prodotti, semplificando così l’approccio al mondo della moda. 57 Particolare di Villa Traversi a Desio 58 MONZA E BRIANZA UNA PROVINCIA DA SCOPRIRE SIGLATO L’ATTO DI INTENTI 2007: LA SINERGIA DELLE ISTITUZIONI PER PROMUOVERE UN TERRITORIO PIENO DI RISORSE Il patrimonio culturale, artistico, paesaggistico della Brianza rappresenta una risorsa preziosa che la Provincia di Milano - Progetto Monza e Brianza vuole valorizzare e far conoscere attraverso la realizzazione di un sistema turistico dedicato alla nuova provincia, per la riscoperta della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue radici identitarie. Al tal fine lo scorso settembre è stato siglato all’Autodromo di Monza l’Atto di intenti 2007 per la promozione e lo sviluppo di un sistema turistico per Monza e Brianza. È stato perciò avviato un progetto integrato che ha coinvolto la Provincia di Milano-Progetto Monza e Brianza e il Settore Turismo; il Comune di Monza e la Camera di Commercio di Monza e Brianza con l’obiettivo di realizzare progetti condivisi che permettano di valorizzare al meglio le risorse culturali e turistiche come volano di sviluppo dell’intera economia locale. Il primo passo compiuto, nel settembre 2006 la sigla di un protocollo di Intesa per la creazione del sistema turistico: tra gli obiettivi lo studio per la creazione di un organismo di gestione autonomo per l’organizzazione delle attività turistiche in Brianza - con particolare attenzione alle strutture informative e all’accoglienza turistica - e uno studio dedicato all’identità turistica per individuare la domanda e l’offerta turistica del territorio. Ad un anno di distanza, le istituzioni coinvolte hanno rinnovato la loro volontà di collaborare sottoscrivendo un nuovo documento con cui dare inizio ad una fase più operativa. Con la sottoscrizione dell’Atto di intenti 2007 Provincia, Comune e Camera di Commercio si impegnano così a realizzare azioni congiunte 59 per sostenere e valorizzare il settore turistico della nascente Provincia rafforzando la loro collaborazione, la condivisione di risorse professionali, tecniche, prodotti e soluzioni per elaborare una progettualità in grado di mobilitare attori e risorse sia pubbliche che private. Tra gli obiettivi indicati nel documento, in particolare, la realizzazione di una serie di azioni sul territorio della nuova provincia in stretta collaborazione con il settore turismo della Provincia di Milano che già concretamente fornisce un supporto metodologico, nonché risorse finanziarie e umane. Il Settore Turismo ha infatti predisposto un piano di accompagnamento per la nascente Provincia che prevede diverse iniziative, tra queste l’apertura di un ufficio d’informazione e accoglienza turistica, la condivisione delle informazioni e dei dati relativi al turismo della Provincia di Milano, l’utilizzo dello IAT Gigi Ponti assessore delegato all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza Telefono: 039 2358 768-769 02 7740 2566-2571 [email protected] Sotto, l’incontro per la firma dell’Atto di intenti, in piedi l’assessore Gigi Ponti, alla sua destra il sindaco di Monza Mariani e l’assessore al turismo provinciale Oliverio. MONZA E BRIANZA di piazza Duomo per la distribuzione di materiale promozionale relativo alle iniziative organizzate nel territorio brianzolo, lo sviluppo della sezione Monza e Brianza del portale www.visitamilano.it, la realizzazione di una versione dedicata al territorio brianzolo di Milanomese, pubblicazione bilingue in formato cartaceo e on line. Accanto alla sigla dell’Atto di intenti sono stati presentati gli esiti degli studi dedicati all’identità turistica della Brianza con l’obiettivo di individuare la domanda e l’offerta turistica del territorio e le attività primarie necessarie per l’attivazione di una Destination Management Company Monza e Brianza, secondo quanto stabilito nel Protocollo di Intesa 2006. Gli studi, commissionati alla Fondazione Università Iulm, si sono centrati sull’analisi dei potenziali di sviluppo delle risorse presenti nel territorio in termini di richiamo e attrazioni turistiche. La creazione di una struttura gestionale, con cui integrare le diverse offerte, è la strada individuata dagli studi per creare un Sistema Turistico di Monza e Brianza capace di essere competitivo con i più importanti sistemi turistici nazionali e internazionali. VILLE APERTE IN BRIANZA Un viaggio affascinante tra Ville, Castelli, Chiese e Dimore alla riscoperta della storia, delle tradizioni e delle radici della Provincia di Monza e Brianza. Questo è stato, in sintesi, “Ville Aperte in Brianza”, edizione 2007, l’iniziativa promossa dalla Provincia di Milano - Direzione di Progetto Monza e Brianza su ideazione e coordinamento del Settore Cultura del Comune di Vimercate. Ville Aperte 2007 rappresenta la prima applicazione concreta dell’Atto di intenti 2007. Manifestazione nata nel 2002 per l’area del vimercatese quest’anno ha presentato una proposta culturale e turistica estesa a tutto il territorio della nuova Provincia. Lo scorso 23 settembre, 21 comuni del territorio brianzolo hanno aperto eccezionalmente ai visitatori ville, chiese e castelli. È stato possibile, inoltre visitare alcuni gioielli architettonici nella Brianza lecchese, grazie alla collaborazione già avviata tra la Provincia di Milano e il Consorzio Greppi. L’IDENTITÀ TURISTICA DELLA BRIANZA Dagli studi realizzati per analizzare l’identità turistica di Monza e Brianza emerge che la Brianza si caratterizza, per lo più, con forme di turismo giornaliero, generato dall’interesse verso le attrattive culturali e ricreative locali e non danno origine a una permanenza prolungata sul territorio. Risulta invece più stanziale il flusso turistico generato dalle imprese locali che portano nel territorio soprattutto: lombardi (47%), stranieri (31%) con una permanenza media complessiva di quasi 2 giorni. Chi sceglie la Brianza in questo caso è attratto soprattutto dal rapporto qualità/prezzo e dal vantaggio dell’ubicazione offerto dalle strutture ricettive: 52 strutture per circa 4000 posti letto con un’occupazione media annua del 49% (che scende al 10-15 % nei week-end). Il dato testimonia come questo sia un turismo legato al business. La Brianza è oggi ancora meta turistica particolarmente privilegiata dalle scuole con una presenza significativa di alunni provenienti dalle materne (14%), dalle elementari (24%), dalle medie (15%), e dalle superiori (39%), fino alle università: le visite si concentrano principalmente nei musei (si registrano 25 mila ingressi annui) ma includono anche le dimore storiche e i parchi. L’analisi dei flussi turistici dimostra che solo dall’integrazione delle risorse storicoculturali, naturali e sportive possano nascere forme di turismo di tipo stanziale, che comprendano, quindi, anche il pernottamento, trasformando così l’immagine turistica dell’intera area. 60 TRA CONTINUITÀ E TRASFORMAZIONE L’ARTE CONTEMPORANEA INDIANA IN MOSTRA ALLO SPAZIO OBERDAN Milano e l’India, un ponte ideale con cui abbiamo deciso di portare a Milano la creatività del subcontinente, una parte dell’universo che si è affacciata sulla scena mondiale con dinamismo dirompente, nonostante tutte le sue contraddizioni sociali. È questa la cornice della mostra che andrà in scenda prossimamente allo Spazio Oberdan, India Arte Oggi: l’arte contemporanea indiana fra continuità e trasformazione. La rassegna raccoglie alcuni tra i più promettenti artisti indiani del momento e si pone in continuità con Cina, prospettive d’arte contemporanea, che inaugurammo nel 2005 ed ebbe uno straordinario successo di pubblico. L’Asia, dunque, a Milano, attraverso un Paese che vive una fase di cambiamento epocale, diviso tra un’economia ancora profondamente rurale e contadina e un settore di produzione di altissimo valore tecnologico, che si è imposto su tutti i mercati. Cos’è l’India oggi? Quali immaginari produce? Con quale sguardo gli artisti filtrano metropoli come Mumbai, Dehli, Kolkata (Calcutta), per poi interpretare le forze della globalizzazione? La mostra sarà aperta a queste domande, proponendole ai visitatori come interrogativi fatti di cronaca, di suggestioni, di paesaggi da noi lontanissimi eppure straordinariamente vicini. Attraverso le opere in mostra abbiamo pensato di proporre un percorso culturale che cerca di fornire un’idea ampia, dai mille colori, dell’India dagli anni cinquanta ad oggi. Un percorso che comprende il socialismo e la costruzione dell’indipendenza e arriva alla middle class odierna, quella che ormai veste all’occidentale, consuma beni di lusso, beve champagne francese e promuove sé stessa nella cinematografia hindi d’esportazione, capace di arrivare nelle nostre sale e di imporre addirittura icone di bellezza femminile. Daniela Benelli assessora alla Cultura, culture e integrazione Telefono: 02 7740 6304-6305-6307 [email protected] Un’opera dell’artista indiano Nalini Malani. DOVE E QUANDO Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 Milano India Arte Oggi: l’arte contemporanea indiana fra continuità e trasformazione Mostra promossa dalla Provincia di Milano in collaborazione con Fondazione Antonio Mazzotta, a cura di Daniela Palazzoli dal 17 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008 orari: tutti i giorni 10.00-19.30; martedì e giovedì fino alle 22.00, chiuso il lunedì ingresso: intero 6,20 Euro, ridotto 4,10 Euro; gruppi scolastici 2,70 Euro ingresso libero il primo martedì di ogni mese informazioni al pubblico: tel. 02 7740 6300 - provincia.milano.it/cultura 61 CULTURA L’India, insomma, non è più solo disciplina yoga, guru dediti ad un misticismo totale, gastronomia definita “etnica” nelle metropoli europee. “Speriamo che questa mostra - dichiara l’assessore alla Cultura Daniela Benelli - inscritta nella particolare attenzione della Provincia per l’arte contemporanea e le forme artistiche del presente, rappresenti un contributo intelligente alla conoscenza dell’India e delle sue mille facce. Ed anche al rispetto e alla comprensione della cultura espressa a Milano dalle comunità indiana e pakistana”. “A questo proposito - aggiunge Daniela Benelli - è una coincidenza felice che lo Spazio Oberdan, sede della mostra, si trovi propri al centro del quartiere indiano di Milano, con i migliori ristoranti della città, rinomati negozi di abiti, gioielli e alimentari del subcontinente”. “La mostra - conclude l’assessore - nasce infatti da una convinzione profonda, e cioè dalla necessità di sradicare vecchi e nuovi tabù sulla centralità europea e occidentale nel dibattito culturale. Siamo invece convinti che occorra uno sforzo progettuale e organizzativo, da parte delle amministrazioni pubbliche, per promuovere la creatività di altri Paesi, di altre culture, di altri approcci all’esistenza tradotti in forme estetiche. Ce lo chiede l’epoca che viviamo, fatta di sfide comuni e di problemi che non possono più essere confinati entro i recinti di identità ristrette. Crediamo che l’arte, nella sua assolutezza comunicativa, umana e quindi universale, sia uno straordinario strumento di comprensione e di avvicinamento tra le genti proprio in questa direzione”. I LUOGHI DELLA LETTURA Sono oltre 450 i “luoghi della lettura”, attraverso tutta la penisola, che hanno risposto all’appello dell’Istituto per il Libro per l’iniziativa Ottobre, piovono libri 2007 e, tra gli altri, si è schierata la Provincia di Milano. L’ambizioso progetto si prefigge l’obiettivo di trasformare l’Italia, almeno per un mese, in un Paese dove il libro è di casa. Ottobre è un mese da leggere, un mese per leggere, un mese per prendere il vizio della lettura, in lungo e in largo per l’Italia. Il progetto, varato nel 2006 dall’Istituto per il Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, intende rilanciare, incentivare e valorizzare la rete di strutture e iniziative che sono impegnate nel nostro Paese quotidianamente nella promozione del libro, inteso come presenza vitale, amichevole e indispensabile. La Provincia di Milano, in collaborazione con Leo Longanesi Editore, ha presentato la nuova campagna di promozione del libro e della lettura lo scorso 1 ottobre al Teatro Dal Verme con un convegno per la celebrazione del cinquantenario della morte di Leo Longanesi: una delle figure che più ha rivoluzionato la comunicazione moderna attraverso la fusione di parole e immagini. Grafico, pittore, letterato, umorista, sceneggiatore, maestro di giornalismo, organizzatore di cultura, scopritore di talenti, inventore e promotore di giornali, periodici, volantini, calendari, cartoline illustrate, messaggi pubblicitari, Longanesi si trasferì a Milano per fondare l’omonima casa editrice, che diresse negli ultimi dieci anni della sua vita. La Provincia di Milano ha dedicato a Leo Longanesi e al suo lavoro editoriale un evento che ha riunito la testimonianza di intellettuali, editori, giornalisti, autori e artisti per ricordare un protagonista della cultura italiana del Novecento, il suo genio eclettico e coraggioso, la sua lezione e la sua eredità. Il calendario di Ottobre piovono libri ha previsto la presentazione presso lo Spazio Oberdan, durante il mese di ottobre, dei libri: L’accusa del sangue. Mitologie dell’antisemitismo di Furio Jesi, La fobia romana e altri scritti su Freud e Meringer di Sebastiano Timpanaro e Il bambino lasciato solo, favole per momenti difficili di Alba Marcoli. 62 CULTURA FESTA DEL TEATRO TEATRI APERTI LA CITTÀ DEL TEATRO. IL TEATRO NELLE CITTÀ La Festa del Teatro, forte dell’ampio successo di pubblico dello scorso anno, è tornata in scena per la seconda edizione nei giorni 27 e 28 ottobre. Una ricca offerta di avvenimenti, un fitto calendario di proposte e iniziative, un’occasione unica e preziosa per avvicinare un pubblico il più ampio possibile allo spettacolo dal vivo. La manifestazione, ha coinvolto quest’anno 45 teatri di Milano, Monza, Sesto San Giovanni e Assago, 33 compagnie teatrali milanesi, 22 luoghi della città, offrendo più di 200 proposte di spettacoli ed eventi per grandi e piccoli spettatori, visite guidate, incontri, laboratori, proiezioni video. La vasta offerta di spettacoli non è stata circoscritta alle sale teatrali ma ha invaso l’intera città di Milano toccando luoghi solitamente non deputati allo spettacolo dal vivo come l’Acquario, il Museo Archeologico, Palazzo Isimbardi, Palazzo Marino, la Casa della Carità, la Stazione Centrale, le librerie Feltrinelli, la Fabbrica del Vapore, la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, il Liceo Carducci, la Società Umanitaria, l’Urban Center, l’Università di Milano, il Blue Note e molti altri. Il pubblico, accorso in massa, ha gradito questa esperienza che ancora una volta dimostra la volontà di stare insieme di migliaia di cittadini. Sopra la locandina dell’iniziativa. A lato un momento della manifestazione nel cortile di Palazzo Isimbardi. 63 L’EMOZIONANTE ESTATE ALL’IDROSCALO I FUOCHI D’ARTIFICIO HANNO CHIUSO “IDROSCALO IN FESTA” ANCORA UNA VOLTA UN GRANDE SUCCESSO Sotto un cielo illuminato da fuochi artificiali si è chiusa “Idroscalo in Festa 2007”, la stagione estiva di appuntamenti, iniziative, attività sportive e spettacoli che hanno animato l’estate milanese all’Idroscalo. Lo straordinario risultato del calendario spettacoli ha offerto iniziative estive di grande qualità: il cabaret del lunedì è stato l’appuntamento che ha riscosso maggior successo e quindi maggior affluenza di pubblico. Anche i Festival sono stati molto seguiti: particolare gradimento di pubblico per Gods of Metal, Idroscalo Rock, per gli appuntamenti Blues alla Villetta, per il concerto di Carboni. La vocazione sportiva ha trovato slancio nei Campionati d’Italia Canoa kayak Senior, Junior e Disabili, che hanno avuto luogo il 15 e il 16 settembre scorso. I Campionati Italiani di quest’anno costituiscono la prova generale per accedere ai Campionati d’Europa che si disputeranno nel bacino dell’Idroscalo dal 15 al 18 maggio 2008, per quell’occasione la Provincia di Milano con la Federazione Italiana canoa-kayak ha presentato un progetto al Ministero per le Politiche Giovanili e Attività Sportive chiamato “Idrowhite”. Il progetto comprende la creazione di un campo di gara con ostacoli, una sorta di “fiume artificiale” con un dislivello fino a sei metri ed un percorso e grado di difficoltà modificabili secondo il tipo di utilizzo: agonistico, semiagonistico e ricreativo, un ottimo campo di allenamento che per le numerose squadre partecipanti rappresenterà l’ultima occasione per qualificarsi ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. La terza edizione del Villaggio della Pace, in collaborazione con UISP, ACLI e CSI, ha trovato il tutto esaurito e la positiva risposta delle famiglie, che hanno nuovamente apprezzato le molteplici attività ludiche e sportive dedicate ai più piccoli, che permettono di praticare diverse discipline sportive, svolgere attività didattiche e culturali, fare amicizia e crescere insieme nella splendida e sicura struttura dell’Idroscalo. L’Idroscalo si conferma come una delle mete preferite per tutti i cittadini alla ricerca di uno spazio dove trascorrere il proprio tempo libero all’insegna del divertimento e del relax. Inoltre, la varietà delle strutture e l’alto valore ambientale del parco permettono di soddisfare tutte le esigenze di un pubblico sempre più differenziato: giovani, famiglie, bambini, anziani e anche persone diversamente abili, che hanno avuto a disposizione un luogo sicuro e adeguatamente attrezzato dove praticare i propri hobby e vivere momenti coinvolgenti ed emozionanti. La stagione 2007 ha visto una risposta positiva dei cittadini che hanno premiato la qualità ambientale, una programmazione artistica con spettacoli di valore, eventi sportivi di rilievo internazionale. Un successo che premia una politica di costante investimento in strutture e servizi, che rendono oggi il Parco dell’Idroscalo una realtà europea proiettata a divenire punto di riferimento per i grandi eventi sportivi e un patrimonio pubblico goduto in tranquillità. Dall’alto in basso, fuochi d’artifico, un momento del concerto di Nada e lo specchio d’acqua dell’idroscalo. Nella pagina a fianco, il presidente ecuadoriano Delgado circondato dai suoi concittadini durante l’incontro all’Idroscalo. 64 Irma Dioli assessora alla Pace, Idroscalo, sport, politiche giovanili Telefono: 02 7740 5900-5901 [email protected] IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR OSPITE DELLA PROVINCIA DI MILANO Lo scorso luglio un migliaio di migranti ecuadoregni in festa hanno incontrato, presso l’Idroscalo, con il sostegno della Provincia di Milano, il neo Presidente dell’Ecuador Rafael Correa Delgado. Un incontro anomalo rispetto ai canoni tradizionali delle grandi istituzioni. La prima visita in Italia nella storia di un Presidente ecuadoregno è stata, infatti, all’insegna del non tradizionale, della festa e del dialogo con il proprio popolo migrante. In Italia il grande afflusso di donne e uomini dell’Ecuador, è incominciato dal 1997 con un trend di crescita che ha fatto della diaspora ecuadoregna un vero e proprio caso studio, si calcola, infatti, che circa il 20% della popolazione in età da lavoro viva fuori dai confini nazionali, con un impoverimento interno a causa della “fuga dei cervelli”, giovani e meno giovani formati con percorsi accademici d’alto livello. www.provincia.milano.it/idropark LA CASA DELLA PACE Riprende il calendario di eventi, mostre e iniziative alla Casa della Pace, un luogo proposto come via della pace, che informa, documenta, approfondisce, produce materiali, fornisce strumenti di conoscenza. Le tematiche sviluppate al suo interno sono, tra le altre, l’educazione alla pace, la non violenza e il disarmo, l’informazione quale bene fondamentale, la cooperazione decentrata e la globalizzazione dei diritti. Questa struttura vuole essere un punto di incontro per la comunità. Il calendario della stagione 2007-2008 vede numerosi importanti appuntamenti: uno dei primi è stato la presentazione dell’anteprima del video “Il sogno di Caleb”. Casa della Pace: via Ulisse Dini, 7 Milano. Ufficio Pace, tel 02 7740 4477-5906 [email protected] PRIMA ASSEMBLEA DEL FONDO PROVINCIALE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Lo scorso luglio si è tenuta la prima Assemblea del Fondo provinciale milanese di cooperazione internazionale, fondo composto da 26 Comuni della Provincia di Milano, tra cui Milano, Monza e Rozzano, interessati a sviluppare un reale rinnovamento delle azioni di cooperazione internazionale decentrata. Il Fondo, prima forma organizzata di Enti locali in Italia, vuole mettere in comune risorse, esperienze e buone pratiche, utilizzando strategie di partecipazione. Il Fondo è dotato di uno statuto che permetterà di sostenere sia dal punto di vista tecnico che relazionale i soci rispettandone l’autonomia, con il minor dispendio di risorse economiche e interagendo in una rete di relazioni auto-rafforzanti, con organizzazioni specializzate, associazioni, università e privati. Per saperne di più: www.provincia.milano.it/cooperazioneinternazionale 65 AIUTARE GLI STUDENTI NELLA CITTÀ DI CITTÀ DALLA PROVINCIA DUE INIZIATIVE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E L’ABITABILITÀ DELLA REGIONE METROPOLITANA MILANESE La Provincia di Milano attraverso il Progetto “Città di Città”, ha avviato un’intensa attività di pianificazione strategica per valorizzare il suo ruolo di soggetto di interconnessione tra attori diversificati e variamente impegnanti sul territorio. Il Piano strategico promosso dall’Amministrazione provinciale mira ad affrontare la complessità del contesto territoriale metropolitano a partire dal tema dell’abitabilità, focalizzando l’attenzione sulla qualità della vita e dell’ambiente sia per i cittadini residenti che per la vasta utenza di abitanti temporanei (tra cui gli studenti), sostenendo o promuovendo direttamente servizi innovativi e più efficienti (trasporti, occasioni culturali, percorsi formativi etc.). Tra le “città di popolazioni” che gravitano sull’area metropolitana milanese, attraverso uno specifico progetto, si è inteso focalizzare l’attenzione sui giovani, in particolar modo sugli studenti universitari, intesi come importante risorsa intellettuale e culturale, potenziale fattore di crescita del capitale umano e intellettuale della regione metropolitana. Sul tema della residenza per studenti si sta delineando un duplice livello di impegno da parte dell’Assessorato al Piano strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per l’abitabilità: da una parte, un’azione di coordinamento sul fronte dell’individuazione e realizzazione di nuovi alloggi; dall’altra, un’iniziativa direttamente promossa sul fronte dell’incontro tra domanda e offerta di servizi per la popolazione universitaria a partire dal tema degli alloggi. COSTRUIRE NUOVI ALLOGGI PER STUDENTI Questa prima azione, promossa con l’assessorato all’Edilizia scolastica della Provincia di Milano prevede l’individuazione di aree di proprietà provinciale che potrebbero essere messe a disposizione per la realizzazione di nuovi alloggi per studenti a costi nulli o molto contenuti. La vicinanza delle nuove residenze universitarie alle sedi degli istituti scolastici superiori potrebbe inoltre consentire alcune importanti economie di scala grazie alla preesistenza di servizi complementari quali strutture sportive, servizi di ristorazione, guardiania, etc. Questa prima attività ha come obiettivo la sperimentazione di nuovi modelli di promozione di interventi edilizi e di gestione del patrimonio abitativo sociale, prevedendo il coinvolgimento di attori del privato non-profit nelle diverse fasi di implementazione. Questo percorso potrà inoltre attivare modalità di partecipazione delle popolazioni studentesche nella gestione degli spazi della residenza, nonché sinergie e progetti di collaborazione anche sul terreno strettamente educativo, mettendo in relazione realtà e studenti del mondo universitario e della scuola media superiore. 66 Sopra, giovani e anziani che hanno aderito al progetto “Prendi in casa uno studente”. UNA IMPORTANTE RISORSA INTELLETTUALE E CULTURALE, POTENZIALE FATTORE DI CRESCITA DEL CAPITALE UMANO DELLA REGIONE METROPOLITANA Daniela Gasparini assessora al Personale, Conferenza dei sindaci e area metropolitana Telefono: 02 7740 2511-2554 [email protected] FACILITARE E GESTIRE L’INCONTRO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DEI SERVIZI E DELLE OPPORTUNITÀ PER LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA Questo lavoro nasce dalla messa a sistema di due iniziative che l’Assessorato al Piano strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per l’abitabilità sta sostenendo e valorizzando: il progetto Univercity promosso da una costituenda impresa sociale giovanile e premiato con il Bando “Città di Città”, e il Progetto Prendi in casa uno studente dell’Associazione Meglio Milano. Dalla sinergia tra le due iniziative e dalla concreta collaborazione tra i due gruppi è emersa l’ipotesi della creazione di un portale web che possa offrire un quadro sistematico di informazioni sui servizi e le opportunità che l’area metropolitana milanese offre alle popolazioni studentesche, a cominciare dal tema della residenza, mettendo in rete le nove università del territorio. Da sottolineare, infine, che questi progetti promossi dalla Provincia hanno trovato il pieno sostegno da parte del ministero dell’Università che ha dichiarato che “il progetto pilota della Provincia di Milano sarà adottato dal Governo come esempio su cui costruire un nuovo welfare studentesco”. 67 Per saperne di più: www.cittadicitta.it 68 TUTTO IL VERDE MINUTO PER MINUTO UN SISTEMA DI TUTELA AMBIENTALE PER PROTEGGERE IL VERDE DI SCUOLE E EDIFICI DELLA PROVINCIA È il custode delle aree verdi della Provincia di Milano, il tutore dell’intero patrimonio arboreo che correda gli edifici pubblici e scolastici di proprietà provinciale. Si chiama “Global Service” ed è un servizio innovativo promosso da qualche anno dall’assessorato all’Economato e Provveditorato. Si tratta di un sistema di tutela ambientale che consente la catalogazione di tutta la flora esistente all’interno degli edifici provinciali ed istituti scolastici di Milano e dintorni e l’aggiornamento in tempo reale della manutenzione del verde. “Il monitoraggio costante dello stato vegetativo di prati, arbusti, siepi ed alberi - spiega l’assessore all’Economato e Provveditorato Giuliana Carlino - ci consente di avere sempre sotto controllo la qualità in cui versa di volta in volta il “verde” di proprietà provinciale ed attivare vere e proprie squadre d’intervento laddove si evidenzino le situazioni di maggior degrado. È un sistema efficace di check-up del verde che, grazie alla collaborazione tra la Provincia ed i dirigenti scolastici ed alla professionalità di un gruppo di imprese consorziate del settore, permette di gestire la cura ordinaria, individuare eventuali anomalie ed intervenire immediatamente”. Le imprese consorziate sono cinque, fanno parte di un’Ati (Associazione Temporanea d’Imprese) appositamente costituita ed operano, come da assegnazione dell’appalto, in modo articolato su tutto il territorio. Ad esse compete una serie di interventi che vanno dalla ricognizione costante e monitoraggio degli alberi e della qualità del verde alla potatura ed abbattimento delle piante morte, dalla cura di campi e manti erbosi fino alla segnalazione di anomalie negli impianti elettrici di illuminazione esterna. Sistema di gestione completo e funzionale, il “Global Service”, grazie all’impegno dell’attuale amministrazione, si è recentemente arricchito di una parte telematica: dal 2006 è infatti attivo un portale, per ora ad uso esclusivamente interno alla Provincia, che agisce come database di tutti gli interventi di manutenzione effettuati, suddivisi per edificio interessato, azienda appaltatrice di riferimento e tipologia di problema. Negli ultimi anni, il progetto ha spostato il tiro verso una cornice di attenzione al sociale che ricalca la linea seguita da tutti i settori dell’assessorato; sono state, infatti, coinvolte anche cinque cooperative sociali, specializzate nel reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, che svolgono la manutenzione in alcuni istituti scolastici ed edifici in maniera precisa ed apprezzata. “Si tratta di una vera e propria scelta politica - continua l’assessore - che mira a coniugare la cura del patrimonio arboreo provinciale con l’attenzione verso imprese che fanno dell’etica e delle finalità sociali il loro marchio; tutti concetti cui l’amministrazione ed il mio assessorato si sono sempre dimostrati molto sensibili”. RESPONSABILITÀ SOCIALE: “DAL DIRE AL FARE” Il 27 e 28 settembre scorsi si è svolta, presso lo Iulm di via Carlo Bo, l’edizione 2007 di “Dal dire al fare”, il terzo salone della Responsabilità Sociale d’Impresa, un’idea di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, BIC La Fucina e Koinètica, anche quest’anno sostenuta e patrocinata dalla Provincia di Milano in collaborazione con Regione Lombardia,Università Iulm e Sodalitas. Tra i tanti convegni e laboratori che hanno caratterizzato le due giornate, si è tenuto anche un workshop dal titolo “Responsabilità Sociale d’Impresa e Pubblica Amministrazione”, curato dall’assessorato provinciale alla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), che ha visto la partecipazione di sindaci ed amministratori di enti pubblici del territorio. 69 Giuliana Carlino assessore ai Sistemi informativi, provveditorato, economato, rapporti con Province limitrofe Telefono: 02 7740 2202-2016 [email protected] EVENTI L’UOMO DEL LAMPADARIO DI BERNARDÌ ROIG IL DONO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO Nel segno dell’impegno per costruire una memoria condivisa della nostra storia, la Provincia di Milano, in collaborazione con la Triennale di Milano, ha deciso di investire nell’arte pubblica e realizzare una scultura da regalare alla città e ai suoi cittadini, per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle stragi. “L’uomo del lampadario”, l’opera in bronzo patinato ad acido bianco realizzata dall’artista spagnolo Bernardì Roig, rappresenta un uomo che cammina in bilico su una trave, affaticato dal peso che porta sulle spalle: un fascio di luce bianca, a simboleggiare la condizione di incertezza e fragilità dell’uomo di fronte al terrorismo. La scultura è stata inaugurata dal presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, assieme all’artista e alle autorità, nei giardini di Palazzo Isimbardi in una data simbolica, il 27 luglio 2007, a 14 anni dall’esplosione dell’autobomba in via Palestro, che distrusse il Pac, uccidendo cinque persone. “Con questa iniziativa - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati - la Provincia vuole ricordare una ferita che appartiene a tutti, alle vittime degli attentati terroristici, ai loro familiari, ai cittadini e alle istituzioni impegnate ad opporsi al clima di odio e paura a cui sempre il terrorismo si accompagna”. Perché L’uomo del Lampadario possa essere davvero un’opera pubblica, vissuta come parte integrante dell’identità del territorio, la Provincia ha deciso che debbano essere i cittadini, primi destinatari dell’arte pubblica, a deciderne la collocazione definitiva. Per questo lo scorso 11 settembre, altra data simbolica della lotta al terrorismo, è stato lanciato un sondaggio, per decidere se la scultura debba restare nel giardino di Palazzo Isimbardi oppure essere installata all’esterno, nella nuova piazzetta tra corso 70 Manforte e via Vivaio. Sono diverse le modalità di partecipazione al sondaggio: si può votare a Palazzo Isimbardi, durante le visite guidate e nelle occasioni di apertura al pubblico come sedute del Consiglio provinciale, eventi e conferenze stampa e, da qualsiasi computer dotato di collegamento a internet, collegandosi al portale della Provincia di Milano, www.provincia.milano.it, dove è anche possibile consultare interessanti approfondimenti e materiale fotografico sull’opera, la sua realizzazione e su Bernardì Roig, nel mini sito dedicato all’Uomo del Lampadario. La scultura di Bernardì Roig STORIA DELLA PROVINCIA DI MILANO TERZA PARTE Il nostro viaggio nella storia della Provincia si estende con questo numero della rivista agli ultimi anni del XIX sec. ed ai primi del Novecento. Sono gli anni, per il nostro territorio, di un deciso sviluppo industriale favorito - come anche in altre parti del mondo - dalla scoperta dell’energia elettrica. Il 28 giugno 1883 entrava in funzione a Milano la prima centrale termoelettrica; situata a due passi dal Duomo, in Via Santa Radegonda, aveva una potenza di 400 kW. Pensate, si trattava della prima centrale elettrica costruita in Europa e la seconda nel mondo! (la prima fu invece quella di Pearl Street a New York). Dalla prima statistica ufficiale degli impianti elettrici in Italia, pubblicata nel 1901 apprendiamo che alla fine del 1898 sul territorio della Provincia di Milano funzionavano ben 11 centrali elettriche ed idroelettriche (delle quali quattro a Milano). Anche il settore metallurgico e meccanico vide un generale nuovo impulso all’attività, supportato dall’ampliamento e dalla modernizzazione degli impianti. La produzione principale di quei tempi era la costruzione di materiali per le ferrovie alla quale si dedicavano, intorno al 1890, sei grandi industrie: la Ernesto Breda, le ditte Miani-Silvestri & C., F.lli Invitti & C., la filiale di Saronno della Esslingen Maschinen - Fabrik, la F. Grondona & C. e la Società degli Omnibus per le tramvie. Altri settori dell’industria meccanica erano comunque ben rappresentati sul nostro territorio: la Franco Tosi & C. di Legnano per caldaie e motori a vapore, la Carlo Magnoni & C. di Monza per i motori idraulici, la Stiegler per ascensori e montacarichi oltre che per i motori a gas, la Fratelli Fravega per la costruzione di macchine per l’industria alimentare, la Fratelli Pozzi per le macchine tessili, la Salmoiraghi Rizzi & C, per le macchine da cucire. Nomi storici dell’industria milanese che vedevano impegnati nelle loro fabbriche migliaia di operai, scarsamente tutelati 71 STORIA DELLA PROVINCIA però nei loro diritti e il cui tenore di vita era molto modesto. Ricordiamo che nel 1890 viene fondata a Milano la prima Camera del lavoro e muovevano i primi passi in quegli anni gli organismi a tutela della classe operaia. L’anno dopo, 1891 anche in Italia si celebra per la prima volta la festa del 1° maggio. Come non ricordare i tragici episodi del 1898, con i tumulti scoppiati a Milano e repressi nel sangue dal generale Fiorenzo Bava Beccaris. I lavoratori chiedevano più diritti e l’aumento del prezzo del pane diede il via alla protesta della popolazione. Quattro giorni di duri scontri, nel maggio del 1898, durante i quali - compite da cannoni e fucili - furono uccise ottanta persone e ferite quattrocentocinquanta. Mentre Milano piangeva i suoi morti il generale Bava Beccarsi riceveva la Croce di Grande Ufficiale dell’Ordine militare di Savoia. Due anni più tardi, precisamente il 29 luglio 1900, Re Umberto I venne ucciso a Monza dall’anarchico Gaetano Bresci, il quale dichiarerà di essersi voluto vendicare dei morti di Milano del ’98 e dell’offesa per la decorazione a Bava Beccaris. L’importanza dell’agricoltura nell’economia della provincia ha favorito lo sviluppo delle industrie alimentari ed in particolar modo la produzione di latticini, in un primo tempo soprattutto la produzione dei formaggi, in seguito anche per quella del burro. Si trattava però prevalentemente di strutture a produzione familiare (cioè erano gli stessi contadini che lavoravano i prodotti della terra e dell’allevamento). Nel 1890 comunque il 40% della produzione nazionale di burro era realizzato nella nostra provincia. Nello stesso anno si produssero 20.190.600 Kg di grana, quartirolo e gorgonzola. La maggior parte di questa produzione veniva esportata favorendo un considerevole traffico commerciale. I distretti più produttivi erano quelli di Milano, Lodi e Abbiategrasso. Per quanto riguarda l’ente Provincia di Milano, come abbiamo detto nella precedente puntata, con il testo unico del 1889 viene introdotto 72 Da sinistra a destra, Fiorenzo Bava Beccaris nel 1902, Il carretto a mano dei pompieri. STORIA DELLA PROVINCIA il principio elettivo nella nomina del Presidente della Deputazione provinciale. Nel 1898 la durata del Consiglio è fissata in sei anni (prima era di cinque), con rinnovo triennale di metà dei Consiglieri scelti con sorteggio; la Deputazione viene invece rinnovata per intero ogni tre anni. Il Consiglio era composta da 60 membri. Ma quali sono gli argomenti più importanti dei quali discusse il Consiglio provinciale in quell’epoca? Un tema molto sentito era legato ad un’attività allora importantissima per il nostro territorio e cioè l’agricoltura. Le elevate tasse (nazionali) e sovrimposte agricole (comunali) erano pressoché a carico degli affittuari dei fondi che, indipendentemente da come era andato il raccolto in un determinato anno, si trovavano a dover pagare cifre che a volte arrivavano anche al 50% del reddito delle terre. Il consiglio si occupò in varie sedute della questione cercando di adottare delle “contromisure” e favorendo la costituzione di una “lobby” agricola (nel senso anglosassone del termine) per patrocinare nel Parlamento nazionale gli interessi agrari e che porterà alla emanazione della legge sulla perequazione agraria del 1886 (legge che prevedeva la predisposizione di un nuovo catasto sul quale far agire l’imposta fondiaria). Sempre collegato al tema agricolo era la costruzione di nuovi canali di irrigazione come il canale Villoresi, il cui primo tratto verrà inaugurato il 24 aprile 1884 mentre bisognerà attendere il 14 giugno 1901 perché il Consiglio provinciale voti uno stanziamento di £.710.000 in favore della Società italiana condotte d’acqua, per la costruzione del secondo tratto. Un altro tema dibattuto in quegli anni fu quello delle comunicazioni ferroviarie e stradali. Si cercò insomma di migliorare sia la viabilità stradale interna al territorio milanese che studiare e progettare nuove linee di comunicazione ferroviaria che collegavano la Provincia di Milano con altre regioni e stati esteri e che fossero utili allo sviluppo economico dell’area territoriale provinciale (ad esempio la linea ferroviaria Scommettitori del 1898 all’ippodromo di S. Siro. 73 STORIA DELLA PROVINCIA del Sempione che permetteva il collegamento con la Francia). La popolazione del territorio della Provincia di Milano era composta - secondo il censimento del 1901 da 1.442.179 persone, delle quali poco più della metà erano uomini. Inoltre circa mezzo milione di queste risiedeva nel capoluogo. I “single” erano in netta maggioranza (58,24%) mentre i coniugati erano solo il 35,24%. Nel campo dell’informazione vediamo negli ultimi vent’anni del XIX sec. la nascita di altri giornali quali “L’Italia” (1882) - liberale, “L’Italia del Popolo” (1890) - repubblicano, “Il Tempo” (1899), organo dei radicali (di allora) che fu diretto da Claudio Treves. Tutti giornali che ebbero però vita abbastanza breve mentre è ancora oggi esistente la famosissima “Gazzetta dello Sport” - nata nel 1896 - che all’inizio usciva solo tre volte alla settimana e, forse non tutti lo sanno, le sue pagine non erano di colore rosa come oggi ma verdi. In alto un figurino di moda del 1890. A lato, caricatura politica con il carattesistico personaggio dialettale di Tecoppa. 74 RIDISCUTERE IL RUOLO DEI CONSIGLIERI LOCALI CON SERENITÁ Occorre procedere con urgenza a ridimensionare i costi della politica, con un disegno che sia però organico e complessivo. E che non comporti una limitazione degli spazi della democrazia. Mi lascia perciò perplesso la proposta di ridurre il numero dei componenti le assemblee elettive degli enti locali, se nel contempo non si provvede anche a ridimensionare la composizione del parlamento, dove è difficile giustificare, tre decenni dopo la creazione delle regioni, la permanenza di un migliaio di onorevoli. Al riguardo, la vera questione, allora, è un’altra: quale ruolo assegnare agli eletti nei consigli, comunali e provinciali, ai rappresentanti cioè dei territori, in questa fase storica, forse inevitabilmente caratterizzata dall’esaltazione del ruolo degli esecutivi e dei loro capi così, del resto, quotidianamente vezzeggiati dai media? E anche a proposito dei privilegi e delle prebende della casta, io credo si debba avere innanzitutto consapevolezza che non si può generalizzare: ad esempio, non v’è paragone tra le indennità e le prebende dei parlamentari (ma anche dei consiglieri regionali) e quelle degli amministratori locali, la cui fatica per gestire il quotidiano è nota a tutti. Nessuna guerra tra categorie politiche, per carità, ma non si faccia di ogni erba un fascio, per favore! COSTI DELLE POLITICA DA TAGLIARE, SENZA RIDURRE GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA La citata questione dei costi della politica andrebbe allora affrontata prendendo il toro per le corna - come si suole dire - e non per la coda, come sembra stia invece avvenendo. Penso che, per quanto riguarda in particolare regioni ed enti locali, il vero nodo da sciogliere sia quello di definire chiaramente, una volta per tutte, le funzioni di ciascun livello istituzionale, anche per evitare doppioni e sovrapposizioni di competenze. Così, finalmente, le regioni si occuperebbero di grande pianificazione, le province di attività di coordinamento, di programmazione territoriale e di gestione dei soli problemi di area vasta e ogni altra attività amministrativa, tanto più quella riguardante i servizi alla persona, verrebbe effettivamente messa in capo ai comuni. In questo quadro resta aperta, per quanto riguarda l’area milanese, la questione della città metropolitana, destinata a superare la stessa Provincia. Per parte loro, poi, anche gli enti locali possono occuparsi di ridurre i costi della politica, evitando di creare società di gestione partecipate non assolutamente indispensabili. A proposito, infine, di dette società, la Provincia di Milano sta dando un esempio positivo, imponendo che quelle di sua competenza (se così posso dire) applichino con rigore quanto previsto dalla Finanziaria 2007 circa la riduzione del numero dei membri dei rispettivi organismi. Un primo passo, ma di una certa importanza. Sono convinto che occorra proseguire, limitando allo stretto indispensabile le consulenze e rapportando più direttamente il valore degli stipendi dei dirigenti alla produttività dei medesimi. La strada imboccata, comunque, è quella giusta. Vincenzo Ortolina Presidente del Consiglio Provinciale tel. 02 7740 2417-2473 [email protected] Il presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Ortolina QUESTE PAGINE, INTERAMENTE AUTOGESTITE, SONO RISERVATE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E AI GRUPPI CONSILIARI 75 DEMOCRATICI DI SINISTRA Costanzo Ariazzi - Capogruppo 76 Nasce l’Ulivo per il Partito Democratico Viviamo oggi in una società che si trasforma a ritmi vorticosi: cambiano il modo di produrre e di lavorare, mutano gli stili di vita. Sempre più forte si fa, perciò, la richiesta da parte della società di una politica in grado di interpretare e governare i tumultuosi cambiamenti in atto; ed è proprio in un territorio dinamico, al centro dei mutamenti, come quello dell’area metropolitana milanese che questa domanda è più acuta. Nasce dalla consapevolezza di dover dare risposte riformiste, innovative e adeguate alle istanze della società milanese la decisione di Margherita e DS di dare vita nel consiglio provinciale al gruppo dell’Ulivo per il Partito Democratico. Un gruppo nuovo e più grande (15 sono i Consiglieri aderenti) che sarà in grado di dare maggiore forza al governo di centrosinistra e all’operato del presidente Penati. Un gruppo capace di portare in Consiglio la voce dei cittadini e dare risposte concrete per un sempre efficace governo dell’area milanese e una politica al servizio della collettività. Tel. 02 7740 2782 [email protected] COMUNISTI ITALIANI Luca Guerra - Capogruppo Sicurezza e solidarietà Siamo per la sicurezza: per questo abbiamo chiesto più interventi concreti verso i quartieri periferici e le persone disagiate nella provincia di Milano. La sicurezza si ottiene infatti facendo politiche inclusive e di solidarietà: più case popolari e meno centri commerciali, più spazi sociali per giovani, anziani e donne e meno speculazioni edilizie. Se chi fa politica non si cimenta in questo ruolo, attuerà sempre e solo scelte miopi e di piccolo cabotaggio. Milano è la città con il più alto tasso di speculazioni edilizie, il più alto consumo di cocaina, la più alta percentuale di utilizzo di lavoratori in nero ed il più alto numero di morti sul lavoro: all’orto mercato comunale è stata sgominata, ultimamente, una rete della ‘ndrangheta. Siamo sicuri, come lascia intendere il sindaco Moratti, che il problema della scarsa sicurezza siano i lavavetri? La verità è che la sicurezza si costruisce combattendo il degrado delle periferie e rendendo fruibili i servizi. Solo così costruiremo città veramente sicure: con le ruspe e gli sgomberi, invece, trasferiamo il problema su un altro campo, in un altro comune, da altri cittadini. Tel. 02 7740 2902 [email protected] SINISTRA DEMOCRATICA Giuseppe Foglia - Capogruppo Nasce il gruppo Sinistra Democratica Il 5 maggio scorso è stato fondato a Roma il movimento politico della Sinistra Democratica per il Socialismo europeo. Il nuovo movimento, che si pone l’intento di proporre alle forze della sinistra italiana un percorso politico unitario, è stato promosso dagli aderenti alla sinistra Ds che hanno scelto di non partecipare al progetto del Partito Democratico. Anche nel nostro consiglio provinciale si è formato il gruppo Sinistra Democratica per il Socialismo europeo, a cui hanno aderito i consiglieri Giuseppe Foglia (capogruppo), Massimo Gatti, Alessandro Pezzoni e l’assessore Paolo Matteucci. La nostra nuova forza politica, che conferma la piena adesione al programma di governo presentato dal presidente Filippo Penati, nasce anche per dare impulso a una prospettiva politica unitaria con le altre forze della sinistra presenti in Consiglio. Ad esse proponiamo di adottare forme di consultazione e collaborazione permanenti. Parallelamente abbiamo più volte ribadito la nostra inequivocabile appartenenza all’Unione che per noi ha tutte le potenzialità per concludere brillantemente il suo mandato e per ripresentarsi nel 2009 ai cittadini forte di importanti risultati. Per questo avanziamo la proposta di tenere entro la fine dell’anno un momento di confronto pubblico sul lavoro svolto, pensando che questo possa costituire anche il lancio della proposta politica e della coalizione che affronterà il mandato dal 2009 al 2014. Tel. 02 7740 2508-2525 [email protected] PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA Antonello Patta - Capogruppo Il piano rifiuti rispetta il programma dell’unione Dopo un lavoro durato molti mesi, il consiglio provinciale di Milano ha finalmente adottato il nuovo Piano Rifiuti, che definisce un impegno concreto per la riduzione delle DENTRO IL CONSIGLIO produzione dei rifiuti, per il loro riciclo e per il loro riutilizzo. Un impegno realizzabile attraverso l’aumento della raccolta differenziata, un migliore sistema di gestione e riciclo effettivo delle frazioni differenziate, ma anche prevedendo la possibilità di migliorare il rendimento degli impianti esistenti attraverso una riqualificazione con tecnologie innovative e meno inquinanti. L’impegno di Rifondazione si è orientato affinché il Piano non si fondasse sulla rincorsa all’incremento dei rifiuti, ma su altri due principi: la riduzione della produzione dei rifiuti a monte e l’incremento della raccolta differenziata finalizzata al riciclo. Con questa impostazione si evita dunque la realizzazione di nuovi impianti o discariche. Dopo tre anni di mandato Rifondazione Comunista dimostra che è possibile avviare politiche per la sostenibilità ambientale e la tutela dei diritti e della salute dei cittadini, rispettando gli impegni presi con gli elettori. Tel. 02 7740 2312-2533-2614 [email protected] LA MARGHERITA Mario Barbaro - Capogruppo Il Partito Democratico, un’occasione da non sprecare La nascita del Partito Democratico è, senza dubbio, un’occasione da non sprecare. Ma è anche qualcosa di più: un’opportunità da cogliere e una risposta, carica di senso, alle ventate di anti-politica. Il PD è tutto questo per varie ragione. Qui mi limito ad elencarne tre. Innanzitutto, il rapporto fra cittadini ed eletti: per la prima volta, nella storia della Repubblica Italiana, la classe dirigente di una forza politica è stata selezionata direttamente dai cittadini, attraverso le elezioni primarie. C’è poi un altro aspetto rilevante: il Partito Democratico nasce per semplificare il quadro politico, per incoraggiare il bipolarismo e per dare stabilità al sistema politico. Il che, semplificando un poco, significa creare le condizioni per la governabilità. Infine, il PD è “il partito del fare”: una forza politica riformista che sa guardare la realtà e i suoi problemi, con l’intendo di formulare risposte concrete nell’interesse di tutti. Tel. 02 7740 2787-2785 / 02 781567 [email protected] VERDI PER LA PACE Andrea Gaiardelli - Capogruppo Piano rifiuti, un progetto attento alle esigenze dei cittadini Lo scorso luglio la Provincia di Milano ha adottato il Piano di Gestione dei Rifiuti. Un documento per affrontare il tema dei rifiuti secondo la logica del ciclo integrato: dalla produzione alla raccolta, dal contenimento allo smaltimento. L’attuale produzione dei rifiuti urbani nel territorio milanese si aggira attorno alle 2milioni di tonnellate annue (circa 500 kg all’anno per persona). La raccolta differenziata si assesta invece a valori di poco superiori al 42%: i migliori risultati sono nella futura provincia di Monza e Brianza, mentre Milano è il fanalino di coda. Il piano rifiuti punta all’autosufficienza provinciale: con il contenimento nella produzione, il superamento delle discariche, l’incremento nella raccolta differenziata. Infine, sul fronte degli impianti, il rinnovamento e il potenziamento di quelli dedicati al compostaggio e all’incenerimento di quella parte di rifiuti non trattabile. La Provincia di Milano compie così un passo importante in un settore che non può essere lasciato all’improvvisazione o alle logiche di chi dai rifiuti trae profitto, non curandosi dell’ambiente e della salute. Tel. 02 7740 2786-2842 [email protected] ITALIA DEI VALORI Ernesto Nobili - Capogruppo Il rinvio dell’eco-pass Il Cavaliere ha ‘consigliato’ e la Moratti, ubbidiente, ha rinviato l’applicazione dell’eco-pass (il pedaggio antismog ) alla Befana del 2008. La proposta del pedaggio è irrazionale, perché con le gabelle di tipo spagnolo (già in passato nella storia di Milano) si aggrava questo annoso problema. Noi chiediamo l’istituzione di una Autority con i poteri di programmare modalità di intervento sia a Milano città sia nella sua area metropolitana. L’applicazione dell’eventuale eco-pass nella sola area centrale di Milano creerebbe una specie di isola relativamente meno inquinata (si pensi ai capricci dei venti) con un aggravio però della mobilità in tutti gli altri quartieri confinanti. Un danno e la beffa per i residenti e un vantaggio per i ‘beati’ abitanti dell’isola. Riconfermiamo quindi la posizione dell’Italia dei Valori: il problema va risolto nel complesso della area metropolitana. Tel. 02 7740 2582-2583 [email protected] 77 DENTRO IL CONSIGLIO SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI Roberto Caputo - Capogruppo 78 La sicurezza, un bene inalienabile Il movimento operaio, il movimento sindacale, il movimento cooperativo, la sinistra, negli anni della loro lunga storia si sono sempre occupati dei settori meno abbienti, più sfruttati della popolazione. Infatti la criminalità, la microcriminalità, le violenze, gli stupri, le occupazioni abusive e il lavoro nero hanno sempre colpito le fasce più deboli della cittadinanza, a partire dagli anziani, dai bambini, dalle donne. Garantire la sicurezza è uno dei compiti più importanti cui devono assolvere le amministrazioni, senza falsi ideologismi e senza battaglie puriste da radical chic. La destra poi, sulla questione sicurezza, ha sempre fatto demagogia e ha vellicato i sentimenti più odiosi, ma non ha mai proposto soluzioni praticabili. La Provincia di Milano, invece, ha messo in campo un progetto complessivo: collaborazione con le forze dell’ordine, stanziamento di fondi, riqualificazione delle periferie e dei quartieri abbandonati dal centro-destra. Così ci si occupa in maniera fattiva di sicurezza e si danno risposte ai bisogni dei cittadini. Anche l’impegno dei socialisti va in questo senso: dare tranquillità e serenità alle città e ai comuni. Tel. 02 7740 2417-2473 [email protected] UDC Alberto Bernareggi - Capogruppo Un piano rifiuti monco Col solo voto favorevole della maggioranza, nel mese di luglio, è stato adottato il piano provinciale dei rifiuti. Il centrosinistra sta trattando in maniera ideologica il delicato tema dell’autosufficienza provinciale. Un dato su tutti: dal 1995 ad oggi la produzione di rifiuti in provincia di Milano è aumentata del 21 percento. Per far fronte al loro smaltimento, il pur significativo aumento della raccolta differenziata non basta. Occorre favorire la riduzione della produzione di rifiuti, ma anche realizzare un nuovo termovalorizzatore, una scelta indispensabile per non essere costretti a ricorrere all’esportazione a caro prezzo in altre province e soprattutto per evitare il rischio di un’emergenza (Napoli insegna). Ma la maggioranza non ha la forza per sostenere la realizzazione un nuovo impianto. Diviso sui temi più importanti, il centrosinistra guarda alle convenienze politiche prima che al bene della comunità, cercando in primis di non scontentare la sinistra radicale. Auspichiamo che la Regione Lombardia intervenga pragmaticamente ad emendare il Piano prima della sua approvazione. Tel.02 7740 2729-2361 [email protected] GRUPPO MISTO Ruggiero Lombardi - Capogruppo Dall’opposizione un contributo importante per l’ambiente In occasione della discussione sul Piano Rifiuti Provinciale ho presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, che impegna l’amministrazione provinciale “a rilasciare, in sede di conferenza dei servizi, le autorizzazioni solo a chi utilizza la migliore tecnologia disponibile per abbattere l’inquinamentoprodottodaitermovalorizzatori, in particolare: diminuendo drasticamente l’acido cloridrico; utilizzando un sistema di doppia filtrazione per l’abbattimento del materiale particolato; garantendo valori molto bassi per le scorie, mentre il materiale restante dovrà essere avviato a riutilizzo, ad esempio nella produzione di sottofondi stradali”. Considerato che l’amministrazione provinciale intende “potenziare e/o rinnovare” i termovalorizzatori esistenti nella provincia, grazie al contributo dell’opposizione si è chiarito fin da subito che si debbono utilizzare le migliori tecnologie disponibili (che nel Piano erano invece rimaste sulla carta) come soluzioni auspicate dai tecnici e non cogenti. Quindi, pur essendo entrato nel dettaglio, la scelta è stata squisitamente politica. Credo che sia stato un passaggio che avrà ripercussioni importanti, perché impianti obsoleti o non avanzati possono essere molto più dannosi delle discariche. Tel. 02 7740 2417-2473 [email protected] FORZA ITALIA Max Bruschi - Consigliere La trasparenza è un diritto dei cittadini “Si taglino i costi della politica”. Lo chiede la pubblica opinione, le istituzioni si adeguano, magari a fatica. Dal basso dei 1706 euro netti (per dodici mensilità) della mia indennità mensile, provo a suggerire che i problemi sono altri. Il primo, si chiama trasparenza. Il bilancio della Provincia di Milano è di circa 1 miliardo e mezzo di euro. Il cittadino comune non è in grado di vedere come e dove vengono spesi danari che sono (e non mi stancherò mai di sottolinearlo) suoi. E non li spende neanche il politico (che, bene o male, è stato eletto) ma il burocrate. Allora, bene seguire la legge e tagliare poltrone e remunerazioni negli Enti. Ma ancora meglio rendere la spesa trasparente. E’ la migliore forma di controllo. Per evitare, magari, che la pubblica amministrazione paghi una biro un euro, o alcune migliaia di euro programmi che la mia nipotina di tredici anni è in grado di scaricare legalmente e gratis da internet. Per questo, dopo aver raggiunto il risultato di far pubblicare elenchi e remunerazioni dei consulenti, ho proposto che vengano resi pubblici, attraverso internet, tutti i provvedimenti di spesa. Tel. 02 7740 2780-2328 [email protected] LEGA NORD Enrico Elli - Consigliere Caso Barzaghi, una sceneggiata napoletana Il presidente Penati ha chiuso il caso Barzaghi con una spettacolare marcia indietro: prima Penati ha ufficialmente sconfessato l’assessore ribelle togliendogli la delega e poi, qualche ora più tardi, gliel’ha ridata. Bene, è proprio in questo modo che il nefasto teatrino dell’antipolitica, così sapientemente e incoscientemente alimentato dalla sinistra, offre un altro spunto al comico Grillo, il quale raccoglie tanti applausi proprio dal latente qualunquismo dei delusi della sinistra. Ma la verità rimane: la giunta e la maggioranza di Penati sono visibilmente spaccati in due, soprattutto sui temi fondamentali della sicurezza e delle infrastrutture. Eppure nessuno ha il coraggio di trarre le dovute conseguenze: la maggioranza vivacchierà così per un altro anno e mezzo, perché i veti incrociati delle due anime della sinistra bloccheranno qualsiasi iniziativa. Tutto ciò non potrà avere che negative conseguenze sulla vita dei cittadini milanesi ma questo purtroppo, per la maggioranza, è un dettaglio insignificante: l’importante è rimanere inchiodati alle poltrone! Tel. 02 7740 2273 [email protected] ALLEANZA NAZIONALE Giovanni De Nicola - Capogruppo Fuochi e parole Nell’ultimo scorcio dell’estate si spegnevano i fuochi che, come da celebrazione annuale, mandavano in cenere mezza Italia e le prediche incendiarie su colpe e responsabilità si riducevano in fumo. Divampava però la cosiddetta guerra dei lavavetri: sulla competenza dei sindaci e sull’opportunità di porre un argine alla piccola criminalità e al degrado che affliggono le città italiane. Dalle fiamme (vere) al diluvio delle parole. Si sono letti densi trattati di storia antropologica e sociologica; un tizio, un acchiappamosche, ha addirittura rotto un tabù nazionale: si è dimesso. E un sindaco, da intellettuale di sinistra, per giustificare la guerra ai lavavetri, ha citato addirittura Lenin. Un altro, aduso alle sottigliezze, ha detto che senza un minimo di sicurezza torna il fascismo. Nientedimeno. E se il fascismo non fosse di comodo di tornare l’andazzo potrebbe continuare? Intanto infuria un’altra guerra (sempre di parole): tasse, spesa pubblica, conto di libro verde. Ma il punto centrale del dibattito che accende la battaglia è un altro: questa roba (incendi, sicurezza, tasse e spesa) è di destra o di sinistra? Insomma, un diluvio parolaio! Il quale nasconde però una realtà amara: l’impotenza e l’incapacità di una classe dirigente imbelle, gaudente prigioniera di uno Stato ridotto a un vecchio presepe decrepito e ammuffito, un vero macigno al collo degli italiani. Ragioniamo seriamente non più sul ‘se’ ma sul ‘come’ rottamarlo. Con la sua gaudente prigioniera, s’intende. Tel. 02 7740 2878 [email protected] 79 la tua provincia Racconta la tua provincia con le parole o le immagini, scrivi a: Rubrica “La Tua Provincia” La Provincia in Casa Redazione: Via Vivaio 1 - 20122 Milano [email protected] TERRADIMILANOCHENONDORME Venticinque ottobre duemilacinque. Tre zero otto del mattino. Il pensiero agli uomini sotto la pioggia, ai gatti fradici, ai sensi incolpati. Sonno incolmabile, lasci riflettere le speranze di chi non ne ha o ha perso tutto – e soffro – niente – e soffrono sotto le macchine, dietro ai portoni. Felicità macchiata del nostro abbraccio caldo: noi, solo questo nella pioggia. Fa caldo nel fine autunno. Le scosse dell’insonnia passano su di me: in balia delle punture, aspetto, aspetto, aspetto il mattino diamantato che profuma. E forse vita è il momento di sveglia, che è mio e di nient’altro che nessuno. Buonanotte giorno, che arriva di Sole. Gaggiano di Germana Ghislandi Elisa Anziano Magenta di sera di Massimiliano Mazzoleni 80