Aut.DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT.170/2005
la Provincia in casa
16/05/2005
Ottobre 2007 n°11
Nuova serie Ottobre 2007 - Trimestrale della Provincia di Milano
n°11
S C U O L A L AV O R O T E R R I T O R I O T E M P O L I B E R O A M B I E N T E C U LT U R A
Premio Baldoni
ASSEGNATI I PREMI
DELLA TERZA EDIZIONE
NON AFFRANCARE
Francatura ordinaria a
carico del destinatario
da addebitarsi sul conto
di credito speciale
n.10250 presso l’Ufficio
Postale Milano Aporti
UDR - Aut. N. CMP/01/
bm/9424 del 04.10.01
Milano CMP Borromeo
- Servizio Amm.ne
La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate
Trasporti
ABBONAMENTI SCONTATI
NELL’AREA METROPOLITANA
Cerchi un nido?
APERTI I PRIMI ASILI
FINANZIATI DALLA PROVINCIA
La rivista a casa tua
GRATIS
Spett.
Settore Comunicazione
Provincia di Milano
via Vivaio, 1
20122 Milano
Expo 2015
LA METROPOLI MILANESE
GUARDA AL FUTURO
la mia provincia
DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI
Cardinale Ersilio Tonini,
Arcivescovo Emerito di
Ravenna, nato il 20 luglio
1914 a Centovera di San
Giorgio Piacentino e ordinato
sacerdote nel 1937, è
stato elevato alla dignità
cardinalizia nel 1994.
Da sempre impegnato al
servizio degli emarginati, di
cui testimonia necessità e
bisogni attraverso media e
televisioni.
La partecipazione ai temi di solidarietà e sostegno fa parte della cultura
del territorio milanese. Trovo conforto sapendo che sono moltissime le
associazioni di volontariato che operano nel sociale, le iniziative degli
enti e delle istituzioni che non rimangono inerti davanti a immagini di
degrado e povertà. Personalmente ho avuto conferma di questo mio
pensiero potendo non solo osservare ma toccare con mano tutto quello
che in questa area viene fatto in favore delle popolazioni più disagiate.
Penso alla gente dell’Africa, che da anni seguo e in particolare agli
amici del Burundi, persone che chiedono con umiltà e a bassa voce il
diritto di poter vivere in condizioni più dignitose e di poter lavorare per
migliorare le sorti del loro Paese. Il mio impegno per quel popolo si
è trasformato nell’impegno di molti con la Fondazione Pro-Africa nel
quale si inserisce l’importante e ambizioso progetto dell’Università e
Ospedale di Ngozi una provincia del Burundi. Di ospedali in Africa ce ne
sono molti, moltissimi sono europei; ma le condizioni degli ospedali in
Burundi sono tutt’ora preoccupanti. Con questo progetto, che ha una
portata di rilievo, abbiamo la possibilità concreta di risollevare le sorti
di questo paese afflitto da malattie terribili che in altre parti del mondo
hanno già una cura. La risposta a questa iniziativa è stata ottima, da
diverse parti. Ciò che particolarmente mi commuove è il sapere che allo
slancio dei privati si è aggiunta la generosità della Provincia di Milano,
che rappresenta il cuore di ogni cittadino di quest’area. Un’area e un
territorio a cui sono molto legato perché la mia Fondazione è nata qui e
mi piacerebbe che continuasse a far parte del dna dell’area milanese.
E’ per questo che ho già fatto testamento e la Fondazione Pro-Africa
continuerà a essere milanese anche dopo di me per chi mi succederà.
Il futuro presidente della Fondazione sarà l’attuale presidente dell’Opera
Don Gnocchi, una realtà e un esempio di quella generosità lombarda e
milanese che esprime al meglio il significato dell’assistenza, dell’aiuto
verso chi è più debole.
01
in breve dalla provincia
L’IDROSCALO COME SET TELEVISIVO
Un luogo ideale per fare sport, divertirsi,
passare il tempo libero, e non solo.
Da oggi l’Idroscalo è stato scelto anche
come set televisivo. Le sponde del “mare
di Milano” sono state selezionate infatti
come scenario per realizzare le sigle
sportive di La7 e il video promozionale
della nuova edizione de “L’infedele”.
Le riprese, girate sul posto in una
giornata d’estate da una troupe, hanno
visto navigare il conduttore su un pattino
“targato” Idroscalo, allo slogan di “evadere
dalle solite isole, si può”.
LA PROVINCIA
A MILANO OTTAGONO 2007
“Il futuro di Milano, verso la città
metropolitana”: è questo il tema scelto dalla
Provincia per l’edizione 2007 di Milano
Ottagono, lo spazio di eventi, incontri, cultura
che si è svolto in Galleria Vittorio Emanuele II
dal 4 settembre al 14 ottobre. Diversi i temi
affrontati durante i momenti di confronto.
A cominciare dal tema dell’ambiente, con
il grande anello verde del Metrobosco,
presente all’Ottagono anche in forma di
grande tappeto, a fare da cornice degli
incontri davanti al palco. Dal tema della
mobilità alla questione della sicurezza,
dall’inclusione sociale al sostegno alle
famiglie, dal lavoro alla cultura, la Provincia
ha presentato all’Ottagono la propria idea
del futuro di un territorio che deve saper
cogliere la sfida della competitività. Anche
a partire dall’innovazione istituzionale della
città metropolitana.
02
PALAZZO ISIMBARDI
SENZA BARRIERE
Un accesso più sicuro e capace di
valorizzare la bellezza di Palazzo Isimbardi.
È il risultato dei lavori effettuati a partire da
questa primavera negli spazi di ingresso
esterni ed interni della sede provinciale di
via Vivaio. Dopo la predisposizione di un
nuovo e più diretto ingresso per le persone
disabili, la sistemazione dell’ingresso
principale e degli spazi attigui all’atrio
garantisce, grazie all’installazione dei
tornelli e all’ammodernamento dei locali
della portineria, anche maggiore sicurezza,
con un controllo più efficiente degli
accessi agli uffici dell’amministrazione
provinciale. All’esterno del Palazzo, invece,
gli interventi restituiscono a tutti i cittadini
uno spazio pubblico più bello e funzionale,
con la nuova piazzetta costruita tra via
Vivaio e corso Monforte, che conferisce
più omogeneità all’intero complesso
e sostituisce il vecchio antiestetico
parcheggio.
IN VIAGGIO SU E GIÙ
PER LA NOSTRA PROVINCIA
“Sono stato a Vigevano, mi sono divertito
molto e vorrei farvi vedere le foto che ho
scattato”. “Io, invece ho filmato l’abbazia
cistercense di Morimondo con il suo
chiostro…”. Da oggi si possono condividere
con i visitatori del sito della Provincia di
Milano le emozioni dei nostri viaggi fuori
porta per far scoprire a tutti i veri tesori
nascosti della nostra terra. Per vedersi
pubblicati sul sito del Settore Turismo basta
inviare via mail (sitoturismo@provincia.
milano.it) immagini, brevi filmati, disegni o
commenti sulle bellezze artistiche dei nostri
Comuni.
GUIDA AI SERVIZI DELLA PROVINCIA
PER LA DISABILITÀ
La pubblicazione, realizzata per la
prima volta nel 2005, contiene, al suo
interno, una mappatura dei servizi e
delle funzioni della Provincia nel campo
della disabilità, creata con l’intento di
riunire le competenze provinciali in un
percorso di lavoro unitario e sinergico che
si rivolga al cittadino con disabilità nella
sua completezza di persona. Scaricabile
online collegandosi al sito istituzionale
della provincia (www.provincia.milano.
it/nonpiùsoli), raccoglie le informazioni per
aree di interesse e si presenta al cittadino
come uno strumento utile per orientarsi, a
seconda delle proprie specifiche difficoltà,
fra i servizi e le possibilità offerte dall’Ente.
PREMIO “AMBIENTE E LEGALITÀ IN
PROVINCIA DI MILANO” 2007
La Provincia di Milano e Legambiente
sono i promotori e organizzatori del Premio
“Ambiente e Legalità in provincia di Milano
2007”. L’obiettivo è valorizzare e promuovere
i comportamenti e le azioni di contrasto
all’illegalità in campo ambientale. Possono
concorrere al Premio: cittadini, associazioni,
comitati, organizzazioni di volontariato,
forze dell’ordine, polizie locali, pubbliche
amministrazioni, enti pubblici e scuole che,
nel territorio della provincia di Milano, si
siano distinti per azioni volte a contrastare
l’illegalità ambientale, segnalando casi,
promuovendo o svolgendo indagini e
campagne di contrasto agli illeciti ambientali
o di promozione della cultura della legalità in
campo ambientale. Le segnalazioni dovranno
essere inviate entro il 31 dicembre 2007.
Per saperne di più: www.provincia.milano.it
03
in casa
laProvincia
Cari lettori,
dedichiamo la copertina di questo numero alla
candidatura di Milano all’Expo 2015. La scelta della
futura sede dell’Esposizione universale è una sfida
che vede tutte le istituzioni milanesi impegnate
insieme al governo. Naturalmente la Provincia di
Milano sta facendo con impegno la sua parte.
Inoltre, vogliamo segnalarvi il servizio sugli aiuti
relativi alle tariffe dei trasporti pubblici extraurbani e
quello sull’inaugurazione dei primi asili nido grazie alla
campagna della Provincia “Cerchi un nido?”.
Buona lettura a tutti.
La redazione
pagina 01
LA MIA PROVINCIA
pagina 02
IN BREVE
pagina 06
FILIPPO PENATI
RISPONDE
pagina 08
APPUNTAMENTI
METROPOLITANI
pagina 12
RACCONTARE I CONFLITTI
PER CAPIRE LA REALTÁ
pagina 16
UNA SEDE PER LA
MEMORIA
pagina 19
INAUGURATI DUE ASILI
NIDO A NOVATE MILANESE
E PIOLTELLO
pagina 20
FORMAZIONE
PROFESSIONALE AL VIA
L’ANNO FORMATIVO
pagina 24
PRESENTATO IL
RAPPORTO SUI MERCATI
LOCALI DEL LAVORO
pagina 27
STUDIARE CON LA
MUSICA
pagina 28
MANGIARE MEGLIO
TRA LUOGHI COMUNI E
PRESSIONI SOCIALI
Nuova serie, numero 11 - anno 3 - ottobre 2007
Pubblicazione a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano
Direttore editoriale: Franco Maggi
Direttore responsabile: Angelo De Vivo
Coordinatore redazionale: Maurizio Fenini
In redazione: Benedetta Caruso, Daria De Carlini,
Ilaria Modanesi, Ilaria Imbasciati, Silvia Mascheroni, Laura Rischitelli
Segretario di redazione: Claudio Zen
Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità:
Provincia di Milano, Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1 - 20122 Milano
Tel. 02 7740 2895-2176 - Fax 02 7740 2336
Hanno collaborato: Barbara Forti, Lara Lagonegro,
Flavio Caminada, Luca Romano, Ersilio Tonini.
Progetto grafico: Andrea Schieppati
Impaginazione: Elena Gravaghi, Francesca Vanzetta
Fotografie: Federico Pollini, Loris Savino, Omnimilano,
Sergio Fermi, Tips image.
Disegni: Roberto Maremmani
Stampa: Roto2000 Spa, via L. da Vinci 18/20 - Casarile (Mi)
Registrazione Tribunale di Milano n. 346 del 6/6/2001
© Provincia di Milano
i testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione
www.provincia.milano.it/provinciaincasa
[email protected]
Chiuso in redazione il 19 Ottobre alle 21,00 - Tiratura 210.000 copie
La Provincia in Casa aderisce
al progetto ImpattoZero di LifeGate
a tutela dell’ambiente
04
SOMMARIO
pagina 54
IL PRIMO SISTEMA TURISTICO
PER LA PROVINCIA DI MILANO
pagina 30
PROXPRO 2007
É SEMPRE UN SUCCESSO
pagina 59
MONZA E BRIANZA
UNA PROVINCIA DA
SCOPRIRE
pagina 33
ABBONAMENTI
SCONTATI NELL’AREA
METROPOLITANA
pagina 61
TRA CONTINUITÁ E
TRASFORMAZIONE
pagina 36
MILANO CAPITALE DELLA
BICICLETTA
pagina 64
L’EMOZIONANTE ESTATE
ALL’IDROSCALO
pagina 38
COME GIOCAVAMO
pagina 66
AIUTARE GLI STUDENTI
NELLA CITTÁ DI CITTÁ
pagina 41
LA RIDUZIONE DEI
CDA NELLE SOCIETÁ
PARTECIPATE
pagina 69
TUTTO IL VERDE
MINUTO PER MINUTO
pagina 70
L’UOMO DEL
LAMPADARIO DI
BERNARDÍ ROIG
pagina 71
STORIA DELLA
PROVINCIA DI MILANO
pagina 75
DENTRO
IL CONSIGLIO
pagina 80
LA TUA
PROVINCIA
pagina 43
LA PROVINCIA A FIANCO
DELLA FONDAZIONE
PRO-AFRICA
pagina 44
ALLERTA QUALITÁ
IN TUTELA DEI
CONSUMATORI
pagina 47
MILANO-LONDRA:
NASCE LA SUPERBORSA
EUROPEA
pagina 48
PIANO AGRICOLO
UN’OPPORTUNITÁ PER IL
MONDO RURALE
pagina 52
CITTADINI E ISTITUZIONE
IN DIFESA DEL
TERRITORIO
05
FILIPPO PENATI
RISPONDE
Caro presidente Penati, ricevo e leggo con interesse il periodico della
Provincia. Però, più che una rivista di informazione, è una pubblicazione
lussuosa che non ha uguale nel modo tipografico. Perchè tanto spreco di
carta patinata, non basterebbe una carta normale per comunicare con i
cittadini? Paghiamo tutto noi, dai vostri lauti stipendi fino ai vostri vizi.
Non sarebbe il caso di darvi una mossa a cominciare dal giornale. Quello
che conta è il contenuto, se c’è; il resto lasciamolo a Paperon de’ Paperoni.
Cordialità.
Giovanni Labanca
Gentile signor Labanca,
innanzitutto sono felice che lei legga con interesse il periodico La Provincia in Casa
e sono anche contento che la giudichi una rivista lussuosa, visto che è realizzata
con risorse interne dell’ente e che ha un costo relativamente basso per la resa che
ha. Lei forse non sa che l’operato della Pubblica amministrazione si basa su una
legge che obbliga a comunicare ai cittadini le proprie attività con gli strumenti più
efficaci e di massima diffusione. Detto ciò la informo che la rivista che lei giudica
tanto lussuosa è stata realizzata con un ribasso di costi del 30% circa rispetto a
quella fatta dalla precedente amministrazione, nonostante una diffusione che è
quasi raddoppiata. Questo perché grazie ad un taglio delle consulenze inutili, ad
una redazione tutta interna, a gare per la realizzazione grafica al ribasso massimo
di legge e alla spedizione in posta target. Per quanto riguarda poi quello che lei
definisce spreco di carta patinata, la informo che La Provincia in Casa da tempo è
impegnata sul fronte della tutela ambientale, aderendo al progetto ImpattoZero di
Lifegate, grazie al quale le emissioni di Co2 legate alla realizzazione del periodico
vengono compensate con la piantumazione di alberi. Un modo questo concreto di
tutelare l’ambiente perché i procedimenti per la realizzazione delle carte, sia quelle
patinate, sia quelle “normali”, sia quelle “ecologiche”, producono sempre emissioni
di Co2 che inquinano l’atmosfera. L’utilizzo di questo tipo di carta rispetto a quella
ecologica è invece dovuta alla scelta, che mi pare dal tenore del suo messaggio
da lei condivisa, di risparmio, visto che le carte ecologiche hanno un costo più alto.
Augurandomi, di aver fugato tutti i suoi dubbi sugli sprechi e sperando di continuare
ad annoverarla tra i nostri lettori, la saluto cordialmente.
06
PENATI RISPONDE
Sono un cittadino di Rho e non riesco a capire come mai si
debba parlare così tanto oggi di un progetto che ci sarà, se ci
sarà, solo nel 2015. E poi sono preoccupato, non vorrei che si
buttassero soldi in allestimenti faraonici che non servono a
nessuno.
Pino F.
Gentile Pino,
quanto scrive mi dà la possibilità di spiegare perché credo che
l’Expo 2015 rappresenti una straordinaria opportunità per tutti in
termini di sviluppo, di occupazione e di investimenti per il territorio.
Detto questo, oggi si parla e si scrive di Expo 2015 perché a breve,
nella marzo del 2008, sarà scelta la città destinata a ospitare
l’evento: Milano o Smirne. Una sfida importante per la quale tutte
le istituzioni, la Provincia di Milano, insieme al Governo, Regione
Lombardia, e Comune si sono impegnate da tempo, sia sul versante
di promozione internazionale che su quello della costruzione del
progetto di candidatura, dedicata al tema dell’alimentazione. È
vero che in passato non in tutte le città un evento come l’Expo ha
funzionato come propulsore di crescita e sviluppo. Per questo, a
Milano l’obiettivo condiviso da tutti è quello di guardare agli esempi
migliori, come Torino o Barcellona, città che hanno saputo cogliere
l’opportunità legata a un grande evento (le Olimpiadi per Torino,
l’Expo per Barcellona) come occasione di trasformazione profonda
e di sviluppo, capace di lasciare per sempre al territorio e a chi lo
vive ricadute positive in termine di infrastrutture, potenziamento della
mobilità, valorizzazione delle energie creative, spinta all’occupazione,
miglioramento della qualità dell’ambiente e, più in generale, della
qualità della vita e della vivibilità dell’area metropolitana.
PER SCRIVERE AL PRESIDENTE
Filippo Penati risponde,
La Provincia in Casa
via Vivaio 1
20122 Milano
[email protected]
07
Le chiedo scusa per la mia intrusione ma voglio esprimerle
tutta la mia solidarietà sulla sua posizione politica presa
nei confronti della sicurezza. Era ora che almeno una parte
della sinistra prendesse coscienza che non è più difendibile
un sistema del genere. Ci sono dei valore teorici che si
possono anzi sono condivisi con ogni cittadino del mondo,
ma nel quotidiano, alla vecchietta e alla fascia più debole non
importa 15 euro di aumento ma interessa che quando esce
dalla posta possa ritornare a casa senza essere derubata.
Poi ci sono i costi sociale che pagano sempre i più deboli
operai, studenti, impiegati, pensionati, disoccupati, persone
che vivono la città.
Lettera firmata
Gentile signore,
sono io che la ringrazio per la “intrusione”. Sono felice di sapere
che la posizione politica che ho recentemente preso sul tema della
sicurezza incontra la solidarietà, e quindi interpreta i bisogni, anche di
quella parte dell’elettorato i cui rappresentanti ancora oggi tendono
a leggere l’attenzione alla sicurezza e alla legalità come un tema di
destra. Non credo che garantire la sicurezza delle persone, che è un
diritto garantito dalla Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo, sia
fare una politica di destra o di sinistra, ma credo che sia occuparsi
specialmente delle componenti più deboli della società, quelle, come
ricorda anche lei, più esposte alla microcriminalità diffusa. Mi auguro
pertanto che a prescindere dagli orientamenti politici si abbandoni
quella posizione ideologica che fa contrapporre, anziché conciliare,
integrazione e inclusione sociale da una parte, e sicurezza dall’altra,
perchè oltre a essere fuorviante fa sprecare tempo e risorse, anziché
risolvere i problemi che quotidianamente i cittadini si trovano ad
affrontare, con profonde ripercussioni sul loro benessere e sulla
qualità della vita.
APPUNTAMENTI
METROPOLITANI
Milano
Besana in Brianza
Il 3 dicembre
LA CARRIERA DEL LIBERTINO
Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2
Fino al 18 novembre
IPPOS - PRIMO NOVECENTO ITALIANO
Villa Filippini, via Viarana 12
A conclusione della terza edizione della rassegna
“L’opera in video”, curata da Luigi Pestalozza e
organizzata dal Settore Cultura della Provincia di
Milano, in collaborazione con l’Associazione
Gli Amici di Musica/Realtà, un incontro che propone
la proiezione video di “The Rake’s Progress” ovvero
“La carriera del libertino”, (1951), di Igor Stravinskij,
su libretto di W. H. Auden e Chester Kallman, diretta
da Esa-Pekka Salonen, direttore stravinskiano, a
capo dell’orchestra e del coro della Radio svedese,
e di una interessante compagnia di canto di
Stoccolma.
Introduce Roberto Favaro. Conduce Luigi Pestalozza.
Il cavallo fra arte, mito e leggenda.
Dedicata al nobile animale l’originale rassegna che
ospita alcuni fra i maggiori protagonisti dell’arte
italiana del XX secolo, quali Giorgio De Chirico,
Marino Marini, Francesco Messina e Aligi Sassu.
Orario: sab e dom 10.00 - 12.30 e 15.00 - 19.00
gio 17.00 - 21.00
Da mar a dom per gruppi su prenotazione. Chiuso lun
ingresso a pagamento: Euro 5,00 intero, Euro 3,00
ridotto
Info Associazione Culturale Onlus
“Amici dell’Arte di Aligi Sassu”
tel. 0362 900227
fax 0362 900227
[email protected]
Orario: 21.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info Associazione Gli Amici di Musica/Realtà
tel. 02 796913
Provincia di Milano/Settore cultura
tel.02 7740 6383
www.provincia.milano.it/cultura
Milano
Il 20 novembre
ARTE E ARCHITETTURA
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2
Continua il ciclo di incontri sull’arte contemporanea
dal titolo “Perché non parli?”. L’iniziativa rientra
nel progetto “InContemporanea. La rete dell’arte”
(giunto al suo secondo anno) con cui la Provincia di
Milano intende promuovere l’arte del presente intesa
come risorsa indispensabile per la riqualificazione
urbana, sia dal punto di vista culturale che da quello
sociale ed economico. Stasera incontro con Mimmo
Jodice, introdotto da Roberta Valtorta.
Orario: 18.00
Ingresso libero
Info tel. 02 7740 6381-6341
www.provincia.milano.it/cultura
www.incontemporanea.it
William Hogarth - The Rake’s Progress
Oil on canvas - Courtesy Sir John Soane’s Museum, London
8
Milano
L’11 novembre
VESPRI D’ORGANO
Chiesa di Santa Maria della Passione,
via Conservatorio 16
Secondo appuntamento della nuova edizione di
Vespri d’organo che quest’anno è caratterizzata da
una forte presenza internazionale fra gli esecutori e
da una notevole varietà dei programmi musicali.
Interprete di oggi sarà Andrea Marchiol, organista
titolare del Duomo di Venzone.
Orario: 16.30
Ingresso libero
Info Associazione Culturale La Cappella Musicale
tel. e fax 02 76317176
[email protected]
www.lacappellamusicale.com
Milano
Assago
L’8, il 9 e l’11 novembre
MILANO GUITAR FESTIVAL
In varie sedi
Fino al 25 novembre
JESUS CHRIST SUPERSTAR
Allianz Teatro, via Di Vittorio 6
Il programma della prima edizione del “Milano Guitar
Festival”, un evento internazionale interamente
rivolto al mito delle 6 e delle 12 corde, presenta
tre giorni dedicati a questo strumento con incontri,
seminari e concerti destinati a tutti gli appassionati
ma anche ai semplici curiosi. Il programma dei
concerti prevede: Dominic Frasca (per la prima volta
in Europa) e Forastiere, Paco De Lucia (unica data in
Italia) e Mick Taylor (unica data in Italia).
Jesus Christ Superstar è il più popolare musicalopera rock al mondo. In questa edizione lo
spettacolo è interamente tradotto in italiano.
Allestimento a cura de “La Compagnia della Rancia”.
Regia di Saverio Marconi.
Ingresso a pagamento
Info www.ticketone.it
09
Orario: da mar a ven ore 21.00; sab 15.30 e 21.00;
dom 15.30
Ingresso a pagamento: da Euro 20,50 a Euro 55,00
Info tel. 199 128 800
www.forumnet.it/
APPUNTAMENTI
Collegati all’agenda on line
della tua provincia
www.appuntamentimetropolitani.milano.it
Solaro
Brugherio
L’ 11 novembre e il 9 dicembre
FIERA DEL CONTE
Villa Borromeo, via Mazzini 60
Il 9 dicembre
OMAGGIO A J. S. BACH
Chiesetta di S. Ambrogio
Mostra-mercato-laboratorio di artigianato artistico,
prodotti biologici e solidarietà, che si svolge ogni
seconda domenica del mese. Un appuntamento con
antichi mestieri e sapori, dimostrazioni artigianali,
mondo della cooperazione, laboratori di creatività,
animazione per grandi e piccini, musica dal mondo.
Nell’ambito della seconda edizione della rassegna
“Piccole Chiese e dintorni”, Piercarlo Antonio Sacco,
violino, e Riccardo Villani, clavicembalo, interpretano
brani solistici e brani per duo di Bach.
Ingresso libero
Orario: 16.00
Ingresso libero
Info Teatro San Giuseppe
tel. 039 870181 - 039 2873485
[email protected]
www.sangiuseppeonline.it
Info Comune di Solaro, Ufficio Cultura
tel. 02 96984470
fi[email protected]
Milano
Burago di Molgora
Il 2 dicembre
BILLY BANG & “VIETNAM”: THE AFTERMATH BAND
Teatro Manzoni, via Manzoni 42
Il 23 novembre
LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA ALLE
DONNE: STRUMENTI GIURIDICI DI TUTELA
Auditorium del Centro Diurno Anziani,
piazza Matteotti 18
Protagonista della grande musica improvvisata
contemporanea, violinista di straordinaria creatività,
Billy Bang si presenta a Milano a capo di un
eccezionale complesso di straordinari strumentisti,
quasi tutti ex-veterani del Vietnam, fra cui spiccano
il trombettista Ted Daniel e il sassofonista James
Spaulding. Unica data italiana.
Orario: 11.00
A pagamento: Euro 13,00
Info Teatro Manzoni, tel. 02 7636901
Numero verde: 800 914 350
www.teatromanzoni.it/aperitivo
www.aperitivoinconcerto.com
10
L’obiettivo del seminario, realizzato in occasione
dell’Anno Europeo per le Pari Opportunità, è di
diffondere la cultura di genere, sostenendo apertura
e consolidamento di servizi rivolti alle donne e
promuovendo iniziative rivolte alla cittadinanza, agli
operatori e alle operatrici, agli amministratori e alle
donne attivamente impegnate in politica.
Orario: 20.30
Ingresso libero
Info Ufficio Servizi Sociali,
Comune di Burago di Molgora
tel. 039 69903224
APPUNTAMENTI
Milano
Lainate
Fino al 6 gennaio 2008
DAVID LACHAPELLE
Palazzo Reale, piazza Duomo 12
Il 10 novembre
SCIVOLARE TRA LE ONDE
Centro Civico di Barbaiana, via San Bernardo 1
Circa 350 opere del fotografo americano e un ciclo
inedito ispirato ai capolavori michelangioleschi della
Cappella Sistina. La mostra è articolata in sezioni
tematiche: The Deluge (Il Diluvio Universale), The
Drunk Americans (Recollections in America), Movies
- Scarface, Taxi Driver (Dirty Society), Consumption,
Excess, Destruction, Star System. L’esposizione
ospita anche una rassegna di video e videoclip
musicali.
Spettacolo teatrale per bambini all’interno della
rassegna teatrale “Teatro per Bambini - Lainate”.
Compagnia Cooperativa Tangram. La storia si
ispira a due racconti della letteratura per l’infanzia:
“Arcobaleno il pesciolino più bello di tutti i mari”
e “Il pesciolino grigio”.
Orario: da mar a dom 9.30 - 19.30;
gio fino alle 22.30; lun 14.30 - 19.30
A pagamento: Euro 9,00 - ridotto Euro 7,00
Orario: 16.00
A pagamento: adulti Euro 6,00 - bambini Euro 5,00
(dai 4 ai 10 anni)
Info Comune di Lainate - Ufficio Cultura
tel: 02 93598266 - 02 93598208
Info www.davidlachapelle.it
Cinisello Balsamo
Milano
Il 20 e 21 novembre
SARTO PER SIGNORA
Teatro Pax, via Fiume
Fino al 25 novembre
TONY CRAGG - MATERIAL THOUGHTS
Fondazione Stelline, corso Magenta 61
La vicenda di Georges Feydeau gravita intorno
al cinico borghese dottor Moulineaux il quale,
per coprire un tentativo di scappatella extraconiugale, inventa bugie sempre più inverosimili
finché, invischiato nelle sue stesse finzioni, si trova
obbligato a farsi passare per “sarto per signora”.
Protagonisti della piéce: Zuzzurro e Gaspare.
La mostra ricostruisce gli ultimi vent’anni della sua
ricerca con l’esposizione di 11 sculture monumentali,
20 sculture e modelli in gesso - selezionati dai cicli
“Early Forms” e “Rational Beings” - e una ventina tra
disegni e bozzetti.
Orario: 21.00
Ingresso a pagamento: Euro 28.00, riduzioni Euro
19,00
Info Ufficio Cultura, Comune di Cinisello Balsamo
tel. 02 66023501-2-8
Teatro Pax, tel. 02 6600102
Ci.Se., tel. 02 2480707 - 02 66015560
11
Orario: da mar a dom 10.00 - 20.00. Chiuso lun
A pagamento: Euro 6,00, ridotto Euro 4,00
Info Fondazione Stelline
tel. 02 45462411
[email protected]
www.stelline.it
RACCONTARE I CONFLITTI
PER CAPIRE LA REALTÀ
CHIUSA CON SUCCESSO LA TERZA EDIZIONE
DEL PREMIO GIORNALISTICO ENZO BALDONI
PER IL DIALOGO E LA COMPRENSIONE
Le immagini e le testimonianze di un conflitto “dietro
l’angolo”, come quello basco, le storie quotidiane di
chi vive la guerra in Medio Oriente, l’impotenza e al
tempo stesso la speranza delle vittime del conflitto
afgano, i fotogrammi struggenti di una bidonville
alla periferia di Nairobi dove lo sguardo verso un
futuro migliore rinasce da una palestra. Di questo
parlano i lavori dei vincitori della terza edizione del
Premio giornalistico Enzo Baldoni, istituito dalla
Provincia all’indomani della tragica scomparsa
del giornalista sequestrato e ucciso in Iraq. La
cerimonia di premiazione si è svolta l’11 settembre
2007 a Palazzo Isimbardi, una giornata scelta dalla
Provincia per ricordare tutte le vittime del terrorismo
e rinnovare al tempo stesso il ricordo di Enzo Baldoni
con il premio in sua memoria. La celebrazione è stata
aperta dal presidente della Provincia di Milano, Filippo
Penati, dal ministro per gli Affari regionali, Linda
Lanzillotta e dal Console americano, Rick de Lambert.
Presenti anche i familiari di Enzo Baldoni, la moglie
Giusy, i figli Gabriella e Guido e il fratello Sandro e
tra le autorità, anche il prefetto di Milano GianValerio
Lombardi, l’attrice Ottavia Piccolo e il fondatore di
Emergency Gino Strada. Nel suo intervento, Penati ha
ricordato tutte le vittime del terrorismo e l’importanza
di utilizzare gli strumenti del dialogo e del confronto
per sconfiggere il terrorismo, sull’esempio di quanto
ha fatto Enzo Baldoni. “Enzo - ha ricordato Penati
- ha vissuto con la grazia e la leggerezza di chi è
disposto ad ascoltare veramente, di chi sceglie,
senza paura, di imparare dagli altri. Senza pretese.”
Dopo l’intervento di Penati, la cerimonia, condotta
dal giornalista Toni Capuozzo, è entrata nel vivo con
la premiazione dei vincitori. Ad aggiudicarsi il primo
premio sono stati Angelo Miotto e Matteo Scanni,
scelti dalla giuria presieduta da Severino Salvemini,
per il documentario “Cronache Basche”. Il premio
sezione Stampa è andato a Davide Frattini per gli
articoli dal Medio Oriente pubblicati sul Corriere della
Sera; il premio sezione Internet a Enrico Piovesana
per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su
www.peacereporter.net, mentre il premio sezione
Fotografia a Loris Savino per i reportage fotografici
dal Kenya. “In questa edizione del Premio Baldoni
- ha aggiunto Penati a margine della cerimonia
- le domande di partecipazione sono raddoppiate
rispetto allo scorso anno, segno che un numero
sempre maggiore di giornalisti continua a lavorare
per raccontare i conflitti nel mondo e le realtà che
gravitano attorno a essi”. La cerimonia si è conclusa
con le parole di Giusy Baldoni che ha ricordato il
marito Enzo e ha rinnovato la richiesta per il ritorno
delle sue spoglie in patria. Parole che hanno trovato
il pieno sostegno di tutti i presenti.
12
Sotto, alcuni dei momenti della
cerimonia di premiazione.
Da sinistra a destra, Ottavia
Piccolo col presidente Filippo
Penati, la figlia di Baldoni
Gabriella e la moglie Giusy col
prefetto di Milano GianValerio
Lombardi.
Nella pagina a fianco, un altro
momento della cerimonia, il
Ministro degli Affari regionali
Linda Lanzillotta con Filippo
Penati. In alto, Enzo Baldoni.
EVENTI
LA GIURIA DEL PREMIO
Presieduta da Severino Salvemini (Professore ordinario all’Università Bocconi di
Milano), è composta da Natalia Aspesi (inviata di Repubblica), Maurizio Belpietro
(direttore di Panorama), Enrico Deaglio (direttore di Diario), Antonio Di Bella
(direttore del TG3), Dario Di Vico (vicedirettore del Corriere della Sera) e Giovanni
Morandi (direttore del Giorno). I premi sono stati assegnati ai servizi giornalistici
prodotti nel periodo dal 1° luglio 2006 al 30 giugno 2007.
CHI ERA ENZO BALDONI
Nato a Città di Castello (PG) nel 1948, sposato e
padre di due figli, è morto alla fine di agosto del
2004, in Iraq, in uno dei punti più caldi del pianeta,
là dove la sua voglia di raccontare lo aveva spinto.
È stato uno dei più creativi pubblicitari d’Italia,
fondatore dell’agenzia “LeBalene colpiscono
ancora”, fino a quando l’amore per il reportage
lo ha catturato. Da allora Baldoni si è totalmente
dedicato al lavoro di freelance, pronto a raccontare
su “Linus”, “Specchio” della Stampa, “Venerdì di
Repubblica”, le sue esperienze in giro per il mondo.
Una vocazione nata per caso, nel 1996 in Chiapas,
Messico, che lo ha portato in giro per il mondo a
testimoniare guerre, episodi di sterminio e violenza.
In Iraq Baldoni era arrivato con un accredito di
Diario. “Non ho una particolare paura della morte,
l’ho conosciuta abbastanza bene - disse - alla
mia sono andato vicino un paio di volte”. Fino a
quando la sua passione non l’ha portato alla morte.
Chi l’ha conosciuto lo descrive come un idealista,
un sognatore. Una persona generosa, cordiale e
altruista, carica d’umanità, oltre che un giornalista
rigoroso e coraggioso.
Sopra, un’immagine del reportage fotografico di Loris Savino,
vincitore della sezione Fotografia del Premio Baldoni.
13
Dall’alto in basso i vincitori dell’edizione 2007 del Premio Baldoni:
Matteo Scanni e Angelo Miotto, Davide Frattini con Giusy Baldoni,
Enrico Piovesana insieme a Filippo Penati, Loris Savino e il presidente
della giuria del premio Severino Salvemini.
I PREMIATI 2007
Primo premio sezione Radio e Televisione
Angelo Miotto e Matteo Scanni per il documentario “Cronache Basche”.
Angelo Miotto (1969), giornalista, vive e lavora a Milano. Redattore e inviato di
Radio popolare, Popolare Network, collabora con la testata web PeaceReporter.
Autore e conduttore di nuovi format radiofonici, fra cui Pop-line, e della
trasmissione di audiodocumentari Radiocronache. Con Giovanni Giacopuzzi ha
scritto ‘Storie basche’ per Nda editore. Autore di installazioni audio e audio video
( Irakifridom, con Elio De Capitani e Stabat Mater, con Ida Marinelli e la regia di
Francesco Frongia). Nel 1997 ha fondato con Filippo Del Corno e Carlo Boccadoro
l’ensemble musicale Sentieri selvaggi. Collaboratore della rivista Galatea, è anche
autore teatrale.
Matteo Scanni (1970), giornalista e regista, vive e lavora a Milano, dove coordina
la Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica e insegna. Dopo aver lavorato in
diverse testate, da freelance ha realizzato inchieste e documentari su temi quali
crimine organizzato, traffico di rifiuti, sofisticazioni alimentari, e ha curato una
serie di video approfondimenti a sfondo sociale. Scrive per il teatro. Con alcuni
dei suoi documentari, trasmessi da RaiTre, ha vinto i premi ‘Ilaria Alpi’, ‘Paolo
Borsellino’ e ‘Marcello Torre per l’impegno civile’. ‘O Sistema’, il suo ultimo film
sulla camorra napoletana, è stato pubblicato nel 2006 da Rizzoli-Rcs (dvd+libro).
Ha scritto inchieste per il Mondo, Corriere Lavoro, Corriere della Sera, l’Espresso,
ilNuovo.it, D Donna e Diario.
Premio sezione Stampa e Agenzia di stampa
Davide Frattini per gli articoli apparsi sul Corriere della Sera.
Davide Frattini, 39 anni, è al Corriere della Sera dal 1990. Si occupa di Israele e
dei territori palestinesi dal dicembre del 2003, è corrispondente da Gerusalemme
dall’aprile del 2006. Prima di occuparsi di Esteri e Medio Oriente, ha seguito la
nascita e il lancio del sito Internet del Corriere.
Premio sezione Internet
Enrico Piovesana per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su www.
peacereporter.net.
Enrico Piovesana, nato a Perugia nel 1975. Ha collaborato dal 1999 al 2000
alla cronaca locale del Corriere dell’Umbria, e successivamente alla redazione
del quotidiano online InUmbria.it. Fonda nel 2000 il sito d’informazione sulle
guerre WarNews.it che cura fino al 2002. Nel 2003 è freelance in Iraq con
corrispondenze per L’Unità e Liberazione. Attualmente è redattore responsabile
del desk Asia-Caucaso del quotidiano online PeaceReporter.net, per cui è stato
inviato in Afghanistan (2004, 2005, 2006, 2007), Cecenia (2005) e Pakistan
(2006). Corrispondenze pubblicate anche su L’Espresso, Oggi, Diario, La Stampa,
Il Manifesto, Left e mandate in onda su Anno Zero, Radio Popolare, Radio Capital,
Radio 24 e altre emittenti radiofoniche.
Premio sezione Fotografia
Loris Savino per i reportage fotografici dal Kenya.
Loris Savino, nato a Sesto San Giovanni nel 1975. Dopo aver studiato fotografia
alla scuola Bauer di Milano, ha iniziato a occuparsi di fotogiornalismo rivolgendo
i propri interessi all’Africa e all’area Mediorientale. Dal 2005 è rappresentato
dall’agenzia Contrasto. I suoi lavori vengono pubblicati dai maggiori magazine e
attualmente sta lavorando ad un progetto sulle baraccopoli in Africa.
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EXPO 2015 NUTRIRE IL PIANETA,
ENERGIA PER LA VITA
LE SCUOLE DI MILANO E PROVINCIA
FANNO IL PROCESSO ALL’ALIMENTAZIONE
“Nutrire il pianeta, energia per la vita”: si chiama
come il tema scelto da Milano per ospitare l’Expo
2015 il progetto realizzato dalla Provincia di Milano
in collaborazione con Coop Lombardia e l’Ufficio
scolastico provinciale. Si tratta di un percorso di
educazione e sensibilizzazione rivolto ai ragazzi
delle scuole superiori di Milano e provincia che si
richiama ai temi legati all’alimentazione al centro del
dossier di candidatura all’Esposizione Universale.
Da ottobre 2007 fino a marzo 2008, studenti,
insegnanti ed educatori di 15 istituti superiori del
territorio saranno protagonisti diretti di un percorso
didattico innovativo: il rito processuale all’americana
ai temi dell’alimentazione. Ma a sedere sul banco
degli imputati saranno le tematiche relative al cibo
come ad esempio la biodiversità e l’accesso alle
risorse idriche. In ogni scuola l’iniziativa prevede
degli incontri preparatori condotti in aula da
educatori esperti della Cooperativa Pandora, durante
i quali saranno approfonditi i temi e le finalità legate
alla candidatura di Milano all’Expo 2015.
Questo lavoro culminerà nelle aule magne degli
istituti, dove verrà messo in scena il processo
secondo la tecnica del gioco di ruolo: con la
partecipazione degli insegnanti nella parte di
testimoni e degli studenti, chiamati a raccogliere
prove a sostegno della tesi presentata o a
partecipare come giurati popolari all’elaborazione
della sentenza finale.“A fianco dell’impegno per la
promozione internazionale - afferma il presidente
della Provincia di Milano Filippo Penati - questa
iniziativa della Provincia di Milano ha l’obiettivo di far
vivere il progetto dell’Expo sul territorio, a partire dai
più giovani e dalla sensibilizzazione sui temi attorno
ai quali Milano si presenta al mondo per ospitare
l’esposizione”.
15
UNA SEDE PER LA MEMORIA
È NATA LA FONDAZIONE PER IL MEMORIALE
DELLA SHOAH. AL VIA I LAVORI IN STAZIONE CENTRALE
APERTURA PREVISTA ENTRO DUE ANNI
Tra due anni Milano avrà un memoriale proprio
nel luogo in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia di
ebrei furono stipati dai nazifascisti sui convogli
pronti a condurli nei campi di sterminio ad
Auschwitz e Birkenau. Lunedì 17 settembre alla
Stazione Centrale è stata costituita ufficialmente la
Fondazione per il Memoriale della Shoah, sottoscritta
e promossa dalla Provincia di Milano, Comune di
Milano, Regione Lombardia, Comunità Ebraica di
Milano, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,
Associazione Figli della Shoah, Fondazione Centro di
Documentazione Ebraica Contemporanea, Comunità
di Sant’Egidio e Ferrovie dello Stato. I rappresentanti
hanno scelto come presidente della Fondazione il
direttore de Il Sole 24 Ore, Ferruccio De Bortoli.
Lo scopo del Memoriale della Shoah è quello
di costruire un luogo aperto alla città partendo
direttamente dalla storia e dal ricordo di quei terribili
fatti. Il Binario 21 diventa così uno spazio, per anni
simbolo del silenzio, della crudeltà e dell’essere
invisibile, che ora torna a vivere aprendosi al dialogo
e alla memoria.
Un posto che diventa luogo del ricordo svelando
la sua storia. Il luogo in cui sorgerà il Memoriale
della Shoah è l’unico spazio vivo rimasto intatto
in Europa e per questo il progetto messo a punto
ha già ottenuto l’appoggio della Presidenza della
Repubblica, ed è stato accolto positivamente da
diversi istituti internazionali quali lo Yad Vashem di
Gerusalemme, la Shoah Foundation, la Fondazione
Anne Frank e dallo scrittore e Premio Nobel per la
Pace Elie Wiesel.
“Compito delle istituzioni - come ha spiegato il
presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati è svelare nel suo significato questo spazio facendolo
diventare luogo di incontro e confronto tra idee,
culture e religioni. Milano - ha concluso Filippo
Penati - ha tutti i motivi per essere fiera di questo
progetto, perché sarà più ricca grazie a un luogo
non solo simbolico, ma attivo”.
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Sotto,da sinistra,
un momento della
presentazione della
Fondazione per il
Memoriale della Shoah.
Uno dei vagoni merci
utilizzati per la
deportazione degli ebrei
Nella pagina accanto, la
Stazione Centrale di Milano,
sede del Memoriale.
EVENTI
COSTRUIRE UN LUOGO APERTO ALLA CITTÀ PARTENDO
DIRETTAMENTE DALLA STORIA E DAL RICORDO
17
18
EVENTI
INAUGURATI DUE ASILI NIDO
A NOVATE MILANESE E PIOLTELLO
ENTRA NEL VIVO L’INIZIATIVA DELLA PROVINCIA “CERCHI
UN NIDO?” E SI VEDONO I PRIMI RISULTATI CONCRETI
Sono terminati i lavori nei comuni di Novate
Milanese e Pioltello per la realizzazione di due
nuove strutture per l’infanzia pronte ad accogliere
molti bambini. Un aiuto concreto che i Comuni di
Novate Milanese e Pioltello hanno potuto offrire alle
famiglie grazie all’iniziativa della Provincia di Milano
“Cerchi un nido?”. Questi due comuni, infatti, hanno
colto quest’opportunità, insieme agli altri 85, e loro
per primi si sono attivati per realizzare, ciascuno
nel proprio territorio, nuove strutture per l’infanzia:
l’asilo Arcobaleno a Novate Milanese e quello di via
Monteverdi a Pioltello. Per questa amministrazione
è una grande soddisfazione vedere che già due dei
90 progetti finanziati si sono concretizzati offrendo
ai bambini nuovi spazi e aree di gioco. I nuovi
asili nido sono stati inaugurati nei mesi scorsi alla
presenza del presidente della Provincia di Milano,
Filippo Penati, dei sindaci, Luigi Riccardo Silva, per
il Comune di Novate Milanese e Antonello Concas
per il Comune di Pioltello. Le inaugurazioni sono
state in entrambi i comuni una vera e propria
festa, una giornata dedicata ai bambini e alle
loro famiglie. Grazie al bando “Cerchi un nido?”,
il Comune di Novate Milanese ha acquistato e
ristrutturato l’immobile, situato in Via Roma 2, in
grado di accogliere quindici bambini nel nuovo
asilo Arcobaleno. L’intervento è stato realizzato
operando una completa ristrutturazione interna, un
adattamento di alcuni spazi esterni per il gioco ed
è, inoltre, previsto l’acquisto di arredi. Per questo
progetto la Provincia ha contribuito con 193 mila
euro sulla spesa totale che ammonta a 517mila
euro. Sono quarantadue, invece, i posti disponibili
nel nuovo nido di Pioltello, che aumenterà di oltre
il 30% i posti disponibili, portandoli da 122 a 164.
L’intervento, per un costo totale di 900 mila euro di
cui 360 mila finanziati dalla Provincia, ha consentito
di arredare l’interno della struttura e di attrezzare
l’ampia area verde esterna per il gioco.
Qui e nella pagina a fianco, un momento
delle attività dei bambini in uno degli asili
nido della provincia di Milano.
19
FORMAZIONE PROFESSIONALE
AL VIA L’ANNO FORMATIVO
AI RAGAZZI DELL’AREA METROPOLITANA
L’AUGURIO DI BUON LAVORO
È decollato il nuovo anno formativo e scolastico. Per
tanti ragazzi della nostra Provincia è iniziato il percorso
per costruire la propria identità professionale. I nostri
giovani entrano nelle aule dei centri di formazione con
le idee un po’ confuse, ma la certezza di affrontare
il loro futuro. Idee, speranze, sogni per realizzare un
domani lavorativo solido. Da soli o con il supporto
delle famiglie iniziano l’anno affidandosi ai tantissimi
operatori della formazione professionale. Non solo,
i ragazzi della terza media, entro gennaio, dovranno
scegliere se iscriversi ad un istituto d’istruzione
superiore oppure ad un percorso della formazione
professionale. La Provincia di Milano, grazie al
Settore Formazione professionale, incoraggia i
giovani in questa delicata fase e orienta i ragazzi
che affronteranno la scelta nella prossima stagione.
Vediamo allora, nel dettaglio, le tante possibilità
offerte per l’anno formativo 2007/2008, sicuri di
supportare i ragazzi e le famiglie. Esiste un ventaglio
di 12 aree formative, dall’elettronica, al restauro
d’arte, senza dimenticare i settori della moda,
dell’alberghiero, dell’impresa e tanti altri, dai quali
scegliere liberamente pensando soltanto alle attitudini
e interessi dell’allievo. I centri per la formazione
professionale presenti nella nostra provincia (71 sedi
in tutto) propongono quest’anno 497 corsi con oltre
520mila ore di lezione. I comuni che ospitano centri di
formazione professionale sono 34. Un’offerta formativa
di livello elevato presente in maniera capillare su tutto
il territorio dell’area metropolitana milanese.
Il titolo di qualifica professionale, rilasciato al termine
di questi corsi, garantirà, non solo l’assolvimento
dell’obbligo scolastico-formativo, ma sarà una concreta
esperienza educativa e d’inserimento lavorativo.
I quasi ottomila ragazzi che ogni anno accedono alla
formazione professionale, stando alle statistiche più
recenti, trovano lavoro con grande facilità. Dopo sedici
mesi dalla conclusione del corso formativo il 67% degli
allievi ha trovato occupazione. Non solo: l’84% dei ragazzi
e delle ragazze, intervistate dopo il percorso formativo,
ha dichiarato di aver ottenuto una professione inerente
gli studi fatti. Si tratta di dati confortanti che ci invitano a
migliorare sempre di più la qualità dell’offerta formativa.
Accanto a tutte queste opportunità la Provincia di Milano
sta lavorando alla progettazione di percorsi formativi
integrati tra formazione professionale e istruzione
secondaria superiore. Questi corsi, sperimentali
e denominati sotto la sigla Spinoff (acronimo di
“sperimentare ed integrare l’offerta formativa”, ma
anche allargare il campo), prevedono l’acquisizione di
crediti formativi e qualifiche professionali spendibili sul
mercato del lavoro. Non solo: consentono, ai ragazzi che
ancora stanno riflettendo sulla propria scelta dopo la
scuola media, di frequentare contemporaneamente un
istituto scolastico superiore ed un corso di formazione
professionale. Gli Spinoff rispondono, in definitiva,
all’obbligo-dovere scolastico, evitano la dispersione e
l’abbandono e danno una qualifica formativa adeguata.
L’emanazione poi della nuova legge regionale sul sistema
educativo (approvata nel mese di agosto) dovrebbe
favorire il consolidamento dei corsi triennali di qualifica.
L’impegno della Provincia di Milano, nel rinnovato quadro
normativo in talune parti ancora incerto, sarà costante per
“dare voce” alle effettive necessità delle famiglie, nella
convinzione di essere un soggetto “vicino” ai cittadini.
L’obiettivo finale della Provincia di Milano è quindi
molto chiaro: offrire un percorso formativo in grado di
creare sbocchi lavorativi davvero concreti e produttivi.
Un percorso tutto incentrato su tre finalità educative: il
sapere, il saper fare e il saper essere. Ai ragazzi dell’area
metropolitana una buona scelta e un buon anno formativo,
nella consapevolezza che il futuro è nelle loro mani!
20
Ezio Casati
assessore alle Attività
economiche, servizi sociali,
formazione professionale
Telefono:
02.7740 3118-3222
[email protected]
SUOR BENIAMINA MORANDI: 32 ANNI AL
SERVIZIO DEL CAM, IL CENTRO ASSISTENZA
MINORI DI VIA PUSIANO
Un sentito ringraziamento. Un caloroso abbraccio,
un saluto davvero speciale a Suor Beniamina
Morandi. La religiosa dell’ordine delle Benedettine
di carità lascia, dopo 32 anni di servizio, il Cam di
via Pusiano. Suor Beniamina, una vera e propria
istituzione della solidarietà, ha lavorato fino ad
oggi presso il Centro assistenza minori della
Provincia di Milano. Il Presidente Filippo Penati e
l’Assessore ai Servizi sociali Ezio Casati, a nome
dell’amministrazione provinciale, esprimono a Suor
Beniamina tutta la loro gratitudine.
“Suor Beniamina - dichiarano congiuntamente il
Presidente Penati e l’Assessore Ezio Casati - fino dal
lontano 1975, anno in cui sei giunta al Cam, non hai
mai smesso di occuparti di minori in difficoltà. Bimbi
piccolissimi accolti presso la struttura della Provincia
e curati con amore e dedizione. Ogni operatore
sociale ed ogni istituzione che si occupa di queste
emergenze prenda ad esempio la tua straordinaria
opera di solidarietà”.Suor Beniamina, che lascerà
il Cam per trasferirsi alla Casa Santa Marinella di
Roma, saluta commossa e ringrazia. “Desidero dichiara la religiosa - ringraziare tutte le persone che
in questi anni hanno lavorato al Cam. Le operatrici
sociali, le sorelle, i dirigenti del Settore Affari sociali,
la direttrice Maria Cappello ed infine l’Assessore
Ezio Casati ed il Presidente Filippo Penati. Porterò
per sempre nel mio cuore il ricordo dei tanti bimbi
accolti al Cam”.
Suor Beniamina Morandi.
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I SEI CFP - CENTRI DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE DELLA PROVINCIA DI MILANO
Cfp “B. F. Vigorelli” di Milano
www.centrovigorelli.it
Il centro di formazione professionale “Vigorelli”,
storico polo operativo dal 1979, propone corsi
nei settori dell’informatica, della produzione
cinetelevisiva, chimica, ambiente, qualità, sicurezza
e servizi alle imprese.
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405201);
[email protected].
Cfp “Paullo” di Milano
www.cfppaullo.it
Il centro di formazione “Paullo”, con sede anch’esso
in via Soderini, è operativo fin dal 1972 e si è
affermato negli anni come punto di riferimento,
anche internazionale, dei settori acconciatura,
estetica e moda.
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405501);
[email protected].
Cfp “R. Bauer” di Milano
www.cfpbauer.it
Il centro è il frutto di un lungo percorso iniziato
nel 1904 con la Scuola del Libro della Società
Umanitaria. Lo storico direttore Albe Steiner, nel
1959, volle ispirarsi alle metodologie professionali
della Bauhaus tedesca. Oggi il “Bauer” è
all’avanguardia nei settori della comunicazione
visiva: dalla grafica alla fotografia, passando per
multimedia e pubblicità.
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405301);
[email protected].
Cfp “A. Grandi” di Milano
www.cfpgrandi.it
Il centro di formazione professionale “Grandi” opera
nei settori della meccanica motoristica e degli
utensili, nell’informatica, nelle lingue, nei servizi e
nel settore alimentare. Svolge corsi avvalendosi di
importanti collaborazioni con atenei ed altri enti.
Sede in via Adriano 60 (tel. 02/2729251);
[email protected].
Cfp “Sandro Pertini” di Seregno
www.cfppertini.it
Fondato nel 1962 come centro di addestramento
professionale oggi promuove corsi di meccanica di
precisione, meccanica dei motori, impianti elettrici,
informatica, grafica cad e servizi all’impresa.
Sede in via Monte Rosa 4 (tel. 0362/862185);
[email protected].
Cfp “G. Terragni” di Meda
www.cfpmeda.it
Il “Giuseppe Terragni” nasce nella seconda metà
dell’ottocento come scuola comunale di arti e
mestieri. Dal 1970 ad oggi ha radicato la sua
missione, diventando leader delle professionalità
del legno. Il centro prepara ogni anno restauratori
di mobili, intagliatori del legno, tappezzieri e
restauratori dell’arte lignea antica. Il cfp promuove
anche corsi d’informatica.
Sede in via Tre Venezie 63 (tel. 0362/70147);
[email protected].
Per ulteriori informazioni:
Settore Formazione professionale
della Provincia di Milano,
tel. 02/77403023
[email protected]
Alcuni momenti dell’incontro
dell’assessore Ezio Casati con
studenti e professori di alcuni
centri di formazione professionale.
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23
PRESENTATO IL RAPPORTO SUI
MERCATI LOCALI DEL LAVORO
ANALIZZARE LA REALTÀ DEL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA
DI MILANO, PRIMO PASSO PER INTERVENTI CONCRETI A DIFESA
DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Il Rapporto annuale dell’Osservatorio del Mercato
del Lavoro introduce una novità rispetto agli anni
precedenti. È infatti rivolto all’analisi specifica
dei diversi territori della provincia, al rapporto
tra sviluppo locale, politiche delle imprese e
caratteristiche della domanda di lavoro in un’ottica
di cambiamento, utile strumento per accompagnare
le nuove scelte adottate dalla Provincia di Milano in
materia di riforma dei servizi all’impiego. Lo studio,
condotto sui dati dei Centri per l’Impiego, prende in
esame il biennio 2004-2005, un periodo di grande
interesse poiché si sono sovrapposti processi
differenziati e di complessa interpretazione. La fase
di stagnazione che ha contraddistinto il periodo
indagato, ha prodotto effetti notevoli e probabilmente
duraturi sulla struttura produttiva locale traducendosi
in una caduta complessiva della domanda di lavoro.
La contrazione è stata più acuta in alcune delle aree
a maggiore vocazione manifatturiera, mentre nei
territori centrali della provincia il lavoro sembra aver
tenuto grazie ai servizi. La tenuta della domanda
di lavoro sembra tuttavia avvenuta a scapito delle
condizioni lavorative, com’è testimoniato dalla
crescita, in alcuni casi impressionante, delle forme
di lavoro atipico. Ai fattori di carattere economico
si sono accompagnati gli effetti di provvedimenti
quali la nuova legislazione del lavoro che se da
un lato ha contribuito a ridurre l’area del lavoro
parasubordinato, dall’altro ha favorito l’enorme
espansione delle forme di lavoro a termine. L’analisi
delle dinamiche economiche e del mercato del
lavoro nella loro dimensione territoriale rappresenta
un elemento di conoscenza irrinunciabile per i servizi
che intervengono su scala locale nella gestione delle
politiche del lavoro e della formazione.
La comprensione di questi processi può rendere
più efficace l’azione di quanti operano sul territorio
sia sul versante specifico dell’incontro tra domanda
e offerta di lavoro, sia più in generale riguardo
all’offerta di servizi orientati ai bisogni espressi dalle
imprese e dai cittadini-lavoratori. Complessivamente
il rapporto evidenzia il carattere molto eterogeneo
dei territori che compongono l’area milanese e
fornisce indicazioni e suggestioni che possono
costituire un prezioso riferimento per la definizione
di interventi di politiche pubbliche.
24
Sopra, la copertina del Rapporto
dell’Osservatorio del Mercato del
Lavoro.
UN UTILE STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE
LE NUOVE SCELTE ADOTTATE DALLA
PROVINCIA DI MILANO IN MATERIA DI
RIFORMA DEI SERVIZI ALL’IMPIEGO
L’AVVIO DELLE AGENZIE PER LA FORMAZIONE,
L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO DEL NORD E DEL SUD MILANO
E LO “START UP” DELL’AZIENDA SPECIALE DI MILANO
Il 12 Luglio 2007 il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità
tre importanti provvedimenti: la partecipazione della Provincia
di Milano alla costituzione delle “Agenzie per la Formazione,
l’Orientamento e i Lavoro” del Nord e del Sud Milano e lo start up
dell’Azienda Speciale di Milano. Si è quindi avviato il processo di
riorganizzazione dei servizi pubblici locali in materia di Lavoro e
Formazione Professionale per renderli capaci di agire con efficienza
ed efficacia nei confronti dei cittadini e delle imprese. Insieme
alla Provincia di Milano sono protagonisti di questo percorso,
assolutamente innovativo a livello italiano, i 26 Comuni del Sud
Milano (da Paullo a Corsico) e i 6 grandi Comuni del Nord (da
Sesto San Giovanni a Paderno Dugnano) che hanno deciso nei loro
Consigli Comunali la costituzione di Aziende pubbliche partecipate
per il 66% dai Comuni e per il 33% dalla Provincia di Milano.
È la prima volta che una Provincia importante come quella di
Milano affronta il tema delle politiche per l’occupazione dei cittadini
in stretta connessione con i territori, il sistema delle imprese ed
il mondo della formazione. I prossimi appuntamenti riguardano
la costituzione delle altre 4 Aziende (compresa quella di Monza
Brianza) che completeranno la rete provinciale dei servizi e
costituiranno un sistema integrato per dare risposte concrete a
tutti i territori e ai diversi mercati del lavoro.
25
Bruno Casati
assessore al Lavoro, Crisi
industriali e occupazionali,
Demanio e Patrimonio,
Edilizia varia
Telefono:
02 7740 2206-2423
[email protected]
DISOCCUPATI: UN PROGRAMMA PER AGEVOLARE IL
REINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
Contrasto e prevenzione della disoccupazione sono la base degli
impegni assunti dalla Provincia di Milano nell’ambito dell’esercizio
delle deleghe in materia di politiche del lavoro. Predisposto Piano
provinciale per il reimpiego di disoccupati, finanziato a seguito
di accordi sottoscritti con le parti sociali provinciali, recepiti
da Regione e Ministero del Lavoro, per l’utilizzo di fondi (circa
di 10 milioni di euro) resi disponibili dalla finanziaria 2006. Il
programma delle attività, che sarà avviato nell’autunno del 2007,
prevede il coinvolgimento di enti pubblici e privati, operanti nel
campo dei servizi al lavoro che saranno impegnati, a seguito di
procedura ad evidenza pubblica, nell’erogazione di azioni - di
carattere orientativo e formativo e di accompagnamento al
lavoro - finalizzate ad accelerare il reinserimento occupazionale
di lavoratori e lavoratrici. Il piano prevede che ogni lavoratore
interessato ad avvalersi dei servizi avrà a disposizione una dote che
si configura in un percorso individualizzato di attività che agevolerà
il reinserimento nel mondo del lavoro.
ASSEGNATI IN LOCAZIONE, PER SCOPI SOCIALI, ALCUNI
IMMOBILI ALL’INTERNO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE
MOMBELLO DI LIMBIATE
Rispondendo positivamente ad una richiesta dei parroci di Limbiate
- S. Giorgio, SS. Cosma e Damiano, S. Antonio da Padova, Sacro
Cuore e San Francesco, che avevano manifestato l’interesse ad
avviare progetti relativi ad alloggi sociali mediante l’attivazione
di un Condominio solidale accanto ad una Casa della Pace,
la Provincia di Milano ha assegnato in locazione - a canone
agevolato all’Associazione “I Care - ancora Onlus” alcuni alloggi
che serviranno per ospitare alcune famiglie provenienti da paesi
esterni all’Unione Europea. L’intento di tale progetto è quello
di avviare esperienze sociali e di solidarietà che consentano lo
sviluppo, la convivenza e l’integrazione di culture diverse, come già
avviene in altri progetti della Provincia di Milano attivi sul territorio.
GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI MILANO, SI APRONO
CONCRETI SPIRAGLI PER SCONGIURARE TAGLI DI PERSONALE
IN DUE AZIENDE DEL TERRITORIO DEL SUD MILANO
HITMAN-CERRUTI di Corsico
Dopo quasi 3 anni di promesse, speranze, colpi
di scena e risvolti giudiziari, di cui tutta la stampa
nazionale si è occupata, è giunta ad una positiva
conclusione la crisi Hitman - Cerruti di Corsico.
La società ATS finanziaria ha rilevato tutti i
beni della Hitman, riconducibili al processo di
industrializzazione e confezione dei capi spalla,
impegnandosi al riassorbimento degli attuali 130
dipendenti in cassa integrazione, in maggioranza
donne, del ramo d’azienda nello stabilimento
di Corsico e garantendo il diritto di opzione
nell’assunzione del personale - collocato in mobilità
- dello stabilimento di Vigano di Gaggiano, quando
l’attività sarà avviata e bisognerà ampliare il numero
di dipendenti. Il Comune di Corsico ha dato la
disponibilità di un’area industriale a prezzi calmierati,
dove potrà sorgere un nuovo polo della moda.
La Provincia di Milano ha sostenuto, nell’ambito
delle attività svolte dall’O.A.T.A.M. (Osservatorio
Attivo del Tessile Abbigliamento Metropolitano), la
possibile fase di transizione per la ricostruzione
produttiva di un’azienda assai nota nella filiera
nazionale del tessile-abbigliamento e situata
storicamente sul territorio provinciale.
BECROMAL di Rozzano
Nel gennaio 2007 la Becromal, specializzata
nella produzione di semilavorati d’alluminio per
l’industria elettronica, aveva messo in mobilità 73
dipendenti a causa di una situazione economica
negativa determinata dal forte incremento dei costi
dell’energia, dalla concorrenza orientale e dagli
andamenti valutari euro/dollaro. Provincia di Milano,
Comune di Rozzano, Becromal e le Organizzazioni
sindacali hanno raggiunto un’intesa che prevede la
trasformazione della mobilità in cassa integrazione
straordinaria per i 73 lavoratori e la realizzazione
di un impianto di cogenerazione alimentato a gas
metano. L’energia così prodotta sarà utilizzata nei
processi industriali di Becromal e nel sistema di
teleriscaldamento operante nella città di Rozzano.
Ad impianto realizzato, messa in opera prevista
tra i 18 ed i 24 mesi, i 73 dipendenti di Becromal
saranno reintegrati nell’azienda.
Sopra, da destra a sinistra il presidente Filippo Penati, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti,
l’assessore Bruno Casati, il sindaco di Bollate Carlo Stelluti, il segretario della CGIL di Milano Onorio
Rosati, durante l’incontro coi lavoratori della Syntess.
26
STUDIARE
CON LA MUSICA
IL BILANCIO STRAORDINARIO DEL
PROGETTO MUSICA NELLA DIDATTICA
GIUNTO ALLA SUA 18° EDIZIONE
Si è conclusa la diciottesima edizione del progetto “La
musica nella didattica” rivolto alle scuole secondarie
superiori della Provincia di Milano. Nato nel 1990 da
un’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione finalizzata a
colmare la lacuna della cultura musicale nella scuola,
il progetto ha visto crescere attorno a sé l’interesse e
l’entusiasmo di studenti, docenti e dirigenti scolastici.
Unica sul territorio nazionale, con le sue lezioniconcerto e le sue pubblicazioni editoriali, l’iniziativa è
divenuta una consolidata realtà didattica e culturale
sempre più presente nella programmazione degli
istituti superiori della Provincia. I dati parlano chiaro:
nel solo anno scolastico 2006/07 hanno aderito 101
scuole per un totale complessivo di 125 lezioni rivolte
ad oltre 15.000 studenti. Sempre più conosciuto e
apprezzato, il progetto ha coinvolto nel tempo un
numero crescente di Istituti Professionali, Istituti
Tecnici e Licei del territorio provinciale: dalle 80 lezioni
del 1998 alle attuali 125, con un incremento nel
decennio di oltre il 50%. E tutto lascia pensare che
in futuro possano esserci ulteriori margini di crescita.
Impressionanti risultano i dati se li estendiamo al
decennio 1998-2007: 1010 lezioni-concerto rivolte
a non meno di 140.000 studenti. Un’esperienza
straordinaria quindi per longevità e qualità, attesa e
richiesta dalle scuole anno dopo anno e ritenuta dai
consigli di classe un appuntamento irrinunciabile
della programmazione didattica. Ampia è la gamma
dell’offerta all’interno della quale i docenti possono
trovare il tema più attinente alle esigenze curriculari:
35 programmi che vanno dalla musica del Medioevo al
Jazz, dal Rinascimento al Romanticismo, dal Barocco
al Novecento, dalla musica ispirata alla guerra del
XX secolo alle canzoni per la pace, dalla musica dei
perseguitati alla storia della canzone, dallo spiritual
alla musica africana, ma anche programmi dedicati
ai rapporti della musica con la matematica, la fisica,
la psicologia, la letteratura e la pittura e tanti altri.
Svariate sono le ragioni del successo dell’iniziativa
così come risulta dai giudizi e dalle valutazioni dei
docenti: perché contribuisce all’arricchimento della
formazione umana e culturale degli studenti; per la
positiva ricaduta sull’apprendimento; per il riscontro
con i programmi curriculari e la possibilità di istituire
collegamenti pluridisciplinari; per la capacità di
integrare suoni e immagini in una lezione multimediale
ricca di stimoli e di interessi; perché consente di
analizzare i fenomeni storico-culturali da una diversa
prospettiva; e non da ultimo per la professionalità
degli esecutori e per la loro capacità di comunicare
con gli studenti. Ed è proprio grazie all’interazione
delle competenze degli operatori musicali con
l’organizzazione didattica dell’Assessorato
all’Istruzione, che nel corso degli anni è stato possibile
elaborare appropriati modelli di interventi didattici
mirati alla realtà scolastica e accomunati nella
puntualità dei contenuti e nell’efficacia del metodo e
della comunicazione. Ma il progetto è anche stato un
laboratorio straordinario che ha consentito di arricchire
umanamente e professionalmente gli stessi musicisti
e di acquisire e affinare sul campo un bagaglio
di conoscenze didattiche uniche nel campo della
comunicazione della cultura musicale.
Unica nel suo genere è anche la collana editoriale,
giunta al sesto volume, che accompagna e supporta
alcune delle lezioni più richieste del progetto. Si tratta
di una storia della musica, originale e inedita, capace
nel contempo di coniugare un linguaggio semplice con
il rigore scientifico e metodologico. Uno strumento per
studenti e docenti, rivolto a facilitare i collegamenti
pluridisciplinari e a favorire i percorsi di ricerca sul
ruolo della musica nella nostra società.
27
Giansandro Barzaghi
assessore alla Istruzione,
edilizia scolastica
Telefono:
02 7740 4834-4835
[email protected]
MANGIARE MEGLIO TRA LUOGHI
COMUNI E PRESSIONI SOCIALI
UN’INDAGINE DELLA PROVINCIA SULLE ABITUDINI
ALIMENTARI DEGLI STUDENTI MILANESI
In quattro istituti scolastici superiori della Provincia
di Milano (Feltrinelli, Varalli, Allende, Torricelli), da
ottobre 2006 a giugno 2007, in via sperimentale,
é stato attivato un progetto rivolto agli studenti e
riguardante la prevenzione delle abitudini alimentari
scorrette. Allo scopo è stato attivato uno spazio di
ascolto gestito da una dietista dell’Asl Milano 2 di
Melegnano, con la quale l’assessorato all’Istruzione
ha stipulato una apposita convenzione.
Al progetto, che prevedeva l’effettuazione di due o
più incontri individuali, hanno aderito 85 ragazzi tra
i 14 e i 21 anni, di cui 50 femmine e 35 maschi. Le
attività dello sportello consistevano in un colloquio
sulle abitudini e sulle conoscenze alimentari
attraverso l’utilizzo di più strumenti di indagine
e di informazione (questionario alimentare e di
valutazione, atlante alimentare fotografico, diario
alimentare, opuscolo di promozione alla salute…)
e nella misurazione dei dati antropometrici (peso e
altezza e il loro rapporto calcolato attraverso l’indice
di massa corporea, BMI: in inglese Body Mass Index:,
peso in kg/altezza al quadrato, espressa in metri ).
I RISULTATI
Dall’esame dei dati del questionario alimentare è
emerso che 55 studenti su 85 avevano richiesto di
aderire al progetto principalmente per dimagrire,
ma dai dati relativi all’indice di massa corporea
solo 5 di loro ne aveva realmente bisogno. Il dato
è indicativo del forte condizionamento imposto dai
modelli culturali ed estetici dominanti.
Il 6% del totale degli studenti presentava un BMI
superiore alla norma (oltre 25), il restante 94%
invece risultava o normo o sottopeso (8 su 85).
Un’altra indicazione importante riguarda la prima
colazione: 56 ragazzi su 85 (66%) non la consuma,
mentre ben l’82% del totale, durante l’intervallo
scolastico, sceglie di consumare panini con salumi
e salse proposti dai bar scolastici. In alternativa al
panino, quando l’acquisto di questi generi alimentari
richiede tempi di attesa lunghi, gli studenti si
orientano verso i generi erogati dalle macchinette
con snack e bibite. Solo una minima parte degli
intervistati (10%) consuma gli alimenti portati da
casa, come frutta e yogurt.
Per quanto concerne le abitudini alimentari durante
i pasti principali, ben 67 studenti su 85 (79%) non
consumano verdura e 61, sempre su 85 (72%), non
consumano frutta.
Molto alto (68%) è invece il dato relativo al consumo
di snack a fine pasto (patatine, budini, dolci,
merendine confezionate, snack, creme di cioccolato,
biscotti, gelati e bibite varie).
Durante i pasti principali le bevande preferite dai
ragazzi sono quelle zuccherine (72% del totale).
Per quanto concerne il consumo di merende del
pomeriggio solo il 2% del totale mangia yogurt o
frutta, il 18% non consuma nulla, il 12% assume
cibi da fast food o pizzette o panini vari, mentre la
maggior parte degli intervistati (68%) si alimenta
con patatine, budini, dolci, merendine confezionate,
snack, creme di cioccolato, biscotti, gelati e bibite di
ogni genere (succhi di frutta e altro).
Un altro dato interessante emerso dall’esame del
questionario alimentare riguarda la scarsa pratica
sportiva dei ragazzi: 38 studenti su 85 (45%)
praticano attività fisico-sportive.
Dall’esame del questionario di valutazione emergono
dati interessanti: al termine del progetto il 100%
degli studenti ha dimostrato di saper calcolare il
BMI, il 32% dichiara di aver sensibilmente ridotto il
numero dei fuori-pasto, il 95% ha affermato di aver
migliorato l’alimentazione a seguito degli incontri.
Particolarmente significativa è la valutazione che
28
ISTRUZIONE
EMERGE LA NECESSITÀ DI INTERVENTI
EDUCATIVI E INFORMATIVI
hanno dato i ragazzi del progetto: la totalità degli
intervistati ritiene l’iniziativa interessante (100%).
Circa la metà degli studenti (48%) sostiene che,
grazie alle attività di sportello, le conoscenze
nutrizionali sono aumentate e conseguentemente
sono migliorate le abitudini alimentari. Inoltre, gli
intervistati affermano di alimentarsi maggiormente
senza che ciò comporti aumento di peso (11%), di
aver diminuito il proprio peso pur mangiando di più
(7%), di aver migliorato le prestazioni sportive (6%),
di conoscere il proprio indice di massa corporea
(5%), di disporre di una dieta adatta (2%).
CONCLUSIONI
L’indagine, in primo luogo, ha dimostrato il
miglioramento delle conoscenze in campo
nutrizionale degli studenti e anche dei loro
comportamenti alimentari, mentre scarsi sono stati
i cambiamenti connessi agli stili di vita (ad esempio,
quelli connessi al consumo dei pasti davanti alla
televisione o alla pratica sportiva). Altri fatti positivi
riguardano la sensibile riduzione, tra gli studenti, dei
“fuori-pasto” e la crescita del numero dei ragazzi
che consumano frutta e verdura.
Alla luce dei risultati cui è pervenuta l’indagine
emerge sempre più la necessità di interventi
educativi e informativi in materia alimentare rivolti
alla corretta percezione della condizione fisica
degli studenti (magrezza, obesità o normalità) e dei
rischi connessi alla malnutrizione. Così come risulta
importante la promozione delle attività sportive in
genere.
CALCOLA IL TUO BODY MASS INDEX
Il valore numerico espresso dal rapporto tra il
peso in kg e l’altezza al quadrato, espressa in
metri, può considerarsi un indicatore importante.
I valori sono:
> 18 e < 25: normopeso;
< 18: sottopeso;
> 25 sovrappeso.
29
PROXPRO 2007
È SEMPRE UN SUCCESSO
CHIUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE
CHE RIEMPIE LE PIAZZE DELL’AREA METROPOLITANA
Tra spettacoli, musica e cabaret la Provincia
di Milano, con la terza edizione dell’iniziativa
PROXPRO, ha animato le piazze dell’hinterland
milanese nei mesi di luglio e agosto per stare vicino
a chi non è partito per le vacanze estive.
Nelle 15 serate del programma il pubblico ha
risposto con entusiasmo. Sono state oltre 35 mila
le presenze nelle piazze dei Comuni dell’area
metropolitana. Tappa dopo tappa, il track lungo 17
metri si è trasformato in un palcoscenico dove si
sono alternati musicisti e comici, da Katia e Valeria
a Andrea Mingardi, da Enrico Bertolino alla Formula
3, e ancora Ricky Gianco, Diego Parassole, i Dik
Dik, Sergio Sgrilli, i Pali & Dispari, Dario Vergassola,
Leonardo Manera e Omar Pedrini. Accanto ai
momenti di intrattenimento, PROXPRO ha proposto
la video-installazione “Città Metropolitana”: un
futuro più grande, quest’anno dedicata al tema della
sicurezza.
Il pullman ha portato in 12 piazze del milanese e
in 3 della Brianza un questionario, articolato in 13
domande, pensato per studiare la percezione di
sicurezza dei cittadini.
Anche in questo caso la risposta dei cittadini è stata
ottima, i questionari compilati sono stati 3264 e i
dati verranno presentati in un convegno dedicato
alla sicurezza che si terrà in inverno. Il presidente
della Provincia Filippo Penati, presete alle serate
di Cologno Monzese e di Paderno Dugnano, ha
ringraziato i cittadini per la grande partecipazione
registrata anche quest’anno: “voglio ringraziare tutti
i cittadini che hanno partecipato al questionario che
abbiamo proposto. Uno strumento prezioso che ci
servirà per restituire un quadro della “criminalità
percepita” quantificando l’indice di rischio a cui
si sentono esposti gli abitanti della Provincia di
Milano e individuando quali sono, nell’immaginario
collettivo, i crimini più temuti”.
30
Esibizione circense durante
una delle serate estive di
PROXPRO.
I NUMERI DI PROXPRO 2007
- 15 comuni toccati.
- Più di 7.000 km percorsi.
- Oltre 3.000 persone che hanno partecipato al
questionario “Il tuo parere sulla sicurezza”.
- Oltre 35.000 spettatori per i concerti e gli
spettacoli del Camion delle sorprese.
Dall’alto in basso:
un momento del concerto di Andrea Mingardi,
lo spettacolo di Enrico Bertolino, il pulman di PROXPRO.
31
Chi volesse rivedere le immagini delle serate della
rassegna PROXPRO 2007 può collegarsi al sito
www.provincia.milano.it
SEMPLIFICARE LE TARIFFE, RENDERLE PIÙ
EQUE E INCENTIVANTI PROPRIO PER LE
ZONE A PIÙ ALTO RISCHIO DI TRAFFICO
32
ABBONAMENTI SCONTATI
NELL’AREA METROPOLITANA
UN INTERVENTO CONCRETO PER AIUTARE
I CITTADINI E INCENTIVARE L’UTILIZZO
DEI MEZZI PUBBLICI
Abbonamenti per il trasporto pubblico extraurbano
scontati per i cittadini fino al 25 per cento.
É questa la proposta lanciata dalla Provincia
di Milano per incentivare i cittadini all’uso del
trasporto pubblico e per dare un primo, concreto
segnale nelle politiche a contrasto del traffico e
dell’inquinamento. Un’operazione che mira ad
agevolare gli utenti del trasporto pubblico, ad
incentivarne l’uso soprattutto per la fascia di
popolazione attiva dell’area metropolitana che si
muove ogni giorno per lavoro, e a rendere più equo
il sistema, riequilibrando la differenza di prezzo
dei titoli di viaggio fra fascia interna ed esterna di
Milano e rendendo più ampie e fruibili le zone di
abbonamento. Quella fascia di popolazione, quindi,
che solitamente non usufruisce di sconti come
quelli per gli studenti e i pensionati, e che se non
trova adeguati incentivi in termini economici e di
confort di viaggio rischia di aggiungersi alle migliaia
di pendolari che ogni giorno, per andare al lavoro,
usano il mezzo privato. Per questo, per la prima area
di intervento, quella della cosiddetta “Area Piccola”
del Sitam (quella cioè che riguarda la rete di Milano
più la corona gialla che comprende i 33 Comuni
dell’hinterland) è previsto un incentivo al passaggio
dai “settimanali 2x6”, documento di viaggio più
utilizzato in quest’area, al mensile a prezzo scontato,
che produrrà un risparmio al cittadino quantificabile
in 84 euro l’anno.
L’obiettivo è, in tal modo, quello di “fidelizzare”
chi usa il trasporto pubblico solo per andare al
lavoro (andata e ritorno per 6 giorni alla settimana)
ad utilizzare i mezzi anche per spostamenti per
commissioni e svago, lasciando del tutto a casa
l’auto. Agendo anche sull’Area Urbana, infatti,
di cui formalmente è responsabile il Comune
di Milano, la Provincia compie un passo verso
una gestione metropolitana delle politiche dei
trasporti: semplificare le tariffe, renderle più eque
e incentivanti proprio per le zone a più alto rischio
di traffico e quindi di inquinamento. Per le altre
aree Sitam l’intervento si concentra sui settimanali,
praticando uno sconto del 25 per cento sui titoli
33
Paolo Matteucci
assessore alla Mobilità
e trasporti
Telefono:
02 7740 3900-3901
[email protected]
PERCHÈ
PER CHI
AGEVOLIAMO
I cittadini già utenti
(fascia lavorativa)
Per i suoi spostamenti, quanto spesso ha utilizzato nell’ultima settimana
mezzi pubblici?
Base: tutti gli intervistati - possibile una sola risposta
INCENTIVIAMO
L’ingresso di nuovi
utenti nel sistema
Tutti i giorni o quasi
703.000 22,3%
Il rapporto tra cittadini di
Milano e di altri comuni
Almeno tre volte la settimana
258.000 8,2%
RENDIAMO PIÚ EQUO
Meno di tre volte la settimana
610.000 19,4%
Mai
1579.000 50,1%
Incentivare
Ad un uso più frequente dei mezzi pubblici
anche oltre le necessità di lavoro
FIDELIZZIAMO
Agevolare
Conquistare
Fonte: muoversi nella Grande Milano - aprile 2006
COME
COME
1
2
AREA PICCOLA GIALLA
Rete Milano + 33 comuni confinanti
TUTTA LA PROVINCIA
Rete Milano + tutte “corone” Sitam
Dal “2x6” al mensile agevolato
tariffa in
vigore
incidenza
mensile
nuovo
mensile
risparmio
mese
risparmio
anno
documento
tariffa in
vigore
2x6 giallo
9,80
42,43
35,00
7,43
89,21
Area piccola
13,40
Area media
plus: oltre al risparmio si viaggia 7 giorni su 7 illimitatamente!
Sconto sul “mensile” in uso
documento
tariffa in
vigore
incidenza
mensile
nuovo
mensile
risparmio
mese
risparmio
anno
Mensile
giallo
45,00
534,00
35,00
10,00
120,00
34
UNIFICATE
documento
incidenza
mensile
nuovo
mensile
risparmio
mese
risparmio
anno
58,02
12,40
4,33
51,96
16,70
72,31
12,40
18,619
223,43
Area grande
20,00
86,60
14,00
22,516
270,19
Area plus 1
21,30
92,23
15,70
24,248
290,98
TRASPORTI
LA NECESSITÀ DI UNA REVISIONE DI TUTTO IL
SISTEMA DEL TRASPORTO PUBBLICO
di viaggio, con un risparmio al cittadino fino a 271
euro l’anno. Il settimanale scontato proposto dalla
Provincia sarà valido su tutte le aree Sitam a prezzo
inferiore di quelli standard, e sarà “integrato”,
permetterà cioè di utilizzare con lo stesso titolo di
viaggio anche i treni.
Anche in questo caso, oltre a un’esigenza di
maggiore equità tariffaria, si intende sviluppare
la mobilità con il mezzo pubblico anche per gli
spostamenti interprovinciali, e non necessariamente
sulla direttrice capoluogo - hinterland. La Provincia
di Milano proporrà all’ATM - in quanto gestore unico
dell’emissione dei biglietti del Sitam - di stipulare
un accordo, in modo da partire con le agevolazioni
a partire dal primo gennaio 2008. Questa iniziativa,
oltre ad essere un fattivo e concreto incentivo
all’uso del trasporto pubblico, si è resa necessaria
anche per dare un preciso segnale politico alle altre
istituzioni: porre l’accento sulla necessità di una
revisione di tutto il sistema del trasporto pubblico,
partendo con l’applicazione della legge regionale
- finora disattesa - che prevede l’istituzione di un
consorzio, appunto, per la revisione e la gestione
delle politiche tariffarie, per arrivare alla creazione
di quell’Autorità Metropolitana dei Trasporti che sia
in grado di gestire in modo coerente ed efficace
il trasporto pubblico nell’Area Metropolitana, e di
portare ai risultati ottimali il lavoro in svolgimento al
Tavolo Milano.
TRASPORTO PUBBLICO IN PROVINCIA
ECCO TUTTE LE NOVITÀ
La Provincia di Milano sta rinnovando progressivamente il proprio parco
rotabile, svecchiando gli autobus circolanti con la sostituzione graduale dei
mezzi più obsoleti. I nuovi autobus delle linee provinciali rispondono ai più
moderni standard ecologici e sono tutti predisposti per il trasporto disabili,
attraverso pianali ribassati o pedane. Sono stati impegnati per questo quasi
35 milioni di euro, fra e risorse trasferite dalla Regione e fondi che la Provincia
ha stanziato appositamente per potenziare l’operazione. Altri finanziamenti
sono previsti dal piano del Governo concordato al Tavolo Milano. Sono già in
circolazione i primi 59 autobus e ne entreranno in servizio progressivamente
altri 280, su un totale di 900 mezzi impiegati nelle linee provinciali. Questa è
una delle novità portate dall’assegnazione dei Lotti per la gestione del trasporto
pubblico su gomma della Provincia. Le linee di trasporto pubblico provinciali
sono infatti in via di riorganizzazione: sono già stati attivati i nuovi servizi
nell’area Sud-Est, dove, dopo una prima fase di “rodaggio”, stanno entrando a
regime con un progressivo miglioramento dei servizi all’utenza articolati in 21
linee e 750 fermate dell’area. Gli autobus saranno man mano rinnovati, fino ad
arrivare ad essere tutti euro 2-3-4, quasi tutti con impianto di climatizzazione
(89 %), e più della metà con pianale ribassato per facilitare l’utenza debole.
Sarà inoltre migliorato progressivamente il livello informativo, con depliant
illustrativi degli orari pubblicati sui siti Internet delle aziende, e in distribuzione
agli utenti e applicati alle paline delle fermate, integrati con la carta della rete
dei percorsi collocati nelle fermate principali e nelle stazioni di interscambio.
Entro il primo anno di nuova gestione del lotto Sud Est tutti i mezzi saranno
dotati di impianti visivi e vocali per le informazioni sui percorsi, mentre sarà
standardizzato il sistema di controllo e puntualità dei mezzi. Entro la fine di
quest’anno verrà completato l’iter di assegnazione di tutti i restanti lotti, con
l’estensione dei nuovi servizi a tutto il territorio provinciale.
Interno dei nuovi autobus
35
MILANO CAPITALE
DELLA BICICLETTA
A NOVEMBRE ARRIVA INBICI, LA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE
DELLA BICICLETTA, ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA
L’assessorato al territorio e parchi della Provincia di
Milano comprende anche la delega per la mobilità
ciclabile. Un tema che in questi oltre tre anni di
mandato ha visto dispiegarsi un’intensa attività, con
l’obiettivo di imprimere un forte e concreto impulso
all’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini.
Questa azione di promozione e sostegno locale - che
ha contemplato anche un cospicuo finanziamento
ai Comuni e ai Parchi - trova oggi la sua ideale
collocazione all’interno di un’iniziativa di respiro
nazionale di imminente realizzazione.
Si tratta di inbici, la prima Conferenza nazionale
della Bicicletta, promossa dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
che ne ha affidato l’organizzazione alla Provincia di
Milano. L’esperienza maturata sul campo - a partire
dalla definizione del piano strategico della mobilità
ciclistica su scala provinciale milanese chiamato
MiBici - viene così ottimizzata proiettandone il
valore a livello nazionale. Il Ministero dell’Ambiente
già nello scorso novembre ha espresso la sua
attenzione a questo tema con l’istituzione del Tavolo
per la mobilità sostenibile, all’interno del quale è
stato creato un settore di lavoro specifico dedicato
alla bicicletta e alla sua promozione. È in questo
ambito che sono state create le premesse di questa
importante iniziativa, che intende affrontare il
complesso della mobilità ciclistica in una prospettiva
nazionale, inquadrata anche alla luce delle più
importanti esperienze internazionali. La Conferenza
chiama a raccolta tutti gli attori in grado di dare
un impulso all’elaborazione di un piano nazionale
per la bicicletta: organismi di governo centrale
e locale, aree protette, operatori nei settori delle
infrastrutture, dei sistemi di mobilità, dell’ambiente,
dello sport, del turismo, della scuola e della salute,
associazioni, cittadini. La bicicletta è un mezzo di
trasporto pulito, ecosostenibile ed economico, svolge
un ruolo decisivo nell’educazione all’ambiente
e allo sport e deve diventare uno strumento di
36
Il programma completo è consultabile sul sito www.bici2007.it
spostamento quotidiano a tutti gli effetti. Le più
importanti esperienze europee dimostrano che la
bicicletta può essere un mezzo di mobilità quotidiana
di straordinaria efficacia, anche in città di rilevanti
dimensioni. Su percorrenze fino a 5 km la bicicletta è
infatti altamente competitiva rispetto agli altri veicoli,
mentre svolge una funzione di contenimento di fattori
negativi quali il traffico, l’inquinamento, il rumore.
Anche in Italia sta crescendo sensibilmente il numero
delle persone che usano quotidianamente le due
ruote per raggiungere il luogo di lavoro, di studio e di
riferimento per i vari servizi. Ma, al di là di situazioni
locali di particolare interesse, la bicicletta non è stata
finora al centro di una politica complessiva che ne
favorisca un uso facile e sicuro. È proprio questo il
senso profondo della Conferenza inbici: raccogliere
tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle
istituzioni e dal ricco tessuto delle associazioni per
definire una politica nazionale tesa alla promozione
strategica della ciclabilità. Un’importante occasione di
confronto per amministratori, associazioni e cittadini,
sulla strada della costruzione di un piano strategico
nazionale per la mobilità ciclabile. Gli obiettivi di
questa iniziativa sono facilmente sintetizzabili in
pochi, semplici punti: creare un servizio nazionale
della mobilità ciclistica che coordini tutte le iniziative;
definire un piano strategico di itinerari, servizi e
infrastrutture sull’intero territorio nazionale; sviluppare
l’educazione all’ambiente, allo sport e al turismo
sostenibile; promuovere leggi e norme per favorire la
mobilità quotidiana su due ruote. In particolare, per
raggiungere quest’ultimo obiettivo non è più rinviabile
una revisione del Codice della strada e di tutta la
normativa vigente affinché la mobilità quotidiana su
due ruote sia favorita ma anche protetta, soprattutto
nei contesti urbani. Inbici è quindi un’importante
occasione di approfondimento di tutte le problematiche
legate alla mobilità ciclabile, declinate attraverso i tre
principali filoni tematici: mobilità quotidiana, turismo e
ambiente, sport e salute.
Pietro Mezzi
assessore alla Politica del
territorio e Parchi
Telefono:
02 7740 3387-3389
[email protected]
I PARTECIPANTI
Alla tre giorni nazionale interverranno, oltre all’assessore
Pietro Mezzi, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Dagmar Meyer, del Ministero federale tedesco per il
Traffico, l’Edilizia e lo Sviluppo Urbano, Hubert Peigné,
Coordinatore politiche francesi per la mobilità ciclistica,
Carmen Aycart Lungo, Directora del Programa Vias
Verdes, Spagna, Luigi Riccardi, Direttore FIAB, Renato
Di Rocco, presidente Federazione Ciclisticas Italiana,
Francesca Racioppi, Organizzazione Mondiale della Sanità,
Gianni Piatti, Sottosegretario all’Ambiente.
LA PROVINCIA FINANZIA LE BICICLETTE
Nel periodo compreso tra il 2005 e il 2007 la Provincia di Milano, attraverso
l’assessorato al territorio, parchi e mobilità ciclabile, ha sostenuto finanziariamente
l’attività degli enti locali per la promozione dell’uso della bicicletta. In particolare
sono stati destinati a 87 Comuni e 3 Parchi per progettazioni preliminari 872.419
euro, su un costo totale di circa 1.350.000. Per quanto riguarda la progettazione
e la realizzazione di opere sono stati stanziati 5.696.987 euro, su un costo
totale delle opere di circa 11 milioni, che permetteranno di realizzare 53 km di
piste ciclabili, che metteranno in rete complessivamente 121 km di percorsi,
e 2 progetti di servizi, uno di bike sharing e una velostazione. L’ultima tranche
di finanziamento del 2007, approvata lo scorso 24 settembre, prevede uno
stanziamento 1,095 milioni di euro complessivi per finanziare i progetti di quattro
tratti di piste ciclabili: Canegrate, Busto Garolfo, Cesano Maderno, Senago, Opera
sono i Comuni coinvolti. La cifra messa a disposizione dalla Provincia, sommata
agli stanziamenti diretti delle amministrazioni interessate, mobilita un investimento
complessivo che supera 2 milioni e 100 mila euro.
37
DALLA PROVINCIA
COME GIOCAVAMO
A MILANO L’UNICO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
AL MONDO CHE RACCOGLIE E CONSERVA
LA MEMORIA DEI GIOCHI DI STRADA
La storia dell’ «Accademia del gioco dimenticato», associazione
culturale nata nel 1986 per difendere e diffondere i giochi dei
nonni e dei papà, i giochi che si facevano in strada e nei cortili,
i giochi contadini, i giochi rari, i giochi storici, i giochi, che i figli
dell’età televisiva non conoscono, non avendoli mai visti fare si
intreccia inevitabilmente con la storia del suo fondatore, Giorgio
Reali, “giocologo”, Peter Pan del terzo millennio, inventore di
giochi e progettista di spazi verdi idonei a giochi “senza strutture
fisse”, che da sempre coltiva una grande passione per il gioco
“povero”. L’Accademia non si occupa solo di salvare l’identità
dei giochi, cercando di recuperare minuziose descrizioni, regole
e usi ma anche della loro ricostruzione e del loro riutilizzo. Certo,
esistono sul territorio associazioni sportive o culturali che cercano
di “salvare” questo o quel gioco, ma in genere si limitano ad
uno di essi, l’Accademia del gioco porta invece in giro tutto un
compendio di giochi (oltre 50) nell’ambito di una fitta serie di
manifestazioni (oltre 40) nell’arco dell’anno. L’Accademia del gioco
fa giocare con i tappi, le biglie, gli elastici, la corda mediamente
50.000 bambini all’anno, cifra destinata ad aumentare in modo
esponenziale. L’Accademia fornisce inoltre supporto didattico per
scuole elementari con un kit formato da 30 giochi “da strada”
20 di origine italiana e 10 di origine europea, ma non mancano
neppure 4 extraeuropei. L’Accademia, fra le altre idee e progetti,
ha lanciato nel 2000 il referendum “I cento giochi da salvare per
il nuovo millennio”, un sondaggio che ha raccolto più di 20.000
schede. In testa alla classifica finale c’è l’intramontabile girotondo,
seguito da altalena, triciclo, biglie, aquilone, cavallo a dondolo,
scivolo, orsetto, palla e salto della corda. Si classificano agli ultimi
posti: tresette, papalina, stecchetto e scacchi. Giorgio Reali insieme
ai suoi collaboratori riesce anche a creare uno spazio fisico
dedicato ai giochi dimenticati. In via Folli 25 angolo via Rombon,
ai confini di Lambrate, nasce il «Giardino dei giochi dimenticati»,
uno spazio giochi con i divertimenti poveri del passato: pista per le
biglie, poligono di tiro per le fionde, percorso di arrampicata sugli
alberi. È strano ma vero, questo posto piace anche ai bambini, qui
si può giocare gratuitamente tutti i giorni a nascondino, alle biglie,
alle bocce, all’elastico e a campana. Ci vogliono pochi minuti per
coinvolgere nei giochi anche i più riottosi, abituati solo a scambiare
figurine dei Pokemon, spiega il fondatore dell’Accademia. Non
basta un pomeriggio per fare una piccola parte del vastissimo
campionario di giochi in via d’estinzione. Uno non ci crede, ma
anche i bambini cresciuti a pane e Tartarughe Ninja imparano
in fretta a tirare una trottola di legno con il cordino, a centrare e
abbattere da cinque metri di distanza una piramide di barattoli
di latta. E’ curioso vedere come si appassionino velocemente ai
principali giochi con le biglie: triangolo, cerchio, buca, riga, flipper,
centrabiglia, cicca e spanna, papalina. Per non dire con ciclotappo,
calciotappo, tappobiliardo, piastrella e pulci. La prossima
primavera, l’Accademia del gioco dimenticato lascerà la storica
sede in via Luigi XI presso la Fabbrica del vapore per aprire al
pubblico “La locomotiva dei sogni”, la nuova sede dell’Accademia
del gioco dimenticato, dove prenderà forma il primo Museo del
gioco da strada in Italia.
Alcuni dei giochi dimenticati raccolti dall’Accademia.
Sopra, bambini giocano con le biglie.
38
39
EVENTI
IL DALAI LAMA
A DICEMBRE A MILANO
La Provincia di Milano sostiene la visita a Milano
e gli insegnamenti di Tenzin Gyatzo il XIV Dalai
Lama (nella foto in basso). L’iniziativa, organizzata
dall’istituto Studi di Buddismo Tibetani, il Ghe Pel
Ling, si svolge al Palasharp di Milano nei giorni
7, 8 e 9 dicembre.
Durante questi giorni il Dalai Lama, testimonianza
vivente di realizzazione della pace, insegnerà come
vivere meglio la nostra vita quotidiana e ottenere
la pace interiore. Ci sarà, inoltre, la possibilità di
partecipare alla manifestazione della compassione
universale di Buddha, una cerimonia aperta a tutti
che permette di ricevere un’autentica benedizione
di grande compassione e amore. L’iniziativa si
conclude il pomeriggio di domenica 9 dicembre al
Palasharp con una conferenza sul tema “La pace
interiore e la non violenza” alla presenza di alcune
autorità milanesi.
LA RIDUZIONE DEI CDA
NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE
IL PRESIDENTE PENATI SPIEGA LA SCELTA
DI ELIMINARE OLTRE LA METÁ DEI POSTI
NEI CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE
Restituire alla politica, alle istituzioni e al sistema degli enti pubblici una rinnovata
efficienza e capacità di governo, maggiore trasparenza e credibilità, non è
solo una risposta di moda di fronte all’indignazione per i costi e gli sprechi
della politica, ma anche e soprattutto un obiettivo da perseguire per ogni
amministratore pubblico e rappresentante delle istituzioni. Per questo ho sempre
creduto, e mi sto battendo, per l’istituzione nell’area metropolitana milanese, della
Città metropolitana, un ente che sostituisca la Provincia, più snello, con poche e
definite funzioni, in grado di governare meglio quei temi di area vasta che oggi
rimangono schiacciati dalla frammentazione decisionale tra i diversi livelli di
governo. Ed è sempre con l’obiettivo di una maggiore efficienza che la Provincia
di Milano ha deciso di ridurre fin da subito, anticipando l’attuazione degli obblighi
di legge, i consigli di amministrazione delle sue società partecipate, con un taglio
di 140 posti, oltre la metà di quelli attuali.
La Finanziaria 2007 e il relativo decreto attuativo infatti, oltre a definire dei tetti
massimi ai compensi, stabiliscono che tutte le società partecipate a vario titolo
dagli enti locali debbano avere un consiglio di amministrazione composto al
massimo da tre consiglieri, o da cinque, a seconda dell’ammontare del capitale
sociale. Ora tutte le società partecipate a vario titolo dalla Provincia stanno
facendo i passi necessari per adeguare i propri statuti. Sono convinto che questa
decisione rappresenti un’importante assunzione di responsabilità nei confronti
della legittima richiesta di un’amministrazione capace di lavorare in modo
trasparente al servizio dei cittadini.
41
È UN IMPEGNO LODEVOLE, CONCRETO E
COSTANTE DI CHI CREDE NELLO SVILUPPO
DI UN PAESE
42
EVENTI
LA PROVINCIA A FIANCO
DELLA FONDAZIONE PRO-AFRICA
IL PROGETTO UNIVERSITÀ E OSPEDALE DI NGOZI IN
BURUNDI PER AIUTARE LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ
DIDATTICHE E FORMATIVE
“Milano col cuore in mano non è solo un modo
di dire, ma è un modo di essere”. Con queste
parole il presidente Filippo Penati ha annunciato
lo scorso settembre che la Provincia ha messo a
disposizione un contributo di 30mila euro a favore
della Fondazione Pro-Africa presieduta dal Cardinale
Ersilio Tonini. L’incontro, a Palazzo Isimbardi, a cui
erano presenti il presidente della Provincia di Milano
Filippo Penati, Sua Eminenza il Cardinale Tonini
e il Direttore Generale della Provincia Giancarlo
Saporito, è stata l’occasione per parlare del progetto
ambizioso dell’Università e dell’Ospedale di Ngozi
in Burundi, realizzata anche grazie al contributo
della Provincia. Tanto è stato fatto: sono già stati
aperti i reparti di Medicina Interna, Chirurgia e
Pediatria e Maternità, oltre ai servizi di Anestesia
e Rianimazione, Pronto Soccorso, Farmacia e a
Laboratori, Ambulatori e servizi di diagnostica.
Ma tanto rimane ancora da fare. Il contributo che
ha concesso la Provincia andrà ad alimentare le
risorse per proseguire nelle attività di didattica e
formazione e permettere l’attivazione di ulteriori
corsi. C’è la necessità di lavorare sulla gestione
della struttura e su altre problematiche da risolvere
coinvolgendo le autorità locali. A queste iniziative si
aggiunge il Progetto Amahoro, con la costruzione
di un forno per il pane al servizio della comunità dei
ragazzi di strada. Nel contempo si sta promuovendo
la costruzione delle residente per i docenti
dell’Università.
“La Fondazione Pro-Africa che opera dal 2003 sostiene Penati - è un impegno lodevole, concreto e
costante di chi crede nello sviluppo di un Paese e di
un intero continente che ha tanto da dare. E’ dovere
di tutte le istituzioni mettere queste persone nelle
condizioni di vivere il meglio possibile. L’aiuto dato
dalla Provincia - ha spiegato Penati - rappresenta
il sentimento comune di ogni donna e di ogni uomo
della provincia di Milano”.
“Grazie al contributo della Provincia e di tutti i privati
il progetto dell’Ospedale Universitario di Ngozi si
sta sviluppando in modo straordinario, permettendo
una continua espansione” ha spiegato il cardinale
Tonini.”Chi va in Africa se ne ammala, ti suscita
nel cuore tanta tenerezza e tanta compassione. Il
continente africano ha tanti tesori nascosti, ma non
conosce se stesso, tocca all’Europa incoraggiarlo”.
Per donazioni alla Fondazione Pro-Africa,
il numero di conto corrente è:
n. c/c 6650 Banca Popolare di Milano
Piazza Meda, n. 4 Milano - CIN W55841600
Sotto l’incontro tra Penati e il Cardinal Tonini. A fianco, interno di una scuola in Burundi.
43
ALLERTA QUALITÀ
A TUTELA DEI CONSUMATORI
UN COORDINAMENTO NAZIONALE NECESSARIO
ALLA TRASPARENZA NELLA PRODUZIONE E NELLA
CONSERVAZIONE DELLE MERCI
Occorre lavorare perché l’urgenza non diventi
emergenza in tema di sicurezza del consumatore.
I mesi trascorsi sono stati costellati di notizie
sconcertanti, tutte attinenti alla qualità e alla
sicurezza di beni di largo consumo: dai dentifrici
sospettati di tossicità, alle bambole al piombo
della Mattel, all’ultima, gravissima vicenda
dell’addensante alla diossina. Vicende diverse che
riguardano produzioni diverse. Eppure c’è un punto
comune: tutte le merci in oggetto sono prodotte,
come si dice, “made in world”. Fanno capo cioè a
multinazionali che delocalizzano la produzione in vari
Paesi, dalla Romania, alla Cina all’India. È uno degli
effetti della globalizzazione. Ci dobbiamo interrogare
sui rischi legati alla globalizzazione della produzione,
dal sistema degli appalti e subappalti su scala
mondiale.
Il “made in world” comporta un inedito rapporto
fra il paese d’origine del marchio e quelli della
produzione. L’effetto perverso c’è quando il lavoro
per produrre quella merce è sottopagato o la
produzione inquinante o la merce stessa pericolosa
per la salute. Ciò pone problemi nuovi relativi
non solo alla difesa dei lavoratori, ma anche al
controllo della qualità delle merci e alla tutela dei
consumatori.
Occorre prendere atto che troppe volte la ricerca
delle materie prime e della forza lavoro al minor
costo possibile avviene a danno della qualità della
produzione. Ne deriva la necessità della massima
trasparenza sui tempi e sui modi relativi alla
produzione, alla conservazione e alla confezione
delle merci, in particolare se alimentari. È ovvio che
il protezionismo è una forma di difesa commerciale
fuori dal mondo e fuori dal tempo. Ma il buon senso
suggerisce comunque di privilegiare i prodotti del
commercio con maggiori garanzie, fra cui quelli
della produzione equa e solidale, che si fondano su
di una relazione commerciale basata sul dialogo,
la trasparenza e il rispetto, e i prodotti nazionali,
la cui origine e le cui modalità di produzione e
commercializzazione sono facilmente verificabili.
Naturalmente non basta. Occorre un’etichettatura
delle merci chiara ed evidente in cui, oltre alla
data di scadenza per i prodotti deperibili, troppe
volte oggi nascosta nei punti più improbabili della
confezione, ci sia il Paese di provenienza ed ogni
altra indicazione, come la dettagliata e chiara
composizione chimica, che renda quel prodotto
socialmente trasparente.
Si deve inoltre semplificare la rete di strumenti
pubblici finalizzati al controllo della qualità. Occorre
dar vita a un coordinamento nazionale, che
coinvolga istituzioni e consumatori, che faciliti la
prevenzione e consenta l’intervento immediato nel
caso di sospetta pericolosità del prodotto. Nel nostro
Paese il movimento d’opinione dei consumatori,
per ragioni storiche, è meno forte e strutturato di
altri. Oggi c’è l’occasione, vorrei dire la necessità,
di strutturare maggiormente questo movimento,
affinché sia all’altezza di una sfida che - temo sarà in futuro ancora più difficile. Bene sarebbe, di
conseguenza, un coinvolgimento sempre maggiore
delle associazioni dei consumatori da parte delle
imprese e delle istituzioni nelle attività di controllo
della qualità delle merci. Nelle scorse settimane il
settimanale Il salvagente ha confermato il rischio di
presenza negli alimentari di diossina che si sarebbe
ritrovata in un additivo, il guar gum. L’additivo, di
provenienza prevalentemente indiana, potrebbe
essere contenuto in yogurt, dolci, gelati, surgelati,
formaggi, carni, salse, bevande, alimenti dietetici.
44
Nella pagina a fianco,
i manifesti della campagna
per i Consumer days.
Per saperne di più:
Provincia di Milano, Tutela dei consumatori
Tel. 02 77405909
[email protected]
Francesca Corso
assessora al Bilancio sociale,
integrazione sociale,
Protezione civile, diritti dei
bambini e delle bambine
Telefono:
02 7740 3905-6 3495-6
[email protected]
Sempre da Il salvagente si è appreso che il Ministero
della Salute ha allertato gli uffici di sanità marittima,
aerea e di frontiera, ha invitato gli assessorati
alla Sanità delle Regioni a controlli e monitoraggi,
ha chiesto un intervento a Federalimentari e
Federchimica. L’allarme è stato confermato dalla
dottoressa Paola Testori Coggi, direttore generale
aggiunto del Dipartimento per la salute e la tutela
dei consumatori della Commissione Europea.
Stupisce però che di questa vicenda, di cui si sta
parlando in tutta l’Europa, non siano informati i
consumatori italiani. È la conferma della necessità di
un cambio di passo nel rapporto con i consumatori;
penso cioè che sia opportuna e urgente da parte
del Ministero della Salute, della Regione e delle
imprese di settore, una esauriente informativa
sulla questione, senza alcun allarmismo ma senza
minimizzare. L’obiettivo a cui tendere, in sostanza,
è quello di un controllo sociale della qualità
della produzione. Il mio assessorato comprende
l’importante delega alla tutela dei consumatori.
Intendo esercitarla secondo questi principi, con
grande rispetto e con la necessaria elasticità, ma
anche con rigore e con inflessibile determinazione.
La salute dei cittadini non è in alcun modo
scambiabile con alcun interesse economico.
DALLA PARTE DEI CONSUMATORI
Lo scorso mese si è tenuto il Consumer days, voluto dalla Provincia di Milano
e dall’Assessorato alla Turela dei consumatori, in collaborazione con la Camera
di Commercio e le associazioni dei consumatori. Una tre giorni di dibattiti e
spettacoli per porre l’attenzione sulla qualità dei prodotti, sulla formazione e
trasparenza dei prezzi, nella convinzione che solo una corretta e tempestiva
informazione possa tutelare i consumatori.
www.consumatorieutenti.it
45
LA FUSIONE
Dalla fusione tra Piazza Affari e la City (Lse: London Stock Exchange) nasce
una super-borsa con 3.600 società quotate. Entro il 2008 ci saranno una
piattaforma e una tecnologia comuni; i risparmi sui costi sono attesi in 29 milioni
di euro all’anno a partire dal 2009 o 2010 e le sinergie da ricavi in 30 milioni
all’anno dal 2011. Al nuovo gruppo la Borsa Italiana porta in dote anche la
piattaforma europea dei titoli di Stato Mts, di cui Piazza Affari è primo azionista
col 60,37%. Inoltre c’è in progetto di allargare enormemente in Italia il ventaglio
delle imprese quotate: secondo l’amministratore delegato dell’Lse, Clara Furse,
sono 4 mila le medie società nostrane non ancora presenti sul listino ma idonee
a starci. In seguito all’integrazione con Borsa Spa, il nuovo azionariato dell’Lse
vede la fetta più grossa in mano ai soci italiani con una quota complessiva del
28%, a pari merito con la Borsa di Dubai che ha firmato l’accordo per comprarsi
l’attuale quota detenuta dal Nasdaq e salire al 28% dell’Lse.
46
MILANO-LONDRA: NASCE
LA SUPERBORSA EUROPEA
UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ
PER IL MERCATO FINANZIARIO ITALIANO
Una super borsa con 3.600 società quotate. Milano
e Londra hanno dato vita al principale gruppo
borsistico europeo attraverso l’integrazione tra Borsa
Italiana e London Stock Exchange, operativa dal 1
ottobre scorso. Potenzialità, effetti e benefici prodotti
dalla fusione sono stati al centro dell’incontro
“Borsa Milano-Londra: le opportunità per il mercato
finanziario italiano di una straordinaria integrazione”,
organizzato dalla Provincia di Milano il 9 ottobre,
a pochi giorni dall’operatività delle due borse, per
sottolineare l’importanza dell’accordo e l’attenzione
con cui la nostra istituzione guarda all’azione. E’
stato il primo incontro dove i dettagli della fusione
sono stati presentati al pubblico. L’unione delle due
borse, infatti, pone le basi per una forte crescita su
scala europea e internazionale in grado di offrire
significativi vantaggi ai propri clienti e azionisti e
innescare un forte incremento delle società quotate
a Piazza Affari. Massimo Capuano, amministratore
delegato di Borsa Italiana, ha sottolineato il ruolo
strategico della nostra piazza finanziaria che
Londra ha scelto come partner ideale per il proprio
rafforzamento all’interno del mercato internazionale.
Non Francoforte, non Parigi, ma Milano, dunque.
Un’operazione a cui la Provincia di Milano guarda
con estremo interesse tanto da riunire, in occasione
dell’incontro, i principali esponenti dell’imprenditoria,
delle banche e dell’industria. Benefici a livello
nazionale ma che partono proprio dalla nostra
realtà locale confermando, ancora di più rispetto al
passato, il primato di capitale finanziaria del Paese.
Davanti a operazioni di questa portata, le istituzioni
non possono essere sorde o distratte. Al contrario,
devono valutare tutte le potenzialità e le occasioni di
sviluppo, l’attrazione degli investimenti che possono
generare, le potenzialità di crescita per le piccole e
medie imprese, lo sbocco occupazionale per i nostri
giovani laureati. La fusione ha ricevuto il plauso del
governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha
visto accolto l’invito fatto precedentemente alla finanza
italiana a uscire dall’isolamento mentre il ministro
dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa ha parlato
di “nascita di una realtà internazionale molto forte,
un’operazione che si inscrive nell’importante processo
di rafforzamento su scala mondiale delle istituzioni
finanziarie italiane». Come vicepresidente della provincia
e assessore al bilancio e alle partecipazioni, guardo con
molta attenzione agli sviluppi immediati e futuri, con la
consapevolezza che le istituzioni devono essere al fianco
delle grandi operazioni finanziarie senza ingerenza,
ma valutando i vantaggi e le opportunità di crescita
e rafforzamento per le imprese italiane nel mondo.
La cultura imprenditoriale del nostro Paese è molto
vivace e operazioni come quella appena siglata dalle
piazze borsistiche di Milano e Londra devono creare le
migliori condizioni perché le società già quotate abbiamo
maggiori benefici ma, in modo particolare, quelle che
ancora non lo sono, possano aver garantite le migliori
condizioni per farlo contando su una grande visibilità che
parte da Milano e arriva nella principale piazza finanziaria
europea.
A fianco la facciata del Palazzo della Borsa a Milano.
47
Alberto Mattioli
vicepresidente, Bilancio,
politiche finanziarie e rapporti
internazionali
Telefono:
02 7740 2730-2731
[email protected]
PIANO AGRICOLO: UN’OPPORTUNITÀ
PER IL MONDO RURALE
APPROVATO IL DOCUMENTO
PER IL RILANCIO E LA TUTELA
DELL’AGRICOLTURA MILANESE
Agricoltura milanese più competitiva, aziende agricole
più forti e concorrenziali, integrazione tra agricoltura e
altre attività produttive del territorio. Sono questi i tre
punti cardine su cui si basa il Piano agricolo provinciale
approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nello
scorso mese di settembre. Un documento che tiene
conto della nuova Politica Agricola Comune e che afferma
l’importanza crescente dell’ambiente rurale come ambito
in cui attivare nuove misure a favore dell’ambiente, della
qualità e del benessere animale.
Il Piano agricolo provinciale prevede scambi virtuosi fra
attività agricola e attività alternative come agriturismo,
agroenergie, riforestazione e interventi agroambientali.
Una multifunzionalità alla quale gli agricoltori della
provincia di Milano guardano con sempre maggior
interesse, come testimonia anche la loro attenzione nei
confronti de “il metrobosco”, progetto di realizzazione di
una cintura verde intorno a Milano, per dare un nuovo
benessere agli abitanti del territorio. Una tensione al
rinnovamento di cui è ricco il nuovo documento di
programmazione provinciale che si basa su un’idea di
agricoltura come opportunità economica e soprattutto
come scelta strategica per una migliore qualità
dell’ambiente, di sicurezza dell’alimentazione e di
attenzione, richiesta dall’Unione europea, di una terra
da mantenere in buone condizioni agronomiche ed
ecologiche. L’idea che esce dal Piano agricolo provinciale,
dunque, è di un mondo agricolo vitale, tecnologicamente
avanzato e con potenzialità di sviluppo ancora tutte da
esprimere. Una potenzialità che la Provincia di Milano
intende agevolare e promuovere, inserendo l’agricoltura
nel più ampio ambito dello sviluppo sostenibile, nella
pianificazione territoriale della Provincia di Milano, nella
promozione di nuove forme di gestione multicolturali che
uniscono produzione, fruibilità, ambiente e forestazione.
48
400
350
300
250
200
150
100
50
a. 2000
a. 2001
Totale produzione vegetale
Suini 44,3%
a. 2002
a. 2003
Totale Produzione Animale
a. 2004
Totale complessivo
Ovini 3,6%
Caprini 0,8%
Struzzi 0,2%
Equini 4%
Bufalini 0,4%
Bovini 46%
Colture arboree
(vite e frutta) 1%
Totale cereali 34%
Altre colture industriali 1%
Colture orticole 14%
Colture floricole e vivai 50%
Latte 63%
Carni bovine 13%
Carni suine 14%
Altre carni 4%
Uova 5%
Altre produzioni 1%
Bruna Brembilla
assessora all’Ambiente,
risorse naturali
Telefono:
02 7740 3509-3603
[email protected]
AL CONFINE TRA CITTÀ E CAMPAGNA IL PARCO
AGRICOLO SUD MILANO NELLE FOTO DI GABRIELE
BASILICO E GIANNI BERENGO GARDIN
50 scatti per catturare 47.000 ettari di paesaggio:
Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin firmano così
il ritratto in bianco e nero del Parco Agricolo sud Milano,
cintura verde intorno al capoluogo. Giovedì 4 ottobre,
lungo il marciapiede del binario 21 - Stazione Centrale di
Milano è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo
Al confine tra città e campagna - Il Parco Agricolo Sud
Milano nelle foto di Gabriele Basilico e Gianni Berengo
Gardin, che la Provincia di Milano - Parco Agricolo Sud
Milano e il Touring Club Italiano, in collaborazione con
Grandi Stazioni, hanno organizzato per festeggiare la
pubblicazione della nuova carta turistica Parco Agricolo
sud Milano Una carta che aggiorna la precedente
versione del 2000 con nuove indicazioni del patrimonio
ambientale del parco Sud (6 oasi di protezione, 5
riserve naturali, 47 boschi, 312 fontanili); indica i beni
artistico-culturali (18 tra castelli, fortezze, torri; 88 tra
ville, palazzi, parchi storici; 151 chiese; 10 monasteri
e abbazie; 8 musei; 39 oratori e cappelle; 3 edifici
della prima età industriale), i punti di interesse storicopaesistico (6 ghiacciaie, 42 mulini, 227 cascine di
interesse architettonico e/o paesistico, 7 conche, 57
marcite) oltre alla dislocazione dei punti parco nei quali
viene svolta attività didattica e di informazione. Vi sono
anche rappresentate le cascine che svolgono attività
di agriturismo o di vendita diretta dei prodotti derivati
dalle coltivazioni e dagli allevamenti presenti nell’area,
con ulteriore informazione relativa alla produzione
biologica. Oltre alla rete viaria sono stati inseriti anche i
percorsi ciclabili e i punti di approdo per la navigazione
turistica del Naviglio Grande. In volta, sono riportati testi
e fotografie riferiti ai 61 Comuni inclusi nell’area del
Parco. La Carta turistica verrà distribuita gratuitamente
presso la sede del Parco sud, i Punti Parco, la sede
dell’assessorato all’Ambiente della Provincia di Milano.
www.provincia.milano.it/parcosud
Una delle foto di Gianni Berengo Gardin, Cascina Vione a Basiglio.
49
L’ACQUA BUONA SCENDE DAL RUBINETTO
L’acqua potabile della provincia di Milano è
buona, controllata, sicura e gratuita. Ne è convinto
l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Milano
che, attraverso la Tasm-Tutela Ambientale Sud
Milanese, società partecipata della Provincia e
presieduta da Tiziano Butturini, ne ha promosso
la distribuzione gratuita sul territorio. Il sistema
è semplice e innovativo. Attraverso dei chioschi
con fontane, chiamate Case dell’Acqua, viene
erogata gratuitamente l’acqua, naturale o gassata,
proveniente dall’acquedotto. Ogni Casa richiama
l’idea della tradizionale cascina lombarda. In
genere Le Case sono collocate in parchi pubblici,
in situazioni di relax, che invogliano la gente a
trascorrere momenti di tranquillità, chiacchierando
e sorseggiando acqua fresca. Ognuna ha una
superficie di circa 30 metri quadrati con un patio di
accoglienza. C’è un locale chiuso al pubblico, in cui
sono disposte le apparecchiature per l’erogazione
dell’acqua, e una zona coperta, aperta al pubblico, in
cui sono ubicati tre erogatori d’acqua, delle fontane
da cui è possibile “attingere”. Un rubinetto eroga
acqua naturale normale. Il secondo rubinetto eroga
acqua fredda grazie ad un apposito refrigeratore
posto all’interno della Casa. Il terzo, invece, fornisce
acqua fredda gassata, grazie ad un carbonatore a
caldo e ad un refrigeratore. Le zone degli erogatori
d’acqua sono rivestite in tesserine di mosaico
vetrificato, mentre le restanti pareti hanno un
rivestimento in mattoni a vista o sono semplicemente
intonacate con tonalità giallo-verde. Ad oggi sono
state realizzate sei case dell’acqua in alcuni comuni
intorno a Milano (Buccinasco, Pieve, San Donato,
Cesano Boscone, Prezzano, Corsico) e si conta di
aprirne una ventina nel giro dei prossimi tre anni.
La prossima sarà inaugurata il 15 dicembre a
Vizzolo Predabissi.
Un cittadino si rifornisce alla Casa
dell’acqua di San Donato Milanese.
Per maggiori informazioni:
Tasm - Tutela Ambientale
Sud Milanese
telefono 02 5768131
[email protected]
www.sudmiacque.it
AMBIENTE
TASSO ZERO
PER L’AMBIENTE
DALLA PROVINCIA UNA INIZIATIVA IN
COLLABORAZIONE CON LE BANCHE
PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Cambiare gli infissi nella propria casa, sostituire l’impianto di riscaldamento,
installare i pannelli solari. Il tutto recandoti in banca e chiedendo un prestito
senza pagare gli interessi sul capitale. Dallo scorso aprile è possibile. Grazie
a un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente e le Banche di Credito
Cooperativo di Carugate e di Cernusco sul Naviglio, la Provincia di Milano, infatti,
ha messo a punto uno strumento che si chiama “Mutuo a-profitto” che prevede
il finanziamento a tasso zero a favore dei cittadini che realizzano interventi
per la riqualificazione energetica sugli edifici privati ubicati nel territorio della
Provincia di Milano. In Italia, si tratta di una sfida unica nel suo genere, proprio
nel momento in cui argomenti come riqualificazione energetica e fonti rinnovabili
stanno diventando argomenti del nostro vivere quotidiano, precursori di una
grande trasformazione edilizia. Trasformazione che avrà grosse ripercussioni su
una situazione come quella milanese. Giusto per dare alcuni numeri, relativi al
settore civile, il patrimonio edilizio della Provincia di Milano è costituito da oltre
1 milione e 500 mila abitazioni che per la grande maggioranza, circa il 75%,
sono case mono e bifamiliari. Quasi tutti questi edifici sono stati costruiti prima
dell’applicazione della normativa comunitaria e nazionale sul contenimento dei
consumi di energia in edilizia. È facile immaginare che questi fabbricati sono
piuttosto scadenti dal punto di vista dei consumi energetici. L’iniziativa delle
Provincia di Milano tende a coprire questa lacuna, promuovendo una riabilitazione
energetica ammortizzata dai risparmi ottenuti.
Per accedere ai finanziamenti provinciali ci si dovrà rivolgere a una delle filiali
delle Banche. L’importo minimo della spesa complessiva finanziabile, per
gli interventi di riqualificazione energetica, è di 4 mila euro mentre l’importo
massimo finanziabile è di 50 mila euro per ogni beneficiario. La durata massima
dei prestiti è fissata in 7 anni e come già detto, gli interessi bancari sono a carico
della Provincia e delle Banche stesse.
Il contributo concesso dalla Provincia di Milano è cumulabile con le recenti
agevolazioni fiscali previsti dalla Finanziaria 2007 sulle detrazioni d’imposta del
55% nell’ipotesi di interventi di risparmio energetico sugli edifici esistenti.
Per informazioni: spazi “Infoenergia” della Provincia di Milano.
www.provincia.milano.it/ambiente
www.credicoop.it - www.bcccarugate.it - www.infoenergia.eu
51
CITTADINI E ISTITUZIONI
IN DIFESA DEL TERRITORIO
APERTURA DELLA STAGIONE VENATORIA
TRA TUTELA AMBIENTALE E INVESTIMENTI
È la data classica della terza domenica del mese di
settembre, come previsto dalla legge nazionale n.
157 e da quella regionale n. 26 del 1993, quella
dell’apertura della stagione venatoria. Dalla chiusura
della stagione venatoria precedente, lo scorso 31
gennaio, la Provincia, gli ATC (Ambiti Territoriali
di Caccia) e le Associazioni hanno lavorato per i
miglioramenti e i ripristini ambientali e per un buon
andamento riproduttivo delle specie selvatiche anche
tramite accorti ripopolamenti. Basilare per ogni
intervento, l’entrata a regime del Piano faunisticovenatorio provinciale (PFVP) 2005/2009, la cui
applicazione è ora completa dopo il compimento
delle procedure di legge relative all’istituzione delle
zone a tutela della fauna selvatica. Uno strumento,
quello del Piano, definito dopo ampie consultazioni
con le Associazioni di categoria - venatorie, agricole,
ambientaliste e cinofile - e le opportune verifiche
dello stato del nostro territorio agro-silvo-pastorale,
per stabilirne la vocazione e le migliori destinazioni
faunistiche e venatorie. Un territorio, quello della
provincia di Milano, che per le sue caratteristiche
agronomiche e per l’elevato grado di popolamento,
richiede particolari attenzioni ma, soprattutto,
efficaci sinergie tra le rappresentanze delle categorie
di cittadini che sono direttamente investite di
compiti nel settore faunistico-venatorio: cacciatori,
agricoltori e ambientalisti, sotto il coordinamento
della Provincia. È infatti proprio grazie a questa
collaborazione che nel corso degli anni è stato
possibile investire importanti risorse in interventi
di riqualificazione ambientale: sono state seminate
colture a perdere (cioè non ai fini del raccolto,
ma per fornire ulteriori fonti di alimentazione alla
fauna selvatica), sono state impiantate siepi (un
tempo elemento tipico del paesaggio rurale di
pianura), sono stati costituiti boschetti con essenze
arboree e arbustive autoctone, sono state allagate
temporaneamente le stoppie di riso quali piccole
zone umide. Un impegno basilare, supportato dalla
Provincia con i necessari finanziamenti, sia propri
che derivanti dai ristorni sulle tasse regionali pagate
dai cacciatori, utile non soltanto per la caccia, bensì
per l’intero territorio e per la collettività in generale.
Nel milanese la stagione 2007/2008 interessa circa
12.000 cacciatori residenti, che si rivolgono alle
specie stanziali - fagiano, lepre, starna, minilepre,
coniglio selvatico - e parzialmente sedentarie o
migratrici, come le anatre, il colombaccio, la quaglia,
il beccaccino e altre.
Ciascun cacciatore potrà esercitare la sua attività
esclusivamente negli ATC ai quali risulta iscritto
tramite versamento di una quota associativa
annuale. In provincia di Milano gli ATC sono tre:
ATC n. 1 Milano Est, ATC n. 2 Milano Ovest e ATC
n. 3 San Colombano. Tra i compiti di questi istituti,
vi è anche quello di delimitare le zone di rifugio
e ambientamento (dette “zone rosse”) a tutela e
ripopolamento della fauna selvatica, che vanno
ad aggiungersi al territorio provinciale destinato
a protezione. Quest’anno la Provincia nel proprio
calendario venatorio, integrativo di quello regionale,
non ha introdotto alcuna ulteriore limitazione
all’esercizio della caccia rispetto a quelle previste
dalla Regione Lombardia. Sul buon andamento della
stagione venatoria, vigila inoltre il Corpo della Polizia
provinciale, 200 Guardie ecologiche volontarie e 160
Guardie volontarie delle associazioni.
52
UN TERRITORIO CHE RICHIEDE SINERGIE TRA
CACCIATORI, AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI,
SOTTO IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA.
Alberto Grancini
assessore alla Sicurezza,
lotta all’usura, caccia e pesca
e Polizia provinciale
Telefono:
02 7740 3012-3013
[email protected]
A tal fine, si è avviato recentemente un proficuo
coordinamento tra la Provincia e le associazioni che
organizzano corpi di vigilanza volontaria, allo scopo
di ottimizzare il servizio e incentivarne gli aspetti
educativi e formativi nei confronti degli utenti. La
sfida della gestione è dunque da anni avviata e si
auspica vivamente che possa affermarsi sempre più.
I NUMERI DEL TERRITORIO MILANESE
È opportuno rammentare che la superficie del
territorio provinciale è pari a 198.200 ettari, dei
quali il territorio agro-silvo-pastorale (cioè non
urbanizzato), è pari a 93.000 ettari; di questi ultimi,
64.200 sono utili alla caccia programmata, 23.457
sono destinati a protezione della fauna selvatica
(aree a parco e riserva naturale, oasi di protezione
e zone di ripopolamento e cattura) e 5.343 sono
destinati agli istituti a caccia privata (aziende
faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie).
53
IL PRIMO SISTEMA TURISTICO
PER LA PROVINCIA DI MILANO
IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA
CUSTODISCE UN PATRIMONIO CHE VA
RISCOPERTO, VALORIZZATO E CONDIVISO
L’Assessorato al Turismo ha dato vita nell’ultimo
anno a un progetto-pilota per sperimentare il primo
Sistema Turistico della Provincia, che coinvolge
35 Comuni dell’Abbiatense - Magentino, il Parco
Agricolo Sud Milano, il Parco del Ticino e numerosi
operatori del settore turistico come associazioni di
categoria, consorzi e pro loco. Si è così concretizzato
un impegno condiviso con le realtà locali, tutte
coinvolte attivamente verso questo importante
traguardo. Ci sono le basi per avviare azioni di
valorizzazione del territorio, e di promozione
turistica, in modo da creare un modello efficiente
di governance. “Il nostro prossimo obiettivo - ha
dichiarato l’assessore Antonio Oliverio - è quello
di convocare tutti gli attori che hanno collaborato
a questo Sistema e dare vita il prima possibile alla
gestione operativa di questa piattaforma. L’obiettivo
biennale è quello di lavorare ad un Sistema Turistico
unico di tutto il territorio della Provincia, con la
partecipazione del Comune di Milano e del Progetto
Monza e Brianza. Un sistema unico che rappresenti
un importante contributo al progetto dell’Agenzia
che stiamo costituendo in questi mesi insieme con
partner di primo piano del pubblico e del privato
come il Comune di Milano, Fiera, Ferrovie Nord,
Sea, Atm e Camera di Commercio. La realizzazione
di questo progetto è particolarmente strategica in
vista di EXPO 2015, in quanto questa Agenzia, così
strutturata, potrebbe candidarsi a coordinare
il servizio di accoglienza e informazione dell’evento”.
54
Sotto da sinistra, il Castello
Visconteo di Abbiategrasso e
villa Maineri Visconti a
Cassinetta di Lugagnano.
A lato un ponte a
Robecco sul Naviglio.
Antonio Oliverio
assessore al Turismo, affari
generali, moda
Telefono:
02 7740 2661-2662
[email protected]
55
TURISMO
LO IAT APRE LE PORTE AI
COMUNI PER FARE GIOCO
DI SQUADRA
La splendida cornice dell’Ufficio di Informazione
e Accoglienza Turistica (IAT) di piazza Duomo
(ex Diurno Cobianchi) a Milano, su iniziativa
dell’assessore Antonio Oliverio, ha ospitato la
presentazione alla stampa di una serie di eventi
patrocinati all’Assessorato al Turismo della Provincia
di Milano. Il filo conduttore è stato l’offerta “porte
aperte” rivolta alle realtà locali che vogliono fare
conoscere il loro territorio e le loro peculiarità
e attrazioni turistiche attraverso gli spazi della
Provincia di Milano.
Dalla 7° edizione della “Festa dell’Uva” di Cologno
Monzese al “Settembre Banino 2007” di San
Colombano al Lambro, dal convegno sul Turismo
enogastronomico di Cinisello Balsamo all’iniziativa
“La Fattoria nel Castello” a cura dell’associazione
delle donne agricoltrici. Queste iniziative rientrano
all’interno di un progetto che vuole spingere tutti i
Comuni e le ProLoco, attraverso la disponibilità degli
spazi della Provincia, a portare in piazza Duomo,
nel cuore di Milano, le loro eccellenze e farle
conoscere. In queste occasioni lo Iat sarà adibito
a vero e proprio spazio espositivo, dove verranno
offerte degustazioni di prodotti tipici locali e materiali
informativi sui vari eventi promossi.
“Lo Iat” - ha detto l’Assessore Oliverio - “deve
diventare, nelle nostre intenzioni, una casa di tutti
dove accendere di volta in volta i riflettori sulle
iniziative del territorio. Invitiamo dunque i cittadini a
partecipare, per scoprire manifestazioni che spesso
non conosciamo pur essendo a pochi passi da
casa. Lo IAT deve essere il faro che di volta in volta
dà visibilità a qualsiasi realtà territoriale che abbia
voglia di usufruire dei nostri spazi.
Sopra un momento dell’incontro con i Comuni, al centro
l’assessore al Turismo della Provincia Antonio Oliverio.
Sotto, l’interno dello Iat al Cobianchi di Milano.
56
UN TAVOLO DELLA MODA
PER I GIOVANI TALENTI
Attraverso la nuova delega della Moda la Provincia
di Milano sta organizzando un primo percorso
per coinvolgere il mondo accademico di Milano e
provincia e dare spazi e opportunità alla creatività
dei giovani che si avvicinano alla moda.
Per concretizzare questo intento, l’assessore
Antonio Oliverio ha in queste settimane gettato
le basi per la costituzione del Tavolo della Moda,
insieme con la Camera nazionale della Moda e il
Comitato della Lombardia per la Moda.
Al Tavolo sono state invitate, e stanno già lavorando
su diversi progetti, tutte le scuole qualificate di
Milano e provincia. Tra le tante iniziative in cantiere,
una due giorni nel mese di febbraio dove i giovani
creativi delle scuole potranno presentare alla città,
attraverso delle sfilate, i loro prodotti di fashion e
design. Gli istituti si presenteranno a tutti coloro che
sono interessati ad iniziare un percorso formativo
legato alla moda.
La finalità del Tavolo della Moda è quella di
organizzare una serie di iniziative che siano allo
stesso tempo vetrina per i ragazzi e per gli istituti,
ma anche che valorizzino l’originalità e il fascino
delle location offerte dalla città di Milano e dal suo
territorio. Un modo inedito di intendere la moda
da parte dell’istituzione pubblica, non insistendo
unicamente sulle grandi firme e sulle location
tradizionali. L’obiettivo finale di questo progetto
biennale è quello di arrivare a promuovere un
incubatore della Moda, dove le realtà accademiche
e i ragazzi possano non solo esprimere le loro
qualità artistiche ma anche vendere i loro prodotti,
semplificando così l’approccio al mondo della moda.
57
Particolare di Villa Traversi a Desio
58
MONZA E BRIANZA UNA
PROVINCIA DA SCOPRIRE
SIGLATO L’ATTO DI INTENTI 2007: LA SINERGIA DELLE
ISTITUZIONI PER PROMUOVERE UN TERRITORIO
PIENO DI RISORSE
Il patrimonio culturale, artistico, paesaggistico della
Brianza rappresenta una risorsa preziosa che la
Provincia di Milano - Progetto Monza e Brianza
vuole valorizzare e far conoscere attraverso la
realizzazione di un sistema turistico dedicato alla
nuova provincia, per la riscoperta della sua storia,
delle sue tradizioni e delle sue radici identitarie.
Al tal fine lo scorso settembre è stato siglato
all’Autodromo di Monza l’Atto di intenti 2007 per la
promozione e lo sviluppo di un sistema turistico per
Monza e Brianza.
È stato perciò avviato un progetto integrato che ha
coinvolto la Provincia di Milano-Progetto Monza e
Brianza e il Settore Turismo; il Comune di Monza
e la Camera di Commercio di Monza e Brianza
con l’obiettivo di realizzare progetti condivisi che
permettano di valorizzare al meglio le risorse
culturali e turistiche come volano di sviluppo
dell’intera economia locale.
Il primo passo compiuto, nel settembre 2006 la
sigla di un protocollo di Intesa per la creazione del
sistema turistico: tra gli obiettivi lo studio per la
creazione di un organismo di gestione autonomo per
l’organizzazione delle attività turistiche in Brianza
- con particolare attenzione alle strutture informative
e all’accoglienza turistica - e uno studio dedicato
all’identità turistica per individuare la domanda e
l’offerta turistica del territorio.
Ad un anno di distanza, le istituzioni coinvolte
hanno rinnovato la loro volontà di collaborare
sottoscrivendo un nuovo documento con cui dare
inizio ad una fase più operativa.
Con la sottoscrizione dell’Atto di intenti 2007
Provincia, Comune e Camera di Commercio si
impegnano così a realizzare azioni congiunte
59
per sostenere e valorizzare il settore turistico
della nascente Provincia rafforzando la loro
collaborazione, la condivisione di risorse
professionali, tecniche, prodotti e soluzioni per
elaborare una progettualità in grado di mobilitare
attori e risorse sia pubbliche che private.
Tra gli obiettivi indicati nel documento, in particolare,
la realizzazione di una serie di azioni sul territorio
della nuova provincia in stretta collaborazione con
il settore turismo della Provincia di Milano che già
concretamente fornisce un supporto metodologico,
nonché risorse finanziarie e umane.
Il Settore Turismo ha infatti predisposto un piano di
accompagnamento per la nascente Provincia che
prevede diverse iniziative, tra queste l’apertura di
un ufficio d’informazione e accoglienza turistica, la
condivisione delle informazioni e dei dati relativi al
turismo della Provincia di Milano, l’utilizzo dello IAT
Gigi Ponti
assessore delegato
all’attuazione della Provincia
di Monza e Brianza
Telefono:
039 2358 768-769
02 7740 2566-2571
[email protected]
Sotto, l’incontro per la firma
dell’Atto di intenti, in piedi
l’assessore Gigi Ponti, alla
sua destra il sindaco di Monza
Mariani e l’assessore al turismo
provinciale Oliverio.
MONZA E BRIANZA
di piazza Duomo per la distribuzione di materiale
promozionale relativo alle iniziative organizzate
nel territorio brianzolo, lo sviluppo della sezione
Monza e Brianza del portale www.visitamilano.it, la
realizzazione di una versione dedicata al territorio
brianzolo di Milanomese, pubblicazione bilingue
in formato cartaceo e on line. Accanto alla sigla
dell’Atto di intenti sono stati presentati gli esiti degli
studi dedicati all’identità turistica della Brianza
con l’obiettivo di individuare la domanda e l’offerta
turistica del territorio e le attività primarie necessarie
per l’attivazione di una Destination Management
Company Monza e Brianza, secondo quanto stabilito
nel Protocollo di Intesa 2006.
Gli studi, commissionati alla Fondazione Università
Iulm, si sono centrati sull’analisi dei potenziali di
sviluppo delle risorse presenti nel territorio in termini
di richiamo e attrazioni turistiche.
La creazione di una struttura gestionale, con cui
integrare le diverse offerte, è la strada individuata
dagli studi per creare un Sistema Turistico di Monza
e Brianza capace di essere competitivo con i più
importanti sistemi turistici nazionali e internazionali.
VILLE APERTE IN BRIANZA
Un viaggio affascinante tra Ville, Castelli, Chiese e Dimore alla riscoperta della
storia, delle tradizioni e delle radici della Provincia di Monza e Brianza.
Questo è stato, in sintesi, “Ville Aperte in Brianza”, edizione 2007, l’iniziativa
promossa dalla Provincia di Milano - Direzione di Progetto Monza e Brianza su
ideazione e coordinamento del Settore Cultura del Comune di Vimercate.
Ville Aperte 2007 rappresenta la prima applicazione concreta dell’Atto di intenti
2007. Manifestazione nata nel 2002 per l’area del vimercatese quest’anno ha
presentato una proposta culturale e turistica estesa a tutto il territorio della nuova
Provincia. Lo scorso 23 settembre, 21 comuni del territorio brianzolo hanno
aperto eccezionalmente ai visitatori ville, chiese e castelli. È stato possibile,
inoltre visitare alcuni gioielli architettonici nella Brianza lecchese, grazie alla
collaborazione già avviata tra la Provincia di Milano e il Consorzio Greppi.
L’IDENTITÀ TURISTICA DELLA BRIANZA
Dagli studi realizzati per analizzare l’identità turistica di Monza e Brianza emerge
che la Brianza si caratterizza, per lo più, con forme di turismo giornaliero,
generato dall’interesse verso le attrattive culturali e ricreative locali e non danno
origine a una permanenza prolungata sul territorio.
Risulta invece più stanziale il flusso turistico generato dalle imprese locali
che portano nel territorio soprattutto: lombardi (47%), stranieri (31%) con una
permanenza media complessiva di quasi 2 giorni. Chi sceglie la Brianza in
questo caso è attratto soprattutto dal rapporto qualità/prezzo e dal vantaggio
dell’ubicazione offerto dalle strutture ricettive: 52 strutture per circa 4000 posti
letto con un’occupazione media annua del 49% (che scende al 10-15 % nei
week-end). Il dato testimonia come questo sia un turismo legato al business.
La Brianza è oggi ancora meta turistica particolarmente privilegiata dalle scuole
con una presenza significativa di alunni provenienti dalle materne (14%), dalle
elementari (24%), dalle medie (15%), e dalle superiori (39%), fino alle università:
le visite si concentrano principalmente nei musei (si registrano 25 mila ingressi
annui) ma includono anche le dimore storiche e i parchi.
L’analisi dei flussi turistici dimostra che solo dall’integrazione delle risorse storicoculturali, naturali e sportive possano nascere forme di turismo di tipo stanziale,
che comprendano, quindi, anche il pernottamento, trasformando così l’immagine
turistica dell’intera area.
60
TRA CONTINUITÀ E
TRASFORMAZIONE
L’ARTE CONTEMPORANEA INDIANA
IN MOSTRA ALLO SPAZIO OBERDAN
Milano e l’India, un ponte ideale con cui abbiamo
deciso di portare a Milano la creatività del
subcontinente, una parte dell’universo che si è
affacciata sulla scena mondiale con dinamismo
dirompente, nonostante tutte le sue contraddizioni
sociali. È questa la cornice della mostra che andrà
in scenda prossimamente allo Spazio Oberdan,
India Arte Oggi: l’arte contemporanea indiana fra
continuità e trasformazione.
La rassegna raccoglie alcuni tra i più promettenti
artisti indiani del momento e si pone in continuità
con Cina, prospettive d’arte contemporanea, che
inaugurammo nel 2005 ed ebbe uno straordinario
successo di pubblico. L’Asia, dunque, a Milano,
attraverso un Paese che vive una fase di
cambiamento epocale, diviso tra un’economia
ancora profondamente rurale e contadina e un
settore di produzione di altissimo valore tecnologico,
che si è imposto su tutti i mercati. Cos’è l’India
oggi? Quali immaginari produce?
Con quale sguardo gli artisti filtrano metropoli
come Mumbai, Dehli, Kolkata (Calcutta), per poi
interpretare le forze della globalizzazione? La mostra
sarà aperta a queste domande, proponendole
ai visitatori come interrogativi fatti di cronaca, di
suggestioni, di paesaggi da noi lontanissimi eppure
straordinariamente vicini. Attraverso le opere in
mostra abbiamo pensato di proporre un percorso
culturale che cerca di fornire un’idea ampia, dai
mille colori, dell’India dagli anni cinquanta ad oggi.
Un percorso che comprende il socialismo e la
costruzione dell’indipendenza e arriva alla middle
class odierna, quella che ormai veste all’occidentale,
consuma beni di lusso, beve champagne francese
e promuove sé stessa nella cinematografia hindi
d’esportazione, capace di arrivare nelle nostre sale
e di imporre addirittura icone di bellezza femminile.
Daniela Benelli
assessora alla Cultura,
culture e integrazione
Telefono:
02 7740 6304-6305-6307
[email protected]
Un’opera dell’artista indiano Nalini Malani.
DOVE E QUANDO
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 Milano
India Arte Oggi: l’arte contemporanea indiana fra continuità e trasformazione
Mostra promossa dalla Provincia di Milano in collaborazione con
Fondazione Antonio Mazzotta, a cura di Daniela Palazzoli
dal 17 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008
orari: tutti i giorni 10.00-19.30;
martedì e giovedì fino alle 22.00, chiuso il lunedì
ingresso: intero 6,20 Euro, ridotto 4,10 Euro;
gruppi scolastici 2,70 Euro
ingresso libero il primo martedì di ogni mese
informazioni al pubblico:
tel. 02 7740 6300 - provincia.milano.it/cultura
61
CULTURA
L’India, insomma, non è più solo disciplina yoga,
guru dediti ad un misticismo totale, gastronomia
definita “etnica” nelle metropoli europee.
“Speriamo che questa mostra - dichiara
l’assessore alla Cultura Daniela Benelli - inscritta
nella particolare attenzione della Provincia per
l’arte contemporanea e le forme artistiche del
presente, rappresenti un contributo intelligente
alla conoscenza dell’India e delle sue mille facce.
Ed anche al rispetto e alla comprensione della
cultura espressa a Milano dalle comunità indiana
e pakistana”. “A questo proposito - aggiunge
Daniela Benelli - è una coincidenza felice che lo
Spazio Oberdan, sede della mostra, si trovi propri al
centro del quartiere indiano di Milano, con i migliori
ristoranti della città, rinomati negozi di abiti, gioielli e
alimentari del subcontinente”.
“La mostra - conclude l’assessore - nasce infatti
da una convinzione profonda, e cioè dalla necessità
di sradicare vecchi e nuovi tabù sulla centralità
europea e occidentale nel dibattito culturale. Siamo
invece convinti che occorra uno sforzo progettuale
e organizzativo, da parte delle amministrazioni
pubbliche, per promuovere la creatività di altri
Paesi, di altre culture, di altri approcci all’esistenza
tradotti in forme estetiche. Ce lo chiede l’epoca che
viviamo, fatta di sfide comuni e di problemi che non
possono più essere confinati entro i recinti di identità
ristrette. Crediamo che l’arte, nella sua assolutezza
comunicativa, umana e quindi universale, sia
uno straordinario strumento di comprensione e
di avvicinamento tra le genti proprio in questa
direzione”.
I LUOGHI DELLA LETTURA
Sono oltre 450 i “luoghi della lettura”, attraverso tutta la penisola, che hanno
risposto all’appello dell’Istituto per il Libro per l’iniziativa Ottobre, piovono libri
2007 e, tra gli altri, si è schierata la Provincia di Milano. L’ambizioso progetto si
prefigge l’obiettivo di trasformare l’Italia, almeno per un mese, in un Paese dove il
libro è di casa.
Ottobre è un mese da leggere, un mese per leggere, un mese per prendere il vizio
della lettura, in lungo e in largo per l’Italia. Il progetto, varato nel 2006 dall’Istituto
per il Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con
la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province
d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, intende rilanciare, incentivare
e valorizzare la rete di strutture e iniziative che sono impegnate nel nostro
Paese quotidianamente nella promozione del libro, inteso come presenza vitale,
amichevole e indispensabile.
La Provincia di Milano, in collaborazione con Leo Longanesi Editore, ha presentato
la nuova campagna di promozione del libro e della lettura lo scorso 1 ottobre
al Teatro Dal Verme con un convegno per la celebrazione del cinquantenario
della morte di Leo Longanesi: una delle figure che più ha rivoluzionato la
comunicazione moderna attraverso la fusione di parole e immagini. Grafico,
pittore, letterato, umorista, sceneggiatore, maestro di giornalismo, organizzatore
di cultura, scopritore di talenti, inventore e promotore di giornali, periodici,
volantini, calendari, cartoline illustrate, messaggi pubblicitari, Longanesi si trasferì
a Milano per fondare l’omonima casa editrice, che diresse negli ultimi dieci
anni della sua vita. La Provincia di Milano ha dedicato a Leo Longanesi e al suo
lavoro editoriale un evento che ha riunito la testimonianza di intellettuali, editori,
giornalisti, autori e artisti per ricordare un protagonista della cultura italiana del
Novecento, il suo genio eclettico e coraggioso, la sua lezione e la sua eredità.
Il calendario di Ottobre piovono libri ha previsto la presentazione presso lo Spazio
Oberdan, durante il mese di ottobre, dei libri: L’accusa del sangue. Mitologie
dell’antisemitismo di Furio Jesi, La fobia romana e altri scritti su Freud e Meringer
di Sebastiano Timpanaro e Il bambino lasciato solo, favole per momenti difficili di
Alba Marcoli.
62
CULTURA
FESTA DEL TEATRO
TEATRI APERTI
LA CITTÀ DEL TEATRO.
IL TEATRO NELLE CITTÀ
La Festa del Teatro, forte dell’ampio successo di
pubblico dello scorso anno, è tornata in scena per
la seconda edizione nei giorni 27 e 28 ottobre. Una
ricca offerta di avvenimenti, un fitto calendario di
proposte e iniziative, un’occasione unica e preziosa
per avvicinare un pubblico il più ampio possibile allo
spettacolo dal vivo. La manifestazione, ha coinvolto
quest’anno 45 teatri di Milano, Monza, Sesto San
Giovanni e Assago, 33 compagnie teatrali milanesi,
22 luoghi della città, offrendo più di 200 proposte di
spettacoli ed eventi per grandi e piccoli spettatori,
visite guidate, incontri, laboratori, proiezioni video.
La vasta offerta di spettacoli non è stata circoscritta
alle sale teatrali ma ha invaso l’intera città di
Milano toccando luoghi solitamente non deputati
allo spettacolo dal vivo come l’Acquario, il Museo
Archeologico, Palazzo Isimbardi, Palazzo Marino, la
Casa della Carità, la Stazione Centrale, le librerie
Feltrinelli, la Fabbrica del Vapore, la Scuola d’Arte
Drammatica Paolo Grassi, il Liceo Carducci, la
Società Umanitaria, l’Urban Center, l’Università di
Milano, il Blue Note e molti altri. Il pubblico, accorso
in massa, ha gradito questa esperienza che ancora
una volta dimostra la volontà di stare insieme di
migliaia di cittadini.
Sopra la locandina dell’iniziativa.
A lato un momento della manifestazione nel
cortile di Palazzo Isimbardi.
63
L’EMOZIONANTE ESTATE
ALL’IDROSCALO
I FUOCHI D’ARTIFICIO HANNO CHIUSO
“IDROSCALO IN FESTA” ANCORA UNA VOLTA
UN GRANDE SUCCESSO
Sotto un cielo illuminato da fuochi artificiali si
è chiusa “Idroscalo in Festa 2007”, la stagione
estiva di appuntamenti, iniziative, attività sportive
e spettacoli che hanno animato l’estate milanese
all’Idroscalo. Lo straordinario risultato del calendario
spettacoli ha offerto iniziative estive di grande
qualità: il cabaret del lunedì è stato l’appuntamento
che ha riscosso maggior successo e quindi maggior
affluenza di pubblico. Anche i Festival sono stati
molto seguiti: particolare gradimento di pubblico per
Gods of Metal, Idroscalo Rock, per gli appuntamenti
Blues alla Villetta, per il concerto di Carboni.
La vocazione sportiva ha trovato slancio nei
Campionati d’Italia Canoa kayak Senior, Junior
e Disabili, che hanno avuto luogo il 15 e il 16
settembre scorso. I Campionati Italiani di quest’anno
costituiscono la prova generale per accedere ai
Campionati d’Europa che si disputeranno nel
bacino dell’Idroscalo dal 15 al 18 maggio 2008,
per quell’occasione la Provincia di Milano con la
Federazione Italiana canoa-kayak ha presentato
un progetto al Ministero per le Politiche Giovanili e
Attività Sportive chiamato “Idrowhite”.
Il progetto comprende la creazione di un campo di
gara con ostacoli, una sorta di “fiume artificiale” con
un dislivello fino a sei metri ed un percorso e grado
di difficoltà modificabili secondo il tipo di utilizzo:
agonistico, semiagonistico e ricreativo, un ottimo
campo di allenamento che per le numerose squadre
partecipanti rappresenterà l’ultima occasione per
qualificarsi ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.
La terza edizione del Villaggio della Pace, in
collaborazione con UISP, ACLI e CSI, ha trovato il
tutto esaurito e la positiva risposta delle famiglie,
che hanno nuovamente apprezzato le molteplici
attività ludiche e sportive dedicate ai più piccoli, che
permettono di praticare diverse discipline sportive,
svolgere attività didattiche e culturali, fare amicizia e
crescere insieme nella splendida e sicura struttura
dell’Idroscalo.
L’Idroscalo si conferma come una delle mete
preferite per tutti i cittadini alla ricerca di uno spazio
dove trascorrere il proprio tempo libero all’insegna
del divertimento e del relax. Inoltre, la varietà
delle strutture e l’alto valore ambientale del parco
permettono di soddisfare tutte le esigenze di un
pubblico sempre più differenziato: giovani, famiglie,
bambini, anziani e anche persone diversamente
abili, che hanno avuto a disposizione un luogo sicuro
e adeguatamente attrezzato dove praticare i propri
hobby e vivere momenti coinvolgenti ed emozionanti.
La stagione 2007 ha visto una risposta positiva dei
cittadini che hanno premiato la qualità ambientale,
una programmazione artistica con spettacoli di
valore, eventi sportivi di rilievo internazionale.
Un successo che premia una politica di costante
investimento in strutture e servizi, che rendono
oggi il Parco dell’Idroscalo una realtà europea
proiettata a divenire punto di riferimento per i grandi
eventi sportivi e un patrimonio pubblico goduto in
tranquillità.
Dall’alto in basso, fuochi d’artifico, un momento del
concerto di Nada e lo specchio d’acqua dell’idroscalo.
Nella pagina a fianco, il presidente ecuadoriano Delgado
circondato dai suoi concittadini durante l’incontro all’Idroscalo.
64
Irma Dioli
assessora alla Pace,
Idroscalo, sport,
politiche giovanili
Telefono:
02 7740 5900-5901
[email protected]
IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR
OSPITE DELLA PROVINCIA DI MILANO
Lo scorso luglio un migliaio di migranti ecuadoregni
in festa hanno incontrato, presso l’Idroscalo, con il
sostegno della Provincia di Milano, il neo Presidente
dell’Ecuador Rafael Correa Delgado. Un incontro
anomalo rispetto ai canoni tradizionali delle grandi
istituzioni. La prima visita in Italia nella storia di un
Presidente ecuadoregno è stata, infatti, all’insegna
del non tradizionale, della festa e del dialogo con il
proprio popolo migrante. In Italia il grande afflusso
di donne e uomini dell’Ecuador, è incominciato dal
1997 con un trend di crescita che ha fatto della
diaspora ecuadoregna un vero e proprio caso studio,
si calcola, infatti, che circa il 20% della popolazione
in età da lavoro viva fuori dai confini nazionali,
con un impoverimento interno a causa della “fuga
dei cervelli”, giovani e meno giovani formati con
percorsi accademici d’alto livello.
www.provincia.milano.it/idropark
LA CASA DELLA PACE
Riprende il calendario di eventi, mostre e iniziative alla
Casa della Pace, un luogo proposto come via della
pace, che informa, documenta, approfondisce, produce
materiali, fornisce strumenti di conoscenza. Le tematiche
sviluppate al suo interno sono, tra le altre, l’educazione
alla pace, la non violenza e il disarmo, l’informazione
quale bene fondamentale, la cooperazione decentrata e la
globalizzazione dei diritti.
Questa struttura vuole essere un punto di incontro per la
comunità. Il calendario della stagione 2007-2008 vede
numerosi importanti appuntamenti: uno dei primi è stato la
presentazione dell’anteprima del video “Il sogno di Caleb”.
Casa della Pace: via Ulisse Dini, 7 Milano.
Ufficio Pace, tel 02 7740 4477-5906
[email protected]
PRIMA ASSEMBLEA DEL FONDO PROVINCIALE DI
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Lo scorso luglio si è tenuta la prima Assemblea del Fondo
provinciale milanese di cooperazione internazionale, fondo
composto da 26 Comuni della Provincia di Milano, tra cui
Milano, Monza e Rozzano, interessati a sviluppare un reale
rinnovamento delle azioni di cooperazione internazionale
decentrata. Il Fondo, prima forma organizzata di Enti locali
in Italia, vuole mettere in comune risorse, esperienze e
buone pratiche, utilizzando strategie di partecipazione.
Il Fondo è dotato di uno statuto che permetterà di
sostenere sia dal punto di vista tecnico che relazionale
i soci rispettandone l’autonomia, con il minor dispendio
di risorse economiche e interagendo in una rete di
relazioni auto-rafforzanti, con organizzazioni specializzate,
associazioni, università e privati.
Per saperne di più:
www.provincia.milano.it/cooperazioneinternazionale
65
AIUTARE GLI STUDENTI
NELLA CITTÀ DI CITTÀ
DALLA PROVINCIA
DUE INIZIATIVE PER IL
DIRITTO ALLO STUDIO
E L’ABITABILITÀ DELLA
REGIONE METROPOLITANA
MILANESE
La Provincia di Milano attraverso il Progetto “Città di
Città”, ha avviato un’intensa attività di pianificazione
strategica per valorizzare il suo ruolo di soggetto di
interconnessione tra attori diversificati e variamente
impegnanti sul territorio.
Il Piano strategico promosso dall’Amministrazione
provinciale mira ad affrontare la complessità del
contesto territoriale metropolitano a partire dal tema
dell’abitabilità, focalizzando l’attenzione sulla qualità
della vita e dell’ambiente sia per i cittadini residenti
che per la vasta utenza di abitanti temporanei (tra cui
gli studenti), sostenendo o promuovendo direttamente
servizi innovativi e più efficienti (trasporti, occasioni
culturali, percorsi formativi etc.). Tra le “città di
popolazioni” che gravitano sull’area metropolitana
milanese, attraverso uno specifico progetto, si è
inteso focalizzare l’attenzione sui giovani, in particolar
modo sugli studenti universitari, intesi come
importante risorsa intellettuale e culturale, potenziale
fattore di crescita del capitale umano e intellettuale
della regione metropolitana. Sul tema della residenza
per studenti si sta delineando un duplice livello
di impegno da parte dell’Assessorato al Piano
strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per
l’abitabilità: da una parte, un’azione di coordinamento
sul fronte dell’individuazione e realizzazione di nuovi
alloggi; dall’altra, un’iniziativa direttamente promossa
sul fronte dell’incontro tra domanda e offerta di
servizi per la popolazione universitaria a partire dal
tema degli alloggi.
COSTRUIRE NUOVI ALLOGGI PER STUDENTI
Questa prima azione, promossa con l’assessorato
all’Edilizia scolastica della Provincia di Milano
prevede l’individuazione di aree di proprietà
provinciale che potrebbero essere messe a
disposizione per la realizzazione di nuovi alloggi per
studenti a costi nulli o molto contenuti.
La vicinanza delle nuove residenze universitarie alle
sedi degli istituti scolastici superiori potrebbe inoltre
consentire alcune importanti economie di scala
grazie alla preesistenza di servizi complementari
quali strutture sportive, servizi di ristorazione,
guardiania, etc.
Questa prima attività ha come obiettivo la
sperimentazione di nuovi modelli di promozione
di interventi edilizi e di gestione del patrimonio
abitativo sociale, prevedendo il coinvolgimento
di attori del privato non-profit nelle diverse fasi
di implementazione. Questo percorso potrà
inoltre attivare modalità di partecipazione delle
popolazioni studentesche nella gestione degli
spazi della residenza, nonché sinergie e progetti
di collaborazione anche sul terreno strettamente
educativo, mettendo in relazione realtà e studenti del
mondo universitario e della scuola media superiore.
66
Sopra, giovani e anziani che
hanno aderito al progetto
“Prendi in casa uno studente”.
UNA IMPORTANTE RISORSA INTELLETTUALE
E CULTURALE, POTENZIALE FATTORE DI
CRESCITA DEL CAPITALE UMANO DELLA
REGIONE METROPOLITANA
Daniela Gasparini
assessora al Personale,
Conferenza dei sindaci e
area metropolitana
Telefono:
02 7740 2511-2554
[email protected]
FACILITARE E GESTIRE L’INCONTRO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DEI
SERVIZI E DELLE OPPORTUNITÀ PER LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA
Questo lavoro nasce dalla messa a sistema di due
iniziative che l’Assessorato al Piano strategico
dell’area metropolitana e alle Politiche per
l’abitabilità sta sostenendo e valorizzando: il progetto
Univercity promosso da una costituenda impresa
sociale giovanile e premiato con il Bando “Città di
Città”, e il Progetto Prendi in casa uno studente
dell’Associazione Meglio Milano.
Dalla sinergia tra le due iniziative e dalla concreta
collaborazione tra i due gruppi è emersa l’ipotesi
della creazione di un portale web che possa offrire
un quadro sistematico di informazioni sui servizi e
le opportunità che l’area metropolitana milanese
offre alle popolazioni studentesche, a cominciare
dal tema della residenza, mettendo in rete le nove
università del territorio. Da sottolineare, infine, che
questi progetti promossi dalla Provincia hanno
trovato il pieno sostegno da parte del ministero
dell’Università che ha dichiarato che “il progetto
pilota della Provincia di Milano sarà adottato dal
Governo come esempio su cui costruire un nuovo
welfare studentesco”.
67
Per saperne di più:
www.cittadicitta.it
68
TUTTO IL VERDE
MINUTO PER MINUTO
UN SISTEMA DI TUTELA AMBIENTALE PER PROTEGGERE
IL VERDE DI SCUOLE E EDIFICI DELLA PROVINCIA
È il custode delle aree verdi della Provincia di
Milano, il tutore dell’intero patrimonio arboreo che
correda gli edifici pubblici e scolastici di proprietà
provinciale. Si chiama “Global Service” ed è un
servizio innovativo promosso da qualche anno
dall’assessorato all’Economato e Provveditorato.
Si tratta di un sistema di tutela ambientale che
consente la catalogazione di tutta la flora esistente
all’interno degli edifici provinciali ed istituti scolastici
di Milano e dintorni e l’aggiornamento in tempo
reale della manutenzione del verde. “Il monitoraggio
costante dello stato vegetativo di prati, arbusti,
siepi ed alberi - spiega l’assessore all’Economato
e Provveditorato Giuliana Carlino - ci consente di
avere sempre sotto controllo la qualità in cui versa
di volta in volta il “verde” di proprietà provinciale ed
attivare vere e proprie squadre d’intervento laddove
si evidenzino le situazioni di maggior degrado.
È un sistema efficace di check-up del verde che,
grazie alla collaborazione tra la Provincia ed i
dirigenti scolastici ed alla professionalità di un
gruppo di imprese consorziate del settore, permette
di gestire la cura ordinaria, individuare eventuali
anomalie ed intervenire immediatamente”.
Le imprese consorziate sono cinque, fanno parte
di un’Ati (Associazione Temporanea d’Imprese)
appositamente costituita ed operano, come da
assegnazione dell’appalto, in modo articolato su
tutto il territorio. Ad esse compete una serie di
interventi che vanno dalla ricognizione costante
e monitoraggio degli alberi e della qualità del
verde alla potatura ed abbattimento delle piante
morte, dalla cura di campi e manti erbosi fino alla
segnalazione di anomalie negli impianti elettrici
di illuminazione esterna. Sistema di gestione
completo e funzionale, il “Global Service”, grazie
all’impegno dell’attuale amministrazione, si è
recentemente arricchito di una parte telematica:
dal 2006 è infatti attivo un portale, per ora ad uso
esclusivamente interno alla Provincia, che agisce
come database di tutti gli interventi di manutenzione
effettuati, suddivisi per edificio interessato, azienda
appaltatrice di riferimento e tipologia di problema.
Negli ultimi anni, il progetto ha spostato il tiro verso
una cornice di attenzione al sociale che ricalca la
linea seguita da tutti i settori dell’assessorato; sono
state, infatti, coinvolte anche cinque cooperative
sociali, specializzate nel reinserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati, che svolgono la manutenzione
in alcuni istituti scolastici ed edifici in maniera
precisa ed apprezzata. “Si tratta di una vera e
propria scelta politica - continua l’assessore - che
mira a coniugare la cura del patrimonio arboreo
provinciale con l’attenzione verso imprese che fanno
dell’etica e delle finalità sociali il loro marchio; tutti
concetti cui l’amministrazione ed il mio assessorato
si sono sempre dimostrati molto sensibili”.
RESPONSABILITÀ SOCIALE: “DAL DIRE AL FARE”
Il 27 e 28 settembre scorsi si è svolta, presso lo Iulm
di via Carlo Bo, l’edizione 2007 di “Dal dire al fare”, il
terzo salone della Responsabilità Sociale d’Impresa,
un’idea di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, BIC
La Fucina e Koinètica, anche quest’anno sostenuta e
patrocinata dalla Provincia di Milano in collaborazione
con Regione Lombardia,Università Iulm e Sodalitas.
Tra i tanti convegni e laboratori che hanno
caratterizzato le due giornate, si è tenuto anche un
workshop dal titolo “Responsabilità Sociale d’Impresa
e Pubblica Amministrazione”, curato dall’assessorato
provinciale alla Responsabilità Sociale d’Impresa
(RSI), che ha visto la partecipazione di sindaci ed
amministratori di enti pubblici del territorio.
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Giuliana Carlino
assessore ai Sistemi informativi,
provveditorato, economato,
rapporti con Province limitrofe
Telefono:
02 7740 2202-2016
[email protected]
EVENTI
L’UOMO DEL LAMPADARIO
DI BERNARDÌ ROIG
IL DONO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER
RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO
Nel segno dell’impegno per costruire una memoria
condivisa della nostra storia, la Provincia di Milano,
in collaborazione con la Triennale di Milano, ha
deciso di investire nell’arte pubblica e realizzare
una scultura da regalare alla città e ai suoi cittadini,
per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle
stragi. “L’uomo del lampadario”, l’opera in bronzo
patinato ad acido bianco realizzata dall’artista
spagnolo Bernardì Roig, rappresenta un uomo che
cammina in bilico su una trave, affaticato dal peso
che porta sulle spalle: un fascio di luce bianca, a
simboleggiare la condizione di incertezza e fragilità
dell’uomo di fronte al terrorismo. La scultura è
stata inaugurata dal presidente della Provincia
di Milano Filippo Penati, assieme all’artista e
alle autorità, nei giardini di Palazzo Isimbardi in
una data simbolica, il 27 luglio 2007, a 14 anni
dall’esplosione dell’autobomba in via Palestro, che
distrusse il Pac, uccidendo cinque persone. “Con
questa iniziativa - ha dichiarato il presidente della
Provincia di Milano Filippo Penati - la Provincia
vuole ricordare una ferita che appartiene a tutti, alle
vittime degli attentati terroristici, ai loro familiari,
ai cittadini e alle istituzioni impegnate ad opporsi
al clima di odio e paura a cui sempre il terrorismo
si accompagna”. Perché L’uomo del Lampadario
possa essere davvero un’opera pubblica, vissuta
come parte integrante dell’identità del territorio,
la Provincia ha deciso che debbano essere i
cittadini, primi destinatari dell’arte pubblica, a
deciderne la collocazione definitiva. Per questo lo
scorso 11 settembre, altra data simbolica della
lotta al terrorismo, è stato lanciato un sondaggio,
per decidere se la scultura debba restare nel
giardino di Palazzo Isimbardi oppure essere
installata all’esterno, nella nuova piazzetta tra corso
70
Manforte e via Vivaio. Sono diverse le modalità
di partecipazione al sondaggio: si può votare a
Palazzo Isimbardi, durante le visite guidate e nelle
occasioni di apertura al pubblico come sedute del
Consiglio provinciale, eventi e conferenze stampa
e, da qualsiasi computer dotato di collegamento
a internet, collegandosi al portale della Provincia
di Milano, www.provincia.milano.it, dove è anche
possibile consultare interessanti approfondimenti e
materiale fotografico sull’opera, la sua realizzazione
e su Bernardì Roig, nel mini sito dedicato all’Uomo
del Lampadario.
La scultura di Bernardì Roig
STORIA DELLA
PROVINCIA DI MILANO
TERZA PARTE
Il nostro viaggio nella storia della Provincia si
estende con questo numero della rivista agli ultimi
anni del XIX sec. ed ai primi del Novecento. Sono
gli anni, per il nostro territorio, di un deciso sviluppo
industriale favorito - come anche in altre parti del
mondo - dalla scoperta dell’energia elettrica. Il 28
giugno 1883 entrava in funzione a Milano la prima
centrale termoelettrica; situata a due passi dal
Duomo, in Via Santa Radegonda, aveva una potenza
di 400 kW. Pensate, si trattava della prima centrale
elettrica costruita in Europa e la seconda nel mondo!
(la prima fu invece quella di Pearl Street a New
York). Dalla prima statistica ufficiale degli impianti
elettrici in Italia, pubblicata nel 1901 apprendiamo
che alla fine del 1898 sul territorio della Provincia
di Milano funzionavano ben 11 centrali elettriche
ed idroelettriche (delle quali quattro a Milano).
Anche il settore metallurgico e meccanico vide
un generale nuovo impulso all’attività, supportato
dall’ampliamento e dalla modernizzazione degli
impianti. La produzione principale di quei tempi
era la costruzione di materiali per le ferrovie alla
quale si dedicavano, intorno al 1890, sei grandi
industrie: la Ernesto Breda, le ditte Miani-Silvestri
& C., F.lli Invitti & C., la filiale di Saronno della
Esslingen Maschinen - Fabrik, la F. Grondona &
C. e la Società degli Omnibus per le tramvie. Altri
settori dell’industria meccanica erano comunque
ben rappresentati sul nostro territorio: la Franco Tosi
& C. di Legnano per caldaie e motori a vapore, la
Carlo Magnoni & C. di Monza per i motori idraulici, la
Stiegler per ascensori e montacarichi oltre che per i
motori a gas, la Fratelli Fravega per la costruzione di
macchine per l’industria alimentare, la Fratelli Pozzi
per le macchine tessili, la Salmoiraghi Rizzi & C, per
le macchine da cucire. Nomi storici dell’industria
milanese che vedevano impegnati nelle loro
fabbriche migliaia di operai, scarsamente tutelati
71
STORIA DELLA PROVINCIA
però nei loro diritti e il cui tenore di vita era molto
modesto. Ricordiamo che nel 1890 viene fondata
a Milano la prima Camera del lavoro e muovevano
i primi passi in quegli anni gli organismi a tutela
della classe operaia. L’anno dopo, 1891 anche in
Italia si celebra per la prima volta la festa del 1°
maggio. Come non ricordare i tragici episodi del
1898, con i tumulti scoppiati a Milano e repressi
nel sangue dal generale Fiorenzo Bava Beccaris.
I lavoratori chiedevano più diritti e l’aumento del
prezzo del pane diede il via alla protesta della
popolazione. Quattro giorni di duri scontri, nel
maggio del 1898, durante i quali - compite da
cannoni e fucili - furono uccise ottanta persone
e ferite quattrocentocinquanta. Mentre Milano
piangeva i suoi morti il generale Bava Beccarsi
riceveva la Croce di Grande Ufficiale dell’Ordine
militare di Savoia. Due anni più tardi, precisamente il
29 luglio 1900, Re Umberto I venne ucciso a Monza
dall’anarchico Gaetano Bresci, il quale dichiarerà di
essersi voluto vendicare dei morti di Milano del ’98
e dell’offesa per la decorazione a Bava Beccaris.
L’importanza dell’agricoltura nell’economia della
provincia ha favorito lo sviluppo delle industrie
alimentari ed in particolar modo la produzione di
latticini, in un primo tempo soprattutto la produzione
dei formaggi, in seguito anche per quella del
burro. Si trattava però prevalentemente di strutture
a produzione familiare (cioè erano gli stessi
contadini che lavoravano i prodotti della terra e
dell’allevamento). Nel 1890 comunque il 40% della
produzione nazionale di burro era realizzato nella
nostra provincia. Nello stesso anno si produssero
20.190.600 Kg di grana, quartirolo e gorgonzola. La
maggior parte di questa produzione veniva esportata
favorendo un considerevole traffico commerciale.
I distretti più produttivi erano quelli di Milano, Lodi e
Abbiategrasso. Per quanto riguarda l’ente Provincia
di Milano, come abbiamo detto nella precedente
puntata, con il testo unico del 1889 viene introdotto
72
Da sinistra a destra,
Fiorenzo Bava Beccaris
nel 1902, Il carretto a mano
dei pompieri.
STORIA DELLA PROVINCIA
il principio elettivo nella nomina del Presidente della
Deputazione provinciale. Nel 1898 la durata del
Consiglio è fissata in sei anni (prima era di cinque),
con rinnovo triennale di metà dei Consiglieri scelti
con sorteggio; la Deputazione viene invece rinnovata
per intero ogni tre anni. Il Consiglio era composta
da 60 membri. Ma quali sono gli argomenti più
importanti dei quali discusse il Consiglio provinciale
in quell’epoca? Un tema molto sentito era legato
ad un’attività allora importantissima per il nostro
territorio e cioè l’agricoltura. Le elevate tasse
(nazionali) e sovrimposte agricole (comunali) erano
pressoché a carico degli affittuari dei fondi che,
indipendentemente da come era andato il raccolto
in un determinato anno, si trovavano a dover
pagare cifre che a volte arrivavano anche al 50%
del reddito delle terre. Il consiglio si occupò in
varie sedute della questione cercando di adottare
delle “contromisure” e favorendo la costituzione di
una “lobby” agricola (nel senso anglosassone del
termine) per patrocinare nel Parlamento nazionale
gli interessi agrari e che porterà alla emanazione
della legge sulla perequazione agraria del 1886
(legge che prevedeva la predisposizione di un nuovo
catasto sul quale far agire l’imposta fondiaria).
Sempre collegato al tema agricolo era la costruzione
di nuovi canali di irrigazione come il canale Villoresi,
il cui primo tratto verrà inaugurato il 24 aprile 1884
mentre bisognerà attendere il 14 giugno 1901
perché il Consiglio provinciale voti uno stanziamento
di £.710.000 in favore della Società italiana
condotte d’acqua, per la costruzione del secondo
tratto. Un altro tema dibattuto in quegli anni fu quello
delle comunicazioni ferroviarie e stradali. Si cercò
insomma di migliorare sia la viabilità stradale interna
al territorio milanese che studiare e progettare nuove
linee di comunicazione ferroviaria che collegavano
la Provincia di Milano con altre regioni e stati esteri
e che fossero utili allo sviluppo economico dell’area
territoriale provinciale (ad esempio la linea ferroviaria
Scommettitori del 1898 all’ippodromo di S. Siro.
73
STORIA DELLA PROVINCIA
del Sempione che permetteva il collegamento con la
Francia). La popolazione del territorio della Provincia
di Milano era composta - secondo il censimento del
1901 da 1.442.179 persone, delle quali poco più
della metà erano uomini. Inoltre circa mezzo milione
di queste risiedeva nel capoluogo. I “single” erano
in netta maggioranza (58,24%) mentre i coniugati
erano solo il 35,24%. Nel campo dell’informazione
vediamo negli ultimi vent’anni del XIX sec. la nascita
di altri giornali quali “L’Italia” (1882) - liberale,
“L’Italia del Popolo” (1890) - repubblicano,
“Il Tempo” (1899), organo dei radicali (di allora)
che fu diretto da Claudio Treves. Tutti giornali che
ebbero però vita abbastanza breve mentre è ancora
oggi esistente la famosissima “Gazzetta dello Sport”
- nata nel 1896 - che all’inizio usciva solo tre volte
alla settimana e, forse non tutti lo sanno, le sue
pagine non erano di colore rosa come oggi ma verdi.
In alto un figurino di moda del 1890.
A lato, caricatura politica con il carattesistico personaggio
dialettale di Tecoppa.
74
RIDISCUTERE IL RUOLO
DEI CONSIGLIERI LOCALI
CON SERENITÁ
Occorre procedere con urgenza a ridimensionare i costi della politica, con un disegno
che sia però organico e complessivo. E che non comporti una limitazione degli spazi della
democrazia. Mi lascia perciò perplesso la proposta di ridurre il numero dei componenti le
assemblee elettive degli enti locali, se nel contempo non si provvede anche a ridimensionare
la composizione del parlamento, dove è difficile giustificare, tre decenni dopo la creazione
delle regioni, la permanenza di un migliaio di onorevoli. Al riguardo, la vera questione, allora, è
un’altra: quale ruolo assegnare agli eletti nei consigli, comunali e provinciali, ai rappresentanti
cioè dei territori, in questa fase storica, forse inevitabilmente caratterizzata dall’esaltazione
del ruolo degli esecutivi e dei loro capi così, del resto, quotidianamente vezzeggiati dai
media? E anche a proposito dei privilegi e delle prebende della casta, io credo si debba avere
innanzitutto consapevolezza che non si può generalizzare: ad esempio, non v’è paragone tra
le indennità e le prebende dei parlamentari (ma anche dei consiglieri regionali) e quelle degli
amministratori locali, la cui fatica per gestire il quotidiano è nota a tutti. Nessuna guerra tra
categorie politiche, per carità, ma non si faccia di ogni erba un fascio, per favore!
COSTI DELLE POLITICA DA TAGLIARE,
SENZA RIDURRE GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA
La citata questione dei costi della politica andrebbe allora affrontata prendendo il toro per le
corna - come si suole dire - e non per la coda, come sembra stia invece avvenendo. Penso
che, per quanto riguarda in particolare regioni ed enti locali, il vero nodo da sciogliere sia
quello di definire chiaramente, una volta per tutte, le funzioni di ciascun livello istituzionale,
anche per evitare doppioni e sovrapposizioni di competenze. Così, finalmente, le regioni
si occuperebbero di grande pianificazione, le province di attività di coordinamento, di
programmazione territoriale e di gestione dei soli problemi di area vasta e ogni altra attività
amministrativa, tanto più quella riguardante i servizi alla persona, verrebbe effettivamente
messa in capo ai comuni. In questo quadro resta aperta, per quanto riguarda l’area milanese,
la questione della città metropolitana, destinata a superare la stessa Provincia. Per parte loro,
poi, anche gli enti locali possono occuparsi di ridurre i costi della politica, evitando di creare
società di gestione partecipate non assolutamente indispensabili. A proposito, infine, di dette
società, la Provincia di Milano sta dando un esempio positivo, imponendo che quelle di sua
competenza (se così posso dire) applichino con rigore quanto previsto dalla Finanziaria 2007
circa la riduzione del numero dei membri dei rispettivi organismi. Un primo passo, ma di una
certa importanza. Sono convinto che occorra proseguire, limitando allo stretto indispensabile
le consulenze e rapportando più direttamente il valore degli stipendi dei dirigenti alla
produttività dei medesimi. La strada imboccata, comunque, è quella giusta.
Vincenzo Ortolina
Presidente del Consiglio Provinciale
tel. 02 7740 2417-2473
[email protected]
Il presidente del
Consiglio provinciale
Vincenzo Ortolina
QUESTE PAGINE,
INTERAMENTE AUTOGESTITE,
SONO RISERVATE ALLA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
PROVINCIALE E AI
GRUPPI CONSILIARI
75
DEMOCRATICI
DI SINISTRA
Costanzo Ariazzi - Capogruppo
76
Nasce l’Ulivo per il Partito Democratico
Viviamo oggi in una società che si trasforma
a ritmi vorticosi: cambiano il modo di
produrre e di lavorare, mutano gli stili di vita.
Sempre più forte si fa, perciò, la richiesta da
parte della società di una politica in grado
di interpretare e governare i tumultuosi
cambiamenti in atto; ed è proprio in un
territorio dinamico, al centro dei mutamenti,
come quello dell’area metropolitana
milanese che questa domanda è più acuta.
Nasce dalla consapevolezza di dover dare
risposte riformiste, innovative e adeguate
alle istanze della società milanese la
decisione di Margherita e DS di dare vita
nel consiglio provinciale al gruppo dell’Ulivo
per il Partito Democratico. Un gruppo nuovo
e più grande (15 sono i Consiglieri aderenti)
che sarà in grado di dare maggiore forza
al governo di centrosinistra e all’operato
del presidente Penati. Un gruppo capace
di portare in Consiglio la voce dei cittadini
e dare risposte concrete per un sempre
efficace governo dell’area milanese e una
politica al servizio della collettività.
Tel. 02 7740 2782
[email protected]
COMUNISTI
ITALIANI
Luca Guerra - Capogruppo
Sicurezza e solidarietà
Siamo per la sicurezza: per questo abbiamo
chiesto più interventi concreti verso i
quartieri periferici e le persone disagiate
nella provincia di Milano. La sicurezza si
ottiene infatti facendo politiche inclusive e di
solidarietà: più case popolari e meno centri
commerciali, più spazi sociali per giovani,
anziani e donne e meno speculazioni
edilizie. Se chi fa politica non si cimenta in
questo ruolo, attuerà sempre e solo scelte
miopi e di piccolo cabotaggio. Milano è la
città con il più alto tasso di speculazioni
edilizie, il più alto consumo di cocaina, la
più alta percentuale di utilizzo di lavoratori
in nero ed il più alto numero di morti sul
lavoro: all’orto mercato comunale è stata
sgominata, ultimamente, una rete della
‘ndrangheta. Siamo sicuri, come lascia
intendere il sindaco Moratti, che il problema
della scarsa sicurezza siano i lavavetri?
La verità è che la sicurezza si costruisce
combattendo il degrado delle periferie
e rendendo fruibili i servizi. Solo così
costruiremo città veramente sicure: con le
ruspe e gli sgomberi, invece, trasferiamo
il problema su un altro campo, in un altro
comune, da altri cittadini.
Tel. 02 7740 2902
[email protected]
SINISTRA
DEMOCRATICA
Giuseppe Foglia - Capogruppo
Nasce il gruppo Sinistra Democratica
Il 5 maggio scorso è stato fondato a
Roma il movimento politico della Sinistra
Democratica per il Socialismo europeo. Il
nuovo movimento, che si pone l’intento di
proporre alle forze della sinistra italiana un
percorso politico unitario, è stato promosso
dagli aderenti alla sinistra Ds che hanno
scelto di non partecipare al progetto del
Partito Democratico. Anche nel nostro
consiglio provinciale si è formato il gruppo
Sinistra Democratica per il Socialismo
europeo, a cui hanno aderito i consiglieri
Giuseppe Foglia (capogruppo), Massimo
Gatti, Alessandro Pezzoni e l’assessore
Paolo Matteucci. La nostra nuova forza
politica, che conferma la piena adesione
al programma di governo presentato dal
presidente Filippo Penati, nasce anche
per dare impulso a una prospettiva politica
unitaria con le altre forze della sinistra
presenti in Consiglio. Ad esse proponiamo
di adottare forme di consultazione e
collaborazione permanenti. Parallelamente
abbiamo più volte ribadito la nostra
inequivocabile appartenenza all’Unione
che per noi ha tutte le potenzialità per
concludere brillantemente il suo mandato e
per ripresentarsi nel 2009 ai cittadini forte
di importanti risultati. Per questo avanziamo
la proposta di tenere entro la fine dell’anno
un momento di confronto pubblico sul
lavoro svolto, pensando che questo possa
costituire anche il lancio della proposta
politica e della coalizione che affronterà il
mandato dal 2009 al 2014.
Tel. 02 7740 2508-2525
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PARTITO DELLA
RIFONDAZIONE
COMUNISTA
Antonello Patta - Capogruppo
Il piano rifiuti rispetta il programma
dell’unione
Dopo un lavoro durato molti mesi, il consiglio
provinciale di Milano ha finalmente adottato
il nuovo Piano Rifiuti, che definisce un
impegno concreto per la riduzione delle
DENTRO IL CONSIGLIO
produzione dei rifiuti, per il loro riciclo e
per il loro riutilizzo. Un impegno realizzabile
attraverso l’aumento della raccolta
differenziata, un migliore sistema di gestione
e riciclo effettivo delle frazioni differenziate,
ma anche prevedendo la possibilità di
migliorare il rendimento degli impianti
esistenti attraverso una riqualificazione con
tecnologie innovative e meno inquinanti.
L’impegno di Rifondazione si è orientato
affinché il Piano non si fondasse sulla
rincorsa all’incremento dei rifiuti, ma su altri
due principi: la riduzione della produzione dei
rifiuti a monte e l’incremento della raccolta
differenziata finalizzata al riciclo. Con questa
impostazione si evita dunque la realizzazione
di nuovi impianti o discariche. Dopo tre
anni di mandato Rifondazione Comunista
dimostra che è possibile avviare politiche
per la sostenibilità ambientale e la tutela dei
diritti e della salute dei cittadini, rispettando
gli impegni presi con gli elettori.
Tel. 02 7740 2312-2533-2614
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LA
MARGHERITA
Mario Barbaro - Capogruppo
Il Partito Democratico, un’occasione da
non sprecare
La nascita del Partito Democratico è, senza
dubbio, un’occasione da non sprecare. Ma
è anche qualcosa di più: un’opportunità da
cogliere e una risposta, carica di senso,
alle ventate di anti-politica. Il PD è tutto
questo per varie ragione. Qui mi limito
ad elencarne tre. Innanzitutto, il rapporto
fra cittadini ed eletti: per la prima volta,
nella storia della Repubblica Italiana, la
classe dirigente di una forza politica è
stata selezionata direttamente dai cittadini,
attraverso le elezioni primarie. C’è poi un
altro aspetto rilevante: il Partito Democratico
nasce per semplificare il quadro politico,
per incoraggiare il bipolarismo e per
dare stabilità al sistema politico. Il che,
semplificando un poco, significa creare
le condizioni per la governabilità. Infine, il
PD è “il partito del fare”: una forza politica
riformista che sa guardare la realtà e i suoi
problemi, con l’intendo di formulare risposte
concrete nell’interesse di tutti.
Tel. 02 7740 2787-2785 / 02 781567
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VERDI
PER LA PACE
Andrea Gaiardelli - Capogruppo
Piano rifiuti, un progetto attento alle
esigenze dei cittadini
Lo scorso luglio la Provincia di Milano ha
adottato il Piano di Gestione dei Rifiuti. Un
documento per affrontare il tema dei rifiuti
secondo la logica del ciclo integrato: dalla
produzione alla raccolta, dal contenimento
allo smaltimento. L’attuale produzione dei
rifiuti urbani nel territorio milanese si aggira
attorno alle 2milioni di tonnellate annue (circa
500 kg all’anno per persona). La raccolta
differenziata si assesta invece a valori di poco
superiori al 42%: i migliori risultati sono nella
futura provincia di Monza e Brianza, mentre
Milano è il fanalino di coda. Il piano rifiuti
punta all’autosufficienza provinciale: con il
contenimento nella produzione, il superamento
delle discariche, l’incremento nella raccolta
differenziata. Infine, sul fronte degli impianti,
il rinnovamento e il potenziamento di quelli
dedicati al compostaggio e all’incenerimento
di quella parte di rifiuti non trattabile. La
Provincia di Milano compie così un passo
importante in un settore che non può essere
lasciato all’improvvisazione o alle logiche
di chi dai rifiuti trae profitto, non curandosi
dell’ambiente e della salute.
Tel. 02 7740 2786-2842
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ITALIA DEI
VALORI
Ernesto Nobili - Capogruppo
Il rinvio dell’eco-pass
Il Cavaliere ha ‘consigliato’ e la Moratti,
ubbidiente, ha rinviato l’applicazione
dell’eco-pass (il pedaggio antismog ) alla
Befana del 2008. La proposta del pedaggio
è irrazionale, perché con le gabelle di tipo
spagnolo (già in passato nella storia di
Milano) si aggrava questo annoso problema.
Noi chiediamo l’istituzione di una Autority
con i poteri di programmare modalità di
intervento sia a Milano città sia nella sua area
metropolitana. L’applicazione dell’eventuale
eco-pass nella sola area centrale di Milano
creerebbe una specie di isola relativamente
meno inquinata (si pensi ai capricci dei
venti) con un aggravio però della mobilità in
tutti gli altri quartieri confinanti. Un danno e
la beffa per i residenti e un vantaggio per
i ‘beati’ abitanti dell’isola. Riconfermiamo
quindi la posizione dell’Italia dei Valori: il
problema va risolto nel complesso della
area metropolitana.
Tel. 02 7740 2582-2583
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DENTRO IL CONSIGLIO
SOCIALISTI
DEMOCRATICI
ITALIANI
Roberto Caputo - Capogruppo
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La sicurezza, un bene inalienabile
Il movimento operaio, il movimento sindacale,
il movimento cooperativo, la sinistra, negli anni
della loro lunga storia si sono sempre occupati
dei settori meno abbienti, più sfruttati della
popolazione. Infatti la criminalità, la microcriminalità, le violenze, gli stupri, le occupazioni
abusive e il lavoro nero hanno sempre colpito
le fasce più deboli della cittadinanza, a partire
dagli anziani, dai bambini, dalle donne. Garantire
la sicurezza è uno dei compiti più importanti
cui devono assolvere le amministrazioni, senza
falsi ideologismi e senza battaglie puriste da
radical chic. La destra poi, sulla questione
sicurezza, ha sempre fatto demagogia e ha
vellicato i sentimenti più odiosi, ma non ha
mai proposto soluzioni praticabili. La Provincia
di Milano, invece, ha messo in campo un
progetto complessivo: collaborazione con
le forze dell’ordine, stanziamento di fondi,
riqualificazione delle periferie e dei quartieri
abbandonati dal centro-destra. Così ci si
occupa in maniera fattiva di sicurezza e si
danno risposte ai bisogni dei cittadini. Anche
l’impegno dei socialisti va in questo senso: dare
tranquillità e serenità alle città e ai comuni.
Tel. 02 7740 2417-2473
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UDC
Alberto Bernareggi - Capogruppo
Un piano rifiuti monco
Col solo voto favorevole della maggioranza,
nel mese di luglio, è stato adottato il piano
provinciale dei rifiuti. Il centrosinistra sta
trattando in maniera ideologica il delicato
tema dell’autosufficienza provinciale. Un dato
su tutti: dal 1995 ad oggi la produzione di rifiuti
in provincia di Milano è aumentata del 21
percento. Per far fronte al loro smaltimento,
il pur significativo aumento della raccolta
differenziata non basta. Occorre favorire la
riduzione della produzione di rifiuti, ma anche
realizzare un nuovo termovalorizzatore, una
scelta indispensabile per non essere costretti
a ricorrere all’esportazione a caro prezzo in
altre province e soprattutto per evitare il
rischio di un’emergenza (Napoli insegna). Ma
la maggioranza non ha la forza per sostenere
la realizzazione un nuovo impianto. Diviso sui
temi più importanti, il centrosinistra guarda
alle convenienze politiche prima che al bene
della comunità, cercando in primis di non
scontentare la sinistra radicale. Auspichiamo
che la Regione Lombardia intervenga
pragmaticamente ad emendare il Piano
prima della sua approvazione.
Tel.02 7740 2729-2361
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GRUPPO
MISTO
Ruggiero Lombardi - Capogruppo
Dall’opposizione un contributo importante
per l’ambiente
In occasione della discussione sul Piano
Rifiuti Provinciale ho presentato un ordine
del giorno, approvato all’unanimità, che
impegna l’amministrazione provinciale
“a rilasciare, in sede di conferenza dei
servizi, le autorizzazioni solo a chi utilizza la
migliore tecnologia disponibile per abbattere
l’inquinamentoprodottodaitermovalorizzatori,
in particolare: diminuendo drasticamente
l’acido cloridrico; utilizzando un sistema
di doppia filtrazione per l’abbattimento del
materiale particolato; garantendo valori
molto bassi per le scorie, mentre il materiale
restante dovrà essere avviato a riutilizzo,
ad esempio nella produzione di sottofondi
stradali”. Considerato che l’amministrazione
provinciale intende “potenziare e/o rinnovare”
i termovalorizzatori esistenti nella provincia,
grazie al contributo dell’opposizione si
è chiarito fin da subito che si debbono
utilizzare le migliori tecnologie disponibili
(che nel Piano erano invece rimaste sulla
carta) come soluzioni auspicate dai tecnici
e non cogenti. Quindi, pur essendo entrato
nel dettaglio, la scelta è stata squisitamente
politica. Credo che sia stato un passaggio
che avrà ripercussioni importanti, perché
impianti obsoleti o non avanzati possono
essere molto più dannosi delle discariche.
Tel. 02 7740 2417-2473
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FORZA
ITALIA
Max Bruschi - Consigliere
La trasparenza è un diritto dei cittadini
“Si taglino i costi della politica”. Lo chiede la
pubblica opinione, le istituzioni si adeguano,
magari a fatica. Dal basso dei 1706 euro
netti (per dodici mensilità) della mia indennità
mensile, provo a suggerire che i problemi
sono altri. Il primo, si chiama trasparenza.
Il bilancio della Provincia di Milano è di
circa 1 miliardo e mezzo di euro. Il cittadino
comune non è in grado di vedere come e
dove vengono spesi danari che sono (e non
mi stancherò mai di sottolinearlo) suoi. E non
li spende neanche il politico (che, bene o
male, è stato eletto) ma il burocrate. Allora,
bene seguire la legge e tagliare poltrone e
remunerazioni negli Enti. Ma ancora meglio
rendere la spesa trasparente. E’ la migliore
forma di controllo. Per evitare, magari, che
la pubblica amministrazione paghi una biro
un euro, o alcune migliaia di euro programmi
che la mia nipotina di tredici anni è in grado
di scaricare legalmente e gratis da internet.
Per questo, dopo aver raggiunto il risultato
di far pubblicare elenchi e remunerazioni
dei consulenti, ho proposto che vengano
resi pubblici, attraverso internet, tutti i
provvedimenti di spesa.
Tel. 02 7740 2780-2328
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LEGA
NORD
Enrico Elli - Consigliere
Caso Barzaghi,
una sceneggiata napoletana
Il presidente Penati ha chiuso il caso
Barzaghi con una spettacolare marcia
indietro: prima Penati ha ufficialmente
sconfessato l’assessore ribelle togliendogli
la delega e poi, qualche ora più tardi,
gliel’ha ridata. Bene, è proprio in questo
modo che il nefasto teatrino dell’antipolitica,
così sapientemente e incoscientemente
alimentato dalla sinistra, offre un altro
spunto al comico Grillo, il quale raccoglie
tanti applausi proprio dal latente
qualunquismo dei delusi della sinistra. Ma
la verità rimane: la giunta e la maggioranza
di Penati sono visibilmente spaccati in due,
soprattutto sui temi fondamentali della
sicurezza e delle infrastrutture. Eppure
nessuno ha il coraggio di trarre le dovute
conseguenze: la maggioranza vivacchierà
così per un altro anno e mezzo, perché
i veti incrociati delle due anime della
sinistra bloccheranno qualsiasi iniziativa.
Tutto ciò non potrà avere che negative
conseguenze sulla vita dei cittadini milanesi
ma questo purtroppo, per la maggioranza,
è un dettaglio insignificante: l’importante è
rimanere inchiodati alle poltrone!
Tel. 02 7740 2273
[email protected]
ALLEANZA
NAZIONALE
Giovanni De Nicola - Capogruppo
Fuochi e parole
Nell’ultimo scorcio dell’estate si spegnevano
i fuochi che, come da celebrazione annuale,
mandavano in cenere mezza Italia e le
prediche incendiarie su colpe e responsabilità
si riducevano in fumo. Divampava però
la cosiddetta guerra dei lavavetri: sulla
competenza dei sindaci e sull’opportunità di
porre un argine alla piccola criminalità e al
degrado che affliggono le città italiane. Dalle
fiamme (vere) al diluvio delle parole. Si sono
letti densi trattati di storia antropologica e
sociologica; un tizio, un acchiappamosche,
ha addirittura rotto un tabù nazionale: si è
dimesso. E un sindaco, da intellettuale di
sinistra, per giustificare la guerra ai lavavetri,
ha citato addirittura Lenin. Un altro, aduso alle
sottigliezze, ha detto che senza un minimo di
sicurezza torna il fascismo. Nientedimeno.
E se il fascismo non fosse di comodo di
tornare l’andazzo potrebbe continuare?
Intanto infuria un’altra guerra (sempre di
parole): tasse, spesa pubblica, conto di libro
verde. Ma il punto centrale del dibattito che
accende la battaglia è un altro: questa roba
(incendi, sicurezza, tasse e spesa) è di destra
o di sinistra? Insomma, un diluvio parolaio!
Il quale nasconde però una realtà amara:
l’impotenza e l’incapacità di una classe
dirigente imbelle, gaudente prigioniera di uno
Stato ridotto a un vecchio presepe decrepito
e ammuffito, un vero macigno al collo degli
italiani. Ragioniamo seriamente non più sul
‘se’ ma sul ‘come’ rottamarlo. Con la sua
gaudente prigioniera, s’intende.
Tel. 02 7740 2878
[email protected]
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la tua provincia
Racconta la tua provincia con le parole
o le immagini, scrivi a:
Rubrica “La Tua Provincia”
La Provincia in Casa
Redazione: Via Vivaio 1 - 20122 Milano
[email protected]
TERRADIMILANOCHENONDORME
Venticinque ottobre duemilacinque.
Tre zero otto del mattino.
Il pensiero agli uomini sotto la pioggia,
ai gatti fradici,
ai sensi incolpati.
Sonno incolmabile,
lasci riflettere le speranze di chi non ne ha
o ha perso
tutto –
e soffro –
niente –
e soffrono sotto le macchine,
dietro ai portoni.
Felicità macchiata del nostro abbraccio caldo:
noi, solo questo
nella pioggia.
Fa caldo nel fine autunno.
Le scosse dell’insonnia passano su di me:
in balia delle punture,
aspetto,
aspetto,
aspetto il mattino diamantato che profuma.
E forse vita è il momento di sveglia,
che è mio e di nient’altro che nessuno.
Buonanotte giorno, che arriva di Sole.
Gaggiano di Germana Ghislandi
Elisa Anziano
Magenta di sera di Massimiliano Mazzoleni
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Ottobre 2007 - Città metropolitana di Milano