Luglio 2008 n°14 la Provincia in casa N. aut. NAZ/370/2008 16/05/2008 al 15/05/2009 Francatura ordinaria a carico del destinatario da addebitarsi sul conto di credito speciale n.10250 presso l’Ufficio Postale Milano Aporti UDR - Aut. N. CMP/01/ bm/9424 del 04.10.01 Milano CMP Borromeo - Servizio Amm.ne Sicurezza PER LA PREVENZIONE E L’INTEGRAZIONE Politiche Sociali PARTITO IL PROGETTO LA FAMIGLIA NEL CUORE Trasporti ARRIVANO LE LINEE Z I BUS METROPOLITANI La rivista a casa tua GRATIS Spett. Settore Comunicazione Provincia di Milano via Vivaio, 1 20122 Milano n°14 S C U O L A L AV O R O T E R R I T O R I O T E M P O L I B E R O A M B I E N T E C U LT U R A La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate NON AFFRANCARE Nuova serie Luglio 2008 - Trimestrale della Provincia di Milano Dopo il successo di San Vittore Sing Sing UNA CALDA ESTATE METROPOLITANA Tornano PROXPRO, Idroscalo in festa, le gite alla scoperta del territorio: tanti eventi, manifestazioni e incontri per trascorrere l’estate insieme. Abbonati anche via mail all’indirizzo: [email protected] oppure trasmettila a mezzo fax al n. 0277402920 Desidero ricevere gratuitamente la rivista a casa mia al seguente indirizzo Luglio 2008 Se non hai mai ricevuto la rivista, ritaglia e spedisci subito la cartolina n°14 La Provincia in Casa… Vostra I miei dati (si prega di scrivere in stampatello) NOME VIA EMAIL COGNOME N° CIVICO CAP DATA COMUNE PROVINCIA FIRMA Riservatezza Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs.196/03 si informa che i dati personali che verranno forniti attraverso la compilazione del form saranno utilizzati per l’invio della rivista “La Provincia in casa” e per informarvi sulle principali iniziative della Provincia di Milano. Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in loro assenza non sarà possibile dare attuazione alla vostra richiesta. Ai dati, conservati su supporto magnetico, avranno accesso i dipendenti della Provincia che allo scopo sono stati incaricati del trattamento. I dati verranno comunicati esclusivamente al fornitore del servizio di etichettatura e di imbustamento della rivista, che è stato nominato Responsabile del trattamento. Si rammenta che ai sensi dell’art. 7 della d.lgs. 196/03, l’interessato ha diritto ad avere conferma dell’esistenza di dati che lo riguardano, di rettificarli o aggiornarli, di cancellarli o di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento. In particolare, se desiderate cancellare o modificare i vostri dati, è sufficiente comunicarlo con una mail all’indirizzo [email protected] o al numero di fax 02-77402920. Titolare dei dati è ad ogni effetto di legge la Provincia di Milano Via Vivaio 1 - 20122 Milano. la mia provincia LE PROVINCE PROTAGONISTE DEL TERRITORIO Fabio Melilli, presidente della Provincia di Rieti, è il presidente dell’Upi, Unione delle Province d’Italia. C’è un tema che come Unione delle Province italiane ci sta particolarmente a cuore, perché interessa direttamente quella riforma e quella innovazione delle istituzioni locali per cui le Province hanno lavorato e stanno lavorando almeno da un decennio. Le riforme amministrative e costituzionali che si sono susseguite, infatti, hanno creato una nuova Provincia, sempre più protagonista del territorio, capace di porsi alla guida dei processi di sviluppo, attore principale del governo di area vasta. Questo ha fatto sì che nelle Province, anche grazie alla accelerazione prodotta da una nuova classe dirigente sempre più responsabilizzata e attenta al rapporto diretto con i cittadini, la qualità dell’azione amministrativa abbia subito un notevole balzo in avanti, fino a disegnare strutture snelle, efficienti, fortemente innovative. Una “buona” pubblica amministrazione, infatti, passa anche dalla capacità dei suoi amministratori di mettersi in gioco, di cercare nuove soluzioni, di trovare nel rapporto con le altre istituzioni, nella cooperazione e nel coordinamento quotidiano dell’azione di governo, soluzioni efficaci alle richieste dei cittadini. È questo, infatti, il nostro obiettivo prioritario: migliorare la qualità della vita dei cittadini, far sì che il sistema economico e sociale dei nostri territori produca sviluppo e che di questo sviluppo traggano giovamento sia i soggetti locali che l’intero Paese. Si tratta di una sfida cui tutti noi siamo chiamati a rispondere per il cui fine bisogna mettere in campo strumenti sempre più efficaci. È necessario che ci sia un ente intermedio, un ente di area vasta, che svolga funzioni amministrative e servizi di rete, funzioni che non possono essere affidate a miriadi di comuni piccoli e piccolissimi, né tantomeno alle regioni, rischiando il ritorno ad un nuovo centralismo non utile ai cittadini e alle imprese. D’altronde tutto ciò è già previsto dalla Costituzione che riconosce la Città Metropolitana come forma di governo di area vasta che, sostituendo la Provincia, darebbe risposte più efficaci a temi che superano i confini comunali. 01 in breve dalla provincia Inaugurato il nido di Vaprio d’Adda Piccoli giornalisti crescono Avvicinarsi al mondo del giornalismo come stimolo per comprendere meglio la realtà. È questo lo spirito del Campionato di Giornalismo rivolto agli studenti delle scuole medie della Lombardia, promosso anche quest’anno dalla Provincia di Milano insieme al quotidiano Il Giorno. La seconda edizione del torneo si è chiusa con successo, con la cerimonia di premiazione dei vincitori accolti al Centro congressi di via Corridoni dal presidente Penati, e ha visto la partecipazione di 100 istituti. Sono stati oltre 40 mila i ragazzi coinvolti e 5 mila gli studenti che hanno realizzato le 250 pagine di giornale pubblicate durante l’anno scolastico sul quotidiano diretto da Giovanni Morandi. Un progetto che vuole avvicinare i ragazzi alla lettura dei quotidiani, spronarli ad informarsi e ad analizzare ciò che succede intorno e aiutarli a sviluppare una coscienza critica. È stato inaugurato a Vaprio d’Adda dal presidente della Provincia Filippo Penati, insieme al sindaco Roberto Orlandi, il nuovo nido realizzato grazie a “Cerchi un nido?”, il bando con cui Palazzo Isimbardi ha messo a disposizione 17 milioni e 450 mila euro in conto capitale a fondo perduto per consentire a tutti i Comuni dell’area metropolitana di qualificare al meglio l’offerta alle famiglie dei servizi per l’infanzia. Il Girotondo, così si chiama la nuova struttura di via Mazzini, offrirà un posto dove giocare e crescere a 50 bimbi: un modo concreto di aiutare le famiglie a conciliare i tempi di vita. Il nido è stato realizzato con il contributo di 270 mila euro che la Provincia di Milano ha versato per realizzare il progetto che è valso al Comune di Vaprio il secondo posto nella graduatoria del bando. Sono in tutto 90 le strutture dell’infanzia che con “Cerchi un nido?” saranno attive in 87 comuni dell’area metropolitana milanese. Riapre Villa Necchi Campiglio Dal 30 maggio è riaperta al pubblico, grazie all’intervento di restauro del Fai, Fondo Italiano per l’Ambiente, Villa Necchi Campiglio, la casa in stile razionalista progettata negli anni ’30 da Piero Portaluppi in via Mozart a Milano, che per anni è rimasta nascosta nel cuore di Milano. La Provincia di Milano ha partecipato all’intervento, durato 3 anni e costato complessivamente 6 milioni di euro, con un contributo di 350 mila euro. I lavori hanno restituito a cittadini e turisti una “casa museo” multiuso. Oltre ad ammirarne i tesori d’arte del Novecento italiano, tra cui opere di De Chirico, Morandi, Martini e Sironi, Villa Necchi potrà essere una cornice d’eccezione per eventi, convegni e ricevimenti. 02 Energia pulita a tasso zero Chi investe in energia pulita viene premiato e soprattutto non paga una lira, anzi un euro. La Provincia di Milano ha stretto una convenzione con sei banche di Credito Cooperativo per erogare prestiti personali fino a 50 mila euro a Tasso Zero ai proprietari di case che decidono di realizzare interventi di risparmio energetico nelle loro abitazioni, come, ad esempio, pannelli solari o pompe di calore. Gli edifici devono trovarsi nei Comuni di competenza delle Banche di Credito Cooperativo, cioè quelli di Barlassina, Carate Brianza, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Lesmo e Sesto San Giovanni. Maggiori informazioni su www.infoenergia.eu La Provincia all’Angel Day Camerieri per un giorno al servizio dei senzatetto. Anche la Provincia di Milano ha risposto all’appello dei City Angel e si è presentata all’appuntamento con l’ottava edizione dell’Angel Day che si è svolta all’Opera Cardinal Ferrari. Filippo Penati, che per l’occasione ha indossato la divisa ufficiale, ovvero t-shirt rossa e basco blu, insieme all’assessore Francesca Corso e al presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Ortolina e altri personaggi del mondo dello spettacolo, ha voluto essere al fianco dei 200 senzatetto assistiti della struttura di via Boeri. L’esercito di magliette rosse e caschi blu, camerieri d’eccezione, hanno servito alla mensa. Un gesto semplice, ma importante per regalare un sorriso e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione delle persone deboli e bisognose. Lo scudetto della Provincia on-line Il sito della Provincia di Milano è usabile e accessibile. A regalare questi due prestigiosi aggettivi al nostro sito web sono i giudici del Premio @-Gov che hanno ritenuto il portale in grado di coniugare al meglio la soddisfazione del cittadino-utente con la sostenibilità economica dei servizi erogati. Il riconoscimento sull’ottima qualità del design è stato conferito alla nostra Provincia durante l’Euro P.A., il salone delle autonomie locali, che si è tenuto a Rimini a inizio giugno. 03 Qua la zampa anche a Rodano, Pantigliate e Agrate Brianza Cresce nella nostra provincia l’attenzione e l’educazione per i nostri amici a quattro zampe, con la coda o con le ali. Nello scorso mese sono stati aperti ben tre nuovi Uffici per i diritti degli animali. Due sportelli, quelli dei Comuni di Rodano e Pantigliate, sono collegati con l’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano e sono ubicati presso l’Ufficio della Polizia locale per garantire informazione, consulenza e sostegno ai proprietari di animali domestici e alle associazioni. Si possono segnalare i casi di maltrattamento, smarrimento e abbandono via mail a [email protected] e [email protected]. Lo sportello aperto ad Agrate Brianza, invece, è stato istituito presso la sede del Comune e gestito dai volontari della nuova associazione agratese “Animali sull’arca” con apertura ogni lunedì dalle 9 alle 12. Buone pratiche e sostenibilità direttamente sul web Nell’ambito delle attività di Agenda 21 e dell’Osservatorio per la Sostenibilità nasce la “Vetrina delle Buone Pratiche”, una raccolta di circa 100 tra progetti e iniziative, realizzate dai Comuni del milanese e dalla Provincia sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. La Vetrina è disponibile on-line (www.provincia.mi.it/pianificazione_territoriale/agenda_21) e organizzata secondo criteri di facile consultabilità per fornire idee e soluzioni concrete a tutte le Amministrazioni comunali impegnate sul fronte dello sviluppo sostenibile, cioè ad attuare azioni che non compromettano le scelte delle generazioni future. Ambiente: stanziati fondi per il recupero dei fontanili Anche per il 2008 l’assessorato all’Ambiente ha stanziato fondi per contributi ai Comuni che vogliono assumersi l’impegno di recuperare i Fontanili presenti nel proprio territorio, che sono degli ecosistemi peculiari e costituiscono la trama fondamentale del paesaggio agrario. I Comuni interessati possono rivolgersi, per informazioni e chiarimenti, ai seguenti numeri telefonici: 02 77403810; 02 77403669; 02 77403652. 04 sommario in casa laProvincia 16 47 57 01 02 06 08 12 14 16 18 22 26 28 30 32 34 37 41 42 47 51 54 57 60 62 65 68 70 72 75 80 La mia Provincia In breve Lettere Appuntamenti metropolitani Riparte PROxPRO In carcere sulle note della musica La sicurezza per la metropoli Per la sicurezza partecipata 100 comuni e 22 progetti La famiglia nel cuore Primi in integrazione A proposito di immigrazione Buono come il pane L’attenzione all’ambiente motore dello sviluppo Ambiente: bonificare per crescere Dorsale verde. Il futuro sostenibile Alla scoperta di Palazzo Isimbardi Musica e teatro in scena a Milano Arriva l’estate, torna Idroscalo in Festa Navigando fra gli aironi di Milano Tra la Brianza e i Balcani Un aiuto concreto ai cittadini milanesi Il vivaio delle idee, parole e contraddizioni Una scuola divisa in due Trasporto pubblico: arrivano le linee Z Alto milanese. Un patto per EXPO 2015 Consulta per lo sport: fare rete fa’ bene Storia della Provincia di Milano Dentro il Consiglio La tua Provincia 37 28 La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate a tutela dell’ambiente Nuova serie, n. 14 anno 4 - luglio 2008 Pubblicazione a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano Direttore editoriale: Franco Maggi Direttore responsabile: Angelo De Vivo Coordinatore redazionale: Maurizio Fenini In redazione: Daria De Carlini, Maria Rosa Donadelli, Ilaria Modanesi, Ilaria Imbasciati, Silvia Mascheroni, Laura Rischitelli Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità: Provincia di Milano, Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1, 20122 Milano Tel. 02.7740.2895-2176 - Fax 02.7740.2336 Hanno collaborato: Barbara Forti, Lara Lagonegro, Flavio Caminada, Luca Romano, Gigi Alberti, Fabio Melilli. Progetto grafico: Andrea Schieppati Impaginazione: Elena Gravaghi, Francesca Vanzetta Fotografie: Federico Pollini, Sergio Fermi, Tips. Disegni: Roberto Maremmani Stampa: Roto2000 Spa, via L. da Vinci 18/20 - Casarile (Mi) Registrazione Tribunale di Milano n. 346 del 6/6/2001 © Provincia di Milano i testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione www.provincia.milano.it/provinciaincasa [email protected] Chiuso in redazione il 30 Giugno alle 18,00 Tiratura 380.000 copie 05 Filippo Penati risponde Ho letto che i nostri politici vogliono “cancellare” le province e, di conseguenza, anche la Provincia di Millno. Cosa mi può dire a riguardo? Grazie in anticipo, Alberto Bagnoli Gentile signor Bagnoli, la ringrazio per quanto mi scrive perché mi dà la possibilità di esprimerle la mia posizione a riguardo. Da tempo sostengo che la forma del governo sul territorio oggi risulta imbrigliata in meccanismi irrigiditi, poco duttili rispetto alle velocità del cambiamento del Paese. Ritengo necessario portare avanti il percorso avviato dal Governo precedente sul sistema delle Autonomie, riprendere e portare a compimento la riforma e il rilancio del ruolo degli Enti locali. In particolare le Province dovranno evolversi, asciugate nelle loro funzioni, più funzionali ai bisogni delle comunità e dei territori. E in questa evoluzione sta anche il ragionamento sull’attuazione del Titolo V della Costituzione, laddove introduce come uno dei livelli possibili di articolazione dello Stato le Città metropolitane. In questo processo generale di semplificazione la Città metropolitana deve essere non un livello aggiuntivo, ma un livello sostitutivo di governo di area vasta, in grado di assorbire quei livelli di competenze che di fatto oggi sono ostacolo allo sviluppo del territorio. Ne è un esempio l’area metropolitana milanese, che già esiste come luogo, persone, imprese e che attende, ormai da oltre trent’anni, un livello di governo che la rappresenti. La Città metropolitana avrebbe competenze specifiche solo su alcuni temi: viabilità, traffico, ambiente, sicurezza e sviluppo economico. Si tratterebbe quindi di un nuovo ente che andrebbe a sostituire l’attuale Provincia, con competenze ben definite su quei problemi dell’intera area milanese che di fatto possono essere affrontate solo su scala sovra comunale. Solo in tale prospettiva di allargamento della democrazia che la Provincia è disposta a scomparire, consapevole del fatto di essere sostituita da un’istituzione altrettanto democratica e radicata, ma con compiti e funzioni più idonei a raccogliere e soddisfare le istanze del territorio in continuo cambiamento. PER SCRIVERE AL PRESIDENTE Filippo Penati risponde, La Provincia in Casa via Vivaio 1 20122 Milano [email protected] 06 PENATI RISPONDE Non desidero disturbare proprio il Presidente della Provincia, un impiegato provinciale preposto ai trasporti pubblici andrebbe benissimo, ma dove lo trovo? Sto cercando informazioni sul trasporto pubblico interurbano (linee, percorsi, ecc), ma sulla rivista patinata che ricevo gratis dalla Provincia c’è di tutto tranne le informazioni spicciole. Ho trovato (Ottobre 2007) solo un articolo sui trasporti pubblici interurbani molto elaborato, vago e inutile. Io voglio sapere quali sono gli autobus che collegano i vari paesi a nord di Milano, da Bovisio a Desio, per esempio, da Cesano Maderno a Varedo ecc. Ce ne sono? E ci sono treni? Pare impossibile, ma non c’è modo di saperlo! La vostra rivista sarebbe ancor più utile se desse più informazioni spicciole al cittadino e facesse meno autopromozione... comunque, per il futuro, gradirei una rivista meno patinata ma più pratica. Grazie. Marco Balbi La rivista “La Provincia in Casa” ha intenti divulgativi rivolti a tutto il territorio provinciale, per esporre progetti ed iniziative di ampio respiro. Proprio per integrare questo tipo di informazione con altre di carattere più specifico e localizzato, è nato da quasi un anno anche un nuovo periodico provinciale, “Q5”, che riporta informazioni più di servizio all’utenza. Per quanto riguarda le informazioni specifiche che lei richiede, può consultare il sito della Direzione Centrale Trasporti e Viabilità, che è stato completamente rinnovato ed è on line proprio da questa settimana. In particolare può trovare informazioni sugli orari e le linee di autobus di nostra competenza, oltre alle mappe di zona scaricabili, a questo link: http://www.provincia.milano.it/trasporti/settori/trasporto_ pubblico/trasporto_pubblico_locale/orari_percorsi_fermate_ 2008.html. Esiste inoltre il libretto orari di BrianzaTrasporti, che può richiedere anche presso il suo Comune. In ogni caso i nostri uffici sono a disposizione per informazioni e segnalazioni: Settore trasporto pubblico [email protected] tel: 02 7740 3655-3610 - fax: 02 7740 3941-3759 Ringraziandola per le osservazioni, nella speranza di averLe dato un’informazione esauriente. Cordiali saluti Appuntamenti metropolitani Collegati all’agenda on line della tua provincia www.appuntamentimetropolitani.milano.it Bollate Segrate Dal 19 al 21 luglio FESTIVAL DI VILLA ARCONATI 19 luglio DURAN DURAN Idroscalo Arena Concerti, via Circonvallazione Idroscalo, 41 Il Festival di Villa Arconati spegne le prime 20 candeline organizzando una due-giorni con la “festa delle arti”, eventi musicali e spettacoli, mostre, proiezioni e visite guidate nello splendido scenario della Villa e dei suoi giardini; il ruolo della manifestazione è fondamentale nello sviluppo musicale del territorio e valorizza l’importante intervento di recupero che interesserà tutta l’area. Ricco il programma dell’edizione numero 20: dal cantautorato italiano con Daniele Silvestri fino alle dolci melodie brasileire di Caetano Veloso, per poi tornare al più irriverente dark punk inglese di Souxsie. Gli appuntamenti più ghiotti sono quelli con i Baustelle, il 21 luglio, per assaggiare “Amen”, uno degli album più ascoltati dell’anno. Il 9 luglio sua maestà Paul Weller, uno dei grandi padri del brit-pop, ci regalerà un pezzo della grande storia della musica inglese, ripercorrendo i successi ottenuti prima con i Jam, poi con gli Style Council e infine come solista. Di quest’anno è il CD “22 Dreams”, un sogno colorato con una colonna sonora a tutto rock, con una discreta dose di free jazz e tanta elettronica. Il 15 luglio i figli di Frank Zappa, Dweezil e Ahmet, rendono omaggio al padre ripercorrendo la straordinaria carriera del chitarrista californiano. Torna il ritmo jazz, infarcito con i suoni “Aria” grazie alla fisarmonica di Richard Galliano che si mescola con il piano e la tromba di Caceres. Infine il duo al femminile di Cat Powell e Camille e il concerto di Katrin Dawn Lang. Orario: 21.30. Ingresso a pagamento: da euro 20,00 a euro 38,00. Info Polo Culturale Insieme Groane Piazza C.A. Dalla Chiesa, 30 tel. 02 35005520 [email protected] Negli anni Ottanta molte avrebbero voluto sposarli, soprattutto Simon Le Bon, leader indiscusso della band inglese. Ora lui continua a guidare i suoi riproponendo i successi di sempre e inediti dall’ultimo album “Red Carpet Massacre”, registrato con la collaborazione di Justin Timberlake. Chi volesse rivedere insieme Nick Rhodes, John Taylor e Roger Taylor e Simon Le Bon, faccia un salto all’Idroscalo. Orario: 21.00. Ingresso: euro 28,00 + prevendita Info Infopoint tel. 02 70200902 www.provincia.milano.it/idropark [email protected] Albiate 19 luglio NOTTURNI - BALCANI ELETTRICI Villa Campello, via Dante 15/A Gemellaggio con la cultura slava attraverso musica, danza, teatro, articoli e video. Tromba e violoncello portano i suoni dell’est Europa, mentre irrompono immagini violente di una Sarajevo impazzita, del ponte di Mostar e delle bombe, attraverso postazioni artistiche fisse e itineranti. Edizione 2008 dei Notturni nelle ville e nei parchi della Brianza, iniziativa promossa da Provincia di Milano-Progetto Monza Brianza, ideata e prodotta da Musicamorfosi. Orario: 21.30. Ingresso libero. Info tel. 331 4519922 www.monzaebrianzainrete.it [email protected] 8 Caetano Veloso appuntamenti Monza Milano Dal 1 giugno al 27 luglio FEDERICA GALLI L’INCANTO DELLO SGUARDO (DAL 1954 AL 2007) Serrone della Villa Reale Dal 3 al 19 luglio LE NOZZE DEI PICCOLO BORGHESI Teatro Libero, Via Savona, 10 L’artista attraversa cinquant’anni di incisioni con una ricca esposizione di circa 200 opere, dalla prima lastra del 1954 fino agli ultimi lavori. Tra i temi spicca il paesaggio, sia naturale che artefatto, le vedute di Venezia e di Milano, che è riuscita a cogliere negli aspetti più romantici, i luoghi meno noti della “sua” campagna lombarda e i colossali Alberi Monumentali. Orari: da martedì a venerdì 15.00-20.00; sabato, domenica e festivi 10.00-20.00. Lunedì chiuso. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 4. Com’è il mondo borghese per Bertolt Brecht? Ce lo dice Corrado d’Elia al Teatro Libero. Mondo piccolo, ipocrita, superficiale, dove meschinità e falsità si insinuano nei rapporti. Nove commensali scherzano, si ubriacano e sparlano durante una festa di nozze rivelando mezze verità o stravolgendo quello che accade. La loro vita è controllata da una sorta di demiurgo fantasma che li muove come marionette, prigionia ben evidenziata dai fili che portano a mani e piedi e dalla stanza nera nella quale si muovono. Orario: 21.00. Ingresso: da euro 9,00 a euro 18,00. Info Ufficio Mostre, viale Brianza, 2 Monza tel. 039 322086 fax 039 361558 [email protected] Info Teatro Libero tel. 02 8323126 www.teatrolibero.it Monza Cinisello Balsamo 21 luglio GORAN BREGOVIC Villa Reale, viale Brianza Fino al 27 luglio VICTOR BURGIN Museo di Fotografia Contemporanea, Villa Ghirlanda, via Frova, 10 Accompagnato dalla piccola Orchestra per matrimoni e funerali (Wedding and Funeral Orchestra), uno dei più grandi studiosi del suono ci regala un concerto dove offre un saggio della sua bravura coniugando il rock con la musica classica, le litanie bizantine con il folk dei Balcani, le leggende zingare con l’elettronica e i campionamenti. Ne nasce una melodia nuova dove traspare, però, l’esuberanza gitana e la malinconia della sua patria, quella Sarajevo martoriata che lui dipinge sempre con tenerezza e amore. Orario: 21.00. Ingresso: euro 20,00 + euro 3,00 prevendita. Info ProMonza tel. 039 323222 09 Ha dedicato all’immagine tutta la sua vita diventando uno dei padri dell’Arte Concettuale; Victor Burgin ha alimentato da sempre anche il dibattito teorico sull’immagine. Ha esplorato tutte le novità degli ultimi anni, comprese quelle portate avanti dalla tecnologia digitale e dagli audiovisi. In mostra il video “Alle 8. Solito posto”, ispirato alla sequenza finale del film L’Eclisse di Michelangelo Antonioni. Orari: da martedì a domenica 10.00-19.00; giovedì 10.00-23.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info Museo di Fotografia Contemporanea tel. 02 66056661 www.museofotografiacontemporanea.org Trezzo sull’Adda Lainate 1 agosto CAPAREZZA Piazza Grande 15 agosto FERRAGOSTO AL NINFEO Villa Borromeo Visconti Litta, Largo Vittorio Veneto, 12 Serata all’insegna dell’hip-hop salentino e del rock pugliese con il surreale Caparezza, che propone nella piazza di Trezzo il suo nuovo lavoro, come sempre all’insegna della creatività più sfrenata. “Le dimensioni del mio caos” è un insieme di capitoli musicali che uniti fra loro ci raccontano una storia. Solo se lo si ascolta completamente si arriverà al lieto fine e a comprendere la vicenda della hippie sessantottina Ilaria Condizionata (già il nome è un programma…) e del muratore precario Luigi delle Bicocche. Caparezza prosegue la sua storia con un piccolo romanzo dal titolo: “Saghe mentali”. Spettacolo di acqua e luce all’interno di questo gioiello di arte cinquecentesca, tra zampilli d’acqua, tanto verde, splendide fanciulle marmoree o divinità latine quali Venere o Mercurio, delfini e draghi. Per l’apertura straordinaria di Ferragosto del Ninfeo è possibile visitare le stanze completamente decorate della Villa Borromeo Visconti Litta, ricca di mosaici di ciottoli bianchi e neri e tasselli dipinti a tempera. Orario: 21.00. Info www.liveclub.it Orario: 15.00-18.00. Ingresso: intero euro 7,00; gruppi euro 5,00. Info Comune di Lainate - Ufficio Cultura tel. 02 93598266-267 www.castellieville.it [email protected] Vimercate Lissone 3 agosto ALBERTO CAPELLI “ESPERIA FLAMENCO TRIO” Parco Trotti, via Vittorio Emanuele 14 settembre BANDA LARGA Centro cittadino Improvvisazione jazz unita a tradizione e ritmo caliente, miscelare con arte e maestria (quella che al Trio di Alberto Capelli non manca) e ne nascerà un’esplosione di creatività, danza e colore che unisce suoni e culture dei due generi. Lo spettacolo rientra nella rassegna etno-folk del Polo del Vimercatese nell’ambito del progetto Metropoli della Provincia di Milano. Viaggio tra sonorità e tradizioni del mondo, dall’est europeo ai ritmi africani o dell’America Latina. Leggendo in modo romantico e un po’ nostalgico le parole banda larga riscopriremo un mondo che sembra lontano, con tradizioni salde e valori scolpiti nel tempo. Banda Larga è una rassegna musicale promossa dalla Provincia di Milano per restituire dignità al genere molto diffuso in Europa, ma poco praticato in Italia, dei concerti all’aperto per bande musicali. In programma 70 appuntamenti nelle piazze comunali della provincia: a Lissone si esibisce allegramente il Corpo Bandistico “S. Cecilia”. Orario: 21.00. Ingresso libero. Orario: 16.00-18.00. Ingresso libero. Info Ufficio Cultura tel. 800 333722 www.comune.vimercate.mi.it Info Provincia di Milano/Settore cultura tel. 02 77406329-73 www.provincia.milano.it/cultura 10 appuntamenti Marcallo con Casone Lissone 21 settembre RADUNO TUNING Parco Ghiotti, via Vitali Fino al 21 settembre SEGNALI DI STILE. IL PREMIO LISSONE Museo d’Arte Contemporanea, Viale Padania, 6 Spazio alla stravaganza e alla personalizzazione: a sfilare non saranno modelle altissime, ma circa 150 automobili dai mille colori e ritocchi estetici provenienti da tutta Italia. 5° edizione del raduno organizzato dall’associazione HFT Club per appassionati di tuning, con esposizione di automezzi personalizzati, gare di estetica, di qualità sonora e vari spettacoli di contorno. Scopo: sensibilizzare i giovani verso i “pericoli della strada” legati all’uso di sostanze stupefacenti, alcool e alta velocità. Storia del Premio Lissone, testimonianza del vivace intreccio di arte e territorio al servizio della produzione e della progettazione. Dipinti, oggetti di design, fotografie, disegni e documenti sonori, capolavori che partendo dall’astrattismo toccano neodada, nouveau realisme, pop art e sperimentalismo neo-avanguardistico fino all’arte informale. Orario: 21.00. Ingresso libero. Info www.compagniadellabirinto.it [email protected] Orari: martedì, mercoledì e venerdì 15.00-19.00; giovedì 15.00-23.00; sabato e festivi 10.00-12.00 e 15.00-19.00. Chiuso lunedì e mese di agosto. Ingresso libero. Info tel. 039 2145174 www.comune.lissone.it [email protected] Milano Segrate Fino al 21 settembre UN LIBRO IN MASCHERA Fondazione Biblioteca di via Senato, via Senato, 14 26 settembre TIENITI IN MOVIMENTO Idroscalo Area Villette, via Circonvallazione Idroscalo, 41 Una cerimonia di scuse e di riparazione del mondo moderno per le passate distruzioni di libri, sia per alluvioni e incendi che per la violenza dell’uomo ispirata da presunte ideologie libertarie. L’opera in 5 atti è compiuta da 25 grandi artisti che ci regalano libri felici, per liberare le parole e renderle sacre. Tra gli altri partecipano alla mostra Filippo Marinetti, Fortunato Depero, Emilio Vedova, Arnaldo Pomodoro e Bruno Munari. Uno, due, tre…via! Lo sport è per tutti! La Consulta Provinciale dello sport per il secondo anno consecutivo regala due giornate all’insegna dell’integrazione. Alla manifestazione partecipano numerose associazioni, società sportive, studenti delle scuole superiori, oltre a 400 atleti, che si confronteranno in diverse discipline sportive quali calcio, tennis, golf, ginnastica, pallacanestro, equitazione, wheelchair hockey, judo, shodown, all’interno di squadre miste, composte da atleti diversamente abili e altri normodotati. Orari: martedì 15.00-18.00; giovedì 15.00-20.00; mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10.0018.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info tel. 02 76215318 www.bibliotecadiviasenato.it Tutta la giornata. Ingresso libero. Info Infopoint 02 70200902 www.provincia.milano.it/idropark [email protected] 11 RIPARTE PROXPRO TORNA LA MANIFESTAZIONE VOLUTA DALLA PROVINCIA TRA SPETTACOLI, INTRATTENIMENTO E RIFLESSIONI Anche quest’estate la Provincia di Milano non lascia soli i cittadini. Dopo il successo della scorsa edizione, che ha allietato le serate di oltre 35 mila persone, riparte il viaggio di PROXPRO, una manifestazione che affianca intrattenimento e spazi di riflessione su problematiche ed esigenze del territorio. L’edizione PROXPRO di quest’anno sarà dedicata al tema della città policentrica, ovvero della città che supera il dualismo tra centro e periferie per promuovere servizi, funzioni e una qualità della vita diffusa in tutti i quartieri della città e in tutti i comuni dell’area metropolitana milanese. Venti spettacoli gratuiti allestiti su un camion che funzionerà da palco itinerante, da metà luglio a metà agosto renderanno più viva l’estate in 6 quartieri periferici della città, in 12 comuni della provincia di Milano e in due di quella di Monza e Brianza. Un modo per rendere centro tutti i luoghi della metropoli, anche quelli come alcune periferie milanesi che spesso sono considerati solo territori di transito, privi di una propria identità, per renderli protagonisti a pieno titolo della vita della città. PROXPRO proporrà musica da ascoltare e ballare insieme, oltre ai recital di alcuni dei più brillanti cabarettisti italiani. Ma non solo. Tutti coloro che lo vorranno potranno esprimere il proprio punto di vista sul territorio lasciando un messaggio sul pullman che stazionerà nelle piazze dove si terranno i concerti. Si tratta di una sorta di centro raccolta mobile di segnalazioni di ciò che funziona e ciò che non funziona, di proposte su come migliorare la vivibilità della metropoli. A bordo, dove saranno installati alcuni computer, tutti avranno la possibilità di formulare le proprie opinioni su temi come la viabilità, l’ambiente, i trasporti pubblici e la sicurezza. Anche quest’anno le idee, le proposte, le segnalazioni dei cittadini saranno per l’amministrazione provinciale preziosi suggerimenti per conoscere sempre meglio il territorio e poterlo così meglio governare. 12 Ecco il calendario 2008 Tutti gli spettacoli comincieranno alle ore 21.00 LUGLIO 15 martedì 17 giovedì 18 venerdì 19 sabato 21 lunedì 22 martedì 23 mercoledì 24 giovedì 25 venerdì 26 sabato 30 mercoledì 31 giovedì DARIO VERGASSOLA + SETTESOTTO Quarto Oggiaro, via Fratelli Antona Traversi, Milano LEONARDO MANERA e CLAUDIA PENONI Quartiere Gratosoglio, via Baroni, Milano NEW TROLLS Cinisello Balsamo, Piazza Gramsci DIK DIK Vanzaghello, Piazza Pertini ALESSANDRO BENERICETTI & L’ORCHESTRA BEGHINI SHOW Quartiere Olmi, via delle Betulle, Milano DIK DIK Quartiere Gorla, piazzale Martesana, Milano CHECCO ZALONE Quartiere Barona, via Di Rudinì, Milano ENRICO BERTOLINO + SETTESOTTO Quarto Cagnino, via Pio II, Milano KATIA E VALERIA + SETTESOTTO Piazza Terracini, Mediglia DIK DIK Piazza Italia, Cologno Monzese CHECCO ZALONE Via Cavallotti, Sesto San Giovanni FORMULA 3 Piazza Umberto I, Besana Brianza AGOSTO 1 venerdì 5 martedì 6 mercoledì 7 giovedì 8 venerdì 9 sabato 12 martedì 13 mercoledì 13 PALI E DISPARI + TEKA-PI Piazza Diaz, Ceriano Laghetto MICHI & LESC - DEBORAH VILLA + SETTESOTTO Piazza Salvo D’acquisto, Gaggiano PALI E DISPARI + SETTESOTTO Piazza San Lorenzo, Trezzano Sul Naviglio DARIO VERGASSOLA + SETTESOTTO Piazza Giovanni Foglia, Rozzano LEONARDO MANERA E CLAUDIA PENONI Centro sportivo di via Toti, Paderno Dugnano MICHI & LESC - DEBORAH VILLA + SETTESOTTO Piazza Liberazione, Magenta ANDREA MINGARDI Piazza Mercato di via Grandi, Settimo Milanese FORMULA 3 Piazza Castello, Pessano Con Bornago IN CARCERE SULLE NOTE DELLA MUSICA RITORNA IL FESTIVAL SAN VITTORE SING SING LA MARATONA ARTISTICA OLTRE LE SBARRE Sulle note della musica si è svolta anche quest’anno con grande successo il Festival San Vittore Sing Sing 2008, l’iniziativa giunta ormai alla sua quarta edizione, organizzata dall’Agenzia Piano B, promossa e sostenuta dalla Provincia di Milano. La musica e il divertimento hanno varcato i confini delle carceri per entrare in contatto con il mondo dei detenuti, superando le barriere che li dividono dal mondo esterno. Questa edizione è stata caratterizzata da una novità. Oltre che a San Vittore e Bollate, infatti, per la prima volta il Festival è entrato al carcere minorile di Milano Beccaria, per un evento straordinario. La maratona artistica è iniziata nella casa di reclusione di Bollate il 12 giugno dove sono stati allestiti due palchi, uno nel campo di calcio per i detenuti dei reparti maschili e uno nel teatro del reparto femminile. Tre ore no stop di musica e spettacolo. Il 16 giugno, invece è stata la volta del carcere cittadino di San Vittore, all’interno del quale gli artisti si sono esibiti a rotazione sui 4 palchi allestiti nelle zone d’aria, mentre uno spettacolo pomeridiano ha intrattenuto i i figli delle detenute ospitati nell’ I.C.A.M di Via Macedonio Melloni a Milano, l’Istituto di custodia attenuata per detenute madri. Il 20 giugno infine San Vittore Sing Sing ha debuttato al Beccaria, dove ragazzi e ragazze hanno assistito a uno spettacolo con un cast studiato su misura per loro di hip hop, con le esibizioni di grandi artisti. Durante il pomeriggio si sono alternati gruppi di fama nazionale ed internazionale, a gruppi di musicisti nati all’interno delle carceri, come i VLP Sound, gli Aria Dura e i Suoni Sonori. “Attraverso la musica - ha affermato il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati - lanciamo un messaggio rivolto a coloro che, nelle carceri, stanno pagando il proprio debito con la società. Chi sconta una pena deve poter vivere il carcere in condizioni di vita sostenibili. È da questa ferma convinzione che nasce il mio impegno. Anche quest’anno ho voluto promuovere il Festival San Vittore Sing Sing per proseguire così sul cammino intrapreso quattro anni fa e rompere l’isolamento del carcere”. Una miscela di suoni e persone che ha superato le sbarre per un incontro che va nella direzione della umanizzazione delle condizioni di vita nelle carceri. “Le carceri - ha affermato l’assessore all’Integrazione delle persone in carcere o ristrette nelle libertà Francesca Corso - sono luoghi dove c’è mancanza di libertà, ma dove l’arte e la musica volano libere. Ed è grazie a iniziative come questa che si può contribuire alla nascita di forme di creatività all’interno delle carceri che fanno sentire ancora vive persone che stanno pagando con la pena detentiva gli sbagli commessi nei confronti della società”. 14 Dall’alto in basso, i VLP Sound, Jonathan La Lokura, la direttrice del carcere di Bollate Lucia Castellano con La Pina. sing sing Dall’alto in basso, gli Aria Dura, i Franco Branco, Ale e Franz, James Tont, i Suoni Sonori, il cantante dei Cluster. CAST CARCERE DI BOLLATE • Sud Sound System • Ale e Franz • Banda del Villaggio solidale • Nour-Eddine • Franco Branco • Aria Dura • Suoni Sonori • La Pina • Cluster reggae italiano comici gruppo rom musica berbera rock, gruppo agenti di San Vittore rock, gruppo detenuti di Bollate rock, gruppo detenuti di Bollate presentatrice gruppo vocale CAST CARCERE DI SAN VITTORE • Roy Paci • Frankie hi nrg mc • Nour-Eddine • Banda del villaggio solidale • Fabrizio Fontana • Franco Branco • VLP Sound • La Pina • Jonathan La Lokura ska, swing, jazz italiano hip hop italiano musica berbera gruppo rom comico rock, gruppo agenti di San Vittore rock, gruppo detenuti di San Vittore presentatrice reggaetton CAST CARCERE MINORILE BECCARIA • Club Dogo • Fabri Fibra • Marracash • Sidh • Suoni Sonori • DJ Rido + La Pina 15 hip hop italiano hip hop italiano hip hop italiano gruppo algerino rock, gruppo detenuti Beccaria presentatori trovare l’emancipazione attraverso il lavoro, soluzioni autonome in sistemazioni dignitose 16 sicurezza LA SICUREZZA PER LA METROPOLI LAVORARE PER L’INTEGRAZIONE NEL RISPETTO DELLA LEGALITÀ Eliminare i campi rom abusivi per offrire a chi ne ha diritto sistemazioni dignitose di permanenza temporanea; rafforzare l’impegno per garantire il rispetto delle leggi, con espulsioni per chi delinque e maggiore garanzia della certezza della pena. E sui poteri affidati al Prefetto di Milano come commissario per l’emergenza rom, l’auspicio che ci siano risorse adeguate e il pieno coinvolgimento dei sindaci della Provincia, per affrontare il problema in modo responsabile ed efficace su tutto il territorio. Insomma più rigore e rispetto delle leggi per difendere tutti i cittadini, soprattutto i più deboli, e per promuovere convivenza e integrazione. Sono queste, in sintesi, le “linee” illustrate in aula dal presidente della Provincia di Milano Filippo Penati durante la seduta del Consiglio provinciale dedicata al tema della sicurezza, a cui erano presenti anche molti dei sindaci dei Comuni dell’area metropolitana. “Le grandi aree metropolitane, come quella di Milano, sono oggi punti di approdo di ingenti flussi migratori che hanno trasformato in poco tempo i modelli di convivenza delle comunità locali” ha affermato il presidente Penati, sottolineando come oggi il tema della sicurezza vada inquadrato come tema di legalità democratica. Penati ha ricordato poi come il tema della sicurezza riguarda molti: “I lavoratori clandestini che muoiono in cantiere, le persone anziane, isolate dentro a quartieri dove non ci si può assentare troppo pena l’occupazione della propria casa, i bambini sfruttati, privati dell’infanzia e costretti a commettere reati”. Mentre sulla situazione dei campi rom nell’area metropolitana milanese, dove si contano “oltre 200 accampamenti e 23 mila persone”, il presidente ha chiarito che l’obiettivo “deve essere zero campi rom dove si vive in condizioni disumane e che costituiscano una fonte di insicurezza per chi vive intorno”. “La questione - ha affermato Penati - deve essere affrontata con realismo e concretezza, anche rispetto alle risorse, per superare l’attuale situazione dei campi abusivi e aiutare a trovare, per chi può restare sul nostro territorio e vuole trovare l’emancipazione attraverso il lavoro, soluzioni autonome in sistemazioni dignitose”. Secondo Penati “l’obiettivo prioritario deve essere quello di arrestare i delinquenti ed espellere coloro che vivono di espedienti e di illegalità, non certo quello di una spalmatura dei campi esistenti su un territorio più vasto con l’esito di un inevitabile aumento degli accampamenti”. Per questo, la Provincia ha chiesto con forza che sul tema ci sia un pieno coinvolgimento dei sindaci di tutti i Comuni del territorio, confermando la volontà di continuare a lavorare per l’integrazione nel rispetto imprescindibile della legalità. 17 Sopra un momento della seduta del Consiglio Provinciale. In basso a sinistra il presidente Penati illustra la relazione sulla sicurezza. A destra i sindaci della provincia intervenuti in Consiglio. PER LA SICUREZZA partecipata 100 COMUNI E 22 PROGETTI PROMUOVERE UN SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA CON INTERVENTI FINALIZZATI AL SOSTEGNO E ALLO SVILUPPO Il tema sicurezza interessa sempre più l’area metropolitana e le componenti istituzionali, sociali ed economiche che la rappresenta. In questi ultimi mesi in particolare la questione “sicurezza” è entrata prepotentemente nell’agenda politica sollecitando l’impegno delle istituzioni sia a livello delle amministrazioni centrali che periferiche anche per le conseguenze sociali e l’impatto sulle comunità del fenomeno del nomadismo e in generale dell’immigrazione. Ogni giorno le Istituzioni, tra cui la Provincia di Milano, vengono sempre più sollecitate dai cittadini che manifestano un crescente senso di insicurezza e che segnalano diverse criticità. Scegliendo d’istituire, fin dall’inizio del suo mandato, la delega alla Sicurezza e lotta all’Usura, la Provincia di Milano ha voluto sottolineare l’impegno a sviluppare un sistema integrato di strumenti per affrontare le problematiche relative alla sicurezza pubblica. Tre i temi portanti di questo impegno: l’ascolto,la promozione di sistemi partecipati di sicurezza urbana e la ricerca scientifica in collaborazione con le università. Sono questi gli strumenti che la Provincia ha attivato e che si sono affiancati ai più tradizionali interventi legati alla gestione dell’ordine pubblico (che spetta alle forze dell’ordine). L’assessorato provinciale alla Sicurezza in questi anni di attività è stato il “centro di gravità” attorno al quale hanno ruotano le iniziative della Provincia in materia, raccordate con l’attività di chi, ogni giorno, affronta la questione della sicurezza intesa come contrasto al fenomeno criminale. Per comprendere meglio i fenomeni in atto si è anche ideato e realizzato un percorso di studio e ricerca che, grazie al concorso degli Enti Locali 18 lo sviluppo come fattore per risposte durature alle richieste di sicurezza dei cittadini e delle imprese e delle associazioni di volontariato, sta favorendo la comprensione e, dunque, la prevenzione delle problematiche che minano il senso di sicurezza dei cittadini, e con esso la qualità della vita e la coesione sociale. La convinzione della centralità della questione sicurezza si è rafforzata in tutti i soggetti politici, e nell’azione dell’Amministrazione provinciale in particolare, e si è arricchita in questi anni dell’esperienza fatta e della riflessione di numerosi ed importanti studi commissionati; tra questi i più significativi sono quelli riferiti ad alcune zone della nostra provincia quali il Rhodense, l’Estmilanese (Comune di Gessate) e il Corsichese, dove si registrano criticità spesso sottovalutate. I cittadini hanno diritto alla sicurezza, una esigenza fondamentale che costituisce parametro di valutazione per la qualità della vita; è questa una priorità che deve subire una forte accelerazione nell’impegno già ampio della Provincia di Milano e di tutte le Istituzioni. La convinzione è che la chiave per la risoluzione dei problemi che caratterizzano la nostra area metropolitana stia in una forte combinazione di interventi finalizzati da un lato a garantire un quadro generalizzato di legalità e dall’altro a sostenere lo sviluppo come fattore per dare risposte durature alle richieste di sicurezza dei cittadini e delle imprese. In particolare, crediamo innovativo l’aver previsto all’interno dei Patti Locali di Sicurezza Urbana la presenza del volontariato qualificato (personale delle forze dell’ordine in congedo) e la collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie e dei gruppi volontari ittico-venatorii, che dallo scorso mese di gennaio sono sotto il coordinamento operativo del Comando della Polizia provinciale. 19 Alberto Grancini assessore alla Sicurezza, lotta all’usura, caccia e pesca e Polizia provinciale Telefono: 02 7740 3012-3013 [email protected] SICUREZZA un’adeguata presenza sul territorio degli operatori di Polizia locale sia condizione necessaria a garantire l’efficace tutela della sicurezza urbana I PROGETTI 2008 Con l’entrata in vigore della legge regionale n. 4 del 14 aprile 2003, il concetto di “sicurezza urbana”, che si affianca a quello di “sicurezza pubblica” richiamando la distinzione proposta nel mondo anglosassone fra security e safety, è stato introdotto nel dettato legislativo e nella pratica dell’intervento istituzionale sul territorio lombardo. Tale sviluppo si è reso possibile con il riconoscimento della “ordinata e civile convivenza nelle città e nel territorio regionale” come bene giuridico autonomo, distinto “dall’ordine e dalla sicurezza pubblica” che ha definito e circoscritto “uno spazio legislativo legittimo per le politiche regionali della sicurezza”. Obiettivo comune è infatti la promozione di un Sistema integrato di sicurezza. Un sistema basato sulla consapevolezza della complessità della questione, per cui si riconosce la necessità, da un lato, che le politiche locali per la sicurezza dei cittadini trovino attuazione mediante un sistema qualificato ed integrato di azioni ed interventi di natura preventiva, come la riduzione dei conflitti sociali e culturali e l’aiuto alle vittime dei reati, l’educazione alla legalità, il rafforzamento del controllo sul territorio per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa; e dall’altro lato si prende atto che queste politiche locali per la sicurezza, di competenza degli enti locali, interagiscono con le politiche di contrasto alla legalità e di sicurezza pubblica di competenza esclusiva dello Stato. Entro la cornice normativa così delineata, la legge regionale assegna alle Provincie un ruolo di assoluto rilievo. Ciò si è tradotto, concretamente per la Provincia di Milano, in un ampio programma di interventi denominato “sicurezza partecipata”. Cardine di tale programma è l’impegno costante e sistematico dell’amministrazione nella promozione e nell’ampliamento dei progetti di sicurezza. La cooperazione con i Comuni ha inoltre prodotto 20 l’approvazione di numerosi progetti, passati da 6 del 2005 a 22 del 2008. Una realtà, quest’ultima, che ha riguardato complessivamente 100 Comuni della Provincia, con il coinvolgimento di circa un milione e 500 mila abitanti. Nel 2007 vi è stata l’erogazione di circa tre milioni e 300 mila euro di risorse aggiuntive per aumentare l’impiego orario del personale e il rinnovo e il potenziamento dei mezzi tecnici. Per il 2008 è previsto un ulteriore incremento. La convinzione è che un’adeguata presenza sul territorio degli operatori di Polizia locale sia condizione necessaria a garantire l’efficace tutela della sicurezza urbana. È quindi cruciale assicurare l’ampliamento della fascia oraria dedicata all’attività di pattugliamento, così come la copertura delle ore notturne e dei giorni festivi e l’effettuazione di controlli periodici nelle cosiddette “zone a rischio” del territorio. Le attività previste nei progetti consentono inoltre il coordinamento e la razionalizzazione degli interventi, con lo sviluppo di sinergie operative nell’impiego di risorse tecniche e professionali a disposizione dei Corpi di Polizia locale, inclusa la Polizia locale della stessa Provincia di Milano. I significativi risultati ottenuti in termini di efficacia ed efficienza delle azioni di controllo del territorio e i consensi da parte dei cittadini e delle Amministrazioni coinvolte, hanno poi trovato riscontro nell’incremento che ha interessato, nello stesso triennio, il numero dei progetti e le loro dimensioni operative. Infine le speciali competenze tecniche e professionali della Polizia provinciale in materia di salvaguardia dell’ambiente naturale e repressione della criminalità ambientale sono particolarmente apprezzate nei casi di progetti sviluppati in collaborazione con consorzi regionali di gestione di Parchi, com’è nel caso del progetto denominato “Dorsale delle Groane”, coordinato dal Consorzio Regionale Parco delle Groane, fra i primi ad essere realizzati con l’attiva collaborazione della Provincia. ANZIANI SEMPRE PIÙ INDEBITATI E VITTIME POTENZIALI DELL’USURA Il disagio tra gli anziani è in continua crescita, mentre gli strumenti a disposizione degli operatori non solo sono pochi, ma il più delle volte inefficaci. È questo il quadro che emerge dall’indagine “Nuovi processi di esclusione sociale: anziani e usura nell’area metropolitana milanese”, realizzata dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e presentata lo scorso maggio a Palazzo Isimbardi alla presenza del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, dell’assessore alla sicurezza e lotta all’usura Alberto Grancini, del Prefetto Gian Valerio Lombardi, di Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio, e di Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano e segretario generale della fondazione Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale. L’indagine, unica nel suo genere, è stata condotta tra gli anziani, gli assistenti sociali, i rappresentanti di associazioni antiusura che operano in quartieri popolari di Milano come Ponte Lambro, Giambellino, Barona, viale Ungheria. “La ricerca - sottolinea Sonia Stefanizzi, coordinatrice del gruppo di lavoro - ha voluto approfondire il concetto di stato di bisogno o meglio di condizione di difficoltà economica o finanziaria come aggravante del reato di usura al fine di estenderne il significato oltre i confini prettamente giuridici. La vulnerabilità sociale, intesa come il risultato della sommatoria di numerosi fattori (reddito insufficiente, presenza di patologie invalidanti, assenza di capitale culturale e sociale) può porre i cittadini e, nello specifico, la popolazione anziana in una condizione di rischio di usura. In questo caso laddove gli organi istituzionali trovano difficoltà a intervenire si può ipotizzare che attori illegali del commercio e del credito possano trovare spazi di proliferazione”. La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sul tema moderata da Giovanni Negri, giornalista de Il Sole 24 Ore, che ha visto la partecipazione del colonnello Sergio Pascali, Comandante provinciale dei Carabinieri, del generale Rosario Lorusso, Comandante provinciale della guardia di Finanza, di Angela Alberti, della segreteria regionale Adiconsum, di Luciano Gualzetti, vice direttore Caritas e presidente fondazione S.Bernardino, e di Ferdinando Superti Furga, presidente della Fondazione per la prevenzione del fenomeno dell’usura. 21 realizzare una rete costituita da enti locali, mondo del volontariato, imprese no-profit e coordinata dall’amministrazione provinciale 22 LA FAMIGLIA NEL CUORE LA PROVINCIA DI MILANO SOSTIENE 110 ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO, CHE REALIZZERANNO PROGETTI INNOVATIVI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE Negli ultimi anni la condizione economica e sociale dell’area metropolitana milanese ha evidenziato problematiche complesse. Sempre più spesso le nostre città affrontano nodi di diversa natura con strumenti non sempre adeguati. Le famiglie vivono affanni economici, a causa della precarietà del lavoro e di stipendi troppo bassi, mentre gli anziani e i disabili necessitano di servizi e cure adeguate. Per affrontare i mutamenti di questa società complessa in rapida evoluzione, la Provincia lavora con assiduità e risultati alla creazione di un nuovo welfare adeguato alle sfide sociali del momento: la realizzazione di una rete d’interventi costituita da enti locali, mondo del volontariato, imprese no-profit e coordinata dall’amministrazione provinciale. Un sistema assistenziale moderno e agile in grado di elaborare progetti ed offrire servizi che escano dalla logica emergenziale per diventare strutturali. Al centro di questa rete assistenziale la Provincia di Milano pone la persona e la famiglia. L’ultimo progetto, di ampia portata, elaborato dalle Politiche sociali della Provincia di Milano, interamente rivolto alle famiglie, si chiama “La famiglia nel cuore” e vede un primo stanziamento di bilancio di 2 milioni e 500 mila euro. Negli ultimi mesi del 2007, attraverso un bando, ci si è rivolti direttamente al mondo del volontariato e delle onlus sociali, chiedendo loro di elaborare progetti innovativi riservati a nuclei familiari a rischio di fragilità e famiglie gravate dalla responsabilità di cura di parenti anziani o disabili; non solo, progetti in grado di rispondere alle nuove problematiche familiari, come la conciliazione dei tempi lavorativi con l’assistenza dei bambini nei nidi, piuttosto che il sostegno alle funzioni pedagogiche e genitoriali. Il risultato di questa richiesta di collaborazione è stato incredibile: 236 associazioni hanno risposto all’appello presentando progetti davvero interessanti. Centodieci realtà associative, presenti a Milano e in tutta l’area metropolitana, compresa la futura Provincia di Monza e Brianza, hanno ottenuto un finanziamento (dai 25 mila ai 10 mila euro) per realizzare progetti a sostegno delle famiglie. Un volontariato ricco d’idee, risorse e servizi elabora così, col supporto della Provincia, un primo intervento organico di politiche familiari. Questi interventi concreti saranno realizzati, in ogni territorio, in base alle esigenze specifiche delle comunità. Le aree tematiche principali affrontate dai volontari saranno: le famiglie a rischio di fragilità, le responsabilità di cura in casa e i problemi emergenti. Avremo quindi progetti per sostenere l’affido familiare, per realizzare nuove case-famiglia, per aiutare le donne vittime di violenza, per prevenire, grazie alla mediazione, i conflitti familiari. Per quanto riguarda invece la cura di un parente anziano o disabile a domicilio, tema molto caro alla Provincia, saranno attivati progetti per aiutare i malati di Alzheimer, le persone con disturbi psichiatrici e tante altre patologie. Sempre in questo settore le associazioni attiveranno progetti per la residenzialità dei disabili ed ancora servizi di pet-therapy rivolti a bambini disabili. Nelle nuove urgenze sociali, infine, i progetti attivati daranno sostegno alle famiglie in difficoltà economica e con problemi nella ricerca della casa. Diverse associazioni hanno presentato, inoltre, percorsi educativi per favorire una equilibrata genitorialità. Non ci si dimentica nemmeno della mediazione linguistica delle famiglie straniere, che sempre più numerose affrontano con pesantezza la cura di parenti anziani o malati. Un universo di bisogni, problemi e relazioni difficili, affrontato dal volontariato e dalle cooperative sociali con sensibilità, adeguatezza e strumenti nuovi. 23 Ezio Casati assessore alle Attività economiche, servizi sociali, formazione professionale Telefono: 02 7740 3118-3222 [email protected] POLITICHE SOCIALI UN PASSAGGIO PER TE. ECCO I 35 NUOVI PULLMINI PER IL TRASPORTO ANZIANI E DISABILI Sono 32 le realtà associative del volontariato, presenti su tutto il territorio provinciale, vincitrici del bando “Un passaggio per te”. Grazie ai progetti presentati, tutti inerenti il trasporto di persone con disabilità o anziani, queste associazioni (onlus, fondazioni e croci di pronto soccorso) ottengono dalla Provincia di Milano un finanziamento dai 10 mila ai 15 mila euro per acquistare un mezzo attrezzato. In aggiunta ogni associazione ottiene 2 mila 500 euro per le spese di gestione del servizio (assicurazione, bollo, buoni benzina). Grazie a “Un passaggio per te” (500 mila euro di stanziamento) si realizza sui territori una rete costituita da 35 nuovi mezzi che saranno utilizzati per la mobilità sociale. Obiettivo della rete: fornire ai cittadini con fragilità o disabilità la possibilità di muoversi liberamente sul proprio territorio. I trasporti attivati, soprattutto per raggiungere luoghi di cura o anche semplicemente per fare la spesa, si configureranno come veri e propri servizi di accompagnamento gratuiti. Secondo una stima della Provincia di Milano, visti i dati forniti dalle stesse associazioni, i servizi di accompagnamento effettuati dalla flotta di “Un passaggio per te” raggiungeranno, in un anno, quota 20 mila. Per maggiori informazioni: tel. 02 7740 5829 “CI PRENDIAMO CURA DI TE”: AIUTI PER METTERE IN REGOLA LE BADANTI Un sostegno economico per aiutare le famiglie che curano, in casa, un parente anziano o disabile. Grazie a questo contributo, attivato sui territori da centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati, le famiglie o i cittadini potranno mettere in regola dal punto di vista previdenziale le badanti impegnate nel lavoro di cura domiciliare. L’assessorato alle Politiche sociali, entrando con il progetto “Ci prendiamo cura di te” nel merito del tema badanti, stanzia risorse finanziarie per un milione di euro. Nell’area metropolitana milanese sono circa 85 mila le persone, in maggioranza donne provenienti soprattutto dall’Est europeo e dall’America latina, che svolgono l’attività di badante (45 mila nella città di Milano e 40 mila nei comuni della Provincia). Un fenomeno lavorativo che occupa un segmento sociale, quello delle cure domiciliari, ormai abbandonato dalle lavoratrici italiane e per il quale è necessario fare emergere il sommerso. Le statistiche di questa realtà migratoria ci mostrano che solo il 35% di queste donne hanno un regolare permesso di soggiorno e un regolare contratto lavorativo, il 20% ha un regolare permesso di soggiorno, ma è sprovvista delle garanzie previdenziali. Per incidere su questa situazione, col duplice obiettivo di sostenere le famiglie nel lavoro di cura domiciliare e fare emergere, regolarizzare, dal punto di vista contributivo il lavoro sommerso delle badanti, la Provincia di Milano ha presentato “Ci prendiamo cura di te”. In pratica: le famiglie e i cittadini che nel corso del 2008 intendono assumere o hanno assunto una badante potranno aderire al sostegno. Il contributo economico erogato, da un minimo di 500 euro e fino a mille euro, in proporzione alle ore di prestazione lavorate, servirà alla copertura parziale dei contributi previsti. Così le famiglie che ospitano una badante con permesso di soggiorno potranno metterla in regola dal punto vista 24 A sinistra, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, con, a destra, l’assessore Ezio Casati. Sotto, uno dei pulmini per il trasporto dei disabili. previdenziale. I parametri essenziali per ottenere il contributo sono: un reddito Isee non superiore ai 40 mila euro e l’assenza di altri sussidi pubblici. Per attivare sul territorio “Ci prendiamo cura di te” la Provincia di Milano si avvarrà della collaborazione di numerosi Caf convenzionati. Gli sportelli attivati, a Milano città e nei principali comuni della provincia, saranno un centinaio e inizieranno la pratica senza alcun costo per gli utenti. Per maggiori informazioni sul progetto: Direzione centrale Affari sociali, Settore Sostegno e prevenzione Emergenze sociali, Viale Piceno, 60 - Milano - tel. 02 7740 3120 PER ATTIVARE LA PRATICA, ECCO I CAF CONVENZIONATI Cisl Milano Servizi, in via Tadino 23 Milano tel. 02 20525301 Labor 93 Cisl Brianza via Dante 6 Monza tel. 039 2301074 Cgil - Csf via Cesare Battisti 21 Milano tel. 02 540211 A.s.s.o via Salvini 4 a Milano tel. 02 7606791 Acli Provinciali via Della Signora 3 Milano tel. 02 7723222/220 Federfamiglia via Martiri della Libertà 2 Melzo tel. 02 95711007 C.n.a via Giacosa 3 Milano tel. 02 261681 A.c.a.i Services via Mezzera 16 Seveso tel. 0362 505851 L’elenco completo è disponibile all’indirizzo web: www.provincia.milano.it/affari_sociali 25 EMODIALIZZATI: UN NUOVO CENTRO DI CURA A LOANO Un centro emodialisi in grado di offrire, in convenzione con ASL, cure avanzate ai cittadini che soffrono di patologie nefrologiche e anche di fare una vacanza al mare. Questo potrà offrire Villa Morteo, struttura del patrimonio provinciale, a Loano in Liguria. L’edificio, grazie all’intervento congiunto degli assessorati al Patrimonio e alle Politiche sociali, sarà ristrutturato e riqualificato per ospitare pazienti in dialisi della Provincia di Milano. La struttura, che dovrebbe inaugurarsi agli inizi del 2009, sarà in grado di curare giornalmente una decina di pazienti in dialisi seguiti da un’equipe medico-infermieristica di livello. “La Provincia di Milano - spiega Ezio Casati, assessore alle Politiche sociali - offre ai tanti nostri cittadini in cura dialisi la possibilità di una vacanza fuori regione. Sono infatti 2 mila 500 i pazienti residenti sul territorio provinciale che necessitano di trattamenti dialitici e, come i familiari sanno, sono vincolati a doppio filo con le strutture sanitarie locali. È difficile per il dializzato coniugare la cura con un periodo di vacanza adeguato. Così abbiamo stipulato, su proposta dell’Associazione nazionale emodializzati, una convenzione con la Fondazione “Graziano Frigato” che segue da anni la ricerca e la cura dei malati nefrologici. La Fondazione avrà il compito di gestire il servizio di cura offrendo ai nostri cittadini un’opportunità e un servizio medico di qualità”. BREVETTA LA TUA IDEA La Provincia di Milano, la Regione Lombardia e le Camere di Commercio di Milano e della Brianza promuovono il bando 2008 a sostegno della brevettazione europea e internazionale delle micro, piccole e medie imprese. “Con questo bando - spiega Ezio Casati, assessore alle Attività economiche ogni impresa potrà ottenere un contributo di 8 mila euro per brevetto, fino ad un massimo di 24 mila euro per tre brevetti. Riteniamo importante dare alle nostre piccole e medie imprese, che rappresentano il 95% del tessuto produttivo dell’area milanese, uno strumento in più per competere sui mercati internazionali”. Le domande possono essere presentate a partire da lunedì 14 luglio 2008. Per maggiori informazioni: www.provincia.milano.it/economia; www.artigianato.regione.lombardia.it; www.mi.camcom.it; www.mb.camcom.it. Numero verde: 800 743 660. garantire agli imprenditori immigrati un aiuto per le loro attività, così preziose per il tessuto economico italiano 26 dalla provincia PRIMI IN INTEGRAZIONE UN NUOVO PROGETTO DI MICROFINANZA PER I CITTADINI IMMIGRATI IMPRENDITORI Agevolare l’accesso al credito e prevenire il ricorso alla “finanza informale” per i nuovi cittadini imprenditori. Questo l’obiettivo di PR.IM.I, il Progetto imprenditori immigrati, promosso da Intesa Sanpaolo, Provincia di Milano, Fondazione Ethnoland e Fondazione lombarda antiusura, che ha preso il via nelle scorse settimane. “In questi anni - afferma il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati - abbiamo promosso diverse iniziative per sostenere gli immigrati che intraprendono un’attività lavorativa nel nostro Paese e contemporaneamente abbiamo sempre prestato molta attenzione ai cittadini più deboli, che possono facilmente cadere nelle spirale criminale dell’usura. Questo progetto non poteva che vederci tra i sostenitori, visto che garantisce agli imprenditori immigrati un aiuto per le loro attività, così preziose per il tessuto economico italiano”. L’intesa vuole agevolare l’accesso al credito delle imprese gestite da cittadini immigrati che operano in provincia di Milano, superando in questo modo le barriere sociali, culturali e linguistiche e prevenire il ricorso alla “finanza informale”, che può portare a condizionamenti e a vere e proprie derive criminali. Inoltre il progetto vuole dare supporto alle aspettative di crescita di una delle componenti più vivaci della società (ad oggi in Italia sono 250 mila con un tasso di natalità quattro volte quello italiano) che però fino a questo momento nella maggior parte dei casi conta solo sui propri risparmi (solo il 14 per cento si rivolge a banche e finanziarie). “Il nostro gruppo - sottolinea Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo - segue da anni il tema della microfinanza. Per gli immigrati abbiamo sviluppato prodotti storici come il “conto people”. Sappiamo però che, specie per gli imprenditori immigrati, le difficoltà sono ancora molte. Il progetto PR.IM.I. è una sperimentazione fatta per essere allargata alle aree del Paese dove la risorsa immigrazione è più significativa.” Il fondo di garanzia ha una prima dotazione di 350 mila euro, formata con 150 mila euro dalla Provincia di Milano, 150 mila euro dalla Fondazione Lombarda Antiusura e 50 mila euro dalla Fondazione Ethnoland. Grazie all’effetto leva della garanzia, nel primo anno si prevede di sostenere 100 imprese, erogando fino a 3 milioni di euro. Il taglio massimo dei prestiti ammonta a 30 mila euro, per i quali non è richiesta alcuna rendicontazione. Anche gli imprenditori immigrati che accedono al progetto alimentano il fondo versando il 2% di quanto loro erogato. Da sinistra Corrado Passera, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Otto Bitjoka, presidente di Ethnoland e Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano. COME FARE Il canale di accesso a PR.IM.I. è il portale www.fondoprimi.eu, che guida l’imprenditore nella descrizione del progetto da finanziare e gli segnala informazioni utili e opportunità. La documentazione raccolta via internet viene valutata da una commissione mista Ethnoland-Fondazione Lombarda Antiusura; in caso di esito positivo la banca completa il percorso con il processo creditizio. A seconda che l’iniziativa sia forprofit o nonprofit, il finanziamento sarà concesso da Intesa Sanpaolo o dalla specializzata Banca Prossima. I tassi, in linea con i migliori del segmento PMI, partono da Euribor +1,75 (oggi pari a 6,35%), a seconda del rating. 27 A PROPOSITO DI IMMIGRAZIONE LA PROVINCIA E LA QUESTURA DI MILANO INSIEME. RINNOVATA L’INTESA SUI PERMESSI DI SOGGIORNO ON LINE Si rafforza l’asse tra Provincia di Milano e Questura attraverso la sperimentazione di iniziative relative ai permessi di soggiorno. La Giunta Provinciale ha, infatti, dato “via libera” al rinnovo di un protocollo d’intesa che si propone di individuare le condizioni migliori per agevolare i tempi di rilascio o conferma del titolo di soggiorno e dell’ingresso dei lavoratori stranieri nel nostro Paese. La collaborazione tra le due istituzioni prevede reciproci impegni per la creazione di modalità innovative per governare il fenomeno dell’immigrazione e le pratiche di regolarizzazione. Tra i servizi del protocollo d’intesa, spicca il progetto “permessi di soggiorno on line”: si tratta di un’apposita area di consultazione web, messa a punto dalla Provincia di Milano, per la verifica da parte del cittadino extra-comunitario dello stato della propria pratica. Attraverso il sito della Provincia, digitando l’indirizzo dell’apposita pagina web, l’utente potrà trovare le informazioni relative allo stato d’avanzamento della propria pratica; il servizio è disponibile in ben dieci lingue diverse. L’immigrato potrà così entrare in contatto con la Questura, chiedendo informazioni ed ottenendo una risposta personalizzata, comprensiva della convocazione stessa in Questura per il completamento della pratica. L’iniziativa dei “permessi di soggiorno on line” presente all’interno dell’intesa stipulata tra Provincia e Questura, è il frutto di una collaborazione tra l’assessore alle Politiche Sociali Ezio Casati e l’assessore al Sistema Informativo Giuliana Carlino. Quest’ultima, con il supporto del settore Sviluppo Sistema Informativo, si è interessata dell’applicazione tecnologica del servizio, che è stato concepito seguendo i criteri di una navigazione semplice ed accessibile, a seguito di un corposo lavoro di raccolta in un database delle informazioni provenienti dalla Questura. “L’intesa con la Questura - afferma l’assessore al Sistema Informativo Giuliana Carlino - è la dimostrazione di come la Provincia di Milano voglia affrontare il tema dell’immigrazione partendo dall’integrazione. La semplificazione amministrativa e l’utilizzo delle nuove tecnologie possono realmente contribuire al raggiungimento di tale traguardo, oltre che a dare un’immagine di pubblica 28 Giuliana Carlino assessore ai Sistemi informativi, provveditorato, economato, responsabilità Sociale d’Impresa e Pubblica Amministrazione Telefono: 02 7740 2202-2016 [email protected] amministrazione moderna, efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini”. La Provincia di Milano, responsabile del trattamento dei dati, s’impegnerà a promuovere il progetto presso gli enti e le istituzioni del territorio interessate allo stesso tema. Per informazioni www.provincia.milano.it/immigrazione FORUM PA DI ROMA: LA PROVINCIA PRESENTA IL PROGETTO “VICINI ALLE IMPRESE” Lo scorso 12 maggio, la Provincia di Milano è stata protagonista alla 19° edizione del ForumPA, fiera dell’Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni, con l’organizzazione di un seminario sul tema “Acquisti sostenibili: la Pubblica Amministrazione e la Responsabilità Sociale d’Impresa”. L’assessore Giuliana Carlino ha illustrato i risultati fin qui ottenuti con il progetto “Vicini alle Imprese”, finalizzato alla diffusione di una cultura della responsabilità sociale d’impresa. Il progetto, giunto nella sua fase centrale con la formazione diretta alle imprese, è rivolto alle ditte fornitrici dell’ente, quelle da cui la Provincia di Milano acquista beni e servizi. “La dimensione degli acquisti pubblici in Italia - ha sottolineato nel corso del seminario l’assessore Carlino - si attesta intorno al 18% del Pil nazionale. L’ente pubblico gioca quindi un ruolo di grande cliente pubblico. È importante lanciare il tema degli acquisti sostenibili, con particolare attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro, al rispetto ambientale, all’etica nella gestione degli affari, all’impatto sulla comunità locale. Ed è altrettanto necessario che sia l’ente pubblico a sensibilizzare le imprese su questi temi”. L’esperienza della Provincia di Milano ha ricevuto il plauso della Commissione Europea, nella persona di Sue Bird, coordinatrice della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità. FIRENZE TERRA FUTURA IMPARARE A CONOSCERE LA FILIERA DI PRODUZIONE Il monitoraggio sulla filiera di produzione del valore. È stato questo il tema al centro di un dibattito, organizzato da Regione Toscana, Provincia di Milano e Mani Tese, che si è tenuto lo scorso 23 maggio nel corso della terza edizione di “Terra Futura” a Firenze. L’assessore alla Responsabilità Sociale d’Impresa e Pubblica Amministrazione Giuliana Carlino ha introdotto i lavori. “Parlare di filiera - ha spiegato - significa prestare attenzione ai fornitori e agli altri soggetti con cui si entra in contatto nella propria attività d’impresa. Vuol dire tenere conto delle peculiarità ambientali, sociali e culturali. Nell’epoca dei mercati globali, questo passaggio di prospettiva è sempre più necessario”. 29 È un pane di tipo “0”, fatto come una volta, sano e genuino e dura fino a quattro giorni 30 BUONO COME IL PANE GRAZIE A UN ACCORDO CON COOP E CONAD SI PUO’ ACQUISTARE UN CHILO DI PANE A UN EURO Dal 2 maggio, e fino all’inizio dell’autunno, è possibile acquistare il pane ad un euro al chilo in tutti i supermercati Coop e Conad della provincia di Milano. È un pane di tipo “0”, fatto come una volta, sano e genuino e dura fino a quattro giorni. L’accordo sul pane prevede che, al pezzo di un euro, un chilo di pane potrà essere acquistato, tranne che nei giorni festivi in cui i punti vendita saranno chiusi, dal lunedì al sabato, tutte le settimane da qui al prossimo autunno. È un eccellente risultato, se si considera che a Milano il prezzo del pane è ormai arrivato a toccare la cifra record di 4,80 euro al chilo, nonostante a fine marzo sui mercati internazionali il prezzo del grano fosse sceso di parecchio rispetto alle quotazioni raggiunte in passato. Per una famiglia di quattro persone che consuma un chilo di pane al giorno significa risparmiare ogni mese una cifra importante. Si è arrivati all’intesa con Coop e Conad dopo aver studiato le “buone prassi” in diverse realtà del Paese, segnalate dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, ma soprattutto grazie al contatto con padre Ottavio Raimondo, del Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, che da tempo si sta adoperando per realizzare con gli enti locali intese per la vendita a prezzi calmierati di generi di prima necessità. Grazie a loro le Coop di Emilia Romagna, Marche, Umbria e Veneto hanno messo in vendita, a un euro al chilo, lo stesso pane che adesso si commercializza anche in tutta la provincia di Milano. Di recente Federdistribuzione, l’associazione che raggruppa molti marchi di supermercati, ha deciso di lanciare una promozione contro il carovita attraverso una gamma di prodotti di largo consumo, scontata a partire dallo scorso 2 maggio. Si tratta naturalmente di un fatto positivo, come giustamente ha affermato il Garante dei Prezzi. Ma c’è qualcosa in più: Federdistribuzione, pur non sottoscrivendo l’accordo sul pane, si era impegnata con la Provincia di Milano a dare un analogo segnale di disponibilità, come richiesto. Questo segnale è immediatamente arrivato, anche perché la campagna di prodotti a prezzo scontato decorre proprio dalla stessa data della campagna del pane a un euro al chilo. L’intesa fra Provincia di Milano, Coop Lombardia e Conad si è dimostrata perciò un accordo valido e un accordo pilota. Oramai da più di un mese è in corso la vendita del pane a un euro al chilo. A sostegno di questa iniziativa e della campagna per il consumo consapevole è stato anche predisposto un libretto sul pane, dal titolo “Buono come il pane”. Nel libretto si trova la storia del pane, le sue caratteristiche, persino qualche ricetta. Si tratta di un gradevole modo per andare “alla scoperta del pane perduto”, e cioè delle sue tante, e spesso dimenticate, risorse. Per maggiori informazioni www.provincia.milano.it/tutelaconsumatori 31 Francesca Corso assessora al Bilancio sociale, integrazione sociale, Protezione civile, diritti dei bambini e delle bambine Telefono: 02 7740 3905-6 3495-6 [email protected] cambiamenti climatici, fonti energetiche, mobilità, bisogna promuovere una riflessione scientifica e politica sulle emergenze del pianeta 32 eventi L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE MOTORE DELLO SVILUPPO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AMBIENTE PROPOSTE E RIFLESSIONI VESO EXPO 2015 “L’ambiente deve essere fattore di sviluppo, quindi l’ambientalismo deve essere un’attenzione verso l’ambiente che non neghi lo sviluppo, ma che anzi ne diventi il motore”. Questo il senso dell’intervento del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, al convegno di apertura del Festival internazionale dell’ambiente, che si è svolto a Milano dal 5 all’11 giugno scorso, patrocinato da Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia, prima tappa di avvicinamento all’Expo 2015. La convention, che ha visto la partecipazione di 130 relatori e 200 eventi, è stata un occasione per pensare al futuro del pianeta e del territorio, per riflettere sui temi relativi ai cambiamenti climatici, alle fonti energetiche, alla mobilità, per promuovere la riflessione scientifica e politica sulle sfide più urgenti e una più diffusa e consapevole sensibilità individuale e collettiva. “Il connubio ambientesviluppo - ha sottolineato Penati - è quello che dovremo dimostrare con ciò che realizzeremo per l’Expo, che deve essere un catalizzatore dei progetti di sostenibilità ambientale che interessano l’area metropolitana milanese”. Connubio, quello di ambiente e sviluppo, sul quale è intervenuto anche il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che ha ribadito che “bisogna coniugare sviluppo economico e rispetto dell’ambiente per disegnare un percorso di crescita realmente a misura d’uomo”. Due secondo il sindaco di Milano, Letizia Moratti, le novità sull’ambiente.” Un ambientalismo pronto a lavorare su problemi concreti. E poi un ambientalismo che parta anche dai comportamenti personali, quindi non solo più deleghe dello stato, che deve naturalmente fare la propria parte, ma un ambientalismo che parte anche dalle scelte di ognuno di noi”. E proprio “CO2 kick the habit” (Co2 dai un calcio alle abitudini), lo slogan della Giornata mondiale dell’Ambiente, è stato uno delle citazioni più ricorrenti nelle giornate del Festival, i cui promotori hanno anche scelto di compensare le emissioni di Co2 degli eventi piantando 1600 alberi tra tigli e frassini. Filippo Penati in un momento della relazione al Festival internazionale dell’ambiente. 33 la sostenibilità, la tutela della persona e il benessere collettivo, come obiettivo finale 34 AMBIENTE, BONIFICARE PER CRESCERE RECUPERATI AL VERDE E ALLA DISPONIBILITà PUBBLICA IMPORTANTI SPAZI DELL’AREA METROPOLITANA MILANESE Parlare di bonifiche significa parlare di valorizzazione economica, sociale, ambientale di luoghi precedentemente riservati ad attività industriali poi dismesse. Temi ancora più importanti in tempi di riprogettazione e crescita delle nostre città, in vista dell’Expo 2015, quando la riqualificazione delle grandi aree (dall’ex area Falck a Sesto alle ex discariche di melme acide di Cerro al Lambro, dal Polo chimico di Pioltello Rodano sino all’area Bovisa ex AEM) diventa l’opportunità di mettere in campo politiche pubbliche che, in stretta relazione con il privato, abbiano la sostenibilità come matrice principale e la tutela della persona e il benessere collettivo come obiettivo finale. Non per niente, contrariamente a quello che si pensa, quando si parla di bonifiche si parla anche di tutela del verde, come spiegano i numeri. Questi e altri i temi portanti di ConSoil 2008, l’importante convegno sulle bonifiche, che la Provincia di Milano ha ospitato, lo scorso mese di giugno, e che riunisce i massimi esperti mondiali del tema. L’evento è stato organizzato dalla Provincia dopo che, l’estate scorsa, se ne è aggiudicata l’organizzazione grazie all’elevato livello tecnico del suo settore bonifiche provinciale, superando una decina di concorrenti prestigiosi e importanti di altri Paesi europei. Sono oltre 35 i km quadrati, equivalgono, per avere un’idea, a ben 3 mila 500 campi di calcio, che in questi anni sono stati interessati da interventi di bonifica sui 1.800 km quadrati totali del territorio provinciale. Se rapportiamo questo dato con la sola porzione di territorio utilizzata per scopi industriali, circa 300 km quadrati, possiamo dire che ben il 12% di aree ex industriali è stato recuperato ed è stato immesso sul circuito del libero mercato. Ciò ha comportato una Bruna Brembilla assessora all’Ambiente, risorse naturali Telefono: 02 7740 3509-3603 [email protected] minore pressione sull’utilizzo di aree verdi e naturali. Nell’ambito di questi 35 km quadrati ben il 20% è ricoperto da alberi e un altro 12% ricoperto da verde e prati con scopi ricreativi. Circa il 30% delle aree recuperate quindi è ritornato verde, alberato fruitivo o bosco e foresta. IL METROBOSCO COMPIE DUE ANNI. IL GRANDE ANELLO VERDE CHE CIRCONDA MILANO CONTINUA A CRESCERE Il Metrobosco, il progetto per la realizzazione di un grande anello verde attorno all’area metropolitana milanese, nato dalla collaborazione tra l’assessorato all’Ambiente ed il laboratorio multiplicity.lab del DIAP del Politecnico di Milano, festeggia in questi giorni il suo secondo compleanno e si pone nuovi e più ambiziosi obiettivi. A cominciare dalla piantumazione, per il 2009, di 170 mila nuovi alberi nella provincia di Milano e l’istituzione di una “Fondazione per il Metrobosco”, che contribuirà a sostenere le opere di riforestazione che verranno realizzate, ottimizzando anche le numerose risorse economiche disponibili e che prevede il coinvolgimento del Comune di Milano e della Regione Lombardia. In questi due anni il progetto ha messo radici. Tra il 2006 e il 2008, i Comuni che hanno aderito al progetto sono stati 87, mettendo a disposizione quasi 3 mila ettari di territorio per la forestazione (equivalenti a 3 mila campi di calcio); sono state piantate ben 300 mila nuove piante autoctone, che contribuiscono a filtrare sei tonnellate di Co2 per ettaro ogni anno. All’iniziativa hanno aderito anche i ragazzi di 250 scuole, elementari, medie e superiori, della provincia di Milano, che, nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un albero per il giardino della tua scuola”, hanno messo a dimora 5 mila piante nel mese di novembre ed altre 5 mila lo scorso marzo. Oggi il Metrobosco ha anche un sito dedicato, consultabile all’indirizzo: www.ilmetrobosco.it 35 LE BONIFICHE IN NUMERI La Provincia di Milano è una delle realtà italiane con il maggiore numero di aree interessate a processi di rincoversione urbana a causa della deindustrializzazione degli ultimi decenni. I dati raccolti sottolineano la crescita esponenziale degli interventi di bonifica in provincia dal 2000 ad oggi: dai 359 interventi del 2000, ai 960 in atto nel 2006. Ma ecco tutti i numeri dell’oggi: circa 1300 situazioni attive di siti con procedimenti di bonifica attualmente in corso. Circa 700 situazioni per le quali sono stati presentati dei progetti. Di questi circa 300 sono in fase di caratterizzazione; circa 400 sono in fase di bonifica. Siti di interesse nazionale Il servizio bonifiche della Provincia di Milano si occupa dei quattro siti di interesse nazionale che ricadono sul territorio provinciale: Milano Bovisa: ex officine del Gas AEM; Pioltello Rodano: polo chimico (SISAS); Sesto San Giovanni: ex Acciaierie Falck; Cerro al Lambro: discariche di melme acide, lungo il fiume Lambro. Siti di particolare rilevanza sui quali è già stato eseguito l’intervento di bonifica. PEGASO, IL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PREMIA LE SCUOLE DELLA PROVINCIA Il 30 maggio allo Spazio Oberdan sono stati presentati i filmati realizzati dalle scuole intorno al tema proposto da Pegaso per l’anno scolastico 2007/2008: “Inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici”. Il progetto ha visto coinvolti gli alunni delle scuole della provincia nella creazione di spot pubblicitari a tutela dell’ambiente: “Green spot”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali e a stimolare la riflessione sulle più attuali problematiche ambientali e sulle modalità di comunicazione più efficaci per avviare un cambiamento; “Heroes of the Planet”, incentrati sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani per migliorare la qualità dell’ambiente. I 5 video presentati sono stati realizzati, in piena autonomia, dai ragazzi delle scuole di Paderno Dugnano, Pantigliate, San Giuliano Milanese, Trezzano sul Naviglio e Gorgonzola. I filmati si possono vedere nel sito: www.provincia.milano.it/ambiente/novita Esempi di recupero ambientale sui quale c’è già un progetto urbanistico di riqualificazione sono: Ex Carlo Erba - Maciacchini Center; Ex Montedison Santa Giulia; Ex Magneti Marelli - Quartiere Adriano; Ex Sieroterapico, ex Cartiere Binda - rinnovamento aree Navigli; Ex Pirelli, Ex Ansaldo - Quartiere Bicocca; Ex Alfa Romeo, Portello - Centro Congressi FieraMilanoCity; Ex Raffineria Agip (Rho-Pero) - Nuovo Polo Fieristico; Ex Alfa Romeo (Arese) - Polo di riconversione industriale; Ex Acna (Cesano Maderno) - Nuovo Polo industriale; Ex Cartiere Burgo (Corsico) - Nuovo quartiere residenziale. Siti di particolare rilevanza sui quali è in corso l’intervento di bonifica. Porta Vittoria - BEIC biblioteca Europea; Porto di Mare - Cittadella della Giustizia; Ex Manifattura Tabacchi - Città del Cinema; Ex Fiera di Milano - CityLife; Ex Varesine - PII Garibaldi Palazzo della Regione; Ex Bovisa AEM Gasometri - Politecnico Parco Scientifico Tecnologico; Ex Acciaierie Falck (Sesto S.G.) Quartiere Residenziale; Ex I.Pi.Ci.(Novate M.se) - Nuovo Polo Sanitario; Ex Sisas (Pioltello-Rodano) - Nuovo polo commerciale; Ex AutoBianchi (Desio) - Polo Commerciale. La locandina dell’iniziativa. 36 DORSALE VERDE IL FUTURO sostenibile UN MILIONE DI EURO NEL 2008 PER IL CORRIDOIO ECOLOGICO CHE COLLEGHERÀ TUTTI I PARCHI DELL’AREA METROPOLITANA La Provincia di Milano ha da tempo messo a punto un progetto strategico di tutela e sviluppo ambientale del territorio metropolitano, proprio a partire dai presidi esistenti, rappresentati dai parchi. Un progetto che intende costruire una rete ecologica provinciale. E a partire da questa puntare alla realizzazione del vero obiettivo: la Dorsale verde. Una vera e propria “infrastruttura” verde, una fascia di territorio protetto che colleghi tutti i parchi - regionali e locali - presenti nel quadrante settentrionale del territorio provinciale, a segnare un percorso naturale che innervi, ecologicamente, tutta l’area, dal Parco del Ticino fino a quello dell’Adda Nord. Un corridoio verde lungo 65 chilometri, di larghezza variabile (da 17 km a 50 metri minimo) e di 29 mila ettari di superficie. Una infrastruttura già in parte esistente, grazie ai parchi regionali e a quelli intercomunali, in parte da realizzare nel tempo. Con l’aiuto di tutti: della Provincia di Milano (e dal 2009 anche di quella di Monza e Brianza), della Regione, dei Comuni, dei parchi, degli agricoltori, degli ambientalisti. Il disegno di questa infrastruttura è stato definito all’interno del Piano territoriale di coordinamento provinciale in fase di approvazione e prevede un perimetro che coinvolge quattro parchi regionali - Ticino, Groane, Valle del Lambro, Adda - e dieci parchi locali: Balossa, Brianza centrale, Colli Briantei, Grugnotorto, Molgora, Rio Vallone, Roccolo, Roggìe, Basso Olona-Rhodense e Cavallera, i due ultimi in via di istituzione. Questo è lo schema di partenza del progetto, la spina dorsale che include le zone a maggiore rischio ambientale e di erosione dovuta a potenziali insediamenti e che quindi 37 è necessario mettere rapidamente al sicuro per garantire la struttura portante dell’intero progetto. Ma nell’immediata prossimità di questo primo nastro verde si trovano altre aree che saranno coinvolte nello sviluppo del progetto. Parchi locali, soprattutto, il cui perimetro confina con il tracciato della Dorsale e che saranno la sua naturale immediata espansione. Un terzo livello del progetto coinvolgerà poi gli altri parchi presenti nella zona a nord del capoluogo, per completare una fitta rete sul territorio. La Dorsale sarà così il tracciato portante di un complesso sistema del verde dell’intero Nord Milanese, un reticolato ecologico capace di innervare l’intera area metropolitana milanese nel quadrante settentrionale. Come tutti i progetti di grande respiro anche questo della Dorsale deve fare i conti con una serie di problemi e complessità insite nel nostro territorio. La realtà degli insediamenti urbani è spesso caotica, con zone in cui la saldatura fra i diversi centri Pietro Mezzi assessore alla Politica del territorio e Parchi Telefono: 02 7740 3387-3389 [email protected] Una simulazione dal satellite della Dorsale verde Nord Milano. DORSALE VERDE NORD MILANO PARCHI abitati è quasi irreversibile. Ma è quel quasi che ci permette non di sognare, ma di programmare un’azione sul lungo periodo capace di creare le condizioni perché la Dorsale sia presto una realtà. In alcune aree infatti la situazione è molto critica e il tracciato della futura Dorsale si riduce a pochi metri di larghezza, così come si devono fare i conti con i tracciati delle grandi infrastrutture ferroviarie e stradali, presenti e future. Tutti elementi che non facilitano il compito, ma il progetto ha definito una serie di passaggi che permettono di disegnare un tracciato dai contorni precisi e convincenti. Le grandi scommesse hanno bisogno di coraggio e costanza e questi sono gli ingredienti messi in campo oggi. Ma hanno bisogno anche di risorse concrete e infatti l’assessorato al territorio e parchi ha stanziato per il 2008 la cifra di 1 milione di euro per finanziare le prime opere dirette a realizzare l’infrastruttura ecologica. La Dorsale verde è una proposta di strategia, di visione, di futuro per il nord milanese. Nata per garantire spazi liberi tra gli abitati, un ruolo all’agricoltura nelle sue versioni tradizionale e multifunzionale, aree da forestare per combattere le emissioni che danneggiano il clima, ricostruzione del paesaggio, spazi liberi per piccoli e anziani, aree verdi collegate a quelle urbane, zone dove potere produrre e lavorare in un ambiente reso nuovamente competitivo. Una proposta capace anche di fare i conti con il forte impatto delle nuove infrastrutture autostradali che attraverseranno la provincia da est a ovest. A questo proposito va detto che il tracciato della futura strada Pedemontana in alcuni tratti coincide con il disegno della Dorsale e a questo proposito si stanno coordinando gli interventi per una mitigazione dell’arteria di traffico recuperando e ricostruendo porzioni di paesaggio. Stiamo lavorando a un progetto di territorio migliore dell’attuale, insomma, un’altra idea del nord milanese. Senza trascurare il ruolo che la Dorsale può avere nel grande quadro di profonde trasformazioni previste in occasione dell’Expo del 2015. Un progetto di questa portata può ambire a diventare una delle priorità da realizzare per disegnare la grande area metropolitana milanese del futuro. UN ATLANTE DEL VERDE Per dare completezza al lavoro svolto e un segno tangibile e riconoscibile, la Provincia di Milano ha deciso di pubblicare l’Atlante dei Plis, Parchi locali di interesse sovracomunale. Per la prima volta viene raccolto in un unico ambito, con un’informazione dettagliata ed esaustiva, il patrimonio completo di questi Parchi. Una raccolta completa per raccontare cosa sono i parchi locali provinciali, la loro realtà e le loro bellezze. Oltre 700 pagine di immagini, mappe, schemi e descrizioni. I parchi locali ufficialmente riconosciuti dalla Provincia sono oggi 16: Alto Milanese, Balossa, Bosco del Rugareto, Brianza Centrale, Brughiera Briantea, Cascine, Colli Briantei, Colline di San Colombano, Grugnotorto-Villoresi, Media Valle del Lambro, Molgora, Mulini, Rio Vallone, Roccolo, Roggìe, Valletta. A questi entro il 2009 si aggiungeranno altri quattro parchi: Basso Olona-Rhodense, Cavallera, Est delle Cave, Gelso. 38 occorre concentrare gli sforzi per un’azione capace di riequilibrare il territorio UN PROGETTO CONDIVISO L’idea è stata presentata agli amministratori locali, ai responsabili dei parchi e al pubblico in un recente incontro a Milano. In quella sede sono state anche chiarite le tappe di un percorso che sarà in primo luogo di divulgazione dell’idea e delle sue articolazioni, ma anche di coinvolgimento diretto di tutte le realtà presenti sul territorio, che saranno chiamate a fornire il loro contributo. Quello che si chiama un percorso partecipato. Nel prossimo autunno, infatti, si svolgerà un ciclo di incontri sul territorio tra la Provincia, i Comuni coinvolti, i responsabili dei Parchi, le associazioni e i cittadini, per arricchire il progetto con i contributi e le osservazioni di tutti. Costruire la Dorsale verde è un obiettivo complesso ma raggiungibile, un punto di arrivo che può rappresentare una svolta di enorme significato per il territorio provinciale milanese. A dimostrare che è possibile coniugare lo sviluppo con una corretta gestione sostenibile, rispettosa degli equilibri naturali e capace di mantenere le caratteristiche tipiche di ogni area. Il territorio della provincia milanese è densamente costruito, gli insediamenti - residenziali, produttivi, commerciali - si sono diffusi nel corso degli anni riducendo progressivamente gli spazi aperti. Una situazione particolarmente visibile nella fascia nord della provincia, un’area tra le più antropizzate d’Italia, in cui la concentrazione urbana raggiunge già oggi livelli altissimi, così come il consumo di suolo, e in cui la saldatura dei centri abitati è il dato urbanistico più appariscente. Un’area altamente produttiva ma ambientalmente in crisi, dove si consuma una qualità di vita non adeguata alle esigenze attuali della popolazione che in questa area geografica vive e lavora. In questa zona, a Nord di Milano, occorre dunque concentrare gli sforzi per un’azione capace di riequilibrare il territorio. Allora assume una grande importanza lo sviluppo di tutte le aree verdi protette disseminate nel territorio, perché svolgono un ruolo 39 PARCHI di argine all’espansione degli insediamenti urbani e costituiscono una rete di base per disegnare un insieme equilibrato di corridoi ecologici, aree boschive, spazi agricoli e zone per il tempo libero. Nella provincia milanese sono presenti due tipi di aree protette, due tipologie di parchi: quelli regionali e quelli locali, che sono definiti PLIS, Parchi locali di interesse sovracomunale. I PARCHI REGIONALI E LOCALI I Parchi regionali, di grandi dimensioni, strutturati e organizzati, con una lunga storia alle spalle, sono sei: Ticino, Groane, Valle del Lambro, Nord Milano, Adda collocati nel quadrante Nord, mentre il Parco Agricolo Sud Milano si estende nel versante meridionale. I Parchi locali, i Plis, sono invece 16. Uno, le Colline di San Colombano, è situato a Sud, gli altri vanno a disegnare un mosaico nella fascia settentrionale della provincia milanese. Queste 15 aree verdi sono: Alto Milanese, Balossa, Bosco del Rugareto, Brianza Centrale, Brughiera Briantea, Cascine, Colli Briantei, Grugnotorto-Villoresi, Media Valle del Lambro, Molgora, Mulini, Rio Vallone, Roccolo, Roggìe, Valletta. A queste se ne aggiungeranno presto altre quattro - Basso OlonaRhodense, Cavallera, Est delle Cave, Gelso - quando saranno completate le procedure amministrative attualmente in corso. La Provincia di Milano, e in particolare l’assessorato al territorio e parchi che ha la delega per questo argomento, ha creduto molto nel progetto di sviluppo dei Plis - che a differenza di quelli regionali sono di sua competenza - e dal 2005 ha investito molte risorse per svilupparli, sia in termini di dimensione che di numero. In quattro anni sono infatti passati da 11 a 16, con la prospettiva a breve termine, come si diceva, di arrivare a venti. Un programma di sviluppo molto importante che nel solo 2007 ha visto un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, calcolando l’impegno della Provincia, dei Comuni e degli altri enti coinvolti. Si deve essere consapevoli che non è sufficiente cercare di difendere il territorio creando e sviluppando presidi che singolarmente rappresentino argini all’espansione urbana incontrollata. Si tratta certo di un’azione fondamentale e irrinunciabile, che contribuisce a migliorare consistentemente la qualità della vita degli abitanti, ma occorre fare un salto di qualità e disegnare un progetto organico di grande respiro. Per informazioni: www.dorsaleverde.it 40 DALLA PROVINCIA ALLA SCOPERTA DI PALAZZO ISIMBARDI GRANDE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE VISITE GUIDATE GRATUITE ALLA SEDE STORICA DELLA PROVINCIA DI MILANO Negli ultimi dieci anni ben 25 mila persone hanno visitato Palazzo Isimbardi, antica residenza nobiliare milanese e sede storica della Provincia di Milano dal 1935. Nell’edificio è custodita buona parte del cospicuo patrimonio artistico provinciale che si è andato arricchendo dal 1860 ai nostri giorni. Infatti è per consentire a tutti i cittadini di poterlo conoscere ed ammirare che Palazzo Isimbardi ha aperto le sue porte al grande pubblico. Il palazzo, anche se in particolari condizioni ed in genere su prenotazione (vedi box), è aperto tutto l’anno. Inoltre, per consentire veramente a tutti di poter visitare la sede della Provincia, vengono effettuate delle aperture straordinarie, in occasione di particolari feste o avvenimenti (Festa di Primavera, Festa della Repubblica, “Una sera a Palazzo Isimbardi” e Festa dei Nonni). Lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, lo stesso presidente della Provincia, Filippo Penati, ha voluto dare il benvenuto agli oltre cinquecento visitatori, buona parte dei quali hanno pazientemente atteso in coda il loro turno. Nel corso dell’anno anche numerose scolaresche, centri anziani, associazioni culturali e Cral aziendali organizzano specifiche visite. Il cortile d’onore costituisce la parte più antica di Palazzo Isimbardi. Risale infatti al XVI secolo ed ancora oggi è possibile ammirare una splendida pavimentazione cinquecentesca, realizzata con mattonelle di cotto disposte a spina di pesce e con inserti in marmo di Candoglia, lo stesso utilizzato per la fabbricazione del Duomo di Milano. Nobili e potenti famiglie, milanesi e lombarde, si sono alternate nella proprietà del palazzo: i marchesi Pallavicino, i conti Taverna, i Conti Lambertenghi ed infine i marchesi Isimbardi, nobili pavesi che hanno lasciato il loro nome all’edificio. Diversi gli stili architettonici: dal Cinquecento, al Barocchetto lombardo, al Neoclassico, per finire con lo stile funzionalista dell’Ala Muzio, progettata dal famoso architetto milanese nel periodo 19391941. Numerose ed importanti le opere d’arte custodite. Pregevoli affreschi del Cinquecento e del Seicento, rari mappamondi lignei del XVII sec., una considerevole collezione di orologi antichi (pendole da tavola e da camino) che pochi enti pubblici possono vantare, numerose tele del Settecento, Ottocento e Novecento ed infine il gioiello artistico di Palazzo Isimbardi: il prezioso telero (misura sei metri per otto!) del celebre pittore veneziano Giovambattista Tiepolo (1696-1770). Dipinto dal maestro veneto nel 1750, fu acquistato nel 1954 dalla Provincia in una galleria d’arte di Ginevra, impedendo così che questa importante opera andasse perduta. Quasi tutte le opere che è possibile vedere nella sede della Provincia sono frutto di acquisti effettuati poiché l’edificio, divenuto sede di rappresentanza della Provincia nel 1935, si presentava senza alcun arredo. 41 Il presidente Filippo Penati accoglie i visitatori a Palazzo Isimbardi. PRENOTA UNA VISITA I singoli visitatori possono prenotare una visita rivolgendosi a: IAT - Informazione e accoglienza turistica della Provincia di Milano (ex APT) Piazza Duomo, 19/a - Milano Tel. 0277404343 I gruppi di visitatori (Centri anziani, Cral, Associazioni, Scolaresche, ecc.) possono prenotare una visita rivolgendosi a: Provincia di Milano Settore Comunicazione Ufficio Visite a Palazzo Tel. 0277402895 Fax 0277402920 MUSICA E TEATRO IN SCENA A MILANO LA MILANESIANA. LA NONA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEDICATO A CULTURA, LETTERATURA, MUSICA E CINEMA Si è appena conclusa la nona edizione de’ La Milanesiana, festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, promosso dalla Provincia di Milano e dal Comune di Milano. Un cartellone di oltre trenta appuntamenti: al Teatro Dal Verme, al Teatro degli Arcimboldi, allo Spazio Oberdan e alla Sala Buzzati per gli Aperitivi con gli autori e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. In scena oltre centoventi ospiti internazionali e diciassette proiezioni cinematografiche. “Anche quest’anno rinnoviamo il nostro impegno nel sostegno della Milanesiana. - ha sottolineato Daniela Benelli, assessore alla Cultura della Provincia di Milano - Un appuntamento ormai ‘storico’ per Milano, che riflette le tendenze più significative del panorama culturale internazionale, mettendole a confronto con il dibattito politico, le contraddizioni sociali e i fermenti della nostra epoca. La Milanesiana è un’occasione straordinaria di incontro diretto tra autori e pubblico, ma anche una formula unica in Italia di dialogo tra più discipline. Il successo che la contraddistingue ne ha fatto un festival sempre animato dalla sperimentazione, cosmopolita e in continua trasformazione, quindi coerente con la miglior rappresentazione dell’area milanese.” “Quest’anno, il nono della Milanesiana - ha affermato Elisabetta Sgarbi, direttore artistico e ideatrice della Milanesiana - credo di poter dire che il nostro Festival abbia veramente colpito nel Nelle foto da sinistra: Ute Lemper, Teshigawara, Jethro Tull. segno. Innanzi tutto perché si viene sempre più configurando il senso reale e profondo di questa iniziativa, che consiste nella capacità/possibilità di raggiungere un totale intreccio dei saperi al di là di ogni barriera e confine. E in secondo luogo, perché il cospicuo numero di ‘ritorni’ alla Milanesiana 2008, nelle diverse sezioni, letteratura, musica, cinema, danza, scienza, è il più bel traguardo che siamo riusciti a raggiungere: far parlare ogni protagonista con le voci della molteplicità.” 42 FESTA DEL TEATRO. UNA MANIFESTAZIONE DIFFUSA SUL TERRITORIO METROPOLITANO Daniela Benelli assessora alla Cultura, culture e integrazione Telefono: 02 7740 6304-6305-6307 [email protected] La Festa del teatro è arrivata nei Comuni della provincia, superando i suoi confini e proponendosi in una inedita versione estiva. Dal 6 al 15 giugno la manifestazione già sperimentata con grande successo in contesto cittadino (e l’anno scorso anche ad Assago, Monza e Sesto San Giovanni) ha coinvolto numerosi Comuni dell’area milanese. I teatri e le compagnie hanno collaborato stata invece una manifestazione corale, che dimostra come si possa fare cultura in modo accattivante e convincente anche sul territorio, chiamando a raccolta competenze, professionalità ed entusiasmo. Tutti gli spettacoli sono stati ad ingresso gratuito, una scelta fortemente voluta per rivendicare il significato democratico dell’accesso alla cultura, soprattutto all’interno di una manifestazione come questa, essendo il Cornaredo, oppure vissuti come quotidiani e quindi “normali”, come nel caso della stazione delle Ferrovie Nord Milano di Bollate e la metropolitana di San Donato. Contesto suggestivo, ma inedito, è stata anche la Centrale Idroeletteica Taccani di Trezzo d’Adda. Il teatro al di fuori dei teatri, che dimostra come recitazione e perfomance possano nascere e crescere ovunque ci sia un pubblico e un testo da mettere in per produrre insieme un cartellone estivo che collega con un unico filo rosso tutti gli spettacoli in una rete ideale. Si tratta di uno sforzo di programmazione comune che avevamo già messo a punto due anni fa per la città. Stavolta si è trattato di ottimizzare idee e mezzi per valorizzare le risorse culturali dei Comuni, progettare una manifestazione che desse riconoscimento all’interesse per il teatro, sempre fortissimo, ma troppo spesso confinato nella cinta dei Bastioni, insomma a Milano. La Festa è teatro il genere artistico costituzionalmente più aperto alla discussione, al dibattito, ad una dimensione culturale e sociale insieme. La Festa è stata del resto anche un’ occasione per vedere nella cultura un motore di aggregazione e di qualità della vita cittadina, e non esclusivamente un intrattenimento. Il progetto, sviluppato insieme ai Comuni, è davvero stato studiato per diffondere la Festa in luoghi altrimenti spesso poco conosciuti, come per esempio la Cascina San Rocco di scena. In tutto questo possiamo vedere però anche qualcosa di più: la grande potenzialità degli spazi attualmente disponibili nei Comuni del territorio a diventare location di appuntamenti culturali oppure essi stessi luoghi adatti ad ospitare cultura. Questa Festa del Teatro vuole essere un’occasione per il territorio e un preludio per l’edizione autunnale già in corso di preparazione. Un accordo, speriamo, di interazione culturale metropolitana sempre più costruttiva tra Milano e la sua provincia. 43 CULTURA QUANDO C’ERANO I BEATLES. IL MITO DEI FAB FOUR RIVIVE ALLO SPAZIO OBERDAN In occasione del quarantesimo anniversario del Sessantotto, la nuova mostra dello Spazio Oberdan individua nei Beatles, nella loro storia, nelle trasformazioni, nei segni che sembrano cucire insieme l’apice della popolarità e l’anticamera dello scioglimento del più celebre gruppo della storia della musica pop, il riferimento ideale per raccontare quella stagione straordinaria. “Beatles ’68” è curata, come la mostra “Arrivano i Beatles” tenutasi ad Aosta nei mesi scorsi, da Umberto Buttafava e Enzo Gentile, ma da essa si differenzia sotto vari aspetti. L’allestimento, curato da Nicola Marras, intende visualizzare e spettacolarizzare i punti focali di quell’anno fatidico in rapporto alla vicenda dei Beatles, nel naturale contatto con il 1968, in modo da fornire una finestra, uno sguardo privilegiato sul periodo, tenendo conto sia della dimensione strettamente artistica-musicale, sia delle implicazioni e delle relazioni con la società. Nel disegnare un percorso narrativo e divulgativo, i Fab Four vengono raccontati partendo da una sorta di quadrilatero che aiuti a fotografare le loro gesta, i prodromi della fine e gli avvenimenti dei tempi. I quattro punti cardinali del ’68 beatlesiano sono rappresentati da quattro momenti precisi: il doppio lp omonimo, meglio conosciuto come “White Album”; il viaggio in India, con le implicazioni e le variabili che ne seguirono; il rapporto con il cinema (da Magical Mystery Tour, presentato alla fine di dicembre ’67, a Yellow submarine); l’inizio di tutte le carriere soliste e dei progetti individuali che coincide con il lancio della Apple, società dalle molte facce e anime. Per ciascuno di questi punti sono state create delle aree specifiche, dove sviluppare l’esposizione BEATLES ‘68 Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano dal 17 giugno al 14 settembre 2008. Orari: tutti i giorni 10-19.30, martedì e giovedì fino alle 22, chiuso il lunedì. Biglietto: intero 4,00 euro, ridotto 2,50 euro; gruppi scolastici 1,50 euro. Ingresso libero il primo martedì di ogni mese. Catalogo edito da Gabriele Mazzotta. IL CATALOGO DELLA MOSTRA L’esposizione è accompagnata da un catalogo pubblicato da Mazzotta Editore, che consta di 144 pagine, arricchito, rispetto all’esposizione, da interventi e testimonianze di personaggi noti, del mondo dello spettacolo e della vita pubblica, tra gli altri Albero Fortis, Enrico Ruggeri, Altan, Mick Hucknall e Beppe Carletti. Inoltre ci sono le cronologie dettagliate sul Sessantotto dei Beatles, della musica internazionale e del costume con i principali avvenimenti mondiali. 44 Sopra, particolare della copertina del film Yellow Submarine. Sotto, i quattro Beatles: da sinistra a destra, John Lennon, George Harrison, Paul McCartney e Ringo Starr. CULTURA dei materiali, con un criterio atto a stuzzicare gli appassionati o i semplici curiosi, per qualità e quantità, tra copertine discografiche, spartiti, acetati, rarità autografate. Si tratta di uno spaccato della storia dei Beatles, con l’intenzione di presentare una dimensione poco vista fino all’indagine su quelle opere che, tra dischi solisti e avventure a proprio nome, John, Paul, George e Ringo cominciano in quel periodo a firmare, ancora senza grande attenzione da parte dei media. Il tutto è corredato da un’ampia selezione di immagini, giornali, riviste, libri e 45 giri, cover, manifesti, locandine e oggettistica di stretta derivazione beatlesiana, che aiutano a focalizzare il ruolo dei Fab Four nel 1968, e da un originale impianto grafico. “Attraverso foto d’epoca e registrazioni si vuol suggerire la ricchezza di avvenimenti del periodo e le trasformazioni sociali, culturali e di costume” spiega Daniela Benelli, Assessore alla Cultura della Provincia di Milano. “Attraverso cimeli, memorabilia, documenti e fotografie si intende evocare la beatlemania. Vorremmo condurre i visitatori in un’immersione totale nel periodo. Ed è sorprendente vedere come, a quarant’anni di distanza, sebbene i Beatles non siano stati organici al ’68, molte delle loro idee e tensioni ideali, quali il pacifismo, l’attrazione per l’India, lo spiritualismo, così come la loro iconografia pop, siano poi diventate tra i più famosi simboli del periodo. Se il mito Beatles è sopravvissuto fino ai giorni nostri e la loro musica continua a piacere, un tuffo nell’atmosfera del tempo può divertire chi c’era e incuriosire chi non c’era ancora.” In alto, veduta di Milano. Sopra, il logo di Metropòli. METROPÒLI HA FATTO TREDICI Metropòli oggi, anno 2008, dopo ben tredici edizioni, è un termine che è entrato nel linguaggio della cultura cittadina; con la sua “ò” accentata, a spostare l’attenzione dalla parola che significa “città madre”, grande città, a quella nuova, altamente denotativa, che dà subito l’idea di tanti poli, ben commisurati tra loro che fanno e offrono cultura. Furono solo cinque i poli primordiali, il primo nucleo, ora sono ben dodici i territori di aggregazione che richiamandosi alle loro radici storiche (le filande, i castelli, le ville) o al connotato geografico (il naviglio, l’Adda, il Ticino) ogni anno fra giugno e settembre attirano decine di migliaia di spettatori. Tra tante soddisfazioni che ha dato il progetto Metropòli, la maggiore e la più durevole è forse quella di aver condotto per mano tanti e tanti cittadini ad accorgersi delle bellezze del Milanese, a cogliere con occhio diverso quello scorcio o quell’edificio che per tanti anni magari era rimasto dietro l’angolo e ora viene finalmente percepito, compreso, valutato come bene culturale. Quanta maggiore consapevolezza ora - tanto nei residenti nei piccoli comuni quanto nei “cittadini in visita”- che il territorio della provincia di Milano è un enorme serbatoio di bellezze paesaggistiche , di edifici storici, di nessi armoniosi tra il lavoro dell’uomo e la natura dei luoghi! Si può credere veramente che se l’impresa avviata con poche forze quasi tre lustri fa non fosse stata fondata su una forte consapevolezza dell’assessorato alla Cultura e di chi ne ha condiviso il coraggio, Metropòli si sarebbe arenato tra le difficoltà burocratiche, le piccole rivalità di campanile o i dispetti di colore politico. Ma l’iniziativa ha avuto il sostegno dei cittadini, il riscontro del successo di pubblico, il crescere delle adesioni, la qualità sempre in ascesa dell’offerta stagionale. Prove, queste, che il coraggio di spostare un accento, di proporre tutto il territorio provinciale come un complesso insieme organico alla metropoli è stato premiato come meritava. 45 ARRIVA L’ESTATE, IDROSCALO IN FESTA MUSICA, SPETTACOLI E DIVERTIMENTO PER GRANDI E PICCINI Per l’edizione 2008 molte novità e un calendario sempre più vasto e variegato ideato dal direttore artistico Nico Colonna. Un nuovo e imperdibile programma per tutti i cittadini che trascorreranno l’estate a Milano e per tutti coloro che sono in cerca di un’originale rassegna artistica e culturale gratuita. Concerti, eventi e spettacoli di cabaret si susseguiranno nelle tre strutture principali: Arena, Villetta e Tribune dell’Idroscalo. Diversi gli eventi sportivi, tra cui i Campionati italiani di Fondo di nuoto pinnato o ancora i campionati italiani di Cablewakeskate, e molte le proposte per i più piccoli che verranno accolti anche quest’anno al Villaggio della Pace e potranno partecipare a IDROCAMP Sport & Fun,i corsi organizzati in collaborazione con i Comitati Provinciali di Milano di UISP, CSI e US ACLI, dal 9 giugno al 25 luglio con un’appendice dal 1 al 5 settembre per un totale di otto turni settimanali. L’iniziativa, ulteriormente arricchita da nuove proposte, è rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Le discipline praticabili saranno arrampicata, basket, calcio, canoa, tennis e tiro con l’arco, hockey, mountain bike, baseball e una novità: la scuola circense. I giovani partecipanti potranno cimentarsi in queste attività in tutta sicurezza, sotto l’attenta guida di istruttori ed educatori sportivi specializzati. 47 Irma Dioli assessora alla Pace, Idroscalo, sport, politiche giovanili Telefono: 02 7740 5900-5901 [email protected] IDROSCALO 1938 - 2008 SETTANT’ANNI DI IDROSCALO Sempre più un luogo partecipato e frequentato, uno spazio dove praticare sport divertendosi, incontrandosi e integrandosi. Scenario di molteplici eventi sportivi dedicati alle persone disabili, di iniziative di incontro multietnico e di scambio culturale. Quasi due milioni e mezzo le persone che ogni anno ne affollano il parco e il bacino, usufruiscono delle strutture presenti, praticano sport o semplicemente passeggiano nel verde: questo è l’Idroscalo oggi. In questi anni è stato realizzato, attraverso una programmazione puntuale, innovativa e condivisa, un sistema di iniziative pubbliche per la promozione dello sport e del divertimento. E oggi l’Idroscalo vive tutto l’anno nelle diverse edizioni di Idroscalo in Festa, la stagione estiva, e Ice in Idro, la stagione invernale. Un vastissimo calendario di iniziative gratuite: concerti, spettacoli di cabaret, eventi sportivi, ludici e ricreativi. L’idroscalo, come non tutti sanno, nasce come pista per idrovolanti. I lavori di realizzazione del bacino partirono nel 1928. Le dimensioni del bacino, che richiesero la movimentazione di milioni di metri cubi di terreno con mezzi tecnici ancora piuttosto modesti, sono notevoli: 2 mila 500 metri di lunghezza, 300 metri di larghezza all’estremità nord e 450 metri all’estremità sud, con una profondità media di una decina di metri. La prima parte dello scavo fu conclusa in circa due anni ed il primo idrovolante poté ammarare all’idroscalo già nel maggio del 1930, anche se l’inaugurazione ufficiale dell’opera, battezzata col nome di “Idroscalo Provincia di Milano”, avvenne solo il 28 ottobre dello stesso anno. Auguri Idroscalo! Questo il calendario della Stagione estiva. Nella pagina a fianco, alcuni momenti dai concerti della scorsa stagione. 48 49 CAMPIONATI EUROPEI DI CANOA E KAYAK La Provincia di Milano, assessorato all’Idroscalo, sport e politiche giovanili in collaborazione con la Federazione Italiana Canoa e Kayak e Idroscalo Club ha ospitato i “Campionati Europei Canoa e Kayak”, che hanno visto lo svolgersi in acqua di avvincenti sfide per la conquista dell’ambita partecipazione alle Olimpiadi di Pechino. Questo appuntamento è stato senza dubbio il momento più importante di una lunga serie di competizioni di canoa e kayak ospitate in questi ultimi mesi all’Idroscalo. Il brutto tempo non ha scoraggiato i molti appassionati che hanno seguito le gare direttamente dagli spalti. La cerimonia di apertura ha visto così sfilare rappresentanti di quaranta squadre nazionali, 750 atleti e 400 tra dirigenti, tecnici e accompagnatori. Grandi soddisfazioni per gli italiani, con la qualifica del K4 di Antonio Rossi alle Olimpiadi e il bronzo ottenuto. L’Idroscalo è stato cosi trasformato per qualche giorno in una sorta di villaggio sportivo, canoe e atleti hanno animato l’area verde e le vie dell’Idroscalo, rappresentando cosi la conferma della vocazione internazionale di questo splendido bacino acquatico, unico impianto che consente gare di valore olimpionico. Una struttura in grado di supportare le manifestazioni più complesse, grazie ad una felice combinazione tra specchio d’acqua, ambiente naturale e ricettività di pubblico. L’Idroscalo vuole essere protagonista del futuro, con un bacino sempre più efficiente e all’altezza delle sfide internazionali. A questo proposito, si sta realizzando un nuovo impianto di slalom in grado di rispondere alle esigenze dei mondiali del 2010, il quale ha già ricevuto parte del finanziamento dal Ministero delle Politiche Giovanili e attività Sportive. SOSTEGNO A DISTANZA. ALL’IDROSCALO LA PRIMA FESTA Due giornate piene di eventi, a cominciare dall’animazione per bambini, mostre, spettacoli, stand dimostrativi, con l’obiettivo di rafforzare la rete di solidarietà fra enti locali e associazioni. Durante il breve ponte festivo del 2 giugno l’Idroscalo di Milano è diventato teatro di una grande festa, organizzata dall’Assessorato alla cooperazione Internazionale, Pace, Partecipazione e Politiche giovanili, nell’ambito di ELSAD, Coordinamento Nazionale Enti Locali per il Sostegno a Distanza e con la partecipazione di ForumSAD, Forum Permanente del Sostegno a Distanza. Il pubblico ha potuto cosi assistere ad uno spettacolo di Poesia, Musica e Danza indiana e ad un concerto di Habib Koité & Bamada, artista del Mali rappresentativo di una generazione che in questi anni è testimone della progressiva caduta delle barriere culturali, consapevole che le evoluzioni si compiono mantenendo saldi legami con il folklore, la mitologia e la storia del proprio popolo. Nell’ambito di queste due giornate di festa è stata inoltre presentata l’edizione aggiornata della “Guida al Sostegno a Distanza nella provincia di Milano”, pubblicata nel novembre 2007, che ora raccoglie i riferimenti e i profili di 48 soggetti del territorio che operano in progetti di sostegno a distanza. 50 NAVIGANDO FRA GLI AIRONI DI MILANO IN UNA SOLA GIORNATA DIVERTIMENTO, SPORT, BENESSERE, CULTURA, SCOPERTA DEL TERRITORIO. TUTTO QUESTO A POCHI PASSI DA CASA VOSTRA Antonio Oliverio assessore al Turismo, moda, affari generali Telefono: 02 7740 2661-2662 [email protected] Alcuni momenti della navigazione del battello sul Naviglio Grande. L’estate con le sue giornate lunghe e soleggiate ci offre l’opportunità di scoprire ancora meglio il territorio metropolitano, con le sue bellezze e le sue particolarità. Per questo motivo, la Provincia di Milano, tramite l’Assessorato al Turismo, propone anche quest’anno degli itinerari estivi. Ogni sabato e domenica, fino a fine luglio, si potrà navigare in battello, pranzare nelle cascine intorno a Gaggiano, andare in escursione in bicicletta o farsi portare, comodamente seduti, in una carrozza trainata da cavalli. Si parte dal Naviglio Grande, dalla Darsena a Gaggiano, nel cuore del primo Sistema Turistico della Provincia di Milano, l’Abbiatense-Magentino, alla riscoperta dei Navigli milanesi, suggestive “strade d’acqua”, che entro il 2015, anno dell’Expo, potrebbero diventare, o meglio ritornare, interamente navigabili, cambiando il volto dell’area milanese e il suo rapporto con l’ambiente e il territorio. La Provincia di Milano, in collaborazione con la Navigli Lombardi Scarl, propongono quest’anno un itinerario che coinvolga giovani e famiglie, anziani e bambini, alla scoperta della natura e dei sapori di questa parte di territorio a sudovest di Milano. Oltre alla gita guidata in barca fino a Gaggiano, è previsto un itinerario nei parchi e nelle cascine circostanti, compresa la sosta per il pranzo, per 51 turismo la provincia di Milano è anche parchi, natura, corsi d’acqua, gioielli di storia, arte, architettura 52 A fianco, la Cascina Boscaccio. Sotto, Villa Guzza. Sotto e nella pagina a fianco, alcuni scorci del Lago Boscaccio. degustare i prodotti d’eccellenza del territorio. L’itinerario è per tutti: i più giovani e sportivi potranno usufruire delle biciclette per avventurarsi nella natura, mentre per le famiglie con i bambini sono a disposizione delle carrozze trainate da cavalli. Si tratta di un impegno preciso dell’assessore al Turismo della Provincia di Milano, Antonio Oliverio, per valorizzare il territorio dell’area metropolitana, troppo spesso considerato esclusivamente a vocazione industriale e identificato con le attività fieristiche, commerciali o finanziarie. “La Fiera, il business, la finanza - spiega l’assessore Oliverio - sono certamente il nostro fiore all’occhiello, riconosciuto nel mondo e importante traino per il turismo, ma la provincia di Milano è anche parchi, natura, corsi d’acqua, gioielli di storia, arte, architettura che spesso neanche sappiamo di avere. Gli anni scorsi abbiamo organizzato degli itinerari in pullman, quest’anno 53 invece abbiamo voluto pensare qualcosa di più originale che potesse valorizzare il Naviglio e promuovere il fatto che sia navigabile e accessibile a tutti”. Grazie al riconoscimento di Sistema Turistico provinciale, l’area Abbiatense-Magentino sta già accedendo a finanziamenti per oltre un milione di euro, lavorando così sulla ricettività, sull’accoglienza, sulle infrastrutture, sul recupero di ville e cascine, e appunto sulla riqualificazione dei navigli. E questa è la dimostrazione che “fare sistema” è la chiave vincente per il rilancio del territorio. Ecco perché entro il 2008 la Provincia è fermamente intenzionata, dopo l’esperienza positiva dell’Abbiatense, a costituire il Sistema unico di tutta la provincia di Milano. Fare sistema significa più risorse, più coordinamento, più comunicazione. Prenotazioni: tel. 02 33227336. Per informazioni www.visitamilano.it tra la brianza e i balcani DALLA SPOSA DI KUSTURICA AL TANGO DI GARDEL: TANTI EVENTI PER L’EDIZIONE 2008 DEI NOTTURNI Il roseto della Villa Reale di Monza, Villa Pusterla Crivelli Arconati a Limbiate, Villa Borromeo d’Adda ad Arcore, Villa Greppi a Monticello Brianza, Villa Campello ad Albiate. Questi i luoghi suggestivi che ospiteranno l’edizione 2008 dei Notturni nelle ville e nei parchi della Brianza, un’iniziativa promossa da Provincia di Milano, Progetto Monza Brianza, ideata e prodotta da Musicamorfosi. L’edizione 2008 proporrà una sorta di gemellaggio tra la Brianza e i Balcani: attraverso musica, danza, teatro, proiezioni di articoli e video sulle pareti delle ville, sarà proposto al pubblico il modo di vivere e di far festa delle popolazioni balcaniche. Nel corso del primo appuntamento nella Villa Reale di Monza è stato infatti rappresentato “Ultimo tango a Sarajevo”, incontro tra tango e musica balcanica, regia di Paolo Bignamini, con i Nuevos Aires e Debora Mancini che, nei panni di una zingara, ha raccontato la storia del grande Carlos Gardel, leggenda del tango in visita a Sarajevo. Da altre postazioni giungeva la musica cangiante: dalla yiddish alla tzigana, dei Rhapsodija Trio; quella del pianista jazz Antonio Zambrini, che debutta ai Notturni con un nuovo progetto dedicato alla Sevdah; la danza coordinata dalle artiste di ArtedanzaE20, accompagnate dal multi strumentista Roberto Zanisi e dalla ciaramella e dal sax di Adalberto Ferrari. Sulla fascinazione del primo lavoro di Emir Kusturica “Arrivano le spose” del 1978, una sposa stralunata, la danzatrice Marcella Fanzaga, si aggirava danzando tra le rose del Roseto. Spazio poi alla videoproiezione di cortometraggi e a un simpatico video vocabolario “bosniaco - brianzolo e brianzolo - bosniaco”, grazie al quale i visitatori si sono cimentati con la trasposizione del dialetto brianzolo in lingua bosniaca, due culture e due modi di vivere a confronto in modo spiritoso. Infine rose e spine della storia del centro Europa sono state svelate nelle pagine videoproiettate del Corriere Gigi Ponti assessore delegato all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza Telefono: 039 2358 768-769 02 7740 2566-2571 [email protected] della Sera. “Il viaggio tra le ville e i parchi della Brianza - spiega Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza - ci porta anche quest’anno alla scoperta della nostra terra e dei suoi tesori preziosi. I Notturni ci guideranno, in queste notti d’estate, attraverso le Ville della Brianza: patrimoni che punteggiano la nuova Provincia e che si rivelano palcoscenici inediti per una serata all’insegna della musica e del teatro e delle emozioni che insieme sanno suscitare”. “In questa edizione - ha aggiunto Saul Beretta, direttore artistico di Musicamorfosi - abbiamo voluto far incontrare due culture attraverso gli strumenti di espressione artistica, dalla musica al teatro alla danza. Quella brianzola, operosa e concreta, e quella balcanica, che vive la vita in modo ironico e fantasioso. Per noi si tratta di un modo diverso e originale per gustare la notte e proporre in un modo nuovo la promozione del ricco patrimonio artistico e naturale che la nostra bella terra di Brianza offre tutti i giorni a chi è capace di fermarsi un attimo ad ascoltare”. Il primo appuntamento è partito a Monza, nel Roseto della Villa Reale, il 30 e 31 maggio scorsi. Si prosegue il 14 e 28 giugno rispettivamente a Limbiate e ad Arcore, per poi toccare Monticello Brianza il 5 luglio e Albiate il 19 luglio. In ciascuna delle cinque serate, dalle 21.00 alle 24.00, saranno allestite postazioni artistiche fisse e itineranti: come nelle scorse edizioni i visitatori potranno circolare liberamente attraverso gli spazi, decidendo dove fermarsi. I Notturni hanno il sostegno e il contributo di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Fondazione Corriere della Sera e Lifegate Radio. Per informazioni www.provincia.milano.it/monzabrianza 55 Nelle foto da sinistra Villa Pusterla Crivelli Arconati a Limbiate,Villa Campello ad Albiate,Villa Borromeo d’Adda ad Arcore, Villa Greppi a Monticello Brianza. MONZA E BRIANZA È IN PIAZZA DIAZ A MONZA, LA SEDE OPERATIVA DELLA NUOVA PROVINCIA Disposta su sette piani, su una superficie lorda di 3 mila 440 mq, la nuova sede operativa della nuova Provincia di Monza e Brianza è stata inaugurata, alla presenza di Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza, Luigi Piscopo, Commissario Governativo, autorità cittadine e rappresentanti istituzionali della Brianza. Ospita le prime strutture operative distaccate da Milano. Sono circa 90 i dipendenti che stanno avviando il rodaggio della macchina organizzativa della nuova Provincia in servizio presso la sede di Piazza Diaz. Si è già insediato il personale dei settori viabilità, edilizia scolastica, formazione professionale, polizia provinciale, agricoltura, provveditorato, oltre alla Direzione di Progetto Monza e Brianza che dal 2004 sta seguendo le operazioni dedicate all’avvio della nuova Provincia e previste dalla legge istitutiva 146/04. Oltre agli uffici sono già operativi nell’openspace del piano terra - ingresso da via XX settembre - sei sportelli aperti al pubblico, a disposizione dei cittadini e dei Comuni della Brianza: protocollo generale, trasporti, caccia e pesca, spazio donna, sportello energia e orientamento scolastico. A questi si aggiungono quattro sportelli gestiti da associazioni della Brianza che hanno trovato ospitalità nella sede provinciale: Spazio Europa, gestito dalla rete europea Eurodesk, Spazio senza Barriere, Snodo handicap, la delegazione territoriale del FAI - Monza e Brianza. “Abbiamo costruito un ente giovane - spiega Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza - con le porte aperte anche verso le tante associazioni che lavorano sul territorio. Alcune hanno trovato ospitalità nella nostra sede: 56 Sopra e sotto, disposta su sette piani, la nuova sede operativa della Provincia di Monza e Brianza. segno tangibile che una Provincia vicina è più utile”. “Oggi consegniamo alla Brianza la prima casa della nuova Provincia - continua Ponti - In questi mesi che ci separano dal 2009 completeremo il rodaggio della macchina organizzativa, in linea con le scadenze previste dalla legge”. UN AIUTO CONCRETO AI CITTADINI MILANESI APPROVATA LA CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DI UN CENTRO DIALISI A LOANO La Provincia di Milano è proprietaria dal 1960 di un appezzamento di terreno di oltre 35 mila mq a Loano (SV). Questo terreno ospita due edifici. Il primo, di maggior pregio, risale ai primi anni del Novecento ed è Villa Morteo. La Villa ha una superficie di circa 1.550 mq e venne acquistata dalla Provincia di Milano per essere adibita a colonia estiva per i bambini. Il secondo edificio, di circa 600 mq, era la casa del custode della Villa. L’intero complesso immobiliare, che fino ad oggi non trovava occasione di utilizzo e versava in condizioni di degrado, sarà destinato, dopo la riqualificazione degli edifici esistenti, alla realizzazione di un Centro Dialisi dedicato ai cittadini della provincia di Milano sottoposti a trattamento, che avrebbero scarse possibilità di soggiornare in Liguria a causa della ridotta potenzialità dei centri di cura liguri, destinati quasi esclusivamente a pazienti residenti. Così come stabilito per Villa Pendice a Bordighera, nel corso del mandato precedente il Consiglio Provinciale decise di dismettere l’intera proprietà, a causa della lontananza e delle ingenti spese necessarie per il recupero degli edifici. L’attuale Giunta Provinciale, pur consapevole delle difficoltà dell’intervento, ha provato a sviluppare un progetto che consentisse da un lato di recuperare gli immobili e dall’altro di perseguire finalità socialmente rilevanti. Dopo un primo periodo di selezione dei progetti proposti da diversi Enti ed Associazioni, l’attenzione della Provincia si è concentrata sulla proposta avanzata dall’Associazione Nazionale Emodializzati Onlus che, attraverso la collaborazione con la Fondazione Graziano Frigato pro-centro emodialisi, prevede la realizzazione all’interno di Villa Morteo di un Centro Dialisi dedicato appunto ai cittadini della provincia di Milano e di Monza e Brianza. Questo progetto sociale permetterà l’attivazione di prestazioni per l’accoglienza di emodializzati, in grado di offrire un servizio convenzionato con il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) e, al tempo stesso, in grado di coniugare sedi di villeggiatura e di cura. La struttura infatti, che sarà in grado di ospitare fino a otto pazienti contemporaneamente, si avvarrà di un’equipe medico-infermieristica idonea ed offrirà la possibilità ai pazienti emodializzati che decideranno di stabilirsi autonomamente nei pressi di Loano per un periodo di villeggiatura, di usufruire delle cure di dialisi necessarie a carico del SSN. Bruno Casati assessore al Lavoro, Crisi industriali e occupazionali, Demanio e Patrimonio, Edilizia varia Telefono: 02 7740 2206-2423 [email protected] Sotto, interno di un centro dialisi. PATRIMONIO. GLI INTERVENTI PER LA NUOVA SEDE DI MONZA E BRIANZA Un’ampia riqualificazione urbanistica, territoriale, infrastrutturale e ambientale delle aree costituite dal complesso immobiliare IV Novembre e dalle aree limitrofe di proprietà privata nonché di ulteriori aree interessate da interventi viabilistici. Queste le caratteristiche principali delle scelte progettuali, in linea con le esigenze di risparmio energetico e di bioarchitettura, di sostenibilità locale, per la costruzione dell’edificio della nuova Provincia di Monza e Brianza. Integrato con il contesto ambientale, si sono utilizzati, ove possibile, materiali bio-ecologici e sistemi costruttivi a basso consumo energetico. Grande attenzione è stata rivolta agli spazi verdi, anche all’interno dei corpi di fabbrica, al riciclo delle acque piovane, raccolte in vasche ed impiegate per l’irrigazione, e alla produzione di calore per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera grazie anche all’installazione di pannelli fotovoltaici. 57 Turbine in lavorazione alla Franco Tosi. Nella pagina a fianco, ripetitore televisivo. CRISI INDUSTRIALI. L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA FRANCO TOSI A seguito dell’intenzione espressa dal Gruppo Casti di voler cedere la Franco Tosi Meccanica, l’azienda è stata oggetto di interessamento inizialmente da parte dell’impresa giapponese Mitsubishi, che intendeva collocare sul sito di Legnano una forte unità produttiva sempre nel settore elettromeccanico e, successivamente, anche dalla Società austriaca A-Tec. Con l’uscita di scena sia del gruppo giapponese che di quello austriaco è partita una nuova trattativa con il gruppo indiano Gammon che, ad oggi, risulterebbe in via di definizione. La Provincia di Milano ritiene che con il rilancio della Tosi si possa dare il via a politiche di sviluppo territoriale orientate alla ripresa del comparto elettromeccanico-energetico, tramite la costituzione di un Distretto dedicato che, così come sta avvenendo nell’area della Brianza con il Distretto Hi Tech, possa rilanciare da una parte i marchi storici dell’alto milanese e dall’altra ricostituire un polo di eccellenza in grado di creare occupazione, fare da volano all’economia e sperimentare nuove realizzazioni in campo industriale. Franco Tosi, pioniere dell’industria meccanica, noto soprattutto per il suo contributo alla tecnologia dei motori a vapore, si trasferì a Legnano nel 1876, dopo un periodo di tirocinio in Germania. Fu assunto da Eugenio Cantoni quale direttore della sua azienda, la Cantoni-Krumm. Nel 1881 Tosi ne divenne socio e l’azienda cambiò nome in Franco Tosi & C. L’azienda, che nel periodo di maggior sviluppo impiegava circa 6 mila lavoratori, divenne famosa in tutto il mondo e rappresentò una componente fondamentale dell’economia del territorio. Nel 1990, in un contesto generale di pesanti processi di ristrutturazione, fu acquistata entrando a far parte di Ansaldo (Gruppo Finmeccanica). Nel 2000 la Casti Group, di proprietà dell’ imprenditore varesino Gianfranco Castiglioni, ha acquistato da Ansaldo Energia il ramo d’azienda che opera nel settore delle turbine a gas e a vapore, specializzato nelle lavorazioni meccaniche ad alta precisione. Nel 2006 i processi di crisi in atto coinvolgono anche i lavoratori della Franco Tosi, per alcuni dei quali scatta un periodo di Cassa Integrazione. Un primo accordo con i rappresentanti sindacali viene sottoscritto per stabilire le modalità di applicazione degli ammortizzatori sociali, per l’attivazione di corsi di formazione e di aggiornamento rivolti ai dipendenti e per investimenti sugli impianti e sulla struttura. Oggi l’azienda è un’industria manifatturiera che occupa 620 dipendenti e produce, sempre a Legnano, impianti di energia termoidraulica e componentistica d’impianto, settori che hanno ancora margini di espansione e crescita anche a livello mondiale. 58 CRISI INDUSTRIALI EUTELIA Negli ultimi mesi ha perso commesse pubbliche e private significative, che non sono state compensate da nuovi ordini; ha licenziato lavoratori con competenze specifiche non attivando adeguati processi di riqualificazione. Tutte queste sono le premesse che hanno portato Eutelia, nel maggio 2008, ad avviare un pesantissimo processo di ristrutturazione con riduzione generalizzata di costi, chiusura di sedi, trasferimenti di personale e l’apertura di una crisi con procedura di Cassa Integrazione Straordinaria di un anno per 772 lavoratori, 240 dei quali nell’unità produttiva di Pregnana Milanese. Attualmente, a livello nazionale, è stato istituito un Tavolo ministeriale che si occupa della crisi di Eutelia e, a livello regionale, si attiverà un Tavolo di monitoraggio composto da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e Comune di Pregnana Milanese. Di proprietà della famiglia Landi di Arezzo, Eutelia è una società operante nel settore delle Telecomunicazioni dal 1998, presente sull’intero territorio nazionale con più di 20 sedi e 2 mila 700 dipendenti. Negli anni passati ha acquistato alcune aziende, nel settore delle telecomunicazioni, tra cui EdisonTel, Noicom, NTS-Freedomland, C3 e Alpha Telecom e le società italiane dei Gruppi multinazionali di informatica Getronics (ex Olivetti) e Bull, aprendo il proprio mercato all’ICT. Caratteristica delle società acquistate era la difficile situazione finanziaria e occupazionale, senza contare che l’acquisizione avveniva con operazioni finanziarie non completamente chiare e che i risultati di bilancio vedevano una riduzione di quote di fatturato e perdite operative elevate. La preoccupazione del sindacato e dei lavoratori in questi anni si è concentrata anche sul piano industriale, non definito, in due settori molto competitivi quali l’informatica e le telecomunicazioni, che necessitano di continui investimenti. 59 IL VIVAIO DELLE IDEE, PAROLE E CONTRADDIZIONI A PALAZZO ISIMBARDI, FINO A LUGLIO, SEI INCONTRI-DIBATTITO SUL RUOLO DELLA POLITICA Un ciclo di incontri sulla storia e il significato delle parole che accompagnano la politica. È questo il filo conduttore de “Il Vivaio delle idee”: sei appuntamenti con altrettanti esperti della materia che a partire da marzo animano la sala Affreschi di Palazzo Isimbardi. Lo spunto per questo ciclo di iniziative nasce dalla constatazione di come alcune parole siano percepite spesso dall’opinione pubblica come condizioni problematiche, come critiche spinose alla politica stessa. Parole che in realtà sono principi, valori e obiettivi di cui i cittadini sentono un largo bisogno, perché da essi, o meglio dalla loro applicazione virtuosa, dipenderebbe non solo il buon funzionamento della politica, ma della società stessa. Ispirandosi all’antico concetto di seminario quale vivaio di spirito e cultura, il ciclo di incontri punta a riflettere e approfondire tematiche differenti ma tutte connesse alla politica per storia, tradizione, associazione di pensieri e di fatti. Incalzati dalle emergenze e dalla velocità delle informazioni, i tempi della politica non danno più spazio alla riflessione. Per questo la Provincia di Milano ha voluto promuovere la rassegna di sei incontri, moderati dal giornalista Massimiliano Finnazer 60 Un’occasione per parlare di principi, valori e obiettivi di cui i cittadini sentono un largo bisogno Flory, con l’obiettivo di creare un nuovo spazio di dibattito, un “laboratorio di idee” per ripensare davvero alla politica e al suo ruolo quale governo della città contemporanea. Un confronto meditato e aperto, uno scambio di idee su temi, metodi e scelte che incidono sulla vita di tutti noi e sulla nostra società, affrontati con sei eminenti personalità della cultura tra cui filosofi, teologi, scienziati, politologi. Il pubblico ha apprezzato l’iniziativa e la formula proposta come testimonia il numero elevato di presenze a ogni appuntamento. Con lo scienziato Edoardo Boncinelli si è discusso del rapporto tra “Politica e ignoranza”, intesa non solo come la condizione di chi non sa o non è acculturato. L’ignoranza può essere anche la consapevolezza filosofica del limite umano di socratica memoria in una società a torto definita “della conoscenza”. Al filosofo Salvatore Petrosino il compito invece di affrontare il tema “Politica e irresponsabilità”. Irresponsabile è colui il quale non si rende conto delle conseguenze prevedibili delle proprie azioni, oppure chi mantiene un atteggiamento di indifferenza o disimpegno in ordine a valori, ruoli, vincoli e obiettivi. E ciò, in qualunque attività come in politica, ha effetti negativi. Di “politica e infedeltà” ha parlato Vito Mancuso. Come deve orientarsi l’uomo contemporaneo in campi controversi quali la religione, la politica, la famiglia? Mancuso, teologo, si è soffermato sull’infedeltà di questi anni che, soprattutto nell’ambito della sfera pubblica, è stata rivendicata in nome della coerenza interiore. La non osservanza della parola data, degli impegni assunti o l’apparente inconformità quando si estende da un livello individuale a uno collettivo amplifica problemi di portata sociale. Al centro dell’incontro Alberto Mattioli vicepresidente, Bilancio, politiche finanziarie e rapporti internazionali Telefono: 02 7740 2730-2731 [email protected] con il sociologo Guido Martinotti il rapporto tra la città e il suo buon governo, ovvero “Politica e fine della Polis”. L’attuale città, e in particolare quella che verrà, con il suo nuovo territorio si discosta radicalmente dalla sua antica storia, dalla polis. In quale direzione? Sarà una direzione che estenderà o ridurrà il suo ruolo come fonte di formazione comunitaria? Una discussione molto aperta e attuale, sempre al centro della cronaca quotidiana. E ancora, un tema scottante, ovvero “Politica e potere”. Che cos’è il potere? Cosa significa esercitare un potere? Il potere appare connesso alla tipologia di rapporti che nascono all’interno di una società. Potere non è sinonimo di potenza. Esistono diverse forme di potere sia materiale che simbolico. Quali gli intrecci di poteri e quale la posta in gioco oggi quando pensiamo e rappresentiamo la parola potere? Domande in apparenza semplici affrontante insieme al professor Lorenzo Ornaghi, ma dalle risposte complesse segnate da una lunga storia di teorie e strategie sul e del potere. Infine “Politica e infelicità”. Autorevoli studiosi affermano che l’infelicità sia qualcosa di connaturato alla condizione dell’uomo. Ma, nell’ambito delle decisioni pubbliche, le istituzioni devono “curare” l’infelicità? La risposta il 2 luglio alle 18.30 con il filosofo Salvatore Natoli, protagonista dell’ultimo incontro. 61 Il cortile d’onore di Palazzo Isimbardi. UNA SCUOLA DIVISA IN DUE È QUANTO EMERGE DAL RAPPORTO 2007 SULLA SCUOLA SUPERIORE METROPOLITANA, PRESENTATO A MILANO DALLA PROVINCIA E DAL CISEM Una situazione caratterizzata da profondi mutamenti, rispetto anche solo a un decennio fa: questo lo sfondo sul quale si muovono i dati del Rapporto 2007 sulla scuola superiore a Milano e provincia. Molti gli spunti di riflessione. Infatti si evidenzia, da una parte, una marcata tendenza alla “licealizzazione”, dall’altra la conferma delle scuole a cosiddetto indirizzo tecnico. Da segnalare poi una presenza crescente di studenti di nazionalità non italiana, distribuiti però in modo ineguale nei vari indirizzi e ambiti territoriali. La dispersione rimane elevata, circa il 28% degli studenti esce dal sistema scolastico e formativo. Come al solito, le studentesse conseguono risultati decisamente migliori dei loro compagni maschi. La selezione rimane elevata, soprattutto in prima e negli anni intermedi. L’insieme di questi elementi fa emergere l’immagine di una scuola milanese divisa in due, tra indirizzi liceali, che raccolgono gli alunni con le valutazioni delle medie e il background socioculturale migliori, e indirizzi tecnici e professionali, in cui si concentrano le situazioni più problematiche. Il Rapporto 2007, curato oltre che dalla Provincia anche dal Centro per l’Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano (CISEM), si propone di fornire un quadro della realtà della scuola superiore a Milano e provincia esaustivo e ragionato, per mostrane la situazione attuale e l’evoluzione nel tempo (i dati si riferiscono agli anni scolastici dal 2000 in poi). Il Rapporto, inoltre, non si limita ad offrire tabelle di numeri, ma punta a trasformare i dati in indicatori del funzionamento e dei problemi della scuola secondaria di secondo grado di Milano e provincia. L’analisi dell’insieme dei dati contenuti nel Rapporto 2007 - ha dichiarato l’assessore all’Istruzione della Provincia di Milano, Giansandro Barzaghi - ci conferma che le iniziative dell’Assessorato nel campo dell’orientamento e della lotta alla dispersione rispondono ad effettivi snodi problematici della scuola superiore della provincia di Milano e mostra che su molte questioni, come l’elevata selezione scolastica negli indirizzi professionali e tecnici, si può e si deve fare di più. Questo lavoro è particolarmente importante per l’Amministrazione provinciale proprio perché analizza la scuola milanese con serietà scientifica e in modo ragionato per poterla migliorare affinché, come sancisce la Costituzione, sia effettivamente garantito a tutte e tutti l’accesso alla conoscenza.” 62 Giansandro Barzaghi assessore alla Istruzione, edilizia scolastica Telefono: 02 7740 4834-4835 [email protected] A fianco e sotto, studenti davanti ad alcune scuole milanesi. Nella pagina a sinistra, l’assessore Barzaghi parla ai giornalisti. SCEGLIERE BENE IL FUTURO COL CENTRORIENTAMENTO Partito, presso il Centro Scolastico Gallaratese a Milano, il nuovo sportello provinciale di orientamento scuola-università “CentrOrientamento” che sarà a disposizione degli studenti delle superiori di Milano e provincia gratuitamente. L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi degli ultimi anni della scuola superiore nella scelta formativa post diploma. Contestualmente all’inaugurazione dello sportello, avvenuta lo corso mese, è stata presentata anche la guida dell’offerta formativa universitaria “ITER 2 guida ragionata alla scelta dell’università”, prodotta dall’assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano, che verrà distribuita gratuitamente agli studenti delle classi quinte degli Istituti superiori di Milano e provincia. Il progetto della Provincia, realizzato in collaborazione con il Centro per l’Innovazione e Sperimentazione Educativa Milano (CISEM), prevede: percorsi di accoglienza e definizione di progetti orientativi; informazioni, anche on-line, sulle opportunità formative postdiploma e azioni orientative individuali e di gruppo. “L’Assessorato all’Istruzione e all’edilizia scolastica della Provincia di Milano pone tra i suoi obiettivi prioritari quello di promuovere azioni di orientamento - ha dichiarato l’assessore Giansandro Barzaghi 63 - favorendo il passaggio dalla scuola superiore all’università e alla formazione superiore. Spesso una scelta sbagliata porta lo studente all’insuccesso, con frequenti casi di abbandono, soprattutto nel primo anno di corso. L’auspicio è che questa iniziativa contribuisca in modo efficace alla cultura dell’orientamento, in sinergia con le diverse istituzioni scolastiche e formative”. All’inaugurazione hanno partecipato anche Roberto Biorcio, presidente del CISEM, Anna Maria Dominici, direttore dell’Ufficio Scolastico regionale della Lombardia, Antonio Lupacchino, direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale di Milano, Giuseppe Boccioni, direttore dell’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’Autonomia scolastica ex IRRE Lombardia, i referenti per l’orientamento degli atenei milanesi e i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Milano e provincia. Lo sportello ha sede presso il Centro Scolastico “Gallaratese” in via Natta 1 a Milano. Orari di apertura: martedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00; giovedì dalle 14.00 alle 17.00. Per informazioni: tel. 02 38010796 [email protected] ISTRUZIONE L’ITIS GIORGI CAMBIA PELLE L’Amministrazione provinciale, considerado la vetustà della struttura esistente, ha avviato un programma di demolizione e ricostruzione di tutti gli edifici con l’obiettivo di ottenere un plesso scolastico completamente rinnovato in grado di offrire strutture didattiche conformi alle attuali richieste formative. L’investimento previsto è di 17 milioni di euro, lo scopo è quello di rilanciare la preziosa realtà istituzionale rappresentata da questa scuola confermando e valorizzando la sua presenza sul territorio milanese. La progettazione ha riservato particolare attenzione alle esigenze tecniche dei corsi di studi peculiari di questo Istituto, per favorire l’aggiornamento in un campo didattico sempre in evoluzione. Oltre ai laboratori ed alle officine sono stati previsti un auditorium, una nuova palestra con gradinate, ed alcuni campi sportivi all’aperto. Gli edifici didattici saranno molto arretrati rispetto alle vie di scorrimento del traffico urbano. Nessuna aula affaccerà più direttamente sulla strada, ma solo verso corpi scala o ambienti di servizio. La posizione dei nuovi edifici permetterà anche di realizzare un ampio parcheggio a servizio della scuola. Per non interrompere l’attività didattica il programma dei lavori è stato suddiviso in due fasi. Saranno costruiti prima di gli edifici destinati ai laboratori ed alle aule normali mantenendo attiva la vecchia struttura scolastica. Successivamente sarà costruita la palestra, l’auditorium ed i campi esterni demolendo gli ultimi edifici. L’istituto “G.Giorgi” di Milano vanta una lunga tradizione nel campo dell’istruzione media superiore ad orientamento tecnico industriale. Da alcuni anni, accanto ai corsi tradizionali offre anche anche l’indirizzo scientifico-tecnologico Brocca. Attualmente la scuola è dislocata all’interno di alcuni edifici che furono sede dell’industria farmaceutica “Sieroterapico”, in viale Liguria 21, nei pressi della stazione della metropolitana “Romolo” quindi in una posizione territoriale assai favorevole. Tradizionalmente infatti la scuola è molto richiesta anche per i corsi serali. A lavori ultimati il complesso scolastico sarà completamente rinnovato, dotato di parcheggi e servizi all’avanguardia nonché di un esemplare impianto fotovoltaico integrato con la facciata. L’operazione si inserisce in un ampio progetto di trasformazione urbana che prevede la costituzione di un Parco attiguo all’area scolastica ottenendo un gradevole continuum con le sistemazioni a verde della scuola. A SCUOLA CON LA COSTITUZIONE La Provincia di Milano distribuisce agli studenti delle scuole superiori di Milano e provincia, in occasione del 60° anniversario della Costituzione Italiana, il volume “1948 - 2008. La Costituzione da far vivere”, contenente la Costituzione commentata e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. “La Carta Costituzionale è il luogo dei valori condivisi della nazione - ha dichiarato l’Assessore Giansandro Barzaghi - la bussola della vita del Paese, il fondamento della Repubblica. È la principale fonte di educazione civica delle nuove generazioni. La Costituzione ha compiuto 60 anni, una Carta giovane, ancora da attuare pienamente. Così come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, anch’essa del 1948. Anch’essa ancora da attuare nel mondo. E ovunque nel mondo venga calpestato un diritto universale, lì dovremo far vivere l’insegnamento della nostra Costituzione”. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta presso l’aula magna del Liceo Beccaria di Milano, alla presenza di oltre 500 studenti delle scuole medie superiori di Milano e provincia (in alto nella foto). Sono intervenuti anche Lidia Franceschi, della Fondazione Roberto Franceschi ONLUS, Antonio Pizzinato, Presidente Regionale dell’ANPI, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regione Lombardia, Anna Maria Dominici e il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida. 64 TRASPORTO PUBBLICO ARRIVANO LE LINEE Z RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI, NUOVI GESTORI E POTENZIAMENTO DEI MEZZI Fra le competenze dirette della Provincia c’è l’affidamento, il controllo e la distribuzione di risorse dedicate al trasporto su gomma extraurbano. Grazie alle risorse trasferite dalla Regione (quasi 21 milioni di euro) e a quelle messe in campo direttamente dalla Provincia (5 milioni e 700 mila, più altri 6 per nuove tecnologie), nel 2008 saranno messi in circolazione circa quarantacinque nuovi autobus, portando a circa duecentocinquanta i nuovi mezzi a disposizione per il servizio. Praticamente un nuovo bus ogni quattro: questo significa un trasporto pubblico più ecologico, ma anche maggiori comfort e accessibilità per gli utenti. Anche sul fronte della sicurezza e comodità degli utenti alle fermate, vi sono importanti novità, con un piano di realizzazione di nuove piazzole attrezzate su tutto il territorio. Contestualmente all’avvio dei nuovi gestori, viene progressivamente razionalizzata anche la numerazione delle linee, per renderle più riconoscibili: tutte le linee provinciali sono nominate “Z”, seguito dal numero del lotto (“6” per la zona Ovest) e da altre 2 cifre che specificano la linea, ad esempio “Z622”. Lo scorso anno la riorganizzazione ha toccato la zona sud-est, Lotto 4 (a luglio) e nord Brianza, Lotto 2 (a novembre). Quest’anno, da gennaio la Net gestisce i trasporti nel Sud Est (Lotto 3), mentre il prossimo luglio partirà la nuova gestione del Lotto 4 che riguarda la zona Ovest della Provincia. 65 Paolo Matteucci assessore alla Mobilità e trasporti Telefono: 02 7740 3900-3901 [email protected] TRASPORTI un riassetto delle linee in stretta collaborazione con i comuni presenti sul territorio NUOVI GESTORI Nel campo dei trasporti è cambiata qualche anno fa la normativa di riferimento. La precedente Amministrazione indisse una gara pubblica per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico nei sei lotti in cui è suddiviso il territorio: in pratica i vincitori diventano i nuovi gestori degli autobus che collegano i Comuni della Provincia. In questo periodo la Provincia sta provvedendo ad affidare progressivamente la gestione dei servizi. Tutto ciò, oltre a comportare un notevole impegno organizzativo e di coordinamento sul territorio (con Comuni e istituti scolastici), implica l’entrata in vigore di servizi innovativi, nuovi autobus e un generale potenziamento sia qualitativo che quantitativo dei trasporti. Le aziende che hanno vinto la gara pubblica sono STIE, ATM ed ATINOM, che si sono unite nella società Movibus, per una zona che comprende venti autolinee più il servizio a chiamata, e circa cinquecento fermate, otto interscambi con la ferrovia (Magenta, Legnano, Parabiago, Vanzago, Rho, Vittuone, Castano Primo e Santo Stefano Ticino) e quattro con la metropolitana (M1 Rho Fiera, Molino Dorino, Lotto, Cadorna M2), per una percorrenza annua di 6 milioni e 780 mila bus-km, in aumento del 5% rispetto ad oggi. Il cambio di gestori non muterà, almeno nell’immediato, l’assetto delle linee di trasporto della zona: si è preferito attuare un cambiamento graduale, in cui, dopo una prima fase di “rodaggio” nel periodo estivo, quando le scuole sono chiuse, verranno poi aumentati i servizi di trasporto e verrà effettuato il riassetto delle linee in stretta collaborazione con i comuni presenti sul territorio. Sono confermati i servizi integrativi attivati dalla Provincia, quali il servizio a chiamata nei comuni a nord di Magenta e i collegamenti con le stazioni e gli istituti di Parabiago e Vittuone. Progressivamente verranno attivate e potenziate altre linee, quali la “Magenta FS-Corbetta-Santo Stefano Ticino FS-Ossona-Arluno-Vittuone (FS)” e la “Magenta FS-Inveruno-Cuggiono-Castano Primo FS”, con estensione a Malpensa (T1). Ciò che sarà presente fin dall’inizio sarà invece un nuovo standard qualitativo: il nuovo contratto di gestione porterà infatti, progressivamente, un miglioramento della qualità e della quantità del servizio di trasporto pubblico offerto. Il rinnovo del parco bus porterà da un’età media dei mezzi di 13 anni, a una media di 6,5, in modo che alla fine tutti gli autobus siano di classe ambientale conforme agli standard europei. LAVORI AL PONTE DI TREZZO A causa dei lavori di riqualificazione del Ponte di Trezzo sull’Adda (in alto nelle foto), lungo la SP 2, lo stesso resterà parzialmente chiuso. La riapertura al traffico è prevista in tempo per l’inizio delle scuole, nei primi giorni di settembre, al fine di evitare ulteriori disagi ai cittadini. Pertanto per 3 mesi il ponte sarà percorribile a senso unico in direzione Capriate (Bg) - Trezzo (Mi), mentre la direzione Trezzo-Capriate viene deviata sull’autostrada A4 (Torino-Venezia) con ingresso al casello di Trezzo ed uscita a Capriate San Gervasio. Sarà cura della Provincia, in coordinamento con i Comuni interessati e le polizie sul territorio, posizionare l’adeguata cartellonistica di cantiere e le indicazioni dei percorsi alternativi. Sul ponte sarà garantito il transito ai pedoni e biciclette lungo il marciapiede. Durante il periodo di cantiere gli autobus delle linee V della Trasporti Bergamo Sud Ovest e Z della Locatelli si fermeranno a Capriate San Gervasio in via Vittorio Veneto, a circa 300 metri dal capolinea tradizionale, mentre non sono previste modifiche per le altre linee. 66 NUOVI AUTOBUS Fin dall’inizio del nuovo servizio tutti i 204 autobus saranno attrezzati con display per informare sulla destinazione e le successive fermate. Saranno infatti tutti provvisti di sistema di monitoraggio satellitare, che oltre ad individuare la posizione del bus sul territorio, permette una verifica puntuale degli orari e degli eventuali ritardi. Con il rinnovo del materiale rotabile, migliorerà anche il comfort e l’accessibilità per gli utenti: entro la fine del 2008 un quarto dei bus avrà il pianale ribassato, che diventerà il 60% entro la scadenza del contratto, mentre l’accessibilità per i portatori di handicap passerà dall’attuale 45% alla quasi totalità (92%). Contestualmente aumenterà anche il numero di bus con impianto di climatizzazione, attualmente il 5% del totale, che arriveranno ad essere il 54% alla fine del primo anno di gestione per arrivare alla copertura pressochè totale. Vengono inoltre potenziati i sistemi di informazione, comunicazione e verifica della puntualità: Le nuove aziende faranno una campagna di informazione all’avvio del servizio, e saranno distrubuiti libretti orario annuali con linee e fermate, mentre verranno affisse nelle principali fermate, agli interscambi e presso i comuni le mappe della rete di trasporto della zona. Si potranno avere informazioni, oltre che dai libretti, attraverso un sito Internet dedicato, un call center, e quattro punti di informazione a Magenta, San Vittore Olona, Pero, Milano ed uno a Molino Dorino che sarà attivato nel 2009. Le paline alle fermate saranno attrezzate con gli orari, interscambi e informazioni sulle rivendite, mentre fra il 2012 e il 2015 verranno progressivamente installate 83 paline elettroniche. Il livello qualitativo, stabilito dalla “Carta della Mobilità”, sarà inoltre monitorato per mezzo di indagini sulla soddisfazione degli utenti, la gestione dei reclami con risposta scritta dell’azienda entro venti giorni, e con l’applicazione di sanzioni in caso di mancato rispetto degli standard assunti con il contratto di servizio. 67 ALTO MILANESE UN PATTO PER EXPO 2015 UN SISTEMA INDUSTRIALE E PRODUTTIVO PARTE INTEGRANTE DELL’AREA METROPOLITANA L’Alto Milanese è ancora oggi una delle aree della regione con una presenza forte e significativa di un sistema industriale e produttivo; territorio strategico per la sua collocazione tra l’aeroporto di Malpensa e la Fiera di Rho Pero, territorio ad alta eccellenza ambientale con parchi e vie fluviali di grande significato, territorio di cerniera e contiguità con altre province (Varese e Novara). Attraverso il Patto tra la Provincia e i Comuni dell’Alto Milanese si è avviata una sperimentazione di un nuovo modello di governance istituzionale che coinvolge anche gli attori rilevanti dell’economia e della società locali. Con il Patto si promuovono le eccellenze dell’area e si opera per potenziare il ruolo dell’Alto Milanese all’interno della regione urbana milanese. Il Patto, inoltre, rappresenta un prezioso sforzo di individuare una modalità per concorrere al governo metropolitano, costruito dal basso, in forma volontaria e concertata, a partire da un nuovo protagonismo delle Amministrazioni comunali e delle forze sociali presenti sul territorio. Il Patto ha dato vita alla Conferenza dei Sindaci: composta da tutti i sindaci aderenti al Patto, la Conferenza è sede di lavoro e condivisione tra Provincia e Comuni. Infine, la Provincia di Milano, attraverso il Patto e in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci, ha individuato una serie di progetti sperimentali su cui avviare l’attività condivisa con il Forum dell’Alto Milanese e chiamando a collaborare, oltre ai Comuni, operatori privati, imprese, sindacati, associazioni ed organizzazioni territoriali. Alcuni di questi progetti fanno parte anche delle proposte che il sistema Alto Milanese intende proporre e discutere con il Comitato di Pianificazione Milano Expo 2015 e con le istituzioni che a diverso titolo lavorano e collaborano per l’Esposizione Universale. L’OCCASIONE EXPO 2015 È questa un’opportunità speciale per il territorio. Ancora prima che dal punto di vista delle opere e degli interventi da realizzare, delle ricadute positive, del possibile apporto che il sistema Alto Milanese può portare ad Expo, l’occasione è di grande rilevanza per consolidare e strutturare l’idea di fare rete. Opportunità imperdibile per costruire un vero sistema territoriale, una sperimentazione di governo del territorio che può rappresentare un modello esportabile in altre aree della regione urbana milanese. Un esempio per la gestione del rapporto tra il Comitato di Pianificazione Milano Expo 2015 e i territori della provincia. Dal punto di vista operativo, senza dubbio, l’Esposizione Universale rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo per l’area dell’Alto Milanese grazie anche alla sua collocazione ai confini della Fiera di RhoPero e al sito dove sorgeranno i padiglioni dell’Expo. Accanto ad alcune grandi realizzazioni, il sistema Alto Milanese può essere anche un valore aggiunto per lo stesso Expo: sta a questi territori saper rappresentare al meglio opportunità e sinergie da mettere in campo. L’assessorato con delega all’Alto Milanese, con il coinvolgimento degli attori sociali e le istituzioni locali, sta predisponendo un documento di programma e di confronto che si articola su tre assi portanti: le infrastrutture strategiche per la mobilità; politiche per l’accoglienza, il turismo e la cultura; l’impresa e il lavoro. Il filo conduttore delle diverse proposte è rappresentato dal tema dell’innovazione, dell’energia e del rapporto Uomo-Ambiente. Una visione che s’integra con la filosofia del progetto Expo 2015 che vede al centro dell’attenzione l’Uomo e la Nutrizione del Pianeta. 68 Expo 2015 È l’occasione per consolidare e strutturare l’idea di fare rete POLITICHE PER L’ABITABILITÀ IN MOSTRA ALLA TRIENNALE “La vita nuda”. Titolo accattivante e pieno di sfide quello scelto dalla Triennale di Milano per mettere in mostra le questioni dell’abitabilità, della casa, dei bisogni elementari: dal dormire, mangiare, ripararsi dal freddo, alle necessità delle nuove popolazioni che abitano il pianeta. La Provincia di Milano, impegnata in uno sforzo di governo del tema della casa, coordinando e favorendo l’approccio ai temi dell’abitabilità su una scala metropolitana, non poteva certo mancare. L’assessorato provinciale al Piano strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per l’abitabilità è, infatti, tra i partner istituzionali della Mostra. Parlare oggi di abitabilità significa prestare attenzione all’importanza degli spazi fisici ed istituzionali, materiali e immateriali, capaci di ospitare nuove forme di residenza, di lavoro, di innovazione, di vita di relazione, esito delle trasformazioni che hanno interessato in particolare le grandi aree metropolitane come quella milanese. Attraverso la seconda fase del Piano strategico Città di città, la Provincia, in collaborazione con i 189 comuni del territorio, ha messo a fuoco il tema dell’abitabilità come prospettiva strategica di intervento per le politiche della casa nell’area urbana milanese, un territorio che presenta i maggiori bisogni abitativi della Regione e che impone una programmazione che tenga conto degli attuali fenomeni sociali, ma anche delle inevitabili interdipendenze che si generano tra i territori e che spingono a ragionare a una scala diversa, non più e non sempre coincidente con i confini delle amministrazioni comunali. Nell’ambito della mostra sarà possibile consultare documenti e progetti che, prendendo le mosse dal Patto Metropolitano per la Casa e dal Piano strategico Città di città, rappresentano il prodotto di un intenso lavoro che la Provincia di Milano - insieme ad altri soggetti, pubblici, privati e del terzo settore - sta portando avanti per costruire politiche abitative integrate a sostegno di una prospettiva di sviluppo che vede nell’abitabilità il suo punto di forza. In una suggestiva ed efficace scenografia, dei pannelli a soffitto rappresentano le città di città in relazione alla specificità che la questione abitativa assume in ogni territorio. Infine, un grande pannello a parete “Per la città abitabile” restituisce la complessità legata al tema della casa e, al contempo, la vivacità dei territori e la ricchezza progettuale espressa nel territorio della provincia di Milano. 69 Daniela Gasparini assessora al Personale, Conferenza dei sindaci e area metropolitana Telefono: 02 7740 2511-2554 [email protected] PASSAGGIO DEL TESTIMONE IN GIUNTA L’assessore al Personale, Daniela Gasparini, con quest’ultimo articolo saluta i cittadini dell’area metropolitana milanese perché chiamata dal presidente Filippo Penati ad assumere il ruolo di amministratore delegato di Agenzia di sviluppo Milano Metropoli. Si costruirà in questo modo una forte partnership tra l’Agenzia e la Provincia anche sull’organizzazione di Expo 2015. Al posto di Daniela Gasparini, Filippo Penati ha chiamato Matteo Mauri (nella foto), già consigliere provinciale del PD, che è entrato a far parte della Giunta di Palazzo Isimbardi, per iniziare con passione e senso del dovere una nuova avventura al fianco dei cittadini. IN RETE I SERVIZI DEDICATI AGLI STUDENTI Un anno fa venivano premiate le proposte vincitrici del bando “Città di città. Dieci progetti (5 idee progettuali e 5 buone pratiche) scelti tra oltre 250 proposte presentate da diversi attori della comunità milanese. Proprio in queste settimane celebriamo la prima proposta vincitrice che passa da idea progettuale a progetto concreto: Univercity, sistemi di servizi integrati per la popolazione universitaria milanese. Il progetto, promosso da un gruppo di studenti universitari costituitosi poi in associazione, ha inteso individuare ed affrontare le necessità di chi vive la città metropolitana nel periodo degli studi universitari, partendo dalla creazione di un Portale web che mette in rete i servizi dedicati agli studenti universitari. Il Portale è stato realizzato dall’Associazione UniverCity insieme all’Associazione MeglioMilano, con il supporto tecnico del Politecnico di Milano. Per informazioni www.sistemauni.it CONSULTA PER LO SPORT FARE RETE FA BENE A UN ANNO DALLA NASCITA IL PRIMO BILANCIO DI ATTIVITÀ Istituita con delibera consiliare del settembre 2007, la Consulta Provinciale dello Sport è un organismo consultivo, propositivo e di partecipazione nata per soddisfare alcune esigenze di fondo emerse negli ultimi anni: anni in cui il dibattito sullo Sport e il tempo libero dei cittadini si è fatto più responsabile. Nata per mettere in rete le esperienze locali, far emergere le buone pratiche sperimentate sul territorio e sviluppare un lavoro di coordinamento e di raccordo nell’area metropolitana milanese, tra il mondo dello sport e le amministrazioni pubbliche locali e sovra comunali, la Consulta si avvia a celebrare il primo anno di attività. Fin dalla sua fondazione è emerso come obbiettivo primario della Consulta quello di proporre e stimolare iniziative tendenti alla diffusione della pratica motoria e 70 sportiva, intesa come occasione per lo sviluppo della salute e del benessere psico-fisico di tutte le cittadine e i cittadini sul territorio provinciale. Una simile attenzione non solo va a favorire la conoscenza e la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio provinciale, ma funge da stimolo alla costruzione di un solido rapporto tra associazionismo sportivo, volontariato, istituzioni, enti pubblici e privati. “Abbiamo voluto istituire un organismo innovativo - spiega Costanzo Ariazzi, presidente della Consulta - che non fosse semplicemente la riproduzione delle numerose consulte già attive a livello comunale. Il nostro obiettivo è allargare l’orizzonte, mettendo in rete le differenti esperienze positive sperimentate sul territorio provinciale, le risorse locali e il prezioso lavoro realizzato dal mondo delle istituzioni sportive e dalle scuole. Vogliamo mettere in campo uno strumento Filippo Penati con il consigliere delegato Costanzo Ariazzi, alla presentazione della Consulta Provinciale dello sport. DALLA PROVINCIA realmente operativo, dove possano emergere le competenze di tutti i territori. Anche per questo verranno istituiti dei gruppi di lavoro, che saranno un punto di elaborazione delle politiche sportive di questa amministrazione provinciale”. Molto si è fatto dalla creazione della Consulta: definiti i quadranti, ovvero la suddivisione del territorio provinciale in 5 macro aree, si è creata una rete tra tutte le realtà territoriali e in particolare con i Comuni capofila dei quadranti stessi; è stato realizzato e pubblicato on-line il sito della Consulta su cui subito si è visto quanto dinamico ed attivo è il mondo dello sport nel nostro territorio. In esso si possono trovare eventi sportivi che si realizzano, conoscere la suddivisione in quadranti del territorio, vedere cosa fa la Consulta e come opera, visionare il regolamento e, a breve sarà possibile ricercare l’elenco degli impianti sportivi di tutta la provincia: indirizzi e contatti sicuri per sapere dove e quando andare, per i singoli cittadini e le società sportive. Tutto il territorio provinciale è rappresentato, anche istituzionalmente, dalla Consulta e tutelato nelle sue piccole realtà. Presidente è Costanzo Ariazzi, consigliere provinciale delegato alle Politiche del tempo libero; ne fanno poi parte l’assessora provinciale allo Sport, Irma Dioli, il consigliere provinciale Fabio Meroni, il presidente della commissione Sport, i rappresentati provinciali del Coni di Milano e Monza, degli enti di promozione sportiva (Aics, Csi, Uisp, l’Ufficio Scolastico Provinciale), gli assessori allo sport di 38 Comuni dell’area milanese in rappresentanza dei 189 Comuni della Provincia di Milano. Per informazioni: www.provincia.milano.it/consultasport 71 STORIA DELLA PROVINCIA DI MILANO SESTa parte La fine della Seconda guerra mondiale lasciò la città di Milano, il territorio provinciale e soprattutto i suoi abitanti, duramente provati da lutti e distruzioni. Infatti non si devono dimenticare tutti i problemi dovuti al disordine organizzativo, provocato dalla guerra, e al fatto che molti edifici provinciali - come altri edifici pubblici e privati - erano stati in parte distrutti, altri non erano più adibiti alle loro funzioni originarie (i padiglioni del Brefotrofio provinciale per esempio furono usati per ospitare i senzatetto); anche la rete stradale ed i ponti erano in parte distrutti o compromessi nella loro sicurezza da mine, bombardamenti e passaggio di pesanti mezzi militari. Lentamente ma con determinazione iniziò il periodo della ricostruzione e della sofferta ripresa economica e sociale. L’immediato dopoguerra 72 segna, finalmente anche per il nostro Paese, un importante traguardo: il voto alle donne. Il 1° febbraio 1945 viene emanato il Decreto Legislativo Luogotenenziale n.23 “Estensione alle donne del diritto di voto” su proposta di due uomini politici già allora famosi: Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. Erano passati 154 anni dalla “Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine” firmata da Olympe de Gouges poco prima della Rivoluzione francese. La prima occasione di esercitare questo diritto fu in occasione del referendum Monarchia/Repubblica e per l’elezione dell’Assemblea Costituente nel 1946. Particolare che forse non tutti sanno: l’Italia non fu l’ultima a concedere il voto alle donne. La Svizzera lo fece solo nel 1971. In particolare il lungo cammino verso la STORIA DELLA provincia “Apoteosi di Angelo della Vecchia nel segno delle virtù”, particolare - Giovambattista Tiepolo - Palazzo Isimbardi. ricostruzione in senso democratico delle strutture amministrative provinciali proseguì per circa sei anni dopo la liberazione: infatti nel 1945 fu ripristinata la Deputazione provinciale, il cui posto era stato preso dal Preside negli anni del regime fascista, ma si dovette attendere il 1951 per vedere la ricomparsa anche del Consiglio provinciale. Con la legge n.122 dell’8 marzo di quell’anno, che fissava in 45 il numero dei consiglieri, cambiava anche il nome della Deputazione. Nasceva così la Giunta provinciale, organo esecutivo dell’Ente, e veniva determinato per legge il numero dei suoi componenti: otto effettivi e due supplenti. Il Presidente della Provincia veniva eletto dal Consiglio provinciale e scelto tra i suoi componenti. Per quanto riguarda gli interventi tesi a migliorare la viabilità segnaliamo la costituzione - con atto notarile del 28 luglio 1951 - della Società per la SerravalleMilano, primo esempio di società autostradale formata da soli enti pubblici e presieduta dal Presidente della Provincia. La necessità di collegare con mezzi rapidi la zona più industrializzata d’Italia con gli altri Paesi europei e degli altri continenti portò la Deputazione a compiere attorno al problema uno studio che convinse la Provincia di Varese, le città prossime alla Malpensa e le Camere di Commercio di Varese e Milano a costituire la società per azioni Aeroporto di Busto, diventata nel 1956 l’ormai nota SEA: Società Esercizi Aeroportuali. Nel campo dell’istruzione e quindi - per quanto riguarda le competenze della Provincia - la riorganizzazione degli edifici scolastici esistenti e la costruzione di nuovi complessi, è da segnalare la deliberazione del Consiglio provinciale che il 7 maggio 1953 approvò la costruzione del nuovo liceo Leonardo da Vinci presso la Chiesa di San Pietro in Gessate (Via Corridoni). Inaugurato nel 1956, esso ospita anche la Sala Congressi 73 STORIA DELLA provincia 1859 1959 Superficie E Confini Superficie Pianura E Collina della Provincia di Milano. Nel 1956 la Giunta introdusse, prima tra le Province italiane, un piano di previsioni triennale che, uscendo dai limiti annuali, abbracciava praticamente tutto il periodo del mandato. Il periodo compreso tra il 1956 ed il 1960 può considerarsi come quello dell’apertura degli interessi provinciali in senso internazionale. Lo dimostra la partecipazione della Provincia di Milano al Congresso mondiale di Sociologia, alla Conferenza europea sugli inquinamenti atmosferici, al Seminario sulla sanità mentale dell’infanzia minorata e all’iniziativa per un convegno di studi sui problemi comuni agli enti intermedi europei. Una parte di Palazzo Isimbardi, sede storica della Provincia di Milano dal 1935, era stata colpita dai bombardamenti su Milano del 1943 e dopo la guerra si pensò a ripristinare anche questo edificio. Approfittando della ricostruzione venne creata, in una parte del Palazzo, la Sala Consiglio che prima della guerra non esisteva. La nuova sala fu inaugurata il 5 dicembre 1952, ospitando per l’occasione il XIV Congresso delle Province italiane. Nell’ambito di una fattiva politica di conservazione e valorizzazione dei beni culturali, la Provincia di Milano effettuò nel 1954 il suo investimento artistico più importante. L’allora direttrice della Pinacoteca di Brera - Prof.ssa Fernanda Wittgens - interessò Comune e Provincia di Milano segnalando che in una galleria d’arte di Ginevra era stato messa in vendita una grande tela (circa 48 mq) del celeberrimo pittore veneziano del Settecento, Giovambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770). Il rischio era che un’opera di questa importanza andasse definitivamente perduta per il nostro Paese e perciò la Prof.ssa Wittgens chiedeva l’intervento dei due enti. Il Comune declinò l’invito, ma non la Provincia di Milano che acquistò il grande telero per ben 19 milioni di lire dell’epoca. L’opera fu quindi sapientemente restaurata e collocata nella Sala della Giunta di Palazzo Isimbardi dove ancora Longitudine E Latitudine Strade Ferrovie Comuni Densità Abitanti oggi è ammirata dalle migliaia di cittadini che ogni anno visitano la nostra sede. Per quanto riguarda la popolazione del territorio provinciale, abbiamo come riferimento i dati relativi al censimento del 1951 che attestano una popolazione complessiva di circa 2 milioni e mezzo di persone, delle quali circa il 55% residente nella città di Milano, e quasi il 60% donne. Come abbiamo ricordato nella puntata precedente, nel 1927 nacque la Provincia di Varese. Questo comportò una riduzione consistente del territorio della Provincia di Milano che perse una cinquantina di comuni. Fra questi vi era la città di Gallarate, il cui stemma comunale compariva nell’emblema della Provincia di Milano. La soppressione della Deputazione provinciale e del Consiglio, avvenuta con l’avvento del regime fascista e quindi lo scoppio della seconda guerra mondiale impedirono la necessaria sostituzione sullo stemma provinciale del comune che aveva lasciato il nostro territorio. Tale sostituzione avvenne solo nel 1954: il posto del Comune di Gallarate fu preso dal Comune di Legnano. 74 assemblee elettive: spazio di democrazia C’è un tema che, sulle pagine dei giornali, di tanto in tanto ricorre: la scarsa produttività degli enti locali e, più in generale, delle assemblee elettive. Credo, allora, sia il caso di fare qualche riflessione, cercando, se possibile, di fare anche un po’ di chiarezza. In premessa una domanda: come si misura la produttività di un’assemblea elettiva? La funzione di un Consiglio è quella di approvare gli atti fondamentali dell’ente, e di indirizzare e controllare (in senso non ragionieristico) l’attività dell’esecutivo. Quest’ultima funzione in particolare si esercita in molti modi: definendo linee d’indirizzo per la giunta, formulando ordini del giorno e mozioni, presentando interrogazioni e via discorrendo. In questo contesto, parlare di produttività come se fossimo in un’azienda, a me sembra davvero un po’ superficiale. Certo, di atti consiliari che producono immediati effetti amministrativi (se questa è la misura della produttività) non ce ne sono più moltissimi oggi, né in Provincia e neppure negli enti più grossi. Il problema è che sindaci e presidenti di Provincia, da quando sono eletti direttamente, concentrano nelle proprie mani, come ha voluto la legge, moltissimi poteri, parte dei quali in precedenza assegnati ai Consigli. Conseguentemente le assemblee, da anni, sono chiamate a deliberare in via formale meno, molto meno che nel passato. La mia opinione è che v’era indubbiamente l’esigenza di rendere più produttivi gli enti (più che i singoli organi degli stessi) e questo implicava il rafforzamento, in particolare, degli esecutivi. Ma forse si è esagerato. Sia chiaro: sono tante le sedute di commissione e di consiglio, oltre che le riunioni di altra natura. Pertanto non si può affatto dire, in una visione puramente quantitativa, che i consiglieri non lavorano. Tanto più che gli stessi hanno anche l’impegno di raccordarsi periodicamente col territorio che li ha scelti. Il problema è che la reale incisività della loro azione è frenata, ribadisco, dalla legislazione vigente. Ecco perché da anni si parla di crisi delle assemblee elettive, quelle degli enti locali in particolare. Crisi alla quale il parlamento nazionale ha risposto riducendo il numero dei componenti le stesse e tagliando le indennità, nonostante esse non siano scandalose e, in ogni caso, assai meno elevate di quelle dei parlamentari e anche dei consiglieri regionali. Con queste scelte, i vertici istituzionali hanno dato l’impressione di ritenere questi organismi un po’ inutili. Chi invece come il sottoscritto crede fortemente nel valore della democrazia, li considera insostituibili e ritiene che l’esigenza vera sia quella di ridefinire in misura equilibrata, senza mancare l’obiettivo dell’efficienza dell’ente, il rapporto fra Giunte e Consigli, oggi squilibrato a favore delle prime. È stato detto e scritto tante volte, da destra, dal centro e da sinistra: nessuno desidera tornare ai tempi in cui le assemblee deliberavano anche sull’acquisto delle matite, ma si sente il bisogno di attribuire loro un ruolo (politico, d’indirizzo, di controllo) che sia certo, fattivo. In una parola, vero. Anche se, soprattutto di questi tempi, si tratta di un argomento che non appassiona certo l’opinione pubblica, io invito tutti a una riflessione. Di mezzo c’è una questione non proprio marginale: si chiama democrazia. Vincenzo Ortolina Presidente del Consiglio Provinciale Il presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Ortolina. QUESTE PAGINE, INTERAMENTE AUTOGESTITE, SONO RISERVATE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E AI GRUPPI CONSILIARI 75 tel. 02 7740 2417-2473 [email protected] Luca Guerra CAPOGRUPPO Giuseppe Foglia 76 La Casa delle Culture, un’occasione da non sprecare In provincia di Milano risiedono diverse centinaia di migliaia di cittadini stranieri: la Provincia di Milano intende dare dignità e significato alla partecipazione di questi cittadini alla vita culturale e sociale delle nostre città. Per questo Sinistra Democratica ha sostenuto con convinzione la creazione della “Casa delle Culture del Mondo”: un centro culturale che avrà come compito quello di favorire lo scambio interculturale e le iniziative di dialogo fra le diverse culture oggi presenti sul territorio della Provincia di Milano. Questo atto è la dimostrazione che quando non ci si lascia andare al balletto delle dichiarazioni, rilasciate oggi da un esponente politico domani da un altro, si riesce ad operare per il meglio: questo centro culturale segna il distacco tra il dire e il fare. Noi siamo per rilasciare poche esternazioni e fare molte azioni significative, proprio come fa oggi la Provincia di Milano. L’integrazione e il confronto fra le culture sono la nostra risposta a chi agita quotidianamente il fantasma del pericolo sociale rappresentato dai cittadini stranieri. Tel. 02 7740 2525 [email protected] CAPOGRUPPO Inclusione e rispetto dei diritti Un tempo conosciuta per importanti primati di impegno morale e civile, Milano è oggi famosa per la persecuzione e lo sgombero indiscriminato. La folle caccia allo straniero, scatenata dal Comune sugli autobus milanesi, rappresenta infatti un ulteriore salto di qualità rispetto ai già gravissimi fatti di Opera e Napoli, perché ora è un’amministrazione locale a scendere direttamente in campo con un’inedita forma di razzismo istituzionale, che prende di mira i migranti in quanto tali. In questo clima generalizzato di intolleranza e odio, resistono però importanti segnali in controtendenza, come l’indignazione di quei cittadini che, di fronte ad un evidente sopruso da parte dei vigili milanesi, hanno preso il cellulare per chiamare le redazioni dei giornali e denunciare quanto stava accadendo. Un piccolo segnale da cui partire per ricostruire un terreno di convivenza umana e civile. Come rappresentanti delle istituzioni e come forza politica di sinistra, siamo ancora più impegnati nella battaglia per l’inclusione sociale e per il rispetto dei diritti. Sicurezza, qual è il vero Penati? Luci e ombre sulla relazione del presidente Penati durante la seduta del consiglio provinciale dedicata alle questioni Rom e sicurezza. Un passo in avanti rispetto alle esternazioni degli ultimi giorni, ma siamo ancora molto lontani dal prendere la giusta direzione. Penati, che continua a sembrare un Giano bifronte, è più preoccupato di fare a gara col commissario Lombardi e di ingraziarsi il favore dei sindaci piuttosto che di risolvere il problema. L’intervento di Penati contiene molte contraddizioni. Condivido la netta condanna all’introduzione del reato di immigrazione clandestina, la censura delle scellerate politiche degli sgomberi fatte da De Corato e le critiche alla Regione per il mancato rifinanziamento della legge sul nomadismo. Manca però una proposta politica chiara ed alternativa alla demagogica delle destre lombarde. Da sinistra, chiediamo quindi al presidente Penati di prendere una posizione chiara. Penati continua a ripetere che l’obiettivo è “zero campi Rom”: un’affermazione ambigua. Già, “zero campi” come intendono gli alfieri della xenofobia Salvini e Prosperini oppure “zero campi” perché non possiamo accettare che un essere umano viva in quelle condizioni? La domanda non è retorica, dal momento che il presidente Penati è avvezzo a cambiare idea. Tel. 02 7740 2614 [email protected] Tel. 02 7740 2902 [email protected] CAPOGRUPPO Antonello Patta dentro il consiglio Piero Maestri CAPOGRUPPO CAPOGRUPPO Arianna Cavicchioli Verso il 2015: sette anni di guai Si affilano le armi per l’Expo 2015. Regione, Provincia e Comune, ma soprattutto i poteri economici e finanziari della città, si preparano a gestire i miliardi di euro che sperano pioveranno sulla città: miliardi soprattutto pubblici! La città e l’intera area metropolitana riceverà invece quasi esclusivamente un danno da un evento che produrrà effetti negativi per Milano - nuove infrastrutture autostradali e paraautostradali, perdita di zone agricole, accelerazione della speculazione sulle aree, spinta formidabile alle ricerca e alla progettazione di biotecnologie legate all’alimentazione, con una forte apertura sul terreno degli Ogm, sottrazione del dibattito politico dalle sedi elettive - e comporterà uno spreco di risorse finanziarie che sarebbe meglio destinare ai bisogni attuali, in primo luogo quello abitativo. Per fortuna una parte della società milanese (in particolare riunita intorno al Comitato NoExpo) prosegue il suo lavoro di informazione (vedi il sito www. noexpo.it) e la sua iniziativa per contrastare le scelte più dannose che amministratori, speculatori, imprenditori e banche ci riservano nel prossimo futuro. Legalità e riscatto sociale per la sicurezza dell’area metropolitana La questione della sicurezza è uno tra i più complessi temi dell’area metropolitana milanese. È indispensabile affrontare il tema con serietà, anche nei delicati momenti in cui fatti di cronaca, scioccanti e terribili, spingono verso scorciatoie quali l’auto-giustizialismo. Ruolo di una politica responsabile è di sentire con la cittadinanza la gravità dei problemi per individuare soluzioni che garantiscano a tutti il diritto di vivere in sicurezza nella propria abitazione, nel proprio quartiere e nella propria città. Questo significa intervenire drasticamente nelle situazioni di illegalità e garantire invece serenità e sicurezza a chi vive nella legalità. Per esempio, è necessaria un’azione condivisa sull’emergenza campi rom per contrastare la criminalità connessa con la presenza di campi abusivi. In contemporanea la politica deve sostenere progetti a favore dell’inclusione, perché il riscatto sociale può favorire l’integrazione e allontanare dalla microcriminalità. In questo senso anche il Governo dovrebbe chiarire quanto potrà investire nel campo dell’inclusione per coloro che sono legalmente presenti nel nostro Paese. Tel. 02 7740 4467 [email protected] Tel. 02 7740 2782 [email protected] CONSIGLIERE Giuseppe Scarano Ripartire dell’acqua: i fiumi come arterie del mondo Sempre più spazio conquista nelle tavole rotonde televisive e negli approfondimenti sociopolitici il concetto di identità di un popolo. Non c’è dubbio che, tra i primari fattori che fin dalle origini hanno caratterizzato l’evoluzione umana, risulta fondamentale il rapporto tra l’uomo e le acque di superficie, elettivamente i fiumi. Ancor prima delle civiltà agricole, la velocità, la portata, la navigabilità dei corsi d’acqua hanno determinato la logistica degli spostamenti e degli insediamenti, e più tardi la fortuna nei commerci con altri popoli. Oggi la difesa dell’ambiente non può non prescindere dalla tutela metodica e coraggiosa dei corsi d’acqua, vere arterie dell’umanità, eliminando ogni causa d’inquinamento lungo il loro percorso sulla terra, proteggendoli con legislazioni e normative che li salvaguardino dalle costruzione sugli argini e dallo sfruttamento selvaggio, per impedire quella “strage differita” come conseguenza sugli uomini, donne e bambini per la morte dei corsi d’acqua. Ripartire dai fiumi: un imperativo per invertire la marcia che minaccia la morte delle nostre acque. Tel. 02 7740 2786-2842 [email protected] 77 dentro il consiglio CAPOGRUPPO Roberto Caputo 78 Basiglio, una vicenda vergognosa La vicenda dei due fratellini di Basiglio, al di là del fatto di cronaca, mi ha dato l’opportunità di riflettere come politico e come padre sulle istituzioni che intervengono in questi casi. Tribunale dei Minori e servizi sociali rivestono un ruolo fondamentale e nei mesi scorsi sono emerse lacune e carenze in questo sistema. Che la Giustizia italiana abbia bisogno di correzioni e revisioni è risaputo, ma quando si tratta di bambini questo diventa ancora più urgente. Nella vicenda dei due fratellini ci sono state leggerezze e ritardi burocratici che hanno aggravato una situazione già molto delicata, procurando una sofferenza assolutamente non necessaria a questi bambini. Il problema è che i due fratellini non sono gli unici a dover raccontare storie di questo tipo: esperienze traumatiche che procurano danni indelebili. Mi domando a questo punto se non sia necessaria una riorganizzazione degli organi competenti e una formazione diversa dei vari operatori, che devono svolgere il compito delicatissimo di tutelare i minori e di garantire e difendere i loro diritti. A Basiglio, invece, purtroppo, i diritti di questi bambini e dei loro genitori sono stati ignorati, una vergogna che non deve più ripetersi, una ingiustizia che non potrà mai più essere risarcita. Tel. 02 7740 4471-4472 [email protected] Ernesto Nobili CAPOGRUPPO CAPOGRUPPO Ruggiero Lombardi La città metropolitana per l’Expo 2015 Dopo 99 anni di attesa (1906-2015) Milano ospiterà l’Esposizione Internazionale. Ci saranno sette anni di grandi lavori anche nei Comuni di Pero e di Rho con l’arrivo di almeno 70 mila lavoratori e i problemi organizzativi per realizzare le previste infrastrutture saranno notevoli. Milano sorge su un’area di appena 183 chilometri quadrati, dove vivono un milione e 300 mila persone, densità urbanistica di 6 mila 902 abitanti per chilometro quadrato (una delle più alte di tutta Europa), dove circolano 565 automobili per ogni mille residenti, dove scorrono 76 chilometri di linee metropolitane con traffico automobilistico tra i più caotici di tutto il Paese. È prevedibile quindi per questi sette anni l’acuirsi di alcuni problemi che già oggi caratterizzano la città: traffico, smog, quartieri degradati. È necessario programmare una strategia di interventi affidata alla Città Metropolitana, come è stato fatto per Parigi e Francoforte. Così eviteremo di ridurre Milano a una grande megalopoli, intensamente vivibile di giorno, ma ridotta a un dormitorio di sera, annullando la tradizione umanistica e sociale della città che, non dimentichiamolo, ha una storia lunga 2 mila 631 anni. Rom: alla Politica il compito di non illudere, prima di accogliere L’Udc da tempo sostiene l’idea di aree attrezzate (e non quindi di campi) per un’accoglienza ai nomadi che sia dignitosa ma anche, evidentemente, temporanea. Di contro ci deve essere una reale possibilità di integrazione per chi decide di diventare stanziale, fuori da queste aree e nel rispetto delle regole. Nonostante l’ampio dibattito, non vedo come la maggioranza di centrosinistra della Provincia possa conciliare l’idea di garantire la sola permanenza temporanea, nomade appunto, per le popolazioni Rom e Sinti, con il modello finora sostenuto del Villaggio Solidale, che sembra fatto apposta per incentivare una stanzialità e per essere polo attrattivo per irregolari. Noi riteniamo improponibile la sola eventualità di nuovi campi nomadi in Provincia. Condividiamo i dubbi di Penati e di molte forze politiche sulla reale efficacia dell’introduzione del reato di immigrazione clandestina, ma riteniamo che l’iniziativa per ora solo accennata del governo, da calare nel concreto, parte da un presupposto per noi positivo di una giusta intransigenza e cogliamo pure segnali importanti come l’invito ad abbandonare l’idea dei quartieri monoetnici. Tel. 02 7740 2582-2583 [email protected] Tel. 02 7740 2729-2361 [email protected] Enrico Elli CONSIGLIERE Rottura Rifondazione-Penati? No, la solita sceneggiata napoletana Da mesi Rifondazione Comunista (con il capogruppo Antonello Patta in testa) tuona contro le esternazioni elettorali di stampo “leghista” del presidente Penati: tolleranza zero, no ai campi rom, espulsioni immediate, fino al recentissimo “basta con il simbolo falce e martello”. Proprio dopo quest’ultima dichiarazione il capogruppo Patta ha tuonato così: “Adesso è troppo, toglieremo la fiducia al presidente Penati”. Amministrazione provinciale in crisi, dunque? Neppure per idea, perché Penati si è inventato l’ennesimo colpo di teatro: prima si dice malato (era forse un malore diplomatico) per non venire in consiglio provinciale, poi viene in aula e legge una relazione fiume su rom e sicurezza che contiene tutto e il contrario di tutto. E patta che fa? Tanto tuonò che… non piovve! Nella miglior tradizione della sceneggiata napoletana la faccia feroce di Patta ha lasciato il posto a un cordiale e un po’ laconico “volemose bene”. Così - Penati, Patta e compagnia cantante - vissero tutti felici e contenti. Evidentemente la “cadrega” del potere è più forte di qualsiasi coerenza morale e politica, ma fino a quando durerà questa finta pace?? Aspettiamo con curioso interesse… Tel. 02 7740 2273 [email protected] Bruno Dapei CAPOGRUPPO Per il ‘sì’ alla Bre.Be.Mi decisivi i voti di Forza Italia e AN Il Consiglio Provinciale di Milano nella seduta dell’8 maggio ha detto sì, per appello nominale, alla realizzazione della Bre.Be.Mi. Ma questo “sì” è stato pronunciato soltanto grazie ai voti di Forza Italia e AN, non certo per volontà della maggioranza di sinistracentro che sostiene Penati, la quale anzi sul tema Bre.Be.Mi. è andata letteralmente in frantumi. È questa una vittoria politica che ci da enorme soddisfazione. Ora infatti sarà possibile dare il via libera alla BreBeMi, con l’impegno a non porre in essere, direttamente o indirettamente, alcuna attività che possa ostacolare o ritardare la realizzazione dell’opera. La nostra presenza e i nostri voti sono stati determinanti alla luce della clamorosa spaccatura della maggioranza di Penati che ha portato il solo PD a votare a favore. Avremmo potuto far mancare il numero legale per enfatizzare l’incapacità della coalizione al governo della Provincia di realizzare alcunché, ma ha prevalso in noi il senso di responsabilità: preferiamo goderci questo successo politico e soprattutto offrire ai cittadini e al territorio la garanzia che la Provincia non sarà più un ostacolo, dopo 4 anni di barricate e meline, alla realizzazione, da parte di Regione Lombardia e del nuovo Governo, di un’opera indispensabile. Tel. 02 7740 2780-2328-2841 [email protected] CAPOGRUPPO Giovanni De Nicola Le metamorfosi di Filippo Da tempo il presidente Penati dà segni di insofferenza. È come se patisse di allergie, di pruriti fastidiosi. Il fenomeno, dal 15 di aprile, va accentuandosi. Tanto che, da comunista di lungo corso qual era, adesso non sopporta più la vista della falce e martello, provocando panico e sconcerto fra i suoi granitici alleati. I quali, come i giapponesi nella jungla, persistono nella convinzione che la guerra continui. Le posizioni di questa sinistra conservatrice e regressista - per cui la realtà sociale è quella rintracciabile in approssimative e mal digerite letture marxiane - sono forse la causa delle sofferenze di Penati. Presidente, non si ammali e punti agli obiettivi che ritiene giusti! In proposito, le suggeriamo di indire subito una conferenza di tutte le province lombarde, per richiedere a gran voce al governo di dotare la Lombardia di centrali nucleari. I lombardi sono coraggiosi e guardano al futuro. I suoi piagnucolosi alleati guardano al passato. Ma i loro strilli, ormai, provengono dalla tomba della storia. Tel. 02 7740 2878 [email protected] 79 la tua provincia A TE MILANO A te Milano voglio parlare Tu che le tue porte spalancate tieni Tu che abbeveri tutti senza distensioni A te si prostrano tutte le speranze E là, a quella Madonnina gli sguardi si elevano Come complice di alleanza umana Tu che ospiti vagabondi e cartoni bagnati Tu che ti mostri in svariate facce Con la lussuria più strabiliante sei goduria di occhi passanti Con quel tuo suolo tutto sconnesso Bastan poche gocce d’acqua per farti affogare Sei scandalo di ingiurie e voci rabbiose Sembra che il tempo, per troppo si sia fermato Da quelle tue mura quel vecchio senatore Per secoli ancora vorrebbe cantarti A te Milano voglio parlare Tu culla di menti sognanti e avanzati Punto di incontri di lingue diversi Sei colorata di tutte le razze Città veloce e intrigante Sempre di corsa a velocità smisurata Per l’uomo nuovo sei aspettativa Di futuri brillanti e luccicanti Tutto è veloce le cose son tante Ma tu Milano fermati un attimo Posa il tuo sguardo sulle tue porte Fa che la storia possa ricordarti città aperta e di bellezze rare E a quei passanti lesti e frettolosi Lascia qualcosa che rimane nei cuori Milano, città modello di carità e amore Rita Virgillito Dall’alto in basso, Fontana di Corsico di Giorgio Mascoli; Cicloescursione di Roberto Guarnieri; Parco Groane di Gianni Zoppellaro. Racconta la tua provincia con le parole o le immagini, scrivi a: Rubrica “La Tua Provincia” La Provincia in Casa Redazione: Via Vivaio 1 - 20122 Milano [email protected] Abbonati anche via mail all’indirizzo: [email protected] oppure trasmettila a mezzo fax al n. 0277402920 Desidero ricevere gratuitamente la rivista a casa mia al seguente indirizzo Luglio 2008 Se non hai mai ricevuto la rivista, ritaglia e spedisci subito la cartolina n°14 La Provincia in Casa… Vostra I miei dati (si prega di scrivere in stampatello) NOME VIA EMAIL COGNOME N° CIVICO CAP DATA COMUNE PROVINCIA FIRMA Riservatezza Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs.196/03 si informa che i dati personali che verranno forniti attraverso la compilazione del form saranno utilizzati per l’invio della rivista “La Provincia in casa” e per informarvi sulle principali iniziative della Provincia di Milano. Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in loro assenza non sarà possibile dare attuazione alla vostra richiesta. Ai dati, conservati su supporto magnetico, avranno accesso i dipendenti della Provincia che allo scopo sono stati incaricati del trattamento. I dati verranno comunicati esclusivamente al fornitore del servizio di etichettatura e di imbustamento della rivista, che è stato nominato Responsabile del trattamento. Si rammenta che ai sensi dell’art. 7 della d.lgs. 196/03, l’interessato ha diritto ad avere conferma dell’esistenza di dati che lo riguardano, di rettificarli o aggiornarli, di cancellarli o di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento. In particolare, se desiderate cancellare o modificare i vostri dati, è sufficiente comunicarlo con una mail all’indirizzo [email protected] o al numero di fax 02-77402920. Titolare dei dati è ad ogni effetto di legge la Provincia di Milano Via Vivaio 1 - 20122 Milano. Luglio 2008 n°14 la Provincia in casa N. aut. NAZ/370/2008 16/05/2008 al 15/05/2009 Francatura ordinaria a carico del destinatario da addebitarsi sul conto di credito speciale n.10250 presso l’Ufficio Postale Milano Aporti UDR - Aut. N. CMP/01/ bm/9424 del 04.10.01 Milano CMP Borromeo - Servizio Amm.ne Sicurezza PER LA PREVENZIONE E L’INTEGRAZIONE Politiche Sociali PARTITO IL PROGETTO LA FAMIGLIA NEL CUORE Trasporti ARRIVANO LE LINEE Z I BUS METROPOLITANI La rivista a casa tua GRATIS Spett. Settore Comunicazione Provincia di Milano via Vivaio, 1 20122 Milano n°14 S C U O L A L AV O R O T E R R I T O R I O T E M P O L I B E R O A M B I E N T E C U LT U R A La Provincia in Casa aderisce al progetto ImpattoZero di LifeGate NON AFFRANCARE Nuova serie Luglio 2008 - Trimestrale della Provincia di Milano Dopo il successo di San Vittore Sing Sing UNA CALDA ESTATE METROPOLITANA Tornano PROXPRO, Idroscalo in festa, le gite alla scoperta del territorio: tanti eventi, manifestazioni e incontri per trascorrere l’estate insieme.