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CONFERENZA STAMPA
L’ASL DI BRESCIA E I PANIFICATORI PROMUOVONO L’INIZIATIVA
“Con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni in salute”
La riduzione dell'assunzione di sale con la dieta è un obiettivo di salute pubblica di
estrema importanza: un consumo eccessivo determina un aumento della pressione
che a sua volta induce il rischio di insorgenza di gravi malattie, come l'infarto e l'ictus.
Riducendo l’introito di sale si migliora la funzionalità renale e si aumenta la
resistenza delle ossa, abbassando il rischio di osteoporosi. La riduzione del sale
nella dieta costituisce quindi un importante obiettivo di prevenzione, nell'ottica di
contrastare l'insorgere delle patologie cardiovascolari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che il consumo di sale da cucina
non dovrebbe superare i 5 grammi al giorno. Recenti indagini dell’Istituto Nazionale
della Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione – INRAN - indicano tuttavia che questa
quantità viene moltiplicata di 2-3 volte nell’alimentazione di tutti i giorni, raggiungendo
i 12 grammi al giorno.
I derivati dei cereali sono una fonte importante di sale perché vengono consumati in
quantità più elevate rispetto ad esempio a insaccati, formaggi, patatine fritte
confezionate che in assoluto contengono maggiori quantità di sale. Brioches,
crackers e biscotti non vengono comunemente pensati come possibili apportatori di
sale, ma in realtà ne contengono più di quanto pensiamo.
In particolare, tra tutti i prodotti da forno la principale fonte di sale è rappresentata dal
pane, alimento fondamentale presente nell’alimentazione di adulti e bambini: l’INRAN
attraverso uno studio indica un consumo medio procapite di pane superiore ai 100
grammi al giorno (programma MINISAL). La percentuale di sale contenuta nella
quantità di pane che un cittadino consuma mediamente sembrerebbe poco
significativa se paragonata ad altri alimenti che ne sono ben più ricchi, tuttavia il pane
è su ogni tavola, e il suo consumo è quotidiano.
Per questo motivo è nata “Con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni in
salute”, un’iniziativa promossa da Regione Lombardia (vedere accordo allegato) e
condotta dall’ASL di Brescia in collaborazione con i produttori di pane del territorio. Si
tratta di un progetto che punta a dare il buon esempio per adottare stili di vita più
sani, a partire dalla tavola, anche con il coinvolgimento dei settori produttivi. Il
progetto è il risultato di un protocollo d’intesa firmato il 31 dicembre 2010 dalla
Direzione regionale Sanità e l’Unione Regionale Panificatori Lombardia, la
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Confcommercio Lombardia Imprese per l’Italia, la Fiesa Confesercenti regionale
Lombardia e AIBI/ASSITOL, che hanno condiviso il valore dell’impegno
intersettoriale per la promozione della Salute dei cittadini lombardi. L’accordo è stato
esteso il 14 settembre 2011 anche ad altre due Associazioni, CNA Alimentare
Lombardia e Confartigianato Alimentare Lombardia. Questa ulteriore estensione
dell’accordo rappresenta una nuova e positiva opportunità per incrementare la
diffusione e la stabilizzazione della produzione e vendita di pane con ridotto
contenuto di sale. Nel progetto sono state coinvolte anche le Direzioni Generali
Commercio, Turismo e Servizi, Istruzione, Formazione e Lavoro Semplificazione e
Digitalizzazione di Regione Lombardia.
Tutti i panificatori dalle Associazioni di categoria aderenti al Progetto, ossia il
Sindacato Panificatori della Provincia di Brescia - Assoartigiani, Confartigianato, CNA
Alimentare produrranno e venderanno, su base volontaria, pane con ridotto
contenuto di sale, senza differenza di prezzo, rispettando gusto, fragranza e qualità;
il contenuto di sale sarà ridotto dal 2% all’1,8% (riferito alla farina) fino al 31 dicembre
2011 e all’1,7% (riferito alla farina) entro il 30 giugno 2012. Una lenta diminuzione
che permetterà alle persone di abituarsi gradualmente.
L’ASL Brescia ha pianificato, in collaborazione con le Associazioni di categoria,
iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte a tutti i panificatori del territorio e
alla popolazione.
Per far conoscere “Con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni in salute” è
stato creato un banner sul sito dell’ASL www.aslbrescia.it, da cui è possibile
consultare l’elenco dei panificatori. E’ possibile anche trovare informazioni sui siti
delle associazioni dei panificatori aderenti e sul sito della Regione
www.sanita.regione.lombardia.it. I negozi aderenti all'iniziativa espongono all'esterno
del punto vendita la vetrofania e la locandina illustrativa del progetto per rendere
riconoscibile al consumatore la disponibilità del pane a ridotto contenuto di sale.
L'iniziativa, promossa dal Ministero della Salute, è contrassegnata dal logo
"Guadagnare salute”.
L’ASL di Brescia ha programmato incontri di formazione per i panificatori, finalizzati a
presentare i vantaggi per la salute dell’utilizzo di meno sale nel pane. I corsi saranno
tenuti da dietisti e da medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e si svolgeranno
presso le sedi dei Distretti ASL.
All’interno del progetto “Con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni in
salute”, l’ASL sta svolgendo un’attività di sensibilizzazione al fine di portare nelle
mense scolastiche pane a minor contenuto di sale.
Altri consigli utili per diminuire il sale a tavola
L’utilizzo del sale all’interno dei pasti quotidiani dovrebbe esser sempre limitato e
riguardare non solo il pane ma anche le preparazioni casalinghe di primi piatti,
secondi e contorni.
Il sale comune è costituito principalmente da cloruro di sodio (NaCl). Il sapore salato
e le proprietà biologiche che possiede sono legate principalmente al sodio (Na),
quantificabile in 0,4 g per grammo di sale.
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Il sodio è contenuto per la maggior parte (54%) nei cibi conservati e precotti dalla
grande industria; la quota aggiunta durante la preparazione o in tavola si aggira
intorno al 36%, mentre la quantità presente nei cibi freschi è la più bassa, circa il
10% (dati dell’Istituto Nazionale della Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).
Per diminuire il consumo di sale nell’alimentazione è possibile adottare alcuni
accorgimenti, come scegliere cibi freschi rispetto a quelli in scatola o ai cosiddetti
“piatti pronti surgelati”, diminuire il consumo di salumi, limitare gli snack salati ed
evitare i dadi da brodo preferendo spezie ed erbe aromatiche. Mangiare con poco
sale e bere molta acqua, infatti, aiutano l’organismo a depurarsi e a liberarsi da
quelle scorie che, altrimenti, verrebbero interamente assimilate durante il processo di
digestione.
E’ meglio utilizzare il sale “a ridotto contenuto di sodio”? No, perchè questo tipo di
sale va utilizzato su indicazione del medico curante ed esclusivamente dietro
prescrizione medica, solo da chi ne ha una reale necessità.
Iniziative dell’ASL di Brescia in tema di educazione ad una corretta
alimentazione
L’ASL di Brescia ha una lunga storia di percorsi di educazione alimentare, promossi
soprattutto nelle scuole del territorio. Alle attività in tema di alimentazione hanno
lavorato molti operatori che, utilizzando progetti già strutturati oppure realizzando
iniziative ex novo in relazione ai bisogni espressi dagli insegnanti, hanno favorito lo
sviluppo in molte scuole bresciane di attenzione nei confronti di comportamenti sani
e orientati al benessere. Di seguito si riportano i progetti più significativi in corso.
Mangia bene, vivi meglio
Il progetto rientra tra le attività previste dal Piano Integrato Locale degli interventi di
Promozione della Salute. Si tratta di un progetto condotto in collaborazione con
l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Brescia, l’ASL Valle Camonica-Sebino
e l’Università Cattolica di Brescia.
Il progetto, che si pone quale obiettivo generale la promozione di una corretta cultura
alimentare, si snoda in due percorsi integrati: da un lato la formazione degli
insegnanti finalizzata ad acquisire conoscenze e strumenti per realizzare percorsi
educativi con i bambini durante l’anno scolastico e, dall'altro, la sensibilizzazione e il
coinvolgimento delle Amministrazioni Locali al fine di valorizzare e migliorare la
ristorazione scolastica.
Al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di insegnanti e,
conseguentemente, ampliare il numero di bambini coinvolti nei progetti, per l’anno
scolastico 2011/2012 si intende utilizzare quale strumento comunicativo per la
promozione dei corsi di formazione locandine e cartoline informative (ad integrazione
di quelli utilizzati nei due anni precedenti) da distribuire in tutte le scuole dell’infanzia
e in tutte le Scuole Primarie del territorio dell’ASL di Brescia.
Nel corso del 2010 è stata organizzata in collaborazione con Provincia di Brescia,
Associazione Comuni Bresciani e ASL Vallecamonica-Sebino, una giornata di studio
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sui capitolati d’appalto per la ristorazione collettiva, rivolta agli Amministratori Locali,
ai Dirigenti scolastici, ai Presidenti e ai Legali Rappresentanti delle scuole d’infanzia
paritarie, per promuovere l’impiego delle produzioni agricole e agroindustriali locali e
la predisposizione di menù adeguati dal punto di vista qualitativo e di salubrità.
Si è consolidata l’alleanza con l’Associazione delle scuole e degli asili nido (ADASM)
presente sul territorio dell’ASL di Brescia, con la realizzazione di tre giornate
informative rivolte a 150 insegnanti affinché sviluppino progetti con i bambini sul
tema dell’alimentazione e dell’attività fisica.
E’ stata inoltre condotta un’indagine rivolta agli utenti dei servizi ASL nel 2010 sul
consumo giornaliero di verdura e frutta. I risultati attestato che il 68% degli intervistati
consuma ogni giorno verdura e il 67% la frutta; mentre per la verdura i dati sono
superiori a quelli nazionali (ISTAT 2008, 51%), il consumo di frutta tutti i giorni è
invece in linea con i dati nazionali ISTAT (67%).
La memoria dei gusti
L’iniziativa è un percorso didattico rivolto ad alunni della Scuola dell’Infanzia e del
primo ciclo della Scuola Primaria, con l’obiettivo di aumentare le conoscenze sulle
caratteristiche organolettiche degli alimenti; allenare i bambini a provare i gusti di
diversi cibi; fornire gli strumenti per scegliere bene e mangiare con piacere e gusto;
conoscere cibi diversi per stimolare il riconoscimento e il ricordo; valutare il consumo
di frutta e verdura della famiglia. Sono attivi ormai da diversi anni corsi all’interno
delle scuole bresciane tenuti da operatori ASL esperti in educazione alla salute.
Manca qualcosa sulla tua tavola?
Il Progetto, rivolto agli alunni frequentanti il secondo ciclo della Scuola Primaria e la
Scuola Secondaria di Primo Grado, prevede il coinvolgimento degli insegnanti ed è
volto ad aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi, valutare l'adeguatezza del
consumo di frutta e verdura degli alunni, stimolare l'attenzione e la curiosità verso il
gusto che i cibi vegetali sono in grado di far percepire, orientare verso il consumo di
frutta e verdura fresca rispetto a quella trasformata (succhi).
Piano triennale per la prevenzione dell’obesità
Il Piano triennale per la prevenzione dell’obesità si pone l’obiettivo di sensibilizzare la
popolazione a corrette abitudini alimentari, fin dall’infanzia (compreso l’allattamento
materno).
Nel corso dell’anno 2010, all’interno del Piano è proseguita l’attività mirata ad offrire
alimenti freschi nei distributori automatici coprendo il 50% dei distributori attualmente
presenti nelle sedi ASL.
E’ stato inoltre realizzato un opuscolo informativo, “Investiamo insieme in salute”, in
cui si promuovono le giuste scelte alimentari, rivolto ai genitori e distribuito presso i
Pediatri di Libera Scelta.
26.10.2011 Ufficio stampa ASL Brescia
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