PROGETTO MONDIALE ASMA
G lobal
IN itiative for
A sthma
Progetto mondiale ASMA
Linee-Guida Italiane Aggiornamento 2006
Modena, 9-11/3/2006
Aggiornamento del Progetto Asma Italia 2006
Coordinatore: P.L. Paggiaro
Responsabili Sezioni per l’aggiornamento delle Linee Guida GINA:
• G. D’Amato, G. Liccardi,
B. Beghè, L. Carrozzi
Fattori di rischio
• C. Mapp, F. Braido,R. Pellegrino
Patogenesi
• I. Cerveri, A. Corsico, A. Foresi,
G. Fontana,B. Franco Novelletto
Diagnosi, valutazione
di gravità e controllo
• P.L. Paggiaro, F.L. Dente,
L. Antonicelli
Trattamento
farmacologico
• E. Baraldi, G. Piacentini,
F.M. DeBenedictis
Asma in Pediatria
• M.P. Foschino, A. Infantino,
M. Neri, F. Tesi
Educazione del paziente
e somministrazione
delle cure
Progetto mondiale ASMA
I FATTORI DI RISCHIO
PER ASMA
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio di asma (I)
ƒ Fattori individuali: predispongono l’individuo
all’asma
ƒ Fattori ambientali:
- influenzano la possibilità di sviluppare asma
in soggetti predisposti
- scatenano le riacutizzazioni e/o causano
la persistenza dei sintomi
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio di asma (II)
Fattori individuali
Fattori ambientali
ƒ Predisposizione
genetica
ƒ Atopia
ƒ Iperresponsività delle
vie aeree
ƒ Sesso
ƒ Razza/etnia
„
Progetto mondiale ASMA
Allergeni
„ Sensibilizzanti professionali
„ Fumo di tabacco
„ Inquinamento atmosferico
„ Infezioni delle vie respiratorie
„ Fattori socio-economici
„ Dimensioni del nucleo familiare
„ Abitudini alimentari e farmaci
„ Obesità
„ Infezioni parassitarie
ASMA = MALATTIA GENETICA COMPLESSA
Sintomi
Iperreattività
bronchiale
PFR
FENOTIPO
IgE totali
=
?
IgE specifiche
+ prove cutanee
Progetto mondiale ASMA
?
Infezioni
?
GENOTIPO
?
Eosinofili
?
Allergeni
?
+
AMBIENTE
Inquinanti
atmosferici
Esercizio
fisico
Obesità e fattori
alimentari
Fattori di rischio che portano
all’insorgenza di asma: allergeni
Allergeni domestici
Sono quelli liberati da:
„
acari
„
animali a pelo (gatto, cane, coniglio, ecc..)
„
scarafaggi
„
miceti
Allergeni degli ambienti esterni
Sono quelli liberati da:
„
piante erbacee (graminacee, urticacee, composite,
ecc..) ed arboree (oleacee, betulacee, ecc..)
„
Miceti
Allergeni professionali
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio che portano
all’insorgenza di asma: altri fattori esterni
Inquinamento atmosferico
„
„
inquinanti gassosi
particolato
Inquinanti di uso professionale
Fino al 15% dei casi di asma è collegato al lavoro
„
Allergeni
„
Sostanze chimiche semplici
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio che portano
all’insorgenza di asma: altri fattori
Obesità
„
„
maggiore incidenza di asma tra gli obesi
negli obesi l’asma è di più difficile controllo
Alimentazione e Farmaci
„
„
„
alcuni tipi di alimentazione comuni nella società occidentale
sono stati correlati con una maggior frequenza di atopia e/o
asma
recenti studi hanno suggerito una associazione tra utilizzo di
antibiotici e antipiretici in età infantile e aumento del rischio di
asma e atopia
è stato osservato che la terapia ormonale sostitutiva aumenta
il rischio di asma in donne in età perimenopausale
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio per asma: rinite
„
Nel 70-80% dei pazienti con asma è presente rinite
„
La rinite è un fattore di rischio per la comparsa di asma
„
Entrambe le patologie sono sostenute da un comune
processo infiammatorio delle vie aeree
„
Quando coesistono le due patologie è necessaria
una strategia terapeutica combinata
„
Nella rinite allergica l’ITS intrapresa precocemente
può prevenire l’asma
Progetto mondiale ASMA
Possibili fattori protettivi verso l’insorgenza
di sensibilizzazione allergica e di asma
„
Contatto precoce con animali
(in soggetti senza sensibilizzazione a quell’allergene)
„
Inalazione precoce di endotossine
„
Dieta ricca di acidi grassi omega-3
„
Dieta ricca di anti-ossidanti (frutta e verdura)
Progetto mondiale ASMA
Fattori in grado di indurre
riacutizzazioni asmatiche
„
Infezioni delle vie respiratorie
„
Allergeni
„
Inquinanti atmosferici interni (fumo, ecc..)
ed esterni (urbani, industriali, ecc..)
„
Esercizio fisico
„
Fattori meteorologici
„
Farmaci
„
Alimenti
Progetto mondiale ASMA
Riacutizzazioni asmatiche e virus
respiratori
„
Le infezioni virali sono causa frequente di riacutizzazioni
asmatiche
„
I soggetti asmatici sono più suscettibili all’infezione
da rhinovirus
„
È dimostrato un sinergismo tra infezioni virali ed
esposizione ad allergeni nell’indurre le riacutizzazioni
e nel determinare la gravità delle riacutizzazioni
Progetto mondiale ASMA
LA DIAGNOSI,
LA VALUTAZIONE DI GRAVITÀ
E IL CONTROLLO DELL’ASMA
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma
„
Anamnesi ed insieme dei sintomi
„
Esame obiettivo
„
Prove di funzionalità respiratoria
„
Spirometria
„
Test di reversibilità
„
Test di provocazione bronchiale aspecifico
„
Indagini per identificare i fattori di rischio
„
Altre indagini
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma: i sintomi
„
Principali sintomi asmatici
„
„
„
„
Dispnea accessionale e/o variabile
Respiro sibilante
Tosse con scarso espettorato chiaro
Sensazione di costrizione toracica
„
„
In relazione a fattori scatenanti noti
Fattori di rischio
„
Atopia
„
Familiarità
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma:
prove di funzionalità respiratoria
SPIROMETRIA
OSTRUZIONE
PRESENTE
TEST DI
REVERSIBILITA’
Progetto mondiale ASMA
OSTRUZIONE
ASSENTE
TEST DI PROVOCAZIONE
BRONCHIALE ASPECIFICO
Diagnosi di asma nell’adulto:
Test di reversibilità
„
„
„
Somministrare salbutamolo per via inalatoria in 4 dosi
successive da 100 mcg via MDI con spaziatore; ripetere la
spirometria dopo 15 minuti. Un aumento di FEV1 e/o FVC
>12% e > 200 ml rispetto al basale costituisce una risposta
positiva
Il test non consente una distinzione sicura tra asma e BPCO
(eccetto che nel caso di reversibilità totale) ma aumenta la
probabilità diagnostica
Si consiglia di eseguire il test anche quando non sia evidente
la presenza di ostruzione per ottenere il miglior valore
individuale. Inoltre il test è utile per identificare la
presenza di ostruzione in caso di concomitante riduzione
di FEV1 e VC con rapporto normale
Progetto mondiale ASMA
ERS / ATS Task Force. ERJ 2005
Curve spirometriche (VEMS) tipiche
(prima e dopo broncodilatatore)
Nota: Ciascuna curva di VEMS rappresenta il valore più alto tra tre misurazioni consecutive
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma nell’adulto:
Iperreattività bronchiale
„
Il test di provocazione bronchiale con metacolina, per
scarsità di effetti collaterali e buona riproducibilità, è il
metodo più usato per lo studio della reattività bronchiale.
„
Un test negativo è utile per escludere la diagnosi di asma
in soggetti con spirometria normale e sintomi simili
all’asma.
„
Un test positivo è tanto più utile per confermare la
diagnosi di asma quanto maggiore è la probabilità
clinica (sintomi e prevalenza della malattia)
Progetto mondiale ASMA
IPERREATTIVITÀ BRONCHIALE
Curve dose-risposta alla metacolina
70
70
ΔFEV1%
PD15FEV1= 31 µg
PD20FEV1= 49 µg
PD30FEV1= 92 µg
ΔFEV1%
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
40
120
240 400
800
1600
Dose (µg di metacolina)
3200
40
120
240 400
800
1600
Dose (µg di metacolina)
Nel pannello di sinistra è raffigurata la curva dose-risposta del test alla
metacolina in un soggetto normale e, nel pannello di destra, quella di un
soggetto con asma.
Progetto mondiale ASMA
3200
Sintomi: tosse, sibili, dispnea,
intolleranza allo sforzo
Sospetto clinico
di Asma
Spirometria
Test di
broncostimolazione
no
Sindrome ostruttiva?
sì
Diagnosi
alternative
all’Asma
no
Iperreattività
bronchiale?
sì
Test di reversibilità
Trattamento ex
adiuvantibus 4-6
settimane
no
Ostruzione
reversibile?
no, dopo almeno 2 tentativi
sì
Diagnosi di
Asma
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi alternative
all’Asma
Diagnosi di asma nell’adulto:
altri test
„
„
„
„
„
Misura dei volumi polmonari statici nei casi dubbi di
ostruzione e/o iperinflazione e per diagnosi differenziale
Misura delle resistenze al flusso aereo nei pazienti non
in grado di eseguire la spirometria
Misura della DL,co per diagnosi differenziale con enfisema
se è presente ostruzione
Misura dell’ossido nitrico esalato come marker surrogato
di infiammazione eosinofila
Espettorato indotto per misurare e tipizzare l’infiammazione
Progetto mondiale ASMA
FENO per la diagnosi e il monitoraggio dell’asma
„
„
„
„
„
FENO viene considerato un marker di infiammazione
eosinofilica delle vie aeree (Berry CEA 2005, Piacentini ERJ 1999)
FENO può essere utile per confermare la diagnosi di asma
(Malmberg Thorax 2003, Smith AJRCCM 2004)
FENO può essere utile per predire una risposta positiva agli steroidi
(Zeiger JACI 2006)
Il monitoraggio di FENO rispetto a quello dei sintomi permette una minore
utilizzazione di steroidi inalati a parità di controllo clinico (Smith NEJM
2005)
Il monitoraggio di FENO può aiutare a predire le riacutizzazioni in pazienti
controllati dalla terapia in cui gli steroidi vengono ridotti o sospesi
(Pijnenburg Thorax 2005, Zacharasiewicz AJRCCM 2005)
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma
Indagini per identificare i fattori di rischio
„
Valutazione allergologica approfondita
„
„
Skin prick test come indagine di primo livello utilizzando estratti
allergenici standardizzati
Il dosaggio delle IgE specifiche sieriche è un esame di secondo
livello
„
Valutazione della presenza di rinite o rinosinusite
„
Valutazione della presenza di reflusso gastro-esofageo
„
Valutazione della presenza di intolleranza ad aspirina,
conservanti alimentari e rischi professionali
Progetto mondiale ASMA
Diagnostica Allergologica
Punti Chiave
ƒ Valutazione anamnestica approfondita
ƒ Skin prick test come indagine di primo livello utilizzando
estratti allergenici standardizzati
ƒ Il dosaggio delle IgE specifiche sieriche è un esame
di secondo livello
ƒ Il test di provocazione bronchiale specifica è da riservarsi
a scopi di ricerca o per la conferma diagnostica dell’asma
professionale o dell’asma indotta da aspirina
ƒ Nei pazienti asmatici deve essere indagata la coesistenza
di rinite o rino-sinusite
Progetto mondiale ASMA
Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma mediante
segnalazione dei sintomi e misure della funzionalità respiratoria
Segnalazione dei sintomi:
z-
Uso di farmaci sintomatici
z- Sintomi notturni
z- Limitazione alle attività
Spirometria o, qualora non sia possibile, picco di flusso espiratorio per:
z- Valutazione iniziale e controllo periodico
z- Valutazione della gravità
z- Valutazione della risposta al trattamento
Monitoraggio domiciliare del PEF in particolare per i pazienti con scarsa
percezione dei sintomi:
z-
Riportare in un diario le misurazioni quotidiane
z- Valuta la gravità e identifica i peggioramenti
z- Può guidare l’uso di un sistema a zone per l’autogestione dell’asma
Emogasanalisi arteriosa per riacutizzazioni gravi
Progetto mondiale ASMA
Un indice semplice di variazione del PEF
Highest PEF (670)
800
PEF (L/min)
700
600
500
Morning PEF
Evening PEF
Lowest morning PEF (570)
400
300
0
7
Days
Minimum morning PEF ( % recent best): 570/670 = 85%
(From Reddel, H.K. et al. 1995)
Progetto mondiale ASMA
14
Classificazione di Gravità
prima dell’inizio del trattamento
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ
Caratteristiche cliniche in assenza di terapia
Sintomi
Sintomi notturni
STEP 4
Grave
Persistente
Continui
Attività fisica
limitata
STEP 3
Moderato
Persistente
Quotidiani
Attacchi che limitano
l’attività
> 1 volta
alla settimana
STEP 2
Lieve
Persistente
> 1 volta/settimana
ma < 1 volta / giorno
> 2 volte al mese
STEP 1
Intermittente
< 1 volta/settimana
≤ 2 volte al mese
Frequenti
FEV1 o PEF
FEV1 ≤ 60% predetto
Variabilità PEF> 30%
FEV1 60 - 80% predetto
Variabilità PEF > 30%
FEV1 ≥ 80% predetto
Variabilità PEF 20-30%
FEV1 ≥ 80% predetto
Variabilità PEF < 20%
La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente
in un determinato livello di gravità
Progetto mondiale ASMA
Classificazione di Gravità
prima dell’inizio del trattamento
ƒ In rapporto alla variabilità della storia naturale dell’asma, la
gravità della malattia può modificarsi rapidamente nel tempo,
specialmente tra le diverse classi di asma persistente
ƒ L’asma intermittente o episodico può essere indotto da vari
fattori (esercizio fisico, contatto non continuativo con allergeni,
ecc.) ed insorge soprattutto nell’infanzia. Talora l’intensità degli
episodi asmatici, la loro frequenza e prevedibilità può richiedere
un trattamento regolare (infezioni virali nel bambino e asma
indotto dall’esercizio fisico)
ƒ Anche in caso di asma lieve sono possibili riacutizzazioni gravi.
Il rischio è maggiore in caso di precedenti attacchi acuti con
pericolo di vita o di frequente ricorso al pronto soccorso
Progetto mondiale ASMA
Programma di Trattamento dell’Asma in 6 parti
Obiettivi del trattamento
ƒ Nessun (o minimi) sintomo/i cronico/i
ƒ Nessuna (o al massimo rare) riacutizzazione/i
ƒ Nessuna visita d’emergenza o ricovero per l’asma
ƒ Nessuno (o minimo) bisogno di uso addizionale
di ß2-agonisti per il sollievo dei sintomi
ƒ Nessuna limitazione nelle attività della vita quotidiana,
compreso l’esercizio fisico
ƒ Variazione giornaliera del PEF minore del 20%
ƒ Funzione polmonare normale (o al meglio del possibile)
ƒ Nessuno (o minimi) effetto/i collaterale/i dei farmaci
Progetto mondiale ASMA
Programma di Trattamento dell’Asma in 6 parti
Controllo dell’Asma
„
„
„
„
„
L’obiettivo principale del trattamento è ottenere il “buon
controllo” dell’asma
Tale indice composito include tutte le principali misure
cliniche e funzionali, ed è realisticamente raggiungibile
in una alta percentuale di pazienti
Il solo controllo delle riacutizzazioni, senza tener conto
dei sintomi quotidiani e del livello di funzione
polmonare, non è sufficiente
Un semplice questionario (l’Asma Control Test, ACT)
può aiutare a valutare l’avvenuto raggiungimento del
controllo
La rivalutazione periodica dell’ottenuto controllo
permette di adeguare la terapia sia in step-up che in
step-down
Progetto mondiale ASMA
Definizione di buon controllo dell’asma
„
Se in ogni settimana nell’ultimo mese,
tutti i seguenti aspetti sono contemporaneamente
soddisfatti:
– Sintomi giornalieri (qualsiasi):
2 o meno/sett.
– Attività limitate dall’asma:
nessuna
– Risvegli notturni per asma:
nessuno
– Uso di farmaco al bisogno:
2 o meno/sett.
– FEV1 (o PEF):
> 80% pred o pb
– Riacutizzazioni:
1 o meno/anno
Progetto mondiale ASMA
Tempo necessario per ottenere
il controllo dell’asma
Miglioramento (%)
Assenza di sintomi notturni
100
VEMS
PEF del mattino
Assenza di uso di
farmaco al bisogno
Iperreattività
Giorni
Settimane
Progetto mondiale ASMA
Mesi
Anni
Woolcock. ERS 2000
LA TERAPIA FARMACOLOGICA
DELL’ASMA NELL’ADULTO
Progetto mondiale ASMA
Stabilire piani per il trattamento
a lungo termine dell’asma nell’adulto
ƒ La decisione di iniziare un trattamento regolare dipende
dalla gravità dell’asma al momento della prima osservazione
e dalla frequenza e gravità delle riacutizzazioni
„
„
„
Un approccio progressivo a “step” alla terapia farmacologica
è consigliato, scegliendo le opzioni migliori (per quel paziente)
all’interno dello step prescelto sulla base della gravità
L’adeguamento della terapia nel tempo si deve basare sul
raggiungimento del controllo dell’asma e prevede variazioni
di trattamento tra step (sia in step-up che in step-down)
o all’interno dello stesso step
Lo scopo è di raggiungere gli obiettivi della terapia con
la minore quantità possibile di farmaci e con gli schemi terapeutici
più semplici
Progetto mondiale ASMA
Stabilire piani per il trattamento
a lungo termine dell’asma nell’adulto
La scelta del trattamento dovrebbe essere
guidata da:
„
Gravità dell’asma (nel paziente alla prima osservazione)
o livello di controllo dell’asma (nel paziente già trattato)
„
Proprietà farmacologiche e disponibilità delle varie
formulazioni dei farmaci antiasmatici
„
Considerazioni di costo-efficacia
„
Valutazione della aderenza del paziente al piano
di trattamento
Progetto mondiale ASMA
Stabilire piani per il trattamento
a lungo termine dell’asma nell’adulto
La scelta del trattamento dovrebbe essere
guidata da:
„
„
Nel paziente alla prima osservazione, in assenza
di trattamento regolare:
„
Livello di gravità dell’asma (scelta tra diversi step)
„
Caratteristiche del paziente (età, comorbilità, etc)
(opzioni all’interno dello step)
Nel paziente già in trattamento:
„
Livello di controllo ottenuto: cambiando step
(sia in step-up che in step-down) o scegliendo
opzioni diverse all’interno dello stesso step
Progetto mondiale ASMA
Stabilire piani per il trattamento
a lungo termine dell’asma nell’adulto
Livello
Azione
ƒ
Controllato
ƒ
Continua o step-down
ƒ
Non controllato
ƒ
Step-up
ƒ
Riacutizzazione
ƒ
Trattare riacutizzazione
e considerare step-up
Progetto mondiale ASMA
on
c
el
d
ea
n
i
L
t
o
o
l
rol
le
a
ttim
Livello di gravità
dell’asma in relazione
al livello di terapia
necessario per ottenere
il controllo della malattia
STEP-UP
STEP 1
Nessuna
terapia
STEP 2
STEP 3
STEP 4
Corticosteroidi inalatori a dosi crescenti
+ β2-agonisti a
lunga durata
+ β2-agonisti a
lunga durata
+ altri farmaci
+ steroidi per
via generale
STEP-DOWN
Progetto
mondiale
ASMA
Terapia
necessaria
per ottenere controllo dell’asma
Terapia farmacologica
Farmaci per il controllo dell’asma
ƒ Glucocorticosteroidi inalatori
ƒ ß-agonisti a lunga durata d’azione
ƒ Antagonisti recettoriali dei leucotrieni
ƒ Glucocorticosteroidi orali
ƒ Metilxantine a lento rilascio
ƒ Cromoni
Progetto mondiale ASMA
Terapia farmacologica
Farmaci per il sollievo dei sintomi
ƒ ß2-agonisti inalatori a rapida azione
ƒ Glucocorticosteroidi sistemici
ƒ Anticolinergici
ƒ Metilxantine ad azione rapida
Progetto mondiale ASMA
Terapia farmacologica
ƒ Ad oggi, i glucocorticosteroidi inalatori sono
ƒ
i più efficaci farmaci per il controllo dell’asma e sono
raccomandati per l’asma persistente ad ogni livello
di gravità
I corticosteroidi inalatori:
– Riducono la mortalità per asma
– Prevengono le riacutizzazioni
– Controllano i sintomi e l’uso addizionale di farmaco
d’emergenza
– Migliorano la funzione polmonare
– Riducono l’infiammazione bronchiale
– Possono ridurre il rimodellamento e prevenire il declino
della funzione polmonare nel tempo
Progetto mondiale ASMA
Approccio progressivo alla terapia
dell’asma nell’adulto
Obiettivo: il miglior risultato
possibile
Obiettivo: controllo dell’asma
Farmaci di
controllo:
Farmaci di
Farmaci di controllo:
controllo: ƒ CSI a basse
dosi
Nessuno
ƒ
Antileucotrieni
ƒ
Cromoni
Farmaci di
controllo:
ƒ CSI a dosi
medio-basse
+ LABA
ƒ
ƒ
CSI a dosi
medio-basse +
Antileucotrieni
CSI a dosi mediobasse + Teofillina
ƒ
ƒ
Corticosteroidi
ƒ
inalatori
regolari a dosi
elevate + LABA
più uno o più
dei seguenti
- Antileucotrieni
- Teofillina-LR
- Corticosteroidi
orali
Al bisogno:: ß2-agonisti a rapida azione q.o.
STEP 1
Intermittente *
STEP 2
Persistente
lieve*
lieve*
STEP 3
Persistente
moderato *
STEP 4
Persistente
grave *
ƒ
Quando
l’asma è
controllata,
ridurre la
terapia
Monitoraggio
per
mantenere il
controllo
Riduzione
* Prima dell’inizio del trattamento regolare
Le variazioni possono essere effettuate tra step o all’interno dello step
Progetto mondiale ASMA
Farmaci antiasmatici raccomandati
Step 1: Adulti
Gravità
Step 1
Farmaci
quotidiani
per il controllo
„ Nessuno
Altre opzioni
„
Nessuno
Intermittente *
Farmaci per il sollievo dei sintomi: ß2– agonisti a rapida azione
q.o., in uso occasionale.
* Prima dell’inizio della terapia regolare
Progetto mondiale ASMA
STEP 1: Adulti
„
„
„
„
Nei pazienti con asma lieve intermittente e con sintomi
occasionali, l’infiammazione delle vie aeree (eosinofilia
nell’espettorato, ossido nitrico esalato) e l’iperreattività
bronchiale sono spesso presenti (A)
L’efficacia del trattamento regolare in termini di controllo
dei sintomi, prevenzione delle riacutizzazioni e della
cronicizzazione della malattia non è stato studiata
Nei pazienti con sporadiche ma gravi riacutizzazioni,
un trattamento regolare deve essere considerato (D)
Il giudizio di gravità dell’asma in questi pazienti deve
essere periodicamente riconsiderato con metodi oggettivi
Progetto mondiale ASMA
Farmaci antiasmatici raccomandati
Step 2: Adulti
Farmaci quotidiani
per il controllo
Gravità
Step 2
Persistente
lieve *
„
Glucocorticosteroidi
inalatori (< 500 μg
BDP o equivalenti),
anche in singola
dose giornaliera
Altre opzioni (in ordine
di efficacia globale)
Antileucotrieni
„ Cromoni
„
Farmaci per il sollievo dei sintomi: ß2– agonisti a rapida azione
q.o., in uso occasionale.
* Prima dell’inizio della terapia regolare
Progetto mondiale ASMA
STEP 2: Adulti
„
„
„
Nei pazienti con asma lieve persistente e/o sintomi non
quotidiani e funzione polmonare nella norma, le basse dosi
di corticosteroidi inalatori sono più efficaci delle altre opzioni
terapeutiche (A)
Esiste tuttavia una eterogeneità di risposta al trattamento con
i diversi farmaci antiasmatici, anche in relazione a polimorfismi
genetici, da valutare in ogni singolo caso con metodi oggettivi
(B); in tal caso, le altre opzioni terapeutiche possono essere
considerate in alternativa all’opzione principale
Alcuni tipi di asma (asma da sforzo, asma del bambino, asma
di recente insorgenza) e la presenza contemporanea di asma
e rinite, rispondono bene agli antileucotrieni (B)
Progetto mondiale ASMA
Farmaci antiasmatici raccomandati
Step 3: Adulti
Gravità
Step 3
Persistente
moderato *
Farmaci quotidiani
per il controllo
„
Glucocorticosteroidi
inalatori (200 – 1000 μg
BDP o equivalenti)
più β2- agonisti inalatori
a lunga durata d’azione
Altre opzioni
(in ordine di efficacia globale)
Glucocorticosteroidi inalatori
(500 – 1000 μg BDP o equivalenti) più
antileucotrieni, o
„ Glucocorticosteroidi inalatori
(500 – 1000 μg BDP o equivalenti) più
teofillina a lento rilascio, o
„ Glucocorticosteroidi inalatori a dosi più
alte (> 1000 μg BDP o equivalenti)
„
Farmaci per il sollievo dei sintomi: ß2– agonisti a rapida azione
q.o., in uso occasionale.
* Prima dell’inizio della terapia regolare
Progetto mondiale ASMA
Step 3: Adulti
„
La combinazione tra corticosteroidi inalatori a dosi
medio-basse + un beta2-agonista a lunga durata d’azione
si è dimostrata più efficace rispetto alle altre opzioni su
vari indicatori di controllo dell’asma (sintomi, funzione
polmonare, riacutizzazioni) e sulla possibilità di ottenere
il buon controllo (A)
„
La dose di corticosteroidi inalatori può essere aumentata
a livelli medio-alti per raggiungere il controllo (B)
„
Alcuni studi recenti hanno mostrato che la combinazione
fissa budesonide + formoterolo può essere utilizzata sia
come terapia di fondo che come uso al bisogno, con un
maggior controllo delle riacutizzazioni (B)
Progetto mondiale ASMA
Step 3: Adulti
„
L’aggiunta di antileucotrieni a basse dosi di
corticosteroidi inalatori è efficace quanto dosi più alte
di corticosteroidi inalatori e più efficace di queste ultime
nei soggetti con asma e concomitante rinite allergica
(B)
„
La combinazione CSI a basse dosi + antileucotrieni è
efficace quanto la combinazione CSI a basse dosi +
LABA relativamente al controllo delle riacutizzazioni (B)
„
La combinazione CSI a basse dosi + antileucotrieni può
rappresentare una valida opzione terapeutica
specialmente nei pazienti con funzione polmonare nella
norma e rinite allergica
Progetto mondiale ASMA
Farmaci antiasmatici raccomandati
Step 4: Adulti
Gravità
Step 4
Farmaci quotidiani per il controllo
• Glucocorticosteroidi inalatori
( > 1000 μg BDP o equivalenti) più β2agonisti a lunga durata d’azione
Persistente grave
*
• più uno o più dei seguenti, se
necessario:
- Antileucotrieni
- Teofillina a lento rilascio
- Glucocorticosteroidi orali (solo dopo
aver ottimizzato tutto il resto)
Altre opzioni
• Valutare possibili fattori
aggravanti o che
possono rendere la
malattia non controllata
(aderenza al trattamento,
fattori psico-sociali,
esposizione ad allergeni,
RGE, rino-sinusite,
sensibilità ad ASA, etc)
Farmaci per il sollievo dei sintomi: ß2- agonisti a rapida azione q.o., in uso
occasionale.
* Prima dell’inizio della terapia regolare
Progetto mondiale ASMA
Step 4: Adulti
„
Nell’asma grave (asma di difficile controllo) è necessario
utilizzare tutte le opzioni terapeutiche, aggiungendo alle
alte dosi di corticosteroidi inalatori + beta2-agonisti a lunga
durata d’azione progressivamente gli altri farmaci, in ordine
di relativa maggiore efficacia
„
I corticosteroidi sistemici dovrebbero essere inseriti
per ultimi, e possibilmente limitati a brevi periodi
„
È essenziale valutare la aderenza del paziente al
trattamento, individuare e trattare appropriatamente
eventuali fattori responsabili di scarso controllo
„
L’obiettivo è il miglior controllo possibile
Progetto mondiale ASMA
Step 4: Adulti
„
Gli anticorpi monoclonali anti-IgE (omalizumab) possono
essere usati in questi pazienti non sufficientemente
controllati con alte dosi di glucocorticoidi inalatori +
beta2-agonisti a lunga durata d’azione, per ridurre il
numero delle riacutizzazioni (A)
„
Questo farmaco sarà presto disponibile anche in Italia
Progetto mondiale ASMA
ATS Workshop Consensus:
Definizione di Asma Grave/Resistente
ƒ Caratteristiche maggiori:
Per ottenere il controllo dell’asma, necessità di:
1. Trattamento per più di metà dell’anno con steroidi orali
2. Necessità di trattamento con alte dosi di steroidi inalatori
ƒ Caratteristiche minori:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Trattamento aggiuntivo con farmaci di fondo (LABA, teofilline, antileucotrieni)
Uso quotidiano o quasi di B2 agonisti al bisogno
Ostruzione bronchiale persistente (FEV1<80% teorico)
Ricorso al pronto soccorso una o più volte all’anno
Tre o più cicli di steroidi sistemici all’anno
Rapido peggioramento alla riduzione degli steroidi orali o inalatori
Precedenti attacchi acuti con pericolo di vita
Sono necessari almeno uno dei criteri maggiori e due dei minori
Progetto mondiale ASMA
Wenzel, AJRCCM 2000
Step-up e step-down
ƒ
L’assenza di controllo della malattia a qualsiasi livello deve
determinare un incremento della terapia di base, secondo
le variazioni previste all’interno e tra le classi di gravità
ƒ
L’ottenuto controllo dell’asma per lungo tempo (almeno 3
mesi) può permettere una riduzione del livello di terapia,
secondo le variazioni previste all’interno e tra le classi di
gravità (D)
ƒ
Uno studio ha dimostrato che la riduzione della terapia nei
pazienti in trattamento con la combinazione CSI + LABA
può essere più efficace nel mantenere il controllo dell’asma
quando si utilizza la combinazione precostituita, a
dosaggio di CS inferiore, mantenendo quindi il
LABA, rispetto all'utilizzo del solo CS al dosaggio presente
nella combinazione in atto (B)
Progetto mondiale ASMA
Step-up e step-down
„
Nei pazienti con asma lieve persistente e moderato, la
terapia con corticosteroidi inalatori, da soli o in
associazione con i LABA, può essere incrementata
(almeno di 4 volte per i CSI) per brevi periodi sulla base
dei sintomi e della funzione respiratoria, ottenendo una
riduzione delle riacutizzazioni gravi e permettendo di
mantenere bassa la dose di corticosteroidi inalatori per
la terapia di base (A), anche se l’effetto sul controllo
dell’asma non è stato dimostrato
„
La terapia di combinazione con basse dosi di
corticosteroidi inalatori + beta2-agonisti a lunga durata
d’azione può essere utilizzata in questi pazienti in fase di
step-down, anche in monosomministrazione giornaliera
(B)
Progetto mondiale ASMA
IMMUNOTERAPIA
Progetto mondiale ASMA
Indicazioni all’immunoterapia specifica
nell’asma
L’ITS può essere indicata nei pazienti con asma allergica,
da lieve a moderata, specialmente quando l’asma è associata
a rinite, in accordo con le indicazioni già definite.
Lo scopo è quello di ridurre i sintomi ed il consumo di farmaci,
nonché di interferire con la storia naturale della malattia.
L’immunoterapia ed il trattamento farmacologico non sono
mutuamente esclusivi.
L’immunoterapia non deve essere somministrata a pazienti
con asma severa persistente o non adeguatamente
controllata dalla terapia.
Progetto mondiale ASMA
Immunoterapia specifica: punti chiave
„
Interferisce sulla risposta immunitaria e sulla flogosi
indotta dallo specifico allergene negli organi bersaglio
„
L’efficacia sui sintomi e sul consumo dei farmaci
dell’asma è stata confermata anche da studi di metanalisi
„
L’ITS deve essere somministrata solo da medici esperti,
in grado di riconoscere e trattare adeguatamente eventuali reazioni
sistemiche, anche gravi
„
Una via di somministrazione alternativa è quella sublinguale, che
riduce il rischio di effetti collaterali, ma di cui è meno nota l’efficacia
Progetto mondiale ASMA
ASMA IN PEDIATRIA
Progetto mondiale ASMA
Hypothetical yearly peak prevalence of wheezing
according to phenotype in childhood
3-6yrs
>6yrs
<3yrs
Progetto mondiale ASMA
Martinez: Pediatrics 2002;109:362
Il rimodellamento in età pediatrica
Il rimodellamento delle vie aeree:
„ È presente nei bambini asmatici in età scolare
„ Non è stato evidenziato in bambini di età inferiore a 2 anni
broncostruzione reversibile
Sono necessari studi per valutare se una terapia
antinfiammatoria iniziata entro i primi 2-3 anni di vita possa
prevenire le alterazioni strutturali delle vie aeree tipiche della
malattia
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi differenziale nei bambini con
wheezing ricorrente nei primi anni di vita
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
Asma vs. wheezing transitorio
Anomalie strutturali (tracheo-broncomalacia,
compressioni esterne, etc. )
Infezioni persistenti
Reflusso gastro-esofageo
Fibrosi cistica
Prematurità, displasia broncopolmonare
TBC
Discinesia ciliare
Cardiopatie congenite
Corpo estraneo
Bronchiectasie
Progetto mondiale ASMA
Diagnosi di asma nel bambino:
Prove di funzionalità respiratoria
„
Spirometria (possibile anche in bambini con età 3-5 aa,
in alternativa Rint)
„
Test di reversibilità (incremento > 12% rispetto al basale).
Da considerare anche in soggetti con FEV1 nella norma
„
Il test da sforzo è facilmente applicabile in età pediatrica
(più specifico ma meno sensibile rispetto al test alla
metacolina)
Progetto mondiale ASMA
Fattori di rischio per asma (2-4 anni)
> 3 episodi di wheezing nell’ultimo anno
PIÙ
1 criterio maggiore
un genitore con asma
OPPURE
„ dermatite atopica
„ sensibilizz. aeroallergeni
„
Progetto mondiale ASMA
2 criteri minori
sensibilizz. alimenti
„ wheezing al di fuori di
„ episodi infettivi
„ eosinofilia (>4%)
„
Guilbert JACI 2004; 114:1282
Dosaggio giornaliero (mcg) comparativo stimato
degli steroidi inalatori in età pediatrica*
Farmaco
Basso dosaggio
Medio dosaggio
Alto dosaggio
BDP CFC
BDP HFA
100 - 250
50 - 200
250 - 500
200 - 400
> 500
> 400
BUD
100 - 200
200 - 600
> 600
FP
100 - 200
200 - 400
> 400
Flunisolide
500 - 750
750 - 1250
> 1250
*I dosaggi comparativi devono essere valutati anche in considerazione dei
diversi sistemi di erogazione disponibili per ciascun composto (MDI, DPI, nebulizzatore)
Progetto mondiale ASMA
Farmaci anti-asma raccomandati
Livello 1: Prima infanzia e Bambini °*
Gravità
Livello 1:
Intermittente
Farmaci di fondo giornalieri
• Nessuno
Altre opzioni
• Nessuno
Farmaci sintomatici: ß2- agonisti per via inalatoria ad azione rapida al bisogno
per uso occasionale.
° I pazienti con riacutizzazioni frequenti (più di una volta ogni 4 -6 settimane)
o gravi dovrebbero essere trattati come affetti da asma persistente
* Per tutti i livelli di gravità e di trattamento:
ƒ verificare l’effettiva adesione allo schema terapeutico prescritto
ƒ verificare l’effettiva adesione alle misure di profilassi ambientale
nei soggetti allergici
Progetto mondiale ASMA
Farmaci anti-asma raccomandati
Livello 2: Prima infanzia e Bambini
Gravità
Livello 2:
Persistente
Lieve
Farmaci di fondo
giornalieri
„
Glucocorticoidi per
via inalatoria a
dose bassa
Altre opzioni (in ordine
di efficacia globale)
Antileucotrienici, oppure
„ Cromoni
„
Farmaci sintomatici: β2-agonisti per via inalatoria ad azione rapida al bisogno
per uso occasionale o limitatamente alle riacutizzazioni.
Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi,
si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento di fondo
Progetto mondiale ASMA
Farmaci anti-asma raccomandati
Livello 3: Prima infanzia e Bambini
Gravità
Livello 3:
Persistente
Moderata
Farmaci di fondo
giornalieri
„
Glucocorticoidi per via
inalatoria a dose media
Altre opzioni *
„
„
„
Glucocorticoidi per via inalatoria a dose
bassa-media più β2-agonisti per via
inalatoria a lunga durata d’azione
(autorizzati dopo i 4 anni), oppure
Glucocorticoidi per via inalatoria a dose
bassa-media più antileucotrienici
(autorizzati dopo i 6 mesi) oppure
Glucocorticoidi per via inalatoria a dose
bassa-media più teofillina a lento rilascio
Farmaci sintomatici: vedi livello 2
* La scelta deve tenere in considerazione l’età del paziente e le condizioni cliniche
associate.
Progetto mondiale ASMA
Farmaci anti-asma raccomandati
Livello 4: Prima infanzia e Bambini
Gravità
Livello 4:
Persistente
Grave
Farmaci di fondo giornalieri
Glucocorticoidi per via inalatoria a
dose elevata
più
uno o più dei seguenti farmaci, se
necessario:
- β2-agonisti per via inalatoria a lunga
durata d’azione
- Antileucotrieni
- Teofillina a lento rilascio
- Glucocorticoidi per via orale
„
Farmaci sintomatici: vedi livello 2
Progetto mondiale ASMA
Altre opzioni
Scelta del dispositivo per inalazione
nel bambino
Età
Dispositivo da preferire
Dispositivo
alternativo
Sotto i 4 anni
MDI* con camera di espansione
e maschera facciale
Nebulizzatore con
maschera o boccaglio
4 - 6 anni
MDI* con camera di espansione
con boccaglio o maschera
facciale
Nebulizzatore con
maschera o boccaglio
> 6 anni
MDI* con camera di espansione
con boccaglio o erogatore di
polvere
Nebulizzatore con
boccaglio
*MDI: aerosol in bombolette pressurizzate
Prescrivere i dispositivi solo dopo aver adeguatamente educato bambini e genitori e verificare la tecnica
di inalazione con regolarità
Progetto mondiale ASMA
Wheezing post-infettivo in età prescolare
Oltre la metà dei bambini con wheezing in età prescolare
presenta episodi di broncospasmo post-infettivo senza
sviluppare asma successivamente
Nella prevenzione delle riacutizzazioni in questi bambini:
„
non vi sono evidenze che supportino l’uso continuativo degli
CSI
„
vi sono indicazioni per un possibile impiego del montelukast
in caso di riacutizzazioni frequenti
Progetto mondiale ASMA
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE E
SOMMINISTRAZIONE DELLE CURE
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: definizioni
„
Insegnare: far apprendere delle nozioni e/o delle
abilità al discente (esempio: insegnare a praticare
correttamente lo spray)
„
Educare: fare in modo che il discente muti le proprie
abitudini in relazione ai principi educativi che gli
vengono inculcati (esempio: smettere di fumare
per migliorare il proprio stato di salute)
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente
„
Alcuni interventi di educazione del paziente, compresi i
piani d’azione scritti, si sono dimostrati in grado di ridurre
la morbilità sia nei bambini sia negli adulti (A)
„
La sola informazione può migliorare la percezione dei
sintomi
„
La formazione del paziente è basata sulla collaborazione tra
paziente e operatore sanitario, con frequenti revisioni e
rafforzamenti
„
L’obiettivo è l’autogestione guidata: dare al paziente la
capacità di tenere sotto controllo la propria asma
„
Gli interventi possono essere individuali, di gruppo,
e con l’uso di strumenti cartacei, video, informatici
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: Obiettivi
ƒ
Far conoscere i fattori di rischio generali
e specifici
ƒ
Aumentare l’aderenza alla terapia e migliorare
l’autogestione ed il controllo della malattia
ƒ
Aumentare la soddisfazione e la sicurezza
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente
„
L’aderenza del paziente al piano terapeutico è
particolarmente bassa, sia nelle fasi intercritiche che nel
periodo immediatamente successivo ad una
riacutizzazione
„
Tra i motivi della scarsa aderenza, sono compresi
„
Paura dei farmaci
„
Scarsa conoscenza della cronicità della malattia
„
Scarsa conoscenza sulla modalità di uso dei farmaci
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: punti chiave
„
Caratteristiche della malattia (cronicità ed infiammazione)
„
Controllo dei fattori di rischio ambientali
„
Riconoscimento dei sintomi
„
Monitoraggio con PEF
„
Ruolo dei farmaci
„
Tecniche di assunzione dei farmaci
„
Gestione dell’attacco d’asma
„
Come e quando richiedere l’intervento medico
„
Piano di gestione scritto
„
Visite mediche periodiche programmate
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: chi educare?
„
„
„
Il paziente ed il suo entourage
Le persone con le quali i pazienti hanno contatti abituali
(a scuola, sul lavoro, nelle attività di svago)
Operatori sanitari
È da sottolineare l’importanza della cooperazione tra gli
operatori sanitari e la famiglia del paziente alla quale è
riconosciuto un ruolo centrale
È necessaria l’informazione e la sensibilizzazione di:
„ Pubblico ed i mass media
„ Politici (le istituzioni politiche e gli amministratori
nazionali e regionali) ed i pianificatori della Sanità
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente:
chi deve educare?
„
Medici
„
Operatori sanitari non medici
„
Farmacisti
„
Volontari (Associazioni di pazienti)
„
Personale scolastico
„
Istruttori di attività sportive
… previa opportuna formazione
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente:
le aspettative del paziente
Per un efficace dialogo con il paziente
è necessario un adeguato training per:
Saper ascoltare il paziente
„ Saper valutare le capacità di controllo dell’asma
sviluppate dal paziente
„ Conoscere il corretto utilizzo dei device prescritti
„ Saper motivare il paziente alla compliance
„
„
Saper rispettare il paziente
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: strategie
„
Far emergere i problemi
„
Cercare insieme le soluzioni
„
„
Evidenziare le opportunità di cura e dare per
scontata l’esistenza di qualche problema
Utilizzare tutti i mezzi disponibili adatti al caso
Progetto mondiale ASMA
Educazione del paziente: metodi
„
Colloquio o lezione “frontale”
„
Libri, opuscoli, videocassette o audiocassette
„
Corsi strutturati di educazione sull’asma
„
Frequenza a un gruppo di supporto di asmatici
„
Giochi
„
Articoli su riviste o giornali
„
Programmi televisivi o programmi radio
„
Internet
Progetto mondiale ASMA
SOMMINISTRAZIONE DELLE CURE
Scelta del device
Il medico deve considerare molti fattori nella scelta
del device (B):
„
La situazione clinica
„
La capacità del paziente di utilizzare correttamente il device
„
La preferenza del paziente verso un particolare device
„
La disponibilità della combinazione farmaco/device
„
Il tempo necessario per istruire adeguatamente il paziente
all’uso del device e per monitorarne l’uso appropriato
„
Il costo della terapia
Progetto mondiale ASMA
SOMMINISTRAZIONE DELLE CURE
Scelta del device
„
In pazienti ospedalizzati o in P.S. i beta2-agonisti
a breve durata d’azione:
„
„
„
„
Sono raccomandati tramite nebulizzatori e MDIs holding
chambers/spacers (A)
Non sono consigliabili tramite DPIs, MDIs senza holding
chambers/spacers e MDIs breath actuated
Possono essere utilizzati per nebulizzazione continua
o con frequenti nebulizzazioni intermittenti
Negli asmatici in fase stabile, MDI (con o senza holding
chambers/spacers) e DPIs sono equivalenti sia per i
beta2-agonisti a breve durata d’azione sia per il
corticosteroidi inalatori
Progetto mondiale ASMA
Giornata Mondiale
dell’Asma
Ferrara, 6 Maggio 2006
Progetto mondiale ASMA
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Diapositiva 1 - Progetto Mondiale Asma