ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME Classe V^ sez. A t.g.a.- inf. ESAME DI STATO PER L’ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2014 1 INDICE 1. Profilo professionale...................................................................pag. 3 2. Profilo della classe e programmazione.....................................pag. 4 2.1 Notazioni di carattere statistico................................................. pag. 4 2.2 Credito scolastico 3^ e 4^ classe................................................ pag. 5 2.3 Situazione di partenza della classe............................................. pag. 6 2.4 Obiettivi educativi e didattici.................................................... pag. 6 2.5 Attività didattiche comuni........................................................ pag. 7 2.6 Preconoscenze e prerequisiti..................................................... pag. 7 2.7 Moduli individuati dal Consiglio di classe.................................. pag. 7 2.8 Attività curriculari ed extracurriculari..................................... pag. 11 2.9 Attività integrative di recupero................................................ pag. 12 2.10 Strumenti di lavoro................................................................ pag. 12 2.11 Verifiche e valutazioni............................................................ pag. 12 2.12 Simulazioni terza prova.......................................................... pag. 14 3. Relazione finale del Consiglio di classe...................................pag. 15 4. Allegati........................................................................................pag.16 2 1. Profilo professionale Il profilo professionale di base, per il raggiungimento delle competenze di uscita dell’indirizzo economico-aziendale, prevede una formazione completa dei maturandi chiamati ad esprimere una cultura medio-alta ed una professionalità adattabile a precisi contesti aziendali, in linea con gli standard professionali previsti dall’Unione Europea. Il Tecnico della Gestione Aziendale deve quindi possedere competenze polivalenti e flessibili, poiché, nel suo percorso formativo, ha acquisito un’ampia cultura di base ed ha sviluppato abilità logico-espressive tali da consentirgli di essere, nel sistema azienda, protagonista consapevole in ambito organizzativo, gestionale e del controllo. Inoltre, la conoscenza della lingua straniera studiata ( inglese) e dei fondamenti dell’economia internazionale, lo rende capace di operare responsabilmente e con competenza in ambiti non solo nazionali ma anche internazionali. Per quanto premesso, la finalità generale, per questa classe, è quella di: -favorire lo sviluppo di abilità di relazione ed interrelazione attraverso la fattiva partecipazione al dialogo; -promuovere le capacità di orientamento dello studente, la sua responsabilizzazione rispetto alle scelte scolastiche e professionali, il rafforzamento e la consapevolezza delle sue motivazioni; -favorire lo sviluppo della personalità degli studenti attraverso una formazione culturale che consenta l’acquisizione di capacità autonome di apprendimento e di giudizio critico; -condurre gli allievi ad esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito professionale facendo sì che egli possa iniziare, sostenere e portare a termine interventi relativi a un ampio ventaglio di situazioni comunicative in modo adeguato al contesto e alle circostanze con capacità di interagire in situazioni impreviste; -consentire ai giovani di cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale potenziando così le abilità progressivamente acquisite nel corso del quinquennio; -favorire la capacità di produrre, oralmente e per iscritto testi comprensibili in ambito quotidiano e professionale riuscendo ad articolare comunicazioni che permettano di intervenire, esprimere e sostenere argomentazioni; -stimolare negli studenti la capacità di relazionare, infine, anche in ambiti interdisciplinari apportando gli opportuni collegamenti; -essere in grado di trasferire le proprie competenze in ambiti affini a quelli già conosciuti sia lavorativi che culturali (nel prosieguo degli studi). OBIETTIVI TRASVERSALI Gli obiettivi di carattere trasversale individuati sono quelli di far: 1. comprendere differenti linguaggi specifici e correlarli tra loro; 2. capitalizzare quanto appreso per riutilizzarlo quale risorsa effettivamente spendibile in contesti culturali e lavorativi; 3. assimilare metodologie di lavoro idonee ad affrontare con efficacia ed efficienza la complessità delle operazioni richieste in un dato contesto ma anche, essere in grado di utilizzarle in situazioni diverse; 4. acquisire capacità di gestione e di governo delle trasformazioni connesse ai vari processi tecnologici e imprenditoriali; 5. comprendere, decodificare e riutilizzare informazioni provenienti da settori diversificati riadattandoli alle proprie necessità; 6. acquisire capacità tali da consentire agli allievi di applicare metodi e sistemi utili ad organizzare ed eseguire diverse attività individualmente ed in équipe con dinamiche progettuali. 3 2. Profilo della classe e programmazione 2.1 Di seguito si riportano alcune notazioni di carattere statistico riguardanti le allieve. Le alunne, 14 femmine, suddivise per zona di residenza, risultano appartenere alle seguenti località: Comune di residenza N° alunni Lamezia Terme 12 Nocera Terinese 2 Totale 14 4 2.2 Credito scolastico degli allievi riferiti alla: - classe terza - classe quarta N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Alunni Credito III anno Carfora Maria 4 Caruso Barbara 5 Cerminara Veronica 4 D’Agostino Rosj 5 Gennaccaro Vincenza 4 Macchione Federica 6 Molinaro Angela 5 Perri Federica 5 Rocca Anna 7 Salatino Ylenia 5 Torcasio Angela 5 Torcaso Jessica 5 Trovato Annalisa 4 Villella Chiara 5 Credito IV anno 5 4 4 5 4 5 5 5 7 6 4 5 5 5 5 2.3 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe quinta sezione A, Tecnico della gestione aziendale-informatico, è composta da 14 alunne, provenienti tutte dallo stesso corso di studi. Si tratta di allieve complessivamente educate, rispettose delle regole fondamentali della convivenza civile, nonché delle norme basilari che regolano la vita scolastica. Il gruppo-classe si presenta eterogeneo sia sul piano delle capacità sia su quello del possesso delle competenze e conoscenze di base. Infatti, la situazione di partenza, per alcune alunne, appare a tratti lacunosa per ciò che concerne tanto le abilità linguistico-espressive di base, sia orali che scritte, che le capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti e ciò anche a causa del modesto impegno. Per una parte delle discenti il metodo di studio risulta disorganizzato e mnemonico, mentre, infine, altre allieve, più capaci e più volenterose, riescono ad esprimere, con linguaggio personale e rielaborazione autonoma quanto appreso. Nel complesso, comunque, il gruppo si dimostra interessato e partecipe ai contenuti proposti ed ha instaurato con i docenti un rapporto caratterizzato da cordialità e correttezza. I docenti, quindi, si sono attivati per mettere in atto strategie tese a stimolare nelle allieve processi di apprendimento più maturi e consapevoli, oltre che una migliore organizzazione nel metodo di studio. 2.4 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI In relazione alle linee di programmazione discusse dal Consiglio di Classe, tenuto conto del carattere formativo professionalizzante del bienni post-qualifica, sono stati individuati gli obiettivi educativi e didattici per il cui raggiungimento i docenti hanno adattato gli interventi didattici, nonché si sono attivati al fine di una continua analisi del processo di insegnamento-apprendimento. Gli obiettivi generali che il Consiglio di Classe ha raggiunto ad un livello accettabile sono: EDUCATIVI - Rispetto delle regole - Senso della socialità e della tolleranza, inteso come rispetto dell’altro e accettazione della diversità - Senso della legalità, intesa come consapevolezza della necessità delle regole che antepongano il bene comune agli interessi particolari - Abitudine al dialogo - Abitudine alla valutazione equilibrata delle proprie potenzialità e dei propri limiti - Spirito di collaborazione, di ascolto e di mediazione - Consapevolezza del valore autonomo della cultura, intesa come arricchimento personale e patrimonio da condividere - Sviluppo di capacità creative e progettuali DIDATTICI Conoscenze: - Conoscenza dei contenuti previsti dal programma delle singole discipline - Conoscenza di corrette metodologie di indagine - Conoscenza dei linguaggi specifici delle varie discipline Competenze: - Competenze relative all’analisi di fatti, testi, documenti - Competenze nell’applicazione corretta dei procedimenti logico-astrattivi e di controllo dei risultati Capacità: - Capacità di organizzare autonomamente lo studio, ricercando, sistemando ed utilizzando in modo funzionale i materiali a disposizione - Capacità di individuazione e organizzazione sintetica degli argomenti - Capacità di trasferire anche in altri ambiti le conoscenze acquisite 6 2.5 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI In vista dell’inserimento nella società e nel mondo del lavoro, il giovane diplomando è stato fornito di una soddisfacente cultura generale, di conoscenze e competenze adeguate. L’organizzazione didattica è stata presentata sotto forma modulare, in quanto i moduli hanno permesso l’interconnessione tra i vari nuclei fondanti ed un insegnamento che, superando le strette barriere disciplinari, ha consentito di recuperare il concetto di “unità del sapere”. 2.6 PRECONOSCENZE E PREREQUISITI Nell’affrontare lo studio di ciascun modulo, i Docenti hanno verificato, in via preliminare, le preconoscenze che ritenute saperi indispensabili a quanto trattato. Per la classe in oggetto, si considerano prerequisiti minimi: 1) saper strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e grammaticalmente corretto; 2) leggere testi di differenti tipologie utilizzando tecniche di lettura diverse riferite agli scopi preposti; 3) essere in grado di operare l’analisi testuale riconoscendo la struttura e il suo elemento caratterizzante; 4) aver acquisito capacità di comprensione di tipologie testuali diversificate; 5) formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti; 6) operare sintesi. 2.7 MODULI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Il profilo professionale di base del Tecnico dei servizi della ristorazione è quello di una figura professionale capace di intervenire attivamente nell’organizzazione e nel coordinamento dei vari reparti della struttura ristorativa in cui opera possedendo competenze polivalenti e flessibili che scaturiscono da interventi formativi finalizzati ad un’ampia cultura di base ed allo sviluppo di abilità logico-espressive tali da consentirgli di muoversi e rinnovarsi anche in ambiti internazionali. Per tale motivo si è inteso organizzare l’insegnamento in modo interdisciplinare favorendo un’organizzazione modulare flessibile della didattica al fine di consentire anche l’integrazione e l’interconnessione dei saperi delle singole discipline. Per quanto premesso, sono stati individuati, dal Consiglio di Classe i seguenti moduli che, organizzati secondo una scansione temporale rispondente alle necessità degli alunni, si integrano anche con il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dalla Scuola. Modulo n°1 l’Unione Europea Modulo n° 2 Il lavoro In dettaglio: Modulo n°1: DURATA: MATERIE COINVOLTE Diritto/Economia Economia aziendale L’UNIONE EUROPEA 16 – 20 ore CONTENUTI Unione europea Il bilancio d’esercizio – Formazione ed interpretazione 7 Lingua straniera Inglese Storia PREREQUISITI PRECONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI METODOLOGIA STRUMENTI DI LAVORO SPAZI COINVOLTI STRUTTURAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI MATERIALI PROVE DI VERIFICA IN ITINERE EVENTUALI The European Union Storia dell’unione europea Vedi punto “ Preconoscenze” CECA- EURATOM – Trattato di Roma – S.M.E. – Atto unico europeo – Trattato di Maastricht – “Patto di stabilità e crescita”. Saper mettere in relazione il concetto di Unione Europea con i diversi momenti storico-culturali; Saper cogliere il concetto di cittadinanza europea; Saper mettere in relazione i fatti che hanno condotto alla nascita dell’Unione Europea; Saper scoprire ed interpretare i valori della cultura europea; Saper collocare storicamente le fasi più importanti della costruzione monetaria della U.E. . Lezione frontale e partecipata Discussione e commento sull’argomento trattato Analisi di contenuti autentici Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Libri di testo Libri della biblioteca d’’Istituto Carte geografiche Quotidiani Sussidi multimediali Strumenti audiovisivi Grafici e tabelle Lavagna. La classe Laboratori multimediali SEZIONE CENTRALE Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti SEZIONE IN USCITA Eventuali interventi di recupero, se ritenuti necessari, saranno 8 NTERVENTI DI RECUPERO VERIFICA E VALUTAZIONE SINTESI Modulo n°2: DURATA: MATERIE COINVOLTE Economia aziendale Diritto-Economia Lingua inglese Educazione fisica Matematica Religione PREREQUISITI PRECONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI effettuati da ogni singolo docente. La verifica sommativa finale sarà effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate, analisi del testo, saggio breve, commento. Per la valutazione saranno utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni, le relazioni sulle esperienze di laboratorio, le interrogazioni in itinere e finali, gli elaborati svolti in classe. L’analisi verrà fatta a due livelli: livello qualitativo: comprensione dei concetti fondamentali, abilità di usare nozioni in un contesto noto, capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfer a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi. Verrà infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli. IL LAVORO 30 ore CONTENUTI La tutela del lavoro in Italia Il contratto di lavoro Il contratto di lavoro Studio dei principali paramorfismi necessari per assumere la giusta posizione in qualsiasi tipo di lavoro Grafici Eticità del lavoro Vedi punto “ Preconoscenze” La rivoluzione industriale- Il lavoro manuale ed intellettuale – I sindacati – Il lavoro nero – La disoccupazione. Saper individuare il rapporto che intercorre tra mondo del lavoro ed evoluzione sociale di un Paese; Saper cogliere e maturare il concetto di eticità del lavoro; Saper scoprire ed interpretare il concetto di economia sommersa a lavoro nero; 9 METODOLOGIA STRUMENTI DI LAVORO SPAZI COINVOLTI Saper mettere in rapporto innovazioni tecnologiche e disoccupazione. Lezione frontale e partecipata Lettura e analisi di testi Proiezioni di immagini Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Libri di testo Libri della biblioteca d’’Istituto Carte geografiche Quotidiani Sussidi multimediali Strumenti audiovisivi Lavagna. La classe Laboratori multimediali SEZIONE CENTRALE STRUTTURAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI MATERIALI PROVE DI VERIFICA IN ITINERE EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti Eventuali interventi di recupero, se ritenuti necessari, saranno effettuati da ogni singolo docente. 10 SEZIONE DI USCITA VERIFICA E VALUTAZIONE SINTESI La verifica sommativa finale sarà effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate, analisi del testo, saggio breve, commento. Per la valutazione saranno utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni, le relazioni sulle esperienze di laboratorio; le interrogazioni in itinere e finali, gli elaborati svolti in classe. L’analisi verrà fatta a due livelli: livello qualitativo: comprensione dei concetti fondamentali, abilità di usare nozioni in un contesto noto, capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfer a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi Verrà infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli PRECONOSCENZE E PREREQUISITI Nell’affrontare lo studio di ciascun modulo, i Docenti hanno verificato, in via preliminare, le preconoscenze ritenute saperi indispensabili a quanto trattato. Per la classe in oggetto, sono stati considerati prerequisiti minimi: 7) saper strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e grammaticalmente corretto; 8) leggere testi di differenti tipologie utilizzando tecniche di lettura diverse riferite agli scopi preposti; 9) essere in grado di operare l’analisi testuale riconoscendo la struttura e il suo elemento caratterizzante; 10) aver acquisito capacità di comprensione di tipologie testuali diversificate; 11) formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti; 12) operare sintesi. I prerequisiti sono stati accertati attraverso testi scritti e/o orali. 2.8 Attività curriculari ed extracurriculari Le allieve, nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato a varie attività formative e di orientamento promosse dal Piano dell’Offerta Formativa ed organizzate dall’Istituto e/o da Enti riconosciuti quali: Ragazzi in “Aula” a.s. 2013-14 , visita guidata di Palazzo Campanella; visita all’Università della Calabria Unical. Ulteriori attività extracurriculari, promosse dalla Scuola, alle quali le allieve hanno preso parte sono state: un incontro in collaborazione con il Centro per l’impego; la presentazione del libro di Gregorio Corigliano “I diari di mio padre 1938-1946”; la visione del film “Invictus” sulla vita di Nelson Mandela. 11 2.9 Attività integrative di recupero: modalità – tempi – verifica – valutazione Il Collegio dei Docenti, al fine di colmare le situazioni di insufficiente assimilazione dei contenuti proposti, evidenziate dalle valutazioni del primo quadrimestre, ha individuato, quale attività all’uopo indispensabile, un periodo di recupero nella forma di pausa didattica da effettuarsi nel mese di febbraio. Ciascun docente, in ottemperanza a tale deliberazione, ha realizzato quanto stabilito durante le proprie ore di lezione (il che di fatto ha rallentato la programmazione preventivata), consentendo così alle allieve, che ne hanno colto l’occasione, di poter recuperare le insufficienze già emerse. La verifica di quanto acquisito è stata effettuata attraverso prove orali e/o scritte mentre per la valutazione sono stati utilizzati gli strumenti tipici della valutazione sommativa. 2.10 STRUMENTI DI LAVORO Per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari sono stati utilizzati: libri di testo libri appartenenti alla biblioteca d’Istituto carte geografiche quotidiani riviste specializzate sussidi multimediali strumenti audiovisivi moduli, libri e registri contabili grafici e tabelle codice civile lavagna. Hanno concorso alla realizzazione del percorso formativo: le discipline curriculari dell’area comune e dell’area di indirizzo; l’alternanza scuola-lavoro; le attività di recupero. 2.11 VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state formative e/o sommative. Le verifiche formative, utili per il controllo in itinere di quanto appreso da ogni singolo allievo, sono state effettuate per mezzo di prove semi-strutturate scritte e/o orali, relazioni, commenti. Le verifiche sommative invece sono state proposte al termine di ogni modulo ed effettuate attraverso prove strutturate o semi-strutturate scritte, analisi di testo, saggio breve, commento, articoli di giornali, test, prove pratiche. Per la valutazione si è tenuto conto degli interventi spontanei degli alunni durante le lezioni, delle loro relazioni orali e/o scritte , di test a domande chiuse o aperte, delle interrogazioni finali. L’analisi è stata effettuata a due livelli: 1. livello qualitativo: o abilità di usare nozioni in contesto noto; o comprensione dei concetti fondamentali: o capacità di correlare concetti diversi; 12 o abilità di transfer a situazioni nuove. 2. livello quantitativo: o saper usare una corretta formalizzazione; o saper risolvere problemi. CRITERI E SCALA DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe, per la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti, ha utilizzato i criteri e la scala di valutazione stabiliti nel P.O.F. d’Istituto. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO Giudizio Voto Eccellente Livello Avanzato 10 Ottimo Livello Avanzato 9 Partecipazione Conoscenze Partecipa assiduamente e attivamente, in modo critico e costruttivo, organizza costantemente il suo lavoro con autonomia e responsabilità Conosce in maniera completa ed approfondita gli elementi propri della disciplina. Evidenzia Propositiva Si esprime con un linguaggio ricco, appropriato e corretto. Partecipa attivamente, interviene con pertinenza, organizza con efficienza il proprio lavoro capacità di autonomia, d’iniziativa e di rielaborazione personale. Livello Intermedio 8 Partecipa attivamente, organizza il proprio lavoro con precisione. Applica le conoscenze in modo personale dimostrando significative capacità critiche e creative; risolve in piena autonomia situazioni complesse Conosce ed espone i contenuti con chiarezza in modo articolato e con integrazioni personali, approfondite ed ampliate Applica le sue conoscenze con padronanza ed autonomia Conosce i contenuti in modo completo e li espone con corretta proprietà linguistica Utilizza con sicurezza le sue conoscenze applicandole a situazioni nuove Conosce i contenuti, guidato li approfondisce ed espone con chiarezza Utilizza le sue conoscenze con soddisfacente autonomia applicandole a situazioni conosciute. Conosce i contenuti base delle discipline e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e applicazione delle conoscenze acquisite. Mostra lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o frammentaria Applica con difficoltà le conoscenze acquisite. Presenta conoscenze gravemente lacunose con Non sa orientarsi nell’esposizione e nell’applicazione delle sue Propositiva Buono Competenze e Capacità risolvendo problemi complessi Attiva Soddisfacente Livello Intermedio 7 E’ partecipe con continuità ed organizza il proprio lavoro adeguatamente. Attiva Sufficiente Livello Base 6 Partecipa con continuità, organizza il proprio lavoro con regolarità e lo svolge in maniera accettabile. Attiva Insufficiente Livello non raggiunto 5 Partecipazione incostante. Esegue il proprio lavoro in modo superficiale o saltuario. Sollecitata Molto insufficiente Livello non 4 Esegue il proprio lavoro in maniera saltuaria. 13 raggiunto Passiva Nettamente insufficiente Livello non raggiunto 3 Si rifiuta di eseguire il lavoro assegnato. molti errori gravi e diffusi. scarse conoscenze. Presenta conoscenze gravemente errate, frammentarie o nulle. Non mostra di possedere alcuna competenza. Passiva Si consiglia di non assegnare voti < 3 2.12 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA RELATIVA ALL’ESAME DI STATO Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni della terza prova (i cui testi vengono allegati alla fine del presente documento), eseguite quali esercitazioni finalizzate agli esami e momento di monitoraggio e di valutazione per i docenti e di autovalutazione per i discenti. Di seguito vengono indicati i periodi, le tipologie, i tempi di realizzazione delle suddette prove e le discipline coinvolte: mese tipologia durata Discipline aprile B-C mista 100 minuti maggio B-C mista 100 minuti storia – matematica – informatica – inglese diritto storia – matematica – informatica – inglese diritto 14 3. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe concorda sull’eterogeneità delle alunne nelle diverse discipline per quel che concerne le conoscenze e le competenze acquisite. In particolare, mentre per un gruppo di discenti la partecipazione e l’impegno sono stati costanti con esiti del tutto soddisfacenti, per altri il percorso didattico non è stato altrettanto lineare. Per un esiguo numero di allieve, infatti, le continue assenze unite ad un impegno, a tratti, non del tutto adeguato, hanno determinato difficoltà nell’assimilazione dei contenuti proposti con risultati non sempre soddisfacenti. Per tale motivo, il Consiglio di Classe adotterà, da qui fino alla fine dell’a.s., strategie individualizzate che possano consentire il recupero dei deficit culturali evidenziati. Per quanto riguarda la realizzazione dei programmi ministeriali, occorre rilevare un certo rallentamento in quasi tutte le discipline dovuto ad alcune interruzioni delle attività didattiche. Tali interruzioni, tra cui attività extracurriculari e l’alternanza scuola-lavoro, alle quali si è aggiunto un periodo (circa un mese) di pausa didattica, non hanno consentito, limitatamente ad alcuni contenuti, il completo conseguimento di quanto preventivato relativamente ai moduli interdisciplinari individuati. Gli obiettivi tanto educativi che didattici, pur se in modo differenziato, possono, ad oggi, dirsi raggiunti da una parte della classe. Infine, bisogna aggiungere che la alunne, nel corso dell’anno scolastico, da un punto di vista disciplinare, hanno sempre tenuto nei confronti dei docenti un comportamento improntato alla correttezza ed alla collaborazione. Relativamente, poi, ai criteri didattico – metodologici seguiti, i docenti hanno sempre cercato di coinvolgere le discenti richiedendone la partecipazione attiva. Ogni argomento è stato, poi, presentato calandolo nell’esperienza di tutti i giorni e ove possibile, evidenziandone l’aspetto problematico. Si è cercato, così, di sviluppare nelle studentesse una coscienza critica in rapporto alla peculiarità curriculare della programmazione del biennio conclusivo; promuovere una capacità di decodificare il contenuto del testo ricavando e mettendo in relazione fra loro i concetti fondamentali delle materie. Si è adottata una base di lavoro impostata sulla collaborazione con le alunne, al fine di consentire verifiche periodiche regolari e puntuali. Tutto ciò, ha permesso di instaurare un continuo dialogo con una parte delle allieve. IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINE COMPONENTI DEL C. d. C. Italiano Catanzaro Concetta Storia Catanzaro Concetta Matematica Cicero Maria Teresa Lingua straniera – Inglese D’Amico Giovanni Informatica Chiaravalloti Luca Economia d’azienda Delfino Umberto Diritto-economia Riommi Ippolita Educazione Fisica Mastroianni Saveria Religione Servidone Marcella FIRMA Coordinatrice della classe Ippolita Riommi 15 ALLEGATI 1. Relazioni dei docenti 2. Copertina delle simulazioni delle terze prove 3. Copia n° 2 simulazioni della terza prova 4. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano) 5. n°1 fac-simile della griglia di valutazione della seconda prova scritta (economia d’azienda) 6. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione del colloquio 7. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione della terza prova 8. Percorso di alternanza scuola-lavoro 16 RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. ITALIANO e STORIA MATEMATICA LINGUA STRANIERA - INGLESE INFORMATICA GESTIONALE ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 17 Materia: ITALIANO Docente: Prof.ssa Concetta Catanzaro Libri di testo adottati: A. Dendi/S. Re – Moduli e modelli letterali. Il Novecento – Casa editrice C. Signorelli Ignazio Silone : “Fontamara” Obiettivi programmati Conoscenze: Conoscere le cornici storico culturali e sociali utili ad inquadrare gli eventi letterari e gli autori proposti. Conoscere le procedure di produzione di varie tipologie testuali. Competenze: Saper: Individuare tematiche e problematiche di un’epoca e/o di un autore Saper produrre testi di varia tipologia: analisi guidata, commenti, relazioni, tema, saggio ed articolo di giornale; leggere in maniera autonoma testi letterari e non letterari; svolgere un colloquio in modo chiaro e coerente; usare un linguaggio appropriato nell’esporre gli argomenti trattati; utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove; leggere, rielaborare e valutare un testo letterario. Capacità: usare la lingua come strumento per la rielaborazione e l’espressione del pensiero e per l’ampliamento dell’intero patrimonio di esperienza e di cultura; condurre il colloquio disciplinare e pluridisciplinare su un piano di discorso comparato; organizzare le sequenze dei fatti considerati in funzione di un’esposizione curata, organica e coerente; leggere eventi sociali, culturali ponendosi di fronte ai problemi con atteggiamenti valutativi, critici e propositivi. Obiettivi realizzati La classe può essere divisa in tre gruppi: Conoscenze 1° gruppo: conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta con proprietà linguistica. 2° gruppo: conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice 18 ma corretta. 3° gruppo: conoscenze superficiali; esposizione a volte imprecisa. Competenze 1° gruppo: applica autonomamente e correttamente le conoscenze; 2° gruppo : applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime; 3° gruppo : applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore. Capacità 1° gruppo: sa individuare i nuclei portanti, stabilire collegamenti, gestire situazioni nuove con atteggiamento riflessivo e critico; 2° gruppo: sa analizzare e gestire semplici situazioni nuove solo se guidato; 3° gruppo: sa analizzare parzialmente, incontra qualche difficoltà nel gestire situazioni nuove. Contenuti sviluppati 1° modulo: La storia e la società in Italia nel secondo Ottocento ed all’inizio del Novecento: La crisi dei valori borghesi e le nuove tendenze della letteratura,Le Avanguardie. 2° modulo: Il Decadentismo –Simbolismo-Estetismo –Crepuscolarismo 3° modulo: Profilo d’autore: Ignazio Silone. 4° modulo: Il Decadentismo italiano: G:Pascoli,G:D’Annunzio,G.Gozzano. 5° Modulo:Opera letteraria: “Fontamara”. 6° Modulo: La poesia tra le due guerre : Ungaretti ,Quasimodo. 7° Modulo: Luigi Pirandello,Italo Svevo e la crisi della coscienza moderna. Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni: Profilo d’autore : Montale N.B: i programmi dettagliati saranno successivamente allegati 19 Metodi di insegnamento L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità adeguate alle esigenze della classe. I problemi e le linee argomentative sono stati inquadrati nel loro contesto storico, culturale e sociale. Accanto alla tradizionale lezione frontale si è dato anche spazio alla lezione-discussione (o lezione interattiva) in cui il gruppo-classe è stato sollecitato a discutere, ad esprimere considerazioni sull’argomento oggetto di studio. Punto di riferimento per gli alunni è stato sempre il libro di testo, strumento indispensabile per orientarsi nel vasto panorama letterario e, inoltre, sono state fornite copie fotostatiche da utilizzare come materiale integrativo. Per tentare il recupero degli allievi che presentavano rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa didattica. Strumenti di verifica Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni programmate e non, analisi del testo, prove strutturate. Nelle prove scritte gli alunni hanno generalmente privilegiato temi letterari, storici e di ordine generale 20 Materia: STORIA Docente: prof.ssa Concetta Catanzaro LIBRO DI TESTO:Il gusto della storia–Autore: Calvani–V A Mondadori Scuola Obiettivi programmati Riconoscere le periodizzazioni fondamentali e distinguere le diverse durate del tempo storico; riconoscere in un evento storico: soggetti, fatti, periodi che lo costituiscono; cogliere le correlazioni fra le cause che hanno originato gli eventi e gli effetti che ne sono conseguiti; distinguere i vari aspetti della Storia (economici, politici, sociali, religiosi, culturali); stabilire relazioni fra eventi storici; acquisire e utilizzare il lessico specifico; Obiettivi realizzati La classe può essere divisa in tre gruppi: 1° gruppo- conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta; applica autonomamente le conoscenze; sa collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; 2° gruppo- conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice; applica autonomamente le conoscenze minime; sa analizzare semplici situazioni nuove solo se guidato; 3° gruppo- conoscenze superficiali; esposizione imprecisa; applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore; sa analizzare parzialmente e incontra difficoltà nel gestire situazioni nuove. Contenuti sviluppati 1° modulo: L’età giolittiana 2° modulo: La Prima guerra mondiale: 3° modulo: Il dopoguerra 4° modulo: Il totalitarismo di Stalin 5° modulo: 21 Il fascismo 6° modulo: La Seconda guerra mondiale Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni Il tramonto dell’Europa Il periodo della guerra fredda La costituzione dell’Italia repubblicana La nascita dell’ONU N.B. I programmi dettagliati saranno successivamente allegati Metodi di insegnamento L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità adeguate alle esigenze della classe. Il metodo adottato è la lezione frontale aperta al dialogo collettivo o individuale, finalizzata alla discussione e all’approfondimento dei contenuti specifici della disciplina. Per tentare il recupero degli alunni che presentavano rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa didattica. Strumenti di verifica Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni, prove strutturate o semi- strutturate, colloqui, momenti di intervento e discussione. 22 MATEMATICA Prof.ssa Maria Teresa Cicero Relazione della classe La classe ha instaurato un rapporto di stima sia con l’insegnante che tra di loro. Ha manifestato nel corso dell’anno atteggiamenti differenziati nella partecipazione alle attività proposte e nella capacità di interagire nel gruppo in modo costruttivo, facendo registrare livelli eterogenei di progressione nelle abilità e nell’ampliamento delle conoscenze specifiche. Per alcune allieve,con lacune di base,è stato necessario una serie di richiami su argomenti basilari per un normale svolgimento dell’attività didattica. Si è manifestato per quest’ultime la necessità di procedere su percorsi didattici basati su un continuo e costante intervento dell’insegnante finalizzato alla guida, alla riflessione e all’impegno. Alcune alunne si sono distinte per la partecipazione attiva alla vita scolastica, raggiungendo risultati soddisfacenti. Alcuni argomenti, programmati, non sono stati affrontati in quanto le allieve hanno fatto registrare numerose assenze. Obiettivi didattici conseguiti in termini di conoscenze e competenze Sviluppo di capacità logiche, intuitive e di sintesi Sviluppo delle capacità di controllare i procedimenti, di verificare i risultati e valutare eventuali errori. Sviluppo della capacità di esposizione dei contenuti Fare in modo che il ragazzo sia in grado di rappresentare ed interpretare dati (sia tramite una formula che un grafico ) Obiettivi minimi Aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e aver applicato le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori. Metodologia I moduli sono stati affrontati mediante lezioni frontali e discussione guidata. Si è proceduto con molta gradualità dal particolare al generale. Si è fatto uso continuo di esempi e controesempi per favorire l’astrazione. Si è dato molto spazio agli esercizi svolti in classe per avere un’immediata 23 verifica sul livello di comprensione raggiunto, permettendo cosi agli alunni di mettere in pratica le regole spiegate. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state periodiche e sistematiche, ciò rivolto ad accertare non solo la quantità e la qualità dei contenuti acquisiti ma soprattutto la partecipazione dell’alunno al dialogo educativo, l’impegno e lo sforzo per superare i livelli di partenza. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, del controllo delle abilità conseguite, dei livelli raggiunti nella scansione degli obiettivi prefissati, della partecipazione e dell’impegno dimostrato. Contenuti - Funzioni - Campo d’Esistenza - Segno di una funzione - Concetto di limiti di una funzione - Asintoti di una funzione. - Derivate di una funzione - Derivata di una costante - Derivata della funzione identica - Derivata della funzione potenza - Derivata della funzione prodotto - Derivata della funzione quoziente - Crescenza e Decrescenza di una funzione - Grafico di semplici funzioni intere e fratte. L’insegnante 24 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI E DELL’ OSPITALITA’ ALBERGHIERA “LUIGI EINAUDI” LAMEZIA TERME Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese prof. Giovanni D’ Amico Classe Vª Sez. A Corso: Tecnico della gestione aziendale ad indirizzo informatico. Presentazione della classe Il lavoro svolto con la classe nell’arco del triennio ha puntato ad un progressivo consolidamento delle competenze essenziali in lingua straniera e nel linguaggio di settore (Business English). La continuità didattica ed il numero esiguo di discenti (14 studenti) ha consentito di effettuare negli anni attività di coaching per rispondere alle numerose esigenze e problematiche individuali. Le gravi lacune di base presenti nella preparazione della maggior parte degli alunni non hanno permesso la piena acquisizione delle competenze in uscita dal corso di studi, di seguito dettagliate come requisiti minimi. Solo un numero esiguo di studenti possiede buone capacità di comprensione e produzione di testi scritti ed orali nella lingua straniera. In generale le abilità passive (lettura ed ascolto) risultano maggiormente potenziate rispetto al parlato ed allo scritto. Requisiti minimi in uscita dal corso di studi Gli obiettivi minimi previsti in sede di programmazione sono i seguenti: Listening/Comprensione orale - cogliere gli elementi essenziali di annunci e brevi testi anche in linguaggio specifico; - capire semplici conversazioni di carattere quotidiano o in un contesto lavorativo; Reading/Comprensione scritta - capire una corrispondenza standard e di routine in inglese commerciale; - capire semplici istruzioni di uso e procedure; - scorrere velocemente semplice materiale scritto (opuscoli, brevi articoli di giornale) per estrapolare informazioni, Speaking/Produzione orale - descrivere la propria formazione scolastica, le proprie esperienze lavorative, interessi; - esprimere opinioni in modo semplice su persone, luoghi, avvenimenti; Writing/Produzione scritta - compilare un questionario/modulo fornendo informazioni personali; - scrivere brevi messaggi, e-mail con semplici modifiche su un linguaggio memorizzato. Per un dettaglio maggiore si rimanda all’allegato programma. Metodologia, materiale, sussidi didattici La disciplina è stata da subito guardata per quello che realmente è, ovvero strumento comunicativo a servizio delle multiformi attività afferenti al mondo dell’economia. 25 Attraverso simulazione di situazioni reali (quali ad es. job interviews, negotiation), gli studenti hanno avuto l’opportunità di usare la microlingua (business English) interagendo in modo iniziale rispetto ai semplici compiti (tasks) assegnati. La trattazione di argomenti di settore è sempre partita da case studies reali (rapporti con le banche, negoziazioni commerciali etc.). Le entries nell’allegato programma scaturiscono da un lavoro paziente di sintesi svolto in classe con gli alunni usando il più possibile la lingua straniera come veicolo di comunicazione. La presentazione dei contenuti specifici è avvenuta attraverso brevi spiegazioni, e, laddove è stato possibile attuare collegamenti, attraverso un lavoro interdisciplinare con i docenti delle materie di indirizzo. Il libro di testo è stato spesso affiancato ed integrato da materiali reperiti su internet ed altri testi. Verifiche e valutazioni Le verifiche somministrate hanno inteso saggiare le quattro abilità linguistiche sia in modo isolato che integrato. L’ascolto ed il parlato (listening e speaking) sono stati inizialmente guidati attraverso brevi dibattiti in classe sui principali argomenti, simulazioni di situazioni reali nella forma di pair works. Sono stati somministrati test di listening (livello A2 -KET Cambridge University). Le abilità di reading e writing (la lettura e la scrittura) sono state esercitate su materiali autentici (documenti, immagini, estratti) e brani su argomenti specifici presentati all’interno di prove strutturate (domande a risposta aperta, scelta multipla, produzione di brevi relazioni o documenti quali curriculum vitae etc.). Lamezia Terme, 05.05.2014 Il docente (prof. Giovanni D’Amico) 26 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "LUIGI EINAUDI" LAMEZIA TERME A.S. 2013/2014 CLASSE 5 SEZ. A TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE INDIRIZZO INFORMATICO PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE Prof. D’ Amico Giovanni MODULE 1 Main competence: Getting familiar with the main tools used in a sales department. SKILLS: (functions) KNOWLEDGE: (topics lexis) Dealing with in and out files Review of main steps in a business transaction: enquiry, reply, order, confirmation, complaints Business English (general) Negotiating payment Main payment terms and methods (cenni). Material/ textbook New Business.net Zani, Randall - Minerva Italica Section 1 Business Communication Correspondence Steps 3, 5, 8 (chapters 5, 6, 10, 17) Methods of payment Extra material (realia, photocopies) MODULE 2 Main competence: Getting familiar with different contracts, codes of behaviour, rights and duties in the labour market. SKILLS: (functions) KNOWLEDGE: (topics Dealing with the job market The Franchising contract Subjects, main types of franchising. Exclusivity, main obligations. Advantages and disadvantages for both parties. Dealing with banks New Business.net Banks. Personal services: Bank account: cheques, credit and debit cards, loans and mortgages, standing order and direct debit, home banking, overdrafts. Commercial services: Factoring and Leasing Section 2 Essentials of commerce lexis) job market banks 27 Zani, Randall - Minerva Italica Steps 2, 3 (Files 4, 6, 7) Applications Banking MODULE 3 Main competence: Analysing social and cultural aspects of the English-speaking countries. SKILLS: (functions) KNOWLEDGE: (topics Comparing and contrasting different countries Main British Institutions. Monarchy, Parliament, Government, Judiciary. Law making. lexis) Politics Main USA Institutions. The President, the Congress. Judiciary branch. Law making. London’s main sights (cenni) Buckingham Palace, Westminster Abbey, The Houses of Parliament, The Tower of London, St. Paul’s Cathedral. Sightseeing Section 3 Culture Steps 1, 2. Civilization Material/text New Business.net Zani, Randall - Minerva Italica Lamezia Terme, 05.05.2014 Il docente (prof. Giovanni D’Amico) 28 MATERIA: INFORMATICA GESTIONALE DOCENTE: L. CHIARAVALLOTI La classe è scarsamente motivata all’apprendimento, ed anche nei confronti della disciplina non ha manifestato adeguato interesse. Poche alunne si sono distinte per aver partecipato al dialogo educativo e per aver rispettato gli impegni presi nello studio. Le altre hanno sistematicamente disatteso gli obblighi scolastici necessari all’ottenimento di un accettabile progressione negli apprendimenti. Consapevole di tale atteggiamento di gran parte del gruppo classe, già verificatosi lo scorso anno, ho cercato di mediare gli apprendimenti con un ritmo assai lento nella speranza di lasciare a tutti il tempo di mettersi al passo. Il primo periodo didattico è stato dedicato allo studio della metodologia per la progettazione e realizzazione di basi di dati, in tale contesto è stato possibile verificare gli apprendimenti tramite la somministrazione di esercizi che essendo stati ripetuti un notevole numero di volte e formulati in modo assai semplice hanno portato a valutazioni anche molto positive. Nota dolente è stata invece la verifica orale degli apprendimenti di tipo più concettuale nel primo periodo e soprattutto nel secondo periodo didattico. Maggiormente nel secondo periodo in quanto i contenuti disciplinari programmati per questa parte dell’anno scolastico sono stati più spiccatamente discorsivi. OBIETTIVI Gli obiettivi posti ad inizio anno sono state raggiunti in modo scarsamente sufficiente. Le alunne sono state stimolate ad analizzare i cambiamenti che l'informatizzazione delle attività ha prodotto nella gestione d'azienda e gli sviluppi di tali cambiamenti in continuo divenire per il rapido evolversi delle tecnologie informatiche. In questa ottica gli obiettivi si possono così sintetizzare: - conoscenza dell'organizzazione e della gestione delle basi di dati; - conoscenza del Sistema Informativo Aziendale e del Sistema Informatico; - conoscenza delle infrastrutture di rete nelle aziende e per la Pubblica Amministrazione. METODOLOGIE In classe è stata adotta la tradizionale lezione frontale con l’uso della lavagna, impiegando metodi a carattere espositivo e sperimentale, inoltre sono state tenute due lezioni in laboratorio di informatica utilizzando il computer per l’uso del DBMS Access con la speranza di interessare maggiormente le alunne e l’obiettivo di far loro conseguire apprendimenti pratici in cui applicare le conoscenze teoriche. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dei due periodi didattici sono state effettuate verifiche scritte e alcune verifiche orali per consentire la valutazione dell’apprendimento dell’alunna. Strumenti per la verifica formativa: Domande dal posto per verificare l'adeguatezza del metodo e degli strumenti; valutazione della partecipazione e degli interventi durante le ore di lezione. Strumenti per la verifica sommativa: Prove scritte sotto forma di test a risposta multipla o aperta, risoluzione di problemi ed interrogazioni orali che hanno evidenziato sia i risultati raggiunti che i progressi nell'apprendimento rispetto ai livelli precedenti. LIBRO DI TESTO E STRUMENTI USATI: A. Lorenzi – F. Gallizioli “La gestione dei dati aziendali” - Atlas Laboratorio informatico: Software: Microsoft Access 29 CONTENUTI Modulo 1: I database - Le basi di dati - Le fasi di progettazione di una base di dati - Il modello concettuale dei dati: il modello E/R - Entità, attributi, associazioni - Tipi di associazioni - Il modello logico relazionale - La derivazione delle relazioni dal modello E/R al modello logico - Le operazioni relazionali: Selezione, Proiezione, Congiunzione Modulo 2: Il DBMS Access - Le caratteristiche di Access - La creazione del database - La creazione delle tabelle - Le associazioni tra le tabelle - accenni sull’ambiente QBE per la costruzione delle interrogazioni Modulo 4: Il sistema informativo aziendale - Sistema informativo e sistema informatico - I profili professionali dell'informatica - Le applicazioni informatiche per l’azienda - Problemi di sicurezza nei sistemi informatici Altre parti del programma ancora da svolgere: Modulo 5: Le infrastrutture di rete nelle aziende - Il commercio elettronico - Il commercio elettronico - I servizi finanziari in rete - Problemi di sicurezza sulle reti - La crittografia - La firma digitale - L’e-government: strumenti e tecnologie per l’amministrazione digitale - I reati informatici 30 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5 SEZ. A TGA-inf. - ANNO SCOLASTICO 2013-2014 INSEGNANTE: Umberto DELFINO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE La classe formata da 14 alunne , non ha presentato nel corso dell’anno scolastico problemi di carattere disciplinare. Un gruppo, seppure limitato, ha approfondito gli argomenti trattati, partecipando con impegno ed interesse allo svolgimento delle lezioni e conseguendo risultati soddisfacenti; un secondo gruppo non ha seguito assiduamente lo svolgimento del programma, anche se in misura diversa, sono riuscite ad acquisire gli obiettivi fondamentali della disciplina, in termini di conoscenze, competenze e capacità. Nel corso dell’anno, inoltre, sono state numerose le assenze effettuate da alcuni allievi, i quali hanno seguito solo parzialmente le lezioni, con la conseguente mancanza di continuità che è necessaria per un sereno e proficuo percorso scolastico. LIBRO DI TESTO: BUSINESS 5 - Economia aziendale per gli Istituti Professionali – Autore: Pietro GhiginiCarla Robecchi – Editore: Scuola & Azienda. COMPITI SVOLTI IN CLASSE AL 15 MAGGIO 2014: 1° quadrimestre N° 02; 2° quadrimestre N° 03. OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI IN TERMINI DI: Conoscenze: gli alunni hanno acquisito una conoscenza approfondita dei processi che caratterizzano la politica del personale; della normativa civilistica del bilancio di esercizio; Competenze: compilare una busta paga; effettuare le rilevazioni contabili ed extracontabili relative all’amministrazione del personale; redigere lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la nota integrativa del bilancio di esercizio. Capacità: sono in grado di: documentare il proprio lavoro; partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo, accettando il coordinamento; analizzare situazioni semplici e, opportunamente guidati, riescono ad applicarle al problema da risolvere. 31 CONTENUTI Modulo 1: Il fattore lavoro e la politica del personale. Unità didattica 1.1 la programmazione e il controllo della funzione del personale. Unità didattica 1.2 le rilevazioni contabili ed extracontabili relative al personale. Unità didattica 1.3 la cessazione del rapporto di lavoro. Attività di laboratorio. Modulo 2: Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione. Unità didattica 2.1 il sistema informativo aziendale le scritture di assestamento il sistema tributario italiano il reddito di bilancio e reddito fiscale. Unità didattica 2.2 il processo di formazione del bilancio di esercizio. la metodologia delle analisi di bilancio per indici. Attività di laboratorio. Modulo 3: La programmazione e il controllo dell’attività aziendale Unità didattica 3.1 La pianificazione e la programmazione. Il sistema di controllo e i costi aziendali. I budget nel controllo di gestione. METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO I processi utilizzati sono stati i seguenti: -la lezione frontale; -la lezione guidata; -la discussione guidata; -la lettura critica dei testi; -la ricerca guidata; -esercitazioni guidate; -applicazioni degli argomenti trattati in laboratorio in compresenza del docente di applicazioni gestionali. STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI : 32 Libro di testo: BUSINESS 5; Codice Civile - TUIR Fotocopie di articoli di giornali e di riviste specializzate; Software didattico Laboratorio multimediale. VERIFICHE Verifiche formative Le verifiche formative, dirette ad acquisire informazioni continue e analitiche sul processo d’apprendimento e sull’iter formativo degli alunni, sono state effettuate al termine di ogni unità didattica tramite prove strutturate e semi strutturate, discussioni, domande flash, ed ogni altro tipo di prova che al momento si è ritenuto opportuno. Verifiche sommative Le verifiche sommative, dirette ad accertare le capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato le conoscenze acquisite durante una parte significativa del loro itinerario d’apprendimento, sono state effettuate al termine di ciascun modulo tramite test di vario tipo, prove orali e prove strutturate e semi strutturate. CRITERI DI VALUTAZIONE Circa i criteri di misurazione e di valutazione si è tenuto conto dei seguenti obiettivi: Conoscenza dei contenuti disciplinari; Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in termini di competenze e d’abilità; Applicazione; Capacità d’analisi e sintesi; Conoscenza ed utilizzo del linguaggio tecnico specifico. Nella valutazione si è tenuto conto dell’impegno come disponibilità a fare o a portare a termine un determinato compito; della partecipazione intesa come frequenza d’interventi, dell’interesse dimostrato per la disciplina, delle conoscenze e delle abilità espositive d’ogni singolo alunno. 33 RELAZIONE FINALE – ANNO SCOLASTICO 2013/14 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA PROF.ssa IPPOLITA RIOMMI Classe V Sez. A t.g.a.-inf. La classe V sez. A è apparsa, sin dall’inizio dell’anno scolastico, di eterogenea formazione: una parte degli alunni, infatti, si è impegnata in modo costante e proficuo non lesinando interesse e volontà, mentre per altri gli esiti finali non sono stati del tutto soddisfacenti essendo pervenuti agli obiettivi minimi indispensabili. Complessivamente, una buona parte degli studenti ha arricchito il proprio bagaglio culturale ed è riuscita a migliorare il proprio metodo di studio raggiungendo una preparazione adeguata alle potenzialità evidenziate. Per quanto concerne il programma va precisato che lo svolgimento dello stesso è stato curato in piena ottemperanza alle direttive ministeriali. Quanto preventivato nella programmazione, all’inizio dell’anno scolastico, è stato, in massima parte, portato a termine sia per quanto concerne i contenuti che gli obiettivi formativi e cognitivi. Tuttavia, alcune interruzioni dell'attività didattica tanto nel I quadrimestre che nel II quadrimestre (nel corso del quale si è anche effettuata una pausa didattica al fine di consentire il recupero delle lacune in precedenza evidenziate), non hanno consentito di completare adeguatamente lo svolgimento del programma in alcune sue parti e per tale motivo ho preferito in alcuni punti operare una sintesi e approfondire, invece, quegli argomenti che se non interiorizzati avrebbero impedito agli alunni di giungere ad una visione globale della disciplina e che hanno reso possibile effettuare molti richiami alla realtà odierna. Per quanto concerne, in particolare, gli obiettivi, i contenuti, metodi e attività, mezzi, verifiche e valutazioni, vengono qui di seguito precisati: OBIETTIVI EDUCATIVI Gli allievi sono stati guidati ed aiutati nello sviluppo di una coscienza socio-politica in relazione alle peculiarità della disciplina oggetto d’insegnamento, e nello sviluppo della loro personalità, al fine di favorire il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Gli alunni sono stati aiutati: - nel decodificare il contenuto del testo, ricavandone e mettendo in relazione tra loro i concetti fondamentali; - nell’esporre in modo coerente e logico i contenuti compresi utilizzando un linguaggio giuridico appropriato; - nel collocare quanto appreso all’interno di un contesto organico e sistematico e ciò al fine di poter affrontare positivamente gli esami di Stato e successivamente il mondo del lavoro; OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI L’allievo é capace, nell’ambito della materia giuridica, di selezionare le informazioni ottenute nella loro interazione reciproca e nella loro valenza storico-culturale, esprimendosi in modo organico e 34 con termini tecnico-giuridici appropriati ed analizzando e sintetizzando gli argomenti trattati. Sa, inoltre, individuare le fonti documentali dell’informazione. CONTENUTI DIRITTO: 1- I contratti previsti dal codice civile 2- Nuovi modelli contrattuali in campo commerciale 3- I titoli di credito ECONOMIA POLITICA: 1- Le banche e le borse 2- L’Italia e il mondo 3- Lo sviluppo economico METODI E ATTIVITA’ Per realizzare gli obiettivi su esposti, gli allievi sono stati coinvolti attivamente attraverso: - la partecipazione corretta al dialogo, alla conversazione ed alla discussione; - la presentazione degli argomenti dal vissuto degli allievi alla generalizzazione dei principi e viceversa; - lezione frontale; - l’analisi di casi semplici al fine di abituare alla riflessione ed allo sviluppo di autonome capacità di giudizio; - esercizi strutturati e graduali, prestabiliti; - assegnazione di lavoro individuale a casa. MEZZI (strumenti) - Lavagna; - Grafici, tabelle; - Fotocopie di articoli di giornali, di riviste specializzate e non; - Testo in adozione: a cura di F. Vitagliano “Percorsi di diritto ed economia 3” Ed. Simone. VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche E’ stata effettuata una verifica sistematica e continua per accertare: - l’apprendimento raggiunto dall’allievo; - l’efficacia della metodologia e della strategie attivate; - le ragioni di disagio che sono state di ostacolo nella completa assimilazione dei contenuti; - il grado di sviluppo della capacità critica raggiunta dall’allievo. La verifica formativa è stata eseguita periodicamente su contenuti ritenuti completamente assimilati. Modalità 1- Interrogazioni brevi ed articolate; 2- Lettura ed analisi di grafici e tabelle; 3- Questionari strutturati e/o tests: scelte multiple, corrispondenze, prove di riconoscimento, tests con risposte aperte. Il risultato delle verifiche scritte ed orali è stato, poi, comunicato agli allievi al termine delle prove. Alla fine del quadrimestre verrà effettuata una verifica sommativa per determinare la proposta di voto al Consiglio di classe. Valutazioni 35 Sono state effettuate sulla base dei seguenti criteri: 1- grado di raggiungimento degli obiettivi didattici: conoscenza, comprensione ed applicazione; 2- solo per la valutazione finale: impegno, partecipazione, recupero rispetto al livello di partenza, situazioni personali La valutazione è stata: 1- formativa e ha tenuto conto: a) del livello di apprendimento raggiunto (abilità acquisite); b) del comportamento e della partecipazione alle attività scolastiche; c) dell’organizzazione dei materiali di apprendimento (metodo di studio, grado di applicazione e di assimilazione); 2- sommativa e rappresenta la sintesi complessiva delle varie valutazioni espresse durante il quadrimestre. Verrà sottoposta alla decisione collegiale del Consiglio di classe. Prof.ssa Ippolita Riommi 36 RELAZIONE FINALE MATERIA : EDUCAZIONE FISICA PROF. MASTROIANNI Saveria CLASSE 5 SEZ. A tga La classe è composta da elementi che hanno dimostrato, nel corso dell’anno, interesse per la disciplina ed una accettabile attitudine e propensione per l’attività sportiva in generale. Invero, si tratta di ragazzi che hanno acquisito e consolidato gli schemi motori di base per cui, ogni proposta didattica attinente alla parte pratica della disciplina è stata accolta con interesse ed entusiasmo favorendo ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La classe ha inoltre maturato qualità fisiche e psicologiche positive ai fini dell’apprendimento e della pratica delle discipline sportive. Nel contempo, oltre ad accrescere la conoscenza dei contenuti tecnici propri delle discipline praticate, ha sviluppato capacità sociali di rispetto per gli altri e per le regole. E’ pur vero che si è lavorato con carenza di mezzi e di strutture, ma gli allievi si sono adattati alle circostanze dimostrando spirito di collaborazione. La pratica delle discipline sportive è stata eseguita negli spazi aperti dell’Istituto, quando, ovviamente, le condizioni climatiche lo permettevano e quando ciò non era possibile sono state eseguite lezioni teoriche/ pratiche all’interno dell’Istituto. La classe, come detto ha evidenziato spirito di collaborazione, senso di generosità ed agonismo, doti importanti e fondamentali nel processo di sviluppo della personalità degli adolescenti. Nel corso dell’anno si sono accese costruttive discussioni e confronti tra i docenti e la classe anche in tema dell’importanza delle funzioni dell’esercizio ginnico in relazione allo sviluppo armonico dei vari distretti muscolari; anche in questo la classe ha ulteriormente evidenziato un adeguato grado di maturità. Il metodo di insegnamento adottato è stato il più possibile individualizzato per rispondere alle esigenze dei singoli allievi ed adattato alle loro personalità. Il testo usato è “ Praticamente Sport” di Nista – Parker – Tesselli, Casa Editrice “ G. D’Anna” Messina – Firenze Sulla scorta delle suesposte considerazioni il giudizio finale non può che essere positivo. Tutto ciò premesso, passando, nel dettaglio, all’analisi degli argomenti svolti, delle verifiche effettuate e degli obiettivi raggiunti si rileva quanto segue : TITOLO PRIMO : ARGOMENTI SVOLTI: 1) Sistemi ed Apparati 2) Apparato scheletrico, articolare; 3) Elementi di pronto soccorso 4) Esercitazioni pratiche di pallavolo; 37 5) Esercizi di coordinazione ed allungamento, mobilità e flessibilità articolare; 6) Esercizi di preatletica, di potenziamento generale, di velocità e resistenza; 7) Streatching; 8) Ginnastica aerobica; 9) Giochi Olimpici 10) le droghe e alcol; 11) ) Esercitazioni pratiche di calcio 12) Esercitazioni pratiche di pallacanestro 13) IL nuoto 14) I principali paramorfismi ; TITOLO SECONDO : VERIFICHE EFFETTUATE 1) Tese ad individuare la raggiunta capacità degli allievi circa l’apprendimento delle tecniche-tattiche e metodologiche delle disciplina sportive praticate; 2) Grado di apprendimento delle nozioni teoriche con particolare riferimento alla capacità di intervenire efficacemente in caso di infortunio. TITOLO TERZO : OBIETTIVI RAGGIUNTI 1) 2) 3) 4) 5) 6) Conoscenza delle principali regole, tattiche e tecniche di base delle discipline sportive studiate; Acquisizione del ritmo dei movimenti in relazione alla musica; Acquisizione e miglioramento della scioltezza articolare e potenziamento muscolare; Sviluppo e potenziamento delle capacità respiratorie/circolatorie; Acquisizione di nozioni di base di pronto soccorso, Acquisizione di nozioni di base sull’apparato scheletrico, articolare. TITOLO QUARTO : CONTENUTI Attività in situazioni significative in relazione all’età degli allievi, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili. 1.1 A carico naturale e di resistenza 1.2 Di controllo della respirazione 1.3 Di equilibrio 1.4 Con varietà di ampiezza di ritmo, in condizioni spazio-temporali. 1. 2. Esercitazioni relative a: 2.1 Attività sportive individuali e/o di squadra 2.2 Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati 2.3 Assistenza diretta ed indiretta connessa alle attività. 38 3. Informazioni e conoscenze relative a: 3.1 La teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite alle attività 3.2 Le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni ed in caso di incidente Il Docente _________________________________ 39 RELIGIONE Prof. ssa Marcella Servidone A.S. 2013/2014 Classe V A tga Obiettivi Conseguiti: Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell’uomo, sul male per ricercare “la radice ultima” del proprio essere personale e il senso dell’infinito della vita; Conoscenza delle problematiche etiche concernenti i problemi del lavoro e del progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana; Conoscenza della realtà “Chiesa” presente nella società contemporanea e del suo impegno a favore della promozione umana; Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento continuo, cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà, giustizia, solidarietà e responsabilità. Contenuti: Modulo 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale Unità 1 La questione ambientale: la difesa del pianeta; Problema ecologico come problema della qualità della vita; Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo. Unità 2 L’ecologia umana: la famiglia, il primo “habitat da promuovere” Modulo 2: Ricerca del senso della vita Unità 1: Le difficoltà della vita L’antropocentrismo esasperato: la realizzazione di sé La vita è un cammino Modulo 3: Il lavoro Unità 1: Il lavoro come problema oggi Per nuove centralità Il lavoro come edificazione 40 METODI DI INSEGNAMENTO Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati sviluppati a livello di conversazione, stimolando gli alunni a partecipare con le proprie riflessioni. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche documento del Magistero della Chiesa. CRITERI DI VERIFICA La valutazione, come momento di particolare valore, è stata condotta secondo una visione costruttiva – formativa. Si è esaminato criticamente il cammino fatto insieme con gli alunni attraverso verifiche scritte e orali, l’osservazione sul grado di partecipazione, d’interesse dimostrato e l’impegno profuso per gli argomenti trattati. 41 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B e C DURATA 100 MINUTI CLASSE V SEZ. A t.g.a. MATERIE: Storia Lingua Inglese Matematica Informatica Diritto-economia ALUNNO/A ___________________________________ FIRMA ___________________________________ DATA _________________ Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C) 42 PRIMA SIMULAZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B e C DURATA 100 MINUTI CLASSE V SEZ. A t.g.a. MATERIE: Storia Lingua Inglese Matematica Informatica Diritto-economia ALUNNO/A ___________________________________ FIRMA ___________________________________ DATA _________________ Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C) 43 STORIA Esponi in cinque righe quali furono le cause della Prima Guerra Mondiale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Sintetizza in cinque righe le conseguenze della Prima Guerra Mondiale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Scegli la risposta esatta: 1) La Russia si ritirò dalla guerra nel: a) 1915 b) 1917 c) 1914 d) 1916 2) Gli Stati Uniti entrarono in guerra perché: a) I Tedeschi avevano conquistato la Gran Bretagna b) Volevano salvaguardare i loro crediti c) Rischiavano di perdere le loro colonie in Europa d) Intendevano far crollare i vecchi imperi europei 3) La Triplice Alleanza era un patto difensivo stipulato tra: a) Austria,Stati Uniti e Giappone b) Francia,Inghilterra e Russia c) Austria,Germania e Italia d)Austria,Germania e Turchia 4) Il problema economico prioritario per l’Italia del primo dopoguerra era costituito da: a) “La Vittoria Mutilata” b) La disoccupazione c) Il disfattismo dei socialisti d) La mancanza di manodopera 44 Lingua e Civiltà Inglese Part A: Choose the right answer. 1 The Sovereign has the following function: A) executive; B) judiciary; C) representative; D) legislative. 2 The Prime Minister is: A) chosen and appointed by the Queen; B) chosen by the main political parties; C) the leader of the party winning the elections; D) elected by people. 3 The Speaker and the Lord Chancellor are: A) members of the Cabinet. B) advisors to the Queen; C) Presidents of the two Houses; D) members of Parliament. 4 The House of Lords can only: A) prevent a bill from becoming law; B) delay a bill; C) debate a bill; D) give its judgement on a bill. Part B: Answer the following questions. 5. What are the main differences between the Lords’ and the Commons’ House? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 6. Which laws replace the constitution in Great Britain? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 45 46 INFORMATICA GESTIONALE Traccia un diagramma entità associazione in cui sia presente una associazione di tipo molti a molti. Dai la definizione di Sistema Informatico. Quale delle seguenti sequenze rappresenta la catena del sistema informativo aziendale? Informazioni dati conoscenza Dati conoscenza informazioni Conoscenza dati informazioni Dati informazioni conoscenza Cosa si può affermare in merito alla cardinalità della relazione risultato di una query di selezione? La cardinalità è strettamente minore della cardinalità della relazione su cui si fa la query. A priori nulla si può dire, occorre considerare un caso specifico. Sicuramente la cardinalità della tabella ottenuta è minore o uguale alla cardinalità della tabella interrogata. La cardinalità della tabella risultato è maggiore o uguale alla cardinalità della tabella di partenza. Quale dei seguenti può essere adoperato come modello logico dei dati? Modello entità-associazione Modello reticolare Modello relazionale Modello gerarchico Quale operazione relazionale consente di integrare due tabelle in una sola? Proiezione Congiunzione Selezione Estrapolazione 47 DIRITTO – ECONOMIA POLITICA SCELTE MULTIPLE. Traccia una crocetta sulla lettera corrispondente alla risposta esatta. 1. Rientra tra i casi di vendita ad effetti reali differiti: a) La vendita con patto di riscatto b) La vendita con riserva di proprietà c) La vendita a prova d) La vendita con riserva di gradimento 2. L’accordo in base al quale un venditore si riserva il diritto di riavere entro un certo termine la proprietà della cosa venduta si denomina: a) patto di riscatto b) diritto di opzione c) prelazione convenzionale d) operazione a pronti contro termine 3.Il locatore è obbligato: a) a garantire il conduttore contro le molestie di fatto e di diritto di terzi b) in ogni caso ad indennizzare il conduttore per i miglioramenti apportati alla cosa c) a consegnare la cosa immune da vizi d) a eseguire sulla cosa, a sue spese, tutte le riparazioni necessarie 4. E’ contratto bancario consensuale: a) il deposito b) lo sconto c) il riporto di banca d) l’apertura di credito RISPOSTE APERTE Rispondi ad ogni domanda in un massimo di 5 righi. 1-Quali sono i principali diritti del lavoratore subordinato? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 2- Elenca le funzioni della Banca d’Italia ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 48 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C” TOTALE DIRITTO 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta LINGUA INGLESE STORIA TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple DIRITTO INFORMATIC A 0,80 0,60 0,40 INFORMATIC A MATEMATICA 1° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa 2° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa MATEMATICA LINGUA INGLESE TIPOLOGIA “B”: risposte aperte STORIA ALUNNO/A:____________________________________ Durata prova 100 minuti …../1,4 …../1,4 …../1,4 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito 4° Quesito …../1,4 TOTALE …../1,4 RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA RIEPILOGO TIPOLOGIA “B” TIPOLOGIA “C” VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA TOTALE PUNTEGGI ………….. / 8,00 .................../ 7,00 ………… / 15,00 49 SECONDA SIMULAZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B e C DURATA 100 MINUTI CLASSE V SEZ. A t.g.a. MATERIE: Storia Lingua Inglese Matematica Informatica Diritto-economia ALUNNO/A ___________________________________ FIRMA ___________________________________ DATA _________________ Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C) 50 STORIA Quali furono le cause della crisi economica del 1929 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Spiega in poche righe cosa fu la Resistenza ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Scegli la risposta esatta: 1) La NEP venne attuata da: a) Lenin b) Stalin c) Hitler d) Mussolini 2) Con l’espressione “Guerra fredda” si indica: a) Una situazione di tensione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica che caratterizzò gli anni Cinquanta e Sessanta. b) La guerra combattuta durante un rigido inverno russo. c) Un conflitto tra Stalin e Mussolini. d) Un contrasto tra due capi di stato che lottano per ideali diversi. 3) La riforma elettorale varata da Giolitti nel 1912 garantiva il voto : a) Solo agli elettori maschi. b) Agli elettori maschi e femmine. c) Agli elettori dell’Italia del nord. d) Agli elettori che avevano un reddito elevato. 4) Lo “Stato totalitario” è : a) Uno Stato governato da un unico partito che si assume un ruolo di carattere “autoritario” in modo totale”: b) Uno Stato con un sistema di potere forte,ma formalmente rispettoso delle regole e delle istituzioni. c) Uno Stato governato costantemente dallo stesso partito o dalla stessa coalizione di partiti. d) Uno stato dove tutte le decisioni economiche vengono prese totalmente dal Presidente del Consiglio 51 Inglese Part A: Choose the right answer. 1. A list of all withdrawals and deposits effected in three months is called: A) balance; B) statement; C) 3 months’ account; D) quarterly report. 2. 3. 4. The safest method of payment for a beneficiary is: A) a cheque; B) a banker’s draft; C) a bank transfer; D) payment by credit card. E) The cheapest method of payment for a debtor is: A) a letter of credit; B) a bill of exchange; C) a cheque; D) a credit card. E) An overdraft is: A) a draft issued for large amounts; B) a special banker’s draft; C) the chance to increase account availability; D) a statement of the drafts issued in a year. Part B Answer the following questions. 5. What is the main difference between a loan and a mortgage? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 6. What is the main difference between a standing order and a direct debit? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 52 53 INFORMATICA GESTIONALE Spiega cos’è il Data Mining ed in quali campi trova applicazioni concrete. Spiega cos’è un DBMS (Data Base Management System) e quali sono e a cosa servono i linguaggi che mette a disposizione. Quale delle seguenti frasi esprime meglio il significato di schema Entità-Associazione? Rappresentazione grafica del modello logico. Rappresentazione grafica del modello concettuale. Rappresentazione grafica del modello fisico. Rappresentazione grafica delle interrogazioni. Dovendo scegliere il tipo di dato per l’attributo “numero_di_telefono” quale sceglieresti? Testo. Numero. Data. Nessuno dei precedenti. Quale delle seguenti frasi corrisponde alla definizione di Data Warehouse? Database di tipo storico che conserva le informazioni sulle transazioni. Database di tipo operazionale che viene utilizzato dai tecnici dell’azienda. Database di tipo decisionale che viene interrogato per intervenire sul business dell’azienda. Database di tipo operativo che serve per gestire il business dell’azienda. Quali termini sono utilizzati per indicare il salvataggio ed il ripristino di grandi quantità di dati? Save - Load Cut - Paste Backup - Restore Save - Repair 54 DIRITTO – ECONOMIA SCELTE MULTIPLE. Traccia una crocetta sulla lettera corrispondente alla risposta esatta. 1. La compravendita non è un contratto: a) consensuale b) aleatorio c) a prestazioni corrispettive d) a titolo oneroso 2. a) b) c) d) Nel contratto di leasing finanziario intervengono: due parti un soggetto tre soggetti due soggetti 3. e) f) g) h) Il factoring: Offre un servizio sotto l’insegna e la ditta del franchisor Si avvale dello strumento giuridico della cessione dei crediti È un contratto di sponsorizzazione È una locazione finanziaria 4. e) f) g) h) Il contratto di mutuo: è normalmente a titolo gratuito obbliga il mutuatario a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità al mutuante è definito prestito d’uso ha ad oggetto cose infungibili ed inconsumabili RISPOSTE APERTE Il candidato risponda ad ogni domanda in un massimo di 5 righi. 1-Distingui il contratto d’opera dall’appalto. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2-Differenzia il deposito bancario dal contratto di deposito. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C” TOTALE DIRITTO 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta LINGUA INGLESE STORIA TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple DIRITTO INFORMATIC A 0,80 0,60 0,40 INFORMATIC A MATEMATICA 1° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa 2° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa MATEMATICA LINGUA INGLESE TIPOLOGIA “B”: risposte aperte STORIA ALUNNO/A:____________________________________ Durata prova 100 minuti …../1,4 …../1,4 …../1,4 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito 4° Quesito …../1,4 TOTALE …../1,4 RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA RIEPILOGO TIPOLOGIA “B” TIPOLOGIA “C” VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA TOTALE PUNTEGGI ………….. / 8,00 .................../ 7,00 ………… / 15,00 56 Esami di Stato Istruzione Professionale I.P.S.S.C.E.O.A.“L. Einaudi” - Lamezia Terme Commissione n° ________ A. S. 2013/2014 Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano Candidato/a_________________________________ Classe V sez. A t.g.a. Tipologia di prova Analisi del testo Aspetti Di contenuto Di forma Saggio breve Articolo di giornale Di contenuto Di forma Tema tradizionale Di contenuto Di forma Tema storico Di contenuto Di forma LA COMMISSIONE Prof.___________________________ Indicatori Quindicesimi 1-2,5 Comprensione complessiva 1-2,5 Analisi 1-3 Riflessioni e approfondimenti 1-2 Correttezza ortografica 1-3 Correttezza sintattica 1-2 Correttezza lessicale 1-2,5 Rispetto delle consegne 1-2,5 Presentazione ed analisi dei dati Capacità di riflessione e 1-3 rielaborazione 1-2 Correttezza ortografica 1-3 Correttezza sintattica 1-2 Correttezza lessicale Comprensione e sviluppo della 1-2,5 traccia 1-2,5 Struttura dello svolgimento Capacità di approfondimento e 1-3 riflessione 1-2 Correttezza ortografica 1-3 Correttezza sintattica 1-2 Correttezza lessicale 1-3 Conoscenza degli eventi storici 1-2,5 Struttura dello svolgimento 1-2,5 Capacità di riflessione e sintesi 1-2 Correttezza ortografica 1-3 Correttezza sintattica 1-2 Correttezza lessicale IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ______________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ 57 Esami di Stato Istruzione Professionale I.P.S.S.C.E.O.A.“L. Einaudi” - Lamezia Terme Commissione n° ________ A. S. 2013/2014 Griglia di valutazione della seconda prova scritta: Economia Aziendale Candidato/a_________________________________ Classe V sez. A t.g.a. DESCRITTORI INDICATORI DI VALUTAZIONE Non aderente alla traccia Parzialmente aderente alla traccia Pienamente aderente alla traccia Conoscenza scarsa o nulla Conoscenza dei Conoscenza superficiale contenuti disciplinari Conoscenza accettabile richiesti dal tema Conoscenza suff. completa Conoscenza completa e approfondita Capacità di applicare le Inadeguata conoscenze specifiche Incerta Essenziale Ampia e originale Correttezza forma Forma contorta Forma parzialmente chiara e corretta Forma chiara e corretta Non completo nei calcoli e con Correttezza e completezza gravi errori nei calcoli Non completo nei calcoli e con lievi errori Completo e corretto nei calcoli Aderenza alla traccia PUNTEGGIO ATTRIBUITO 0 1 2 0 1 2 3 4 TOTALE 0 1 2 3 0 1 2 0 1 2 _____/15 PUNTEGGIO TOTALE LA COMMISSIONE Prof.___________________________ IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ______________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ 58 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Argomento scelto dal Candidato o presentazione di esperienze di ricerca o di progetto Grado di conoscenza Originalità della trattazione Padronanza della lingua Conoscenza degli argomenti Argomenti proposti al candidato Capacità di analisi Capacità di collegamento, di discussione e di approfondimen to Autocorrezione prima prova Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte Autocorrezione seconda prova Autocorrezione terza prova Livello di prestazione Punteggi o previsto Elevato Medio Superficiale Trattazione originale o significativa Abbastanza interessante Banale Articolata, sicura, fluida, appropriata Sufficiente Impacciata, confusa, imprecisa Elevata Media Superficiale, confusa Nulla Riflette, sintetizza, esprime valutazioni Analisi parziale, necessita di qualche aiuto Non sa analizzare Aderente, efficace , pertinente Parziale, scolastica, schematica Evasiva, confusa , disordinata 3 2 1 3 2 1 2 1 0 8 6 2 0 5 3 0 3 2 0 Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla 2 1 0 2 1 0 2 1 0 Punti attribuiti TOTALE PUNTI IL CANDIDATO………………………………………………………………..…… NEL COLLOQUIO ODIERNO HA CONSEGUITO IL PUNTEGGIO DI…………………………/ LA COMMISSIONE Prof.___________________________ IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ______________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ Prof.___________________________ 59 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C” TOTALE DIRITTO 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta LINGUA INGLESE STORIA TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple DIRITTO INFORMATICA 0,80 0,60 0,40 INFORMATIC A MATEMATICA 1° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa 2° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile, con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa MATEMATICA LINGUA INGLESE TIPOLOGIA “B”: risposte aperte Durata prova 100 minuti STORIA ALUNNO/A:____________________________________ …../1,4 …../1,4 …../1,4 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito 4° Quesito …../1,4 TOTALE …../1,4 RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA RIEPILOGO TIPOLOGIA “B” TIPOLOGIA “C” VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA Voto finale ________/15 TOTALE PUNTEGGI ………….. / 8,00 .................../ 7,00 ………… / 15,00 La Commissione 60 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La riforma degli istituti professionali ha sostituito nelle classi quarte e quinte l’area di professionalizzazione con l’Alternanza Scuola-Lavoro. Si prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. Al riguardo, il progetto approvato dal Consiglio di Classe dal titolo “Amministrazione e contabilità aziendale”, prevede 16 ore in classe nella materia economia aziendale e 50 ore in azienda. Le finalità del seguente progetto sono sinteticamente riassumibili in tre punti: 1) realizzare un modello di Scuola al passo con i tempi, integrato nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende per portare nell’ambito delle materie di studio le esperienze professionali; 2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà del territorio; 3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale Competenze acquisite: -Gestione amministrativa del personale; -Liquidazione paghe con l’ausilio del programma applicativo; -Gestione dei rapporti con l’Erario e con gli Enti previdenziali ed assistenziali. Sedi di tirocinio: Studio commerciale Dott. Costanzo Giuseppe (n. 6 alunne); Studio commerciale Dott. Careri Antonio Pietro (n. 8 alunne). Periodo di tirocinio: dal 10 al 24 marzo 2014. Tutor scolastico: prof. Delfino Umberto. 61