ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“L. EINAUDI”
LAMEZIA TERME
Classe V^ sez. A t.g.a.- inf.
ESAME DI STATO PER L’ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 MAGGIO 2014
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INDICE
1. Profilo professionale...................................................................pag. 3
2. Profilo della classe e programmazione.....................................pag. 4
2.1 Notazioni di carattere statistico................................................. pag. 4
2.2 Credito scolastico 3^ e 4^ classe................................................ pag. 5
2.3 Situazione di partenza della classe............................................. pag. 6
2.4 Obiettivi educativi e didattici.................................................... pag. 6
2.5 Attività didattiche comuni........................................................ pag. 7
2.6 Preconoscenze e prerequisiti..................................................... pag. 7
2.7 Moduli individuati dal Consiglio di classe.................................. pag. 7
2.8 Attività curriculari ed extracurriculari..................................... pag. 11
2.9 Attività integrative di recupero................................................ pag. 12
2.10 Strumenti di lavoro................................................................ pag. 12
2.11 Verifiche e valutazioni............................................................ pag. 12
2.12 Simulazioni terza prova.......................................................... pag. 14
3. Relazione finale del Consiglio di classe...................................pag. 15
4. Allegati........................................................................................pag.16
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1. Profilo professionale
Il profilo professionale di base, per il raggiungimento delle competenze di uscita dell’indirizzo
economico-aziendale, prevede una formazione completa dei maturandi chiamati ad esprimere una
cultura medio-alta ed una professionalità adattabile a precisi contesti aziendali, in linea con gli
standard professionali previsti dall’Unione Europea.
Il Tecnico della Gestione Aziendale deve quindi possedere competenze polivalenti e flessibili,
poiché, nel suo percorso formativo, ha acquisito un’ampia cultura di base ed ha sviluppato abilità
logico-espressive tali da consentirgli di essere, nel sistema azienda, protagonista consapevole in
ambito organizzativo, gestionale e del controllo.
Inoltre, la conoscenza della lingua straniera studiata ( inglese) e dei fondamenti dell’economia
internazionale, lo rende capace di operare responsabilmente e con competenza in ambiti non solo
nazionali ma anche internazionali.
Per quanto premesso, la finalità generale, per questa classe, è quella di:
-favorire lo sviluppo di abilità di relazione ed interrelazione attraverso la fattiva partecipazione al
dialogo;
-promuovere le capacità di orientamento dello studente, la sua responsabilizzazione rispetto alle
scelte scolastiche e professionali, il rafforzamento e la consapevolezza delle sue motivazioni;
-favorire lo sviluppo della personalità degli studenti attraverso una formazione culturale che
consenta l’acquisizione di capacità autonome di apprendimento e di giudizio critico;
-condurre gli allievi ad esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e
attinenti al proprio ambito professionale facendo sì che egli possa iniziare, sostenere e portare a
termine interventi relativi a un ampio ventaglio di situazioni comunicative in modo adeguato al
contesto e alle circostanze con capacità di interagire in situazioni impreviste;
-consentire ai giovani di cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con
particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale potenziando così le abilità
progressivamente acquisite nel corso del quinquennio;
-favorire la capacità di produrre, oralmente e per iscritto testi comprensibili in ambito quotidiano e
professionale riuscendo ad articolare comunicazioni che permettano di intervenire, esprimere e
sostenere argomentazioni;
-stimolare negli studenti la capacità di relazionare, infine, anche in ambiti interdisciplinari
apportando gli opportuni collegamenti;
-essere in grado di trasferire le proprie competenze in ambiti affini a quelli già conosciuti sia
lavorativi che culturali (nel prosieguo degli studi).
OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi di carattere trasversale individuati sono quelli di far:
1. comprendere differenti linguaggi specifici e correlarli tra loro;
2. capitalizzare quanto appreso per riutilizzarlo quale risorsa effettivamente spendibile in
contesti culturali e lavorativi;
3. assimilare metodologie di lavoro idonee ad affrontare con efficacia ed efficienza la
complessità delle operazioni richieste in un dato contesto ma anche, essere in grado di
utilizzarle in situazioni diverse;
4. acquisire capacità di gestione e di governo delle trasformazioni connesse ai vari processi
tecnologici e imprenditoriali;
5. comprendere, decodificare e riutilizzare informazioni provenienti da settori diversificati
riadattandoli alle proprie necessità;
6. acquisire capacità tali da consentire agli allievi di applicare metodi e sistemi utili ad
organizzare ed eseguire diverse attività individualmente ed in équipe con dinamiche
progettuali.
3
2. Profilo della classe e programmazione
2.1 Di seguito si riportano alcune notazioni di carattere statistico
riguardanti le allieve.
Le alunne, 14 femmine, suddivise per zona di residenza, risultano appartenere alle seguenti
località:
Comune di residenza
N° alunni
Lamezia Terme
12
Nocera Terinese
2
Totale
14
4
2.2 Credito scolastico degli allievi riferiti alla:
- classe terza
- classe quarta
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Alunni
Credito
III anno
Carfora Maria
4
Caruso Barbara
5
Cerminara Veronica
4
D’Agostino Rosj
5
Gennaccaro Vincenza 4
Macchione Federica
6
Molinaro Angela
5
Perri Federica
5
Rocca Anna
7
Salatino Ylenia
5
Torcasio Angela
5
Torcaso Jessica
5
Trovato Annalisa
4
Villella Chiara
5
Credito
IV anno
5
4
4
5
4
5
5
5
7
6
4
5
5
5
5
2.3 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe quinta sezione A, Tecnico della gestione aziendale-informatico, è composta da 14 alunne,
provenienti tutte dallo stesso corso di studi.
Si tratta di allieve complessivamente educate, rispettose delle regole fondamentali della convivenza
civile, nonché delle norme basilari che regolano la vita scolastica.
Il gruppo-classe si presenta eterogeneo sia sul piano delle capacità sia su quello del possesso delle
competenze e conoscenze di base. Infatti, la situazione di partenza, per alcune alunne, appare a tratti
lacunosa per ciò che concerne tanto le abilità linguistico-espressive di base, sia orali che scritte, che
le capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti e ciò anche a causa del modesto impegno. Per
una parte delle discenti il metodo di studio risulta disorganizzato e mnemonico, mentre, infine, altre
allieve, più capaci e più volenterose, riescono ad esprimere, con linguaggio personale e
rielaborazione autonoma quanto appreso.
Nel complesso, comunque, il gruppo si dimostra interessato e partecipe ai contenuti proposti ed ha instaurato
con i docenti un rapporto caratterizzato da cordialità e correttezza.
I docenti, quindi, si sono attivati per mettere in atto strategie tese a stimolare nelle allieve processi
di apprendimento più maturi e consapevoli, oltre che una migliore organizzazione nel metodo di
studio.
2.4 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
In relazione alle linee di programmazione discusse dal Consiglio di Classe, tenuto conto del
carattere formativo professionalizzante del bienni post-qualifica, sono stati individuati gli obiettivi
educativi e didattici per il cui raggiungimento i docenti hanno adattato gli interventi didattici,
nonché si sono attivati al fine di una continua analisi del processo di insegnamento-apprendimento.
Gli obiettivi generali che il Consiglio di Classe ha raggiunto ad un livello accettabile sono:
EDUCATIVI
- Rispetto delle regole
- Senso della socialità e della tolleranza, inteso come rispetto dell’altro e accettazione della diversità
- Senso della legalità, intesa come consapevolezza della necessità delle regole che antepongano il bene
comune agli interessi particolari
- Abitudine al dialogo
- Abitudine alla valutazione equilibrata delle proprie potenzialità e dei propri limiti
- Spirito di collaborazione, di ascolto e di mediazione
- Consapevolezza del valore autonomo della cultura, intesa come arricchimento personale e patrimonio da
condividere
- Sviluppo di capacità creative e progettuali
DIDATTICI
Conoscenze:
- Conoscenza dei contenuti previsti dal programma delle singole discipline
- Conoscenza di corrette metodologie di indagine
- Conoscenza dei linguaggi specifici delle varie discipline
Competenze:
- Competenze relative all’analisi di fatti, testi, documenti
- Competenze nell’applicazione corretta dei procedimenti logico-astrattivi e di controllo dei risultati
Capacità:
- Capacità di organizzare autonomamente lo studio, ricercando, sistemando ed utilizzando in modo
funzionale i materiali a disposizione
- Capacità di individuazione e organizzazione sintetica degli argomenti
- Capacità di trasferire anche in altri ambiti le conoscenze acquisite
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2.5 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI
In vista dell’inserimento nella società e nel mondo del lavoro, il giovane diplomando è stato fornito
di una soddisfacente cultura generale, di conoscenze e competenze adeguate. L’organizzazione
didattica è stata presentata sotto forma modulare, in quanto i moduli hanno permesso
l’interconnessione tra i vari nuclei fondanti ed un insegnamento che, superando le strette barriere
disciplinari, ha consentito di recuperare il concetto di “unità del sapere”.
2.6 PRECONOSCENZE E PREREQUISITI
Nell’affrontare lo studio di ciascun modulo, i Docenti hanno verificato, in via preliminare, le
preconoscenze che ritenute saperi indispensabili a quanto trattato.
Per la classe in oggetto, si considerano prerequisiti minimi:
1) saper strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e
grammaticalmente corretto;
2) leggere testi di differenti tipologie utilizzando tecniche di lettura diverse riferite agli scopi
preposti;
3) essere in grado di operare l’analisi testuale riconoscendo la struttura e il suo elemento
caratterizzante;
4) aver acquisito capacità di comprensione di tipologie testuali diversificate;
5) formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti;
6) operare sintesi.
2.7 MODULI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Il profilo professionale di base del Tecnico dei servizi della ristorazione è quello di una figura
professionale capace di intervenire attivamente nell’organizzazione e nel coordinamento dei vari
reparti della struttura ristorativa in cui opera possedendo competenze polivalenti e flessibili che
scaturiscono da interventi formativi finalizzati ad un’ampia cultura di base ed allo sviluppo di
abilità logico-espressive tali da consentirgli di muoversi e rinnovarsi anche in ambiti internazionali.
Per tale motivo si è inteso organizzare l’insegnamento in modo interdisciplinare favorendo
un’organizzazione modulare flessibile della didattica al fine di consentire anche l’integrazione e
l’interconnessione dei saperi delle singole discipline.
Per quanto premesso, sono stati individuati, dal Consiglio di Classe i seguenti moduli che,
organizzati secondo una scansione temporale rispondente alle necessità degli alunni, si integrano
anche con il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dalla Scuola.
Modulo n°1
l’Unione Europea
Modulo n° 2
Il lavoro
In dettaglio:
Modulo n°1:
DURATA:
MATERIE
COINVOLTE
Diritto/Economia
Economia aziendale
L’UNIONE EUROPEA
16 – 20 ore
CONTENUTI
Unione europea
Il bilancio d’esercizio – Formazione ed interpretazione
7
Lingua straniera
Inglese
Storia
PREREQUISITI
PRECONOSCENZE
OBIETTIVI
SPECIFICI
METODOLOGIA
STRUMENTI DI
LAVORO
SPAZI
COINVOLTI
STRUTTURAZIONE
ED
ORGANIZZAZIONE
DEI MATERIALI
PROVE DI
VERIFICA IN
ITINERE
EVENTUALI
The European Union
Storia dell’unione europea
Vedi punto “ Preconoscenze”
CECA- EURATOM – Trattato di Roma – S.M.E. – Atto unico
europeo – Trattato di Maastricht – “Patto di stabilità e crescita”.
Saper mettere in relazione il concetto di Unione Europea
con i diversi momenti storico-culturali;
Saper cogliere il concetto di cittadinanza europea;
Saper mettere in relazione i fatti che hanno condotto alla
nascita dell’Unione Europea;
Saper scoprire ed interpretare i valori della cultura
europea;
Saper collocare storicamente le fasi più importanti della
costruzione monetaria della U.E. .
Lezione frontale e partecipata
Discussione e commento sull’argomento trattato
Analisi di contenuti autentici
Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente
allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.
Libri di testo
Libri della biblioteca d’’Istituto
Carte geografiche
Quotidiani
Sussidi multimediali
Strumenti audiovisivi
Grafici e tabelle
Lavagna.
La classe
Laboratori multimediali
SEZIONE CENTRALE
Acquisizione dei contenuti
Individuazione delle relazioni tra contenuti
Creazione di mappe concettuali
Prove semistrutturate scritte e/o orali
Relazioni
commenti
SEZIONE IN USCITA
Eventuali interventi di recupero, se ritenuti necessari, saranno
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NTERVENTI DI
RECUPERO
VERIFICA E
VALUTAZIONE
SINTESI
Modulo n°2:
DURATA:
MATERIE
COINVOLTE
Economia aziendale
Diritto-Economia
Lingua inglese
Educazione fisica
Matematica
Religione
PREREQUISITI
PRECONOSCENZE
OBIETTIVI
SPECIFICI
effettuati da ogni singolo docente.
La verifica sommativa finale sarà effettuata tramite:
prove strutturate o semistrutturate,
analisi del testo,
saggio breve,
commento.
Per la valutazione saranno utilizzati:
gli interventi dei ragazzi durante le lezioni,
le relazioni sulle esperienze di laboratorio,
le interrogazioni in itinere e finali,
gli elaborati svolti in classe.
L’analisi verrà fatta a due livelli:
livello qualitativo:
comprensione dei concetti fondamentali,
abilità di usare nozioni in un contesto noto,
capacità di correlare nuclei fondanti diversi,
abilità di transfer a situazioni note.
livello quantitativo:
saper usare una corretta formalizzazione
saper risolvere i problemi.
Verrà infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del
modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli.
IL LAVORO
30 ore
CONTENUTI
La tutela del lavoro in Italia
Il contratto di lavoro
Il contratto di lavoro
Studio dei principali paramorfismi necessari per assumere la
giusta posizione in qualsiasi tipo di lavoro
Grafici
Eticità del lavoro
Vedi punto “ Preconoscenze”
La rivoluzione industriale- Il lavoro manuale ed intellettuale – I
sindacati – Il lavoro nero – La disoccupazione.
Saper individuare il rapporto che intercorre tra mondo del
lavoro ed evoluzione sociale di un Paese;
Saper cogliere e maturare il concetto di eticità del lavoro;
Saper scoprire ed interpretare il concetto di economia
sommersa a lavoro nero;
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METODOLOGIA
STRUMENTI DI
LAVORO
SPAZI COINVOLTI
Saper mettere in rapporto innovazioni tecnologiche e
disoccupazione.
Lezione frontale e partecipata
Lettura e analisi di testi
Proiezioni di immagini
Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente
allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.
Libri di testo
Libri della biblioteca d’’Istituto
Carte geografiche
Quotidiani
Sussidi multimediali
Strumenti audiovisivi
Lavagna.
La classe
Laboratori multimediali
SEZIONE CENTRALE
STRUTTURAZIONE
ED
ORGANIZZAZIONE
DEI MATERIALI
PROVE DI VERIFICA
IN ITINERE
EVENTUALI
INTERVENTI DI
RECUPERO
Acquisizione dei contenuti
Individuazione delle relazioni tra contenuti
Creazione di mappe concettuali
Prove semistrutturate scritte e/o orali
Relazioni
commenti
Eventuali interventi di recupero, se ritenuti necessari, saranno
effettuati da ogni singolo docente.
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SEZIONE DI USCITA
VERIFICA E
VALUTAZIONE
SINTESI
La verifica sommativa finale sarà effettuata tramite:
prove strutturate o semistrutturate,
analisi del testo,
saggio breve,
commento.
Per la valutazione saranno utilizzati:
gli interventi dei ragazzi durante le lezioni,
le relazioni sulle esperienze di laboratorio;
le interrogazioni in itinere e finali,
gli elaborati svolti in classe.
L’analisi verrà fatta a due livelli:
livello qualitativo:
comprensione dei concetti fondamentali,
abilità di usare nozioni in un contesto noto,
capacità di correlare nuclei fondanti diversi,
abilità di transfer a situazioni note.
livello quantitativo:
saper usare una corretta formalizzazione
saper risolvere i problemi
Verrà infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del
modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli
PRECONOSCENZE E PREREQUISITI
Nell’affrontare lo studio di ciascun modulo, i Docenti hanno verificato, in via preliminare, le
preconoscenze ritenute saperi indispensabili a quanto trattato.
Per la classe in oggetto, sono stati considerati prerequisiti minimi:
7) saper strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e
grammaticalmente corretto;
8) leggere testi di differenti tipologie utilizzando tecniche di lettura diverse riferite agli scopi
preposti;
9) essere in grado di operare l’analisi testuale riconoscendo la struttura e il suo elemento
caratterizzante;
10) aver acquisito capacità di comprensione di tipologie testuali diversificate;
11) formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti;
12) operare sintesi.
I prerequisiti sono stati accertati attraverso testi scritti e/o orali.
2.8 Attività curriculari ed extracurriculari
Le allieve, nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato a varie attività formative e di
orientamento promosse dal Piano dell’Offerta Formativa ed organizzate dall’Istituto e/o da Enti
riconosciuti quali: Ragazzi in “Aula” a.s. 2013-14 , visita guidata di Palazzo Campanella; visita
all’Università della Calabria Unical.
Ulteriori attività extracurriculari, promosse dalla Scuola, alle quali le allieve hanno preso parte
sono state: un incontro in collaborazione con il Centro per l’impego; la presentazione del libro di
Gregorio Corigliano “I diari di mio padre 1938-1946”; la visione del film “Invictus” sulla vita di
Nelson Mandela.
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2.9 Attività integrative di recupero: modalità – tempi – verifica – valutazione
Il Collegio dei Docenti, al fine di colmare le situazioni di insufficiente assimilazione dei contenuti
proposti, evidenziate dalle valutazioni del primo quadrimestre, ha individuato, quale attività
all’uopo indispensabile, un periodo di recupero nella forma di pausa didattica da effettuarsi nel
mese di febbraio.
Ciascun docente, in ottemperanza a tale deliberazione, ha realizzato quanto stabilito durante le
proprie ore di lezione (il che di fatto ha rallentato la programmazione preventivata), consentendo
così alle allieve, che ne hanno colto l’occasione, di poter recuperare le insufficienze già emerse.
La verifica di quanto acquisito è stata effettuata attraverso prove orali e/o scritte mentre per la
valutazione sono stati utilizzati gli strumenti tipici della valutazione sommativa.
2.10 STRUMENTI DI LAVORO
Per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari sono stati utilizzati:
libri di testo
libri appartenenti alla biblioteca d’Istituto
carte geografiche
quotidiani
riviste specializzate
sussidi multimediali
strumenti audiovisivi
moduli, libri e registri contabili
grafici e tabelle
codice civile
lavagna.
Hanno concorso alla realizzazione del percorso formativo:
le discipline curriculari dell’area comune e dell’area di indirizzo;
l’alternanza scuola-lavoro;
le attività di recupero.
2.11 VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state formative e/o sommative.
Le verifiche formative, utili per il controllo in itinere di quanto appreso da ogni singolo allievo,
sono state effettuate per mezzo di prove semi-strutturate scritte e/o orali, relazioni, commenti.
Le verifiche sommative invece sono state proposte al termine di ogni modulo ed effettuate
attraverso prove strutturate o semi-strutturate scritte, analisi di testo, saggio breve, commento,
articoli di giornali, test, prove pratiche.
Per la valutazione si è tenuto conto degli interventi spontanei degli alunni durante le lezioni, delle
loro relazioni orali e/o scritte , di test a domande chiuse o aperte, delle interrogazioni finali.
L’analisi è stata effettuata a due livelli:
1. livello qualitativo:
o abilità di usare nozioni in contesto noto;
o comprensione dei concetti fondamentali:
o capacità di correlare concetti diversi;
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o abilità di transfer a situazioni nuove.
2. livello quantitativo:
o saper usare una corretta formalizzazione;
o saper risolvere problemi.
CRITERI E SCALA DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe, per la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti, ha utilizzato i
criteri e la scala di valutazione stabiliti nel P.O.F. d’Istituto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
Giudizio
Voto
Eccellente
Livello Avanzato
10
Ottimo
Livello Avanzato
9
Partecipazione
Conoscenze
Partecipa assiduamente e
attivamente, in modo
critico e costruttivo,
organizza costantemente il
suo lavoro con autonomia e
responsabilità
Conosce in maniera completa
ed approfondita gli elementi
propri della disciplina.
Evidenzia
Propositiva
Si esprime con un linguaggio
ricco, appropriato e corretto.
Partecipa attivamente,
interviene con pertinenza,
organizza con efficienza il
proprio lavoro
capacità di autonomia,
d’iniziativa e di rielaborazione
personale.
Livello Intermedio
8
Partecipa attivamente,
organizza il proprio lavoro
con precisione.
Applica le conoscenze in
modo personale
dimostrando significative
capacità critiche e
creative; risolve in piena
autonomia situazioni
complesse
Conosce ed espone i
contenuti con chiarezza in
modo articolato e con
integrazioni personali,
approfondite ed ampliate
Applica le sue conoscenze
con padronanza ed
autonomia
Conosce i contenuti in modo
completo e li espone con
corretta proprietà linguistica
Utilizza con sicurezza le
sue conoscenze
applicandole a situazioni
nuove
Conosce i contenuti, guidato
li approfondisce ed espone
con chiarezza
Utilizza le sue conoscenze
con soddisfacente
autonomia applicandole a
situazioni conosciute.
Conosce i contenuti base
delle discipline e li espone in
modo semplice.
Guidato, si orienta
nell’uso e applicazione
delle conoscenze
acquisite.
Mostra lacune nella
conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o
frammentaria
Applica con difficoltà le
conoscenze acquisite.
Presenta conoscenze
gravemente lacunose con
Non sa orientarsi
nell’esposizione e
nell’applicazione delle sue
Propositiva
Buono
Competenze e Capacità
risolvendo problemi
complessi
Attiva
Soddisfacente
Livello Intermedio
7
E’ partecipe con continuità
ed organizza il proprio
lavoro adeguatamente.
Attiva
Sufficiente
Livello Base
6
Partecipa con continuità,
organizza il proprio lavoro
con regolarità e lo svolge in
maniera accettabile.
Attiva
Insufficiente
Livello non
raggiunto
5
Partecipazione incostante.
Esegue il proprio lavoro in
modo superficiale o
saltuario.
Sollecitata
Molto insufficiente
Livello non
4
Esegue il proprio lavoro in
maniera saltuaria.
13
raggiunto
Passiva
Nettamente
insufficiente
Livello non
raggiunto
3
Si rifiuta di eseguire il
lavoro assegnato.
molti errori gravi e diffusi.
scarse conoscenze.
Presenta conoscenze
gravemente errate,
frammentarie o nulle.
Non mostra di possedere
alcuna competenza.
Passiva
Si consiglia di non
assegnare voti < 3
2.12 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA RELATIVA ALL’ESAME DI STATO
Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni della terza prova
(i cui testi vengono allegati alla fine del presente documento), eseguite quali esercitazioni
finalizzate agli esami e momento di monitoraggio e di valutazione per i docenti e di
autovalutazione per i discenti.
Di seguito vengono indicati i periodi, le tipologie, i tempi di realizzazione delle suddette
prove e le discipline coinvolte:
mese
tipologia
durata
Discipline
aprile
B-C mista
100 minuti
maggio B-C mista
100 minuti
storia – matematica – informatica – inglese diritto
storia – matematica – informatica – inglese diritto
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3. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe concorda sull’eterogeneità delle alunne nelle diverse discipline
per quel che concerne le conoscenze e le competenze acquisite. In particolare, mentre per un
gruppo di discenti la partecipazione e l’impegno sono stati costanti con esiti del tutto
soddisfacenti, per altri il percorso didattico non è stato altrettanto lineare. Per un esiguo
numero di allieve, infatti, le continue assenze unite ad un impegno, a tratti, non del tutto
adeguato, hanno determinato difficoltà nell’assimilazione dei contenuti proposti con risultati
non sempre soddisfacenti. Per tale motivo, il Consiglio di Classe adotterà, da qui fino alla
fine dell’a.s., strategie individualizzate che possano consentire il recupero dei deficit
culturali evidenziati.
Per quanto riguarda la realizzazione dei programmi ministeriali, occorre rilevare un
certo rallentamento in quasi tutte le discipline dovuto ad alcune interruzioni delle attività
didattiche. Tali interruzioni, tra cui attività extracurriculari e l’alternanza scuola-lavoro, alle
quali si è aggiunto un periodo (circa un mese) di pausa didattica, non hanno consentito,
limitatamente ad alcuni contenuti, il completo conseguimento di quanto preventivato
relativamente ai moduli interdisciplinari individuati. Gli obiettivi tanto educativi che
didattici, pur se in modo differenziato, possono, ad oggi, dirsi raggiunti da una parte della
classe. Infine, bisogna aggiungere che la alunne, nel corso dell’anno scolastico, da un punto
di vista disciplinare, hanno sempre tenuto nei confronti dei docenti un comportamento
improntato alla correttezza ed alla collaborazione.
Relativamente, poi, ai criteri didattico – metodologici seguiti, i docenti hanno sempre
cercato di coinvolgere le discenti richiedendone la partecipazione attiva. Ogni argomento è
stato, poi, presentato calandolo nell’esperienza di tutti i giorni e ove possibile,
evidenziandone l’aspetto problematico. Si è cercato, così, di sviluppare nelle studentesse una
coscienza critica in rapporto alla peculiarità curriculare della programmazione del biennio
conclusivo; promuovere una capacità di decodificare il contenuto del testo ricavando e
mettendo in relazione fra loro i concetti fondamentali delle materie. Si è adottata una base di
lavoro impostata sulla collaborazione con le alunne, al fine di consentire verifiche
periodiche regolari e puntuali. Tutto ciò, ha permesso di instaurare un continuo dialogo con
una parte delle allieve.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE
COMPONENTI DEL C. d. C.
Italiano
Catanzaro Concetta
Storia
Catanzaro Concetta
Matematica
Cicero Maria Teresa
Lingua straniera – Inglese
D’Amico Giovanni
Informatica
Chiaravalloti Luca
Economia d’azienda
Delfino Umberto
Diritto-economia
Riommi Ippolita
Educazione Fisica
Mastroianni Saveria
Religione
Servidone Marcella
FIRMA
Coordinatrice della classe
Ippolita Riommi
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ALLEGATI
1. Relazioni dei docenti
2. Copertina delle simulazioni delle terze prove
3. Copia n° 2 simulazioni della terza prova
4. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano)
5. n°1 fac-simile della griglia di valutazione della seconda prova scritta
(economia d’azienda)
6. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione del colloquio
7. n° 1 fac-simile della griglia di valutazione della terza prova
8. Percorso di alternanza scuola-lavoro
16
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
ITALIANO e STORIA
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA - INGLESE
INFORMATICA GESTIONALE
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
17
Materia: ITALIANO
Docente: Prof.ssa Concetta Catanzaro
Libri di testo adottati:
A. Dendi/S. Re – Moduli e modelli letterali. Il Novecento –
Casa editrice C. Signorelli
Ignazio Silone : “Fontamara”
Obiettivi programmati
Conoscenze:
Conoscere le cornici storico culturali e sociali utili ad inquadrare gli eventi letterari e
gli autori proposti.
Conoscere le procedure di produzione di varie tipologie testuali.
Competenze:
Saper:
Individuare tematiche e problematiche di un’epoca e/o di un autore
Saper produrre testi di varia tipologia: analisi guidata, commenti, relazioni, tema,
saggio ed articolo di giornale;
leggere in maniera autonoma testi letterari e non letterari;
svolgere un colloquio in modo chiaro e coerente;
usare un linguaggio appropriato nell’esporre gli argomenti trattati;
utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove;
leggere, rielaborare e valutare un testo letterario.
Capacità:
usare la lingua come strumento per la rielaborazione e l’espressione del pensiero e per
l’ampliamento dell’intero patrimonio di esperienza e di cultura;
condurre il colloquio disciplinare e pluridisciplinare su un piano di discorso comparato;
organizzare le sequenze dei fatti considerati in funzione di un’esposizione curata,
organica e coerente;
leggere eventi sociali, culturali ponendosi di fronte ai problemi con atteggiamenti
valutativi, critici e propositivi.
Obiettivi realizzati
La classe può essere divisa in tre gruppi:
Conoscenze
1° gruppo: conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta con
proprietà linguistica.
2° gruppo: conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice
18
ma corretta.
3° gruppo: conoscenze superficiali; esposizione a volte imprecisa.
Competenze
1° gruppo: applica autonomamente e correttamente le conoscenze;
2° gruppo : applica autonomamente e correttamente le conoscenze
minime;
3° gruppo : applica autonomamente le conoscenze minime con qualche
errore.
Capacità
1° gruppo: sa individuare i nuclei portanti, stabilire collegamenti, gestire
situazioni nuove con atteggiamento riflessivo e critico;
2° gruppo: sa analizzare e gestire semplici situazioni nuove solo se
guidato;
3° gruppo: sa analizzare parzialmente, incontra qualche difficoltà nel
gestire situazioni nuove.
Contenuti sviluppati
1° modulo: La storia e la società in Italia nel secondo Ottocento ed all’inizio del Novecento:
La crisi dei valori borghesi e le nuove tendenze della letteratura,Le Avanguardie.
2° modulo: Il Decadentismo –Simbolismo-Estetismo –Crepuscolarismo
3° modulo: Profilo d’autore: Ignazio Silone.
4° modulo: Il Decadentismo italiano: G:Pascoli,G:D’Annunzio,G.Gozzano.
5° Modulo:Opera letteraria: “Fontamara”.
6° Modulo: La poesia tra le due guerre : Ungaretti ,Quasimodo.
7° Modulo: Luigi Pirandello,Italo Svevo e la crisi della coscienza moderna.
Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni:
Profilo d’autore : Montale
N.B: i programmi dettagliati saranno successivamente allegati
19
Metodi di insegnamento
L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità
adeguate alle esigenze della classe. I problemi e le linee argomentative sono stati
inquadrati nel loro contesto storico, culturale e sociale. Accanto alla tradizionale lezione
frontale si è dato anche spazio alla lezione-discussione (o lezione interattiva) in cui il
gruppo-classe è stato sollecitato a discutere, ad esprimere considerazioni sull’argomento
oggetto di studio. Punto di riferimento per gli alunni è stato sempre il libro di testo,
strumento indispensabile per orientarsi nel vasto panorama letterario e, inoltre, sono state
fornite copie fotostatiche da utilizzare come materiale integrativo. Per tentare il recupero
degli allievi che presentavano rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa
didattica.
Strumenti di verifica
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni programmate e
non, analisi del testo, prove strutturate. Nelle prove scritte gli alunni hanno generalmente
privilegiato temi letterari, storici e di ordine generale
20
Materia: STORIA
Docente: prof.ssa Concetta Catanzaro
LIBRO DI TESTO:Il gusto della storia–Autore: Calvani–V
A Mondadori Scuola
Obiettivi programmati
Riconoscere le periodizzazioni fondamentali e distinguere le diverse durate del tempo
storico;
riconoscere in un evento storico: soggetti, fatti, periodi che lo costituiscono;
cogliere le correlazioni fra le cause che hanno originato gli eventi e gli effetti che ne
sono conseguiti;
distinguere i vari aspetti della Storia (economici, politici, sociali, religiosi, culturali);
stabilire relazioni fra eventi storici;
acquisire e utilizzare il lessico specifico;
Obiettivi realizzati
La classe può essere divisa in tre gruppi:
1° gruppo- conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta; applica
autonomamente le conoscenze; sa collocare un fatto o un fenomeno storico in una
prospettiva diacronica e sincronica;
2° gruppo- conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice; applica
autonomamente le conoscenze minime; sa analizzare semplici situazioni nuove solo se
guidato;
3° gruppo- conoscenze superficiali; esposizione imprecisa; applica autonomamente le
conoscenze minime con qualche errore; sa analizzare parzialmente e incontra difficoltà nel
gestire situazioni nuove.
Contenuti sviluppati
1° modulo:
L’età giolittiana
2° modulo:
La Prima guerra mondiale:
3° modulo:
Il dopoguerra
4° modulo:
Il totalitarismo di Stalin
5° modulo:
21
Il fascismo
6° modulo:
La Seconda guerra mondiale
Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni
Il tramonto dell’Europa
Il periodo della guerra fredda
La costituzione dell’Italia repubblicana
La nascita dell’ONU
N.B. I programmi dettagliati saranno successivamente allegati
Metodi di insegnamento
L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità
adeguate alle esigenze della classe. Il metodo adottato è la lezione frontale aperta al
dialogo collettivo o individuale, finalizzata alla discussione e all’approfondimento dei
contenuti specifici della disciplina. Per tentare il recupero degli alunni che presentavano
rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa didattica.
Strumenti di verifica
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni, prove strutturate
o semi- strutturate, colloqui, momenti di intervento e discussione.
22
MATEMATICA
Prof.ssa Maria Teresa Cicero
Relazione della classe
La classe ha instaurato un rapporto di stima sia con l’insegnante che tra di loro. Ha manifestato nel
corso dell’anno atteggiamenti differenziati nella partecipazione alle attività proposte e nella capacità
di interagire nel gruppo in modo costruttivo, facendo registrare livelli eterogenei di progressione
nelle abilità e nell’ampliamento delle conoscenze specifiche.
Per alcune allieve,con lacune di base,è stato necessario una serie di richiami su argomenti basilari
per un normale svolgimento dell’attività didattica. Si è manifestato per quest’ultime la necessità di
procedere su percorsi didattici basati su un continuo e costante intervento dell’insegnante finalizzato
alla guida, alla riflessione e all’impegno. Alcune alunne si sono distinte per la partecipazione attiva
alla vita scolastica, raggiungendo risultati soddisfacenti. Alcuni argomenti, programmati, non sono
stati affrontati in quanto le allieve hanno fatto registrare numerose assenze.
Obiettivi didattici conseguiti in termini di conoscenze e competenze
Sviluppo di capacità logiche, intuitive e di sintesi
Sviluppo delle capacità di controllare i procedimenti, di verificare i
risultati e valutare eventuali errori.
Sviluppo della capacità di esposizione dei contenuti
Fare in modo che il ragazzo sia in grado di rappresentare ed interpretare
dati (sia tramite una formula che un grafico )
Obiettivi minimi
Aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e aver
applicato le conoscenze in
modo
anche non approfondito ma senza gravi errori.
Metodologia
I moduli sono stati affrontati mediante lezioni frontali e discussione guidata. Si è proceduto con
molta gradualità dal particolare al generale. Si è fatto uso continuo di esempi e controesempi per
favorire l’astrazione. Si è dato molto spazio agli esercizi svolti in classe per avere un’immediata
23
verifica sul livello di comprensione raggiunto, permettendo cosi agli alunni di mettere in pratica le
regole spiegate.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state periodiche e sistematiche, ciò rivolto ad accertare non solo la quantità e la
qualità dei contenuti acquisiti ma soprattutto la partecipazione dell’alunno al dialogo educativo,
l’impegno e lo sforzo per superare i livelli di partenza. Per la valutazione si è tenuto conto del
livello di partenza, del controllo delle abilità conseguite, dei livelli raggiunti nella scansione degli
obiettivi prefissati, della partecipazione e dell’impegno dimostrato.
Contenuti
-
Funzioni
-
Campo d’Esistenza
-
Segno di una funzione
-
Concetto di limiti di una funzione
- Asintoti di una funzione.
-
Derivate di una funzione
-
Derivata di una costante
-
Derivata della funzione identica
-
Derivata della funzione potenza
-
Derivata della funzione prodotto
-
Derivata della funzione quoziente
-
Crescenza e Decrescenza di una funzione
-
Grafico di semplici funzioni intere e fratte.
L’insegnante
24
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI E DELL’ OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“LUIGI EINAUDI” LAMEZIA TERME
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese
prof. Giovanni D’ Amico
Classe Vª Sez. A
Corso: Tecnico della gestione aziendale ad indirizzo informatico.
Presentazione della classe
Il lavoro svolto con la classe nell’arco del triennio ha puntato ad un progressivo
consolidamento delle competenze essenziali in lingua straniera e nel linguaggio di settore
(Business English). La continuità didattica ed il numero esiguo di discenti (14 studenti) ha
consentito di effettuare negli anni attività di coaching per rispondere alle numerose esigenze e
problematiche individuali. Le gravi lacune di base presenti nella preparazione della maggior parte
degli alunni non hanno permesso la piena acquisizione delle competenze in uscita dal corso di
studi, di seguito dettagliate come requisiti minimi. Solo un numero esiguo di studenti possiede
buone capacità di comprensione e produzione di testi scritti ed orali nella lingua straniera. In
generale le abilità passive (lettura ed ascolto) risultano maggiormente potenziate rispetto al parlato
ed allo scritto.
Requisiti minimi in uscita dal corso di studi
Gli obiettivi minimi previsti in sede di programmazione sono i seguenti:
Listening/Comprensione orale
- cogliere gli elementi essenziali di annunci e brevi testi anche in linguaggio specifico;
- capire semplici conversazioni di carattere quotidiano o in un contesto lavorativo;
Reading/Comprensione scritta
- capire una corrispondenza standard e di routine in inglese commerciale;
- capire semplici istruzioni di uso e procedure;
- scorrere velocemente semplice materiale scritto (opuscoli, brevi articoli di giornale) per
estrapolare informazioni,
Speaking/Produzione orale
- descrivere la propria formazione scolastica, le proprie esperienze lavorative, interessi;
- esprimere opinioni in modo semplice su persone, luoghi, avvenimenti;
Writing/Produzione scritta
- compilare un questionario/modulo fornendo informazioni personali;
- scrivere brevi messaggi, e-mail con semplici modifiche su un linguaggio memorizzato.
Per un dettaglio maggiore si rimanda all’allegato programma.
Metodologia, materiale, sussidi didattici
La disciplina è stata da subito guardata per quello che realmente è, ovvero strumento
comunicativo a servizio delle multiformi attività afferenti al mondo dell’economia.
25
Attraverso simulazione di situazioni reali (quali ad es. job interviews, negotiation), gli
studenti hanno avuto l’opportunità di usare la microlingua (business English) interagendo in modo
iniziale rispetto ai semplici compiti (tasks) assegnati. La trattazione di argomenti di settore è
sempre partita da case studies reali (rapporti con le banche, negoziazioni commerciali etc.). Le
entries nell’allegato programma scaturiscono da un lavoro paziente di sintesi svolto in classe con
gli alunni usando il più possibile la lingua straniera come veicolo di comunicazione.
La presentazione dei contenuti specifici è avvenuta attraverso brevi spiegazioni, e, laddove
è stato possibile attuare collegamenti, attraverso un lavoro interdisciplinare con i docenti delle
materie di indirizzo. Il libro di testo è stato spesso affiancato ed integrato da materiali reperiti su
internet ed altri testi.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche somministrate hanno inteso saggiare le quattro abilità linguistiche sia in modo
isolato che integrato. L’ascolto ed il parlato (listening e speaking) sono stati inizialmente guidati
attraverso brevi dibattiti in classe sui principali argomenti, simulazioni di situazioni reali nella forma
di pair works. Sono stati somministrati test di listening (livello A2 -KET Cambridge University). Le
abilità di reading e writing (la lettura e la scrittura) sono state esercitate su materiali autentici
(documenti, immagini, estratti) e brani su argomenti specifici presentati all’interno di prove
strutturate (domande a risposta aperta, scelta multipla, produzione di brevi relazioni o documenti
quali curriculum vitae etc.).
Lamezia Terme, 05.05.2014
Il docente
(prof. Giovanni D’Amico)
26
ISTITUTO
PROFESSIONALE DI
STATO PER I SERVIZI
COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI E
DELL’OSPITALITA’
ALBERGHIERA "LUIGI
EINAUDI" LAMEZIA
TERME
A.S. 2013/2014 CLASSE 5 SEZ. A
TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
INDIRIZZO INFORMATICO
PROGRAMMA
SVOLTO
MATERIA:
LINGUA E
CIVILTA'
INGLESE
Prof. D’ Amico Giovanni
MODULE 1
Main competence:
Getting familiar with the main tools used in a sales
department.
SKILLS:
(functions)
KNOWLEDGE:
(topics
lexis)
Dealing with in and out
files
Review of main steps in a business transaction:
enquiry, reply, order, confirmation, complaints
Business English
(general)
Negotiating payment
Main payment terms and methods (cenni).
Material/ textbook
New Business.net
Zani, Randall - Minerva
Italica
Section 1 Business Communication
Correspondence
Steps 3, 5, 8 (chapters 5, 6, 10, 17)
Methods of
payment
Extra material (realia,
photocopies)
MODULE 2
Main competence:
Getting familiar with different contracts, codes of
behaviour, rights and duties in the labour market.
SKILLS:
(functions)
KNOWLEDGE:
(topics
Dealing with the job
market
The Franchising contract
Subjects, main types of franchising.
Exclusivity, main obligations.
Advantages and disadvantages for both parties.
Dealing with banks
New Business.net
Banks. Personal services:
Bank account: cheques, credit and debit cards,
loans and mortgages, standing order and direct
debit, home banking, overdrafts.
Commercial services: Factoring and Leasing
Section 2 Essentials of commerce
lexis)
job market
banks
27
Zani, Randall - Minerva
Italica
Steps 2, 3 (Files 4, 6, 7)
Applications
Banking
MODULE 3
Main competence:
Analysing social and cultural aspects of the
English-speaking countries.
SKILLS:
(functions)
KNOWLEDGE:
(topics
Comparing and
contrasting different
countries
Main British Institutions.
Monarchy, Parliament, Government, Judiciary.
Law making.
lexis)
Politics
Main USA Institutions.
The President, the Congress. Judiciary branch.
Law making.
London’s main sights (cenni)
Buckingham Palace, Westminster Abbey, The
Houses of Parliament, The Tower of London, St.
Paul’s Cathedral.
Sightseeing
Section 3 Culture
Steps 1, 2.
Civilization
Material/text
New Business.net
Zani, Randall - Minerva
Italica
Lamezia Terme, 05.05.2014
Il docente
(prof. Giovanni D’Amico)
28
MATERIA: INFORMATICA GESTIONALE
DOCENTE: L. CHIARAVALLOTI
La classe è scarsamente motivata all’apprendimento, ed anche nei confronti della
disciplina non ha manifestato adeguato interesse. Poche alunne si sono distinte per aver
partecipato al dialogo educativo e per aver rispettato gli impegni presi nello studio. Le altre
hanno sistematicamente disatteso gli obblighi scolastici necessari all’ottenimento di un
accettabile progressione negli apprendimenti. Consapevole di tale atteggiamento di gran
parte del gruppo classe, già verificatosi lo scorso anno, ho cercato di mediare gli
apprendimenti con un ritmo assai lento nella speranza di lasciare a tutti il tempo di mettersi
al passo. Il primo periodo didattico è stato dedicato allo studio della metodologia per la
progettazione e realizzazione di basi di dati, in tale contesto è stato possibile verificare gli
apprendimenti tramite la somministrazione di esercizi che essendo stati ripetuti un
notevole numero di volte e formulati in modo assai semplice hanno portato a valutazioni
anche molto positive. Nota dolente è stata invece la verifica orale degli apprendimenti di
tipo più concettuale nel primo periodo e soprattutto nel secondo periodo didattico.
Maggiormente nel secondo periodo in quanto i contenuti disciplinari programmati per
questa parte dell’anno scolastico sono stati più spiccatamente discorsivi.
OBIETTIVI
Gli obiettivi posti ad inizio anno sono state raggiunti in modo scarsamente sufficiente. Le
alunne sono state stimolate ad analizzare i cambiamenti che l'informatizzazione delle
attività ha prodotto nella gestione d'azienda e gli sviluppi di tali cambiamenti in continuo
divenire per il rapido evolversi delle tecnologie informatiche. In questa ottica gli obiettivi si
possono così sintetizzare:
- conoscenza dell'organizzazione e della gestione delle basi di dati;
- conoscenza del Sistema Informativo Aziendale e del Sistema Informatico;
- conoscenza delle infrastrutture di rete nelle aziende e per la Pubblica Amministrazione.
METODOLOGIE
In classe è stata adotta la tradizionale lezione frontale con l’uso della lavagna, impiegando
metodi a carattere espositivo e sperimentale, inoltre sono state tenute due lezioni in
laboratorio di informatica utilizzando il computer per l’uso del DBMS Access con la
speranza di interessare maggiormente le alunne e l’obiettivo di far loro conseguire
apprendimenti pratici in cui applicare le conoscenze teoriche.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nel corso dei due periodi didattici sono state effettuate verifiche scritte e alcune verifiche
orali per consentire la valutazione dell’apprendimento dell’alunna.
Strumenti per la verifica formativa:
Domande dal posto per verificare l'adeguatezza del metodo e degli strumenti; valutazione
della partecipazione e degli interventi durante le ore di lezione.
Strumenti per la verifica sommativa:
Prove scritte sotto forma di test a risposta multipla o aperta, risoluzione di problemi ed
interrogazioni orali che hanno evidenziato sia i risultati raggiunti che i progressi
nell'apprendimento rispetto ai livelli precedenti.
LIBRO DI TESTO E STRUMENTI USATI:
A. Lorenzi – F. Gallizioli “La gestione dei dati aziendali” - Atlas
Laboratorio informatico:
Software: Microsoft Access
29
CONTENUTI
Modulo 1: I database
- Le basi di dati
- Le fasi di progettazione di una base di dati
- Il modello concettuale dei dati: il modello E/R
- Entità, attributi, associazioni
- Tipi di associazioni
- Il modello logico relazionale
- La derivazione delle relazioni dal modello E/R al modello logico
- Le operazioni relazionali: Selezione, Proiezione, Congiunzione
Modulo 2: Il DBMS Access
- Le caratteristiche di Access
- La creazione del database
- La creazione delle tabelle
- Le associazioni tra le tabelle
- accenni sull’ambiente QBE per la costruzione delle interrogazioni
Modulo 4: Il sistema informativo aziendale
- Sistema informativo e sistema informatico
- I profili professionali dell'informatica
- Le applicazioni informatiche per l’azienda
- Problemi di sicurezza nei sistemi informatici
Altre parti del programma ancora da svolgere:
Modulo 5: Le infrastrutture di rete nelle aziende - Il commercio elettronico - Il commercio
elettronico - I servizi finanziari in rete - Problemi di sicurezza sulle reti - La crittografia - La
firma digitale - L’e-government: strumenti e tecnologie per l’amministrazione digitale - I
reati informatici
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5 SEZ. A TGA-inf. - ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNANTE: Umberto DELFINO
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
La classe formata da 14 alunne , non ha presentato nel corso dell’anno scolastico problemi di
carattere disciplinare. Un gruppo, seppure limitato, ha approfondito gli argomenti trattati,
partecipando con impegno ed interesse allo svolgimento delle lezioni e conseguendo risultati
soddisfacenti; un secondo gruppo non ha seguito assiduamente lo svolgimento del programma,
anche se in misura diversa, sono riuscite ad acquisire gli obiettivi fondamentali della disciplina, in
termini di conoscenze, competenze e capacità. Nel corso dell’anno, inoltre, sono state numerose le
assenze effettuate da alcuni allievi, i quali hanno seguito solo parzialmente le lezioni, con la
conseguente mancanza di continuità che è necessaria per un sereno e proficuo percorso scolastico.
LIBRO DI TESTO:
 BUSINESS 5 - Economia aziendale per gli Istituti Professionali – Autore: Pietro GhiginiCarla Robecchi – Editore: Scuola & Azienda.
COMPITI SVOLTI IN CLASSE AL 15 MAGGIO 2014:
 1° quadrimestre N° 02;
 2° quadrimestre N° 03.
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze:
gli alunni hanno acquisito una conoscenza approfondita dei processi che caratterizzano
la politica del personale;
della normativa civilistica del bilancio di esercizio;
Competenze:
compilare una busta paga;
effettuare le rilevazioni contabili ed extracontabili relative all’amministrazione del
personale;
redigere lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la nota integrativa del bilancio
di esercizio.
Capacità:
sono in grado di:
documentare il proprio lavoro;
partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo, accettando il
coordinamento;
analizzare situazioni semplici e, opportunamente guidati, riescono ad applicarle al
problema da risolvere.
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CONTENUTI
Modulo 1: Il fattore lavoro e la politica del personale.
Unità didattica 1.1
la programmazione e il controllo della funzione del personale.
Unità didattica 1.2
le rilevazioni contabili ed extracontabili relative al personale.
Unità didattica 1.3
la cessazione del rapporto di lavoro.
Attività di laboratorio.
Modulo 2: Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione.
Unità didattica 2.1
il sistema informativo aziendale
le scritture di assestamento
il sistema tributario italiano
il reddito di bilancio e reddito fiscale.
Unità didattica 2.2
il processo di formazione del bilancio di esercizio.
la metodologia delle analisi di bilancio per indici.
Attività di laboratorio.
Modulo 3: La programmazione e il controllo dell’attività aziendale
Unità didattica 3.1
La pianificazione e la programmazione.
Il sistema di controllo e i costi aziendali.
I budget nel controllo di gestione.
METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
I processi utilizzati sono stati i seguenti:
-la lezione frontale;
-la lezione guidata;
-la discussione guidata;
-la lettura critica dei testi;
-la ricerca guidata;
-esercitazioni guidate;
-applicazioni degli argomenti trattati in laboratorio in compresenza del docente di
applicazioni gestionali.
STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI :
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Libro di testo: BUSINESS 5;
Codice Civile - TUIR
Fotocopie di articoli di giornali e di riviste specializzate;
Software didattico
Laboratorio multimediale.
VERIFICHE
Verifiche formative
Le verifiche formative, dirette ad acquisire informazioni continue e analitiche sul processo
d’apprendimento e sull’iter formativo degli alunni, sono state effettuate al termine di ogni
unità didattica tramite prove strutturate e semi strutturate, discussioni, domande flash, ed ogni
altro tipo di prova che al momento si è ritenuto opportuno.
Verifiche sommative
Le verifiche sommative, dirette ad accertare le capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato
le conoscenze acquisite durante una parte significativa del loro itinerario d’apprendimento, sono
state effettuate al termine di ciascun modulo tramite test di vario tipo, prove orali e prove strutturate
e semi strutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Circa i criteri di misurazione e di valutazione si è tenuto conto dei seguenti obiettivi:
Conoscenza dei contenuti disciplinari;
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in termini di competenze e d’abilità;
Applicazione;
Capacità d’analisi e sintesi;
Conoscenza ed utilizzo del linguaggio tecnico specifico.
Nella valutazione si è tenuto conto dell’impegno come disponibilità a fare o a portare a
termine un determinato compito; della partecipazione intesa come frequenza d’interventi,
dell’interesse dimostrato per la disciplina, delle conoscenze e delle abilità espositive d’ogni
singolo alunno.
33
RELAZIONE FINALE – ANNO SCOLASTICO 2013/14
MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA
PROF.ssa IPPOLITA RIOMMI
Classe V Sez. A t.g.a.-inf.
La classe V sez. A è apparsa, sin dall’inizio dell’anno scolastico, di eterogenea formazione:
una parte degli alunni, infatti, si è impegnata in modo costante e proficuo non lesinando interesse e
volontà, mentre per altri gli esiti finali non sono stati del tutto soddisfacenti essendo pervenuti agli
obiettivi minimi indispensabili. Complessivamente, una buona parte degli studenti ha arricchito il
proprio bagaglio culturale ed è riuscita a migliorare il proprio metodo di studio raggiungendo una
preparazione adeguata alle potenzialità evidenziate.
Per quanto concerne il programma va precisato che lo svolgimento dello stesso è stato
curato in piena ottemperanza alle direttive ministeriali. Quanto preventivato nella programmazione,
all’inizio dell’anno scolastico, è stato, in massima parte, portato a termine sia per quanto concerne i
contenuti che gli obiettivi formativi e cognitivi.
Tuttavia, alcune interruzioni dell'attività didattica tanto nel I quadrimestre che nel II
quadrimestre (nel corso del quale si è anche effettuata una pausa didattica al fine di consentire il
recupero delle lacune in precedenza evidenziate), non hanno consentito di completare
adeguatamente lo svolgimento del programma in alcune sue parti e per tale motivo ho preferito in
alcuni punti operare una sintesi e approfondire, invece, quegli argomenti che se non interiorizzati
avrebbero impedito agli alunni di giungere ad una visione globale della disciplina e che hanno reso
possibile effettuare molti richiami alla realtà odierna.
Per quanto concerne, in particolare, gli obiettivi, i contenuti, metodi e attività, mezzi,
verifiche e valutazioni, vengono qui di seguito precisati:
OBIETTIVI EDUCATIVI
Gli allievi sono stati guidati ed aiutati nello sviluppo di una coscienza socio-politica in relazione
alle peculiarità della disciplina oggetto d’insegnamento, e nello sviluppo della loro personalità, al
fine di favorire il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Gli alunni sono stati aiutati:
- nel decodificare il contenuto del testo, ricavandone e mettendo in relazione tra loro i concetti
fondamentali;
- nell’esporre in modo coerente e logico i contenuti compresi utilizzando un linguaggio giuridico
appropriato;
- nel collocare quanto appreso all’interno di un contesto organico e sistematico e ciò al fine di poter
affrontare positivamente gli esami di Stato e successivamente il mondo del lavoro;
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
L’allievo é capace, nell’ambito della materia giuridica, di selezionare le informazioni ottenute nella
loro interazione reciproca e nella loro valenza storico-culturale, esprimendosi in modo organico e
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con termini tecnico-giuridici appropriati ed analizzando e sintetizzando gli argomenti trattati. Sa,
inoltre, individuare le fonti documentali dell’informazione.
CONTENUTI
DIRITTO:
1- I contratti previsti dal codice civile
2- Nuovi modelli contrattuali in campo commerciale
3- I titoli di credito
ECONOMIA POLITICA:
1- Le banche e le borse
2- L’Italia e il mondo
3- Lo sviluppo economico
METODI E ATTIVITA’
Per realizzare gli obiettivi su esposti, gli allievi sono stati coinvolti attivamente attraverso:
- la partecipazione corretta al dialogo, alla conversazione ed alla discussione;
- la presentazione degli argomenti dal vissuto degli allievi alla generalizzazione dei principi e
viceversa;
- lezione frontale;
- l’analisi di casi semplici al fine di abituare alla riflessione ed allo sviluppo di autonome capacità di
giudizio;
- esercizi strutturati e graduali, prestabiliti;
- assegnazione di lavoro individuale a casa.
MEZZI (strumenti)
- Lavagna;
- Grafici, tabelle;
- Fotocopie di articoli di giornali, di riviste specializzate e non;
- Testo in adozione: a cura di F. Vitagliano “Percorsi di diritto ed economia 3” Ed. Simone.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche
E’ stata effettuata una verifica sistematica e continua per accertare:
- l’apprendimento raggiunto dall’allievo;
- l’efficacia della metodologia e della strategie attivate;
- le ragioni di disagio che sono state di ostacolo nella completa assimilazione dei contenuti;
- il grado di sviluppo della capacità critica raggiunta dall’allievo.
La verifica formativa è stata eseguita periodicamente su contenuti ritenuti completamente assimilati.
Modalità
1- Interrogazioni brevi ed articolate;
2- Lettura ed analisi di grafici e tabelle;
3- Questionari strutturati e/o tests: scelte multiple, corrispondenze, prove di riconoscimento, tests
con risposte aperte.
Il risultato delle verifiche scritte ed orali è stato, poi, comunicato agli allievi al termine delle prove.
Alla fine del quadrimestre verrà effettuata una verifica sommativa per determinare la proposta di
voto al Consiglio di classe.
Valutazioni
35
Sono state effettuate sulla base dei seguenti criteri:
1- grado di raggiungimento degli obiettivi didattici:
conoscenza, comprensione ed applicazione;
2- solo per la valutazione finale:
impegno, partecipazione, recupero rispetto al livello di partenza, situazioni personali
La valutazione è stata:
1- formativa e ha tenuto conto:
a) del livello di apprendimento raggiunto (abilità acquisite);
b) del comportamento e della partecipazione alle attività scolastiche;
c) dell’organizzazione dei materiali di apprendimento (metodo di studio, grado di
applicazione e di assimilazione);
2- sommativa e rappresenta la sintesi complessiva delle varie valutazioni espresse durante il
quadrimestre.
Verrà sottoposta alla decisione collegiale del Consiglio di classe.
Prof.ssa Ippolita Riommi
36
RELAZIONE FINALE
MATERIA : EDUCAZIONE FISICA PROF. MASTROIANNI Saveria
CLASSE 5
SEZ. A tga
La classe è composta da elementi che hanno dimostrato, nel corso dell’anno, interesse
per la disciplina ed una accettabile attitudine e propensione per l’attività sportiva in
generale. Invero, si tratta di ragazzi che hanno acquisito e consolidato gli schemi motori di
base per cui, ogni proposta didattica attinente alla parte pratica della disciplina è stata
accolta con interesse ed entusiasmo favorendo ulteriormente il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
La classe ha inoltre maturato qualità fisiche e psicologiche positive ai fini
dell’apprendimento e della pratica delle discipline sportive. Nel contempo, oltre ad
accrescere la conoscenza dei contenuti tecnici propri delle discipline praticate, ha
sviluppato capacità sociali di rispetto per gli altri e per le regole.
E’ pur vero che si è lavorato con carenza di mezzi e di strutture, ma gli allievi si
sono adattati alle circostanze dimostrando spirito di collaborazione. La pratica delle
discipline sportive è stata eseguita negli spazi aperti dell’Istituto, quando, ovviamente, le
condizioni climatiche lo permettevano e quando ciò non era possibile sono state eseguite
lezioni teoriche/ pratiche all’interno dell’Istituto.
La classe, come detto ha evidenziato spirito di collaborazione, senso di generosità
ed agonismo, doti importanti e fondamentali nel processo di sviluppo della personalità
degli adolescenti.
Nel corso dell’anno si sono accese costruttive discussioni e confronti tra i docenti e
la classe anche in tema dell’importanza delle funzioni dell’esercizio ginnico in relazione
allo sviluppo armonico dei vari distretti muscolari; anche in questo la classe ha
ulteriormente evidenziato un adeguato grado di maturità.
Il metodo di insegnamento adottato è stato il più possibile individualizzato per
rispondere alle esigenze dei singoli allievi ed adattato alle loro personalità.
Il testo usato è “ Praticamente Sport” di Nista – Parker – Tesselli, Casa Editrice “ G.
D’Anna” Messina – Firenze
Sulla scorta delle suesposte considerazioni il giudizio finale non può che essere
positivo.
Tutto ciò premesso, passando, nel dettaglio, all’analisi degli argomenti svolti, delle
verifiche effettuate e degli obiettivi raggiunti si rileva quanto segue :
TITOLO PRIMO : ARGOMENTI SVOLTI:
1) Sistemi ed Apparati
2) Apparato scheletrico, articolare;
3) Elementi di pronto soccorso
4) Esercitazioni pratiche di pallavolo;
37
5) Esercizi di coordinazione ed allungamento, mobilità e flessibilità articolare;
6) Esercizi di preatletica, di potenziamento generale, di velocità e resistenza;
7) Streatching;
8) Ginnastica aerobica;
9) Giochi Olimpici
10) le droghe e alcol;
11) ) Esercitazioni pratiche di calcio
12) Esercitazioni pratiche di pallacanestro
13) IL nuoto
14) I principali paramorfismi ;
TITOLO SECONDO : VERIFICHE EFFETTUATE
1) Tese ad individuare la raggiunta capacità degli allievi circa l’apprendimento delle
tecniche-tattiche e metodologiche delle disciplina sportive praticate;
2) Grado di apprendimento delle nozioni teoriche con particolare riferimento alla capacità
di intervenire efficacemente in caso di infortunio.
TITOLO TERZO : OBIETTIVI RAGGIUNTI
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Conoscenza delle principali regole, tattiche e tecniche di base delle discipline sportive studiate;
Acquisizione del ritmo dei movimenti in relazione alla musica;
Acquisizione e miglioramento della scioltezza articolare e potenziamento muscolare;
Sviluppo e potenziamento delle capacità respiratorie/circolatorie;
Acquisizione di nozioni di base di pronto soccorso,
Acquisizione di nozioni di base sull’apparato scheletrico, articolare.
TITOLO QUARTO : CONTENUTI
Attività in situazioni significative in relazione all’età degli allievi, ai loro interessi, agli
obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili.
1.1 A carico naturale e di resistenza
1.2 Di controllo della respirazione
1.3 Di equilibrio
1.4 Con varietà di ampiezza di ritmo, in condizioni spazio-temporali.
1.
2. Esercitazioni relative a:
2.1 Attività sportive individuali e/o di squadra
2.2 Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati
2.3 Assistenza diretta ed indiretta connessa alle attività.
38
3. Informazioni e conoscenze relative a:
3.1 La teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite alle attività
3.2 Le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni ed in caso di incidente
Il Docente
_________________________________
39
RELIGIONE
Prof.
ssa
Marcella Servidone
A.S. 2013/2014
Classe V A tga
Obiettivi Conseguiti:
Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell’uomo, sul male
per ricercare “la radice ultima” del proprio essere personale e il senso dell’infinito della
vita;
Conoscenza delle problematiche etiche concernenti i problemi del lavoro e del
progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana;
Conoscenza della realtà “Chiesa” presente nella società contemporanea e del suo
impegno a favore della promozione umana;
Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento
continuo, cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà, giustizia,
solidarietà e responsabilità.
Contenuti:
Modulo 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale
Unità 1
La questione ambientale: la difesa del pianeta;
Problema ecologico come problema della qualità della vita;
Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo.
Unità 2
L’ecologia umana: la famiglia, il primo “habitat da promuovere”
Modulo 2: Ricerca del senso della vita
Unità 1:
Le difficoltà della vita
L’antropocentrismo esasperato: la realizzazione di sé
La vita è un cammino
Modulo 3: Il lavoro
Unità 1:
Il lavoro come problema oggi
Per nuove centralità
Il lavoro come edificazione
40
METODI DI INSEGNAMENTO
Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati
sviluppati a livello di conversazione, stimolando gli alunni a partecipare con le proprie
riflessioni.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche documento del
Magistero della Chiesa.
CRITERI DI VERIFICA
La valutazione, come momento di particolare valore, è stata condotta secondo una visione
costruttiva – formativa. Si è esaminato criticamente il cammino fatto insieme con gli alunni
attraverso verifiche scritte e orali, l’osservazione sul grado di partecipazione, d’interesse
dimostrato e l’impegno profuso per gli argomenti trattati.
41
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“L. EINAUDI”
LAMEZIA TERME
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B e C
DURATA 100 MINUTI
CLASSE V SEZ. A t.g.a.
MATERIE:
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Informatica
Diritto-economia
ALUNNO/A
___________________________________
FIRMA
___________________________________
DATA
_________________
Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna
disciplina
Totale :
20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
42
PRIMA SIMULAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“L. EINAUDI”
LAMEZIA TERME
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B e C
DURATA 100 MINUTI
CLASSE V SEZ. A t.g.a.
MATERIE:
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Informatica
Diritto-economia
ALUNNO/A
___________________________________
FIRMA
___________________________________
DATA
_________________
Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna
disciplina
Totale :
20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
43
STORIA
Esponi in cinque righe quali furono le cause della Prima Guerra Mondiale
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Sintetizza in cinque righe le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Scegli la risposta esatta:
1) La Russia si ritirò dalla guerra nel:
a) 1915
b) 1917
c) 1914
d) 1916
2) Gli Stati Uniti entrarono in guerra perché:
a) I Tedeschi avevano conquistato la Gran Bretagna
b) Volevano salvaguardare i loro crediti
c) Rischiavano di perdere le loro colonie in Europa
d) Intendevano far crollare i vecchi imperi europei
3) La Triplice Alleanza era un patto difensivo stipulato tra:
a) Austria,Stati Uniti e Giappone
b) Francia,Inghilterra e Russia
c) Austria,Germania e Italia
d)Austria,Germania e Turchia
4) Il problema economico prioritario per l’Italia del primo dopoguerra era costituito da:
a) “La Vittoria Mutilata”
b) La disoccupazione
c) Il disfattismo dei socialisti
d) La mancanza di manodopera
44
Lingua e Civiltà Inglese
Part A: Choose the right answer.
1
The Sovereign has the following function:
A) executive;
B) judiciary;
C) representative;
D) legislative.
2
The Prime Minister is:
A) chosen and appointed by the Queen;
B) chosen by the main political parties;
C) the leader of the party winning the elections;
D) elected by people.
3
The Speaker and the Lord Chancellor are:
A) members of the Cabinet.
B) advisors to the Queen;
C) Presidents of the two Houses;
D) members of Parliament.
4
The House of Lords can only:
A) prevent a bill from becoming law;
B) delay a bill;
C) debate a bill;
D) give its judgement on a bill.
Part B: Answer the following questions.
5. What are the main differences between the Lords’ and the Commons’ House?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
6. Which laws replace the constitution in Great Britain?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
45
46
INFORMATICA GESTIONALE
Traccia un diagramma entità associazione in cui sia presente una associazione di tipo molti a molti.
Dai la definizione di Sistema Informatico.
Quale delle seguenti sequenze rappresenta la catena del sistema informativo aziendale?
 Informazioni  dati  conoscenza
 Dati  conoscenza  informazioni
 Conoscenza  dati  informazioni
 Dati  informazioni  conoscenza
Cosa si può affermare in merito alla cardinalità della relazione risultato di una query di selezione?
 La cardinalità è strettamente minore della cardinalità della relazione su cui si fa la query.
 A priori nulla si può dire, occorre considerare un caso specifico.
 Sicuramente la cardinalità della tabella ottenuta è minore o uguale alla cardinalità della tabella
interrogata.
 La cardinalità della tabella risultato è maggiore o uguale alla cardinalità della tabella di partenza.
Quale dei seguenti può essere adoperato come modello logico dei dati?
 Modello entità-associazione
 Modello reticolare
 Modello relazionale
 Modello gerarchico
Quale operazione relazionale consente di integrare due tabelle in una sola?
 Proiezione
 Congiunzione
 Selezione
 Estrapolazione
47
DIRITTO – ECONOMIA POLITICA
SCELTE MULTIPLE.
Traccia una crocetta sulla lettera corrispondente alla risposta esatta.
1. Rientra tra i casi di vendita ad effetti reali differiti:
a) La vendita con patto di riscatto
b) La vendita con riserva di proprietà
c) La vendita a prova
d) La vendita con riserva di gradimento
2. L’accordo in base al quale un venditore si riserva il diritto di riavere entro un certo termine la proprietà
della cosa venduta si denomina:
a) patto di riscatto
b) diritto di opzione
c) prelazione convenzionale
d) operazione a pronti contro termine
3.Il locatore è obbligato:
a) a garantire il conduttore contro le molestie di fatto e di diritto di terzi
b) in ogni caso ad indennizzare il conduttore per i miglioramenti apportati alla cosa
c) a consegnare la cosa immune da vizi
d) a eseguire sulla cosa, a sue spese, tutte le riparazioni necessarie
4. E’ contratto bancario consensuale:
a) il deposito
b) lo sconto
c) il riporto di banca
d) l’apertura di credito
RISPOSTE APERTE
Rispondi ad ogni domanda in un massimo di 5 righi.
1-Quali sono i principali diritti del lavoratore subordinato?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
2- Elenca le funzioni della Banca d’Italia
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA
“B+C”
TOTALE
DIRITTO

0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta
LINGUA
INGLESE
STORIA
TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple
DIRITTO

INFORMATIC
A




0,80
0,60
0,40
INFORMATIC
A

MATEMATICA

1° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
2° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
MATEMATICA




LINGUA
INGLESE
TIPOLOGIA “B”: risposte aperte
STORIA
ALUNNO/A:____________________________________ Durata prova 100 minuti
…../1,4
…../1,4
…../1,4
1° Quesito
2° Quesito
3° Quesito
4° Quesito
…../1,4
TOTALE
…../1,4
RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA
RIEPILOGO
TIPOLOGIA “B”
TIPOLOGIA “C”
VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA
TOTALE PUNTEGGI
………….. / 8,00
.................../ 7,00
…………
/ 15,00
49
SECONDA SIMULAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
ENOGASTRONOMICI ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“L. EINAUDI”
LAMEZIA TERME
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B e C
DURATA 100 MINUTI
CLASSE V SEZ. A t.g.a.
MATERIE:
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Informatica
Diritto-economia
ALUNNO/A
___________________________________
FIRMA
___________________________________
DATA
_________________
Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna
disciplina
Totale :
20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
50
STORIA
Quali furono le cause della crisi economica del 1929
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Spiega in poche righe cosa fu la Resistenza
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Scegli la risposta esatta:
1) La NEP venne attuata da:
a) Lenin
b) Stalin
c) Hitler
d) Mussolini
2) Con l’espressione “Guerra fredda” si indica:
a) Una situazione di tensione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica che caratterizzò gli anni Cinquanta
e Sessanta.
b) La guerra combattuta durante un rigido inverno russo.
c) Un conflitto tra Stalin e Mussolini.
d) Un contrasto tra due capi di stato che lottano per ideali diversi.
3) La riforma elettorale varata da Giolitti nel 1912 garantiva il voto :
a) Solo agli elettori maschi.
b) Agli elettori maschi e femmine.
c) Agli elettori dell’Italia del nord.
d) Agli elettori che avevano un reddito elevato.
4) Lo “Stato totalitario” è :
a) Uno Stato governato da un unico partito che si assume un ruolo di carattere “autoritario” in modo
totale”:
b) Uno Stato con un sistema di potere forte,ma formalmente rispettoso delle regole e delle
istituzioni.
c) Uno Stato governato costantemente dallo stesso partito o dalla stessa coalizione di partiti.
d) Uno stato dove tutte le decisioni economiche vengono prese totalmente dal Presidente del
Consiglio
51
Inglese
Part A: Choose the right answer.
1.
A list of all withdrawals and deposits effected in three months is called:
A) balance;
B) statement;
C) 3 months’ account;
D) quarterly report.
2.
3.
4.
The safest method of payment for a beneficiary is:
A) a cheque;
B) a banker’s draft;
C) a bank transfer;
D) payment by credit card.
E)
The cheapest method of payment for a debtor is:
A) a letter of credit;
B) a bill of exchange;
C) a cheque;
D) a credit card.
E)
An overdraft is:
A) a draft issued for large amounts;
B) a special banker’s draft;
C) the chance to increase account availability;
D) a statement of the drafts issued in a year.
Part B Answer the following questions.
5. What is the main difference between a loan and a mortgage?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
6. What is the main difference between a standing order and a direct debit?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
52
53
INFORMATICA GESTIONALE
Spiega cos’è il Data Mining ed in quali campi trova applicazioni concrete.
Spiega cos’è un DBMS (Data Base Management System) e quali sono e a cosa servono i linguaggi
che mette a disposizione.
Quale delle seguenti frasi esprime meglio il significato di schema Entità-Associazione?
 Rappresentazione grafica del modello logico.
 Rappresentazione grafica del modello concettuale.
 Rappresentazione grafica del modello fisico.
 Rappresentazione grafica delle interrogazioni.
Dovendo scegliere il tipo di dato per l’attributo “numero_di_telefono” quale sceglieresti?
 Testo.
 Numero.
 Data.
 Nessuno dei precedenti.
Quale delle seguenti frasi corrisponde alla definizione di Data Warehouse?
 Database di tipo storico che conserva le informazioni sulle transazioni.
 Database di tipo operazionale che viene utilizzato dai tecnici dell’azienda.
 Database di tipo decisionale che viene interrogato per intervenire sul business dell’azienda.
 Database di tipo operativo che serve per gestire il business dell’azienda.
Quali termini sono utilizzati per indicare il salvataggio ed il ripristino di grandi quantità di dati?
 Save - Load
 Cut - Paste
 Backup - Restore
 Save - Repair
54
DIRITTO – ECONOMIA
SCELTE MULTIPLE. Traccia una crocetta sulla lettera corrispondente alla risposta esatta.
1. La compravendita non è un contratto:
a) consensuale
b) aleatorio
c) a prestazioni corrispettive
d) a titolo oneroso
2.
a)
b)
c)
d)
Nel contratto di leasing finanziario intervengono:
due parti
un soggetto
tre soggetti
due soggetti
3.
e)
f)
g)
h)
Il factoring:
Offre un servizio sotto l’insegna e la ditta del franchisor
Si avvale dello strumento giuridico della cessione dei crediti
È un contratto di sponsorizzazione
È una locazione finanziaria
4.
e)
f)
g)
h)
Il contratto di mutuo:
è normalmente a titolo gratuito
obbliga il mutuatario a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità al mutuante
è definito prestito d’uso
ha ad oggetto cose infungibili ed inconsumabili
RISPOSTE APERTE
Il candidato risponda ad ogni domanda in un massimo di 5 righi.
1-Distingui il contratto d’opera dall’appalto.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2-Differenzia il deposito bancario dal contratto di deposito.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA
“B+C”
TOTALE
DIRITTO

0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta
LINGUA
INGLESE
STORIA
TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple
DIRITTO

INFORMATIC
A




0,80
0,60
0,40
INFORMATIC
A

MATEMATICA

1° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
2° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
MATEMATICA




LINGUA
INGLESE
TIPOLOGIA “B”: risposte aperte
STORIA
ALUNNO/A:____________________________________ Durata prova 100 minuti
…../1,4
…../1,4
…../1,4
1° Quesito
2° Quesito
3° Quesito
4° Quesito
…../1,4
TOTALE
…../1,4
RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA
RIEPILOGO
TIPOLOGIA “B”
TIPOLOGIA “C”
VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA
TOTALE PUNTEGGI
………….. / 8,00
.................../ 7,00
…………
/ 15,00
56
Esami di Stato Istruzione Professionale
I.P.S.S.C.E.O.A.“L. Einaudi” - Lamezia Terme
Commissione n° ________ A. S. 2013/2014
Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano
Candidato/a_________________________________ Classe V sez. A t.g.a.
Tipologia di prova
Analisi del testo
Aspetti
Di
contenuto
Di forma
Saggio breve
Articolo di
giornale
Di
contenuto
Di forma
Tema tradizionale
Di
contenuto
Di forma
Tema storico
Di
contenuto
Di forma
LA COMMISSIONE
Prof.___________________________
Indicatori
Quindicesimi
1-2,5
Comprensione complessiva
1-2,5
Analisi
1-3
Riflessioni e approfondimenti
1-2
Correttezza ortografica
1-3
Correttezza sintattica
1-2
Correttezza lessicale
1-2,5
Rispetto delle consegne
1-2,5
Presentazione ed analisi dei dati
Capacità
di
riflessione
e
1-3
rielaborazione
1-2
Correttezza ortografica
1-3
Correttezza sintattica
1-2
Correttezza lessicale
Comprensione e sviluppo della 1-2,5
traccia
1-2,5
Struttura dello svolgimento
Capacità di approfondimento e 1-3
riflessione
1-2
Correttezza ortografica
1-3
Correttezza sintattica
1-2
Correttezza lessicale
1-3
Conoscenza degli eventi storici
1-2,5
Struttura dello svolgimento
1-2,5
Capacità di riflessione e sintesi
1-2
Correttezza ortografica
1-3
Correttezza sintattica
1-2
Correttezza lessicale
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
______________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
57
Esami di Stato Istruzione Professionale
I.P.S.S.C.E.O.A.“L. Einaudi” - Lamezia Terme
Commissione n° ________ A. S. 2013/2014
Griglia di valutazione della seconda prova scritta: Economia Aziendale
Candidato/a_________________________________ Classe V sez. A t.g.a.
DESCRITTORI
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Non aderente alla traccia
Parzialmente aderente alla traccia
Pienamente aderente alla traccia
Conoscenza scarsa o nulla
Conoscenza dei
Conoscenza superficiale
contenuti disciplinari
Conoscenza accettabile
richiesti dal tema
Conoscenza suff. completa
Conoscenza completa e
approfondita
Capacità di applicare le Inadeguata
conoscenze specifiche
Incerta
Essenziale
Ampia e originale
Correttezza forma
Forma contorta
Forma parzialmente chiara e
corretta
Forma chiara e corretta
Non completo nei calcoli e con
Correttezza e completezza gravi errori
nei calcoli
Non completo nei calcoli e con
lievi errori
Completo e corretto nei calcoli
Aderenza alla traccia
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
0
1
2
0
1
2
3
4
TOTALE
0
1
2
3
0
1
2
0
1
2
_____/15
PUNTEGGIO TOTALE
LA COMMISSIONE
Prof.___________________________
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
______________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
58
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Argomento
scelto dal
Candidato o
presentazione
di esperienze
di ricerca o di
progetto
Grado di
conoscenza
Originalità della
trattazione
Padronanza
della lingua
Conoscenza
degli argomenti
Argomenti
proposti al
candidato
Capacità di
analisi
Capacità di
collegamento,
di discussione
e di
approfondimen
to
Autocorrezione
prima prova
Discussione
degli elaborati
relativi alle
prove scritte
Autocorrezione
seconda prova
Autocorrezione
terza prova
Livello di prestazione
Punteggi
o
previsto
Elevato
Medio
Superficiale
Trattazione originale o significativa
Abbastanza interessante
Banale
Articolata, sicura, fluida, appropriata
Sufficiente
Impacciata, confusa, imprecisa
Elevata
Media
Superficiale, confusa
Nulla
Riflette, sintetizza, esprime valutazioni
Analisi parziale, necessita di qualche aiuto
Non sa analizzare
Aderente, efficace , pertinente
Parziale, scolastica, schematica
Evasiva, confusa , disordinata
3
2
1
3
2
1
2
1
0
8
6
2
0
5
3
0
3
2
0
Consapevole, convincente, esaustiva
Incerta, parziale
Nulla
Consapevole, convincente, esaustiva
Incerta, parziale
Nulla
Consapevole, convincente, esaustiva
Incerta, parziale
Nulla
2
1
0
2
1
0
2
1
0
Punti
attribuiti
TOTALE PUNTI
IL CANDIDATO………………………………………………………………..……
NEL COLLOQUIO ODIERNO
HA CONSEGUITO IL PUNTEGGIO DI…………………………/
LA COMMISSIONE
Prof.___________________________
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
______________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
Prof.___________________________
59
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C”
TOTALE
DIRITTO

0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,80
0,60
0,40
0,35
0,35
0,35
0,35
0,35
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
…./1,6
Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta
LINGUA
INGLESE
STORIA
TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple
DIRITTO

INFORMATICA




0,80
0,60
0,40
INFORMATIC
A

MATEMATICA

1° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
2° Quesito con descrittori:
Risposta completa e corretta
Risposta logica e chiara con esposizione semplice
Risposta concettualmente accettabile con lievi errori
Risposta concettualmente accettabile, con esposizione
semplice, ma con errori grammaticali o procedurali
Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o
procedurali
Risposta nulla o omessa
MATEMATICA




LINGUA
INGLESE
TIPOLOGIA “B”: risposte aperte
Durata prova 100 minuti
STORIA
ALUNNO/A:____________________________________
…../1,4
…../1,4
…../1,4
1° Quesito
2° Quesito
3° Quesito
4° Quesito
…../1,4
TOTALE
…../1,4
RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA
RIEPILOGO
TIPOLOGIA “B”
TIPOLOGIA “C”
VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA
Voto finale ________/15
TOTALE PUNTEGGI
………….. / 8,00
.................../ 7,00
…………
/ 15,00
La Commissione
60
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La riforma degli istituti professionali ha sostituito nelle classi quarte e quinte l’area di professionalizzazione
con l’Alternanza Scuola-Lavoro. Si prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano
particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di
raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di alternanza scuola
lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il
collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in
ambienti operativi reali.
Al riguardo, il progetto approvato dal Consiglio di Classe dal titolo “Amministrazione e contabilità
aziendale”, prevede 16 ore in classe nella materia economia aziendale e 50 ore in azienda.
Le finalità del seguente progetto sono sinteticamente riassumibili in tre punti:
1) realizzare un modello di Scuola al passo con i tempi, integrato nel tessuto economico del
proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende per portare
nell’ambito delle materie di studio le esperienze professionali;
2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che
potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione
scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le
realtà del territorio;
3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un
rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale
Competenze acquisite:
-Gestione amministrativa del personale;
-Liquidazione paghe con l’ausilio del programma applicativo;
-Gestione dei rapporti con l’Erario e con gli Enti previdenziali ed assistenziali.
Sedi di tirocinio:
Studio commerciale Dott. Costanzo Giuseppe (n. 6 alunne);
Studio commerciale Dott. Careri Antonio Pietro (n. 8 alunne).
Periodo di tirocinio: dal 10 al 24 marzo 2014.
Tutor scolastico: prof. Delfino Umberto.
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5A tga - Einaudi LAMEZIA