Il sostegno alla domiciliarità: problemi e prospettive Parma, 6 aprile 2009 Sergio Pasquinelli Istituto per la Ricerca Sociale [email protected] 1 Un nuovo contesto: 1. 2. 3. Sempre più anziani a casa, soli, con patologie diverse Sempre meno risorse familiari Il lavoro privato di cura, le badanti: soluzione acquisita culturalmente 1. Perdurante scarsa copertura pubblica 2. Quale integrazione socio-sanitaria 3. La pianificazione zonale 4. Diffusione degli assegni di cura 2 Un mercato che si segmenta: La badante in nero: 6-7 euro all’ora La badante regolare: 10-12 euro all’ora L’assistente domiciliare: 16-20 euro all’ora Il servizio pubblico è fuori mercato? E’ residuale? 3 Il servizio pubblico: quale ruolo? 1. Quale missione per i Sad / Adi: Erogare servizi o sostenere/regolare il mercato? 2. Quali scelte per quale utenza: Quanto dare a chi? - Eguaglianza - Bisogno? - Utilità? 4 Quattro sfide per il futuro della domiciliarità: 1. Gestire (come) gli accessi 2. Proporre un percorso assistenziale 3. Integrare sociale e sanitario 4. Governare la rete servizi domiciliari 5 Due modelli di accesso a confronto Centrato sul bisogno Reddito, Età Grado di non autosufficienza Centrato sulla fragilità Carico di cura Reddito, Età Rete di supporto 6 Percorso assistenziale Chi fa che cosa, per quali casi: sta qui il cuore dell’integrazione socio-sanitaria Ruolo dello Sportello Sociale “Porta unitaria di accesso” Importanza di distinguere i passaggi: - primo accesso presa in carico - proposta di intervento Il PAI come “patto” di assistenza 7 Governo e valutazione Quale missione per il servizio pubblico? Quale equità: chi è utente ha molto, chi non è utente non ha nulla… Come costruire una governance dei servizi a favore della domiciliarità (con Rsa, l’edilizia, i trasporti ecc.) Quali politiche di emersione e qualificazione del lavoro privato di cura? 8 Sostenere il lavoro di cura Alcune misure regionali a sostegno della famiglie che ricorrono ad assistenti familiari: Beneficiari Veneto Beneficiari AC Ex dgr 4135 del 2006 Entro 14.367 Isee Friuli Venezia Giulia Entro 35.000 Isee Contratto sup. a 25 ore settimanali Emilia Romagna Liguria Sardegna Entità Da 50 a 260 euro a seconda delle ore contrattuali e Isee 120 euro al mese fino a 39 ore 200 euro al mese > 39 ore settimanali 160 euro al mese Beneficiari AC Isee dell’anziano sotto 10.000 euro Non autosufficienza certificata Fino a 350 euro mensili, a (indennità di acc.) seconda dell’Isee Entro 40.000 Isee Entro 32.000 Isee 3.000 euro annui Assunzione AF per almeno 36 ore 9 Una mission impossible: Assistente familiare in nero: 850 euro Assistente familiare con contratto: 1.250 euro Non sono pochi i casi di assegni per badanti andati a vuoto anche colmando questo divario Allora forse occorre offrire qualcosa di diverso, anziché rincorrere il mercato nero. Offrire garanzie, collegare servizi diversi, metterli in “filiera”: le famiglie questo lo apprezzano. 10 Sostenere il lavoro di cura: Sportelli domanda/offerta Formazione e accreditamento REGIA Incentivi economici Assegni di cura SISTEMA DEI SERVIZI SAD e ADI 11 Per approfondimenti: S. Pasquinelli, Patti e progetti generano cambiamento?, in “Prospettive Sociali e Sanitarie” n. 3, 2009. C. Gori (a cura di), Le riforme regionali per i non autosufficienti, Roma, Carocci, 2008. S. Pasquinelli, Servizi domiciliari: quale futuro?, in “Prospettive Sociali e Sanitarie” n. 7, 2003. F.Pesaresi, Il Sad per anziani in Italia, in “Prospettive Sociali e Sanitarie” n. 18, 2007. La newsletter “Qualificare” <www.qualificare.info> Osservatorio Laboratorio Anziani, Provincia di Forlì Cesena <www.provincia.forli-cesena/welfare> 12