INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
SULLA CHIAMATA PUBBLICA SU PRENOTAZIONE
Nei Centri per l'Impiego è attiva la chiamata pubblica su prenotazione tramite un'applicativo
informatico. Per prenotarsi si ha tempo due - tre giorni (guarda le regole del tuo Centro per l'Impiego) e si
può dare la propria adesione a più offerte. È in ogni caso obbligatorio presentarsi agli sportelli con la
documentazione richiesta.
Criteri per gli avviamenti a selezione nella Pubblica Amministrazione ex art.16 L.56/87
I criteri di graduatoria per gli avviamenti a selezione nella Pubblica Amministrazione sono i seguenti:
• reddito e patrimonio dell'intero nucleo familiare del lavoratore come da certificazione ISEE rilasciata
da INPS, Centri di Assistenza Fiscale (CAF), Patronati, alcuni Comuni. E' necessario presentare la
dichiarazione ISEE relativa all'anno precedente. L'Isee ha validità dal 1 agosto dell'anno fino al 31
luglio e quindi per esempio per l'anno 2012 sarà necessario produrre la dichiarazione ISEE relativa al
2010 fino al 31/7/2012;
• anzianità nello stato di disoccupazione (bonus di 50 punti al mese per un massimo di 24 mesi);
La graduatoria è contestuale ad ogni selezione. E' possibile aderire alle chiamate del proprio Centro per
l'Impiego di competenza oppure del Centro presso cui viene eletto per iscritto domicilio speciale, secondo le
indicazioni fornite dai Centri per l'Impiego.
Lista Centri per l'Impiego
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI TORINO
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI MONCALIERI
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI IVREA
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI CHIERI
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI CIRIE
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI CUORGNE`
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI ORBASSANO
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI PINEROLO
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI SETTIMO
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI CHIVASSO
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI RIVOLI
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI VENARIA
• CENTRO PER L`IMPIEGO DI SUSA
CHI PUÒ PARTECIPARE
Può partecipare chiunque sia in possesso del diploma di scuola dell'obbligo, disoccupato o meno, si presenti
presso le sedi dei Centri per l'Impiego e gli sportelli autorizzati dei Comuni nelle giornate indicate
nell'avviso pubblico.
La graduatoria infatti non sarà più annuale, ma contestuale ad ogni selezione. Potrai prenotare le offerte
presso il Centro per l'Impiego competente (in base al tuo domicilio).
Se ritieni, puoi eleggere domicilio speciale presso il Centro per l'Impiego che effettua le chiamate che
normalmente ti interessano.
Se sei disoccupato devi aver dato l'immediata disponibilità al lavoro ai sensi del D. Lgs. 297/02.
http://www.provincia.torino.gov.it/sportello-lavoro/centri_impiego/chiamata/chiamata_pubblica
PRIMA DI PRENOTARTI
• Ricorda di richiedere la certificazione ISEE presso gli sportelli abilitati: sedi INPS competenti per
territorio, Centri di Assistenza Fiscale (CAF), Comuni (non tutti) e alcuni patronati.
• Comunica tempestivamente ogni cambiamento relativo ai dati anagrafici ed ai recapiti telefonici.
• Visiona le richieste degli Enti Pubblici attraverso i canali di informazione (Centri per l'Impiego,
Televideo, Sito internet).
• Leggi nel dettaglio le offerte, presso le sedi di prenotazione al fine di valutare il possesso dei requisiti
richiesti e un tuo concreto interesse all'eventuale avviamento.
• Ricorda di presentarti con la certificazione ISEE (a chi non produce il documento verranno attribuiti
d'ufficio 35.000 punti), con il documento d'identità, attestato di disoccupazione e libretto di lavoro
(se in possesso).
• La certificazione ISEE vale 1 anno dal 1° agosto al 31 luglio e fotografa la situazione dell'anno
fiscale precedente.
DOCUMENTI DA PORTARE
• Codice fiscale
• Documento di identità
• Attestato di disoccupazione
• Dichiarazione ISEE
• Libretto di lavoro (se ancora in possesso)
COME PARTECIPARE
• Recati di persona presso le sedi dei Centri per l'Impiego o le sedi comunali abilitate negli orari
indicati.
• Consulta in tempo reale, prima di effettuare le tue scelte, le graduatorie provvisorie dei prenotati.
• Puoi dare la tua adesione a più offerte.
• A prenotazione avvenuta non potrai effettuare altre scelte.
• Se risulti in stato di disoccupazione ai sensi del D. Lgs. 297/2002, ti verrà attribuito il diritto di
precedenza nell'avviamento a selezione a tempo determinato.
• Se sei occupato a qualsiasi titolo all'atto della prenotazione, puoi candidarti solo alle offerte a
tempo indeterminato.
• Se sei disoccupato o occupato a tempo determinato con mantenimento o sospensione dello stato
di disoccupazione hai la precedenza rispetto agli occupati a tempo determinato con perdita dello
stato di disoccupazione, negli avviamenti a tempo indeterminato.
• Se sei occupato a tempo determinato con perdita dello stato di disoccupazione, negli avviamenti
a tempo indeterminato hai la precedenza rispetto agli occupati a tempo indeterminato e ai non
disoccupati.
Ricapitolando la partecipazione alla chiamata sarà la seguente:
Chiamata a tempo determinato: partecipano solo i soggetti in qualità di disoccupati (privi di lavoro e
immediatamente disponibili).
Chiamata a tempo indeterminato: chiunque ha diritto di partecipare alla chiamata pubblica ma è prevista
una graduatoria di precedenza tra i partecipanti:
1. Lavoratori disoccupati; Lavoratori che mantengono lo stato di disoccupazione; Lavoratori che
sospendono lo stato di disoccupazione;
2. Lavoratori occupati a tempo determinato con la perdita dello stato di disoccupazione;
http://www.provincia.torino.gov.it/sportello-lavoro/centri_impiego/chiamata/chiamata_pubblica
3. Lavoratori occupati a tempo indeterminato.
Si ricorda che:
• il mantenimento dello stato di disoccupazione si ha nel caso di reddito annuale lordo non superiore
alle seguenti soglie:
o euro 8.000 per i redditi da lavoro dipendente o fiscalmente assimilati (per es.: derivanti da
rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, collaborazione a progetto, ecc..);
o euro 4.800 per i redditi da impresa o derivanti dall'esercizio di professioni (ivi inclusi i
lavoratori così detti "occasionali")
• la sospensione dello stato di disoccupazione si ha nel caso di svolgimento di attività lavorativa per
contratti a tempo determinato (subordinati, co.co.co., co.co.pro. o soci lavoratori subordinati o
parasubordinati) di durata non superiore a otto mesi (4 mesi per i giovani fino a 25 anni compiuti o
29 anni se laureati) e concomitante superamento delle soglie di reddito sopra definite (8.000 o 4.800
euro).
• la perdita dello stato di disoccupazione: si verifica in caso di reddito annuale lordo superiore a euro
8.000 o euro 4.800 e di rapporto di lavoro superiore a otto mesi (quattro se giovani).
• è disoccupato chi ha dato l'immediata disponibilità al lavoro ai sensi del D.Lgs.297/02.
CRITERI DI AVVIAMENTO
Gli avviamenti sono effettuati sulla base di due criteri:
1. reddito e patrimonio dell'intero nucleo familiare del lavoratore in base alla certificazione ISEE
riferita all'anno precedente in senso fiscale (l'ISEE é espressa in euro, vale 1 anno dal 1° agosto al 31
luglio e fotografa la situazione dell'anno fiscale precedente). Sarà favorito chi ha la dichiarazione
ISEE di importo inferiore.
2. anzianità nello stato di disoccupazione in base alle previsioni contenute nel D. Lgs. 297/2002,
computata secondo un abbattimento di 50 punti calcolato per ogni mese di anzianità e per un
massimo di 24 mesi;
A parità di condizioni si privilegia il più anziano d'età.
Il candidato che risulti titolare in più offerte sarà avviato secondo l'ordine di pubblicazione delle stesse.
Se l'avviato non supera la prova di idoneità presso l'Ente, non potrà prenotarsi nuovamente in caso di
ripubblicazione della stessa richiesta.
Ricorda che la rinuncia o la mancata presentazione alle prove di idoneità per offerte a tempo indeterminato
comporta la cancellazione e la conseguente perdita dello stato di disoccupazione.
CHE COS'E' L'ISEE
L'ISE (indicatore della situazione economica) e l’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente)
sono parametri per conoscere la situazione economica del richiedente, utilizzati da Enti o da Istituzioni
(ospedali pubblici, ASL, scuole, università ecc.) che concedono prestazioni assistenziali o servizi di
pubblica utilità.
La gestione della banca dati relativa al calcolo di tali indicatori è affidata all’Inps che acquisisce le notizie di
base per il rilascio della certificazione che ha una validità annuale.
L’ISE è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare. Questo parametro
scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo
familiare.
ISE = REDDITI + 20% PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE
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L’ISEE scaturisce invece dal rapporto tra l’ISE e il numero dei componenti del nucleo familiare in base ad
una scala di equivalenza stabilita dalla legge.
ISEE = ISE / Coefficiente composizione nucleo familiare
Per nucleo familiare si intende, in linea generale, il dichiarante, il coniuge, i figli nonché altre persone
conviventi e altri soggetti a carico ai fini dell’Irpef, anche se non presenti nello stato di famiglia del
dichiarante.
La situazione reddituale è rappresentata dal reddito complessivo assoggettabile all’IRPEF risultante
dall'ultima denuncia del MOD. UNICO oppure del MOD. 730 o CUD.
La situazione patrimoniale è composta:
• dal reddito immobiliare posseduto da ciascun soggetto alla data del 31/12 dell'anno precedente la
presentazione della dichiarazione, indicando il valore dei singoli cespiti ( fabbricati, dei terreni
edificabili o agricoli intestati);
• dal reddito mobiliare posseduto da ciascun soggetto alla data del 31/12 dell'anno precedente la
presentazione della dichiarazione.
La scala di equivalenza è una delle caratteristiche fondamentali dell'ISEE e prevede dei parametri legati al
numero dei componenti il nucleo familiare e di alcune maggiorazioni da applicare in determinati casi.
N. componenti Coefficiente
1
1,00
2
1,57
3
2,04
4
2,46
5
2,85
Maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente.
Maggiorazione di 0,2 in caso di presenza nel nucleo di figli minori e di un solo genitore.
Maggiorazione di 0,5 per ogni componente con handicap permanente o invalidità superiore a 66%.
Maggiorazione di 0,2 per i nuclei familiari con figli minori, in cui entrambi i genitori abbiano svolto attività
di lavoro o di impresa per almeno 6 mesi nel periodo cui fanno riferimento i redditi della dichiarazione
sostitutiva unica.
Questa maggiorazione si applica anche a nuclei familiari composti esclusivamente da figli minori e da un
unico genitore che ha svolto attività di lavoro o di impresa nei termini suddetti.
INDICAZIONI OPERATIVE PER L'ISEE
L'ISEE viene utilizzato dai Comuni per concedere gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni per la
maternità e da quegli Enti o Istituzioni che concedono prestazioni sociali agevolate (borse di studio, mense
scolastiche ecc...) o alcuni servizi di pubblica utilità (riduzione canone telefonico). Dal 1° gennaio 2005
viene utilizzato anche dai Centri per l'Impiego per l'accesso alla chiamata pubblica.
Per ottenere l'attestazione ISEE l'utente deve innanzitutto compilare la dichiarazione sostitutiva unica, che
è composta da un modello base prestabilito con un numero di fogli allegati pari al numero di componenti il
nucleo familiare.
Il modello della dichiarazione unica sostitutiva e le relative istruzioni possono essere estratte dal sito
www.inps.it. Si tratta di un'autocertificazione che il cittadino presenta presso gli "sportelli abilitati", che
provvedono a restituire l'attestazione e a trasmettere i dati al sistema informativo dell'ISEE istituito
presso l'INPS.
http://www.provincia.torino.gov.it/sportello-lavoro/centri_impiego/chiamata/chiamata_pubblica
Gli sportelli abilitati a rilasciare l'attestazione ISEE sono: le sedi INPS competenti per territorio, i centri di
assistenza fiscale (CAF), i Patronati e i comuni (non tutti). Anche alcuni patronati sono attivi per il rilascio
di tali attestazioni.
Il cittadino ha la possibilità di non compilare l'autocertificazione ma piuttosto di presentare allo
sportello abilitato i documenti necessari per effettuare il calcolo dell'ISEE.
DOCUMENTI PER L'ISEE
Nel caso in cui il cittadino preferisca non compilare l'autocertificazione ma piuttosto presentare allo
sportello abilitato i documenti necessari per effettuare il calcolo dell'ISEE, se ne fornisce di seguito l'elenco.
Si ricorda che i dati seguenti riguardano tutti i componenti del nucleo familiare.
1. documento di identità non scaduto;
2. codice fiscale;
3. Asl di appartenenza (tessera sanitaria)
4. in caso di invalidità superiore al 66% certificato di invalidità rilasciato dalla competente
commissione sanitaria;
5. ultima dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello UNICO); in caso di esonero dalla
presentazione della dichiarazione portare il Modello CUD;
6. saldo dei conti correnti bancari in termini di liquidità e titoli rilasciati dagli istituti di credito ( e/o
dall'Ufficio Postale in caso di conto corrente postale) posseduto al 31/12 dell'anno precedente alla
dichiarazione;
7. contratti di assicurazioni sulla vita e premi versati al 31 dicembre dell'anno precedente alla
dichiarazione (somma complessiva versata dall'apertura del contratto fino al 31 dicembre dell'anno
precedente alla dichiarazione);
8. mutuo residuo dell'immobile di abitazione al 31/12 dell'anno precedente alla dichiarazione;
9. rendita catastale per le abitazioni; reddito dominicale per i terreni agricoli; valore venale per
terreni/aree fabbricabili;
10. contratto di locazione registrato dell'immobile di abitazione più ultimo cedolino dell'affitto pagato.
L'ISEE: PUNTEGGIO PER LA CHIAMATA PUBBLICA
Una volta ottenuta l'attestazione ISEE bisogna presentarsi al Centro per l'Impiego - o negli altri sportelli
autorizzati - per ottenere il proprio punteggio al fine di partecipare alla chiamata pubblica (inoltre si ricorda
che bisogna presentarsi con il documento d'identità, attestato di disoccupazione e libretto di lavoro se in
possesso).
A chi non produce il documento verranno attribuiti d'ufficio 35.000 punti.
Il punteggio sarà il risultato della seguente operazione:
Valore ISEE - (50 punti X mesi di disoccupazione max 24 mesi).
Per esempio se il valore rilevato nell'attestazione ISEE è pari a 1200 e i mesi di disoccupazione sono 20 il
calcolo sarà:
1200 - (50 X 20) = 1200 - 1000= 200.
Gli operatori dei Centri per l'Impiego restano a disposizione per ogni chiarimento.
http://www.provincia.torino.gov.it/sportello-lavoro/centri_impiego/chiamata/chiamata_pubblica
FONTI NORMATIVE
Il percorso normativo della CHIAMATA PUBBLICA è il seguente:
• Art.16 L.28 febbraio 1987 n.56 (formato pdf 68 KB)
• Delibera della Giunta Regionale del Piemonte n.66-1293 del 5 luglio 2004 (formato pdf 245 KB)
Il percorso normativo dell'ISEE è il seguente:
• legge n. 449 del 27/12/97 che introduce l'ISEE
• decreto legislativo n. 109 del 31/3/98 modificato dal decreto legislativo n. 130 del 3/5/00 che
definisce i criteri attuativi della legge
• circolare INPS n. 153 del 31/7/01 che fornisce i primi chiarimenti e istruzioni relativamente alla
Banca dati ISEE.
• circolare Inps n. 2/2011 che apporta modifiche alla disciplina ISEE
http://www.provincia.torino.gov.it/sportello-lavoro/centri_impiego/chiamata/chiamata_pubblica
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