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SCHEDA DATI DI SICUREZZA
SEZIONE 1
IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA’
1.1 Identificatore del prodotto: disossidante LAITAL
1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati: disossidante in polvere per
la saldobrasatura di bronzo, rame, acciaio al carbonio e acciai inossidabili con ottone
1.3 Informazione sul fornitore della scheda dati di sicurezza:
Ragione sociale:
Soges spa
Indirizzo:
Via alla Stazione di S. Quirico, 7
Città:
16163 Genova (GE) - Italia
Telefono:
+39 10 7401941
Fax:
+39 10 7413591
Email del responsabile della
redazione della scheda dati di
sicurezza :
[email protected]
1.4 Numero telefonico di emergenza:
I centri antiveleni sono dei servizi esclusivamente telefonici a disposizione dei cittadini, attivi 24 ore su 24, ai quali ci si può rivolgere
al minimo sospetto di avvelenamento. Al telefono rispondono esperti tossicologici che sono in grado, in breve tempo, di rintracciare
la sostanza responsabile dell’avvelenamento e quindi consigliare i rimedi più appropriati.
E’ necessario ricordare alcune norme:
•
Avere a portata di mano la confezione del tossico e, se questo non è possibile, di conoscere almeno il suo nome
commerciale;
•
Saper dire la quantità approssimativa di tossico assunta;
•
Saper dire il tempo trascorso dall’avvelenamento;
•
Conoscere peso ed età dell’intossicato;
•
Saper riferire i sintomi accusati dall’intossicato.
SEZIONE 2
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela:
Miscela di borati inorganici classificata come pericolosa:
Classificazione
Repr. Cat 2
Frasi di rischio R
Riferimento normativo:
R60 /R61
Direttiva 1999/45/CE
(testo integrale delle frasi R alla sez. 16)
Frasi H
Repr.1B
H360FD
(testo integrale delle frasi H alla sez. 2.2)
Regolamente (EC) N° 1272/2008 CLP
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2.2 Elementi dell’etichetta:
Secondo Regolamento (EC) N° 1272/2008 (CLP)
Nome sull’etichetta
polvere disossidante LAITAL
contiene acido borico
Pittogrammi e codici di avvertenza
Codici di indicazioni di pericolo (frasi H)
Consigli di prudenza (frasi P)
H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al
feto
P103 Leggere l’etichetta prima dell’uso
P260 Non respirare le polveri o le nebbie
P264 Lavare accuratamente le mani, gli occhi e la
faccia dopo l’uso
P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/
proteggere gli occhi/il viso
P314 In caso di malessere consultare un medico
P403+P233 Tenere il recipiente ben chiuso ed in
luogo ben ventilato
P501 Smaltire il prodotto con codice CER
pericoloso tramite smaltitore/trasportatore
autorizzati
in
conformità
alla
regolamentazione nazionale-
2.3 Atri pericoli:
Nessun dato disponibile
SEZIONE 3
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
Miscele.
Miscela di borati inorganici di cui classificati pericolosi
Componente
W/W
CAS
EINECS
INDICE
Acido borico
75-100%
10043-35-3
233-139-2
005-007-00-2
Sodio
tetraborato
pentaidrato
5-10%
12179-04-3
215-540-4
005-011-02-9
Reg.
REACH
SVHC
Limiti
conc.
(art. 58
REACH)
01-211948668325-XXXX
C≥ 5,5%
Si
01-211949079032-XXXX
C≥ 6,5%
Si
Classificazione:
Riferimento
Allegato I della direttiva 67/548/CE aggiornato al XXXI ATP
Regolamento (CE) N° 1272/2008 aggiornato al I ATP (Reg. (CE) N° 790/2009)
SEZIONE 4
Repr. Cat.2; R60-R61
Repr. 1B; H360FD
MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
In seguito ad inalazione:
Aerare l’ambiente. Rimuovere subito il paziente dall’ambiente contaminato a portare all’aria
aperta. Non applicabile sul prodotto tal quale. I fumi che si liberano ad alte temperature possono
essere irritanti per le mucose
In seguito a contatto con la pelle:
Se si manifasta un’irritazione lavare con acqua e sapone. Rimuovere indumenti di lavoro
contaminato. Non è necessario alcun trattamento perché non irritante.
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In seguito a contatto con gli occhi:
Può essere irritante. Irrigare immediatamente con acqua fresca o soluzione isotonica per 15-20
minuti. Consultarsi con un medico.
In seguito ad ingestione:
l’ingestione di piccoli quantitativi non è dannosa per adulti sani. In caso di ingestione di
quantitativi maggiori far bere 2 bicchieri d’acqua e consultare il medico.
Può danneggiare la fertilità ed il feto
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Inalazione: tosse, gola irritata
Contatto con la pelle: lieve irritazione. L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e
screpolature della pella
Contatto con gli occhi: arrossamento, lacrimazione
Ingestione: sensazione di bruciore, dolore addominale, nausea e vomito
4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di
trattamenti speciali
Può danneggiare i bambini non ancora nati e ridurre la fertilità. In caso di ingestione di grandi
quantità ricorrere immediatamente al medico e consegnare la presente scheda. Mantenere
adeguata funzionalità renale e far assumere liquidi. Si raccomanda una lavanda gastrica solo
per pazienti che mostrano sintomi. L’emodialisi dovrebbe essere riservata solo per massiccia
ingestione o in pazienti con insufficienza renale. Esami di sangue ed urine sono utili solo per
documentare l’esposizione a non dovrebbero essere usati per valutare la seriietà
dell’avvelenamento o per dare indicazioni terapeutiche.
SEZIONE 5
MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
Idonei mezzi estinguenti
Il prodotto non è infiammabile, né combustibile, né esplosivo. Il prodotto in se stesso è un
ritardante di fiamma. Mezzi di estinzione appropriati sono agente schiumogeno, anidride
carbonica, schiuma, acqua nebulizzata.
Non idonei mezzi estinguenti
Getti d’acqua
5.2 Raccomandazione per gli addetti all’estinzione degli incendi
In caso d’incendio si possono formare fumi pericolosi: proteggere le vie respiratorie Rischi da
combustione: evitare di respirare i fumi.
Indossare indumenti a protezione totale e protezione delle vie respiratorie
SEZIONE 6
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Nel trattare le perdite di questo prodotto indossare indumenti di protezione per l’apparato
respiratorio, occhiali e guanti di protezione (materiale consigliato: gomma, nitrili e butili)
6.2 Precauzioni ambientali
Il prodotto è una polvere rosata solubile in acqua che ad alte concentrazioni può provocare
danni ad alberi o alla vegetazione attraverso l’assorbimento da parte delle radici. Evitare la
contaminazione dei corsi d’acqua e del suolo. Non disperdere nell’ambiente e nelle reti fognarie.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e la bonifica
Arieggiare il locale; contenere immediatamente le perdite con materiale inerte (sabbia, terra,
ecc) e successivamente lavare la zona con acqua.
Se opportuno riferirsi alle sezioni 7 e 8.
SEZIONE 7
MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
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7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare rispettando una buona igiene industriale e le misure di sicurezza adeguate
7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Per il trasporto, l’immagazzinamento, la manipolazione, usare solo materiali adatti. Durante le
operazioni di saldatura utilizzare adeguati mezzi di protezione individuale. Evitare di fumare,
mangiare o bere nei locali dove il prodotto viene utilizzato. Operare in ambiente sufficientemente
aerato e/o dotare il posto di saldatura di opportuni mezzi di aspirazione. Conservare in luogo
fresco ed asciutto e ventilato. Mantenere lontano da tutte le sostanze con le quali può reagire
violentemente (vedi punto 10). Tenere i contenitori chiusi quando non vengono usati.
7.3 Usi finali specifici
Di seguto si riportano i descrittori d’uso relativi all’uso identificativo in sezione 1.2 stabiliti con
l’utilizzo delle seguenti linee guida REACH:
“Guidance on information requirements and chimica safety assessment Chapter R.12: Use
descriptor system”
“Guidance on information requirements and chimica safety assessment Chapter R.16:
Environmental Exposure Estimation”.
Settore d’uso
SU3 Industria manifatturiera
Categoria prodotti
PC38 Prodotti per saldatura
Categoria dei processi
PROC5=miscelazione o mescola in processi in lotti per la formulazione
di preparati e articoli – Ambiente industriale
PROC8=trasferimento di una sostanza o di un preparato
(riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture
non dedicate – Ambienti industriali
Categoria di
nell’ambiente
SEZIONE 8
rilascio
PROC25=operazioni a caldo con metalli
ERC2=Formulazione di preparati (miscelazione di sostanze)
ERC11=Uso ampio e dispersivo ininterni di articoli materiali di lunga
durata e con basso riutilizzo
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
Valori limite di soglia adottati
Acido Borico:
TLV – TWA: 2 mg/m³ (ACGIH)
TLV – TWA: 5 mg/m³ (consigliato dal produttore)
Scenari di esposizione uomo/ambiente: si forniscono i seguenti valori utili ai fini della valutazione del
rischio:
DNEL per i lavoratori
Lavoratore DNEL lungo termine inalazione sistemica=1,45 mg B/m³
Lavoratore DNEL lungo termine cutaneo sistemica=4800 mg B/giorno
DNEL per la popolazione:
DNEL lungo termine orale sistemica=0,17 mg B/kg peso corporeo/giorno
DNEL lungo termine inalazione sistemica=0,73 mg B/m³
DNEL lungo termine cutaneo sistemica=34,3 B/kg peso corporeo/giorno
PNEC:
PNEC add, acqua =1,35 mg B/L (acqua dolce e acqua di mare) e 9,1 mg B/L (acqua con rilasci
intermittenti)
PNEC add, sedimento=1,8 mg B/kg (sedimento di acqua dolce e marino)
PNEC STP (sewage treatment plant – acque di scarico industriale)= 1,75 mg B/L
8.2 Controllo dell’esposizione
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Rispettare le norme d’igiene. Non mangiare né bere sul luogo di lavoro. Non fumare.
Controlli tecnici idonei
Utilizzare la ventilazione locale per mantenere la concentrazione di polveri nei limiti di
esposizione permessi. Lavare le mani prima dei pasti ed alla fine della giornata lavorativa.
Rimuovere e lavare gli indumenti di lavoro sporchi.
Mezzi di protezione individuale
• Protezione per occhi/volto: indossare occhiali di sicurezza antipolvere a tenuta in
conformità alla norma CEN;
• Protezione della pelle: abiti da lavoro che coprano completamente. Indossare guanti
(gomma, nitrili e butili) resistenti agli agenti chimici. Sostituirli al primo segno di usura.
• Protezione respiratoria: in caso di esposizione prolungata ai livelli alti di concentrazione
di polveri, utilizzare l’apparato respiratorio personale in accordo con la normativa CEN.
Evitare l’inalazione dei fumi di saldatura.
Controlli dell’esposizione ambientale
Evitare di disperdere il preparato nell’ambiente. Rispettare la normativa vigente in materia di
emissioni e scarichi.
SEZIONE 9
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Valori limite di soglia adottati
Aspetto:
polvere rosata
Inodore
Odore
n.a.
Soglia olfattiva
neutro
Valore pH:
Cambiamenti in stato fisico
Punto di fusione
168 – 170°C° (acido borico)
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione 300°C (acido borico)
Non infiammabile
Punto d’infiammabilità
n.a.
Tasso di evaporazione
Non infiammabile
Infiammabilità (solidi, gas)
Non infiammabile né esplosivo
Limiti sup/inf di infiammabilità o di esplosività
Tensione di vapore
n.a.
Densità di vapore
n.a.
Densità relativa
1.5172 a 14°C/(1.435 a 15°C acido borico)
Solubilità
Scarsamente solubile in acqua
Coeficiente di ripatizione:n-ottanolo/acqua
n.d.
Temperatura di autoaccensione
n.a.
Temperatura di decomposizione
n.a.
Viscosità
n.a.
Proprietà esplosive
Non esplosivo
Proprietà ossidanti
Nessuna proprietà ossidante
800-1150°C
Intervallo di fusione
SEZIONE 10
STABILITA’ E REATTIVITA’
Reattività
Stabilità chimica
Possibilità di reazioni pericolose
Materiali incompatibili
Prodotti di decomposizione
pericolosi
Nessun dato disponibile
Stabile nelle normali condizini di impiego e stoccaggio
Nessun dato disponibile
Reagisce con forti agenti riducenti, come metalli idruri producendo
gas idrogeno che può creare rischio di esplosione
Nessun dato disponibile
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INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
Tossicità acuta
Acido borico
Tossicità acuta per via orale
LD50 ratto
>3.765 mg/kg
LD50 topo
3.450 mg/kg
Acido borico
Tossicità acuta per via orale
5h>2,0 mg/L aria
Acido borico
Tossicità acuta per via inalazione LC50 ratto
LD50 coniglio >2.000 mg/kg
Acido borico
Tossicità acuta per via cutanea
Irritazione e corrosività
LD50 coniglio >2.000 mg/kg
Acido borico
Non irritante
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea
Acido borico
Sensibilizzazione cutanea Non sensilbilizzante
Sodio Tetraborato Pentaidrato
Tossicità a dose ripetuta
Intossicazioni croniche rare
Cancerogenicità
Non cancerogeno
Mutagenicità
Non mutageno
Tossicità riproduttiva
Studi sulla somministrazione di acido borico e borace in alti dosaggi in ratti, topi e cani hanno
dimostrato effetti ematologici negativi e soprattutto effetti sulla fertilità e sui testicoli. Studi ad alti
dosaggi su ratti, topi e conigli hanno dimostrato effetti sullo sviluppo del feto, incluso perdita di peso
fetale e variazioni scheletriche minori [1,2]. Le dosi somministrate sono state di molto superiori a quelle
cui sono normalmente esposti gli esseri umani [3]. Studi sulla popolazione di esseri umani con alta
esposizione al boro, non hanno dimostrato alcun effetto negativo sulla fertilità/sviluppo del feto [5].
[1] National Toxicology Program (NTP), Tech. Report Series No TR324. NIH Publ. No 88-2580, PB88 213475/XAB (1987
[2] Fail et al., Fund. Appl. Toxicol. 17:225-239 (1991)
[3] Heindel et al., Fund. Appl. Toxixol. 18,266-277 (1992)
[4] Dixon et al, 1976; Seal and Weeth, 1980; Lee et al., 1978; Treinen and Chapin, 1991; Ku et al., 1996
[5] Cöl M, Sayl BS, Genc, Y, ErceviK E, Elhan AH, Keklik A. An assessment of fertility in boron-exposed workers in Turkey: an
epidemiological approach. T Klin JMed Res 2000; 18:10-6
SEZIONE 12
INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Il Boro (B) è l’elemento che viene usato convenzionalmente per valutare gli effetti ecologici dei
prodotti borici. E’ presente in natura nelle acque del mare in una concentrazione media di 5 mg B/l e
di solito è presente in acqua dolce in concentrazioni fino a 1 mg B/l. Il Boro è un micronutriente
essenziale per la sana crescita delle piante; tuttavia grossi quantitativi possono essere dannosi per
piante sensibili. Ridurre al minimo la quantità di prodotto rilasciata nell’ambiente.
12.1 Tossicità
In base ai dati seguenti il prodotto non è classificato come pericoloso per l’ambiente.
Alghe versi[1] Pseudokirchneriella subcapitata: 72-hr EC50 – bomassa=40 mg B/L
Invertebrati[2]: Daphnids, Daphnia magna straus: 48-hr LC50=133 mg B/L
Pesci[3]: Fathead minnow: 96-hr LC50=79.7 mg B
[1] Hanstveit, AO and H Oldersma, Determination of the effect of Boric Acid, Manufacturing grade on the growth of the
fresh water green alga Selenastrum capricornutum. Testing laboratory: TNO Nutrition and FOOD Research Institute.
Report No V99.157 (2000)
[2] (Gersich 1984a) Evaluation of a Static Renewal Chronic Toxicity Test Method for Dphnia magna straus using Boric
acid. Eviron. Toxicol. Chem., 3, #1, 89-94 (1984)
[3] Pimephales promelas, Soucek, D, A Dickinson, K Major, Acute and Chronic Toxicity of boron to freshwater organism.
Testing laboratory: Illinois Natural History Survey, University of Illinois, Champaign, Illinois (2010)
12.2 Ulteriori dati
Persistenza e degradabilità
Non applicabile. In conformità all’Organizzazione per la Cooperazione Economica e Sviluppo
(OECD, 2001) i metodi per la determinazione della persistenza e degradabilità non sono
applicabili ai prodotti inorganici. Il prodotto si decompone nell’ambiente nel boro naturale
Potenziale di bioaccumulo
Il Boro si accumula nelle piante terrestri ed acquatiche. I valori BSAF (A Biota/Sediment
Accumulation Factor) derivati dai test effettuati sul suolo sono generalmente<100. Studi sugli
animali ed esseri umani dimostrano che il Boro è rapidamente eliminato tramite feci ed urine e
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quindi la concentrazione di boro negli organismi non aumenta.
Mobilità el suolo
Il prodotto è solubile in acqua e si disperde attraverso il terreno.
Risultati della valutazione PBT e vPvB
Non applicabile. In conformità al REACH, allegato XIII i criteri per la determinazione delle
proprietà PBT e vPvB non si applicano per le sostanze inorganiche.
Altri effetti avversi
Nessun dato disponibile per questa miscela.
SEZIONE 13
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Il prodotto è da smaltire utilizzando il
codice CER pericoloso stabilito dalla normativa. Anche ai contenitori, con racce di prodotto,
deve essere assegnato il relativo codice CER pericoloso.
SEZIONE 14
IINFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Trasporti/Dati ulteriori
La miscela non è stata classificata pericolosa ai sensi della normativa vigente sul trasporto. Non
gli sono stati pertanto assegnati: il numero ONU, il nome di spedizione ONU, classi di pericolo e
gruppo d’imballaggio.
La miscela non risulta pericolosa per l’ambiente ai sensi della normativa vigente sul trasporto.
Non risultano indicazioni particolari per il trasporto (anche secondo l’allegato II di MARPOL
73/78 ed il codice IBC)
SEZIONE 15
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Non risultano se non quelle sulla saldatura alla fiamma. Devono essere rispettate le diposizioni
stabilite dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i., testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza
sui luoghi di lavoro.
Non è stata eseguita una valutazione della sicurezza chimica.
SEZIONE 16
ALTRE INFORMAZIONI
16.1 Modifiche
Revisione integrale di tutti i capitoli
16.2 Ulteriori dati
Legenda abbreviazioni ed acronimi:
ACGIH
American Conference of Governmental Industrial Hygienists
ANSI
American National Standards Institute
CAS N°
Chemical Abstract Service number
CER
Catalogo Europeo dei rifiuti
DNEL
Derived No-Effect Levels
EC50
Concentrazione effettiva mediana: si intende la concentrazione in grado di
produrre per un determinato tempo (ad esempio 4, 12, 24, 48, 96 ore),
un’incidenza pari al 50% dell’effetto scelto sugli organismi utilizzati in
prova
EINECS N°
European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances
ERC
Categoria di rilascio nell’ambiente
IBC
International Bulk Chemical Code
LC50 (CL50) Concentrazione letale mediana: si intende la concentrazione in aria che
provoca la morte nel 50% degli animali da esperimento, se inalata per un
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LD50 (DL50)
n.a.
NOAEL
NOEC
LOEC
OEL
OSHA
PBT
PC
PNEC
PNOC
PROC
SU
SVHC
TLV®STEL
TLV®TWA
VLEP
vPvB
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determinato periodo di tempo.
Dose letale mediana: si intende la dose che provoca la morte nel 50% degli
animali da esperimento, va definita anche la via (orale, cutanea, etc.).
Non applicabile
“No Observed Adverse Effect Level” (“dose senza effetto avverso
osservabile” = dose massima di uno xenobiotico che può essere
somministrata senza che possano essere apprezzati effetti tossici)
No Observed Effect Concentration
Lowest Observed Effect Concentration
Occupational Exposure Limit
Occupational Safety and Health Administration
Sostanza Persistente, Bioaccumulabile e Tossica
Categoria dei prodotti
Predicted No Effect Concentration
Particelle non diversamente classificate
Categoria dei processi
Settore d’uso
Substances of very high concern
Valore limite di soglia – limite per breve tempo di esposizione
Valore limite di soglia – media ponderata nel tempo
Valore limite di esposizione professionale
Molto persistente e molto Bioaccumulabile
Testo integrale delle frasi R ed H citate nella sezione 2.1 e 3:
R60 può ridurre la fertilità
H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto
R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati
Nota sulla compilazione: la presente scheda è stata redatta in accordo ai requisiti stabiliti dal
Regolamento (CE) 1907/2006 e s.m.i. ed è aggiornato ai sensi dell’allegato I del Regolamento
453/2010.
Classificazione della miscela eseguita:
• Secondo Direttiva 1999/45/CE ed aggiornata al XXXI Adeguamento al progresso
tecnico della direttiva 67/548/CEE in materia di classificazione, imballaggio ed
etichettatura di sostanze pericolose;
• Secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 aggiornato al I ATP (Reg. (CE) 790/2009)
La presente scheda dovrà essere utilizzata come base per le informazioni sul prodotto da fornire
ai lavoratori.
ADDESTRAMENTO: l’utilizzatore deve essere sottoposto ad adeguato addestramento per
evitare l’uso improprio del prodotto.
NOTA DEL FORNITORE: tutte le indicazioni sopraindicate si riferiscono principalmente al
materiale da saldare. Sono escluse responsabilità per trattamenti e procedure inadeguate alla
saldatura alla fiamma.
UTILIZZO: attenersi alle istruzioni riportate sulle confezioni e ai relativi opuscoli tecnico
commerciali.
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data
dell’ultima versione e sono copia di quanto ricevuto dal fornitore. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e
completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la
propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono
responsabilità per usi impropri.
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