ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO
Lercara Friddi-Castronovo di Sicilia
Anno scolastico 2013/2014
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE
1.Area di interesse della funzione strumentale
AREA 3
2.Docente Responsabile
Prof. Raffaele De Vincenzi
3.Settori di intervento
Coordinamento, supporto e gestione delle attività inerenti i progetti afferenti all’Area “LEGALITA’”
4.Finalità dell’intervento e sue motivazioni
PREMESSA
Il progetto si propone come elemento trasversale alle discipline e mira a stimolare il processo
di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole oltre che di un’etica della responsabilità
condivisa.
Solo in questo modo, infatti, si è in grado di garantire non solo il trasferimento dei valori di
legalità ma la concreta assunzione, nei comportamenti quotidiani delle nuove generazioni, di
atteggiamenti ispirati al rispetto dello Stato, di sé stessi come cittadini della propria Nazione e delle
regole di convivenza civile. La scuola per gli alunni diventa così una seconda casa dove imparano a
diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto e l’ascolto di quella degli altri.
Per fare questo la scuola si organizza come una piccola comunità facendo vivere ai ragazzi il
senso della legalità e della legge che sta a fondamento del nostro vivere insieme.
Non va dimenticato, inoltre, che educare alla legalità significa anche prevenire il disagio ed il
malessere. Un ragazzo per crescere in armonia con sé stesso deve porre alla base della sua
formazione una cultura della legalità anche per:
- prevenire comportamenti devianti;
- conoscere e rispettare gli altri;
- promuovere la solidarietà;
- rispettare le istituzioni (conoscere e analizzare le funzioni svolte dalle istituzioni);
- rispettare l’ambiente (essere consapevoli dell’ambiente come bene comune da tutelare);
- rispettare la diversità.
Si dice, infatti, che oggi i giovani sono arroganti, intolleranti, incuranti degli altri e dei loro
problemi, ripiegati troppo su se stessi e sulle proprie onnipotenze, incapaci di accettare le parziali
sconfitte, desiderosi di sempre nuove sensazioni, avidi di molte cose e legati all’etica del consumo,
perennemente inappagati, incapaci di accettare e rispettare le regole, troppo sensibili ai propri diritti e
pochissimo attenti a riconoscere i propri doveri.
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Per gli adolescenti, in particolare, è necessario mettere in rilievo il nesso che collega il valore
della legalità con l’universo dei valori soggettivi (l’io, l’affettività, lo star bene, la sicurezza, la famiglia),
valori che appaiono più significativi, ai loro occhi, di quelli etico - sociali.
In questo percorso appare determinante il ruolo che deve svolgere la famiglia, primo
avamposto educativo, in sinergia con la scuola.
L’educazione alla legalità si pone, oggi, come una vera e propria emergenza educativa e,
dunque, non é e non può essere intesa come una materia come le altre; non si tratta tanto, infatti, di
acquisire delle conoscenze, quanto di formarsi una mentalità, di maturare una coscienza personale
relativa alla propria appartenenza ad una comunità sociale.
Una formazione con forti connotati etici, che tocca da vicino la sfera delle scelte comportamentali
dell’individuo.
Il modello d’intervento, pertanto, deve discostarsi dall’ approccio didattico tradizionale
(trattazione del problema, documentazione, articolazione di domande e risposte...), che non
corrisponde alla sensibilità dei ragazzi e tenderebbe a ridurre l’educazione alla legalità a una serie di
nozioni in più da imparare; è invece necessario formulare proposte formative che sappiano
coinvolgerli in una rielaborazione della propria vita personale e sociale.
Tutti i docenti, ponendo attenzione a dare l’esempio nel rispetto delle regole da parte degli
adulti, programmeranno in ogni classe unità didattiche dirette al raggiungimento delle seguenti:
FINALITA’ EDUCATIVE
abcdef.
gh-
Attivare processi di partecipazione e di responsabilizzazione democratica;
Esercitare la democrazia attraverso la partecipazione attiva degli alunni alla vita della scuola e
della comunità e, dunque, educare ad essere “cittadino”;
Promuovere e diffondere la cultura dei valori democratici e dei principi della Costituzione;
Promuovere e diffondere comportamenti di giustizia, di solidarietà e tolleranza;
Tradurre i saperi della scuola in saperi di cittadinanza;
Far riflettere sul ruolo e sul valore della famiglia;
A tal fine si consiglia la visione del film: “Molto forte, incredibilmente vicino”.
Aumentare il senso di responsabilità dei giovani;
Esigere impegno e risultati di qualità.
5.Sintesi delle attività e organizzazione dell’intervento
a.Azioni/Attività:
AZIONI/ATTIVITA’ PREVISTE
-
Esame dei progetti per verificarne la coerenza con le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Collegio
Docenti;
Socializzazione ed illustrazione dei progetti a tutti i docenti interessati;
Calendarizzazione delle attività;
Monitoraggio e verifica periodica delle attività;
Valutazione finale.
OBIETTIVI GENERALI
-
promozione della legalità democratica, della responsabilità e della cittadinanza, fondamentali
per la convivenza civile;
sviluppare la sensibilità alle differenze e alla diversità assumendola come risorsa;
stimolare la curiosità degli alunni alla conoscenza delle istituzioni e dei presidi della legalità del
territorio con particolare riferimento al Comune e ai suoi compiti;
2
-
diffusione di una educazione alle regole;
conoscere l’evoluzione storica del fenomeno mafioso e i modi per contrastarlo;
comprendere come la mafia abbia con la violenza sopraffatto le regole e i diritti;
esaminare i modi e i mezzi con i quali le mafie accumulano ricchezze e potere economico;
approfondire la storia di un bene confiscato alla mafia, del suo utilizzo sociale, della possibilità
lavorativa e di promozione sociale che offre al territorio;
apprendere le motivazioni fondanti la legge sul riutilizzo dei beni confiscati;
conoscere le Fondazioni (“Falcone-Morvillo”) e le Associazioni e le Cooperative (“Libera”
“Lavoro e non solo”) che si occupano di educazione alla legalità e di antimafia;
acquisizione di conoscenze specifiche rispetto al tema affrontato;
OBIETTIVI SPECIFICI
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•
Maturare comportamenti pro sociali in contrapposizione ai comportamenti antisociali;
Sviluppare la giusta stima di sé e dell’altro;
Sviluppare la fiducia ; l’empatia (mettersi nei panni dell’altro); il senso di responsabilità;
Sapere comunicare il vissuto emozionale nelle relazioni tra pari e tra alunno ed adulto;
Contribuire alla costruzione del clima relazionale ed emotivo tra alunni e tra insegnanti e
alunni
Maturare la capacità di apprendimento attraverso la cooperazione del gruppo classe
b.Risultati attesi:
RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE
•
Competenza dialogica che si traduce nella capacità di ascoltare, comprendere i diversi punti di
vista, sostenere le proprie idee, valutare criticamente fatti e comportamenti, mediare e gestire
pacificamente i conflitti
•
Competenza civica che si traduce nella comprensione delle regole condivise dalla classe,
nella pratica di comportamenti corretti, nel rispetto delle cose altrui e dei beni pubblici
•
Competenza partecipativa che si traduce nel tenere fede ad un impegno preso, nella
collaborazione costruttiva in attività collettive, nell’inserimento attivo e consapevole nella vita sociale,
nel far valere i propri diritti e riconoscere quelli altrui, nel partecipare alle iniziative di democrazia
scolastica
•
Competenza empatica che si traduce nella valutazione negativa di comportamenti lesivi della
dignità della persona, nella comprensione e nell’aiuto dei compagni più deboli
•
Competenza interculturale che si traduce nella curiosità intellettuale verso il diverso, nel
riconoscimento e nell’accettazione delle diversità culturali, nella messa in discussione di pregiudizi e
stereotipi
•
Competenza ambientale che si traduce in comportamenti attenti al rispetto e alla tutela
dell’ambiente
c.Indicatori (specificare per ciascun obiettivo l’indicatore utilizzato per misurare il risultato):
3
3
INDICATORI
-
Numero di progetti portati a termine in rapporto a quelli programmati ;
Rispetto dei tempi previsti;
d.Modalità e tempi di attuazione (indicare i tempi scanditi per mese):
N.
Mese
Argomento/Attività
1
Ott./Nov
Presentazione progetto-Concetto di legalità-La legalità nella vita quotidianaEducazione alle regole scolastiche - il territorio - Il comune - le elezioni.
2
Dic.
Incontro con i docenti referenti per programmare e preparare le attività e le
iniziative da attivare per la giornata della memoria-– Scelta dei filmati e dei
materiali da proporre – Cartelloni e documentazione per la
preparazione della mostra sulla Shoah.
3
Gen.
Incontro con i docenti referenti delle classi quinte della scuola primaria e di tutti
della scuola secondaria per programmare e avviare le attività sull’elezione
dei rappresentanti di classe per partecipare al Baby Consiglio Comunale.
4
Feb.
Preparazione della carta della legalità – Individuare gli uomini, i simboli, le
speranze, le parole, gli ostacoli, i luoghi e i presidi della legalità.
Approfondimento e scelta degli uomini da “adottare” come simboli della legalità.
Incontro con i docenti referenti per decidere la partecipazione al progetto
Antimafia “La nave della legalità”, proposto dalla Fondazione Falcone-Morvillo
in collaborazione con il MIUR.
5
Mar
Preparazione di un incontro con i rappresentanti di Associazioni/Cooperative
che gestiscono beni confiscati alla mafia. Scelta di un luogo
diventato simbolo dell’antimafia e della legalità per una visita guidata.
Incontro con i docenti referenti per organizzare un incontro con i responsabili
dell’Associazione “Acuarinto” di Agrigento che gestiscono un centro di
accoglienza per gli extracomunitari e decidere l’organizzazione di una visita
guidata per un incontro con gli ospiti del Centro di accoglienza.
6
Apr
Incontro con i docenti referenti per verificare l’andamento del progetto/concorso
della Fondazione Falcone-Morvillo al fine di programmare l’eventuale
partecipazione alla manifestazione “La nave della legalità” , che avrà luogo a
Palermo il 23 maggio in occasione dell’anniversario della strage di Capaci.
7
Mag.
Incontro con i docenti referenti per organizzare l’eventuale partecipazione dei
ragazzi selezionati (Baby Consiglio) all’Incontro con la “Nave della legalità” a
Palermo e quelle eventuali a Corleone e ad Agrigento.
8
Giu.
Incontro per organizzare la mostra di fine anno sulle attività svolte.
MODALITA’
4
-
Incontri periodici con i docenti referenti;
Verbale degli incontri per registrare l’iter dei percorsi;
Relazione intermedia sullo stato dei progetti;
Relazione finale di rendicontazione.
TEMPI DI ATTUAZIONE
I tempi di realizzazione coinvolgeranno l’intero anno scolastico in quanto Educazione alla legalità
va intesa come attività trasversale che ha il suo fondamento nelle discipline curriculari.
e.Modalità e strumenti di monitoraggio
MODALITA’ DI MONITORAGGIO e VALUTAZIONE
Gli obiettivi saranno collegati ad indicatori nominali (raggiunto/non raggiunto), indicatori numerici
(numero/percentuale di classi coinvolte) e indicatori ordinali (grado di soddisfazione dell’utenza).
L’efficacia del processo, dunque, si monitorerà/valuterà con :
-
Strumenti di rilevazione, sistema di test / re test;
Indicatori nominali del tipo si/no;
Indicatori metrici: valori assoluti e/o percentuali;
Indicatori ordinali: giudizi qualitativi (poco, molto, abbastanza, sufficiente, buono, ottimo);
Valutazione dei bisogni formativi emergenti
Customer satisfaction
Report di autovalutazione finale.
Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato attraverso verifiche formali, con incontri periodici
tra la figura strumentale e i docenti coinvolti a vario titolo nel progetto, ed informali finalizzate al
controllo:
•
•
•
dell'acquisizione dei contenuti;
del consolidamento dei concetti;
dell'efficacia del metodo di studio.
f.Modalità di documentazione contabile del progetto
a- registro personale dove registrare:
1-attività svolte;
2-assenze;
3-risultati valutabili attraverso: impegno, partecipazione, miglioramento/non miglioramento.
g.Modalità di pubblicizzazione del progetto
- informazione ai genitori nei Consigli di classe;
- pubblicazione albo;
- pubblicazione sul sito della scuola.
5
5
h.Materiali prodotti
- relazioni finali;
- Realizzazione DVD;
- Cartelloni ed opuscoli;
- Realizzazione plastici;
- grafici per illustrare i risultati del progetto.
i.Modalità di valutazione del progetto attraverso gli indicatori del monitoraggio
a-schede periodiche di valutazione degli apprendimenti;
b-questionari di soddisfazione;
c-la valutazione dell’efficacia sarà effettuata analizzando tutti i parametri scaturiti dal monitoraggio,
tenendo presente la situazione di partenza ricavata dai test d’ingresso.
6.Destinatari/Contenuti
- la scuola dell’infanzia 3-4-5 anni
- tutte le classi della scuola primaria;
- tutte le classi della scuola secondaria primo grado.
Contenuti/Attività
Il nucleo tematico del progetto è stato pensato in modo unitario che si sviluppa in modo verticale
articolando e modulando gli obiettivi, i contenuti e le attività in rapporto alle classi e alle fasce di età.
Per la scuola dell’infanzia
(sez.3-4-5 anni)
-L’educazione all’affettività:
-L’identità personale
-Le scelte personali;
-Il rispetto dell’altro;
-Le emozioni;
-I sentimenti;
-Le regole scolastiche e di comunità.
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Ascolto e rielaborazione grafica, verbale e/o drammatico-teatrale di racconti e storie a tema
Giochi di gruppo e percorsi psicomotori
Memorizzazione di canti, poesie e filastrocche
Attività didattiche strutturate di gruppo
Realizzazione di cartelloni murali
Costruzione di palette verdi e rosse per la valutazione di comportamenti corretti e scorretti
Attività “parlarsi senza parole”
Attività “facciamo le facce”
Attività “facciamo come lui/lei”
Conversazioni guidate del genere “ho paura quando…”
Scuola primaria
(classi prime e seconde)
6
-
La carta dei diritti del fanciullo;
Giuochi e attività nelle quali è indispensabile darsi delle regole;
Giuochi strutturati sulle emozioni;
Drammatizzazione di favole riguardanti il tema “Il forte e il debole”;
Letture, conversazioni e riflessioni sul tema trattato.
Scuola primaria
(classi terze)
-
Conoscenza socio-culturale del proprio territorio;
Personaggi illustri; (Alfonso Giordano per Lercara - Luigi Tirrito.per Castronovo)
Il sé e l’altro;
Il diverso: la diversità come risorsa;
Scuola primaria
(classi quarte)
-
Il sé e l’altro;
Il diverso: la diversità come risorsa;
Le regole della convivenza;
La Costituzione italiana: diritti e doveri;
Conoscenza e contrasto dell’atteggiamento mafioso;
Esperienza sul campo: incontro con la coop.va “Lavoro e non solo”;
Gli eroi del nostro tempo: Falcone-Borsellino-Puglisi-Impastato.
Scuola primaria
(classi quinte)
-
Le istituzioni del territorio;
Il Comune: struttura, compiti, funzionamento;
Baby Consiglio Comunale;
Incontro con le istituzioni;
Il diverso;
La diversità come risorsa;
Le radici storiche del razzismo;
Il razzismo: ieri e oggi;
Cenni sul fascismo e sulle leggi razziali del 1938;
La Shoah;
Il giorno della memoria;
Esperienza sul campo: incontro con l’Ass.ne “Acuarinto” di Agrigento.
Scuola secondaria primo grado
(classi prime)
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-
La legalità: ;
Il razzismo;
La Shoah: preparazione al giorno della memoria;
Il bullismo: la convivenza civile il rapporto tra coetanei;
La cultura della diversità: la convivenza civile tra diversi;
Attualizzazione della diversità;
Conoscenza del territorio e delle sue istituzioni;
Recupero della memoria storica del proprio paese attraverso lo studio della toponomastica.
Scuola secondaria primo grado
(classi seconde)
-
La diversità: chi è il diverso;
La Shoah: preparazione al giorno della memoria;
Lo sfruttamento minorile;
La cultura della legalità;
Conoscenza del territorio e delle sue istituzioni;
Il comune: organi e funzioni;
Il fenomeno mafioso;
La lotta contro la cultura mafiosa;
Esperienza sul campo: incontro con l’Ass.ne “Acuarinto” di Agrigento.
Scuola secondaria primo grado
(classi terze)
-
La diversità: chi è il diverso: pregiudizi e stereotipi;
Attualizzazione della diversità;
Conoscenza del territorio: il comune, organi, funzionamento. Servizi;
Rapporto cittadino - Comune: diritti e doveri;
La Shoah: memoria e impegno- Preparazione alla giornata della memoria;
La legalità: i nemici della legalità;
La mafia;
le istituzioni contro la mafia;
I presidi, i luoghi e i difensori della legalità;
Esperienza sul campo: incontro con la coop.va “Lavoro e non solo”.
N.B.: Castronovo: “Centro Studi Parlamento della legalità” in partenariato con Amm/ne Com.le.
7.Soggetti coinvolti (Gruppo di progetto/Responsabili/Referenti/Docenti)
Gruppo di progetto, Responsabili, Referenti, Docenti, Personale ATA.
8.Eventuali altre istituzioni coinvolte
-Ente locale: amministratori locali
-Uffici Comunali
-Carabinieri-Polizia-Vigili Urbani
9.Risorse necessarie
SUSSIDI E STRUMENTI
- Sussidi e strumenti relativi ai laboratori;
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- Articoli di giornale, testi antologici, testi di studi sociali e di educazione civica;
- La -Costituzione Italiana;
- La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;
- La Convenzione dei diritti dell’infanzia;
- Documentari storici, film.
- Libri, macchina fotografica., videocamera, computer, videoregistratore, materiale di facile consumo.
STRUTTURE E ATTREZZATURE
- Biblioteca di Istituto;
- Laboratori;
- Internet.
RISORSE UMANE
- Docenti referenti;
- Docenti coordinatori;
- Alunni;
- Esperti esterni;
- Personale ATA;
- Forze dell’ordine.
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Docenti coinvolti
DOCENTI COINVOLTI
- Tutti i docenti dei tre ordini di scuola.
Lercara Friddi lì 04 ottobre 2013
La Funzione Strumentale
Prof. Raffaele De Vincenzi
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