03/09 http://www.samaritani.ch oggi A scuola un ABCD diverso... 04 |Rebstein ospita le Gare Samaritane 2009 12 |I Samaritani grigionesi guar- 17 |Eva Wegmüller e le basi dano ai Congressi regionali dei primi soccorsi 21 |Sezioni ticinesi in assem blea a Campione BE Editoriale Editoriale Sommario Sommario 04 | Rebstein si presenta Nella località sangallese, poco lontana dal Lago di Costanza, si svolgeranno in settem- Sapere come fare «Ma io, in caso di un incidente, riuscirei poi a soccorrere una vittima?». E’ una domanda che ho sentito più volte mentre, recentemente ad Aquila, seguivo un corso di Rianimazione cardiopolmonare organizzato dalla Sezione Samaritani di Blenio. Ed in effetti, me la sono posta anch’io, e più volte. Da parecchi anni. Incidenti possono succedere ovunque, non solo sulle strade: in montagna, in piscina, in casa…Per fortuna non mi sono mai trovata nella situazione di dover soccorrere qualcuno. Ma può capitare. Forse allora la domanda non è neanche quella di sapere se si riesce davvero ad intervenire. La domanda è piuttosto sapere se comunque si conoscono almeno quelle nozioni di base, sicure e aggiornate, che potrebbero permetterti di aiutare un’altra persona in difficoltà. Non possiamo avere ora la certezza intima di saper intervenire senza «panicare», ma possiamo essere certi, quello sì, di aver appreso concretamente le nozioni sul come fare. Il mio invito è allora quello che ogni Samaritano possa convincere altre persone sull’utilità di seguire i corsi proposti dalle Sezioni, aumentando così la credibilità stessa del movimento samaritano e magari rinforzandone le fila! Colgo l’occasione per salutarvi e per augurarvi una buona continuazione delle vostre attività a favore del prossimo, in attesa di incontrare parecchi di voi all’assemblea dell’ASSTM prevista a fine marzo e di cui riferiamo a pagina 21. Ai colleghi della redazione di Olten, al caposettore «Comunicazione» Eugen Kiener e al vostro presidente cantonale Andrea Rusconi, i miei sinceri ringraziamenti per la fiducia accordatami. bre le Gare Samaritane svizzere. 3 domande 11 | Collaborare con le Sezioni vicine Esther Zinsli, presidente dell’Associazione Sommario Reportage 03 Cantonale grigionese, parla delle strategie per garantire il futuro delle Sezioni Samaritane. Attualità dalla FSS 12 | Risultati della Colletta 2008 La Colletta 2008 ha raccolto in tutta la Svizzera 2,187 milioni di franchi. I risultati di tutti i Cantoni e i relativi commenti. Il ritratto 17 | Eva Wegmüller Domiciliata a Huttwil nel Canton Berna, Eva Wegmüller è la vera e propria pioniera del progetto di introduzione delle basi dei primi soccorsi nelle scuole svizzere. Buono a sapersi 14 | Allergie, cosa fare? Un progetto di «Primi soccorsi a scuola» per insegnare ai giovani come comportarsi in caso di allergie. Sezioni /Associazione 20 | La voce delle Sezioni ticinesi In questo numero, riferiscono la Sezione di Giubiasco e quella di Castagnola-Cassarate. Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 03/09 Eggersriet Reportage 04 A Rebstein spesso par di toccare le Alpi, come qui il Säntis Rebstein ospiterà le prossime Gare Samaritane svizzere «Ribel della Rheintal», vigna e birra Rebstein, villaggio sangallese legato alla viticoltura, ha da 115 anni una birreria e vanta molte altre peculiarità oltre alle specialità regionali quali il «Rheintaler Ribel». Il 12 e il 13 settembre prossimi, avrà l’onore di ospitare le Gare Samaritane svizzere 2009. Thal Rheineck Wolfhalden St. Margrethen Walzenhausen Heiden Rebstein Rehetobel Berneck Oberegg Balgach Widnau Trogen Rebstein Lüchingen Altstätten Kriessern oggi samaritani 03/09 Montlingen Testo: Dominik Senn Foto: zVg e Dominik Senn «Da sempre, eravamo concordi che in occasione del Centenario della nostra Sezione Samaritani di Reb stein, che ricorre proprio quest’an no, avremmo organizzato qualcosa di grande», ci spiega la presidente del Comitato organizzatore Gaby Hartert. Inoltre dal 1995, e senza mancare un’edizione, partecipiamo con entusiasmo alle Gare Samari tane. Perfino quando si sono svolte a Teufen, a soli 25 km da qui, ab biamo pernottato sul posto di gara. Ogni anno partecipiamo con alme no tre squadre e con Gruppi HELP. Il Comune Rebstein è adagiato nella bella Val le del Reno di S.Gallo, vicino al Lago di Costanza, con un’impareg giabile vista sulle catene montuose di S.Gallo e dei Grigioni, quelle appenzellesi con il massiccio del Säntis, le Alpi del Voralberg con la vetta del Kugel e le montagne del Liechtenstein. Se le condizioni del tempo sono buone, par quasi di toccarla, questa imponente catena alpina! La pietra e la vigna sono i sim boli dello stemma comunale. Essi rappresentano nel contempo la sto ria e il presente. La storica vigna testimonia delle particolari con dizioni climatiche della regione. Ad esempio, qui soffia spesso il favonio. Anche se Rebstein deve la sua storia in particolare alla vi gna, il comune è più conosciuto per la birra della sua «Sonnenbräu» , una birreria che vanta un passa to di 115 anni. Assai imponente è anche il castello sulla roccia che sovrasta il torrente del paese; è sta to costruito nel 1200 circa dalla famiglia nobile Hohenemser. La Samaritana Gaby Hartert, municipale in carica e responsabile del dicastero Socialità, ci elenca i dati principali del vivace comu ne: 4200 abitanti, 1800 economie domestiche, 4.26 km quadrati di superficie, più di 1000 posti di lavoro e oltre 50 società attive in vari campi. La superficie viticola è di 4,6 et tari, di cui tre ettari di Borgogna. L’area delle Gare L’area delle Gare si trova accanto al «Progyzentrum», con le sue scuole e le infrastrutture sportive. «Progy» sta per il «Proginnasio» di un tem po. Qui sorge anche il bell’edificio di proprietà comunale che, al piano terra, ospita il locale dei Samarita ni. La sua particolarità: un tempo era una cappella e, a testimonian za di ciò, c’è ancora il campanile. Poco lontano si vede la scuola di Schachen. Durante le Gare Sama ritane, sarà sede non solo dei Posti Samaritani, ma anche degli uffici amministrativi e dell’ufficio della Commissione di Gara. La riserva zione dell’edificio scolastico non ha comportato nessun ostacolo buro cratico. Il «campo di gara» tocca il Progyzentrum e si estende fino alla zona industriale. «Tutte le imprese le cui superfi ci sono state da noi valutate come idonee per l’installazione dei cam pi, sono state molto disponibili e ci hanno concesso gratuitamente e senza problemi i loro terreni. Addi rittura – ci ha detto Werner Schmid heiny, da 38 anni Samaritano e da 11 presidente a Rebstein - alcune ditte hanno eseguito loro stesse lo sgombero di garage ed hanno messo a disposizione persone e mezzi per la delimitazione delle postazioni». E c’è ancora un motivo per il quale Schmidheiny crede nel suc cesso delle Gare Samaritane 2009: «siamo molto ancorati al paese – dice - ci hanno già promesso il loro aiuto la Società di ginnastica, il Football Club, il Corpo Musica le, il Coro maschile e i Pompieri. Abbiamo ancora una comunità di paese intatta. Ciò vuol dire, che an che noi siamo pronti a frequentare e ad aiutare le altre società». Non da ultimo, la Sezione Samaritani di Rebstein è molto legata al Comita to cantonale, dove siedono tre loro membri. Punti forti delle Gare Samaritane I punti forti dell’edizione 2009 delle Gare sono la corsa d’orientamento del sabato e le gare a postazione di domenica. Una novità – l’Olimpia de dei contadini per grandi e pic cini - ci viene illustrata da Marlis Ritter, del Comitato organizzatore (composto da 13 persone), e da 21 anni monitrice di corsi e monitrice di Sezione, nonché fondatrice – nel 1996 – del Gruppo HELP di Reb stein. Nel Comitato organizzatore è responsabile dell’intrattenimento. In pratica, a gruppi di quattro, si deve seguire un percorso. I compiti da eseguire non richiedono capacità samaritane: anzi! Si tratta piuttosto di mungere, di lavare trattori, di spingere carriole, di buttare sacchi di paglia e di pulire letame. Insom ma: divertimento garantito! La ri compensa sarà una specialità loca le, un originale «Rheintaler Ribel», una pietanza al mais. E si è anche pensato all’intrat tenimento: praticamente sempre sarà possibile rifocillarsi: «è vero – afferma in modo eloquente Gaby Reportage Gaby Hartert entrò nella locale Sezione nel 1995 ed è ancora oggi monitrice HELP. E’ stata per 10 anni in Comitato e ora è da 9 anni membro del Comitato dell’Associa zione cantonale dei Samaritani. La famiglia segue le sue orme nel mo vimento samaritano: la figlia mag giore è Samaritana da due anni, la più giovane è attiva con il Gruppo HELP, mentre per ora il fratello si interessa piuttosto di calcio. 05 Rebstein ha un bel museo di storia locale Iscrizioni alle Gare Samaritane svizzere a Rebstein I Gruppi che lo scorso anno han no già partecipato alle Gare Sa maritane svizzere che si erano svolte allo Schwarzsee nel Can ton Friborgo, ricevono automati camente il formulario di iscrizio ne. Gli altri interessati trovano il formulario di iscrizione sul sito www.samaritani.ch L’antica cappella ospita ora il locale dei Samaritani oggi samaritani 03/09 vantare esperienza nell’organizza zione di grandi eventi. Nel 2003 abbiamo organizzato l’assemblea dei delegati dell’Associazione can tonale dei Samaritani e alcuni anni fa le Gare Samaritane dell’Associa zione della Rheintal». Il pernotta mento dei partecipanti è previsto nella palestra e nei rifugi della Pro tezione civile. E ancora un’altra cosa ha dato un notevole impulso all’immagine della Sezione Samaritani di Reb stein, che oggi conta 43 membri: la partecipazione, nel 1999 a Linz, alle Gare Samaritane europee «First Aid Convention in Europe». Allora la Sezione rappresentò da sola la Svizzera e per questo raccolse gran de considerazione in paese. Il castello che si erge sopra il centro paese Reportage Hartert – sarà un fine settimana di festa in stile Rheintal». Il concetto è semplice: in luogo di un capanno ne enorme, si erigeranno numerose piccole tende e postazioni di rifor nimento, addirittura una caffetteria e due bar originali. E si è pensato anche all’intrattenimento serale e ovviamente alla musica. Schmidheiny osserva che «nel Comitato organizzatore abbiamo buone persone, ossia gente che può 06 Adattamenti del programma delle Gare Samaritane La gara d’orientamento diventa facoltativa, il budget un obbligo In occasione delle prossime Gare Samaritane, la gara d’orien tamento non sarà più d’obbligo, nemmeno per i giovani HELP, bensì diventa «esercizio libero». D’altra parte, per i Comitati organizzatori locali diventa in vece obbligatorio presentare tempestivamente il budget. Foto: Eugen Kiener Il Comitato di orientamento della FSS ha fatto un’analisi delle Gare Samaritane svizzere 2008 ed ha ap plicato le conclusioni raggiunte alle prossime manifestazioni. Il Comi tato centrale della FSS ha ora auto rizzato le proposte di adattamento del programma. La Corsa d’Orientamento è facoltativa per tutti. oggi samaritani 03/09 Basta con l’offerta di formazione continua Il Segretario centrale della FSS Kurt Sutter ha spiegato che l’offerta supple mentare di formazione continua che veniva proposta per il superamento dei momenti d’attesa, verrà abolita dal programma. Per i giovani HELP, la partecipazione alla gara d’orienta mento non è più obbligatoria, bensì facoltativa. La gara d’orientamento del sabato diventa un evento sportivo a sé stante all’interno delle Gare Sa maritane; a livello organizzativo sarà quindi separata dalle gare specifiche della domenica. Rispondendo a varie sollecita zioni dei partecipanti dello scorso anno, a partire da quest’anno la valutazione delle gare non verrà più espressa da una nota, bensì con una classifica che meglio permette un diretto confronto delle prestazioni. Pool di truccatori esperti La Commissione di gara ritiene che in futuro questo gruppo deve conta re almeno su otto membri. Un mem bro è responsabile per una corretta impostazione dei compiti per i bam bini e i giovani. Il Segretariato cen trale ha formato un piccolo nuovo Pool nazionale di truccatori esperti. Il Comitato organizzatore locale è quindi esonerato da questo difficile compito e può impiegare i 15 aiu tanti truccatori per il rifacimento di eventuali trucchi rovinati. A partire da quest’anno, è pure nuovo è l’obbligo per il Comitato organizzatore locale di sottopor re tempestivamente (entro il 31.12 dell’anno prima) al Comitato di orientamento un budget realistico ed equilibrato. Se ciò non avviene, l’Organizzazione centrale non par teciperà più alla copertura del de ficit. Nel peggiore dei casi, l’Orga nizzazione centrale può togliere al comitato locale l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento. Dominik Senn Ricetta di successo no. 16 Al centro del successo dell’attività di ogni Sezione Samaritana ci sono sempre persone ottimiste ed entusiaste. L’ottimismo è infatti la premessa indispensabile del successo. Una Sezione condotta con entusiasmo, dinamismo ed ottimismo ha sempre piani e traguardi interessanti per il suo futuro. Con un’attitudine positiva, anche i membri della Sezione sono portati spontaneamente a ricercare nuove e stimolanti opportunità. Le loro prospettive sono costantemente mirate al successo, hanno fiducia in loro stessi e sono sicuri che il loro impegno verrà ricompensato. I pessimisti, al contrario, pensano e parlano sempre negativamente, tanto che i temuti risultati negativi si verificano poi davvero. I risultati negativi sono sopravvalutati e vengono percepiti come vere e proprie sconfitte. I pessimisti credono ge- neralmente che tutto sia dovuto al caso e pensano di non poter esercitare nessuna influenza sul corso delle cose. Sostengono spesso che ogni cosa è già stata provata invano, senza successo. Per esperienza in ogni Sezione ci sono membri che tendono a complicare addirittura cose semplici. Così facendo, ogni cosa diventa sempre più complessa, tanto che queste persone non hanno nemmeno più il coraggio di iniziare o proporre qualcosa di nuovo. Gli ottimisti, invece, sono creatori del futuro. Pensieri costruttivi e agire conseguentemente sono il loro modo di operare. Gli ottimisti hanno un approccio diverso ai problemi e alle relative soluzioni. La loro visione positiva della vita è contagiosa, il loro entusiasmo è e rimane la chiave che apre ogni porta. Fate in modo che nella vostra Se- Ricette di successo Ottimismo nelle Sezioni Samaritane zione le attitudini negative non abbiano mai il sopravvento; al contrario favorite le persone positive e dinamiche, motivandole ad assumere incarichi di responsabilità e gestione. Agli ottimisti, in genere tutto riesce più facilmente, non rimuginano troppo a lungo su eventuali insuccessi, bensì ricercano subito le soluzioni ai problemi che via via si pongono. Mi auguro che la vostra Sezione Samaritani possa contare su molti dirigenti ottimisti e membri entusiasti. 07 Gery Meier, Capo Marketing Una grossa opportunità Didididi-didididi-didididi oppure era dödödödö-dödödödö-dödö-dödö? No! Invece era: düdüdüdü-düdüdüdüdüdüdüdü! Ancora una volta la mia sveglia suona troppo presto e per di più di domenica. Appuntamento al Posto samaritano: c’è un evento al campo sportivo. Ciò vuol dire che ora dobbiamo metterci in perfetta luce: esercitarci nel far pubblicità al nostro servizio; bisogna presentarsi in maniera professionale, a cominciare dall’uniforme comune blu e gialla. La tendina del Posto samaritano è installata in modo adeguato, il posto è sempre ordinato e pulito. Muoversi tra la massa con sicurezza, col sacco in spalla e la radio a portata di mano. La capigliatura in… ordine, anche se, nel mio caso, lo è praticamente sempre... Qui una parola gentile, più in là una breve chiacchierata. Essere Samaritano è un affare di cuore. Noi Samaritane e Samaritani siamo cordiali, socievoli e sempre pronti ad aiutare. E al Posto samaritano ci facciamo conoscere, avviciniamo attivamente potenziali nuovi membri e curiamo l’immagine della nostra Sezione. In un certo senso, facciamo però tutto questo in modo incosciente, senza veramente rendercene conto – in sé, ciò è un vero peccato. Proprio qui si nasconde un vero potenziale: far diventare coscientemente il Posto Samaritano una sorta di finestra per meglio farci conoscere. Sfruttare insomma questa possibilità per presentarci alla popolazione, elaborare un’immagine attiva e positiva dei Samaritani. Una grossa opportunità – sfruttiamola! Thomas Brocker, membro del Comitato centrale della FSS oggi samaritani 03/09 I partner della FSS 1 08 FLAWA Prodotti per il trattamento delle ferite I bendaggi servono per la protezione delle ferite dall’azione degli agenti esterni, contro i punti di compressione, per il fissaggio, il sostegno come bendaggi di scarico. 1 2 2 3 3 4 Il cerotto adesivo Nova Haft e la benda elastica di garza Fixelast sono utilizzati principalmente per il fissaggio di compresse e come bendaggi di copertura. Il bendaggio coesivo Nova Quick offre un sollievo immediato in caso di piccoli incidenti di tipo sportivo: sulle articolazioni ad es. l’applicazione di Nova Quick funge da bendaggio antiscivolo di protezione e di sostegno e mette quindi rapidamente in scarico la parte del corpo interessata. Il Nova Color porta il colore nel mondo dei bendaggi. Può essere utilizzato come benda universale per il fissaggio, come bendaggio compressivo e di sostegno o anche come bendaggio di copertura. La compressa M.I.C. FLAWA con uno strato ad alto potere assorbente ed una protezione traspirante per la biancheria non aderisce alla ferita, è morbida e gradevole al tatto e garantisce una sostituzione della compressa indolore. 4 Tutto naturalmente di ottima qualità FLAWA . I contenuti di queste pagine sottostanno alla responsabilità dei partner sponsor della FSS. oggi samaritani 03/09 La mobilità occupa ampio spazio nella vita di tutti i giorni. Ma che cosa succede quando la mobilità è ridotta a causa di una menomazione fisica – duratura o passeggera che sia – come per esempio una gamba fratturata? La nuova infoguida del TCS «Mobile senza limiti» affronta questa tematica e offre preziose informazioni. Il problema della mobilità non si pone soltanto alle persone colpite da una paraplegia o da un altro handicap fisico grave, ma in generale anche ai 250 000 beneficiari di rendite AI, obbligati a convivere con una menomazione fisica duratura. Non vanno poi dimenticati i circa 700 000 incidenti che si verificano ogni anno, che possono avere effetti passeggeri o, in taluni casi, perenni sulla mobilità delle persone coinvolte. Non occorre trascurare nemmeno l’aspetto della mobilità in età avanzata. Rivolgendosi a tutti, il nuovo opuscolo del TCS «Mobile senza limiti» offre preziosi consigli e informazioni. In particolare spiega le esigenze mediche minime che una persona disabile deve adempiere per non dover restituire la licenza di condurre. Oggigiorno una persona colpita da un handicap fisico non è praticamente più costretta all’immobilità. Numero- si costruttori di automobili offrono già di serie una vasta gamma di supporti tecnici che agevolano la guida. Se gli accorgimenti proposti già a partire dalla catena di montaggio non bastassero, modifiche al veicolo fatte in un secondo tempo possono contribuire a garantire la mobilità di una persona handicappata. Per esempio, sulle automobili con cambio automatico è possibile montare il pedale del gas a sinistra, ciò che rende possibile la guida anche quando il piede destro è infermo. L’infoguida del TCS presenta anche sistemi che agevolano l’accesso alla vettura e dispositivi per il fissaggio delle sedie a rotelle. Inoltre, questo opuscolo offre ragguagli sulle riduzioni di prezzo di cui possono usufruire i disabili. Questa nuova infoguida è disponibile gratuitamente in tutte le agenzie del TCS, come anche all’indirizzo Internet www.infotechtcs.ch. I partner della FSS Garantire la mobilità anche con handicap fisico 09 oggi samaritani 03/09 Attualità dalla Federazione 10 Dionys Steger, Esther Zinsli e Herni Duvoisin hanno dato il via ai Congressi regionali nei Grigioni. I Congressi 2009 dell’Associazione delle Sezioni Samaritane del Canton Grigioni «Verso il futuro con slancio e competenza» «Verso il futuro con slancio e competenza»: è questo il motto dei prossimi quattro Congressi regionali dell’Associazione delle Sezioni Samaritane del Canton Grigioni in riferimento al Congresso samaritano svizzero svoltosi a Briga. La redazione si è informata direttamente sul posto. «Il nostro punto di partenza è rap presentato dal Congresso samarita no del 2008 a Briga che ci ha mol to aiutati e motivati a prendere in mano il nostro futuro», ci ha det to la presidente dell’Associazione cantonale grigionese Esther Zinsli, gerontologa di Davos, incontrata nell’ufficio del segretariato del la Croce Rossa svizzera di Coira, luogo dei congressi. Nell’ordine, vengono trattate ed aggiornate le questioni principali dell’«essere Samaritani», ossia «costruire» e consolidare un’immagine più di namica, fidata e competente delle Sezioni Samaritane quali partners dei comuni e delle Regioni, curare la propria immagine, assicurarsi elevate ed esperte competenze so ciali, curare l’identificazione (essere fiero di essere Samaritano) come oggi samaritani 03/09 pure occuparsi costantemente del reclutamento di nuovi soci e del ringiovanimento delle Sezioni. La presidente ha precisato che «in occasione del riassunto dei risultati e durante le chiacchierate scaturite nelle pause, abbiamo percepito tra i Samaritani sia svizzero tedeschi che romandi, un certo scoraggiamento dato dal poco riconoscimento della propria attività, a volte anche da una cattiva immagine di sé stessi, spesso dalla mancanza di professionalità, dalla scarsa motivazione personale e dalle poche nuove leve». Regionale, ma decentralizzato «Dal momento che tendenzialmen te abbiamo constatato questi seg nali allarmanti anche nella nostra Associazione cantonale, abbiamo deciso a livello di Comitato di agire subito», ci ha detto Henri Duvoisin, della Val Müstair, membro del Co mitato cantonale grigionese e capo del personale nonché Care Giver con diplomi universitari nei campi della medicina, della psicologia e dell’economia. Quale prima concre ta misura, il Comitato cantonale ha deciso di organizzare quattro con Iscrizioni aperte ancora fino al 15 marzo Accanto ai membri del Comitato cantonale, dei presidenti delle Sezioni, dei membri di comitato (da uno a due) delle Sezioni Samaritane, sono invitati a partecipare ai Congressi regionali dell’Associazione delle Sezioni Samaritane del Canton Grigioni anche personalità dei comuni, degli Stati maggiori locali, della politica locale, dell’assistenza medica e altre organizzazioni partners come pure gli istruttori samaritani e i monitori. I Congressi regionali si svolgeranno il 16 maggio a Thusis, il 6 giugno ad Ilanz, il 13 giugno a Samedan e il 27 giugno a Coira/Meiersboden. I partecipanti ad ogni congresso si stimano essere tra i 50 e gli 80. Le iscrizioni possono pervenire ancora fino al 15 marzo al segretariato della Federazione delle Sezioni Samaritane del Canton Grigioni, all’attenzione di Edith Muro, Foralweg 22, 7000 Coira. La partecipazione è gratuita, le Sezioni Samaritane assumono solo le spese di viaggio. ds. Tre ore di auto «Che proprio i Grigionesi si ritro vino a dover affrontare nuove stra tegie, non è un caso: l’Associazione cantonale si estende infatti sul terri torio più vasto e geograficamente più ‹ramificato» della Svizzera›, osserva il vicepresidente dell’Associazione grigionese Dionys Steger, docente di Disentis/Muster. Un territorio che confina addirittura con parte del Canton S.Gallo. Nei Grigioni ci sono 150 valli, 615 laghi e 937 vet te. Il 44% dei grigionesi vive sopra i 1000 metri di quota, rispetto ad una percentuale media del 3% riferita a tutti gli svizzeri. Diverse località di stano tra loro spesso fino a tre ore di automobile. Questa frammentazione, le diffe renze linguistiche e le distanze han no fatto sì che la suddivisione delle Sezioni in singole Regioni fosse la soluzione opportuna. Sono 12, le Regioni – afferma Steger – e anche all’interno di una stessa Regione le distanze possono arrivare fino ad un’ora di auto». Per quel che riguar da l’assistenza medica di base alla popolazione, va detto che da quan do la Protezione civile e l’Esercito sono scomparsi di scena e in molte valli non si trova più nemmeno un medico, i Samaritani rappresentano spesso i soli prestatori di primi soc corsi rimasti sul territorio. Questo «problema della periferia», sostie ne Duvoisin, è anche considerato un’opportunità: la gente è coscien te che è dipende gli uni dagli altri: «ciò rafforza la considerazione delle nostre Sezioni samaritane». Dominik Senn 3domande Attualità dalla Federazione gressi regionali decentralizzati. «Per noi – asserisce Duvoisin – i quattro congressi sono uno strumento per consigliare, condurre ed abilitare delle persone a posizioni di condu zione, imparando a far fronte con successo ai propri compiti». Come ha spiegato il nostro interlo cutore, il congresso regionale si terrà sull’esempio di quello di Briga, con gruppi di lavoro suddivisi in quattro Workshops, durante i quali vengono discussi quattro questioni principali: «Consolidamento dell’identità samari tana», «Rafforzamento della presenza sul mercato», «Incremento della com petenza d’azione» e «Rendere dinami ca la motivazione e l’attrattiva delle Sezioni». Una particolare attenzione, come sottolinea Duvoisin, «verrà pos ta sul dovere di responsabilità, spesso carente, verso le Sezioni vicine». 11 Esther Zinsli «Cercare la collaborazione con le Sezioni vicine» Allo scopo di garantire il futuro dei Samaritani in seno all’Associazione cantonale, le Sezioni del Canton Grigioni si riuniscono in Congressi regionali a margine del Congresso Samaritano svoltosi nel 2008 a Briga. La presidente dell’Associazione cantonale grigionese Esther Zinsli, di Davos, spiega qui gli scopi e i passi futuri. ds. 1 Quali sono gli scopi dei Congressi regionali delle Sezioni grigionesi? Tre sono gli scopi che ci siamo prefissati: in primo luogo quello di assicurare ad ogni Sezione delle elevate competenze nel campo dei primi soccorsi e nel campo sociale. Secondariamente, il reclutamento di nuovi soci grazie ad un’elevata attrattiva del nostro operato e, in terzo luogo, il porre freno alla «morte» delle Sezioni, sostenendo le fusioni. 2 Come possono essere raggiunti questi obiettivi? Dobbiamo impegnarci nel rafforzamento la nostra identità, della nostra «presenza sul mercato», delle nostre competenze e della nostra attrattiva. I Samaritani possono sopravvi- vere solo se vengono riconosciuti da tutti come prestatori competenti di primi soccorsi e come primo anello della catena del salvataggio. Le premesse di base per la sopravvivenza nel settore dei soccorsi, sono rappresentate da una conduzione mirata e da un operato sempre professionale. Solo se cerchiamo la collaborazione tra le Sezioni possiamo crescere e sopravvivere. Infine, solo delle offerte di formazione attrattive e moderne, e un’atmosfera gioviale nelle Sezioni, possono motivare i Samaritani stessi e attirare nuovi soci. 3 Quali i passi futuri dopo i Congressi? Entro fine agosto, il Comitato procederà alla valutazione dei risultati e alla stesura delle comunicazioni all’attenzione dell’Assemblea cantonale dei delegati del 2010. Nell’autunno 2009 verranno presentati i risultati alla Conferenza dei presidenti di Sezione e verrà preparato un elenco di misure immediate. Il nostro scopo è quello di rimanere i partners fidati e competenti delle organizzazioni di soccorso presenti nelle regioni d’attività delle nostre Sezioni. oggi samaritani 03/09 Attualità dalla Federazione Colletta Samaritana 2008 a confronto con quelle degli anni scorsi Si conferma la tendenza della Colletta Samaritana Anteil Samaritervereine 1'043'536.50 La Colletta Samaritana resta una Aumentano le entrate sul 464'507.20 Anteil Kantonalverbände fonte stabile di entrate per le Seziodella Colletta, men 179'818.09 Spesenconto Kontosammlung usw. ni Samaritane, per le Associazioni Aktionskosten 315'360.85 tre diminuiscono quelle Anteil Zentralorganisation 183'788.50 cantonali e per la Federazione Sviz- raccolte in altri modi. Com plessivamente il risultato della Colletta rispecchia quello degli scorsi anni. 12 zera dei Samaritani (FSS). Da nove anni il risultato finale si situa tra i 2 e i 2,5 milioni di franchi. Nel 2008 erano 2,187 milioni, mentre nel 2007 erano 2,209 milioni di franchi. Dato che nel risultato del 2007 vanno considerati ancora 87 000 franchi di contributi provenienti dall’anno prima, la somma del 2008 Quota Organizzazione centrale 183'788.50 1'043'536.50 Quota Sezioni Samaritane 315'360.85 Costi Azioni 179'818.09 Costi Conto Colletta 464'507.20 Quota Ass. cantonali Suddivisione delle entrate della Colletta Entrate lorde della Colletta Samaritana; Associazioni cantonali Argovia Appenzello ASBJBJ Basilea Berna Friborgo Ginevra Glarona Grigioni Lucerna Neuchâtel Sciaffusa Svitto Soletta St. Gallo Ticino Turgovia Untervaldo Uri Vaud Alto Vallese Basso Vallese Zugo Zurigo 2007 329 587.20 11 743.00 4422.45 47 881.70 459 463.77 42 764.60 200.00 61 404.45 52 017.90 78 208.25 3302.50 73 039.45 24 954.35 58 125.65 120 050.90 18 334.10 151 512.69 20 111.15 54 684.00 21 134.55 14 385.00 5750.00 16 825.20 538 607.85 2008 354 530.05 11 953.00 4168.05 47 231.30 444 711.08 36 687.15 1658.65 62 765.00 44 701.20 73 291.30 2710.00 66 122.15 25 327.30 54 719.80 111 187.55 17313.00 155 715.05 30 928.00 53 904.80 18 790.00 14 407.00 5655.00 15 123.70 533 393.01 2 208 510.71 2 187 011.14 risulta quindi essere addirittura leggermente superiore. Gli oltre 2 milioni di franchi raccolti dai Samaritani vengono distribuiti secondo una chiave di riparto valida dal 1998, ossia il 25 percento delle entrate vanno alla FSS quale copertura dei costi stessi della Colletta, mentre la rimanente grossa parte è destinata alle Sezioni e alle Associazioni cantonali. Tra l’altro, sono ben 1026 (delle 1183 presenti) le Sezioni che partecipano alla Colletta. La FSS, con la sua quota parte, copre i costi dell’azione, ossia i consulenti, le campagne pubblicitarie, ecc. Nel 2008 i costi sono stati di 315 000 franchi, considerevolmente inferiori rispetto agli anni scorsi (con circa 480 000 franchi) poiché – tenuto conto del Congresso – non si sono svolte le Giornate d’Impulso. Il conto della Colletta porta la metà delle entrate A proposito dei modi di raccolta, ancora una volta si è registrata un’entrata maggiore sul Conto della Colletta, che ha raccolto esattamente la metà dell’importo complessivo. La raccolta per liste ha registrato quasi «Aiutare di cuore», questo era il Motto della Colletta Samaritana 2008. Confronto dei modi di raccolta Raccolte per strada 763 848 699 560 1 105 559 Altre entrate 29 156 29 679 Altre azioni 10 286 12 178 8165 10 455 2 208 510 2 187 011 485 601 315 361 Conto Colletta Raccolte a forfait Costi dell’azione oggi samaritani 03/09 2008 329 578 1060 344 Raccolta per liste Totale netto Totale 2007 336 710 segno i Samaritani di Argovia, con 24 000 franchi. Anche i Samaritani di Obwaldo e Nidwaldo hanno ottenuto un chiaro successo con un aumento dell’importo di 10 000 franchi. Tuttavia l’importo complessivo del 2008 rimane scarso, dato che i 2/3 delle Associazioni cantonali hanno registrato delle minori entrate. Dal Segretario centrale dalla FSS Attualità dalla Federazione l’8 percento di entrate in meno rispetto al 2007, con 700 000 franchi, mentre sono rimaste praticamente uguali, con 330 000 franchi, le entrate ottenute dalla raccolta per strada. Tuttavia le Sezioni Samaritane sanno bene che, malgrado la raccolta per strada dia risultati inferiori, questa azione ha il pregio di favorire i contatti con la popolazione. Il «colpo» più grosso, tra le Associazioni cantonali, l’hanno messo a Eugen Kiener Ha assolto per la prima volta il corso Refresher sui primi soccorsi Il Consiglio della Croce Rossa… al fronte! Il consiglio della Croce Rossa (CR) non ha dimostrato paura e per la prima volta i suoi membri hanno «rinfrescato» le loro nozioni di primi soccorsi durante un corso di aggiornamento Refresher; e tutti i membri sono stati entusiasti. Il Corso Refresher in primi soccorsi della Federazione Svizzera dei Samaritani (FSS) non è obbligatorio. Il suo scopo è quello di fornire ai partecipanti le nozioni più aggiornate nel campo dei primi soccorsi. Per la prima volta, il Consiglio della CR ha deciso di seguire questo corso. Il 19 febbraio scorso, la monitrice Tanýa Bauer (del Settore Formazione e Consulenza) ha infatti accolto il Consiglio della Croce Rossa al Segretariato centrale della FSS a Olten. Dopo una breve introduzione, i partecipanti sono subito entrati nel merito delle varie tematiche. Consiglio della Croce Rossa: Tanýa Bauer, Monika Dusong (dietro in piedi) e accanto (seduto) il presidente CR René Rhinow «Sono stata contenta di constatare – ci dice Tanýa Bauer – come tutti i partecipanti hanno collaborato in modo interessato, senza paure di contatto gli uni con gli altri, sia come simulanti che come soccorritori, nell’esercitazione della posizione laterale, nell’assistenza psicologica, nell’eseguire l’emostasi, e molto altro». «Avvicinati alla filosofia samaritana» Monika Dusong, presidente centrale della FSS nonché membro del Consiglio della CR, ha affermato, con parole di plauso: «la monitrice non ci ha solo trasmesso delle nozioni, ma ci ha avvicinato alla filosofia samaritana». Anche il presidente del Consiglio della CR René Rhinow si è mostrato entusiasta alla conclusione del corso: «il fatto che i membri del Consiglio della CR hanno potuto rinfrescare le loro nozioni di primi soccorsi, sottolinea il significato del corso stesso. Ci è stato facile, anche perché avevamo in Tanýa Bauer un’ottima monitrice». Rhinow spera che, con il suo impegno a frequentare questo corso Refresher, il Consiglio della CR abbia dato un segnale forte: «è importante che il maggior numero possibile di persone siano in grado, ovunque e in caso di incidenti o malattie, di intraprendere le prime misure volte a salvare la vita. Il mio desiderio a questo punto è che in futuro tutti i comitati delle organizzazioni membre della CR svizzera partecipino ad un simile corso». 13 Quanto costano veramente le cose Alcuni partecipanti alle Gare Samaritani Svizzere si sentono giustificati nel riporre grosse aspettative negli organizzatori di questo evento. Anche un premio ricordo, sostengono, dovrebbe pur starci; in fondo hanno pagato anche per questo. In realtà, le tasse di iscrizione dei gruppi partecipanti alle gare coprono solo il 9 percento delle spese per la preparazione e lo svolgimento delle gare stesse. La partecipazione del segretariato centrale alla pianificazione e allo svolgimento delle Gare si traduce in un impiego a tempo pieno su tutto l’arco dell’anno. A questo si aggiungono gli indennizzi ai membri della Commissione di gara, ai giudici, ai truccatori e simulanti per le indennità giornaliere e quelle di viaggio, costi che nel 2008 hanno quasi raggiunto i 66 mila franchi; poi ci sono i costi per il vitto e l’alloggio di questi funzionari ed aiutanti, ossia altri 53 000 franchi. Per ogni partecipante, l’Organizzazione ha contribuito con 360 franchi. Le cose sono simili per il Congresso Samaritano: le tasse di iscrizione hanno coperto solo il 13,25 percento delle spese totali del congresso. L’Organizzazione centrale ha sostenuto ogni partecipante con più di 1400 franchi. Le Gare Samaritane così come il Congresso Samaritano sono molto importanti per la FSS. Tuttavia non possono essere impiegati capitali illimitati, ma solo nella misura del necessario. Kurt Sutter, Segretario centrale Dominik Senn oggi samaritani 03/09 Foto: Sereina Schmocker Buono a sapersi 14 Nel progetto «Primi soccorsi a scuola» si stimola la fiducia in sé stessi dei giovani, affinché anche in caso di reazioni allergiche possano prestare i primi aiuti. Primi soccorsi a scuola Cosa fare in caso di allergie? E’ di nuovo arrivato il periodo dei pollini: al momento imperversano quelli di betulla e di frassino. I pollini causano allergie a molte persone. Numerosi giovani hanno ora la possibilità di imparare cosa fare in caso di reazioni allergiche, grazie al progetto «Primi soccorsi a scuola» lanciato da un giovane Team della Sezione Samaritani di Huttwil e dintorni, di cui fa parte Eva Wegmüller, progetto sostenuto dalla Croce Rossa svizzera, Sezione di Oberaargau. L’Epipen Testo: Eva Wegmüller Incidenti ed infortuni possono succedere ovunque e inaspettatamente, durante la ricreazione o una gita scolastica, o ancora sulla strada di casa. Frequenti sono anche le allergie, originate da pollini, vespe, api, polvere di casa (acari), pelo degli animali domestici e determinati alimenti. Spesso i bambini non sanno come comportarsi in caso di allergia. Con il progetto «Primi soccorsi a scuola», si intende offrire ai giovani l’insegnamento di quelle nozioni di pronto soccorso che danno loro la sicurezza per aiutare gli altri o addirittura per salvare delle vite. L’insegnamento si rivolge ai giovani di Scuola Media, dalla 2a alla 4a, ed è strutturato in due mattine (10 ore-lezione) per anno scolastico. In totale quindi, dopo 3 anni e 30 ore di lezione, i giovani hanno imparato le nozioni dei primi soccorsi e le misure avanzate da intraprendere. Tra gli altri, si affronta anche il tema delle «Allergie e shock anafilattico». Cosa si può fare quando un compagno è punto da una vespa e sviluppa un’allergia? L’esempio dell’allergia al veleno degli insetti Accanto ad una reazione locale vicino al luogo della puntura dell’insetto, possono svilupparsi delle reazioni generali di allergia. Reazioni locali gravi portano frequentemente a delle reazioni generalizzate. oggi samaritani 03/09 Reazioni locali gravi Nel punto della puntura si sviluppano spesso un arrossamento doloroso accompagnato da gonfiore. Nelle persone sensibili, il gonfiore attorno alla puntura può raggiungere un diametro di più di 10 cm e durare per più di 24 ore. I gonfiori possono estendersi su tutto il braccio o la gamba e possono perfino causare l’ingrossamento dei linfonodi e febbre. I pazienti, in questi casi, sono molto preoccupati, poiché i gonfiori possono essere impressionanti e soprattutto dolorosi e persistenti per più giorni. Una reazione locale dopo una puntura d’insetto in bocca e/o in gola, può rivelarsi molto pericolosa e minacciare la vita della vittima. Reazioni generali Si tratta di un’allergia di tipo immediato, nella quale gli anticorpi – che sono specialmente indirizzati contro il veleno degli insetti – giocano un ruolo fondamentale. I primi sintomi si manifestano già dopo pochi minuti dalla puntura e vanno da manifestazioni cutanee generalizzate fino a sintomi in tutto il corpo (arrossamenti, prurito, orticaria), gonfiori agli occhi e alle labbra, nausea, mal di pancia e affanno respiratorio, vertigini e shock. In casi eccezionali, una reazione allergica grave con un abbassamento della pressione sanguigna può portare all’infarto cardiaco o celebrale. In genere, le persone anziane già malate di cuore o con patologie ai polmoni sono più esposte a queste gravi conseguenze, che possono portare anche alla morte. Buono a sapersi Cosa significa «shock anafilattico»? Lo shock anafilattico è l’effetto di una grave reazione allergica che, nello spazio di pochi minuti, può mettere la persona in serio pericolo di morte. La causa è una reazione eccessiva del sistema immunitario che, attraverso la dilatazione dei vasi sanguigni, porta ad una ipotensione e da qui allo shock (vedi illustrazione). Eva Wegmüller 15 (*) Fonte: Ospedale Ziegler, Laboratorio delle allergie Regole di comportamento per persone allergiche alle punture d’insetto 1) le persone sensibili soffrono di: • gonfiori locali pronunciati • prurito • sensazione di forte calore nel posto della puntura Trattamento 1) impacchi rinfrescanti, alzare l’arto leso, ev. assumere medicamenti specifici Regole di comportamento per le persone allergiche al veleno degli insetti Regole di comportamento per evitare le punture di api e vespe 1. Evitate ogni movimento rapido quando si avvicina un’ape o una vespa, bensì cercate di allontanare l’insetto da voi lentamente, senza movimenti bruschi 2. Non camminate mai a piedi nudi: le api amano i trifogli e molte vespe vivono nel terreno 2) Le persone con allergia al veleno degli insetti soffrono di: • • • • • prurito generalizzato gonfiori sulla pelle affanno respiratorio disturbi della deglutizione t endenza al collasso fino alla perdita di coscienza (= shock anafilattico) Trattamento 2) In ogni caso, assumere i medicamenti specifici (non aspettare i primi sintomi, poiché la medicina non reagisce subito). Preparare la puntura di adrenalina (Epipen), utilizzare in caso di sintomi generali, chiamare un medico! Attenzione: Ogni ulteriore puntura non porta sempre a disturbi allergici! • dei forti gonfiori locali sono relativamente innocui, in caso di nuove punture, si verificano altri forti gonfiori, raramente una reazione generale • gli allergici al veleno degli insetti, nel 30 fino al 60% dei casi, devono fare i conti, in caso di nuove punture, con disturbi simili o più forti • ai pazienti che hanno sofferto di gravi reazioni, viene consigliata la cosiddetta terapia di iposensibilizzazione (un’immunoterapia specifica); queste persone devono assolutamente avere sempre con sé l’Epipen 3. Il sudore e il CO2 attirano molti insetti che pungono; molta attenzione è dunque richiesta durante lo sport e i giochi all’aria aperta 4. Gli alimenti attirano soprattutto le vespe. Evitare di tenere i cibi all’aperto e chiudete sempre bene i resti alimentari 5. Nei viaggi in moto, indossate sempre il casco con visiera chiusa e i guanti 6. Evitate profumi, spray per capelli, creme solari molto profumate, shampoo per capelli con essenze profumate, così come pure abiti larghi, svolazzanti e colorati. Durante i lavori di giardinaggio, è consigliabile indossare camice con maniche lunghe, pantaloni lunghi e guanti. oggi samaritani 03/09 OSSERVARE E VINCERE! 10 errori nessuna corrispondenza. La soluzione e i nomi dei vincitori verranno pubblicati sul prossimo numero di «oggi Samaritani», edizione di aprile 2009. Concorso Così potete vincere: 16 Nell’immagine di destra si sono nascosti 10 errori. Trovateli, scrivete il vostro indirizzo e spedite la soluzione a: Federazione Svizzera dei Samaritani, Comunicazione, Casella postale, 4601 Olten, oppure mandatele per fax al numero: 062 286 02 02 Termine d’invio: 25 marzo 2009 I vincitori saranno avvisati per iscritto. I premi non possono essere convertiti in denaro. In merito al concorso, non viene intrattenuta Premi: Tra tutti i partecipanti che avranno trovato la soluzione giusta, verranno estratti a sorte 25 vincitori che riceveranno un premio. 1. premio: 2. – 5. premio: 6. – 10. premio: 11. – 15. premio: 16. – 20. premio: 21. – 25. premio: Buono per una formazione presso TCS (seconda fase) Farmacia di famiglia dei Samaritani Orologio da polso dei Samaritani Asciugamano dei Samaritani Sacco da viaggio TCS Penna USB 1 GB dei Samaritani Mittente: Impressum «oggi samaritani» 03/09, 11° marzo 2009 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale, 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch oggi samaritani 03/09 Segretario centrale: Kurt Sutter Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 25 000 copie Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Svizzera Romanda: Chantal Lienert Ticino e Moesano: Mara Maestrani Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Telefax 062 286 02 02 [email protected] Inserzioni Kretz AG Verlag und Annoncen Casella postale, 8706 Feldmeilen Telefono 044 925 50 60 Telefax 044 925 50 77 [email protected] www.kretzag.ch Indirizzo postale: Redazione «oggi samaritani» Casella postale, 4601 Olten Impaginazione, stampa, spedizione Weber Benteli AG, 2555 Brügg Pioniera dei «Primi soccorsi» nelle aule scolastiche Eva Wegmüller di Huttwil, nel Canton Berna, è la vera e propria pioniera del progetto di introduzione delle basi dei primi soccorsi nelle scuole svizzere. Ma la Samaritana ha ancora ambizioni più grandi. Testo e foto: Dominik Senn Avvicinandoci ad un’aula della Scuola di Huttwil, questa mattina, sentiamo delle risate gioiose provenire da dietro la porta. Eh sì! Eva Wegmüller, la giovane monitrice della Sezione Samaritani di Huttwil e dintorni, è di nuovo qui e sta dando una lezione del suo corso «Primi soccorsi in aula». La gioia e l’allegria della giovane Samaritana si trasmettono facilmente ai vivaci allievi che seguono curiosi l’insolita lezione. L’idea di introdurre le basi dei primi soccorsi nelle aule scolastiche svizzere trova le sue origini proprio in Eva e nel suo Gruppo HELP, nato nel 2006 da un progetto-concorso indetto dalla Sezione di Oberaargau della Croce Rossa Svizzera. Da allora, gli allievi dalla Scuola Media sono coinvolti in un progetto pilota che vede impegnati monitori di corsi e di Sezione in circa otto lezioni all’anno, durante le quali impartiscono le nozioni di base dei primi soccorsi. «A Huttwil e Lotzwil il progetto ha coinvolto circa 100 allievi», osserva Eva Wegmüller. Per questo, Eva è diventata la pioniera del progetto che la FSS ha designato quale tema del 2009. a Rohrbach. Poi segue un tirocinio di assistente di cura all’ospedale di Hutt wil e contemporaneamente frequenta una scuola serale poiché, con crescente certezza, sente che il lavoro chiuso in ufficio non fa per lei, al contrario: «voglio stare e lavorare a contatto con la gente». Inizia quindi la formazione di infermiera al livello di diploma II, ma questi studi sono interrotti da… un lieto evento! Sposatasi nel frattempo, Eva mette infatti al mondo un piccolo e dolce fagottino: Gian, il loro primogenito, che ovviamente assorbe tutte le sue attenzioni e priorità. Una sua cognata, monitrice a Lotzwil, le consiglia di aderire alla Sezione Samaritani di Huttwil e dintorni. In questo modo può mettere in pratica le conoscenze acquisite nel settore delle cure. Eva entra nella Sezione all’inizio del 2001. Con impegno, consegue il diploma di monitrice di corsi nella metà del 2002 e, alla festa di fine corso a Nottwil, assieme al piccolo Gian porta anche la neonata sorellina Giulia, di appena 14 giorni. Giulia riceve perfino una mini tessera con impresse minuscole manine, «un gesto meraviglioso», ricorda Eva Wegmüller. La fondazione di un gruppo HELP Lavorare con la gente Nata il 14 luglio 1978 a Münsingen e cresciuta a Uetendorf, dapprima la giovane – fresca di diploma di impiegata d’ufficio – entra a far parte dell’impresa di logistica dei genitori A suo modo, con gioia e schiettezza, ricambia queste attenzioni verso quella che è diventata la sua famiglia-samaritana: assiste le azioni «Vacanze» dei Samaritani, fonda assieme a tre giovani un Gruppo HELP che oggi Ritratto Eva Wegmüller 17 conta due dozzine di soci, si è formata come «Care Giver» e attualmente si impegna nella creazione di un gruppo comune di allarme formato da Samaritani e da Pompieri per l’intervento in caso di incidenti sulle strade, incendi e altri interventi urgenti di soccorso. Eva ha pure concluso con successo la formazione di istruttrice II della FSS. I suoi nuovi interessi vanno ora verso gli aspetti psicologici che emergono in caso di primo soccorso, come pure verso l’assistenza alle persone coinvolte in situazioni difficili. E’ convinta che è «necessaria molta esperienza pratica e intuito; il tutto aiuta molto anche sul piano del proprio sviluppo personale». Workshops durante le Giornate d’Impulso samaritane Eva Wegmüller illustrerà il progetto «Primi soccorsi nelle aule scolastiche» durante un Workshop previsto nel corso della Giornata d’Impulso che si terrà l’8 maggio all’Hotel Arte di Olten, e lo farà assieme a Serena Schmocker, monitrice del Gruppo HELP di Huttwil e a Raphael Grandchamp, formatore. Quale complemento, nella stessa serata verranno discussi temi simili quali «Marketing dei corsi per le scuole», «Marketing per il reclutamento di nuovi e giovani soci» e «Come si costituisce un Gruppo HELP» ds. oggi samaritani 03/09 Panorama 18 Nell’ambito dei controlli durante la gravidanza, la Croce Rossa sottopone le donne al test AIDS. Grazie ad un programma di prevenzione, i nascituri non sono infettati dal virus dell’AIDS. La Croce Rossa Svizzera nello Swaziland «Tutto ruota attorno all’AIDS» Cosa fare quando l’HIV e l’AIDS minacciano un’intera società? Di fronte alla drammatica situazione che imperversa nel piccolo regno dello Swaziland, la Croce Rossa Svizzera (CRS) ha compiuto un’opera pionieristica varando un programma innovativo. Testo: Annette Godinez Foto: David Chancellor Nello Swaziland, piccolo Stato dell’Africa australe che conta non più di un milione d’abitanti, l’AIDS sta decimando la popolazione: un adulto su tre è sieropositivo. Il tabù sociale che circonda il morbo e la discriminazione dei malati ne hanno fortemente favorito la diffusione. E il re Mswati III ha atteso fino al 1999 per dichiarare la malattia calamità nazionale. Una nonna con i suoi nipotini orfani. oggi samaritani 03/09 Questo primo passo ha consentito alla CRS di intensificare la lotta contro l’epidemia. Una necessità assoluta, considerate le tragedie umane che si susseguono quotidianamente e il rischio di tracollo di un’intera società. «Tutto ruota attorno all’AIDS», dice Lilly Pulver, responsabile per lo Swaziland presso la Cooperazione internazionale della CRS. «Qui ognuno ha un malato in famiglia o ha già perso un parente. La malattia è onnipresente. Oggi ci troviamo a dover salvare una na- zione intera». L’epidemia grava con tutto il suo peso sulla popolazione. Allora, come si può essere d’aiuto a una società già così gravemente traumatizzata? Dalla fiducia nasce la speranza Panorama D’intesa con la Croce Rossa locale e le autorità sanitarie, la CRS cerca di circoscrivere la malattia e contenerne le ripercussioni. Prevenzione, cure a domicilio, sostegno psicologico e trattamento farmacologico: queste le direttrici d’intervento che costituiscono parte integrante del programma. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha qualificato questa prassi come esemplare, come «strategia ottimale». Grazie a un impegno instancabile su tutti i fronti, la fiducia della popolazione verso l’opera prestata dalla Croce Rossa non ha cessato di crescere, in modo lento ma costante, afferma Lilly Pulver. Malgrado lo stato di crisi nel quale si trova il paese intero, questa fiducia suscita speranza: «In genere chi è colpito dalla malattia accetta il trattamento antiretrovirale e segue le prescrizioni alla lettera». Qualsiasi altro comportamento sarebbe fatale. In effetti, la resistenza ai farmaci, causata frequentemente dal mancato rispetto delle regole di assunzione, rappresenta uno dei principali rischi nella lotta contro l’AIDS. in alto: Questi due bambini hanno perso i loro genitori a causa dell’AIDS e ora vivono con la nonna. a sinistra: Un assistente della Croce Rossa si prende cura di una donna malata. ridotti a una vita di strada, priva di ogni dignità. Spesso sono le nonne a farsi carico degli orfani. In silenzio e senza aiuti sono loro a crescere, da sole, le nuove generazioni. Prostituirsi per un litro d’olio Un approccio globale L’introduzione nel 2004 del trattamento antiretrovirale presso la clinica della Croce Rossa a Sigombeni – un fatto senza precedenti nel paese – ha costituito una tappa importante per il lavoro della CRS. A questo riguardo, l’impegno non si limita al supporto sanitario. L’organizzazione addestra degli accompagnatori incaricati di fornire sostegno psicologico ai malati di AIDS e di controllare la loro osservanza delle terapie. Nel quadro di colloqui preliminari approfonditi e di una politica d’informazione a tutto campo, i pazienti vengono sensibilizzati verso tutti gli aspetti della malattia e della terapia. E con successo: oggi sono circa 400 le persone seguite dall’organizzazione – 400 pazienti sottratti alla morte, i cui figli non ingrossano le file degli orfani. Il trattamento riveste un’importanza particolare per le donne incinte colpite da HIV, poiché le terapie consentono di impedire la trasmissione del virus al neonato. Nel frattempo la Croce Rossa ha esteso la sua attività in due altre cliniche, a Silele e Mahwalale. 19 Investire nelle cure a domicilio Prodigando le cure a domicilio e fornendo aiuti alimentari, la CRS contribuisce in misura significativa al benessere dei pazienti e delle loro famiglie. In Swaziland i volontari della Croce Rossa vanno a trovare gli ammalati di AIDS per curarli ed aiutarli nelle loro attività quotidiane. Unico contatto con la vita esterna per molti malati, queste persone sgravano anche i familiari dal peso dell’assistenza. Inoltre costituiscono un concreto appoggio allo stadio terminale della malattia. Il coinvolgimento della cerchia familiare è comunque importante, anche perché rompe l’isolamento del malato e aiuta a combattere i pregiudizi verso i malati e la malattia stessa. La Croce Rossa si prende cura anche dei bambini nati da malati di AIDS. Fornisce un aiuto alimentare a tutta la famiglia e si fa carico dell’istruzione scolastica degli orfani dell’AIDS, vittime collaterali di questa tragedia nazionale. Circa 70 000 bambini hanno già perso il padre e la madre. Coloro che fra questi non hanno più parenti sono Le donne presentano una percentuale d’infezione ben più elevata degli uomini. Le strutture patriarcali del paese non fanno che accrescere la loro vulnerabilità: il loro basso rango sociale le rende totalmente dipendenti dai mariti. Molto di frequente sono oppresse e sfruttate. «Spesso le donne si prostituiscono per un litro d’olio», osserva Lilly Pulver. La miseria non è mai lontana. E in un simile contesto la malattia si espande a velocità incontrollabile. Da qui l’importanza di un lavoro di prevenzione su larga scala, in particolare presso le giovani generazioni. In questo contesto la CRS punta anche su idee originali: addestra dei clown incaricati di informare il pubblico in maniera ludica, con mimi e teatro, così da incoraggiare la gente a sottoporsi ai test diagnostici. «I giovani hanno bisogno di prospettive», dice Lilly Pulver. Lei e la sua squadra traggono dal loro impegno in questa impresa la forza necessaria a compiere il loro lavoro: «Vogliamo aiutare i giovani, dare loro una possibilità. Ogni contributo alla pienezza di un individuo è un contributo al sistema sanitario di questo paese». E aggiunge: «Non abbiamo scelta. Per sopravvivere bisogna guardare al futuro». oggi samaritani 03/09 Sezioni/Associazione 20 Gigliola Gobbi (vice-presidente), Giovanna Gasparini (cassiera), Franco Chiesa (segretario), Vincenzo Liguori (medico Sezione), Ingrid Mülly (presidente) e i membri Claudio Raimondi, Primo Gianini e Graziella Ballabio Sezione Samaritani Castagnola - Cassarate: 113 ore di volontariato Testo e Foto: Prisca gH L’assemblea della Sezione, alla pre senza di una trentina di soci, si è svolta il 26 gennaio scorso nella sede di Cassarate. I lavori sono sta ti diretti dal presidente del giorno, nonché medico della Sezione, dr. Vincenzo Liguori che nella sua re lazione si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto dai samaritani in occasione di diversi picchetti. Sod disfazione espressa anche dalla pre sidente Ingrid Mülly, che è stata poi rieletta per acclamazione. Il comita to uscente è stato pure riconferma to: accanto alla presidente, siedono la vice Gigliola Gobbi, Giovan na Gasparini, Graziella Ballabio, Claudio Raimondi e Franco Chiesa. La commissione tecnica è composta dal dr. Vincenzo Liguori e da Bruno Giani. Il materiale sarà affidato a Jeanne-Marie Boggia. Nel 2008 sono state ben 113 le ore di vo lontariato prestate, 165 gli allievi conducenti formati dai 4 monitori della Sezione (Ingrid Mülly, Carla Rashiti–Pelli, Donatella Meylan e Bruno Giani). Per il 2009, oltre alle attività pratiche e di formazione, ai picchetti, e alle conferenze pub bliche, si vuole continuare la colla borazione con il «Club del cuore» e con la Fondazione «Morchino», sede di Cardiosuisse e di altre asso ciazioni a scopo benefico. Prossime attività: «Corso Primi soccorsi»: 16 marzo; «Corso rianimazione car dio-polmonare: 24 e 25 marzo. Per informazioni e iscrizioni, contattare Donatella Meylan (079 546 43 35) o Bruno Giani (091 945 18 93). Un generoso regalo per gli anziani da parte della Sezione di Giubiasco Testo: GpL / red La Sezione Samaritani di Giubias co, in occasione della tradizionale festa prenatalizia dell’anno scorso, ha regalato alla «Casa per anziani Aranda» di Giubiasco un nuovo ap parecchio per l’elettrocardiogram ma. Alla simpatica cerimonia di incontro e scambio di auguri, han no partecipato anche il sindaco del Borgo Andrea Bersani, il presidente della Fondazione Alan Lancetti e il direttore della Casa Aranda Bruno oggi samaritani 03/09 Carboni. E questa volta c’era pure una sorpresa per gli ospiti e per il personale della struttura: la locale Sezione Samaritani (che conta una quindicina di soci) ha infatti orga nizzato un pomeriggio ricreativo al quale hanno partecipato una set tantina persone. Inoltre il presiden te sezionale Numa Pedrazzetti ha consegnato al direttore dell’istituto un nuovo apparecchio per l’elettro cardiogramma che consentirà quin di di evitare ai pazienti che devono sottoporsi a questo esame dei tras porti o delle ospedalizzazioni. Un gesto concreto e generoso, quello dei Samaritani giubiaschesi, che merita tutto l’apprezzamento della popo lazione. Molto attivi sul territorio comunale fin dagli Anni Quaranta, i Samaritani di Giubiasco hanno da sempre avuto uno stretto legame in particolare con gli anziani. A Campione d’Italia la 54esima assemblea dell’Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano Ecco l’ordine del giorno: 1.Apertura ufficiale della 54esima assemblea 2.Consegna della medaglia Henry Dunant 3.Nomina degli scrutatori 4.Approvazione dell’ordine del giorno 5.Approvazione del verbale dell’ultima Assemblea Generale 6.Relazioni a)del Presidente cantonale per l’anno 2008 b)del Presidente della Commis sione quadri c)del redattore della rivista «Oggi Samaritani» d)del mandatario della col letta FSS e)della cassiera f) dei revisori dei conti 7.Approvazione dei conti, del bilancio 2008 e scarico del comitato 8.Approvazione dei preventivi 2009 9.Nomine: a)dei delegati all’Assemblea della FSS a Kloten b)di un supplente revisore c)dei soci onorari 10.Approvazione del programma annuale 2009 11.Designazione della località per l’Assemblea 2010 12.Eventuali Nel rapporto che presenterà all’as semblea, il presidente cantonale Andrea Rusconi metterà l’accento su alcuni degli appuntamenti im portanti che hanno contraddistinto il 2008, in particolare il Conve gno cantonale di Bellinzona del 18 maggio al quale hanno partecipato circa 600 samaritani, un numero rilevante! Qualche rammarico lo esprimerà per le Sezioni che hanno purtroppo zione di Castagnola e già membro di Comitato Cantonale. Sezioni/Associazione chiuso la loro attività: tre sono state nel 2008, ossia la sezione di Tesse rete, quella della Val Colla e quel la della Valle della Tresa. Rusconi evidenzierà a questo proposito l’im portanza, nel movimento samarita no, del «saper guardare il vicino di casa, non come ad un rivale, bensì come ad un possibile partner». La collaborazione, insomma, va vista come un’opportunità di crescita e talvolta di sopravvivenza! L’assemblea sarà pure l’occasio ne per conoscere da vicino Rena to Lampert che, come noto, verrà proposto quale rappresentante ti cinese al Comitato centrale della Federazione svizzera dei samaritani (FSS) in occasione dell’Assemblea dei Delegati svizzeri del 20 giugno prossimo. Renato lascerà quindi la Commissione della gestione della FSS e al suo posto l’ASSTM propor rà Ingrid Mülly, presidente della Se Colletta 2009 Nel corso dell’assemblea, la manda taria della Colletta Janine Hunke ler fornirà alcuni dati interessanti relativi ai risultati della colletta 2008. In totale sono stati raccolti 17 138 franchi, di cui 6855 torne ranno a favore delle Sezioni e 6129 dell’ASSTM. Soddisfazione per la partecipazione delle Sezioni (sono 66 quelle attualmente attive sul ter ritorio cantonale e del Moesano) dato che, lo scorso anno, sono state 10 quelle che hanno aderito in più rispetto al 2007. Il ricavato della Colletta, è bene ribadirlo, serve in particolar modo a finanziare l’istru zione e gli importanti aggiornamen ti in un campo in continua evolu zione come quello samaritano. m.z 21 Foto: Simone Mengani E’ prevista per domenica 29 marzo dalle 14.30 nell’«Auditorium» di Campione d’Italia la 54esima As semblea generale ordinaria dell’As sociazione delle Sezioni Samaritani del Ticino e Moesano. Sarà l’occasione, per i responsabi li delle Sezioni e per i vertici dell’As sociazione, di ritrovarsi, passare in rassegna gli eventi più importanti del 2008 e di scambiarsi esperien ze ed opinioni guardando al futuro dell’attività samaritana ticinese. oggi samaritani 03/09