BALZAC IN ITALIA. GIGLI GIUSEPPE Balzac in Italia itributo alla di Onorato di Balzac biografia ....... M Vfte/ MILANO Fratelli Trêves, 1920. Editori i" / diritti tutti di i paesi, S O y Uih'L riproduzione e la compresi ETTE A L Ai iraduzione Svezia, la 6033Z6 3. 3.5S- 117% "5€. Tip. FratelH sono Tre\ Norvegia riservaii e VOlanda, per La prima Ubro questo a Il Salotto délia i senza cite uomini, di grado le per gli prof. al dott. al 'eraglio, dott. al Neri, al in piii miei G. vivi Morando Ettore dottor al al Coggiola, egregi meglio G. Mosclietti, Giulio i corne alcuni erano conte Acliille Andréa di percib alVonorevole 'jnini, aiuti non studio uno occupazioni Vadano BarMera Naturalmente termine e loro prestarli. rmgraziamenti ga, Maffei. consigli capitolo Rajfaello di a portato del lettnra volume condurre "hanno die dalla contessa possibile questo, data fu notissimo del quarto mi ricerclie aile spinta prof. Filippo prof Alberico . che mi furono cortesi délia loro assistenza. "rno. G. G. Balzac. di Onorato Il - alla Porcia Sanseverino Milano. Suo - signor di Balzac, di novelle Ira a ^ul Le Le affretfava sto si pno viaggio dire; tutt'i la stesso modi, di venire fosse un forse de dans ch'egli in 1837 Médecin ^ys quella celebrità La corne nome, ts Lambert, (k'11 'iinno del l'ammirazione suo nndet, alcuni romanzi, a suo Un. nella stessa del Giusti. e cinqu una de' quali an- ave- pubblico Peau de campagne, en- chaarim, Eugé- vallée, destinatio accise ne' priini l'Italia. visitare antico a desiderata aveva |"i"\n;"alla in piena maiurifti nella già pubblicati e richiamata 10 Piazza A. Fanny Privilegiata. Guadagnoli Balzac, giunto dell'ingegno,avendo lin del - Onorato di articolo a non arrivo Suo - Gazzetta délia Privilegiata. Versi Gazzetta contes? Maffei. contessa Primo - délia Lettere - letleraria Notizia - morale. ritratto viaggio in Italia. compiuto ITALIA IN BALZAC si nu Che proposito vecchia e non de' mojda 1 2 — di stranieri letterati d'Italia a all'estero cercare sicurezza quella che francese. perdute considerevoli noto, soddisfazione, non gli Balzac fonditore! La di questa impresa1) è la incoerenza incoerenza nosceva, sto che e curioso confessava ritratto «Je — possibles; et tact, malappris, auront dire ma les trastes con- dans les vain, idées, flexion, ré- sans consistance, bavard', aussi je que de croiront impoli, quinteux, tout que- le:2) mora- tous inappliqué, paresseux, in étude me suite sans si rico- natura cette qui ceux aucune sans carattere: Junot^ incohérences, prodigue, entêté, léger, fat, négligent, tutta mostra suo propria dans renferme les del Mme a délia toutes personne, ci ch'egli medesimo contrasii e sognata disgraziata sua tutti i contrasti e la editore-libraio- d'intéressé,e piena im- fuggevole proeurata aveva nella certa una qualche meno Un storia lasciar a trovare in riechezza. sperata e suis e fatti,ch'egli aveva* in somme editoriale, che, presa gravi quella tranquillità e poteva non È capitale forse e costrinsero lo l'aria respirare a settimjane, circostanze imprevedute Parigi, e venire alcune per — raison que économe, sans inégal meur, d'hu- qui raient pour- ceux modes geux, le,,coura- tenace, énergique, négligé, travailleur,cons"?)G. Hànotàux imprimeur, 2) G. et G. Paris, Librairie Ferry, Balzac pftgg. 48-49. Vicaire, La jeunesse de Balzac; Balzac et ses des Amateurs, 1903. amies, Paris, Caliriann-Lévy,1888, 3 - tant, taciturne,, gai....Rien finis par dont les croire 1837 età, da Luigi XVI, sotto infatigable, Veramente dal di duca Madame ticolarmente di penisola e ed egli qualche alla madré, arnica. nevra, l)Mm* il romanziere L. fu imita 10 da era di e sorella di ma, 13. nella unirsi Roma. Laura quelli'annoi arrivati bruscamente Surville, née de Balzac, Balzac, sa pag. donne entusiasino: con ottobre Aix; par- più belle, proposto diletta rinunziô Paris,Calmann-Lévy, 1878, quella soggiornare accettô alla Il viaggiatori partirono era famiglia Genova, Napoli comprendeva ununzio e Gli mesi. vari visitiare la délie et, siens.»1)1 aristocratiche più scendere compagnia, a délie les anno una uni; activité scrittore allô era avait dovuto si (cui Stato décision pour quai che e doveva per l'itinerario e Fitz-James adulate più nel prese di une de avrebbe 1832, cara, Parigi) alla Balzac Castries, che di délie fermeté bornes sans il l'Italia fin del quale mari, son que m,ag- «riche, belle, madré grande une dévouement un dal 16 Consiglio ai una jeune il Tours a d'esprit et d'imagination, vivacité rare da plus beaucoup et nato awocato e trentasetfte appunto Sant'Onorato, antico un jouent». essendo di instrument qu'un suis ne compiva gio 1799, giorno nome, je que Je moi-même. plus de circonstances di anni finesse, poli, toujours de plein m'étonne ne Nell'anno — vie et a a ses Gipro- œuvres, 4 _ il seguire viaggio, affari urgenti e la Forse st'ultimo probabile nevra, dell'ottobre il «... — trois pour malgré mois d'imprimer de Bataille^ le neH'-anno usatogli di doveva donna che gliante de de Tal- rentrer! impossible, des et dizain bassades, am- de femmes,, pagne, cam- Contes des Egli etc.». duchesse La scrivendo km aveva fra Médecin del Castries, Gi- da madré, moi Le second di trattamento creando moltio carattere tipo un somi- costei, leggero, arflifieiale di quello a à ri- al scriveva vendicarsi Madame da que- Il m'est loin seguente, Langeais, che RothsChilld Éfudes les et alla sage France. en des Drolatiques, de plus cou decidesse quell'anno, l'obligeance La poi, di est lo lettera una contraste supporre incidente fatti,in in da improvvisi P,arigi.Quale a qualche Gastrites '! È di torno: che scusa richiamavano lo Madame tro: la oon ragioneV vera - e incos tante. Nel fil in 1836 innanzi, il cesso si ptu'e Torino, dove, recasse Guidoboni prestar fede a egli quanto un Yisconti, . puô in aiutare per Emilio conte diremo corne stesso pi Ci prosi se dioeva e s'crilveva. Nel barazzi, a di 264 ri/ZMtc e a trovavja il tranquillità. Nel è 266) suo v'è Louise, una un gruppetto délie in grandi molle im- spirito anelava volume (Calmann-Lévy, Correspondance pp. si detto, e si corne po' un Balzac il 1837 délia éditeur, di lettere suc sua 1870, indi- anonime nelle ammiratrici. Nella sperazione. queste: corne les soulevé contre d'aller fortune di Privilcgiata dire précédente été obligé e Gaz- la giorni dopo 'nella rubrica Balzalc., idem, possidente, . viaggiatore era designalo nel suo ché percorne ] Narra Raffaello libro lissimo che un una giovine // Salotto la giorno e Barbiera, "De viene Balzac, a lilissima ' Milano. Chiarina lano, Fratelli tutto il délia contessa bella "Parigi, poi due «De parole: taie. e febbraio, di tre con- vingt jours... ». l'annuiizio voleva tassé en- «...Ap^ès — (en 19 Milano le con Videm Parigi il il tant cruel, j'ai revenir semplicemente Arriiù. degli XXI: assez s'était tout suppositions nella Milano in arrivé dava da E La gagné! est n'avait on di- vera espressioni sono d'infâmes et di littérature, jamais Italie «et d'en en Egli ne moi: de revers zetta ïa homme....... un XIX Cara, le procès — calomnies de accent! sono lettera ennemis, presse, un quali arnica 16 Io lo e Maffei questo biglielto: Saint-Honorê, raccoimando alla Maffei. mia Balzac 333. amico, gen- Il celebrs 1914, 8.a ediz. milanese, capitolo IV, dal titolo: da ricevette Gautier, *suo all'illustre Trêves, Maffei,1) conlessa febbraio, rue Teofilo con interessan- nel salotto pag. 35? Maffei. 6 -_ francese letterato ta, nella vostra io lui, soddisfo, « Milano in nota facendovi le per il per salotto, aperto nelle distinguessero li,tica. Non'deve Parigi gentildonna una Balzac, ormai noto e grail suo si stranieri" e e nella meraMiglia italiana era sua per lettere far ciô per la sopratutto arti, nelle ». Andréa, italiani quanti, a Porcîa poeta relazioni, e sue a arnica spirito, per sue cui a patria». di del cer- conoscere Sanseyerino Maffei, nioglie Clara am- accoglienze e Panny e son ne L'affezionatissima « zia, Egli troverà, orgoglio d'amicizia un grazie, le le cortesi casa, diritto; ed ha cosi conosca l'ingeguo italiano. îniri - po da se il le présentasse [alla grande awiantesi ce- lebrità ; . Qualche Torino del e Si tazione! Egli è che penna. gio corne E foco sa nel ella Se con da due immagina una con chi lo perô foco accompagna?... Byron, un aspet- paffuto, grasso, locchi dialogo, il di ritratfco bella cosi nel "Lara» da già un'ispirazione, piccolo, uomo lo scarno, e sono guardi, eh, un scri\erle parlante «... — snello, pallido rotondo, rubicondo, scintillanti a il seguente fisonomie poesia? una tornava francese: grande quelle dopo faceva le e romanziere forse di giorno negri délia Un e su,a pag- giovinetto 7 - dalla voce La del do Ici contessa Fanny principe Alfonso Sanseverino: Porcia, Sanseverino, dell'imperatore d'Austria, bella ventinovenne, na rigi. Per e, il soffitta,dove una vivere di iitori e Ma il Balzac, bile d"el Balzac: racconto l'autore rawisa décor In preziosi. e azioni nel letto Teofilo in Gautier, ne è si pensi, anzi, che dalla se Sanseverino !i tunica bianca quale nella che degli indossava Barbiera, op. cit.,pagg. da da era una.... scartarsi egli si in avvolto feco una îda frate, «qijella tuniica nel sala egji tutto Dastugue il modenno romanzo dlles ie dél- Italia, non supposizione nella chagrin, innamorato Quest'ultima are un il mira- de Paafi protagonista Inè da "lutamente, 11 di l'a- squisite». mipagnato del misterioso ha verità, il Balzac, venendo donna. era, asiatico,tali gli Chi La de' fitta! sof- vera che il lusso era cercava Una mondo. recesso verso persecuzioni quel raffinato nel tti curiosi dalle del da rajà, taje opulento romanziere grande clamori trasformata ,i • dai scale moite salire Pa- a arrampicarsi a, remoto lontano, gentildon- il Balzac dovuto Barbier il narra sorella ciambellano col ta e conosciuto aveva visitarlo,aveva corne molli.... e infine!...».1) donna una movimenti dai soave, - 35-36. dipinse ritratto scrittori forse il colosse che si francesi corne vede ce- sim- di bolo casligatezza trarre la traita nella Sparsasi lombard eit là lano, nel délia la a, qualche 53, nella permanenza sua Gazzetla [numéro suo da fu aviita. notizia la asserzione erronea sua si deve onde Sanseverino la che conseguenza informazione falsa semplicità: di e di Privllegiata del 22 Mi- usciva febbraio, quesla con Notizia La città nostra sue mura che in il dell'uomo e popolare fra nelle di le in tutti in dei più certi cielo le che onde Peni- nella riesce gjade- di genio belle Defen Ksso materiali il più corrono tradotti. e ne pin sue il anche Fra)ncesi tanto vit:» la scritti originale di nuiniero ch'è i suoi le francese maniera raccogliere per siamo nostro scrittore ogni noi, perché notizia Questa dal maggior campagne vole, perché avrà fece il fra gionni lo società; quello Italia in scrivere la di mani viaggia sola. anni due Balzac, descrivono che opère da accoglie signor poehi letteraria. Balza^ ispirazioini. Sacchi dente . 11 letterario campo tellettuale-mondano more da questa e milanesc, notizia. parlargli, stringergli voga, olti*e quello le délia diremo quello, messi furono Tutti mani. Maffei, cosi. voleviano E se i salotti lo ina ru- vederlo, pin in disputarono 9 — Anche aceauilamcnle. chi aecolse. Il febbraio, v;i col e Tavelé prima labbra Balzac di tutti,e primi acl alcuni aurora del tempo. La 20 18 letteratura, tea- in La dolce Società di un giorni a ta. Il su le parola una veduto veder- o diceva d'es- Vienna, in!dicô Giardino in Gra- dei Milano, (îabuzzi,1899, pag. 33 quell'anno,1837, quale si Privilegiatane articolo clie non se capilano un del e signor inevita- due corne lui seco teatro il e l'altra continua averlo boréale, délia Gazzetta le giovine, il quale un febbraio febbraio, in di Brera. délie parerchi voleva curiosi giorno Kcco suonô vi d'intimità Bruschetti, magnifica del Corrïere del giorni andali; lano, Stab. Tipo-Lit.L. Zanaboni 2) Il apprez- Balzac. — rimase Ognuno si stretto *) A. di penna boreaje?2) visto? di i di Iransiloria, e era (Tamore. tra alla mode, l'aurora ihterrogazionidei aor Privilégiât^,usci- dircttore signor veduto Balzac la del 54, pubblicisti più di x) rie là: va Avete bili e giornale Il di de' uno lu sale. sue numeix) articolo, doVuto quel tempo, diffuse nelle suo anti- più Gictrdino, del Gazzetto. stessa Piazza, Dame, tri la seguente in zali nel seguente, 23 Antonio Società ammirato, festeggiatoc giorno de'circoli uno città, 3a quel la di - datato e si ammirô occuparono i discorse nel numéro dall' I. R. Misegg. una giornali 51, Osservatorio 10 - natieri,esclamando: ebbero armi le délia Anche van beati il signor di di Balzac per istrùzione sua canna «Io chi Balzac non avevo scontrarmi con anzichenô, recchi anni venue festeViole mi davvicino sinora al a sottile sia dette la eelebrata di vider a col e pubbïico. di letterato bozzac- l'epa da va ^gravità ed che il dappoi scandagliatore il dei dir a gnor si- vero, trovai mi quando pa- volume, ,anco di che, pçtiruciuto; accorto al un raccontai'mi, era veduto la consolazione quale la il si tene- ho del ancora ed ingegno ma che sapesse aumentando sono società: canna; lui, quando loro per questo l'ammirazione chiuto non nol avuto di Balzac in sua onori magni parigini,,e è comparsa non di signor di la e avidamente costumi e Balzac! rimasti cercavano ripetere poter i di opère brillante e pittore de' fortunato i molti aile di signor istanti pochi per stranieri pellegrino il ecco letteratura. sventura - secreti ma- trilmoniali. resto, il signor di Balzac Del « che délia alto lo la bile la e fervida sua preciso, buon tutto e disinvolto; i il rinunziare la suoi talenti se non Una lo significato délia a quella lo délia teratura let- allegro; rendono amae vivace; parlatore facondo, reso inclinazione ^al fashionable in parola, gli lunga basso sua ed spiritoso felice ha piuttosto pasciuto nascita immaginazione inesauribile. gusto, proventi ben conservano educazione sua i persona; è ha capellatura, fatto poi che in- 12 - domina in pittore délie cola dal suo rendono lo délia scène vastïs"ima la che quelle ispirazioni tutte felice più esttensione sua Francia, ricavando délia metropoli genio la lutta — il co(nt!eni- vita poranea. Quivi « Topera délie délia e di quale ha usci Le secret la per cui prima Balzac di cultissima alla portera cino di di Rucfçferi che i vojlta in ha più studio; e Franiciesi momento, manoscrittio S....,1)che Miiano a che al lo vi- suo ritoruo. «Le de Scènes privée, de vie la des Treize, et le Centenaire, Les Le criminel, de Mystique, chagrin, carità Contes Les che e tolte maggior pio, Papa créature umana hanno È la ci dal parte Goriot e e probabilità, sono contessa e che mi La fuor Sanseverino che io in Porcia. di una du Peau maggior ad altre egli stesso, esem- per riteneva de'odnfini copie vivono disse Libre Le con Cosi, vero. Gobseck, imaginarie vissuto pâle, majnda quanto per sono, la decin Mé- L" Ardennes, Pari'gi,apparlengono che epoche, des drolatiques, Brusselles sienne, pari- Amiette Chouans, Jeanne campagne, patria la Vicaire Le vie la Marîftge,Y Histoire du etc., la Phisioloyie y) il contessa giusto Orgoglio con questo regalalo amabil e fatica vallée, la e costato de dans Lys compitajoe,e si più gli leggono Le luce altre là di ebbe forse di persone due ogni che città, quale 13 - Païîgi,che è société nelle sublime al tragko " occhi ond'è La délia Balzac dal letterarie non troppo, teratura francese e bella settimana quella la ii/A- di alla sua • disfare che vivace pienamenle sue povertà la eid anche fra let- la vede noi di buon con vedrà mi- nella pros- ed viaggiatore francese; racchiuide ei sue troverà nobile ri- gloriose tante immaginazione, al di signor compensi?... grandezza, sua le tulle agli ingegni, distanza molta l'illustre città il nazione; gentijle Venezia e quale invoca délia proporzionati razza. ma nostra, chi la svol- e lusinghiero délie sempre patrocinio pur di la ilaliana; ammessa, in al vcro, incoraggiamento e lettere il sinia dal ricevorio premio fatiche, successo La giocoado, al con società nostra noslre sura dal passioni ignobili e, gène acooglienza all'emulazione délie gradazioni, agitata l'umana e è certamente sprone serio le lutte scossa festosa lassi svariatissime sue la scrittore uno ooinico,daU'iinprobabilc al rose ad presentarc ridicolo, a' suoi gere puô - largo e pasod- potrà amore la per pillur uA*PlAZZA„. Da che "|iifslai'lkolo Lu sapevano stesso délia sua Ilalia si lama, si Piazza conoscevano, ^Ludicare che del le opère sapeva far che DTOVa vin évidente appare si del onore Hic leggevano Balzac, a un (la noi nel e' si po tem- lett'eraljo non era 14 — spento, e si corne E patriottico. — pretendeva, ogni vigore il se Balzac, seguendo in trjadizione antitaliana, doveva, lasciarsi casione, andare contro se l'Italia, ne revole ammenda. Era, dimenticanza schiavi di tiranni di onorevoli meno la corrente, in da interni i loro baloccandosi e le in sestine per portano gliava allegramente che, quasi stranieri Di carrozze délia E gambe délie non letteratd, cosi per ed La titolo dire, più le si Ciarla, ci Il ignave. scrivendo critiche le di costoro musica, délie e le sca- accuse gli affibbiavano cavalli, ballerine; mal génitrice e sapere délia fine; de' balli dir a vengano fenomeno deiritalia, balia.... famose diAlfonso accuse tempo in Toscana legazione francese, rintuzzate ide del Morti, pose aveva prima, anno Lamartine, stato quale segretario délia sul Guglielmo Pepe. Giuseppe Terra italiana denigrazione fragoroso epilogo qualche un qualche sua I addormentavano banali bottiglie seiiza e Parlino D'ogni colle grande gli argomenti vezzo, Eh, ciarlino Ma avuto di ono- : .... Il severi degli Italiani, quegli anni, per sempre oc- fece stranieri. con contro assai tempq folie,ignare Guadagnoli, proprio vera d'una ne eccezioni, seguivano, scritti che e parte e vecchi, più retorici" più con poi vero, stessi se di penti una più giudizi a morale in terreno Giusti ridicolo dal nérale gé- poi, nelja tutti co- 15 — desti r- scritti per inghiriatori,e paiono essi,corn- p'reso il Balzac, i versi: È .... tutto Niccolini è Manzoni E in Infondi i.jnzo ipo délia libreria. tu, giunto Lorenzo, J) La spedito. seppellito è Co' morti vita morïa. una corne nella che a compléta, mai creta non hai? Bartolini, 1777-1850, di Vernio, famoso reazione contro il classicismo. scultore, II amministratore. Balzac Fama. délia Aneddoto - vimento nei milanesi. salotti Animirazione dei Milanesi, - La del canna - Sua La Sposi. da veste - Voce - primi lano si aveva amici. Si lombarda lare tà Ma i fu ben si aato era stata è potè a lungo il in dal i"li che e lo atû Guivoluto aveva Barbièra, perrego- in all'eredi- segiuto Patellani.... di figlio: dal ha che ixolitici segreti quella Patellani l'eredità stesso, ». specialmcnle nessuno Jiquidata Bartèera capitale famiglia dubbio, che accertare aleimi nella contessa messa ch'egjli ad délia Mi- in storïella Emilio madré rovinato, Promessi Balzac venuto intricati regolarmente accertato zac. Bal- epigramma confidata assevera presto del una era conte dalla lasciatagli famiglia che corne Un dimora affari.... interessi suoi quando era se, i - e alcuni il e Modena. ripetere che : di di inventata dolx)ni-Visconti Manzoni alla Capparozzo. délia a per presse Il Giuseppe dïceva moda - Verità giorni Una - délia cominciô stesso Balzac. caméra. di Su5 di signor ïtice- - e i es ciô ami processi - 17 - to Lombardo-Veneto Regno il (ii Stato . cerca gio aile tra causa di sempre trovare fu si voile verità egli un'al- romanziere creditori Idi nascondersi lui appog- cercare del de' suoi persecuzione per in susurrata, poi affermata prima e a' loro da giu- e la sguardi. si è un più avanti, per trovare po'.di e tranquillità al suo spirito, sbattuto acoennato e di disastro dal inentato speculazione sua chezza, e si vedeva de'debiti che, montavano a ^erandone petere a de' suoi Aveva alcuni duecento mila le nel fu e awersari.... arma cosi l'onorabilità dopo, (piando .bisogno,con si cominciô lieve non nelle di coloro Fama^ tere, arti,industria ettembre ragione romanziere, che che diffuse mani che non convincente in non erano, tutto Milano il demolire qualche mese chias^o suscitato doveva giornale a di essersi so- scienze, let- teatri,uel numéro 106, 1837, stajnpava, senza firma, il e guente Gigli. Bn .lia. ri- .a grazie. Quèst'argomento, sue pareva presenza sua La del alla segui ambiografi,, franchi. Tutto ciô, letterari,e nelle tor- suoi conseguenze, Milano, pace sperato la ric- nuovainente secondo percio, entrati pito, che potuto essergli presentati, e \ano dalla economico editoriale. cessita né- Itaria,corne in veiuito era mali- piccola ragioni aU'allontanamento la In l'umana sicconie proprie tendenze, Parigi,e rata: negji Archivi Milano a Naturalmente, gnità — 2 del se- 18 ANEDDOTO. Il «Il signor di Balzac i suoi ammiratori correre che poco vre alla il in tengono giureconsulto v'ha al mondo condizione del di ditori signor bile, non è teora: credete più d'un d'averlo bravo formidabile Una fu detla costô ciô di istanno kett; egli lia famoso, al il fatto o prodezze mellere le una me- quajndo sfugge Duinkett fu deiracdortezza è un per- Il signor solo zac. Bal- di tilbury, un'aldel il cui diciottomila le cre- o suo biografia più lutte dell'esser Dunkett! spavento di uon Egli d'impossessarsi mono che signor signor vendere bacolo una nientc non fece punto stro, di quel a il incutere volta sul il di comme!rcio,,. usciere debbe nome Perô côlto. vi che leggero chîe cnekiitori. un'ombra corne Sen- Invisibile,impalpa- degli altri,in grazia fortunato sonaggio tra silfo un Balzac. Fa- debiti suoi dura più ciô a délia senz'ambagi sosteneva che appare de' per signor far pure gambe Quel fede prestar Tribu'naLe sa le moto librajo-editore l'avvocato del fanno che romanzi puô dkeva Balzac di signor si sezione quarta Balzac. dal se fa tempo di scrive l'acquisto;ma farne na, signor bastone-mo- ricuperamento, metno veriliera. franchi! del mani signor Ma in Dun- addosso, o 20 - ricevuta. Ah! ah! siete mi consolo voi proprio Si di che ordine ebbe non messo timo Vero ». ad nità, carte una per ma som- Tinfles- il finto era com- all'ul- fino numerargli mano si punto innalzava del eleganti e debiti moda vollero, Maffei e e la co- i suoi affari in ecoiio- commerciale d'ogni più s'è corne i quasi pubblica nella aristocraUche ed che perô tra ro- quella che,,in- corne genio del segreti de'suoi voce spingefva esitavano non mano a simpatia, il disordine la quai caratteristico, è accolta, specialmente con délia e, oltre taie questa abbassare, più lo che più delicati i amministrativi arbib-e di disarmare aneddoto A essere ammiratori, Le di a pubblico giorni passavajno, mici, luogo fascio un giornalisti,che dei francese. opinione in capitale, gl'interessie fino dice in di ma spiritoso romanziedie somma questo no, manziere vece era conoscenza; svolge, via di quello l'indiscrezione minciô zac; Bal- • ci porre — — o perché — la si Lo altra centesimo spese scopre. signor di personale, franchi. che il vostra trova arresto allora — si vi dell'usciere sibilità a la fare si la dal- e voleva. di 3500 di voi propriamente etrusco vaso un le d'i Balzac signor disigilla l'involto,lo d'un ed il idaU'impazienza vinto Finalmenle, curiosità, - gentildonne, moinda- eletta detto, #nei Sanseverino, lar-o lo salot!ti., accolsero 21 — nelle loro razione, la Attendolo-Bolognini, contessa mercati, Matilde dolcemente, iiitava l'ange», sulle devano Nelle di in rompeva Alla du tilmente Bolognini, pronipote «Eugénie moment Honoré que cet et ouvrage ;i "onheur en qui endroit, leur jd'e ne si sérieusement Entre dciLv hi primitive ]) écrit Pires [Mission de lu femme. Baebieea, op. cit.,pag. 41. : un auteur des grands 'petit sexe pour ides doctrines vaises mau- jamais enn Mo- croire pu donc raison tuelle spiri- celui accuser ce la qui livre. susceptibles d'amour, est P histologi G. humble supplie dans me ri- poi, contessa) a un avait il G. adorateur donné a l'homme, de comtesse a fanatique Dieu délia Balzac, de si Idella conte Vimercati Bolognini facezia, seguçnti parole (gen- dall'on. nicatemi che doveva esemplare le tutte dormire»r a un Mariçige, con cornu rando de dedicare dopo, qualche Attendolo-Bolognini contessa no an ascol tiare.... e ad t leva in risata; quindi fragorosa una sceui- fascoltare più tratto, a dal d'oro».*) luogo avevan in tratto Pez- le ruscelletti amava « voce chiamata «che riccioli corne egli bella una giomalista, che riunioni discorrere; 1 spalle Vi- nata poetessa Giulietta pe'suoi conversazioni queste aveva la e sibaritico zi,figliad'un Balzac che Juva, ammi- di partioolari segni cou case, — de la la du- résistance 22 - Ce qui bonheur les Milan, perfections mai 25 de résistance il est car souhaiter de pas pièces personnel; les « l'empêche ne amour en - difficile L'ammirazione Milanesi dei dîvenine,in fine, cosi Nel il di e moda De délie alla dovuto di quale, dopo aile La i del opère altri autori Alpi da ei molivo ô in za importante in esso per non in biion ai la notizia e per moda. andrete si al merilo S la il per letteratura veduto? traccia di le vareare vero, signor lanli di abbiamo non diviene L'avete in dir délie ignore fatto per lia reak\ tacere ha Ora che c leggeva: quali criterio, pettinamarsilne aile e nostre poi1;e, lamentarcene. Milano; e jdî moda, nel mode, varie Balzac, per francesi, articolo, un di aile aggiunta di signor va- quelTanno, di propOsito gabinetti délie si di nea in vent'anni mostra a ». diretljore,intjHiolato suo degli uomini, moda, empiuto Y. Balzac. alla inoda accennato allora cravalte .... del avère Balzac riportava Balzac femminili ture B. gjiornalidi i febbraio Dame pen'na signor Del che una 25 del 11, Carrière E. il romanziere per grande [proposero numéro contre qu'il ren- 1838. « rietà son pour distinguent qui ment rare- sinchè giusto di Balzac consegucn- contempora- Spero che si per- bello, 23 - ii belle talenlo è non riposto sarebbe perche Ho di che la di col controsenso un bel lia cravatta franchi, 500 d'una libro al signer mi di La nel 2) délie Dame, canna il viene sotto a a ma suo del del Balzac, délia stessa 30 Con mostrarci giugno canna la dal non arfticolo lo ne' paesi Emile de quali Girardin^ scrittrice, Paris,Calmann- la sua ecco prestitola sventura Corriere del e che Balmc. di gîà aveva ovazione fosse madama Emilio sua bel grazioso 26 numéro signor signor di Balzac titolo,un un dcl canna 1836: del storice,ed a vita memoria i 3Imo par costa 135-272. acciocchè darle questo nazioni. de toletta dato ha brève un ma bon-ton, che La la se resto, beati riportato l'articolo, Ecco tuario; cava M. 1885, pagg. La La Del di Nouvelles volume . de canne che canna in avrei neri. guanti cui, parlato 2) anno. la di Balzac,1) ho al port!ain spiritosa signora: tradisce, rso è non ri- per a,lia BdÙzcep; cesellatura, a ancora chc moda, ch'ei dei vol- cercarlo. potesse imporne bastone ma si toletta sna moda bianea tranne gala la possibile,una nolevolc il perdiito ianto del e persona, titojodi col proclamato délia dappresso fosse se cavarne, di spirito e nell'avveneiiza ne tempo studiato nulla di tanto uomo neU'eleganza ne to, d'iiii - il avuto compiuta de sao le Girardin staman- che poetica celebrità,componendo» romanzo di costumi originale pensiero segue per solito e d'immagi. Fautrice la sorte tende délia 24 - coi délia proventi perare bastoni coli,la canna Ho « diniessa un stre bellezza negli mai. fano I uomini. buone che spalle. Madama trovando alla vita ostacoli trion- le donne non compiangersi persino neÙe giovata è a' suoi di desideri questo piccante perfetto,che a' suoi e medesimo se le lor loro, su si fattamente eroe da non alla progetti, solitudine ed mi3antropia. dopo Tancredi giorno un atto di l'estremità scorge mento testa una foltissimi. quella allora canna. con Interroga apparisce — invisibili? venire e al essa capo che e coi e forse e ad un ogni facoltà uomo Fra intorno alla dietro vivaci, vede lei a con un capegli lunghi Balzac. Tancredi idea render la le persone (la quale estremamente di dietro momento di e testa prodigio! il signor oh siffatta segue ad la di signor ma, ; scomparisce Tancredi in neri ? — vicino,e gli è risposto che quella d'attenzione Avrebbe — occhi detto) decôrazione di scène panneggiamenti, un curioso gigantesca; appartengono canna raddoppia Balzac énorme, (ci vien dell'Opera. teatro prime canna cola e sguardo uno délie di al passa d'una ordini tre a Parigi : a l'altro,volgendo e sorgere va noia, sala, aU'angolo d'una teva si un condannarsi per Felicemente e a li teraono, no- vorranno belli piovono, malgrado Girardin dar per sempre forse sta de talora è ri- délie mi lei, gli uomini parola da una quella i classici che piange qnesta quercia una Secondo in avventure paradosso corne por- suja acconcia- cimitero; padri gli evitano, i mariti fidano; sono ne sulla del Spero montagne. potrebbe renaissance! il salice arli- ad [all'incirca! occhio délia rigogliosa e Balzac di ducento il mio corne dente un via l'opposto tura: se signor com- possono Pagata prezzo! tanto del fermato si letteratura, di forse tarcene - non po- bello),va 25 - buona menur far ieri che di cjreo"tanza quale Se aveva ci a giunge del persino l'autore sua canna gusti ben ha e nella Séraphitus gli il privilegiodi sinistra. mano vero; Byron, anim"a. sua fran- autore de'suoi diversa senti- d'interrogazioni,e la confidenza guadagnarne a al Lord di deU'illustre idea di nella nero opère interessarlo a che tiene coi signor di Balzac, lo assedia il trovare corne i stioi ridere inchini analogia dànno capelli, ora signor di Balzac le che non ed i mi che parrucche. sue il libertà la e ridere e piangere or le c Tare il piangere fa Jiavacca front similitudine, la di prendo - invisibile colui rendere la effettivamente che confessa modo per che la — „ Ecco pertanto alla parte fantastica Girardin. de rito Si accorto comprenderà ingegnoso e ha di in i tutti ziato in gabinetti ministeriali tutti politica,e raggiri délia dimostra l'aiuto con cevoli, verità Siffatto i misteri crudeli,passioni l'autrice le pagato de per egualmente Balzac. vediamo talismano allô scoperto, di ini délia pia- scène tutti e sale, è essa galanteria e ricorda quello délia che Lente i mille parrebbe dover Francia tutta la di provare tutti più, e i che la fama. Ma ella puo appoggiarsi gloriosaalla hanno ne spettava una a pro- madama convengono oggimai canna e apparentarsi poco agli ingegni distinti generi; ed ci Magica, dell'osservazione ispirazionipoetiche che, giovine tanto, Girardin trionfo délia canna le tntte eleganti. Per possiede il gusto ^liezza di critica con ed questa in è introdotto spi- uno società. pensiero,che che da cavare più reconditi di questo ciô che leggieritutto potnto miracolosa, grazie a cui Tancredi Emilio del libro di madama contare del un signor di 26 — délie menli, Ama i vestiti forse suoi naturali sue scritti — neri, nei quali di Balzac delFumor lendenze, c'invia ma brillano le da vive suo. Parigi tinte i del- J'iride. « Il signor facendo noi, la Una dalla toletta: allora beato moda alla deve moda di io perdo 'potervi aitnunziare, Balzac gita una di fra mese vista; sarô e Lettori, o a uscire assolutamente lo non un settimana prossima Yenezia. sua s'intratterrà una » . A. u Si andô da veste a Parigi Puttinati lo rono le giorni dopo, tre braio, in glornali di Pariai, dopo il segna Follet, Le des e « .... alla la dames, noi caméra, bizzarria. sua s ta chiuso de"l Mode, a ver et des fu- Dame, 28 feb- de' riuista passai*) in des ras- modes, modes[ e Le roir Mi- Le scriveva: due diremo che Il intere cereando andati clie siamo noi in taie délie numéro Dames bon-to\ny journal Balzac, da des Jouimàl di scultjore cronisti rie re intitolato articolo un suo lo dei Cor stesso nel diven- statuetta una sua trovatja aveva chë dopo indiscrezioni Lo numerose. gli ». la Sanseverino, contessa ritratto in e descrivene clie fainosa aveva abbigliamento, di la specialmente tata voile quel la caméra, addosso Si avanti. più Piazza ci colpi signor parole giornate délia sua ste ve- novità © per che Ba/Itfjae, a rigi Pa- per di moda una la nel la propria stan- 28 — Iun ché nie la diffondono si da cui essi ed essa e Balzac è pieno gl'Italiani:che per gentile accloglienza che tutti i iin tiene conto quel P. « Nelle nala, ultime s'andava che altra nostra suna stima e scrittori, pubblica contessa in con molto città: gl'Italianie per che di délie nel Manzoni il lavoro, cuni principe l) nei si poco Op. cit.,pag. 40. facesse quel anche . del dama, Vimeroati;, fresco salottlo'' a, lei, che ri- x) Specialmente ch'egli andati maie (nata con » «si che un'altra visitare Promessi benevoli maggiori ch'egli dicesse de' letterati lerano nes- Sanseverino Fanny grande i Milanesi mentre giudizi po' del nuvole riconoscesse non i loro Attendolo-Bolognini, un avesse il Barbiera tollerava a qualche disprezzo suo Narra e, andando diceria in e » acoen- una non per contessa non tolleravano non questo la con stucchi, litigava deva garbo, il Balzac che Cappuccini, (là, in via quest'articolo è 'in Milano diffondendo questa dell'Italia: la !di ostentazione. bisticciava perché parole smentita e la giustamente dlritfco». aver ponno che luoghi, e scrittori i nostri le De alla tutti le in nazione noslra pubblici detrattori, che l'Italia per rieonos"5dntissimo riceve da dichiarazione: soleunle d'ammirazione è - non riverissc italiiani, e che Sposi un diffondendo viaggiatore capoal- fran- 29 - - rose sull'autore dizi che, ripetuti poi, clopo quailchc giornoi" Venezia, ilaliano non poco per su] € un fécondité scrittore,veramente sciva di incomprensibile manzoniana, le per le vivacissimo al e intricate naggi, appariva Liano, che era contadina. E, Al samente. di fondato del e di scrittore,un corne Intanto non a nale La 30 quell.adi Voce Veritq, di quell'anno, marzo francesi lano riferiscono l'I sediamc la nesi in lo awicina sono estasi l) Xel marzo:1) da — hanno e #ccollo per corne ciascuna lettera alcuni 883, «I — Journal de o i Mi- Balzac; bel.motto numéro Mi- da giorni noi-pos- che entusiasmo Francfort, 1837, del giornari scritta il célèbre cou gior- governo, numéro scriveva: pet- milanese dal liberali; costoro facezia i pure, partScolarmente all'idolalria, designati uomo lottatore. un stampa suo iina ja noi mezzo libro un corne era, protettb e nel Da diver- cittâ d'Italia. Un altre delta itapovera piadere e, diciamolo cléricale modenese, essere dalla perso- romanzo poteva appassionato tegolezzi si allargavano, e tempo suo d'una fede; egli le indiscrezioni passavano del poteva (non del virtù sulla resto, Balzac rassegnazione e l'ordito fiacco scrntare a vizi de' suoi i moltissimi e riu- produzione intenta société file délia virtù poche moderata la sua prodigiosa, ingegno, suo Alla incidente. a si dira corne provocarono, più avanti, giu- romanzo, suo quelii cadono del 72. si che in poet'a. 30 — wSe dobbiamo crederc nariamente liber bolo délia e in Dopo solido!» articolo,Del dannavano del pace, nale, cava lîa, che in ogni si corne fecondo stato da prima città un movimento raffa. Ma e la o melensi, i e corte giornalieri di intitolato valersi d'un idi mal délie nio|do che le Sctme colore, «La — dal quale lontana d'alcufne dissimile fatta lta- cloaichfc,ha délie cinismo in matjerie pestilein- inon sol ca- gior- Balz\ac tenersi morido distributori dipingere con- stesso Balzac, délie haniiiO per un idi moda parole: queste il bel messo rinomanza, vorrà certo gii ha 15 dovrebbe il si più divenuto di de- grandi quello chic da vi Parigi quaindo poscia tempo quale «del opère romanziere Tra (qualche nel più [dal puzzo che di aprile,pubbli- co'n in osserVava al signor 890,, del Idaï contatto almeno (ri nos lo persona od i francesi»), articiolo Italia del fa postri- rivistla inglese una del e numéro ziali si da le onesta di signor del ed parole severamente cominciava ta venu feccia liberali irriverenti diffuso un del presentiamo modeimoy suo cronaca — i romanzieri nel faceli rOma\nzo più tutti fra Ne riportato aveva délia dalla Milanesi ai queste prima sali attinti taverna. complimenti Balzac informato aliesca,i sarebbero foglio italiano,orrtï- un benissimo scandalosa Balzac ad - la arrivo Gi- fonestieiro, quel gl'ingegni sventjalj e umore patlenti se il di merit(^ signor italiane ecc, stomacatSo edc. non » zac Bal- potrà 31 - - •oncludeva: simuleremo veltive do fra5 Che l ri. nos « fosse, })iir di la Corne novello senza lire che reincarnato opère si che » — megilo, di speçie una ridisceso in terra, il HumaH{ney (complète) avanli: corne di MedlcO nel repressione di dcU'iiomo, malvagie dell'oildine parole il cattolicismo e idissi corne sislema tendenze ptrafessavacnekiente, cristianesimo, ialmente, essendo, un esagerazioni. scrivere, in fatti,nella Comédie .... du si Egli doveva alla ./?#, délie Baizalc il - fattore dalle coll'infamia? e e restb, quella ritenuto dubbio, caltolico. délie del perdizioine. Erano, îte: relndere da' creden'ti,.o italiani,era umaua ?l'azione turpirudini Quan- contleriemo E appelleremo il Balzac Salami, la anzi colle rancore mai gloria chie procède si vede, cJericali lo causa? in fama), dal potrebbero buona quai jnome mercanteggia mala questo per "lla stolta inulili. non servizio uomini alti di politica liberalesca. una in- certe (aile quali [s'è Balzac signor professi eio che sospetto radice, provenga'no sécréta non il qualch'e ïoglio anche prestato ch'ei il dis- quest'articolo,non nalo essor contro ultima chiudere di rima è il maggior sociale....» io « - scrivo al di lume due, .... ilà: i;i clamano, che e la rcligione gli avvenimenli verso L e monarrhia, due contemporaine pro- la quali ognj scrittore dî buon 32 - deve senso paese.... È vero credute, - di tentnre rioondurre il nosKro » che dichiarazioni simili specialmerite onde Giuseppe tino, scriveva ostentate se Capparozzo, arguto l'epigramma: Un fra di D'amor Chi cantava amava non Or fra Fa chi Inni gli i alla non Romantici crede fede. Arcadi non eran a quel poeta troppo modo: vicen- III pseudoletterari. Capogiri Alfonso Serafino Dall'albergo - Il Porcia. in del casa -Goriot. Père Ghiada- - dei gn-i Letterati Francesi. Balzac e - giatori che amiche Viag- - Dedi- Balzac. del - ad I Napoleone. Un'auto-caricatura Letterati. cipe prin- - italiani amici ed de' romanzi. suoi Le - bozze dei Martyres donne Le del colo Era milanese Ji si va »!o, l)iiire 10 sono lettore usci accenni che Balzac e e a lui in Italia. e alla di sua essersi è da le ri- ar- attridel 20, nomijnar- Balzac. No.ti scritto arte, non seguente senza il lui', piace nunaeix) pur aveva di parte ci che ma (nel giornale questo il contro accuse da Dame quale, che che giudizi diffuse, poco 'délie nel pubblicamente Gigu. de' Piazza e verna- contro grave firma, all'infaticabile 1837;, in Milano da Lasciando senza favorevolmente sava più aiache Corrier.e che aprile lo, assai minori, su Balzac. del Balzac il pronunziati. dal portare sonetti Due gli adnlatori contro voce pubblicazioni Fama La - affibbiarono mai de - Balzac. partito qualche sorse di signor appena Articolo ignorés. e il sempre ora cu l'ac- mostrato giu3 34 - dice assai probabile severo, ianzi ragione délia - ingiusto, verso gritaliani: di niancanza firma piè a delli'articolo. Gapogiri pseudoletterari. «L' arrive al dopo la tanto seandalo ne, fuga sua quanto di quart'ordine è un pappagallo, corifei agitarsi, un l'arrivo quai délia Inostra secondo le spaeeiandole verità evangeliche; cli'era veramente minciô dire a che gli chè adulazione si le mare arriva in venti che rono stro e facesse e Ver- città Vert un uomini stessa! aveva ad per Le ad e le dargli addosso allô si are fabbricare corne epigrammi, Si co- adulatori,e chia- viaggiatore Un doviziosa, fami- fra a il Lo gli e i diritto si sconci marinaj prestâtb è che forse con più cospicue imparato seandalo. un p ail un possono bestemmie uni sono uerffog^no'sa; quasi- corte città non udirli! di (dopo gli altri dati incognito per poter aver gli ed cirdondato grande che dabbene commenti, usate terzo Quindi circostanze, oortigianeria gentilezze una letteratura. o una di -Vert, e quai delizia ch'era uomo gridare una VisityuTjdi- le letterati un Ver un agli comnijendatizie glie-délia iera îdi solleivo non tra i nostri dimenarsi, sommesso, novelle chiasso Ver-Viert, di basthnento, fra Idestô ne e alcuni dajl tanto e Nevers di convento al di funo- ^ri- costituito ginalmente, gli pararono dei logetica formata ratura, là dieci a fra conviti di délie e so confidenze tazze di su sicuramente ne délia al dei tettura taie è mai délie rarchi- povera primi Man- di rifiutiarc a cointrastare che la nessuno libertlà la opinioni. «Che pito Ci più? dalla ebbe terribile due pano è tura dei turpe, ticolo Parigi, a depositi scandaloso di e fu ta vola dove dove Morale La e nefando scri- si stam- edificante e col- morale, in azictne, lettera- nella giorno!... D'où Il a Lamartine, viennent tant .... Tant che Cattolico Propagatore tutto e immensi chi persino verità Chateaubriand vono // idi voler sognato dimandiato questi pochi a non giusti. Quellï deigritaliani perô ed padroni Sposi i siamo haUno i perché trovata aver istessamente, pensano si vi avviso; ne dei spacciare propositi, Prômessi Noi libro. i suoi inter- allegrie verso s;uo sui di zoni, rispondeva le e qua lo poscia misurati nome opinione sua fra delicatezza lette- tolti Questi poter ;per apo- nostra brani e giornaïe un maledicevano coi Francia. di quanta con casa) tutti le délia e mosaico a giornali rogarono (non scrittori nostri un'oraziolne înnanzi de lettore che î-omanziere petits partis, de avrà d'intrignes, cabales, intraveduto l'ammirazione francese andava de ïra brigues? le — „ righe dell'aiv incondizionata tramontando. il per Vi cer- 37 - al Jutalo, stro cielo egli dovette le di numéro perso annoiato, presto nella za Serafino so arnica Corso ad e Mariage, ed è immaginare délia quelle trovata di non Fanny? di de essendo ispi- mas delicatezza,ricerto iriag- Physiologie du morale, *?) giacchè la l'altro d'amore, uno che tenerezza dclFaltro, contrasto ma nuova, Alfan- certo piena de il pubblico, è acuna bellezza e ità. moral Egli lavori in Porta di Mémoires pur più tutta stan- tranquidlo questo famosa più malrimoni, mostrare e d'intéressé, compagna proprio scrittore, ha sopratutto due principe romantica dello importanza del che libro bella Corso i bein ma sul In minor il una scrivere a évidente nell' anima la ottenne il fratello cominciè una ed mimc- pure albergo, un Venezia, jeunes mariées, ix in Maffeà. Clara di cielo possibile. Egli fosse abitazione, Porcia, romitaggio ralo chiese propria Orientale, ora dal veder di gli ajloggiare ad andato era rao- In veritjà, ispîraxiciïti. cercava che ne sa- dal que' giorni pioveva; in scriveva, e e aveva avesse ispirazioni poche aver lo che Privileglata, Balzac belle piii sue lanese, perché ditava genio dt il che si augiirava quali Gazzetta arrivo, la suo co' gli acoenti invano cherebbe - ormai si *) Marcel dominava aspcltavano Barrière, V mann-Lévy, 1890, pag. 76. nuovi Œuvre successi de H. de e sia da' suoi letterari Balzac, Paris, Cal- 38 - che economici. sue Goriot quel padre, le per alla la del 15 Due L. M. in 24° al prezzo buon un altro da presentare di di Austr. a que' pochi ingegni sl degli uomini, délia passioni a di la suo ro numé- Parigi, ei ricrearsi è dato fare ch'ei riproduce assomigliano 12 vizj e dappertutto. lumi, vo- Ecco spirito lo è uno secolo, nostro d'interrogare il lin- parli ^e nuove riflesso in V . Balzac quali e traduzione ottima del società,poichè IV 1,50 ciascuno) costumi C. e in ecc, Anatomizza'ndo verità. Balzac, i volumi istruttive. e di quelle virtù A (più o dun- mëzzo confronto, dell'analisi,deirapplicazione,, del il lettore dipinto lir. brama pittori de' guaggio que Cor- Il . Pirotta per un'altra chi di si del- recensito Parigina Romcmizi, libro, e felici tutta grade- aveva (sono questi più cuore ragione, con nel lo Milano, piacevoli ed letture meno) 1836, — de' il e dalle analizzatrice prima, Storia Série Seconda con figliuole, fino sajcfrifîci, alto più l'anno Goriot, volumi délia due parole: da tradotta il di tipo abba,ndonato ed le Père suo Il sue grandi poi febbraio «Papa — più narraliva Dame, queste con i raggiunge délie 9, délie Italia Il créature, piacque, sue vi in ammirate. essore per potenza Tautore anche soprattattolodato. quali compie sconoscenli riere ed amantissimo rovina, chè lette stato era che Sapeva erano opère — di a queste gi^andi moder*ne scène tratti il secolo potrà XIX, le trovare sue po- 39 - virtù, che lissimi dhiienticate o raccolti vizj dorati fregi Si sapeva • occhi Farte che di in sornidere vivissima cendeva denigratori de' letterati lcttcr attira numeri, 31 bldcava duc Balzac, Giorgio .... i due franchi "0 franchi se ilche anno, del "r ii si ano ne al ogni per tirati quësti pubblico, un tire troppo, i lettori a Fnancesi, col nei due al tri e ti- quali due in sono che vedute le loro fatte délia per morale da lo opère De incessanlemente, scrittore ha Ma di "godonodel guiderdonate.... opère loro volumi, esemplari. autori, pa- frutta il che duemila hanno danno S and opéra scrive po' maie, suoi due Boerne, volume, più generosamente ive ria va- parole: queste ano di quell'anno, pub- di Letterati i e e gejneraie, in Fama, marzo ac- e milajnese articoletti,firmati di panent^ i fautori stranieri, in giornale del 32, e dant tra d'arte, La e Guadagnjt i Un guadagni. loro gli con francese, discussione una pochissimo. non romanziere il agli di confrointo guadagnavano carmina grandi cio e l'aspetto prendeva vecchjio monito: i ostentava gli proctirava, sua che nostri, faceva marmj, — auto-esaltazione scrittori sar- un ricchi di il Balzac che degli Italiani specie Il bronzi» entro mol- . pure guadagni fuori i suoi e oscure, cadaveri di al di e od corne cofago, splendente di - po' un più e Bal- del a di- buon linio. i! suo 40 — pubblico, società parigina enormi dagno, siochè che sti signori comodi sino di Oltre notizie, che„ curiose d'una voci trimonio ratore, fervido col quale Ne de Idelllesue afferma, in di che Napoleone, potè compiere penna». fatta si di alla Balzac, colla spada, a Madame 96 di fodero Ciô lo île Si agrac- del che sa impe- punti di Médecin narrata Cantù Cesare secondo Alessandro su scritto: aveva Egli poi, sul pa- campagne l'apoteosi nel Rewiniscanze del a de' aver pagina Ita- grande gesta guerresche. sue « del a in venuto giornale. un ac- tornava se délie -- . . . detto, meravigliosamente è nota una délie Manzoni, da . Balzac cra storia credeva dove la storia volume s'è del ammiratore aveva campagne, quali una per un contatto. le ventilate Napoleoniche, » ammilnistrazione sua s"econdo cogliere materiali era reindita corne viaggio per- piadrqne Guidobo)ni-Visconti, altre dei giungevajno, egli sarà polemiche, del parlare degli scopi fra ha Janin, di de' Parecchi . délie lia. Aile tutti que- godono e Janin franchi mila queste cendevano Giulio clie vero romanzo générale civil ta. gua- bisogna nuovo un In esempio, quaranta creditori ad raffinata È carrozza. un sino gua- del più eleganti palazzi più modo a i suoi articolo. abitano Balzac spende sp'esso délia porzione idi tutto. ma pazienza délia loro, di ben prossimo un d'una svogliata somm,e, abbiano ad o fedele imagine dagna - una che compirô Hanska, statuetta egli io non colla doveva 41 - in scrivere, in za il c vissuto del il cato O'Connall io portato avrei cervello.... mio Si concluse da col venuto fare, ». in corne fogli milanesi, 31, del si Walter più si minarlo, Flama articolo un •e une i luoghi molti nziosi di parlarne, gli ri auto Tirechappe finalmente giudicato sia non cui o anonimo tra l'altre, senza pur no- provalo, che il cono- dice corne Figaro, i più co~ abbandonarono non qitai Malaquais, hanno assiaurarsi se opportuno paiiavano numéro necessario viaggiatori hanno fra la via si per quale, tutti lui: a Quantunque «.... — nel e era fra era, malignetta, riferivaho Giorgio Scott, corne parole, che, queste avère venuto era pubblicava marzo, leggevano mai altro Viaggiatori Leiteratiy nel / su 13 intiera tutta non e La la un ch'egli tempi Chateaubriand. in semplicemente altri venuto dissec- ha — venuto era ha Napoleone società sapere corne O'Con- è incarnato una non Byron, i si supporre per Cuvier, Cuvier d'Europa, sangue influen- io. essere mondo; popolo; fosse Napoleone, vorrei quarto vera avuta avranno secolo: questo nell, nel uomini auto-esaltazione: di momento un Quattro « — — si esistevano spesso i di fatti. C^ontrade ginazione classi sino hanno letterate inglesi. Uno o allora attirato inondarono due uomini dall'imma- accarezzate illustri le di personaggi. vie lettere corne Le famiglie entrano nella 42 - formazione d'ogni diligenza, corne viaggiatore commesso che dire -se non che locale la curiosità uni molti E piedi dopo cie di . . sino a d'allora in in in da carrozza posta le varie rassegna i tristi visitare serviti sono cieli in alla azzurri posta, color fern^ano si frutto buon con che per parla loro francese, e non tro- dappertutto. E postiglione, si , in convertita locale chi bravaccio; Parigi capitano in si uccide contano Calabria. è è compla- sparilo, ucciso; tanti pero grigi, quantja trovarono trovarono quanto conforme.. Le città italiane somigliano ai sia uno parigini. Si ignora che cosa di spe- possono saperne soprappiù francese roba e studiano Per è francese. purigima. Ogni trade e diligenza i maggior poi dirne Isul loro che letterati con viaggiano sito italiana un poi . per gelosia ne è unita viaggiatori,proseguiva: bei ed nostro, si lore co- » passati quanti è di e a , furono del che pittoresco viaggi,e Questi francese, cenza di luoghi notabili,e più vano paese) ai stranieri i costumi lo proprio spinge Seguono . altri. gli nel tempo sgraziatamente paesi vorrebbe il codesti . a (il che deturpa aver « — press'a impressioni basterna, ^li altri a un acgenerali. Tutti mossero, Childe-Harold, ai luoghi celebri, gli da in entra d'andare bisogno questo unione che emigrazioni conciati vi missione una trovajno ne miserevole questa le le lontano cercare con o A somîgliante. poco - nelle tutto levards boustilo con- briganti quanti 44 — e lavorava, alla Venffeqnce; la ou Bofognini tate que si les Français quale Infine Sono lature, è Balzac sole va composizione lavoro Ci piace, uscito cese 14 19 che articolo nel carta ci l) di il è di lo Barbieka, op. cit.,pag. cui La su corne, corne queste: sente Tutte le articolo, fran- 84 numeri nei giudicata 50, la scrittore era etere. corne questo, per seguente chiaramente BaLzac primo lavori, quelPanno, parole son signor inchiostro suo dice di dal x) Milano, générale, quale del da luglio l'ammirazione e . cancei- pentimenti, idopo che tempo partito e » ignorés. di va atterriva, fine, riportare qualche era dei in i i suoi tipografica ogni coraggioso operaio Maffei: rampoll,ato tutti per regalô, gemma sel le iet par Martyres fra voyez bli, légèrité, d'ou- contessa u'na anch'esso sepolto mezzo il addirittura ,altro un de' suoi fras| oon constanioe alla impron- «V|0us de preziosa «una idl stampa Bozze?... la d'amicizia, omagguo bozze taxés par contessa parole con questa: corne sont Italien souvenir». alla La ployés Em- Les hosta,lgia d'Italia,e galanteria, scul- più innanzi., supérieure; di italiani allô Sanseverino filled'Eue, vera je suis romanzi: quale diremo femme amici ecl i suoi contessa Une una a piene e fra Puttinati,del tore amiche sue parecchi dedicava le aile e — e Fama, fra pur Tarte — 86 sua, la « .... di muschio, sue pagine il son 45 - piene di Ma del malanni,, sospiri soffocati, ecc. ai «Mi le v'è una che donne, fa mangia è in marito lice di dalla rivista tutti ironie zato, non in mare i guai nù un Ma piultosto Una ferro potendb ha di venta e corne voluto rovente, corne il raggâungtetre terra a di fesi in queste invano marchiarha si fa d'un suo suo cilla è passare monotoni corre co"i tanljo che a disoend^ disperazione. dré, ma- d'in{veilno corsieggiare quando e che mjilitare, con a fino donnie sua notte conosoe, furfante; un sventurate? bel fredda si vede queste odiare ad presa una che di l'al- abbian^ la non e bene, bene; è stata perché ha L'una troppo troppo l'amava, in rapire muore un vivere tranquilla, femmine donne addo- le cuore. sta non disgrazia la testa, al di siia fatto, tutto esse, marito e che si trova e alla che assassino moglie sia luogo. Un'altra si fa un si- del signor Di non ad suo bene fanciulla e la perché nessun una da maie dall'uomo donata che pesa ,puô più non del compiangere. Tutto troppo Raccdnti queste loro affanni più donne Le un quelle e com'egli dioe,, la donna, da fra sola lora, tutto tra intitolato: nei o .assai personificata. è in Balzac del donne è ». Balzac. Balzac essere è esso sembra un le tra paragone Molière; (jnor prolun- nel senz'altro, l'arljicolio, quale ecco, curioso idi nervi, svenimenti attacchi i"ati,indicibili - dietro in for- colonnfellov 46 - si fa la il sulla monaca figlia d'un quale ed diavolo difenderla penetrare glie cke la tutti i suoi muoia del un'altra, parto récente signor di cara riot; il poveretto egli carrozza, Ecoo no. va nel j.o per Una più società di sente la le nervi, svenimenti pagine sue di inferma. di aneurismi l'autore, eroine; descrive gradi dopo non di so là guito dipinge dal mento totale! riflessivo perô il È che alla un testa andiri vient trop- che più rimpioci'odélie muto, non i ponendo sbiadito; in risale fino di egli più piccoli femminile, bianco sangue cuore Molto attenzione un palpi- interrptt# non che e di malanni, suirepidermide piega vivace, rosso lente quai con epidermide questa danza palpitazioni. etere. sodietà una série una un'accurata con di un e sia zac Bal- attacchi furiose segrete, sembra gli oggetti, si lisce sue Mi e son- di è di di piene sono Figuratevi po in pastra- signor pralungati, indicibili cuore. è di inchiostro suo sospiri soffocati, lagrime tazioni ella zac. siglnor di Bal- del carta il muschio, Tutte Go"- papa lacero un del lajiiguida,soolorita, diaboljiQa- esaltatla! Certo mente in società, del la di ammantata rawolto to- non cervello passare; ella fango, va- di'consun- figlia vederla a pellÀcce, egli tuose la il che si zione; è che giovinotto misteri; donna Balzac, è Ferragu, nome per bel un povera L'altra mare. sassina proteggerla basto'na, as- e awielena leva del sponda povero per - con se- abbon- aU'annichilâcommozioni e 4? — di di più regolare di pitture, nelle conteni- del riflessioni rarissime e il Balzac di signor prima volta îanto So iziata. signor è nessun che ragionevole tutti délia e bel fare, ère a noi ed danza, ilete donne i fra po' quai le sono mai a pensato na donessere signor Bal- di Si lia un lagrime moUo vere rumorosi suoni differenza e che corne fare le une quelle, colle vissuto tra passa quelle Francesi, le délia torce. belle, le Che altre! corne le Molière, di i, le schiette, le coraggiose donne. han del bisogna; non affanni. délie giovine Balzac del te veri splendore un del donne o tragédie rappresentatie nell'en- ballo, allô la va dalla più d'una nessujna accorderemo non queste d^un délie giorni convenga non scuola" sua ma tusiasmo ues terrori questi più d'ujnjaj collera nemmeno e uomo, cerejava dell'opera cosi liaj per veramentje di- tutt'i in ma e meco awentùrosa gabinétto, da cioè langue andirà che bene sNcnturata non all'ora sino So ballo! che signora •ante l'averie quanto prenderà la se grasndissimo volta, rinvenuto donna il Grandet; questa per una che sta Eugenia soltanto, tempo, niatlina di pregio ciô in avviso, mio a a, q racconti, interminabili dente ar- Balzac. di e febbre descrizionj,-nelle nelle glaciale analisi, nei ed di è nom" pendola una sucoessione questa freddo nelle plazioni, di Il movimento spasimi. e - sem- cosa Hanno quelle? 48 - Non v'è in jdi tra colpo, un sola madré, sua loro delli di ver ial loro spirito senza buon società a infettare questa vettuole gusto Orgonfç Oss'erva- collera, macellaio, è, perché rimedio». offrono e vo- senzia non si collo al che il Per odore! senza si commovente, lo e infelice infelice, ed è veramente senza — completare in passioni, spine Grandet è Eugenfa solo stupijde ci- colle che senza duinque voleté difesa, senza mp- Osseryatie decenza. senza senza rose i osservate società gran dlfendere, agnelli Milano, grande cronaca délia riportiamo i due la scritti meneghino, vernacolo giorni, e del corne signor Perché franoese. energia, senza di e sanno in so- affettazione, di grazia senza A tro con- sua Tartufo! amante; lontà, ciô sola tutta semplici, schiette,,forti, ani- padre, belletto, di la la attive, caste, innamoratJe,fedeli,sommesse mose, al difende Osservate del atroce spiritoi, e oomtro padre! suo ed quelle donne! tele si zia, sua sit cjome grazia corne moglie traditore il contro contro l'accorta difende Osserviate DotÊaresse, il debole rella, contro si dalle Enrichetta tuttbof soccombuto (ai tanta donna tutti! Osservate contro bella abbia difesa. senza e Climene, difende chi esse - dedicati specialmente romanziere, lombarda e che crescevan del dimora seguenti e sonelti in diffusi zac Bal- quei agli ammirjatori pullulavano sempre nella più di pitale canu- Essi tnero. si Biblioteca vica il che Raiberti, x) raria, si primo no'l va lu Vè roba bon dïavol de Monsù Quel Che de l'ha De senti Che che Disnà, Tucc in furia de Leccad Epigramm Nanca (Se non va signor Balzac, el ben sto poëtess, lui,è roba deve sta quiett. Cristian pover servit nol componess (de) Milan. buffoni di sui scenn che sbacch a saludall. a el lassen che peccaa Quatter avenn e ciall, bracch; can de de fregiur e dagh el intorno corne vedell mandarlo da (?) quel stanco essere e più tante goffaggini di adulatori. Letteratucoli torno la dietro coda, che nari, cène, a gli colazioni lasciano in star nel '46 di di suo povero Balzac in suo di sentir fanno at- bracchi; desi- gli furia in giornalisti,smorfie poétesse, del neanc^e che a di ve- don- i ladri fece cristiano,per sui famoso buffoni fu libro dar di arguto loro il lo il Balzac orologio d'oro, dopo riavuto).È scène Italia. cani corne diavolo stanco che smarrimento (1805-61), medico, pubblico il che buon sazietà, tutti a quieto (allude allô quattro Monza Gigli. averne freddure quei giorni, del componga l) Da da e peccato che questo non corron salutarlo. Adulazioni nette, epigrammi stracch che pu gazzettee, locc di donnett i lader L'è Per a e seccdball. ghe fa desgiunè, zenn, Balzac, da adree corren mandait de stracch goffad tant ghe ben vess Letteratei e lette- dice: a Se derlo cre- vanni Gio- fama molta godeva li e dotbor al deVe Ci- la presso Sforzesco, Castello del inediti: diamo manoscritti trovano un benservito, Milano.) poeta meneghino; II Gatto. 4 50 - L'altro G. Strigelli, del ed è poeta calcato conosciuto, meno sulle medesime rime précédente: Sto In De so de anca mi senti tant Anch nol el Sciguett, di stanco se d'un cane tuo Balzac, netta, ma lasciato questo gione sentir via! stare Cristiano di rider è non civette, col aile anch'io non ne suoi da' sciocco, sagrestani spalle Milan. mandarlo che nella di più, posso seccatori. Avremo a contro che Milano.) poi compone, tanto ha il spe- fiuto e qualche lui, sono il sazietà m'hanno poétesse e di Vorrei non se abbiamo ne mani nelle anche Schiverebbero roba Cristian sto componess a salutarlo. avesse, quiett. cœur proprio quieto. cuore poetess che adree uno di modo donnett col ch'el capirà che saludall. e ris'c sbacch a de quai goffaggini tante bel un rid perché bracco, è robb vorrei proprio rare, di de reson sonetto signor del el bracch can n'emm sta pœu in d'on secrista lassaa ciall on mœud incontra gh'avess (Questo propi nasta bel stracch son seccaball. ghe un Schivaraven Pussee la che tant Vè no Balzac, sur di nun Vè to semper El pu che s'ciao! Mhan poss se Gh'avarissem Ma del g'ha capirà che lu goffad sperà se Cli'el en mandait propi vorav man Vorav E mi sonett di Che il d'un è sonetto - che don- sempre rischio maggior che ra- 52 — e taluni per poranei, i tra De Lugo, tutto infervorato zione délia libertà piere migliori cose Parigi, esilio, a Ben si definiva sue visite visité cointemplare lo se voile si stinato alla coin'egli questo da Casa 1" certo Manzoni: che, i stessa aile città,e cojn si soffermô si la nota non E Spùsi. Hanska; dal ma, del potette sua de- aveva lettera una puô clï'egli Manzoni, contessa lei lunga- Non fosse in il se in viva compagna i Promessi 10- inviarbru- inavVerlitamente aveva fuoco. che ecco fu non particolai'i da présente Ce- narra cosa alla persona visita, intima di 2) Barbieea, op. cit.,pâg. 2) Alessandro com'ella délia dal proposito, , n'ebbe lo com- di preso voile Firenze. accendere Cantù sare mori ammirare. e confessa glielo, perche.... A fece, la arnica sua aprile 1837, per che autografo, ch'egli un stesso ciato, a ove per ebbe libera- nato quantunque ammirazione Manzoni délia senti accompagnasse conoscere, scarsa si Duomo, il e aristocrat^co paralisi progï*essiva. notevoli cose spense patria, quelle spirito;1) aile a dire di del e si e e «piccola Maffei», con Brera mente 13 la per anni dall'idea délia contem- Romagnosi bello di Balzac il presto simpatia di illustri suoi ultimi aspctto, più del quali quelli Il bisogno. e de' pioooli busti D'Azeglio, passô gli nel - 40. Manzoni, Reminiscenze lano, Trêves, 1882, vol. II, pagg. 94-96. di Cesare Cantù. Mi- 53 - Tommaso San Il - (il .... vari scrisse arlieoli Manzoni; da che in mato i botteghe VLino gran corpo, attorniatb liio da ni: avido Lnfatuato di tutto far per Iro presto si trasFormô da délia lire, annunzi dul quelle arricchirsi i fu rubato tto tanti perdu altri. to (Nota del ne' la Cantù). debitli, in eccentrico di notorietà sua celebrità disse di Fucxri, BLrcth nu che all'Azeglio Fieramosca l'autore che qualche de'sùoi prova non, non manoscritto. suo l'oriuolo: accusava e e pans cointratiU il governatore di abilità negligenza con si nel di colos- Fnrtuna pcrsnnaggi, mediante consegnarglielo.Questa in più ataslicando come cappello inFangato La gct- vednlc deWEVtûre traduzione in o Folta tutto; il Cesare per mila 20 se. collo nastro; gran un apparire di pariare ito e voleva se, ielio da denari di da- gli che pin pofiente con testa nna sulle Fronte, ta vas poco soverchiafa era che (di Fiere; chioma domalor indietro. cornu un Feir- teatro. naso, da s'era vedere di signori al palchetto e pranzo Gran de' gran eognomi il Balzac, giorni alcuni di capitav;a condusse città,*) stupendo questa Casa sulla Milano. a Vi sera una e romanziere, Famoso tata tornasse che 1810-45, libri anche e qualvolta . Tommaso,, San di marchese rone, Car- Felice cav. a va libraj piccô di ricnperare lasciarne rinn perdere 54 — italiani: disilluso Sicilia (o che in libro?), questo Romani i presto, meditava scavi piuttostb in Sardegna, com'è non più avanti, ben - vi avevaho detto ritrovare per lasdiato in l'oro inespe- per rienza. «Dichiarava dovere greti suirarte del stellane di agenti il fu ai cambio, Medico di manzi che genia Grandet, «Io mi Sposi, teiiae: che nuovo de' suoi quel ne «Il vago di ne al momeinto «Eppure reale nella sce«na; dissertô su crainiscopia; umanita. seguitar potea non letto romanzo sulla sulla e que|lloin délia Eu- i discorsi d'un furore cui non concupiscenza incontaminata perf- avesse raccoglieva; di la dèlVasscîlulo; di ricerca La è se, Il tutti. non di e ro- da distonavano che Lucia cui anche jmiglioredi !ne erano certamente farebbe di donne sposa, fino tanto un'idea pittore ca- ikdler Villaggid letti panteismo fanciulla, in di del Balzafc che suo mostrô discorrere una che che Juvenilia mai il scriveva, commedia, una aile d'uffjicio, nella conosceva parlô non eroi verismo. Giglio fesser forse persuasi i Promessi che il Curato Manzoni e trobatori, deirodierno il potevano oneste; sone Agli se- usuraj, poliziotti,chimici. oampagrw, delVateo, Messa primi impiegati, capi antesignano vero i costumli. ai paladini, sostituiva egli Scott idipingere i di medio-evo, aWalter alcuna mel s'incantra fra virtù l'amore se non tentazione. prefazione alla Comédie Hit- 55 — maine «J'écris poneva: la éternelles, Corne « délia rifaceva sin menti, che, lo stesso Francese Il nella «si in quel che anche santuario di e ai mani e natio».2) aveva volte nella Bois nna a in preso fitto la conversazione Parigi, ove giannettina di Madame Il Muse, Duomo ei sospirava alla op. mano, tornava con 47. di nankin. alla pareca rividi alla cappello grigio corne bleu, calzoni cit.,pag. Lo ri- Heine, Vi'sitô anche Tanzi. lo co' suoi Enrico Récamier quotidianamente ciotto bianco, abito Harbibba, villa Lom- corne ^aando, nell'agosto 1832, vidi Chateaubriand dove am- per signorili,giusta- tardi sempre„ — delieati di guglie, più davasi délia Mado'nne le No- . Raffaello candide sempre, » affreschi gli corne cielo stesso se lustre l'il- del Saromno, a questo sue mannorei, ora di era sog- perq risoluti dajllo Stendhal. colle ncia, compolni- *) me; più squisito, dalle mlava i récô ammirato ate il e stile, Majnzoni e oracoleggiava e dipingeva sorriso dal dello i suoi a persuasioine Luini, iiardino bardia, quesfca Manzoni,, gli parso modi avea alta Balzac mirare volte veder al era d'importanza aria spontanéité tra Chateaubriand; vedere che strOj e la ^preoccupava quattro o disse di giunse si rités vé- monarchie». la e deux sugli stampdni. ma «Balzac parso tre de lueur abisso un poichè e la gli mancava correndo forma, pensiero: à religion Manzoni, a — Lugano, poi più Abaye passo lento le nose, (Nota del des e pan- Cantù.) 56 - chi di studi - si soffermô e ,artisti, speciajmente lungo in quelli Puttinafi,del del Marchesi a del- e FHayez.1) Scrisse siero, poi, suif in giomû un capo-nasccmdi a «Rien — vie, du la comme les des terre Tantôt, et tout piège longues rosée; Pompeo doute et des plus p art A statue, ed di a' suoi tre Goethe, per i numerosi lavori, un délia Urania, un a Buona nel una Duomo e Francesco cose libro splen- et fleurs, azur puilsid'e nature; lourds,, Belle abitanti des nuées une pentie ont I Madré o alla la poi e esagerata. scolpi Malibran, due venerdi statua una Savoja, la di Alessandro Beccaria e Eraanuele di Vincenzo Hayez, 1791-1882, veneziano, fu famoso storiche,e di Memorie. visse quasi sempre a Milano. statue Lasciô in di Venere- Carlo statua tra santo, che Sant'Ambrogio, un quelle di Cesare una colossale gruppo festa del ; fama quella città. Esegui, d'Austria, il di Milano di una Milano, scolpi Francoforte di monumento in Arti di la biblioteca Tersicore,un Filippo Emanuele Como, la tempi godette di Francesco dell' imperatore si ammira journées hommes, di ricchi di marmo et Marchesi, 1790-1858, scultore, discepolodel Canova, richiesta statua la clair^s-obsieurs,où temps des de soleil du est des dans poi professore alTAccademia moite des les que lequel agissent sur beautés arrive tantôt, brumes, grises. La a) les lesquelles tout1 dides, pendant verdure fond1 et et est' le fond temps le humaine vie l'atmosphère est il ffiuoba!iÀi: parte, à la plus Le ciel. sole pen- nuuOle: le de intempéries saison. est fra rassemble ne changements il cui vicissitudes les que (délia Maffei, questo album III, Volta Bellini. pittore di pure un 57 — qui les porte à s'harmonier mais Pair; le domaine bout moral faire des un 24 le intanto, lasciasse ad romanziere verità,un i Mail \rbibra, âme notre ». Balzac^». l) fosse libertà délia accoiib gonnelle del casa. gelosia che nel veder mogliie il Bal- délia superficiale fervida avreb- amijeizia più le «il tendre, seoatnidbIVspressione parola voleva essere consolatrice stretta cit.,pagg. di tnano, 41-42. délia dal di aiu- sempre donna suo per audaci il Barbiera, osserva come passant; op. loro mo- coniugale marito, -potuto azzardfare un sua del in ey alla sua vita improwisa cuore la Mn, . i dalia es|t dell'assiduità salotto osservatore avrebbe dalla si délia scambiare supposition tato le ]"resso e benchè niaggior nel e il prendesse potuto de impensierirsi dei coniugi Maffei be Honoré quest'episodio Idella Intéressante [n la francese sempre jours tou- k renjdire aider nous tagliato piel matrimonioi», esser cominciô pare peut souvefnir le soleil dans1 briller Maffei conseguenza È Le ciel. il 1837. Andréa non pour) rien l'âme, de qui peuvent « di réfugient dalnsi se comptent ne la vie dans et faire avril qui pas moyens l'air pur « et beau qui instabilité cette avec ceux pour qui n'est ce — gc,n- sorriso. 58 - La suai dei poesia po' t'roppo ndL col Maffei; salotto Impero tempo strideva, per di adorno le le gravi colpe Maffei alcune aveva Tribunale al volte sobrie volte, invece, caffè dove glese quali volevano mento: fra accorreva sulle pe' corne doveri Barbiera, graziosissima [donna di casa riaccompagnarla le tutte sce: abito riva) la color rimane larva !) a che del di rosa sala e (il solettjae caprice], festa e non ballo tornato ferve se vjajniio: ne nel alloua vede 12. per fini- e suo prefe- meppure immagina m^aiito. Angustiatfa, Babbiera, op. cit.,pag. la presto, sposina che che, di bon ma, sarebbe povera colore letl- conduce festa una sfilano la i segno, sera La casa. danzatrici i lumi smorzano a tal a Fulvi^a Scotti; promettendole scompare, d'una cosi, indifferen- «una sposiha délie avVeni- menomo coniugali giunse il narra re, opè- ballerine, gli starnuti».1) La, chiamiamola nei in- nuove gli amori,, corona, sposa; moda l'arrivo misteriosa, di alla sulle e l'ufficio gli amijci vestiti ogni conoscere tanto con icantanti visita una tera si del moglie; alla premuroso gli elegantoni, balli, sulle la verso francese, questionavano o su' in mo pri- eleganze d'Appello, dopo accorreva altre sua del stile del . impiegato za suo poltrone nello tutte del prosa sfondava quale salotto e Idella altro, un » Il « ideali confronto pesante corpo - chi 60 - Clarina, Cara Io « che temo Tribunale, mi non studio del conversi egli tino e délia nostra studi è bastante mia ste lui a dalla mia tera, ed moglie Ma le inerzia anzi trattenere condotta trentasettfannimi cerchi di di ben un fa abusare ed questo ialtro temere délia fine io di que- siei Balzac si uscirei non let- lunga mûa che tanto signore e degli ne di signor uomo che cose gratissimo un ciô ha appoggiata invjiarti questa sarebbe dove adunque notturne, ore per mi del matf- cultore al verso, sola sanno visite, giacchè sue stile ed visite io sono del fine, italiana Tu sole aile riconoscere gli tutta è uscis- tutti ore senza aile cara rifleto e famiglie Fesser coperta allô se sapesse nella Ne sconosciute. l'oggetto; e limitassero cortesie ebbe. mia gli occhij moite le fre- corne straniero; nostra e riputazione unicamente Tutti ore alljo poco Ora, parole trascurando non quasi mie célèbre inviti è m'asbolU madré. casa sera, dalla la aile Balzaid contrada; poco dal due aile di veduta. un (ditua in passa Se signor La non che questo trovato pur H ayez. bocca a che col tranquillo dalla sero allontanarmi ingegnerô. pure desidero animo cou Va passerai e difficile mi nostro quentata sarà mi tuttavia vedi, Clarina, - grido. di parmi l'esperienza dï con fondamento tua buona fede ch'ee del 61 - giorno d'un e Yenezia a mi ha tarsi non suoi anche in (di scriverti adulatrici. "\ giudicare quanto bene egli finissima del ed educata fama che bruttezza dalla (del incsperienza La L'ingegno ed alla lella di l'amore me offesa indole e, per Non tutte mia che le subita di che i allô gli salvartï" del pubblial- dinajnzi di del chi sa cimr(e sei tu cnigljore averti di e injajt) irrillessLOjue o sdegno. Non ["er- invkliabilc acquistataeolle questo buoni credere possa non ed sag- Parigi pieghe per carità, quetlla bella fare colla Ne ti dredono sappia ti sei quali si mezzi Clarina?|che "";! insnjlata troppa j)iilazione che bontà. e io quanluiiqiie mai per Milano e irresislibile Pensa, mente. quali sparisce forza voglia sua e opinione deformità stessa la dojnna conosca volto suo daHa e romanzi i suoi d'immorale. e nofn insidiose dissoluta la città, se abbatferne per che libertino di la civette giovane principî. Aggiungi dà sedurre colle adoperare che certamente sono gli Ed quella lettere letto debbano gia di hai Tu che richïamato. che Tarte e galanti tutto due affret- per senza distrazioni aile d'in- sospetto. Egli questo Mllano a poeta soggiorno un l'abbiano già finjiti mezzo del " ma sog- d'un meraviglie tante Parigi il modo Irova in confermato a affari dirsi puô brève suo fantasia la per rapidamente scorre e che romanziere eanto scritti. Il pe' suoi entusiasmo luo - slraniero amabiili abbandoni rilue 62- - Milano lasciandoti Ora morso. vente di remo délie che lunghe mi è si questi mi non lenzio délia délia gelo duto ma sera, che a solo fosse cou qui gli ma determinato *) Era ve mon ti rosi mile. mi délie tuo. dalla larlo e di tante pari io voci che in ve- onoratio rammarico da sold faraunio i Lucchi il buon ne bocjcja, sonp/ amico che ita, mi soin alcun la jmedesimo. giorno donna effettb sua are ve- mattina Se io Que- averlo terrô senza qual.e conoscendo a si- cogli a^ltri alla veg*ga délia so avresti non l'anima, una io ore liber amente possa di d'una somma consigli suH'animo sicuro: tutta Io que il più Taccioli. buona compagnia alcune te. an- è cois'a assai potrô sopportare non che di.... ben- non caso, délia Balzac di egli passi miei ti in cosi franciesje. sfacciata dimenticarsi potrà i tea- conbsoenza, di quelï'aii- e paggio. x) In signor del incresce inuova Torino da il tua non in stita |mi ma salute spettiacolo e partenza quella f;adel riaprono giorni gran Somagjlia st'ultima se faccia piaecia, me di soe una dod"co. o esci compagnia si allô sera alla l'epigramma chè brève dieci frappongono Anche a In qualche passeranno in rinfiorarsi cosi al ri- aU'ufficio passeggiate cara. od migjliora prendermi Vedrô tri, andremo cor stagione vieilli a casa, tanto la che amico. nostro brafociio al dolore in ver Io giorno correvano, ti cota amo mi vieni non vera più e non 63 - dunque necessaria; chi guardo occhi con venisse rapito - vigilaati un tamente amante dice scritta in un Prima di tuttio ci fa mente si diceva tempo ^erati. Abbdamo che e d'una lui in alla Lo udizi Maffei e già dolnna sua che io EgM, fra'due in iini deU'onesta nente lettera dal italiano: il suo Ecco si Balzac ritorno /e ri- audace a che fu idée di tutto. E puo alla libertino u|n visiio- grand^zza ente da' arguire Maffei, i rap- giustii, dalla invia- Parigi, datja corne ci piaoe il dice ujn esorbitatiê amicizia Barbiera, solatrice con- crediamo più uomo, aviessero del parola non cioè esser corne aria. non ma timentale, sen- un era fra'ncese perseguiva caslelli dopo a Parigi, un e i !i romanziere in cornera zac Bal- al sono Egualmiente esageratii arnica. del milanesie li credâamo, délia un'idea mai nascesse contrajria- colta ch'egli géniale; te- mairtitjo intonno bisogno aveva immorale. un società detto cter- forma crejduto; con- Noi giustiitali giudjizi? Erano fu un onore; si credeva e ». suprema pel passato nella che vedere proprio poi d!i quanto del di momento si era quanto a ANDREA Il tuo lettera, questa del geloso e mj se îdi dolore? morrei cose nerezza! che tesoro, « Quante s'io biasimarmi potrà riportare dit inéin 64 - - Novembre «Grazie che mi liziosamente lotto le e voi Maffei», il vi chiamate che e che e amatjissimo vostro ho passatfe «la mi io perché sa- qufQlla chie e piociola grakide pjosto troppo un occupa dal tia de- mi ïamilîarmenfce memoria, permetta que- espressione. «Siete lano stata mi verrei fanno una uomini, questa povera «Non mi dunque poichè è mentre che persona, facile non «La di tro délia in vo»i, de' nostri in ancora, si era in avuto, a discrète con di chè ayejvp Londrla^ cert)a una lui tro- Lon- da a corsa sua vagin ta Puttîinati: l'ho ritarno suo ha la troppo Sanseverino contessa me l'ho quando non ha accusato quando £avoro che Mfc- il durante viaggio. quale ni, di è venuto non al torto durante stato di che giorno un lui a abbiamo mente spaventato Ditegli quanto pensato fo"si se qualcuno ne detto avete neppure dra? consultare medici Franeia. tanto varmi pjaura; gran Parigi, a a I m,alatja? ancora grandi Do mandata che serate mia sta Mi aviete rievoeato stessa nella djella Jettera, profumatja «cara» ricordo. 1838. farà era ad non i motivi, s'è cojn-n cojUera, calmatja? ajmarei l'Italia, proprio un'opera sobbalzare collera lasciata; questia conosco di in intitolat'a MassimiUa più d'un cuore ita- 65 - Ma liano. di quella neppur ho più: muove vi oosi son battuto. tinenti tutti profondo, il che giata commedia La non Questo ad malattia lie ha tore mi e in in altri,mi la mia proibito aveva fra compiuto mentre vie, è quin- oosi fondo, pro- da com- contempp- cagionato cui pic- una guarisoo ora, il dot- risposta, perché di scrivere lei. una segreto da per per le incognito un sono pasjse^g- questo prova infiammatoria, ritardato è uln" per ha in tempo vagavo ho un non Milano, un che io a davvero s ara lavoro, oamente i metterô la giorni, ma di che « thè per im- molto ci vuol meditavo il vostro ipiuta;1) noi, dico non ta,nto cuore, conosoermi persona; ma che sorseggiavo !ia mia stanca; fra e com- proelamano vogliono grosso, délia giro sul mi detto molto ma che che Sia minuti. cinque mi non d'altronde Trovo e donna callo un coloro profondo uomo bella fatto ingiustizieche aile awezzo una è stato - qualsiasi cosa, lettera. -Sono aodato rinunziare uto i Italia settimana li nella a Balzac nella in sua Italia. ho Turenn^; viaggio autunnale; Roma, se i denari titolo La lia per vi allude dolce primavera, perché voglio metropolt che u. mio santa nella Salzac a al mia Dio vedere vorrà guadagnati demoiselle tor- de che colla magasin, Correspondance, 5 e 66 - commedia, che dato - Topera profana abbia sucs- cesso. agli ospitiidel «Ricordatemi Lugo, Dolcini, la ai aria scoprire ho tenevo tanto, miei la la mia perduto per alla qualcosa, benevolenza délia fessa con- l'elemosina fatemi i presentatele sopratutto e ubbi- astuzia vostra ditemelo, visto de'giorni son Milano il e bianca «Non giornale, a Giglio nella pronto che perché nel sarà «Trovate x) Del dolci e Lugo e délia società nota vine, amico 2) Lo qui délia stampato mille che oose occorre Pezzi si è detto milanese, era un so non che per si annoy quèstfepoca. vorrei che caro un altrove ; il fiore Dolcini, délia elegantissimo e colto gio. Maffei. Sposalizio délia Vergine, délia prima maniera faello,che del sarà non prossimo per quall riveduto graziose, quanto «cavalier al di del mese deila bianca. tradurlo, primo camélia marmo il testo promesso Yall"eiper non poetiche ho cui biahco all'editore abbiamo una rioordarm,i di dire fate che sogno guglia più délia statua e Rafîaello,2) di Duomo il sogno jdel più dimenticate Maffei», cui sopratutto bianca più in di quadro insiemejma ancora più tutti quanti», « omaggi. «Vi più e nella regaluccio, questo e Ma^ffei»: prendete «piccola mai oome i) deporre più gentile Sanseverino: di Pezzi di délia piedi vostra quale Giulietta dimenticare senza dienza la salotto: vostro conserva a Brera. di ïtaf- recchie anche délie Del dedicô ben délie Tommaseo, dopo scrivere del disvischiare Balzac^ del il 7 aprile che « Ces il Balzac Qajntù are sui manzi ro- tanto per franoesi», parole sia Niccolô seviero panie 1837, giudici simili: e E . romanzi. Parigi, alquanto gl'italianidalle scriveva, — Da volta ....» sempre consigliato aver Janin, suoi furon opère. articolo «un dei otto sue qualche te stual 'mente e resto, gl'Italianinon spassionati a Shakespeare, parti intere, italiani ad di commedie queste:, com|e oostà accarezzato me .... ne duole Son bari. di vivono l'Azeglio è i bachi un d'un nobile il Balzac e di que' che nuzioso egli dice giudicherà tutta scoglionati che lettera alla medesima moglie. Parigi ma disse me Dite si di Torino che aveva ora che quanta dai avranno voce riso raccolta certe si c'è: quattro délie da d'a/felto. costui fosse non rante igno- cose, seco che potenza pittore mj- fantasia credere bene la maniera; di del ridicola cosa per senza materiale lasciava e la a a piemontese. una parte Manzoni; E gusto. e L'Aze- sapete. al manierato creano che Milano *) Era a resto, stérile vero donna1) Di si délia del È fi no scrivente bassa; voi galanteria milanese, crassa è tenuto piaghe; nostre presentane quel codesta a che po* su spropositi degni le caro, Bar- di invasione nuova mio doveva lo non resto d'una queste, queste glio che più gli Andréa sue la una Sand? uscito la nobilucci villanje Maffei nella 69 - (mi i villani perdonino fora) E - ingiuriosa questa ». oltre: più e' dice Récamier délia « — maie perché severa a* suoi perché lei scris- .... società la di lei Récamier si contenuta dice délia romanzo un più è Girardin scritti;délia se meta- ci vada e bene Non razza. sua fior tutta di già che dalla anche li altre let- gente: ». sbadiglia.... Ettore Verga, del Tommaseo tere «È nota aneddotica, al Senza nei in circoli Cesare, 1836 entusiasta egli " di Il lui a Verga, Milano, L. 2" Il salotto 3) Vedi il esilio di al dell'autore A. di articoli Piazza il solo Niccolô F. délia Cantù, édite ne Ripardel Tommaseo a in questo arnica buona Tommaseo ed sul di Milano entusiasmi^ sua Père il fratello La (1834-1839), „ Cesare Ral- discussa ai Gazzetta colla Rarbierla,2) alacremente fu storia festeggiamenti tnon- lunghi Non 1837. primo del una * di milanese 1837, 3) nella d'accordo era !" Da lettere in e aggiunse riferire: Ignazio Cantù, esagerati quegli trovare ai Topera che esaminava i'ebbraio società quei giorni cogtiloredel lava quella perô letterari. la pregio vi e pubblicazioni dalla accennare fu è ,1e quali tra dani, aggiungerô Goriot Cantù, *) alcune per l'accoglienza fatta zac. pubblicô questa nota, che intéressante — che illustrate da Ettore Cogliati,1904. contessa capitoloseguente. Maffei, parecchie vol te citato. 70 - Voce po' più « ogni si Verità,*) délia onesto contro In da 1837, il Milano 72, numéro Milano, protestava nel Quanto parole aile di questo miniscenze la Manzoni, Ulrico Ne dizioni Mazzini, presenti menso intanto m'essi me a) Vedi quale délia quella vuoto la la del chiamano, stembra.... il délia gente ». capitolo II. proposito nelle Re- Alessaiidro S[tampa], in amici, MMlano, suoi un poco dopo, Giu- articolo sulle Con- dal Francia, in romantica francese, che: scriveva — letteratura e esacom- «l'imaccolse Romahticismo volgare — téressan in- sono 298». Balzac, lasciato a Cantù letterafura la produzione minando presa il Tommasieo del Balzac, giudice fu, severo jneno cor- 1837). marzo Stampa famiglia, i sua Hoepli, 1882, I, seppe a S. (II, 138): di quella dal pubblicato passo Francfort, contro del dello proteste cor- Gazzetta amabili pel D'Azeglio, presentatore le de giornale (19 poco una délia direttore suo roman- quella idolatria,e vivacemente rispondenza o Defendente Journal al corne scatenava grande nostro censurava Lambertini, buon si e soonvenienti meno Balzac pestilenziali del il un lontano cloache», essere termini rispondenza tenersi ammiratore doveva che Sacchi. S., andava ch'e dal materie délie puzzo D. un ziere, délie contatto dal almeno quale perô dovrebbe uomo dal fa la dichiarava quando oltre - leggera, immcAraïe co- coime V. Balzac, di di G. G. romanzi Zecchini B. la opuscoli, difesa di Articolo assai rari, pubblicati de' articoli favore una mare o, fesa e ahche Difesa di primo idée, sue délie delVorwre una questi delVarmi un finito la opère gli in in Mi- o Tof- difesa e for- per délia sua ossessione. vera opuscoli l'altra anno, Specialmente sue la pubblicazioni Venezia, in due romanziere o varie di durante famoso mesi biblioteca. Italia, Milajno, avrebbero lui, dopo di le ri- in l'uno in il se sei e diventarono persona Il giornali vera délie Italia in contro o che Balzac l'esame stesso Crediamo rimasto se Balzac Balzac - Cantù. del trascurare pen- romanzi dei e Ignazio doversi dopo. poco di dimora délia del Balzac, dell'Aureggio. non permanenza De - racconti dei - storia sembra ci Àrticolo - Parole formato. Vaglio. nel - Fer Balzac. del Esame Aureggio. Balzac. del - - di di signor Awenimenti Marana. Les nei italiani dal oltraggiato - recensivo sieri italiane Lissoni. A. personaggi e armi délie dell'onore Difesa ha italienne questo titolo: oltraggiato dal 72 - signor «S rigina Militare délie liani,ai Antonio ualleria in quali Lissôni^ è caduto gûardo ia nella il di tguerra Il Lissoni andando lano, cia Montefiore, Diard. A l'esercito e tutto altissimo J) Oltre le piani, Milano, 1818, pendio 1844, dal ed 1796 di storia una una con al 1814, italiana délie militari Milano, 1847. Mi- cominri- errori présenta e una di mastro che egli dice Vera s'aveu guerra e e di Napoleone ta dal 1792 imprese al nel- reggi- un procOc- pià de- pubblico varie ed Parini di Laubent illustrazioni,Torino, 1839, militare Storia di quartier Dialogo un Storia gna, Spa- Marana, Balzac, scrisse quali ricordiamo l'Ardèche, tradotta il Suchet il in italiano, il capitano nella l'opuscolo contro tra opère, ci d'italiani,elle ônore ciale uffi- 1859,1) Les primo, tdel maresciallo quasi mento al esso un del proposito fu piazza la provenzale, un che combatte e fi no in d'awenturieri, coppia degli Italiani foga polemica, gli Balzac ri- specialmente il racconto bella con esagerazioni. ciato esule poi storici milanese, comandô l'esaminare con levandone, le 1848 errori valor Napoleonico nel pagine, 1812. del (1787-1865), che e del di 63 tutto romanziere, Spagna nell'esercito in ca- Libreria e alcuni diminuzione una Storia délia ufficialedi Tipogr. confuta Pa- faite dagl'Ita- antico Sono 1837. l'autore errori Spagna Milano, dalla — cui molli Vifa délia scène di guerre Rusconi, nelle sue ai Canfutazione e Felice vielle Balzac — un Apde Com- 1815, Torino, dei soldati italiani 73 - lestabile riputazione militare meta uantavasi punto, Khe e ne gli aveva forse délia fucile. Queste Italia,corne ali Vesercito, e piacere i fra era délia ufficiale italiano in modo disonorava questo italiano,o taliani. Presa preda a nello in d'una sguardo modo di giovinella,Juana, gliuola care una d'una e la considerevole cresciuta tal e virtù a délie una mei composta nel contrade in sono s'incon- spagnuola.Egli l'origine: era che quale l'aveva délia casa voleva fi- signifi- affidata, cou denaro, moglie, nella d'i- furore conosce sua let- l'esercito nella di di giorni tutto nome e del- alloggio somma Perez" nella ne Marana, avventuriera, cante, essere bellissima trovar in l'avventura present'atoal sue di colpi incendio, Montefiore grande un le distan- piacere Tarragona, battaglia, mentre délia fa d'assalto hen- giouani dell'esercito quella parte tano capi- di di primi più prudenza sua di tutta poteva battaglîa.Un tore a' spac- prudenza lega una U- stimavano lo potevano bellezza la cui occulte cause ad non poteva cîie Monte-floue, del tfero proprietà sua spiegate parole non da mon la per di al sesto il soprannome poluere ad scappare ufficiale », Vesemplare acquistato tfrc Vodor.e e camerati condscevano de' corvi, za, i musiacchi i suoi ma abbigliamcnto d'appartenere arricciarsi camonti; Il Mon- privata. civile,pretendeasi valoroso^ mondo ncl sapea neay « meta e vita nella di tefiore, capitano - che a un mer- l'avevaino Montesempîlicità. 74 - fiore riesoe e in pone p rende la presse plieante, di che figura cou Viltà di La lui. cui sua %orsay era il ha vinto In da anni tre dissipa hanno d'una chiaro retto in delabri blica deva galcra, è già pià Montefiore, e che è ritenuto che, al ma sut d'un che uomo' gente, ha fatto un ricchissimo. grande d'aff/ari,prati- eseteitato uùmo. sopra- e in furto nelle e povede' cfàn- dalla Torna cospicuo strade, un dellinfamia, accorlo giuoco. riuoluzione la po'sfo percio banco è sostanza. fulgore delVdro fu Diard, il lampft, mavxderebbe tolterato: lopiniane un Van- per sua dopo che Diviene infamante. délia la ne gruzzolo, passione, che principio il ladro*neggioy cando al il posta è no*n quegli uomini con computisÛa,, bel mOlta con moltlo quartier dipldmatici. quarti tre è cùnfidato un terribile una Egli stringe relaziom tutto riscontro il valante ei pur La egli invoça provenzale, i sup- Pitaliano fa fa aurebbe sor- ooltello. donna coniro accumulato perô lui testam0nto\, forse suo iipatia de' militari che minaccia, notturno un sotdato ne lo minaccia dal ca- giunge giovinetta, la quajle che nessuin nella che lei, aguzzo délia coraggio (Diard, ma un alla ricca, è idopo sposata mastro lo quest'episodio al seduzione, notte una di figlia,e je bella; dinanzi perdono; Ma madré morte, in di più volte, di notte, la improwisaniente non mezzi Idella fanciulla.... meretta la i suoi opéra penetrare a - doue in pubse- scena matrimonio, Egli s'incontra con 76 - scimento sione il corne del racconto, famoso awisa rario, non la prova più che bello che donna, deU'ingegno che ella fu che superbia, nuta a gusta, tanta la potenza ingegnosa,, mal ne di nettarci talento ha voluto da e fosse verace, da virtù, che Non vile schiava, del impera chè sua, e e grandezza, tua è madré montare non Parigi sincero sia au- nelle cosa, fa ora Tinvidia, qualcuno da più menzogne onjde E mia. corrono le ve- madré la délia di Adopra chè ancor medesimo suo quella guisa a nazioni, perversità bruttare. solamente a una madré si ma informarsi. sempre - virtù, di gran- scuola qiielle macchie, la il terne vergogna, di è,, non superbo,; ingiuriose agli Italiani,chiarito di errato cui eccellente délia conversazioni a di fatto, che figlia (la Fiwicia) idi te dire al poichè alla moite a il guardala suo, figliuologuarda dawero il tutti di all'Italiia quasi a Fa saggio allora vero rivolge .... sapienza, a si del « — »di correggere esemplare un corne e di il e dice: poco l'esame cenno,, vil ta, una riesce rende guardare in sicura cosi e dopo il confessarsi una no, d'animo, si gli e il prepotente, è, grande ma un ingannato, corne ne Si è dato quale il passato, dirsi dezza e creazione la vile cosi Montefiore, romanziere, ammendare se italiano personaggio accorto, è dell'oppres- Lissoni, d'unique, disapprova d'un il XVIII, prima austriaca. Il al secolo del e - giusto, sapiente, che il de' tuoi ti porta com- se la 77 - calunnia è il te da è da è corne dalla mente, da ingrato, emuli, tare le non è de' il se vittorie fece délia è opéra in da conoscen- ti cada non i benelizi glorie degli le il vol- invidioso; obbrobrio vituperio, in da magnanimo, di leale franj- Fra lissimo Zecchini, altre libro che e piacere, perche nali nel mcmorando nel Bianchini lodandolo timenti, signor casi di Balzac Vedranno faccia i soli francesi magnificando, il délie vanto vittorie sia di pa- atti moUi di ]?erquanto délia nostra mai esagerando e Ita- eroe sarà non *e vedi'anno un che con Ispagna, miserie, strazio nostro, perciô meriti, s'aiToghino in nefandltà, deU'onor l'onore bel- un connazio- in di fama, tutto re- leggeva: i loro tremendi virtù. di un esso scritto antico del senza Tarragona di eroismo oltraggi" di ^nanhnità, ha corne assalto di si valorosamente Vedranno di su ac- 47, numéro suo Vi cose, vedranno un Vaglicx gl'Italianilo leggeranno combalterono o. nel ch'egli (il Lissoni) «.... — le // Italia,e periodica, giornale Venezia, B. G. di strizioni. in 1837, pubblicava novembre articolo chiasso lelte ratura litatissimo loro noi, proprio » antologki il di il celare tacere, da E il dimenticare se altrui certo L'opuscolo 25 devi che in il ritornarla scellerato. esser compagni cosa cese.... forte, bassissimo appieno mai il sostenere peggiore de'delitti,se l'ingiustiziaè vantaggio - che, i loro consentlto luminose a ripor- 78 - da' condottieri tate sima di parte si ria, lano,/"er Luigi n'appuycrns in « — la quel poeta. Richiesto studio, lo Il fondo lavoro, lo di dovrebbe Balzac *) Délie traduzione varie da di E. Labaume, duca e la Voltaire che di vi Racine fece di perché lo fatti stesso neille: Cor- su Racifne è ha che scrivere a al applicare potrebbe su già fattof,, penna fatti in a Balzac opère sarà tutta in ma ognor délie Eunofpa^, scrjittore qualunque quest'argomento; di che analitici gli elogi furono la ritoccare ammiratore rifeiiisce pagina: bello, poetico,,armo- cader volesse le De si zac Bal- Balzac, signor di Ferney studio Dopo nioso, sublime. De A che De di ch'egli aveva non ciascuna a opère lavoro stesso si le opère su Voltaire; rispose meriti ardua. elogio il gine, pa- legge: Racine, di imprendesse non si prodigiosi éloquente ma trentacinque spécial parola poetico il brève epigrafe: Glissons, tutto iinpresa troppo qualche merito vi i Aureggio],1) Mi- Pirola^MDCCCXXXIX; Jn principjo Enumerare meno majggior glo- semplicemente paire seguente Sono pa. sarebbe Gas ai Giacomo frontespizio è e la intitolato è di pensieri y volte bellis- anzi ». .agli-Italiani...,. opuscolo Balzac sul Italiani,mentre gloria, e più debba Il secondo De - adfun coinces umiso di pubblicate dall'Aureggio,ricordiamo lui fatta délia Campagna Milano, Canadelli, 1836, polizia,sestine del e I 1812 in la Bussia tedeschi,VArci- semiserie, Milano, Maiocchi, 1848. 79 - parti tal di parlare di bel questo le censurate soltanto lessero alcune, Ma dell' autore. valorosi, che mente, non gli di De fa nemico Balzac nelle scare che non intorno di esporrô raerose lcjnza, chè in me De là di fatta da alcune si bersaglio, fa Ixîii lo Dopo di appeùa più scopo». queste moltissimi io leggermi, che n'è E costo poi pe- parlare, a accreditati giornali, da darô di li tanib; questo le nu- la mia sen- a chi avrà mia deH'impressione Ne sommo. too- pcrsoinalità *delle quali délie questi atteuitati mentre chi già non conto tutte su non Balzac, son non chero rano spesso in essere tutto si passa in credere talora. a anche Balzap farlo freddo che poco. De a vogliono brevemente, di opère bon opère, pcrivere, a eruditi ancor delitto un quantp aU'individuo. Io la dissero prolisso, e lui tal- pensona per que'reputati si ne passiva- di degli Italialni, che questi difetti, da che dire del vizio, nel trionfo descrizioni certe di meno alla analizzarlo vollero sparlatore e lessero, o que' scrittbri,quan- di principalmente nell'apporgli il le pregiudizio che giustizia, eglino resero «Si a posso eonvinto sono vilmente tacendo tunque parlarono mi non un anche estende si volta clie moltissimj in esistere alcune ingiustament^ venendo paese, produzioni, sue in mejntjre Itfalia, in autore — promulga anzichè disono- colui che — parole, l'Aureggio inizia racconti e roma^izi del l'esame Balzac, e -80ti il lettore no il veva, aveva de' suoi che Le Père Noi le in des È sua pen- Cousine La part^ gli ultiimi dans Lys Birotteau suoi lée, val- la Splendeurs e Courtisanes! ad essi, lib'retto del stesse maggiormente alla d'altra vero, Le erano non nemmeno Europa tutta accenneremo parole sviluppo capolavori, Goriot, César Misères quegli scr|ifrancese aveva Pans. questi tra e non belli più letti erano romanzi, e Cousin Le e grande un Umana, due Bette 1838, quando romanziere dato ancora sato nel fecondissimo Commedia et che soffermandoci quelli su' quali su l'iattenzione cade con l'esame o dello is^crittore: — i un messo Marana \di campagina assassino per La Collin travestito poco che cipali punti che di chi scrizione di trasformato in eroe„ stende avrà non soccorrevole. Il fugge îd'alluogo délia Parigi ed ricade Donna insulta in Prima scena. da di giuoco. di Io due dà de prinpit- una vogjio spqrarje letto quella patteticia terribile e vorrà accagionare ma Temide. Peau La per tutto pena, società; la virtuosa; famigerato sua potere colpi specialmente casa una civilizzazione, délia popo- La mi com- aver intere Egli tempo. Vendetta; chagrin, tura a dopo ad niano sua vita pure son deiragricoltura vizioso, la ovunque vive Il la dà errore, commercio, lazioni. viziose, ma sono Medico il punite; del Le «.... l'autor de- nostro 81 - d'inutilità nelle di mancanza che tura fu gio, colti di a tal disordine ed originale de' délie diverse infondono versatile Illusioni ressioni ii. Su la traccia è due to, per linamente Gigu. Balzac appartengono di re di- quale fa Balzac. in Proserilfiiy cui le di' una tal sublimtita poeta due buon con parole Balzac di sucoesso. questo un propago romajn- perché la cre- ingiuriatore degli anche quella moralità Italia. un inesauribile. ([uesto che straniero in di emi- quindi perche semi parte a proprio estilio sono stalo De e rivolu- la ragioni. Principalmente essere re trovansi dirô fisico la De di il mirare a sul fonlana. una Maixma: italiani;e I Il modo questo génère quest'argomento trattar tbra cui un'avversione ingegno Dante générale sonno il metterci per Perdute; di tempera;nza, disordine a posizioni çsociali e fatalmente rimorso,« fisonomie, depravati al onore letterarie trasportati il loro libro personajgamfici più o stravizzo. momentaneo nmiensali, rli menti siamo loro délie îe un délia lia dello sonno convitati, lor il morale, il cui con eglio dietro venne irregolare, da e let- questo essendosi decenza délia limiti passali i in speranze politiche.In questo convito, di e seconda ricco, ad dbviziosi e colpi dato banchetto un misteriosamente fatto no me mi costume, Una morale.... scopo di del conseguenze singolarmente quella - in cui tal operett|a si vorrebbe l'autore. 6 82 - Nella Marana addossato iiua; del ed aleuni è di Ora, Balzac in questa La occhi si produzioni abitudini; La délia campagna mere sulla vittime; ed punizioue vivea Pericoli célèbre vora d'un'ambizione dojnna, nelle il sue episodio un fa ci che divenuta ria Glo- Guillaime, fece pazza, alimentato amore un endetta; 1812 del dagli ge- tante la trova tuttior or mentre il marito. Nei che di V La Devoir: Russia di una l'armata.... eceezioni, tra trovi, nel Le ha, Giouinetta La ritratto sconvolge le terna, d'una altrui inonda la è dell'usuraio, questa società, sostanze, il candotta catliva vostro vi mina colloca : passio famiglie,,di le scaccia dalla patrimonio, casa pa- tradisce la parentela. Nella Fleur speculazione, una madré stringe la vana dalla che, guidata figlia in un nodo férente indif- giovine marito quindi infelice; un di ncU'interesse, Paolo e grificato neU'onore e . hanno. non. data, stazionario Borsa; follia sujets) linea cojn poche cui in pecu- ulnico,, ne tutta Langeais; vecchia di mercante 6.° di riprovarsi; Svenlura, e la nazioni compresa ponga, da fa stesso, ed le del espressioue, d'orù: l'autorfe soggetti (mauvais dicendo di parle cat- parlando il corpo cattivi duchessa la appartejnevano, che cosi fantasticamentle soldat! soggetti,tutte cattivi De il cui di formate le italiani osservazionte era Balzac Nullameno, vero. reggimento liare De ha ad - sa;- Ma- 84 - comprender non po' ingenua chi seere il romanziere scolo finisce . . anche . in premio composto nel bel nostro Ma cente. De Balzac, paese, 1) Chi ajll'injdividuo. prima getti la dalla torno cose, Je .... à les alla une terminer œuvre en hors car il faut un je où de dehors veux propos qu'il y ait retour d'un de et une la mes mains sublimité faute, pour consolation, plein de larmes ce livre soit d'auteur e che ma et et de comme 1838, di ridi Milano, parlava la mente, yole toute e jeunesse ! un par religieux à livre les lousie ja- soi-même; de qu'il y ait — toutes sur insensées, don le fra scrivervi: va féminines, du sognava maggio 20 œuvres, les craintes violent, mondain nom pas — toutes décrire de sans libro les toutes da cuore si pre- Milano del appunto il debolezza del in E di allusioni sono lettera jeunesse ma anni che carcere di primavera una voile si un scevro contento. Hanska, l'idea dans part qui reste fu ne gli empivano esprimeva veux tables, e contessa questi sogni che altre par è guarï,, ha atroci le Alcuni lavori. In nuovi quell'anno " noi pietra. Sardegna, preparava di volta Rivide, infatti,J\lilano,nella *) e una da per- dell'inno- ripartito era era non sicurezza colla sortiva di tutto tornava, qui, finiscano accoglieinzie,. libello. Ma Balzac venendo Ma Parigi. trovate qui egli L'opu- cese, l'ingrato fran- délie appena cono- partito d'Italia che, avère De fida invenzione. far italiani! agli vociferato sanguinoso un di un parole: queste fu noi, dawero e proponeva poi egli âppena . tra si francese con Era « — confession bene: per - tion, expia- une la fois,plein plaisirs:et je veux Y Imitation.... „. que 85 - nell'Etoo attaccare arnii oon simili bravo un questi umili quelle parole colle quali è cosa l'n altro 1837, curioso col servazioni Bravetta), che meno l'autore ha morale nell'arte Molto col voluto blicô nello stesso Cesare, nei bre délia bella eu e m il è délia Cesare di Onorato di Stella dello proemio quale di slesso Carlo premesso artScolo Balzac novembre in e // rivista dicem- Ricogli- Rivista mensile arti, bîbliografia gli editiori Milano Figli, e di fratjello di e che Niccolô si Morbïo e studio van- Tommaseo, Ignazio Cantù, allô che pub- Ignazio Cantù, stampavano Rosmini, d'es- atteggjiamento de importante collal"orazione e nel titolo,. il diffuso stra\nierùyossia Fortunato Antonio os- Santk) presso motUvo nuovo un anno e e varietù, che brève che di scienze7 letfere\belle peu tava alcun fascicoli ituliuno ri format^, (Milano, per del giugno nel balzacchlana. titolo di — présenta notare quai onesftoj con » non persona Balzac di più importante semplice délia pubblicato Turotti non rilevalo, e fu titolo Felice di fii allojra saggiamente 1838. Giugno opuscolo alcume con saprei non e chiamarla. nome fu donnestico stato permessa, cenni l'alludere, nielle dispute risposto all'awersario: allô vonlebbe si quali Balzac. Chiudero letterarie, letteralo nostro colle quelle a De battere p - di di al tri. délie tonio AnNel opère scrittore dello guenti le è fveduto Si dî contrade singolare, fuoco; fossata labbro sfoggio délia lo piccole modificazioni proprio, che ma «La estranea forestiero arrestava scontravano in nelle in tutte senza un questa Balzac veniva molti che délia inazzurra quelle nome vo- singolare di questo la moltissimi a dei uno che settimane occhi questo che si motiivi rimase lano, Mi- a di compiacenza prediletto il romanziere délia odierna. «Era rigidi e fu e poche di veduta Francia e nulla nel comprese leggieri gli di lui, procurô conoscere tutte che à'eleganza. fisonomia cui, sono vengono colle ttivo cabolo che in- ricercatezza sua parigina, negli abiti, negli atti, e bas- molto spalle, illegiadra figura, sotto ma iore statura arrotoindito, testa di viso, super Aveva mustacchi. ventre nelle migliorava col aspetto occhi del proporziani per nerissime due scintillavano olivastro, nerissimi sotta, tozza, a se- girare capigliatura, nelle colore da velato per le strajniero di uno cui sotto inverno scorso nerissima perfetto d'un nello Milano con sopraciglia, tinto scrive parole: « — Calntù il francese, si un non piovosi, sui prima vedere a società e la valente volta che Alilano, il riverebbe onde dipintore délia potesse vagheggiare, le mo^nti, meraviglie sui del poggi,,sui di signor per natura tempi cielo che si piani, sui la- 87 - di ghi Lombardia, le dci che egli glorie, i nostro poco si nomi che e al tri uomini degli a tuto d'ogni ffezione romanziere di Grandet o a nome Lissoni tal a d,una délie Ma e Medico del grado di schiera e di letteratura, per esaminarlo, !*vare quali la do! la •10 sua scuola, quali derivare.... » — rimprovero, in taie all'operettache di récente per poichè l'autore d'Eiz- da il procedfere una critica i veri è pog- campagna aprire le mosso dal di estimazione, quale comune già macchiato svestirlo siano ha doveri armi celebrità da offendono proposito pubblicô nostre Franria. con tanti giusto i lettori ne cosa, Parigi di entrare Antonio nostra Altri questo che noncuranza di riconoscenza. rimetteremo l'onore purgare to di volendo omento, biblioleche temere, a legati da sono Francese non ignor cui a e all'esimio le i cittadini al insulta ricambiavano è ignaro; nostre ritrovi,nulla lo ignaro sovente nazione che più allegra gio- nei e Onde lalmente quella chi a stima. visitarci troppo sale insigni di mente a le gabinetti, pinacoteche, di tirasse conoscere assiepato da che festeggiato.'nelle tù, o ancor oppoiniamo e sapere; riverebbe di curasse nelle atl vivo dipinto mirano grandi pittori; ma tele credo(no gli stranieri che e lo qiiando — nuova car- accôglie di tutti i titoli che merito conseguenze a il suo prestigi, ha alla principale che ne 88 - L'articolo di cui pida si è diviso dato è in - il oontemuto; intorao IV, a' sull'arte critica priacipali sguardo uno le opère tutte che e formavano sdrittoire elen- sono dal allora di totale un concrusione quale fino pubblicate zac; Bal- del dello tendcuze ra- ragio- o romanzi fraacese; V, bibliografiu.aella cate opère, o gc\n,érale\, sulle e II, videndei, o délie biografia; III, esame nameinto parti: I, proemio\, claque zac, Bal- oentodieci lu va- mi. Nella è l'iacerta tracciata ricordati i che i 1829, m, dal fermata dello che e s'aperse quella mare il di e Dopo aver conclude £en!na, — di « menzionate È franco mantelnersi puérile un'antica Afferma il Calntù a tracciata le degli Sciua- che zigrimo, si vita uscite di col chia- puô attività sua la con- venue del opère l'e- précède non délia letî- lavoro dalla sua : ed abbOndante l'aggiunto de più gli vogliono contendere, con nel Relie carrier sono e nascose reputaziOne période averne roma'nziere si deWUltimo' la racoonto quale teraria. quali scrittore questa secondb i del gioveatù, sua sotto pubblicazione délia poca vita romanzi. primi celebrità la prima pseudonimi pubblicare la riguardante parte parlatore, vago ma che Balzac), (de che affezione, dicendosi egli sostiene derivato famiglia gallese contemporanea i dei da Ca- studioso Poco peti. délia natura délia e il segreU,rivelando o braccio, un • ritirare di più significazione. lorisce ed in compare tutti anima i le il secolo più piinlo che pi, nelle corne le Gon chio, distinguono tutlo.... la bocca, al sono nei la Se non poi- quelle ap- diversi profilo, jin vero, d'una il società diversi tem- luoghi, faccia stinguon di- benchè fisonomie, fronte, délie lisi. riduoendole di ab- l'oc- il naso, pelle, conti piacevoli, III, gli esamina e La secolo in somm(a fa ne divisioni: intitolati abbaiia di moglie medesima I che è rac- Ture- Deïïa pericoli La virtuOs"a\, storiq, I, gli di Sceaux,, // ballo Vmdeltdi, La Tana- II, i cent® filosofici;IV,( î romamzi. quelli La XIX; dalla rdœOlti Svenfura, costume, mestica, studi Cantù grandi quattro del costumi il opère, a sfudi mal dipinge co- ». NeH'-esa/Tie Gloria l'eleganza. modificazioni due la minutezze, e nei condizionSix piccole altri trovano non dove società la mille perspicacia modificazioni diverse la prima lo rassomigliantissimo iio più tanta tutta nostro, tenui i scène, in vivamente na; cui muo- allungare e mano,v affettazioni le tutte complimenti, Dobilita una sue fa sguardo„ uno o alcuna gl'intimi che motivo tenue piccoli attj, in questi ocdhio suo investigando girare gamba, una il dove società, s'addentra penetrantissimo invece libri, studiosissimo di la pace del do- prefazio- 90 - degli altri racconti, L'Appuntamento, ne Dio, due I fiore di piselli.Seguono L'imbasciata, La quali illusioni Le di co perdute; il campagna, Tredici7 II Le vita délia ai parole parigina. Contes noi lo stile li vogliano troveremo pochi corne che tendere, ma minare li délia stranezza i racconti Studi di titolo di zigrino, VAâdio, dugo, Il capod'opera Crislo Gesù Chiesa, Rosso, — commedia La «.... I due in Felice ad passa esa- il sotto allora con pelle dello La lumgfa vita, H Ver- di donna, diavoîo\,Studio H Requisizionario, sectoosciutoi, del sogni, qui Davin: in- leggere, per compresi di noln « 11 possano tampoco L'Elisir ed Francesi;presso ortografia», Fiœndra, Il Fanciullo' anche i i romanzi e Réaux, des che solo sappiano loro ti raccon- i quali l'ortografia, giudicare non poche di Tallemant e Scène dedicato Filùsofici, pubblicati prefazione una délie si fingojno scritti da kiiecine,che autori, Rabelais, imitandone altri, so parte; aver dei marchlem, drolatiques, ammasso divisi in quattro antichi storia ualle,La fanno e Goriot, illMedi- Papa nella Dopo zltella veôchia profilo â'una in altri,che e il poi grande La Gaudissard, Giglio ritratto Marana, e di abbandonata, doima (tre uendette, La Le o vif a Grande^ Eugenia La L'illustre délia Scène esamina Celibi, I granatiera, Brèteche le di II dito Il delllassoluio, Riceroa La incomtri, provincia, délie la - Met Maestro mot COmelio, maledettOj La regnano La ricdnciliatoi, h mes i soliti sa V Albergo dell'ateo: difetti di Bal- VI. Balzac smo. Il il e magnétisme Memorie - primo fazione tica,di italiano del tradnttore. di Giovanni Arnaldo de' suoi e stico, corne prendesse di Francia, luzione, per deve la avuto in' prima tanti di sua fre- del magne,- fondo, mi- un Séraphita^ agli odchi che perciô dottrina specialmente aveva ospili straordinario dello Non simpatia ciô Guerrazzi. parlato racconto suo roman- seconjda aveva Egli era, tutto forme le prannaturale. sua il Donna nella ed Aneddoto - di F. D. - Pre- La - La giudizio amici prova romanzo. Gattino.- e magneti- Mirouet. magnetizzatore. un effetti. innamorato un questo Balzac il al L'Ursule - quanto a' suoi quentemente tismo e prima Milano ia venuta Balzac - Fusinato, nella di Balzac - Raiberti. Tanto Apponyi. del conte traduttore ei si converti Corne - far délia che tant! in rivo- grande e so- la meraviglia Mesmer, seguaci suoi djel e e awer- sari. Il perse col modo stesso nosciuto. Lo quale egli intéressante ha rivelato vi si era emeritevole il conte convertito di' è esserco!- unghenese Ro- 93 - nel Apponyi dolphe - Journal;1) suo la eccone uzione: 1834 Amno 8 Ieri maggio. fa il che parlava in magnetismo e si sera Il sullati. Or — il nie présente; di cosa Si trovava a o realmjentê Lçliil in visita in sibilissima ipo itra *) Fa Librairie Mondes, e sua pubblicato da nel il Ne tome potere di che quinzième Daudet lungamente del che che vol da lui Ci voile on sua tre la 1913, pagg. da dl ta ascorne dichiaratia padrofna in ine sa- magnebismo del assicurazioni la parlô quiestb in si trovavalno fu arnica, discorse noi buona magnetismo. Ernesto si sera vejritàdélia la che trovavo dipendeva non ed ogni senza m^dico un castello promesse délia Pion. noi signore quel al mille e fra provar l "lia de lie îoiH parliamo persona di mezzo La amioo. che e un'altra da i risultati ne che fortemente un di bisogno a risolveirmji crederfe pier si vedo(no corne co- Balzac, di signor avuto qualche con magnetismo, i il possibile spiiegarli.Mi ampagna momento. avrei cui esattamente pensavo osservô — evidenti prove una io — umanametnte di uni a signor duca, di sorta non vero. due son ira ad di niente ra che sostentne e si che ciô tutto negô proposito questo a progressi rimerav'igjliosi de' suoi Laval di duca dei nostra casa qualche da parte di c|asa, volumi, Paris, Revue 629, des 631. Deux 94 - che prima magnetizzarla; per tutte le fosse desta, Questo non clicesse délie nel stato ci le indicô Mi disse di padrona veggente, iln arnica, solito doveva nutevi. quelle mente, e Poichè che la credetti mostrarle in carte a nes- alla seguito son- esit^are troppo nella l'altra dopo méra castatai con- e vero. di la ciô su casa si restar pregai e mano che av- Piarigi,di cui eccetto la ritirarono, la Mi di mia che dirmi che numéro arnica la vi non lei. Quando avve- cosa signora c'era le tutte d^ella volontà che d'una casa rispose nomihô nel di presso in momento mi cinque che,s secondo casa, Parigi. a mi idunque schiarinuenti tutti me quel présentai. veggente dottore, dafcele il e potuto dircj una il occhi notizie. soli, la fummo le se avrebbe senza d'una aver da che la a corne giuoco recai detto degli Pregati del tutte. mi- allora aprir gli che a quaiche senza Senza le estrassi mi desiderate rispose Tirai erano. neirinterno viene Essa non carte aveva domandatele che tasca, poi dbmand,'ai in che Ora, voile volli guaridarlee che niva che naturale. misi le d'à bastava; cose vicina, — le carte dunque esattamente, riconobbe mi senza nambula essa ci gli prestarsi a cominciô domande, tutte suno; medico non nostre indovinô caso Il addormentarla. nuto a consentisse quella signora all'esperimento. suo - più gente conve- persone si trovavano vedeva veggente mia di abitual- s'ingannasse; 95 - ciô i mi i, matrimonio in che scherzo; tivo fosse iô raccontato, magnétisme che curo in era era mi Lc del mio le mi in confermô tutto; che darmi è questa fausta nsori. tal son Io potere del diventato stesso che sono d'es- di délia ciô giorno prima ed di e scrivendomi Da*mel magnetismo, sua inatteso, giorno dell'esistenza e, de' suoi del una persone po- volta più zelantj magnetizzatore, pochissime mia tutto stava uno sicu- P,arigi. Giu- il matrimoinio notizia. dubitare sorprendente non presi sull'i- quello il sua arrivai quando Lmpossibile oonvinto, casa assi- che e decisa, quantunque «osa mi esposi dettagliatamente av\renuto proprio di e era volt(a questa che a lui mi aria sua recai m^ e stupore juando i La vivamelnte carrozza una era si pr|e- giudizio prima de' fatti. punse per contrario alcun che coin e Il dottore del persuaso !ii informato za che e si non che ciô gli dissi errore. pronunziare dovevo che invito al mio Io catj- uXl parve certainelnte stato rientrô il giovinetta, e la sarei ne persone. allora to il altre le tulte stato, Il medico uto. maritare di che e erano positiyamente sapevo affatto trattava arnica, genitori. Mi i suoi dom,'a'adat"a conoscessi non parea e sposo mia radu- fosse allora stata era figlia délia la persone ro che rispose si quella gente tutta do- le seecarla^e quando parve perché - mi ed ho resi- tutti stono, poichè non alla sempre averli dopo Mettendo quella da — è una disse mi il sembra Londra, avrei di vece tutti del nambula, di molto Balzac ci episodi dello che mio son- gnor si- caro al signor il sola e tutti in volontà il l'in- è sona per- sottomettersi schiavo; egli suo vi a pensare a stu- sulla consei-va America, a dispiaoe costringe Bestate voi egualmente mi magnetizzatore tri ail di quantità sopratutto la parolie. queste per génère, che volontà. Pietroburgo sua sono buona una una ancora stesso Ciô ridere a magnetizzata: la cosa procurarmi" a descritto, i Yienna, a oonsiglierei anche ciô raccontô pefacenti. sua meglio voi che Borna, segretari, da tutti mettemmo alla a la se anni gli fino d'Austria, qui présente. ambasciatore fluenza Ispagna, tipo e Laval, in i miei Balzac, di se- con dire farei durante ,di rapporto le che fatto volte in duca signor mie, infallibilmente ma persona Ma, di sotto pareechie magnetizzata, me ambasciatore Ci seduta, segreti pensieri. cosi in prima più stato a addormentano magnetizzati guito. suoi si costringerà lui nel è a con momento ch'egli l'esigerà. Il signor questa spesso vava sotto sente in gli e Balzac ci la che dandogli e sue che o detto di la influenza sua Inghilterra momento ha esperienza, desiderato fortemente quel di aver di notizie. che si tro- ed magnetica, altrove, pensasse glielo esempio per persona provasse, fatt)o aver a lui as- in scrivefndo- 97 - Appuntavo — la È continuô — mio nel 110 aile le son che iici sulle sovente amici ed nelVUrsule scrivere Mirouet l'homme dans en che ondance duel du le dotato deux dar il vouloir di de dont a fluide in- doué d'une née in- îti. Aile ;mo ne anzi deirincredulità : in del si rideva neofita. (la par jeu constitfue à mal un Si sentiva du!n- Parigi,anche facevano assicurazioni fede, ed à hom- entre allora era Italia. Il - d'un le guérir». Come se poi volonté,,curatrice ne' salotli aristocratici Luniojnie corne potere sopranjnatiiralee questo prova. aveva recoin d'homme volontés, magneÇismo lava Gior la fluide, et entre tir et par ne «il faut l'existence œuvre passi mja- doveva stesso pénétrante, dominatrice mise i ospiti, vantajndosi gible,invisible,impondérable, i credere Milano,,dunque, a magnetizzatore. Egli rto " con- per volevano non Parigi sfoggiava «a dame», •lato a' suoi un segnato; farsi,perfettamente a che mai mancava giorno permessa persone Balzac, tre del data quel asserzioni. mie Il mi che vincere in mi non facilissima unesperienza ta, e — e di la data egli laccuino, voluta, lettera - di Mi- in Se moda. nefre, più come contilnui Balzac si ne mo- espieripnastava segretameinte romanziere, ne del che degli speltatori suo s'ac- aile sue 7 parole, s'irritava allora to andavâ Mirouet, denze die ia le e che a soit rouet che cui «il i suoi fede, esperimenti il fondo, non ed psichico Ma si che gli awenimenti Mirouet alla Orsola, e mente. Fissatosi amico dell'abatie sacerdote e diviene vecchio sognano la adott.a è un sarebbe alTazijone chô, è semplifar quasi da susseguono quale tutto di in dpttore, che Barrière, op. tipo Chaperon, filantnopo. la si piccola una giovînetta che piccola una educazione sua morte ed cit.,pag. Rassano è molti ha e crédita. l) si di si sa e prépara. dottor Il voluto egli ha dpppjLa uista^ mercè tutto forse ne opi- série una mescolatjo avesse procedimento umano. dipendere una délie telepatia, Meglio oonfuso. e per di che Mirouet seguace e pare tra quest'episodio soprannaturale, racconto cissimo magnetismo l'autore se e noi a dottor ateo critico annoverarsi enciclopedisti, incerto carattere stato di lui cre- Ui\siileMi- que possa Quel scritti. de' filosofi nioni in non sue suo médiocre»,1) romanzo alla un croire.... pas œuvre migliori le Quantuqque faut appun- deH' Ursule trama consacrare teorie. une si converte del doveva ne questo la pensando sue mentre frequentemente, 110. la dedica città, oi?fana, intenadiviene dolcissimo gli anni, la; couseguente sola Ordel consolazione ertecu\ che di non ne pingue 100 — parire di e chiude la lunniatori, giovani in il quale Mîfvuet duzione e pregio, che Enrico. in di ca- vi- il è co- di due la in essa va confutare riportato. contrario il In è una dire puô ha tra- fopido, il stili- quanto per|ô curioso un un aneddoto Marenesi wlie- bjalzacchiano, corne magnetismo aile dottrine zac Bal- del nome tempo; per lipi Marenesi, sua si non a'iettpri del i con d'inesattezze e e prefazione, il vol- prima Ercole La arcaismi grammaticali, la MiLano, a frontespiziio cambîô sul piacere potè e col aspirazioni 1842, da Scotti, nel e piena stiche Orsola tradiotta per fu stanrpata e Onorato da délie e si romanzo anime. italiano Borrioni di matrimonio de' desideri L'Ursule ta Il parenti cattîvi matrimonio col e ronamentio de' puniziione Pprtenduère, di sconte oo' vivent!. comunicare con — cattolica. Egli, Chiesa délia fatti,scrive: in «Il — presiente è destinatk) romanzio ragioni iaddurre ad voglia gran che dice scienze al la di E del ma de' senza pur qui riporta ed perduti e darsi eccone deirAmzco 1841, una brève nas'cte oomprdvino, li medica faooltà egli mentisce, gennaio che sbraecia sforzi. suoi cura la E' délie, l'aoCademia Parigi vergjogno"amientefecero magnetismo lo; ridere di e'si laddoye appunto ma provare djel signor di Balzac,,del ia dir i magnifici effetti, magnetismo; a guerra d'esaminarprova...... numéro cattblifio, notizia, sec'ondo — 2, la 101 - délie accademia l'anlica quale - idlemia fluido Lstenz,a del il chiararono il febbraio 17 erienze di medicina, 1837, per esaminare se .'nagnetiz:atoriy humto mostrarsi osato lmente la o in le es- fattôsfa ancora in- n'Acr,non ve accetùptf e riprovazione la o riu- conchise pieno giorno sanzione di- e reale urp. illusiaae; costui di mon nulla. magnetizzatore Berne, del quella magnetico bel un l'accademia basta: isi magnetismo 1826, del mediicina di reale 1784, nel scienze ac- i'inica. iito di prima E lella noi le zac, che che poi, falsità abbiamo ito un aneddoto scritto ) ii niuno [uale — del a romanziere Qnesto aneddoto in con signer Milano teslimonio «Trovandosi bre *" e' fu v'è Raiberti,del qnale Milano poi compreso 8i è Eocovi detto molta Giovanni che 'non a lle Mi- magnein pro- ve-nustà e Raiber- conosfcjaj, oeulare: neU'estate Balzac, fu anni abilità nel fiasco. solenne un nejristesso molti sua tantje effettimagnetici, fresche son di prove acqdnnatjo, altrove grandi non si è cercar fresche venuto, far cui vale dei ragionamentlo, suo riportar l'aneddoto .... se pujnto del questo a mi avvenne del '38 di il vie- nella raccolta degli scritti fine del capitoloIII. sulla 102 - derlo di lui tizzatore, osai burla djscorso il magne- meraviglie interrogarlo sul Pjarigji. a dicesse se da dawero. Ne voleté prova? una Si. — A — vista. Vediamo. — E fu chiamato Fattoselo gesti colle sione deU'ainima di mani: e sorriso batteva nota era si gli Io conosco e a Dopo meglio luminosa caméra. ten- picebli un,a cejra meravigliaip, mezz'oira una che d'i- l'indivi- i fenomiejni magne- subite desiderabile alncora un povero se Corso nano Porcia, che, trove, gli offri larga ospitalitànel (ora la unja per- raichitica. dissi: principe Sanseverino Orientale faceva alzô, dicelndo stata trinciava soin il mo-* lavoro. corne e e per quel l'incredulo sarebbe Allora a) Il in pensava: adatto fiacca, sona e trafelava corpo palpebra. poco che tici, e e del tra sforzi, Balzac nutili egli stesso, occh'iaeci gra-ndï!Il paziente uomini — sudava stupefatto, era mezzo duo sedutbsi e spiritato:disegnava, misurava^ da gli davanti, l'operazioîne. Faceva dacci Io cameriere. un sedere cominciô e ed 1) signojrie, valentissimo operato sorridere o — d'aver nobile Caduto d'esslere asserï e d'uin casa amico. ed ospite magnétisme-, Io in volte più - suo che corne m'aviva si è dette palazzo, al Corso Venezia), assegnandogli una al- Porta [ élégante e 108 - ", è Restammo Costui sulla di antico, ente ichino da fin Dio — lo da nano. che ed io quando è co- cherichettb era gli buona una le e mio un Trovatolo buscare stanno i libretti vendere djLmabi mattina,, aile vedere a a concorso; tu qui?1 dissi: mancia? volesse! ne, verrô pel omiciattolï sagrestia. Gattino, vuoi — di Majeuœ conduca corsi e quegli giorni il voistro lo ve chiese délie porta dïetro,e bistbïrt|o nove. questo, uno i ne' io aile in è che Voleté SI, domattina — "Û e coinfronto al "uo Apollo. un davanti gobbo che modo — sul di ponte précise, nove Orientale, porta dove pigliarti. indicato momento îczz'ora sul il passeggiava nano già1 ponte. Andiamo. — Dove — — In Ta — si va? d'un casa a I che fare? 'i dirô.... questo I ù lula, ai: a buono ma ha signore di facendogU tatura vol to signore. gran addormcntare cogli bisogna fatto che occhi la una e colle qfiesta persona piccola: perciô mi sono ri- te. pettando qualche Mi più seguirmi a mezzo nessun gherminella, s'imalla strada, patto; tentai non in- 104 — di vano non il fece Infine maie quai galantuomo, un vuoi di E finsi alla e in lui seriamente deU'arte. As — — — mi segui fino quello letto,sclamando: fuori chicchessia: sommeil? tu envie cencioso la da veste ada- nano bracciuoli, e l'uomo di su délie 1) scranna. una i pre- secondo due oc- Gattino era orbite ma statua. una tu e lungamente Metteva corne a seduto e ammaliare intrépide — più e al vedere le mutande seggiola dinanzi Lavorô da dal balzô ricca una a chi che all'opera. Il si pose grande cetti placô, mi grand'uomo, rapi(damente caméra bello magnifique! Indossô giato dietro, natura, C'est — una abbandonarlo. del di se malora5|ch'io alla altro, più un anni: tanti guadagnerai vattene no, corse stanza scherzo se da chè te, per Sono ti si faccia? te. di mi Allora che conosci pigliarne a ragipnevole mi e giornata; subito vo Pïùtoni© corne Proserpi'na. vuoji tu be'n venire, buona di ratto braccia, che mancô poco gli gridai: Ma — portassi sulle le quando cosicchè persuaderlo, me - Èe? As de dormir? Comèe? !) Occhio da domatore Cantù, cfr. capitoloIV. di fiere,dovrà poi scrivere Cesare 105 - — io: — — Te gh'ee sogn? Mi no! Balzac Mi passé rioominciava la la il per giuoco di mente stra, mentr'egli avanti, e tremava ntô, quali comodo e provô che rli al posto, fece Lto,e a n aveva altro: inverso cosî la di al riu- l'indoper se per sul re difernano solito, cioè non fece più fiorino, dofeva un ma dal aU'esterno. seguente avuto duro: se rapidamente daU'intcrno al giorno so star oessô, sperava awenut'i, o non senso po' non di senso tornassimo prego Intanto, effetti i in Gattino mi addor- allora un preparatoria stessa. loro era in ore„ quello di Balzac soggetto délia si non eccettui il e due alcun nemmeno si alla Tincan- operare solo nulla. meglio, a gli un cor- sforzo quasi far seduta quella ad non nano lo per tendenti il non tii all'ora k": ansava félicita,se fessando ne troppa con fisso,tutto, pendente passarono non m,a melica dietro e Insomma, aile o là stava de' moti e mo. jma agiva me: si pisse che pensiero poi girava, leggeva, sedeva, andav.a e volontà stregoneria. fosse scdmmessa il pre- toccarne durata un no! seconda prima: re: udii seduta più volte non il ebbe esito grand'uomo diverso irato dalla a scla- 106 - Il y — de maladroit dans ce bossu!... sacre che Fortuna il buon altrimenti nulla; Fui di Trattandosi vedere assistere di sarebbe aU'indomani tornai Credereste? tino goffa bocca, ed leggeva e più desto che lavoro, Gat- piccolo Balzac il più cerchio gio ada- palpebre In quelde' fece se- batte poi impazientito nia ri- fisonomia le e seena, sepolcrale. libro. un Accorsi, terra. furono di silenzio un chiamarmi, Mi mezz'ora un gni nato amico. descrivere io in piccolo una l'istante piede quella prova. Balzac signor Jasciar cadere a adagio. Era per al presentare solito,a del colla a una terza una fini ta col Dopo cominciô ad avrei patrino. essere compiacere corne intlendeva non disfida, ed una dovergli di pregato gobbetto nasceva pericolo corso di chose quelque a — ritor- era nano un mai. narrati i fenomeni lo aw^nuti; in- terrogai: H ai — Ris pose che dormentarsi, Queste dopo gli veramente per no, cosi essere stava ma be.ne per ad- adagiato e pdnsieri. senza e dormito? tu poche non e fu più Passata occhi. inviti: ci parole non udïi lo in rimisero mezzo di fargli un'ora, partimmo più Balzac a attenzione, chiudleiiB senz'altri parl»are di ma- gnetismo. Nel giorno appresso verso mezzodi sento bat- 108 - de'gusti tudini e mente che Coll'Hugo Che in serbar per L'unico in Ed si Non Ne perde si vede Ogni si E molti Trovo Un !) Allude ci signor gli che di pubblicato nel romanzo 1831. in di sa scritto l'ha dritto. tirar e non sono gusto mio, chiedo francamente fra quell'età a virtù; romantico meglio *) gioventù, Balzac del trenta. già studiato, e cappello di Balzac dichiaro che se saran bocconcin al che ha deU'amor perô che Io si sgonienta che trent'anni far coraggio, spalle gli anni piace più ben Convien di donne raggio faccia, vaga questo per sécréta sa délia scrisse Balzac a il beltate sua aile donna Perché Al stanza.... l'età minaccia che le altre corne Poichè E sposi avanza separata freschezza la E E la bella coningale, due a allora anche Illanguidir di La pugnale, prova che anch'ella avanti: poi Se man célébra del e la fede mezzo È di dormire E veleno col Balzac E Soulié col gloria del La costei, serivevte. scherzevol- di e - si confà perdono, ch'io a' miei i diciassette Balzac, La e denti i venti.... femme de trente ans, 109 - scrisse \onza Roma a va lui le di di se o di fa triasse dità cui giacente, o le i conforme ci. di uno scrupolo si dritto "ra con non ti po la una certo — di forma tempo, La li îniei voglia riputaziojne, che asterrô inedesima manifesta. deirocchijo brevissimo poesis: si me per lettera alla corne si costuma valentuomo pittura quaintnm sono apparisce mi non troppo e alla codesto gode io tuttavolta che Cielo, jdjel bacÇheca, nella prelibate il ere- fondafcp essere, messo e bestie Guardimi dibattere buon le per qualche di senz'altro unica, impagliato, mjeno Balzac, s'iln- il del fallito, meriterebbe pen- meta notaro,,con mercainzie un (di ho stesso prova di sommolo un meco ti non bietola, ne i mobili inventariare natura di ne vente so cancelliere diligenza délia la fibra" di lèpre, di pari, speri invano; pennelii una un a'dipintori fiamminghi, questo co' me se lo palpebra che sato. chie io chiodo1 tu di anitra; ond'io ala dâre ben so Torre seguejntiparole: volta salito in bigon- una vi La racconto ch'egli ti risparmi in ne grazia pelo di tempo Ravenna: ritraendo quali dus un o superiore fanno suo quale per ragnatelo, anzi nel descrivere, per i il Balzac, — e Balzac, ici s'occupô, qualcbe Guerrazzi il lie - licet e la e con un ragionfe solo dopo la arieg- sororibus, esse sull'atto,o l'analisi dî Ora- poesia cosa, vista avvertirie, il dettato la Bal- del dallo a col- spazio sintesi del 110 - quadro, degli conto l'altro, la ne quai scrizione vole, la mentre oggetti intelLettiva e degli maggiore senza l'anima tenderci». — nostra del attributi fO ordinarîame|nte cosa prolungata e - lettore loro minore soverehio irifafetidïta rende dopo uno fatica; che succède dri si la riesca cessi per de^ sazie.dallo at- VIL Arrivo del Balzac legiata. Il - La - e nei Anonima - nell'arte suoi in 14 giorno va la laguna, Byron, oJdo, quarto izia amai la città che di sul sin fate délie mar dalla moda, e tutti l) Tïa-luzione dal dileggio del vapore. roman- francese. quelFainno Balzac il dï visitare anni prima del canto di poeta dall'infanzia. e del cor unico la da citt|a gio Gior- Pellegriria$gio d'amante: e ElFera mio, adorno ostello diventata, gli spiriti romantici di mossa ^ aLlora era m buoni gioia: emporio d'ogni dovizia.... Venez Fantasia in Qazzetta. Personaggi - risplendea, quai tempio liquide colonne: invidïato - alcuni accenti con stessa desiderio cantata nel délia Privi- Ve[nezia. per gravn un articolo di marzo Milano da i Qazzetta veneziano ziere Il délia balzacchiana. romanzi. poesia Saluto - Balzac, di signor moralità cattiyi Venezia. a Carlo corne del Faccioli, Firenze, G. si dice, tempo Barbera, di so- 1873. 1121— - città gnavano la deva për tutto del poeta sue opère, in in devano circonfuso cornice délia E scrîvere. e com- ren- quanti a eroe Venezia Venezia incantevole, la sua lo Grecia, di la për accorso un' auréola da viaggiare amavano fera ove faina GuLcfcioli,la vital libertà délia pro délia Pjeroy Shelley, con span- Mocenigo, palazzo contessa Missolungi, a si notoiriefà djellë» la vero del la con battere la in scandali menata comune morte lo splendore inglese. E gli cui da laguna, il mondo relazioiie sua délia era ne dal cantata De Musset: ....Dans Venise la Pas un bateau Pas un pêcheur qui bouge, dans Pas Il Balzac stesso, in Hanska le, doveva sont les in scritta «Veiuise l'une comparaison, aucune E ordinaires». je n'ai vue pluvieuses, pendant m'a ravi. toute petite la Je Grand maison à larmes. sortir ïne sais Canal, fait arrêter et J'ai conçu tout pur. j'y ai Suisse et F autre si vous après Tous souvent le botnheur être données «Venise^ croisées deux la des fondo: tessa con- apri- paraissent cinq journées, façaide lest gothique je m'y suis aux le et più in que dans une poi, et humaine divine, qui,,jusqu'à présient,me sans alla 10-13 del data che: créations, deux falot..,. lettera una confessare l'eau, un Firenze, da rouge que deux dont avez marqué re- pialais,. le gothiques; les été que jours ému deux 113 - pouvaient aes rs mais signor è mattina di arrivalo il trancese, autore demeurant y Suisse chère, est vi- d'argejnt pour 15 mar- notizia: questa con Il Ieri en Privilegiataai Venezia, del zetta tistiva La si peu il faut Venise à ressentir, y entier. monde au - Balzac. Venezia a il célèbre signor di Balzac„ pre'se al- e .io ali'Albergo Reale. Diffusasi ne, délia corne pubblicava di Il in illustri "r tro Gioli. signor di die dii Milano. a in nella criti\cay scrittori nessuno Italia. Il e varietà: possiedè Balzac, qui giunto, da giorno 16,, Balzac. momento fortunati nuovo Balzac articolo lelteratura,tcatro questo e di ieri i Privilegiata^dèl il seguenle Appendice Venezia città,il Balzac pubbyca. Gazzètta stessa la per Milano,. oggetto dell'attenzione a curiosità La sua notizia la corne di nome de' délia nos de' uno Fra'ncia, diccmmo, Balzac tri culti non lettori; 8 114 - fra pochi ed loro molti a che vedrà qui Pochi ch'è già arriva dità è La e in fatta è x) In zione è poco per Médecin cercava il entrato sono ch'egli de sulla le via disse Del che libri non manoscritto non parola sola una anzi questo a com'opera me- per- un trovato la dopo logico terza:, ordinamento il titolo trovato aveva un prima, délia 1833, dopo la pubblica- dal gravemente: edizione. dalla non dare campagne, aveva medesima sua nécessita ricompostja, se di diventare Quel giorno appunto Fer gran pone sfortunata quale, fin ei pensi diversi di ed volumi, de' suoi di si stampa non ma for- ehi pruova5l men signor opère che da dare ia modo Humaine, società. È noto che, recatosi in appena ch'io prima del fecon- stampa; grossi caratteri romanzi, del Comédie la questo tempo ai sttoi compiace quale intatta dev'essere seconda il libro si ste ve- *) La lima. rifatta. di pruova che e bella sue 50 in anni. faccia ha ordinarjo fine duta 40 nella volte per desimo 36 délie laboriosissimo non parecchie prima in feoondi più meravigliosa, confessione, rimane di ai forse grand' amor e luce più raccolta scrittore cura alla furono oomplesso tanto uno la una lée, da\ns la val- quella jdicui più Tintera un non sia brève Lys re opè- le mani tra il sue f ingegni Balzac; è in autore. suo di tuttora produzioni, sue italiana, e il forse le già conosceranno starà ultime délie non - l'immagine casa délia d'una sorella Salutatemi, o genio. il titolo famoso. di pléta com- Laura, signora, 116 - divers ricca, inesauribile, l'Ariosto la lui a célèbre si de mincia il fra di loro gente col e che con ragione cardinal ei ti tra- e. p. al- cui stravizzo,;con co- giornalisti,,filosofi, autori, racoouto: cortigiane,,tutta talor chagrin d'uno tumulto nel fare più interrogaziolne del (d'Esté. *) Nejlla Peau sporta ben ma a; potrebbe storica e - perduta, prese parlajno, tutti tutti vino; aile sono cian- ciano, s'interrogano, s'interrompono, contendoino, sfiorano dal tutti i caval filosofia dalla cérés, che ampio di lievb al discorso, il lettore O sito un descriva d'un multuose na" da si ti il palagio, délie !) Per chiariinento Ippolito d'Esté, dopo ingenuamente la corbellerie?... Dove le gioie d'una suo dell' Orlando avete prese, di la la tu- capan- finezza, la relazioni, legge si]ricorda lettura all'Ariosto: Il de- entro per tra sue osservazioni, sue soggetto. di chi pompa, amenità le ballo, o nella quiète ti sorprelnde con tutto più indocil pagine. nelle nota d'un per si trarre sa 50 o conduca ingegnose partLcolarità,( nuove tante o ricco varietà, la novità sce '40 potente trattïene, senza e egli pertanto campestre" magnificenza Camba- di fecondità,, questa questo scialacquio d'imagini scrizioni. Scribe, loda, quel soggetto ben per medesima questa si nojn questioni, di ba'nchetti ai se le drammi si argomento annoiare, ai Kant di s'aminira, e pensiero, E Alessandix) di tutte soggetti,toccamo ci trova abbelli- stile è iconcet- che il cardinale Furioso, domandô messer Ludovico, 117 — iorito, del nuovo. le in il Balzac dal ha qualità, misleri ad ?lri. i suoi siffatta i la lellura di mslo aar délie meno con quanto se taie ci ci è purezza che cuore il capo Pons sven- L'uomo [non nell'infinila Pa- a del Balzac, varietà onde presOnta„ nellb o -des -Arts società la senta, nella medjesimo^ se ha non se délie sussiste,e Oh Cicérone l'uomo invero chiama la- ne profoiudo abbatliimento, slesso. lettere, che il sotto quadri che tnodificazioni in o che legami deU'ami- dcU'universo. altri che neri, famigiia; un posare re l'uomo.. i di volte tetri, si délia non cui il si venali quelli ?.a no ouo per grandï a délie più più sincerità terra, L'egoismp è è sto cerco spesso il sono Non ?ipalisca.su Je opère I suoi cuor-e. in sue inchinarglisi,a compatirlo. sulla Lare le con sola- l'uo- iagili,nulli virtù u!n sforzajndo finti,bugiardi, nore; dege- società la e vizio, ne difformité il ta- sono la morale e talenti, quasi caratteri morale rrano " l'uomo del sublimi a nOn lura: lettere pocsia" accompagna|ndolo la più le con quanto diffusione. e peggiore; ejntrô lato cupi più lunghcria cojnsiderô torto: menle Per non fecojndità la «e più che strano, naturale. del cûmparazioni, sue sove'nte q compiace iieiresagerazioine,hizzarre o iora dello singolare, semplice, tlo,del ei si générale in ma — con sente di vocaziono rara il cofnforto 118 - Foedora, maJd'ama vita! délia - quai mostrj! quale eccezione atroce affettuosa e cara Chi puô arti le alla di quasi crudeltà alla pois;,il lo figliuola/? Chi di figura lunge quel se da quale, la disperanza, stessi quegli mola im- Fleur che del odiosa quella si affoga infelicità,délia délia jininistri sentimehti dallo l'atroce ov'appare di de malvagia men l'agnello che perdizioine délia creola dalTimprecare, libro corne fa latte materuo, nel direi non quen'equivoca contessa, Foedora, perfezione misero quel tenersi puô la délia sposo na! Don- la quella tigre avarlzia quella capriccio d'orrore un cui di si chiama finezza, con propria genero, scagliar che senza la sataniche, ordinaria legge riot, Go- le ainomalia, quai strana creatura leggere Evangelista, Raphaël misero il doveano render beato? La non si durezza di quel ispetra, quella insensibil mai scakla quasi ad al olocausto di ha la il segno dànno, diletto puô sentir spettacolo natura? Quai si disumane? cuore E l'auimo di tali allô porli dinanzi perché cui, per mostri nelTaffisarsi reso questi quadri tanto si pure da Quai si désolante in nostjra délia misero son che sguardo? degradazione sarà va- passajno quasi seoo" o se possibjile,, del quella dell'uomo félicita la d'abbattersi sventura non spietaio, eîl'ha d'uopo nume sacrificargli sull'ara che freddezza medesima, se pie là nessu|na sentimento, nessun a nità, queU'adorazidne di che cuore pagaie più scon- 119 - uli. cui con chè giore cuore evidenza il passioni, quauto fceri de' suoi ch'ei ihe, e le movimenli, sto incipii, ne e render Le Francia; tanto: tutti zione del i délia al fine d'una critica e o cosCienza, s iecin con gio virtù. ed la ana in encomîaton sol- la Corne i funtesti ch'eî ascol tasse cosi campagne e natura non ô pure se ne j consigli mutando in- flfcrebbe fortu- délie Le rendu dire- torta parve pubblicazione colori, ed effetti. rumore iiluminata, almeno de l'uni si atroci alla e maniera; valléq, ove onde a d'ognuna mostrarono e tuttb parti sue gran perô scuola; credcre nalamente fecero ingcgno" sua di materiale suoi giornali deplorarono suo ne' suoi macchijna trovarono non délie operazioni esteriori Balzac del intimi successioni njellevarie ragione dcgli opère le una lor gl'intimi ragiona particolare efficacia la de- a' più fino ne le mostra scompone onoscere I carat!- dire, ranima per facoltà,,quasi sue i risolve e conta, ne rie va- più riposte vista impressioui, otomizza, le nelle in mette ne pcnsieri, secreli délie miuutamente cosi personaggi mag- con Balzac. di signor tratteggiati,svolti scrittl ritrasse partioolarità l'indole e ne' addentro più ne umano, Impîer- condotti. mai penetrô è l'in- singolare e âdjeatie sono nessuno dcl mirabile più quanto - sue Lys è più to tutti s'accordarono un ope- dans la dipinta omag- prima a 120 — biasimarlo. la di voce giornali s'unirono tutti i del Iode gli — cambiamento felice,.ed tutti^quando Mariage du quel che costume, tri, e fra nojn le migliori scrittore si forse. coin succos^ zione che storia di trente e più e certo che e la vente ha d'un dramma mira che questa da' nojn nella croce Femme aveva sua vjta d'una délia méritera tutte voile J. Janin confutô ftl\e.Per di sua idée sue le forse belle già misurars^ possono che figliuole,ma poeticamenle et alla che l'applauso di l'approvazione posito innanzi bella donjiia: singolare opinione loro comp;ila- egli segfna questfletà corne cui fortunata tempo, ch'"di compila nessujna fu posta più in ma in ans, l'epoca più ei célèbre l'opifnioneda lui manifestata quanto stile paragonatfSi il Balzac che detto già bizzarrie; sue pose no- V. Carlo Abbiamo de' di soldato^e alla pregio, dielïo quella capitaJno convenienza Robertson il in rapidi cejnni da e questo per idi collocare grand' ajrte gran antico pes cam- dominai si manifesta raira d'Un labbro sul in à La opère. qui specialmente che g^iorni, pone e dubitjamo non sue patietaca,che istorfra de' fatti del bella stri tinta quai so sempjlicità descrizâolni splendkle narrazione, la tutta le per fu sola una la per . del dar- Physiologie parée comdrolatiques), i Contes e a tremeJnda la dopo Méddpin, caro quindi d'u|n cojn le rjconoscere si e nel Débats, per titolo lia mère bizzarr^a è a pro- plreso in ispiecie dal g^orfnali,, so- Vert- 121 - lo lie suoi si ribellô ond'egli vallée la (urardin fece. di specie ravigliose al vegnachè è da '?t di che ro una che Ad ogni lui più cui se ci naso u|na le popolare, Vigny di sue opere" J. Janijn più quando i avranno stumi, i quadri pregio di leggere il Paul si sia de ronvcnzione e avidamente, capitoloII, in nota, ove la voga Kock è di più e ne per costante, del tempo di rircostanza che e non si discorre di an- délia i mutato perciô di dire oseremmo Frandfca ma poi composizioni, sempre avranno ed canne! a spiritoso sue in E più criÊco; e progressi morale suoi musîapchi^ misurarsi più chiaro il franchi. 500 dotto Priuile- chiaro-osicu- quajnto grande pubblica *) (fr. ben di di idea si manterrà voga allora li fa specid me- gran un che apprese una Gigie; av- GazzetÛa la l'accagionamnio, sopra questa ! ha specialîtà délie stessa e il Balzac lonlqna per godono più di e testé valore modo colto, il De questa che ad qualità anello famoso l'ingegno norf deve si dice or il del madania titolo il essa canne, qualche canna che del le ,st'ata è contrario *?)e attribuejndole Milano dà lo dans Lys p-er^qna sua da sapere sotto al leg- sua dire, l'apoteosi filno délia per pari per ha autore sto romanzo, capriocio la prendendo canlna, sua che plaisir. Per à alla apertamente fnella prefazione stesso confessa ridiculisée contifnuo co' pungentï di persegue frizzi,e - co- perjduto ch'ora sarà più qnesto libro. 122 - inteso da antico. x) Si che coloro sarà certamente all'ingegno cosi fa e naggi balzacchiani, il trionfo chissima, sioui e e a ch'era cosi fatta dal attirasse sul cosi ironicamente, n'a itien plus dans il à catelli,che, redivivo. 79, numéro al dir 20 del marzo délia qui à sua non reste à force l'écrivain à faire ne Barbiera, passava êtes travaux Privilégiata di è autore per quaind vous de Gazzetta ; difen- reproche «le à nella e ne se ujn poètle.Si 1837 quella sapeva, failli jamais Quest'articolo fu riportato dalla Milano, com'è che peintures, si vos diremo Humaine, lo asserendo dire discus- a rimpi-overo appuntb ben dernier le est courageux, è antl- spéciale caso all'opera n'a qui luogo Comédie stesso générale vizio. nell'arte compléta, autore Egli fran- rappresientazione nella suo d'immoralité, x) e Balzac prefazione vrai una fedele d'immoralità. deva che asserito scrittore diede spe- perso- ha al imsua contro, sempre moralità ^n ogni tempo polemjiche. Nel difficile vita, on délia délia corne dello spetta quasi questione lodi tutti i quasi ue'romanzi che avanti, di freiii fondo a dimostra, e que- moltissime dire, i alita di Balzac, restringe carica una l'immor cialmente, del per l'autore che tributato aver aU'arte e ammirazione, La chiamerahno tempo hotato di provvjjsamente, cese questo — st'articolo, dopo più - un Tommaso Gaspare LoGozzi 124 - l'immoralità Ciô linea. del giori scrittori che Egli che so si amiei e scala intor'no si fantasia no!n e in au canzoUatura Per una da che sua ente am ad opère si sparse allora Padova, tore, che e risolvere il ch'era per mirabile dal mossa; il tutto vastfa problema e trice. créa- Vénezia (e da manoscritta Viejnetb)la ujn po' confusa, pqesia, di cnedette appuhtb ano- mettere( scrittore. poetica gofissima composizion Balzac, in lingua franzese, che rifusa di si comje su fecojnda mostrava il famoso lian interamente usato apptfcato dicesse poi e allora tutto, e proposïto délia a si essa seguentie curiosa, nimo la il chias- sue vapore, ancora Balzac, tanto Si s'era per continu délie e su risultati positivi a del vapore, se tiHle curiosità e lui,e solo altre awertire mon del gra'n parlare motrice, con di è avant!i„ non in eguale a nazione. più anche scherzava de' trasporti. Pare passô di a' mag- conoscelnti. a un forza d'ogni francese mostrava faceva Venezia faceva romanziere creativo approvato ma d'Italia,dove enfaticamente parlava In il per ammi- accanto e fu e conda se- piano générale deila lo pone Milano, in e città persona. che piacque esso maggiori accesa del aU'articolo, riportato Vefnezia in è da dell'ingegno d'ogni tempo Torna'ndo certo misura la in quindi passa specialmente immensità opéra, esse è l'immensità Balzac, sua di che dà che e rare, moite di - da scrita xe stada a zia Vene- in ita- l'inzegno d'un bravissimo in 125 — - poeta, al quai in altra ocasion, definendo molto spirito,ga adesso s'abia da vapor, se col Un fato oramai vapor da tante vien cose cartelo, talentazzo, Un Che i Vendendo famà La E publicà à cervelo al brazzo tanto un del nati parti apena leterato, per i di beato campa t'nn paese In sina Dove E dove i Col publico Non essendo Dopo tiro El bel a le per Cussi l'a L'è Yenezia merito Ga usa a del i leterati Ma Per Tuti Che darghe dove nu, oramai patentai, siemo zente, che rason nu volemo la patente quei requisiti no Quando Fra la gran propenso, sparagnà l'incenso. fra minga perché per capità, sempre a pena brava risultà, indiferente, esaltar la frusta Scarsi de xe fogio diligente l'è sta No sorprendente, zorni za urgenza, Diligenza, idée so Quando Se per la co dito, cossa l'estensor El la censura, d'Italia giardin a figura da spesa, quatro, a che bona castrai vardar A far de traversa aver Senza E qua la facilita Gh'è Ma pntei parla francese, più de nu xe che ve necessari in '1 s'a trovà lo ripeto. altri co più propriamente la fantasia dir che omo che veder l'estro siti, mossa vien dal fate. 126 - El deposta deventà pareva Un Prometèo, Che furia a iluminar a Le menti E otnse Che da Ma de leterato fondo Nominando Signor fra In i i Anzoli dei pianto che Fa la turba el fusse par Co de Spesso da le Se cava zoso Le taca con Soto i trayi abasso Supono Emulo Per dei sera strozzai, che Paziente xe divertente; oriondo Chérubin, un marangon, divin el riverbero toco un e tera Dio a poco Scondendose E memoria là, cussi s'a espres30, Che ardenti, mai, Procurandoghe Da a in qua infinita Un'academia gloria, fia matina un finisse no la stromenti so El Che de sempre recita fermarse Senza torenti ai candeloti son Rabin; un tasi, l'a conta gonfi mezzo Dove corne suso società toco.... boca Che zuche, parigin, lasagna, àddito el piena Sto le de posta iluso so insigne In meloni, fanfaluche, le Sto Al dei gnochi, fra portenti de Vegnisse Dei Maometo, grande un singolar modo In - carton, spale so l'aie, un chiodo dei cielo, e col martelo vien, mi de col so paracadute, madama conservarse Garneren in stato de salute, 127 — si Perché El cascando no faria se — precipizio a servizio, un Che dopo el primo viagio Glie scamparia capita in E quanti eranti regalo, la de strazzo Dei miseri Che ghe mortali, xe ne strage in una Compreso quel franzese, E ades30 el A pronieter le tripe vin Col Senza E Sto regalarghe altro ghe par un traro, de calmante fazza tabaro. bozzeta una che Genio paese vintiquatro al mendicante, darghe Al sto gripe da per a speranza; i mali medicar A tuti a I cavalieri Sto vogia del secondo: la sostanza farghe Per mondo sto su zibaldon, vero Sta insulsa Un omo Ga fato narazion, che l'estro de da maestro de bon Notomia, E a son definido L'a ingiostro mostro, un Una mania, Con quatre penelae da professor Fando Su viagio T Eli con in vapor a, assistio Benissimo l'a tuta In lingua bona, un aborto vegnù fora da Xe rinovà un Bisogna convenir I ga certi la musa so rifusa El E da momenti pezzo che de pianta da sessanta. i gran talenti 128 — la Che 0 testa ghe No Del Se L'a C. M. sina da fato in leterato, esuberanza mostrà de cervelo, abrupto interogà ex de la sede Che l'anima Museo gabia presta, se no putelo non 658-8. che el foresto talento Per del intrigo,o potendo negar *) Comunicataci rettore de serve Perché Xe — l'anima, el sito che dito cogion parer dal ga in sta drento chiarissimo Civico di del boton. J) dottor Padova, ove Andréa è Moschetti, segnata ira i di- mss. VIII. Pranzo in il Balzac dolo. délia casa H Spo8t. Balzac nazionale. letterati In Venezia per gli francesi. Walter - awienne I Pro- dei Guadagni - - Scott. si è corne - giovine pittore. fatto un invitatjo a stato /.o, singolare, che detto, in che allora ?ril naso teneva rospitalïtà viva- Soralnzo Procuratie poi, benchè il 3 raccolto 1848 novembre Balzac molto in Italia. garbo ed abitava Vecchie ferito con in al fin ramo appar- San piazza presso molta Alessa|ndro parecchi si- je coin appartfe'neva inutilmente, ritrovarono Qigli. con Mocenigo ove gentile e patesalottb baillante ed Un Costei nelle So- contessa d'animo larghezza. tamento dalla pranzo signora gran una esercitava i Un Dan- del Fieramosca. - tra alterco. iiio ". Articolo Il passaporto. - degenerô, non poco Discussione - - YEttore e Chateaubriand. - guardia Dandolo. Visconti Il Marco - Tullio il conte e Soranzo. contessa Meslii pietà, moPoerio. gioiinalistie A gen- 9 130 - tiluomini, tra si si parla, nienli che di ragioni di se parecchi vari su d'esempi, e del priiicipio preoccupato, senza Tullliio Dandolo; *) discusse, si polemizzô in sembrô I quali il conte copia cojii - giornalisti, ch'egli lungo tempo, 2) do|po un poco "- il Balzac, e p,oco altro, délia di non ed parlé pranzo an. pre- odiava da aida parte prese discussione générale, e, a proposito de' nostri letterati,criticô acerbanuentle / Promessi Spûsi" van- tandosi quasi di ital'iani più Grossi e Il in VEttare Fieramosca cuore e la scongiurare 1) Nato bino a Varese Augusto, Roma Leone Roma e X, di ennncia 1801, secolo e di Marc1 a Roma dunque vrebbe de Les alcuni l'argomento con forse dal Molière Commedia omettere parigina non ad Le af- Ur- principali sne sul Il 'Attrelio, secoîo di secolo di di Dante cristiana,I secoli ecc. studiati la si ella Pericle, Studi Illusions Perdues costumi queste a parole : di fatti Umana, soggetto del fa eccezioni sno potenza, di sorta? — „ ne giuristi,non teatro castigatridendo che parlare d'una dei e Balzac al giornalisti, "I — Hugo, in Victor il giornalistici, pari dei nobili, dei finanzieri,dei medici furono poterono casa scrittore. tattb Il aspro. di scussion di- la improvvisameQte morto l'impero fino pagana dedica 'sono allora oonseguenze: fecondissimo sut e Colombo, 2) Nella cui nel Studi sono: opère série più 1870, fu nel padrona délia gentilezza ita- veramente assai tono uir del D'Azeglio. viVaCenuénte^e assunse VimqntÀ del intelletto e al tri romanzî gli il Majrco primi rimbeccô lo letti aver voga, Dandolo, liano, 'non nientre ? Perché mores, la do- stampa 132 — L'altro fini Ma attese egli Le dispute manziere ne i che lo lor a e si liano, scrisse parlé nel il pubblica 1.° esatti, di quella J) Fu tavoïa poi Fantasie, arnica compreso p. 75 quanto e e nel sgg., fuori, e e Si accesero del conseguenze, e insiste il délia 11% smein- rimettere; le a del testimom'ajnza e ro- italia- costrettioa buon cose pro- ita- nome articolo,1) che Gazzetta Prid\ile- aprile 1837, relazione, be'nchè sempre città oosi seguelnte lungo 74 So- probabile ,duello fu difeîndere 'numéro Venezia, le divenne Dandolo uno. scrittore d'un di letteratura,teatri fidèle dello perfino voce nel prio coraggio cjiata di quelli mai contessa ammiratori gli tra Tullio posto, apparve in gli amjci. Egli poi, tirla presso al conosciute questa stesso délia pranzo e rihx)vi e posseiduto avesse tesagerarono due, cavallo, ne grande impressione. una francese taluni tra al polemiche e Se il famoso ne subito furoho produssero in Invano discussion! ranzo no. accettare. per il Balzac che seppe — nella solita varietà, e oondita di avVe'nne ch'è giudizi pendice aplina non quel giorno a ospitale. volume del Dandolo Reminiscenze Torino, Stab. Tip. Fontana, 1841. e 133 Simposii. Una Tullio Dandolo llannovi, .... aille ténèbre faro, un Il imere di di non l in che délia ne pennello ne lo comprende l'anima chiede mjcditazioni nobil a di esprimere; per " universale: lima licità il domestica, valgono Si: errogati, scandagliati.... dblo- più la sof- il pér- tain te teatk*ali, Un destano Balzac un palvit- d'un'infe- fondo la colpo d'una la mestizia senza in società silenziosa. pallore, non alla romantica rassegnata, Tabisso rappresen- potesse dolori per ciô pur stessa, perché verso la sventura pugnale, un'asflssia se domanda lagrime tante Lridifferenze a a inabissata c dell' Uni creatura Lre che valgono penna il pae- porrebbfe sapesse, Tinfinito, il subllime: linea tal lo se quella che interminabile ritrarre; sventu- è cpme sventura ad è ricca di pass|ipnie mili si- cupa vale non ie non la rompe di patimenti; di pianura sa sventura; romanziere accerinan una ne maniera la continuità tna i che del descrisse, di notte tristi più scène lampp genio Fava. Balzac che una un codesta parole linea di neppure to nia. mono Fava, quelle Balzac. di Angelo ad mio o di aggianti signor col conversazione pena ha d'essere ragione : 134 — neï l'egoismo régna dal parsi funèbre Ed è perô simpatia alla forza morale délia ranza lotta dell'angelo fosse sostenuto tal ricondur migliore di che prova Anch'io, volessi,m' se perché tore la si puô di tinte félicita affanni, quakiro a quelle nero è talmente rocce che zione di gia Tu délia ste la grigie figura vita due, mi sta in altra fedè avrei bhe tele félicita non rappreseintarla, a dir di Byrony atyjerricorso somigliante ad vi in che bene di Salvator di non non toccanti fnarrare;nell'altra,, spettia- isolata pvipata a farebbero tinte comprendi io scetne tutta colori profuso l'occhio puô almeno s'avesse due converrebbemi che oscure, solo non futura, una è tal cosa, mon ma non trionferebbe; evvi non avrei in attore probabilmente troverei la giustizia di Dio. nella descrivere; sentir vita Elfe Michèle se quaggiù e quantjo con supremo cose, piiï perseve- brutale. più mon délia questa credo perché da potere un l'equilibriose orjdin un di la fisica unit'a associate daU'altfo Sata'na cui in caso cieco.... d'eccitar dimo'nip; del e se d'esser pjLù acerba la ha sVilupguarftaïsi debolezza memica uma'na a degno délia contro sorte l'oppressione quelle, e d'augurar la lotta clii vuol e di spettacolo uno viva mondo, ma'nto è teïitato dattorno, — del la si che aile miof ovte desertii esprimer scerne hiezzo Rosa, il a il e grajda- una quali grandeg- brigante Abruzzese. mia galleria componemdo cl'armi vimto di chef di al saone que- signor (di 135 - ammirare éd Balzac, imaginazione ad la e or ordine dô a Invitato in gli le vendo la sera i ciarlieri che dir poi dopo, amico S.... contessa e mio, desinare a di scella e bri- voleinaccetljai^ corona, prevedessi che assai misurate mio tsoggiorno in Venezia, do- medesima imptrender il viaggio di del ore questo (narrativa. festa facea tuttocchè m'avea corne signor di iBalzac del compagnia teroso io anno franchi tutto e Pazienza, mia alla tre ogni ottaVo dovrebbon daU'amabil gata che in ricominciano. ripclonsi, e ob- poter quattromila son che da somministrare a mercè Ma ciô prima contano taie a riccp jdi uomo de'guadagni, meta anni! quindici per un ciascuna speculatore, mese, lui notaro a volumi di due uno al in spericnza, dinanzi bligarsi opère di e — Lombardia. Sul cominciare del col ;uenli tregue ndo quando, a proprio corne le \e i l'allesso che oli di — lai un Peccalo eccoti che aile dico dir oracolo prove che è Grossi nel talc un com- di Mâ!û- fiaccjo/e aile1 attratlive d'una traduzio- sorridenido aggraziarsi anco questo a accom- quando sucoesso panciuto, per masticazione romanzo suo buon regge straniero natura, del del stile, non lillustre il nostro il tessuto debilore dello eccoli lo scotto; Solamënte frasi. sue di e in- appetitb, parlava pagare per iizio d'ammirazione nava Balzac, facendo pranzo a al- dispetlb esclamare: Marco Viscctnli ed 136 - Fieramôsca néiYBtfore Azeglio — abbiano imitjato Manzdni! perciô, rispOrideva Balzac, Appunto — due leggere quei Quel sie taie che, non alla rimesso raltra Azeglio di lui; vista v'avesser la se délia condiscon oggi domandô: E l'altro quali lanciare di se di il esercitato sul sciavanlo nello rimorso? e quadri alla buon moda uomo aile signore dolci a : rila- leggera stoccata non ripu- lasciavan il lett'ore renderc del ardii sorpreso, di libro, ai che veder mentre sa- per più prestigiosiscritti dell'epoca potea ma creanza, da libro punti interrogativi modo medesjmo i (non un a coin sprov- spremere guardavami stesso se lo contrario ad benchè (il se dirgli candidanienle sapesse impressione taie tisfatto stra Balzac i scrittori rispetto due nel interrogatiivo: se, cioè, Spùsi posta che i Promessi sua a che punto terzo tava gli per , chiedergli d'à valere manicaretti questi lui a che dî grillo dal- il risporideva mangiando, di signor saltô Grossi, quale? Voleva dopo délia credeva di i loro cantaridina, ma sposi: L'immoraUtà) e granid' opéra di pagine di La grime? segno; colntento mensa creazione droga nel ardore, mi délia colto com'uom semplicità, s'eglinOn di un nell'a quale, con estremità tutta il d'aver turbarlo a deglutizione, ei s'era romanzi. incantato era volli non no- stato indirgli i vo'stri,sarebbe sottinteso era chiaro), dopo ayer lettbre una specie scoraggiamento, e di fasicino, la- quasi in preda 137 - La benchè Irovô ni. La — ch'io provai Francia, la se Al tutti mula suscitata frase dalla lettura délia d'ambizione peccasse non e Sposi, il Manzoni chiamerei che ammirativa, sorriso Lo — in Corne — La - in pronto una richieselo Atala avea Renato. di e n'ho quando spesso, se il tempo. vive? ingrognato. corne mai? è ora sua Gli per tutti. non si arresti chio di coU'autor Perché — ebbe Balzac, a Ritiratiissimo, e — rale, géné- rumor quel taie,rivolgendosi col e plastico veggo surse ciascuno parlarono, "limestichezza passata che nuoee più abituato,e sopra per la lui, corne attelnzione pubbLica di lui. Eravisi madama Ancelot, passa di sover- taluno a che lagnarsi Chateaubriand d'incipiente sorsente piii /: ben naluratp, rispondea, non a "iiîà: di se. frizzo fu pari are m i Promessi Chateaubriand di nome Il po* vivo,, italiana? bocca siio opinio- parla D.... che leggendo egualrnente Chateaubriand, dj le mie interrogafivo un dolce, dï sensazione è dessa Balzac fra esclamare: con stessa non il mio forse seduta partecipare paresse troncô lo e cft casa, gentil padrona me, v - bocca d'un l^rofittando applaudito; era amico. del silenzio che quell csplosione di ilarilù,domandai drebbe malïgnetto perô presto Chateaubriand. dietro tenue a Balzac a se 138 - Appena — Mi — gli giunto. colmô di ricoiidarmi Londra, a Vorreste allorch'e- la aver bontà di lui? a Sarebbe — gentilezza ambasciatore. era - tempo s#recato; si,ricorda non che di se. Ed eccolo alla lindo y rompere signera dialogo, e ischiccherarle per non ' cosa. Non ti par sia sposta sione la egli, amioo Rimise carjatteristScja? maggior a gloria problema in guisa ammirabile; ieri dicea che délia échantillon a do si fa getto; sto il entro le quando visa venuti esser l'aria quale avv^ene bella fumatori pura, di joli un ingeginiche rimpiccioliscono! nel tutti gran mon- j.raggi la circolo dal propria centrât! con- angu- esistfejnza l'oggetto av- contemplare quali soffocante e chi di l'immagine coll'og- uscir adagio ecco 1'immagjine!Povjerigiganti sui pigmei, l'effet!» délia allor ad avvezza non e si il me, vedi, voila Poveri di veder fuoco, scambia un di degna Marco: di vivere forza forza pusilla,a in S. cenlraiizzaziojne a teaubriand Cha- verso contro ben Palqis royal!! gente che povera espres- risoluto,corne soluzione piazza du di forza ha ri!- una esaltjazione di se; ed Balzac il || | taie in velato sarcasmo che so una più semplice un'impertinenza un tutto che mio, tuttbj voltarsi escon di fa parigi/na civiltà atmosfera briachi accusarla la di di- d'una là ingenerar ad' bettola, annasar Temicrania! 140 — — Jevar d©l sole, inalza l'iiomo,contemplajhdo il volontariamejnte p^eghiera aj lettura di tipo ha che belletta © dovuto le ci non ditazioni foco cercare rido affanniamo fa parpitjar© ho pietà i suoi colori corne lui; per morali, poimam un del al mente pit- fra la e mi gaudente; su banda da ch'e infelici gtiardo Balzac, fogn,©.... ma e mi copie; La creatore. pïetà degli si tristi a riiicuopo, malngio via, ho compassione; serviron tore quelle pagine dï di di ma una in- le me- dire. suo giovi'n dipintoredel più gran me(m'è sfuggita la prima frase éd il nome) È — un .... rilo ha délia fiziale fama. in miselo chè Versailles quadro un stintliva del Corne — che gli e re, immenso rnunifiocnza la da mo!do colpire, raccomalndai Lo del casa mjiserïe! — ritratto in il mio fatto fu ad : loc^- uf- un commesso chi: fran- 9000 per è la non a virtù di- cittadino. re voi eravat© nel rappresentato Da guardia naziOna]©; mi frutterà un bell'uniforme, ma tornatb appena quadro? una settfimana Id'arre"to. D'arresto! — colle vitt'ima,e — — Balzac non dubbio, aveasi viva tut'te le parti solleciljudine: perô l'aria di disse, l'arresto; all'appello? Eravate Che più da una ridendb: Senza mancato — gridato délia dimostrazionl signor dï il fu — cosa in Italia. importa? non ho io 141 — V'avete — è am riscuote verno lato; in il v'è non niedico, soldato, altra non godi è ne dài ne briga, all'ap- costui il certiflcato moiijuario;senza ni mu- propria la se manca che scusa l'estratto o che persona il uscire d'autenticare mezzo suo ch|e yuole guardîa nazionale vuole pello? alla poi l'unico ilità. La essa chiunque da fiscale, tutta cosa franchi 10 di quanto ta, è Francia è in cambialetta a regolare. passaporto un Il passaporto — S perô — dî d'un che in slo. Il — Domando — che so a délia S ta ad una "aporto, — le cliiunque rilascia quelle credo che esemp,io, per imaggior importanza. noi da scusa, qui, le Itère ne ha passaporto la posta la non le se del guarentigia doinajndasse che marito un meno; consjeglna Francia In chiede. ignoti senza fosse, abbia ne moglie. dissi bene, ivi io, sanno hanno chi con a fare. Scrivere — gloria è i signora, ci e denaro, noi In — quanto nostro il ri Cosa — o Volumi in- 8° prigione, tutti,voî i ruba Belgio maledetto Ire quart! ciô ayvenga. de' legittimi. di grazia calcolo. di quel ci facilissima, questo in diletto. incubo; Spiegatemi — più guadagnato avrem denaro a guadagni di îXMnanzo un autor se corne avreto Qualsiasi noto la bontà in romanzo vendesi di a far due Parigi 15 142 - franchi, 2,50 per per ribasso ai che non due volumi Ne in-8° Belgio un. délia sesto un annunzi, non in di spesa copie i pubbliaano n"12mo, carta stampa, e il volume già guadagnato avrete e di lia già fatti, nom li all'autore;viendetemi ceide si le e volume grosso Francia la franchi 13 al libraio: Nel 3,50 stampa, e ecco due restan l'autore, per carta rivenditori; si vendono? quindi 4 franchi 3 per gli annunzi, nette. spese librajo al costa e - mer- 5 a chi fran- triplo dell'edSitore il parigino. Questo — calcolo bile; sorprendemi scrittc~i gli V'e — Francia CuSÎer Chateaubriand se nomi voluto; vendette nel 1832 la gli spiffera tempi che sulle sventure Chateaubriand rompendolo 000 al gatto. è immensa: suoi sui di lo gli franchi; La bacchici cui voga l'uno è lascia il sorcdo di (che e mano4 era Béranger conia grande; moneta opère sue suo su' si non colpita Varie dire in pone délie aves- se imjilione;il libri (cattjifv libraria; inter- quitanza una caduto di al braio li- vendono^ scrive; poi e è scienze, in lamentlazione una corrono, délie spaccâarla mezzo in popolarità ricco più propriété un per cui principe di gli talenta ma questOj Comtansi ciô. la assai sarebbe già pubblicate 300 è il di rapidamelnte. in soli incontesta- onta cosi anche vsagerazione cinque ad che perd, arricchiscano miniera; una un'evidenza è di in di bocca Lamartine suono l'altro cjolla melodia ritornellpi, de' va- 143 - délie porosa tributari del ho luia, che Scribe il secoiido ogni sabato de' mil franchi a che sui mcia, teatri Bordeaux di dello e tealro, là Lione; chi la Che — aile ometta la Balzac quel ciô ciô sia lo o se piaceri questo guardava e che cura spiritio lo la sempre sua troppo. e in sorrise ben presiede è non guisa espressiva: bocca a ride aperta crede sgangheralamenle, La porci malizia. s'afsigîiora replicare: *) Probabilmente renza, imente lattriciha segnale un rerei, senza fnetta di e dicendo che laie tributi più di me;1) sei comprefndere belle parte; a re- l'incassa, inosser- commedie; ben le attori; per "letta in rumile su' ad Scribe? è anni, sue farne per spettangli imposta età; inlatica^ sua délie prove i d'uomo quarantadue ini'ralito per délia componimenli chi a 15 sborsa. razza Ha — i ogni angolo attendendolo décima del- anco Yvetot, gli splendidi spirito, preziosa vjataa da de' suoi detyareale tribuzione délia sopravvento. 10, itautore"che diriiti siasi i £ 6, gli piovono ogni rappresentazione qualunque il del all'iifficio centrale trova rainministrazione abbia non isterici prosperità la per paura fecer si buontempôni ipocondlriacied primo, ed uido, i lodi; sue - essa stesso,questi il Dandolo fa errô realmente si nascondeva un cosî paio nel riferire questa pronunziata d'anni circa. dal diflfeBalzac 144 - Credo — che de' al lato il di nome ricordali sia m'avea 100 di starebbe nella di debitï. lire venni dappoi; in essi franchi signor di mai corne vi Vittor puô Hugo accomo- di due loro vo- m'assicuraron d'un che aggiunse non erano quattro e anni. meraviglie ciascuno Balzac 15 che società guadagni, per le si una fornire de' mese fece vantaggioso, fortuna con di fa, ciô affari patto a la meta al Ciascuno mia ogni quadrimestre; ricambio a mila ottavo mesi I miei speculatori,obbligandomi lumi bene qui. più grandioso mila daron merito al tariffa. esser si trovasse non si contratto del Ridhienel mo- |de'fortunati: vero Hugo — sua fama unie a. è disse che arte; chi preso prowisa soluzione udite; le tendenze moda. a Io, trovava e che il ha parlare, d'un con rendita; la letteratfura spjeculazione. ned gli prestadélia spirito; una dalle me avea luce poche cusor- imrole pa- semplicità spiegate tutta pessimismo io forti enigma; per anzi più merito. più il mio la eccezione speculazione riflessioni sprizzata era quanto più guadagna sigiioreggiavano la che signora, arte di fortuna; sua francamente orecchio; riosità franchi délia la continuava più mila fanto pure Balzac va sia Dite 25 maggiore Francia — ha non Parmi, — in Balzac Magari! signora mia; pochi — sto - délia religiosamente credo letteratura alla |che la lette- 145 — sia ratura sacerdozio un sia mini. d'alleviare poveri oscuri e l'entusiasmo Balzac la d'un che bestemniia délia interno che sentïmento si le gTartdi nienti trascorsi del onore dierebbe suo dalle delitto, una zione provocante, gnità morale glllache una a in lctteraria II r. Da che Balzac délia di anime in la grida Italia. pensa- de' monumento un del la mia un che scrittore mia Venere de' suoi sic- descri- una falsa colosso ripu- bruttura, si, quedi- sua da' piè d'ardiletta arte céleste quell'istalnte Balzac, lo storia l'altezza délia tutta fronte e amici presentajnjdo e siccome massima una speculazione, Pandemia. lor parola equivoca, scambiata aveva che \o pagine si affacciô mi elevato; ad corne loro con- sacra quivii con- scopo uno d'innalzare paese; sue miei tratteggiando i quadri sogna come sto le genei-osi; che secoli ad nudrir di vivo un profitto, quasi natiura délia scène s'è proposto avido; nel fremitjô in che compatrioti è di musa pe' e ad fama, fede proferitfc un tosto pecuniare di stima provai me per udir nobil scrittore senza a* suoi parla cui mia ben Lo speranza délia la buo|na più giovane in anni, converse d'orgoglio veglie che due adima d'Italia. senza io scritti per la siano, pongo ne prostituzione, fango fratelli ne* miei neofito; di solainente migliori gli uo- giuochi deH'imnia@LnaziQne i reali; io, che guai troppo quanto e co' render mis- la sua sociale,|che d'illuminare, di sione lor — e la capi, in nella fazion sembra10 146 - ronmi da cose délie foga délie reggiare di lismo fantasia ghirlanda sguardo esercitarvi cia di è fango, scritti essi délia se belli cuori il per parja di le che esse pas- sulle lab- creazioni di l'Europa |ad ma a' sotto ujn'anima, hanno generoso che fac- sempre perduti. Glï che altro respiran moder'na idelpLepassioni, l'apologia trionfo Grjiabiti traviameinti? vëdersi, pittoresca a sorriso Frini, se è sentir Franqia non de' lor le non quei batter Boulevards; prostituita corron djiseta si raso fasc^ino univfersale; un corsaletti mi di provocatore; lussu- e dli vélo, dejlla; abiti alta, col con- (di sonnambb- ciô scarpe dei fronte letteratura cotesta ella Frini le colla collo degli idelle fliori, laddobbano bra, modo a di seggianvi tuttb baccanale, dentro tinte, vità codesta scar- palpito un di sforzo minuzie, di e alla codosto tutto lo rimenato provodarvii a analisi più turpi, e anatomia sua dell'uomo cuor lor (profondasua la passioni più pericolose vulsivo; si stile versicoiLore,la suo deserizioni, sue pello glaciale délia al Il poco. - è délie cortigiane loro la son ghirlanda, che Tarte taglio diella vesta rdvfela forme di render studio voluttjuosie.... Glpi è lo stile si il que' libri il nostro délia dono vi corruttori divino oggi ha tura, lo la i scopo causa Torquato délia coppa JLa goccia Verità; margini morale, di voleva i fiori miele, aspersi gli di dell'abisso. la deirumanità di misslione che No! di cui orli si asconove non lett;eradblla\ è tradita. Gli ô ser- 148 — di tempo al giogo al tri al me soUrarci che ci riusiciva Ampère, insieme, ed veri giorno i in motivo nostre dare vuoto borse, e efîetto ad délia dlel prima ore. volta si dianzi tracciata nuava modo a jl mese ne cominciai fu ;meno oscuro, s'awisa che tribuirmelo a lettere lavori duro esser bast^ardj.Pubblicando io glire il sfcesso,riuscii mio buon a velnti|na in e sul d'allora che tal Quan- che il mio les di Bruxeled zibaldone at- frontespizio. promulgato procuratore, 500 in volumi. libraio un al capo si vendea solo, fare conli- e Abbiamo scatola a de' collabora- di un sua stava una^ fine, lo me eccoti di alla l'orditjura seguito, e ristampiar quello Protestai; erami tanti anco cadauno da scriver a man- fatto; capo per quarantina una noi il di seguente, a a col. dietro l'intero. assorbiva guisa plasmato nome 100 toccava l'os te lori, e sociale era nelle potuto di capo di cosi e doppiamente regnava ognun ^uindicinia,od* suo, lavoro franchi, do prauzo pagine. Capitava, l'altro in piaceri. Detto (tracciarla una cadde avremmo e all'osfleria, recaya ine) scriveya di a' nostri ci che disegno erano romanzi che speranza tal provjvedermeglio ire gradiva del pran- quotidiani ci fréquente un di costume scrivere ed due, figlio è nno di che fantasia Noi spirito, tantochè pensiero del .délia grave. tri ritrovi nos società, divisamento a si avevam dello saturnali un co' voli no de' quali giovilnotti, Ire matematico zare — in padre poi tantiino i di miei inoirgo- perdonandomi 149 - piantato là, ogni verlo akl amichevol del riiifluenza ssi sullo brindisi un ed sviluppo la cui rinomanza franca al- i pro- è tuttavia délia la spesa che è ma- bottone.... in gridô quel taie; vi giuro bottone! lx"ttone fa brindisi contemjporanee, la mia tura,1) mentre In studio suo Mérimée, a Mérimée c'ilnvila, anno convito, e lettere délie bene — - che meglio rosa un sboic- ita. Tu senli, amjco, che ci non quel :;i è- in taie Tape e vostro nome, in tutti i di Walter Scott Mille mai venne i lipo stanno serietà, del da lunga ed io inimitlah(ile, al pezza di Waltier Scott Fraucia; in un'eco giorno. fama signore, la meno mano per liberi!);i capolavori ne ce una lo ho evvi per tenjutjo nostro co- maestro. nnine s'ayvide L'amniiratore la ? Non Pu nel d!i la 1816, nel di diritto nollo studio spinto iroppo da ritprata: parlo, disse, délia stndi aver ossequiosa apolog^a, e^volendo sua furl"o batter — tutta con dipi'ngetetrovano impallidiron scuse, parole sue uno. scritti creazioni délie petto — (Dio cuori aile continué i vostri ogni bocca, in satirica tutti,le passioni che a a meglio d'are amô laudativa Il — che manca prinjcipiod!imadrigale; farne un'ainacreolnlica; bel quai anno l'ayvocato M. Francia, il Balzac ma cominciô oerto i suo Guillonnet-Merville;passô poi d'un notajo,M. Passez, amico di famiglia. con 150 — in Italia Walter è non più letto,Inè v'Hanno pe' Jilbrii quali che lettori ornai Scott — ci d'ol- giungono tremontj. grazia, dissi Di — ? certo i e Napoli, a ziere vi dicessi se si fanno inglese, che popolo, sicurano suo suoi libri sono mio il Firenze, a roman- dail il mio af- Kmilworth^ lesto si sia molti essi d'un cou Bulwer: ricusereste non Lombardo prétende e cava che denaro Voi che m'as- librai ultimamente questo voi gustaU servo, ch'io e compatrçotti, suoi M"lano, Quinthrio;che tutto siete ne edïzioni del il testimoniainza la che vive il conoscere paese. Non — ricuso che stengo affermai Ed — in piccante busti un alla alla média; ove anatdmizzano del fisiologfla francesi la matrimanio. più pe' teorica donna, ora Sono non nostri attijngono la studiiajno accertarvi che scescro la mag- beljim^ nozioni délie del passion!, s'addesfrano pe' il dandy nostri le moti sono non pe' hanno cui di superiore, vietato, tanto a che cio venete l'onore proibiti. Sono codice so- vero. classe frutto sono gusto, 'proVincie romanzi che del gior parte nelle d'aî m|io lato io avrô Italia testjimonianza, ma vosira la è dimostrato si tampoco buon qui i modérai che ora i guadagnar dicessi spero fra' rifanno Scott, Cooper, vi se o non Walter e aspettar in Nigel tasca a leggon Ylvanhoe, barbiere il mio io che sorprendo che fittaiuolo, di che mi[a,posta, a nostri alla oziosi 151 - annoiali di testo un divagazioni cui pegli gno; che perocchè nulla, alla di uomini neutralità; è versa, Quel taie mi cati che Omero teto di occhi inflitta benefica alla o per- tali il suo Balzac e (m'era declamare coin dato bue mezzo, prostituta. una avrebbe peggio giusto voleva scaldato) di qui guardando stava po' un o biso- nulla, missione una vergine una dawero ha essa ha Solone nostre avère per senso vi le per giustifiaativi, esser buon non che oondanna estasi, di e letteratj mezzo documenti d' avère, sentono nostri di e altrettanti limeiitali di pe* stiniolante; uno - occhi spalan- favorito epi- tanto avea o , fors'anco profano, di bevuto L'amabile Io ailora colla «leva il incresciuto V illustre Milano, di la me posto un in po* più marzo pagne Cham- 1837. inteinzione, benevola Una fulminante rispo- alzarsi. battei; romanzjere 23 di soverchio. d'evitarmi l'esempio il contro Mcchier un per contessa probabilmente, sta, diè d'indignazione forse arrossato, quanto se Veloce, délia tardava locchè due mi disapprovazione minuti sarebbie del- IX. Esagerazioni nell'articolo ralità del Balzac. Il vilegiata. - di Letteratura - Il L' articolo capitolo, sperato. Si le quali attignerà biterà trarrà ficativi suoi délia a de' ridere suoi le parole scène, i sue che padri racconti». de* i Ne dello suoi curiosa indagatore con con ro- future generazioni storico suoi paiiigianil le rassomiglianza de* I pédante. e opère materiali vergogna avevano délie lo Balzac. générale parecchi un'espressione parigina; sposa. précédente il destino dalle soli eruditi corruzione nel addirittura fecero «.... dimenticati pe* che parvero e di quella esagerato francese: manzi Venezia approvazione profetizzava scrittore Pseudonimi - donDa giovine riportato in trovava La - mo- Pri- Gazzetta Fava. Una - délia de' romanzieri. Dandolo, grotteschi, non ranno fecondo Balzac sul Parigi. a délia Angelo Grandet. trovô non ed se più del simpatia giudizi Eugenia di Difesa - articolo articolo letterati e Dandolo. Polemica: - Vaglio: provincia. del sa- délia non difïidenza, quadri, document^ meno e non vi dune giustiesagerata 153 - la ve che parendo ilito délie bollare affermare che Tullio zoni, l'altro che czzo triade liana di zione di e che quel il per dimentàcava che letteratura che nella nel fosse che che tario,e virtù, rassomigliando pingendo imenti i ria il i francese stessa lo copiando i gli il segredélie e principali di dei caratteri più storici, qaella del tutti a» è più avant! coloro, che, d' immoralità accusavano la nte me- la prefazione contro tipi av- scrivere riuscito tanti lutta e passioni principali, di- lineamenti da scrittore Dandolo, che società sarebbe forse NeUa dello sa Hum"faie quale egli fosse le dei dimenticata fume. Comédie società, componendo la riunione che credeva sociale, caratteri, soegliendo délia ici, paradossale. Egli e T inventarjio de' vizi facendo - fu, sajcerdozio la storico, del parce artïcolo suo ben alla prefazione uno pareva un îtta- mente rettla la Balzac il scrivere •va. ossia D'Azegljik), perde e giudjizio, ogni il diil Man- per inorgogliva ogni tempo, ital^ana- per nutrire bisogna confessarlo, ingiusto la re- verità e turbato di mostrô Grossi il per la ar- senso una Dandolo, spirito retto educato, evidentiemente mente il che scrittprjefoifesUeire, dello più Balzac, anzi colto avesse parole del tendenza. una 11 conte non voleva esse frase speculazione è letteratura con la meraviglia. per sua «la — la rne co- ; dice sfccietà,cogliendola 154 - iiell'immensità de' accadere che vizi virtù, che presentasse suoi che accaduto, complesso la vizioso, e Naturalmente cittadina, e stampa e i due contro de' taluni, il primo il furon critica per- articoli del È per Gazzetta 5 e aprilej, brillan- confuta Daindolo. pro scelgono, ne stessa 76, nella pubblica si scrittore del scritto lo fa\r a se sulla numéro suo la portata Qui apparso quale ranonimo temente fu e più caratteristicJL, seguente, dovè osservare pubblicati contendentj. neit P?ivîlegï\at{i, con discussione la rap- prima. la coin più mostrasse senza fare grftdare aljloscandalo moralità delValtrft:parte, destinata fetto ceint rasto doveva parte deiraffresco una gruppo un è moti, simile un - intitolato: Polemica. Appendice. Simposii. - Balzac, intitolata T. da intitolata Hamovii Ei esordi. D., T. sig. di ad e ve lo - di signor Risposta Fagiuoli.l) che perigliosi anzi appunto col Fava. Angelo Fagiuofjt.... ma esordisoe Balzac, D. conversazione al Fiorentino mio son Una con inabissa da Vel no. far gli parte dice ragione dappoi più al che Fagiuoli, fiorentino,1660-1742, poeta faceto; qui si scherzare sullo scritto di Tullio Dandolo, e su questi me- !) G. vuol che o - desimo. B. 156 — fra i convitati perché osô qualche chiedere: bel lo soggetto Venianio mai tu le per Chateaubriand vedi corne accosti? che pure, Tu Eresie! sei signora, Bellagrazia laseiar Non Perché che Manzoni Ma che Francia! cosa non ciô a si il Chateau- è quai ti una nelle parole peregrinare positore non italiano, non ancor crescendo Non nato. più Bajzac, Tonin maie pur fra noi. Babîlonia d'una sdffocante tola; quélYideale d'immdmliïà, un pai'li Imdo, facesti Parigi! Quella nome! quando e ma e via degno più senza modi. nei e tutfo essa Credimi, Parigi, onde Egl'iè questo semplice, caricatura, volgi ad novello. visjjonar*i.Avevam uomo un l'ocdidente, dalVatmosfera do. chiara, Taltro? noi? in te naturale pretensione, Ma si cosa délia che siam di scorgere creduto in T. Sposi! delVItalia? noi alla di esempio: per brhmd E D.!.... qualche almeno pjrpffjerire che fossi non quella di sputati l'un sono senza Fagiuoli, mio Balzac! il Manzoni è ossa, i dimenticato poi O manzo- criticare i Promess non e ed carne e memanne per cantafavole Povero fra noi! un'opinione, esserti in con commedie! tue Balzac. a venuto Avère délie stamjpa pietra; straniero, durlindajna permissione. con di ramabile difesa in ve la convitato sîlenzio, opinando verso invece orbo ei niane, il connivenza colpi da da la fece non rompere isfoderô non — delbet- discorrendi un com- il convilalo otllocento mila suoi 157 - -illaïUni i '- titoli si lusinghieri. jla Gazzettç. Privile- fregiati di son che Peccato - leggano non 1) Ma inFrancia, e mondo meïjiteretequesto e peggio, se oserete Parigi, ttero, vi che ncgare in quel si ascoîta si dice Balzac, e tntto eccezione senza sôffîa il ove paese e mattulino al ove degli augelli, ove del levar perfetuO delÇAlpi, ikmto cajxtô matinale il è non Mancar sole. di rispetto alla piazza di lScndMttrco, alla posp, délie Itffere,ai passaparti! varsi che 'colpangue. Ma no, perché che sol un a tavola, Questa compagnia. siam poi Dio mel (che bassezza!) da buona in tutti presi perdoni, e Ja- non specialmenfie ridi perché e volta laccio, giacchè, tutti mangiato ingiurie gli fai compassione tu mangi Sono riduto ad abbiain (che gof- faggine!), d'un Indi, partito •ipitare nel Buono ch'ei altrimenti se rivede le libro, cosa alla ilti délia questo *) in cose vorrebbe tarpea! rocca l'insubre per sul ponte di città!» Rialto, tentazione. poche sillabe,alla A cosa? Francia che Francia tulta libro djistiinguere Tuttï indistint!amente moderna sono fulminati da gli da Salomone. nuovo Queste pietà, ti dajla o dovette bucce. da di te s'abbatteva in Finalmente, 'i Tdigeto, partjr resisteva non istante puô saperle soltanto (Nota deWeditore [délia il rispondente. "Qazzetta Privilegiata „].) 158 — Del con resto la l'onore Frini le daran delitto un bandono che al "lell' isola che sola, lo del pone di noi Balzac pttenne, di zac, Bal- laido Pe- che ciô far ab- seducente noi che ciô è, sente ppera,. si che Ma- quest'I- da quella, fugga inorridito ciô po' un l'infelice perirOno ove Fane oltremonti. del fra venti, e puô da corne sostenga, non Il sakgnismo racoontô inospite D. baluardi, gioiellisoft questi saggio cui co* $uoi cui povero con fu, ciô rion in de' buon T. d'Italia. compagnia tronio, che puô dïrsï che non amore, - il curioso viandante. Direm poi da tuberanza délia T. l'organo che memoria non lai pro- o certo mancano a D. Non d'una ei simposio blica fu fino al corne si se d'un non dimentico, che secondo D. è e di quel fe' di pub- ch'era viene ne sulla desinasse gestb il tutto ed piano T. Quando stanza. una sillaba, ragione. Dal salire è ultimo rinchiudersi i fra ecco l'altro articolo letteraria,pubblicato da letteratura aprile 1837: *) Abbiamo rischi periodtea, nel artjcolo ragione di si nasconda il nome in II pubblica piazza. di forma * * * i) recensione Vaglio, antologiadelfa suo dovuto credere in convîtati, gli * Ed inutile che di Tomaso 15, numéro alla sotto perina del di qnesti quattro Locatelli. 15 An- aste- 159 - a, apprezzato ilmeule biblici n letterato la per Fa Angelo Inlanto in che al niezzo lil"ero aile sfogo straniero, imbiava idée che nella Perdues, comuni e Per iessi all'ingegno del ione abbia la mia tuo intimaniente in si guisa potenza lie Il libro che il io verun sono il uomo un inljel- sua délia i cardini per stile suo cuore, dejla se- conto mo- gli ap- prodigati. sono mi mio abusa smuovere mérita non gli a io quanta per che convinto strana -i;tle sul a* confer*ma esercitato e tU ammirazione Balzac, immaginazione scor- Les commensale, quanta vol te altre provincia, novella traea ne principii. di spregio 11- di e al parîigina cortesia sua romito del scritto disfïda délia commiserazione di Tultimo so( dài getti con e generose, guanto ospitalità,io, ana le regno, concittadiini de' frostri il bre di capitali del délie tue ardimento limons Dandolo. , île a : Balzac. di signor del Tullio a una fiore 1870) d'opéra. va in tu / de fatta Monnier, Perdues,, Illusions d'à lui Le (Firenze, giornalista,noto e versione Fuor Lbs - sta aperto dinanzi IKilpito d'indignazione! La donna mi ha di desto provtp.- cia, dolce sempljce e ridicole, vi ge sione dei è Quajl Non sta! sui mai missione gabinetti dell'aristocrazia,sugli vita del di vesta del tela, la abito di simo, loro si abbastanza più gli che nir messe lio, codesto in spira dici le avvisô che il ne' quali délia un di fermato avendo conscia e rosa, del for- per Tul- mio o titolo il cui di giovinetta coiramatbr proprio armssirebbe di passo, di... onore ha se- suo perfettamente suo di fille. jeune fancjiulla parigina galantuomo ve- esempio, delFarrischiato guarelntigija cuore délia d'une soavità, quella conseguenze a oolor sostenere a ad natura, cœur mede- un credo, dimenttcato, appuntamentb, tutte gli io libro verginal anni, un Oh Le appan- limitato troppo alla romanzo avrai, non è invocano d'intrecci del quel Tu essi i col- ad il campo a passione confessarlo; accessori jvolo deU'ïmmaginazione, rità più di dapertutto sua stessa essa cominciano è femmi- presentano pur il fondo d'una délia spoglia svariati descrizioni bastano non che recessi La dispogliano Conviene allorchè nare; essi livella scène colpe. vellntb,non di trambusto. délie di e contessa quadri costoro follie que- coifumi oscuri raggranellarvi che volgo sno il di monotona netta mi di prostituzione, pitale.... ca- è democratica loro la deri- délia codestii piftori di a fog- alla balia civette letteraria audacemente délia e délie e basta.più tendere in abbandonata bellimbusti in travestita creatura ripostidi ad- 161 - rsi!... La ala oontemplata clie sua abbastanza, uè modellate novelle fango indurato. in rmai a di stracco ich'eglia Parigi. State di provincia! Le notte na Tremate voi di bravura dubito: visita,egli ico irati cui i Dante ci che nunicato di da sentitje on Ta- voi ma famiglia. Pieirô lo rappresenta la vostra Baldassarre, e non \mthonij penetii furtivo pa- far sul di e'ternamento e finestre, il imj^izzare voleté a nel soglia si spinga fe' che la scansai' porte riarcale a onore vi turbine un straniero Mille suscitar Chiudete entro délie non se amico, ta,luomo lussuriosi. voleté non è spose il funesto vita un soggiorno vostro llo in ad e facile l'addormentar- vi tornerà 4lio è, credete vestali? di fanciulle vita pure dolce in- essi tipi fuor délie1 ueb- Scheherezade; raccontandogli la signori imperatore idel sultano délia int for- a bronzo, ad caccia guardia, favorite pagavano talamo. la in in sono a di caccia incisq romano un andô matrone atteggià- di codesti vena v'ebbe non v'ha non alimenti nuovi secco; pensabili;e La l'han- scuola abbia non miiniera una c la e buliuo il loro rie r parigina donna rifrugata;Balzac e to - che no- la contamtiinare nuziale.... io riurgo banda esco dal seminato, tirandomi voltiamo?... in Italia. e tu mi dirai corne jiel giustacuore: Amico, Son qua. Torniamo da pure 11 162 - alla donna ella è mai uincia di ai Eugcnia Misera provincfa. mail E rai tata! che quella - è provincia ch'egli deve madaxna la e un'eccellente egli Grenadiêre? délia donna mille lo dio di giuro, ascoltar mi avrebbe clamare il contro mestizia sorridono occhi fiori là dériva di loro nel donde pallore, ogni quaggiù.... bellezza auréola di e e di donne forza Io gli virtù, il délia avrei cui un autbre non te per re- giustiiziaî al attraverso l'aria di nelle innalzano éd me- statb avvolgono angelo ed délia fossi délia ed si sot- piedi a offuscata un corne beffarsi di femmina. teco verità rassegnate e majdlre Vîergine se mostfrato co- pittori del délia romanzo, ond'è avrei i che sua conta, posizione daU'unirmi ultimo suo del Non a' faccia colla délia nome sofferenti loro la trattenuto respira, gli che mio, fistbla adesso la a' piè e amico d'incenso nugolo zione colori la quel- rappresentarla e (e qui sotto Balzac, a di virtuosa eccolo cambiata) bei a ad gli modo collocano ti délia provincia, quel a serpente che la provincia Ingrato! andrebbe evo Io in Non sua fin al aspetti r'Micoli,ponendola Paiigina figura la tipo ch'eglJl sqla rispetliabile persona? forse délia il l'immagine gibbosa figura, è, e pro- ribrezzo? Claés, che, malgrado lacrimale, nobbe farci senza la forse la pressochè anatomizzata corne romanziere al abbia alla è non fornisoe Grandet, creatura! ogni ch'eglii provincia nel sue so vélo aie, vente consola- mostratio de* splenjdore non 164 — tile,ha di lutte La eroine le soeietà chiederà il e tempo è non deU'abuso costin' a dai prestigi. Balzac. di jntcra, oonto fantasia la mja sgombra resa — lont,ano, del proprio ingegno. «La e la È donna, Janin, appartieine scriveva egli pénétra nel sveste talento. a suo Balzac vero. è dell'ultimo limitare spogl^atoio,la accortcia, suo un zac; Bal- a » da uomo del asilo al fermarsi non femminile. pudor Valentpno nella Pe\au de chagrin s'appiatta andell'alcova di Fech'egli ad esplorare i misteri Fedora è la il senzki dqnna e dora, ma cuore, gabinetto délie donne Balzac. che da Quelle perdere Lidia, che morte del Balzac che arrischia visitati dl verità Paul fu un délie guance De profanato siffiatto Kock là e i sue non di colla pudore. dbv'egli s'in- pur padiglione in (la quai trasparenza eroine cdn- gabinetti da po'critica a'rinchiusi a cosa e seontar facessersi agguati, quel corne il tanto, qualche quella regina fece tranquillo; hanno non sparenti starsi di Erodoto majrjtb aperto confidente, tal sentir di proprio puô tuttavia un del dir a non troduce Aima rinnegano alcun servano hanno il solo è perdute là lui tra- Snor per entro), le arrostejirebbon per questo. Stravagante illusioniî Studi Balzac di costume inverecondia, scrive ( / /) — nella « Le oppur meravigliose prefazione madri ai potranno suoi por- 165 - lia il cuore. Inverecondia — comjoniamo le no » Francesi; più niadri awedute che i mariti culto nome dannato scaldatosi di tulli i a \ saprà a slo soavi ella a hrezza a Guai quale altro alla del forza alla posano suo degli che o taie il suo corru- quesia suscettibile vista di a non sara d'atil pilotai che suo di seno 4di qucconsennon catastrofi patimen'ti inauditi; potrà non stimolanti di che amore racconto spirito libri il violente; ca- dieciiotto, infrangervisi, d'altro al luce, chiude corne ad che re cuo- kielle Tempcste; Capo e con- avidamente amore, giovinetta, i il gio- suo stessa quella straorclinarie saniminose, che è non palpita più di di e se cercherassi ella scoprire Iiè alla frutto; il a oc- awizzito calore puô giurare scansarlo, snzioni di giammai, amare di Guai d'inœndii, si godimentiidélia vita; a l'oggetto d'un torno tenerne luce vulcani, procella; («une bel le siccome questi raggi sinistri, a a condensazione ent'anni Parigi, a sorgente mai ab- senso di fiore sia- parla a' scritti compagna. corne portar non arlifieiale tali codesta a apparisce a lore loro beve Ella zione! gusfo si studïano saggi alla che il buon respingono veleno, vinetta dove spiribo che che Franqese il buon non lo illusioni o un Halia, in ma bonda il ad loro formai* a coscjienza buona figlie in lor destinati libri ({iiest i c aile mano - mantenersi più energici. sotto Balzac! il capezzal ella si délia accostera c 166 - all'ara nuziale verginale del ginità crederà so sarà è cuore lo eiifra una de' ainara Ma io patimenti del trovarsi cosi Tu tocco hai di e mio il i svilupparsi Ho la volto soglia ho ed doloroso la è doratura sorrisi vedendo alla la coppa sarà ine- vendijcato! la dignità tua sentito del germi dei dei d'uomo rimesoolarsi di a me nel quale den- elevato, no ehi'con al t'anto studio dovevano disonore! ciale, provinocchl, io, povero ho recato il piede denpaîlagi, fui tragabinetti délie capitjali; pagato tributo, benda in TulBo, rispondendo mondezzaio moscerino quai diven- co' miei véduto il lusso tro ben I'nfamia cocente.... preparô im- donnfi fatta; dell'età quajLchecosa cuore jdipiù ma sua la è disonore, egli o scrittore; io avrei al tro délia dei Predestinati fior sentSmento,e il spo- cordja dolorosa. una consultato, Francese, l'ha numéro nel Lo avvenire; suo nwtrimonio, bevere sorab'ile di la aggiun'taal compagïia sua Francia ver- sepolcro che cio sventurato FisiolOffia del délia petto il pegno il sua la sempre. invece moderna la quale tato al pcr inghiottireil deve comprenderà tal pejrduta abbraccerà che biancato chè menzognera, stringersi félicita, ed la inarijdlta, iin'anlma corne corona - velare tu caduta, dei nel turbine tribùtio aile il mio il sai.... ho délia arredi. impotenti rimorsi, e gante, élé- decezioni^ d'à lungo ma scopertioil magnifie! vita tempo tarlo che Vidi immobili tenebrose roide ama- 167 — fiammelle aile dare in abbandonate in dei Miserabili ino ne acoerchiati occhi vidi Dio, che M basti Iriste che Lnionii si turno le dbtmestiche da d'una turnale proprie la per la millesima è anima la cui memoria stampô nella di la dopo e po- che sa- l'amico è l'u- Gobseh Balzac. ho quella sacra, anima il noi al- peso di riparleremo di donna il cui un di bisogno dell'aniicizia li è mia fatale la, quai dirô rughe il loro e gravata.... voila le cerchio déclina simpatia che che tanto Vjteni,o Tuljjio, t'allendo; nella din- gli amanli, esercilando di denaro figliuole cui a facetta aile derelitbe? in YuOmo mia virtuoso; amor il mondo.... giovinezza si colloca suraio, d'un segnino quel tutlo tris lie rimorsi; succedono calamità, ripulsivo,non ega dai nelle ;lio gli speculatori, sin ter ncU'anima serbano non salvarle si e délie coscienza; zimbello loro scorgono agiLano si, appoggio rival!; Lrislie femmijne e ultimo abbandonale! la dolcezza madri il loro agli uomjimi,senza a sconoscono Idoman- lividore doppieri sioni, tic' calcoli, più ;i da créature tnezzo nclla ne — provin- ultimo sguar- ammaeslramenlo sublime. Adro, 30 marzo. îo 1!). del Vaglio, qualche bempo 13 maggio, pubblicava dopo, in ael méro nu- fine, sottd 168 - tilolo di Lettemtura il - i Letterati e articolo, continuato difïuso quale notizie eran che letterati canti, altre guistizta E splrito. a maligne, melle si lente di dietro che soggiungeva Vopinione âegli italiani su rluscirà sempte intéressante di si pensi mel in voga essere discorreva e Era sulle zonatorie ammdrative: o prime, che Giunti « fummo di che bene pensate Balzac. Egli quel tante volte è il velo, ma signor com'è Falstaff,in se il sia per pià sono Engelholm\ questc con siano se i can- romanzieri del signor Che signore. la che corne mia! Imagimirando provai queiranalizzatore airingrosfisiologiche! Mirare voi di Balzac, mja! sistema, corne Ignoro b in veramente gli girai grosso; fede che sa fortu'na beatitudine? non argomerilb, cono'scere li, caro era piacere Siete mia la Quante bello il scoperte Balzac! concepire taie ansiosamenle Che narratore, di gnor li; era potete, se vago di so chiesi Dio! felicâtà,buon natevi, possa presso .... dirlo, la è qualunque Van si non pic- ddlo Balzac del lungameiite parole, che, — firmato si Vacuiezza Belgio degli scrittôri Parigi. a che assai qualiy forza taîuolh nel Bruxelles, sui Farigi, ajcune vivevano scompare numeri, o trattie, rivelazioni e d"WImdi pend traite fingevan più per Pajigi, un a corne Corne lo il si- grado di esaminai! d' intorno Non ! . . mi se sia si È Falsljaff! sempre suol . il dir- rincresce piccino! . cosi, dire, per 169 - quella getto; ma Che contemplarlo. dal dagli stivali fra rere Il due di noi, il di signor zigrino. Due occhio nero, profondo tutto squadrato, aveiio che che in dell5 illustre riera opinione ad'esso délia deste tre rossi che produzioni; l'autore di posto prima venti il di era signor signor Balzac; chese di entro che Balzac; Ma al tri vennero lempsicosi. Oggidi codesli Iotta da nomi, un tutti nomi colla che com- egli R'honey di che Se il délia il signor vado veduto futur a San- io; scm- e sua mc- il signor risuscitare tutti editorc, a mar- di nuovi sempre industre non non tutti; l'uovo ho di pubbliça indifflerenza iininazzati. co- igno- aveva allora primo Ippolito Souverain, intraprese sui pubbliça pezza lord Balzac il covava il car- semplicemefnte era ancora fu diinenticati,germi tutti la Grandet volumi!! un appresso buona per la c quella. La a di Chouan e sopratut'toOrazio Xieillerglé, cui cia e prima e io. quaranta- tutti,cominciô di Eugenia Sont' Aubin V Aubin. grazia cima ed // cuoio sua Uultimo romanziere, in mette discor- inelpiondoletterato se anonime, successo gran a Fisiologia del matrimonio, ottennero brillante sono demmo conta pubblicazione opère non !di Vaudeville autone conosciuto fu la dopo saziarmi cappello, Balzac, corne proprio di mio rosso e poteva dall'altro,ci uno anni, non non al fino discosti fatto Dopo il mare! quanto corto era sera Pasqua. Non di uovo un - Bajzép aveva errato, già nclla egli una 170 — od di altra quelle dfeir illustre ricordo Del cui i fatti. È Balzac servito quale tiitle che poscia nei sparse suoi nella gliassero folla sorridenti, chi dî pressi sentimenti, SanVAubm si tenne Balzac deliziosi. Non volta le in erano vaghi sogni, chi re, spiritosamente in fine fantastica dora sulle Un svariate eintro i suoi conchiuso con del narrô un com- cui che prime quasi del e quadri indigeste matita; in tutto. doveano disposte, colorate squisitio, quelle figure, la cui autore di un atto Isignor 'di Bâjtzac contrattio con éditore uin che il infiiinitie série, quajntfo brillante,comincia Ma\âama di,Mortsou^ mio Ma usci- da altrettanto amico ci ordïnate gusto un finisce e chi desideri. l'album quel prezïoso caridnie presto da di di eccentrici comporre cancellati e ben quantité ne germo- pallide, pensieri, negligentjemente tratteggiati con dal gli schizzi, gli sbozzi, sui quali doveva tipi fuggevoli ab- eroine poscia chi estasi,di dal quello egli onde mondfana gli gineoeo In romanzi. aver fatti letteraria lungame'nte moltiplicarono appresso tentativi alla una di ricche debbe rimmenso i caratteri fermentare che carriera popolare per trasse faeeva nella abba- spiega primi noi: 0. talienlto sqpra, studi i da pallida. romanziere profondl verosimile signor di bian codesto lunghi la râfletterci tajentia del anche stampata Giouaima ben a salito stanza di certo resto, è primaticce opère scrittore, ô per — di avea Fe- ville, Vaudeteste chjijama,'to continué perô scontratosi c il s'cra far a Il contento del signor Sandeau spiritosa galanteria, non posso. fu detto si potesse alcune anche bero di loro favore, in di e cui Per qua. dntomo rivelazioni ha che che canna; che di e tutte dice 'che non ha r) Corne qualche raccontano donne il lettore casa nell'nno e è il suggello fecon\do dei vale dire a montata in aile roma\n- délia da narrato nel modo. cap. un famosa via di lusso suia caffè délie fratere VII; nel fuori con pifù la jsiveste nelFaltro obbli- intrapresa puô constatare, il medesimo variazione, si avreb- siano ch'egli beve, egli solo, più Bruxelles. In quali cabriolet, alloggia casa buone le signor di Balzctc,il quale sua la le succcssi che gli poi a\l più il re, opè- dajllo abblifeognavano tanto semplice un principesco; che aveva ciuartiere deU'Osservalbrio, Parigi; che sue parigini. Appcna quanto metter che zleriysoggtîunigerô non le quarantacinque, all'autore 1) ma^lgrado a ottenne crocchi più a persuaso. leggendo non riabilitazione délia restô fra sti|gnoredi trent'aii|ni, provato impero credere nei talune gate bestia la aveva scherzo lo certa, che, Balzac inconcludenti lodô costé ac- scrio gli prese e sul che cavallo Balzac cosa per signor di citansi ben signor di Il quanto assai strenna; sua signor Sandeau, col con il délia giovine scrittore, chiedendogli mandat». di — chiasso finalmente rimasto Mi w 172 — nero Erbe quando aneddoto, i con biografi lo 173 - qualche dï vasellanie di ottimo dre.... Il zo » Balzac 1837. - la Iratlamento, colla gusto; sua è cifra; oelibe, tavola sua e Le è livrée sue vive cQperta con sono sua ma- — lasciô Venezia per Milano il 21 mar- X. Viaggi Genova. a sarde. poleone La - Sardegna In Balzac, di visitare sua prima di la si è corne l' Italia stato Revue de e che desiderio giovinezza, scrittori Genova il Balzac. il desiderio fi'n dalla vivissimo stabo Suo - a Paris Na- Alghero. ad nuovamente zac. Bal- di del Balzac. già aceennato, era sul casa Viaggio Disinganno essere tra - La - le minière e Epigrammi - Ajaccio. - - tjutt'ïmaggiori drito Negro. Ajaccio. i Sardi. e Processo - di Sardegna. Parigi, dopo a Milano. a Carlo in Pezzi negoziante Giuseppe biblioteca la e ritorno e Gian - Viaggio - Il - nu- avevano di francesi quel tempo. A Genova qui si i in mille recô loge di scudi prima voltta girar tut'ta la la queU'anno, gli une aux in il bel volta a nel Mme Italiens, es- il che seguito, ond'egli A 1836, com'egli M. d'à madrc Pare progetto. avec un pënisola, ajla Hanska, personne 1832; nel mjille scudi. mancassero, prima lettera à scniveva corne abbandonare una sei'vice en di necessari, ottobre dovette si una proponeva sendogli 16 fu qui Torino scrisse «pour renjdrc je trouve Visconti me (il conte 175 — Emilie et là, S le pouvait ne ayaht Marbouty, ne 4gio, Jules alla nel 1842 tello,dans à (ienova nelle la mirazione gli e per mostrasse Vi tornô quali anni Il otto o ; *) Lettres à quiestio sebbene Pliazza questo città la graude sua di coi marmo, doleva si che gli nel tenessero giudicasse la Gustave 1845, esprimev|aj «tutta la non destasse gli tempo e rose», le *) » provare nel suis j'airevu non di de et maie ar- dovuto il Taine e ignorarla. poi giorni.2) di j'ailogé que Mirabaud. la l'Heine d' Grenadiëre) mostrô scrittori ilo,che la maison di rdini pieni di listi ricordo visitandola lettere sue in Biolley, que che Flaubert, che, Claire Brun- les gli piacque, entusiasmi voyage hôtel, et qu'à Genève, je votre et de (Mme devinez l'Arc, chez Pré-Lévêgne gli dedicô Vious Sandeau. emi quale par revenu compagnon Carraud procès un vingt jours, j'ai je suis et pour die madame amie avait En aller. y le Mont-Cenis par impion, une Vjisconti), qui Guidoboni Turin a V nel nuovamente si vi 1837 ogni trattenne nel e volta 1838, alcuni soggioirnofu piuttosto lungo, primo dieci giorni, e l'étrangère,vol. I, parti ne pag. l'8 aprile, 341, Paris, Calmann- 1899. ioste notizie hwrato 9ur" Iialzac a da tratte sono Oenova, ~cf Lettere ed poste fra virgolette. articolo un 1913, Arti, e estratto dello di Achille dalla stesso Neri, Rivista sono li- le parole 176 — Livorno, per col il gieri cosi: Qnorato la testa piena fare suo progettato, vato felice speranze il e un per quale credeva, i suoi 36, af- grosso « d'aver tro- e non proge'fitista, già fantasioso pagare pasiseg- francese tfannt Balzac di de' nota industriale,di prender tuna chi nella nome per lui modo, Fijancesco /, piroscafo napoletano leggendosi cou — ciuffo pel debiti, che non for- la erano po- » . Un col negoziante quale si lo legato d'an^icizia, era punto informât», d' grande una va dita délie nellc scorie zioso métallo. molli mesi, Corte e Argentara, finchè nell'anno seguente, da Pjiemo^ntese, cui Pezzi non di erano che montre pare mente cosi, devono fatto realizzabifli.Accusô, in allô approvazione e verosimile col governo, so di aiuti uomo cose per ottener délie andassero non affiermazioni «le accogliere solo sfruttamento le mol con che il onesto ecoinomici e in alla domamdare Ma da per ancora all'affare. brigato aver il pre- di'pendeva la Sardegna, lottenere rautorizzazione sogni fo)n- orgasmo, vero per le pô- la trarne potè torjnare non 1837, abbondavano per Egli visse jinun ap- che cioè argentifère, che delV aveva fiinanziaria Sardegna, in Pezzi, del primavera speculazione minière Genova nella tentata esser Giuseppe certo genovese, ta del cautela; Pezzi, già e in stimato, nbn morali, e buon filsuoi fatti,|il la regia minière, perfetlaBalzac non traitai si è in ivo bisoignoconosci- 177 - affaire in un loro Lento sia d'un ebbe ua la il Pezzi narido cosi a che i^etti, materiale logliersid' nelia rianimare lo riobbe parecchie la idita,non ni del che essere, cioè, l'onor puô che Gioi.i. Balzac in un a el)be vi accoglicnze conobbe Italia. che in è esso giovi,ne chfe la ama colpa. una Pareto, Negro, far- apparirc, d'una marito perdonarle Damaso di procu- suoromajnzo/ionorzne, conjugale marchese Carlo Inuovi egli frammischiô che morale ûgnorili. E ii lor- ipotetiche»,, suo cilla. alcuni prezioso suo sollevô irreparabile, e quel la vec- necessarie lire al •pria moglie Dal il persone. discussioni sLrana alla fantasia sua di «con gli avvenimenti tante proprio prese piena Idi ricchezze tesla sapere i creditori». inlorno la e di gli dbvessero immaginava Genova, tornalb In Sar- in corse dove bra- quivi aminassato, parecchie mighaia le ar- furono conto per dell'Argantam, del upioni che sorpresa al/ora e trarre poter quelle stipulato governo, e il fan- e egli arrivé gradita tenne società,oolla di quando non col miniera v Cerlo aveva ontratto di da efïettivo, lucro parole. into Sardegna. délia proposta una per si accademico altro s'iinmaginô francese »so che lui per Forse cooperazione. proposito a impegni preso tiiscorso,più un rmativo i abbia uomini, Ji - conosciutissimo e cortesie l'altro l'accolse dav- marchese ncllia suaj 12 178 - villetta con scena» in molta un affabile «M larghezza: ccrto convegno corne «deux qualificandoli Génois - del cita'to m(isein romanzoî français déguisés en » . Quest'ultimo u studioso, di no l'amore cacciato ave rimprowisare; gliendo soleva in se nel 1857 blicate per del di tori il partite che era beralità alla in più scrittore, per Lodi tempo. suo e Giordani; ma in di grazia quella onde soleva merito, vente le cosi sue italiani sale puô ne agli amici alla nella coloro fosse, corne fra a ver in che stranieri. cavares lettera- pe' fama accogliere comunque médiocre. eccessdve afïidata imol- più dispa- assai mojte furono singolarmente i ricordare basta e sor- giornali, in condizioni ebbe lo Scrisse in se le durô francese, pub- tutte d'utile cosa biografia in rati,scienziati,artisti,tutti Genova, in to- quale e che anni. opuscoli, riusci ma la con morte, anche alcuna qualche la riti fino nel-^ vanto, un fogli volanti, trattando argomenti; per rie lo in Tuttavia pro] Sooda- rapsodie, sue ottantacinque a poésie, raccolte, col- esempio lira la ma varia tutti. suo anzi mano le esercizio iissime e in accompagnare prese rati faceva ne di il seguito va voléntieri questo di spirito,e l'estimazioine e Gianni, del ro ainabile erudito, un mite, onesto, benefico, s'era animo tura; dirsi potea «non ;suoi i me- loda- e com- o realei squisita Villetta fine di li- lette- che qual- capitavano Apriva paesani deUa a so- città,ed 180 - Il romanziere data franoese, eoncludeva vu Gênes, on y devez vous Je mène. Ne comédie. à à j'ai imaginé fois: ce vie J'ai avez ennuyeuse quand ma vous il car bien souvent et aventureux, qu'une diriez ne in 1838,, vous voyage, voyage vous diable Que si trop pas vaincus. que aprile «.... lettre de cette durant vous 22 metftre à travailler à me les si aU'IIanska, quelle grondez me consoler pensé savoir vais répondrez faut del parole: queste con lettera ujna GenoVa in perô, Genova, da appunto me in annoiato; mostrava - allait il faire dans seule cef\te *ja- lère?...»1) Pur di non proposito ed « di scrxvervi iquesto fine a recarsi Negro ma dicandogli in de «Est-ce J) Lettres à 2) Encore sur il , desd|derio di MonDi Al degratitu'diine propria tracciane di Fournier, in l'étrangère,ed. 1909. il ri vol ta in un a racconto, se stes- opuscolo sul Sardegna: 2) étudier le voyage emozdonanti in avvenine doma'nda la pour Sassari, tip. A. Forni, militaire disegno». suo il ebbe femme. perô prof. Pierre viaggio di' 'Balzac — i Sardegna nostra la vie il espresso la dal so or mostrare Prima condizioni. facciamo col V Étude viaggio Sciine^d^ le che è noto Nizza, Albenga, Savona, non voile ci ben javeva visitare a tenotte; Il meno de les mœurs cit. pag. Honoré et les cos- 475. de Balzac en Sardaigne, 181 - habitants des t urnes ni nel in dalla (quella del Dorva), au Boyl, che il Balzac «To3a île pauvre connaître (jesuis car avantage 11 d'un inonde comme d'un Scott,qui a Au paysages. pays si avec reste, Balzac très intéressante le et mOnjde, certain, que Imbarcô de au digne nos à W. ses beaucoup possédé — Parigi e tout homme un célèbres, s'ils avaient lasciô de setraift un ce si pas connaître faire tout soyez auteur....» 1842, que ire no- vouloir à désire le maine. se- de l'Ecosse, c'est merci tant décrire d'hai"iljft" visiter su la lion. une montra se Sardaigne, Si sort. seraient grand dell'anno île une désire nous ne certain voulait meilleur fours, la pour talent tal Il projet. Moi, je ce cœur, de Bo- di parlé longuement costumes. les à Bonu je l'ai encouragé et histoire son français, auprès passa ai donc lui contraire romancier célèbre Je Il que- Piasquale amieo suo a e, Torino di brigante Peppe famoso Balzac, qui un il marchese jour, j'ai racconté L'autre mon scompa- ipotesi, casa al .... en de lettera: una de seconda sua scriveva 1836, bisogna non che nella ospitato aveva che ricorda proposito, l'île — prima la. mines des visita Balzac de afferma Il Fournier exploiter pour Honore (pie ». ?"laigne*?... are ou - dopo per nella prima aver toccato Ajaccio. quindicina Marsiglia 182 — In 20 lettera una —«....jeudi J'y.serai pour quinze de commerce, tandis Pare che è fino riose e del suo le peu Paris, j'ai faire pouvoir très entreprise avec ce vous ne mois une est un perpétuel vous de en Ajaccio, et pure cinq a cu- Mme che vaincre a l'argent pour la fortune je ne à pour n'en saurez cents - resté suis car vous pas; accru inforinafr3"a l'argent entre grande dove à débat et si illusioni je que désespéré étonnerez vila confessava le coup temps mon belle Quand che per péniblement, moi. pour nella scriveva marzo voyage; denaro; un'ifclea più dà Ajaccio e viaggio, poco strani difficultés mon très que rare con délie jours mille eu vrai, je est questo a che viaggio, de l'é- — per Idel 26 da6a ze quin- c'est puis caractère, Da les jours...»., e suo suite en- par être triple,il ricchezza, all'entusiasmo «pendant trouvé la del in appunto le s'accingesse inconcrete. Hanska, Sardaigne trois en suffiront pourrais, d'idi, route; en romanziere, ancora deva Je Ajaccio. pour jours degli episodi più uno grande esatta del madré, ils peuvent pour que, dargli questo alla pars en mais che perô dovea del francs Sardaigne en huit et trois comme quinoxe, je expédition. mon jours serai ((22 marzo) vendredi, pour navires Marsiglia da scriveva: marzo, aller — été est que celle en finir et moij risque qu'un frainfescontre fortune...... fu coslretlo a fiermarsi 183 - lie mortalmente noiava cosi rilanska onnai j'y ch'era uezza, Fe suis un rectifié une retour où au il voir obtenu nise à a dont Il les a d'un montagnes inaccessible. D'ailleurs, à d'avoir huissier, un idû la l'a caché Celui qui m'a sa tête à la petite plage au et courjajge qui et avec reçu général, paysan son h^toriienset ses vie mcnleu- Ajaccio (à été montré était père biographies parlent m'a On prix. non Na- né est son et triomphe un débarqué. dévouement lieu primja sua où arrivé est di casa rassomigUava: erreurs; riche, Puis, quand il d'Ègy(pte,au la baraque. plusieurs cclamations si pauvre assez est lution, réso- tout est délia maison la plusieurs disent le egli quaje propriétaire comme l'idolo aljé voir c'est mencer, recom- situation cette yisitare a stato al e et '— recô si dîner, travailler, car caractère, qui activifté». Napoleone, i à mettre me banc un sur coucher me je sonne; per- revenant mer, mer, mon iralmente et la je puis partir, et tout al- primitivequ'au échoué voir pas d'ailleurs a aussi comme n'osant l'antipodede n, est là suis la moment lettera insupportable; n'y il et revoir ner, Sarldegii|a stessa séjour un allant granit, tout est personne, Groenland; à ; nella civilisation la in passare discorreva: ne Ajaccio de di prima giorno - l'a dajns emmeno une raconté traite reces 184 - détails est le ban au lu,i » La « altri Corse (monde: la est il population la beaux ses ma, animé! Je rien. des un plus magnifiques montagnes il est ma lacs....» vrai pays celles comme qu'on n'y trouve cercando montre — qual- je bifoliotiec una scopre fois première trouve Grandismn horriblement aussi de faire ne et et ennuyeux [pour Cervantes, destinée Sterne et Richard- qu'unie seujLe f œuvre!». — Giunse il momento infine tenza: barca una lo Africa, descrisse il viaggio alla in fatto una in ici, après heureuse vont en des cinq dans Afrique; marins; jours une mais nous in recava Hanska, egli d'une barque j'ai délia e lettore: Alghiero (Sardaigne), 8 suis par- interessantis- il privare si Sardegna; Mme medesima sospirata che sbarcato vogliamo non délia corallifera avrebbe lettera quale la que vi bibliothèque d'Ajaccio n'.a^ait de relire Glapisse H"rfowe, et «la Quelle bêtes. sima Jeggere, pour Pameïa, son da viens lire qui escla- , l^bro assez poléon Na- contre Corsica délia paesi là des a y Suisse; che Je mis avait : — de qui — mavja pas soulevé et visitando de maire . E du du neveu - de avril navigation corailleurs les connu n'avions 1838. à vations pri- (manger 185 — le que poisson que bouillir il le sur et l'on faisait que exécrabjle une et pont soupe; rer dévo- laisser se Saren insects,qui abondent, ri\i1{-Ojn, les pas faire en fallu coucher a péchions, nous pour — daigne. Enfin, ici, nous cinq jours encore embarcation rien lent bir voulu du anneaux Français, attaché a le C'est de une choléra, lasse ce autorité son L'Afrique et Ethiopiens. A sembra du de a sa ici: toute ou car dit, la nous mer de avons ddnjné. pas qui gouverneur comme veut preuve -puissance. j'aperçois une nue, qui; système l'avons toute l'a et quand' leur ne qu'ij commence déguenillée, dis nous fantaisie pure l'on ou ides gouverneur, câble absurjde; pais sommes l'eau à le dans su- un nous jeté le qui, ce est quarantaine, que d'enlever l'ordre ne de à câble comme venu petite et ils n'ont un s'est Il est force. calmée, donné mais, marin un de donné serait port; rester sauvages venons vent, attacher laisser nous de coup ces Nous donner! nous à cette sur (du port; et effroyable un quarantaine en vue en cojhdarnnés sommes lation popu- bronzée comme "— po' esagerata quesl(adeserjizione, e specialmeinte rosseryazione finale sulla uudilà dei Sardi, se si pensi ch'era sempfyîcia;noi mente il un principio :il Balzac avrà délia prima occasione vera; ad dii vedere ogni e di do, mo- de- 186 - scrivere altro, una lettcra des choses de et stessa, del comme on straoïidinarie? versata po' l'diitela soltanto un créature corne loro greggi, aile intente ghiande id'argilla,e e guidare i loro incolto, e tfnttociô terreno mondo! TAfrica quasi A anni cento più che davvero non coperti che visto donne abbia nare e Da a e di interessi. la intente il loro donnje a in un p'aese più fertile egli asseriva che quajnto, fosse in- inverosimile uomini a' e /donne fiajnchi, e sol ameute pane, di solo câpre pfezzuola in pane Sardegna visto d'una impastare loro civili,pare di aicceso quel punto! Per abbia egli a fatto di înijaci- de ghian- argillaî... AJghiero gcntfira, da dietro, ne* costumi dietro nel di giorno fuoco loro ragione, dunque, incom'inciava nel occupati le e coin i mûri fuliggine! E uomini armenti nudi, ammassi impastjareil e senza sole, lungo col di piene stanze, solitudini immobili, camini, senza macinare a il sotto c|aattra- aveva donne e rne co- alcune a' fianchi; starsene tane, Case mezzo Uomini cose nude terre ch'egli grandissime e queste brucaVano quale abitazione! Pasqua! di Huro/'ns des erano in «j'aivu aprile, che raconte en vergine cavallo, a sola del nel foresta una délie 17 Un'immensità deserto, un una enfaticamente, Polynésie!...». Qnali la pre; esclamare per alla - il Ma a viaggio mentre Sassai'i,e fu non faceva da lungo Sassari e ricerche non e allM'/sénzà assaggi. 188 — det esser a bald Constable legio non Nel Mme mila Da Vienna, 1500; anzi feioe Hanska, franchi, dietro nel dieci ricevuta lettera dalla Werdet correre almeno i nella lo consigliô di furono venire, perche appena la portar Ed traita il ecco domandare per Balzac il parlava concessi, Rothschild guar^dingo in av- pîù scrittore lo schild, Roth- da aveva vista. a cui mostrarsl a vide scritto giornâ Gli lettera. si alljri sull'editore,pa- Rothschild da dieci già presi tratta che due domandô ne giorni. L'editore lov'era banca, glie una per manoserittb. d'un di averli rimettendogli Vienna a gli anticipé promessa gli scrisse la Werdet e privl- l'edilore. per viagglo un novembre, gabile dopo Questo inconveuielnti senza Archi- stato era Scott. Waller il Balzac 1835 che quello per era trovare lui per - ma homme im era bien léger. Qualche giorno manoscritti lato (doveva Sœur stato Marie scritto onori essere des un un litica per Allora il ed egl,ico'ntava dmentare suo del mmisfro editore avrebbe senza intito- quale in ma di gli splendori la Balzac, romanzo rigo), tributatigli.Anche entusiasmato, il Angesy neppure all'editore narrô arrivô dopo non compenso Vienna darsi e gli l'aveva diplomazia di ira alla po- esteri. degli affftrî^ avuto gloria e ric- chezza. — suoi -Ascoltavo in silenzio,scrive Soituemry questi racconti il Werdet orienlali, nei inven- 189 - da l;ili - délirante: un'immnginazione llovoce, il corne moindre Le Ferait grain bien de mieux di- favola: délia gallo rai e mil affaire.... mon — „ fdet ne] 1837, po *iver a, le lo c scrittore gli affari c terre trovô Jardïes, si Balzac di il comprato loro i ruppero no rapporti peggiorarono. costruirsi per a chi fran- duecentomila con un di debiti. Allora decise si oome è Tornô detto, allora Milano, a di lombarda miglia lo la zioni i suoi ni capitale fa- di de et chère le del 24 sue la j'ai été qu'il peine a qu'on ce n'existe renommée - dopo contiesjsa de peu — E je raison quelchc ciô les dit; dans leur et pas a Italiennes amour....» y chez frappé e occupa maggio, riveduto fidente con- erreurs, mes e aver «.... — commo- Italiennes; elles esprit ini instruction; elle? comprfen- critique la nella appellava quella annunziato ressources t à nuovamente lettere veramente scoramenti In si, continua: ni là gl'interessidélia tristesses milanesi. I* preso. che scusa alcune mes confidô aux solita di e richiamavjano allora de que luogo aMmellanskajCh'egli vrnti la il ma, Visconti. Scrisse de trovô Sardegna: la per Genova, a con partire commence quand chose de scrivjeva ce pays-ci, à croire eljq attribue' trop matériel appunto da 190 - quella Miljano ove iche MafJei pareva ben giacchè Sardi era apparsa di tatore LWalter E suo tore nel proprio in articolo sul capitolo italiani Aveva «... — blicare nuovo un mancando ma suol non scrivere i due verido all'atto al do del brano délia francese e la il cominciato nella racconto primi ai lettori accrescevano il romanziere mojto letterai'io parole: queste di Ricagli^ rivelava certamente attività con diede s che nel , tra lo scrittore Il signor badare nel il contenuto Rivista negô al^lapromessa il restante. il Ignazio Cantù, questo libro) con soguo chiamato Balzac, pubblicato Paris, inltrec- primo esser questo tempo, di disagio, suo a V lui,scru- a Sardegna. le peripezie de Revue di quello ta qua,le raffinate,nuovi quale s'è dato del lavorj. almeno col ric- jLa civil e dettare Idi costumj: délia la ne Scozia, per anime anche Scott (e occhi, di studi tramontava la un deluso, nuovi prim'itiva, a' suoi nuovi e trovalo l'ispirazione per era di sfoghi erano aveva non ancora misteri l'intielHigenza. e quelli non era cuore deluso, profondamente ne italiana de' che e sperata, L'isola il Sardegna in chezza ci dire annoiato uomo suo dominasse ne Bisogna Mafïei, quella Clarja spiritk)e la sua grazi,a la era il cou - Balzac Parï\0y di di poi in pub- a darne questa parte pel sottiile.Difatti. esibitosi [per la capitoli délia [presentazione ^resentatoe di Rivista del Parigi, le Serafita, mille resto rice- franchi, a che avrebbe 191 - allestilo per poco iilo franchi sui pubblieazione dei il jitiL primi capitoli e offerse Parigji, ritorno, ad- di potuto compiere aver il invece Sera- délia da fu mese, la dopo ma scomparve qualche anche chi, promettendo dia Goriot,mé- Papa le re quella vece Kbbene? di tempo, SerdjMa la e Sc- il quale, per far 'dell'autore, giuste lagnanze délia Riuhta^ offre in d'urna le Memorie giovine maritata. *) nella ancora délia la continuazione lungo tratto rafita.Passa che lavori; l'anticipazionedi tremilaeinqueccinto frain- nte ô futiiri pretesti Idi non alcuni rémanente, il due inoltre prelevô stampa; Onorato signor [uan'dOjdopo ( lusse la - mente questo è racconto nuovo lin fumo, eld in cambko si risolve progetto un idi esso mise pro- chi franduemila Gîgliodélia valle,ricevendo finalmente anticipatamente. Ed ecco uscire, il dicembre, iilterzo, colla ai 27 nel il Balzac tare, poichè razione di Rivista Si aperse *" Ii Cantù de deux jeunes con nione a tutta di nel un 1.° per erano: l'importanza che tendeva a 8.° perché la Rivista che Balzac dichia- ogni corrispon- per processo titolo;si deve personale del diretture Balzac, e Parigi bell'aspet- un solenne sua seguito motivi per trattare personale vie giu- Nielle Mémoires mariées. •iesti motivi tato la fece allora errô si ebbe interrompere voler colla ;za Ma successiuo. numéro il clausola: credeva non averlo délia Parigi trat- egli mérita; 2.° peichè l'opiRivista rappresentarlo corne di la Rivista aveva offensive per lui. non era nn Paul favorevole de Kock; pnbblicato alcune role pa- (Nota del Cantù.) 192 — in diziarie, gioni del duemila di gcmio, del che gegno, la poter sempre cedere a dire, la slringe idcato parola una a jaè prendere un libro !di il fronttispizio.... » suc- l'orso; d'i V— per si corne di contratto religiosa, altrimenti puô cui i dell'in- prqmettere, piercanteggiare, prima nome che quelli facile troppo vuol pelle il è mantenere; chi bel questo sempre |promessa è uomini impunemente precedono Balzac sacra. di giorna- gli fra ra- pagare del fréquente dimenticare cuore a direttori l'ombra sotto poter pregi che quali le condannato ai troppo pur i eredono fu franchi cento e deboli trovate quaje, romanzlierc, Scarudalo le. (del forza — non usa a a chi abbia XI Utimi viaggi in XVI. Italia. La - settimana ,-ilangeloCaetani. Hanska. Mme ini. Il - incontro Mme con per 1845 dito Mme a Germania, il (icsidcrio sua d'un l desiderio n - a di Balzac un Mentre figlia Anna 1846 non l'Italia, rendere Hanska. Invito romanza del - morte. volta ^per principe Bette. înell'apriledel ie Gre- il per favore as- cosLeà era mainifestalo aveva viaggio in Italia,volendo, pri- in nare La - Sua - l'nltima pria elezione, ma Neuchâtel. Matrimonio - Il - Cousine Balzac. Hanska. L'ottitfbredel visitô a d'mnore. romanzo Roma. délia Biglietto del - in Dedica di papa Il rosario - santa - Primo - Yierzschovnia. Roma. - Roma, délia if.paese travqr"are figliuola era un del ordiSne per al Ire, e fu stabilito che sarebberc^partiti 1845-1846. Fu invitato il incipio dell'inverno ;id unirsi si euro \idita la quale alla cosi, comitiva, corne alla donna, non avrebbe si che è il romanziere e detto, di oramai sapulo rendere egli ainava rispondere ne- amcJnte. in Italie. 13 194 — Egli lasciô no, Paxigi accompagné e dovette il produrre in Lettjeredi giorni, traverse, fece anlichità e egli quasi Vi qnalehe s'imbarco continua e brevemente dere a stali in terra lettera una corsa alla ravi; mais à jusqu'à présent, que, admiré sans belles ces Giunto a colci a Marsiglia toujours e délia casa lere po1 d'ordine f'inve.rno. ciô scen- erand del 12 mêlée dice bre: novem- m'ont la pensée année, je n'avais n'ai plus alors la plus profonde che sans via rien regardé lancolie.. mé- ritorno dove Basse, sue i debiti tenne eose, dei lointaine Passy, nella cercô con quali qui souvenir comme a lette- tenere e étoile cesse, nelle ;lo lunghe belle fece togliersi tulli gravato, che baptistère le et scrisse et poi piçcola di je appellava et consolation, un fermato — che scintillez gran voile egli s'est qu'avec choses essersi amata, celte iet vous; » za donna ravissement ce giunse Pisa, dellja quale a cathédraje «....la di negozi dove luoghi per pie.de dell'Hanska. dal una pure e grosso, dove quei sue quattro o nei dopo non dritto mare con e Vedere pcr Lre pcr Civitavecchia, a — re pioggia, calpcstati Fece stette che mile Marsiglia, pcr queU'an- ns, impressio- mai acquisto dopo u'n'orrïbile traversata, vente grande curiosamente percorse di Napoli, a una tempo. queslo la amici lui parlaixîonc non settembre 22 i suoi - di la era ocefiipato tutto sua met- speran- sempre qiu\l- 196 - Laura, sorella inteslala \nelle,mentre dimora fattavi,a' quali le avance la l'informa père che quel nel des 1831, fini il XVI, 1.° Botanico, monte Catillo abbellita benedetto molta con Ricorreva il Balzac grandiosità. fortemente zione di Egli in di dotlo fu il ricostruita Etrusco, del perforamento l'Anieme inondaziolni la lo accolse e e che ponlificato, deviare per madré, gli e cese fran- rosario un che dono città, scrittore dono che questi colse ac- gratlitjudine. quell'apnile }a pote ammirarne Furono scolpite San papa pPio VIII il Museo creato afîabilità ^ua per titolo sùo il continue Roma. molta con il eseguito Tivoli, a di minacciava fu d'iret- Era a queiranno, Ostilense,fu l'Orto e di fat- udienza sueceiduto fche, rarchique hié- pantoufle Roma. a e du pieds Sehneditz, allora Sotto giugno basilica la p\hune autres», aux « sant pen- la et moi», par en à papes meritarsi arti. «j'éprouve main praslernato pittore doveva délie che la des ia dél- aggiungono. ne se mis Francese Gregorio im- tii goûteras baisée dal questa particqlari fidèles,dont été ottenere amante fu è deirAccademia tore la si commun a êter- que Césars, des a tagli frère ville di confessarle plaisir ton que dans col egli altri ville la Roma, (degliinteressanti dà Comincia par da "la vivacità attesta ci pressione, - Pietro settimana la impressioni nel nel suo giorno solennité che spirito. L' di santaj, Pasqua e la rimasero illumina«vaut à 197 - le voyage», che I ri Je suis ... Or; tu si tout bien (huis la Il y Iloussaie que tiendroit doubles chœur, je (jlielini ; lavant le Rien est n'ai pas deuxième, (Fioravariti)m'a E piïi Rome, .... suis plus reste, beaux (|iic malgré le l'un des sera souvenirs lu est parfaite....» re! Saint-Pierla du rue d'une troisième à celui celui la de idennier; Saint-Piejr- de était rere Mise- le ce des ge éta- (Gu- anges musique une mauvais, bien que — avanli: — j'y fût en la croix. est de cipales. prin- jusque surpasse paru , ution monté entendre qui vi- qu'on ce de musique une les que supérieur fois voir. sa- en la corniche ne voulu deux était premier vu plates du qui j'aipréféré écouler le dans Idôme. du Sixtine,que re: l'aise à tout églises à parler maison l'hi- passer laquelle votre colonnes intérieur du à fo- nua conti- — veux J'ai de semaine Figure-toi Rome tout réflexion. au-dessus une pour a de cents dépasse la par boule, circostanza. je m'ai que mila la je trois a Saint-Pierre mais per content il y orfrf,non et chiqnainta entier, car comme penses attend, commosso j'ai JL'Ântention d'y cpie — prochain per di turlsti venuti e rimase urbt papa l'affluenza per cgli ipoi e jdèl benedizione la - d'y quelle sauras écrire de à de peu plus ma temps grands vie, et, preuve quelqu'un, si que cl des jamais cela d'ajfectjiotn même à sa sœur; 198 — el il faut un E aimer coup — diee di setlimane, voila dal che Piombo, del le gi che-: scriVe le mère, chapelet j'y joins pe; dire pour le M. Roma qualche bénites, comme Jules ses chosuis je étrangère inimortale del suo Fra più Roma è amore ricordare gelo Caetani, duca délie risi"ocrazia *) L'Italie più farne la vita atto nobili di un !i comice abbrevia- gli si persoiie principe Teano, e sita vi- sua pro- sua documenlo l'Italia. per il la questo lasciato ragguardevoli da nella stujdiô il magnjtfiicode-" in potè tradurre ci avrebbe le Bertaut, *) Ima ronianzo; che una dernières personne isant!a per ponimento, in pa- l'insinuation ait les le par sont il Balzac suo non e bénit ma reçue....».— del'la città coro \Corona, dernière la For se, scrive in XVI ri Pa- a je t'envoje,pour Ce chapelet. M«l- del uno petit scapulaire, et un probablement ait la ed poi, giunto e ?«.... — dit Grégoire que qu'il maniera; che e , di' Sébastian quajdro un un seconda una parlieolare Bronzino del ancora ricevuto udienza ïmo revelt; dell'urtima va, sarebbe in papa, restare potesse se potuto acquistarvi aveva ver ache- revenir pour affaires,au lieu d'en filnir îavjeccette grande chose....» le pain mère sa et des roman d'un tout no bien - cospicue conosciute Michelan- appartenenl^ famiglie ad dell'a- romana. vue par les nales Français, Paris, Librairie ^des An- et Littéraires,pagg, Politiques 256-261. 199 - principe che, oltre 11 tiifacio guida cou franc varie escursioni, Terme famose fiero e implacabile e mol ;gli fu sini- ta compagnd quajd quella le tra suit'Avemlno Caracalla di cardïnali con e ese, archeo- famiglii(aquel sua più daU'avo e ed osi poeta, accolse divino in il artistica,ap- erudito mimer (h\n- possedeva e secolo, niella fu che scriltore lo patia aile VIII, ed Rossi, appunto del ueiuico che, e contava papi, de' Gherardo grido, di " seolpirc, del uoinifiii da' maggiori materno, e doll.o un essore letteraria coltura grande una ad disognare. sapeva i. - , scoperti l'ErcoXe furono dove e il ad Anfione «lie Tcneva zioni e ad di una parola, dotla mano, niino c di nmedia commedia la Nazùiouaile calda volta, e corne deU'ilFuslirecasa inteso non gli era quest'impressionc lettera dedicaloria délia Cousine principe romano, dei di Najpoli. di illuslraFarneLa il Balzac. impressionne grande aveva è al scuUïira palazzo Caelanj. che ro- nell'a- ascollar averlo congratulazioni ; egli, uinana. ed del pairizio italianità, lui; gliene fece, dopo divina Non al interven|ne di una série una Commedia queste produsse vivissime allra (nel Museo Divina Zeto da attaccata cgli in que' giorni délia la selvaggio, stupenda toro un ammira si DtLana di gruppo e Farne- Flora l'aulore délia parlare délia :u;ii avvenuto consacrô Bette, ne ha (aelin cui all'crede dalo dei 200 - papi Dante di di che la re il ma, solo Commeâia Diuina la cui enigma, ed nessuno, lui; liari.... » mi ancora ma voi a vuol improvvisa sua zione per il divino l'avea fatto comprendere, quiente delje e varie Dante. Questo e derna in scienza Morello in un e fascicolo 701, in marzo 1901. i più intui di nel loschiv fece umani, lui, che scrisse — artScolo —, délia la mella mo- Vincen- x) tutto nell'anatomia, nella Vantropologia criminale, 1.° imia- crimi;na,le. «Tutto vivace o osse- quejlo il precursore intravide suo gjlie- genio ebbe delitti antropologica quelle cfregli osservô e fu del tutti rassegfna Umana che tipi immortali, che più feroci e ammira- u,n Balzac ci ri vêla di creatore quelle ch'egli vide l) Balzac fami- son colui per più singolari passa Commeâia sua Com- grande sconfilnata significativa ïmpressione più da trovaia esser singolarijssime ne più complicatl zo stata grandezze e pqeta, forme e Inferno suo immenso .— Questa no; a v'intesi, cui un dire le tutte poe- suo commentiatori. dai mémo qua- opporre sembrava era scorge- sulla il in giorno non Dante idée possano al soluzione cosi prendere corne Fino frammentjo. costruito i 'modérai tore fat ta di ha italiano che commenta m'avete intelaiatura Omero. di quelle Voi storia. poeta sapiente questo minuscolo meravigliesa le il gran la dedico lunga una al crislianità,è alla - in " Naova Antologia „ , 201 — — del psicologia La, nella délinquante dali'antropolo- provato, riprovato ratifiicato, criminaïe, rhc d' avère nte si ie Cli i è snoi detto, Mme ta lulta de' tidezza costei da si lamente lina si osciuti per in la i forse de' Egli sognato ftBY, Balzac 139. governo di et nel di ses col fronte per erano una 1833, in caméra convejnivano, giovine donna, andirivieni lui a gior- un sua vi che Balzac^ sceso città,e délia era reeato Egiliera inlensamcinte, e Kiew, settembre délia finestra cojnte un egilierasi ove il inala voltie. Si pin termalî. lei realizzussc gamente a il mcdcsimo la fisso oon appo- Hanska, voila forestieri ammirava mosso corrispondenza bagni finestra una era maritata nel principali ajberghi Panimazione si contessa Svizzera, dalla d'aprile, e ' prima di cura lascio, amici. quaje incontraia era guardando te. la délia il Balzac fine i suoi polacca, anni quale dei e proprietario "iichâlel,in uno alla Pariai? parecchi una Roma per 1801, o, gran quella grande dell'Italia,e nionumenti, Rzewuska, ennaio in culla piena llanska era lontana- neppnre » l'anima i la avnta letteraria. ra sospetta non è stato corne un se la idéale acairczzato.1) S'informe amis, Paris, Calmanu-Lévy, di bellundi 1888 202 — lei, e riridomani vicinato, li il romanzicre prime di parole denza di sime medesima una visibile c di l'invilô che nella provo cinaïudola, circostajnzaidi felice una uni - emozione, iî imbarazzo! suo lcis. Conobbe recarsi anche ciô mariloy loro mol con rcsi- estesis- possedevano ch'eglilpromise avvi- aile il nella Irovarli a Yierzschovnila, ove terre: conversazioine; grande lu buon rico- ta nosoenza. Mme anni, di se parlava modi, iper la dici, e il scrittore, (che dcllo atlratlo Le délie- via alla Le Per degli confidenze. via tenerezza la prime lettere giacchè s'était ;a animi nor- Neuchâtel E dalla si legge egli le li pose coiifUlcuiza è brève. da scritte opère lui a lei sulla e dice: (Si « — sua del vita genjnaio mon rosier ne de ses .... défleuri, je vous eusse envoyé un f — — volta «Il y di poetica,galanteria prima una pie ne sono piéialeis.... »\ Altra quel suH'animo a scrittore; in quella djrettale alla fine 1833 origine sua prepotentemente sentiva scambiate particolari su,lle sue del conoseeva e faslcino maggior distinta portata era proprio si la e 'di lei. verso conversazioni sulla lingue, spirito suo eserc"to che grazibsa di Balzac. idealismo, ch'è mistico di parecchie del Ratura assai era i venliinove compiva allora tutti i romanzi quasi e Hanska, che [nom bella, comincia a certes la lettera quelque con bon questa génie se: fraentre 204 — Tornato le lere vol ta ogni e clole baisers de pleins Mon donc Oppure: des et bastja. Un giorno scrisse che si e ne Trouve i versi alcune i constante sers bai- voudrais alla avvicinano il te la maniera chérie nées sont Sois Où chérie nées sont Sois fleur, malheur! mon Rive la attendrie S'est De amours amie, mon cieux De nies patrie! ma Là, ma maggior giucliziodel ,graziosi versi: Où mes patrie! per Parigi (il Balz.aje composizione, la Rive romajnza a un poésie, quali, secondo aspettô di gliela. Eodo le rêve ici mille Je in dimorava alXora le ma serrer. en- âme! pubblicô e adieu, mille fen tous, je de flamme. de scrisse umoristiche, chc), J. Oppure: mon Ne Rossini, Allons caresses dans doux plus chinden- e voudrais je âme; let- sue Allons, questa: corne le demain à pensée, le chérie, amour mon Dieu, encore! serrer Mon espressioni con continuamejtt- scrisse lungo, cominciajndo a le parole: cou le Parigi, egli a — amours, di per parle te-Beuve, SainLalou- inviar- 205 - Là, de - vie ma Commença l'heur; Mélancolie 'ft'estplus douleur. dis, chérie, Ah! Où Est Iianska ? li lui, »li,cosi la nelle sue loi l'anima Dresda, ?5 di e un'assoluta di i e Neuchâtel di vederlo tutta Vienna, a parenti Jiberlà di foga un'am- devozione. volesse chi con a per- chi con iscritto Berlino, a Godeva amici. e trattare per la rautorizzjazione marito i parlar- di e profqnda una recars aveva dimostrargli a dal corrispoudere ajle tenerezze metteva le Itère aveva ove di prima ottenuto viaggiare li insensibile tu costante aveva amours, patrie! giovanilc sua nirazione mes ncll'albergo per rato la non corne e, nées sont meglio "se. lincio more,1) lia pu che puo il amorosi ïa chiamare Charles de di e storia corne Lovenjoul, Pu vero parlicolari Lovenjoul, vita e d'a- vomanzo intilmi più délia bejlo un i visconlc studiosi llanska, 1 tutti con narrato -, in un essi,cojsi, di Ira dell« anime roman che si amjanti. Ma- detto, eonlinuava Un di opère inleressajnlclibre, di due de' ulno in que- d'amour, Paris, Cal- 206 — Berny, che fezione fu amata, ma pel Balzac la di hioso, nel do, 1827, ella s'interpose una certa Resiô Risponde marsi ardent, » Mme de afffetl- e Quam- tipo- rotteinne. plalonica? cbia- puô baJzacchiani: amori sentiments entre in- anticipasse francese, che degli femme est douteuse; homme cet 2) jeune, devint agréabile,aimante, — jBerny de nell'agostodel mori al procurô morte sua amieizia Joro scritlore cette et quai- falltment», lui stenti miolti lui, figura del di padre l'affection Fjajmour. fde il cou e idéalité évidemment Di colorita. e e di caldo cuore sull'orlo ciô storico Cette amante ntna viva era la uno lo « — a somma, sempre de ,1a sbagliata speculazione per Balzaic il grafica, un immaginazione mici Mme vita. lui, aveva lenessante, begli occhi, af- donna sua de tenera confortatrice frangenli dedla maggiore anno la la e più devozione. solo non consignera più terrimïi che la jpiù profonda la Mme quel] a al romancière porto e Berny ne' diïrcfrt^1) ossia la modo slo - Balzac un 1836, grandissimo e la do- tore. Egli cosi ab! «.... — douleur. scriveva ne ma Madame d'en *) Geneviève Berny Il douter. Ruxton, La Pion. 2) Ferry, op. mère, pauvre 'de cit.,pag. 24. madré: sua a n'y Dilecta se a de je suis 1,1est meurt! que navre moi et de possible imDieu rie Balzac, Paris, Librai- 207 - liions quel est ailler,travailler \cl morl 1811 la afïetto int pleurant'!» ebbe HFetto dello del ineoiitrarsi pote il tono lei cou sempjicissima ?sare le Passarono clima ad pi.ù altro ogni interamente; H'aprile in di Russia. e op. cit.,pag. che le fu figljuoli, ne quello consigliato un Si slesso ^onsacrar- per 191. recarsi ristab^- voile anno egli l'accompa^nô di a reco e felicdissimo, fu ella, quasi quando ella pero Russia. lavoro suo mcforl, promeltendole rrry, e di quqllo délia l'amico, erruppe spogliarsi de' favore di ottenere per de,l 1817 gennaio malata, esser mile matrimqoib, anni. altri Nel ninciô don- ita. rend certa una dav- délia dovuto in Pie- dopô aveva del che avrebbe ricchezze sue -andosi all'idea ragione straniero imo lutte \ piegarsi a corrispondenza dejllaloro • la elle iiellja passioine, finchè vera una sapeva cou sempre che l'amicizia sl'inoontro,prova fatto posto alJTamore. Mai il cuor iion di et, d'amie, intenso, scrittore, accendendosi 1843 burgo: che pensiero il e *) ». ivenne Hanska, quale gli corrispose la altrettanto amante altro il faut — Mme di il marito arnica, sua El désespoir. mon en 'non allora - a tor- fino a ritrovarla, 208 — dopo pochi mesi, paroi nel a: giornî clii il di viaggio giunse soggiorno suo al più volta donna lasciô te, cd egli arrivé la Parlgi a ai rante Duzac, Bal- Russjia la Neppure affermatîvamen- il 31 1848 gennaio del meta pregô afïrellando suo. cuor rispose verso la matrimonio, caro la l'arnica. promessa, la parec- Vfyerzsclïovnia il a loro dopo e prpsso uii'antica il desiderio questa Manlenine sjeltembre egli parti, acconsentire cosi Vierzschovnia. a ricordandole di - e feb- seguente braio. Nel seltembre craina, dello il castello ov'era trattenne slesso Mme di sofïremdo lungo, a riparti anno Hanska, non l'U- per poco si vi e il per frdddo. Intanto malattia cominciava al cuore, qualche tOj egli Era per e un po' moglie cuore chiesa o vi del amante per pezzo un di Iincurante tut- pe{nsie»ro:sposare di tfempo quella del donna una aver nord, soggiaceva potentemente. i voti, ardenti, dal lustrazione del Czarouski, benedi de di vcscovo cattolico elero il loro 14 il Sainte-Barbe di testimoni cosi esauditi: furono prête, delegato furono moda la Finalmente nella d'un una amaia. il Balzac vero clie lui da avuto aveva inquiétante. viveva non donna la di cui sintomo in miainÀfestarsi a del suo po- 1850, maggio Berditchef, Jitomir polaeco matrimonio, Georges Miniszech, un un'il- — l'abate —, al il conte quale Gu- 209 - Olizar vo il curato c Le trajet retira se seule rentra » deux ces l'auteur de sentiva egli si malattïa alla ed malato, di nchïte s'cra aggiunta aile ne leggere, sulle l'a mico allora al e fu Comédie finalmemte ne di per magigio. era magro e q u a un'ostijnata ciiore, sofïerenze; sue scrivere; lettera una si nom Je dell'anima, e soste- va l*ultim!a — del e ave al- — la tulta la pianlo un dcttato aveva Mo- sec\retsde Les ch' è il malato de Roman dedicato Cadignan), che jnpn (l'autore di Fortuni'tJ, Gautier Fracassa le pal- ' Teofilo suo . la de de — gambe. apitaine ' ville automnes moglie, partire arrivaronp alla fine ove Scrisse aussi, N'importe, petite une la "; oltre a lasse — Fbtè, con eva très Bal- Han- Madame — dans jour volume suo appartement. son de nel chambre. sa contracté beau Humaine. Ma Ber- di beauooupi fatigué maintenant l'union le dernier J, dans dans mariage raine, avait — femme vsa — parix)cchia Ferry il narra — ilte citato : délia * ,ef. il - alla maklre: Paris, Mon •h- vous ivez cher juin 1850. Théophile, remercie bien 20 cordialement voulu ?lin. me de L'intérêt que témoigner. Si vous 14 210 - m'avez trouvé (?tes ce venu, m'étais contravention il fallait a donne de parole la durer |moïns au à venez vous le avoir le vous, que A je n'ai point de vous état 20 Al quanti e dottore mesi di quegli chc ni lire alcuni 1883 agosto malattia ni Houssaye Arsenio doit ce letin bul- semble culté. Fa- la tien me vance d'a- savoir je puisse que pour plus encore et jouir de de si longtemps! cœur. puis ne qui devais Honoré Je Mais privé momie, depuis vu qui guérison. recevoir vous dont et faites -moi l'heure, de attaque-t-oln maladie de où solitude et plaisir me Il y foie. le Je mois. encore, jour bronchite mouvement; deux la dans l'état à [amitié,qui votre précieuse Si du et d'une de espérances rester 'toujours bagages. poumon, au car mes embarassaît et e|n médecin; aussi, demain, cœur je Douane, la inquiétante, grands de je dois au délivré qui maladie est retirer suis je amélioration; siège jusqu'à en vous que j'aille,mieux: que ordojnnances du aux véritable le pas affection donc la n'est absolument d'une et la traîné Aujourd'hui, fois dernière sorti, seulement - lo îdi vita ha écrire! narrato nel partioolari ultimi curava gli Balzac. de suoi domandô restassero di ciel Fitffiro quella sua giorni. un ancora, giorno aven- XII Il Balzac leanza intima dottore dediche le e e traduzioni sociale. in italiano tradnzioni. Voto - fra costante medicina in a' suoi Le romanzi. Commedia Il Balzac amici vute, délie legato e smenti non fra' dieci ad edizione Prime - italiana délia i suoi verso capolavoro un si crddere di è di che il galante, corne Infatli,nel cognojme voleva vuole dedicare e Les essi bon Chi ben idi e puô esserlo Employés la- egli che, e discendesse sapeva diche de- e, per Giacchè credeva ine meno a genlilezza altrove, suo Entragues, di rice- amicizia lulL'iinsieme,queste galanteria. osservato essi ad fare puô prese dedicô romanzi. c non ûa sincera una (nellavita, che, lati, anche corne Ida essi parole, sono e Il - Bibliografia délie - sconoscemte raoconti convcnire hini dediche. gentili accoglienze mai suoi le guardi non Francia. italiani. Memore che Un'al- - Umana. si mostrô non la e dieci grande una d'Italia. l'Italia - de' suoi per amici essere un alla lasciava da' zac Bal- gentile francese. contessa 213 - ?afina San ?rdalo il suc novelle agli amici Severino, de' grandi privati, clic Ici quanta cuore, NeÛa des mbellano il periocio: i fiori ra di la iti mi il nostalgia, ricorcLo....» Nella Cousine lissijna letlera appella doltore l'amore del con nella queste ad- cui ol- — Bolo- contessa vedete che leggerezza Bette, finalmente, la con in Balzac quale e nella medicina per dediche Commeâia fatto avele Elisi?» per vi vostro boschetti, i voi ule se- io nel mi alla casa la coslanza la lujnga e di e "— Caetani, helangelo in che voi di italiano délia legge il m'hanno «.... — accusati sono si c che Gampi d'Ève^ dedicato io obblio, i et SerafijnoPorcia, che e i sono fratcllo al d'Auslria, sotto erravo Fille i Francesi ile Splendeurs rimpianti Vimercati,si legge: i; se dai nel e persona. germogliati ramnieiitavano Une lu poesia, ô naturale retlorica (piando mi «Non — giardino,inafliati conoscere qualche geniïlmenteospitato, fu e voluto sua Alfonso deU'imperalore europei avrebbe romanzo principe le nclVanima Cortisanes,dedicato précédente, quale che dalla emanava aver mandava Slati poesia deli'altro dedica Misères del ne vari romanzo, tanta aveva che conciu.de offrirle,piuttosto del a Porcia, dopo inata Bandello noslro a' - Umana ad ô dedicata quale sociale, a bcK Don l'aulorc ci si tnostra il quale l'Ujalia, voleva, italiani, rapprescnlare un'alleau/.a intima e 214 - fra l'Italia secolo XVI costante che nel Che intima Il Balzac vita fortuna la aile dire Nel 1831 deva, tra dalla pôles di là Roma, degli affari a qiiesto proposito, e di riuscito ministro zie di far nazioni per latine, Ecco le dieci Vendetta scultore modo quel Commedia nella ziata a di che, e idée belle poliiico le 'nelle alleanza sue un e amici- de' dediche fr|a le Taveva due e(nun- U maria? dediche: (pubblicato nel 1830)7senz'altro':"^l Puttinati, milanese. Damaso Ménage (1832): Al signor marchese Étude de Femme Gian Carlo (1832): Al marchese Les l'i- egli, qualora Le Le una fine, patria, forse che clero diventare poter valere vera una del cittadini. uorao un degli esleri, di romanzi, chie- e, in mondo un ta, caïudidato média, 'délia sua esteri italiane, quelle consac^ate suoi La classe s'illuse vfiramente vol prima naturfajli délia tutt'i per aveva délia isuo programma grandi propositi. Sperava fosse fissa presentô generali, spese che la per délia obbligatoria pure l'idea i comfini l'eguaglianza Sappiamo Francia?» l'indipendenza cose, délie la e si e urne, a) Ire le Idiminuzione ministro lento, «alleanza parole avnto législative. Nel elezioni slruzione le modo quel a BaiideUo. il l'Italia senrpre délie Francia, falto con fra aveva polltica. Francia», ;aveva costante e la e voleva cosa - Contrat de Employés Mariage (1837): (1835): .-1 G. Rossini. Parcto. di Negro. 215 — Alla Obbfrgato già delta, il Francia, ni: colpilo leggevo ciascuna Ba|n- intero per ha conte, a lîaliar Novellierl del in conosciuto poco dei vi e si eon notano Vi rfino di di fosse viva- voi stessa, nobili sono Crema, di i Visconti Tortona, gli Sforza, Germania, i lomi;i. re d'Austria, i Bentivoglio di i di cauld, Marigny, Majrsillac il cardinale a re, ira tempo, i Piemonle, e Ge- di i San Sève- i Guidobo- Milano, i Doria, re- Fregosi, i i Frasca- uno , Francia, di l'imperato- arBoejmia, Masshniliaiio Mediici, i Sauli, i PfaJJavicï- di Bologna, gli Scaligeri, i Francia: essa il a Idi Firenze i pagi- poche del ancorvivo tori,la regina Margherita ciduca di lettera di nel sorpresa, Majnbova, di titeAlighieri (ce n'è ii senza Milaino, del Bandello, i Dolcini il Bandello pure icalda una d'origine del a. trojvai,non p"ù il.lustri personaggi î, ai terra vol ta prima novclla, è dedicata quali la per originale, teslo i giorno^ del oœhi, [quasifoste i miei ripe- ignora. Io 11 facete ultimamente quello di qualche meno secolo, e nome, è or edizione fitta il vostuo S o XVI o Porcia. nata evitare per scorsi, pubblicato e nella mente lutlo più del dello, scrittore Firenze io novcllc trecento le Jeggere a Scverino San Serafina confessa - Cardoni Anna e di i Soderiwi,' Idi Spai,"na. Polignac, la contessa di Armagnac, de la la i Co- Delhi prin- Hoche- il vescovo dï 216 - infine Cahors, lice Io ho visto nobiltù sua nel di opéra Giuliclkr; dopo la Yisconti tano di duca d'Orléans S'ignora molto che una ndo, ho che e gli viqne di Hip^ capi- a"l quale mer- è dedi- spm\a\ nauarrese stato pensatbdi poter, San sarebbero fessare qui romanzi il corne sotto Severino, prese lo io altrove, tiche sono che dalla indicato protezione d'^/ia le cui a a causa lodi dirle Perché nel corne livello calunnie, di aiutano quelle a affermare, di XVI, gli secolo la îlngluriee belle vincere e che con- non li innalzi a Se- verità ddlle orgoglioso oggi, soggetti amare e sono scrittori,a qualunque da, pe sa- Banjdello,nieller la adulazioni. per quanto e il Riario una virtuosa, gentilissima, î\UusÉrissima contessa rafina un Romepi figliuola, non era si- iNavarra. de' miei u no sorella soggetto di regina Io era){ la la Ungaro, gentiluoma Un puniio Liviano; dopo virtuoso uomo la il modesto viene predicatore, dopo un ornato magniflca leggera Livio cavalleria la Inovella cata suc- di Dopo idedicato la noveHai luc"hese, un cante fe- aveva ha Bergamo, di messe\r magnifico Girolamo viene re amicizie. Atellana ed ha illustri,non contessa ha egli se private sue quale polita col il Bandello nomi questi le al medico, ciel tempo, rispondenza cor carattere: Gallerana, gnora sua quanto pure suo dimenticato e délia società Boccaccio. del c essore la gran tutta lusingata e - nobili le a mo- cricizie, ami- notÂe délia 217 - letteraria? vita che de' suoi si piaciuto spirili,è dclicatezza dalla e za: voi che levano, corne ebrità fine, di che hanno vi lulo la pittura Avrei ii che quanta un ha, prosatore vertà del profonde " vostra des A il dare di e Courtisanes mettere voi in cuo^ ma, quel che occhi la po- che di le quel- voi sa- Balzac (1838): Altezza il vostro essenzialmente nel che rispettosi d'una Principe Alfonso Serafino Lasciatemi un'opera Sua certa una Dl Misères po- persona; ^rare. et pro- avete nell'anima puô avete qualche poesia, ammirazioni sincère voi e non a' vostri gliomaggi e ndeurs presso non compenseranno dono che offrirvi dalla inau- perioolosa e ma^n/ca di poesia émana ne povero forse mondo vqluto tanta avete secqlo; in- la vostra sollo si im'pressioni, le vostre non dove e di meravigliata, che ma conoscere, inalità. d'un salotto meravigliose dubbio senza intielli- Bajndello,~le del questa granjde racco;ntate prenderete ione le e tainto tiuaniente che perduto, questo quarto fare sa compreso ricco quel novelle brijlanti mon- evcjl- dell,avostra amato nelle ben oosi abbiamo noi feste razioni ua, cosi europee le stato del il conlinuo per veneziana vêle a Gérard, cervello Parigi, questo è tanto vi - Porcia. nome parigina, in .testa a|d e quesli ultimjigiornil.Non medilala è nalu- 218 — raie che io gliati nqi voslro pianli che m5 gia, che voi e hanno i al,le nos cosi pulite slre do di dcdicati trovare strade ilaliani amiamo, Porta cari che délie Quau- polrauno avrô la forluua antichi vostri délie quelli la- sulle Renza. ai di d\aver fangose Milanesi, fra a,l delitto Duomo, libri al^lamemoria c cosi cosi ncjmi più erravo rammentavano al alcuni nostal- quanclo mi eleganti di dei a de' novellieri noi ed olmi rhn- la conoscere davanti Ire germo- iiiafïiali dai riparero pubblicare potrô essere cui Forse aspirato rettorica addoîoito Parigi sognato aver di fatto avele Elisi? Campi i fiori giardino, i boschclti sotto i oitra vi — che persone vi quali prego richiamare di il vostro Luglio voi Dl contessa za vederlo le per voi, col d'un dirnostrarvi belle poire ch'egli vi che già il piacere che a a ,1a propria ch'egli a' vostri piedi prega altre di voile mon proteggere protesse vo- vi slu- riconoscen- trascorse ima la foresliero, un iMilano, serate vecchjioaiitore, caro V'Oti BALZAC. procurava Parigi rammentandogli pirà affezioiialb le amen Bolognini Vimercati. ricordate, Signora, conversazion^e slra er cVÈve (1839): Alla Se i ne 1838. Fille Une s délie accanlo sue co|l voslro ailcuni a re, opème, no- racbojntij a' Milanesi. avetjeun'Eugenia, già bella,il cui spiriluale 220 — famosa signera: est joso femmes; d'Italie,maigre de bonheur il de retrouvé, a à j'y La fait y al che d'una Voi ha è sembrava il cui un visant te l'avais vue, de elle Sa étrangères, reqevojir de permet maison suis est allé bien deux medis, sa- tout....» sera Caetani Teano. |nè all'ereide romano ha sapiente scorgere sulla suo quale dei dato del- papi d|L commentatorc minuscolo quello v'intesi, immenso la frammento la intemeravig(liosa il gran ij poema, a in di questo cjpporre possano giorno al fatto idée costruito trop storja. m'avete di de mais, depuis, rfei Caetanli,che dedico lunga laiatura veut affaires Michelangelo principe cristianità, Dante ait (1846): don Casa 1,'jllustre alla lui le a arrivant elle fois; ce une Principe è en l'esprit.J'y de Bette A Non but des position. sa ai dîné Cousine elle Gérard; chez blanc Elle qu'elle trop, 1res an pâle, Je d'applicatiofn. fortune, qui on bien son l'influence conformément tenue, vampire. s'était réfugiée; par grande sa le montre et ans, elle Suisse, où moi, manque soin cinq a y et des selon déplaire, le dehors en jouant elle d'effet trop avec et me l'esprit,mais faire fort attrayante peu princefcse Belgior la «.... — femme une — che i moVlerni Ome.ro. Fino solo di Commediu Divisa enigma, poeta italiano la cui soluzkme al mi 221 — Comprcndere commentatori. grande ser dezzc francese lagnerebbe volume serate nelle tato Roma. Voi de' nostri suU'Ingh degli ignorate Idi un su è valore délia dotto rinario r a quelli dei mno un e dei di Porcin, co- rinsjetito, corne e, délia apertamen- di dei l'Italia uo- che mentre sociales, foss'altro al riconqscenza il vostro Qlustre Séverine*, dei San e po- un mcdïcina che rappresen- queiralleanza Umctyia consacrava abba- conto Schlegel; in a piaula. Ora, mai Belgiojoso, Bainlello, quieslo tmenissime, Nord, sul o aggiungere fra Germa- sulla letteraria. Avrei allesLalo dei maggior la incurabïli,nom Commedia :ostante il che sfruttata dottore per Negro, nella forse dall'aver scritti,divenire de' mali offrirc cicérone, ne riposa si terra mi fforza délia l'improvvisa- si quello discrezione mia inoime, croci, pub-, moite vivono stata Non semplice ango le tutte intégrante, pigliando i vostri sfoglianjdo ", un albcro; da ancora Lalla cattedra. tza farebbe ilterra, sull' Oriente insetti non voi e ci quali professori stito il loro ritalia a ma vuol incajntievoleun,a!di res'a, (livcngono parte ue i Dante dogmatico, ci avete quale lie te si ca^ttedra una un la cou le in meno fainiliari. sono ;tndo, ancor cosi lui; corne scienziato Uno nessuino, ed da trovata stata era non - la vescovo, nello Francia, che "li qo- autore slcsso mo^lo, „222 — secolo nel colta decimoscslo, dalla quale — in quclla splendida fuorj parecfohic ir(a- vjenute son rac- getiie di Shakespeare, qualche voila anche délie parti intiere, e testualmei^te. I due due schizzi ha — la virtù. i due prc zione pas Per lui quale egli ci rina di I amante. È dicarsi quale di gior parte e fatto al mai queste esistono ciascuno egli x) La Parcnti ha che in al un isol lato Cousine Poveri. è o dei Le vero, Cousin puô che Lamag- umaino. proveugono sapienli majniera fatti il solo Pons; de- niella le1 forme e i da non delljeidée; pretejndeche il solo Bette si stessoî dei in messi un'opera umane tempo sua te. différen- sesso tutte contese naturalmente visto di pensiero dcgli ignorjanti,costitulHi veder e che dujnque sono rappresentare signo- dalla ucciso gemelli vestimento n'est arisconlro alla quale lletterari,a di «Ceci délia Gardanne, volta, sopratutto si derca imjila- forse, ndl figura racconti scm- ad Diderot innamorato due corne una servonodi dal due fantasia una giorno: .«lasublime da présenta iimano; di perche che idoppio, an- è ci un capolavoro perfetto miei pendant^ en il sacrificata d'un Molière scrisse mostra Lachaux quella questo Diderot conte», un Tutto duplex? le Homo Buffon: gran d'ogni prohlema lati di Res costltuiscono niedjesimo fatto. il nostro detlo aggiungere: non dedico1) d'un faccie feterne duplex vi che il lato buono. due epi* che Pteï 223 - il Libro » Dio parole: Scrittura dovrebbe quella Che lasciato délie aile mcmdo solo questo Santa la di- Sede a obbe- per nel 1814, la poesia che dei Purent commentata, - délia passo Camcre due proie questc il impegnare sentenza dal- Luigi XVÏII. di linanza ?:oi. che il governo i ha consegnes'à Dichiaro loni. darvi Santo - che intelletto, il vostro i due proteggano episodi i in è Poneri, Agosto-setiembre 1846. del Balzac. Di storia chiudersi puô non fin :ii,die suoi la del io di no a Scott, di opère XIX più per del uni dàl fa- libii. cilla, il de- frull'i delile i rom,anzi Sand délia Livorno, conoscere si vivisspno, era notevoli quelli prime Balz i suoi traducevano si corne consaediata maggiori Chateaubriand. vollero le i Ira romanzi. Italia in noslre slraniere; Walter Mil a nelle tra- critjicafraneiesc, délia secolo del conoscere arure ?île e pane leggere trent'anni almente de' suoi aile fecero si II al ia in accenno tempo fanxa pubblico a ujn suo e sua nciarono m dal Balzac del senza racconlii Appena faîmi fortuna délia servi tiore affezionato vostro e del Vetoezia nella e patria 224 — Se assolutamente non tra' ritenere sei Livorno che dalla privata nenti i di il tina, « délie di il Gloria al Cosi Seguono XJna délia délia La 0 Stella Grandet, 1834; le ad errante due des^iderio alla dï as- le Scenéi délie e noln, lo bgni pro- alternais ix"manzi, chi a ed undici e ciô e sapeva dubbio. » cre- per — volume Gabinetto, Mi- di Biblioteca IV nel tradotta figli,1833; nei volumi di Biblioteca V ore, Piccola compresa stessa,nei volumi clic di tutte il volume iseguenti traduzioni: le délia Piccola rami Malnifesto nostro !noto far dopo Fort, éceltb coper- primo no8 appaghiamo dei série Eugenia di questo dell' Uomo in lano, Ant, do- coi sulla contiene, nel conversazione seconda bal- Pace volunii trenta ogni biasimo prevenire La e Mo- H costume, proseguiremo di bene La - avviso: cômpimento demmo conte e di Cdîlezio\ne nna volume facemnio Ipubblicazioni delta Scène iéd adempiamo associât!, nostri sociazione. mal in , Balzac di che fino di in 1832 Vendetta, Sventura pubblicazione Scène messa del e parte seguente molti nel Italia, i signor Balzac, pericoli primo Colla stamSpati La da certo in racconti: stranieri, colorati; — I Fanno zi dut scritte Sceaux, roman soin pnbblicati furono seguenti mcstica. primi, tipografia Vignozzi, glie virtuosa, lo i primissimi volumetti vita - e VI V e VI délia terza rie sé- Gabinetto, Milano, id.,id.,1833; dei Romanzi nazioni, Milano, Gaspare e Curiosità Truffi e stori- Soci, 1833 225 — France"e, Milano, Novelliere nel tradotto ". - 1833; abbandonata, id., id.,1884; La donna La pelle di zigrino(2.°e I 835 il a XLI è unita livornese rae- ad ruffi e privata (è la volumi curiosità e ogni di romanzo délia raccolta; di L. M., Milano, italiana di tradazione la pure La malfattore, Venezia, Tasso, 1836; 1832), nei del Uomanzi traduzione stessa XLTX, L storiche di e LI délia série terza nazioni, Milano, le tutte dell'edizione Soci, 1836; Milano, id., id.,1836, due volumi di campagna, Il Medico la mannaia toccar nell'A mico relie, tradotte di due ; Storia episodio délia il seconlo (è Milano, id., id.,1836, Tredici), volumi; Famiglia, Venezia, Anto- 1836; Il Giglio délia Valle,Venezia, U Vicario ruffi e perdute, délia VIII Gigli. e figlio, 1837; meglio ridotto,Milano, o tradotte italiano articolo Balzac in d' e da Ignazio Cantù, quinta série délia Piccola An t. Fort. Stella e nei straniero,sono Ignazio Italia. Cantù tratte nel lumi vo- Biblioteca figli, 1837; l'altra riguardante il Novelliere Questa notizia, corne ritato Sautini Soci, 1837; e -rabinetto,Milano, presso nraneo Andréa Ardenne, tradotto délie illusioni VII *) © prefazionedi Luigi Carrer, una Contiene C.t 1835. e lella vita Le Truffi Contemporaneo ita- 1836-38: l'ordinatore compilatore e il nHli, e medesiraa délia nel Novelliere tradotto collezione Pirotta del XLII e Goriot, storia parigina,versione Papa I, i Romanzî nazioni,Milano, Gaspare staniero,Venezia, Plet, e Non dei LVI e 183-"); qupsta brève di le volumi I/Albergo Rosso, o LIV, LV Profilo col episodio),tradotto ; Goriot, nei Papa i, di tutte xtoriche mtà volumi nei Marchesa, 3.° Con- dalla Bibliografia Ricoglitore. 15 226 — Il Curato Borroni tradotto VilUiggio, del tomi XXNr Hco, Milano, id., id., 1842 pitolo VI dM Balzac, tradotf.a XXIV e (vedasi Er* Florilegio Roman del traduzione questa per da il ca- volume); tenebroso intrigo, prima Crisfoforo Lecanms di Antonio voluini; Cnterina ovvero Francia, di regina italiana versione Bassolini, Milano, id., id., 1842, due Stuarda Giuseppe Berta, Milano. Enrico di Mirouct, novella Maranesi, nei Un da Scotti, 1841. e Orsnla cole — de' Medici di Francesco tradnzione Maria e Oandini, Milano, id.,id., 1846; Eugenia Una passione Capolavoro sconosciuto,Torino, 1850; di Dumas déserta, nel volume Storia d'un stesso, Milano, Ferrario, 1852; se Trieste, 1860; Matrigna, dramma, Tristi Un Il nel da narrata morto La Grandet; racconti, prima versione il episodio sotto veneta, Venezia, Merlo, 1844; artistico-leile- terrore, nell' Emporium rario, Venezia, Antonelli, 1850; Lo Scomunicato, Eugenio, Milano, Lo versione prima Francesco Goriot, storia francese per Maunand Scorza, 1863; stesso, Milano, Bozza, Papa dal volumi 1864, due ; parigina, Milano, Savallo, 1871, tr6 volumi; El nel Vcrdugo, domani, Torino, di J. volume Camilla e La signora Firmiani, Milano, Mercadet giorno senza Capanini, 1874; Marana, Madama Un Bertolero, 1874; Le Roma, Sandeau Driard, Roma, Legros, 1874; Capanini, 1874; tradnzione Vaffarista,commedia, di Felice Uda, Milano, Sanvito, 1877; Fisiologia del matrimonio, Roma, Piccole De miserie Rossi, Roma, Racconti délia vita birbi,nel errrfr, di Perino, 1883; coniugale,traduzione di Giuseppe Perino, 1883; di P. volume Lucrezia, traduzione La Edoardo di A. Divague, Roma, Mérimée II vicolo Cecovi, Roma, Perino, J887; di dama ma- Perino, 1885; 228 - Il di traduzioue Centenario, - E. Corradi, Etoma, Voghera, (1910?). L'edilore Casa Editrice Balzac Edoardo milanese Sonzogtao Ilaiia in fatto ha Fisiologia ciel matrimonio félicitao infelicitàconiugale,con xulla troduzione " su Balzac „ " profilo di Pace La conti brève una italiana : d'in- cenno traduttore),1885; di L. Agnes, con un Borsa, rac- Balzac,,, 1886; L'Elisir domestica, scelti,con di Onorato di nome traduzione GVImpiegati, prima brève (senza traduzioni brève un il eclettica filosofia di meditazioni o (ora conoscere seguentjibu-one le con Sonzogno di lunga vita,La prefazione (senza di nome tore), tradut- 1887; Mercadet dia in in Vaffarista,commedia atto, uu unintroduzione con atti ; Il 5 Lutto, (senza "Balzac,, su commenome traduttore),1887; di Lj(l pelle di Storia dei dachessa di di nome Il Tredici,scène délia La ragazza langeais, Qiglio nella la éditrice « Biblioteca balzacchiana cime vita Girardi, 1888; parigin a; Ferragus, dagli valle, traduzione casa popolare lama Emilio occhiali d'oro La (senza traduttore), 1889; Anche sua di zigrino, traduzione le con in seguenli veramente Fratelli Trêves, 1889. con la difl'uso pera To- Ilalia, consolidajidoiie la lia Amena», tradnzioni, olliine,corne commedia, l'affarista, Mercadet Girardi, di Emilio délie quelle traduzione de] di quali aj Falconi: Felice Uda, 1877; Memarie Balzac, di 1901; duc giovani sjwse, con una introduzione su 2?0 — vita rie délia I 901 — di tradut? coniugale (senza nome ; di iot,traduzione Grandet, a lleria,1 Ketty rivclatori 1903 ; Verdugo, Uffieialidi El i raeconti cou Quanti Nagel, (seuza di nome traduttore), 190H; di Galeazzo Birottà,traduzioue zione Balzac su Il Pieriaa, scapolo Tours ( senza (senza di nome cugina Retta, traduzione /.'/ iedica Il di curato del Ulusioni perdute, igi,Eva e I due David Falconi, G. di G. in- traduttore) prefa- una con Brilli, 1908; Falconi, 1908; di poeti, Un grand'uomo (senza nna Italia, 1907; di nome prof. Ugo traduzione in con traduttore), 1908; di al traduttore cugino Pons, Utnana la Cominedia e Falconi, di nome provincia traduttore),1909, due Tolumi; ri miscrie e, Quanto -, vtrade la na Un •Ussart 7/ episodi: Ester conducono le cat- traduttore). 1909; di Elio délia Jona, traduzione Vautrin, principe Un Bohème, 1910; di G. Falconi, agente di af. II, 1910; d'Arcis // Israelita 'fa di tre vecchi, Doue Pallida, traduzione raeconti 'nto cortigiane,in ai di nome incomazione a ? Vamore costa (senza délie (senza (senza di nome di nome Mirouet, traduzione traduttore),1911; traduttore), 1912; Attilio di Leproux, Doni Massimilla Figlio malcdetto, Gambara, 1913j (senza nome luttore), 1914. Allre apparse traduzibni buone su] cajmpo eleganti edizioiii sono in iibrario,e tradn/.ione di cioè: A. . Fi na more, Laneiano, irabba, 1913; gna del gatto chcgiuoca a palla e II Ballo di Sec 230 — tradiizione di À. Finainore; vi Prefazione alla prima edizione nel _ Commeiia è Umana, opère, il cui 1842; Lanciano, Carabba, J9 J4 ; délie sue Figlia d'Eva, Una tradiizione traduzione la compresa scritta dai primo torao di d^lla Balzac la per vide luce la Domenichini, 31. ciano, Carabba, 1917; délia Trattato Milano, Jsfitnto viari vita Editoriale versione dei lezione dei Contes Vlassici Roma, cominciata Prima Giosuè di non che che vere U Il chiamare ida sono non ofïese ad ogni compléta sopratutto pensiero si molti di Formiggini vogliamo fare voto. un délie molle che traduzioni più " * 11 e tali fr,a le se prime potreibbero ne anni addietrô, che si d'arfce;di esse la per storia délia si cou sono de fortiuna Italia. in è il dia cel sua Ne sgranunàtfijçati. senso solamente Balzac F. annoverarsi di conto nella cattivi rifacimenti, quan- alcune voto arc addiridura esse A. Lettore ihfedëli, e Ilalia,chè che bile ul in ner dei dal forai e sono sono pubblicate tare Bre (caduto da valoroso in guerra), riguarda potrebbero dica dei 50 numéro Tutïno, Palazzi. licenziarci L'osservazione eiencale, l'editore Borsi Fernando un'osservaizioiie do il (è drolatiques aunuuzia ridere per da proseguita da si Italiano Qui do di Intcllettuali), 1917; Una e dégante, tradiizione seguente: agli stud,iosi versione fedele, si delTautore: comprende sorga e a' lettori délia Commeâia che rispeochi giacchè soltanlo nel tore l'edi- finalmente italiani UmruuL e il veramente quesf opéra suo una insieme mirae non 231 - joli episodi, a un stum-e d'un unioo genio disegno, délia M'CO.lO société - cotnskierarjla bisogna che l'ha pen"ata u|na corne françese XIX. FINE. vera iiella c corne In scriit.a coin storia prima dcl injetà INDICE. J. viaggio compiuto IL Notizia - ritratto morale. Suo - in Italia. alla Porcia Sanseverino Milano, Balzac. di Onorato Maffei. contessa ktteraria signor di Balzac, articolo Privilegiata. Versi - délia Lettere - délia Gazzetta di A. Piazza non Fanuy contessa Suo - in arrivo Privilegiata. e - stessa zetta Gaz- de] Giusti. Pag. nella Guadagnoli del Primo - 1 IL Balzac ammiuistratore. enti nesi. - Balzac. salotti nei La del canna Sua - 08t, - di ranima milanesi. signor veste da La Voce Ammirazione - di Fa délia Aneddoto - Balzac. caméra. - Il Verità délia Mila- nioda Manzoni di Ri - dei Una - ma. alla Pro- T e Modeua. Un - Ginseppe Capparozzo lb III. Capogiri pseudoletterari. hall'albergo a - rino Al fou- ilagui dei letUrati iatori iie ad dei franccsi. Letterati. aniiche eA - cuutro Il /' - Balzac - "?? amicj del italiani de' suoi - Articolo di Balzac. gli adulatori - Due del del ". cipe prinGua- - Xapoleone. e Un'autocaricatura orêt. Ma, ?"? milauese Porcia. casa Balzac. romanzi. de 2kl sonetti Balzac - - - Fania in I su vema- 66 ^34 IV. Il Balzac " La la e piccola Maffei Scritto Cesare di lettera ad Salotto. del Alessandro Andréa - Lettera - Niccolô di Visita - Amici - - Manzoni. - „. Oantù. moglie. alla Maffei. contsssa Malï'ei Balzac del Tuinmaseo e uua e tera Imi- sua alla contessa. Una - giudizio di Giuseppe un Mazziiii Pa^. Y. delVonore Difesa di t/nor menti e colo Balzac, di italiane Lissoni. A. personaggi italiani nei recensivo pubien del délie armi di di G. Anreggio. Balzac. Parole - fortnato. - di Articolo - romauzi Zecchiui B. nel del Avveui - Balzac. Vaglio. de' racconti Esanie difesa Marana. Les - si- oltraggiateclal Arti- - - De e de' romanzi dell'Aureggio. Balzac, ri- Balzac - Ignazio Oantù di 71 VI. Balzac e 11 La F. di Donna D. Apponyi. coûte italiano traduttore. Giovanni RomanHcQ ei si converti Corne - traduttore primo Aneddoto - del prefazione del La - - inagnetismo. Memorie gnetismo: rouet, il Balzac - Raiberti. di A. questo romanzo. maguetizzatore. Balzac Fusinato ma Mi- h1 Ursule - di al e Gattino. e un giudizio - di Guerrazzi VII. Arrivo del Balzac Privitegiata. Gazzetta, - - La Il a Venezia. - Saluto signor di Balzac, moralità nell'arte délia articolo balzacchiana. Oazzctta délia - stessa P" 236 ~- - Mrae Hanska. Primo incontro a - Vierzchovnia. sini. Il - Mme del Biglietto - - Balzac. La Viaggio Matrimonio a di romanza - d'amore. romanza Neuchâtel. del Ros- Balzac con - Hanska, Sua Pag. morte - xrr. Tl Balzac e le dediche a' suoi amici d' Italia. Un'al- leanza dottore intima in mcdicina l' Italia fra costante e sociale Le dieci e Francia. la dediche. - tradnzioni in italiano de' suoi tradnzioni. Voto - délia Commedia Utnana per nna Prime - romanzi. - délie Il - grande edizione Blibliografia italiana 212 ITALIANI ROMANZI EDIZIONI 1 volumi TREVES. * segnaticon Albertazzl. Adoifo L Ora e sempre Novelle umoristiche In faccia al destino Il zucchetto rosso. Il diavolo neU'ampolla Sibilia Aleramo. . . 2 50 . 5 — . — uccidere, o Gloria di 3 La — donna Conquista . di picche 2 50 6 50 2 50 . . d'Alessandro Il tesoro di Golconda 5 L'XI comandamento Il ritratto del diavolo — . Il Biancospino 2 60 2 50 . . 2 50 . 2 50 . 2 50 .... di Salomone. 2 50 0 tutto o nulla 5 macchia Amori alla 2 50 Tome Monsù 2 50 Fior di mughetto. 2 50 Dalla mpe 2 50 Il Conte Rosso. 5 Lettore délia Principessa. 6 50 illustr. Ediz. iii-8, 2 50 Casa Polidori 5 2 vol. La Montanara. 3Ediz. in-8,illustrata. 2 50 Uomini e bestie 2 50 il Savio. Arrigo 2 50 La spada di fuoco 2 50 Un giudiziodi Dio L'anello Alvi. 2 50 . 2 50 Gugiieimo Anastaai. 2 50 Eldorado 2 50 La rivale Lavittoria;La sconfitta. 2 50 11. Ange 5 crepuscolodegliDei . . 5 .4 . . . . . . . . . . - .... . 5 11 Confessionale — . 5- 2 50 . re Diego L'orda d'oro Centocelle 5 — . Alt. morire. 2 50 . . Ciro Il A. G. Barrill. L'Olmo L. e l'Edera Diana degli Embriaci Il merlo bianco Ediz. in-8 illustr. . donna Riccardo 0 . ristampa. . 5 . passaggio. di . . Tua corso . 2 50 . 11 in sono — — — . — . . . — . — . — — Paolo Arcari. La faccia che non capisce3 Luigi Archinti. 2 50 Il lascito de! Comunardo. — d'AzegllO. 5 Lapi.2 vol. Masaimo •olô De Il Dantino — . Ettore 2 50 Fieramosca . . Pierangelo BaratonO. Commenti libro délie fate 3 — . . t an Barrlll. Dodèro G. 2 50 ... •ilia . *I1 libro 1 Kossi nero e . . . i Neri. 2 . . 2 60 .3 vol. 5 — îess.diFraGualberto. 2 60 Val d'OliTÎ 2 50 2 50 iramide 2 60 te del comraendatore. el Gavone Corne nn sogno Cwor di ferro e Cuor d'oro. 6 2 volumi Tizio Caio Serapronio 2 50 . — . . . . . . . . . . Terra 1 La Il Vergine . figlidel cielo castellana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Galatea 11 diamante 2 60 2 50 2 50 . prato maledetto 2 50 2 50 — 2 50 2 50 3 — 2 50 2 50 2 50 2 50 2 50 2 50 nero .... . . . . . — . . La signora Àutari La sirena Scudi e corone. antichi Amori di Geiico. Rosa La bella Graziana. Ediz. in-8,illustr. Le due Beatrici . A. . . Raggio di Dio Il' ponte del Paradiso Fior d'oro Tra cielo e terra . . . . . . . . 2 50 2 50 2 60 2 50 . . 2 50 Milano . . figliadel . re . . Le aquile L. 5 2 50 La Gironda 5 . . - - Barai. Piero figliodel mondo .5 . — Emanuele BaB'le. Yittoria senz'ali .5 Carlo La — . Ambrogio BazzerO. Storia di un'anima .5 . I — racconti Bechi. d' un fantaccino. In-8,con 64 Giulio Lo illustr. spettro rosso . . o . 5 . Tremalaterra. Ilcapitano 5 I Seminatori 5 .... Caccia grossa I racconti del bivacco Anna — — — — 2 50 5 .... — . Beltramelll. Antonio Perenna I primogeniti II cantico . . . . . . .5 — .5 — 5 — vicenda .5 Gli uomini rossi 2 50 Le Novelle délia Guerra, 5 La vigna vendemmiata. 3 Siivio Benco. La fianima fredda. 2 50 L'alterna — . . . . . — — . Il castello dei desideri 2 50 Benvenuti. Léo Racconti romantici 2 50 . Serenada, race, sardo 2 50 Eugenio Bermaai Spnnti d' anime Vittovio Bersezio. Aristocrazia. 2 vol. . . 5 . P. La nipotedi don La Sorgente Alhertn 2 50 Gregorio.2 50 . 5 peccato di . . Loreta. .5 . L'irredenta Camillo Storiellevane ISeuso — Boccardi. îeciliaFerriani Il 2 50 . Bisi. Maso " — Bèttoli. Il processo Duranti (iiacomo Locampo. — 2 50 2 50 BoltO. . . Milano L. 2 50 I suoi tre capolavori: Capitan Santa Ceci lia. Il Dodèro. libro nero 3 50 II — VirgilioBrocchi. di cuori Re La TREVES, Ëditori Barrili. G. a. Fratellî — . . 2 50 2 50 — — Milano Fratelli TKEVES» — Editori E. Werner. Sudermann. L. La fata del dolore L'Isola dell'Amicizia.2 v. Il ponte del gatto Fratelli e Sorelle Berta de Suttner. le armi ! 2 vol. *Abbasso Ermanno 2 50 . . 5 . — Wagner. Un A 2 50 caro La . . . . . . . . 50 50 50 50 — — délia penna. Michèle Il flore délia félicita. Fiamme 2 50 . 2 50 2 50 POLACCHI . . . 2 50 2 50 . . . . . . 2 50 2 50 4 — RUTENI. e Kraszewski. . délie Caccia grossa Rune Il Vincitore 2 50 . prezzo fata Alpi 2 50 Messaggieridiprimavera. Werner. eroe Sulla 50 — .'labandieradeiBoeri E. 2 50 aperta . 2 50 . . L. 2 50 Ediz. 111. con 41 dis. 3 2 Vineta 2 Catene infrante 2 Verso l'altare .2 Buona fortnna! Fata Morgana. 2 vol n mi. 5 Ediz. ill.da 89 incis. 5 VieMg. Clara . — 2 50 5 redento. Rejettoe Via — 2 50 ... L'esercito dormente lô MlLANO — Sienkiewiûz. 2 50 Vadis? Ediz. pop. Quo Edizione in-8, illustr. 4 Oltre il mistero 2 50 Enrico 2 50 Sprea . — Sacher-Masoch. Racconti galliziani . 2 50 . — . . . Invano 2 50 Sienkiewicz. Enrioo *I Crociati. 3 volumi Ed. di lusso. 8 *Per il pane B lizione cinem atografica. Stefano Zeromski. Ilhistr. da 78 quadri .10 Fiume fedele Quu Vadis? . . — . . 7 50 2 50 — . .4 — UNGHERESI. JÔkai. Maurus tino al Amato Nordau. Max patibolo. . 2 50 2 Battagliadi parassiti. 2 50 Morganatico. 2 Elisa PolkO. lumi vo- 5 Lontani! volumi . 5 — — SPAGNOLI. Baroja. Pio La dei farbi scnola A. De L'nltimo , 2 50 2 50 ... San Beoedetto Alarçon. amore. Suor Valdéfl. Palaoio Armando Snlpizio. . I . Perez-Galdôs. Donna 50 perfetta. Marianela;Trafalgar. 2 50 -2 . . . . Nombela. Julio Don del diavolo. 2 50 •arrozza Juan Valera. [llusionidel d/ Faustino. 2 50 ARGENTIN!. Duâyen (Emma Ll nos Manuel la Barra). "li VA prefazione Stella,con mondo de De Amicis . .5 — Racconti délia Ugàrte. Pampa. . 2 50 16 Milano TREVES, Fratelli — EdîtorI Milano — RUSSI. Boborykin. Pietro Battaglieintime CecOW. Anton Racconti russi . . . . . Principessa Olga. *La vita galantein Russi a. 2 50 Gregor Samarow. L. 2 50 . 2 50 In 2 50 Ossip Schubin. Ali spezzate. Cernicevski. Che fare? di cerca una sposa . Un Doatajewskl. sepolcrodei vivi. 2 50 Il delitto e il castigo. 3 v. 7 50 Feodor Dal . Povera gente ! *I fratelliKaramazoff. 2 L'idiota. 2 vol . Principe Il rublo . . . v. 5 . — 2 50 La Senz'amore 2 50 La Il 2 50 Gorki. Lavitaèuna sciocchezza! 2 50 I coniugi Orlow 2 50 w. Korolenko. II sogno di Makar La — . . . . . . . a Kreutzer e la pace. 4 . . . . 2 50 2 50 2 50 2 50 v. . . 2 50 5 — 2 50 10 — 2 50 2 50 servitore Che cosa è l'Arte? Resurrezione. 2 volumi Padrone . . . L. 2 50 I Cosacchi e . . . . . 2 50 2 50 5 — Turghenleff. Ivan 50 *Fumo; Acque primavera.2 Mereshkowsky. Demetrio *La . sonata guerra Ultime novelle. Maxim . . . — Qalytzill. contagio . Gloria Victis! Maximum Alessio TolstOl. *Ivan il Terribile Tolstoï. Leone Anna Karénine. 2 vol. 2 50 5 stanco cuore 2 50 . Morte 2 50 *Racconti russi 2 50 *Nidiata di gentiluomini. degli Dei. 2 v. 5 Resurrezione degli Dei. 3 volumi 7 50 Edizione di lusso. 8 — Vergini e figli Terre Padre — . . . . . . . . . . . . . 2 50 2 50 RUMEN! Maria Th. Un Joniiesco. amore BELGI. OLANDESI. Luigi Conscience. *Statua di 4 tragico legno Couperus. 2 50 Maestà . . . 2 50 universale Pace . . . 2 50 SCANDINAVL Bjôrnstierne BjÔrnSOn. Sel ma 2 50 La Potenza délia Menzogna. 2 50 ferito 2 50 Un cuore La coscienza (Erik Evje). 2 50 La Vita Oro *Mary Johan Bojer. . Lagerlôf. leggenda di Ber- Gosta ling . casa 4 2 "0 — di Liljecrona . . 4 Otto — e onore Mo aller. 2 5H GIAPPONESI. Nami Kenjiro Tokutoml. commission! Dirigere e e Take'o. vagliaai Fratelli . . 2 50 Milano. Trêves,editori, Milano Fràtelli — C-CCOlli. Il primo bacio L. 2 50 Il taccuino perduto .5 Muisé . . . — . 3 50 Raccoutipeiconvalescenti Giovanni Chiggiato. Il Vostro. figlio Domenico Clàmpoli. . . 5 . La R. di Gente . — — Capo Nel Regno del Cervino. 5 .5 Pagine allègre 6 Nel Regno dell'Amore d'anno .3 . — 5 . 5 . . P. Luigia Codèmo. rivoluzione in casa 3 Nuovi nozze . . .4 . — 50 racconti ebozzetti. 5 Cinematografocérébrale. . Pagine sparse — 5 5 Gli ami ci. 2 vol. Ricordi infanziae scuola. 5 — — . — 2 50 .... Ricordi del 1870-71 Novelle. Ediz. di lusso Edizione economica . le — — . Cordelia. Dopo — . . . — — La — — Clerici. Il più lungo scandalo del secolo XIX. 2 v. con illustr. 5 G. . . — Civinini. palude — . . — . — Civinini. P. Amicia. La vita militare L. 5 2 50 Edizione economica Aile porte d'Italia .5 5 Romanzod'unmaestro.2v. Fra scuola e casa. .5 La carrozza di tutti. 5 Memorie 5 De toudo — 5 Stella confidente MlLÀNO . Diana Gueifo Editorî TREVES, — 2 50 . 5 . 2 50 Vita intima di Natale,ill.4 Racconti 2 50 Casa altrui 2 50 Catene. .5 Per la gloria Il mio delitto ,3 Anita De — 2 50 — . Donato. — — . . . . . . . . . . . . .5 — Per vendetta il mistero Verso 2 50 L'incomprensibile — 2 50 ... di Donne mare. giuochi délia vita Si no al confine. II nostro donne cîie lavorano 4 . Corradini. lontana. patria — Enrico La La . guerra lontana Carlo . .5 .5 — — 2 50 La forbice di legno La casa délie chiacchiere. 2 50 Corne presimoglie .4 . — . Lacio d' Ambra. U Re, le Torri,gliAlrieri 5 Manfro. Daniel! e 5 Nel dubbio — . .7 1 1 Fuoco . ovelle délia Pescara. che si forse che no. se LaLedasenzacigno.3v. IppolitoTito Jlercede D'Aite. . .5 — — — . . — . — — — . . . . . 5 6 Il fanciullo nascosto. .5 Sirfa Marianna 5 La via del maie 5 Elias Portolu L'incendio nell'oliveto 5 La madré 5 — — — — — . . . . . . — — . . — . — Gian Il Délia — Quorcia. Rirreglio S r»o — Sul 7 Verginidélie Rocce. . ,5 Nostalgie — nfo délia Morte .6 — . 7 6 50 L'innocente . padrone . — riele DAnnunzio. Il Piacere . . Dadone. . . Cenere 5 Anime oneste Il veccbio délia montagna 5 5 Nel deserto 5 Colombi e sparvieri 5 Chiaroscuro .6 Canne al vento. Le colpe altrui. .6 . Le 3 . Deledda. Grazia I . 7 7 8 14 meriggio . . . . 5 — — Emiiio De Marchi. — — Il cappellodel prête. 3 Giacomo l'idealista .4 Storie d'ognicolore .4 colore 4 vestoried'ogni Arabella. 2 vol. 4 — . — — . — — . . . . -- — MiLAtfO i Km TftËV*fô5, Fratblli — Marchi. Einiiio De L. 2 50 Redivivo Col fuoco non si scherza. 5 Demetrio Pianelli. 2 roi. 5 — — De Federico pagina Una Roberto. délia storia del- l'ainore 2 50 sorte 2 50 La di nozze; Un sogno; niessa .5 La bella morte 4 L'albero délia scienza Le donne, i cavalier'...In-8, 100 incisioni .10 con .10 I Vicerè. 2 volumi. La — . . — . — . — . Grandi. novelle. L. 2 50 O. Maccliiette Destino Silvano La nnbe Per MlT.AtfO — e 2 50 2 50 2 50 punto d'onore Edizione — .4 . economica 2 50 . Grey. Eleonora Délia vita di Pierrot 4 un Luigi Gualdo. Decadenza F. D. — — 2 50 Guerrazzi. di Labattaglia Benerento.Veronica Cybo. 2 vol. 5 L'assedio di Firenze. 2 v. 5 — . Ironie , Dl Salvatore — — GlaCOniO. .5 napolitane Novelle 3 . Gugllelminetti. Amalia I Volti dell'Amore .5 Anime allô specchio .5 Le ore inutili .3 Andréa Gustarelli. .5 Le mie peccatrici. — . — . DrlgO. Paola — . 5 La Fortuna Codino . 5 — Fambrl. Paulo Pazzi — mezzo e La 2 50 2 50 . . . . 5 — Vergine ardente Haydée (Ma . 2 50 (J. Caponi). . gli Arabi 5 . Finzi). . . . 2 50 per sacro profano. . . gran Ànteo .5 cimento . La Paolo — . .5 — .4 — Paola Giorgieri-Contri. L'amore oltre l'argine 5 La vita è buona Cesarina — La . 3 — Gislimberti. 2 50 Ilsacrificiod'un'anima 2 50 D mistero di Valbrnna Adoifo de La . L'altare L'ultima Gozzano. del passato traccia . . . .3 .5 — — . .4 . — . . . .5 — Lupatl. Leggenda délia spada. 2 Novelle d'oltremare . .3 50 — • Manetty. . Guido . Lombroso. . tavola del Cambio — Giuseppe Lipparini. 2 50 Il filo d'Arianna — Cosimo 6 — Lioy. vince. dura . 5 2 50 2 50 Mattia Limoucelll. baccante *Chi Specchidell'enigma H del- e Giacosa. Piero . — mogliedel Magistrato3 La — Oallarati-Sootti. l'amore . 2 50 .5 ... 3 amore Storie dell'amore . . Apparenze. 2 vol. La duchessa di Nala. ilime e ballerine . . . Bartelloni II processo — Franchi. canta T. . Fontana. Ferdinando Chi — — Ugo L'anello FolehettO Novelle gaje Anna .5 Faustina Bon, romanzo tea5 trale fantastico Jarro. L'assassinio nel vicolo délia 2 50 Lnna . Flerei. Tra — Gwis-Adami. Rosaiia — Fava. Per le vie La Rinunzia Gazzella — . . serio fine. 3 Onorato . Il tradiraento 2 volumi del Capitano. Mantioa. In-8,illus. Figurinaio. 5 — Giuseppe . 6 — Milàno Editori PastOUChi. Francesco Le Featelli TREVES, — 5 . Memorie — Emma . Petruccelli . . . 2 50 . . . 2 50 — . emigrati a 2 50 Luigi Pirandello. Erma bifronte 5 L'esclusa 5 La vita nuda .5 Il fu Mattia Pascal 5 Terzetti 6 I veccbi e i giovani. 2 v. 6 50 La trappola 5 .2 . 50 4 Salvatjri. Storie di parte nera e Storie di parte bianca. .5 o — . S. Maria di (Fides Vittoriosa! 5 Vie opposte Rosso di San — 5 — Secondo. Ponentino 5 — — . . . — — . . Sacchetti. Candaule Baron, ..250 . . ladro.L. 2 50 un Roberto Faust Il sorbetto délia Regina. 2 50 di Giuda. 2 vol. 5 Memorie . di Il destino del Re délia Gattina. Il Re prega Le notti degli Londra RUSSO. Ferdinando TrasfigurazioniL. Perodi. Caino ed Abele. *Suor Ludovica Milano — . . La La 10 fnga 5 morsa. . . . Loletta commemoro — .5 . — 3 . — — . . Saponaro. Michèle — Peccato 5 Francesco — II Si E Un turno; Lontano. gira domani, lunedi 4 . 5 Idolo del mio — — . . . 2 50 . . 2 50 La Biondina Anime nudo a .7 . del perfidie . . Nemica dei Sogni L'Estranea . 2 50 5 — 5 Vocazioni — 3 Ella — Provenzal. Uomini, donne e diavoli. 3 Le Komokokis. I In-8, illus. racconti viera délia . 4 Ri- amante . . *NoveIle *11 nroçesso 5 . , . 5 . — .6 . — — . . — . — Adelgisa 2 50 La fidanzata di Palermo. 2 50 Sfinge (Eugenia Codronchi). la vittona 2 50 5 costola di Adamo. Dopo La Il — ... — . castigamatti. Viva — . — 2 50 . . la vita! çielo e — . .2 . . 50 Sténo. sogno. 11 pallone fantasma Fra . .8 Soldani. l'Angiolo! L'ultimo 2 50 aioutegù . — . Flavia 5 . perdono .5 . . Rovetta. Gerolamo . . Yalentino 6 — Evviva la vita! .6 La vita è cosi lunga! 3 Nel paese di Gesù 6— Rota. *Sott'acqua primo — 3 Andréa II — . L' idolâtra 6 Serra-Grreci. 2 50 mia il . rispose non Dino Egisto Roggero. ombre del passât» Serao. Ballerina Dopo La 2 50 . — Pl'OSperl. Carola ScOpOll-Blasi. Matilde La caso 5 SuorGiovannadellaCroce Pratesi. Mario Le . — . L'erede dei Villamari 2 50 . — 2 50 5 . ... Isabella Piaga. Marco .3 . Augusto Schlpplsl. colpa soave. La . cuore SartorJo. Romae Garnis Navalis Tre novelle a Perdita — Carlo . — — G. A. 6 PlaCCl. Mondo mondano In automobile 5 — 3 ridi 5 Terrerosse — 3 . matto Saporl. Trincea — 5 cavallo nella luna Quand'ero Tu . La — mare . . . . . . . 2 50 2 50 .2 , 50 2 5Q . Mu a no Fratelli — StenO. Flavia La Milano — Verga. Giovanni L. d'amianto veste Editori TREVES, 2 50 Il marito 2 50 Eros 2 50 2 50 Tigre reale 2 60 2 50 Mastro-don di Elena L. Eva nuova . . gioiellosinistro Il . . . . uccide Il soguo che Il miraggio 11 volto . . délia . . Ricordi Eete 2 50 capit.d'Arce. 2 I Malavoglia .5 3 Don . félicita — Candeloro .5 . Térésah . e La al — Dal al tuo l'ombra II curato . . .5 Nuovi — . sole. 5 . . 5 mio. — .5 — . d'Orobio. .5 — racconti .5 . 5 chiusi gli occhi .5 . Croci Volontario d'un di anno. - complem. Sotto4 VaraldO. fanciullo alla guerra 5 . Zappa. La Notte, La Remigio bocca del del 1915. race, 6 50 Zena. lupo 2 50 . . 5 — ZÙCCOli. Luciano La 3 Compagnia délia Leg- — gera L. A. 2 50 . — . avventure disegni L'apostolo — . Alessandro Con Anita — Trebla. i. tenente drolo. — — 6 — . Vugliano. allegricompari di Borgo- Gli Tozzi. Federigo Le . Mario — . Bestie Un . . . Tre . . verde casa Con . Visconti-Venosta. G. — — 2 50 . .5 50 . C. e . Ubertis). (Teresa Jl corpo Il salotto . Vagabond aggio. Tartufari. d'acciaio — del . ciarice 5 . 2 50 . Gesualdo. . . l'odio Oltre 2 50 . . La Vassallo. .5 . . L'amore . . . — . di Loredana. 6 — . La signora Cagliostro in tempo Guerra La 4 di bagni. 3 famigliaDe-Tappetti. 3 conosciuto. l'omini cheho I»(idici monologhi Ciarle . . 5 . macchiette e . . . . . 6 50 soldati e — Il Design 5 ato 3 50 Donne 4 50 I lussuriosi 3 50 Romanzi 4 Primavera Fanciulle e . Ml pupazzetto Il pupazzetto Il pupazzetto 3 tedesco — La — . Giovanni una Edizione — 4 brevi . . 3 — .5 freccia nel fianco 3 — La . del vita 5 Fanciullo ironica di Nulla Verga. — 5 — .5 economica 4 — 2 50 La volpe di Sparta 5 — .H — — Baruffa 2 60 L'amore 2 50 La . sua occulto — . . . . divina non c'è — 5 . bocca . 12 • . 5 II maleficio la — .5 Roberta Per — . rtmiantico . capinera. in-8, illustr. vie ? — . francese . le — 5 L'Occhio . 3 !'• r — . spagnolo iticana Ediz. — . . — — 5 . . ria di — 5 . Gandolin Parla — Ufficiali, sott'ufficiali, caporali — . ricattatrice. na Farfui — . più. 6 — 5 — 5. fanciulla . — . tj - . ROMANZI STRANIERI EDIZIONI 1 volumi TREVES. * segnaticon in sono di corso ristampa. FRANCESI. Achard. Amedeo GiorgioBonaspada. 2 v. Matthey Giovanni 2 nome. 2 di Parigi. v. 5 v. 5 rivincita di Clodoveo. . . 2 iO La figliadel giudice d'istru. Un punto Un . nero. .5 . . . . . . vergine vedova *La . .5 La figliadel pazzo CastellodellaCroix-Pater. . Splendori e miserie délie cor2 50 tigiane Giovanna la pallida 2 50 . incarnazione L'ultima deputato d'Arcis Il 2 5() L'Israelita 2 50 Orsola 2 50 Il . 2 50 Mi rouet. 5 . Arnould Il . . e del trono L'erede . di Piccole Eiia . . 2 50 Béiard. . . Papa Goriot Cesare Birottô I celibi: I. Pierina II. Casa di 1 . . . . . . scapolo parenti poveri: I. LacuginaBetta IL Il cugino Pons. 50 .2 Berthet. 2 50 tabaccaia 2 50 Il delitto di Pierrefitte. njugale co- . . . . . . canaglia di Parigi L'orologiodi Rosina La maledetta 2 50 La 2 50 Il delitto al teatro casa . . . 2 50 2 50 2 50 . . . . 2 50 deU'Opéra. 5 volumi 2 2 50 BolSgObey. L'avvelenatore 2 50 . . La délia vita . . 2 50 2 50 Eugenia 2 50 . — giovani Grandet . . spose miserie - Doni Cypris;Marcella Fortunato due .2 50 Gambara. . donne Due Balzac. rie Mémo . Belot. Adolfo Fournier. Figlio dello Czar . Massimilla 2 50 2 50 . 2 50 maledetto. figlio - . Baumette. volumi . di Vautrin 2 50 2 50 2 50 e 2 50 Alessandro 2 di provincia Parigi; Eva 2 50 L'impiccato délia . — . *Zaira L. 2 50 . grand'uomo a . di eredità. Dieci milioni — . genero bella Giulia *La . . . David 2 50 bella Nantese . II. Un — La zione. 2 volumi. Zoè. 2 volumi perftute: poeti; Un grandi provincia a uomo Parigi — . . d' — 2 50 Brasiliana *La Illusioni grigie. suore 5 senza Gli amanti — I. I due volumi 2 La 5 AlUOuld. Stagno délie *Lo Balzac L. — . 2 50 Maria 2 50 2 50 2 50 Albergo délia nobileRosa. Cuor leggero. 2 volumi. 2 60 Il segreto délia cameriera. 2 50 . . . La . . 2 50 2 50 La decapitata vecchiaia 2 volumi — 2 50 . . . . signor Lecoq. del , 5 , , , , 5 — Milano Bourget. Paolo 2 50 . . 2 50 . . — 1 50 . . — . . .2 50 . signor Trumeau Discordia coniugale Buonach e 2 50 . 2 50 . . . . 2 50 2 50 . . 4 . rerchè fuga . De Giovanna e romanzo 2 50 Il milione il Ministro .. . La La 2 50 . la saltatrice . . . . 2 50 2 50 .... . . . . . . . . 2 50 2 50 4 . . — 2 50 DrOZ. *3Iarito,moglie e bebè 2 50 . 2 50 . Dumai Alessandro (figlio). *Teresa; L'uomo-donna Erokmann . Michèle . Chatrian. e L'amico Fritz 2 50 *I Rantzau 2 50 La casa del guardaboschi. 2 50 . . . . . . Feuillet. Il signordi Camors 2 50 2 50 *La vedova. Il vlaggiatore. Storia di Sibilla 2 50 matrimonio Un nell'alta société Ottavio . . . . 2 50 (iiulia di Trecœur — 2 50 Berthier 2 50 bello! Troppo (Puyjoli). II 9 termidoro Maddalena Btrtin. .2 50 ris 2 50 Il bel Solignac. 2 vol. 5 . 2 50 . — . fuggitiva 2 50 . sorgente una . 2 50 2 vol. 5 .5 2 vol. commediante. I Moscardini. . . Gustavo Attorno Clarctie. rto Burat . 2 50 ... . vuota . De . casa . VogÛé. d'Agrève Giovanni 2 50 . Fattoriadéliacorn acchia. 2 50 *Laura 2 50 . Robert. del malato . *La 2 50 Mon. Giovanni Melchiorre 2 50 . 2 60 Miss Rovel L. Bolski. L'avventura di iele Brohl e comp. 2 50 L'idea di G. Testaroli 2 50 Giulio 2 50 . 2 50 . . . . — Cherbuliez. . 50 — 2 50 Appassionatamente G. De Lys. Duplice mistero L. De Bricheti. stanza del delitto Vittorio la frasca di Coralia Il figlio Teresina Il padre di Marziale. Il l'n notaio in 50 50 . Chavette. d'un 50 Coulevain. De Pietro F. Robinson cerca . . 50 — Chabrillat. Quondam . 50 Delpit. di Lecoq figlia Aifredo Capua. Enrico . . — Bouvier. Il . . . Su 4 . MadamigellaOlimpia Jn . — 2 50 Azzurra Duchessa Aiessio *La . 2 50 discepolo Il fantasma La *Ditta Fromont e Risler L. 2 *I re in esilio 2 3 Ediz. in-8 illustr. 2 Numa Roumestan Novelle del lunedi 2 .2 *L'Evangelista Ediz. in-8 illustr. 3 . . La Daudet. . 1 50 2 50 Menzogne L'irreparabile 9 . 2 50 . . Milano — Aifonso L. Un delitto d'amore Cornelis Andréa Ediz. in-8 illustr. crudele Enirama Ediz. in-8 illustr. Il Editori TREVES, Fratelli — . Paolo La . Féval. reginadélie spade Gustavo .2 50 . 2 50 Flaubert. .... . Mi dame Bovary Anatole . . . 2 50 France. — . Beniamino Adplfo Conitant. 2 50 *Taïde 2 50 Il delitto di Silvestro Bonnard. 2 50 10 Milano Fratelli — TREVES, Gaboriau. signorLecoq. 3 vol. Editori Emilio Il La cartella 113 . 7 50 . Milano — Pierre Loti. fratello Ivo Mio . .2 . 50 11 processo Lerouge .2 50 La vita infernale. 2 vol. 5 *11 misfatto d'Orcival. 2 50 . . — . L. 2 50 Malzeroy. Renato Piccola regina L'adorata . . . 2 50 . 2 50 . Gli amori trice Edmondo d' avvelena- una 2 50 . . 2 50 . 2 50 Cariua 2 50 Filoména . . 2 50 . Gonzales. 2 vol. 5 Emanuele La . La principessarnssa. . favorite. 2 vol. 5 Il vendicatore del marito. 2 50 Le due ... *Milioni Paolina e *La Maritiamo Amore la che 2 50 . . . figlia uccide. di Nadia Il voto Nikanor Amor . La 2 50 . . . . 2 50 . 2 50 . . . 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La — — 2 50 — Il dottor Claudio. 2 vol. 5 Un buon affare. 2 50 Il luogotenenteBonnet. 2 50 Paolo strega d'amore. 4 Malot. Ettore GonCOUlt. de Maria Antonietta La Faustin Suor Camiiia Mallarmé. Corne fa l'onda 72 incis. 5 La Prospero Mérimée. contessa di Turgis Mérouvel. Carlo 2 vol. Priva di nome. Febbre d'oro. 2 vol. . L'inferno di 2 50 . . 5 .5 2 v. Parigi. 5 — — — 2 50 del Ministro 2 50 La signoraMarchesa. duchessa. 2 50 délia Figlioccia milioni. La vedova dai cento .5 2 volumi L'amante . . — d'Islanda. Illustrato. 3 50 Bug-Jargal.Con 36 inc. 3 50 Han — . Enrico I bei Lavedan. Teresa tempi 4 Hugues Le Roux. II Padrone dell'ora . — Un Pari . 2 50 . Valignat . . 2 50 ... segreto terribile . e . 2 50 patta Fior di Corsica. 2 50 . . ? 2 50 MiLAuo Editori Fràtelli TREVES, - delitto ignorato L. 2 50 .2 50 11 inaledetto On . . Le . Il nemico Novelle napoletane 2 50 vivacità di Carmen délia signora.2 50 . Renato 2 50 . . 2 50 *10,000franchi di mancia. . Monnier. Marco Perceval. 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Lea L'autunno — *ll marchese 2 d'Espinchal. iiore aU'incanto M'n .2 . 50 50 . . . . — 'oiapare Leroux *( . . 2 50 . . — M' dei Courtenay. 2 2 passione *L'ultimo na . . . . 50 4 Laprincipessad'Erminge — 50 2 50 I iauti di cuori *l"ue amiche di St.-Denis. 2 50 4 Donne — * . . venturiero ; . . . . greto del Titano del raarito. *L'awelenatore . . M. . 2 vol. il Denaro. 2 50 . *L'amante 2 50 2 50 . 2 50 . 5 . *Ammaliatricebionda.2v. 5 . . . marcato passo Gli angelicustodi Fleuron . 4 . hi rançon 4 . . .... . . . . . 4 . 4 4 4 — — — — — Reybaud. del Varo Il bandito Emiiio 50 — . 2 50 . Blchebourg. Carlo Fra . — . — Pichet. cent'anni . . . .2 50 Edoardo . . -J 50 . 4 — 2 50 . .2 . . Bod. — 50 2 50 vestita "ligrigio. 2 50 -ig.a 50 amori. 2 L'indomani degli 2 50 11 curato di Favièrea . I Gaudenti a L. 2 60 Edizione illnstrata Débite d'edio Jl dirittodei figli. . Frau — 2 50 Edizione illnstrata Panine _io ? . . . ... . 4 . padronedélie ferriere. 2 . . 5 *L'idiota. 2 vol. 2 v. 5 di Parigi. Innamorate Edizione illnstrata — e Lettere — Giorgio Ohnet. La . Moloch. Francesca Lett. a Francesca marit. Lettere a Franc, mamma. Herr — 11 . 4 — 2 50 Rovina retodeliaconte88a.2v.5 *D(»nna A 2 50 .2 50 délia vita vita privata di Michèle Teissier 2 50 La seconda vita di Michèle Teissier 2 50 Lo zio d'America 2 50 Taziana Leilof .2 50 .2 50 L'acqua che corre. *I1 La senso . . . . . . . . Arnaldo Buge. *Bianca délia Rocca , . 2 50 Milano 12 Fratelli — TREVES, Saint-Maurice. ultimi giorni di SaintPierre L. 2 50 Giorgio Sand. Remy . . Milano — Wachenhusen. Giovanni Gli . Editori Per L'inesorabile vil denaro . . . L. 2 50 . 2 50 Zacoone. Pietro 2 50 *Mauprat Giuiio Bianchina Sandeau. délia Seiglière. 2 50 *Madam.a 5 Edizione illustrata ediz. illustr. 3 Nuova Texier Le Senne. e di Cenerentola. 2 50 Memorie Theuriet. Andréa 2 50 Elena di I dolori Claudio Un'Ondina; 2 50 Blouet d'autunno 2 50 Amor 2 50 Sacrifizio d'amore — — . . . . di Il ventre Parigi La La La fortuna . 5 . 4 . 3 50 . dei Rougon. 2 (La Curée).2 cuccagna di conquista Plassans. 2 Il fallodell'abate Mouret. S. E. Eugenio Rougon Una pagina d'amore Teresa Raquin . . Giuiio 50 50 50 2 50 2 50 . . . 2 50 . . 2 50 2 *Racconti a Ninetta *Nuove storiellea Ninetta. 2 in ottanta Il giro del mondo *Nantas ed altri racconti. 2 2 v. 5 2 50 *Misteri di Marsiglia. giorni 3 50 Ediz. in-8 illustr. Pot-Bouille (Quel che bolle 5 2 50 2 volumi. *Dalla terra alla luna pentola). *20 000 leghesotto i mari. 2 50 morta 2 Il voto di una 5 2 volumi 2 50 Il Denaro. *Novelle fantastiche volumi 5 Ediz. in-8 illustr. 4 La Guerra. 2 *I figli Grant e Una Edizione in-8 illus. 6 del capitano 2 v. 5 .5 città galleggiante. La Terra. 2 volumi .5 *Awent. del cap. Hatteras. 2 50 Germinal. 2 volumi 11 faro in capo al mondo. In-8, Yitad'artista (L'Œuvre):2 5 Edizione illustrata 5 illustrato I violatori di Il dottor Oss; Il dottor Pascal. 2 vol. 5 2 Il sogno blocco. In-8, illustr. 2 6 Edizione illustrata Vincent. Ferat 2 U cugino Lorenzo. Maddalena .2 50 2 50 Hellè — — 2 50 . illustrata Edizione — Tinayre. Marcelle illustrata Edizione — . . 2 volumi L'assommoir. — . Zola. Ernilio . — 2 50 . . Verne. 50 50 50 ? — in — . . . — . . . . — 50 — . — — . . — — . — — . — . — — 50 — . — — 50 . — — . . . INGLESI Edoardo Guy Il dottor Miss . . Eyre. 2 vol.. Rhoda . . . 2 50 Addio, 5 — Broughton. amore . . . . . . 2 50 Braddon. Per la fama Verra il giorno Asfodelo. 2 vol. Un segretofatale Una vita,un amore Edoardo 2 50 . . . 2 50 Lazampadeldiavolo.2v.5 Fra due Jane Boothby. Nikola . 50 Bronte. Cariotta .2 50 . . AMERIGANI. e Bellainy. Nell'anno 2000. . . • . . . . . . • . cognate . 5 La razza Bulwer. futura — Delannoy — L'assassino . 2 50 Burford. 2 50 2 50 Roberto 2 50 2 50 La Byr. leggedel taglioue2 . 50 Milàko 14 Fràïelli — TREVES, Oppenheim. f. . maremma . . . . Mrs. . L. 2 50 . Ward. Humphry Miss Bretherton . . 2 50 . H. g. Wells. Novelle straordinarie. In-8,con 7 50 . Milano — Guy Thorne. Nelle ténèbre La spia misteriosa L. 2 50 Misterodi Bernard Brown 2 50 Ouida. Affreschi. Con biog'rafia. 2 50 *ln Editori Rivington-Pyke. incisioni a colori 4 gïornidélia cometa. 4 La visita meravigliosa 2 50 Storia d*un uomo che digerivd 11 — Il misterioso.2 viaggiatore . 50 Nei — Roberts. Il segretodélia marchesa, M. Hoosevelt. Bianca La . 2 50 reginadel maie 2 rame. 5 v. (The historyof Mr. Polly).Con 1 incis. 4 — — . Savage. r. H. Una moglie d'occasione. Conquista d'una sposa 2 50 . 2 50 Una . 2 50 sirena americana Gli ami ci appassionati. 2 volumi 7__ La signoradel mare. 4 Anna Veronica. .4 La guerra nell'aria.2 v. 5 — . — . Scott. Walter — Ivanhoe. In-8,illustrato. 6 50 Kenilworth. In-8,illustr. 6 50 QnintinoDimvard. Illus. 6 50 R. L. Stevenson. Rapito La 2 50 strana W. M. Quando il dormente si sveCon 3 incisioni.4 glierà. — Edizione — 2 50 economica Guglielmo Westall. Corne fortuna voile Miss La fiera délia vanità. 3 7 50 v. . . . . . . 2 50 Wood. H. Nel labirinto E. Yates. La bandiera gialla . Thackeray. 2 50 . del dot- avventura Jekyll tor . . 2 50 2 50 TEDESCHI Beyerlein. Cbamilly Ida Boy-Ed. Serti di spine Voifango Goethe. aninità elettive Fietro Ilcavalière di . De E. Nella . . 2 50 *Le . . 50 La gran nera dama . . . . 2 50 La 2 50 *La 2 50 snm Ernesto . . . A. 2 50 4 Afrodite Matrimonio Friedmanu. matrimoni. . Federico Casa v. 5 . . . . : Rodoifo Lindau. Ashton marchesa Corrado 2 50 2 50 2 50 ... Lindner, Dopo . 2 50 . 2 50 Irène smo . . Eugenio Blchter. la vittoria del ....... .2 5^ Meyer. GiorgioJenatscb . 2 50 . Vicit — Gerstàcker. d'angolo modella; Formosa Roberto La 2 Alfredo Due La — Fleming. strano. 2 50 2 50 R. Labacher. scritta di Bangtie. Paul Maria Lacl'Oma. 2 50 . . fanciulla aiericana. Deus Ecksteln. I Clandii Cuor di madré piuiîata, Junghans. . Giorgio EbeiS. Homo dama Sofia s. Deval. Una 2 50 Guglielmo Hauff. .2 Kerzollo. Montagna . . . 2 50 sociali2 5Q