Honoré de Balzac (1799-1850)
• 20 maggio 1799: Balzac nasce a Tours
• Padre: Bernard-François Balssa (cambierà poi il nome
in Balzac), ha una serie di incarichi pubblici
nell’amministrazione napoleonica
• Madre: Laure Sallambier, proviene da una famiglia della
piccola borghesia commerciale parigina
• Si sposano nel 1797, quando lui ha 50 anni e lei 18
• Dal matrimonio nasceranno poi altri tre figli: Laure,
Laurence e Henri-François
Honoré de Balzac (1799-1850)
• 1799-1804: Affidato a una balia a Saint-Cyr-sur-Loire,
un sobborgo di Tours
• 1804-1807: Rientra in famiglia e frequenta una scuola di
Tours;
• 1807-1813: In collegio a Vendôme
• 1813: Viene rimandato a casa per una ragione poco
chiara
• 1814: per alcuni mesi frequenta il liceo di Tours
• Fine 1814: la famiglia si trasferisce a Parigi
•1814-1819: Prosegue gli studi a Parigi, prima al liceo
Charlemagne poi alla Sorbona, dove studia
giurisprudenza. Lavora anche come impiegato, prima
nello studio di un avvocato poi in quello di un notaio
Honoré de Balzac (1799-1850)
• 1819: Decide di diventare scrittore; nel frattempo il
padre è andato in pensione e la famiglia si è trasferita a
Villeparisis
• 1820: Scrive una tragedia, Cromwell, e un romanzo
rimasto inedito, Sténie
• 1821-24: Scrive una serie di romanzi che pubblica dietro
pseudonimo. Lui stesso li definirà “piccole operazioni di
letteratura commerciale”, o addirittura “porcherie
letterarie”
• 1822: Inizia una reazione con Laure de Berny
• 1825: Inizia una nuova relazione con la duchessa
d’Abrantes
• 1825-28: Fonda una casa editrice e una tipografia
(chiuderà l’attività con 60.000 franchi di debiti)
Verso la Comédie Humaine
Tenta la strada del romanzo storico:
• 1826: Alfred de Vigny, Cinq-Mars
• Balzac prende un episodio storico relativo ai conflitti
postrivoluzionari in Vandea, avvenuto nel 1798
• Scrive un romanzo, poi pubblicato nel 1829 ( il primo
che firma con il suo vero nome): Le Dernier Chouan ou la
Bretagne en 1800 (il cui titolo diventerà poi Les Chouans)
Verso la Comédie Humaine
Comincia a scrivere romanzi e racconti sulla società
contemporanea:
• 1830: Scènes de la vie privée, due volumi che raccolgono
sei novelle (diventeranno quindici in una nuova edizione
dell’opera, in 4 voll., 1832);
• 1831: La Peau de chagrin, romanzo ripubblicato lo stesso
anno in un’opera in tre volumi, che raccoglie altri 12 testi,
intitolata Romans et contes philosophiques;
• 1833: Le Medecin de campagne, Eugénie Grandet; nello
stesso anno conosce Mme Hanska
• Fine 1833: Firma un contratto per la pubblicazione di una
raccolta intitolata Études de moeurs au XIXe siècle, che
dovrà essere articolata in tre sezioni: Scènes de la vie privée,
Scènes de la vie de province, Scènes de la vie parisienne
(verranno pubblicati tra il 1833 e il 1837).
Verso la Comédie Humaine
Balzac, Lettera del 26 ott. 1834 a Mme Hanska: Descrive
l’architettura del suo grande edificio:
Studi analitici (principi)
Studi filosofici (cause)
Studi di costume (effetti),
articolati in 6 sezioni: Scene della vita
privata
di provincia
parigina
politica
militare
di campagna
Verso la Comédie Humaine
Balzac, Lettera del 26 ott. 1834 a Mme Hanska: “Credo
che nel 1838 le tre parti di quest’opera colossale saranno,
se non portate a termine, almeno poste una sopra l’altra, e
che se ne potrà giudicare la massa.
Gli Studi di costume rappresenteranno tutti gli effetti
sociali senza che né una situazione della vita, né una
fisionomia, né un carattere d’uomo o di donna, né un
modo di vivere, né una professione, né una zona sociale,
né un paese di Francia, né un qualsiasi aspetto
dell’infanzia, della vecchiaia, dell’età matura, della
politica, della giustizia, della guerra sia stato dimenticato.
Posto tutto questo, tracciata filo per filo la storia del
cuore umano, fatta la storia sociale in ogni sua parte, la
base sarà pronta”.
Si arriverà così al secondo basamento, gli
Studi filosofici, perché, dopo gli effetti,
verranno le cause. Negli Studi filosofici dirò le
cause dei sentimenti, quello su cui si fonda la
vita. Poi, dopo gli effetti e le cause, verranno
gli Studi analitici, perché dopo gli effetti e le
cause bisogna muovere alla ricerca dei
principi. Così l’uomo, la società, l’umanità
saranno descritti, giudicati, analizzati senza
ripetizioni, in un’opera che sarà come le Mille
e una notte dell’Occidente”.
Balzac e Le Père Goriot
• Scritto tra la fine del 1834 e l’inizio del 1835,
• Pubblicato per la prima volta a puntate (“Revue de Paris”),
tra il 14 dic. 1824 e il 1 gen 1835
• Pubblicato poi in volume (editore Werdet) nel marzo 1835,
con il sottotitolo Histoire parisienne; seguiranno altre
edizioni
Balzac e Le Père Goriot
• Scritto tra la fine del 1834 e l’inizio del 1835,
• Pubblicato per la prima volta a puntate (“Revue de Paris”),
tra il 14 dic. 1824 e il 1 gen 1835
• Pubblicato poi in volume (editore Werdet) nel marzo 1835,
con il sottotitolo Histoire parisienne; seguiranno altre
edizioni
Maurice Bardèche, Balzac romancier (1840): “Nel 1835,
Balzac è ormai in possesso di tutti i suoi mezzi, la sua
formazione di romanziere è terminata. Il Père Goriot è il
risultato di tutti i suoi sforzi precedenti, e la base
dell’opera futura. Paragonato all’opera anteriore di Balzac,
il Père Goriot è una sorta di riassunto; paragonato alla sua
opera futura, è una sorta di preannuncio. Si tratta di una
data capitale nella storia della sua opera”
Il ritorno dei personaggi
Balzac, prefazione a Une fille d’Eve (1839):
“RASTIGNAC (Eugène Louis), figlio primogenito del
barone e della baronessa di Rastignac, nato a Rastignac,
dipartimento della Charente, nel 1799; giunge a Parigi nel
1819, studia diritto, risiede nella pensione Vauquer, vi
incontra Jacques Collin, detto Vautrin, e vi fa amicizia con
Horace Bianchon, il celebre medico. Ama Madame
Delphine de Nucingen nel momento in cui viene lasciata
da de Marsay, figlia di un tale Goriot, ex commerciante di
pasta, di cui Rastignac paga il funerale. È uno dei leoni
dell’alta società; stringe amicizia con tutti i giovani del
suo tempo, con de Marsay, Beaudenord, d’Estrigon,
Lucien de Rubempré, Émile Blondet, du Tillet, Nathan,
Paul de Manerville, Bixiou ecc.
Il ritorno dei personaggi
La storia della sua carriera si trova in La Maison
Nucingen; riappare in quasi tutte le scene, nel Cabinet des
Antiques, nell’Interdiction. Sposa le sue due sorelle, una a
Martial de la Roche-Hugon, dandy del periodo
dell’Impero, uno dei personaggi della Paix du ménage;
l’altra a un ministro. Il più giovane dei suoi fratelli,
Gabriel de Rastignac, segretario del vescovo di Limoges
nel Curé du village, vicenda che si svolge nel 1828, è
nominato vescovo nel 1832 (vedi la Fille d’Ève). Benché
discendente di un’antica famiglia, accetta un posto da
sottosegretario di Stato nel miniestero di de Marsay, dopo
il 1830 (vedi le Scènes de la vie politique), ecc.”
Il ritorno dei personaggi
Balzac, Prefazione alla prima ed. di Illusions perdues
(1837): “Qui ogni romanzo non rappresenta che uno dei
capitoli del grande romanzo della società. I personaggi di
ogni storia si muovono in una sfera circoscritta da limiti che
sono quelli della società stessa. Quando uno di questi
personaggi viene fermato nel mezzo della sua carriera, come
Rastignac nel Père Goriot, è perché voi dovete ritrovarlo in
Profil de marquise, nell’Interdiction, nella Haute Banque, e
infine nella Peau de chagrin, che agisce nella sua epoca a
seconda della posizione sociale che vi occupa e che affronta
tutti gli avvenimenti a cui partecipano nella realtà tutti gli
uomini eminenti. Questa osservazione si applica a quasi tutti
i personaggi che compaiono in questa lunga storia della
società”.
Quartiere latino
Pantheon
Pensione Vauquer
Val-de-Grâce
Pensione Vauquer
Faubourg Saint-Marceau
“All is true”
L’espressione “All is true”
 Si riferisce alla tragedia di Shakespeare, Enrico VIII,
che nel 1831 era stata rappresentata a Parigi e annunciata
con la formula: Tout est vrai
 La prima edizione di Papà Goriot portava questa
formula in epigrafe
 Shakespeare in generale è un modello importante per
Balzac (cfr. soprattutto Re Lear)
La descrizione della pensione Vauquer
Gérard Genette, Figure III (1972):
“Sappiamo come il romanzo di Balzac abbia fissato un
canone descrittivo […] tipicamente extratemporale, in cui il
narratore, abbandonando il corso della storia (oppure, come
nel Père Goriot o nella Recherche de l’absolu, prima di
entrarvi) si incarica, in prima persona, ed esclusivamente per
informare il suo lettore, di descrivere uno spettacolo che a
rigor dei termini, a questo punto della storia, nessuno
guarda”.
La descrizione della pensione Vauquer
Lubbock, Il mestiere della narrativa (1921):
“[Balzac] non può pensare ai suoi personaggi senza le case in
cui abitano; per Balzac immaginare un essere umano è
immaginare una provincia, una città, un angolo della città, un
edificio alla svolta di una strada, certe camere ammobiliate, e
finalmente l’uomo o la donna che ci vive. […] [Le sue]
descrizioni sono chiare e sistematiche; vengono offerte come
un preliminare essenziale della storia, una faccenda di cui
bisogna ovviamente trattare una volta per tutte, prima che la
storia possa procedere. […] Balzac è così sicuro che ogni
dettaglio deve essere conosciuto, perfine le suppellettili sulle
mensole e i piattini e i recipienti sulla credenza, che il lettore
non può nemmeno cominciare a mettere ciò in discussione”.
La pensione Vauquer nel 1819
Cristophe
(uomo di fatica)
Mlle
Goriot
Michonneau
Poiret
Sylvie
(cuoca)
Rastignac
Vautrin
Mme Vauquer
Mme Couture e Victorine
(appart. più piccolo) Taillefer (1800 franchi)
Salotto
Sala da pranzo
Soffitta
due mansarde
Terzo piano
4 stanze
Secondo piano
2 appartam.
Primo piano
2 appartam.
(i migliori)
Pianterreno
ambienti comuni
Gli spostamenti di Goriot
Soffitta
due mansarde
Terzo piano
4 stanze
1815
(45 franchi)
1814 (900 franchi)
1813 (1200 franchi)
Secondo piano
2 appartam.
Primo piano
2 appartam.
(i migliori)
Pianterreno
ambienti comuni
Rastignac, un giovane ambizioso a Parigi
La storia inizia alla fine di novembre del 1819, quando
Rastignac rientra alla pensione dopo un ballo da Mme de
Beauséant (pp. 29-31)
Espressioni usate per caratterizzarlo:
 Rientra tra “les jeunes gens supérieurs”
 Esplorando “le labyrinthe parisien”, compie una serie di
“initiations successives”, un “apprentissage à son insu”
 Perde “ses illusions d’enfance, ses idées de province”
 Ha una “ambition exaltée”, un fortissimo “désir de
parvenir”
 Viene definito “jeune ambitieux”
Vautrin
 Il suo vero nome è Jacques Collin, ma mascherato dietro
molti soprannomi e pseudonimi, tra cui Trompe-la-mort;
 E’ un ex-forzato, fuggito dal bagno penale; farà carriera e
diventerà poi il capo della polizia
 Sembra dotato di attributi soprannaturali: onniscienza,
onnipotenza; si pone al di sopra delle leggi e degli uomini,
delle regole che governano il comune vivere associato;
 È al centro di una fittissima ragnatela che coinvolge tutti i
grandi poteri della società, in una serie di intrighi, delitti,
truffe, società segrete:
 Ha istituito una sorta di banca clandestina di tutti i
criminali e forzati.
Delphine Nucingen, rue St-Lazare
Chaussée d’Antin
Appartamento di Rastignac, rue d’Artois
Anastasie de Restaud, rue du Helder
Les Italiens, Opéra Comique
Tuileries
Palais-Royal
(case da gioco)
Madame de Beauséant,
rue de Grenelle
Fbg Saint-Germain
Quartiere latino
Ecole de Droit
Pensione Vauquer,
rue Neuve-Sainte-Geneviève
Cimitero
Père Lachaise
Saint-Etienne du Mont
Rue Neuve-Sainte-Geneviève
Il finale
Bruno Traveresetti, Explicit. L’immaginario romanzesco e le
forme del finale (2004):
«Non c’è qui annuncio esplicito di un seguito; ma lo
sguardo colmo di brama che il giovane provinciale fissa su
una Parigi turgida di ambizioni e di ricchezza, e la sfida
solenne che egli lancia, […] presagiscono, pur senza
dichiararli, sviluppi successivi. Sviluppi dei quali l’appena
conclusa avventura di Rastignac nella pensione Vauquer
appare al lettore quasi come un semplice antefatto. Così che
l’ultima frase […] suona, assai più che come l’estrema
conclusione del libro, come l’anticipazione, il primo evento
di un libro futuro. E il personaggio di Eugène de Rastignac
abiterà realmente, ora coprotagonista e ora comprimario,
numerosi altri romanzi della Comédie Humaine» (70).
Scarica

Le Père Goriot