3 grandi filoni “storico” Associazioni tradizionali di ispirazione religiosa (Misericordie, Confraternite, Croce Rossa) del ’68 “modificare profondamente la società ritenuta ingiusta” (gruppo Abele, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Giovanni XXIII) più sfumato Piccoli gruppi delle parrocchie, esperienze Caritas, pensionati SOCIO ASSISTENZIALE INTERNAZIONALE SOCIO CULTURALE LIBERO AMBIENTALE CIVILE ELEMENTO DI BASE CARATTERISTICHE CONTINUITÀ SPONTANEITÀ E GRATUITÀ SERVIZIO ALL’UOMO SOCIALITÀ ATTENZIONE AGLI ULTIMI LE ZONE RELAZIONALI Il modello delle zone relazionali di McGrady ci permette di osservarci rispetto alle zone relazionali che incontriamo ogni giorno ponendo l’attenzione non alla distanza fisica, ma a quella mentale. ZONA PUBBLICA ZONA SOCIALE IO ZONA PERSONALE ZONA INTIMA PERSONALI IDEALI e PROFONDE DI GRUPPO AIUTO HELPER Processo mediante il quale la persona che viene aiutata acquisirà nuovi comportamenti Chi offre l’aiuto; chi risponde ai bisogni; il responsabile dello “sviluppo” dell’HELPEE (chi riceve l’aiuto) OBIETTIVI AUTOESPLORAZIONE • chiarificazione AZIONE COMPRENSIONE Partire è smetterla di girare in tondo attorno a noi, come se fossimo il centro del mondo e della vita, partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farsi loro incontro.