Basi Metodologiche del SISTEMA NEWMAN NTG LE TETRADI (I QUADRILATERI) DEL SISTEMA NTG (Emidio Valentini) Il Quadrilatero nelle filosofia Il quadrilatero in Platone(alcuni esempi) Le virtù per la Polis (Repubblica IV) Coraggio Temperanza Sapienza Giustizia Il Quadrilatero nelle filosofia Il quadrilatero in Platone (alcuni esempi) La retorica- Modalità ( Fedro 266b-267b) Esposizione Prove Proemio Deduzioni Il Quadrilatero nelle filosofia Il quadrilatero in Aristotile(alcuni esempi) Le forme di governo ( Retorica 1/8) oligarchia aristocrazia democrazia monarchia Il Quadrilatero nelle filosofia Il quadrilatero in Aristotile(alcuni esempi) Le cause prime ( metafisica A/2-3 e Fisica c1 (corsivo) Materia-substrato MATERIA Movimento EFFICIENZA Sostanza – essenza FORMA Fine-bene FINE Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI del Miglioramento Continuo I QUADRILATERO: LE TIPOLOGIE DELLe INNOVAZIONI Innovazioni tecnologiche Innovazioni gestionali Innovazioni culturali Innovazioni istituzionali Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI de Miglioramento Continuo II QUADRILATERO: LE METODOLOGIE Analisi Monitoraggio Attuazione Controllo Valutazione Diagnosi Programmazione Progettazione Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI del miglioramento continuo III QUADRILATERO: LE PROFESSIONALITA ‘ Sapere Saper addestrare Saper fare Saper illustrare Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI del miglioramento continuo IV QUADRILATERO: I CICLI Esperienza Informatica Buon senso Logica Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI del miglioramento continuo V QUADRILATERO: I FINI Produrre di più Produrre meglio Produrre a minori costi Produrre prima Basi metodologiche del Sistema NTG I QUADRILATERI del miglioramento continuo VI QUADRILATERO: L’OGGETTO Risorse Centri di trasformazione Risultati Attività Le Tecniche del Sistema NTG Il Sistema NTG è un insieme coordinato e “sistemico” di tecniche gestionali per il miglioramento continuo dei sistemi di gestione (Miglioramento della Performance) Le Tecniche del Sistema NTG LINEE GUIDA DELLE TECNICHE NTG • pragmatismo come esigenza prioritaria nella messa a punto, sviluppo ed attuazione di innovazioni gestionali • buon senso come approccio, valutazione e risoluzione sistemica di problemi concreti, semplificati e concettualizzati sulla base dell’esperienza • detaylorizzazione come esigenza di valorizzazione dell’uomo e delle sue personali capacità di ottimizzazione gestionale delle risorse di cui dispone Le Tecniche del Sistema NTG NTG B – basi metodologiche del Sistema NTG Le Tecniche del Sistema NTG TECNICHE DI MONITORAGGIO NTG 1 – analisi, monitoraggio e valutazione della produzione e dei prodotti NTG 2a – monitoraggio e valutazione dei processi NTG 3 – analisi, calcolo e monitoraggio dei costi della produzione, dei prodotti e dei processi =Contabilità analitica per organizzazione =CAO/NTG NTG 4 –Misura e monitoraggio dei sistemi di gestione ( Misura e Monitoraggio della performance) Le Tecniche del Sistema NTG TECNICHE DI INTERVENTO E PROGRAMMAZIONE NTG 2b – analisi, progettazione e monitoraggio dei processi NTG 5 -Performance NTG 6 – Interventi di miglioramento nei sistemi gestionali Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 1 a ) Analisi e monitoraggio: - dei prodotti/processo - dei prodotti/produzione - delle risorse umane assorbite dai prodotti (processo e produzione) b ) Ricavare dal monitoraggio, distintamente per aziende, unità organizzativa, livelli stipendiali e profili professionali: - gli indici di variazione dei prodotti/processo - gli indici di variazione dei prodotti/produzione - gli indici di variazione delle risorse umane assorbite dai prodotti Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 2a a ) Analisi e Monitoraggio dei processi b ) Ricavare dal monitoraggio gli indici di efficienza ed efficacia dei processi c ) Valutare i risultati del monitoraggio per gli eventuali interventi migliorativi dei processi Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 2b a ) Individuazione degli indici di efficienza ed efficacia e dei processi b ) Individuazione delle eventuali patologie organizzative Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 3 - CAO/NTG a ) Analisi, quantificazione e monitoraggio dei costi dei prodotti e dei processi b ) Analisi e monitoraggio dell’andamento costi/ricavi c ) Predisposizione conto economico d ) Programmazione e verifiche del conto economico Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 4 a ) Monitoraggio e valutazione dei seguenti indici di produttività: - indice di efficienza effettiva “Iee” come rapporto fra produzione e presenza effettiva - indice di efficienza contrattuale “Iec” come rapporto fra produzione e presenza contrattuale - indice di presenza effettiva “Ipz” come rapporto fra ore di presenza effettiva nella struttura organizzativa e ore di presenza contrattuale - indice di presenza “IP” come rapporto fra ore di presenza effettiva senza le ore di straordinario e ore di presenza contrattuale - indice di costo “Ic” come rapporto fra costi e produzione Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 4 a ) Monitoraggio e valutazione dei seguenti indici di Qualità - indice di adeguatezzza “IAd” come rapporto fra produzione realizzata e produzione richiesta (domanda effettiva) - indice di adeguatezza “IAd(Q)” come rapporto fra adeguatezza come viene percepita dall’utenza e adeguatezza ritenuta ottimale - indice di tempestività “ITs” come rapporto fra tempi medi di procedura previsti e tempi medi di procedura realizzati - indice di tempestività “Its(Q)” come rapporto fra tempestività come viene percepita dall’utenza e tempestività ritenuta ottimale - indice di accuratezza “IAQ” come rapporto fra accuratezza come viene percepita dall’utenza e accuratezza ritenuta ottimale Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 4 b ) Ricavare dal monitoraggio i possibili obiettivi di produtttività da realizzare ed i relativi scostamenti Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 5 a ) Obiettivi :requisiti e tipi b ) Metodologia c ) Valutazione degli scostamenti di tempo e di raggiungimento di obiettivi intermedi d ) Adozione di eventuali interventi migliorativi Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG NTG 6 a ) Miglioramenti dei processi b ) Miglioramenti della produzione CONCETTI DEFINIZIONI TIPICIZZAZIONI Strumento di Analisi CONTENITORI I contenitori sono insiemi e sottoinsiemi di attività gestionali: Attività Organizzazione Prodotto Struttura Organizzativa Processo Posizione di Lavoro Procedura Risorsa Cosa e Come si produce ATTIVITA’ (definizione generica e comune alle varie tipologie di attività) Atti e comportamenti funzionalmente collegati in vista del raggiungimento di un risultato Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PRODUZIONE Insieme di attività coordinate ed interagenti dell’organizzazione i cui risultati sono i prodotti destinati ai o richiesti dai clienti Può definirsi: attività/produzione istituzionale attività/produzione vendibile Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PRODUZIONE ISTITUZIONALE Attività/produzione che riferita all’organizzazione realizza prodotti a titolo gratuito ATTIVITA’/PRODUZIONE VENDIBILE Attività/produzione che riferita all’organizzazione realizza prodotti dati dietro corrispettivo di prezzo o di tariffa Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ORGANIZZAZIONE Ministero del Tesoro Ministero delle Finanze Comuni ATTIVITA’ ISTITUZIONALE • predisposizione del bilancio dello Stato • controllo gestione contabile Amministrazioni dello Stato • amministrazione dei beni demaniali • riscossione tasse • autorizzazioni al commercio • concessioni edilizie • decreti di abitabilità Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Province • formazione professionale • erogazione servizi obbligatori per istituti scolastici di competenza • interventi a sostegno dell’economia montana Regioni • tutela e manutenzione dei beni ambientali, artistici e architettonici • osservatorio mercato del lavoro • formazione del personale I.N.P.S. • gestione fondo pensioni Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALE • concessione mutui agli Enti Locali Cassa Depositi e Prestiti Consiglio Nazionale • effettuazione ricerche scientifiche • promozione attività di ricerca delle Ricerche Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ORGANIZZAZIONE U.S.L. ATTIVITA’ ISTITUZIONALE • cardiochirurgia • salute mentale • ispezione e vigilanza degli alimenti Federazione Giornalisti e • tenuta albo giornalisti e pubblicisti • certificazioni relative allo status di giornalista Pubblicisti e pubblicista Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ VENDIBILE ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ VENDIBILE Azienda Poste e Telegrafi • trasporto corrispondenza • trasmissione telegrammi • depositi fruttiferi di somme di denaro Azienda Servizi Telefonici • gestione servizi telefonici • gestione trasmissione dati Banche • depositi fruttiferi somme di denaro • concessione prestiti • mediazioni compravendita azioni, bot, etc… Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ VENDIBILE ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ VENDIBILE Aziende di trasporto • trasporto di persone • trasporto di cose Azienda vinicola Aziende alberghiere • produzione vino • soggiorno di persone • ristorazione Aziende manifatturiere • produzione scarpe • produzione automobili Aziende di commercio • vendita di beni Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCESSO Insieme delle attività coordinate ed interagenti delle strutture organizzative i cui risultati sono destinati a o richiesti da altre strutture organizzative Sono i prodotti/processo Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCESSO REALIZZATIVO (o più semplicemente ATTIVITA’/PROCESSO) Attività delle strutture organizzative i cui risultati sono risultati finali per l’attività/processo ed intermedi per l’attività/produzione Sono gli output/input delle strutture stesse Sono i prodotti/processo realizzativo (o più semplicemente prodotti/processo) Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCESSO REALIZZATIVO (o più semplicemente ATTIVITA’/PROCESSO) Attività/processo finalizzata alla realizzazione di un’attività istituzionale o vendibile Attività conseguente alla processualizzazione dell’attività istituzionale o vendibile Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO ORGANIZZAZIONE Comune di XXX ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Gestione edilizia popolare STRUTTURE INTERESSATE ATTIVITA’/PROCESSO Reparto amministrazione patrimonio comunale Gestione finanziaria edilizia popolare Reparto lavori pubblici Esecuzione lavori di manutenzione Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO ORGANIZZAZIONE Ospedale di XXX ATTIVITA’ ISTITUZIONALE STRUTTURE INTERESSATE Operazione chirurgica ATTIVITA’/PROCESSO Pronto soccorso Accettazione sala operatoria Effettuazione operazione chirurgica Reparto degenza Gestione degenza Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO ORGANIZZAZIONE Azienda di trasporto urbano ATTIVITA’ VENDIBILE Trasporto persone STRUTTURE INTERESSATE ATTIVITA’/PROCESSO Reparto deposito autobus Rimessaggio e approntamento Reparto personale viaggiante Gestione turni personale viaggiante Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO ORGANIZZAZIONE Azienda di produzione abbigliamento ATTIVITA’ VENDIBILE Produzione abiti uomo STRUTTURE INTERESSATE ATTIVITA’/PROCESSO Reparto moda Predisposizione tipologia abiti Reparto taglio Taglio abiti Reparto cucitura e stiratura Cucitura e stiratura abiti Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCESSO DI SUPPORTO (o più semplicemente ATTIVITA’/SUPPORTO) Attività delle strutture organizzative i cui risultati sono risultati finali per l’attività/processo non collegato direttamente con la produzione ma necessario per l’automantenimento e per la logistica in generale Sono i prodotti/processo di supporto (o più semplicemente prodotti/supporto) Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCESSO DI SUPPORTO (o più semplicemente ATTIVITA’/SUPPORTO) Attività/processo di una struttura organizzativa che non ha collegamenti diretti con l’attività istituzionale o vendibile ma fa da supporto indispensabile per la sua realizzazione Cosa e Come si produce Un’attività/processo viene individuata, tipicizzata, analizzata solo se fa interamente parte di una struttura Gli input/output dell’attività/processo sono anche gli input/output della struttura organizzativa che la contiene interamente Un’attività Apr1 , attività/processo rispetto all’attività/produzione A1, viene individuata come tale solo se, come minimo, esistono due strutture organizzative che realizzano l’attività A1: apr1 e APR2 Cosa e Come si produce Altrimenti non si hanno attività/processo e il processo coincide con la sola attività/produzione, garantita da una sola struttura; in questo caso il processo può essere analizzato e monitorato nelle attività mansione delle posizioni di lavoro contenute nella struttura Se la posizione di lavoro è unica, non rimane che monitorare e valutare il risultato/prodotto dell’attività/produzione A1 Cosa e Come si produce ATTIVITA’ MANSIONE Insieme di attività/procedura delle posizioni di lavoro i cui risultati sono destinati a o richiesti da altre posizioni lavoro Attività delle posizioni di lavoro i cui risultati costituiscono i dati base ai fini dell’analisi e valutazione delle attività/processo delle strutture interessate Cosa e Come si produce L’attività/mansione costituisce la minima attività di valutazione nel Sistema NTG, che, in linea generale, non si interessa delle procedure, ma dei risultati che, tramite una data organizzazione, esse producono Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Ufficio protocollo e archivio ATTIVITA’/PROCESSO: Smistamento corrispondenza PRODOTTO/PROCESSO: Corrispondenza smistata PROCESSO: registrazione e smistamento corrispondenza UNITA’ DI MISURA: numero Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE PRIMO CASO Struttura organizzativa: Affari generali unica attività mansione: ritiro, apertura, registrazione, selezione e distribuzione corrispondenza posizione di lavoro interessata: dipendente con qualifica di applicato Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE SECONDO CASO 1) attività mansione di avvio: ritiro corrispondenza da ufficio postale e consegna alla posizione di lavoro 2 posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza operatori addetti: commessi 2) attività mansione: apertura e ripartizione corrispondenza per uffici e consegna alla posizione di lavoro n°1 posizione di lavoro interessata n°2: protocollo operatore addetto: dipendente con qualifica di segretario Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE SECONDO CASO 3) attività mansione di uscita: trasporto corrispondenza al centro elaborazione dati per la registrazione informatica e trasporto della corrispondenza agli uffici interessati posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza operatori addetti: commessi Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCEDURA Attività (modalità) specifiche per le attività mansione Specifica le modalità di esecuzione richieste da qualsiasi attività Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCEDURA • è un contenitore di attività, quasi sempre consequensiali, di una stessa posizione di lavoro • è la concreta specifica del “come” si realizza un prodotto adattata a condizioni, ambiente e risorse relative • è soggetta ad “automazioni” che possono ripercuotersi sull’esistenza di posizioni di lavoro e di struttura Cosa e Come si produce ATTIVITA’/PROCEDURA • è l’attività in base alla quale si individuano, quantitativamente e qualitativamente, le professionalità necessarie • è l’attività in base alla quale si individuano le responsabilità esecutive, civili, amministrative e penali • è l’attività in base alla quale si evidenzia la trasparenza del “come” Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Ufficio protocollo e archivio ATTIVITA’/PROCESSO: Smistamento corrispondenza PRODOTTO/PROCESSO: Corrispondenza smistata PROCESSO: registrazione e smistamento corrispondenza UNITA’ DI MISURA: numero Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA 1) attività mansione di avvio: ritiro corrispondenza da ufficio postale e consegna alla posizione di lavoro 2 posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza operatori addetti: commessi attività/procedura: l’operatore esce dall’ufficio, di norma, alle ore 8:30 per recarsi, a piedi, all’ufficio postale ubicato in Via Tal dei Tali, impiegandovi, mediamente, 15 minuti; ritira corrispondenza ordinaria e firma, per ricevuta, la corrispondenza raccomandata, impiegando, mediamente 10 minuti; torna all’ufficio protocollo, impiegandovi, mediamente 15 minuti, e consegna la corrispondenza alla posizione di lavoro n°2. Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA 2) attività mansione: apertura e ripartizione corrispondenza per uffici e consegna alla posizione di lavoro n°1 posizione di lavoro interessata n°2: protocollo operatore addetto: dipendente con qualifica di segretario attività/procedura:l’operatore riceve la corrispondenza, controfirmando quella raccomandata (scarsa rilevanza del tempo); apre la corrispondenza (5 minuti); ripartisce per uffici, in base alle indicazioni già esplicitate o rilevabili dai contenuti (5 minuti); codifica la corrispondenza sulla base di indicazioni formalizzate (10 minuti);consegna la corrispondenza alla posizione di lavoro n°1. Cosa e Come si produce ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA 3) attività mansione di uscita: trasporto corrispondenza al centro elaborazione dati per la registrazione informatica e trasporto della corrispondenza agli uffici interessati posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza operatori addetti: commessi attività/procedura: l’operatore trasporta e consegna la corrispondenza al centro elaborazione dati ubicato nello stesso edificio (scarsa rilevanza del tempo); attende l’avvenuta registrazione informatica (10 minuti); riprende e trasporta agli uffici la corrispondenza (complessivamente 15 minuti). Cosa e Come si produce PROCESSO (PRODUZIONE) Insieme delle attività (dell’organizzazione) correlate ed interagenti che trasformano elementi di entrata in elementi di uscita ed il cui risultato è un prodotto offerto al o richiesto dal cliente (punto 3 di ISO 9000 e nota 1 di punto 1.1 di ISO 9001) Cosa e Come si produce PROCESSO (ORGANIZZAZIONE) Insieme delle attività (di una struttura organizzativa) correlate ed interagenti che trasformano elementi di entrata in elementi di uscita ed il cui risultato è un prodotto (processo) (punti 3.4.1 e 3.4.2 di ISO 9000) Cosa e Come si produce PROCEDURA Modalità specifica per lo svolgimento dell’attività (mansione) Cosa e Come si produce Sistema NTG RECIPROCITA’ activity oriented enfasi sull’attività (componenti dell’insieme “processo”) ISO 9000 enfasi sul processo o risultato (insieme) Cosa e Come si produce IL PRODOTTO Il prodotto di una data organizzazione è il risultato (atto, bene servizio, etc…) di un insieme di attività correlate ed interagenti, che trasformano elementi di entrata in elementi di uscita a seconda del tipo di attività cui si riferisce, il prodotto si distingue in prodotto istituzionale e prodotto vendibile Cosa e Come si produce PRODOTTO ISTITUZIONALE Il prodotto istituzionale è: • il risultato (atto, bene servizio, etc…) di un’attività istituzionale • atto, bene servizio, etc… per cui l’organizzazione è stata istituita ed opera Cosa e Come si produce ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE ORGANIZ ATTIVITA’ ZAZIONE ISTITUZIONALE Ministero del Tesoro Ministero delle Finanze Comuni PRODOTTO ISTITUZIONALE predisposizione del bilancio dello Stato • n° poste di bilancio predisposte • variazioni di bilancio amministrazione dei beni demaniali • n° di beni demaniali gestiti autorizzazioni al commercio • autorizzazioni al commercio fisso • autorizzazioni al commercio ambulante • variazioni sede commercio fisso • autorizzazioni al commercio fisso rifiutate Cosa e Come si produce ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE ORGANIZ ATTIVITA’ ZAZIONE ISTITUZIONALE Province Regioni formazione professionale PRODOTTO ISTITUZIONALE • corsi gestiti tutela e valorizzazione • ricerche e studi effettuati dei beni ambientali U.S.L. cardiochirurgia • interventi di cardiochirurgia effettuati • giornate di giacenza (parametro) I.N.P.S. gestione fondo pensioni • pensioni dipendenti industria erogate • pensioni dipendenti commercio erogate • pensioni artigiani Cosa e Come si produce ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE ORGANIZ ZAZIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Cassa Depositi e Prestiti concessione mutui agli • mutui concessi Enti Locali • mutui non concessi C.N.R effettuazione ricerche scientifiche PRODOTTO ISTITUZIONALE • ricerche effettuate da organi CNR di competenza comitato Ingegneria • ricerche effettuate da organi CNR di competenza comitato Economia • ricerche finanziate da organi esterni di competenza comitato Chimica Cosa e Come si produce ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE ORGANIZ ATTIVITA’ PRODOTTO ISTITUZIONALE ZAZIONE ISTITUZIONALE Federazione tenuta albo giornalisti • gestione albo e pubblicisti • iscrizione albo Giornalisti e • variazioni all’albo Pubblicisti Cosa e Come si produce PRODOTTO VENDIBILE Il prodotto vendibile è: • il risultato (atto, bene servizio, etc…) di un’attività vendibile • atto, bene servizio, etc… venduti o vendibili dall’organizzazione Cosa e Come si produce ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE ORGANIZ ZAZIONE ATTIVITA’ VENDIBILE Azienda Poste e Telegrafi Servizio telegrammi Azienda Servizi Telefonici Servizi telefonici • utenze telefoniche installate • collegamenti telefonici internazionali realizzati Banche Depositi fruttiferi somme di denaro • operazioni di deposito effettuate • libretti di risparmio PRODOTTO VENDIBILE • telegrammi accettati e recapitati • vaglia telegrafici accettati • fax accettati Cosa e Come si produce ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE ORGANIZ ZAZIONE ATTIVITA’ VENDIBILE PRODOTTO VENDIBILE Aziende di trasporto trasporto di persone • viaggiatori trasportati Aziende alberghiere soggiorno di persone • giornate di soggiorno • prime colazioni servite Aziende di commercio (abbigliamento) vendita capi di abbigliamento • vestiti per bambino venduti • vestiti per donna venduti • vestiti per uomo venduti • camicie per uomo vendute Cosa e Come si produce ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE ORGANIZ ZAZIONE ATTIVITA’ VENDIBILE Aziende di produzione oggetti in cuoio Produzione borse PRODOTTO VENDIBILE • borse vendute Cosa e Come si produce PRODOTTO/PROCESSO REALIZZATIVO o, più semplicemente PRODOTTO/PROCESSO • il risultato finale di quella parte del ciclo produttivo effettuata da una struttura organizzativa e riguardante uno o più cicli produttivi relativi ad uno o più prodotti istituzionali o vendibili • può essere considerato come prodotto intermedio rispetto al prodotto istituzionale o vendibile • prodotto di cui alla nota 1 del punto 1 di ISO 9001 Cosa e Come si produce PROD. ISTITUZIONALE – PRODOTTO/PROCESSO ORGANIZ ZAZIONE PRODOTTO ISTITUZIONALE PRODOTTO PROCESSO analisi delle richieste alle Ministero del • poste di bilancio gestite • variazioni di bilancio effettuate amministrazioni interessate tesoro • autorizzazioni al commercio parere Ufficio Legale dato Comuni fisso date • autorizzazioni al commercio ambulante date Province corsi gestiti programmi dei corsi predisposti I.N.P.S. pensioni dipendenti industria erogate domande esaminate Cosa e Come si produce PROD. ISTITUZIONALE – PRODOTTO/PROCESSO ORGANIZ ZAZIONE PRODOTTO ISTITUZIONALE PRODOTTO DI PROCESSO U.S.L. • interventi di cardiochirurgia • interventi di chirurgia vascolare • interventi di neurochirurgia • interventi di chirurgia orale analisi cliniche Cassa Depositi e Prestiti mutui concessi richieste di mutui esaminate Cosa e Come si produce PRODOTTO/PROCESSO DI SUPPORTO o, più semplicemente PRODOTTO/SUPPORTO Prodotto/processo che non fa parte di cicli produttivi riguardanti i prodotti istituzionali Cosa e Come si produce ESEMPI DI PRODOTTO/SUPPORTO Trasporti interni effettuati Assunzioni effettuate Gare di appalto effettuate Tipicizzazione ed Elencazione ad Albero delle Attività e dei Prodotti Le attività e i relativi prodotti sono dei contenitori: per poterli analizzare occorre scomporle in sottoinsiemi di livello inferiore, o ricomporle in insiemi di livello superiore Il piano delle attività me dei relativi prodotti risulta essere quindi ad albero Tipicizzazione ed Elencazione ad Albero delle Attività e dei Prodotti ATTIVITA’ (ISTITUZIONALE) 1 PRODOTTO assistenza sociale 1.1 assistenza anziani 1.1.1 assistenza anziani a domicilio 1.1.1.1 assistenza anziani autonomi a domicilio anziani autonomi assistiti a domicilio 1.1.1.2 1.1.2 1.2 2 assistenza anziani non anziani non autonomi autonomi a domicilio assistiti a domicilio assistenza anziani in pensionati assistenza drogati gestione dell’ambiente anziani assistiti in pensionati drogati assistiti servizio gestione ambiente attivato Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti LA QUANTIFICAZIONE E LA MISURABILITA’ DELLE ATTIVITA’ RIGUARDANO I RISULTATI (PRODOTTI) DELLE ATTIVITA’ FINALI “ULTIME DELL’ALBERO”, LE QUALI VENGONO DEFINITE “ATTIVITA’ ELEMENTARI” SONO I PRODOTTI, COME RISULTATI, AD ESSERE QUANTIFICABILI E MISURABILI, MA SONO I CONTENUTI DELLA RELATIVA ATTIVITA’A “CARATTERIZZARLA” I LIVELLI DI “RAMIFICAZIONE” DIPENDONO DAL GRADO DI DETTAGLIO DI INFORMAZIONI CHE SI DESIDERA E, AI FINI DELLA QUANTIFICAZIONE, DAL GRADO DI APPROSSIMAZIONE STATISTICA DESIDERATO: QUANTO PIU’ UN’ATTIVITA’ SI SCOMPONE, TANTO PIU’ CORRETTAMENTE SI QUANTIFICA IL RELATIVO RISULTATO/PRODOTTO Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti I PRODOTTI POSSONO ESSERE: QUANTIFICABILI DIRETTAMENTE SE VI E’ UNA PROPORZIONALITA’ DIRETTA FRA I CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ ED IL QUANTIFICATORE DEL RELATIVO PRODOTTO es.: numero di concessioni edilizie l’attività gestione di concessioni edilizie per QUANTIFICABILI INDIRETTAMENTE QUANDO IL QUANTIFICATORE DEL RELATIVO PRODOTTO E’ TALE DA CONSENTIRE UNA PROPORZIONALITA’ DIRETTA, MA MENO APPROSSIMATA, CON I CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ es.: numero di anziani non autonomi assistiti l’attività assistenza anziani non autonomi per Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti NEI CASI IN CUI I CONTENUTI RENDANO TROPPO ONEROSA, RISPETTO ALLA RILEVANZA DELL’ATTIVITA’, UNA CORRETTA QUANTIFICAZIONE, IL PRODOTTO PUO’ ESSERE RITENUTO NON MISURABILE IN QUESTO CASO, L’ATTIVITA’ ELEMENTARE, AI FINI DELLA SUA QUANTIFICAZIONE, VIENE CONSIDERATA NEL SUO COMPLESSO ED IL SUO RISULTATO/PRODOTTO VIENE QUANTIFICATO SEMPRE CON IL NUMERO 1: DI TALE RISULTATO/PRODOTTO POSSONO EVIDENTEMENTE CONOSCERSI I COSTI TOTALI (NON DI UNITA’ DI PRODOTTO) E SOPRATTUTTO POSSONO ESSERE QUANTIFICATI E MISURATI I REQUISITI DI QUALITA’ Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti ENTE ATTIVITA’ ISTITUZIONALE PRODOTTO ISTITUZIONALE Ministero delle Finanze Riscossione tassa IVA Tassa IVA riscossa Numero (diretta) Azienda Sanitaria Locale Controllo igiene edilizia Controlli effettuati Numero (diretta) Assistenza medica di reparto Assistenza medica effettuata Numero degenti assistiti al giorno (indiretta) Rilascio certificati di nascita Certificati di nascita rilasciati Numero (diretta) Assistenza anziani Assistenza anziani effettuata Numero anziani assistiti (indiretta) Comune UNITA’ di MISURA Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti ENTE Banche Case di cura private ATTIVITA’ VENDIBILE PRODOTTO VENDIBILE UNITA’ di MISURA Concessione prestiti Prestiti concessi Numero (diretta) Gestione laboratori diagnostici ospedalieri Analisi effettuate Numero (diretta) Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti ATTIVITA’ di PROCESSO Dare pareri legali ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Autorizzazioni al commercio fisso PRODOTTO di PROCESSO Pareri legali dati UNITA’ di MISURA Numero (diretta) Autorizzazioni al commercio ambulante Analisi cliniche Intervento chirurgico Visita specialistica Analisi cliniche effettuate Numero (diretta) Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti UNA MEDESIMA ATTIVITA’ ELEMENTARE PUO’ ESSERE CONTEMPORANEAMENTE DI PROCESSO E ISTITUZIONALE/VENDIBILE E’ DI PROCESSO SE VIENE UTILIZZATA PER LA REALIZZAZIONE DI UN’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE/VENDIBILE E’ ISTITUZIONALE/VENDIBILE SE VIENE UTILIZZATA DIRETTAMENTE DALL’UTENTE FINALE Es.: il laboratorio analisi realizza analisi cliniche sia per altri reparti dell’ospedale (attività/processo), sia direttamente per utenti esterni (attività istituzionale/vendibile) Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti ATTIVITA’ di SUPPORTO PRODOTTO di SUPPORTO UNITA’ di MISURA Archiviazione atti Gestione trasporti interni Atti archiviati Numero (diretta) Trasporti effettuati Numero (diretta) Pulizia locali Locali puliti Gestione concorsi Concorsi effettuati Metri quadri di superficie pulita (indiretta) Numero (diretta) Gestione economica del personale Gestione economica del personale realizzata Numero di dipendenti gestiti (indiretta) Piano delle Attività (Lista delle Attività) La lista delle attività/produzione istituzionali o vendibili, costituisce il piano delle attività/prodotto dell’organizzazione che va ufficializzato. Può anche essere messo a punto il piano delle attività/supporto, data la loro stabilità. Non può, invece essere predisposto un piano di attività/processo, data la loro variabilità. Piano delle Attività (Lista delle Attività) Nel caso di organizzazioni tipologicamente omogenee, cioè con stessa tipologia di produzione, vale a dire aventi sostanzialmente le stesse attività/produzione istituzionali o vendibili, è possibile individuare e tipicizzare la LAP, con l’indicazione dei relativi prodotti, per ciascuna tipologia. Piano delle Attività (Lista delle Attività) È, quindi, possibile un valido e corretto confronto fra i costi dei prodotti istituzionali o vendibili delle organizzazioni tipologicamente omogenee, e più in generale della loro produttività, rendendo notevolmente più facile il benchmarking. Modalità di Messa a Punto della LAP 1. utilizzare come fonte le esemplificazioni, frutto dell’esperienza 2. individuare e tipicizzare, in prima approssimazione, la LAP con i vari livelli di sottodistinzioni (il software NTG gestisce fino a 6 livelli) 3. individuare e tipicizzare le strutture organizzative Modalità di Messa a Punto della LAP 4. individuare per ciascuna attività elementare le strutture organizzative interessate 5. individuare e tipicizzare, ad albero e per ciascuna attività, il relativo prodotto con l’unità di misura 6. nella messa a punto della LAP deve esserci unicità di responsabilità per evitare disomogeneità e lungaggini dovute a differenze di opinione Dove si produce ORGANIZZAZIONE Contenitore di massimo livello che contiene tutte le strutture di vertice prese in considerazione: è “l’insieme di persone e mezzi con definite responsabilità, autorità ed interrelazioni” (punto 3.2.1 ISO 9000) (definizione standard operativa valida sia per il pubblico sia per il privato) Dove si produce ORGANIZZAZIONE Struttura organizzativa complessa dotata di autonomia funzionale, organizzativa e giuridica, istituita per la realizzazione delle attività istituzionali o vendibili (definizione sostanziale valida sia per il pubblico sia per il privato) Dove si produce ORGANIZZAZIONE Un’organizzazione dalla quale non escano prodotti istituzionali o vendibili, non può essere considerata tale ai fini del Sistema NTG: contenitore di strutture organizzative, ma soprattutto di attività/produzione istituzionali o vendibili. Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa di primo livello è l’unità organica alle dirette dipendenze della struttura di vertice dell’organizzazione La struttura organizzativa di secondo livello è l’unità organica gerarchicamente dipendente da una struttura organizzativa di primo livello La struttura organizzativa di terzo livello è l’unità organica gerarchicamente dipendente da una struttura organizzativa di secondo livello Dove si produce LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI Se un’organizzazione è piccola, non si pongono problemi di livelli di strutture: la struttura viene frequentemente a coincidere con il solo titolare. Ad esempio, nel piccolo Comune, la struttura viene a coincidere con il Segretario Comunale; nell’impresa artigiana, la struttura viene a coincidere con il solo artigiano. Dove si produce LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI Nel software applicativo i livelli gerarchici possibili sono sei, ad esclusione dell’unità organica di vertice che coincide con l’organizzazione in quanto a responsabilità gestionale. Dove si produce LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI S1 S2 S3 S11 S12 S21 S22 S31 S32 II livello S311 S312 S321 S322 III livello S121 S122 S4 I livello Anche per le strutture si ha l’individuazione ad albero; quelle evidenziate sono le finali dell’albero, dette elementari o di base. Dove si produce LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI Comune di Pieve di Sotto 1 Settore personale e affari generali 1.1 Ufficio affari generali 1.2 Ufficio personale 1.2.1 Servizio amministrazione giuridica del personale 1.2.2 Servizio gestione economica del personale 2 Settore legale e contrattuale 2.1 Ufficio legale 2.2 Ufficio contrattuale Dove si produce LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI Comune di Pieve di Sotto 3 Settore commercio ed urbanistica 3.1 Ufficio commercio 3.1.1 Servizio commercio fisso 3.1.2 Servizio commercio ambulante 3.2 Ufficio urbanistica 3.2.1 Servizio edilizia residenziale 3.2.2 Servizio edilizia popolare Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED ATTIVITA’/PROCESSO La struttura organizzativa è quell’unità organica prevista per la realizzazione di attività/processo L’attività/processo è quell’attività per la quale la struttura è stata istituita e funziona Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED ATTIVITA’/PROCESSO Attività/processo e strutture organizzative si influenzano reciprocamente: nel pubblico prevale l’influenza delle strutture (dell’organizzazione), nel privato prevale quella delle attività. La conseguenza è che nel pubblico, ma spesso anche nel privato, si hanno attività/processo troppo frammentate per dare posto a troppe strutture. Il Sistema NTG prevede l’assegnazione delle attività/processo alle strutture. Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO Nel Sistema NTG il prodotto/processo viene sempre assegnato ad una, ed una sola, struttura elementare; non è possibile assegnare ad una struttura un prodotto/processo già assegnato ad un’altra struttura; nel caso esistano strutture di livello gerarchico superiore con funzioni di coordinamento e controllo, l’assegnazione interessa automaticamente anche queste. Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO Pur rimanendo la “produzione effettiva” del prodotto nella struttura base, la valutazione complessiva della “produttività” del prodotto avviene considerando anche il contributo delle strutture gerarchicamente superiori. Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO S1,S11,S12 S2,S21,S211,S212,S22 S3 strutture organizzative P1,P2 prodotti realizzati in S11 (struttura base) P3 prodotto realizzato in S12 (struttura base) P4 prodotto realizzato in S21 (struttura base) P5,P6 prodotti realizzati in S212 (struttura base) P7 prodotto realizzato in S22 (struttura base) P8 prodotto realizzato in S21 (struttura intermedia) P9 prodotto realizzato in S2 (struttura di vertice) P10 prodotto realizzato in S3 (struttura di vertice) Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO S1 è interessata dai prodotti P1,P2,P3 S11 è interessata dai prodotti P1,P2 S12 è interessata dal prodotto P3 S2 è interessata dai prodotti P4,P5,P6,P7,P8,P9 S21 è interessata dai prodotti P4,P5,P6,P8 S211 è interessata dal prodotto P4 S212 è interessata dai prodotti P5,P6 S22 è interessata dal prodotto P7 S3 è interessata dal prodotto P10 Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO S1 ha responsabilità per P1,P2,P3 S11 realizza direttamente P1,P2 S12 realizza direttamente P3 S2 realizza direttamente P9 ha responsabilità per P4,P5,P6,P7,P8,P9 S21 realizza direttamente P8 ha responsabilità per P4,P5,P6,P8 S211 realizza direttamente P4 S212 realizza direttamente P5,P6 S22 realizza direttamente P7 S3 realizza direttamente P10 ha responsabilità per P10 Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO Dalle strutture di vertice (I livello), quelle cioè alle dirette dipendenze dell’organizzazione, possono “uscire” sia prodotti istituzionali o vendibili sia prodotti/processo. Nel primo caso i prodotti escono definitivamente dall’organizzazione per essere usufruiti dagli utenti (prodotti istituzionali), o venduti ai clienti (prodotti vendibili). Dove si produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PRODOTTI/PROCESSO Nel secondo caso si può avere il passaggio ad altre strutture per la realizzazione di prodotti istituzionali (prodotti/processo), o il passaggio a tutte le strutture (prodotti/supporto). Chi produce Il prodotto è sempre imputato ad una o più persone: l’attività mansione è quella di una persona in un data posizione di lavoro. Nelle attività di qualsiasi tipo di organizzazione è l’uomo la risorsa essenziale, cioè “chi” produce. I dati essenziali nel Sistema NTG, relativi alla posizione della persona nell’organizzazione, sono i seguenti: Chi produce LIVELLO STIPENDIALE CONTRATTUALE I livelli stipendiali sono quelli previsti dal contratto collettivo di lavoro per la categoria cui l’organizzazione appartiene. (Nel Sistema NTG è sempre la situazione di fatto ad essere presa in considerazione, valorizzando quella formale solo quando coincidono.) Chi produce PROFILI PROFESSIONALI Se il profilo assume di per sé rilevanza contrattuale, risulta di facile individuazione e tipicizzazione, creando, però, dannosi irrigidimenti nell’utilizzazione (sotto utilizzazioni e improduttività diffusa). Nel Sistema NTG i profili professionali sono quelli reali di utilizzazione e vanno presi in considerazione non considerandoli un dato cui adeguare l’organizzazione. Chi produce COSTI I costi vengono individuati in base ai profili tipicizzati per ciascun livello; nel caso in cui il profilo non abbia una propria atonoma evidenziazione stipendiale, i costi da indicare sono quelli relativi al livello che li comprende. Nel Sistema NTG per ogni profilo tipicizzato è prevista la seguente tabella dei costi annui: Chi produce TABELLA COSTI ANNUI Stipendio Competenze accessorie Retribuzione Oneri previdenziali Totale costo Ore contrattuali Costo ora contrattuale Costo ora straordinario a b a+b c a+b+c d (a + b + c) / d e Chi produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA La struttura organizzativa di appartenenza di un dipendente di un’organizzazione, in un certo periodo, è quella struttura che lo “amministra”, che lo ha, con un termine mutuato dal lessico militare, “in forza” per il periodo stesso Chi produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA Ad es.: il dipendente Bianchi è amministrato dalla struttura S1 e viene utilizzato, sia pure temporaneamente o parzialmente, nella struttura S11 o S2, cioè in una qualsiasi delle strutture diverse da quelle di appartenenza, anche se gerarchicamente da questa dipendente. Nel Sistema NTG l’appartenenza ad una struttura ha solo lo scopo di conoscere la situazione fattuale:la struttura è solo quella di utilizzazione. Chi produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI UTILIZZAZIONE La struttura organizzativa di utilizzazione di un dipendente di un’organizzazione, in un certo periodo, è quella struttura interessata dai prodotti/processo che il dipendente stesso contribuisce direttamente a realizzare Chi produce STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI UTILIZZAZIONE Mentre la struttura di appartenenza non può che essere una sola, le strutture di utlizzazione, per lo stesso dipendente, possono essere più di una. Il dipendente cui non viene imputato nessun prodotto di una data struttura, non risulta risulta utilizzato in essa: la sua presenza viene considerata solo nella struttura di appartenenza e quindi non produttiva nella data struttura. Chi produce PRESENZE E ASSENZE PRESENZE Presenza Pr Presenza effettiva Pe Presenza contrattuale Pc ASSENZE Riposi settimanali Rs Ferie Fe Assenze previste da contratto e remunerate Ag Malattie Ma Altre assenze As Chi produce PRESENZA Pr La presenza è data dal numero di giornate di presenza nell’anno moltiplicate per l’orario medio giornaliero previsto dai contratti di lavoro Chi produce PRESENZA EFFETTIVA Pr La presenza effettiva è data dalla somma delle ore di presenza e delle ore di straordinario nell’anno Chi produce PRESENZA CONTRATTUALE Pc La presenza contrattuale è data dalle ore di presenza che un dipendente, per contratto deve garantire in un anno Chi produce MODALITA’ DI CALCOLO nPr = giornate di presenza Hp = ore di presenza nFe = giornate di ferie nRs = giornate di riposo settimanale nAg = giornate di assenza previste da contratto nMa = giornate di malattia Hm = ore di malattia nAs = giornate di altre assenze Ha = ore di altre assenze nPc = giornate di presenza contrattuale Hc = ore di presenza contrattuale Hs = ore di lavoro straordinario He = Hp + Hs = ore di presenza effettiva nGa = giorni nell’anno (365 o366) Hl = ore settimanali contrattuali di lavoro nGl = numero di giornate contrattuali lavorative in una settimana Chi produce MODALITA’ DI CALCOLO nPr + nRS + nFe + nMa + nAg + nAs = nGa nGa – nRs – nFe – nAg = nPr + nMa + nAs Le giornate contrattuali in un anno sono date dalla differenza fra il numero di giornate dell’anno e la somma delle assenze per riposo settimanale e per ferie nPc = nCa – (nRs + nFe) Le giornate contrattuali in un anno sono date dalla somma delle giornate di presenza e di quelle delle assenze dovute a malattia ed altre assenze nPc = nPr + nMa + nAs Chi produce PRODOTTI REALIZZATI È necessario indicare, per ciascun dipendente, i prodotti/processo che realizza: non è detto ciascun dipendente utilizzato in una data struttura contribuisca a realizzare tutti i prodotti diquella struttura. Chi produce DOTAZIONE ORGANICA La dotazione organica di un’organizzazione è l’insieme dei posti di organico, distinti per livelli stipendiali e per profili professionali, determinati con provvedimento formale, secondo le modalità previste dai rispettivi ordinamenti Chi produce DOTAZIONE ORGANICA FATTUALE Le dotazioni organiche fattuali di un certo periodo sono le effettive consistenze di personale, distinte per livelli e profili, relativa a tutta l’organizzazione (dotazione organica fattuale di organizzazione),o ad una struttura (dotazione organica fattuale di struttura). In questo caso è preferibile parlare di fabbisogni organici Quanto si produce Le difficoltà connesse con il monitoraggio e la valutazione delle risorse umane e della produzione nelle attività dipendono da quelle connesse con la quantificazione dei prodotti istituzionali o vendibili e dei prodotti/processo. Quanto si produce Tali difficoltà sono di due tipi: 1. Individuazione del numero di ciascuno dei prodotti previsti nella lista di attività e prodotti dell’organizzazione; 2. Individuazione dei coefficienti di omogeneizzazione per rendere sommabili le quantità di prodotti/processo, per poter valutare produzione e risorse umane. Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO DEI PRODOTTI Il prodotto deve essere quantificabile, misurabile e verificabile; la non misurabilità deve essere limitata prefissando opportune percentuali: • prodotti istituzionali/vendibili • prodotti/processo 1% 3%-4% Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO DEI PRODOTTI In qualche caso può essere consigliabile evitare la qualificazione e la misura dei prodotti, ma limitarsi alle analisi e alle valutazioni solo delle attività nel loro complesso. Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE Nel Sistema NTG è necessario trovare coefficienti che rendano omogenei e quantitativamente sommabili i prodotti/processo. La produzione, intesa come somma di prodotti resi omogenei, avrà senso se utilizzata come indicatore di variazione di produzione (rapporto fra due periodi successivi della produzione) ed ancor più come fattore al numeratore degli indicatori di produttività. Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE Da tempo, per valutare la produzione del lavoro, si sono utilizzati i “tempi medi di lavoro stimati” per ciascun prodotto come coefficienti per “riportare” ad un prodotto considerato di riferimento tutti gli altri prodotti. Nel Sistema NTG, si prende in esame il peso: “tempo medio di lavoro”. Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE a1, b1, c1, d1, e1 = numero di prodotti realizzati nel periodo t1 a2, b2, c2, d2, e2 = numero di prodotti realizzati nel periodo t2, omogeneo a t1 a3, b3, c3, d3, e3 = numero di prodotti realizzati nel periodo t3, omogeneo a t1 ta, tb, tc, td, te = tempi medi di lavoro stimati per le unità dei prodotti Posto il prodotto e come riferimento: PROD1=a1 x ta/te + b1 x tb/te + c1 x tc/te + d1 x td/te + e1 x te=Q1 PROD2=a2 x ta/te + b2 x tb/te + c2 x tc/te + d2 x td/te + e2 x te=Q2 PROD3=a3 x ta/te + b3 x tb/te + c3 x tc/te + d3 x td/te + e3 x te=Q3 Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE PROD1 = a1 x ta + b1 x tb + c1 x tc + d1 x td + e1 x te = Q1 PROD2 = a2 x ta + b2 x tb + c2 x tc + d2 x td + e2 x te = Q2 PROD3 = a3 x ta + b3 x tb + c3 x tc + d3 x td + e3 x te = Q3 Posto uguale a 100 il valore di Q1, con base il periodo t1, si possono conoscere gli scostamenti percentuali di Q2 eQ3. Quanto si produce INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE Si ha così una statisticamente valida individuazione degli scostamenti di produzione; ancora più significativa e statisticamente valida è l’utilizzazione, per la valutazione della produttività del lavoro, della “produzione omogeneizzata” con i tempi medi. D1, D2, D3 = valori dei tempi medi di lavoro dei dipendenti che, nei tre periodi considerati hanno realizzato le produzioni complessive Q1, Q2, Q3 Posto uguale a 100 il valore di D1, si ottengono i valori di D2 e D3. Dividendo i valori di Q per quelli rispettivi di D, si hanno le variazioni delle produttività del lavoro: W1 = Q1 / D1 W2 = Q2 / D2 W3 = Q3 / D3 Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te I tempi effettivi medi, relativi ai prodotti/processo di una data struttura organizzativa di un’organizzazione, sono i tempi di presenza effettiva mediamente impiegati e stimati per la realizzazione delle unità di tali prodotti in un certo periodo (minimo un anno) preso a riferimento Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te nP1 x TeP1 + nP2 x TeP2 + nP3 x TeP3 + nP4 x TeP4 = H P1, P2, P3, P4 = prodotti finali di una struttura organizzativa (prodotti/processo del Sistema NTG) nP1, nP2, nP3, nP4 = numero di prodotti in un periodo dato TeP1, TeP2, TeP3, TeP4 = tempi medi di presenza effettiva impiegati per realizzare le unità dei prodotti H = ore di presenza effettiva totale dei dipendenti utilizzati nella struttura per il periodo dato Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te Il Tempo Effettivo Medio è considerato: a) Un tempo di presenza b) Un tempo a consuntivo c) Il tempo che si è avuto in concreto nel periodo di riferimento (non è un tempo ottimale d) Un tempo stimato indirettamente e) Un tempo non soggetto a sopravvalutazioni (vi è sempre il limite del dato certo e verificabile delle ore di presenza) Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te Triplice Ruolo del Te I ruolo Evidenziare la quota di presenza effettiva “consumata” per ciascun prodotto/processo, nell’anno per il quale è stato calcolato. Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te Triplice Ruolo del Te II ruolo Poter essere utilizzato come coefficiente di omogeneizzazione per il monitoraggio della produzione, rendendo omogenei i prodotti/processo ed istituzionali e quindi le loro quantità sommabili, ai fini della valutazione degli scostamenti nel monitoraggio stesso Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te Triplice Ruolo del Te III ruolo Poter essere utilizzato come elemento base per la valutazione e la programmazione delle risorse umane Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls nP1 x TlsP1 + nP2 x TlsP2 + h = H P1, P2 = prodotti/processo di una struttura organizzativa nP1, nP2, nP3, nP4 = numero di prodotti in un periodo dato TeP1, TeP2 = tempi medi di presenza effettiva impiegati per realizzare le unità dei prodotti TlsP1, TlsP2 = tempi stimati medi di lavoro impiegati per realizzare le unità dei prodotti, nello stesso periodo h = ore di non lavoro H = ore di presenza effettiva totale dei dipendenti utilizzati nella struttura per il periodo dato Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls nP1 x TlsP1 + nP2 x TlsP2 + h = nP1 x TeP1 + nP2 x TeP2 = H hP1 = ore di non lavoro relative all’unità di prodotto P1 hP2 = ore di non lavoro relative all’unità di prodotto P2 hP1 x nP1 + hP2 x nP2 = h In ogni struttura organizzativa il non lavoro tende a ripartizioni tra i prodotti in maniera proporzionale ai rispettivi Te: hP1 / hP2 = TlsP1 / TlsP2 Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls TeP1 = hP1 + TlsP1 TeP2 = hP2 + TlsP2 TlsP1 / TeP1 = TlsP2 / TeP2 = h / H Tls / Te = h / H = W (costante di proporzionalità) In ogni struttura il rapporto tra tempo di lavoro effettivo e tempo di presenza effettiva tende ad essere costante Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls • Te1 = tempo effettivo ottimale minimo • Te2 = tempo effettivo di lavoro non necessario, causato da non buona organizzazione • Te3 = tempo effettivo di lavoro non necessario, causato da lentezza di esecuzione da parte del personale interessato • Te4 = tempo effettivo di non lavoro, causato da non buona organizzazione • Te5 = tempo di non lavoro volontario del personale interessato Te = Te1 + Te2 + Te3 + Te4 + Te5 Tls = Te1 + Te2 + Te3 Tempo di Non Lavoro Tln = Te4 + Te5 Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te DISTINTAMENTE PER LIVELLI E PROFILI TeP1= TeQ3.1P1 + TeQ4.2P1 + TeQ7.4P1 Q3.1 = profilo 1 del livello stipendiale 3; Q4.2 = profilo 2 del livello stipendiale 4; Q7.4 = profilo 4 del livello stipendiale 7 Nel Sistema NTG, il tempo di presenza effettivo imputato nell’anno di riferimento ad un dato prodotto, viene individuato distinto nei tempi di presenza effettiva di livelli e profili nP1 x TeQ4.2P1 + nP2 x TeQ4.2P2 + nP3 x TeQ4.2P3 = HQ4.2 HQ4.2 = ore di presenza complessiva del profilo Q4.2 nella struttura Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te DISTINTAMENTE PER LIVELLI E PROFILI TeP1= TeP1* + TeP1** + TeP1*** TeP1*,TeP1**,TeP1*** = parti di Te complessivo individuate per ciascuna delle strutture gerarchiche interessate P1 è interessato dalle strutture S1 (P1*), S11 (P1**), S111 (P1***) TeP1= (TeQ4.2P1* + TeQ3.2P1* + TeQ3.3P1*)S1 + (TeQ5.1P1** + TeQ3.2P1**)S11 + (TeQ7.2P1*** + TeQ4.2P1***)S111 Nel software applicativo l’individuazione avviene prima di tutto a livello di profilo e struttura e poi per somma si hanno gli altri Te per la valutazione delle risorse assorbite. Quanto si produce TEMPO EFFETTIVO MEDIO E PRODUTTIVITA’ Del Lavoro IpP = Te1 / (Te1 + Te2 + Te3 + Te4 + Te5) Te1 è il tempo ottimale cui tendere per aumentare la produttività del lavoro , in una data struttura e per un dato prodotto.