Basi Metodologiche del
SISTEMA NEWMAN
NTG
LE TETRADI
(I QUADRILATERI)
DEL
SISTEMA NTG
(Emidio Valentini)
Il Quadrilatero nelle filosofia
Il quadrilatero in Platone(alcuni esempi)
Le virtù per la Polis (Repubblica IV)
Coraggio
Temperanza
Sapienza
Giustizia
Il Quadrilatero nelle filosofia
Il quadrilatero in Platone (alcuni esempi)
La retorica- Modalità ( Fedro 266b-267b)
Esposizione
Prove
Proemio
Deduzioni
Il Quadrilatero nelle filosofia
Il quadrilatero in Aristotile(alcuni esempi)
Le forme di governo ( Retorica 1/8)
oligarchia
aristocrazia
democrazia
monarchia
Il Quadrilatero nelle filosofia
Il quadrilatero in Aristotile(alcuni esempi)
Le cause prime ( metafisica A/2-3 e Fisica c1 (corsivo)
Materia-substrato
MATERIA
Movimento
EFFICIENZA
Sostanza –
essenza FORMA
Fine-bene FINE
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI del Miglioramento Continuo
I QUADRILATERO: LE TIPOLOGIE DELLe INNOVAZIONI
Innovazioni
tecnologiche
Innovazioni
gestionali
Innovazioni
culturali
Innovazioni
istituzionali
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI de Miglioramento Continuo
II QUADRILATERO: LE METODOLOGIE
Analisi
Monitoraggio
Attuazione
Controllo
Valutazione
Diagnosi
Programmazione
Progettazione
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI del miglioramento continuo
III QUADRILATERO: LE PROFESSIONALITA ‘
Sapere
Saper
addestrare
Saper fare
Saper illustrare
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI del miglioramento continuo
IV QUADRILATERO: I CICLI
Esperienza
Informatica
Buon senso
Logica
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI del miglioramento continuo
V QUADRILATERO: I FINI
Produrre di più
Produrre
meglio
Produrre a
minori costi
Produrre prima
Basi metodologiche del Sistema NTG
I QUADRILATERI del miglioramento continuo
VI QUADRILATERO: L’OGGETTO
Risorse
Centri di
trasformazione
Risultati
Attività
Le Tecniche del Sistema NTG
Il Sistema NTG è un insieme coordinato e
“sistemico” di tecniche gestionali per il
miglioramento continuo dei sistemi di gestione
(Miglioramento della Performance)
Le Tecniche del Sistema NTG
LINEE GUIDA DELLE TECNICHE NTG
• pragmatismo come esigenza prioritaria nella messa a
punto, sviluppo ed attuazione di innovazioni gestionali
• buon senso come approccio, valutazione e risoluzione
sistemica di problemi concreti, semplificati e
concettualizzati sulla base dell’esperienza
• detaylorizzazione come esigenza di valorizzazione
dell’uomo e delle sue personali capacità di ottimizzazione
gestionale delle risorse di cui dispone
Le Tecniche del Sistema NTG
NTG B – basi metodologiche del Sistema NTG
Le Tecniche del Sistema NTG
TECNICHE DI MONITORAGGIO
NTG 1 – analisi, monitoraggio e valutazione della
produzione e dei prodotti
NTG 2a – monitoraggio e valutazione dei processi
NTG 3 – analisi, calcolo e monitoraggio dei costi della
produzione, dei prodotti e dei processi =Contabilità
analitica per organizzazione =CAO/NTG
NTG 4 –Misura e monitoraggio dei sistemi di
gestione ( Misura e Monitoraggio della
performance)
Le Tecniche del Sistema NTG
TECNICHE DI INTERVENTO E PROGRAMMAZIONE
NTG 2b – analisi, progettazione e monitoraggio
dei processi
NTG 5 -Performance
NTG 6 – Interventi di miglioramento nei
sistemi gestionali
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 1
a ) Analisi e monitoraggio:
- dei prodotti/processo
- dei prodotti/produzione
- delle risorse umane assorbite dai prodotti (processo e produzione)
b ) Ricavare dal monitoraggio, distintamente per aziende, unità
organizzativa, livelli stipendiali e profili professionali:
- gli indici di variazione dei prodotti/processo
- gli indici di variazione dei prodotti/produzione
- gli indici di variazione delle risorse umane assorbite dai prodotti
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 2a
a ) Analisi e Monitoraggio dei processi
b ) Ricavare dal monitoraggio gli indici di
efficienza ed efficacia dei processi
c ) Valutare i risultati del monitoraggio per gli
eventuali interventi migliorativi dei processi
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 2b
a ) Individuazione degli indici di efficienza ed efficacia e dei processi
b ) Individuazione delle eventuali patologie organizzative
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 3 - CAO/NTG
a ) Analisi, quantificazione e monitoraggio dei costi
dei prodotti e dei processi
b ) Analisi e monitoraggio dell’andamento costi/ricavi
c ) Predisposizione conto economico
d ) Programmazione e verifiche del conto economico
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 4
a ) Monitoraggio e valutazione dei seguenti indici di produttività:
- indice di efficienza effettiva “Iee” come rapporto fra produzione e
presenza effettiva
- indice di efficienza contrattuale “Iec” come rapporto fra
produzione e presenza contrattuale
- indice di presenza effettiva “Ipz” come rapporto fra ore di
presenza effettiva nella struttura organizzativa e ore di presenza
contrattuale
- indice di presenza “IP” come rapporto fra ore di presenza effettiva
senza le ore di straordinario e ore di presenza contrattuale
- indice di costo “Ic” come rapporto fra costi e produzione
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 4
a ) Monitoraggio e valutazione dei seguenti indici di Qualità
- indice di adeguatezzza “IAd” come rapporto fra produzione
realizzata e produzione richiesta (domanda effettiva)
- indice di adeguatezza “IAd(Q)” come rapporto fra adeguatezza
come viene percepita dall’utenza e adeguatezza ritenuta ottimale
- indice di tempestività “ITs” come rapporto fra tempi medi di
procedura previsti e tempi medi di procedura realizzati
- indice di tempestività “Its(Q)” come rapporto fra tempestività
come viene percepita dall’utenza e tempestività ritenuta ottimale
- indice di accuratezza “IAQ” come rapporto fra accuratezza come
viene percepita dall’utenza e accuratezza ritenuta ottimale
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 4
b ) Ricavare dal monitoraggio i possibili obiettivi di
produtttività da realizzare ed i relativi scostamenti
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 5
a ) Obiettivi :requisiti e tipi
b ) Metodologia
c ) Valutazione degli scostamenti di tempo e di
raggiungimento di obiettivi intermedi
d ) Adozione di eventuali interventi migliorativi
Obiettivi delle Tecniche del Sistema NTG
NTG 6
a ) Miglioramenti dei processi
b ) Miglioramenti della produzione
CONCETTI
DEFINIZIONI
TIPICIZZAZIONI
Strumento di Analisi
CONTENITORI
I contenitori sono insiemi e sottoinsiemi di attività gestionali:
Attività
Organizzazione
Prodotto
Struttura Organizzativa
Processo
Posizione di Lavoro
Procedura
Risorsa
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’
(definizione generica e comune
alle varie tipologie di attività)
Atti e comportamenti funzionalmente collegati
in vista del raggiungimento di un risultato
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PRODUZIONE
Insieme di attività coordinate ed interagenti
dell’organizzazione i cui risultati sono i prodotti
destinati ai o richiesti dai clienti
Può definirsi:
attività/produzione istituzionale
attività/produzione vendibile
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PRODUZIONE ISTITUZIONALE
Attività/produzione che riferita
all’organizzazione realizza prodotti a titolo
gratuito
ATTIVITA’/PRODUZIONE VENDIBILE
Attività/produzione che riferita
all’organizzazione realizza prodotti dati dietro
corrispettivo di prezzo o di tariffa
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
ORGANIZZAZIONE
Ministero del Tesoro
Ministero delle
Finanze
Comuni
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
• predisposizione del bilancio dello Stato
• controllo gestione contabile Amministrazioni
dello Stato
• amministrazione dei beni demaniali
• riscossione tasse
• autorizzazioni al commercio
• concessioni edilizie
• decreti di abitabilità
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
ORGANIZZAZIONE
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Province
• formazione professionale
• erogazione servizi obbligatori per istituti
scolastici di competenza
• interventi a sostegno dell’economia montana
Regioni
• tutela e manutenzione dei beni ambientali,
artistici e architettonici
• osservatorio mercato del lavoro
• formazione del personale
I.N.P.S.
• gestione fondo pensioni
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
ORGANIZZAZIONE
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
• concessione mutui agli Enti Locali
Cassa Depositi e
Prestiti
Consiglio Nazionale • effettuazione ricerche scientifiche
• promozione attività di ricerca
delle Ricerche
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
ORGANIZZAZIONE
U.S.L.
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
• cardiochirurgia
• salute mentale
• ispezione e vigilanza degli alimenti
Federazione Giornalisti e • tenuta albo giornalisti e pubblicisti
• certificazioni relative allo status di giornalista
Pubblicisti
e pubblicista
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ VENDIBILE
ORGANIZZAZIONE
ATTIVITA’ VENDIBILE
Azienda Poste e
Telegrafi
• trasporto corrispondenza
• trasmissione telegrammi
• depositi fruttiferi di somme di denaro
Azienda Servizi
Telefonici
• gestione servizi telefonici
• gestione trasmissione dati
Banche
• depositi fruttiferi somme di denaro
• concessione prestiti
• mediazioni compravendita azioni, bot, etc…
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ VENDIBILE
ORGANIZZAZIONE
ATTIVITA’ VENDIBILE
Aziende di trasporto
• trasporto di persone
• trasporto di cose
Azienda vinicola
Aziende alberghiere
• produzione vino
• soggiorno di persone
• ristorazione
Aziende manifatturiere • produzione scarpe
• produzione automobili
Aziende di commercio • vendita di beni
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCESSO
Insieme delle attività coordinate ed interagenti
delle strutture organizzative i cui risultati sono
destinati a o richiesti da altre strutture
organizzative
Sono i prodotti/processo
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCESSO REALIZZATIVO
(o
più semplicemente ATTIVITA’/PROCESSO)
Attività delle strutture organizzative i cui
risultati sono risultati finali per
l’attività/processo ed intermedi per
l’attività/produzione
Sono gli output/input delle strutture stesse
Sono i prodotti/processo realizzativo
(o più semplicemente prodotti/processo)
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCESSO REALIZZATIVO
(o
più semplicemente ATTIVITA’/PROCESSO)
Attività/processo finalizzata alla realizzazione di
un’attività istituzionale o vendibile
Attività conseguente alla processualizzazione
dell’attività istituzionale o vendibile
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO
ORGANIZZAZIONE
Comune di XXX
ATTIVITA’
ISTITUZIONALE
Gestione edilizia popolare
STRUTTURE
INTERESSATE
ATTIVITA’/PROCESSO
Reparto amministrazione
patrimonio comunale
Gestione finanziaria edilizia popolare
Reparto lavori pubblici
Esecuzione lavori di manutenzione
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO
ORGANIZZAZIONE
Ospedale di XXX
ATTIVITA’
ISTITUZIONALE
STRUTTURE
INTERESSATE
Operazione chirurgica
ATTIVITA’/PROCESSO
Pronto soccorso
Accettazione sala operatoria
Effettuazione operazione chirurgica
Reparto degenza
Gestione degenza
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO
ORGANIZZAZIONE
Azienda di trasporto urbano
ATTIVITA’ VENDIBILE
Trasporto persone
STRUTTURE
INTERESSATE
ATTIVITA’/PROCESSO
Reparto deposito autobus
Rimessaggio e approntamento
Reparto personale viaggiante
Gestione turni personale viaggiante
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCESSO
ORGANIZZAZIONE
Azienda di produzione abbigliamento
ATTIVITA’ VENDIBILE
Produzione abiti uomo
STRUTTURE
INTERESSATE
ATTIVITA’/PROCESSO
Reparto moda
Predisposizione tipologia abiti
Reparto taglio
Taglio abiti
Reparto cucitura e stiratura
Cucitura e stiratura abiti
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCESSO DI SUPPORTO
(o
più semplicemente ATTIVITA’/SUPPORTO)
Attività delle strutture organizzative i cui
risultati sono risultati finali per
l’attività/processo non collegato direttamente
con la produzione ma necessario per
l’automantenimento e per la logistica in
generale
Sono i prodotti/processo di supporto
(o più semplicemente prodotti/supporto)
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCESSO DI SUPPORTO
(o
più semplicemente ATTIVITA’/SUPPORTO)
Attività/processo di una struttura organizzativa
che non ha collegamenti diretti con l’attività
istituzionale o vendibile ma fa da supporto
indispensabile per la sua realizzazione
Cosa e Come si produce
Un’attività/processo viene individuata,
tipicizzata, analizzata solo se fa interamente
parte di una struttura
Gli input/output dell’attività/processo sono
anche gli input/output della struttura
organizzativa che la contiene interamente
Un’attività Apr1 , attività/processo rispetto
all’attività/produzione A1, viene individuata
come tale solo se, come minimo, esistono due
strutture organizzative che realizzano
l’attività A1: apr1 e APR2
Cosa e Come si produce
Altrimenti non si hanno attività/processo e il
processo coincide con la sola
attività/produzione, garantita da una sola
struttura; in questo caso il processo può essere
analizzato e monitorato nelle attività
mansione delle posizioni di lavoro contenute
nella struttura
Se la posizione di lavoro è unica, non rimane
che monitorare e valutare il risultato/prodotto
dell’attività/produzione A1
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’ MANSIONE
Insieme di attività/procedura delle posizioni di
lavoro i cui risultati sono destinati a o richiesti
da altre posizioni lavoro
Attività delle posizioni di lavoro i cui risultati
costituiscono i dati base ai fini dell’analisi e
valutazione delle attività/processo delle strutture
interessate
Cosa e Come si produce
L’attività/mansione costituisce la minima
attività di valutazione nel Sistema NTG, che,
in linea generale, non si interessa delle
procedure, ma dei risultati che, tramite una
data organizzazione, esse producono
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Ufficio protocollo e archivio
ATTIVITA’/PROCESSO: Smistamento corrispondenza
PRODOTTO/PROCESSO: Corrispondenza smistata
PROCESSO: registrazione e smistamento corrispondenza
UNITA’ DI MISURA: numero
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE
PRIMO CASO
Struttura organizzativa: Affari generali
unica attività mansione: ritiro, apertura, registrazione, selezione e
distribuzione corrispondenza
posizione di lavoro interessata: dipendente con qualifica di applicato
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE
SECONDO CASO
1) attività mansione di avvio: ritiro corrispondenza da ufficio
postale e consegna alla posizione di lavoro 2
posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza
operatori addetti: commessi
2) attività mansione: apertura e ripartizione corrispondenza per
uffici e consegna alla posizione di lavoro n°1
posizione di lavoro interessata n°2: protocollo
operatore addetto: dipendente con qualifica di segretario
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’ MANSIONE
SECONDO CASO
3) attività mansione di uscita: trasporto corrispondenza al centro
elaborazione dati per la registrazione informatica e trasporto
della corrispondenza agli uffici interessati
posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza
operatori addetti: commessi
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCEDURA
Attività (modalità) specifiche per le attività
mansione
Specifica le modalità di esecuzione richieste da
qualsiasi attività
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCEDURA
• è un contenitore di attività, quasi sempre
consequensiali, di una stessa posizione di lavoro
• è la concreta specifica del “come” si realizza un
prodotto adattata a condizioni, ambiente e risorse
relative
• è soggetta ad “automazioni” che possono
ripercuotersi sull’esistenza di posizioni di lavoro e
di struttura
Cosa e Come si produce
ATTIVITA’/PROCEDURA
• è l’attività in base alla quale si individuano,
quantitativamente e qualitativamente, le
professionalità necessarie
• è l’attività in base alla quale si individuano le
responsabilità esecutive, civili, amministrative e
penali
• è l’attività in base alla quale si evidenzia la
trasparenza del “come”
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Ufficio protocollo e archivio
ATTIVITA’/PROCESSO: Smistamento corrispondenza
PRODOTTO/PROCESSO: Corrispondenza smistata
PROCESSO: registrazione e smistamento corrispondenza
UNITA’ DI MISURA: numero
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA
1) attività mansione di avvio: ritiro corrispondenza da ufficio
postale e consegna alla posizione di lavoro 2
posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza
operatori addetti: commessi
attività/procedura: l’operatore esce dall’ufficio, di norma, alle ore 8:30 per
recarsi, a piedi, all’ufficio postale ubicato in Via Tal dei Tali, impiegandovi,
mediamente, 15 minuti; ritira corrispondenza ordinaria e firma, per ricevuta,
la corrispondenza raccomandata, impiegando, mediamente 10 minuti; torna
all’ufficio protocollo, impiegandovi, mediamente 15 minuti, e consegna la
corrispondenza alla posizione di lavoro n°2.
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA
2) attività mansione: apertura e ripartizione corrispondenza per
uffici e consegna alla posizione di lavoro n°1
posizione di lavoro interessata n°2: protocollo
operatore addetto: dipendente con qualifica di segretario
attività/procedura:l’operatore riceve la corrispondenza, controfirmando
quella raccomandata (scarsa rilevanza del tempo); apre la corrispondenza (5
minuti); ripartisce per uffici, in base alle indicazioni già esplicitate o rilevabili
dai contenuti (5 minuti); codifica la corrispondenza sulla base di indicazioni
formalizzate (10 minuti);consegna la corrispondenza alla posizione di lavoro
n°1.
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI ATTIVITA’/PROCEDURA
3) attività mansione di uscita: trasporto corrispondenza al centro
elaborazione dati per la registrazione informatica e trasporto
della corrispondenza agli uffici interessati
posizione di lavoro interessata n°1: pulizia locali e trasporto corrispondenza
operatori addetti: commessi
attività/procedura: l’operatore trasporta e consegna la corrispondenza al
centro elaborazione dati ubicato nello stesso edificio (scarsa rilevanza del
tempo); attende l’avvenuta registrazione informatica (10 minuti); riprende e
trasporta agli uffici la corrispondenza (complessivamente 15 minuti).
Cosa e Come si produce
PROCESSO (PRODUZIONE)
Insieme delle attività (dell’organizzazione)
correlate ed interagenti che trasformano
elementi di entrata in elementi di uscita ed il cui
risultato è un prodotto offerto al o richiesto dal
cliente
(punto 3 di ISO 9000 e
nota 1 di punto 1.1 di ISO 9001)
Cosa e Come si produce
PROCESSO (ORGANIZZAZIONE)
Insieme delle attività (di una struttura
organizzativa) correlate ed interagenti che
trasformano elementi di entrata in elementi di
uscita ed il cui risultato è un prodotto (processo)
(punti 3.4.1 e 3.4.2 di ISO 9000)
Cosa e Come si produce
PROCEDURA
Modalità specifica per lo svolgimento
dell’attività (mansione)
Cosa e Come si produce
Sistema NTG
RECIPROCITA’
activity oriented
enfasi sull’attività
(componenti dell’insieme
“processo”)
ISO 9000
enfasi sul processo o
risultato (insieme)
Cosa e Come si produce
IL PRODOTTO
Il prodotto di una data organizzazione è il risultato
(atto, bene servizio, etc…) di un insieme di attività
correlate ed interagenti, che trasformano elementi
di entrata in elementi di uscita
a seconda del tipo di attività cui si riferisce, il
prodotto si distingue in prodotto istituzionale e
prodotto vendibile
Cosa e Come si produce
PRODOTTO ISTITUZIONALE
Il prodotto istituzionale è:
• il risultato (atto, bene servizio, etc…) di
un’attività istituzionale
• atto, bene servizio, etc… per cui l’organizzazione
è stata istituita ed opera
Cosa e Come si produce
ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE
ORGANIZ
ATTIVITA’
ZAZIONE ISTITUZIONALE
Ministero
del Tesoro
Ministero
delle
Finanze
Comuni
PRODOTTO ISTITUZIONALE
predisposizione del
bilancio dello Stato
• n° poste di bilancio predisposte
• variazioni di bilancio
amministrazione dei
beni demaniali
• n° di beni demaniali gestiti
autorizzazioni al
commercio
• autorizzazioni al commercio fisso
• autorizzazioni al commercio ambulante
• variazioni sede commercio fisso
• autorizzazioni al commercio fisso
rifiutate
Cosa e Come si produce
ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE
ORGANIZ
ATTIVITA’
ZAZIONE ISTITUZIONALE
Province
Regioni
formazione
professionale
PRODOTTO ISTITUZIONALE
• corsi gestiti
tutela e valorizzazione • ricerche e studi effettuati
dei beni ambientali
U.S.L.
cardiochirurgia
• interventi di cardiochirurgia effettuati
• giornate di giacenza (parametro)
I.N.P.S.
gestione fondo
pensioni
• pensioni dipendenti industria erogate
• pensioni dipendenti commercio
erogate
• pensioni artigiani
Cosa e Come si produce
ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE
ORGANIZ
ZAZIONE
ATTIVITA’
ISTITUZIONALE
Cassa
Depositi e
Prestiti
concessione mutui agli • mutui concessi
Enti Locali
• mutui non concessi
C.N.R
effettuazione ricerche
scientifiche
PRODOTTO ISTITUZIONALE
• ricerche effettuate da organi CNR di
competenza comitato Ingegneria
• ricerche effettuate da organi CNR di
competenza comitato Economia
• ricerche finanziate da organi esterni
di competenza comitato Chimica
Cosa e Come si produce
ATT. ISTITUZIONALE - PRODOTTO ISTITUZIONALE
ORGANIZ
ATTIVITA’
PRODOTTO ISTITUZIONALE
ZAZIONE ISTITUZIONALE
Federazione tenuta albo giornalisti • gestione albo
e pubblicisti
• iscrizione albo
Giornalisti e
• variazioni all’albo
Pubblicisti
Cosa e Come si produce
PRODOTTO VENDIBILE
Il prodotto vendibile è:
• il risultato (atto, bene servizio, etc…) di
un’attività vendibile
• atto, bene servizio, etc… venduti o vendibili
dall’organizzazione
Cosa e Come si produce
ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE
ORGANIZ
ZAZIONE
ATTIVITA’
VENDIBILE
Azienda Poste e
Telegrafi
Servizio telegrammi
Azienda Servizi
Telefonici
Servizi telefonici
• utenze telefoniche installate
• collegamenti telefonici
internazionali realizzati
Banche
Depositi fruttiferi
somme di denaro
• operazioni di deposito
effettuate
• libretti di risparmio
PRODOTTO VENDIBILE
• telegrammi accettati e
recapitati
• vaglia telegrafici accettati
• fax accettati
Cosa e Come si produce
ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE
ORGANIZ
ZAZIONE
ATTIVITA’
VENDIBILE
PRODOTTO VENDIBILE
Aziende di
trasporto
trasporto di persone • viaggiatori trasportati
Aziende
alberghiere
soggiorno di persone • giornate di soggiorno
• prime colazioni servite
Aziende di
commercio
(abbigliamento)
vendita capi di
abbigliamento
• vestiti per bambino venduti
• vestiti per donna venduti
• vestiti per uomo venduti
• camicie per uomo vendute
Cosa e Come si produce
ATT. VENDIBILE - PRODOTTO VENDIBILE
ORGANIZ
ZAZIONE
ATTIVITA’
VENDIBILE
Aziende di
produzione
oggetti in cuoio
Produzione borse
PRODOTTO VENDIBILE
• borse vendute
Cosa e Come si produce
PRODOTTO/PROCESSO REALIZZATIVO
o, più semplicemente PRODOTTO/PROCESSO
• il risultato finale di quella parte del ciclo produttivo
effettuata da una struttura organizzativa e
riguardante uno o più cicli produttivi relativi ad uno o
più prodotti istituzionali o vendibili
• può essere considerato come prodotto intermedio
rispetto al prodotto istituzionale o vendibile
• prodotto di cui alla nota 1 del punto 1 di ISO 9001
Cosa e Come si produce
PROD. ISTITUZIONALE – PRODOTTO/PROCESSO
ORGANIZ
ZAZIONE
PRODOTTO
ISTITUZIONALE
PRODOTTO
PROCESSO
analisi delle richieste alle
Ministero del • poste di bilancio gestite
• variazioni di bilancio effettuate amministrazioni interessate
tesoro
• autorizzazioni al commercio
parere Ufficio Legale dato
Comuni
fisso date
• autorizzazioni al commercio
ambulante date
Province
corsi gestiti
programmi dei corsi
predisposti
I.N.P.S.
pensioni dipendenti industria
erogate
domande esaminate
Cosa e Come si produce
PROD. ISTITUZIONALE – PRODOTTO/PROCESSO
ORGANIZ
ZAZIONE
PRODOTTO
ISTITUZIONALE
PRODOTTO DI
PROCESSO
U.S.L.
• interventi di cardiochirurgia
• interventi di chirurgia vascolare
• interventi di neurochirurgia
• interventi di chirurgia orale
analisi cliniche
Cassa Depositi
e Prestiti
mutui concessi
richieste di mutui
esaminate
Cosa e Come si produce
PRODOTTO/PROCESSO DI SUPPORTO
o,
più semplicemente PRODOTTO/SUPPORTO
Prodotto/processo che non fa parte di cicli
produttivi riguardanti i prodotti istituzionali
Cosa e Come si produce
ESEMPI DI PRODOTTO/SUPPORTO
Trasporti interni effettuati
Assunzioni effettuate
Gare di appalto effettuate
Tipicizzazione ed Elencazione ad Albero
delle Attività e dei Prodotti
Le attività e i relativi prodotti sono dei
contenitori: per poterli analizzare occorre
scomporle in sottoinsiemi di livello inferiore, o
ricomporle in insiemi di livello superiore
Il piano delle attività me dei relativi prodotti
risulta essere quindi ad albero
Tipicizzazione ed Elencazione ad Albero
delle Attività e dei Prodotti
ATTIVITA’ (ISTITUZIONALE)
1
PRODOTTO
assistenza sociale
1.1
assistenza anziani
1.1.1
assistenza anziani a domicilio
1.1.1.1 assistenza anziani autonomi a domicilio anziani autonomi assistiti a domicilio
1.1.1.2
1.1.2
1.2
2
assistenza anziani non
anziani non autonomi
autonomi a domicilio
assistiti a domicilio
assistenza anziani in pensionati
assistenza drogati
gestione dell’ambiente
anziani assistiti in pensionati
drogati assistiti
servizio gestione ambiente attivato
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
LA QUANTIFICAZIONE E LA MISURABILITA’ DELLE
ATTIVITA’ RIGUARDANO I RISULTATI (PRODOTTI) DELLE
ATTIVITA’ FINALI “ULTIME DELL’ALBERO”, LE QUALI
VENGONO DEFINITE “ATTIVITA’ ELEMENTARI”
SONO I PRODOTTI, COME RISULTATI, AD ESSERE
QUANTIFICABILI E MISURABILI, MA SONO I CONTENUTI
DELLA RELATIVA ATTIVITA’A “CARATTERIZZARLA”
I LIVELLI DI “RAMIFICAZIONE” DIPENDONO DAL GRADO
DI DETTAGLIO DI INFORMAZIONI CHE SI DESIDERA E, AI
FINI DELLA QUANTIFICAZIONE, DAL GRADO DI
APPROSSIMAZIONE STATISTICA DESIDERATO:
QUANTO PIU’ UN’ATTIVITA’ SI SCOMPONE, TANTO PIU’
CORRETTAMENTE SI QUANTIFICA IL RELATIVO
RISULTATO/PRODOTTO
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
I PRODOTTI POSSONO ESSERE:
QUANTIFICABILI DIRETTAMENTE
SE VI E’ UNA PROPORZIONALITA’ DIRETTA FRA I CONTENUTI
DELL’ATTIVITA’ ED IL QUANTIFICATORE DEL RELATIVO PRODOTTO
es.: numero di concessioni edilizie
l’attività gestione di concessioni edilizie
per
QUANTIFICABILI INDIRETTAMENTE
QUANDO IL QUANTIFICATORE DEL RELATIVO PRODOTTO E’ TALE
DA CONSENTIRE UNA PROPORZIONALITA’ DIRETTA, MA MENO
APPROSSIMATA, CON I CONTENUTI DELL’ATTIVITA’
es.: numero di anziani non autonomi assistiti
l’attività assistenza anziani non autonomi
per
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
NEI CASI IN CUI I CONTENUTI RENDANO TROPPO ONEROSA,
RISPETTO ALLA RILEVANZA DELL’ATTIVITA’, UNA CORRETTA
QUANTIFICAZIONE, IL PRODOTTO PUO’ ESSERE RITENUTO
NON MISURABILE
IN QUESTO CASO, L’ATTIVITA’ ELEMENTARE, AI FINI DELLA SUA
QUANTIFICAZIONE, VIENE CONSIDERATA NEL SUO COMPLESSO
ED IL SUO RISULTATO/PRODOTTO VIENE QUANTIFICATO SEMPRE
CON IL NUMERO 1: DI TALE RISULTATO/PRODOTTO POSSONO
EVIDENTEMENTE CONOSCERSI I COSTI TOTALI (NON DI UNITA’
DI PRODOTTO) E SOPRATTUTTO POSSONO ESSERE QUANTIFICATI
E MISURATI I REQUISITI DI QUALITA’
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
ENTE
ATTIVITA’
ISTITUZIONALE
PRODOTTO
ISTITUZIONALE
Ministero delle
Finanze
Riscossione
tassa IVA
Tassa IVA
riscossa
Numero
(diretta)
Azienda
Sanitaria
Locale
Controllo igiene
edilizia
Controlli
effettuati
Numero
(diretta)
Assistenza
medica di reparto
Assistenza medica
effettuata
Numero degenti
assistiti al giorno
(indiretta)
Rilascio certificati
di nascita
Certificati di
nascita rilasciati
Numero
(diretta)
Assistenza anziani
Assistenza anziani
effettuata
Numero anziani
assistiti (indiretta)
Comune
UNITA’ di
MISURA
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
ENTE
Banche
Case di cura
private
ATTIVITA’
VENDIBILE
PRODOTTO
VENDIBILE
UNITA’ di
MISURA
Concessione
prestiti
Prestiti concessi
Numero
(diretta)
Gestione laboratori
diagnostici ospedalieri
Analisi
effettuate
Numero
(diretta)
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
ATTIVITA’ di
PROCESSO
Dare pareri
legali
ATTIVITA’
ISTITUZIONALE
Autorizzazioni al
commercio fisso
PRODOTTO di
PROCESSO
Pareri legali
dati
UNITA’ di
MISURA
Numero
(diretta)
Autorizzazioni al
commercio ambulante
Analisi cliniche
Intervento chirurgico
Visita specialistica
Analisi cliniche
effettuate
Numero
(diretta)
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
UNA MEDESIMA ATTIVITA’ ELEMENTARE PUO’ ESSERE
CONTEMPORANEAMENTE DI PROCESSO E
ISTITUZIONALE/VENDIBILE
E’ DI PROCESSO SE VIENE UTILIZZATA PER LA REALIZZAZIONE
DI UN’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE/VENDIBILE
E’ ISTITUZIONALE/VENDIBILE SE VIENE UTILIZZATA
DIRETTAMENTE DALL’UTENTE FINALE
Es.: il laboratorio analisi realizza analisi cliniche sia per altri reparti
dell’ospedale (attività/processo), sia direttamente per utenti esterni (attività
istituzionale/vendibile)
Quantificazione e Misurabilità dei Prodotti
ATTIVITA’ di
SUPPORTO
PRODOTTO di
SUPPORTO
UNITA’ di
MISURA
Archiviazione
atti
Gestione
trasporti interni
Atti archiviati
Numero
(diretta)
Trasporti
effettuati
Numero
(diretta)
Pulizia locali
Locali puliti
Gestione concorsi
Concorsi effettuati
Metri quadri di
superficie pulita
(indiretta)
Numero
(diretta)
Gestione economica
del personale
Gestione economica del
personale realizzata
Numero di
dipendenti gestiti
(indiretta)
Piano delle Attività (Lista delle Attività)
La lista delle attività/produzione istituzionali
o vendibili, costituisce il piano delle
attività/prodotto dell’organizzazione che va
ufficializzato.
Può anche essere messo a punto il piano delle
attività/supporto, data la loro stabilità.
Non può, invece essere predisposto un piano di
attività/processo, data la loro variabilità.
Piano delle Attività (Lista delle Attività)
Nel caso di organizzazioni tipologicamente
omogenee, cioè con stessa tipologia di
produzione, vale a dire aventi sostanzialmente
le stesse attività/produzione istituzionali o
vendibili, è possibile individuare e tipicizzare
la LAP, con l’indicazione dei relativi prodotti,
per ciascuna tipologia.
Piano delle Attività (Lista delle Attività)
È, quindi, possibile un valido e corretto
confronto fra i costi dei prodotti istituzionali o
vendibili delle organizzazioni tipologicamente
omogenee, e più in generale della loro
produttività, rendendo notevolmente più facile
il benchmarking.
Modalità di Messa a Punto della LAP
1. utilizzare come fonte le esemplificazioni,
frutto dell’esperienza
2. individuare e tipicizzare, in prima
approssimazione, la LAP con i vari livelli di
sottodistinzioni (il software NTG gestisce
fino a 6 livelli)
3. individuare e tipicizzare le strutture
organizzative
Modalità di Messa a Punto della LAP
4. individuare per ciascuna attività
elementare le strutture organizzative
interessate
5. individuare e tipicizzare, ad albero e per
ciascuna attività, il relativo prodotto con
l’unità di misura
6. nella messa a punto della LAP deve esserci
unicità di responsabilità per evitare
disomogeneità e lungaggini dovute a
differenze di opinione
Dove si produce
ORGANIZZAZIONE
Contenitore di massimo livello che contiene
tutte le strutture di vertice prese in
considerazione: è “l’insieme di persone e mezzi
con definite responsabilità, autorità ed
interrelazioni”
(punto 3.2.1 ISO 9000)
(definizione standard operativa valida sia per
il pubblico sia per il privato)
Dove si produce
ORGANIZZAZIONE
Struttura organizzativa complessa dotata di
autonomia funzionale, organizzativa e
giuridica, istituita per la realizzazione delle
attività istituzionali o vendibili
(definizione sostanziale valida sia per il
pubblico sia per il privato)
Dove si produce
ORGANIZZAZIONE
Un’organizzazione dalla quale non escano
prodotti istituzionali o vendibili, non può
essere considerata tale ai fini del Sistema
NTG: contenitore di strutture organizzative,
ma soprattutto di attività/produzione
istituzionali o vendibili.
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La struttura organizzativa di primo livello è
l’unità organica alle dirette dipendenze della
struttura di vertice dell’organizzazione
La struttura organizzativa di secondo livello è
l’unità organica gerarchicamente dipendente da
una struttura organizzativa di primo livello
La struttura organizzativa di terzo livello è
l’unità organica gerarchicamente dipendente da
una struttura organizzativa di secondo livello
Dove si produce
LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI
Se un’organizzazione è piccola, non si
pongono problemi di livelli di strutture: la
struttura viene frequentemente a coincidere
con il solo titolare.
Ad esempio, nel piccolo Comune, la struttura
viene a coincidere con il Segretario Comunale;
nell’impresa artigiana, la struttura viene a
coincidere con il solo artigiano.
Dove si produce
LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI
Nel software applicativo i livelli gerarchici
possibili sono sei, ad esclusione dell’unità
organica di vertice che coincide con
l’organizzazione in quanto a responsabilità
gestionale.
Dove si produce
LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI
S1
S2
S3
S11 S12
S21 S22
S31 S32
II livello
S311 S312 S321 S322
III livello
S121 S122
S4
I livello
Anche per le strutture si ha l’individuazione ad albero;
quelle evidenziate sono le finali dell’albero, dette
elementari o di base.
Dove si produce
LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI
Comune di Pieve di Sotto
1
Settore personale e affari generali
1.1
Ufficio affari generali
1.2
Ufficio personale
1.2.1
Servizio amministrazione giuridica del personale
1.2.2
Servizio gestione economica del personale
2
Settore legale e contrattuale
2.1
Ufficio legale
2.2
Ufficio contrattuale
Dove si produce
LIVELLI GERARCHICO-FUNZIONALI
Comune di Pieve di Sotto
3
Settore commercio ed urbanistica
3.1
Ufficio commercio
3.1.1
Servizio commercio fisso
3.1.2
Servizio commercio ambulante
3.2
Ufficio urbanistica
3.2.1
Servizio edilizia residenziale
3.2.2
Servizio edilizia popolare
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED
ATTIVITA’/PROCESSO
La struttura organizzativa è quell’unità
organica prevista per la realizzazione di
attività/processo
L’attività/processo è quell’attività per la quale la
struttura è stata istituita e funziona
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED
ATTIVITA’/PROCESSO
Attività/processo e strutture organizzative si
influenzano reciprocamente: nel pubblico prevale
l’influenza delle strutture (dell’organizzazione), nel
privato prevale quella delle attività.
La conseguenza è che nel pubblico, ma spesso anche
nel privato, si hanno attività/processo troppo
frammentate per dare posto a troppe strutture.
Il Sistema NTG prevede l’assegnazione delle
attività/processo alle strutture.
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
Nel Sistema NTG il prodotto/processo viene sempre
assegnato ad una, ed una sola, struttura elementare;
non è possibile assegnare ad una struttura un
prodotto/processo già assegnato ad un’altra
struttura; nel caso esistano strutture di livello
gerarchico superiore con funzioni di coordinamento
e controllo, l’assegnazione interessa
automaticamente anche queste.
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
Pur rimanendo la “produzione effettiva” del
prodotto nella struttura base, la valutazione
complessiva della “produttività” del prodotto
avviene considerando anche il contributo delle
strutture gerarchicamente superiori.
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
S1,S11,S12 S2,S21,S211,S212,S22 S3 strutture organizzative
P1,P2
prodotti realizzati in S11 (struttura base)
P3
prodotto realizzato in S12 (struttura base)
P4
prodotto realizzato in S21 (struttura base)
P5,P6
prodotti realizzati in S212 (struttura base)
P7
prodotto realizzato in S22 (struttura base)
P8
prodotto realizzato in S21 (struttura intermedia)
P9
prodotto realizzato in S2 (struttura di vertice)
P10
prodotto realizzato in S3 (struttura di vertice)
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
S1
è interessata dai prodotti
P1,P2,P3
S11
è interessata dai prodotti
P1,P2
S12
è interessata dal prodotto P3
S2
è interessata dai prodotti
P4,P5,P6,P7,P8,P9
S21
è interessata dai prodotti
P4,P5,P6,P8
S211 è interessata dal prodotto P4
S212 è interessata dai prodotti
P5,P6
S22
è interessata dal prodotto P7
S3
è interessata dal prodotto P10
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
S1
ha responsabilità per P1,P2,P3
S11
realizza direttamente P1,P2
S12
realizza direttamente P3
S2
realizza direttamente P9
ha responsabilità per P4,P5,P6,P7,P8,P9
S21
realizza direttamente P8
ha responsabilità per P4,P5,P6,P8
S211 realizza direttamente P4
S212 realizza direttamente P5,P6
S22
realizza direttamente P7
S3
realizza direttamente P10
ha responsabilità per P10
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
Dalle strutture di vertice (I livello), quelle cioè alle
dirette dipendenze dell’organizzazione, possono
“uscire” sia prodotti istituzionali o vendibili sia
prodotti/processo.
Nel primo caso i prodotti escono definitivamente
dall’organizzazione per essere usufruiti dagli utenti
(prodotti istituzionali), o venduti ai clienti (prodotti
vendibili).
Dove si produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
PRODOTTI/PROCESSO
Nel secondo caso si può avere il passaggio ad altre
strutture per la realizzazione di prodotti
istituzionali (prodotti/processo), o il passaggio a
tutte le strutture (prodotti/supporto).
Chi produce
Il prodotto è sempre imputato ad una o più
persone: l’attività mansione è quella di una
persona in un data posizione di lavoro.
Nelle attività di qualsiasi tipo di
organizzazione è l’uomo la risorsa essenziale,
cioè “chi” produce.
I dati essenziali nel Sistema NTG, relativi alla
posizione della persona nell’organizzazione,
sono i seguenti:
Chi produce
LIVELLO STIPENDIALE CONTRATTUALE
I livelli stipendiali sono quelli previsti dal contratto
collettivo di lavoro per la categoria cui
l’organizzazione appartiene.
(Nel Sistema NTG è sempre la situazione di fatto ad
essere presa in considerazione, valorizzando quella
formale solo quando coincidono.)
Chi produce
PROFILI PROFESSIONALI
Se il profilo assume di per sé rilevanza contrattuale,
risulta di facile individuazione e tipicizzazione,
creando, però, dannosi irrigidimenti
nell’utilizzazione (sotto utilizzazioni e
improduttività diffusa).
Nel Sistema NTG i profili professionali sono quelli
reali di utilizzazione e vanno presi in considerazione
non considerandoli un dato cui adeguare
l’organizzazione.
Chi produce
COSTI
I costi vengono individuati in base ai profili
tipicizzati per ciascun livello; nel caso in cui il
profilo non abbia una propria atonoma
evidenziazione stipendiale, i costi da indicare sono
quelli relativi al livello che li comprende.
Nel Sistema NTG per ogni profilo tipicizzato è
prevista la seguente tabella dei costi annui:
Chi produce
TABELLA COSTI ANNUI
Stipendio
Competenze accessorie
Retribuzione
Oneri previdenziali
Totale costo
Ore contrattuali
Costo ora contrattuale
Costo ora straordinario
a
b
a+b
c
a+b+c
d
(a + b + c) / d
e
Chi produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI
APPARTENENZA
La struttura organizzativa di appartenenza di un
dipendente di un’organizzazione, in un certo periodo,
è quella struttura che lo “amministra”, che lo ha, con
un termine mutuato dal lessico militare, “in forza”
per il periodo stesso
Chi produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI
APPARTENENZA
Ad es.: il dipendente Bianchi è amministrato dalla
struttura S1 e viene utilizzato, sia pure
temporaneamente o parzialmente, nella struttura
S11 o S2, cioè in una qualsiasi delle strutture diverse
da quelle di appartenenza, anche se
gerarchicamente da questa dipendente.
Nel Sistema NTG l’appartenenza ad una struttura
ha solo lo scopo di conoscere la situazione
fattuale:la struttura è solo quella di utilizzazione.
Chi produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI
UTILIZZAZIONE
La struttura organizzativa di utilizzazione di un
dipendente di un’organizzazione, in un certo periodo,
è quella struttura interessata dai prodotti/processo
che il dipendente stesso contribuisce direttamente a
realizzare
Chi produce
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI
UTILIZZAZIONE
Mentre la struttura di appartenenza non può che
essere una sola, le strutture di utlizzazione, per lo
stesso dipendente, possono essere più di una.
Il dipendente cui non viene imputato nessun
prodotto di una data struttura, non risulta risulta
utilizzato in essa: la sua presenza viene considerata
solo nella struttura di appartenenza e quindi non
produttiva nella data struttura.
Chi produce
PRESENZE E ASSENZE
PRESENZE
Presenza Pr
Presenza effettiva Pe
Presenza contrattuale Pc
ASSENZE
Riposi settimanali Rs
Ferie Fe
Assenze previste da
contratto e remunerate Ag
Malattie Ma
Altre assenze As
Chi produce
PRESENZA Pr
La presenza è data dal numero di giornate di
presenza nell’anno moltiplicate per l’orario medio
giornaliero previsto dai contratti di lavoro
Chi produce
PRESENZA EFFETTIVA Pr
La presenza effettiva è data dalla somma delle ore
di presenza e delle ore di straordinario nell’anno
Chi produce
PRESENZA CONTRATTUALE Pc
La presenza contrattuale è data dalle ore di
presenza che un dipendente, per contratto deve
garantire in un anno
Chi produce
MODALITA’ DI CALCOLO
nPr = giornate di presenza
Hp = ore di presenza
nFe = giornate di ferie
nRs = giornate di riposo settimanale
nAg = giornate di assenza previste da contratto
nMa = giornate di malattia
Hm = ore di malattia
nAs = giornate di altre assenze
Ha = ore di altre assenze
nPc = giornate di presenza contrattuale
Hc = ore di presenza contrattuale
Hs = ore di lavoro straordinario
He = Hp + Hs = ore di presenza effettiva
nGa = giorni nell’anno (365 o366)
Hl = ore settimanali contrattuali di lavoro
nGl = numero di giornate contrattuali lavorative in una settimana
Chi produce
MODALITA’ DI CALCOLO
nPr + nRS + nFe + nMa + nAg + nAs = nGa
nGa – nRs – nFe – nAg = nPr + nMa + nAs
Le giornate contrattuali in un anno sono date dalla differenza fra il numero di
giornate dell’anno e la somma delle assenze per riposo settimanale e per ferie
nPc = nCa – (nRs + nFe)
Le giornate contrattuali in un anno sono date dalla somma delle giornate di
presenza e di quelle delle assenze dovute a malattia ed altre assenze
nPc = nPr + nMa + nAs
Chi produce
PRODOTTI REALIZZATI
È necessario indicare, per ciascun dipendente, i
prodotti/processo che realizza: non è detto ciascun
dipendente utilizzato in una data struttura
contribuisca a realizzare tutti i prodotti diquella
struttura.
Chi produce
DOTAZIONE ORGANICA
La dotazione organica di un’organizzazione è
l’insieme dei posti di organico, distinti per livelli
stipendiali e per profili professionali, determinati
con provvedimento formale, secondo le modalità
previste dai rispettivi ordinamenti
Chi produce
DOTAZIONE ORGANICA FATTUALE
Le dotazioni organiche fattuali di un certo periodo
sono le effettive consistenze di personale, distinte
per livelli e profili, relativa a tutta l’organizzazione
(dotazione organica fattuale di organizzazione),o
ad una struttura (dotazione organica fattuale di
struttura). In questo caso è preferibile parlare di
fabbisogni organici
Quanto si produce
Le difficoltà connesse con il monitoraggio e la
valutazione delle risorse umane e della
produzione nelle attività dipendono da quelle
connesse con la quantificazione dei prodotti
istituzionali o vendibili e dei prodotti/processo.
Quanto si produce
Tali difficoltà sono di due tipi:
1. Individuazione del numero di ciascuno dei
prodotti previsti nella lista di attività e
prodotti dell’organizzazione;
2. Individuazione dei coefficienti di
omogeneizzazione per rendere sommabili le
quantità di prodotti/processo, per poter
valutare produzione e risorse umane.
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO
DEI PRODOTTI
Il prodotto deve essere quantificabile,
misurabile e verificabile; la non misurabilità
deve essere limitata prefissando opportune
percentuali:
• prodotti istituzionali/vendibili
• prodotti/processo
1%
3%-4%
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO
DEI PRODOTTI
In qualche caso può essere consigliabile
evitare la qualificazione e la misura dei
prodotti, ma limitarsi alle analisi e alle
valutazioni solo delle attività nel loro
complesso.
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI
DI OMOGENEIZZAZIONE
Nel Sistema NTG è necessario trovare coefficienti
che rendano omogenei e quantitativamente
sommabili i prodotti/processo.
La produzione, intesa come somma di prodotti resi
omogenei, avrà senso se utilizzata come indicatore
di variazione di produzione (rapporto fra due
periodi successivi della produzione) ed ancor più
come fattore al numeratore degli indicatori di
produttività.
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI
DI OMOGENEIZZAZIONE
Da tempo, per valutare la produzione del lavoro, si
sono utilizzati i “tempi medi di lavoro stimati” per
ciascun prodotto come coefficienti per “riportare”
ad un prodotto considerato di riferimento tutti gli
altri prodotti.
Nel Sistema NTG, si prende in esame il peso:
“tempo medio di lavoro”.
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI
DI OMOGENEIZZAZIONE
a1, b1, c1, d1, e1 = numero di prodotti realizzati nel periodo t1
a2, b2, c2, d2, e2 = numero di prodotti realizzati nel periodo t2, omogeneo a t1
a3, b3, c3, d3, e3 = numero di prodotti realizzati nel periodo t3, omogeneo a t1
ta, tb, tc, td, te = tempi medi di lavoro stimati per le unità dei prodotti
Posto il prodotto e come riferimento:
PROD1=a1 x ta/te + b1 x tb/te + c1 x tc/te + d1 x td/te + e1 x te=Q1
PROD2=a2 x ta/te + b2 x tb/te + c2 x tc/te + d2 x td/te + e2 x te=Q2
PROD3=a3 x ta/te + b3 x tb/te + c3 x tc/te + d3 x td/te + e3 x te=Q3
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI
DI OMOGENEIZZAZIONE
PROD1 = a1 x ta + b1 x tb + c1 x tc + d1 x td + e1 x te = Q1
PROD2 = a2 x ta + b2 x tb + c2 x tc + d2 x td + e2 x te = Q2
PROD3 = a3 x ta + b3 x tb + c3 x tc + d3 x td + e3 x te = Q3
Posto uguale a 100 il valore di Q1, con base il periodo t1, si possono conoscere
gli scostamenti percentuali di Q2 eQ3.
Quanto si produce
INDIVIDUAZIONE DEI COEFFICIENTI
DI OMOGENEIZZAZIONE
Si ha così una statisticamente valida individuazione degli scostamenti di
produzione; ancora più significativa e statisticamente valida è l’utilizzazione,
per la valutazione della produttività del lavoro, della “produzione
omogeneizzata” con i tempi medi.
D1, D2, D3 = valori dei tempi medi di lavoro dei dipendenti che, nei tre
periodi considerati hanno realizzato le produzioni complessive Q1, Q2, Q3
Posto uguale a 100 il valore di D1, si ottengono i valori di D2 e D3.
Dividendo i valori di Q per quelli rispettivi di D, si hanno le variazioni delle
produttività del lavoro:
W1 = Q1 / D1
W2 = Q2 / D2
W3 = Q3 / D3
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
I tempi effettivi medi, relativi ai prodotti/processo
di una data struttura organizzativa di
un’organizzazione, sono i tempi di presenza
effettiva mediamente impiegati e stimati per la
realizzazione delle unità di tali prodotti in un certo
periodo (minimo un anno) preso a riferimento
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
nP1 x TeP1 + nP2 x TeP2 + nP3 x TeP3 + nP4 x TeP4 = H
P1, P2, P3, P4 = prodotti finali di una struttura organizzativa
(prodotti/processo del Sistema NTG)
nP1, nP2, nP3, nP4 = numero di prodotti in un periodo dato
TeP1, TeP2, TeP3, TeP4 = tempi medi di presenza effettiva impiegati per
realizzare le unità dei prodotti
H = ore di presenza effettiva totale dei dipendenti utilizzati nella struttura per
il periodo dato
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
Il Tempo Effettivo Medio è considerato:
a) Un tempo di presenza
b) Un tempo a consuntivo
c) Il tempo che si è avuto in concreto nel periodo
di riferimento (non è un tempo ottimale
d) Un tempo stimato indirettamente
e) Un tempo non soggetto a sopravvalutazioni
(vi è sempre il limite del dato certo e verificabile
delle ore di presenza)
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
Triplice Ruolo del Te
I ruolo
Evidenziare la quota di presenza effettiva
“consumata” per ciascun
prodotto/processo, nell’anno per il quale
è stato calcolato.
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
Triplice Ruolo del Te
II ruolo
Poter essere utilizzato come coefficiente di
omogeneizzazione per il monitoraggio della
produzione, rendendo omogenei i
prodotti/processo ed istituzionali e quindi le
loro quantità sommabili, ai fini della
valutazione degli scostamenti nel
monitoraggio stesso
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
Triplice Ruolo del Te
III ruolo
Poter essere utilizzato come
elemento base per la
valutazione e la
programmazione delle risorse
umane
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls
nP1 x TlsP1 + nP2 x TlsP2 + h = H
P1, P2 = prodotti/processo di una struttura organizzativa
nP1, nP2, nP3, nP4 = numero di prodotti in un periodo dato
TeP1, TeP2 = tempi medi di presenza effettiva impiegati per realizzare le
unità dei prodotti
TlsP1, TlsP2 = tempi stimati medi di lavoro impiegati per realizzare le unità
dei prodotti, nello stesso periodo
h = ore di non lavoro
H = ore di presenza effettiva totale dei dipendenti utilizzati nella struttura per
il periodo dato
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls
nP1 x TlsP1 + nP2 x TlsP2 + h = nP1 x TeP1 + nP2 x TeP2 = H
hP1 = ore di non lavoro relative all’unità di prodotto P1
hP2 = ore di non lavoro relative all’unità di prodotto P2
hP1 x nP1 + hP2 x nP2 = h
In ogni struttura organizzativa il non lavoro tende a ripartizioni tra i prodotti
in maniera proporzionale ai rispettivi Te:
hP1 / hP2 = TlsP1 / TlsP2
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls
TeP1 = hP1 + TlsP1
TeP2 = hP2 + TlsP2
TlsP1 / TeP1 = TlsP2 / TeP2 = h / H
Tls / Te = h / H = W (costante di proporzionalità)
In ogni struttura il rapporto tra tempo di lavoro effettivo e tempo di
presenza effettiva tende ad essere costante
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
E TEMPO DI LAVORO STIMATO Tls
• Te1 = tempo effettivo ottimale minimo
• Te2 = tempo effettivo di lavoro non necessario, causato da non buona
organizzazione
• Te3 = tempo effettivo di lavoro non necessario, causato da lentezza di esecuzione
da parte del personale interessato
• Te4 = tempo effettivo di non lavoro, causato da non buona organizzazione
• Te5 = tempo di non lavoro volontario del personale interessato
Te = Te1 + Te2 + Te3 + Te4 + Te5
Tls = Te1 + Te2 + Te3
Tempo di Non Lavoro
Tln = Te4 + Te5
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
DISTINTAMENTE PER LIVELLI E PROFILI
TeP1= TeQ3.1P1 + TeQ4.2P1 + TeQ7.4P1
Q3.1 = profilo 1 del livello stipendiale 3; Q4.2 = profilo 2 del livello stipendiale
4; Q7.4 = profilo 4 del livello stipendiale 7
Nel Sistema NTG, il tempo di presenza effettivo imputato nell’anno di
riferimento ad un dato prodotto, viene individuato distinto nei tempi di
presenza effettiva di livelli e profili
nP1 x TeQ4.2P1 + nP2 x TeQ4.2P2 + nP3 x TeQ4.2P3 = HQ4.2
HQ4.2 = ore di presenza complessiva del profilo Q4.2 nella struttura
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO Te
DISTINTAMENTE PER LIVELLI E PROFILI
TeP1= TeP1* + TeP1** + TeP1***
TeP1*,TeP1**,TeP1*** = parti di Te complessivo individuate per ciascuna
delle strutture gerarchiche interessate
P1 è interessato dalle strutture S1 (P1*), S11 (P1**), S111 (P1***)
TeP1= (TeQ4.2P1* + TeQ3.2P1* + TeQ3.3P1*)S1 + (TeQ5.1P1** +
TeQ3.2P1**)S11 + (TeQ7.2P1*** + TeQ4.2P1***)S111
Nel software applicativo l’individuazione avviene prima di tutto a livello di
profilo e struttura e poi per somma si hanno gli altri Te per la valutazione
delle risorse assorbite.
Quanto si produce
TEMPO EFFETTIVO MEDIO E PRODUTTIVITA’
Del Lavoro
IpP = Te1 / (Te1 + Te2 + Te3 + Te4 + Te5)
Te1 è il tempo ottimale cui tendere per aumentare la produttività del lavoro ,
in una data struttura e per un dato prodotto.
Scarica

Basi metodologiche del sistema NTG