PRINCIPI CONSOLIDATI DEL PROCESSO DI
VALUTAZOIONE
i) Qualità. I progetti selezionati per l'erogazione di un
finanziamento devono dimostrarsi di elevato livello qualitativo
dal punto di vista scientifico, tecnico e gestionale in funzione
degli obiettivi del programma di RST in questione.
(ii) Trasparenza. Al fine di fornire un quadro di riferimento
chiaro ai ricercatori impegnati nell'elaborazione di proposte ai
fini di un finanziamento e ai valutatori che esaminano dette
proposte, il processo decisionale relativo all'assegnazione dei
finanziamenti deve essere descritto con precisione e reso
accessibile a tutte le parti interessate. Occorre inoltre fornire ai
proponenti un feedback adeguato in merito all'esito della
valutazione delle loro proposte.
(iii) Parità di trattamento. Un principio fondamentale del
sostegno comunitario alla RST sancisce che va riservato il
medesimo trattamento a tutte le proposte, a prescindere dal
luogo di provenienza e dall'identità dei proponenti.
(iv) Imparzialità. Tutte le proposte vengono trattate con
imparzialità.
(v) Efficienza e rapidità. Le procedure sono state concepite in
maniera tale da risultare quanto più rapide possibili, nei limiti
imposti dall'esigenza di garantire la qualità della valutazione,
fare un uso adeguato del denaro pubblico e garantire il rispetto
del quadro giuridico entro cui viene gestito il programma
specifico.
(vi) Considerazioni etiche. Le proposte che contravvengono ai
principi etici fondamentali possono essere escluse in qualsiasi
momento dal processo di valutazione e selezione.
Le principali differenze tra il Quinto e il Sesto programma quadro
riguardano gli aspetti seguenti:
- il miglioramento della qualità del processo di valutazione grazie
ad un maggior ricorso alla valutazione a distanza e
all'ampliamento dell'ambito da cui i valutatori possono essere
selezionati;
- il rafforzamento del sistema di valutazione in modo da
rispecchiare gli obiettivi ambiziosi dei nuovi strumenti grazie ad
un uso più sistematico della presentazione in due fasi, della
valutazione a distanza e dei colloqui con i proponenti da
parte del gruppo di valutazione;
- codifica delle procedure dell'esame etico.
2. Valutatori
2.1. Ruolo dei valutatori
Ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 6 delle regole di
partecipazione, la Commissione nomina degli esperti indipendenti
7 per assisterla nella valutazione delle proposte, conformemente
alle disposizioni dell'articolo 11 delle suddette regole, ad
eccezione di alcune azioni di sostegno specifico per le quali gli
esperti indipendenti sono designati solo se la Commissione lo
ritiene opportuno. Quando i funzionari o altro personale della
Commissione agiscono in qualità di valutatori, ciò deve avvenire
nel rispetto del regolamento finanziario della Comunità e delle
sue norme di attuazione.
Tutte le proposte che soddisfano i criteri di ammissibilità (cfr.
sezione 3.4 qui di seguito) verranno valutate al fine di stabilirne la
qualità. Ogni proposta ammissibile presentata alla Commissione
sarà esaminata come minimo da tre esperti indipendenti . Data la
natura più ambiziosa dei progetti integrati (IP) e delle reti di
eccellenza (NoE), in linea di massima dette proposte saranno
esaminate
da almeno
valutatori.
Nomina
dicinque
esperti
indipendenti
• una varietà adeguata di competenze;
• un adeguato equilibrio tra competenze accademiche
e industriali e utilizzatori;
• un ragionevole equilibrio di genere 10 ;
• una ripartizione geografica equilibrata degli esperti
indipendenti;
• un opportuno avvicendamento degli esperti
indipendenti.
4.1. Il processo di valutazione da parte di esperti
indipendenti in breve
Ciascuna sessione di valutazione prevede una serie di tappe,
indipendentemente dal fatto che si tratti della procedura in
un'unica fase o in due fasi 16 .
Tappa 1: Istruzioni destinate ai valutatori - Prima della
valutazione, i rappresentanti del servizio della Commissione
responsabile dell'invito impartiscono a tutti i valutatori istruzioni
orali o scritte per informarli sugli orientamenti generali della
valutazione e sugli obiettivi del settore di ricerca considerato.
Tappa 2: Valutazione individuale delle proposte - Ciascuna
proposta viene valutata, rispetto ai criteri stabiliti, in modo
indipendente, da vari esperti che compilano i formulari
individuali di valutazione, attribuendo punteggi e formulando
osservazioni.
Tappa 3: Relazione di concertazione - Per ciascuna proposta
verrà elaborata una relazione di concertazione che rispecchia
fedelmente i pareri dei valutatori di cui alla tappa 2.
Tappa 4: Gruppo di valutazione - Se necessario, si può
convocare una riunione del gruppo di valutazione per esaminare
e paragonare le relazioni di concertazione e i punteggi in un
determinato settore, confrontare tra loro le proposte e, in casi
specifici (ad esempio proposte che hanno ottenuto lo stesso
punteggio) elaborare raccomandazioni circa l'ordine di priorità
e/o l'eventuale "raggruppamento" o combinazione delle
proposte. I dibattiti dei gruppi di valutazione possono prevedere
dei colloqui con i proponenti.
4.2. Criteri di valutazione
Un certo numero di criteri di valutazione, definiti nelle regole di
partecipazione (articolo 10), sono comuni a tutti i programmi del
Sesto programma quadro. I programmi di lavoro e gli inviti a
presentare proposte determinano, secondo la natura degli
strumenti impiegati o gli obiettivi dell'attività di RST, le modalità di
applicazione dei criteri di cui sopra da parte della Commissione.
Le interpretazioni particolari dei criteri da adottare ai fini della
valutazione sono esposte nel programma di lavoro, in particolare
il modo in cui ogni criterio si traduce negli elementi da esaminare.
Poiché il Sesto programma quadro contiene un insieme
diversificato di strumenti, questo criteri possono essere
raggruppati in categorie per l'attribuzione dei punteggi 17 che
dovrebbe essere universale per ciascun tipo di strumento.
Ciascun invito a presentare proposte stabilirà le categorie
applicabili e la ponderazione e i punteggi minimi.
In tutti i casi, le proposte sono valutate rispetto ai criteri applicabili
allo strumento per il quale sono presentate.
4.3. Attribuzione dei punteggi
0 - la proposta non tratta l'aspetto in esame o non può essere
giudicata in relazione al criterio in questione per mancanza di
informazioni o a causa della loro incompletezza
1 - insufficiente
2 - sufficiente
3 - buono
4 - molto buono
5 – eccellente
(valutazione individuale e concertata)
4.4. Punteggi minimi e ponderazioni
• Punteggi minimi Si potranno stabilire punteggi minimi per
alcune o tutte le categorie di criteri, in modo che una
proposta che non raggiunga il punteggio minimo per una
categoria di criteri sia esclusa dalla selezione. Inoltre, può
essere stabilito un punteggio minimo complessivo. I punteggi
minimi da applicare a ciascuna categoria di criteri e i
punteggi minimi complessivi sono stabiliti nell'invito a
presentare proposte.
. Ponderazioni In funzione della natura specifica degli
strumenti e dell'invito a presentare proposte, si può decidere
di applicare coefficienti di ponderazione alle categorie di
criteri. Le ponderazioni daapplicare sono specificate
nell'invito a presentare proposte.
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