AVVISO DI SELEZIONE PER BREVE MISSIONE 1. DESCRIZIONE DELL’INCARICO 1.1. Ente richiedente: Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana (DGCS). 1.2. Profilo ricercato: Esperto in cooperazione per i PVS e, in particolare, in programmi di conversione del debito, con pregressa esperienza di analoghe iniziative svolte dalla Cooperazione italiana nel settore. 1.3. Posizione: Esperto in management di programmi di conversione del debito. 1.4. Paese: Kenya 1.5. Durata incarico: Plurime missioni di 2/3 mesi cadauna per un massimo di 8 mesi ogni 12, fino a fine progetto. 1.6. Data scadenza ricerca: 15 giorni dalla data pubblicazione. 1.7. Attività da svolgere QUADRO DI RIFERIMENTO Il "Programma di riconversione del debito Kenya-Italia (KIDDP)"AID 8678 mira a convertire il debito bilaterale dovuto dal Governo del Kenya al governo italiano in risorse finanziarie per l'attuazione di progetti di sviluppo a favore della popolazione del Kenya. L'accordo di conversione firmato, nell'ottobre 2006, tra il Governo italiano e quello del Kenya, prevede di convertire in circa dieci anni un importo totale di 44 milioni di euro per realizzare attività nel settore della “poverty alleviation” (SWAP). Ogni rata annuale, pari a un decimo dell'ammontare complessivo, viene depositata in un fondo di contropartita istituito ad hoc presso la Banca Centrale del Kenya. Le attività previste dallo SWAP sono regolate dalla legge italiana 449/1997 e dalla legge 209/2000, e hanno come obiettivo il sostegno ai paesi debitori perché rafforzino le loro azioni per combattere la povertà, proteggere l'ambiente e promuovere lo sviluppo umano. L'attività di cancellazione del debito è gestita dal Club di Parigi, un gruppo informale costituito dai Paesi creditori, il cui ruolo è di trovare soluzioni coordinate e sostenibili alle difficoltà di pagamento incontrate da molti dei Paesi debitori. Il programma di conversione del debito Italia-Kenya, nell’impostazione originaria concordata con il Governo del Kenya, è coerente con le politiche nazionali del Paese nei settori di sviluppo dell’acqua, dell’istruzione, della sanità e dell’”urban upgrading”. 1 Le principali aree di intervento sono: Acqua e irrigazione: In linea con la "Strategia Nazionale dei Servizi Acqua 20072015", il KIDDP sostiene progetti nel settore della fornitura di acqua nelle zone rurali. Ciò comprende lo sviluppo e la riabilitazione dei sistemi di approvvigionamento idrico, quali pozzi, dighe, sistemi di acqua corrente nelle zone rurali, così come attività di capacity building; Salute: Il KIDDP prevede il rafforzamento della programmazione sanitaria distrettuale in linea con il "Secondo Piano Sanitario Strategico Nazionale 2005-2010". Finanzia progetti che migliorano l'accesso ai servizi sanitari di base, come la riabilitazione e / o la ristrutturazione di dispensari e centri sanitari, la fornitura di attrezzature mediche e lo sviluppo delle capacità del personale sanitario a livello locale; Istruzione / formazione professionale: In linea con il "Piano Strategico 2007-2012", il KIDDP prevede la rivitalizzazione del settore della formazione professionale. Attraverso il programma di SWAP sono finanziati progetti finalizzati a valorizzare i giovani attraverso lo sviluppo delle capacità, la fornitura di attrezzature e la riabilitazione delle infrastrutture; Slum upgrading: Gli interventi promossi dal KIDDP sono stati concepiti in linea con quanto prescritto nel quadro del "Programma Quadro Nazionale di Slum Upgrading”, come indicato nel Documento Quadro generale del Kenya, chiamato Vision 2030. Le attività sono state concentrate nella baraccopoli di Korogocho a Nairobi. Il programma cercherà di affrontare anche le questioni trasversali come lo sviluppo umano, il tema della proprietà terriera, le infrastrutture sociali e i servizi. Infine, l'obiettivo sarà quello di migliorare il benessere fisico e la condizione sociale ed economica dei residenti di Korogocho. Nel periodo 2007 – 2012, il Programma di Conversione del Debito ha finanziato 68 progetti di sviluppo di cui 35 nel settore dell’acqua, 14 nel settore sanitario, uno nel settore dello sviluppo urbano e 18 nel settore della formazione professionale come indicato nella seguente tabella: Tabella No.1 Progetti per ministero di competenza ed anno finanziario Ministero dell’Acqua Anno finanziario 2006/2007 / Ministero della Gioventù Ministero della Sanità / / 2 Ministero del Governo Locale / Anno finanziario 2007/2008 Anno finanziario 2008/2009 Anno finanziario 2009/2010 Anno finanziario 2010/2011 Anno finanziario 2011/2012 7 7 1 1 10 11 3 / 3 / 3 / 5 / 3 / 10 / 4 / L'obiettivo del programma è di assistere il Kenya nel suo processo verso una crescita economica sostenibile, aumentare la creazione di occupazione e ridurre la povertà, guidati da un approccio bottom-up e community-demand. Secondo l'Accordo, firmato tra il governo italiano e quello del Kenya i fondi previsti per la conversione del debito/swap sono utilizzati per attuare iniziative da realizzarsi, sia nelle aree rurali che urbane, e selezionate attraverso un processo partecipativo. Il KIDDP mira a potenziare le comunità del Distretto, migliorando il loro accesso ai servizi sociali di base e fornendo assistenza per rafforzare le attività economiche nelle zone rurali e urbane. Il programma sostiene in particolare progetti che: 1) sono a base comunitaria 2) affrontano le cause della povertà 3) promuovono la partecipazione diretta del beneficiario. Il programma è quindi perfettamente in linea con la strategia di riduzione della povertà del Governo keniano elaborata nella Joint Assistance Strategy del Kenya. Al fine di garantire la partecipazione della società civile a livello locale, ciascun’iniziativa è preventivamente valutata dai Comitati di Sviluppo del Distretto (DDC), e deve risultare coerente con le priorità espresse nell’ambito dei rispettivi Piani di Sviluppo Distrettuali. INTERVENTI IN ATTO Le attività dello SWAP sono prevalentemente orientate al controllo degli aspetti tecnici e di gestione amministrativa dei singoli progetti. Occorre svolgere una regolare azione di monitoraggio dei rendiconti finanziari elaborati dai keniani e una costante attività di prevenzione dei problemi legati alla realizzazione per ogni singolo progetto. 3 Monitoraggio finanziario I progetti saranno controllati attraverso una serie di documenti contabili a livello nazionale e distrettuale volti a verificare l'uso corretto dei fondi. Infatti, ogni semestre il capo del distretto incaricato del settore a cui fa capo l’attività specifica deve presentare al Ministero competente il report relativo a tutte le spese effettuate da ciascun progetto a livello distrettuale. A livello nazionale, ogni sei mesi, il funzionario del Ministero incaricato del settore a cui fanno capo le attività specifiche (Ministero della Gioventù, il Ministero delle acque, il Ministero della Salute e il Ministero del governo locale) dovrebbe preparare una relazione finanziaria intermedia che consolida tutte le spese fatte da ciascun Ministero. Oltre a questo, ogni Ministero competente deve presentare alla Segreteria una relazione consolidata sul "Rapporto finanziario consolidato" che riassume tutte le spese effettuate a livello distrettuale per il settore di competenza. Infine, il Segretariato prepara un "Rapporto finanziario consolidato" da presentare al Ministero delle Finanze, ogni sei mesi, che riassume i flussi finanziari del programma. FUNZIONI DA SVOLGERE ED AZIONI DA REALIZZARE In conformità a quanto precede, è richiesta una figura di esperto, che, sotto la supervisione e l’indirizzo del Direttore dell’Ufficio di Cooperazione di Nairobi, svolga un’azione di sostegno presso le autorità keniane e di raccordo con l’UTL per garantire: L’applicazione regolare delle procedure di conversione del debito; L’individuazione e selezione di quei progetti a maggiore impatto in termini di lotta alla povertà; Il miglioramento delle capacità gestionali – amministrative dei partner keniani sia a livello centrale sia locale; La realizzazione di quelle attività finalizzate alla più ampia promozione e visibilità dello SWAP. RISULTATI ATTESI Per il raggiungimento degli obiettivi specifici dovranno essere ottenuti i seguenti risultati: 4 I. Corretta erogazione dei fondi di conversione del debito e relativa cancellazione; II. Corretta realizzazione dei progetti finanziati; III. Corretto svolgimento delle procedure di riferimento; IV. Ampia visibilità del Programma. Nell’ambito del progetto verranno realizzate le seguenti attività per il raggiungimento degli obiettivi specifici sopra-indicati: Risultato I.: Accompagnare le autorità locali perché : 1) l’utilizzo dei fondi erogati a livello nazionale e distrettuale sia conforme alle regole e 2) l’applicazione delle procedure di cancellazione del debito sia corretta. Risultato II.: Collaborare con le autorità locali affinché i progetti individuati siano correttamente realizzati ; Vigilare affinché le autorità centrali si coordino con regolarità con le autorità locali per la realizzazione dei progetti; Risultato III.: Collaborare con le strutture distrettuali nella fase d’identificazione e formulazione delle proposte progettuali; Catalogare le proposte di progetto; Assistere alle riunioni del Comitato Tecnico Nazionale (CTN), convocate dal Direttore dell’UTL di Nairobi ; Collaborare con l’UTL di Nairobi affinché migliori il coordinamento tra i vari ministeri di competenza; Collaborare con le Autorità locali affinché venga convocato il CD, a cui dovrà fornire la necessaria assistenza tecnica nelle fasi di formulazione, valutazione e realizzazione dei progetti; Risultato IV.: Contribuire alla produzione di materiale informativo (brochure, opuscoli, etc); Vigilare che il sito web del progetto sia costantemente aggiornato; Collaborare con le Autorità locali all’organizzazione di eventi atti a promuovere la visibilità del programma; 5 LE ATTIVITÀ DA SVOLGERE. Nell’ambito della missione le attività, che riguarderanno principalmente il coordinamento e il collegamento tra UTL di Nairobi e Autorità centrali e locali, potranno essere preferibilmente svolte da una figura junior con adeguata esperienza di programmi di cooperazione. Esse saranno, infatti, finalizzate a: Contribuire al corretto funzionamento della struttura tecnica, denominata Segretariato, costituita nell’ambito dell’Accordo di Conversione del Debito Kenya-Italia; Migliorare le attività di coordinamento e collegamento tra tutte le controparti di riferimento, attraverso quelle azioni ritenute più opportune dal Direttore dell’UTL di Nairobi, quali conferenze e incontri, finalizzati ad assicurare la conoscenza e il rispetto delle procedure di conversione del debito; Verificare con la collaborazione del personale tecnico la corretta realizzazione delle attività dei progetti finanziati attraverso la conversione del debito e preparare i relativi rapporti di avanzamento lavori; Collaborare con il Direttore dell’UTL a monitorare l’utilizzo del Fondo di Contropartita, aperto presso la Banca Centrale del Kenya e i rispettivi conti bancari aperti nell’ambito del programma dalle strutture ministeriali di riferimento; Collaborare all’organizzazione delle riunioni del Comitato di Gestione del Programma sulla base delle necessità dell’iniziativa; Preparare, dietro indicazioni del Direttore UTL, la modulistica standard di riferimento sulla base delle necessità del programma; Suggerire, in accordo con la UTL e la Unità Tecnica Centrale (UTC) ed in caso di necessità, l’opportunità di avvalersi di consulenze specialistiche Catalogare tutte le proposte di progetti, i rapporti, la corrispondenza ufficiale, i documenti finanziari e tutti i documenti concernenti l’implementazione del Programma; 1.8. Compenso Il compenso è regolato dal Decreto Interministeriale n. 1988/128/863/3 del 19 febbraio 1988 e varia a secondo del titolo di studio, dell’esperienza maturata. 1.9. Divieto di esercitare altre attività Al soggetto selezionato è vietato ogni altro rapporto di lavoro o di impiego nel Paese di destinazione, così come l’esercizio di qualsiasi professione, industria o commercio. In qualsiasi momento, per gravi ragioni di opportunità, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo può revocare l’invio o la permanenza in missione di una 6 determinata persona. 2. REQUISITI ESSENZIALI DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE I candidati devono possedere al momento della scadenza del bando i requisiti elencati nella presente sezione. 2.1 Titolo di studio - Diploma di Laurea (o Laurea Specialistica o Magistrale equivalenti) in Economia, Scienze politiche, Scienze della cooperazione. Pur non trattandosi di concorso pubblico, i candidati possono valersi delle equipollenze ai fini dell’ammissione ai pubblici concorsi, pubblicate nel sito web del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca www.miur.it Il titolo di studio conseguito all’estero viene preso in considerazione se è riconosciuto in Italia. Il candidato deve fornire nella domanda gli estremi del riconoscimento del titolo di studio. Anni dal Diploma di laurea – minimo richiesto: 5 anni. 2.2 Lingue straniere 2.2.1 Conoscenza dell’inglese, scritto e parlato al livello C.1 (Livello avanzato) del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 2.3 Esperienza lavorativa 2.3.1 Comprovata esperienza di almeno 5 anni in formulazione e gestione di progetti di cooperazione in favore dei PVS, finanziati dalla DGCS o da altri organismi internazionali. 2.3.2 Esperienze professionali di lavoro, realizzate in Africa, con preferenza nell’Africa anglofona. Un giudizio di “insufficiente” oppure il non rinnovo o l’interruzione anticipata di una precedente missione di qualsiasi durata per fatto imputabile al candidato comportano l’esclusione da lunghe missioni per cinque anni nello stesso Paese e per due anni nel resto del mondo. Tale circostanza può essere rilevata in qualsiasi stato del procedimento fino all’effettiva assunzione delle funzioni in loco. 2.4 Esperienze informatiche 2.4.1 Conoscenza dei principali strumenti informatici in particolare del pacchetto MS Office. 7 2.5 Altri requisiti 2.5.1 Età non superiore ai 67 anni al momento della scadenza dell’avviso di incarico. 2.5.2 Cittadinanza italiana, con esclusione di qualsiasi equiparazione. 2.5.3 Godimento dei diritti civili e politici. 2.5.4 Non avere riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale. 2.5.5 Non essere sottoposto a procedimenti penali o contabili. 2.5.6 Non essere sottoposto a obblighi di leva. 2.5.7 Essere in possesso di documento di viaggio valido per l’espatrio. 2.5.8 Non essere incorsi nella destituzione, dispensa, decadenza o licenziamento da impiego presso una pubblica amministrazione. 2.5.9 Non è ammesso l’invio in breve missione di persone residenti nel Paese dove la missione stessa deve svolgersi. 3. REQUISITI PREFERENZIALI 3.1 Dopo la scadenza del termine, l’Amministrazione comunica l’esclusione ai candidati che hanno presentato domande irricevibili per assenza di uno o più requisiti di ammissione o perché giunte oltre il termine di scadenza. La notizia è fornita per posta elettronica all’indirizzo dichiarato all’atto della domanda di partecipazione. 3.2 I candidati saranno valutati sulla base dei seguenti requisiti preferenziali: - Esperienza professionale nella formulazione e gestione di programmi di cooperazione aventi come obiettivo la lotta alla povertà. - Esperienza professionale nella gestione di programmi realizzati attraverso lo SWAP. - Esperienza di coordinamento di programmi di cooperazione allo sviluppo finanziati dalla cooperazione italiana e conoscenza delle procedure di gestione degli stessi. - Esperienza di attività di coordinamento in ambito europeo e internazionale, al fine di poter condividere le esperienze fatte con le altre Agenzie di Cooperazione ed Internazionali, ivi incluso l’EU. 3.3 La presenza nel CV di esperienze gestionali complesse e di ulteriori requisiti preferenziali potrà essere verificata dalla DGCS mediante colloqui. 8 4. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 4.1 Le domande per la presentazione della candidatura al presente avviso dovranno essere inviate esclusivamente (pena la irricevibilità) per via telematica con messaggio di posta elettronica certificata (PEC) da inviare all’indirizzo [email protected] o mediante raccomandata A/R al seguente indirizzo: Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo – Unità Tecnica Centrale – Archivio – Via Salvatore Contarini, 25 – 00135 Roma, allegando: - Curriculum Vitae, datato e sottoscritto ai sensi del DPR 445/00 (vedere testo della dichiarazione sul format del CV presente nel sito www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it); - Dichiarazione, datata e sottoscritta ai sensi del DPR 445/00, dei requisiti richiesti al punto 2.5 (vedere link sull’avviso presente nel sito www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it); - Passaporto delle lingue; - Scansione di un documento d’identità. 4.2 Saranno considerate prodotte in tempo utile unicamente le domande che, citando il presente avviso: Kenya “Programma di conversione del Debito ItaliaKenya”, perverranno tramite messaggio di posta elettronica certificata entro il termine fissato per la scadenza. Per quelle pervenute via posta, farà fede il timbro postale. In caso di aggiornamento del curriculum vitae, sarà acquisito agli atti l’ultimo CV presentato entro il termine della scadenza dell’avviso. 4.3 A pena di nullità il curriculum vitae dovrà essere redatto in lingua italiana. 4.4 Si raccomanda la massima precisione nell’indicare l’inquadramento professionale, il grado, il giorno, mese e anno iniziale e finale di ciascuna esperienza professionale 4.5 Non sono considerate esperienze professionali che abbiano una sovrapposizione temporale. Il candidato dichiarerà quella ritenuta più rilevante. 4.6 I documenti presentati dai concorrenti e i requisiti di cui al punto 2.5 devono essere conformi al DPR 445/00 con assunzione di responsabilità in caso di dichiarazioni mendaci. In caso di omessa sottoscrizione, la domanda non sarà presa in considerazione. Le domande sono considerate a tutti gli effetti dichiarazioni sostitutive di certificazione o atto di notorietà e sono pertanto oggetto di verifiche, anche a campione, da parte dell’Amministrazione. In caso di dichiarazioni mendaci, oltre all’esclusione dalla selezione, l’Amministrazione procede alla denuncia all’autorità giudiziaria. 9 5. VALUTAZIONE DELL’INCARICO Entro 15 giorni dal termine di ogni breve missione, la persona inviata stila una breve relazione sull’attività svolta e sui risultati conseguiti che è oggetto di valutazione da parte dell’Ufficio proponente. Entro il medesimo periodo, la Rappresentanza diplomatica competente per il territorio trasmette alla DGCS una breve nota di giudizio circa l’attività svolta in corso di missione da detta persona. I risultati di tali valutazioni costituiscono riferimento per l’avvio di ogni successiva missione a valere su questo bando, come anche in sede di successive selezioni per brevi e lunghe missioni. 10