EDUCAZIONE ALIMENTARE Se ne occupa l’Ufficio per la qualità dei prodotti EDUCAZIONE ALIMENTARE PARTENDO DALLE SCUOLE Servizio Vigilanza e Promozione Attività agricole - Ufficio per la qualità dei prodotti agricoli - P.A.T. Si sta cercando di far conoscere le caratteristiche dei prodotti dell’agricoltura trentina, ma anche l’impegno chiesto agli agricoltori per produrre con le tecniche dell’agricoltura integrata e/o biologica. Sono disponibili varie pubblicazioni anche per persone adulte U n tema che la scuola affronta sempre quando si parla di agricoltura è quello dell’alimentazione. Il programma di Comunicazione ed educazione alimentare promosso dal MIPAF (Ministero per le politiche agricole e forestali) ha diversi obiettivi istituzionali: Offrire un’informazione corretta sul sistema agro-alimentare nazionale, poiché nella realtà attuale, con mutamenti rapidi ed evoluzione continua della domanda, la gestione dell’informazione non può essere affidata solo ai “produttori” o ai “consumatori”. • •Promuovere lo sviluppo del- la partecipazione, ossia il coinvolgimento della società civile nel controllo della qualità (intrinseca, estrinseca, di servizio) per elevare il consenso sociale in materia alimentare. Assicurare informazioni corrette per mangiare meglio dal punto di vista nutrizionale e relazionale Promuovere una politica alimentare tesa a valorizzare la produzione agro-alimentare (prodotti promotori di salute). Tutti questi obiettivi di fondo sono tesi a sviluppare nei consumatori una coscienza critica che consenta di effettuare del- • • TERRA TRENTINA Gianpaolo Maini 11 EDUCAZIONE ALIMENTARE TERRA TRENTINA le scelte oculate per il mantenimento della propria salute e per la salvaguardia del territorio, privilegiando quei prodotti ottenuti con tecniche rispettose dell’ambiente e garantiti da marchi di qualità certificati. Inoltre si sta cercando di far conoscere le caratteristiche di produzione dei singoli alimenti in modo da comprendere meglio cosa significhi in campo agricolo produrre con le tecniche dell’agricoltura integrata e dell’agricoltura biologica, per avere produzioni agricole sostenibili per il territorio o con un impatto ambientale il più possibile limitato. 12 Il canale informativo privilegiato per questi programmi educativi è la scuola, per la quale sono stati prodotti a livello nazionale e da parte della Provincia Autonoma di Trento diversi mezzi informativi: Audiovisivi su tematiche alimentari Giochi didattici per motivare gli allievi delle prime classi delle scuole elementari Un ipertesto sull’alimentazio- • • • ne per gli allievi più grandi Varie pubblicazioni fatte dal Servizio Vigilanza e Promozione dell’Attività Agricola riguardanti i prodotti tradizionali trentini, i prodotti biologici e la tutela del consumatore da parte delle Istituzioni. Kit didattico fatto dall’Osservatorio Agroambientale di Cesena. L’attuazione di questo programma nazionale a livello locale è demandata ai vari Assessorati all’Agricoltura delle Regioni. Nel nostro caso se ne occupa l’Ufficio per la qualità dei prodotti alimentari della Provincia. Con questo materiale ed anche, nel limite delle possibilità di ufficio, con l’intervento diretto di persone competenti, si cerca di far capire come vengono prodotti gli alimenti, cosa significhi fare delle produzioni integrate o biologiche e quale sia l’impegno degli agricoltori nel produrre alimenti rispettando il più possibile l’ambiente, utilizzando sempre minori quantità di sostanze chimiche per la tutela della salute di loro stessi i primo luogo, e poi di tutti i consumatori. Saper riconoscere le produzioni tipiche della propria regione serve innanzitutto come cultura personale, perché sono una derivazione diretta del modo di vivere tipico di un territorio, ma sono anche il saper riconoscere la storia di quel prodotto, riconoscere il lavoro e l’impegno che vi sta dietro, che molto spesso è diverso da prodotti ottenuti con processi industriali dove la concorrenza si fa sì sulla qualità, ma soprattutto sull’abbassamento del costo di produzione. • • Per quanto riguarda il materiale a disposizione, presso il Servizio Vigilanza e promozione dell’attività agricola ci sono varie pubblicazioni sia per le scuole sia per i consumatori che volessero approfondire le conoscenze sull’agricoltura biologica, sui prodotti tradizionali trentini e sulla tutela della salute del consumatore. Le pubblicazioni del Servizio disponibili per tutti gli interessati sono: •Agricoltura biologica: storia, legislazione, etichettatura e controlli sui prodotti biologici •Atlante dei prodotti tradizionali trentini: origini, descrizione, tecniche di produzione e utilizzo in cucina dei prodotti alimentari tipici della provincia. •Il castagno e il noce nella provincia di Trento: storia, luoghi di produzione, caratteristiche agronomiche •La tutela della nostra tavola: dalla tutela della salute alla salvaguardia degli interessi dei consumatori Specificatamente per le scuole vi è vario materiale fornito dal MIPAF, dalla Provincia Autonoma di Trento o dall’Osservatorio Agroambientale di Cesena. •Alla scoperta dell’agricoltura trentina: guida per insegnanti con descrizione della realtà agricola trentina, delle attività agricole principali e dei prodotti agro-alimentari. •La coltura dell’olivo: audiovisivo sulle origini, coltivazione, trasformazione delle olive in Trentino e utilizzo dell’olio extravergine •Prendeteci gusto: audiovisivo contenente un percorso didattico e 10 lezioni su diversi aspetti riguardanti l’alimentazione L’impegno particolare del nostro Ufficio sarà come negli anni precedenti, quello di cercare di fare informazione sulle modalità di produzione delle derrate agricole ed in particolare sulle produzioni di origine biologica. Nelle scuole si cercherà di sensibilizzare gli alunni, i docenti ed i genitori verso questo tipo di alimentazione, dato che in Trentino ci sono già alcune realtà che utilizzano nella ristorazione scolastica menù con diverse percentuali di alimenti biolo- gici, in particolar modo per la frutta e la verdura. Auspichiamo che questo tipo di sensibilità aumenti sia nelle scuole che ora non fanno utilizzo di prodotti bio, sia nelle famiglie degli alunni stessi. •La terra delle buone cose: quaderno illustrato sui prodot- •La fiera delle cose buone: quaderno illustrato sui prodotti della terra per le scuole elementari •Cultura che nutre - Quaderno 1: curiosità attorno al sistema agroalimentare •Cultura che nutre - Quaderno 2: produzione e ambiente: sono sempre in perfetta sintonia? •Cultura che nutre - Quaderno 3: le produzioni di qualità nel sistema agroalimentare italiano. Agricoltura Ambiente Alimentazione: Kit didattico di informazione agroambientale contenente: - audiovisivo - vademecum per educatori e consumatori - 15 unità didattiche per insegnanti - 25 opuscoli illustrati scadenze Entro la fine di marzo i titolari di stalle con bovini da latte riceveranno dall’AGEA di Roma tramite l’Assessorato provinciale all’agricoltura di Trento le quote, cioè i quantitativi massimi di produzione da rispettare nel periodo compreso tra il 1° aprile 2003 e il 31 marzo 2004. È entrato in funzione nei giorni scorsi il nuovo sistema informativo dell’agricoltura trentina che ha sostituito il vecchio archivio attivato più di 20 anni fa. Esso contiene le informazioni riguardanti tutte le aziende agricole che nei vari anni si sono avvalse di leggi e contributi pubblici. Al nuovo sistema informativo possono collegarsi attualmente circa 200 uffici della Provincia autonoma di Trento. In futuro il collegamento sarà aperto anche a utenti esterni. La direzione di ATABIO ha spedito a 288 titolari di aziende biologiche del Trentino e a 40 operatori commerciali che vendono prodotti biologici una lettera di invito ad aderire alla pubblicazione di una guida nominativa che sarà stampata e distribuita entro la fine del corrente anno. Gli interessati devono riempire una scheda con i dati descrittivi dell’azienda o dell’attività commerciale. Il costo di un quarto di pagina è di 100 euro. Chi chiede di occupare uno spazio maggiore nella pubblicazione dovrà pagare una tariffa più elevata da definire. La vendita di carne bovina etichettata, cioè controllata in tutte le fasi della filiera, è in corso da alcuni mesi nello spaccio della Federazione provinciale allevatori di Trento situato presso la sede di via Lavisotto. Motivi tecnici hanno impedito finora di estendere la vendita ad altre macellerie private che hanno aderito all’iniziativa. La Federazione dispone di 2 mila torelli da carne all’anno da vendere con etichetta di garanzia. 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