Anno 6 Numero 5
Novembre - Dicembre 2004
LA DOMANDA DI FACTORING SECONDO UN’INDAGINE DELLA BANCA D’ITALIA
Perché le imprese ricorrono al factoring? Una
recente indagine della Banca d’Italia, pubblicata
sui Temi di discussione del Servizio Studi (nr. 518,
ottobre 2004) fornisce alcune interessanti risposte, basate su di una verifica empirica riferita al
caso delle imprese italiane.
Il lavoro prende avvio da una ricognizione delle
motivazioni del ricorso al factoring, riconducibili,
secondo la prevalente letteratura, a profili finanziari ed organizzativi. Nel primo caso, le imprese,
specie quelle che presentano maggiori difficoltà di
finanziamento, a causa del minore standing creditizio e/o di un oggettivo maggiore rischio, possono
utilizzare il factoring per finanziare il proprio sviluppo. In tale ambito vi può essere un incentivo
all’utilizzo del factoring anche da parte dell’offerta,
in relazione alle migliori condizioni di opponibilità
al fallimento, offerte in linea di principio dalla legge
52 del 1991. Nel secondo caso, l’impresa può
decidere di esternalizzare a favore del factor alcune funzioni della gestione dei crediti commerciali,
in relazione alla struttura delle vendite e dei canali
distributivi, alle dimensioni stesse d’impresa, che
governano la composizione dei costi e la possibilità di disporre di risorse e competenze destinabili
alla gestione dei crediti e, più in generale, alla
decisione, alla base di ogni indirizzo di outsourcing, di concentrare le proprie energie sul core
business, demandando ad operatori esterni specializzati lo svolgimento di attività e fasi del processo produttivo, ritenute non cruciali per la creazione del valore.
Il lavoro esamina successivamente l’andamento
del mercato italiano del factoring, ponendo in evidenza, fra l’altro, la crescita del rapporto tra factoring e crediti bancari (nella forma tecnica di anticipazioni), visto anche attraverso il comportamento
dei differenti settori e classi dimensionali di imprese; lo sviluppo della componente assicurativa e di
servizio delle operazioni di factoring; la diminuzione del numero di operatori, conseguente alla razionalizzazione dei gruppi bancari e la prevalenza
assoluta del modello dell’intermediario finanziario
specializzato. Particolare attenzione è dedicata
nel lavoro alle tipologie dei factor captive di matrice non finanziaria e del factoring indiretto, che
costituiscono fenomeni caratteristici del nostro
Paese.
L’oggetto principale dello studio condotto dai ricercatori della Banca d’Italia (Michele Benvenuti e
Marco Gallo, sede di Firenze, Nucleo per la ricerca economica) è una verifica empirica, condotta
su dati d’impresa tratti da un incrocio delle informazioni al 31 dicembre 2000 della Centrale Rischi
con quelle contabili della base dati Cerved.
Il campione che ne risulta è di tutto rispetto: circa
8.000 imprese, confrontate con un campione di
controllo di circa 14.000 imprese che non hanno
effettuato nello stesso periodo operazioni di facto-
ring. Già le statistiche descrittive del campione
danno indicazioni di grande interesse: esse
segnalano, fra l’altro, anche al di là della percezione comune e dei dati generali di mercato, la
rilevanza dei fenomeni del factoring indiretto e
del ricorso a società captive.
La valutazione della significatività del movente
finanziario del factoring viene affidata ad un
modello Logit in cui la probabilità di ricorrere al
factoring è messa in relazione ad una serie di
variabili esplicative quali indicatori di tensione
finanziaria (leverage, cash flow, ecc.) e di sviluppo, nonché a variabili aziendali di controllo
(dimensioni, età, numero di finanziatori, settore
di appartenenza, ecc.). Altre verifiche vengono
compiute su di un sottocampione, comunque
ampio (quasi 5.500 imprese), relativamente
all’influenza di indicatori legati al credito commerciale, nell’ipotesi che le imprese che dispongono di un maggior volume e/o di una
maggiore durata di crediti commerciali siano
più orientate al factoring.
I risultati delle verifiche empiriche compiute
nello studio in esame segnalano che le imprese
caratterizzate da un maggiore indebitamento,
che dispongono di una liquidità e di un cash
flow più contenuti e che presentano dimensioni
maggiori ricorrono al factoring con maggiore
probabilità, mentre non trova conferma l’ipotesi
di un maggiore ricorso al factoring da parte
delle imprese più dinamiche. Un più elevato
ammontare e/o una più lunga durata delle dilazioni concesse alla clientela (rispetto a quelle
concesse ai debitori) influenzano inoltre positivamente la probabilità di ricorrere al factoring,
per il tramite probabilmente di una pressione
sul fabbisogno finanziario aziendale connesso
alle esigenze del capitale circolante netto. Da
ultimo, utilizzando gli score attribuiti alle imprese censite dalla Centrale dei bilanci, si evidenzia una maggiore rischiosità media tra le imprese che ricorrono al factoring.
I risultati raggiunti sono certamente interessanti
e tali da sollecitare ulteriori approfondimenti
empirici. Essi mettono in evidenza un aspetto
importante, da tempo acquisito in letteratura e
tra gli operatori del settore, e cioè che il factoring svolge un ruolo di rilievo nella gestione del
capitale circolante, con particolare riguardo alla
sua capacità di raggiungere e soddisfare le
imprese che hanno maggiore difficoltà di accesso al credito bancario, talvolta anche perché considerate dai finanziatori tradizionali – a
torto o a ragione – più rischiose. In questo senso, il factoring, grazie anche ai principi della
legge 52, presenta per il creditore una maggiore tutela, utile in definitiva alle stesse imprese
utilizzatrici dei servizi di factoring, che deve
essere conservata anche nella riforma del dirit-
Puoi acquistare l’opuscolo
e, se sei Associato,
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SOMMARIO
• La domanda di factoring
secondo un’indagine della
Banca d’Italia
• Progetto “Indagine retributiva”
• IVA e factoring
• Dal Web
• I dati provvisori del terzo
trimestre 2004
• Dai gruppi dilavoro
• Dal Consiglio del 29 settembre 2004
• Indagine FOREfact 2005
• Dalle Associate
• Le circolari Assifact
• Le attività associative
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Autorizzazione del Tribunale
n. 258/99 del 2 aprile 1999
ANNO 6 NUMERO 5
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to fallimentare, attualmente in discussione. In prospettiva,
potrebbe essere interessante arricchire l’analisi compiuta
approfondendo i profili non finanziari del ricorso al factoring,
rimasti un po’ in secondo piano nell’indagine, probabilmente a
causa della ridotta disponibilità di dati, con l’idea di fondo che
le motivazioni finanziarie e organizzative delle imprese che
ricorrono al factoring non sono tra loro alternative ma complementari, e tornando sul tema delle relazioni tra factoring e
sviluppo dell’impresa.
Se è vero, infatti, che il factoring può essere utilizzato per
sostenere lo sviluppo aziendale, come emergeva con chiarezza, qualche tempo fa, anche da un’indagine empirica sulle
imprese condotta dall’Associazione, è allo sviluppo prospettico (rispetto al momento di utilizzo del factoring) e non a quello passato che occorre guardare, tenuto conto che il factoring
dovrebbe essere inteso come uno strumento non occasionale
ma sistematico a disposizione dell’impresa, da utilizzare per il
consolidamento di relazioni banca-impresa improntate ad
una logica di relationship banking.
Per informazioni: Alessandro Carretta
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COMPILA LA SCHEDA
PROGETTO “INDAGINE RETRIBUTIVA”
Il progetto “Indagine Retributiva”, relativo allo svolgimento di
un’indagine retributiva congiunta con i settori del leasing e del
credito al consumo, ha preso concreto avvio con la scelta
dell’istituto a cui affidare l’indagine e la definizione delle modalità di adesione e del costo dell’iniziativa. Le adesioni al
progetto superano, congiuntamente con le altre Associazioni,
le 25 società. La realizzazione dell’Indagine è stata affidata
alla società Watson Wyatt, già consulente nelle precedenti
indagini svolte da Assofin, che si è già attivata per la stesura
del questionario e l’individuazioni delle posizioni da indagare,
distinte fra posizioni comuni ai tre settori e specifiche per core
business degli operatori. Il questionario da compilare verrà
distribuito entro metà dicembre. La restituzione dei questionari è fissata per metà gennaio, al fine di poter fornire l’output
dell’indagine entro metà febbraio, periodo in cui molte società
definiscono le politiche retributive e di incentivazione. Il fornitore supporterà le società aderenti nella fase di compilazione
del questionario anche tramite incontri individuali.
Per informazioni: Nicoletta Burini
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
IVA E FACTORING
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la Risoluzione n. 139/E
del 17 novembre 2004 avente ad oggetto il trattamento Iva
del contratto di factoring alla luce della Sentenza della Corte
di Giustizia CE del 26 giugno 2003, causa n. C-305/01.
Com’è noto, la Corte di Giustizia ha equiparato, in tale sentenza, l’attività di factoring all’attività di recupero crediti, assoggettando ad IVA le commissioni percepite sui servizi resi
al cliente nell’ambito dell’operazione di factoring. L’Agenzia
delle Entrate evidenzia che in linea generale la fattispecie
prospettata dalla pronuncia in oggetto non è configurabile
nell’ordinamento italiano, ove l’operazione ha natura finanziaria, come si evince in particolare dalla L. 50/91 e dal D.Lgs.
385/93, indipendentemente dalla tipologia pro soluto o pro
solvendo della cessione. La pronuncia ufficiale da parte
dell’Ammini-strazione Finanziaria segue un’intensa attività
associativa, condotta in collaborazione con l’ABI, intesa a
ribadire la correttezza dei comportamenti degli intermediari
nei precedenti periodi d’imposta e a sostenere la non immediata applicabilità della sentenza in Italia.
Per informazioni: Nicoletta Burini
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DAL WEB
www.bancaditalia.it
- Il trasferimento del rischio di credito tra il settore bancario e
il settore assicurativo. L’esperienza italiana.
Nella sezione “Pubblicazioni” – opzione “Altre Pubblicazioni”
- Perché le imprese ricorrono al factoring? Il caso dell’Italia
Michele Benvenuti e Marco Gallo - Ottobre 2004 - n. 518
Nella sezione “Pubblicazioni” – opzione “Temi di discussione”
“anno 2004”.
www.gazzettaufficiale.it
DECRETO-LEGGE 9 novembre 2004, n. 266 - Proroga o
differimento di termini previsti da disposizioni legislative - Art.
6 Trattamento di dati personali
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 10 novembre
2004.
www.bis.org
Pubblicata sul sito del Comitato di Basilea la traduzione in
italiano dl Nuovo Accordo sul Capitale con il titolo
“Convergenza internazionale della misurazione del capitale e
dei coefficienti patrimoniali- Nuovo schema di regolamentazione - Giugno 2004”
http://www.bis.org/publ/bcbs107ita.pdf
www.garanteprivacy.it
Pubblicato sul sito dell’Autorità Garante il testo preliminare di
codice deontologico per le cd. centrali rischi private.
http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1036433&
DOWNLOAD=true
www.finanze.it
Operazioni di factoring - Chiarimenti (Ris. 139/E)
http://www.finanze.it/comunicare/2004/ris139e.pdf
Per informazioni: Nicoletta Burini
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SE NON HAI ANCORA PROVVEDUTO, COMPILA IL
QUESTIONARIO “I PERCORSI FORMATIVI FUTURI NEL
SETTORE DEL FACTORING”
Nell’ambito di una costante azione di monitoraggio dei fabbisogni formativi del settore, l’Associazione ha distribuito alle
Associate un questionario per poter finalizzare le proprie
proposte formative alle esigenze concrete di sviluppo professionale del personale di tutti i livelli e indagare le tematiche
di maggior interesse per la realizzazione di nuovi corsi per il
2005.
Il questionario, suddiviso in due parti – una destinata a tutte
le Associate e una alle sole società già utenti di Assifact
Educ@tion –, è stato inviato con nostra comunicazione
n. 268/04/LC.
Ritenendo di estremo rilievo l’opinione di tutte le nostre Associate, ricordiamo alle Associate che non avessero ancora
provveduto, di trasmettere il questionario compilato alla Segreteria Assifact.
Per informazioni: Nicoletta Burini
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ANNO 6 NUMERO 5
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I DATI PROVVISORI DEL TERZO TRIMESTRE 2004
Riportiamo i dati statistici elaborati da Assifact al terzo trimestre 2004. Il campione è composto da 27 Associati, di cui
21 iscritti all’elenco speciale ex art. 107 Tub. I dati sono espressi in migliaia di Euro.
Per informazioni: Nicoletta Burini Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
30 SETTEMBRE 2004
(campione: 27 Associati)
VARIAZIONE RISPETTO A 30/9/03
Calcolata sui totali
campioni
Calcolata a campione
costante
-8%
-6,%
Crediti per Factoring
(Outstanding)
di cui
Pro Soluto
Pro Solvendo
27.318.761
Finanziamenti (Anticipi
Erogati)
16.647.129
-9%
-7%
Turnover (cumulativo dal 1
75.110.594
-12%
-10%
51%
49%
gennaio 2004)
di cui
pro soluto
pro solvendo
64%
36%
Outstanding - Quote di mercato al 30 settembre 2004 (dati espressi in migliaia di Euro)
ABF Factoring
Aosta Factor
Banca Carige
Banco di Desio e della
C.B.I. Factor
Centro Factoring
Credemfactor
EmilRo Factoring
Enel Factor
Faber Factor
Factorcoop
Factorit
Farmafactoring
Fidis
GE Capital Finance
General Finance
IBM Italia Servizi Finanziari
Ifitalia
Intesa Mediofactoring
LeasingRoma
MPS L&F
Riesfactoring
San Paolo IMI
Serfactoring
SG Factoring
UniCredit Factoring
Veneta Factoring
241.306
231.833
118.612
34.077
1.135.900
879.808
209.267
126.512
471.575
249.286
125.650
2.404.311
873.448
1.718.513
357.303
20.289
159.158
5.553.972
5.348.317
1.958.312
1.568.680
19.947
118.363
510.369
430.401
1.942.920
510.633
Turnover Cumulativo - Quote di mercato al 30 settembre 2004 (dati espressi in migliaia di Euro)
ABF Factoring
Aosta Factor
Banca Carige
Banco di Desio e della
C.B.I. Factor
Centro Factoring
Credemfactor
EmilRo Factoring
Enel Factor
Faber Factor
Factorcoop
Factorit
Farmafactoring
Fidis
GE Capital Finance
General Finance
IBM Italia Servizi Finanziari
Ifitalia
Intesa Mediofactoring
LeasingRoma
MPS L&F
Riesfactoring
San Paolo IMI
Serfactoring
SG Factoring
UniCredit Factoring
Veneta Factoring
440.421
512.856
233.334
76.266
1.536.161
2.096.223
518.723
478.757
1.306.100
1.111.736
676.720
8.269.877
1.070.587
792.337
42.735
1.057.353
8.384.747
12.863.450
19.129.173
2.961.598
2.783.223
54.584
182.973
1.812.091
1.222.689
3.831.179
1.664.702
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PAGINA 4
DAI GRUPPI DI LAVORO
DALLE ASSOCIATE
- GDL GRIFO: Come già preannunciato, l’Associazione ha
avviato un progetto avente come primo obiettivo quello di fornire alle Associate le linee guida relative al governo dei rischi
operativi nell’attività di factoring. Il gruppo di lavoro ha finora
definito la mappa dei processi e delle attività aziendali. Il lavoro proseguirà con l’individuazione delle perdite operative e
degli eventi di perdita da cui esse si generano.
- GDL PRIVACY: La Commissione Organizzazione ha attivato
un gruppo di lavoro per l’analisi della nuova normativa sulla
privacy e l’individuazione degli adempimenti che ne scaturiscono e degli impatti sull’organizzazione aziendale, evidenziando
eventuali peculiarità dell’applicazione della normativa
all’operazione di factoring. Il gdl proporrà indirizzi di comportamento omogenei per il settore, cercando di fornire risposte alle
problematiche generali e ai quesiti specifici raccolti dall’Associazione.
- GDL MISTO LEGALE/AMMINISTRATIVO: Si è riunito il
gruppo di lavoro composto da alcuni membri della Commissione Legale e della Commissione Amministrativa per affrontare
alcune rilevanti tematiche riguardanti l’operazione di factoring.
Il primo argomento esaminato riguarda la normativa sulla trasparenza, in vigore dall’ottobre del 2003, e le comunicazioni ai
garanti per le garanzie ricevute dall’intermediario previste da
Banca d’Italia nell’ambito delle Comunicazioni periodiche alla
clientela. Il gdl ha poi esaminato la questione dell’eventuale
applicazione dell’imposta di bollo alle garanzie ricevute, in
quanto incluse nell’elenco delle operazioni destinatarie della
normativa sulla trasparenza. Ad una prima analisi, il gdl non
ritiene vi sia l'obbligo del bollo fin dall'origine sulle garanzie
ricevute.
− In data 26 ottobre 2004 James Mugerwa è stato nominato
Per informazioni: Nicoletta Burini
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
DAL CONSIGLIO DEL 29 SETTEMBRE 2004
− Giorgio Pernici, Direttore Generale di MPS Leasing & Factoring S.p.A., è stato nominato consigliere.
− E’ stata ammessa tra le Associate la società TKLeasing&Factoring S.p.A. con sede a Roma.
Per informazioni: Liliana Corti
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
Amministratore Delegato di Ge Capital Finance S.p.A..
− Con delibera assembleare del 28 settembre 2004 SG
Factoring S.p.A. ha trasferito la propria sede legale in via
Trivulzio n. 11, Milano.
Per informazioni: Barbara Perego
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
LE CIRCOLARI ASSIFACT
SERIE/NUMERO
DATA
Per informazioni: Barbara Perego
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
LE ATTIVITA’ ASSOCIATIVE
Svolte nei mesi di settembre-ottobre 2004
08/09/04
09/09/04
Milano
Milano
16/09/04
Milano
20/09/04
28/09/04
Milano
Milano
29/09/04
01/10/04
Milano
Milano
12/10/04
19/10/04
27/10/04
Milano
Milano
Milano
INDAGINE FOREfact 2005
L’Associazione ha avviato, in via sperimentale, un’indagine
congiunturale sull’attività di factoring, finalizzata a fornire alle
Associate alcune indicazioni relative alle posizioni di chiusura
dell’anno 2004 e di sviluppo previsto per il 2005. Il rapporto
FOREfact 2005, distribuito nella prima settimana di novembre,
contiene anche i risultati di un’indagine sulle aspettative degli
operatori in merito alla dinamica del mercato. In particolare, gli
Associati si attendono,sia pure con un basso grado di consenso testimoniato dalla elevata variabilità delle previsioni aziendali fornite, un tasso di crescita del mercato del factoring per il
2004 pari al -4,52% in termini di turnover e sostanzialmente
nullo (-0,8%) in termini di outstanding. Utilizzando per la stima
la proiezione dell’andamento del rapporto factoring/PIL, con
diverse ipotesi sottostanti, il tasso di crescita atteso (turnover)
per l’anno 2004 si colloca un range compreso tra –1,73% e
+1,62%. Per quanto riguarda il 2005, le stime in merito al tasso di crescita segnalano un range di valori tra –1,55% e
+5,37% (valore medio interpolato +1,91%), a seconda delle
ipotesi di scenario sottostanti. L’ordine di grandezza delle stime sembra confermato dalle previsioni degli Associati che, sia
pure con una elevata variabilità di valori, esprimono
un’aspettativa di crescita media del mercato per il prossimo
anno positiva e pari a +2,77% per il turnover e a +3,09% per
l’outstanding, segnalando altresì un’attesa di sviluppo aziendale superiore a quella del 2004 nel 73% dei casi.
Per informazioni: Nicoletta Burini
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
ARGOMENTO
Statistiche 10/04 13/09 Rilevazione dati statistici 2° trimestre 2004 (base 4 e 5 al 30/06/04).
Statistiche 11/04 13/09 Elaborazione dati statistici 2° trimestre 2004.
Statistiche 12/04 01/10 Elaborazione dati statistici 2° trimestre 2004.
Statistiche 13/04 13/10 Rilevazione dati statistici 3° trimestre 2004 (base 3 e 5 al 30/09/04).
Informativa 13/04 16/10 SDA Bocconi - Corso Factoring
2004 dal 20 al 22 ottobre.
Informativa 14/04 07/10 IVA e Factoring - Sentenza della
Corte di Giustizia Europea del
26/06/03 (caso n. C-305/01).
Informativa 15/04 08/10 IVA e Factoring - Sentenza della
Corte di Giustizia Europea del
26/06/03 (caso n. C-305/01) Circolare ABI.
Tecnica
05/04 12/11 Indagine FOREfact 2005.
Tecnica
06/04 16/11 Legittimità della maggiorazione
IRAP.
Gruppo di lavoro “Rating”
Gruppo di lavoro “Caso Parmalat e
factoring”
Corso di presentazione del sistema
Topview "Progetto CR flussi di ritorno
statistici"
imposta di bollo”
Gruppo di lavoro “Rating”
Commissione Seganalazioni di Vigilanza e Centrale Rischi
Consiglio
Gruppo di lavoro “Indagine Retributiva”
Gruppo di lavoro ristretto “Rating”
Gruppo di lavoro “Trasparenza”
Gruppo di lavoro “Progetto GRIFO”
Previste per i mesi di novembre-dicembre 2004
03/11/04
04/11/04
Milano
Milano
05/11/04
09/11/04
10/11/04
10/11/04
16/11/04
18/11/04
19/11/04
22/11/04
Milano
Roma
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
01/12/04
16/12/04
Milano
Firenze
Gruppo di lavoro “Progetto GRIFO”
Commissione Segnalazioni di Vigilanza e Centrale Rischi
Gruppo di lavoro “Privacy”
Gruppo di lavoro “CRIC”
Collegio dei Revisori
Comitato Esecutivo
Gruppo di lavoro “Rating”
Gruppo di lavoro “Progetto GRIFO”
Gruppo di lavoro “Privacy”
Gruppo di lavoro “Indagine Retributiva”
Gruppo di lavoro “Progetto GRIFO”
Consiglio
Per informazioni: Liliana Corti
Tel. 0276020127 E-mail: [email protected]
Numero chiuso il 23-11-04
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