____________________________ CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA ____________________________ PIANO PER LA SALUTE SINTESI DELLO STATO DELL’ARTE AL DICEMBRE 2005 E VALUTAZIONI SUI PROGETTI www.ausl-cesena.emr.it/PPS Gennaio 2006 Presentazione A tre anni dall’avvio dei Piani per la Salute nel territorio Cesenate sono stati raccolti e valutati alcuni dei progetti che i diversi attori della nostra comunità stanno attuando per rispondere ai bisogni di salute ritenuti prioritari dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria: "Sicurezza stradale", "Sostegno a chi sostiene" e "Cultura della salute e stili di vita sani". I progetti qui presentati, in forma sintetica e schematica, mostrano alcuni primi interessanti risultati e lo sviluppo degli interventi con un crescente coinvolgimento dei diversi settori della società. Non ci stancheremo mai di ribadire che se vogliamo intervenire in modo efficace sui problemi di salute della nostra popolazione è importante agire in modo intersettoriale e con una attenzione particolare al processo di partecipazione dei cittadini. Ci auguriamo che questo documento, contenente il monitoraggio e la rendicontazione delle azioni, seguiti dalla valutazione dei risultati ottenuti, consenta di far conoscere il lavoro fatto le iniziative in atto e di stimolare nuove iniziative. Come già affermato nel precedente report, riteniamo che la conoscenza di quello che si sta realizzando, con i suoi successi e le sue criticità, rappresenti un passaggio obbligato per favorire la nascita di collaborazioni e per evitare sovrapposizioni e duplicazioni di iniziative con conseguente dispersione di risorse ed energie, sempre più difficili da trovare . Siamo consapevoli che questo documento non raccoglie tutto quello che si sta facendo nella nostra comunità per realizzare gli obiettivi di salute prefissati. Viviamo infatti in una realtà caratterizzata da un ricco capitale sociale che stimola la nascita di tante importanti iniziative a volte difficili da conoscere. Il nostro auspicio è che il Piano per la Salute possa essere considerato anche una opportunità per socializzare azioni e progetti diretti a dare risposte ai bisogni di salute della comunità. Per facilitare la lettura e la visione di insieme, anche in questa edizione si è privilegiata una presentazione sintetica, rinviando ai documenti in forma estesa e alla consultazione dei referenti di progetto eventuali richieste di approfondimenti. Il documento oltre che ai componenti della Conferenza Sociale e Sanitaria Territoriale, che sono i promotori del PPS, è rivolto ai cittadini e agli altri attori sociali che hanno in vario modo partecipato ai progetti e che cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente. Giordano Conti Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Copia della presente pubblicazione e/o di altro materiale relativo ai Piani per la Salute può essere visionato e scaricata dal sito: www.ausl-cesena.emr.it/pps oppure può essere richiesto al gruppo di coordinamento tecnico Piani per la Salute : Servizio di Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica - Ausl di Cesena Via M. Moretti 99, 47023 Cesena Tel. 0547/352080 2 “SICUREZZA STRADALE” sintesi dello stato dell’arte al Dicembre 2005 e valutazioni sui progetti 3 AREA DI INTERVENTO: SVILUPPO DI UN SISTEMA INFORMATIVO LOCALE Allo scopo di progettare interventi mirati e di verificarne l’efficacia, si rende necessario migliorare, in ambito locale, le conoscenze sui rischi di incidentalità esisitenti e sulle conseguenze per la salute (morti, feriti e disabili) TITOLO PROGETTO Dati di incidentalità stradale a livello locale REFERENTE Roberta Bizzarri TEMPI PREVISTI Realizzazione entro fine 2004 TITOLO PROGETTO Esiti per la salute degli incidenti stradali a livello locale REFERENTE Patrizia Vitali TEMPI PREVISTI OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Realizzazione accordo ISTAT-Provincia FC per la raccolta a livello locale dei dati sugli i.s. Avere a disposizione dati locali 9 Coordinamento FF.OO aggiornati sugli i.s. rilevati nella raccolta e invio dati dalle FF.OO alla Provincia 9 Report periodico sui dati di incidentalità a livello locale OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI Provincia – Prefettura – Questura – FF.OO. – Comuni – ISTAT – ANAS S.p.A. SOGGETTI COINVOLTI 9 Realizzazione di periodici studi Avere a disposizione dati locali epidemiologici ad hoc AUSL di Cesena, aggiornati sulle conseguenze relativi alle aree di Forlì, Rimini, per la salute (morbilità, competenza delle ASL di Ravenna e Ferrara mortalità e disabilità) da i.s. Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna eFerrara RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 E’ stato realizzato l’accordo ISTAT – Provincia FC E’ stato realizzato il protocollo d’intesa in materia di incidentalità stradale tra Prefettura Provincia e ANAS S.p.A. E’ stata avviata dalla Provincia la fase di raccolta dati. RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Lo studio epidemiologico è stato realizzato a marzo 2005 ed è stato diffuso a livello nazionale, regionale e aziendale a tutti gli operatori interessati. Realizzazione entro fine 2004 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Infortuni stradali (in itinere e su strada) Avere a disposizione dati relativi al territorio dell’AUSL di Cesena per quanto riguarda l’andamento epidemiologico del fenomeno infortunistico (tra cui quello in itinere e su strada). REFERENTE M. Francesca Pandolfini TEMPI PREVISTI Pluriennale AZIONI PRINCIPALI 9 Analizzare i Registri Infortuni Aziendali di campioni di aziende del cesenate, suddivise per comparto. 9 Analizzare i dati raccolti nel data base dell'INAIL. SOGGETTI COINVOLTI AUSL Cesena (Area Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro). RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Nell’anno 2002 si è provveduto alla raccolta dati dei comparti calzaturiero e macelli avicoli. Nel 2003 ci si è occupati del comparto legno Nel 2004 come previsto, oltre all’aggiornamento dei comparti già analizzati, si è estesa la raccolta dati al comparto magazzini ortofrutticoli e al settore metalmeccanico. Per quanto riguarda l'edilizia, a causa delle difficoltà ad accedere ai Registri Infortuni Aziendali di imprese con sedi sparse in tutto il territorio nazionale, i dati non sono completi. Nel corso del 2005 e anche nel 2006 è previsto l'aggiornamento dei dati dei comparti già analizzati, al fine di raccogliere informazioni su un periodo sufficientemente lungo per trarre conclusioni sull'andamento del fenomeno. 4 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Percezione del rischio da traffico nelle aree urbane REFERENTE Roberto Quadalti TEMPI PREVISTI Avere a disposizione informazioni sulla percezione del rischio da incidente stradale da parte della cittadinanza. 9 Realizzare una ricerca campionaria. Regione E-R, AUSL Cesena, Facoltà di Psicologia Cesena. Oltre alla pubblicazione dell’articolo sulla rivista SNOP (n. 62 febbraio 2004) non sono stati realizzati altri articoli. Sono stati realizzati report per il Ministero della Sanità. Novembre 2002 Dicembre 2003 TITOLO PROGETTO Georeferenziazione incidenti stradali a Cesena (progetto sperimentale) REFERENTE Giuseppe Brighi TEMPI PREVISTI Realizzazione entro fine 2004 OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Localizzare geograficamente 9 Integrare la banca dati gli i.s. avvenuti nel territorio del del 118 con il software Comune di Cesena e integrare necessario per la il dato di incidentalità (luogo, georeferenziazione giorno, ora, causa, ecc.) con (arcview). quello sanitario (conseguenze 9 Inserire e analizzare i psico-fisiche dei feriti). dati. 9 Produrre documentazione. SOGGETTI COINVOLTI AUSL Cesena – Comune di Cesena – 118 Cesena Soccorso – Provincia FC – Comune di Gambettola – Comune di Cesenatico. RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Con l'Osservatorio per la Sicurezza Stradale della Provincia di FC si è avviata una collaborazione per l'acquisizione della banca dati delle schede CCT-INC dell'ISTAT a partire dall'anno 2004. Con il Comune di Cesena si è dato vita ad un gruppo di lavoro istituito all'interno della conferenza dei servizi per il "Piano Regolatore Integrato della Mobilità", al fine di creare, in ambito comunale, una rete di trasferimento sistematico dei dati sull'incidentalità stradale. L’obiettivo è quello del miglioramento della qualità del dato raccolto rispetto al contenuto delle CCT-INC dell'ISTAT che spesso non permettono una corretta georeferenziazione degli eventi incidentali. A livello intra aziendale, la collaborazione con la centrale operativa del 118 si sta valutando la possibilità di acquisire una estensione al software gestionale dell’attività di soccorso, espressamente dedicato alla localizzazione territoriale degli interventi delle ambulanze e delle automediche. Per quanto riguarda l'allargamento del progetto ad altre amm.ni comunali, con il Comune di Gambettola sono stati avviati i primi contatti per sviluppare un sistema informativo locale. Anche a questo scopo è da leggersi la collaborazione del Comune nella realizzazione dell'evento formativo descritto in precedenza. Anche con il Comune di Cesenatico sono stati avviati i primi contatti per l'implementazione di un sistema informativo locale. 5 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Progetto Ulisse (sistema di sorveglianza sull’uso del casco e delle cinture a livello nazionale) REFERENTE Roberto Quadalti Avere a disposizione informazioni a livello locale (e nazionale) sull’uso dei principali dispositivi di protezione (casco e cinture di sicurezza). 9 Raccolta dati: rilevazione su strada. 9 Analisi dati. 9 Diffusione dati. AUSL Cesena – Istituto Superiore di Sanità – Ministero delle Infrastrutture L’AUSL di Cesena aderisce al progetto dall’anno 2000 e da allora, costantemente, raccoglie i dati sull’uso delle cinture e del casco. Sul sito http://www.ausl-cesena.emr.it/DipPrev/incidenti.htm#locali sono disponibili i dati (locali e nazionali). TEMPI PREVISTI Pluriennale 6 AREA DI INTERVENTO: ATTIVITÀ EDUCATIVE ED INFORMATIVE TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Educazione alla sicurezza stradale REFERENTE Roberto Quadalti TEMPI PREVISTI Potenziare le attività 9 di educazione e informazione sulla sicurezza stradale principalmente in età scolastica. Coinvolgere il mondo della scuola nella Provincia FC – AUSL Cesena realizzazione di – Scuole. percorsi di educazione alla sicurezza stradale. Risultano in crescita il numero delle scuole che richiedono la collaborazione della Provincia e/o dell’AUSL di Cesena nella realizzazione di percorsi di educazione alla sicurezza stradale. La legge che ha introdotto il patentino per il ciclomotore ha indubbiamente rafforzato l’interesse del mondo della scuola al tema della sicurezza stradale. anno scolastico 2003 – 2004 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Educazione alla sicurezza stradale REFERENTE Roberto Quadalti TEMPI PREVISTI Potenziare le attività 9 di educazione e informazione sulla sicurezza stradale principalmente in età scolastica. Coinvolgere il mondo della scuola nella Provincia FC – AUSL Cesena realizzazione di – Scuole. percorsi di educazione alla sicurezza stradale. Sono ulteriormente aumentate le classi che aderiscono ai progetti coordinati dall’AUSL (si è passata dalle 9 dell’a.s. 2003-2004 alle 18 dell’a.s. 2005-2005). Si sono realizzate anche nuove collaborazioni con il Centro Astrolabio di Cesenatico (progetto Air-bag). anno scolastico 2004 – 2005 TITOLO PROGETTO Ricerca “La valutazione del progetto di educazione alla sic. stradale proposte alle scuole” REFERENTE Roberto Quadalti TEMPI PREVISTI Realizzazione entro DICEMBRE 2005 OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Verificare l’efficacia 9 del progetto rispetto al raggiungimento degli obiettivi previsti 9 per costruirne uno nuovo più efficace. 9 Impostare una ricerca valutativa. Realizzare un questionario di ingresso e di uscita. Inserire e analizzare i dati. SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 AUSL Cesena – Facoltà di Psicologia. E’ in corso di svolgimento la fase di analisi e interpretazione dei dati alla quale seguirà quella di definizione, per il prossimo anno scolastico, dei nuovi obiettivi e del nuovo sistema di valutazione. Costruire un nuovo progetto per l’a.s. 2005-2006. 7 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Notti sicure Informare i giovani sulle conseguenze dell’uso di alcolici e di sostanze stupefacenti per la salute (compreso il comportamento di guida). REFERENTE Lidia Agostini AZIONI PRINCIPALI 9 TEMPI PREVISTI Pluriennale 9 Relazionarsi con il mondo giovanile in prossimità dei principali luoghi di aggregazione (discoteche, pub, dance events, ecc.) per confrontarsi e informare sul tema “alcool e droghe”. SOGGETTI COINVOLTI AUSL Cesena (Ser.T.) – Regione E-R – Osservatorio Giovani del Circondario Cesenate – Comunità Montana Cesenate – Istituto Superiore di Sanità – Comuni di Cesena, Offrire ai giovani la Cesenatico, Gatteo, possibilità di verificare S.Mauro P. e il proprio tasso alcolico Svignano. (tramite etilometro) prima di mettersi alla guida. RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Anno 2003 Sono stati realizzati 36 interventi. Contattati 1954 giovani di cui l’87% di sesso maschile. Sono stati formati e attivati 29 nuovi operatori di strada volontari. Sono stati realizzati nuovi contatti con gestori ed organizzatori di eventi (13 gestori collaboratori) . Realizzazione di un’indagine su 278 adolescenti/giovani sulle conoscenze delle droghe e loro effetti; Alcol e suoi effetti; e sulla conoscenza dell’esistenza di servizi per problematiche adolescenziali legate a sostanze. Anno 2004 Sono stati svolti 24 interventi con le stesse modalità previste dal progetto. Sono stati contattati 1253 giovani di cui l’86,4% di sesso maschile di età compresa tra i 18 e i 21 anni, residenti nelle province di Forlì-Cesena, Rimini. Rispetto all’anno precedente si è potuto riscontrare un aumento della percentuale di giovani con livello di alcolemia pari a 0.00 (15,8% nel 2004 contro il 4% del 2003), e un leggero aumento di giovani con valori molto superiori ai limiti di legge (24,1% nel 2004 contro il 20,5% del 2003). 8 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Progetto “Vivere al massimo, rischiando il minimo” REFERENTE Luigi Salizzato AZIONI PRINCIPALI 9 Sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza stradale. TEMPI PREVISTI da maggio 2003 ad aprile 2004 TITOLO PROGETTO Ricerca “L’impatto sui giovani della campagna di promozione della sicurezza stradale Vivere al massimo, rischiando il minimo” REFERNTE OBIETTIVI Valutare l’impatto della campagna sui giovani. AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 9 9 Roberto Quadalti Realizzare una campagna di prevenzione tramite affissione di manifesti, distribuzione di cartoline e parasoli, spot radiofonici, ecc. per sensibilizzare la cittadinanza all’uso delle cinture di sicurezza, al rispetto dei limiti di velocità, all’astensione dell’uso di alcolici prima di guidare e al rispetto delle strisce pedonali. Impostare il disegno della ricerca Realizzare un questionario ad hoc Ricercare, selezionare e formare gli intervistatori Inserire e analizzare i dati Realizzare e diffondere il report SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 AUSL Cesena – Comuni di Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Montiano, S. Mauro P., Savignano S/R – RadioGamma Sono stati prodotti manifesti (formato 6x3, 70x100 e foglio A3), circa 60.000 cartoline informative e parasoli. I manifesti sono stati affissi negli spazi comunali, nelle scuole e nei negozi del centro. Le cartoline sono state distribuite nelle scuole e alla cittadinanza in occasione di feste, mercati e in prossimità di parcheggi, assieme ai parasoli. La campagna ha avuto un’ampia risonanza sulla stampa locale e in radio. SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 AUSL Cesena – Facoltà di Psicologia E’ stato realizzato un report consultabile sul sito http://www.auslcesena.emr.it/DipPrev/incidenti.htm#locali E’ prevista la pubblicazione sulla rivista “Psicologia della Salute” di un articolo a firma di Pietrantoni, Prati, Palestini e Quadalti. TEMPI PREVISTI luglio 2004 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 AUSl Cesena – Comune di Cesena. Da tre anni consecutivi alcuni operatori del Dip.to in collaborazione con il Comune di Cesena aderisce alla campagna “Vacanze coi fiocchi”. Ogni anno, sono stati distribuiti, nell’ultimo sabato di luglio, oltre 2.000 opuscoli informativi ai turisti in arrivo o in partenza. Progetto “Vacanze coi fiocchi” REFERENTE Luigi Salizzato TEMPI PREVISTI Pluriennale (a Luglio di ogni anno) 9 Sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza stradale. Aderire alla campagna nazionale “Vacanze coi fiocchi” e distribuire il materiale informativo in prossimità del casello autostradale di Cesena Sud. 9 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Progetto “Percorsi sicuri casa - scuola” REFERENTE Roberto Quadalti Maria Cristina Capriotti TEMPI PREVISTI Pluriennale Collaborare con Amm.ni Comunali e Scuole nella realizzazione di progetti di mobilità sostenibile ed educazione stradale nei percorsi casa-scuola. 9 Sensibilizzare gli operatori comunali e scolastici al tema della mobilità sostenibile e sicura, con riferimento ai percorsi casa-scuola sicuri. Provincia FC – AUSL Cesena - Comuni – Scuole ******** Inserito nel Piano Sociale di Zona 2005-2007 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Progetto “Allacciali alla vita” REFERENTE Antonella Brunelli Luigi Salizzato TEMPI PREVISTI A partire da novembre 2005 AZIONI PRINCIPALI 9 Realizzare una campagna educativo/informativa per incrementare l’uso dei seggiolini nei bambini tra 0 e 4 anni. SOGGETTI COINVOLTI Raggiungere i neo-genitori (nei corsi di preparazione al parto, nei reparti di ostetricia e ginecologia e negli AUSL Cesena – Comuni asili nido) con messaggi e – Asili Nido – FF.OO. informazioni che contribuiscano all’ incremento dell’uso dei seggiolini nei bambini tra 0 e 4 anni. I Comuni di S. Mauro Pascoli, di Svignano, di Gambettola e di Cesena stanno tuttora realizzando progetti innovativi con lo scopo sia di ridurre l’uso dell’auto da parte dei genitori per accompagnare i figli a scuola, sia di sviluppare le autonomie dei ragazzi. In particolare, per quanto riguarda la scuola elementare Carducci e la scuola media Plauto sono in corso di realizzazione progetti che coinvolgono gran parte degli studenti e delle famiglie. RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 L’ideazione del progetto è in corso di ultimazione. Si è proceduto intanto ad una rilevazione pre-intervento sull’uso dei seggiolini per bambini a Cesena e Cesenatico che ha evidenziato una percentuale d’uso corretto pari al 67% (contro una media europea diell’80%). 10 AREA DI INTERVENTO: GESTIONE DEL TERRITORIO E DELLE INFRASTRUTTURE TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Monitoraggio infrastrutture realizzate 9 REFERENTE Luigi Salizzato Potenziare gli interventi infrastrutturali tra gli Enti Locali. Monitorare gli interventi infrastrutturali e verificare quanti sono stati realizzati in base a quanti ne erano preventivati. Rispetto ai 58 interventi infrastrutturali raccolti all’interno del PPS, 34 sono stati realizzati, 21 sono in corso di Comuni – AUSL Cesena realizzazione e 3 non sono stati realizzati. Al monitoraggio hanno collaborato 13 Comuni su 15 e la Provincia FC. TEMPI PREVISTI Dicembre 2003 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Regione E-R - Provincia FC - AUSL Cesena – Comuni – Sportello Unico per l’Edilizia. Sono stati organizzati quattro incontri (dei quali 3 già realizzati) ai quali hanno partecipato circa 30 persone ognuno. Formazione tecnici sulla sicurezza REFERENTE Luigi Salizzato Aumentare le conoscenze dei tecnici che si occupano a livello 9 comunale di viabilità, urbanistica, lavori pubblici, ecc. Realizzare un corso di formazione rivolto ai tecnici. TEMPI PREVISTI Realizzazione entro fine 2005 AREA DI INTERVENTO: SOSTEGNO E ASSISTENZA AI FAMILIARI DELLE VITTIME TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Sostegno e assistenza ai Potenziare i servizi e le familiari delle vittime prestazioni a favore dei familiari delle vittime di incidenti stradali. REFERENTE AZIONI PRINCIPALI 9 9 Nadia Berteggia 9 Garantire un sostegno migliore ai familiari di vittime di i.s. dalla fase post-acuta fino al rientro a casa. Rafforzare le attività dell’Ufficio Informahandicap tramite l’apertura al pubblico una volta la settimana presso l’Ospedale Marconi di Cesenatico. Garantire la presenza di personale qualificato alle famiglie bisognose (tramite “assegni di cura”). SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Regione E-R - Comuni – AUSL Cesena Vedere Piano Per la Salute “Sostegno a chi sostiene” pag. 31 11 AREA DI INTERVENTO: PREVENZIONE, CONTROLLO E REPRESSIONE TITOLO PROGETTO OBIETTIVI Protocollo medico-legale Ottemperare all’art. 14 del DLgs per l’accertamento di 15/01/2002 n. 9 che prevede la violazioni per guida in collaborazione tra agenti di polizia stato di ebbrezza stradale e strutture sanitarie 9 pubbliche per l’accertamento della REFERENTE presenza di sostanze stupefacenti o Simone Balduino psicotrope nei conducenti di veicoli coinvolti in i.s., o comunque in condizioni giudicate a rischio per la sicurezza stradale. AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI Realizzazione AUSL Cesena – AUSL collaborazione tra Forlì - CAPS AUSL Cesena e CAPS RISULTATI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Il 20 novembre 2003 è stata organizzata una giornata di studio sul tema. 12 “SOSTEGNO A CHI SOSTIENE” sintesi dello stato dell’arte al Dicembre 2005 e valutazioni sui progetti 13 TITOLO PROGETTO “Sostenere chi sostiene” REFERENTE Mariagrazia Battistini TEMPI PREVISTI * Alcune attività sono già in corso, per altre se ne prevede l’attivazione entro l’anno 2003 OBIETTIVI Sostegno economico all’anziano affetto da demenza e alla sua famiglia 9 Addestramento del personale straniero nell’ottica di una maggiore qualificazione del lavoro di cura 9 Sostegno psico-sociale ai familiari caregiver 9 AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 9 9 9 Contributi alle famiglie Formazione professionale del personale straniero regolarizzato e degli operatori domiciliari Consulenza psicologica e legale alle famiglie Gruppi di auto-aiuto (già in corso) Supporto economico e legale alla costituzione di un’Associazione di familiari Offerta di ricoveri di sollievo per pazienti dementi (già in corso) SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 9 9 9 Comune di Cesena Distretto Cesena Valle Savio, Distretto Rubicone Spazio Donna Techne’- Agenzia di formazione regionale Acli – Associazione Cattolica Lavoratori Italiani RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 1- Per quanto riguarda il contributo economico, si prevedeva l’erogazione di esso a 30 famiglie: questa parte del progetto è partita a novembre 2003 per via di difficoltà di reperimento dei potenziali utenti destinatari, e al momento i contributi erogati sono inferiori, in numero, rispetto alle attese. 2- E’ stato effettuato un corso di formazione teoricopratica per gli operatori, tra i quali vi era anche personale straniero, che ha raggiunto le attese di soddisfazione e percezione di utilità da parte dei partecipanti. Non è stata prevista la rilevazione del raggiungimento dell’aumento di competenze. 3- Per l’obiettivo del sostegno ai familiari è stato avviato un gruppo di auto-aiuto, la cui valutazione è ancora in corso, ed è stato organizzato un corso di informazione/formazione; sono state effettuate, inoltre, un certo numero di visite domiciliari da parte dell’assistente sociale. Rimane da valutare la percezione di sostegno da parte del familiare, mentre per quanto riguarda le attese di fornire strumenti in modo da renderlo autonomo nella ricerca di aiuti e gestione del malato, si rileva necessario interventi più specifici ed individuali, e tempi più lunghi. Ipab – Casa Insieme Poiché sul presente Progetto sono state effettuate due valutazioni, una interna ed una esterna (i dati presentati afferiscono alla valutazione interna, vedi anche “Stato dell’Arte”) si rimanda, per ulteriori approfondimenti dei risultati, al report finale. 14 TITOLO PROGETTO “Domiciliarità demenze” OBIETTIVI 1. 2. REFERENTE Maria Cristina Capriotti TEMPI PREVISTI 3. AZIONI PRINCIPALI Fornire sollievo/respite alla famiglia. Formare/educare il familiare sulle modalità di assistenza al malato con demenza. 9 9 9 Contenere i disturbi comportamentali del malato. 9 Aprile 2003 Luglio 2005 Interventi di assistenza di base oppure di stimolazione cognitiva. Colloqui telefonici e individuali con i familiari caregivers. Interventi di attività occupazionale con il malato. Presa in carico dell’utente congiuntamente ai Servizi Sociali del Comune. SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 9 Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena 9 Comune di Cesena 9 A.USL Cesena 9 Ipab – Casa Insieme Università degli Studi di Bologna – Facoltà di Psicologia. 1- Il sollievo ai caregivers è stato raggiunto attraverso la presenza dell’operatore al domicilio che potesse sostituire e consentire al familiare il recupero di tempi e spazi per sé. 2- Sembra che siano state apprese, inoltre, da parte dei familiari, modalità più idonee di approccio al malato, con alcune criticità però (vedi “Stato dell’arte”). 3- Si è inoltre rilevato un miglioramento del tono dell’umore e una riduzione dei disturbi comportamentali nel malato, ma limitatamente alla presenza dell’operatore e delle attività da questi proposte. Poiché sul presente Progetto sono state effettuate due valutazioni, una interna ed una esterna (i dati presentati afferiscono alla valutazione interna, vedi anche “Stato dell’Arte”) si rimanda, per ulteriori approfondimenti dei risultati, al report finale. TITOLO PROGETTO “Potenziamento nel progetto di assistenza al malato cronico adulto” REFERENTE Pier Luigi Bartoli Flavio Biondini TEMPI PREVISTI II semestre 2002- 2004 OBIETTIVI 1-Sviluppo del percorso aziendale delle dimissioni protette. 2-Allargamento pianta organica del personale infermieristico .dipendente, addetto all’assistenza domiciliare 3-Consolidamento dei NCP – Nuclei di Cure Primarie. 4-Sperimentazione di un punto unico distrettuale sanitario ed interfaccia con le attività svolte dai servizi sanitari. AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI Sviluppo di un protocollo del Comitati di Distretto percorso, ricerca di collaborazioni e avvio della fase sperimentale del protocollo. 9 Ampliamento della pianta organica che raggiunga almeno il 60% del personale infermieristico dipendente. 9 Formalizzazione dei NCP e loro riassetto organizzativo. 9 9 Attivazione del Punto unico distrettuale. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 1- Ad agosto 2003, epoca della valutazione intermedia a cui si riferiscono questi dati, l’obiettivo si era concretizzato solo nella fase sperimentale, con alcune criticità legate ad una iper-valutazione dell’utenza segnalata, dovuta a standard incerti. 2In merito all’allargamento della pianta organica del personale infermieristico, le cui attese erano che raggiungesse almeno il 60% del personale, al agosto 2003 si era in attesa dell’autorizzazione da parte della Regione. 3Per il presente obiettivo, il risultato atteso relativo al fatto che i MMG operassero organizzati in nuclei, era concretizzato ad agosto 2003. Anche il punto unico distrettuale sanitario è stato attuato ed è operativo. 15 TITOLO PROGETTO “Potenziamento nel progetto di assistenza al malato cronico minore” OBIETTIVI 9 REFERENTE Francesco Ciotti TEMPI PREVISTI II semestre 20022004 9 Definizione del case manager per ciascun bambino (es. il pediatra di base o lo specialista di branca che coordina il personale dell’equipe curante e si occupa delle verifiche in itinere del progetto). Miglioramento della integrazione tra rete sanitaria e rete sociale che seguono il minore e la sua famiglia. AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 SOGGETTI COINVOLTI Individuazione del case 9 manager. Definizione di una scheda di progetto per ciascun caso. 9 Revisione dei percorsi di presa in carico dei minori in assistenza domiciliare. 9 9 9 9 9 9 TITOLO PROGETTO “Formazione e sostegno ai volontari” REFERENTE Daniela Rossetti TEMPI PREVISTI Ottobre 2002-2004 OBIETTIVI Sostenere soggetti singoli ed associati, che accolgono domande di aiuto, al fine di qualificare il loro intervento. 1 rappresentante della Pediatria di Comunità AUSL 1 rappresentante della Pediatria di Base 1 rappresentante della NPI AUSL 1 rappresentante della Pediatra Ospedaliera AUSL 1 rappresentante del Servizio Sociale Minori (Consorzio) 1 rappresentante Associazione A.N.F.F.A.S. 1 rappresentante dell’Associazione Fibrosi Cistica 1 rappresentante dell’Associazione Diabetici AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI 9 Formazione comune, per area tematica, ai volontari ed operatori 9 Gruppi di sostegno per volontari 9 Attività di informazione, attraverso materiale cartaceo, sull’attività delle Associazioni coinvolte nel Progetto 9 Tavola rotonda con le associazioni coinvolte nel Progetto e i vari rappresentanti del mondo politico e sociosanitario. 9 Operatori A.USL Cesenatico 9 Assistenti Sociali Comune Cesenatico 9 Volontari RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Poiché l’elaborazione dei dati relativi ai 2 obiettivi descritti, e alle relative azioni previste per attuarli, era prevista in epoca successiva alla compilazione della scheda intermedia, si rimanda ai referenti del progetto per conoscere la situazione attuale. L’attuazione a tutti gli effetti delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi era prevista per fine anno 2003, inizi 2004. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Al momento della valutazione intermedia, in data ottobre 2003, era stata attuata, tra le azioni previste per il raggiungimento dell’obiettivo, solamente la formazione, ed era all’inizio (un incontro dei 6 previsti). Pertanto si è rilevato gradimento e partecipazione attiva, ma in merito solo al primo incontro. 16 TITOLO PROGETTO Sostegno alle famiglie nel periodo dell’adolescenz a dei figli disabili” OBIETTIVI 1- Sostegno alle famiglie nel periodo dell’adolescenza dei figli disabili. 2- Miglioramento della collaborazione tra i servizi nelle diverse fasi della progettazione e nel passaggio di competenze. REFERENTE 3- Miglioramento delle autonomie Nadia Berteggia personali e relazionali da utilizzare nella vita quotidiana TEMPI PREVISTI da parte di giovani disabili. II semestre 20022003 AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 9 Progetti di scambio e auto-aiuto tra i genitori Realizzare iniziative di informazione (depliant, incontri tematici…) Progettare forme di sostegno specialistico (psicologico, educativoriabilitativo) per genitori e per disabili. Ridefinire i protocolli di lavoro tra servizi diversi (NPI, Psichiatria, minori, disabili). SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Servizi dell’AUSL: NPI; 1- E’ stato avviato un gruppo di auto-aiuto per genitori, Disabili Adulti; Informa che aveva come scopo raggiungere l’obiettivo handicap; MMG; Psichiatria; descritto al punto 1. Le attese erano che i genitori ecc…. individuati partecipassero in maniera costante agli Servizi Comunali: Centro incontri, invece si sono rilevati dei drop-out. Ad una per le Famiglie, ecc… verifica interna si è rilevata la percezione di sostegno Associazioni: ANFFAS; avuta dagli incontri, da parte dei genitori, ma la ADDA; ecc… valutazione esterna e più formale di ciò è rimandata al Cooperative Sociali che termine del gruppo (maggio 2004, vedi anche report operano nel settore: CAD; finale). CISA;ecc… 2In merito a questo secondo obiettivo, al momento Scuole dell’obbligo della compilazione della scheda di valutazione Scuole superiori intermedia (novembre 2003) non viene rilevato nulla. Scuole professionali: Enaip, Si rimanda al Referente del Progetto per informazioni ecc.. più specifiche. Altre realtà del contesto sociale territoriale: Centri Per il raggiungimento di questo obiettivo è stato realizzato un ricreativi giovanili; gruppo denominato “Tempo Libero”, al quale i ragazzi disabili Parrocchie; ecc….. hanno partecipato da aprile 2003 a tutt’oggi. La valutazione di tale obiettivo è in corso e si rimanda pertanto al report conclusivo. 17 TITOLO PROGETTO “Sostegno alle famiglie di persone disabili a seguito di traumi” REFERENTE Nadia Berteggia OBIETTIVI Garantire un sostegno alle famiglie di persone disabili a seguito di traumi (da incidente stradale, lavoro, ed esteso ad altre disabilità acquisite: sclerosi multipla, distrofia muscolare, ecc…) dalla fase post-acuta al rientro a casa . AZIONI PRINCIPALI 9 9 TEMPI PREVISTI In corso TITOLO PROGETTO “Mamme Insieme” REFERENTE Francesco Ciotti TEMPI PREVISTI Aprile 2003 Dicembre 2004 ********* Inserito nel Piano Sociale di Zona 2005-2007 OBIETTIVI 1- Sostegno alle madri primipare attraverso la costruzione di relazioni sociali significative. 2- Miglioramento della relazione madrebambino. 3- Incremento del capitale sociale. Definizione e sperimentazione di un percorso di presa in carico della persona e della famiglia (partendo dalla ricerca già realizzata con il centro servizi per il volontariato e completando l’analisi del bisogno nel territorio) 9 9 9 9 9 Servizi dell’AUSL (U.O. Disabili adulti, Medicina Riabilitativa, Medicina di base, Dip. Di Cure Primarie, ecc.) 9 Servizi Sociali Comunali 9 Associazioni di riferimento (Ass. Paraplegici, ecc.) 9 Facoltà di Psicologia Miglioramento dell’informazione di base (accesso ai servizi, normativa, ausili, ecc.) anche attraverso la qualificazione del servizio informa handicap AZIONI PRINCIPALI 9 SOGGETTI COINVOLTI Reperimento mamme volontarie attraverso il coinvolgimento delle Associazioni del Coordinamento del Centro per le Famiglie. Incontri di formazione con il gruppo di mamme volontarie. Reperimento mamme primipare destinatarie dell’intervento e mamme del gruppo di controllo. Visite domiciliari da parte delle mamme volontarie. Supervisione mensile del gruppo di mamme volontarie. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 1. 2. Il percorso di dimissioni protette e presa in carico è partito sul piano della sperimentazione, ma deve essere ancora formalizzato; attualmente si sta effettuando la formazione, che ha per oggetto la costruzione della rete. Per quanto riguarda l’erogazione di un assegno di cura e l’emissione di un progetto personalizzato, al momento sono stati coperti 24 casi/utenti. E’ prevista una valutazione sul grado di soddisfazione dell’utente relativamente all’assegno di cura, nel periodo maggio 2004 (vedi report conclusivo). Non è stato possibile, al momento, nessun altro tipo di valutazione esterna poiché il percorso è ancora in fase di sperimentazione. Per approfondimenti dei risultati raggiunti vedi anche “Stato dell’Arte”. SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 9 Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. 9 Facoltà di Psicologia. 9 AUSL di Cesena: Dipartimento Salute Mentale e Dipartimento Cure Primarie. 9 Comune di Cesena: Settore Servizi Sociali. 9 Centro per le Famiglie. 9 Coordinamento delle Associazioni del Centro per le Famiglie. Anno 2003 1. Il sostegno alle madri primipare è stato rilevato da una valutazione interna, e i primi risultati evidenziano una differenza significativa (che peraltro ci si attendeva) per quanto riguarda il benessere e la salute materna, tra il gruppo delle primipare che fruiscono del sostegno delle volontarie e il gruppo delle primipare di controllo, a favore ovviamente delle prime. 2. Il miglioramento della relazione madre-bambino è stato raggiunto, come evidenziano le differenze significative tra i dati del gruppo sperimentale e del controllo. Anno 2004 15 famiglie volontarie hanno seguito 18 famiglie in difficoltà sia nel 1° che nel 2° semestre per un totale di 36 famiglie seguite e 30 famiglie volontarie. 18 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Corso sull’allattamento al 1- Sviluppare nelle madri ”partecipanti” le seno per personale conoscenze e le non specializzato” competenze per aiutare e supportare altre madri REFERENTE che allattano AZIONI PRINCIPALI Corso per specializzato. personale Corso di sull’allattamento al mamme da mamme. non 9 Centro per la salute del Il risultato atteso riguardava l’acquisizione di bambino/ONLUS. conoscenze/competenze, da parte delle mamme partecipanti al corso, finalizzate ad aiutare e sostenere altre mamme Formazione Ricerca e nell’allattamento al seno. Non è stata prevista una valutazione Servizi per le cure alla di tale risultato/obiettivo, pertanto non è possibile sapere se è Maternità all’Infanzia e stato raggiunto. all’Adolescenza, di Trieste). E’ stato rilevato unicamente il numero di adesioni al corso, che è risultato maggiore rispetto alle attese. formazione 9 seno per Silvia Furani 2- informazioni scientifiche sull’allattamento al seno e competenze di base 30-31 gennaio 2004 sull’impostazione di un e 1 febbraio 2004 colloquio). TEMPI PREVISTI TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Supervisone e 1. Aumentare la capacità e sostegno al le competenze dei gruppo operatori di volontari. strada e croce verde” 2. Migliorare le azioni e le REFERENTE pratiche di gestione dei casi all’interno della Gianluca Farfaneti struttura “Il Villino”. TEMPI PREVISTI Anno 2002 AZIONI PRINCIPALI 9 Formazione comune 9 Riunioni sui casi clinici RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 19 Sert AUSL di Cesena 9 Croce Verde 9 Comune di Cesena L’obiettivo relativo all’aumento di competenze e capacità è stato valutato attraverso la realizzazione (avvenuta), da parte degli operatori volontari, di almeno due riunioni mensili in maniera autonoma. 2- Anche in merito a questo secondo obiettivo, al momento si è realizzato quanto atteso, ovvero una riunione mensile di supervisione dei casi, e, da parte degli operatori, con modalità autonome, una attività serale con i ragazzi del centro a bassa soglia. 19 TITOLO PROGETTO “Formazioe trasversale comunità terapeutiche e Ser.T.” REFERENTE Annamaria Berlini TEMPI PREVISTI Marzo 2002 Dicembre 2002 OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 1- Qualificare gli interventi 9 Incontri di formazione tecnici rivolti agli utenti 9 Consulenze e supervisioni multiproblematici. rivolti a tutto il gruppo di operatori, 2- Potenziare il confronto fra per un totale di circa 60 ore le diverse esperienze e formative. rafforzare il livello di integrazione all’interno del sistema dei servizi. SOGGETTI COINVOLTI 9 9 RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Ser.T. 1- Per il presente progetto un risultato atteso era che il numero dei partecipanti al corso raggiungesse almeno il 50% degli Dott. Patrizio la Monaca, referente del operatori delle comunità terapeutiche, pari a 27: questo tavolo di lavoro degli obiettivo è stato raggiunto. EE.AA ( CTT) Comunità Un ulteriore risultato atteso era la soddisfazione delle San Maurizio di Borghi esigenze formative espresse: la misurazione di tale risultato è prevista attraverso un questionario al termine della formazione, che a tutt’oggi è ancora in atto. Si rimanda pertanto al Referente di Progetto. 2- E’ inoltre prevista la realizzazione di un convegno locale per la restituzione dell’esperienza di integrazione pubblicoprivato realizzata. 20 TITOLO PROGETTO Corso di formazione per volontari che aderiscono al progetto “Abitare la notte nella costa” REFERENTE Lidia Agostani Marusca Stella OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 1- Fornire una metodologia di Formazione in itinere sviluppata 9 Sert di Cesena e 1- Il risultato atteso, relativamente all’obiettivo 1, era che il intervento comune a tutti gli numero dei partecipanti alla formazione fosse almeno di 15 a cadenza annuale. Ravenna. operatori che condividono operatori, afferenti da associazioni diverse, e che vi fosse 9 Comuni del comprensorio una formazione orientata alla un gradimento positivo in almeno il 50% dei partecipanti: è cesenate e ravennate. relazione di aiuto. stato raggiunto, con scostamenti positivi (vedi “Stato 9 Associazioni di dell’Arte”). 2- Migliorare le competenze volontariato (Croce 2- Anche per l’obiettivo 2 vi è stato il raggiungimento di quanto metodologiche di un Verde, Asa 65). atteso, ovvero un apprendimento buono in più della metà intervento di informazione e dei partecipanti e la costituzione di un gruppo operativo per prevenzione orientata alla interventi nel mondo della notte. problematica delle nuove droghe e alcool. TEMPI PREVISTI Anno 2002 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 “Consumo di sostanze negli adolescenti. Strumenti clinici ed organizzativi” 1- Aggiornare MMG e gli Organizzazione di una giornata 9 Operatori socio sanitari 1. In merito all’obiettivo 1 e 2 il risultato atteso era che i partecipanti (MMG e operatori) raggiungessero un certo operatori sulle problematiche formativa per i MMG nei A.Usl di Cesena numero e fossero rappresentativi dei diversi distretti: il delle nuove droghe. due distretti e una per gli risultato è stato raggiunto con uno scostamento positivo. operatori dei servizi, entro il 9 MMG 2- Sviluppare una conoscenza 2002. 2. Per l’obiettivo 3 ci si attendeva un certo numero di invii (5 epidemiologica del fenomeno Corso di formazione da parte dei MMG e 10 da parte dei servizi) al Ser.T. entro nuove droghe. REFERENTE un anno dalla conclusione della formazione: per i MMG gli 3- Sviluppare una metodologia di invii nei primi 6 mesi sono stati 2, e si attende di monitorare lavoro integrato tra servizi. Lidia Agostani l’intero anno per vedere se le attese sono state raggiunte. Marusca Stella Da parte dei Servizi invece sono arrivati solo 4 invii in un TEMPI PREVISTI anno. Una giornata nel mese di giugno 2002 e due giornate nel periodo settembre/dicembre 2002 21 TITOLO PROGETTO “Formazione per operatori del settore pubblico e privato operanti nell’area minori” REFERENTE OBIETTIVI Costruire una rete tra gli operatori 9 dei servizi pubblici e privati che si occupano dei minori al fine di 9 educarli all’ascolto del bambino, migliorare i livelli assistenziali e prevenire burn-out AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI Formazione comune 9 Gruppi di sostegno per operatori ( per prevenire burn-out) 9 RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Assistenti Sociali A.Usl Le azioni già in atto sono le seguenti: e Comunali 9 Tavolo di Lavoro per legge 285 Psicologi e NPI della 9 Tavolo di Lavoro per Piani Sociali di Zona AUSL 9 Centro per le famiglie Daniela Rossetti TEMPI PREVISTI Ottobre 2002/2003 22 “CULTURA DELLA SALUTE E STILI DI VITA SANI” sintesi dello stato dell’arte al Dicembre 2005 e valutazioni sui progetti 23 AREA ATTIVITÀ FISICA TITOLO PROGETTO “San Mauro si mette in moto” REFERENTE Mauro Palazzi TEMPI PREVISTI OBIETTIVI 9 Aumentare il numero di persone 9 che praticano attività fisica e le loro conoscenze sui benefici di salute legati a una pratica regolare, sufficiente a mantenere un buon stato di salute. 9 Aumentare le opportunità sociali 9 aggregative delle persone adulte sedentarie. Settembre 2002 Settembre 2004 AZIONI PRINCIPALI Realizzazione di incontri periodici (due volte a settimana per due mesi) di ginnastica di gruppo nei parchi di San Mauro Pascoli . RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 9 Predisposizione di una 9 campagna 9 comunicativa di lancio 9 e supporto. Amministrazione Comunale Quartieri Azienda Sanitaria di Cesena Medici di Medicina Generale Farmacie Palestre Facoltà di Psicologia di Cesena. 9 9 9 9 9 9 TITOLO PROGETTO “Progetto Attività Fisica PAF” OBIETTIVI 9 REFERENTE Nicoletta Bertozzi 9 TEMPI PREVISTI Ottobre 2001/Ottobre 2003 9 Sensibilizzare i Medici di Medicina 9 Generale all’importanza dell’attività fisica nel miglioramento della salute fisica e mentale del paziente obeso e in sovrappeso (BMI >27); Motivare il paziente obeso a intraprendere la pratica di una 9 attività fisica regolare. Verificare l’applicabilità del modello di i intervento e una sua trasferibilità a tutti i medici di medicina generale AZIONI PRINCIPALI Realizzazione di Programmi di attività fisica personalizzati e monitorati con l’utilizzo di test, schede e diari. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI Realizzazione di Corsi 9 di formazione per Medici di Medicina 9 Generale e Preparatori Sportivi, 9 9 9 9 9 9 Medici di Medicina Generale Amministrazione comunale Medici specialisti ospedalieri e territoriali Psicologi Preparatori Sportivi Associazioni sportive Gestori palestre Settore Produttivo privato Nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2003 sono stati organizzati 4 incontri settimanali di ginnastica di gruppo in 4 parchi cittadini. Nel periodo iniziale l’adesione è stata di circa 200 persone in prevalenza donne di mezza età. Alla ripresa delle attività nella palestra comunale dopo la pausa estiva (periodo settembre/ottobre 2003), le persone che hanno partecipato almeno una volta sono state circa 60. Il 60% delle persone che hanno partecipato hanno giudicato migliorato il proprio stato di salute. La pratica in gruppo è risultato l’aspetto maggiormente gradito in quanto momento importante di aggregazione sociale e stimolo principale per la motivazione a fare attività fisica. Tutti i partecipanti pressoché all’unanimità hanno giudicato l’iniziativa estremamente positiva Nei mesi di ottobre/Novembre 2001 sono stati realizzati corsi di formazione rivolti a medici di medicina generale per l’apprendimento di tecniche motivazionali verso l’attività fisica destinati a pazienti individuati come obesi e in sovrappeso. 9 Nello stesso periodo sono stati realizzati corsi di formazioni rivolti a preparatori sportivi per l’approccio al paziente obeso e in sovrappeso. 9 I 10 medici che hanno aderito al progetto tra maggio 2002 e aprile 2003 hanno reclutato e sottoposto a counselling motivazionale 145 pazienti (BMI ≥ 27). 9 Si sono potuti riscontrare a seguito dell’intervento motivazionale da parte del MMG, un cambiamento del livello motivazionale a fare attività fisica e un aumento effettivo della pratica. 9 Si è riscontrata una riduzione di BMI e circonferenza addominale, altre misure valutate nello studio. Il modello di intervento si è dimostrato efficace nel motivare il paziente obeso e in sovrappeso a fare attività fisica. 9 24 TITOLO PROGETTO “Pronti via” OBIETTIVI Promuovere l’attività fisica REFERENTE AZIONI PRINCIPALI Intervento da parte di esperti durante le ore di educazione motoria. Insegnanti: Maria Grazia Migliori Novella Rossi SOGGETTI COINVOLTI Insegnanti: e alunni della Scuola Elementare dell’Istituto Comprensivo di Sarsina TEMPI PREVISTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Il progetto è stato condotto secondo le modalità ed i tempi previsti con l’ausilio di personale diplomato Isef a supporto degli insegnanti ed ha coinvolto sia la scuola materna sia la scuola elementare. Sono state compilate da parte dei bambini le schede di verifica previste ed i disegni sui movimenti del corpo, appesi nelle aule. In chiusura è stata realizzata una giornata con giochi finali, che ha visto coinvolte tutte le classi, i genitori e rappresentanti del territorio. Marzo 2001/ Maggio 2002 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Mappa delle Risorse” AZIONI PRINCIPALI 9 REFERENTE Francesca Castoldi TEMPI PREVISTI Aumentare la pratica di Attività fisica in persone anziane sedentarie attraverso l’offerta di opportunità raccolte sul territorio. 9 Realizzazione di una mappa delle risorse. 9 Distribuzione del materiale su tutto il territorio dell’Azienda Usl di Cesena. Gennaio 2005 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Sali le scale e sale al Salute” REFERENTE Mauro Palazzi TEMPI PREVISTI Da marzo 2004 AZIONI PRINCIPALI 9 Fornire informazioni sull’importanza dell’attività Fisica e promuoverne la pratica attraverso l’incentivo a utilizzare le scale. Ricognizione delle offerte per la pratica di attività fisica specifica per persone anziane. 9 Produzione di materiale informativo ed educativo Realizzazione di una campagna di comunicazione e diffusione del materiale presso strutture pubbliche e private. SOGGETTI COINVOLTI Società Sportive, Comuni del Comprensorio di Cesena Palestre pubbliche e private. SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Sono stati prodotti 2600 opuscoli divisi per 3 aree: Comune di Cesena, Valle del Rubicone e Mare, Zona Montana. Per la distribuzione l’associazione Auser ha contribuito alla stampa e all’invio del materiale attraverso i propri giornalini raggiungendo la maggior parte delle persone anziane. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Sono state realizzate 3500 Locandine, 50.000 cartoline e 2000 targhe. Il materiale è stato distribuito in tutte le Enti e Strutture pubbliche e strutture dell’Azienda Usl, presso gli ambulatori dei medici private, individuati come di medicina generale, i farmacisti e i medici pediatri. Alla distribuzione hanno aderito anche i Comuni di Cesena, soggetti adatti alla Gambettola, Verghereto, Savignano, Sarsina. È stata diffusione del messaggio, e che aderiscono avviata inoltre una distribuzione di materiale specifico (targhe) presso tutti gli Hotels di Cesenatico che hanno all’iniziativa. aderito all’iniziativa affiggendo le targhe vicino agli ascensori. 25 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Migliorare lo stato di salute della popolazione gambettolese attraverso la riduzione dell’obesità, del sovrappeso e della sedentarietà con interventi mirati a migliorare l’alimentazione e aumentare il livello di attività fisica. Analisi delle risorse disponibili sul territorio per la promozione di stili di vita sani e ricerca di nuove proposte di intervento secondo le raccomandazioni internazionali. OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI “Botero” Comune di Gambettola REFERENTE Mauro Palazzi TEMPI PREVISTI SOGGETTI COINVOLTI Comune di Gambettola, Insegnanti, Amministratori Comunali, Azienda Technogym. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Sono stati realizzati 4 incontri presso il comune di Gambettola con il gruppo di lavoro. Ogni responsabile ha compilato una scheda in cui venivano descritte le attività dei progetti in atto o in programmazione. Sono stati selezionati e raccolti i progetti in base all’adesione alle linee guida internazionali raccomandate. È stato predisposto un piano di lavoro da attuarsi nei tempi previsti dal progetto. Da giugno 2005 TITOLO PROGETTO SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Azienda Usl di Cesena, Comune di Bagno di Romagna, 2 Centri sportivi locali, Centro sociale per anziani. Sono stati realizzati 4 incontri presso il comune di Bagno di Romagna con il gruppo di lavoro. E’ stata effettuata una valutazione delle risorse disponibili sul territorio e proposte le attività realizzabili nel Comune, secondo le linee guida internazionali raccomandate. È stata realizzata una campagna comunicativa per la diffusione dell’iniziativa e organizzato un incontro di presentazione del progetto rivolto a tutta la cittadinanza che ha coinvolto operatori USL, Comune, preparatori sportivi e centro sociale. A partire dalla prima metà di settembre sono state realizzate 3 giornate di attività fisica gratuita (ginnastica, trecking, piscina) che verranno riproposte nei mesi primaverili come attività da praticare all’aperto. “Botero” Comune di Bagno di Romagna REFERENTE Mauro Palazzi TEMPI PREVISTI Da luglio 2005 Migliorare lo stato di salute della popolazione bagnese attraverso la riduzione dell’obesità, del sovrappeso e della sedentarietà con interventi mirati a migliorare l’alimentazione e aumentare il livello di attività fisica. Analisi delle risorse disponibili sul territorio per la promozione di stili di vita sani e ricerca di nuove proposte di intervento secondo le raccomandazioni internazionali. 26 AREA FUMO DI TABACCO TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Lasciateci puliti” Identificare e imparare a resistere alle pressioni a fumare a cui i ragazzi sono sottoposti REFERENTE AZIONI PRINCIPALI 9 9 Antonella Bazzocchi Incontri di formazione con insegnanti Realizzazione di attivazioni in classe TEMPI PREVISTI Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole”AUSL Cesena Scuole medie (classi seconde) del territorio della AUSL di Cesena Istituto Oncologico Romagnolo Progetto realizzato ogni anno scolastico TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Incontri di formazione con insegnanti 9 Realizzazione di attivazioni in classe 9 9 Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole” AUSL Cesena Ser.T AUSL Cesena Scuole medie inferiori del territorio della AUSL di Cesena TEMPI PREVISTI A.S. 2002-2003: hanno aderito 5 scuole coinvolte 7 classi seconde per complessivi 175 studenti A.S. 2003-2004: hanno aderito 6 classi sono stati coinvolti 150 studenti e 6 insegnanti A.S. 2004-2005 ha aderito 1 scuola, 1 classe e 2 docenti. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002-2003: 9 9 hanno aderito 3 scuole coinvolte 7 classi (75 studenti) A.S. 2003-2004: 9 hanno partecipato 7 classi e 1 gruppo sportivo di nuoto. 9 sono stati coinvolti 150 studenti e 8 insegnanti, 1 preparatore atletico e 20 atleti. A.S. 2004-2005: Progetto realizzato ogni anno scolastico REFERENTE Marusca Stella TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico 9 9 SOGGETTI COINVOLTI Roberta Carrozzo “Prevenzione delle dipendenze da alcol, fumo e droga” (progetto educativo scolastico) 9 9 9 “Prevenzione uso di alcol e Imparare a identificare i motivi per 9 fumo di tabacco” cui si inizia a fumare e bere (progetto educativo scolastico) alcolici. 9 Aumentare le capacità a fronteggiare le pressioni sociali. REFERENTE TITOLO PROGETTO RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 9 9 OBIETTIVI Conoscere i concetti di rischiodipendenza e danno da sostanze Saper riconoscere le pressioni (interne ed esterne) e le proprie risorse. AZIONI PRINCIPALI 9 9 Incontri di formazione con insegnanti. Realizzazione di attivazioni in classe SOGGETTI COINVOLTI hanno aderito 5 scuole sono stati coinvolte 17 classi e 12 docenti RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002-2003: 9 hanno aderito 8 scuole 9 coinvolte 31 classi (775 studenti) 9 Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole” AUSL Cesena 9 9 A.S. 2003-2004: Ser.T AUSL Cesena Scuole medie superiori 9 hanno aderito 11 scuole (classi prime, seconde 9 coinvolti 47 docenti e 1002 studenti e terze) A.S. 2004-2005: 9 hanno aderito 9 scuole 9 coinvolte 25 classi e 29 docenti (625 studenti) 27 TITOLO PROGETTO “Liberati dal fumo” REFERENTE OBIETTIVI Sostenere i fumatori nel percorso di disassuefazione dal fumo e promuovere uno stile di vita sano Lidia Agostini TEMPI PREVISTI AZIONI PRINCIPALI Organizzare corsi per smettere di fumare (minimo 5 partecipanti) Diffusione di informazioni sui corsi attraverso incontri pubblici, depliant e comunicati stampa SOGGETTI COINVOLTI Ser.T AUSL Cesena Servizio di Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena Istituto Oncologico Romagnolo I corsi vengono attivati ogni anno OBIETTIVI 9 REFERENTE Antonella Brunelli Anno 2003 Sono stati attivati 4 corsi (3 a Cesena e 1 a Savignano). L’astensione dal fumo tra i partecipanti a fine corso risulta dell’80%. Anno 2004 Sono stati attivati 3 corsi, l’astensione tra i partecipanti a fine corso è stata del 85%. Anno 2005 Sono stati attivati 3 corsi, l’astensione a fine corso è stata del 81%. TITOLO PROGETTO “Cuccioli senza fumo” RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 9 TEMPI PREVISTI 9 Aumentare le conoscenze sulla dipendenza da fumo e le 9 competenze sulle tecniche di comunicazione motivazionale tra il personale del “percorso nascita” 9 Evitare l’esposizione al fumo passivo dei soggetti in età pediatrica. Progetto attivo dal 2002 9 Ridurre il numero di fumatori tra i genitori e le donne gravide. 9 Valutare l’esposizione al fumo passivo dei bambini residenti nel territorio. AZIONI PRINCIPALI Produrre e distribuire materiale informativo Organizzare corsi di formazione per il personale sanitario Rilevazione epidemiologica dell’abitudine al fumo tra le donne in gravidanza e tra le madri di bambini nei primi anni di vita. SOGGETTI COINVOLTI Dipartimento di cure primarie – U.O. materno infantile Servizio di Epidemiologia e Comunicazione U.O. Ostetricia e Ginecologia AUSL Cesena Pediatri di famiglia Scuole materne e Asili nido Farmacie RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Anno 2002 Realizzazione di un corso di formazione per il personale sanitario. Produzione e distribuzione di materiale educativoinformativo (pieghevoli, cartoline, poster). Il materiale in parte è stato consegnato ai genitori, in occasione della visita medica presso i consultori e durante i corsi di preparazione al parto in parte è stato esposto in luoghi per l’infanzia:asili, negozi per l’infanzia, biblioteche per ragazzi. Anno 2003 Raccolta di dati epidemiologici sull’abitudine al fumo tra i genitori e sull’esposizione al fumo passivo del bambino. Anni 2004-2005 Raccolta di nuovi dati ed elaborazione di quelli relativi agli anni 2003-2004. Organizzazione di un incontro con i pediatri e le assistenti sanitarie per la presentazione dei risultati. 28 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI “Il medico di medicina 9 generale contro il fumo” REFERENTE Francesca Righi TEMPI PREVISTI 2003-2004 9 Aumentare le conoscenze del MMG sulle problematiche legate alla dipendenza da fumo di tabacco e le competenze sulle tecniche di comunicazione motivazionale Ridurre il numero di fumatori tra gli assistiti dei MMG AZIONI PRINCIPALI 9 9 Organizzare corsi di formazione rivolti ai MMG SOGGETTI COINVOLTI Servizio di Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena Ser.T AUSL Cesena Dip.di Cure primarie AUSL Produrre materiale di Cesena self-help da Federazione Italiana Medici di consegnare ai fumatori Medicina Generale Società Italiana di Medicina Generale RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Anno 2003 Realizzazione di due corsi di formazione: 9 un corso di base rivolto a tutti i MMG operanti nel territorio 9 un corso avanzato rivolto ai medici interessati a un approfondimento Durante il primo momento formativo, è stato distribuito un questionario per indagare l’abitudine al fumo e le conoscenze relative alla dipendenza da fumo di tabacco dei medici. Sempre nello stesso anno è stato realizzato un pieghevole da utilizzare nell’intervento rivolto al fumatore (“Per chi vuole riscoprire il gusto della vita”). Anno 2004 Realizzazione di una serie di incontri di approfondimento nei nuclei di cure primarie, finalizzati allo sviluppo di competenze di counseling. Durante gli incontri sono stati distribuiti materiali di selfhelp da consegnare ai pazienti fumatori insieme a un breve intervento di counseling da parte del medico e delle schede per la raccolta dei dati sulle abitudini al fumo dei pazienti . Anno 2005 Elaborazione dei dati relativi alle attività di counseling svolte nel 2004 con i seguenti risultati: 9 tot. Medici aderenti al progetto 80 su un totale di 157 (51%) 9 n. pazienti contattati per verificare lo stato di fumatore : 55.764 (55% del totale) 9 n. pazienti fumatori ai quali è stato fatto un intervento 7335 (56% dei fumatori contattati) 29 TITOLO PROGETTO “Ospedali e Servizi sanitari senza fumo” REFERENTE Giampiero Pasini TEMPI PREVISTI OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Creare ambienti sanitari liberi dal fumo Sensibilizzare gli operatori affinché si propongano come esempio di non 9 fumatori Promuovere la pratica del colloquio 9 motivazionale con il fumatore da parte del personale sanitario 9 Progetto attivo dal 1996 9 9 TITOLO PROGETTO “Ambienti di lavoro liberi dal fumo” OBIETTIVI 9 AZIONI PRINCIPALI Favorire la creazione di ambienti 9 di lavoro liberi dal fumo 9 REFERENTE Claudio Bissi 9 TEMPI PREVISTI 2002-2004 Organizzare iniziative di formazione per agenti accertatori Produrre dispense e materiali informativi Organizzare il concorso “quit and win” Realizzare un’indagine conoscitiva sull’abitudine al fumo tra i dipendenti dell’AUSL Organizzare iniziative di informazioneeducazione rivolte a utenti dei servizi sanitari Aggiornamento della segnaletica anti-fumo Predisporre materiale informativo Verificare l’entità dell’esposizione al fumo passivo negli ambienti di lavoro Verificare la presenza di locali separati per fumatori SOGGETTI COINVOLTI Servizio di Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena Direzione di Presidio ospedaliero AUSL Cesena IOR Lega tumori di Cesena Facoltà di Psicologia RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Anno 2002 Realizzazione di un corso di formazione rivolto agli “agenti accertatori”. Partecipazione dell’Azienda Sanitaria di Cesena all’organizzazione locale del concorso Quit and Win. Anni 2003-2004 Realizzazione di un corso di formazione (“Ospedale e servizi sanitari senza fumo: l’intervento educativo degli operatori sanitari”) rivolto a tutti gli operatori dell’AUSL. Aggiornamento della segnaletica “Divieto di fumo”. Anno 2005 Realizzazione di un corso di formazione interno rivolto agli operatori del DSP (“ Il DSP ed il tabagismo. Interventi di Promozione della salute e legislazione”). Effettuate 8 rilevazioni e controlli rispetto al divieto di fumo in ambienti sanitari. SOGGETTI COINVOLTI Servizio di Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro AUSL Cesena Servizio di Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena Organizzazioni datori di lavoro e di categoria Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e Responsabile servizi di prevenzione e protezione dei macelli avicoli Medici competenti RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Nel dicembre 2003 è stata predisposta una bozza del pieghevole informativo sul fumo Nel 2004 è stato realizzato e diffuso l’opuscolo “Ambienti di lavoro liberi dal fumo”. Nel 2005 è stato realizzato e diffuso l’opuscolo “Divieto di fumo” per informare la popolazione circa l’entrata in vigore della legge sul divieto di fumo nei luoghi pubblici e in quelli privati aperti al pubblico. È stata effettuata una verifica indiretta da parte dei medici competenti, per appurare l’entità dell’esposizione al fumo passivo negli ambienti di lavoro. È stata realizzata la verifica di alcune aziende per controllare la presenza di locali separati per fumatori. 30 TITOLO PROGETTO “Scuole libere dal fumo” REFERENTE Roberto Quadalti OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Garantire un ambiente scolastico 9 libero dal fumo tramite la sensibilizzazione alla cultura del non fumo e del rispetto della propria e altrui salute 9 TEMPI PREVISTI Settembre 2004 Giugno 2006 9 Adeguare l’organizzazione scolastica alle norme antifumo Realizzare progetti educativi sul fumo (anche attraverso la peer- education) Informare il personale scolastico e gli studenti sui percorsi di disassuefazione al fumo presenti sul territorio SOGGETTI COINVOLTI Regione Emilia Romagna – Istituto Oncologico Romagnolo – Lega Tumori – AUSL Cesena Istituto Tecnico Industriale “B.Pascal” Cesena RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 A.S. 2004-2005 Adeguamento cartellonistica all’interno della scuola Realizzazione attività educative “prevenzione dipendenze” all’interno di tutte le classi terze. Presentazione del progetto “Scuole libere dal fumo” a tutte le classi terze. Selezione e formazione dei peer educator (n° 12) dalle classi terze. Realizzazione di interventi “sperimentali” da parte dei peer in quattro classi seconde. A.S. 2005- 2006 E’ previsto il proseguimento del progetto con la realizzazione di altri interventi in tutte le classi prime da parte dei peer, con la selezione di nuovi peer dalle classi terze al fine di dare continuità al progetto anche nei prossimi anni scolastici. 31 AREA ALCOL TITOLO PROGETTO “Per una nuova cultura del bere” OBIETTIVI 9 REFERENTE Roberta Carrozzo TEMPI PREVISTI 9 Promuovere una maggiore consapevolezza rispetto ai rischi connessi all'abuso di alcol favorendo l'emergere di una cultura attenta alla complessità del problema Attivare percorsi innovativi volti a promuovere una dissociazione del pericoloso binomio "alcol-sballo Aprile 2003/2004 TITOLO PROGETTO TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico 1. 2. 3. 4. OBIETTIVI “Prevenzione delle Conoscere i concetti di rischiodipendenze da alcol, dipendenza e danno da sostanze fumo e droga” Saper riconoscere le pressioni (interne ed esterne) e le proprie risorse. REFERENTE Marusca Stella AZIONI PRINCIPALI Informazione rispetto ai rischi, ai percorsi di sostegno e alle opportunità di cura. Realizzazione di gruppi di discussione sul tema. Utilizzo dell'etilometro a scopo preventivo all'esterno dei locali. Realizzazione di serate a tema nei locali dove gli alcolici vengono abbondantemente consumati. SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 9 9 9 9 9 AZIONI PRINCIPALI Comunità Montana Ser.T Osservatorio Giovani Cesenate Medici di base Baristi e gestori di locali. Insegnanti Associazioni sportive Forze dell'ordine SOGGETTI COINVOLTI 9 Incontri di formazione 9 con insegnanti. 9 Realizzazione di attivazioni in classe Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole” AUSL Cesena 9 Ser.T AUSL Cesena 9 Scuole medie superiori (classi prime, seconde e terze) RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Informazione rispetto ai rischi e opportunità di cura: 9 Realizzazione di 2 incontri di sensibilizzazione e informazione su problematiche alcol correlate (operatori Ser.T) 9 Realizzazione di 2 iniziative aggregative notturne. 9 Distribuzione di Locandine informative nei luoghi più frequentati dai giovani. 9 Diffusione capillare di materiale informativo redatto ad hoc. Utilizzo Etilometro: 9 Realizzazione di 2 iniziative aggregative notturne con finalità informative e divulgative di materiale (raggiunti circa 200 ragazzi). 9 Implementazione dell’iniziativa durante i mesi estivi. Realizzazione di serate a tema in locali in cui vengono consumati alcolici: 9 L’iniziativa è in fase di realizzazione. Presentazione del progetto Uno Nessuno Centomila: 9 Realizzato il primo incontro di presentazione. 9 Realizzato un incontro di sensibilizzazione con le società sportive di Sarsina e la Proloco di Mercato Saraceno (marzo 2004). 9 È stato realizzato un primo incontro di discussione, sensibilizzazione e prova con 3 medici di San Piero. 9 È stato realizzato un secondo incontro di sensibilizzazione (marzo aprile 2004) con tutti i medici dell’Alta Valle. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002-2003 9 hanno aderito 8 scuole 9 coinvolte 31 classi (775 studenti) A.S. 2003-2004 9 hanno aderito 11 scuole 9 coinvolti 47 docenti e 1002 studenti A.S. 2004-2005 9 hanno aderito 9 scuole 9 coinvolte 25 classi e 29 docenti (625 studenti) 32 TITOLO PROGETTO “Abitare la notte nella costa” REFERENTE OBIETTIVI 9 9 Lidia Agostani TEMPI PREVISTI 9 Progetto attivo dal giugno 2002 9 9 TITOLO PROGETTO Costruire contatti giovani che possono essere coinvolti nell’uso/abuso di sostanze psicostimolanti. Informare su effetti e rischi indotti dall’uso/abuso di sostanze psicoattive. Informare sui pericoli connessi alla guida sotto gli effetti di alcol e nuove droghe. Informare e ridurre i rischi su rapporti sessuali non protetti in particolare in relazione al consumo/abuso di nuove droghe e alcol. Informare sui servizi esistenti nel territorio di Cesena e Ravenna che si occupano di problematiche adolescenziali legate all’uso di sostanze (Centro di Ascolto Nuove droghe). AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 9 9 9 OBIETTIVI “Prevenzione uso di 9 alcol e fumo di Imparare a identificare i tabacco” motivi per cui si inizia a fumare e bere alcolici. 9 Aumentare le capacità a REFERENTE fronteggiare le pressioni sociali. Roberta Carrozzo TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico Informazione, ascolto e counselling su alcol, funzionamento dell’etilometro, misurazione alcolemia, nuove droghe, e servizi presenti sul territorio. Attività di aggancio e di relazione con i gruppi giovanili. Valutazione livello di alcolemia individuale con etilometro fornito dall’Istituto Superiore di Sanità. Distribuzione profilattici a chi svolge l’etilometro. Distribuzione materiale informativo. Attività di pronto soccorso presso l’ambulanza della Croce Verde e Croce Rossa. 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 AZIONI PRINCIPALI EE.LL. interessati Pronto Soccorso del territorio (118) Ser.T. di Cesena e Ravenna. (Centro di Ascolto nuove droghe, Osservatorio Dipendenze Patologiche ) Osservatorio Giovani Circondario cesenate. Operatori e animatori di strada Operatori di pronto soccorso e pronto intervento. Associazioni che attuano interventi di sensibilizzazione. “graffettisti” Gestori di locali giovanili. Piazze del territorio Cesenate. Associazione “Norma” di Ravenna. Comitato cittadino anti-droga di Ravenna. Comitato spazi sociali di Ravenna. Associazionismo giovanile. Gruppi musicali e teatrali. Associazioni di volontariato. SOGGETTI COINVOLTI Incontri di formazione 9 con insegnanti. Realizzazione di attivazioni in classe. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 9 9 Sottoprogetto “Notti Sicure”: Anno 2003 9 Sono stati realizzati 36 interventi. 9 Sono stati contattati 1954 giovani di cui l’87% di sesso maschile. 9 Sono stati formati e attivati 29 nuovi operatori di strada volontari. 9 Sono stati realizzati nuovi contatti con gestori ed organizzatori di eventi (13 gestori collaboratori) 9 Realizzazione di un’indagine su 278 adolescenti/giovani sulle conoscenze delle droghe e loro effetti; Alcol e suoi effetti; e sulla conoscenza dell’esistenza di servizi per problematiche adolescenziali legate a sostanze. Anno 2004 9 9 9 Sono stati svolti 24 interventi con le stesse modalità previste dal progetto. Sono stati contattati 1253 giovani di cui l’86,4% di sesso maschile di età compresa tra i 18 e i 21 anni, residenti nelle province di Forlì-Cesena, Rimini. Rispetto all’anno precedente si è potuto riscontrare un aumento della percentuale di giovani con livello di alcolemia pari a 0.00 (15,8% nel 2004 contro il 4% del 2003), e un leggero aumento di giovani con valori molto superiori ai limiti di legge (24,1% nel 2004 contro il 20,5% del 2003). RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002-2003: Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole” AUSL Cesena Ser.T AUSL Cesena Scuole medie inferiori del territorio dell’Ausl di Cesena. 9 hanno aderito 3 scuole 9 coinvolte 7 classi (75 studenti) A.S. 2003-2004: 9 hanno partecipato 7 classi e 1 gruppo sportivo di nuoto. 9 sono stati coinvolti 150 studenti e 8 insegnanti, 1 preparatore atletico e 20 atleti. A.S. 2004-2005 9 hanno aderito 5 scuole 9 sono state coinvolte 17 classi e 12 docenti 33 AREA ALIMENTAZIONE TITOLO PROGETTO “Linee guida nutrizionali per la promozione della salute e di corretti stili di vita.” REFERENTE Ruggero Ruggeri OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Predisporre interventi di 9 Ricerca e raccolta di informazione per aumentare materiale da letteratura la conoscenza generale in recente. campo alimentare. 9 Produzione di materiale informativo cartaceo ed informatico per la promozione di una sana alimentazione. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 9 9 UU.OO. del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena. Servizio ospedaliero, Servizio Materno Infantile Amministrazioni scolastiche Comuni Anni 2002-2003 9 Realizzazione e divulgazione di n° 2500 opuscoli informativi cartacei contenenti linee guida nazionali per una sana e corretta alimentazione. Anni 2004-2005 9 9 TEMPI PREVISTI Aprile 2002/Dicembre 2002 TITOLO PROGETTO “CDM Children Eating the Mediterranean Diet” OBIETTIVI 9 REFERENTE Maurizio Iaia Cristina Barducci TEMPI PREVISTI Settembre 2003 Giugno 2004 9 Incentivare il consumo di frutta e verdura, contenere l'assunzione di grassi animali, e promuovere atteggiamenti e abilità pratiche in tema di alimentazione sana. OBIETTIVI “Che Cavolo Mangi?” Contribuire alla riduzione di patologie legate a uno scarso consumo di frutta e verdura attraverso la diffusione di informazioni sull’importanza del consumo di frutta e verdura. Mauro Palazzi TEMPI PREVISTI Da marzo 2004 9 Corso di educazione alimentare teorico/pratico rivolto a commissioni mensa e aziende fornitrici di pasti. 9 Produzione di materiale informativo da divulgare ai genitori delle scuole aderenti al progetto. Orientamento dei menù scolastici verso un adeguato contenuto di frutta e verdura. TITOLO PROGETTO REFERENTE AZIONI PRINCIPALI AZIONI PRINCIPALI Ideazione e realizzazione di materiale informativo. 9 Realizzazione di una campagna comunicativa e diffusione del materiale informativo. 9 Realizzazione nel periodo di marzo/aprile 2004 di un corso di formazione rivolto a genitori facenti parte di commissioni mensa. Il corso ha visto la partecipazione di 21 genitori rappresentanti i comuni di : Cesena, Miniano, Cesenatico, Gambettola, Mercato Saraceno, San Mauro Pascoli, Savignano. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI Servizio di Epidemiologia e Comunicazione 9 Pediatria di comunità, servizio dietologia. 9 È stata predisposta la ristampa di 5000 opuscoli per la distribuzione durante le iniziative del DSP e di altri servizi dell’Azienda quali: corsi di formazione per alimentaristi, corsi per il sovrappeso, corsi per gravide, iniziative di promozione della salute , educazione alla salute nelle scuole. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI Genitori dei bambini che frequentano le scuole dell’obbligo del territorio dell’Azienda Usl di Cesena in particolare quelli facenti parte dei Comitati Mensa. E’ stata realizzata una pagina web specifica sull’argomento Nutrizione: http://www.ausl-cesena.emr.it/DipPrev/doc/sian/occupiamo/Indice.htm Sono state realizzate 50.000 cartoline informative e 3500 locandine. Il materiale è stato diffuso nelle scuole in occasione dei progetti di educazione nutrizionale, nei punti informativi dell’ospedale e dei distretti sanitari, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri e in tutte le farmacie di Cesena. 9 È stata realizzata una campagna informativa con il coinvolgimento dei rappresentanti di categoria, per la distribuzione del materiale presso i negozi di frutta e verdura di Cesena. 9 9 34 TITOLO PROGETTO “Corsi di auto aiuto per persone obese e in sovrappeso” REFERENTE Francesca Castoldi TEMPI PREVISTI Progetto realizzato periodicamente. TITOLO PROGETTO “Five a Day” REFERENTE Maurizio Iaia Katia Novelli TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Organizzazione di corsi di Contribuire alla riduzione auto aiuto guidati (un corso delle patologie correlate prevede 7 incontri a all’obesità e al sovrappeso, cadenza settimanale). attraverso l’aumento di attività fisica, alimentazione corretta e 9 Produzione e diffusione di riduzione di comportamenti materiale informativo. alimentari disfunzionali. 9 Aumentare le conoscenze sui 9 Intervento rischi legati a sovrappeso e informativo/educativo in sedentarietà e sui benefici di collaborazione con medici una corretta alimentazione e di medicina generale. regolare attività fisica. 9 OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI Promuovere un maggior consumo 9 Incontri di formazione e quotidiano di frutta e verdura da educazione sanitaria rivolta parte dei bambini e dei loro a genitori e insegnanti. genitori. 9 Conclusione e valutazione. SOGGETTI COINVOLTI 9 Psicologo del servizio di Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena 9 Un medico specialista in Scienza dell’Alimentazione 9 Un medico specialista in medicina dello sport SOGGETTI COINVOLTI Uff. Educazione alla salute Ausl di Cesena. 9 Scuola primaria del comprensorio Cesenate. 9 RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Anni 2002 e 2003 Sono stati realizzati 4 corsi di auto aiuto. I partecipanti hanno dichiarato di aver migliorato le proprie abitudini alimentari, aumentato la pratica di attività fisica e ridotto il peso corporeo di almeno il 5%. Tutti dichiarano un miglioramento delle conoscenze sui rischi legati a sovrappeso e sedentarietà e dei benefici di uno stile di vita più sano. Inoltre chi ancora non ha modificato le proprie abitudini, mostra un aumento della motivazione a volerle cambiare nel l’immediato futuro. Anni 2004-2005 Sono stati realizzati 8 corsi. L 56% dei partecipanti dichiara di aver migliorato la propria alimentazione, il 71% di aver aumentato l’attività fisica e di essere motivato a mantenere tale livello o di aumentarlo. Il 62% dichiara di aver diminuito il proprio peso corporeo e l’80% di aver migliorato le proprie conoscenze sui benefici legati a alimentazione e attività fisica. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002/2003 9 Hanno aderito 3 scuole elementari e realizzati 6 incontri con insegnanti e genitori. Al termine del progetto si è potuto riscontrare un significativo aumento del consumo di frutta e verdura e una riduzione del consumo di merendine confezionate. A.S. 2003/2004 9 Hanno aderito 2 scuole elementari, svolti diversi incontri con personale docente e famiglie degli alunni partecipanti. 9 I docenti coinvolti sono stai 13, 130 alunni e 260 genitori. A.S. 2004-2005 9 Hanno aderito 2 scuole, 4 classi, 4 docenti e 70 alunni. 35 TITOLO PROGETTO “Educazione nutrizionale” REFERENTE Agnese Girotti Katia Novelli TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico. OBIETTIVI 9 Aumentare la consapevolezza sul significato di stile di vita sano e fattore protettivo in particolare riferito all’alimentazione. 9 Rinforzare comportamenti volti a valorizzare gusto e consapevolezza. AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 9 Incontri di formazione con insegnanti. Alunni e insegnanti delle scuole medie inferiori e SCUOLE MEDIE INFERIORI superiori che aderiscono al A.S. 2001-2002 9 Realizzazione di attivazioni in progetto. classe. Hanno aderito 6 scuole , 11 insegnanti e coinvolti complessivamente 225 studenti. 9 Verifica, valutazione e A.S. 2002-2003 rilascio degli attestati di Hanno aderito 5 scuole, 9 insegnanti, 6 classi e coinvolti 150 partecipazione agli studenti studenti. che hanno aderito al A.S. 2003-2004 progetto. Hanno aderito 2 scuole, 4 insegnanti, 4 classi e 100 studenti. A.S. 2004-2005 Hanno aderito 2 scuole, 4 docenti e 4 classi SCUOLE MEDIE SUPERIORI A.S. 2001-2002 Hanno aderito 4 scuole, partecipato 5 insegnanti e coinvolti 125 studenti. A.S. 2002-2003 Hanno aderito 3 scuole, partecipato 3 e coinvolti 75 studenti A.S. 2003-2004 Hanno aderito 2 classi. 2 insegnanti, 3 classi e 75 studenti. A.S. 2004-2005 Hanno aderito 3 scuole, 4 docenti, 5 classi. 36 AREA PROGETTI TRASVERSALI TITOLO PROGETTO “Campagna di comunicazione sugli stili di vita sani” REFERENTE Mauro Palazzi OBIETTIVI Promuovere la salute e stili di vita sani nella popolazione attraverso: 9 iniziative di comunicazione 9 diffusione di materiali informativi ed educativi AZIONI PRINCIPALI Organizzare campagne comunicativa 9 Organizzare iniziative di formazione rivolte ai cittadini RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI 9 AUSL Comuni Facoltà di Psicologia Volontariato 9 9 9 9 9 Sono stati prodotte 6 tipologie di materiali informativi-educativi Realizzati 7 corsi/convegni Realizzati 6 incontri pubblici Realizzate 5 trasmissioni TV e 2 trasmissioni in radio Realizzate 2 conferenze stampa TEMPI PREVISTI 2002-2004 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI “Animazione di strada” REFERENTE Matteo Gaggi TEMPI PREVISTI Progetto attivo da diversi anni ********* Inserito nel Piano Sociale di Zona 20052007 9 Rinforzare i fattori di sviluppo tra gli adolescenti. 9 Incrementare le opportunità di crescita. 9 Favorire la costuzione di identità positive. Proseguimento delle attività avviate in un’ottica della continuità. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI Una trentina di associazioni e diversi attori della comunità locale. 9 Rubinroad: realizzati 4 incontri annuali tra amministratori, dirigenti, operatori, EnAIP, 7 incontri annuali con associazioni, 4 con gruppi musicali. Realizzate le seguenti attività: 1 skatepark, 1 sala prove, 2 iniziative musicali, 2 a carattere sportivo, 1 centro di aggregazione, 1 centro estivo per preadolescenti. 9 Le stagioni dell’aggregazione: sono stati raggiunti 500 destinatari e coinvolte 2400 persone. 9 Apriti sesamo: Nel 2004 sono stati raggiunti circa 140 ragazzi, 40-50genitori e 30 insegnanti. Realizzati 2 incontri per 6 classi, 5 per genitori e 1 assemblea finale. Nel 2005 raggiunti 110 ragazzi e 30 genitori. Realizzati 2 incontri per 5 classi, 5 incontri per genitori 1 assemblea finale. 37 TITOLO PROGETTO “Servizio Astrolabio e Progetto Bonsai” OBIETTIVI 9 9 REFERENTE Ornella Fattori TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico TITOLO PROGETTO 9 9 Prevenire il disagio giovanile Offrire ai ragazzi occasioni di ascolto e orientamento Offrire occasioni di protagonismo positivo ai ragazzi Monitorare la situazione giovanile nel territorio di Cesenatico e Gambettola. AZIONI PRINCIPALI 9 9 9 9 9 OBIETTIVI Life skills Incrementare le competenze “Il gioco delle emozioni” dei ragazzi nella individuazione ed espressione delle emozioni (Progetto educativo proprie e altrui scolastico) Progetti di ricercaazione Gruppi di attivazione con i ragazzi Counseling psicopedagogico Focus group Convegni AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI Famiglie, dirigenti scolastici, Comune di Cesenatico, studenti, associazioni, ausl, scuole. SOGGETTI COINVOLTI 9 Incontri di formazione con insegnanti 9 Realizzazione di attivazioni in classe Uff. Ed. alla salute “Progetto scuole”AUSL Cesena Scuole medie (classi prime, seconde e terze)) del territorio della AUSL di Cesena AZIONI PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI REFERENTE Agnese Girotti TEMPI PREVISTI Progetto realizzato ogni anno scolastico TITOLO PROGETTO “Nati per leggere” REFERENTE OBIETTIVI Aumentare il numero di famiglie nelle quali si legge ad alta voce ai bambini 9 Antonella Brunelli TEMPI PREVISTI 2002-2004 9 *********** Inserito nel Piano Sociale di Zona2005-2007 9 Distribuzione di materiale di invito alla lettura al punto nascita, all’anagrafe, alle scuole per l’infanzia Donare un libro ai genitori da parte del pediatra di famiglia Incontri di lettura nelle biblioteche per ragazzi 9 9 9 9 9 9 Comuni AUSL Agenzie educative Biblioteca ragazzi Privati (librerie) Volontariato (aquilone di Iqbal) RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Il progetto ha coinvolto 14 classi delle scuole medie, 8 delle scuole superiori. Per ogni classe coinvolta sono stati realizzati 3 incontri con i genitori. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 A.S. 2002-2003 9 hanno aderito 4 scuole 9 coinvolte 8 classi prime e 1 classe seconda A.S. 2003-2004 9 hanno aderito 6 scuole 9 coinvolte 12 classi prime e 11 classi seconde A.S. 2004-2005 9 hanno aderito 5 scuole 9 coinvolte 7 classi prime, 1 seconda e 2 terze (5 scuole medie hanno richiesto un progetto di terzo livello che non è stato possibile realizzare RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Anno 2003 Sono stati distribuiti circa 3000 libri. 5 librerie hanno aderito alla proposta di sconto sui libri per l’infanzia Sono stati prodotti manifesti e pieghevoli per divulgare l’iniziativa Sono stati creati di punti di lettura in due biblioteche e in due sedi comunali Anno 2004 Sono state coinvolte 40 famiglie per circa 120 presenze nel comune di Cesena e 20 famiglie per circa 60 presenza nel comune di Savignano. 38 “RICERCHE E STUDI EPIDEMIOLOGICI” sintesi dello stato dell’arte al Dicembre 2005 e valutazioni sui progetti 39 TITOLO PROGETTO “Indagine Passi” REFERENTE Nicoletta Bertozzi TEMPI PREVISTI OBIETTIVI Sperimentare una sorveglianza sullo stato di salute della popolazione italiana, attraverso un monitoraggio delle abitudini e degli stili di vita della popolazione delle regioni e Asl partecipanti allo studio. Da Gennaio 2005 a DICEMBRE 2005 TITOLO PROGETTO “Indagine Dioniso” REFERENTE Mauro Palazzi AZIONI PRINCIPALI Predisposizione dell’indagine e formazione degli operatori. 9 Realizzazione e somministrazione di un questionario 9 Raccolta ed elaborazione dati 9 Pubblicazione e diffusione risultati 9 OBIETTIVI Raccogliere informazioni sullo stato di salute percepito dalla popolazione, sugli stili di vita adottati e sui fattori di rischio. TEMPI PREVISTI AZIONI PRINCIPALI Realizzazione e somministrazione di un questionario 9 Raccolta ed elaborazione dati 9 Pubblicazione e diffusione risultati 9 RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 SOGGETTI COINVOLTI Servizio di Epidemiologia e Comunicazione (Ausl Cesena Gruppo Profea dell’ Istituto Superiore di Sanità (ISS). Regione Emilia Romagna SOGGETTI COINVOLTI Realizzazione del campionamento a livello regionale e aziendale 9 Realizzazione di una formazione specifica rivolta agli operatori per la somministrazione del questionario telefonico. (marzo 2005). 9 Realizzazione delle interviste e invio in regione per l’elaborazione dei dati. (maggio 2005). 9 Analisi e diffusione dei risultati. 9 RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONE AL DICEMBRE 2005 Servizio di Epidemiologia L’indagine è stata realizzata nei tempi previsti e i risultati dello e Comunicazione AUSL studio sono stati pubblicati sui quotidiani locali e presentati in un Cesena incontro pubblico Facoltà di Psicologia Amministrazioni locali Marzo-Novembre 2003 TITOLO PROGETTO “Sorveglianza nutrizionale nelle scuole materne” OBIETTIVI 9 REFERENTE Roberta Cecchetti 9 TEMPI PREVISTI 2003-2004 9 Valutare la prevalenza di obesità e sovrappeso in un campione di bambini in età prescolare frequentanti la scuola materna. Diffondere stili di vita corretti. Migliorare la progettazione di interventi a tutela della salute pubblica. AZIONI PRINCIPALI 9 Predisposizione e realizzazione dell’indagine. 9 Elaborazione e valutazione dei dati. 9 Pubblicazione e diffusione dei risultati. SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 Dipartimento di Sanità Pubblica. Gruppo Nutrizione Regione Emilia Romagna. Scuole materne del territorio dell’A.Usl di Cesena. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Nei mesi di Maggio - Giugno 2003 è stata avviata la rilevazione dei dati attraverso la somministrazione di questionari rivolti ai genitori e la misurazione di peso e altezza dei bambini del campione preso in esame. È stata eseguita l’elaborazione e la valutazione dei dati. Nell’anno 2004 è stata realizzata la pubblicazione di un report presentato nel corso del convegno “Alimentarsi con stile” tenutosi il 7 dicembre 2004. È stata realizzata la diffusione del report agli operatori dei servizi interessati e ai rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e del volontariato. 40 TITOLO PROGETTO “Profilo di Comunità” OBIETTIVI 9 9 REFERENTE Mauro Palazzi Vittorio Severi 9 TEMPI PREVISTI 2004-2007 TITOLO PROGETTO 9 Realizzare uno strumento per la lettura dei bisogni di salute della comunità, la programmazione di interventi e il rilancio e sviluppo del Piano per la Salute e PSZ. Realizzare un percorso con il Piano Sociale di Zona per la raccolta dei bisogni dei cittadini e la definizione dei programmi di azione. Organizzare iniziative di comunicazione. Nicoletta Bertozzi 9 9 9 9 OBIETTIVI “La salute nella terza età” REFERENTE AZIONI PRINCIPALI AZIONI PRINCIPALI 9 Realizzare uno strumento utile agli operatori per migliorare la qualità della vita delle persone anziane. 9 9 TEMPI PREVISTI Raccolta dei dati e delle informazioni sulle caratteristiche della comunità Discussione dei dati e individuazione dei principali bisogni di salute Realizzazione del documento “Profilo di comunità”. Organizzazione di iniziative di comunicazione rivolte agli attori sociali della comunità Definizione da parte della CSST dei bisogni sui quali costruire il nuovo PPS 2005-2007. Raccolta dei dati esistenti attraverso flussi informativi. Elaborazione e valutazione dei dati. Pubblicazione e diffusione dei risultati. SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 9 9 9 9 9 Enti Locali Ausl di Cesena Facoltà di Psicologia di Cesena Associazioni di Volontariato e ricreative Consulte Associazioni di categoria Comitati Consultivi Misti Sindacati SOGGETTI COINVOLTI 9 9 9 Servizio di Epidemiologia e Comunicazione (Ausl di Cesena) Comune di Cesena Facoltà di Psicologia RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Nel periodo compreso tra dicembre 2004 e marzo 2005 sono stati raccolti e discussi i dati relativi alle caratteristiche della comunità per l’identificazione dei principali bisogni di salute. Nel maggio 2005 è stata realizzata la pubblicazione dello strumento “Profilo di Comunità” e realizzate 8 iniziative di comunicazione rivolte agli attori sociali e alla cittadinanza. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Il documento prodotto è stato diffuso alle associazioni per anziani presenti sul territorio, ad operatori sociali e sanitari, dirigenti dei servizi dell’ Azienda, e agli attori coinvolti nella realizzazione dell’indagine. 2003 TITOLO PROGETTO “Incidenti stradali nelle province della costa emilianoromagnola” (1994-2003) ________________ REFERENTE Nicoletta Bertozzi Patrizia Vitali TEMPI PREVISTI Marzo 2005 OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Realizzare uno strumento utile agli operatori per avere un quadro 9 epidemiologico dell’incidentalità stradale a livello locale. 9 Raccolta dei dati esistenti attraverso flussi informativi. Elaborazione e valutazione dei dati. Pubblicazione e diffusione dei risultati. SOGGETTI COINVOLTI 9 9 Servizio di Epidemiologia e Comunicazione (Ausl di Cesena). Az. USL di Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini. RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Il documento prodotto è stato diffuso a livello nazionale, regionale e locale a tutte le persone che a diverso titolo si occupano di sicurezza stradale. E’ stato inviato anche ai Parlamentari eletti nella nostra circoscrizione, ai capigruppo dei Consigli Comunali, al Collegio di Direzione dell’ Azienda e ai Direttori Generali delle Az. USL della Regione. 41 TITOLO PROGETTO “Traumi cranici in Area Vasta Romagna” REFERENTE Nicoletta Bertozzi Patrizia Vitali TEMPI PREVISTI OBIETTIVI AZIONI PRINCIPALI 9 Realizzare uno strumento utile agli operatori per avere un quadro epidemiologico del trauma cranico 9 nei suoi aspetti principali. 9 SOGGETTI COINVOLTI Raccolta dei dati esistenti 9 Servizio di attraverso flussi informativi (SDO e Epidemiologia e Comunicazione Registro di Mortalità). Elaborazione e valutazione dei dati. Pubblicazione e diffusione dei risultati. 9 (Ausl di Cesena) Az. USL di Forlì, Ravenna e Rimini RISULTATI RAGGIUNTI E VALUTAZIONI AL DICEMBRE 2005 Il documento prodotto è stato diffuso a livello nazionale, regionale e locale a tutte le persone che a diverso titolo si occupano di sicurezza stradale. E’ stato inviato anche ai Parlamentari eletti nella nostra circoscrizione, al Collegio di Direzione dell’ Azienda e ai Direttori Generali delle Az. USL della Regione. Settembre 2005 42 La presente pubblicazione è stata realizzata a cura del Gruppo di Coordinamento Tecnico per i Piani per la Salute. Le schede sintetiche sono state redatte da Francesca Castoldi, Francesca Righi e Roberto Quadalti con la supervisione di: Luigi Salizzato (coordinatore Progetto “Sicurezza stradale”) Daniela Rossetti (coordinatore Progetto “ Sostegno a chi Sostiene) Mauro Palazzi (coordinatore Progetto “ Cultura della salute e Stili di vita sani”) 43