Parkinson
„SPED.IN A. P.ART.2.COMMA 20/C LEGGE 662/96 FILIALE BOZEN“
Attualità
Periodico trimestrale dell‘Associazione per il Parkinson e malattie affini
www.parkinson.bz.it
04
Il gruppo di auto aiuto di Brunico
07
La terapia musicale - Intervista con Erna Daprà
08
12
08
La terapia dopaminergica e i suoi effetti collaterali
SEDE:
39100 Bolzano, Via Galileo Galilei 4/a, tel. 0471 93 18 88, Fax 0471 51 32 46
Mail: [email protected] P.IVA-Cod. Fisc. 94056360210
Orario di apertura: Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00, eccetto il giovedì dalle ore 15.00 alle 18.00
Nr. 43/Marzo 2010
Giornata mondiale del Parkinson
11 Aprile:
Giornata mondiale del Parkinson
Dal 1997 si celebra ogni
anno la Giornata mondiale
del Parkinson. Questo
giorno è stato scelto
dall’ONU per ricordare
il medico inglese James
Parkinson che, nel 1817,
descrisse per la prima
volta i sintomi della
malattia in un libro.
La Società altoatesina
per il Parkinson e malattie affini si impegna
soprattutto per una cura
ottimale dei malati.
Essa dà informazioni
sulla malattia, sostiene
la ricerca scientifica,
accompagna e assiste
i gruppi di auto mutuo
aiuto che operano sul
Si presume che al mondo
territorio, e permette ai
ci siano due milioni di
soci e alle socie di parmalati colpiti da questa malattia, caratterizzata tecipare regolarmente alle terapie di gruppo.
prevalentemente da tre sintomi principali: il tremore
a riposo, la rigidità dei muscoli e la lentezza nei In occasione della Giornata mondiale del Parkinmovimenti. Nella maggior parte dei casi la malattia son l’associazione organizza una serie di manifesi manifesta dopo i 60 anni ma circa 5 – 10% dei stazioni informative, che avranno luogo
colpiti contrae la malattia prima di compiere i 40
lunedì, 12 aprile.
anni.
Il Parkinson è tuttora una malattia incurabile però
con l’aiuto di una terapia farmacologica mirata,
di regolare esercizio fisico, della ginnastica e
di terapie fisioterapiche specifiche, è possibile
mitigare i disturbi connessi e soprattutto rallentare
il progressivo peggioramento.
Indice 2
Pagina
Giornata mondiale Parkinson
2
Editoriale
3
Gruppo di auto aiuto, Brunico 4-5
Notizie utili
6
Musicoterapia
7
La terapia dopaminergica 8-9-10
Attività
11
Consulenza medica
12
Notizie dai gruppi di auto aiuto 13
Assemblea sociale/Offerte
14
Dove trovare aiuto
15
Gruppi di autoaiuto
16
Scheda informativa
17-18
I gruppi di auto aiuto gestiranno, nella zona
dell’entrata degli ospedali di Bolzano, Merano,
Bressanone e Brunico uno stand informativo
dove verranno distribuiti opuscoli e volantini e –
in cambio di un’offerta libera – tulipani, i fiori
simbolo del Parkinson.
Impressum:
Editore: Associazione Altoatesina per il Parkinson e malattie affini
Sede: Via Galileo Galilei 4/a, Bolzano
Consulenza medica:
Dr. P.P. Pramstaller, Bolzano; Prof. Dr. R. Schönhuber,
Bolzano; Dr. A. Gasperi, Brunico
Registrato presso il Tribunale di Bolzano al n. 7/99.
Periodico trimestrale
Direttore responsabile: Dr. Walther Werth
Redazione: Dr. Cristina Crepaz
Traduzione: (pagine 10 - 13) Laura Schrott
Tipografia:Tezzele by Esperia, Bolzano
Stampato su carta patinata senza cloro.
Foto prima pagina: Renate Kritzinger
Parkinson Attualità
Editoriale
Musicoterapia
Molti di noi conoscono la gioia che viene dal cantare in un coro. O dal suonare uno strumento. O
dall’ascolto di un concerto. “La musica fa bene all’anima” si dice, e con ragione.
Ma la musica fa bene anche al corpo. A complemento della terapia farmacologica la musicoterapia in
numerose varianti sembra riuscire particolarmente utile alle persone con la malattia di Parkinson.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’ascolto della musica ha ripercussioni fisiologiche a diversi livelli:
cardio-vascolare, respiratorio, digestivo, muscolare e vegetativo.
In certi casi può essere classificata come una forma di fisioterapia.
Partecipare attivamente a quest’esperienza permette alle persone di sfogarsi e di ottenere soddisfazione
con il costante impegno a migliorarsi
Con i ritmi della musica si stimolano, facilitano e sincronizzano i movimenti da eseguire dal paziente in
fase di riabilitazione.
La musicoterapia può rappresentare una scelta felice per malati costretti ad una vita sedentaria e come
coadiuvante della kinesiterapia.
Vi sono anche sperimentazioni che usano la musica per micro massaggi con l’utilizzo di infrasuoni e
onde acustiche, contro i dolori e altri disturbi, ma su questo non ci sono ancora studi sufficienti.
Non si sa ancora esattamente come funziona ma la musicoterapia sembra offrire varie possibilità, contro
il freezing, per il miglioramento della coordinazione dei movimenti e dell’andatura, della stabilità e
dell’equilibrio; si è notato anche un miglioramento della respirazione ed è utile anche come aiuto alla
logopedia. Quando si canta in coro si canta più forte di quando si è soli e quindi partecipare a un coro è
utile sia per la socializzazione che per migliorare l’emissione della voce e per la respirazione.
Inoltre la musica è utile contro l’ansia e la depressione, per migliorare l’umore ed è rilassante.
La musicoterapia aiuta a uscire dal loro isolamento le persone che hanno difficoltà a comunicare. E
anche quando si fa ginnastica accompagnati dalla musica i movimenti risultano più facili e armoniosi.
Per questo come associazione cerchiamo di offrire attraverso i gruppi di auto-aiuto corsi di movimento
accompagnato dalla musica.
Fateci sapere se vi piacciono e se ne trovate giovamento! E comunque non trascurate di fare la vostra
ginnastica quotidiana anche a casa, disciplina fondamentale per il benessere dei parkinsoniani. az
Parkinson Attualità
3
I gruppi di auto aiuto
Gruppo di auto aiuto di Brunico
Ginnastica e ballo “over 50”
Ogni lunedi alle ore
10.00 si riunisce il
gruppo di auto aiuto di
Brunico. Siccome da
gennaio di quest’anno vi
è un nuovo programma,
curato alternativamente
da due terapeuti, ho
visitato il gruppo per
poter raccontare le
nuove attività.
Purtroppo, sono arrivata
un po’ in ritardo all’appuntamento. Dalla palestra
Trayah, nel quartiere scolastico di Brunico, già
si sentono le prime note. I parkinsoniani (questo
mercoledì sono in sette – il nocciolo duro, di solito
sono in nove o dieci) stanno seduti in cerchio e
seguono le istruzioni dell’insegnante del ballo
„over 50“, Annemarie Moser: “ginocchio destro,
ginocchio destro, spalla destra, spalla destra,
ginocchio sinistro, ginocchio sinistro, spalla
sinistra, spalla sinistra ... “. Gli esercizi vengono
eseguiti seguendo il ritmo della musica, e mentre
io ho ancora problemi a non confondere destra e
sinistra e su e giù, loro fanno tutto alla perfezione.
Stanno seduti rilassati sulle loro sedie, uno tende
il braccio un po’ di più, un altro un po’ di meno,
ma, - come mi spiega l’insegnante di ballo più tardi
– ognuno segue gli esercizi come meglio può e, da
una lezione all’altra, i
movimenti diventano più
ampi e più fluidi.
4
Annemarie Moser fa in
modo che durante ogni
lezione venga coinvolta
ogni parte del corpo, non
solo le mani e le braccia,
ma anche le spalle e il
collo, le dita, le gambe
ed i muscoli facciali.
Anche la voce viene
addestrata, con piccoli
urli “hey” e “hoi”
che
accompagnano
la musica e con una
canzone sulla terza
età, che, paragonata
alla giovinezza, offre
anch’essa tanti svaghi
ed è altrettanto bella.
Se
qualcuno
ha
difficoltà ad eseguire
certi esercizi, come
per esempio quando,
camminando, i muscoli non eseguono ciò che la
testa comanda, questo non è motivo d’allarme:
gli altri, che conoscono queste situazioni per
esperienza personale, danno una mano o attendono
pazientemente che la crisi passi; oppure la terapeuta
inventa una nuova variante della danza, con una
funzione altrettanto utile e divertente. Che gli
esercizi a suon di musica siano divertenti e facciano
piacere, lo si vede dai volti sorridenti. I presenti lo
confermano. Ne traggono profitto e per partecipare
a queste terapie di gruppo non esitano ad affrontare
la fatica di venire da Campo Tures, Mulini, Riscone,
Stegona, ecc. fino a Brunico, accompagnati da un
familiare o prendendo l’autobus.
In alternativa al ballo “over 50” o al movimento con
musica i membri del gruppo di auto aiuto eseguono
esercizi fisici e ginnastica con la fisioterapista
Barbara Meraner. Essa pone particolare attenzione
all’attivazione della colonna vertebrale in ogni sua
parte, al rilassamento
dell’articolazione della
spalla, ad esercizi
di rotazione e di
coordinazione.
L’ora
comincia
con
esercizi
di
riscaldamento, con un
semplice sfregamento
delle mani o delle
braccia per riscaldare
lentamente i muscoli, e
Parkinson Attualità
I gruppi di auto aiuto
si conclude con esercizi di rilassamento sul tappeto.
Vengono eseguiti esercizi da seduti e si esercita la
voce. L’obiettivo della fisioterapista è di esigere
senza pretendere troppo. “Eseguiamo gli esercizi
lentamente in modo che a nessuno vengano le
vertigini” dice Barbara Meraner. “Sono sorpresa
dell’impegno che ci mettono e di come si sforzano di
eseguire ogni esercizio nel miglior modo possibile.”
Siccome il gruppo è relativamente piccolo, la
terapista è in grado di occuparsi delle esigenze dei
singoli partecipanti, e di considerare le difficoltà
specifiche di ognuno.
Dopo le sedute di terapia non rimane tanto tempo
per stare insieme, per scambiarsi esperienze,
anche se il bisogno di passare insieme un’oretta a
chiacchierare e/o giocare a carte è grande. La palestra
non è neanche il luogo più adatto per chiacchierare
in un’atmosfera amichevole. Ma un locale si
potrebbe anche trovare, dice Barbara Meraner,
ben consapevole per esperienza professionale che
questa componente è importante per ogni gruppo
di auto aiuto.
È chissà che anche il gruppo di Brunico non trovi
presto una sua sistemazione, come quella di altri
gruppi in provincia.
Sostienici con la Tua dichiarazione dei redditi
5‰
Associazione Altoatesina per Parkinson
94056360210
... e metti la Tua firma, Grazie!
Parkinson Attualità
5
Notizie utili
Notizie utili
Esercizi di logopedia
L’Assessore
alla
Mobilità della città
di Bolzano, Klaus
Ladinser, comunica che
– stante alla sentenza
della Seconda Sezione
Civile della Corte di
Cassazione (Sentenza
n.21271/2009) – la
sosta da parte dei
titolari di contrassegni
per disabili sulle aree
per le quali è previsto il pagamento del ticket (sia
nei posteggi blu lungo le strade, che negli appositi
spazi riservati all’interno di strutture pubbliche),
dovrà avvenire a pagamento.
Il principio espresso dalla Corte di Cassazione
sottolinea che la gratuità della sosta – anziché
onerosità come per gli altri utenti – derivi infatti
un vantaggio meramente economico, non un
vantaggio in termine di mobilità, la quale è favorita
dalla concreta disponibilità - piuttosto che gratuità
– del posto dove sostare.
I scioglilingua sono un ottimo esercizio per la
muscolatura della faccia e per la voce. Ci si
può esercitare ovunque e in qualsiasi momento
della giornata.
Ecco alcuni esempi:
Caro conte chi ti canta tanto canta che
t‘incanta.
Te ti tott ont int un tacc.
In mezzo
alla piazza
c’è un pezzo
di pizza.
Nel pozzo
di un pazzo
col pizzo
che puzza!
Buon divertimento!
Vorrei diventare socio/socia
Cognome_______________________ Via____________________________ CAP___________________________
Nome_________________________
Tel.___________________________
Luogo_________________________
Data di nascita__________________
- Sono affetto/a da Parkinson
- Sono un parente di un malato/una malata di Parkinson
- Sono un amico/a e sostenitore dell’associazione
6
Data di nascita__________________
Quota annua singola: 20.00 Euro
Quota annua doppia: 30.00 Euro (1 parkinsoniano/a e 1 parente)
In base all’art. 10 della legge n. 675/96 riguardo all’utilizzo dei miei dati personali, autorizzo l’elaborazione dei dati su indicati
esclusivamente per motivi statutari.
Data_______________________ Firma____________________________
Prego compilare e mandare a: Associazione Altoatesina per il Parkinson, Via Galileo Galilei 4/a,
39100 Bolzano
Parkinson Attualità
Musicoterapia
“Ballare si può anche da seduti”
I parkinsoniani amano la musicoterapia
Il movimento con musica è attualmente una delle
terapie più popolari presso i gruppi di auto aiuto
dell’associazione Parkinson. A Bressanone la
musicoterapia viene offerta già da diverso tempo
(una volta al mese), a Bolzano ogni tre settimane
a partire da settembre 2009, a Brunico due volte al
mese a partire dall’inizio di quest’anno. Le lezioni
sono condotte da insegnanti di ballo over 50 e i/le
partecipanti sembrano divertirsi molto. “La musica
rilassa e fa bene, in generale”, dice Annemarie
Moser, che dirige le sedute di musicoterapia presso
il gruppo di auto aiuto di Brunico.
Erna Daprà, che è chiamata a guidare le sedute di
terapia del gruppo di Bolzano, dichiara: “La musica
rende euforici. Una lezione di danza è una terapia
per la persona nella sua totalità: mente, corpo e
anima”.
Che cos’è il ballo over 50? E perché fa bene ai malati
di Parkinson? Queste domande le abbiamo poste
a Erna Daprà, assistente geriatrica e insegnante di
ballo over 50, che come tale assiste diversi gruppi
di anziani, che hanno voglia di ballare.
Erna Daprà: Il ballo over 50 è particolarmente
popolare in Germania. Lì si riuniscono regolarmente
diverse centinaia di migliaia di persone per ballare
in compagnia e rimanere mentalmente e fisicamente
agili. Tutti possono partecipare, possono venire da
soli/e, con amici e amiche, poiché si balla in gruppo
senza un partner fisso. L’importante è stare insieme,
entrare in contatto con gli altri, essere attivi e gioire
muovendosi. Lo stare insieme in compagnia e la
gioia che danno il movimento e la musica sono le
caratteristiche principali.
Molti malati di Parkinson
hanno difficoltà motorie,
blocchi, ecc. Perché il
ballo over 50 è adatto per
loro?
Erna D.: Ogni ora di terapia è una sfida per me
come per i partecipanti. Io devo cercare di trovare
le danze che sono adatte alle capacità motorie dei/
delle partecipanti; e se mi accorgo che non riescono
ad eseguire una particolare sequenza di movimenti,
allora devo improvvisare, aggiungere qualcosa di
nuovo o tralasciare qualcosa.
Partiamo sempre con danze semplici, e, nel corso
della terapia, aumentiamo pian piano il ritmo e la
combinazione dei movimenti. E ‘importante che
non siano sopraffatti, in modo che il movimento
continui a essere piacevole. Molti partecipanti hanno
difficoltà a stare in piedi o a camminare, perciò
facciamo danze “combinate” in cui un partner sta
seduto e l’altro in piedi, oppure balliamo addirittura
da seduti. Anche il ballo da seduti promuove la
concentrazione, la coordinazione e la costanza.
Facciamo anche esercizi vocali, ci sono danze in
cui si grida o si canta al tempo di musica - e anche
questo è importante per i malati di Parkinson.
La mobilità e lo stato di salute dei malati di
Parkinson in un gruppo di auto aiuto possono
essere molto diversi. Ciò non disturba
lo svolgimento di una seduta di terapia?
Erna D.: No, non interferisce per niente. Anzi, fa
bene alle dinamiche di gruppo, così impariamo a
rispettarci l’un l’altro e tener conto delle nostre
diverse capacità. Facciamo in modo che ognuno/a
partecipi fino al punto in cui riesce ad arrivare.
E se qualcuno è stanco, può tralasciare una danza e
riprendere quando se la sente.
Vogliamo passare un’ora in piacevole compagnia
e che tutti si sentano bene e a loro agio. Io vado
a casa felice, e ho l’impressione che anche i/le
partecipanti si sentano come me.
Parkinson Attualità
7
La terapia dopaminergica
Razionale della terapia dopaminergica
e dei suoi effetti collaterali
Dr. Maurizio Facheris
I segni e sintomi
motori della malattia
di
Parkinson
si
manifestano quando
la perdita di neuroni a
livello della sostanza
nera (un nucleo posto a livello del mesencefalo)
raggiunge il 60-70%. I neuroni che originano dalla
sostanza nera sono definiti dopaminergici, perché
utilizzano la dopamina come neurotrasmettitore
per mettere in connessione la sostanza nera con
il nucleo striato, principale responsabile della
pianificazione e nella modulazione dei movimenti.
La degenerazione dei neuroni dopaminergici (e
quindi la mancanza di dopamina a livello del nucleo
striato) determina la diminuzione del controllo
di quel delicato equilibrio di stimoli eccitatori
e inibitori, che si ritraduce in tremore, rigidità e
diminuzione della velocità dei movimenti (la triade
sintomatologica classica dei parkinsonismi).
8
Le strategie terapeutiche si dividono solitamente in
tre tipi: protettive, rigenerative, o sintomatiche. Allo
stato attuale non esiste alcuna terapia che protegga
e impedisca la progressiva degenerazione dei
neuroni dopaminergici, la cui causa rimane ignota.
Allo stesso modo, terapie rigenerative (trapianto
cellulare, impianto di cellule staminali) non hanno
per ora dato i risultati sperati. Quindi, la malattia
di Parkinson rimane una malattia inguaribile.
Tuttavia, inguaribile non significa incurabile. Le
terapie sintomatiche che abbiamo attualmente a
disposizione infatti nascono dal concetto di “terapia
sostitutiva” (andiamo a dare dall’esterno ciò che il
corpo non produce più).
grado di passare dallo stomaco direttamente
nel cervello. La levodopa, invece, è assorbita a
livello dell’intestino tenue e condotta nel sangue
attraverso dei trasportatori che però possono essere
rallentati dall’assunzione di cibo, da un pasto molto
proteico, e da una maggiore acidità gastrica. Dal
sangue poi la levodopa passa al sistema nervoso
centrale (SNC) sempre avvalendosi di specifici
trasportatori e una volta qui viene metabolizzata
in dopamina, attraverso un enzima chiamato dopadecarbossilasi.
Anche nel sangue esiste la dopa-decarbossilasi
che trasforma la levodopa in dopamina, ma la
dopamina a livello periferico (ematico) non ha
effetti terapeutici, anzi è causa di spiacevoli effetti
collaterali, come ad esempio la nausea. La carbidopa
e la benserazide inibiscono esclusivamente la
dopa-decarbossilasi del sangue (ma non quella
del cervello), aumentando quindi la disponibilità
di levodopa che giunge nel SNC. Ecco perché i
farmaci sono sempre una combinazione di levodopa
e carbidoba (Sinemet®, Sirio®, Stalevo®) o di
levodopa e benserazide (Madopar®). Giunta nel
cervello, la levodopa penetra nei neuroni, viene
trasformata in dopamina che si accumula in
vescicole. Le vescicole che si aprono rilasciando
dopamina a livello dei neuroni del nucleo striato
(foto) svolgono quindi il proprio effetto terapeutico
sugli aspetti motori della malattia di Parkinson.
All’interno del cervello però la dopamina non
ha solo la funzione del controllo motorio, ma
contribuisce al controllo di emozioni e sentimenti
(incluso il concetto di motivazione, di punizione e
piacere, e parzialmente al controllo dell’umore),
al controllo del ritmo sonno-veglia, della
concentrazione/attenzione, della memoria di lavoro
Levodopa
e di apprendimento, e alla regolazione del centro
La levodopa (Sinemet®, Sirio®, Madopar®, del vomito e del metabolismo di alcuni ormoni. La
Stalevo®) è utilizzata come precursore chimico mancanza di dopamina quindi spiega alcuni degli
della dopamina. La dopamina infatti non è in altri sintomi e segni clinici non-motori della malattia
Parkinson Attualità
La
La terapia
terapia dopaminergica
dopaminergica
di
di Parkinson,
Parkinson, come
come la
la depressione,
depressione, l’insonnia,
l’insonnia, la
la
diminuzione
della
capacità
di
concentrazione
diminuzione della capacità di concentrazione ee
della
della memoria.
memoria.
al
al fenomeno
fenomeno dell’ipotensione
dell’ipotensione ortostatica.
ortostatica.
L’ipotensione
ortostatica
si
può
controllare
L’ipotensione ortostatica si può controllare in
in
genere
genere con
con atteggiamenti
atteggiamenti non
non farmacologici
farmacologici (vedi
(vedi
Parkinson
Parkinson Attualità
Attualità n.
n. 38),
38), ma
ma nei
nei casi
casi più
più severi
severi
può
può necessitare
necessitare di
di terapia
terapia farmacologica,
farmacologica, per
per
cui
diventa
indispensabile
contattare
il
proprio
cui diventa indispensabile contattare il proprio
medico
medico di
di medicina
medicina generale
generale oo ilil neurologo
neurologo che
che
segue
il
paziente
con
malattia
di
Parkinson.
segue il paziente con malattia di Parkinson. Da
Da
ultimo,
ultimo, negli
negli stadi
stadi più
più avanzati
avanzati della
della malattia,
malattia, la
la
levodopa
può
determinare
confusione
mentale,
levodopa può determinare confusione mentale,
allucinazioni
allucinazioni ee illusioni.
illusioni. Se
Se la
la riduzione
riduzione della
della
terapia
dopaminergica
non
migliora
questi
sintomi,
terapia dopaminergica non migliora questi sintomi,
ii disturbi
disturbi di
di tipo
tipo comportamentale
comportamentale possono
possono essere
essere
trattati
con
farmaci
neurolettici
cosidetti
“atipici”
trattati con farmaci neurolettici cosidetti “atipici”
che
che non
non hanno
hanno azione
azione parkinsonizzante.
parkinsonizzante. Gli
Gli effetti
effetti
collaterali
dei
neurolettici
atipici
sono
minimi,
collaterali dei neurolettici atipici sono minimi,
ma
ma vanno
vanno sempre
sempre tenuti
tenuti in
in considerazione,
considerazione, ee sono
sono
l’ipotensione
e
–
solo
per
alcuni
–
l’agranulocitosi
l’ipotensione e – solo per alcuni – l’agranulocitosi
(il
(il calo
calo dei
dei globuli
globuli bianchi),
bianchi), per
per cui
cui frequenti
frequenti esami
esami
del
sangue
vengono
quindi
richiesti.
del sangue vengono quindi richiesti.
Per
Per contro,
contro, uno
uno degli
degli effetti
effetti collaterali
collaterali più
più frequenti
frequenti
della
terapia
dopaminergica
è
l’attivazione
della terapia dopaminergica è l’attivazione della
della
nausea
e
in
alcuni
casi
più
rari
dello
stimolo
nausea e in alcuni casi più rari dello stimolo del
del
vomito.
vomito. Inoltre,
Inoltre, la
la levodopa
levodopa può
può aggravare
aggravare la
la
stipsi
(già
presente
in
molte
persone
con
malattia
stipsi (già presente in molte persone con malattia
di
di Parkisnon,
Parkisnon, vedi
vedi Parkinson
Parkinson Attualità
Attualità n.
n. 39)
39) aa
causa
causa dell’inibizione
dell’inibizione che
che provoca
provoca sulle
sulle ghiandole
ghiandole
dell’organismo:
meno
sudore,
meno
lacrime,
dell’organismo: meno sudore, meno lacrime, meno
meno
saliva
saliva (e
(e quindi
quindi bocca
bocca secca),
secca), meno
meno produzione
produzione
di
di succhi
succhi digestivi
digestivi (e
(e quindi
quindi feci
feci più
più difficili
difficili da
da
evacuare).
Il
domperidone
(Motilium®,
Peridon®),
evacuare). Il domperidone (Motilium®, Peridon®),
pur
pur essendo
essendo un
un potente
potente farmaco
farmaco antidopaminergico,
antidopaminergico,
difficilmente
raggiunge
il
SNC
difficilmente raggiunge il SNC ed
ed agisce
agisce quindi
quindi
soprattutto
soprattutto sui
sui recettori
recettori periferici
periferici della
della dopamina.
dopamina.
Il
Il domperidone
domperidone èè indicato
indicato quindi
quindi per
per attenuare
attenuare la
la
nausea
e
il
vomito
che
talvolta
si
accompagnano
nausea e il vomito che talvolta si accompagnano
alla
alla somministrazione
somministrazione della
della levodopa
levodopa nei
nei pazienti
pazienti
con
malattia
di
Parkinson.
Il
domperidone
con malattia di Parkinson. Il domperidone inoltre
inoltre
Dopaminoagonsiti
ha
ha discrete
discrete capacità
capacità pro-cinetiche,
pro-cinetiche, migliorando
migliorando Dopaminoagonsiti
parzialmente
parzialmente anche
anche ilil problema
problema della
della stitichezza.
stitichezza.
Uno
Uno degli
degli effetti
effetti collaterali
collaterali maggiori
maggiori della
della
terapia
con
levodopa,
causato
dalla
progressiva
La
presenza
di
recettori
per
la
dopamina
a
livello
terapia
con
levodopa,
causato
dalla
progressiva
La presenza di recettori per la dopamina a livello
periferico
degenerazione dei
dei neuroni
neuroni dopaminergici
dopaminergici residui,
residui,
periferico èè responsabile
responsabile inoltre
inoltre della
della comparsa
comparsa degenerazione
è
dato
dalle
complicanze
motorie
(fenomeni
di
vasodilatazione
già
a
basse
concentrazioni
di
di vasodilatazione già a basse concentrazioni è dato dalle complicanze motorie (fenomeni di
plasmatiche
di
dopamina,
contribuendo
plasmatiche
di
dopamina,
contribuendo wearing-off,
wearing-off, discinesie;
discinesie; vedi
vedi Parkinson
Parkinson Attualità
Attualità
99
Le
Le vescicole
vescicole dei
dei neuroni
neuroni si
si aprono
aprono rilasciando
rilasciando la
la dopamina
dopamina
Parkinson
Parkinson Attualità
Attualità
La terapia dopaminergica
n.42). Per limitare la comparsa di queste complicanze
motorie, la farmacologia ha proposto l’utilizzo
di dopaminoagonsiti, sostanze cioè in grado di
“mimare” l’azione della dopamina a livello del SNC,
agendo direttamente sui recettori dopaminergici,
senza aver bisogno di essere trasformate ad opera
di enzimi, di accumularsi in vescicole all’interno
dei neuroni, di dover competere con specifici
trasportatori, di essere ostacolati dallo svuotamento
gastrico, etc. Ropinirolo (Requip®), Pramipexolo
(Mirapexin®) e Rotigotina (Neupro®) sono i
dopaminoagonisti più frequentemente utilizzati.
Tuttavia proprio perché si legano ai recettori
dopaminergici, questi farmaci possono presentare
gli stessi effetti collaterali della dopamina, a cui si
aggiungono anche alcuni effetti collaterali specifici
quali la sonnolenza, gli incubi notturni, e un più
alto rischio di allucinazioni. Inoltre, la stimolazione
diretta di alcuni recettori dopaminergici ha
determinato, in alcune persone, la comparsa di
fenomeni compulsivi tra cui il gioco d’azzardo, lo
shopping patologico (spendere soldi acquistando
cose non necessarie) e i comportamenti sessuali
inappropriati.
Inibitori enzimatici
La dopamina è metabolizzata e rimossa dagli spazi
tra le connessioni nervose rispettivamente da due
enzimi specifici: le monoaminoossidasi (MAO) e
le catecolaminotransferasi (COMT). Inibitori di
questi enzimi hanno lo scopo di mantenere più a
lungo la concentrazione di levodopa a livello del
SNC, migliorando in alcune persone i fenomeni
del wearing-off e verosimilmente rallentando la
progressione della malattia. La rasagilina (Azilect®)
è l’inibitore delle MAO di tipo B (MAO-B) più
frequentemente utilizzato, mentre l’entacapone
(Comtan®) è un inibitore delle COMT. Stalevo®,
è una combinazione di levodopa/carbidopa/
entacapone. Questi farmaci sono generalmente ben
tollerati; gli effetti collaterali più frequenti sono
dati da un inasprimento degli effetti collaterali
normalmente indotti dalla dopamina.
Conclusioni
L’attuale terapia farmacologica per la malattia
di Parkinson consiste nel fornire ad una zona
specifica del cervello (il nucleo striato) uno
stimolo dopaminergico che il cervello stesso
non riesce più a produrre in maniera autonoma.
I dopaminoagonisti, la levodopa e gli inibitori
enzimatici delle MAO-B o delle COMT, agiscono
tutti secondo questo principio. Tuttavia, la presenza
di recettori dopaminergici periferici determina
la comparsa di fastidiosi effetti collaterali. I più
frequenti sono la sonnolenza, effetti gastrici tra
cui nausea, vomito e stitichezza, l’ipotensione
ortostatica, e i disturbi comportamentali, come le
allucinazioni.
Ad eccezione di pochissimi casi, i farmaci non
eliminano del tutto i segni e sintomi della malattia
di Parkinson. Con il progredire della malattia, i
sintomi aumentano nonostante un’ottima gestione
farmacologica. Per questo motivo è fondamentale
seguire anche altri importanti accorgimenti quali
un’adeguata dieta e un costante esercizio fisico.
Un saluto di benvenuto
10
L‘ambulatorio Parkinson di Bolzano si arricchisce di un nuovo
medico.
Diamo il benvenuto al dr. Stefano Zanigni e gli auguriamo un buon
inizio!
Parkinson Attualità
Attività
Gita primaverile a Rodengo
Giovedì, 10 giugno
avremo l’occasione di fare delle passeggiate nei
dintorni, di giocare a carte o di chiacchierare e stare
in compagnia.
Rodengo è un bel paesino di montagna, situato
su un pendio soleggiato fra la Valle Isarco e la
Val Pusteria. Il castello di Rodengo, a pochi passi
dal centro del paese, si erge sopra la gola Rienza.
Fu costruito nel 1140 dai signori di Rodank. Nel
sedicesimo secolo fu ampliato dalla casata dei
Wolkenstein diventando così uno dei castelli più
imponenti dell’Alto Adige.
Il castello di Rodengo è la meta della nostra gita
primaverile che intraprenderemo giovedì, 10
giugno. Visiteremo il castello ed ammireremo il
ciclo di affreschi profani del tredicesimo secolo, tra
i più antichi dell’area linguistica tedesca.
Ci fermeremo poi per il pranzo nel vicino ristorante
“Zum Löwen” (alle ore 12.30). Nel pomeriggio
L’Associazione Parkinson organizza un autobus
che effettuerà le seguenti fermate:
Merano – stazione ferroviaria, partenza alle ore 8.30
Bolzano – parcheggio Bolzano Centro, partenza
ore 9.00
Bressanone – parcheggio discoteca Max, partenza
ore 9.30.
Il viaggio di ritorno è previsto per le ore 16.00.
Le spese per il trasporto sono a carico
dell’Associazione Parkinson.
Prenotazioni entro giovedì, 3 giugno, presso la
segreteria dell’Associazione. Tel: 0471 931888.
Invito al concerto di beneficenza
L’Associazione Altoatesina per il Parkinson è lieta di invitarvi al concerto di beneficenza
sabato 24 aprile 2010.
Charity Concert
Südtiroler Gesellschaft für Parkinson
Autoindustriale
edes-Benz Trentino - Alto Adige - Südtirol
Associazione Altoatesina per il Parkinson
Ingresso con aperitivo: ore 19.00
Inizio del concerto: ore 19.30
Sarà in scena per voi la rock band pusterese “Helli and
friends”.
Vi attendiamo nello showroom dell’ Autoindustriale
Mercedes-Benz, a Brunico, Zona Industriale Ovest.
Prenotate il vostro miglior posto presso la Sig.na Simone, tel: 0471 550039,
entro il 20 aprile.
Parkinson Attualità
11
Consulenza medica
Domande al Professor Mathias Sturzenegger
Io (uomo, 63 anni) ho il Parkinson da 11 anni.
Da almeno 4 anni dormo male. Mi sveglio, poi
spesso non riesco a riaddormentarmi, cosicché
durante il giorno sono molto stanco. Inoltre
ho difficoltà a scendere dal letto quando devo
andare in bagno. Cosa posso fare?
12
lipidico, assumo da parecchi anni il farmaco
«Sortis 20»: sono note delle interazioni fra Sortis
20 e i medicamenti antiparkinsoniani?
3. Faccio sport tutti i giorni (nuoto,
camminate, nordic walking, ciclismo) e lavoro
come perito nel settore psicologico; il tremore
è intermittente e per ora non è invalidante:
Lei menziona un problema che riscontriamo spesso secondo lei, quando dovrei iniziare ad assumere
nel Parkinson. Man mano che la malattia progredisce, dei farmaci antiparkinsoniani?
si nota un incremento sia della frequenza e della
gravità dei disturbi del sonno, sia del fastidio A proposito della prima domanda:
percepito soggettivamente. Di regola, questi disturbi Diversi studi (condotti anche su modelli animali),
aumentano di pari passo con il peggioramento come pure il fatto che gli uomini si ammalano
dei vari sintomi, e soprattutto dell’ipocinesia, ma molto più spesso di Parkinson delle donne, stanno
possono farsi sentire già negli stadi precoci della a indicare che gli estrogeni svolgono addirittura
malattia. Il disturbo della quiete notturna, che a un’azione neuroprotettiva, e quindi sono benefici
sua volta è all’origine di un’accresciuta stanchezza per le pazienti parkinsoniane. Altri studi che
diurna, può essere dovuto a diversi motivi. Per dimostrano come taluni sintomi – ad esempio le
accertare la causa precisa, lei deve parlarne a discinesie o persino il tremore – reagiscono in modo
fondo con il suo neurologo, poiché ci sono tante positivo a una terapia ormonale sostitutiva nella
questioni da chiarire: perché si sveglia? Forse ha menopausa. In altre parole, la malattia di Parkinson
male? Qual è la causa dei dolori? Si tratta magari non è sicuramente un buon motivo per rinunciare
di un’alterazione del tono muscolare (rigidità) che a una terapia ormonale sostitutiva prescritta da un
compare di notte in seguito all’effetto insufficiente medico.
dei farmaci? Oppure si tratta di crampi, di distonie A proposito della domanda 2:
degli alluci o dei piedi, oppure di spasmi muscolari? Come è stato dimostrato nel quadro di vari
Ha un’artrosi vertebrale o dell’anca? Si sveglia esperimenti, le statine (come ad esempio il
perché soffre di minzione urgente? A cos’è dovuta? farmaco Sortis) denotano soprattutto un effetto
È colpa della prostata? Oppure dell’iperattività neuroprotettivo. La questione del nesso esistente
della vescica che si osserva sovente nel Parkinson? fra il Parkinson e l’assunzione di statine è
Ha l’abitudine di bere prima di coricarsi? Si stata esaminata nell’ambito di numerosi studi
sveglia in seguito a incubi, allucinazioni, paure? epidemiologici. Tali ricerche non hanno permesso
Oppure è tormentato da altre preoccupazioni? In di evidenziare alcun aumento del rischio.
quali condizioni dorme (locale, luce, temperatura, A proposito della domanda 3:
rumore)? Quali medicamenti (non solo contro il Il movimento e lo sport rientrano fra i principali
Parkinson) prende e in quale dosaggio?
rimedi terapeutici in caso di Parkinson, e spesso
risultano più efficaci dei medicamenti. Il tremore
si rivela però sovente un sintomo difficile da
Sono una donna di 68 anni e ho un inizio di trattare. Spesso per attenuarlo occorrono dosi
Parkinson: tremore nel braccio sinistro, senza elevate di farmaci (con gli effetti secondari che ne
altre limitazioni. Ora ho tre domande:
conseguono). Se per ora il tremore non la disturba
1.
La terapia ormonale sostitutiva (cerotto più di tanto, dovrebbe aspettare prima di iniziare
di estrogeni) è in contrasto con il trattamento una terapia farmacologica. Se invece i movimenti
medicamentoso del Parkinson?
sono rallentati, sarebbe il caso di prendere in
2.
A causa di un disturbo del metabolismo considerazione l’assunzione di medicamenti.
Parkinson Attualità
Gruppi di auto aiuto
Notizie dei gruppi di auto aiuto
di venire. Il pomeriggio è iniziato con la terapia
musicale da seduti, a cui hanno partecipato con
grande piacere. Poi sono state accese le candele
e, in un grande cerchio, si sono cantate le canzoni
di Natale. Infine Hermine ha stappato le bottiglie
di spumante e ha tagliato il panettone, e la festa è
continuata fra chiacchiere e lo scambio degli auguri
per le feste e l’anno nuovo.
Bolzano
Una bella festa di Natale
Come sempre anche quest’anno il gruppo di auto
aiuto di Bolzano ha organizzato una festa natalizia
prima della pausa per le vacanze. Hermine
Staffler (nella foto a destra con Franco, factotum
dell’associazione), responsabile del gruppo, ha
invitato tutti i/le componenti, anche coloro che a
causa del loro stato di salute frequentano di rado
gli incontri settimanali e molti hanno accettato
Bressanone
Indagine sul gruppo di auto-aiuto
Da qualche mese del gruppo di auto aiuto di Bressanone fanno parte nuovi componenti. La responsabile,
Martha Egger, ha perciò avviato una piccola indagine interna per scoprire quali terapie sembrano
particolarmente importanti ai vari partecipanti e quali attività vorrebbero seguire.
Il questionario comprendeva conferenze su temi di salute e terapie di gruppo, nonché iniziative per promuovere e
consolidareilsensodicomunità.Icriteridivalutazioneeranotre:moltoimportante,importante,piuttostoimportante.
L’analisi dei 14 questionari restituiti compilati ha dimostrato che l’interesse per i temi della medicina e della
salute è particolarmente forte e che le conferenze e le settimane
di salute e di ricreazione sono molto apprezzate. Fra le terapie
di gruppo le più richieste sono la logopedia e gli esercizi
mnemonici, seguiti dalla ginnastica e dal movimento con
musica. Quando si tratta di socializzare allora in cima alla
lista dei desideri si trovano i giochi di carte e di società e
le feste di Natale e di compleanno. Ma anche lo scambio di
esperienze, il canto e le gite riscuotono molto interesse.
Appiano
Festa della zuppa
Visto il grande successo che ha riscontrato la festa della zuppa circa un anno fa, il gruppo di auto aiuto
di Appiano intende invitare anche quest’anno i cittadini del luogo e tutti i simpatizzanti a gustare questa
prelibata pietanza.
L’appuntamento è per domenica, 28 marzo 2010, nell’aula dei Vigili del Fuoco, a San Paolo, fra le ore
10.00 e le 15.00.
Parkinson Attualità
13
Assemblea / Offerte
Invito all’Assemblea sociale
Sabato, 10 aprile 2010
in prima convocazione alle ore 6.00 e in seconda convocazione
alle ore 14.30
a Bolzano, presso il Centro Pastorale
sala piccola, piazza Duomo 6
Ordine del giorno:
1. Saluto di benvenuto del Presidente
2. Nomina del segretario/della segretaria
3. Approvazione del verbale della precedente assemblea del 4 aprile 2009
4. Modifica del regolamento dell’Associazione
5. Relazione sull’attività e conto consuntivo 2009
6. Relazione dei revisori dei conti
7. Approvazione del bilancio consuntivo 2009
8. Programma sull’attività e preventivo 2010
Intermezzo musicale con il Harmony Ensemble ed un coro dei gruppi di auto aiuto. Piccolo rinfresco.
Il Presidente
Herbert Mayr
Siete gentilmente invitati ad intervenire all’assemblea.
Offerte
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno aiutato negli ultimi mesi:
Agnese Girardelli Bona, Bolzano; Daniel Grüner,
Senale; Giorgio Corà, Bolzano; Paula Egger
Hofmann, S. Andrea/Bressanone; Carmen Monti,
Bolzano; Notburga Brida, Bressanone; Karl
Oberhofer, Rio Pusteria; Gartner Sports Srl, Bolzano;
Adelheit Troger – azione Corona d’avvento, Laion;
Anna Thaler Pechlaner, Longostagno; Edith Carli,
Caldaro; Walter e Agnes Ohnewein, Cornaiano;
Grippenkeller, San Paolo/Appiano; Marta Spitaler,
Appiano; Hedwig Damian, Fiè; Günther Prossliner,
Cornaiano; Luciana Ragona Boscaro, Bolzano;
Erich Vantsch, Bolzano; Gina Pedrotti, Bolzano;
Mariano Bianchi, Bolzano.
14
e Monika
In memoria di Annibale Marzola: Amici della
scala 76, via Sassari,
Bolzano
Le offerte possono
essere versate sui
nostri conti correnti:
Cassa rurale
Oltreadige
IT 07 G 08255 58160 000300210854
Banca Popolare dell’Alto Adige – Filiale 52
IT 91 L 05856 11603 052570009677
In memoria di Gian Angelo Grandi: famiglia
Cassa di Risparmio – Filiale di Appiano
Grandi, Peschiera
IT 24 Y 06045 58160 000005000179
In memoria di Livio Pegolotti: Stabilimento
C/C Postale
Acqua Peio; Scuola infanzia Vermiglio Tonale;
IT 78 Y 07601 11600 000033706011
famiglie Pegolotti e Pretti
In memoria di Max Frötscher: Siegfried Rainer Per la ricerca Parkinson:
In memoria di Carlo Vincenzi: Rosalba Vincenzi Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige
Grazie!
In memoria di Anna Spitaler: le nipoti Waltraud IT 26 H 03493 11600 000300024201
Parkinson Attualità
Dove trovare aiuto
Numeri utili
Quali servizi ci sono per aiutare i pazienti del Parkinson ed i loro familiari?
Ecco tutti gli indirizzi.
Viste specialistiche
Associazione Parkinson
L’ufficio dell’Associazione per il Parkinson
e malattie affini si trova a Bolzano in Via
Galileo Galilei 4/a.
Gli orari di apertura sono:
lun, mar, mer, ven: ore 9.00 – 12.00
giov: ore 15.00 – 18.00
Telefono: 0471 931 888, 0471 513 244
Fax: 0471 513246
E-Mail: [email protected]
Internet: www.parkinson.bz.it
Per le visite specialistiche è sempre necessario
procurarsi l’impegnativa del proprio medico di
base.
Dipartimento sanitario di Bolzano
Le visite specialistiche vengono effettuate
presso l’ambulatorio Parkinson ogni giovedì e
venerdì.
La consulenza telefonica “Parkinform” è
reperibile ogni mercoledì, giovedì e venerdì
dalle ore 8.30 alle 9.30. Tel. 0471 908774
Per le prenotazioni alle visite rivolgersi allo
sportello unico di prenotazioni:
Tel. 0471457 457 dalle ore 8.00 alle 16.00.
L’equipe é composta dal Primario Dr. Rudolf
Schönhuber, Dr. Peter P. Pramstaller, Dr. Maurizio
Facheris, Dr. Stefano Zanigni, Agata Eisendle,
Monika Mair, Edith Kompatscher.
Dipartimento sanitario di Merano
Le visite specialistiche vengono effettuate
nell’ambulatorio neurologico. Per le prenotazioni
rivolgersi dalle ore 8.00 alle ore 17.00 al numero
telefonico 0473 264 000.
Primario: Dr. Frediano Tezzon
Dipartimento sanitario di Bressanone
Le visite specialistiche vengono effettuate
nell’ambulatorio neurologico. Per prenotazioni
rivolgersi tra le ore 9.00 e le ore 11.00 al numero
telefonico 0472 813 120
Primario: Dr. Franz Spögler
L‘equipe del Parkinson presso l‘Ospedale
regionale di Bolzano
Dipartimento sanitario di Brunico
Le visite specialistiche vengono effettuate
presso l’ambulatorio parkinson il pomeriggio
di ogni 1° ed ogni 3° mercoledì del mese. Per
prenotazioni rivolgersi dal lunedì al venerdì tra
le ore 13.00 e le ore 16.00 al numero telefonico
0474 581 350.
Primario: Dr. Arno Gasperi
Parkinson Attualità
15
Gruppi di auto aiuto
Gruppi di auto aiuto
Bressanone: Riferimento: Martha Egger,
Tel: 0472 830290
Il gruppo di auto aiuto si riunisce ogni martedì
Bolzano: Riferimento: Hermine Staffler Gadotti, nella sala Jakob Steiner. Sono previste terapie
Tel: 0471 914332
di logopedia, ginnastica in acqua, fisioterapia e
Ogni mercoledì dalle ore 15.00 alle 16.30 incontri movimento con musica.
presso la sala riunioni dell’Associazione Sclerosi
multipla in via Milano 15. Ogni tre settimane Brunico: Riferimento: Dr. Alfred Kuntner,
musicoterapia con Erna Daprà. Ogni martedì dalle Tel: 0474 554865;
ore 10.00 alle 11.30 terapia Feldenkrais nella sala Herbert Stolzlechner, Tel: 0474 671242
del Centro Anziani in via Dalmazia 36. Ogni giovedì Il gruppo si incontra ogni mercoledì presso la
dalle ore 17.30 alle 18.30 ginnastica in acqua presso palestra Trayah in via J. Ferrari 18/C a Brunico,
la clinica Villa Melitta, via Col di Lana 6.
per la ginnastica con Barbara Meraner e la
Prenotarsi presso l’Associazione Parkinson, Tel: musicoterapia con Annemarie Moser.
0471 931888.
Gruppo JUPPS: Riferimento: Daniela e Luciano
Bernardi, Tel: 0471 953624
Merano: Riferimento: Edith Siegel,
Ginnastica di gruppo con la fisioterapista Christine
Tel: 0473 231766
Gli incontri regolari hanno luogo ogni secondo lunedì Oberrauch, Piazza Erbe 42, a Bolzano ogni lunedì
del mese tra le ore 15.00 e le 17.00 presso la sede del alle ore 18.00, per 10 unità.
Sabato, 24 aprile, incontro con la psicologa Dr.
Distretto sanitario in via Roma 3/A a Merano.
Helga Perkmann, presso la sede dell’Associazione
Appiano: Riferimento: Karl Grumer,
Parkinson.
Tel. 0471 664449
Incontro del Harmony Ensemble ogni secondo
Gli incontri regolari hanno luogo ogni primo e terzo mercoledì alle ore 20.00 nella sede dell’Associazione
venerdì del mese nella sala polivalente in piazza Parkinson, via G. Galilei 4/A, Bolzano. Chi
San Michele a San Michele/Appiano. Terapia ha voglia di cantare è benvenuto. Prenotazioni
Feldenkrais con Margit Rastil ogni venerdì dalle presso Daniela e Luciano oppure presso l’ufficio
ore 15.00 alle 16.00.
dell’Associazione Parkinson, Tel: 0471 931888.
L’Associazione Parkinson dell’Alto Adige
- fornisce informazioni e chiarimenti
- presta assistenza tramite i gruppi di auto aiuto
- organizza conferenze specialistiche e offre misure terapeutiche
- sostiene la ricerca.
Con 20,00 euro all’anno (30,00 per paziente Parkinson e familiari)
si diventa soci dell’Associazione Parkinson.
16
Sostenga anche Lei con la sua quota associativa il nostro lavoro
nell’anno 2010!
L´importo può essere versato direttamente presso la segreteria dell`Associazione in Via G. Galilei 4/A
oppure a mezzo del bollettino di c/c postale allegato a questa edizione di “Attualità Parkinson” o sul
c/c presso la banca popolare di Bolzano, Via Roma, IBAN: IT91L 05856 11603 052570009677
Parkinson Attualità
Scheda: Terapia dopaminergica
La terapia dopaminergica
e i suoi effetti collaterali
Levodopa/carbidopa (Sinemet®, Sirio®, Stalevo®) – Levodopa/benserazide
(Madopar®)
Assumere lontano dai pasti (almeno 30 minuti prima o un’ora dopo
la fine di un pasto). Lo stomaco pieno rallenta l’assorbimento.
Meglio in tre o più somministrazioni giornaliere.
Evitare di assumere in prossimità di pasti troppo ricchi in proteine.
Effetti collaterali precoci più frequenti:
•
Nausea, inappetenza, vomito: assumere domperidone
(Motilium®, Peridon®), 1-2cp prima di ogni pasto;
eventualmente mangiare una fetta biscottata o grissini dopo
aver assunto la pastiglia.
•
Ipotensione (pressione bassa): accorgimenti non
farmacologici (vedi Parkinson Attualità n. 38),
eventualmente terapia farmacologica da discutere con
medico di medicina generale o neurologo.
•
Allucinazioni, disturbi comportamentali: riduzione della
terapia, o inserimento di altre terapie farmacologiche da
discutere sempre preventivamente con medico di medicina generale o neurologo.
•
Sonnolenza, eccessiva spossatezza diurna: se necessario riduzione della terapia, o
inserimento di altre terapie farmacologiche da discutere sempre preventivamente con
medico di medicina generale o neurologo.
Parkinson Attualità
Scheda: Terapia dopaminergica
Effetti collaterali tardivi più frequenti:
•
Stitichezza: accorgimenti non farmacologici (vedi Parkinson Attualità n. 39),
eventualmente macrogol (Movicol®) o altri rimedi personalizzati.
•
Complicanze motorie (fluttuazioni, wearing-off, discinesie): modifica
della terapia (riduzione delle dosi, frazionamento, inserimento di
dopaminoagonisti o di inibitori enzimatici).
Dopaminoagonisti (Requip®, Mirapexin®, Neupro®)
Assorbimento non dipendente dai pasti.
Minor rischio di complicanze motorie tardive.
Stessi possibili effetti collaterali della levodopa.
Maggiore rischio di allucinazioni e disturbi comportamentali in età più avanzata
(oltre i 70 anni).
Maggiore rischio di eventi compulsivi (gioco d’azzardo, shopping
patologico, ipersessualità).
Inibitori enzimatici delle MAO-B (Azilect®) e delle
COMT (Comtan®, Stalevo®)
Possono inasprire gli effetti collaterali della levodopa.
Parkinson Attualità
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Attualità - Südtiroler Gesellschaft für Parkinson und verwandte